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IL FATICOSO PERCORSO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO: OBIETTIVI, AZIONI E INDICATORI THOMAS SCHAEL Torino - 11 marzo 2015
CREAZIONE DI VALORE
Garantire l’equilibrio Economico- Finanziario
Garantire l’unitarietà del
Sistema
Migliorare la qualità dei servizi
Promuovere l’appropriatezza delle prestazioni
Nuovo Patto per la Salute
Nuove sfide: l’invecchiamento della popolazione l’arrivo dei nuovi farmaci sempre più efficaci ma costosi la medicina personalizzata
1. Sostenibilità del sistema Nuovo Patto per la Salute
3
1. Sostenibilità del sistema Il contesto economico
Il finanziamento del SSN risente del trend macroeconomico critico
-5,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tasso crescita spesa san corr Tasso crescita PIL
Fonte: Rapporto OASI 2012 su dati RGSEP e ISTAT
4
Ormai improponibile il prelievo di ulteriori risorse tramite fiscalità generale per aumentare il finanziamento alla sanità pubblica…
34
36
38
40
42
44
46
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
%
Pressione fiscale (% su PIL)
Fonte: CGIA Mestre, 2012, http://www.cgiamestre.com
1. Sostenibilità del sistema Finanziamento del SSN
spesa sanitaria pro-capite ($PPA) e scomposizione % pubblico/privato
46
8486
6586
8570 76 76 76 77 70 81
75 83 77 74 61 64 64 8465 71 60 46 56
31
11
11
14
25 513
1416 12 19
715
17
19 9 20 20 3727
26 1526 23 35
3135 59
43 4
110
92
15 8 12 516 15
2
6 8 3 6 29
10 19
6 523
9 100
1,000
2,000
3,000
4,000
5,000
6,000
7,000
8,000
9,000
Spesa pubblica Spesa out-of-pocket Spesa privata (assicurazioni)
5
1. Sostenibilità del sistema Benchmark internazionale spesa pro capite
Fonte: CERGAS elaborazione su dati WHO (anno rilevazione: 2011).
7
1. Sostenibilità del sistema Invecchiamento e cronicità
• La tendenza epidemiologica più marcata nei paesi occidentali è l’aumento di prevalenza delle malattie croniche, strettamente legato all’invecchiamento demografico (Boerma, Calnan, 2006)
• Il 38,6% dei residenti in Italia dichiara almeno una malattia cronica (ISTAT 2011).
Le patologie più diffuse sono l’artrite (17,3% della popolazione), l’ipertensione (16%) e le allergie (9,8%). Seguono osteoporosi (7%) asme - BPCO (6,1%) e il diabete (4,9) (ISTAT, 2011).
8
0102030405060708090
100
0-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre
% m
alat
i cro
nici
su
tota
le p
opol
azio
ne
Classi di età
Prevalenza cronicità (ISTAT, 2011)
1. Sostenibilità del sistema Invecchiamento e cronicità
ospedalizzazioni evitabili per 100.000 ab.
44
121
53
167
3774
48 69 48 3576
21 16 37 44 28 19 19 31 4315
364 230310
206
277 213 243 217228 248 147
201183 150 139 154
138 126 92 79
71
39
58 17
2131 20 21 21
26 1419 23 18 7
1510
1120
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
Num
ero
di o
sped
alliz
zaio
ni e
vita
bili
per 1
00.0
00 a
bita
nti
Asma BPCO Complicanze del diabete
Fonte: CERGAS elaborazione su dati WHO (anno rilevazione: 2009).
9
1. Sostenibilità del sistema Confronto internazionale di appropiatezza
10
2. Dinamiche nella struttura di offerta Il ricorso al privato
Il SSN fatica nel soddisfare il bisogno, che tende a rivolgersi al privato…
% di visite specialistiche erogate in regime di solvenza
Fonte: Rapporto OASI 2012
11
2. Dinamiche nella struttura di offerta Il ricorso al privato
…soprattutto dove il bisogno sociale si accompagna a quello sanitario
02000400060008000
1000012000
1997 2009
Ambulatori e laboratori
pubblici privati accreditati
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
1997 2009
Strutture semiresidenziali
pubblici privati accreditati
01000200030004000500060007000
1997 2009
Strutture residenziali
pubblici privati accreditati
Fonte: Rapporto OASI 2012 su dati Ministero della Salute
Spesa sanitaria corrente Miliardi di Euro, 2011
12
Spesa pubblica
Spesa privata (ticket)
Spesa privata
Per beni
Per servizi
Intramoenia
Spesa sanitaria corrente
139,0
24,5
Spesa privata (senza ticket)
Elaborazione OCPS su dati ISTAT, Ministero del Tesoro, Farmindustria e Agenas.
