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IL GAZZETTINO DELLA

GUARDIA GIURATA Dicembre2011EDIZIONE N°4

UFFICIO STAMPA www.uglguardiegiurate.it

Regali più IVA

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Dicembre

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Giampiero Cucca 1953 - 2011

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Tutta l’UGL porteranno sempre nel loro cuore l’amico e collaboratore Giampiero Cucca nato il 16/05/1953 scomparso il 24/11/2011.

Iscritto dal 1976 alla CISNAL poi UGL ha ricoperto la carica di Segretario Provinciale di Sicurezza Civile a Latina, servendo la categoria e salvando posti di lavoro e famiglie, portando giustizia nel settore che gestiva.Attualmente era Segretario Provinciale dei pensionati di Latina nonchè Componente Nazionale Confederale.

L’UGL Sicurezza Civile partecipa con profondo cordoglio al lutto della famiglia per la scomparsa dell'indimenticabile amico e collega.

Segretaria Regionale TerziarioMichele Virgilio

Segreteria Provinciale UGL Sicurezza CivileGiovan Giuseppe Festa

Segreteria Regionale UGL Sicurezza CivileLuca Di Giacopo

Segreteria Nazionale UGL Sicurezza CivileSalvatore Licciardi.

Amici e colleghi tutti.

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Manifestazione 1 settembre 2011 Roma 1 settembre 2011“Tutto il sindacato dovrebbe essere unito su posizioni non oltranziste” : dice il leader di UGL Giovanni Centrella, parlando dal palco di Piazza Navona, insieme ai leader di CISL e UIL.

U n m o n i t o c h e t e n d e a responsabilizzare la classe dirigente che ci governa, con un appello di retificare una manovra che di fatto penalizzerà, la fascia debole dei lavoratori, già fortemente provata dalla crisi in questo decennio.

Per tale motivo i Segretari di CISL UGL e UIL manifesteranno e mobiliteranno i lavoratori nelle piazze italiane, per dire NO, a una manovra che attacca lo spirito del Popolo i t a l i a n o , i m p o v e r e n d o l o emotivamente ed economicamente.

I mezzi e le risorse per utilizzare una manovra responsabile vi sono, r i c o r d i a m o p e r e s e m p i o l a scelleratezza del Governo che ha permesso uno scudo fiscale al 5% differentemente dagl’altri paesi che utilizzano parametri di rientro al 48%.

Così è stato permesso di riciclare denaro sporco, a evasori fiscali, mafie, ecc, rimanendo anonimi ed avendo possibilità di rifinanziarsi e gestire imprese con soldi sporchi, da persone sporche.

Ecco perchè oggi più che mai questo Governo prima di perdere ulteriori consensi, ha ancora un anno di tempo, per divenire credibile mantenendo il patto con gl’italiani che finora non è stato raggiunto.

D a a g g i u n g e r e d u r a n t e l a manifestazione la presenza di n u m e r e s o s e G u a r d i e G i u r a t e provenienti da varie Regioni d’Italia, salutate dal Segretario Nazionela UGL Sicurezza Civile, Salvatore Licciardi.

Si è tenuto anche un piccolo briefing, insieme al Segretario Provinciale Roma Giovan Giuseppe Festa di UGL Sicurezza Civile, per un aggiornamento sul CCNL bloccato nel settore della Vigilanza Privata.

di Raoul Di Cola

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MANOVRA BIS: CENTRELLA (UGL), ART. 8 E' UN PRETESTO

 

(ASCA)-Roma, 6 set- ' 'Un s i n d a c a t o c o n f e d e r a l e n o n firmerebbe mai accordi con le aziende per dare via libera a licenziamenti dei lavoratori, invece si sta facendo molta demagogia sull'articolo 8 come pretesto per non discutere, con maggior senso di responsabilita,' della manovra-bis''. L'ha detto Giovanni Centrella, segretar io generale del l 'Ugl , intervenendo oggi a Sky Tg24.

