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Il CounselingDr.ssa Alessia [email protected]
IL COUNSELING: DEFINIZIONE
Il counseling è un uso della relazione basato suabilità e principi che sviluppa l’accettazione,l’autoconsapevolezza e la crescita.
Può essere mirato alla definizione di problemispecifici, alla presa di decisioni, ad affrontare imomenti di crisi, a confrontarsi con i proprisentimenti e i propri conflitti interiori o amigliorare le relazioni con gli altri … rispettandoi valori, le risorse personali e la capacità diautodeterminazione.
British Association for Counselling, 1992
CounselingIl counseling viene definito, inoltre, come un processorelazionale di tipo professionale che coinvolge un counselor eun cliente che sente il bisogno di essere aiutato a risolvereun problema o a prendere una decisione.L’intervento si fonda sull’ascolto, il supporto e su principipeculiari ed è caratterizzato dall’utilizzo da parte delcounselor di qualità personali, di conoscenze specifiche,nonché di abilità e strategie comunicative e relazionalifinalizzate all’attivazione e alla riorganizzazione delle risorsepersonali dell’individuo al fine di rendere possibili scelte ecambiamenti in situazioni percepite come difficili dallapersona stessa, nel pieno rispetto dei suoi valori e delle suecapacità di autodeterminazione.(Amadori e al. 2002, p. 797 Psiconcologia, Masson, Milano)
Nascita della figura professionale del counselor
Il counseling nasce come intervento psicopedagogico atto a promuovere ed
operare sulla salute più che sulla patologia
COUNSELING PSICOTERAPIA
Distinzione traCounseling
n Problemi interpersonali limitati e specifici all’area di conflitto
n Vissuti di ambivalenza, stress e decisioni difficili
n FATTORI ESTERNIn TEMPI BREVIn CRESCITA, PREVENZIONE, EDUCAZIONE
PSICOSOCIALE
Psicoterapian Disordini psicologici dovuti a disturbo
strutturale di personalitàn FATTORI INTERNIn TEMPI PIU’ LUNGHIn COMPLESSITA’ ED IMPEGNO
MAGGIORE
PATOGENESISALUTOGENESI
CLIENTI PAZIENTI
PREVENZIONE RECUPERO
DISAGIO
Distinzione tra
COUNSELING
Professione con proprio codicedeontologico che si propone di
migliorare il benessere indiversi ambiti e contesti.
TECNICHE DI COUNSELING
Approccio globale e insieme ditecniche utili per una buona
gestione delle relazioni.Competenze utili ecomplementari in molteplici ambiti
professionali.
Obiettivi generali
n POTER POTENZIARE LE PROPRIE RISORSE
n CREARE LE CONDIZIONI RELAZIONALI EDAMBIENTALI CHE CONTRIBUISCONO ALPROPRIO BENESSERE
METTERE IL CLIENTE NELLE CONDIZIONIDI:
Obiettivi specifici
n Prendere decisionin Superare crisin Migliorare i rapporti con gli altrin Agevolare lo sviluppon Accrescere la conoscenza di sé n Elaborare emozioni e conflitti interiori
PRIMA CHE IL DISAGIO SI CRONICIZZI(PREVENZIONE)
Cosa caratterizza una relazione di counseling?n Facilita la crescita e il cambiamento
n Esplora le modalità relazionali e ledinamiche intrapsichiche
n Mira all’identificazione e allo sviluppo dellerisorse
L’arte relazionale del counseling si fonda sull’abilità di offrire una forte presenza attiva –“esserci consapevolmente”
per entrare in contatto con:•il problema dell’altro;•il suo travaglio decisionale;•la sua sofferenza e/o il suo disagio emotivo;•il suo approccio rispetto al cambiamento.
Creare una cornice sicura e accogliente entro la qualela persona possa esprimersi e sentirsi accolta econtenuta.Attivare le sue risorse intellettive e emotive insiemealla capacità di cambiamento e di adattamentocreativo.
Counseling
Distinzione dei ruoli:
Counselorn Facilita indirettamente il
cambiamento favorendo l’auto-esplorazione.
n Lascia che il cliente diventi quello che è.
Clienten Esplora i propri vissuti. n Sperimenta una
relazione sana.n Si libera da tensioni
inespresse.n Procede verso scelte
consapevoli realizzando il cambiamento.
L'obiettivo generale (scopo) del counseling è far sì chel'individuo riesca a potenziare le proprie risorse e a creare lecondizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suobenessere.
Favorisce la presa di coscienza dei meccanismi interiori chespesso spingono a comportamenti ripetitivi negativi, aprocessi di bloccaggio, evitamento, ansia e conflitto; nonmira solo a cercare l'origine delle difficoltà ma anche a farsperimentare al cliente nuove soluzioni, a stimolare unadattamento creativo dell'organismo all'ambiente.
Focalizza, quindi, la sua attenzione sulla salute del cliente,differenziandosi dalla psicoterapia che si concentra, invece,sulla patologia.
