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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO anno XIV n. 23 - In distribuzione venerdì 7 ottobre 2016 CCastrovillari (Via Po) AFFITTO Locale commerciale 90 mq. 2 ve- trine. Buono stato. € 350/mese Castrovillari (Via G. Salerni) AFFITTO Prospiciente il parcheggio di Via del Popolo - Ampio locale com- merciale 570 mq. con annessa corte esclusiva. prezzo da concordare Castrovillari (Via Troccoli) VeNDITA Terreno edificabile 920 mq.. Zona urbanistica "B/3" indice di fab- bricabilità fondiaria 2,50 mc./mq. euro 74.000 C.villari (Via Telesio) VeNDITA Appartamento piano rialzato 90 mq. circa con ingresso indipen- dente: 2 camere da letto, sog- giorno/cucina, 2 bagni e lavanderia. Risc. autonomo. Re- centemente ristrut. con materiali di primissima qualità e dotato di ogni comfort tra cui impianto di allarme, cappotto termico, can- celletto pedonale e carr. automa- tizzato. Giardino 150 mq., posto auto coperto. euro 106.000 Castrovillari (Corso Garibaldi) VeNDITA Appartamento 2° piano 100 mq. circa: due camere da letto, cu- cina, soggiorno e bagno. An- nessa soffitta. Risc. autonomo e terrazzo. Da ristrutturare. Anche permuta con locale/magazz. o casetta in campagna. € 42.000 Castrovillari Ietticelli) VeNDITA Terreno edificabile 550 mq. circa con progetto approvato per la realizzazione di un'abitazione su due livelli con superficie in pianta pari a 130 mq.. Oneri com- pletamente versati. € 59.000 C.villari (Via America) VeNDITA Appartamento 1° piano 125 mq.: ingresso/soggiorno, cucina abi- tabile, tre camere da letto, bagno e w.c.. Risc. autonomo, cantina e posto auto. euro 88.000 Io, lui, lei e l’altra...ovvero cronache di una crisi conclusa(?) e’ partita l’arca della cultura e della contaminazione del Calabbria Teatro Festival

IL DIARIO i numeri/ANNO 14...vernat ore della Calabria Mario Oliverio a trovare una veloce soluzione a l problema. Dopo 25 giorni incatenato alle colonne dell'autostazione cittadina,

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Page 1: IL DIARIO i numeri/ANNO 14...vernat ore della Calabria Mario Oliverio a trovare una veloce soluzione a l problema. Dopo 25 giorni incatenato alle colonne dell'autostazione cittadina,

IL DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINO

anno XIV n. 23 - In distribuzione venerdì 7 ottobre 2016

CCastrovillari (Via Po) AFFITTOLocale commerciale 90 mq. 2 ve-trine. Buono stato. € 350/mese

Castrovillari (Via G. Salerni) AFFITTOProspiciente il parcheggio di Viadel Popolo - Ampio locale com-merciale 570 mq. con annessacorte esclusiva.

prezzo da concordare

Castrovillari (Via Troccoli) VeNDITATerreno edificabile 920 mq.. Zonaurbanistica "B/3" indice di fab-bricabilità fondiaria 2,50mc./mq.

euro 74.000

C.villari (Via Telesio) VeNDITAAppartamento piano rialzato 90mq. circa con ingresso indipen-dente: 2 camere da letto, sog-giorno/cucina, 2 bagni elavanderia. Risc. autonomo. Re-centemente ristrut. con materialidi primissima qualità e dotato diogni comfort tra cui impianto diallarme, cappotto termico, can-celletto pedonale e carr. automa-tizzato. Giardino 150 mq., postoauto coperto. euro 106.000

Castrovillari (Corso Garibaldi)VeNDITAAppartamento 2° piano 100 mq.circa: due camere da letto, cu-cina, soggiorno e bagno. An-

nessa soffitta. Risc. autonomo eterrazzo. Da ristrutturare. Anchepermuta con locale/magazz. ocasetta in campagna. € 42.000

Castrovillari Ietticelli) VeNDITATerreno edificabile 550 mq. circacon progetto approvato per larealizzazione di un'abitazione sudue livelli con superficie inpianta pari a 130 mq.. Oneri com-pletamente versati. € 59.000

C.villari (Via America) VeNDITAAppartamento 1° piano 125 mq.:ingresso/soggiorno, cucina abi-tabile, tre camere da letto, bagnoe w.c.. Risc. autonomo, cantina eposto auto. euro 88.000

Io, lui, lei e l’altra...ovvero cronache di una crisi conclusa(?)

e’ partita l’arca della cultura e della contaminazione del Calabbria Teatro Festival

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Si è svolto nel Castello Aragonese di Castrovil-lari, un interessante incontro-dibattito sul Refe-rendum costituzionale dal titolo: “SI o NO: leragioni di una scelta”. Fra qualche mese i citta-dini italiani saranno chiamati a pronunciarsi suun quesito di grande rilevanza per il futuro delnostro Paese: ovvero decidere se assegnare unnuovo ruolo alla Camera del Senato oppuremantenere lo “status quo”, con la permanenza dientrambi i rami del Parlamento. La questione, vadetto, è molto dibattuta ed intorno all’argo-mento si stanno confrontando, non solo gliesponenti politici delle due fazioni (il comitatodel “SI” e quello del “NO” alla riforma costituzio-nale) ma anche giuristi ed intellettuali. Diversisono, pertanto, i dibattiti, da Nord a Sud della

Penisola. Anche a Castrovillari l’iniziativa ha ri-scontrato una discreta partecipazione di pub-blico. . Il Dott. Pasquale Pandolfi, Responsabileculturale dell’Associazione “Kontatto Produc-tion”, è stato il moderatore del dibattito, e ha in-

trodotto i lavori affermando che la Costituzioneè una tavola alta di valori che in questi 70 anni ciha garantito la pace, la democrazia e che,quindi, la riforma oggetto del referendum è unargomento delicato che avrà delle ripercussionisulle nuove generazioni e sulla stabilità dei go-verni. Il direttore di “Kontatto”, Domenico Fortu-nato, ha portato i saluti parlando del prossimoappuntamento referendario ed auspicando cheanche daCastrovillari possa giungere un contri-buto necessario al fine di chiarire le idee aglielettori che sono chiamati a pronunciarsi suquesto importante quesito. Il Presidente del-l’Associazione Culturale Città Solidale GianniDonato, che si è espresso per il Sì, ha illustratole principali novità positive della Riforma; il dott.

Carmine Zaccaro, in qualità di componente delPD Provinciale, ha affermato di votare No per-ché la Riforma non conterrebbe novità sostan-ziali di cambiamento; il professor Walter Nocito,Ricercatore di Istituzioni di Diritto Pubblico al-l’Unical, promotore del No ha criticato molte no-vità della Riforma che sarebbero in contrastocon alcuni articoli fondamentali della Costituprof. Francesco Raniolo, Ordinario di Scienze Po-litiche, fautore del Sì, pur evidenziando alcunecriticità nella Riforma, ha affermato che ci sonograndi novità dal punto di vista della moderniz-zazione della Politica ed un coraggioso tenta-tivo, dopo decenni, di cambiamentoistituzionale . Sono intervenuti nel dibattitoGaetano D’Elia e Francesco Attanasio .

Referendum costituzionale: le ragioni del Sì e del No

L'edizione 2016 di Italia 5 Stelle, tenutasi a Pa-lermo il 24 e 25 settembre, si è conclusa. Il mee-tup Castrovillari a 5 Stelle ha partecipatoall'evento con gli attivisti D'Agostino, Delle Cave,Napoletano e Cirone e con simpatizzanti del no-stro hinterland. «E' stata una due giorni piena di contenuti e pro-poste - dichiara in una nota il gruppo comuni-cazione dei 5 stelle - ma anche di divertimentoe relax. Siamo tornati con un bagaglio di infor-mazioni e di spunti tutti da dedicare al miglio-ramento delle condizioni di Castrovillari. Infattisi è parlato nelle agorà (coadiuvati dagli inter-venti del pubblico) con i Portavoce in Parla-mento in modo approfondito e specifico delle 5stelle del programma del MoVimento: Am-biente, Connettività, Trasporti, Sviluppo, Acqua!Ma il tema principale dell'evento è stato "Il Go-verno ai Cittadini", grazie all'eredità di Gianro-berto Casaleggio: il sistema operativo Rousseau!Oggi, grazie a Rousseau, il nostro sistema ope-rativo unico al mondo, gli iscritti certificati po-tranno partecipare alla scrittura di leggi, votareper la scelta delle liste elettorali e dirimere posi-zioni all'interno del M5S. Questo significa De-mocrazia Diretta!Il meetup ha preso contatti sia con i Portavocecalabresi, sia con i Portavoce più conosciuti a li-vello mediatico; per organizzare un convegnonel mese di novembre sul referendum costitu-zionale, che si terrà il 4 dicembre. Un convegnoper spiegare le ragioni del No di questa "schi-forma"! Sono ovviamente invitati a partecipare e

ad aiutare la buona riuscita del convegno i co-mitati del No». Il meetup "Castrovillari a 5 stelle" ha proseguitola sua azione politica sulla scia del tour "Costi-tuzione coast to coast" ed è sceso in piazza do-menica 2 ottobre per sostenere le ragioni delNO al referendum costituzionale del prossimo 4dicembre.Gli attivisti di Castrovillari presso il banchetto al-lestito in via Roma hanno per sensibilizzato edinformato sulle ragioni a sostegno del NO alquesito referendario.«Le ragioni del no a questa riforma firmataRenzi, Verdini, Boschi sono evidenti - hanno di-chiarato i 5stelle castrovillaresi - come evidentisono le complicazioni che ne deriveranno.I costituzionalisti sono unanimi nel giudicare loscempio che si vuole perpetrare sulla nostra Co-stituzione, scritta con cognizione di causa e lun-gimiranza dai nostri Padri Costituenti.Questa riforma non elimina il Senato ma sol-tanto la possibilità di eleggerlo, non elimina ilbicameralismo ma lo complica facendo nascere12 tipi diversi di approvazione di una legge , nonabbatte i costi della politica dal momento chela Ragioneria di Stato ha ridimensionato il pre-sunto risparmio in soli 50 milioni di euro circa, etante altre critiche sono arrivate direttamentedagli studiosi di diritto costituzionale che fannodi questa riforma uno scempio da fermare asso-lutamente». Seguiranno nelle prossime setti-mane fino alla data del referendum inziative diinformazione referendaria.

Termina dopo ben 25 giorni il sit in di protestapresso l'autostazione di Castrovillari: la deci-sione arriva dopo l'impegno manifestato dal go-vernatore della Calabria Mario Oliverio a trovareuna veloce soluzione al problema. Dopo 25giorni incatenato alle colonne dell'autostazionecittadina, adesso su quelle colonne rimangonosolo due grandi striscioni con scritto "Grazie Pre-sidente", quelle colonne che hanno visto mi-gliaia e migliaia di castrovillaresi portare ilproprio sostegno alla causa di Rosario Rum-molo.Il governatore ha ribadito al lavoratore, tramiteun colloquio telefonico di cui l’esponente del Pd,Mariella Saladino si è fatta promotrice col presi-dente Oliverio, stabilendo insieme il percorsoche in breve termine dovrebbe portare alla ri-soluzione della situazione .Secondo Oliverio «non si può essere insensibilialla vicenda di Rosario Rummolo, l’autista ca-strovillarese licenziato dalla Ferloc Srl. La Re-gione, pertanto, in questa vicenda non siidentifica come controparte del signor Rum-molo. Anzi, si è attivata già da tempo, attraversoun certosino e paziente lavoro, in particolare

dell’Assessorato alle Infrastrutture, prof. RobertoMusmanno per trovare soluzioni ammissibili alproblema, considerando che il caso è oggetto,tra l’altro, di due diverse cause ancora pendentisottoposte al vaglio del Giudice del Lavoro.Dopo il colloquio telefonico con Rosario Rum-molo, il Presidente della Giunta regionale ha im-mediatamente contattato il Direttore Generaledelle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo,investendolo della problematica. Quest’ultimosi è detto immediatamente disponibile a cer-care, nel pieno rispetto della legalità, una solu-zione al problema.«Nonostante le oggettive difficoltà, posso af-fermare -ha affermato il Presidente Oliverio altermine dei due colloqui telefonici- che il lavorofin qui condotto sta producendo concreti risul-

tati e sono fiducioso che un epilogo positivodella vicenda possa essere a portata di mano.Occorre tuttavia avere pazienza. La forma diprotesta assunta dal signor Rummolo non aiutain alcun modo alla risoluzione del problema,che, come ribadito, è già seguito con attenzionee senso di responsabilità dal governo regionale,nel pieno rispetto della legalità». «Se ci si rivolgealle istituzioni e le istituzioni manifestano pub-blicamente un impegno –ha concluso Oliverio-bisogna dimostrare fiducia ed essere conse-quenziali nei comportamenti e nella gestionedelle forme di protesta». Il Comitato #iostocon-Rosario, ha cos’ deciso che fosse giunto il mo-mento di abbassare i toni della protesta e darefiducia incondizionata alle parole del presi-dente, fermando il sit-in. Ora c’è da attenderesoltanto che Rosario ritorni alla guida del suobus e ritorni a credere nell’articolo 1 della nostraCostituzione. A.F.

#IOSTOCONROSARIO

Verso una svolta positivala vicenda di Rosario

Il Meetup Castrovillari presente ad "Italia 5 stelle"

Mariella Saladino esponente del Pd intervenutacon Oliverio per la positiva svolta della vicenda

L’assessore regionale alle InfrastruttureRoberto Musmanno che secondo Oliverio hasvolto un certosino e paziente lavoro per tro-

vare soluzioni al problema

Nello scorso consiglio communale, con un’in-terrogazione consiliare Francesco Battagliaper Fratelli d’Italia ha sollecitato azioni permettere in sicurezza il ponte S.Aniceto, oggiSalerni, ed eventualmente chiuderlo al tran-sito per prevenzione, pensando e chiedendoanche un percorso alternativo. Il Sindaco LoPolito, intervenendo, nel ringraziare il consi-gliere dell’interrogazione che gli dava l’op-portunità anche di informare la cittàsull’evoluzione della procedura già avviatadall’amministrazione dopo aver ricevuto unfinanziamento di 590milaeuro da parte delDipartimento regionale della Protezione ci-vile per il rafforzamento strutturale del Ponte,ha assicurato l’esponente che non vi eranopresupposti tali per precludere al traffico ilponte. Inoltre ha precisato che le procedureper la gara erano in fase avanzata e che sonogià pervenute 30 domande, prevedendo cheentro marzo l’opera sarà aggiudicata. Il finan-

ziamento è stato ottenuto dall’Amministrazione comunale per aver partecipato , con un im-portante progetto – seguito dall’Ufficio Pianificazione Territoriale dell’Ente -, al bando pubblicodella Regione Calabria che consente all'Ente d’intervenire su una struttura importante e stra-tegica di accesso alla città , per la quale non sono stati eseguiti, negli anni successivi alla suacostruzione, opere mirate, se non di semplice manutenzione. In attesa del finanziamento però il consigliere ha chiesto per la sicurezza dei cittadini, «la chiu-sura del traffico nell’area in questione e la predisposizione come percorso alternativo di viaSant’Aniceto, sottolineando però che anche in quest’ultima strada sussistono problematicherelative a perdite d’acqua, nonché un degrado generale a cui dovrebbe esser celermente postorimedio per un suo utilizzo come tragitto alternativo»

Battaglia: «Il Ponte Salerni vachiuso per ragioni di sicurezza»

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La scelta del nuovo vicesindaco«Considero molto importante e gravoso il ruolodi vice sindaco, un ruolo che non si può svolgerea tempo perso o occasionalmente, la figura delvicesindaco, lo dice lo stesso termine, esserepresente e surrogare, quando il sindaco è as-sente, per svolgere il suo ruolo non solo di rap-presentanza ma anche a saper dare rispostesenza andare in contrapposizione con l'even-tuale decisione che avrebbe preso lo stesso sin-daco». Il virgolettato, per la verità, non èattribuibile al sindaco bensì ad uno dei suoi co-lonnelli sulla pagina Facebook degli amici diMimmo Lo Polito. In politica per dire le cose chenon si possono dire spesso ci si affida ai colon-nelli, sempre meglio che ai marescialli è vero,pur tuttavia espressioni del pensiero comune al-l’interno di un cerchio magico di cui i colonnellisi sentono pluridecorati e titolati a farne parte.