Rispondendo ad una domanda sullo sciopero indetto oggi dalla Cgil, Centrella ha risposto che ''non ci permettiamo di discutere se una protesta indetta da un altro sindacato sia giusta o meno, ma in questo momento non si sta dando l'immagine positiva che servirebbe al Paese. Guardandoci dall'esterno, eventual i invest i tor i stranier i interessati al nostro Paese non capirebbero cosa sta succedendo realmente''.

red/did/

Lavoro, Centrella: “Parità retributiva merita impegno unitario”

“La parità retributiva tra uomo e donna è un tema che, come quello delle pensioni, merita di essere a ff rontato un i tar iamente da l sindacato”.

 L'ha dichiarato il segretario

gene ra le de l l ’Ug l , G iovann i Centrel la, nel corso del suo i n t e r v e n t o a l c o n v e g n o ‘ I differenziali retributivi di genere’ che si è tenuto oggi alla sala parlamentino del CNEL.

“Troppo spesso, ultimamente ha spiegato-il sindacato ha fatto l’errore di dividersi e arroccarsi sulle proprie posizioni. Su temi delicati come quello della parità di genere, e soprattutto in momenti di crisi come quell'attuale, in cui le fasce deboli sono particolarmente esposte, è invece necessario il massimo del la coesione per giungere a risultati concreti”.

“Anche per quanto riguarda la questione dell’età pensionabile del le donne-ha proseguito-è necessario tenere una posizione unitaria per giungere a una riforma generale e virtuosa del sistema, e mettere fine a quella che è ormai diventata un’abitudine: fare cassa con la previdenza”.

Tutte critiche che Sacconi rispedisce al mittente. “Non ha senso parlare di l ibertà di licenziare”, si difende il ministro. Ma anche il 14 di agosto, quando assieme a i col leghi  Giul io T r e m o n t i  e  R o b e r t o Calderoli  illustrava i contenuti della manovra, il titolare del Welfare giurava che l’articolo 18 non sarebbe stato toccato per essere clamorosamente smentito tre giorni dopo. Quando una nota diffusa dall’ufficio Studi del Senato mette nero su bianco che l ’ar t ico lo 8 de l la manovra prevede impl ic i tamente la possibilità di derogare le leggi in vigore, Statuto dei lavoratori compreso. Un parere tecnico e non politico. E quindi ancora più pesante.

Art. 8 E’un pretesto

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(LZ) SICUREZZA. 'MILLE OCCHI', UGL: BENE INTESA PER ROMA" A M A G G I O R I M P E G N O CORRISPONDANO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO".

(DIRE) Roma, 13 settembre - "Bene l'intesa per la sicurezza che,Giovedi,' sarà' concretizzata con la firma, degli istituti di Vigilanza, delle Forze di Polizia e di tutti gli enti preposti al documento 'Mille occhi sulla citta''".

È quanto afferma, in una nota, il responsabile Ugl Roma, Paolo Varesi, in merito al documento che sarà' sottoscritto dal sindaco della Capitale, da sedici istituti di vigilanza della provincia con l'adesione del Questore di Roma e de i comandant i provincia l i dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale delloStato.

"L'Ugl e' convinta-precisa Varesi-che la sicurezza di una realta' vasta e complessa come Roma si m i g l i o r a c o n l a l e a l e collaborazione tra tutte le forze di polizia e gli attori sociali che operano nel territorio". P e r i l s i n d a c a l i s t a " l a qualificazione professionale delleGuardie giurate, inoltre, e' un fatto molto positivo che riconosce l'impegno e il contributo che q u e s t o s e t t o r e o f f r e a l l a collettivita'". Il responsabile Ugl Roma conclude: "Auspichiamo che allaRichiesta di maggiore impegno corrispondano anche miglioriCondizioni di lavoro".

Anche il Segretario Provinciale Giovan Giuseppe Festa

NOTIZIE

Presenti in fotoGiovanni Centrella Segretario Generale UGLPaolo Varesi Segretario Confederale ProvincialeCristina Ricci Segretario Confederale Regionale

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Fonte il Mediano.it

A finire con i ferri ai polsi Raffaele De Falco ed Immacolata viro accusati di aver chiesto soldi a diversi giovani in cambio di un’assunzione immediata come vigilante. Un arresto anche a Nola.

A Casalnuovo i Carabinieri della locale tenenza hanno arrestato per truffa aggravata Raffaele De Falco, 37enne già noto alle forze dell’ordine e Immacolata Viro, 26 enne incensurata, sorpresi e bloccati nel centro cittadino mentre riscuotevano 500 euro in denaro contante da un’aspirante guardia giurata.

