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“Il linguaggio grafico del bambino dall’età prescolare alla prima scolarizzazioneRelatore: Dirigente Scolastico, dott.ssa M. Tiziana Santomauro 1 Con l’Europa investiamo nel vostro futuro” DIREZIONE DIDATTICA STATALE Circolo “San Giovanni Bosco ” C.so Fornari, 168 - 70056 - MOLFETTA (Ba) Tel 0803381209 Fax 0803380710 Codice Fiscale N° 80023470729 Distretto n. 6 Molfetta - Giovinazzo E-mail: [email protected] [email protected] Web: www.3cdmolfetta.gov.it IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ PRESCOLARE ALLA PRIMA SCOLARIZZAZIONE INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. PREMESSA 2. LE STRUTTURE PSICHICHE CHE SOTTENDONO LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO GRAFICO: l’attività percettiva la funzione rappresentativa il processo semiotico 3. IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. L’EVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE 5. LA FASE PREICONICA Lo scarabocchio motorio Lo scarabocchio coordinato 6. LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI CREATIVI 7. L’ATTEGGIAMENTO GRAFICO DEL BAMBINO NELLA S. DELL’INFANZIA 8. LA FIGURA UMANA 9. I TEMI SPAZIALI 10. LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO (presentazione segnica) 11. I PRIMI SCHEMI ICONICI 12. LE CARATTERISTICHE DEL DISEGNO INFANTILE Errori di collocazione spaziale Schemi piatti Uso del colore Ribaltamento Trasposizione Mancanza di sintesi Trasparenza/corpi opachi 13. TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA 14. LO SPAZIO GRAFICO 15. IL COLORE 16. ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI

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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 1

ldquoCon lrsquoEuropa investiamo nel vostro futurordquo

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3deg Circolo ldquoSan Giovanni Bosco rdquo

Cso Fornari 168 - 70056 - MOLFETTA (Ba)

Tel 0803381209 ndash Fax 0803380710

Codice Fiscale Ndeg 80023470729

Distretto n 6 Molfetta - Giovinazzo

E-mail baee12900aistruzioneit baee12900apecistruzioneit Web www3cdmolfettagovit

IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALLrsquoETArsquo PRESCOLARE ALLA PRIMA

SCOLARIZZAZIONE

INDICE DEGLI ARGOMENTI

1 PREMESSA

2 LE STRUTTURE PSICHICHE CHE SOTTENDONO LO SVILUPPO DEL

LINGUAGGIO GRAFICO

lrsquoattivitagrave percettiva

la funzione rappresentativa il processo semiotico

3 IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO

lrsquoaspetto iconico

4 LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

5 LA FASE PREICONICA

Lo scarabocchio motorio

Lo scarabocchio coordinato

6 LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI CREATIVI

7 LrsquoATTEGGIAMENTO GRAFICO DEL BAMBINO NELLA S DELLrsquoINFANZIA

8 LA FIGURA UMANA

9 I TEMI SPAZIALI

10 LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO (presentazione segnica)

11 I PRIMI SCHEMI ICONICI

12 LE CARATTERISTICHE DEL DISEGNO INFANTILE

Errori di collocazione spaziale

Schemi piatti

Uso del colore

Ribaltamento

Trasposizione

Mancanza di sintesi

Trasparenzacorpi opachi

13 TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA

14 LO SPAZIO GRAFICO

15 IL COLORE

16 ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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PREMESSA

Il bambino sembra istintivamente attratto dal lasciare una traccia sul foglio una traccia di seacute

che si trasforma e modifica magicamente in nuove linee tratti puntini forme sempre piugrave

vicine a quelle osservabili nella realtagrave I segni diventano cosigrave immagini ed i colori danno una

connotazione affettiva a quei segni in grado di comunicareesprimere con un vero e proprio