Il comunicato del sindaco che annuncia la nomina Francesca Dorato Ma tutta la storia ha inizio con un comunicatodel sindaco (quello vero, non il colonnello) del27 settembre scorso che riportiamo integral-mente per dovere di cronaca: «La consigliera co-munale di Castrovillari, Francesca Dorato, èstata nominata dal Sindaco, Domenico Lo Po-lito- che da giugno le aveva chiesto un impe-gno diretto nell’area dell’esecutivo cittadino-,Assessore alle politiche del Lavoro, alle AttivitàProduttive, Turistiche ed Agricole oltre a ricevereil ruolo di Vice Sindaco». «La Dorato – ha preci-sato il Sindaco nell’ufficializzare la propria vo-lontà- ha correttamente atteso la conclusionedella verifica politico- amministrativa per poi of-frire la propria disponibilità; l’incarico – ha ag-giunto- è stato conferito al fine di dare il giustoriconoscimento ad una forza politica, qual èquella dei progressisti.»La scelta è stata comunicata dal primo cittadinoalla Giunta in un incontro svoltosi ieri pomerig-gio, nel quale sono stati affrontati i punti relativiproprio alla vicenda politica, successiva alla ve-rifica, e la stessa integrazione attraverso il nuovocomponente che sostituisce il dimissionario As-sessore Giovanna Leonetti.«Con il completamento dell’esecutivo- ha di-chiarato Lo Polito a margine della riunione- ci siaugura di imprimere ancora più vigore al-l’azione amministrativa, sempre pronta a co-gliere le opportunità che il panorama regionale,nazionale ed europeo, offre agli enti locali, senzamai perdere di vista l’attenzione per la non fa-cile quotidianità. Al consigliere Giuseppe Olivache entrerà in Consiglio Comunale al postodella neo Vice Sindaco, Francesca Dorato, - hasottolineato ancora il primo cittadino- l’auguriodi un proficuo lavoro e l’invito a portare la com-petenza maturata nel lavoro e nell’associazioni-smo a servizio della comunità».

La mancanza di ringraziamenti al vicesindaco uscenteLetto questo comunicato ci affanniamo a tele-fonare all’ufficio stampa, convinti che manchi laparte finale del comunicato, ovvero i ringrazia-menti al vicesindaco uscente, ma il dott. Giam-piero Brunetti ci informa che il comunicato ècompleto, finisce qui!!! Un gesto di bon ton isti-tuzionale, magari formale e con parole del tipo«tali dimissioni privano la città di una figura digrande spessore culturale e competente, mi di-spiace profondamente. Comunque grazie perquello che ci ha dato in questo anno» o giù di lì

sarebbero stati il minimo sindacale ma, eviden-temente, il messaggio voleva andare in tutt’altradirezione e così è stato, tanto da indurre laprof.ssa Lo Passo a dimettersi anche dal ruolo diassessore, non accettando, non tanto la diminu-tio che ci può anche stare in un contesto poli-tico di crisi conflittuale permanente (conflittoche si genera più che altro tra le persone quantotra le forze politiche), ma soprattutto le moda-lità, un vicesindaco indignato dalla mancanza dibuon gusto istituzionale ancor prima cheumano.

Il Consiglio ComunaleEd è proprio in Consiglio comunale che avvienela presa d’atto a partire delle dimissioni dell’As-sessore alla Cultura, Angela Lo Passo, piombatedurante i lavori, e di cui, suo malgrado, ne hadato notizia il Sindaco, Domenico Lo Polito, inseguito ad una sollecitazione- richiesta del con-sigliere Peppe Santagada, che si è appellato al-l’articolo 33 dello Statuto comunale per lemotivazioni che devono accompagnare sempreanche le assenze dei componenti della Giuntanelle sedute consiliari.A tal proposito il primo cittadino nel risponderee girare l’informazione all’assise ha auspicato, tral’altro, che l’amministratrice, dopo questo atto,possa ripensarci, fare un passo indietro e rive-dere la sua posizione.In apertura il parlamentino dopo aver votato al-l’unanimità, come da integrazione all’ordine delgiorno, la cessazione dalla carica di consiglierecomunale di Francesca Dorato per la sua no-mina di Assessore alle politiche del Lavoro, alleAttività Produttive e Turistiche oltre che di ViceSindaco, e la surroga e convalida del neo consi-gliere Giuseppe Oliva- indirizzando espressionidi auguri e buon lavoro- ha registrato pure lanuova articolazione delle liste Civiche in senoalla minoranza, in seguito,tra l’altro, alle dichia-razioni dei consiglieri Onofrio Massarotti e SaraAstorino uniti nella nuova creatura “Insieme perCastrovillari” dopo aver spiegato il loro distaccodalle preesistenti formazioni per disparità di ve-dute e modi di approccio sulle questioni dellacittà, e per come i loro “ex amici di cordata” si sa-rebbero accaniti, anche presso il Consiglio diStato, a ricercare un risultato che una sentenzadel TAR aveva detto di “non esserci” per la coa-lizione con Peppe Santagada Sindaco. Il loro im-pegno- hanno aggiunto- sarà per sostenere ilbene della città e la sua crescita, valutando divolta in volta azioni, impegni e scelte dell’Am-ministrazione.

Il comunicato delle Civiche (Santagada,Laghi e Guaragna)«Quanto accaduto nell’ultimo consiglio comu-nale - tuonano le civiche in un comunicato - hauna gravità senza precedenti nella storia poli-tica di Castrovillari. Il fatto che Lo Polito nonabbia ritenuto di informare il civico consesso e icittadini delle dimissioni dell’assessore Lo Passo,costretto a farlo solo su pressante richiesta deiconsiglieri delle liste civiche, dimostra il risibilerapporto e l’assoluta mancanza del senso delleistituzioni e del rispetto che il sindaco ha neiconfronti della città e del consiglio comunale.Le dimissioni di un assessore, già vice sindaco,non sono, e non possono essere, considerate“un fatto privato” come affermato dal sindaco.L’amministrazione Lo Polito, dall’istante succes-sivo al suo insediamento, è stata interamente as-sorbita da personalismi e dalla necessità di

mantenere coesa una compagine mossa esclu-sivamente da interessi personali».

Civiche: «Fondamentale il passaggio di DarioD’Atri nei Progressisti»«Due episodi - continuano le civiche nella nota- hanno avuto una fondamentale rilevanza nellalunghissima crisi di governo in atto: e precisa-mente il passaggio del consigliere Dario D’Atri,dal gruppo in cui era stato eletto, nel gruppo dei“Progressisti” e, successivamente, il documentodi sfiducia al sindaco ed a tutti i suoi assessori,sia quelli con portafoglio, sia quelli senza, fir-mato da tutti i consiglieri di maggioranza».«Ma, per fare chiarezza - continuano Laghi San-tagada e Guaragna - procediamo con ordine.Le ragioni “politiche” che hanno portato il con-sigliere Dario D’Atri al passaggio nel gruppo deiProgressisti, a soli sei mesi dalle elezioni, nonsono mai state rese pubbliche. Il tutto si è veri-ficato con una semplice presa d’atto del Consi-glio Comunale, ma le conseguenze di questopassaggio sono state gravide di effetti. L’unicaragione era, evidentemente, la volontà di creareil gruppo consiliare più numeroso all’interno delConsiglio Comunale, tale da determinare la vitao la morte dell’amministrazione Lo Polito. Daquel momento in poi le fibrillazioni della mag-gioranza sono diventati veri e propri terremoti,è sufficiente andare a verificare le assenze mi-rate di esponenti rappresentativi del gruppo deiProgressisti al momento della votazione di atticonsiliari importanti. Un chiaro messaggio di-retto a Lo Polito e agli altri consiglieri di mag-gioranza, come a voler dire “senza di noi tutti acasa”. Le dimissioni dell’assessore Leonetti, libe-rando un posto in Giunta, hanno, poi, rinvigo-rito gli appetiti dei Progressisti che, nonaccontentandosi più della probabile presidenzadi una delle società municipalizzate, hanno al-zato la posta. Da quel momento le pretese e lerivendicazioni dei Progressisti sono diventatesempre più pressanti. Non saranno sfuggite aipiù le ripetute richieste di “visibilità” in Giuntaavanzate con ogni mezzo da Pignataro & C., finoad arrivare ad un vero e proprio ultimatum di 48ore per esaudire ogni loro richiesta». Tutte le cri-ticità della gestione Lo Polito, da noi sempre de-nunciate in ogni occasione, istituzionale e non,con atti formali e dichiarazioni pubbliche, di-ventano, guarda caso, l’ossatura del documentodi sfiducia a firma di tutti i consiglieri comunalidi maggioranza.

Civiche: «Il PD, relegato al ruolo passivo dimero spettatore» «Un atto gravissimo - questo l’epilogo del lungoj’accuse delle civiche - rinnegato a più voci daglistessi sottoscrittori dopo la pubblicazione, cheha accentuato la frattura fra consiglieri del par-tito unico di maggioranza, il PD, relegato alruolo passivo di mero spettatore e mai arteficedelle scelte operate da Lo Polito & C., chiamatosolo a mettere le pezze a comportamenti scel-lerati ed irrispettosi del Sindaco nei confronti deisuoi stessi uomini. Tutte queste azioni sono l’os-sequio alle logiche della peggiore partitocrazia,in base alle quali il merito, le competenze, l’im-pegno, il lavoro svolto, cedono il passo alla spar-tizione di poltrone basata solo su un presuntopeso elettorale. In quest’ottica la politica non èpiù servizio alla collettività, ma strumento percontrollare una comunità ed un territorio. Vit-tima di questa logica di occupazione di poltronesenza meriti è diventata, suo malgrado, l’ex as-

sessore Lo Passo, tranquillamente sacrificata sul-l’altare della presunta stabilità di governo, ma inrealtà umiliata nella propria dignità. La profes-soressa Lo Passo, scippata del ruolo di vice sin-daco (pare neanche preventivamenteinformata), ha rinunciato anche al ruolo di an-cella di Lo Polito rassegnando le dimissioni daassessore alle politiche culturali. Questa non èuna crisi di governo! Questo è uno sfascio! Qualiulteriori appetiti stimoleranno le dimissionidella professoressa Lo Passo? Basteranno le pre-sidenze delle società municipalizzate – le cui no-mine sono attese da ormai 7 mesi - a saziarequesta fame di poltrone? Noi consiglieri delleListe Civiche prendiamo le distanze da questomodo sterile e scomposto di “amministrare”, chenulla ha prodotto per la crescita e lo sviluppodella città».

Il comunicato del segretario del circolo Pd,Antonello PompilioA riempire il vuoto del bon ton istituzionale delsindaco, ci ha pensato il segretario del circolodel Pd castrovillarese, Antonello Pompilio, checon una nota ha dichiarato che «Il circolo di Ca-strovillari esprime rammarico ed amarezza perle dimissioni del già vice Sindaco, prof.ssa An-gela Lo Passo, dirigente regionale PD, assessorealla cultura colto, dinamico ed aperto ai giovani.Nel ringraziarla per il contributo fornito e l’operafin qui svolta per l’amministrazione comunale diCastrovillari la invita, ove possibile, a superare iproblemi personali che l’hanno indotta a la-sciare il proprio incarico e, in ogni caso, a non farmancare il suo apporto al locale circolo del PD».

Cosa c’è dietro l’angolo?Cosa succederà da adesso in poi? Non occorreessere futurologi per prevedere che Angela LoPasso non ritornerà sui suoi passi. Non occorreessere esperti di politica per non capire che Pi-gnataro eserciterà ancor di più il suo ruolo diking maker e, nel contempo, con l’acuirsi dellafrattura tra le civiche e i suoi ex, Massarotti eAstorino, Lo Polito potrebbe trovare sponde in-sperate proprio nelle dichiarazioni ufficiali degliex civici quando affermano che «per sostenereil bene della città e la sua crescita, valuteremodi volta in volta azioni, impegni e scelte del-l’Amministrazione», ossia #lopolitostaisereno.Ma il caso, o meglio il Caos quasi sempre con-trapposto al Cosmo è sempre dietro l’angolo ecosì, in attesa delle dichiarazioni ufficiali del ca-pogruppo del Pd, Nicola Di Gerio voglio lasciarespazio alle vostre riflessioni con un raccontoZen.

“Un grande guerriero giapponese che si chia-mava Nobunaga decise di attaccare il nemicosebbene il suo esercito fosse numericamentesoltanto un decimo di quello avversario: lui sa-peva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati eranodubbiosi. Durante la marcia si fermò a un tem-pio scintoista e disse ai suoi uomini: “Dopo avervisitato il tempio butterò una moneta. Se vienetesta vinceremo, se viene croce perderemo.Siamo nelle mani del destino” Nobaluga entrònel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò unamoneta. Venne testa. I suoi soldati erano cosìimpazienti di battersi che vinsero la battagliasenza difficoltà. “Nessuno può cambiare il de-stino” disse a Nobaluga il suo aiutante dopo labattaglia. “No davvero” disse Nobaluga, mo-strandogli una moneta che aveva testa su tutt’edue le facce.” (101 storie Zen – Nyogen Senzaki –Paul Reps) Angelo Filomia

Io, lui, lei e l’altra...ovvero cronache di una crisi conclusa(?)