I due, fingendosi incaricati delle assunzioni per conto di un istituto di vigilanza inesistente, con la promessa di assunzione immediata avevano r i scosso so ld i da i "candida t i " consegnando loro anche un tesserino di riconoscimento falso. I militari sono riusciti a rinvenire alcune divise con la denominazione dell’istituto e varia

modulistica. Il materiale è stato sottoposto a sequestro mentre sono a n c o r a i n c o r s o i n d a g i n i p e r l’identificazione di ulteriori vittime della stessa truffa. I due arrestati sono in attesa di rito direttissimo.

I Carabinieri dell’aliquota operativa di Nola hanno arrestato Giancarlo Peluso, 51enne di Palma Campania già noto alle forze dell’ordine, boccato sulla circumvallazione mentre si apprestava a salire a bordo di una Volkswagen Golf. L’uomo è stato trovato in possesso di banconote false di vari tagli (per un totale di 70 euro) mentre nella sua abitazione sono state rinvenute nell’armadio della camera da letto altre banconote false (per un totale di 2.320 euro) e circa 30 orologi pezzotti.

Il 51enne è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.(Fonte foto: Rete Internet)

Autore: La redazione

PIRATERIA Truffe nel mondo di vigilanza

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Livorno Ugilellina con Cinzia Carli

Un benvenuto a Cinzia Carli neo reggente della Segretaria Provinciale di UGL Sicurezza Civile Livorno.

Cinzia Carli con anni di esperienza in altre OO.SS. approda in UGL Sicurezza Civile fiduciosi di trovare un valido aiuto per elevare e migliorare la nostra categoria. Le prime battute della sindacalista sono state:

“Da oggi lavoriamo insieme e prometto come ho fatto fino a poco tempo fa di lavorare sempre onestamente e nel rispetto degli iscritti, grazie a tutti ed ad un grande e vero nazionale”.

Noi Le auguriamo Buonlavoro.

di Raoul Di Cola

LIVORNO UGIELLINA CON CINZIA CARLI

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In questa battaglia per riconoscere questa

categoria, sembrerebbe di rievocare le gesta epiche dell’ultima legione che si

scontrarono nell’anno 476 contro i barbari del

Generale Erulo Odoacre...Speriamo che

Roma non ci si dimentichi.

GIUSTIZIATaglio opininistico della Segreteria Provinciale Roma.

« L a t r a t t a t i v a s u l r i n n o v o contrattuale-si trova ad un punto fermo.

Le parti datoriali sono divise tra di loro su questioni importanti come orario e retribuzione, rischiandola spaccatura del tavolo negoziale.

Ora il sindacato chiede l'attenzione d'istituzioni e prefetture perché quello che succede alle guardie giurate s'intreccia strettamente con le politiche per la sicurezza:

«Abbiamo preso parte a due manifestazioni nazionali per portare all'attenzione delle autorità la drammatica situazione del mancato rinnovo.

Si chiede un intervento concreto al fine di riportare il settore nei binari della normalità».

Il contratto è fermo da tre anni, ma il potere di acquisto dello stipendio, risale all'ultima stipula del 2004, quindi la perdita di questi 7 anni ha prodotto un costo del lavoro lievitato, vedi i vari scatti di anzianità, ed una richiesta di mercato inferiore, c a u s a t o d a l l a c r i s i e più concorrenziale, tanto da lasciare p o c h i m a r g i n i trattabili......attendiamo soluzioni dai Nazionali".

Lo stato di conclusione della trattativa dovrebbe essere raggiunto entro il mese di febbraio dell’anno 2012.

La Segreteria Provinciale

Commento RSR Sisti

L'ha dimostrato la Polizia di S t a t o n e l l a l o t t a p e r l a s m i l i t a r i z z a z i o n e e l a democratizzazione, con una forte base, con dei veri leader della protesta, con la voglia di cambiare, con la fermezza di chi è nel giusto, i risultati si ottengono e le giuste rivendicazioni vengono ascoltate.