linguaggio grafico

STADIO ETArsquo CARATTERISTICHE

Scarabocchio

2-4-anni

15 mesi

22 mesi

3 anni circa

Disegnare per disegnare per lasciare tracce

casuali mediante il movimento della mano che

impugna un mezzo grafico su una superficie

in grado di registrare il gesto

Le tracce grafiche sono intenzionali correlate

ad un perfezionamento progressivo della

coordinazione visuo-motoria il gesto egrave

finalizzato

Compaiono tratti verticali orizzontali e

circolari

Primi tentativi di rappresentazione della figura

umana utilizzando la forma rotonda per

occhi bocca gambe che si definisce e si

struttura progressivamente verso la figura

umana reale

Pre-schematico 4-7 anni Iniziale sviluppo di simboli

Prime rappresentazioni della figura umana

Raffigurazione della realtagrave esterna

Schematico 7-9- anni Prosegue lo sviluppo di simboli

Si nota uno schema per le figure umane gli

oggetti la composizione il colore

Si afferma lrsquouso di una linea di base

Realismo 9 ndash 11anni Sensibile miglioramento dellrsquoabilitagrave di rendere

profonditagrave spaziale e colore della natura

Aumento della rigorositagrave dellrsquoespressione

artistica

Maggiore consapevolezza della figura umana

e dellrsquoambiente Aumento dei dettagli

Compaiono le tecniche le sfumature le

personalizzazioni la rappresentazione dei

sentimenti

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IL LINGUAGGIO GRAFICO

Lrsquoattivitagrave grafico-pittorica costituisce una delle piugrave tipiche espressioni dellrsquouomo

La persona infatti si caratterizza per la capacitagrave di strutturare ed usare linguaggi attraverso

lrsquouso di funzioni intellettive molto complesse le cui strutture psichiche seguono delle tappe

1) Inizialmente le capacitagrave cognitive si organizzano ad un livello senso-motorio il neonato

conosce lrsquoambiente esterno e sviluppa atti di intelligenza utilizzando condotte motorie e

lrsquoattivitagrave percettiva correlata ad esse

In questo periodo quindi egrave prioritaria lrsquoINTELLIGENZA PERCETTIVA O SENSO-

MOTORIA ossia le soluzioni adottate a livello cognitivo espresse mediante atteggiamenti

percettivi o di motricitagrave

2) In seguito lrsquointelligenza del bambino si arricchisce della FUNZIONE

RAPPRESENTATIVA identificativa dellrsquoessere umano Gli atti drsquointelligenza non sono

caratterizzati e limitati dal campo percettivo-motorio ma includono anche le capacitagrave

rappresentative

Tale funzione consiste nella possibilitagrave di rievocare mentalmente il contenuto di esperienze

precedenti e non piugrave presenti percettivamente Questo offre la possibilitagrave di organizzare

mentalmente le rappresentazioni e concetti grazie allrsquoazione della MEMORIA che mantiene

dellrsquooggetto stresso unrsquoimmagine rappresentativa rievocando col pensiero ciograve che si egrave

percepito in precedenza A differenza dellrsquoorizzonte percettivo piugrave circoscritto il campo

rappresentativo egrave piugrave ampio

Lo sviluppo della funzione rappresentativa si accompagna allo SVILUPPO DEL

LINGUAGGIO

Con il termine LINGUAGGIO si intende la capacitagrave di utilizzare un SEGNO (orale ndash scritto

ndash grafico) per definire la realtagrave di cui il soggetto possiede il concetto costruito mediante la

funzione rappresentativa Il rinvio ad una realtagrave di cui si possiede il concetto

(SIGNIFICATO) attraverso lrsquouso di un mezzo differente dalla realtagrave (SIGNIFICANTE)

costituisce il nucleo fondamentale del PROCESSO SEMIOTICO ( ad es la parola

ALBERO (significante) serve ad evocare la REALTArsquo ALBERO (significato) ma egrave

diversa dalla realtagrave albero stessa

AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE AREA DEL LINGUAGGIO

ORALE

GRAFICO

MIMICO

REALTArsquo CONCETTO

SIGNIFICATO SIGNIFICANT

FUNZIONE SEMIOTICA

(processo di significazione)

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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile

dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve

essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno

suono drammatizzazione)

I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica

LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo

LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici

LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche

E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI

LINGUISTICI

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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO

Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con

capacitagrave comunicative diverse

Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si

conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale

(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che

prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale

Esso egrave piugrave vasto e articolato

Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale

Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema

grafico alla realtagrave rappresentata

Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO

infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO

ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua

rappresentazione

Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono

caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave

che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase

iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano

ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa

utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente

dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale

situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e

balbettii emissioni foniche prive ancora di significati

Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento

dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e

giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la

rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici

Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi

iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore

e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =

intelligere astrarre)

IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE

La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti

strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli

non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto

in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose

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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

Le prime manifestazioni

Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo

verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni

bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che

organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni

La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al

ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni

la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa

vengono diluite nel tempo

La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino

positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica

rispetto ad un bambino motivato negativamente

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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21

I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 2: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