Io, ovvero Mimmo Lo Polito che con la defenestrazione della Lo Passo sembra

aver scongiurato la crisi

Lui, ovvero Peppino Pignataro , il king makerchesembra il vero vincitore di questa prima fase

della crisi politica

Lei, ovvero Francesca Dorato , si attesta sulla poltrona più importante della giunta dopo

quella del sindaco

L’altra, ovvero Angela Lo Passo , indignata dall’assenza di bon ton del sindaco

saluta e se ne va senza tanti complimenti

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CALABBRIA TeATRO FeSTIVAL

e’ partita l’arca della cultura e della contaminazioneManoccio: la contaminazione cultu-rale geopolitica della speranza. Pap-paterra: cultura, agroalimentare,turismo e ambiente elementi per va-lorizzare il territorio. Dorato: culturalinguaggio universale che abbatte lediffidenze.Decine di spettacoli, festival dei corti,incontri, mostre, dibattiti, confronti atutto tondo, enogastronomia e con-taminazione che ruotano attorno altema dell’immigrazione e dell’acco-glienza. Il Calabbria Teatro Festival, or-ganizzato dall’associazione culturaleKhoreia 2000, si consolida patrimonioculturale della città. Dal 10 al 16 otto-bre decine di appuntamenti per “tuttii palati” con una particolare atten-zione ai bambini ed ai giovani. Spe-ciale ricordo dedicato ad EnzoTortora. Sono 3000 barchette di cartaad accogliere, nella sala consiliare delPalazzo di Città di Castrovillari, gior-nalisti e pubblico intervenuti nume-rosi alla conferenza stampa dipresentazione della sesta edizione delCalabbria Teatro Festival, organizzatodall’Associazione Culturale Khoreia2000 con il contributo della RegioneCalabria – il festival rientra nel calen-dario degli eventi finanziati dal bandosugli eventi culturali – il Parco Nazio-nale del Pollino, i comuni di Castrovil-lari, San Basile ed Acquaformosa, incollaborazione con le associazioni In-tegrando.Sì, Mystica Calabria, Sprar diSan Basile, Gruppo Archeologico delPollino, Act, Castrovillari Città Festival,Cidis Onlus ed Agesci. Un festival che è diventato ormai pa-trimonio culturale della città ancheper la sua «sensibilità magistrale – ha

dichiarato il vice sindaco, FrancescaDorato – di trattare temi di grande at-tualità, e per utilizzare la cultura comelinguaggio universale per abbatterele diffidenze». E’ dedicato infatti al-l’immigrazione l’edizione 2016 del fe-stival diretto artisticamente da RosyParrotta e curato nella direzione or-ganizzativa da Angela Micieli animeportanti dell’associazione culturaleKhoreia 2000 che con il loro lavoroappassionato hanno portato il Calab-bria Teatro Festival ad «entrare apieno titolo nella lista dei grandieventi culturali finanziati dal ParcoNazionale del Pollino – ha sottoli-neato in conferenza stampa il Presi-dente dell’Ente Parco, DomenicoPappaterra – Siamo convinti – ha con-tinuato – che con eventi come questodi grande qualità, la promozione del-

l’agroalimentare, unitamente alla pro-mozione turistica e la valorizzazionedell’ambiente possiamo raccontare lebellezze del nostro territorio che, direcente, all’edizione di Terra Madre2016 ha spopolato riscuotendogrande interesse ed apprezzamento.Il protagonismo del territorio sta die-tro a chi lavora sul campo e si sporcale mani come Khoreia 2000». Un festi-val che allunga il suo periodo di vita,con una settimana di spettacoli, in-contri, mostre dibattiti, senza dimen-ticare l’attenzione ai bambini – chesaranno coinvolti in un laboratorio diesperienza teatrale curato da AnnaRita Gullaci, insegnante specializzatain didattica del teatro – e nei labora-tori creativi a cura di Rosa Gugliotta,e dei giovani (in particolare gli stu-denti del Liceo Scientifico “E. Mattei”)

che saranno coinvolti nella stesura diun giornale del festival che verrà pub-blicato alla fine dell’esperienza cultu-rale, e di quanti si vorrannocoinvolgere nell’arca della culturacontaminativa che il festival proponein particolare con il laboratorio foto-grafico “Multivisioni” di Francesco Pro-pato. Diciassette spettacoli, un festivaldei corti teatrali curato dalla giuriatecnica composta da Ilaria Guidan-toni, Diletta D’Ascia, Francesca Sco-pelliti, quest’ultima compagna diEnzo Tortora alla cui figura verrà de-dicato un ricordo speciale giovedì 13ottobre con la presentazione del libro“Lettere a Francesca” previsto per leore 18.30 nel Protoconvento France-scano.Un festival ricco di tanti appunta-menti e con «un forte impatto turi-stico ed economico – ha spiegatoAngela Micieli – con oltre sessanta ar-tisti che soggiorneranno nelle strut-ture ricettive della città, tantemaestranze impiegate, la volontà diraccontare il territorio anche grazie alcoinvolgimento delle guide ufficialidel Parco nazionale del Pollino cheproporranno una serie di passeggiateconoscitive nelle location più signifi-cative del comprensorio». Ma soprat-tutto un festival contemporaneoperché dedicato ad una tematica,come l’immigrazione, che «è un feno-meno che va governato – ha sottoli-neato commosso Giovanni Manoccio,delegato all’immigrazione per il go-verno regionale – e che ha bisogno digente appassionata che voglia conta-minarsi con le culture diverse dallenostre che aiutano a vivere, crescere,

avere una speranza. Tutto questo si-gnifica investire in cultura» ribadendoanche l’importante messaggio che ar-riva dal Comune di Castrovillari cheha scelto «il sistema pubblico dell’ac-coglienza, lo Sprar, che è alternativoalla geopolitica della paura» delle di-versità. Il Calabbria Teatro Festival si ricono-sce sempre di più per una poetica diimpegno civile che vuole «tracciareuna strada che inviti alla riflessionesenza paura della diversità» - ha sot-tolineato Rosy Parrotta, direttore arti-stico dell’evento – ed è per questoche «investiamo sempre più nelle gio-vani generazioni che sono il nostropubblico di domani ma anche il no-stro futuro nella società che vogliamoaiutare a far crescere con una menta-lità aperta alla condivisione». Parlachiaro l’immagine guida dell’edizione2016 del festival: due bambini, Iacopoe Kevin (l’uno italiano e l’altro ospitedello Sprar di San Basile) che giocanoinsieme con le barchette di carta inuna tinozza, con lo sguardo carico disperanza, lontani da ogni pregiudizio.Una immagine di speranza che sotto-linea lo spirito con il quale il festivalnasce e che rappresenta la sintesi diciò che l’esperienza culturale vuoleaugurare a quanti in essa si coinvol-geranno. La conferenza stampa, mo-derata dal giornalista VincenzoAlvaro, si è conclusa con lo spettacolodel Teatro Alchemico, “La Ballata delcirco perduto” al quale è stato attri-buito il premio “Frontiere aperte” as-segnato dagli organizzatori delfestival.

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Lunedì 10 ottobre Ore 18:30 – Castello Aragonese –Inaugurazione della mostra d’arteMigranti

Ore 20:00 – Chiostro Protocon-vento Francescano – Centro MSNA“La Casa di Roberta Lanzino” Acqua-formosa & Associazione Don Co-sciotti senza Mancia - Dal Cairo conFurore Big – (ingresso libero)

Ore 21:00 – Teatro Sybaris – Ste-fano Saletti e Piccola Banda Ikona -Soundcity. Suoni dalle città di fron-tiera del mediterraneo – (ingressolibero)Ore 22:00 – Protoconvento Fran-cescano – Convivio

Martedì 11 ottobre Ore 21:00 – Teatro SybarisMascarò – Oz – (ingresso libero)

Ore 22:00 – Protoconvento Fran-cescano – Convivio e intratteni-mento musicale con Eliana ZACCARO

Mercoledì 12 ottobre Ore 18.30 – Sala 8 ProtoconventoFrancescano – Presentazione dellibro Lettera a un mare chiuso per unasocietà aperta di Ilaria GUIDANTONI

Ore 21:00 – Teatro Sybaris – Zahir– Se son rose… Una storia che s-confina delicatamente

Ore 22:00 – Protoconvento Fran-cescano – Convivio e intratteni-mento musicale World Music Dj Set– Asia & Africa

Giovedì 13 ottobre Ore 18.30 – Sala 8 ProtoconventoFrancescano – Presentazione dellibro Lettere a Francesca di Enzo TOR-TORA

Ore 21:00 – Teatro SybarisMohamed Ba – Il riscatto

Ore 22:00 – Protoconvento Fran-cescano – Convivio e intratteni-mento musicale con FrancescoPONTE

Venerdì 14 ottobre Ore 21:00 – Teatro SybarisIII Festival Corti TeatraliAndrea D.B. PINChERA e Claudia CASALE – Capelli

Eleonora GUSMANO, Ania RIZZI BOGDAN– La CollezioneMena VASELLINO – Ti amo da morirNePiermar Company – Novecento

Ore 22:30 – Protoconvento Fran-cescano – Convivio e intratteni-mento musicale World Music Dj Set– Scandinavia

Sabato 15 ottobre Ore 21:00 – Teatro SybarisIII Festival Corti TeatraliChristina FUSCO e Francesco MELONI –FrammentiIl DuoRaRo – Fa curriculum stiamolavorando per noiOnirika del Sud - La donna chedisse noDomizia D’AMICO, Francesco MariaORLANDO, Carmine PARAGGIO, AlessiaPATTUMELLI, Alberto PENNA – Fantasti-che visioni

Ore 22:30 – Protoconvento – Convivio e intrattenimento musi-cale con Morgana SERAFINO

Domenica 16 ottobre Ore 11:30 – Castello Aragonese –Esito Laboratorio teatrale SpazioCreativo

Ore 18:00 – Chiostro Protocon-vento Francescano – Mar’habaKids – Giochi interculturali per bam-bini e ragazzi con il Gruppo AgesciCastrovillari 1

Ore 18:30 – Teatro SybarisIII Festival Corti Teatrali

Ote Compagnia Le Saracinesche Ritorno a Verona

Stefania SEMERARO – LassadicaneStorie di una casellanteCompagnia habitasin - L’imbrogliettoFrancesco PUPA – Vilenu

Ore 21:00 – Protoconvento Fran-cescano – Mar’haba Fest – Kididain concerto

Programma ed eventi di Calàbbria Teatro FestivalMostre (Ingresso libero)10 > 16 ottobre – Ore 18:30 > 20:30 – Castello Arago-nese – Collettiva d’arte contemporanea Migranti

10 > 16 ottobre – Ore 18:30 > 20:30 – Castello Arago-nese - Sezione Speciale dedicata all’artista cilena GloriaANTEZANA

Laboratori (Iscrizione gratuita – Prenotazione obbligatoria)12 > 15 ottobre – Ore 16:30 > 18:30 – Castello Arago-nese – Laboratorio teatrale Spazio creativo per bambini

16 ottobre – Ore 9:30 > 13:00 / 15:30 > 18:30 – ChiostroProtoconvento Francescano – Laboratori creativi: Intrec-cio con cannucce, Magica maglia, Shabby Scic

10 > 16 ottobre – Laboratorio fotografico Multivisioni

Visite guidateVisite al Museo Archeologico a cura del Gruppo Archeolo-gico del Pollino

Sabato 15 ottobre dalle ore 19:30 alle ore 20:30

Domenica 16 ottobre dalle ore 17:00 alle ore 18:00

Con le Guide ufficiali del Parco Nazionale del Pollino

14 ottobre - ore 10:00 - Civita (çifti) - Visita guidata nelborgo di origine albanese, dalla piazza fino al Belvedere perun panorama che spazia dalla Gola del Raganello, al Pontedel Diavolo fino al Mar Ionio.Durata 2 ore, facile e consigliato a tutti

14 ottobre - ore 17:30 Castrovillari - Itinerario turistico estorico-culturale nel centro storico della più grande cittàdel nord della Calabria, visitando il Castello Aragonese, Pro-toconvento francescano e Museo Civico – archeologico.Durata 2 ore circa, facile e consigliato a tutti

15 ottobre - ore 8:30 - Escursione nel Parco del Pollino,da Colle dell’Impiso al valico di Gaudolino, un piccolo pia-noro d’alta quota alle pendici del Monte Pollino (2248 m), alconfine tra Calabria e Basilicata, attraverso boschi e sorgentid’alta quota.Durata 4 ore, itinerario escursionistico adatto a tutti. Info eprenotazioni 339 8446060

Spazio ludico-ricreativo per bambini (Servizio gratuito)10 > 16 ottobre – Ore 20:30 – Sala 8

Programma

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La parte del centro urbano di Castrovillari, com-presa tra via Carmine Aversa e via XX Settem-bre, ad iniziare da via Angeloni e finire a viaPollino, a ridosso del Canal Greco, è il “quartiereMacrino”. Chi lo percorre non trova alcunaemergenza architettonica e l’unica costruzioneche si distingue dalle altre per imponenza e de-finizione formale è costituita dall’ex palazzo delTribunale, sorto agli inizi degli anni Sessanta eposto nell’angolo di nord-est del comparto.Altra costruzione pubblica presente, di dimen-sioni più ridotte, è costituita da una palazzinarealizzata dalla STET nell’immediato dopo-guerra, che presenta una sua dignità formale.Per il resto tutto questo brano urbano risultapressoché anonimo.

La struttura del rione ha uno schema a scac-chiera con maglie regolariLa struttura del rione ha uno schema a scac-chiera con maglie regolari, che presentano laparticolarità di avere, nel senso SO – NE, un’al-ternanza di strade abbastanza larghe con altremolto più strette: le prime hanno una larghezzamedia di circa 10 metri, compresi i due marcia-piedi laterali, mentre nelle altre le distanze trale case prospicienti non superano i tre metri.Nella parte centrale del quartiere esiste unospazio non grande, di forma rettangolare, at-trezzato a verde, che porta il nome di piazzaMatteotti ed è anch’esso delimitato da case diaspetto anonimo senza particolari connota-zioni estetiche. Buona parte delle case del rione ha una strut-tura in muratura ordinaria; altre invece, quellerimaneggiate, hanno un’intelaiatura in ce-mento armato. Le prime sono composte gene-ralmente da due piani fuori terra, mentre quelleche sono state ristrutturate e sopraelevate, dipiani ne hanno tre e qualche volta quattro. Dalla parte delle vie più larghe la distanza trale costruzioni consente ai raggi solari di rag-giungere ogni parte delle facciate, anche inpresenza di case a quattro piani fuori terra.Dalla parte opposta, sulle viuzze, invece, il rap-porto tra altezza delle costruzioni e distanzache le separa, risulta nettamente squilibrato,per cui notevoli sono sia i problemi di soleg-giamento, sia quelli di introspezione tra le aper-ture delle abitazioni che si fronteggiano.

Interventi scriteriati nella seconda metà delNovecento Questo risultato è frutto degli interventi scrite-riati che si sono registrati nella seconda metàdel Novecento e soprattutto alla fine del secolo,quando sono state coperte tutte le pertinenzeche erano state lasciate libere ed è stata so-praelevata gran parte delle case. Ben diversa era la situazione quando il quar-tiere fu impiantato, tanto che, a ben conside-rare la documentazione grafica di quel periodo,il modello previsto in un certo qual modo anti-

cipava di qualche decennio proposte urbani-stiche di più ampio respiro che sarebbero stateavanzate da maestri del pensiero urbanisticoeuropeo.Il tipo edilizio adottato consisteva in un’abita-

zione articolata su due livelli, con accesso prin-cipale dalla via più larga. Nella parte retrostanteun minuscolo orto era contornato da muri eaveva uno sbocco sulla viuzza dalla quale po-tevano accedere anche mezzi agricoli. Le di-mensioni molto ridotte di questo spazio, piùche ad abitazioni con giardino potevano farpensare ad una sorta di case con patio. Il murocompatto, alto all’incirca tre metri, preservaval’intimità interna. La profondità di questo orti-cello si aggirava intorno ai quattro metri, percui, computando i due spazi che si fronteggia-vano e la stradina interposta, la distanza tra ifabbricati raggiungeva mediamente gli undicimetri. Le case hanno una disposizione a schieracon stecche di circa 70 metri lunghe, che si ri-petono pressoché specularmente, formandodelle insule.Nella parte centrale del quartiere era stato la-sciato uno spazio libero di 80 per 60 ml. dastrutturare a piazza cittadina.

