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IL GIORNALE
Come è strutturato, come lavora
• Ufficio centrale
• Grafici
• Servizi
• – inviati/corrispondenti
• - agenzie
• - tv
Un flash d’agenzia• IRAQ: GOVERNO; ACCORDO PRELIMINARE TRA SCIITI E
SUNNITI PER RIPARTIZIONE MINISTERI(ANSA-AFP) - BAGHDAD, 1 MAG - Un accordo preliminare tra sunniti e sciiti per l'attribuzione dei principali ministeri nel nuovo governo iracheno è stato raggiunto oggi al termine di un incontro a Baghdad. E' quanto ha riferito un esponente dell'Alleanza Unificata irachena (Aui)."I rappresentanti dell'Alleanza hanno raggiunto un'intesa molto positiva con i membri del 'Fronte della Concordia' (principale coalizione sunnita) per discutere insieme della formazione del nuovo governo", ha precisato Salam Maliki, portavoce della corrente Sadr in seno all'Alleanza.I ministeri sui quali le due coalizione si sarebbero accordate sono gli Esteri, la Difesa, l' Interno, la Finanza e il Petrolio che verranno ripartiti in maniera equanime."Allo stesso modo - ha precisato la fonte - siamo arrivati a un consenso sul fatto che i ministri dell'Interno e della Difesa dovranno essere delle personalità indipendenti".Una nuova riunione tra sunniti e sciiti dovrebbe tenersi domani per definire le modalità dell'accordo.(ANSA-AFP)TH
Locale e nazionale
• Un giornale locale si baserà su proprie fonti più di quanto faccia un giornale nazionale
La nuova egemonia della tv
• (e domani di Internet)
Come si costruisce una copertura
• L’attentato di luglio a Londra
• Cronaca: cosa è successo, come hanno fatto
• Analisi: chi erano, perché lo hanno fatto, che cosa vuol dire
• Testimonianze
I grafici
• L’arrivo delle nuove tecnologie
• Le conseguenze:
• 1) dilatazione dei tempi di chiusura
2) Il boom dell’infografica
Desk contro scrittura
• L’aumento del carico di lavoro sui redattori di desk aggrava la spaccatura con chi, invece, scrive.
• La fine degli specialisti
Come cambia il giornale
• Mentre cambiava il motore del giornale, cambiava anche il suo aspetto e il suo messaggio
Il primo sfoglio
• Il fatto-fisarmonica
• Trasformare l’”evento-notizia” in “fatto-problema”
• La notizia non è più una storia in sé conclusa, con attacco, svolgimento e conclusione, ma si inserisce in un insieme correlato di articoli
La tematizzazione
• E’ stata chiamata “tematizzazione”
• La notizia “esplode”, il tema viene “spalmato” su più pagine
• I rischi: le pagine monografiche cacciano le altre notizie
L’agenda
• “Questo è importante”, “questa è la notizia del giorno”
• Il giornale non pretende più di registrare neutralmente la realtà
• Il giornale fissa, cioè impone/suggerisce, una agenda delle priorità. Di fatto, una visione del mondo
Agenda e identità
• Fissare una visione del mondo è una operazione culturale, cioè fa riferimento ad un insieme di valori (politici,sociali,civili)
• Il rapporto giornale-lettore diventa una questione di identità
• “La vera domanda da fare non è più “con chi stai?”, ma “chi sei?”. La tua identità ti obbliga a stare a volte con “questi”, a volte contro “questi” e con “quegli altri”.La domanda che io come lettore vorrei rivolgere è “chi sei?”, “chi compero?”. Oggi possiamo stare con la Confindustria e già domani prendiamo un’altra posizione. Ma sempre a partire da chi siamo”.
• Ezio Mauro direttore de la Repubblica
• Il giornale, dunque, come modo di riconoscersi
• Non è più giornale di partito, ma diventa, secondo i critici, giornale-partito
• “Noi dichiariamo subito che vogliamo essere un giornale della sinistra italiana. Tuttavia, non essendo legati a gruppi, notabili o partiti, dobbiamo cercare anche di recuperare quella importantissima funzione di informatori. Come è possibile? Possiamo farlo giudicando i fatti, positivi e negativi, anche se si producono in quell’area di sinistra in cui si è scelto di militare”. (Eugenio Scalfari)
Hard news e soft news
• Ed Hutcheson:• “Non basta più dargli solo notizie. Vogliono
fumetti, gare, cruciverba. Vogliono sapere come cuocere una torta, farsi degli amici e influenzare il futuro. Ergo, oroscopi, consigli per le scommesse, interpretazioni dei sogni per vincere al lotto. E se, accidentalmente, inciampano nella prima pagina….notizie!”
La chiusura di sfoglio
• “In crociera tra surf e pattinaggio sulla nave più grande del mondo - Una Las Vegas galleggiante dove ci si può anche sposare” (dall’inviato a Southampton)
• “Avarizia, il peccato in festival - Cinema, libri e gastronomia, così Lodi riscopre Arpagone”
Il “mielismo”
• “Inconfondibile miscela di spirito alto e materia bassa; attenzione a tutto quanto è televisivamente popolare e popolarmente televisivo;(…); apparente leggerezza; allegra e spavalda disponibilità al pettegolezzo; visione conflittuale della realtà, con conseguente sottolineatura di “casi”, “polemiche”, “duelli” e, quando possibile, spargimento di polpettine di zizzania, destinate soprattutto a uomini politici e intellettuali che si prendono troppo sul serio; culto del dettaglio, talvolta tirato all’estremo limite e cioè ben oltre la vicenda entro cui esso dettaglio si inscriverebbe…”
• (Filippo Ceccarelli)
• Mieli spettacolarizza il giornale, dandogli, fra duelli, pettegolezzi e ammiccamenti, le cadenze del varietà televisivo.
• L’elemento rivoluzionario è l’utilizzo delle tecniche delle soft news per trattare le hard news. In particolare la politica.
La politica in tv
• “Samarcanda era più importante di un comitato centrale del Pds.La tv era la scatola dentro la quale avveniva la politica. E avveniva davanti a milioni di persone. Noi ne abbiamo preso atto”
• (Paolo Mieli)
Arrivano i soldi
• “Fino agli anni ’80, il monopolio tv e la realtà di un sistema editoriale finanziariamente passivo e “vivo” prevalentemente grazie ai contributi dello Stato, hanno dato al settore i contorni e la definizione di un settore con valenze non industriali e con investimenti finalizzati a ritorni non tanto di natura economica, ma piuttosto politica o culturale”
• Camera dei deputati 1989.
L’editore “impuro”
• Fino agli anni ’80, i giornali erano:
• In passivo
• Ostaggio del potere politico che li finanziava con i contributi
• Ostaggio dei traffici del proprio editore con il potere politico, in nome degli altri suoi interessi industriali, assai più rilevanti di quelli editoriali
Cosa è cambiato?
• Non le vendite.
• Ma la pubblicità sì
• Le nuove tecnologie fanno risparmiare sui costi
• La quotazione in Borsa porta soldi freschi
• Il boom dei prodotti collegati porta altri soldi
Se il giornale è un affare
• Un giornale autonomo finanziariamente è autonomo politicamente