Chinare la testa per qualche ora di straordinario o un posto “caldo”, non fa che peggiorare la situazione, per il benessere di un singolo si condanna al malessere tutti gli altri.

Un intervento legislativo ed una maggiore attenzione di chi deve vigilare sul mondo delle GpG è auspicabile ma se il malcontento non si veicola in giuste e precise rivendicazioni di tutte le GpG, non ci si potrà aspettare un cambiamento favorevole per i lavoratori.

Homo homini lupus, diceva Hobbes, è quello che succede tra le GpG, quando ognuno guarda il suo orticello.

Tuttavia come insegnano tutti i Corpi militari d’èlite dai Navy Seals ai Parà, chi fa morire il suo collega, muore a sua volta, ne deriva che, chi non si preoccupa della vita del proprio collega, in fondo, non si preoccupa neanche della propria. Esattamente quanto accade tra le GpG.

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L’ArenaIL GIORNALE DI VERONA

Domenica 18 luglio 2010 LETTERE Pagina 27

AUTOVELOX

Come rovinareun vigilante

Un autovelox fisso sulla provinciale Valeggio-Castelnuovo. Una guardia giurata che corre tutta notte e in pochi minuti uno stipendio si volatizza nell’aria! È quanto mi è successo quando mi sono visto recapitare nei giorni scorsi un addebbito per un importo di 700 euro e la decurtazione di 15 punti della patente in seguito a tre contravvenzioni al codice della strada per eccesso di velocità.Il punto della situazione è, che ho preso le multe in servizio e mentre mi recavo a verificare un allarme di un’azienda.Sono anche l’amministratore del sito www.guardieinformate.net, il

portale che da voce a oltre 7.000 vigilantes d’Italia, e so benissimo che le guardie giurate non sono esonerate dal codice della strada ma è pur vero che, non vendiamo patate (con tutto il rispetto per questa forma di commercio), bensì lavoriamo! per garantire la sicurezza dei cittadini, per sventare furti o atti criminosi.Ma facciamo tutto ciò senza nessun ausilio, da soli e in più ci ritroviamo in una situazione, come la mia, dove mi vedo addebitato più di metà stipendio perchè ho superato di pochi chilometri il limite previsto e mentre andavo su un allarme.L’azienda naturalmente mi ha addebitato i costi dei verbali e ora non mi rimane altro che pagare e fare ricorso.Il problema è di livello nazionale e non soggettivo, pur amareggiato proseguo comunque il mio lavoro con dedizione e attenzione.

Leonardo CeaVERONA

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DIRITTO A PROGRAMMARSI LA PROPRIA VITA QUOTIDIANAE DELLA VITA FAMIGLIAREOra la cassazione con sentenza del 21 maggio 2008, n. 14668Sancisce un diritto dei lavoratoriI TURNI DI LAVORO DEVONO ESSERE COMUNICATI CON CONGRUOANTICIPO – Per consentire ai dipendenti la programmazione del tempo libero(Cassazione Sezione Lavoro n. 12962 del 21 maggio 2008, Pres. Senese, Rel. Stile).Luciano A. ed altri dipendenti, con qualifica di conduttori, della s.p.a. Sepsa,Esercente pubblici servizi di trasporto, hanno chiesto al Tribunale di Napoli diCondannare l’azienda al pagamento di un’indennità di disagio per omessa tempestivaprogrammazione degli orari di lavoro. Essi hanno fatto presente che lo svolgimentodella loro prestazione lavorativa era articolato sulla base di una turnazionepredisposta autonomamente per ogni giornata dalla datrice di lavoro e comunicata ilgiorno precedente; ciò li collocava in “disponibilità” e impediva loro di programmarele ore di svago, la vita di relazione e i riposi quotidiani, in quanto essi non erano postinella condizione di conoscere, con adeguato anticipo, quale parte della giornatasarebbe stata impegnata dal lavoro. I ricorrenti hanno fatto riferimento all’art. 10della legge 14 febbraio 1958 n. 138 secondo cui le aziende esercenti autoservizipubblici di linea devono affiggere i turni di servizio per informare i dipendenti eall’obbligo per la datrice di lavoro di osservare le regole di correttezza come previstodall’art. 1175 cod. civ., nonché di tutelare l’integrità fisica e la personalità morale deidipendenti, in base all’art. 2087 cod. civ. e all’art. 32 Cost. Rep.. Il Tribunale haaccolto la domanda condannando l’azienda al pagamento di un’indennità giornalieradi lire 6.000. Questa decisione è stata integralmente riformata, in grado di appello,dalla Corte di Napoli che ha negato il diritto dei lavoratori all’indennità, escludendol’obbligo per l’imprenditore di far conoscere i turni con congruo anticipo. I lavoratorihanno proposto ricorso per cassazione, censurando la decisione della Corte di Napoli