Il “piano di ampliamento” comunale, ha ori-gine nel 1908Per poter inquadrare temporalmente la propo-sta di quella sistemazione urbana è necessario

dire che il “piano di ampliamento” comunale,dal quale l’operazione ha origine, è del 1908 eche la sua effettiva realizzazione ha inizio nel1919, quando si avviarono le trattative con i pri-vati per l’acquisto dei terreni in contrada Ma-crino, come è detto in una delibera delconsiglio comunale del 22 maggio di quel-l’anno.A ben guardare, il disegno del rione Macrino haqualche carattere, che un decennio dopo pos-siamo ritrovare, in forma ben più strutturata,nei progetti di Walter Gropius per gli insedia-menti di Dammerstock a Kaleruhe e di Torten aDessau.Il merito del piano di ampliamento consisteanche nel fatto che questo non si limitava allasola definizione tipologica dell’abitazione edella sua aggregazione, ma si preoccupava dilegare questo brano urbano al contesto più ge-nerale dell’intero abitato, assegnandogli unruolo non secondario. La visione complessivadella città, infatti, aveva portato a prevedere inquest’area una grande piazza, attraversata daun viale (viale della Libertà) che doveva col-mare una carenza cittadina e dare nello stessotempo centralità al nuovo quartiere, sebbenequesto nascesse in un’area che allora risultavadel tutto periferica.Se è lecito paragonare le cose grandi a quellepiccole, possiamo dire che il progetto e la rea-lizzazione del quartiere Macrino, se fossero stati

ben compresi e avessero avuto un seguito ade-guato, potevano rappresentare per Castrovil-lari quello che l’espansione rossettiana hasignificato per la città di Ferrara. Del disegno originario del piano è stato realiz-zato in buona parte l’impianto planimetricocon le inevitabili variazioni nelle stecche abita-tive, insite nell’intervento privato prolungatonel tempo, e la stessa tipologia edilizia è statarispettata fino alla fine degli anni Cinquanta,tranne che attorno alla piazza, dove sono sorteper lo più casupole, soprattutto sul lato ovest.L’assenza di qualità architettoniche e la man-cata creazione di strutture pubbliche ricettiveattorno all’invaso hanno fatto sì che quest’ul-timo rimanesse un vuoto urbano per più de-cenni.

La tipologia abitativa, distrutta da sconsi-derate sopraelevazioniLa tipologia abitativa, come si è detto, è statadistrutta da sconsiderate sopraelevazioni e dariempimenti delle superfici libere; e l’area de-stinata a piazza non è stata mai attrezzata pertale funzione, ma addirittura è stata occupatada costruzioni improprie, che di fatto negavanol’essenza stessa della piazza. Metà della super-ficie è stata definitivamente compromessadalla costruzione del palazzo della “centrale te-lefonica”, non accessibile al pubblico, autoriz-zata nel 1959 e terminata nel 1962. Sulrimanente spazio poi erano stati realizzati deibox che dovevano fungere da mercato co-perto, ma che ben presto erano caduti in taledegrado che si decise di abbatterli. Lo sgombero parziale di quella superficie ri-propose il problema della sua utilizzazione, co-sicché nel 1978 fu fatto un tentativo di crearvila piazza, a cui originariamente l’area era fina-lizzata, quando l’assessore all’urbanistica di al-lora (chi scrive) ne caldeggiò l’idea. Purtroppolo spirito della proposta non venne recepito néda chi ebbe l’incarico della progettazione, nédal resto della Giunta municipale, che volle ac-cettare una soluzione di semplice arredo ur-bano. La consapevolezza che l’operazione chesi proponeva risultava estremamente com-plessa era ben presente in chi avanzava la pro-posta; non si trattava infatti solo di definire ildisegno dell’invaso, ma si presupponeva la so-stituzione del contorno edificato con struttureper funzioni pubbliche che introducesseroanche elementi architettonici identificativi, nonnecessariamente monumentali. Il progetto chesi richiedeva avrebbe solo iniziato un processolungo, che richiedeva l’impegno di energie e ri-sorse amministrative rilevanti. Però il periodoin cui l’idea nacque presentava il vantaggio cheil tessuto edilizio perimetrale dell’invaso, es-sendo molto povero e precario, non avrebbecomportato una spesa enorme per un’even-tuale acquisizione.

Antonio Sangineto

A 4 mesi dalle elezioni amministrative avvenutein alcune comunità della valle del Mercure, unimbarazzante silenzio sembra essere sceso sulla“questione Centrale del Mercure”. Sono cam-biati i sindaci di Viggianello, Castelluccio Inf. eLaino Borgo, paesi cui la posizione territoriale epolitica nelle controversie sulla riattivazionedella Centrale hanno un peso molto rilevante,soprattutto quella di Laino Borgo ( dove è sita laCentrale) quale ago della bilancia nelle vicendedecisionali. Mentre i sindaci degli altri due co-muni dichiaravano di seguire un percorso giàavviato dalle amministrazioni precedenti, aLaino Borgo, invece, il nuovo sindaco avevatutte le caratteristiche per rompere con il pas-sato e avviare un nuovo percorso sugli sviluppidella vicenda Centrale in quanto appartenevaapertamente a comitati che difendevano conforza una posizione negativa verso la riattiva-zione della Centrale. Dopo 4 mesi il margine dicredibilità, guadagnato da parte di quei cittadiniche vedevano in lui la svolta in questa annosavicenda, viene sprecato con scelte politiche ecomunicative sbagliate e incapacità di ergersi areale alternativa politica. La coerenza in politicanon è un valore assoluto e spesso neanche col-

tivato. La ricerca del consenso a discapito diideali e posizioni non paga, soprattutto quandoall’interno di un arco di tempo limitato si è co-stretti a fare doppie capriole, rischiando di di-ventare un comitato di affari. In materiaamministrativa, e in particolar modo sulla vi-cenda Centrale del Mercure ,dov’è la disconti-nuità col passato? Se il sindaco avessemantenuto fede ai valori sempre sostenuti nonavrebbe aderito, ma fatto ritardare, o se non af-fossare, il curioso e paradossale progetto di unanuova associazione: Osservatorio AmbientaleValle del Mercure. Un’associazione costituita inparte da sindaci di alcuni comuni del Parco epresieduta e dal presidente del Parco per con-trollare, verificare emissioni e salvaguardare ilterritorio circostante la Centrale . Il fine sarebbenobile se non fosse per il mezzo: l’Enel finanziail progetto con 100 mila euro all’anno per 8 anni:l’ente da controllare finanzia un associazioneper essere controllato!!! Questo organismo nonsarà mai ne indipendente , ne potrà mai darepareri vincolanti e obbiettivi sul funzionamentodella Centrale in quanto sarebbe difficile cre-dere che l’Enel facesse tali investimenti controi propri interessi. L'avvocato Bonafine, che porta

avanti le ragioni del no alla centrale per i co-muni di Rotonda e Viggianello, aveva diffidato icomuni dal partecipare alla costituzione di que-sto osservatorio. Nonostante la diffida il sindacodi Laino Borgo non solo ha evitato di leggerlanella seduta consiliare, diversamente da altri co-muni che apertamente per il si hanno comun-que letto la diffida, ma ha partecipato a pieno aquesta inutile associazione; inoltre non c'è statonessun tentativo a voler incontrare i nuovi am-ministratori della valle, anche solo per capire sesi potevano aprire nuovi scenari. Il sindaco è"ostaggio" dei suoi consiglieri che si sono schie-rati a favore della centrale già durante la cam-pagna elettorale e molti di loro sono stati legatidirettamente o indirettamente alla precedenteamministrazione, caratterizzatasi per il forte sialla centrale, ritenendola una opportunità unicaper Laino Borgo. Un sindaco non può e nondeve essere ostaggio dei consiglieri comunali,ne tanto meno diventarne preda. La centralefunziona già da un po' e le uniche cose che sivedono bene e si vivono nella realtà quotidianasono le difficoltà a viaggiare in queste stradetrafficate da centinaia di camion che, insieme aquelli che trasportano l'acqua della San Bene-

detto, rendono queste strade pericolosissime eimpraticabile; per non parlare poi dei fumi checontinuano ad avvelenare la valle. E il mondoambientalista? Non pervenuto, si è perso. Ep-pure, quando tutte le componenti della lottaerano unite aveva avuto grandi consensi e lapartecipazione popolare era a livelli inimmagi-nabili, se si pensa alle tante manifestazioni or-ganizzate e alle proteste spesso "plateali" comel'occupazione della sede del Parco: e oggi? Sem-bra che ci si è accontetati della sedia al consigliodel Parco. Se non fosse per la giustizia che fa ilsuo corso e per la tenacia di un grande avvocatoche sostiene con fermezza le ragioni del no econtinua il suo lavoro con grande abnegazione,ci si dimenticherebbe che c'è un iter legislativoche va avanti e che attende, a breve, una sen-tenza che dovrebbe dare uno stop definitivoalle attività della centrale.

Antonello De Franco

Centrale del Mercure: tutto cambia per far restare tutto com’era

Il quartiere Macrino e la piazza mancata

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Abramo SergioAccroglianò GiuseppeAdamo NicolaAlgieri ArmandoAloi FortunatoAloise GiuseppeAmato PietroAmendola FrancescoAragona DomenicoBagarani MassimoBasile Domenico AntonioBasile MaddalenaBorrello AntonioBova Domenico Francesco M.Bova GiuseppeBrunetti MarioBruni Ottavio GaetanoBruno PaoloCaligiuri BattistaCaligiuri EnzoCamo GiuseppeCaporale Maria GraziaCaputo GiuseppeCarci Greco ErmannaCasalinuovo MarioCersosimo DomenicoChiappetta GianpaoloChiaravalloti GiuseppeChiarella EgidioChieffallo LeopoldoChiriano RosarioChizzoniti AurelioCirillo LuigiCorigliano ErnestoCortese FrancoCostantino FrancescoCovello FrancescoCristofaro GiuseppeDe Luca FrancescoDe Masi EmilioDe Rango RaffaeleDe Santis Franco SaverioDi Nitto AnielloDima Giovanni

Donato AngeloDonnici BeniaminoFalcone VincenzoFava AntoninoFedele LuigiFeraudo MaurizioFilippelli NicodemoFittante CostantinoFranchino MarioFrascà CarmelaFreno Francesca A.Fuda PietroFunaro ErnestoGagliardi Mario AlbinoGalati Antonio GiulioGallo DionisioGemelli VitalianoGiamborino PietroGiardini FerdinandoGuagliardi DamianoIacino BattistaIelacqua Oscar RenatoImbalzano CandeloroIncarnato LuigiIntrieri Maria EmiliaLa Rupa FrancoLaganà GuidoLaudadio FrancescoLavorato FabianoLeone FrancescoLeone GianfrancoLoiero AgazioLuzzo GiovanniMadeo EugenioMagarò SalvatoreMagno MarioManti LeoneMatera FrancescoMeduri Luigi GiuseppeMeduri RenatoMirabelli RosarioMirigliani RaffaeleMisiti Aurelio SalvatoreMistorni Giuseppe

Mundo AntonioNapoli GiuseppeNisticò Giuseppe D.Nucera GiovanniOlivo RosarioPacenza FrancoPacenza Salvatore CristinoPagliuso GinoPalamara GiovanniPappaterra DomenicoPerfetti PasqualinoPezzimenti GiuseppePilieci FrancescoPirilli UmbertoPirillo MarioPisano VincenzoPizzini AntonioPrincipe SandroPriolo StefanoPugliano FrancescoPujia CarmeloRacco LucianoRanieli MicheleReale ItaloRende MarianoRende PietroRhodio GuidoRizza DomenicoRomano Carratelli DomenicoSarra AlbertoScaramuzzino AntonioScarpino SergioSchifino UbaldoSenatore RaffaeleSerra GiulioSpaziante VincenzoSprizzi AntoninoStancato SergioStillitani FrancescantonioSulla FrancescoTarsitano LuigiTavella Rosa MariaTavilla FrancescoTesoriere Ottavio

Tramontana SebastianoTraversa MicheleTrematerra GinoTripodi MichelangeloTripodi Pasquale MariaVavalà DomenicoVecchio SalvatoreVeraldi DonatoVescio SalvatoreVilasi GesueleZavettieri SaverioZito AntonioZoccali Salvatore

Tutti i vitalizi dei consiglieri regionali calabresi

L’addio del Primario di Chirurgia (in ferie pre-pensiona-mento) dell’Ospedale di Castrovillari; la ormai prossimafine del ciclo lavorativo di altri Chirurghi; l’impossibilità diutilizzo in sala operatoria –per vari motivi- di altri ancora.La storia si ripete: come per l’Ortopedia, anche la Chirur-gia rischia ora di chiudere i battenti. Ed è per questo che venerdì 14 ottobre prossimo, le seiAssociazioni aderenti al “Comitato territoriale per la tu-tela della salute e dell’Ospedale di Castrovillari” (AFD,AVIS, AVO, Medici Cattolici, Non Più Soli, Solidarietà e Par-tecipazione) hanno organizzato una fiaccolata, in difesadel diritto alla salute dei cittadini di tutto il comprenso-rio del Pollino. Il punto di raduno sarà proprio il piazzale dell’Ospedalealle ore 19. La fiaccolata si dirigerà poi alla volta del Pa-lazzo di Città, passando per via Roma e terminerà dopoun breve intervento di un rappresentante della Associa-zioni che spiegherà i motivi dell’iniziativa e illustrerà le ri-chieste che saranno sottoposte ai Vertici delle Istituzionisanitarie. Alla fiaccolata sono invitati tutti i cittadini, indi-stintamente: a tutti è richiesto di portare una candela,senza simboli di sorta. A rendere necessaria questa ennesima, urgente iniziativa,da parte di Associazioni che ormai da anni si impegnanoconcretamente in ambito sociale e sanitario, sono le cri-ticità gravi, continue, incalzanti, che stanno portandol’Ospedale di Castrovillari al collasso. Un Ospedale sem-pre lodato da politici e governanti, eppure sempre più de-pauperato di risorse e personale. Addirittura di interiReparti e Servizi. Ugualmente, la dotazione di posti letto continua ad in-crementarsi su atti, delibere, documenti, ma diminuiscedrammaticamente nella realtà. Siamo ormai a meno dicento posti letto, contro i “famosi” 223 che l’Ospedale do-vrebbe avere.La conta dei Reparti chiusi o ridimensionati o declassati inquesti ultimi anni è impressionante: Gastroenterologia,Otorino, Oncologia, Ortopedia, Trasfusione, Medicina, La-boratorio Analisi. E adesso, a rischio non è solo la Chirur-

gia, ma anche l’Ostetricia (anche qui Medici in prossimopensionamento e Ostetriche in numero insufficiente),l’Oculistica, la Reumatologia. Restando sempre in attesadi una Emodinamica funzionante 24 ore al giorno, di unPronto Soccorso rapido ed efficiente e di Sale Operatorietroppe volte inaugurate e ancora mai attivate.E’ davvero tempo che i cittadini che hanno a cuore la pro-pria salute, ma anche i propri diritti, diano segnali di at-tenzione e di presenza. Altrimenti non resterà cheaffidarsi ad un: “io speriamo che me la cavo”.

