Upload
doannhi
View
220
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
IL GIORNALINo BIMESTRALE - ANNO 2 – 1° NUMERO - A.S. 2015/2016
Ultime notizie dalla Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” SEZ. “M”
Sfogliando le sue pagine potrete cogliere gli aspetti più significativi di alcune esperienze vissute e realizzate a Scuola
nel luogo che porta ogni bambino a crescere
Indice
Cari lettori grandi e piccini …………pag. 3
Progetto “Accoglienza” ……………. pag. 7
“ Raccontami una storia”……..…….pag. 9
Filastrocche da imparare ……………pag.12
Progetto “Autunno”……………………pag. 13
Tempo libero per colorare…………..pag. 18
Progetto “Che paura!” ………..……..pag.19
“Tratto da …”……………………......…..pag. 24
Scegli un argomento…………….…….pag. 26
______________________Pagina 3________________________
Cari lettori grandi e piccini…
NOI SIAMO ANCORA QUA… EH GIA’!
Ben trovati a tutti. Anche quest'anno la nostra sezione vuole arrivare a tutte le famiglie attraverso il "Giornalino scolastico”. Un giro a 360° nel nostro “mondo scuola”! La stampa di questo giornale nasce dalla voglia di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere agli altri , anche fuori dalle mura scolastiche, le esperienze educative e didattiche vissute dai bambini.. Non è un’esibizione di ciò che sanno fare gli insegnanti, ma la voglia di dar voce a chi tutti i giorni fa la scuola; è un forte elemento di comunicazione tra genitori, alunni e noi “artigiani” dell’istruzione… Ci proponiamo inoltre di stimolare nel bambino il piacere alla lettura, e di creare
un atteggiamento positivo, di curiosità e di rispetto nei confronti del libro.Era bello quando i piccoli riconoscevano l’anno scorso, il nostro giornalino e mostravano di volerlo padroneggiare assumendo i comportamenti di un lettore adulto:simulavano la lettura delle storie, provavano a decifrare cosa c’era scritto,inventavano narrazioni con l’aiuto delle immagini… Un grande GRAZIE va ai genitori che hanno deciso, anche quest’anno, di partecipare a questa nuova avventura e quindi di aver sottoscritto l’abbonamento… sulla fiducia, Cercheremo di non deludervi!!!
Le maestre
_______________________Pagina 4 ____________________________
______________________Pagina 5_____________________________
________________________Pagina 6__________________________
________________________Pagina 7__________________________
PROGETTO “ACCOGLIENZA” Una scuola che ha la cultura dell’accoglienza è una scuola nella quale si sta bene, dove si creano legami forti di fiducia, piacere e gioa. Accogliere quindi l’alunno, dal punto di vista emotivo-affettivo, prima, ed educativo-didattico, poi, significa partire da lui, dal suo bisogno di sentirsi accolto, a suo agio, prendendo sul serio la sua esperienza.L’inizio di ogni percorso
scolastico è un evento carico di emozioni, di significati, di aspettative e, a volte di ansie e paure. Noi insegnanti ci siamo proposti di organizzare questo delicato momento predisponendo un clima adatto e rassicurante per accogliere adeguatamente i nuovi iscritti e i genitori e, rendere piacevole il ritorno a scuola di quelli che han
_______________________Pagina 8__________________________
________________________Pagina 9_________________________
RACCONTAMI UNA STORIA
“IL PESCIOLINO ARCOBALENO”
Nel mare di Anzio viveva un pesciolino speciale perché le sue scaglie brillavano di tutti i colori dell’arcobaleno. Tutti lo ammiravano e lo chiamavano Arcobaleno
PRISCILLA
Un giorno un pesciolino gli chiese una scaglia colorata, ma il vanitoso
Arcobaleno disse di no.
GIUSEPPE C.
___________________________Pagina 10____________________________
Da quel giorno gli altri pesciolini non lo guardarono più.
Arcobaleno allora andò dal polipo Ottopiedi che gli consigliò
di regalare ad ogni pesce una delle Sue scaglie luminose.
MATTIAS
_________________________Pagina 11___________________________
Quando il pesciolino ritornò, Arcobaleno gli regalò subito una scaglia colorata e così fece con tutti gli altri pesci.
ANGELO
Arcobaleno era finalmente felice perché
anche se non aveva più le sue scaglie colorate e luminose,
aveva ritrovato i suoi amici!!