per vizi di motivazione e violazione di legge.La Suprema Corte (Sezione Lavoro n. 12962 del 21 maggio 2008, Pres.Senese, Rel. Stile) ha accolto il ricorso. L’art. 10 della L. 14 febbraio 1958 n. 138 –2ha rilevato la Corte – dispone che le aziende esercenti autoservizi pubblici di lineaextraurbani adibiti al trasporto dei viaggiatori “devono affiggere i turni di servizionegli uffici, nelle autostazioni, nei depositi e nelle officine in modoche il personale ne possa prendere conoscenza”; taledisposizione, imponendo al datore di lavoro di affiggere i turni, è intesa a consentireal lavoratore stesso una ragionevole programmazione del proprio tempo in relazioneagli impegni lavorativi e non può quindi essere interpretata nel senso che l’affissionepossa avvenire a ridosso dell’inizio della prestazione. La Corte d’Appello – haosservato la Cassazione – al contrario, ha affermato, a sostegno della propriadecisione, che, in tema di orario di lavoro, limiti allo ius variandi non sarebberoconfigurabili, trattandosi di rapporti di lavoro a “tempo pieno”, rispetto ai qualinessuna norma di legge o di contratto ne faceva previsione, sicché il comportamentodell’azienda doveva ritenersi legittimo; ma così interpretando la disposizione inoggetto, non si è fatta carico di considerare la finalità della stessa, ritenendo, inmancanza di una norma che specificasse il tempo necessario per una adeguataconoscenza preventiva, che anche una comunicazione dell’inizio del turno lavorativoavvenuta soltanto il giorno precedente, fosse rispettosa del generico dettatolegislativo. Tale convincimento – ha affermato la Suprema Corte – appare del tuttoarbitrario e lesivo della dignità del lavoratore che la norma di riferimento, letta anchealla luce dell’art. 32 Cost., mira, invece, a tutelare; né può sostenersi che un tale

ragionamento sarebbe applicabile

solo al lavoro part-time (nel quale, prima l’art. 5della legge 19 dicembre 1984 n. 263 e poi l’art. 2 del D.lgs. 25 febbraio 2000 n. 61,hanno previsto espressamente l’indicazione della collocazione temporale dellaprestazione lavorativa), giacché le esigenze di programmabilità del tempo libero,ravvisate espressamente dal legislatore nell’ambito del rapporto di lavoro part-time,sussistono, anche se in maniera meno pressante, all’interno del rapporto di lavoroa tempo pieno. Anche per i rapporti a tempo pieno, infatti – ha osservato la Corte – iltempo libero ha una specifica importanza stante il rilievo sociale che assume losvolgimento di attività sportive, ricreative, culturali, sociali,politiche, scolastiche ecc.,o anche di un secondo lavoro, nel caso in cui non sia prevista una clausola diesclusiva. Con questa motivazione la Suprema Corte ha cassato la decisioneimpugnata, rinviando la causa, per nuovo esame, alla Corte d’Appello di Napoli, indiversa composizione.Essere maggiormente consapevoli di ciò che ci circonda e, nellafattispecie, della regolamentazione del rapporto di lavoro e dei diritti doveridei lavoratori, è il primo passo per acquisire quella coscienza personale e quellospirito di solidarietà che dovrebbero caratterizzare tutti coloro che trascorrono buonaparte della loro vita sotto lo stesso tetto lavorativo.

SENTENZE DI CASSAZIONE

Sentenza di cassazione

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L’Italia che nella completa indifferenza collettiva è stata dissanguata, si trova adesso a sopperire sotto il peso delle sue stesse norme. Le mafie coperte dall’omertà distruggono la capacità di un paese progressista.