Associazione Famiglie Disabili (AFD)Associazione Medici Cattolici (AMCI)

Associazione Non Più Soli nella Lotta contro i TumoriAssociazione “Solidarietà e Partecipazione”

Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS)Associazione Volontari Ospedalieri (AVO)

Una fiaccolata per il diritto alla saluteVenerdì 14 ottobre alle 19.00

€ 2.845,45€ 5.011,03€ 7.490,33€ 4.697,85€ 3.854,64€ 3.975,09€ 6.085,89€ 4.818,30€ 3.661,91€ 2.136,05€ 3.661,91€ 3.854,64€ 7.709,28€ 3.661,91€ 7.490,33€ 3.854,64€ 3.745,16€ 5.950,60€ 2.955,90€ 3.469,17€ 7.420,18€ 3.276,44€ 3.745,16€ 2.890,98€ 5.781,96€ 3.661,91€ 6.175,78€ 3.854,64€ 5.963,12€ 4.818,30€ 6.417,98€ 4.681,46€ 2.890,98€ 5.637,41€ 2.890,98€ 6.263,79€ 3.613,72€ 4.697,85€ 5.637,41€ 3.745,16€ 2.890,98€ 6.263,79€ 4.336,48€ 7.025,75

€ 5.011,03€ 2.845,45€ 4.366,83€ 7.323,81€ 7.265,62€ 3.854,64€ 3.854,64€ 4.697,85€ 3.083,72€ 6.366,78€ 3.854,64€ 3.083,72€ 2.890,98

€ 5.704,87€ 2.919,21€ 3.854,64€ 7.490,33€ 6.841,99€ 7.208,48€ 3.581,31€ 7.131,08€ 5.011,03€ 3.166,30€ 7.420,18€ 3.854,64€ 3.854,64€ 3.854,64€ 7.505,31€ 3.854,64€ 3.661,91€ 6.085,89€ 2.890,98€ 3.557,91€ 5.300,13€ 3.469,17€ 3.083,72€ 2.890,98€ 4.697,85€ 2.890,98€ 6.263,79€ 6.263,79€ 7.709,28€ 7.490,33€ 2.890,98€ 7.709,28€ 4.697,85€ 2.890,98€ 5.149,60€ 3.793,93€ 4.697,85€ 6.263,88€ 6.734,23€ 6.085,89€ 5.950,60€ 5.324,23€ 3.083,23€ 2.890,98

Basta una legislatura di cinque anni per garantirsi il “sostegno” ereditario pari a “40% dell’indennità lorda di carica goduta dal consigliereregionale (undici mila euro). Ma si può arrivare fino alle vetta dell’80%. E se uno non supera il traguardo dei cinque anni necessari, necessari

per incassare il premio? Può, nel caso in cui abbia una militanza di 24 mesi, coprire di tasca propria il vuoto di contributi, circa 1000 euro almese. In pratica si investono 40 mila euro in tre anni per aprire un conto corrente su cui incassare una rendita … da qui all’eternità.

Agli ex consiglieri Crea Domenico, Sculco Vin-cenzo, Tursi Prato Giuseppe il vitalizio è stato re-vocato in relazione all'art. 4 della l.r. n. 1/2013

Con legge regionale del 2011 il privilegio delvitalizio è stato abolito, ma a partire daglieletti del 2014.Quanto percepiscono gli amministratoriregionali oggi?Il presidente della giunta e il presidente delconsiglio regionale 13.800 euro; i vicepresi-denti di giunta e di consiglio, 13.100 euro; ipresidenti di commissione, i segretari , i que-stori ed i presidenti dei gruppi consiliari12.600 euro; i consiglieri regionali 11.100euro.

Anche quest'anno la chiesa "Auxilium Cri-stianorum" di Castrovillari, grazie alla grin-tosa devozione di Mariateresa Filomia, hareso omaggio a Santa Teresa di Gesù Bam-bino del Volto Santo con una tre giornivissuta in profonda spiritualità, in prepa-razione proprio alla festa del primo otto-bre. Un ringraziamento speciale va aPadre Roger che si è occupato del triduosottolineando la strada "dell'infanzia spi-rituale" che Santa Teresina ci ha indicatocome unico mezzo per raggiungere laSantità. Particolarmente toccante è statala giornata del 30 settembre, giorno chericorda la nascita in cielo della Santa. Lamattina del 30 è iniziata con un pellegri-naggio fatto da un gruppo di fedeli,ac-compagnati dallo stesso Padre Roger,presso la Chiesa di Santa Teresa di Gesù

bambino del volto Santo in Cosenza, per rendere omaggio alle Sue spoglie ealle reliquie dei suoi genitori giunte apposta per l'occasione. Papa Francescoha proclamato Zelia e Luigi Martin (genitori di Santa Teresina) Santi all'iniziodel giubileo della Misericordia, scegliendo proprio loro come esempi di indis-solubilità della famiglia e per sottolineare il dovere che i genitori hanno nel-l'educazione spirituale dei propri figli. Santa Teresa, vissuta solo 24anni, dai 15anni chiusa in un convento, nonostante la Sua in clausura, è stata proclamatadalla Chiesa quale Patrona delle Missioni e nel 1998 San Giovanni Paolo II l'haproclamata Dottore della Chiesa. È enorme l'eredità spirituale che ci ha la-sciato, memori di questo, la sera del 30 settembre, subito dopo la Santa Messa,nella chiesetta delle Vigne di Castrovillari, animata dal gruppo Gospel dei ra-gazzi di Cammarata, in coincidenza con l'orario del Suo transito in cielo, si èvissuta un'ora di Adorazione Eucaristica durante la quale si sono intervallatimomenti di lettura suoi ultimi istanti di vita e riprendendo alcuni passi deiSuoi scritti che ci hanno fatto ben comprendere quanto fosse grande il Suoamore Suo amore per Dio, e quanto Le fosse cara la salvezza di tutte le anime.La festa del primo ottobre si è svolta poi con uno spirito di grande gioia, conla Santa Messa celebrata da Padre Norbert, con la presenza di numerosi fedelie la musica del maestro Gianni Giliberti."Passerò il mio cielo a fare del bene sulla terra ", questa la grande promessache Santa Teresina ci ha fatto, e per chi non ha ancora avuto modo di consta-tarlo, troverà Lei il modo e il momento adatto per farsi conoscere.

Caterina Noia

Riuscita e sentita la festa per santa Teresina

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E’ un momento veramente difficile perl’ambiente. A farne le spese sono i boschiche non potranno più contare sugli“amici” di sempre: i funghi. La stagioneestiva, particolarmente calda e piovosa,ha creato le condizioni ideali per la cre-scita di tantissime specie fungine chehanno letteralmente invaso i boschi. Levittime designate dei tanti, a volte im-provvisati fungaioli, sono i porcini ma ladevastazione colpisce qualsiasi speciecapiti davanti agli improvvisati, disedu-cati raccoglitori. Forse non tutti sannoche esiste una legge regionale che rego-lamenta la raccolta dei funghi e dei tar-tufi e che nella maggior parte dei casi èconsentito raccoglierne solo 3 kg atesta. Bisogna però essere in possessodel tesserino amatoriale, valido per cin-que anni e rinnovabile con una tassa an-nuale. ho visto persone vantarsi di averraccolto 100 kg di porcini ed aver di-strutto altrettanti funghi velenosi. I fun-ghi non sono nell’ambiente persoddisfare il palato dell’ “animale uomo”ma, hanno una funzione ben precisa: de-gradare le sostanze organiche presentinel bosco. Per questa loro capacità, sonostati definiti “gli spazzini del bosco”. Vo-glio ricordare inoltre il pensiero, di unanonimo studioso di micologia:”chi siostina a raccogliere unicamente i porcini,

non imparerà mai a conoscere i funghi”.Notevole ed encomiabile il lavoro delCorpo Forestale dello Stato a tutela delnostro patrimonio micologico e fore-stale.

Antonio Contin micologo

Alcune regole utili a rispettare il mondodei funghi.1. I possessori del tesserino amatorialepossono raccogliere fino a tre kg di fun-ghi.2. E’ proibito utilizzare buste o conteni-tori di plastica per la raccolta dei funghibensì contenitori rigidi ben aerati (cesti,panieri).3. E’ un grave errore tagliare i funghi allabase con il coltello, basta esercitare unalieve torsione per estrarlo dal terreno.Nel tagliare alla base per esempio un’Amanita phalloides si rischia di lasciarenel terreno la volva, importante ele-mento morfologico utile alla identifica-zione della specie.4. Eliminare sommariamente nel boscostesso, il terriccio presente sulla base delgambo dei funghi raccolti, si porterannoa casa funghi integri e si favorirà la di-spersione della parte fertile del fungo.5. Funghi e sporcizia non vanno d’ac-cordo! Non lasciate rifiuti nel bosco: ècome sporcare casa vostra…

6. Non raccogliete funghi troppo giovaniné troppo vecchi o ammuffiti: per i primioltre a non aver ancora liberato le sporeper riprodursi , potrebbero dare diffi-coltà nel riconoscimento della specie. Isecondi invece, come tutti i cibi guasti,potrebbero causare intossicazioni.7. Raccogliete solo i funghi che cono-scete bene e lasciate stare tutti gli altri asvolgere il proprio lavoro di decomposi-tori:se non ci fossero i funghi il bosco sa-rebbe un immenso deposito di restivegetali ed animali.8. I funghi non vanno calpestati o dan-neggiati o distrutti e disseminati nelbosco, se non interessano a voi po-tranno essere fotografati o studiati daamanti della natura.9. Non raccogliete funghi vicino a disca-riche o strade a traffico intenso, essendoipercaptanti assorbono dal terrenocome delle spugne, sia metalli pesantiche sostanze inquinanti.10. La regola più importante è quella dinon lasciarsi prendere dall’ingordigia,raccogliete i quantitativi previsti dallalegge, dando anche ai meno esperti lapossibilità di gustare qualche ricetta abase di porcini. Facebook in questo pe-riodo è la fiera della vanità:si vedono im-magini con raccolte di centinaia di kg diporcini. E’ una vera forma di fanatismo enon basta nemmeno il deterrente delletante multe che in questi giorni vengonopropinate dalla Polizia Provinciale e dalCorpo Forestale dello stato. Fate vivereanche i nostri meravigliosi boschi!!!!!!

Vita difficile per i funghi!

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Soffri di dolori cronici alla schiena , ginoc-chia,spalla,tallone o gomito?Il dolore non è piu un problema. Le onded’urto forniscono un rapido ed efficace aiutodal dolore,con risultativi gran lunga superiorialla aspettative.Questa tecnologia è veloce efacile da eseguire e conduce i pazienti ad unascelta unica per evitare la chirurgia.

TRATTAMENTO DEL DOLORE ESTREMA-MENTE EFFICACELa terapia ad Onde d’urto rappresenta un’inno-vativa soluzione non invasiva per il trattamentodel dolore muscolo-scheletrico cronico. Le ap-plicazioni sono per lo più associate al tratta-mento di problemi cronici muscolari e tendinei,schiena e dolori cervicali. Le indicazioni più co-muni includono: dolore alla spalla, epicondilite,dolore lombare, dolore al tendine di Achille, ten-diniti patellari e trigger point.

La Spina calcaneare cosa è?Sempre più persone ogni giorno soffrono di unannoso problema al piede, nella zona subitosotto il tallone, che viene chiamata Spina calca-neare. Nel gergo comune questa problematicaviene chiamata anche Tallonite. Per definizione la spina calcaneare, è una eso-stosi: tumore benigno dell’osso che consiste inuna escrescenza ossea rivestita di un guscio car-tilagineo situata preferibilmente in corrispon-

denza delle metafisi, o in zone di inserzione dimuscoli, o strutture legamentose, spesso sog-gette a trazione o comunque a stress continuo.Le aree più frequenti sono le ginocchia (spesso

nei giovani col morbo di Osgood-Schlatter) o ap-punto il calcagno proprio in corrispondenza del-l’area in cui si inserisce il legamentolongitudinale del piede.

Quali sono i sintomi della Spina Calcaneare?Spesso l’insorgenza di questa patologia, avvienein maniera improvvisa senza aver fatto alcuna at-tività che possa scatenare questo dolore sordo emolto fastidioso: ci si sveglia la mattina, e appenamesso i piedi a terra si avverte un forte doloresotto il calcagno. Talvolta invece a scatenare l’in-sorgenza della patologia, possono essere dellecalzature scomode, una lunga camminata o altermine di un allenamento, magari non partico-

larmente faticoso.Caratteristica è un dolore sordo, a volte insop-portabile durante la deambulazione o in sta-zione eretta, che scompare fuori carico. Taledolore tende a peggiorare con alcune calzature etende a migliorare con altre. Nei casi menogravi  il dolore compare esclusivamente la mat-tina per poi passare durante la giornata, nei casipiù complessi, l’unico momento in cui si trovasollievo è la sera sul letto, quando si è fuori ca-rico.

Come si diagnostica la Spina calcaneare?Certamente l’esame obiettivo e palpatorio daràuna indicazione di massima sull’area interessata,ma la radiografia rimane l’esame, più corretto perdiagnosticare questa patologia. Si noterà unaprotuberanza più o meno accentuata proprio incorrispondenza del calcagno, e a volte una areachiara in corrispondenza del legamento longitu-dinale sintomo di una sofferenza e un iniziale cal-cificazione del legamento.

Quali sono le cause?Come sempre le cause della spina calcanearesono multifattoriali, e vanno ricercate tutte, peraffrontare e curare la problematica in manieracompleta.Cause posturali (sono le più frequenti): accor-ciamento della catena muscolare posteriore, ac-corciamento dei muscoli plantari o dei muscolidel polpaccioCause legamentose (accorciamento dell’apo-neurosi e legamento longitudinale)Cause meccaniche (calzature sbagliate, o ina-datte, o concepite male): causa abbastanza fre-quente con calzature economiche, che nonhanno un adeguato supporto, e che non per-mettono una normale cinetica della deambula-

Terapia Ad Onde D'urto M.O.Ra.V. TherapyAlternativa non invasiva alla chirurgia

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - CastrovillariStampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel.0981.483001Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno

Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251Direttore responsabile - Luigi Troccoli

Pubblicità –328.1046251

La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il set-timanale è aperto a tutti coloro che desiderino collabo-rare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che cosìrecita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pen-siero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazionegratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di colla-borazione autonoma.La Direzione si riserva di appor-tare modifiche agli articoli inviati che dovranno averepreferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan-dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo:

[email protected] materiale non pubblicato non verrà resti-tuito. E’ consentita la riprduzione anche parziale deitesti citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it

eVeNTI & NeWSSpettacolo superbo del gruppo folclorico della Pro loco di Ca-strovillari a chiusura della manifestazione Civita nova 2016nella nostra Città. Dalla voce tenorile di Gerardo Bonifati allaperfezione dei canti e dei balli ,dalla scenografia alla coreo-grafia coinvolgenti, dalla ricerca storiografica alla rappresen-tazione teatrale del nostro patrimonio artistico popolare, dallamusica alla narrazione in itinere, tutto è stato di forte presasu un pubblico numeroso e partecipativo. Bravi, ragazzi,vera-mente bravi e un grazie per la bellissima serata che ci avete of-ferto.Semper ad maiora!