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PREMESSA

Il bambino sembra istintivamente attratto dal lasciare una traccia sul foglio una traccia di seacute

che si trasforma e modifica magicamente in nuove linee tratti puntini forme sempre piugrave

vicine a quelle osservabili nella realtagrave I segni diventano cosigrave immagini ed i colori danno una

connotazione affettiva a quei segni in grado di comunicareesprimere con un vero e proprio

linguaggio grafico

STADIO ETArsquo CARATTERISTICHE

Scarabocchio

2-4-anni

15 mesi

22 mesi

3 anni circa

Disegnare per disegnare per lasciare tracce

casuali mediante il movimento della mano che

impugna un mezzo grafico su una superficie

in grado di registrare il gesto

Le tracce grafiche sono intenzionali correlate

ad un perfezionamento progressivo della

coordinazione visuo-motoria il gesto egrave

finalizzato

Compaiono tratti verticali orizzontali e

circolari

Primi tentativi di rappresentazione della figura

umana utilizzando la forma rotonda per

occhi bocca gambe che si definisce e si

struttura progressivamente verso la figura

umana reale

Pre-schematico 4-7 anni Iniziale sviluppo di simboli

Prime rappresentazioni della figura umana

Raffigurazione della realtagrave esterna

Schematico 7-9- anni Prosegue lo sviluppo di simboli

Si nota uno schema per le figure umane gli

oggetti la composizione il colore

Si afferma lrsquouso di una linea di base

Realismo 9 ndash 11anni Sensibile miglioramento dellrsquoabilitagrave di rendere

profonditagrave spaziale e colore della natura

Aumento della rigorositagrave dellrsquoespressione

artistica

Maggiore consapevolezza della figura umana

e dellrsquoambiente Aumento dei dettagli

Compaiono le tecniche le sfumature le

personalizzazioni la rappresentazione dei

sentimenti

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IL LINGUAGGIO GRAFICO

Lrsquoattivitagrave grafico-pittorica costituisce una delle piugrave tipiche espressioni dellrsquouomo

La persona infatti si caratterizza per la capacitagrave di strutturare ed usare linguaggi attraverso

lrsquouso di funzioni intellettive molto complesse le cui strutture psichiche seguono delle tappe

1) Inizialmente le capacitagrave cognitive si organizzano ad un livello senso-motorio il neonato

conosce lrsquoambiente esterno e sviluppa atti di intelligenza utilizzando condotte motorie e

lrsquoattivitagrave percettiva correlata ad esse

In questo periodo quindi egrave prioritaria lrsquoINTELLIGENZA PERCETTIVA O SENSO-

MOTORIA ossia le soluzioni adottate a livello cognitivo espresse mediante atteggiamenti

percettivi o di motricitagrave

2) In seguito lrsquointelligenza del bambino si arricchisce della FUNZIONE

RAPPRESENTATIVA identificativa dellrsquoessere umano Gli atti drsquointelligenza non sono

caratterizzati e limitati dal campo percettivo-motorio ma includono anche le capacitagrave

rappresentative

Tale funzione consiste nella possibilitagrave di rievocare mentalmente il contenuto di esperienze

precedenti e non piugrave presenti percettivamente Questo offre la possibilitagrave di organizzare

mentalmente le rappresentazioni e concetti grazie allrsquoazione della MEMORIA che mantiene

dellrsquooggetto stresso unrsquoimmagine rappresentativa rievocando col pensiero ciograve che si egrave

percepito in precedenza A differenza dellrsquoorizzonte percettivo piugrave circoscritto il campo

rappresentativo egrave piugrave ampio

Lo sviluppo della funzione rappresentativa si accompagna allo SVILUPPO DEL

LINGUAGGIO

Con il termine LINGUAGGIO si intende la capacitagrave di utilizzare un SEGNO (orale ndash scritto

ndash grafico) per definire la realtagrave di cui il soggetto possiede il concetto costruito mediante la

funzione rappresentativa Il rinvio ad una realtagrave di cui si possiede il concetto

(SIGNIFICATO) attraverso lrsquouso di un mezzo differente dalla realtagrave (SIGNIFICANTE)

costituisce il nucleo fondamentale del PROCESSO SEMIOTICO ( ad es la parola

ALBERO (significante) serve ad evocare la REALTArsquo ALBERO (significato) ma egrave

diversa dalla realtagrave albero stessa

AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE AREA DEL LINGUAGGIO

ORALE

GRAFICO

MIMICO

REALTArsquo CONCETTO

SIGNIFICATO SIGNIFICANT

FUNZIONE SEMIOTICA

(processo di significazione)

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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile

dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve

essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno

suono drammatizzazione)