La mia idea per contrastare mafie e qualsiasi associazione criminale, sta nel modificare alcune normative.

Pongo un esempio:

In Italia i settori commerciali prevedono assicurazioni di vario tipo, se prendiamo il settore terziario, il negoziante paga all’incirca dato indicativo 3.500 Euro annue per essere coperto dai rischi come furto, incendio, vandalismo, ecc. Fatto è che le assicurazioni adempiono al loro dovere poco più di tre volte, ed ha ogni reato aumenta anche la polizza assicurativa, dopo la terza volta che il negoziante subisce un evento criminoso ai suoi danni, l’assicurazione, non intende più coprire il commerciante, lasciandolo in balia della criminalità, che a quel punto verrà a offrire protezione, richiedendo in gergo il “pizzo”, le somme che richiedono questi criminali, sono più alte delle somme che il commerciante abitualmente versava alle assicurazioni.

Quindi il commerciante, non avrà più possibilità di guadagno, trovandosi sobbarcato da debiti, debiti verso i fornitori, debiti verso lo stato, debiti verso i mafiosi. A quel punto arrancherà, fino a precipitare alla miseria. Ovv iamen te , co lp i t i da l l a criminalità e impauriti dai loro metodi, i commercianti per la loro incolumità pagheranno il pizzo, e quindi nelle vendite che faranno e nelle varie transazioni commerciali, vige l’evasione fiscale, la frode fiscale, di cui si ripercuote tale salasso sul tutto il paese.

L o S t a t o p e r c o m b a t t e r e quest'antagonista predispone ingenti capitali che non riesce ad erogare dalle casse dello Stato. Per ques to ho pensa to d i statalizzare le assicurazioni, il contribuente vi parteciperà nelle stesse modalità di q u e l l e p r i v a t e , c o n u n a t a s s a , proporzionata in conformità all’impresa, il settore, il numero di dipendenti. Chiunque si avvale di questa tassa per assicurarsi, sarà risarcito dallo Stato che si farà garante amministrativo.

In più, per evitare l’evasione fiscale, sarebbe obbligatorio per il commerciante, che il risarcimento danni sia proporzionale in conformità alla sua dichiarazione dei redditi. Insomma più il commerciante dichiara in caso di evento criminoso, avrà la sicurezza di recuperare al 100% ciò che ha investito. A questo punto considerando che 3500 Euro moltiplicandolo per il fattore x il numero del terziario in Italia, e così la s t e s sa quo ta con l ’ inna lzamen to dell’imponibile assicurativo per quanto riguarda medie e grandi industri ecc, vi sarebbe un’entrata esorbitante nel bilancio dello stato, tanto da rilanciare una nuova economia italiana, e poter ridistribuire tali ricchezze, nelle prestazioni scolastiche, nella ricerca scientifica, sarebbe una nuova Italia. E grazie alla Torre, cui si deve il DDL con cui è stato introdotto il reato di associazione mafiosa e la confisca dei patrimoni dei boss, DDL 112/08 148/08.

Reperire tali beni svincolarli, e utilizzarli, ulteriormente contro la lotta alla mafia.Infine reperire tutti i sequestri effettuati dall’ufficiale Giudiziario nei comuni d’Italia creare un limite di tempo per il riscatto, oltre quel limite la perdita di possesso, e l’immobilizzazione di quell’oggetto alle aste giudiziarie per il reperimento di fondi pubblici. Concludo tali mie ipotesi con la frase finale dei Giudice Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Giovanni FalconeDopo il maxi–processo di Palermo] In un altro paese, gli artefici di una tale vittoria sarebbero stati considerati un patrimonio nazionale. Dopo aver vinto la prima battaglia a Palermo, ci si sarebbe aspettato che Falcone e i suoi colleghi fossero messi nella condizione di vincere la guerra. Invece in Italia avvenne proprio il contrario.

Paolo BorsellinoLa lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.

di Raoul Di Cola

IMPIEGO MIGLIORE DEL PERSONALE DI VIGILANZA RAOUL DI COLA

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“IL GAZZETTINO DELLA GUARDIA GIURATA ” ONLINE

Componenti nazionali per l’ufficio stampaRaoul Di Cola Pasquale Nicolardi

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