Lide Macrini

La Pro Loco incanta il pubblico di Civitanova

In riferimento all’articolo dal titolo “La cerza vavazzuta diventipatrimonio della collettività cittadina”, si porta a conoscenzadell’attività svolta dal Corpo Forestale dello Stato al fine di tu-telare la pianta oggetto dell’articolo. E’ sicuramente lodevolesottolineare l’attenzione che il Sig. Giuseppe Bellizzi ha di-mostrato avere nei confronti di questo esemplare di quercia,la tutela e la salvaguardia dell’ambiente urbano passa anchee soprattutto attraverso la sensibilità di cittadini attenti e ri-

spettosi dell’ambiente comelui. La pianta, una “QuercusRobur” di quasi 17 metri di al-tezza per 5.60 di circonferenzaè stata già segnalata all’internodi una lista di “alberi monu-mentali” al Comune di Castro-villari e alla Regione Calabrianei mesi scorsi dal personaledel CFS di Castrovillari che neha evidenziato pregio natura-listico per dimensioni ed etàche ricadono all’interno dei cri-teri di attribuzione del carat-tere di monumentalità di unapianta. Nel Comune di Castro-villari oltre a questa quercia,sono stati individuati alcunepiante di Ulivo dell’AziendaGallo e un Pioppo in localitàS.Rocco.

Avviato il progetto FiXO YEI al “Pitagora-Calvosa” di Castrovillari

I giovani diplomati sotto i 30 anni possono avviare un per-corso di accompagnamento al lavoro presso lo sportello diorientamento già attivo al Pitagora-Calvosa di Castrovillari. L’Istituto ha, infatti, aderito al progetto FIxO YEI (Youth Em-ployment Initiative) promosso da Italia Lavoro S.p.A, entestrumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche So-ciali, attraverso il quale sta offrendo ai ragazzi diplomati(provenienti anche da altri istituti) un percorso di orienta-mento e accompagnamento al lavoro nell’ambito delleazioni del Piano Europeo Garanzia Giovani.I dati statistici dicono che in Italia un giovane su tre vivesenza lavorare e senza formarsi e che gli inattivi cresconosempre più, ma non bisogna rassegnarsi, è d’obbligo cer-care lavoro, credere in se stessi e riqualificare le proprie com-petenze. Il Piano Europeo Garanzia Giovani (Youth Guarantee) per lalotta alla disoccupazione giovanile ha scommesso sulle po-litiche di orientamento, istruzione, formazione e inseri-mento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sonoimpegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorsoscolastico o formativo ( i Neet - Not in Education, Employ-ment or Training). Il Pitagora Calvosa ha accettato la sfida,nella certezza che una scuola di qualità debba continuare aseguire gli studenti, supportandoli perché trovino la lorostrada e offrendo loro la possibilità di riqualificarsi affinchériescano ad essere pienamente soddisfatti della propria pro-fessionalità.Presso lo Youth Corner (Sportello di orientamento) i diplo-mati sotto i 30 anni, che non sono impegnati in un’attivitàlavorativa né inseriti in un corso universitario o formativo,trovano personale qualificato a fornire informazioni utili percostruire il loro futuro e hanno l’opportunità di aderire alProgramma Fixo Yei - Garanzia Giovani (indirizzo email [email protected], pagina fb Itcg CastrovillariFixo, tel.0981-21889, per ricevere le prime informazioni o es-sere contattati dagli operatori FiXo ).E’ necessario che ciascuno si impegni perché siano sempremeno i ragazzi che rischiano di trovarsi realmente nella con-dizione di neet o, per dirla in italiano, di né-né, in quanto iltempo trascorso in inattività paralizza; per invertire la rottae cercare di ridurre il numero dei disoccupati strutturali èdoveroso rafforzare l’orientamento formativo dei giovani di-plomati e migliorare la comunicazione tra il mondo dellascuola e quello del lavoro: il Programma FiXO costituisceuna grande opportunità!

Corpo Forestale dello StatoPrecisazioni sulla

“Quercia vavazzuta”

La scuola in prima linea per contrastare

la disoccupazione giovanile

CASTROVILLARI – Sei ore di attività, peraltro solo al mat-tino, per il Centro Trasfusionale dell’ospedale di Castrovil-lari sono insufficienti e addirittura inutili per far fronteall’esigenza dell’utenza. Un centro Spoke, per legge, do-vrebbe avere garantito questo servizio h24. Invece, in Ca-labria e principalmente nell’ambito sanitario, tutto vienesovvertito al solo scopo di far quadrare dei conti che allafine risultano essere sempre in passivo. A che serve avereuna banca del sangue se poi funziona solo per un’esiguaparte della giornata? Il Commissario Scura, prima di ap-provare il Decreto 30, ha valutato la condizione logistica,geografica e strutturale dei territori? Ammesso che, rima-nendo operativo solo il CT dell’hub di Cosenza, un amma-lato che ha bisogno di sangue, in una qualsiasi altra ora delgiorno, può rischiare la vita per l’inefficienza dell’apparatoburocratico e organizzativo.È la denuncia del Segretario questore del Consiglio regio-nale della Calabria, Giuseppe Graziano, all’esito dell’inter-rogazione alla Giunta regionale riguardo alla chiusura delCentro trasfusionale di Castrovillari, presentata e discussanel corso dell’ultima Assemblea dello scorso 22 Settembre(giovedì).Non posso essere soddisfatto della risposta avuta alla miainterrogazione consiliare – dichiara Graziano – perché lemotivazioni addotte, non sono congruenti né alla richie-sta di assistenza essenziale degli utenti né alla normativavigente.Il Decreto Ministeriale N.70 del 2015 – spiega il SegretarioQuestore– prevede tassativamente che gli ospedali Spokedella Regione devono essere provvisti di Servizio Trasfu-sionale per tutto l’arco delle 24 ore. Ed in realtà, non sa-rebbe necessaria la legge a chiarire questo aspetto, mabasterebbe un po’ di sana capacità intuitiva per capire cheun reparto che eroga un servizio d’emergenza non può la-vorare a tempo. Credo sia un’assurdità! Tra l’altro, è il casospecifico del presidio di Castrovillari ma comune a tutti glialtri ospedali dell’Asp di Cosenza, i reparti – precisa ancoraGraziano - di Pronto Soccorso, Ostetricia, Chirurgia e Tera-pia Intensiva Rianimatoria quotidianamente devono af-frontare situazioni di elevata criticità trasfusionale.Lavorando sei ore al giorno, per di più solo al mattino, sa-rebbe interessante conoscere qual è il protocollo medicostudiato dal Commissario Scura nel caso in cui un’urgenzasi verificasse al pomeriggio o, come spesso accade nel casodegli incidenti stradali, nelle ore notturne. Che si fa? Sichiede aiuto al CT di Cosenza che dista 70km dall’ospedaledi Castrovillari o, addirittura 100km da quello di Rossano-Corigliano? È palese, quindi, una contraddizione reale nellagestione straordinaria della Sanità, voluta proprio per ri-dare efficienza ad uno dei servizi più importanti erogatidalla Regione al cittadino, ma che di fatto – conclude Gra-ziano - da quasi dieci anni sta creando solo una catena diinefficienze paurosa, con uno sperpero consistente di ri-sorse pubbliche.

Centro Trasfusionale H 24La denuncia del consigliereregionale Giuseppe Graziano

AFFITTASI APPARTAMeNTOUSO UFFICIO

IN CORSO GARIBALDI A CASTROVILLARIPReZZO DA CONCORDARe

INFO: 339.2927229

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Una nuova unità cinofila antiveleno e un nuovo automezzoattrezzato per rafforzare un sistema di prevenzione e re-pressione di provata efficacia. Intorno a queste due novitàè stata presentata, presso la sede dell’Ente Parco a Rotonda,grazie al protocollo d'intesa attivo tra Corpo forestale delloStato e il Parco nazionale del Pollino, una sintesi dell'impe-gno e dei risultati attesi nell'impiego delle unità cinofile.Il nuovo NCA, uno dei sei istituiti grazie al progetto LifePluto, ha avuto in dotazione il labrador di due anni"Thor"che opererà nelle zone del Parco nazionale Pollino. Il Presi-dente, Mimmo Pappaterra, ha espresso grande soddisfa-zione e parole di elogio nei confronti del progetto e deipartner che lo hanno portato avanti, potendo l'area pro-tetta "beneficiare dell'utile opera delle unità cinofile, in spe-cial modo quando, queste possono individuare escheavvelenate, oltre a carcasse in un'area particolarmente sen-sibile alla presenza del lupo, dell'aquila e dei grifoni di re-cente reintrodotti.L'uso illegale del veleno è oggetto di attento monitoraggioda parte del Corpo Forestale dello Stato, che gestisce leunità cinofile in stretta sinergia con il Parco, dove, grazie alprogetto Life "Wolfnet" e "Antidoto", esse sono arrivate perla prima volta in Italia, sia in chiave di prevenzione che re-pressiva. Come hanno sintetizzato i Comandanti regionali diCalabria e Basilicata Dir. Sup. Giampiero Costantini e Dir.Sup. Antonio Mostacchi ed il Responsabile del CTA delCorpo Forestale, Vice Questore Vincenzo Perrone, ad oggii Nuclei Cinofili Antiveleno del CFS in Italia hanno effettuatocentinaia di ispezioni urgenti, rinvenendo altrettante eschee decine di carcasse avvelenate, a fronte dell'impiego dicirca qualche migliaio di ore di lavoro sul campo e percor-rendo decine di migliaia di km. "Grazie allo sviluppo del-l'analisi criminale del fenomeno - hanno riferito iresponsabili del progetto Vice Questore Giancarlo Papittoe Primo Dirigente Luciano Sammarone - in funzione deiprincipi attivi rilevati in carcasse ed esche da parte dell'Isti-tuto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e dellalocalizzazione di queste, sono stati individuati nel 2015, perla prima volta in Abruzzo, due avvelenatori, uno in Provin-cia di Teramo ed uno nel territorio del Parco nazionale dellaMajella. Fondamentale - ha proseguito - resta la tempestivasegnalazione: qualora si abbia notizia di un animale avve-lenato è necessario contattare il numero di emergenza am-bientale: 1515". Dal Capo del Settore dell'Ente Parco, PietroSerroni, che ha ricordato tutti i progetti Life attinenti all'ar-gomento, oltre alla soddisfazione che indiscutibilmentelega l'operato degli NCA al Parco con il Corpo Forestaledello Stato che sta trasferendo la buona pratica delle UnitàCinofile in tutta Italia, è giunto l'auspicio che i parchi - e inparticolare quelli calabro lucani possano meglio gestire ipropri successi e le proprie eccellenze in campo scientificoe della conservazione della natura .

“Thor”. Unità CinofilaAntiveleno del Parco del Pollino

Addio Angela, la redazione del Diario ti saluta così avvoltadal sorriso e dall’affetto della tua adorata famiglia. Si con-clude così la tua lunga e coraggiosa battaglia contro quelmale che in passato avevi già sconfitto e che, invece, questavolta è stato più forte di te. Più forte di te nonostante a com-battere questa battaglia insieme a te ci fossero tutti i tuoicari, la tua famiglia, i tuoi amici, le persone che ti hanno vo-luto bene convinti, in cuor loro, che ce l’avresti fatta anchequesta volta. Che Dio ti accolga nelle sue braccia e tu, dalassù ora hai un nuovo compito: sostenere i tuoi amati fi-glioli Gioacchino e Grazia e il tuo premuroso consorte Fe-dele.

A scoprire il ‘sistema’ di truffe immobiliari, i Finanzieri dellaCompagnia di Castrovillari, coordinati dalla Procura della Re-pubblica diretta da Eugenio Facciolla

I finanzieri hanno scoperto l’esecutore di truffe immobi-liari a danno di ignari investitori per centinaia di migliaiadi euro a seguito di alcune denunce presentate dalle vit-time, che hanno riguardato acquisiti di immobili ubicati ol-treoceano, prevalentemente nella città di Orlando Florida,Stati Uniti d’America – rivelatisi, di fatto, inesistenti e/o in-testati a terze persone. L’ideatore della truffa è Leone Al-fano, cittadino di origine italiana ma, di fatto, residentenegli Stati Uniti, il quale proponeva investimenti all’esteroconsistenti nell’acquisto di immobili, che, in alcuni casi, po-tevano essere anche concessi in locazione, in modo da ga-rantire una massimizzazione dei profitti, mediante l’incassodelle corrispondenti rendite. Alfano si presentava agliignari truffati come rappresentante di una società immo-biliare americana, denominata “Golden Investment RealityInc.”, quale intermediario abilitato per transazioni immobi-liari internazionali. In diversi casi si presentava anche nellaveste di notaio e/o ingegnere, promettendo la vendita diimmobili per abitazione o investimento. Al fine di raggi-rare e convincere le persone truffate, Alfano mostrava econsegnava agli acquirenti contratti d’acquisto in linguainglese, false registrazioni agli Uffici del Registro americani,“quitclaim deed”, e contratti di fitto fasulli. Sulla base deidocumenti sottoscritti e ricevuti, gli investitori versavano iloro risparmi sul conto corrente della società “Golden In-vestment Reality Inc.”. Immediatamente, Leone Alfano, spo-stava il denaro su conto corrente di altra società estera,denominata “Orlando Trust investment Propierties”, inte-stata alla figlia e, successivamente, alla madre, per poterneschermare la provenienza illecita. Dalle indagini è emersoche parte di queste somme venivano consegnate dal-l’uomo agli inconsapevoli truffati per simulare l’avvenutoconseguimento del “rendimento” prospettato sugli inve-stimenti. Il sistema di illecito ricade nel classico schema ditruffa immobiliare o finanziaria detto “schema Ponzi” e/o“Madoff”. In ragione delle risultanze investigative il Giudicedelle Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari – suproposta della Procura della Repubblica – ha emesso unprovvedimento di sequestro preventivo di due apparta-menti di proprietà della madre di Alfano, poi eseguito dalleFiamme Gialle cosentine. Complessivamente, a conclu-sione dell’attività sono state denunciate dalla Guardia diFinanza di Castrovillari quattro persone – resesi responsa-bili, a vario titolo, dei reati di truffa, riciclaggio e trasferi-mento fraudolento di beni – e sottoposte a sequestro lesomme di denaro depositate sui conti correnti bancari deidenunciati, tre immobili ed un’autovettura di proprietà e/oriconducibili agli stessi, per un valore complessivo pari adEuro 860.314. Le persone danneggiate sono risultate es-sere complessivamente diciannove per un ammontarecomplessivo della truffa superiore ai 2.000.000 di euro, nonpotendosi escludere, però, che altri ignari investitori sianofiniti nella ragnatela truffaldina architettata da Alfano e daisuoi complici. Le indagini degli investigatori continue-ranno per rintracciare i responsabili, i quali, sono risultatiessersi trasferiti all’estero.