I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica

LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo

LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici

LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche

E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI

LINGUISTICI

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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO

Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con

capacitagrave comunicative diverse

Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si

conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale

(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che

prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale

Esso egrave piugrave vasto e articolato

Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale

Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema

grafico alla realtagrave rappresentata

Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO

infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO

ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua

rappresentazione

Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono

caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave

che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase

iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano

ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa

utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente

dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale

situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e

balbettii emissioni foniche prive ancora di significati

Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento

dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e

giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la

rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici

Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi

iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore

e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =

intelligere astrarre)

IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE

La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti

strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli

non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto

in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

Le prime manifestazioni

Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo

verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni

bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che

organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni

La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al

ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni

la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa

vengono diluite nel tempo

La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino

positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica

rispetto ad un bambino motivato negativamente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11

Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 12

(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 13

IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 3: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL LINGUAGGIO GRAFICO

Lrsquoattivitagrave grafico-pittorica costituisce una delle piugrave tipiche espressioni dellrsquouomo

La persona infatti si caratterizza per la capacitagrave di strutturare ed usare linguaggi attraverso

lrsquouso di funzioni intellettive molto complesse le cui strutture psichiche seguono delle tappe

1) Inizialmente le capacitagrave cognitive si organizzano ad un livello senso-motorio il neonato

conosce lrsquoambiente esterno e sviluppa atti di intelligenza utilizzando condotte motorie e

lrsquoattivitagrave percettiva correlata ad esse

In questo periodo quindi egrave prioritaria lrsquoINTELLIGENZA PERCETTIVA O SENSO-

MOTORIA ossia le soluzioni adottate a livello cognitivo espresse mediante atteggiamenti

percettivi o di motricitagrave

2) In seguito lrsquointelligenza del bambino si arricchisce della FUNZIONE

RAPPRESENTATIVA identificativa dellrsquoessere umano Gli atti drsquointelligenza non sono

caratterizzati e limitati dal campo percettivo-motorio ma includono anche le capacitagrave

rappresentative

Tale funzione consiste nella possibilitagrave di rievocare mentalmente il contenuto di esperienze

precedenti e non piugrave presenti percettivamente Questo offre la possibilitagrave di organizzare

mentalmente le rappresentazioni e concetti grazie allrsquoazione della MEMORIA che mantiene

dellrsquooggetto stresso unrsquoimmagine rappresentativa rievocando col pensiero ciograve che si egrave

percepito in precedenza A differenza dellrsquoorizzonte percettivo piugrave circoscritto il campo

rappresentativo egrave piugrave ampio

Lo sviluppo della funzione rappresentativa si accompagna allo SVILUPPO DEL

LINGUAGGIO

Con il termine LINGUAGGIO si intende la capacitagrave di utilizzare un SEGNO (orale ndash scritto

ndash grafico) per definire la realtagrave di cui il soggetto possiede il concetto costruito mediante la

funzione rappresentativa Il rinvio ad una realtagrave di cui si possiede il concetto

(SIGNIFICATO) attraverso lrsquouso di un mezzo differente dalla realtagrave (SIGNIFICANTE)

costituisce il nucleo fondamentale del PROCESSO SEMIOTICO ( ad es la parola

ALBERO (significante) serve ad evocare la REALTArsquo ALBERO (significato) ma egrave

diversa dalla realtagrave albero stessa

AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE AREA DEL LINGUAGGIO

ORALE

GRAFICO

MIMICO

REALTArsquo CONCETTO

SIGNIFICATO SIGNIFICANT

FUNZIONE SEMIOTICA

(processo di significazione)

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile

dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve

essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno

suono drammatizzazione)

I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica

LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo

LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici

LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche

E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI

LINGUISTICI

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO

Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con

capacitagrave comunicative diverse

Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si

conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale

(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che

prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale

Esso egrave piugrave vasto e articolato

Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale

Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema

grafico alla realtagrave rappresentata

Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO

infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO

ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua

rappresentazione

Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono

caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave

che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase

iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano

ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa

utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente

dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale

situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e

balbettii emissioni foniche prive ancora di significati

Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento

dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e

giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la

rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici

Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi

iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore

e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =

intelligere astrarre)

IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE

La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti

strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli

non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto

in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

Le prime manifestazioni

Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo

verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni

bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che

organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni

La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al

ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni

la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa

vengono diluite nel tempo

La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino

positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica

rispetto ad un bambino motivato negativamente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8