Alcuni campi di applicazione del counselling
n Counselling scolaticon Counselling aziendalen Counselling nelle situazioni di emergenzan Counselling per l’orientamento scolastico e professionalen Counselling transculturalen Counselling sanitarion Counselling e devianza minorilen Counselling e sessualità
Applicazioni del counseling
n Counseling individualen Counseling telefonicon Counseling di gruppon Counseling di coppian Counseling familiare
EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
n Presupposti teorici dalla psicologia di comunità e dalla psicologia umanistica
q Maslow – Rogers – Gordon
n Modello dell'uomo q Essere in divenire libertà, individualità, l'interazione sociale. q Tendenza attualizzante"
n Finalità: promozione della salute psicofisica dell'individuo
q Relazione caratterizzata da accettazione incondizionataq Comunicazione efficace - empatia
Colloquio faccia a faccia
Comunicazione a tre vie(comunicazione verbale, paraverbale, non verbale)
AUDIO E VIDEO
Emittente Ricevente
Le competenze di base del counselingpossono essere utili
per formulare messaggi efficaci
Per Rogers l’empatia è
“...Sentire il mondo personale del cliente come se fosse nostro, senza però mai perdere questa qualità del come se, questa è empatia: sentire l'ira, la paura, il turbamento del cliente, senza però aggiungervi la nostra paura, il nostro turbamento”.
“La terapia centrata sul cliente”
COUNSELING :EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVAObiettivi principali:
q conoscenza e stima di séq Integrazione e sostegno nel gruppo.
Le tecniche utilizzate sono:q ascolto attivoq messaggio Ioq circle-time
Comunicazione efficace
Le barriere della comunicazione da EVITARE (QUANDO SONO ECCESSIVI)
n VALUTARE, GIUDICARE E CRITICARE
n INTERPRETARE
n SOLUZIONARE
n SOSTENERE
n INVESTIGARE
Il circle-time
n In alcune classi di studenti dove è stato applicato i ricercatori hanno registrato:
q maggiore accettazione delle differenze;q miglioramento delle relazioni interpersonali; q decremento dei comportamenti problematici.
Circle time: obiettivi specifici
Favorisce il sorgere delle capacità di:
q considerare gli individui e le situazioni senza pregiudizi e stereotipi;
q risolvere problemi e conflitti;q individuare la propria identità affettiva, sessuale,
sociale;q gestire ed esprimere la propria emotività;q instaurare rapporti positivi con gli altri;q essere buoni partecipanti a gruppi di lavoro.
Il circle-time
un momento particolare della vita scolastican Uscita dai ruoli
Ragazzi à studenti à partecipanti
Insegnantià esperti à facilitatori
Il circle-time
Cambiano:n Setting
q non più i banchi a schiera ma le sedie in cerchio; n Comunicazione
q non più discendente ma circolare; n Clima
q non più valutazione di una prestazione a livello cognitivo ma ascolto e astensione dal giudizio.
Il buon facilitatore è necessario che:n Sia autentico e genuino (che trapeli congruenza fra i suoi sentimenti,
le sue parole, le sue azioni);n dimostri considerazione positiva incondizionata per i partecipanti del
gruppo;n provi empatia: comprenda ciò che provano i membri del gruppo;n favorisca la partecipazione di tutti;n sappia incanalare adeguatamente, senza ricambiarla, l'aggressività
che emerge in una determinata fase di vita del gruppo;n rispetti profondamente i membri del gruppo riconoscendo a ciascuno
valore in quanto persona, indipendentemente da idee, sentimentiespressi e comportamenti espliciti;
n lavori sul "positivo" che indubbiamente c'é in ogni persona e in ognisituazione;
n abbia fiducia nella possibilità di cambiamento che c'é in ognuno;n sia non-direttivo e pronto ad adeguare programmi e obiettivi alle
esigenze del gruppo.
Circle-time: attività di addestramenton Tempo: 1 oran Obiettivo: scegliere un argomento e discuterlon Si formano dei gruppi di 12/15 con un facilitatore e un
osservatoren Il facilitatore stabilisce
q Setting (sedie-ruoli-tempo-regole)q ObiettivoE facilita il processo comunicativo
n L’osservatore segna le barriere della comunicazione ed al termine offre un feed-back al gruppo (5 minuti)
n Consapevolezza del personale stile comunicativo
n Consapevolezza dei tratti della personalità cheostacolano il processo comunicativo
n Integrazione con le competenze tecnico-scientifiche specifiche del ruolo svolto
n Potenziamento delle capacità di lavorare in equipee in rete
Competenze di base del counseling
Counseling
Scopo dell’interventodi counseling
Attivare e riorganizzare le risorse personali interne ed esterne
affrontare in modo attivo problemi e difficoltà che lo riguardano
Rendere possibili scelte in situazioni percepite come “complesse” dall’individuo stesso
Counseling
Superamento di un intervento improvvisato
dal punto di vistacomunicativo-relazionale
Buona volontàDisponibilità
Rischio personale
Counseling
Rispetta i valori e la capacità di autodeterminazione della persona
Attiva il processo di consapevolezza
l’autonomiala responsabilità personale
la capacità decisionale
Counseling è facilitazione
I passi fondamentali del counseling
ü Accoglienzaü Ascolto attivoü Riformulazione ü Difficoltà a focalizzare il problemaü Indagineü Focalizzazione del problemaü Informazioneü Focalizzazione e definizione dell’obiettivo della personaü Possibili soluzioni analizzate e concordateü Creazione e implementazione di un piano per ottenere il
risultatoü Riassuntoü Verifica
THE END