«Deve essere stato veramente grave lo shock subito dai consi-glieri delle liste civiche dimezzati nella loro consistenza e azze-rati nella loro credibilità, dalla fuoriuscita dei Consiglieri Astorinoe Massarotti. Ma quando si mette insieme di tutto e di più, il rife-rimento è ai tanti “personaggi della peggiore partitocrazia” pre-senti nelle liste civiche alle ultime elezioni, questo è il minimo chepossa capitare. Uno shock dal quale tardano a riprendersi e cheli fa sragionare e puntare l’indice su persone che, libere da qua-lunque condizionamento e forti del consenso popolare si impe-gnano quotidianamente nella risoluzione dei tanti problemi dellaCittà.La presunta “sfiducia” della maggioranza nei confronti del Sin-daco Lo Polito, resta una loro speranza più che un dato reale,edevidenzia una concezione della politica del tanto peggio quantomeglio. Non sono stati forse loro, insieme a qualche altrodegno“personaggetto” della politica locale, quelli che hanno “re-galato” alla Città un anno di Gestione Commissariale?La scarsa considerazione verso il confronto democratico doveognuno possa esprimere liberamente il proprio pensiero denun-cia il loro limite nel leggere i fatti che stanno caratterizzando que-sto scorcio di Consiliatura. Il non appiattimento passivo, verso leposizioni di un “Capo” ma la possibilità,anzi il dovere, che ci sisenta impegnati a sollecitare, a proporre soluzioni, a cercare lasintesi migliore con il contributo di tutti,è un concetto che sfuggeai consiglieri delle Civiche e a chi vive la politica come scontro pe-renne finalizzato alla conquista del potere e non si rassegna alleregole della democrazia, nemmeno di fronte alla pronuncia disentenze chiare, inequivocabili.Bene farebbero i consiglieri delle liste civiche a impegnare le loroenergie nel confronto sulle tante problematiche presenti nellanostra comunità, proponendo le loro soluzioni (se ne hanno), an-zichè impegnare il loro tempo e far perdere quello degli altri, suquestioni che riguardano solo chi non si rassegna ad aver persole elezioni e che non aiutano a risolvere i problemi delle Città.La coalizione che ha eletto Mimmo Lo Polito a Sindaco è più chemai viva, e nella sua vivacità rappresenta un sostegno attivo al-l’esperienza amministrativa in corso, avendo a cuore la soluzionedei problemi della Città. Gli amici delle liste civiche se ne faccianouna ragione!!!».

Dario D’Atri

D’Atri «La coalizione che sostiene Lo Polito è viva, le civiche

se ne facciano una ragione»

Torna a tenere banco, a Castrovillari, la questione del consulto-rio cittadino, dove, da quasi un anno ormai (precisamente da di-cembre 2015) manca nuovamente il ginecologo. Nonostante gliappelli e la raccolta firme, promossa dalle utenti della struttura,il problema si è riproposto. Va detto che quella del ginecologo,al consultorio, è una figura fondamentale, in quanto vi si rivol-gono sia donne che non possono permettersi di pagare unospecialista privato, sia ragazze, a scopo preventivo. La storia tut-tavia parte da lontano, da quando il dottore, che svolgeva que-sto servizio, è andato in pensione. Al suo posto venne nominatoun nuovo ginecologo che, però, dopo un po’, è andato via. Suc-cessivamente, per un breve periodo di tempo (circa un mese),un ginecologo è stato mandato ad operare all’interno del con-sultorio. Tuttavia, allo scadere dei trenta giorni, ha lasciato il suoincarico. C’è da sottolineare, tuttavia, che, da parte dell’Aziendasanitaria provinciale, era stato disposto l’invio di tre ginecologidel reparto di ostetricia dell’ospedale di Castrovillari, i quali, aturno, due volte alla settimana, si sarebbero dovuti recare ancheal consultorio. In realtà, questo è avvenuto solo una volta.Dopogli appelli degli operatori della struttura, una volta a settimana,a turno, un dottore della ginecologia dell’ospedale civile “Fer-rari” della città del Pollino stava andando al consultorio per svol-gere il proprio compito. Da dicembre dello scorso anno, però, lastruttura è senza ginecologo. E’ necessario, quindi, intervenireper risolvere la questione, si spera in modo definitivo. Nell’attesanon rimane che aspettare e vedere come andrà a finire.

Domenico Fortunato

Ancora senza ginecologoal Consultorio

Addio ad AngelaPromette acquisto di immobiliin America ma è una truffa

19 le vittime

Per evitare qualsiasi fraintendimentoed equivoco tra il giornale

e i suoi lettori si comunica che ogni tipodi informazione sul periodicoquali necrologi, compleanni,

presentazione di libri e mostrepubblicazione di locandine per

convegni ed eventi di qualsiasi tiponon vanno concordati con la redazione

bensì con l’ufficio marketing Info Marketing

346.2245173388.2521221

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IL DIARIO anno XIV n23 PAG. 12

Master Pizzachef® sta per tornare: tra i finalisti anche FilomenaPrima puntata Lunedì 10 ottobre dalle 20:00 alle 21:00 su Canale Italia 83, Sky 913 e in streaming!

Il countdown è ufficialmente partito. Mancapoco al programma più importante del mondodella pizza: Master Pizzachef®, talent show natoda un’idea di Enrico Famà, Direttore di Ristora-zione Italiana Magazine, e che ha come naturaliprotagonisti i migliori pizzaioli d’Italia. 16 pro-fessionisti si sfideranno per sei imperdibili pun-tate in una sfida all’ultima pizza, mostrando laloro abilità manuale, la loro conoscenza delle re-gole per preparare una pizza buona e salutare,la capacità nelle diverse tipologie d’impasto,nella scelta e abbinamento dei migliori ingre-dienti per creare gustose pizze.

A supervisionare la gara ci sarà un attento pooldi esperti che valuterà il lavoro dei concorrentisu diversi tipi di pizza: pizza in pala, pizza clas-sica, pizza in teglia, pizza napoletana, pizzasenza glutine e pizza dessert.In attesa di sapere chi sarà il successore di MarcoMulas, vincitore della passata edizione, andiamoa conoscere i 16 finalisti del Master Pizzachef®2016.

Sei concorrenti sono stati scelti da una giuria diesperti che ha giudicato la pizza più buona du-rante le tappe ufficiali di Cagliari, Palermo,Massa Carrara, Bari, Modena e Napoli.Ai primi sei finalisti si è aggiunto poi il quintettoscelto dall’insindacabile giudizio del popolo diFacebook. La gara si è disputata, ovviamente, trai soli concorrenti che non hanno vinto le tappeufficiali attraverso i “mi piace” sulla loro presen-tazione in formato video. Infine, gli ultimi finalisti sono stati scelti dallagiuria qualificata che presenzierà alla finalissimasu Canale Italia 83 e che avrà l’arduo compito didecretare il vincitore. I 5 prescelti sono stati: Ric-cardo La Rosa, La Picea, Levanto (SP); MarcelloFotia, La Divina Commedia, Anzio (RM); Stani-slao Valente, Royal Pizza, Correggio (RE) ; SoniaMariani, Regina, Città di Castello (PG) e FilomenaPalmieri, Da Filomena, Castrovillari (CS).Già proprio la nostra pizzaiola made in Castro-villari tra le prime 16 di Masterchef, un sogno eun traguardo ampiamente meritato, anche allaluce del suo percorso di crescita professionaleche negli ultimi anni l’ha vista protagonista nellepiù importanti competizioni di pizzaioli italianie mondiali con lusinghieri successi. La sua pizza,condita di prodotti e fantasia tipici delle nostreterre riesce quasi sempre a conquistare il palatodelle giurie qualificate e vedremo se anche que-sta volta Filomena sarà capace di stupirci. Natu-

ralmente approdare in finale a Masterchef pizzaè già di per sé un evento eccezionale, ma, co-munque, Filomena non molla mai e noi faremotutti il tifo per la nostra chef made in Castrovil-lari! Appuntamento allora a lunedì 10 ottobrealle ore 20 su Canale Italia 83, Canale 913 di Skye in diretta streaming per l’inizio della sfida. Nevedremo delle belle e, in questo caso, soprat-tutto buone!!!

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E’ dal mese di luglio che non abbiamo comunicato le nostre iniziative, da quando cioèil Diario è andato in ferie. Con la ripresa delle attività del nostro giornale locale, vi è lanecessità di informare la città di che cosa il “Centro Anziani Varcasia” ha sviluppato du-rante i mesi scorsi. Pertanto vorremmo dare inizio alla carrellata, abbastanza corposa,di come il “Centro” ha operato in questi mesi estivi. Abbiamo inaugurato la Biblioteca,un parco giochi all’interno del giardino di Palazzo Varcasia. Al teatro Sybaris è statamessa in scena la commedia in vernacolo castrovillarese “U matrimuno Purtatu” dovetutti gli attori sono membri del Centro. L’Amministrazione Comunale di Castrovillari hapresentato nel giardino di Palazzo Varcasia il manifesto di “Civita…nova” e poi le seratea tema, nell’ambito della manifestazione stessa quali la presentazione delle ricettecastrovillaresi, all’interno della quale sono state consegnate oltre 700 copie, nonché latradizione delle “laghini e ciciri”, “frisiddi cu la pumadora” e “vecchiaredde” e infine “favee avulivi arrappate” che hanno risvegliato gli antichi sapori e deliziato il palato dei tantiinterventi. A tutte queste iniziative aggiungiamo la venuta del nostro Vescovo Mons.Savino, nei locali del Centro Anziani, che ha onorato tutti i soci e i numerosi cittadiniconvenuti deliziando i presenti con le sue belle parole piene di contenuti. Inoltre sem-pre il Centro Anziani, ha in corso i tornei di bocce, tressette, scopa, briscola, dama, cal-cio balilla, scala 40, dove possono partecipare iscritti e non iscritti al Centro. La data diinizio sarà comunicata al più presto. Infine comunichiamo che la festa dell’Anziano sisvolgerà il 13/10/2016 nei locali del Centro, con la presenza del Vescovo e degli Am-ministratori locali.

Il Presidente, Carlo Sangineti

Le iniziative del Centro Anziani“G. Varcasia”

Con la fotografia dal titolo “ il Capitano”, GiuseppeIazzolino, castrovillarese doc, fotografo per passione,si aggiudica il primo premio del concorso fotogra-fico inerente la 58 edizione delCarnevale di Castrovillari, giunto alla sua 24 edi-zione. Questa la motivazione che la giuria ha datoallo scatto: l’attimo sintetizzante un intero eventopuò a volte racchiudersi in un gesto diburla” assordante”, quasi a richiamare al “reale” lo sta-tico paesaggio in quinta ed evocando il tradizionaleclamore carnevalesco. Eccellente risultato di tecnicadell’istantanea. La premiazione è avvenuta sul palcoallestito nei pressi del Protoconvento francescanodel corso dell’edizione 2016 di “ Civita…nova”. Al vin-citore è andato un buono spesa e macchina foto-grafica offerta da Di Lernia Ottica di Castrovillari. Apremiare, il presidente della Pro loco cittadina, Eu-genio Iannelli e Francesco Limonti, organizzatore

del concorso fotografico targato 2016. Al secondoposto del concorso “ A Carnevale …ogni foto vale”,si è piazzato lo scatto dal titolo “ posa castruviddara”di Alessandra Gatto, mentre al terzo posto “ Mace-donia di colori” di Francesco Propato. La commis-sione nel procedere all’esame delle opere haeseguito tre criteri: la creatività-attinenza-emozioniche suscita la foto; l’aspetto prettamente tecnico e lacapacità di sintesi e compositiva. Per quanto ri-guarda invece il concorso digitale e online, tenutosisu face book tramite i “ like” sulla pagina del carne-vale di Castrovillari, il popolo del social ha premiatocon 872 like la foto “ il volto della magia” di France-sco Aversa. La foto sarà la copertina del prossimoconcorso fotografico nel carnevale 2017.

Arca Communication

Carnevale… ogni foto vale, Giuseppe Iazzolino si aggiudica il concorso

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hanno partecipato alla cerimonia: il sindaco NicolòDe Bartolo, il vicesindaco Pasquale Maradei, l’as-sessore alle Politiche energetiche Biagio AngeloSeverino, impegnato in prima persona nelle com-plesse fasi di installazione e avvio, e l’omologaSonia Forte, il vescovo della diocesi di CassanoJonio, mons. Francesco Savino, il presidente dellaProvincia, Graziano Di Natale, il presidente delParco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra,l’amministratore delegato dell’azienda fornitrice,Flavio Massaro, la dirigente scolastica del localeIstituto comprensivo, Elena Pappalardo, il consi-gliere di maggioranza, Marianna Vacca, e di mino-ranza, Enzo Amato, i componenti l’ufficio di staffdel Sindaco, Franco Soave e Franco Marino.E’ stato illustrato in dettaglio il funzionamentodella macchina e gli aspetti tecnici ad essa legati.L’acqua in ingresso al piccolo opificio, provenientedall’acquedotto San Francesco, subisce un pro-cesso di filtraggio che ne abbatte le impurità ed eli-mina il residuo fisso e le particelle di cloro immessenei serbatoi di stoccaggio. L’operazione non modi-fica, tuttavia, le proprietà organolettiche del li-quido e non altera i sali minerali, erogando,perdipiù, in modalità naturale o frizzante. Il costo èfissato in 5 centesimi/litro.Al fine di garantire la perfetta igiene del disposi-tivo, oltre al rigido e ciclico protocollo di manu-tenzione, è prevista la fuoriuscita automatica diuna ridotta quantità di acqua ogni due ore.La spesa per l’acquisto del sistema sarà ammortiz-zata in cinque anni. Secondo le proiezioni, la curaordinaria della Casa dell’acqua dovrebbe esserecoperta dagli incassi derivanti dalla vendita stessa.«Stiamo vivendo – ha detto l’assessore Severino –una giornata memorabile. Da oggi la nostra co-munità può dirsi più vicina agli standard europei.