ALEX
_____________________Pagina 12_______________________
FILASTROCCHE DA IMPARARE
Cari nonni
Cari nonni siete preziosi anzi direi che siete favolosi, con pazienza e tanto amore state con me tutte le ore,
tornate bambini per giocare ma mi sapete anche guidare.
Vi voglio un bene senza confini: un grosso bacione ai miei cari nonnini!
______________________Pagina 13_______________________
PROGETTO “AUTUNNO” La stagionalità, per tutti gli aspetti che la caratterizzano, offre sicuramente spunti di scoperta e approfondimenti di conoscenza visibili ai bambini e quindi più facilmente verificabili e raggiungibili. Quando la stagione autunnale è
arrivata ha portato con sé colori, sapori e profumi dei suoi frutti tipici. A scuola abbiamo cercato di scoprire alcuni di questi” sapori” come quello nei boschi di castagne e nelle cantine in piena pigiatura.
Ed è stato entusiasmante per i piccoli alunni prendere parte in prima persona al processo di trasformazione dell’uva in vino!!
_____________________Pagina 14______________________
_____________________Pagina 15_______________________
______________________Pagina 16________________________
E che buona quella semplice ricetta con il mosto preparata da una nonna disponibile e da mamme volenterose!””
______________________Pagina 17______________________
E che bontà quell’odore di caldarroste durante la castagnata organizzata in sezione!!!
______________________Pagina 18________________________
TEMPO LIBERO PER COLORARE
UNISCI I TRATTEGGI E POI COLORA
________________________Pag. 19______________________
PROGETTO “CHE PAURA!!!” Il sentimento più presente nel bambino accanto alla collera, alla rabbia, all’amore, alla tristezza, alla gioia, alla sorpresa, alla vergogna è certamente la paura. La paura è un’emozione naturale che, in modi diversi appartiene a tutti . A volte è perfino utile in quanto rappresenta un importante processo per la formazione dell’Io e per la crescita della fiducia in se stessi. All’interno del processo di “alfabetizzazione emozionale”affrontato a scuola, per
noi insegnanti, è nata l’esigenza di accompagnare il bambino verso una competenza emotiva in cui anche le emozioni “negative” possano essere riconosciute, raccontate e trasformate per promuovere una crescita ed una maturazione sociale ed affettiva. Ecco che Halloween a noi piccoli dell’infanzia è servito per riconoscere le nostre paure, prenderle in giro e provare a sconfiggerle.
___________________________Pagina 20____________________________
ALESSANDRO
BAVE DI RANE PIUME DI CORVI
FA CHE LA PAURE IO LE SCORDI
CALZINO DI STREGA FUNGHI VELENOSI NOI
NON SAREMO PIU’ PAUROSI
PIPISTRELLO PRESSATO E SAPONETTE VINCEREMO
LE NOSTRE PAURETTE!!
GAETANO C.
______________________Pagina 21___________________________
FRANCESCO
GAETANO S.
_______________________Pagina 22__________________________
EMMA
___________________________Pagina 23______________________
________________________Pagina 24____________________
TRATTO DA…
DALL’OPUSCOLO CHE ABBIAMO CONSEGNATO AI GENITORI ALL’INIZIO DELL’ ANNO SCOLASTICO:
… l’inserimento del vostro piccolo è un evento importante che deve essere vissuto in modo sereno e tranquillo, possibilmente con la vostra vicinanza che lo aiuti in questo momento di passaggio dalla famiglia alla scuola. Noi insegnanti siamo consapevoli di questi aspetti e come educatrici, vi offriamo qualche suggerimento su come affrontare i primi giorni di scuola: Non spaventatevi se durante le prime settimane il vostro bambino verserà qualche lacrima: spesso è un passaggio obbligatorio e per un bimbo piccolo sono l’espressione delle emozioni che verbalmente non riesce ancora ad esprimere. L’ignoto, lo smarrimento, la separazione, gente nuova… sono dure prove per lui. Quasi sempre, poi le lacrime, si asciugano non appena il genitore se n’è andato; rendete il vostro bambino partecipe, portate e coinvolgetelo ad esempio nel fare gli acquisti del materiale occorrente per le attività scolastiche; non usate frasi minatorie del tipo:” Se ti comporti male, ti porto a scuola” la immaginerà come un luogo terribile; non fate tragedie