{ 27,9
2. Dinamiche nella struttura di offerta Il ricorso al privato
13
% delle componenti di spesa 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Food and drinks 18.6 19.0 19.5 19.4 19.8 19.2 19.5 19.9 Tobacco 0.9 0.8 0.9 0.9 0.9 0.9 0.9 0.9 Clothing and shoes
6.6 6.3 6.5 6.5 6.2 5.9 5.9 5.6
Housing 22.3 25.8 26.7 27.7 27.9 28.5 29.0 30.0 Furniture 4.6 4.9 5.2 4.8 5.4 5.6 5.5 5.3 Fuel, energy 7.4 6.1 6.1 5.9 5.7 5.6 5.5 5.4
Health 3.9 3.8 3.6 4.2 4.0 3.7 3.8 3.9
Transportation 15.3 14.3 15.1 15.3 14.8 14.0 14.1 14.8 Communications 2.3 2.1 2.1 2.1 2.1 2.0 2.0 2.0 Education 1.3 1.0 1.1 1.1 1.0 1.0 1.1 1.2 Leisure 5.3 4.6 4.6 4.5 4.4 4.2 4.5 4.4 Other goods and services
11.4 11.1 11.4 11.0 11.2 11.2 10.6 10.6
Fonte: Elaborazione OCPS su dati ISTAT
2. Dinamiche nella struttura di offerta Spesa sanitaria delle famiglie
707 666
588 564 556
514 511 496 495 476 467 463
400 385 370 357 350 325
289
239
0
100
200
300
400
500
600
700
800
Elaborazione OCPS su dati ISTAT
2. Dinamiche nella struttura di offerta Spesa sanitaria delle famiglie
15
2. Dinamiche nella struttura di offerta Le possibili risposte
…sarà in parte necessario, ma pone seri problemi di equità, l’ulteriore ricorso al privato (che, comunque, dovrebbe evolversi dall’OOP verso forme mutualistiche/assicurative)
Anno % famiglie
deprivate (*) sul totale popolazione
% famiglie gravemente
deprivate (**) sul totale popolazione
2009 15,7% 7%
2010 16,0% 6,9%
2011 22,2% 11,1%
(*) Almeno tre indicatori tra i seguenti: 1) non riuscire a sostenere spese impreviste, 2) non potersi permettere una settimana di ferie in un anno lontano da casa, 3) avere arretrati (mutuo o affitto o bollette o altri debiti diversi dal mutuo), 4) non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni, 5) non potersi permettere di riscaldare adeguatamente l'abitazione, non potersi permettere: 6) lavatrice, 7) tv a colori, 8) telefono 9) automobile. (**) Almeno quattro indicatori tra quelli indicati in precedenza.
Fonte: ISTAT, 2012
D.G.R. n. 1 – 415 del 2 agosto 2010 - RECEPIMENTO dell’ACCORDO del 29 luglio 2010 tra Regione Piemonte, Ministero dell’Economia e Finanze e Ministero della Sanità:
si prevede il piano di rientro, riqualificazione e riorganizzazione e di individuazione degli interventi per il perseguimento dell’EQUILIBRIO ECONOMICO 2010 – 2012, ai sensi della Legge 30 dicembre 2004, n 311.
D.G.R. n. 44 – 1615 del 28 febbraio 2011 – PIANO DI RIENTRO 2010-
2012
D.G.R. n. 49 – 1985 del 29 aprile 2011 – ADDENDUM al piano di rientro:
vengono individuate ed affrontate selettivamente le diverse problematiche, specificando i fattori di spesa e le singole azioni concretamente realizzabili per il raggiungimento degli OBIETTIVI di CONTENIMENTO della stessa
3. Regione Piemonte Piano di rientro 2010 - 2012
D.G.R. n. 25 – 6992 del 30 dicembre 2013 - PROGRAMMI OPERATIVI per il triennio 2013 – 2015 ai sensi della Legge 135/2012 (“spending review”),
GARANTIRE IL GOVERNO DEL SSR
- Governare il programma operativo - Semplificare la «catena di comando» - Responsabilizzare i direttori generali
INTERVENTI STRUTTURALI - Rete ospedaliera (DGR 14.3.2013) - Dotazioni organiche ASR (coerenti) - ADI (obiettivo da 3,2% a 4% > 65 anni) - Continuità assistenziale (1.100 p.l.) - CAP - Contratti con gli erogatori privati
EFFICIENTAMENTO DEL SISTEMA
- Centralizzazione acquisti - Integrazione reti logistiche - Erogatori privati: DL 95/2012 e DM tariffe - Farmaceutica territoriale - Farmaceutica ospedaliera
3. Regione Piemonte Programmi Operativi 2013 - 2015
LA SPESA DELLE REGIONI IN PRR (evid. verde) E’ CRESCIUTA MENO DAL 2009
AL 2013 Nb. Spesa netto
mobilità, popolazione pesata
Fonte: elab. Ires su dati MEF
3. Regione Piemonte Sostenibilità del sistema
PIEMONTE AI PRIMI POSTI NEGLI ULTIMI TRE ANNI PER QUANTO RIGUARDA I LEA EROGATI: ADI COME CRITICITA’
Fonte: Ires, Rapporto Spesa
3. Regione Piemonte Buon posizionamento sulla griglia LEA