Senza alcun aggravio di costi per i cittadini au-mentiamo la gamma di servizi e tendiamo al futurocon determinazione. Vantaggi non sono solo perle tasche di moranesi ma anche e soprattutto perl’ambiente: si abbatte drasticamente il consumo diplastica, dal momento che per l’approvvigiona-mento è fortemente consigliato l’utilizzo di botti-glie in vetro, conseguentemente si riduce il costodi smaltimento in discarica. E’ d’obbligo sottoli-neare ancora come l’intera area sia interamentesoggetta a videosorveglianza non stop, e che, au-gurandoci di non doverlo mai fare, segnaleremoall’autorità competente eventuali abusi o atti van-dalici». Soddisfazione ha espresso il Sindaco NicolòDe Bartolo per «l’ennesimo obiettivo raggiunto»,così ha dichiarato durante la manifestazione.«Siamo oltremodo compiaciuti di aver aggiunto unulteriore importante tassello al nostro programmaamministrativo. La Casa dell’acqua», ha affermatoDe Bartolo, «inserita nelle cose da fare, da un ideadi Franco Soave, seguita con la solita passione ecompetenza dall’assessore Severino, cui va la miariconoscenza per l’ottimo lavoro svolto, è una ulte-riore possibilità offerta alla cittadinanza. Occorrecomunque precisare, a scanso di sterili strumenta-lizzazioni o equivoci, che la nostra acqua è tra lemigliori del territorio e che è e resterà un benepubblico. Diamo semplicemente un servizio in più!Mi preme ringraziare tutti i soggetti, politici, mili-tari, religiosi e sindacali, in particolare la CISL rap-presentata da Marco Bruno, le associazioni: tuttihanno partecipato all’evento di sabato mostrandogrande sensibilità. Un plauso alle scuole, interve-nute con significativi cartelloni, veri e propri mo-niti al rispetto e all’impiego intelligente dell’acqua,la cui carenza mondiale potrebbe assumere neiprossimi decenni proporzioni disastrose».

L’edizione 2016 del Salone del Gusto di Torino ha sottolineato la grande attenzioneper le produzioni di qualità del Pollino. In tantissimi hanno visitato lo Stand Pol-lino People Experience scegliendo di portare a casa le eccellenze agroalimentaridell’area protettaScegliere una filiera agroalimentare di qualità, soprattutto se frutto del lavoro eco-sostenibile realizzato in un’area protetta, permette di avere cura di se stessi e deiluoghi di origine dei prodotti, sostenendo quell’economia virtuosa che permettea tanti produttori di rimanere a lavorare in un contesto paesaggisticamente mera-viglioso come il Parco Nazionale del Pollino. E’ questo il messaggio che arriva da To-rino dove, nei giorni di Terra Madre – Salone del Gusto, lo stand del Pollino è statopraticamente preso d’assalto dalle migliaia di visitatori presenti nel Parco del Va-lentino.Attraverso venticinque aziende del comparto agroalimentare che hanno scelto dicoinvolgersi nella proposta del Parco Nazionale del Pollino di raccontare l’area pro-tetta calabro – lucana attraverso le produzioni di qualità, l’Ente è riuscito a raccon-tare tutto il buono della montagna del Sud facendo un focus sui territori ed icontesti naturali e culturali che sono identitari dell’areale di riferimento.Il popolo di Terra Madre ha gradito particolarmente la proposta del paniere cheogni giorno ha messo a disposizione dei visitatori una gamma di produzioni d’ec-cellenza che spaziavano dai prodotti da forno, alle marmellate, il miele con i for-maggi, l’immancabile gamma di salumi, e l’olio, senza dimenticare il vino, i sott’oli,le Dop come la Melanzana Rossa ed il Fagiolo Bianco di Rotonda, la Lenticchia diMormanno, ed il presidio Slow Food del Moscato di Saracena, il pane di Cerchiarae la prima birra prodotta nell’area protetta.Pollino People Experience ancora una volta ha portato a casa un grande risultatoin termini di apprezzamento della qualità, resa ancora più virtuosa dal fatto che leaziende che si sono coinvolte nella spedizione promossa dal Parco Nazionale delPollino, lavorano in un’area protetta con un’attenzione particolare alla qualità am-bientale delle loro produzioni. La sovranità alimentare del Pollino ha così riscossogrande successo nel mercato quotidiano del Parco del Valentino registrando l’in-teresse di tantissimi visitatori che hanno portato a casa le prelibatezze presenti infiera e soprattutto iniziando a creare sinergie con i mercati di riferimento del nordItalia e dell’estero.Proprio in questo segmento di azione promozionale si colloca la nascita – per lafine dei Ottobre a Savigliano, vicino al quartier generale di Slow Food di Pollenzo,dove ha sede l’Università di Scienze Gastronomiche dell’associazione chiocciolata– di un centro di distribuzione della filiera agroalimentare di qualità del Parco. Pro-prio nei giorni del Salone del Gusto, infatti, il Presidente Pappaterra è andato a co-noscere di persona questa realtà distributiva che ha interesse di rilanciare nel cuoredel Piemonte la varietà agroalimentare del Parco Nazionale del Pollino con unospaccio di vendita del quale entreranno a fare parte subito alcuni produttori pre-senti a Terra Madre. Il 22 di ottobre l’inaugurazione di questo punto vendita po-trebbe vedere la partecipazione anche dell’Ente a sottolineare la grande attenzionedel Parco verso questo nuovo campo di promozione di tutto il buono della mon-tagna del Sud. «Questo ultimo dato, unito alla marea di gente che ha visitato e de-gustato i prodotti del Parco Nazionale – ha dichiarato Pappaterra – è latestimonianza di come il Pollino abbia svolto un ruolo da protagonista nella ultimaedizione di Terra Madre. I nostri produttori hanno mostrato il volto migliore dellanostra terra che si racconta sempre di più attraverso l’agroalimentare di qualità, ilturismo, l’ambiente ed il suo immenso patrimonio culturale, attrattori straordinariche innescano sinergie sempre nuove facendoci diventare una delle mete più at-tenzionate dai turisti e dalla stampa di settore».

Morano C./Inaugurata la “Casa dell’acqua

Il sindaco Nicolò De Bartolo: «Altro obiettivo raggiunto»

Una montagna di cose buone.Positivo il bilancio di Terra

Madre per il parco del Pollino

Domenica 2 Ottobre appuntamento per circa 60equipaggi provenienti da tutto il sud Italia aMelfi per la dodicesima edizione della Coppad’Autunno – Memorial Francesco Solimena.La gara è la rievocazione storica della competi-zione automobilistica più antica della Basilicataè dedicata a Francesco Solimena storico presi-dente dell’AC di Potenza morto lo scorso 5 set-tembre.La competizione automobilistica, valida per ilPrimo Campionato Regionale “Raduni di preci-sione – Fiat Maffei Group”, è organizzata dal ClubAmici Auto e Moto d’Epoca di Melfi, con il pa-trocinio dell’AC di Potenza, dell’Aci Storico, dellaRegione Basilicata, del Comune di Melfi, del-l’Apt, e della Pro Loco di Melfi. Presenti alla garail presidente dell’Automobile Club di Potenza,

Moni Bevilacqua, il presidente di Aci Storico,Mario Cigliano, il presidente del club organizza-tore, Felice Mallano, la rappresentante dell’Apt,Maria Teresa Lotito, e l’assessore alla pubblicaistruzione del Comune di Melfi, Clemente Cesa-rano. Ad onorare la gara anche la scuderia hi-storic Club di Castrovillari che per l’occasione haschierato i migliori Driver Castrovillaresi dellaRegolarità, portando così, ancora una volta lu-stro alla città del Pollino e alla scuderia presie-duta dal eclettico Mimmo Campilongo.Infatti al termine della gara di Melfi l’historicClub di Castrovillari ha riportato ben due vitto-rie assolute di raggruppamento ed in partico-lare l’equipaggio Campilongo-Campilongo suLancia Fulvia hF si aggiudica il 5°Raggruppa-mento a pari merito con l’altro Driver di Castro-

villari Borgesano su Porsche 912, mentre il 7°Raggruppamento ha visto trionfare l’equipag-gio Minasi-Minasi su Porsche 924 al suo esordiostagionale su questa vettura. A completare labuona affermazione il driver DiDieco 3° del 5°raggruppamento alle spalle dei due compagnidi scuderia. Ed ancora ottimo il piazzamentonell’assoluta di Gara con il 4° posto di Minasi edil 5° di Campilongo.Un week-end fantastico per la Scuderia historicClub di Castrovillari, ha affermato il PresidenteMimmo Campilongo, che ha dimostrato ancorauna volta di avere al suo interno dei piloti d’ec-cezione che ancora oggi possono dire la loro neldifficile mondo della Regolarità Autostoriche.Poi il Presidente prosegue dicendo: Sono con-tento di tenere alto con i miei piloti e con il no-

stro Club l’attenzione verso il mondo dei motorie soprattutto del automobilismo d’epoca, equindi sono lieto di dare appuntamento a tuttiper il 10/11 dicembre alla manifestazione di fineanno organizzata dal Club denominata sulleStrade del Magliocco – ultima prova del TrofeoFranco Minasi.

Un week-end fantastico per la Scuderia Historic Club di Castrovillari

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Tre punti in cinque giornate, due sconfitteesterne e tre pareggi casalinghi. E’ il “magro” bot-tino del Castrovillari calcio in questo inizio dicampionato di serie D. Risultati che hanno fattostorcere il naso a qualcuno e alimentato unasorta di delusione tra i sostenitori rossoneri.Nelle ultime due gare, sconfitta a Torre del Grecoe pareggio casalingo con il Due Torri c’è tanto darecriminare. In primis la sconfitta contro la Turris(2-1) maturata per un errore difensivo nei se-condi finale che ha lasciato l’amaro in bocca ailupi del Pollino a cui forse, anche il pareggio sa-rebbe potuto stare stretto. Se si è giocato unbuon calcio contro il forte Leonzio (nei piani altadella classifica) e si è usciti ingiustamente battutida Torre del Greco, non si può dire lo stesso nel-l’ultima sfida contro i messinesi del Due Torri. Ar-rivati da fanalino di coda al Mimmo Rende, laformazione siciliana ha giocato la sua gara a visoaperto, sfiorando addirittura la vittoria nella se-conda frazione di gioco. Certamente pesano gliinfortuni (Citrigno, La Rosa,Opoku ecc) di iniziostagione, ma certamente qualcosa che non vac’è. Il Castrovillari forse paga lo scotto di “matri-cola” (a differenza della Sancataldese) e qualcheerrore di mercato, ma certamente non è unasquadra che ora può aspirare ai vertici della clas-sifica. Questo sia chiaro. Ed allora ci può stare chevenga fischiata a fine gara dopo cinque giornatedai suoi sostenitori (sempre di meno purtroppoda inizio campionato) abituati a ben altri risultati

lo scorso campionato, ma è anche vero che que-sta è la serie D, un girone di ferro dove ogni do-menica la formazione di Viola troverà squadreche non regalano nulla. Anzi, al primo errore tipuniscono. La società, in particolare il presidenteAlessandro Di Dieco, è stato molto chiaro in set-timana assumendosi le sue responsabilità e cer-cando di spronare i ragazzi . “Ci sono ancora deigiocatori forse che non si sono calati nella partee non hanno capito che Castrovillari è una piazzamolto esigente. La maglia rossonera deve essereonorata, giocando le partite al 110 % in quantonoi tutti, società, tifosi e città lo meritiamo” af-ferma Di Dieco che conferma “la piena fiduciaallo staff tecnico ed a Franco Viola per il lavoroeccellente finora svolto”. Di Dieco capisce il mal-contento dei tifosi (la curva certamente fino adora ha sostenuto la squadra fino all’ultimo) e fascudo a tecnico e giocatori. “La società, insiemeal suo Ds , si prende tutte le responsabilità ri-guardo il parco giocatori , e in eventuali errori dimercato che sono stati fatti solo da noi. Ai tifosivoglio dire– conclude patron Di Dieco – cheanche se comprendo le critiche e le contesta-zioni, chi ama questi colori sosterrà sempre lasquadra. Bisogna stare tranquilli, l’ambiente ros-sonero è sereno, adesso bisogna solo pensare astare calmi e lavorare con determinazione e con-cretezza”.

Michele Martinisi

Castrovillari: tre punti in cinquepartite...ma piena fiducia

a Mister Viola

Domenica 4 Settembre 2016 in Reggio Calabriapresso la sede municipale dell' ex XIV Circoscrizionedi Reggio Calabria, si e' svolta l' assemblea GeneraleRegionale Elettiva del Comitato Regionale Fitet Ca-labria, alla presenza del Consigliere Federale CarloBorella. Durante i lavori assembleari [ stata presen-tata una pubblicazione delle attivit’ e dei risultaticonseguiti nel quadriennio 2013- 2016 sia a livelloregionale che nazionale e le attività previste per ilprossimo quadriennio. L' elezione ha visto la con-ferma del Presidente del Comitato Regionale FitetGiuseppe Petralia, così come sono stati rieletti Con-siglieri in quota società: Stefano Sdringola di ViboValentia e Giuseppe Romeo di Reggio Calabria, Con-sigliere in quota atleti Giuseppe De Gaio di Castro-villari (CS) e Consigliere in quota tecnici FrancescoFerraro di Polistena (RC). L' occasione ha permessoal Comitato Regionale Fitet Calabria, prima degliadempimenti elettivi, la premiazione con la Stella alvalore Atletico di tutti gli atleti che hanno conqui-stato il podio ai tornei nazionali predeterminati edai campionati italiani nella stagione 2015/16. Il pre-sidente Petralia ha premiato anche il consigliereGiuseppe De Gaio con targa di riconoscimento peril suo impegno per la crescita del movimento pon-gistico Calabrese.

Buona la prima per la squadra castrovillarese di tennistavolo, nel campionato di C1 : battuti,i siciliani del Catania per 5-2 in C1. Il primo incontro ha visto il giovane Luca Lombardi per-dere per 3 set a 1 con l’atleta catanese Sergio De Cristofaro. Subito dopo, è la volta del nuovoarrivo in casa rossonera Eros Perri che vince per 3 a 1 e porta il Castrovillari in parità , nel terzoincontro, il giovane atleta Antonio Corrado grazie alla vittoria su Valenti , raggiunge il risul-tato sul 2 a 1. Poi è la volta di Perri, che sottovaluta al primo set l' vversario siciliano va sottodi 2 set a 0, riesce ad andare in parita ma poi si arrende al quinto set e si è in parità. Nellaquinta sfida Luca Lombardi batte il sicilianoValente al quinto set, dopo colpi spettacolari eporta il Castrovillari sul 3 a 2 . Al sesto incontro ci pensa ancora una volta un Antonio Corradoin gran forma a battere il siciliano Campione, portando così il Castrovillari in vantaggio sul 4a 2. L’entusiasmo cresce sulla panchina castrovillarese, gli atleti prendono coraggio e il settimoincontro viene vinto ancora dalla formazione del Pollino con il talento Eros Perri, che batte 3a 1 l’avversario che chiude l' incontro per 5 a 2 per i lupi del Pollino Soddisfatto il presidenteDe Gaio: «La squadra ha dimostrato grande compattezza e grande carattere. Sono sicuro cheEros Perri con i ragazzi ci daranno belle soddisfazioni in questa stagione agonistica».

TeNNISTAVOLO

Il Castrovillari batte il Catania!Giuseppe De Gaio rieletto Consigliere Regionale Fitet Calabria

Page 16: IL DIARIO i numeri/ANNO 14...vernat ore della Calabria Mario Oliverio a trovare una veloce soluzione a l problema. Dopo 25 giorni incatenato alle colonne dell'autostazione cittadina,