se torna a casa con un graffio, con il vestito sciupato o pasticciato di colore: sono incidenti da prevedere nel … programma. Se rivela qualche difficoltà di inserimento noi insegnanti vi metteremo al corrente per cercare insieme una soluzione al problema; ricordatevi che a scuola vi sono tanti bambini, gli uni diversi dagli altri ed è facile che vi portino “a casa” parolacce e gesti non apprezzate. Sono fenomeni passeggeri che vanno così come sono arrivati. Il bambino continuerà ad usare il linguaggio che ha sempre ascoltato a casa e che udirà anche dalle maestre; quando accompagnate il bambino mostratevi sorridenti, sicuri, tranquilli perché le emozioni sono contagiose e lo incoraggiano. Se durante la mattinata il bambino dovesse avere delle difficoltà o particolari problemi vi contatteremo; può essere utile dire al bambino che cosa fanno il papà e la mamma, mentre lui è a scuola, per fargli capire che non si vogliono “liberare di lui”, ma hanno del lavoro da fare e che lo lasciano in un ambiente dove potrà giocare e conoscere nuovi amici e imparare tante cose. E’ bene spiegare l’esperienza che si sta per vivere in modo positivo e dicendo che anche i genitori alla sua età sono andati a scuola; quando torna a casa dedicategli un po’ di tempo: fatevi raccontare come è andata la giornata, non lasciategli far pensare che lo mandate a scuola perché non potete stare con lui!;
_____________________Pagina 25_________________________
e ancora apprezzate i “lavori” che il bambino vi fa vedere al vostro arrivo a scuola: per lui sono frutto di impegno! Questo vostro interessamento lo convincerà che gli siete “vicini” anche quando non è con voi e andrà più volentieri a scuola; può succedere che il bambino, in uno stato di disagio emotivo, si faccia la pipì addosso, non solo a scuola, ma anche a casa. Bisogna tranquillizzarlo e non sgridarlo. Occorre solo attendere che riacquisti sicurezza e fiducia in se stesso; è di fondamentale importanza per un buon inserimento e un buon proseguimento della vita scolastica favorire e instaurare un rapporto di reciproca fiducia tra genitori e insegnanti
____________________Pagina 26________________________
Scegli un argomento …
“Le quattro stagioni” - vivaldi - Antonio Vivaldi visse a Venezia più di 200 anni fa, era un musicista.
PRISCILLA
______________________Pagina 27______________________
_____________________Pagina 28_______________________
Volle raccontare in musica le quattro stagioni. Nell’autunno Vivaldi racconta tre momenti di vita paesana: nel primo tempo descrive una festa paesana, i contadini celebrano con balli e canti il raccolto dei campi, in modo particolare la vendemmia…
AGATA
GAETANO D.
GIUSEPPE
____________________Pagina 29_______________________ ALESSANDRO
GAETANO S.
_____________________Pagina 30____________________
nel secondo tempo l’autore descrive il sonno dei contadini che, dopo aver ballato e bevuto un po’ troppo, si addormentano stanchi e intontiti dal vino…
________________________Pagina 31_______________________
____________________Pagina 32______________________
nel terzo tempo il compositore descrive la caccia e la cattura della selvaggina…
______________________Pagina 33____________________
BEATRICE
SALVATORE
FRANCESCO DAFNE
LEONARDO
GABRIEL
ALESSANDRO
ALEX
VICTORIA
’
_____________________Pagina 34_______________________
SALVATORE
LEONARDO
GABRIEL TOTO’
ALEX
_____________________Pagina 35________________________
BEATRICE
DAFNE
VICTORIA
________________________Pagina 36____________________
Direttori (Ir..responsabili): Di Pasquale Sabina, Sentina Tanina
Redazione: Gli azzurri della sezione “M”
Hanno collaborato a questo numero: ROSARIO BLANCO - ALEX BRANZILA’ - AGATA BRUTO - VICTORIA BUCCHERI-
GAETANO CANNIZZO - GIUSEPPE CANNIZZO - PRISCILLA CRISPETTI - GAETANO DI GIOVANNI - EMMA DI GREGORIO - ANGELO DI STEFANO - DAFNE GAGLIANO - MATTEO GAGLIANO - BEATRICE IACONA - MATTIA S IACON A-
GABRIEL IMPOSA - FRANCESCO MELI - MUNTEANU RUBEN - MASSIMO NONNIS - SALVATORE OCCHIPINTI - LEONARDO QUINCI - GAETANO SALIAJ - JIOELE
SALIAJ - TOTO’ SPATOLA - ALESSANDRO VOTADORO