I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 4: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 4

Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile

dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve

essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno

suono drammatizzazione)

I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica

LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo

LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici

LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche

E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI

LINGUISTICI

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO

Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con

capacitagrave comunicative diverse

Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si

conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale

(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che

prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale

Esso egrave piugrave vasto e articolato

Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale

Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema

grafico alla realtagrave rappresentata

Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO

infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO

ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua

rappresentazione

Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono

caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave

che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase

iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano

ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa

utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente

dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale

situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e

balbettii emissioni foniche prive ancora di significati

Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento

dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e

giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la

rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici

Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi

iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore

e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =

intelligere astrarre)

IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE

La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti

strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli

non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto

in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 6

LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

Le prime manifestazioni

Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo

verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni

bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che

organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni

La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al

ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni

la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa

vengono diluite nel tempo

La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino

positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica

rispetto ad un bambino motivato negativamente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 7

LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8

I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 9

INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 5: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 5

IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO

Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con

capacitagrave comunicative diverse

Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si

conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale

(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che

prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale

Esso egrave piugrave vasto e articolato

Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale

Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema

grafico alla realtagrave rappresentata

Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO

infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO

ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua

rappresentazione

Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono

caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave

che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase

iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano

ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa

utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente

dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale

situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e

balbettii emissioni foniche prive ancora di significati

Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento

dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e

giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la

rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici

Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi

iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore

e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =

intelligere astrarre)

IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE

La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti

strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli

non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto

in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

Le prime manifestazioni

Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo

verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni

bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che

organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni

La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al

ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni

la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa

vengono diluite nel tempo

La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino

positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica

rispetto ad un bambino motivato negativamente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE

Le prime manifestazioni

Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo

verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni

bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che

organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni

La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al

ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni

la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa

vengono diluite nel tempo

La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino

positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica

rispetto ad un bambino motivato negativamente

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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 7

LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E

IL RUOLO DELLrsquoADULTO

Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei

bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su

preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali

Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali

sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9

anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave

produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica

Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e

bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo

Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave

il grado di creativitagrave

la corrispondenza del disegno con la sua etagrave

lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo

le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto

di partenza

Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi

dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli

elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il

bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi

anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di

organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a

occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se

non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave

Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua

emotivitagrave

Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione

di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente

cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di

esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive

fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere

possibile la classificazione in 3 stadi

1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO

2 STADIO PRE-SCHEMATICO

3 STADIO SCHEMATICO

Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave

espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa

ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash

orribili sgorbi)

Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti

offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati

da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per

riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa

discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare

fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi

di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi

neacute raccontare le loro esperienze personali

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8

I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 8: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8

I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA

FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e

quella esistente nella realtagrave

La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al

materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere

FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA

FIGURA

Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a

movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o

colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e

il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a

verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la

conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto

In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli

raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo

potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 9

INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 9: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 9

INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA

LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato

dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti

che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare

segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di

scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di

avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di

seacute)

A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave

esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade

che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni

1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO

Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo

adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica

hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter

produrre grafismi e scarabocchi

Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono

direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda

(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)

In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata

con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono

dai margini La pressione egrave continua

Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo

Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le

linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del

bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del

foglio

La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie

allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il

bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante

visione dei tracciati

Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche

configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto

marcata avviene per la richiesta di altri fogli

In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo

gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il

bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio

e non lrsquoappoggio del gomito

Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento

delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati

drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali

In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e

gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi

gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una

primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)

In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli

Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 10

sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 10: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 10

sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla

linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate

2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO

Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso

esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave

marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita

di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni

sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari

irregolari o quadrangolari

Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio

In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla

dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di

tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto

Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a

causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un

porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave

organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio

controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI

GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce

grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti

LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash

gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul

piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione

dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su

contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione

dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave

fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi

quali ldquoIO ehelliprdquo

STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico

Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase

preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI

Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad

esprimere in termini figurativi

In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore

quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e

comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si

assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le

sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una

continua provocazione della sua esperienza

Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove

sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo

Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11

Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 12

(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 13

IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 11: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11

Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash

albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip

Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma

organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione

con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa

disegnare o ripete sempre gli stessi disegni

Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di

seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai

visto)

Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine

IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno

Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su

TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le

figure

Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una

insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A

volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali

ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo

oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno

morale incoraggiamento

LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO

LA PRESENTAZIONE

In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al

grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della

realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel

rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta

acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave

paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione

Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha

voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non

sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa

riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una

forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave

piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)

Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari

quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che

cosa egraverdquo

Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti

rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave

grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)

Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non

sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in

una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di

interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati

tra loro da rapporti dinamici)

Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di

PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo

(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 12: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 12

(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il

bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o

linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il

bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati

accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione

Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di

migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio

secondo concetti topologici

Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON

DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni

bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di

macchie o fasci di colori

I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche

produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa

albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto

rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano

tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo

schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica

In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI

COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e

proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i

concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI

caratteristici dei disegni infantili

Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA

ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo

schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano

dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente

averlo davanti

Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore

diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti

La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli

rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da

sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente

Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti

o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno

schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA

CHE RIMANE IDENTICO

Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una

posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre

realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per

cui lo schema uomo diviene lo schema cane

Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave

aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti

In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute

quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica

fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il

particolare risulti ingrandito

Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una

ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)

Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 13: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 13

IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE

APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO

Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non

necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo

CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna

unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella

prospettiva

A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in

termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA

Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere

percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero

trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone

dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano

il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI

TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare

1 il disegno analitico ndash rappresentativo

2 il disegno narrativo

1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave

secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso

Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave

percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici

riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta

disegnando

2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee

caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna

Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi

abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo

sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che

alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione

grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire

caotica

Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze

e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le

sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e

comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da

apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino

LO SPAZIO GRAFICO

INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta

considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti

si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi

e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie

rappresentazioni in termini di

posizione dello spazio grafico

quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico

che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21

I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 14: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 14

La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in

grado di individuare lrsquoetagrave del bambino

2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI

Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non

sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre

Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici

Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto

Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono

disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra

circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale

Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo

senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema

3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel

rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso

anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare

quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA

Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve

determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di

cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure

4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI

Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea

orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto

con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo

La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in

alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade

talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al

significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come

abbellimento o elemento di organizzazione del disegno

In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere

insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua

funzione strumentale e del suo significato spaziale

Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno

indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino

non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai

6 anni in relazione alla conquista della linea-terra

Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari

zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave

SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO

ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona

elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi

ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli

idealisti

ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini

(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna

ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro

lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna

DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico

del progresso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 15: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15

La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato

sinistro lato destro o al centro

I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano

costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia

in se stessi (sospesi nellrsquoaria)

Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione

In fondo alla pagina stabilitagrave calma

Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo

Sul lato destro nichilismo ribellione

Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e

concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue

leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa

organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio

comprensione della necessitagrave del piano-base

apprendimento grafico

rispetto delle coordinate spaziali

organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico

La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili

In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti

secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave

Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la

rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche

modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone

Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini

1 UNIFORMITArsquo

Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi

2 ASSENZA DI PROPORZIONI

Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di

quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del

padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio

3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo

Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi

Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave

raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia

in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura

ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi

Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano

affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato

Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare

questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo

IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE

(IL CROMATISMO GRAFICO)

Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il

bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema

tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave

policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN

ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 16: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16

Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una

realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave

La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla

graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di

carattere

Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere

dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da

colorare molto estesa hellip

Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari

funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di

produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave

offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria

Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita

Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il

bambino dalla sua attivitagrave grafica

I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello

Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i

colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare

innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a

scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose

Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino

percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto

della sua visione sincretica

Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo

per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato

CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore

incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade

prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo

Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)

per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97

Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal

bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali

Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha

saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del

rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri

Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti

Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme

geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)

Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e

proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla

maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o

il rifiuto emotivo di determinate realtagrave

La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli

stimoli ambientali

Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la

contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici

Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo

il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni

schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc

La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello

schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 17: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17

e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune

caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto

Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un

particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione

Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la

figura

Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da

pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica

Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO

Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della

mano si perfeziona la coordinazione motoria

I disegni infantili si caratterizzano per

una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica

dello schema al posto della matita

una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore

una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni

poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della

coloritura

Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada

continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai

bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una

coordinazione motoria piugrave evoluta

LrsquoINTERPRETAZIONE

DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE

Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo

(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del

colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo

dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale

Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i

meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni

conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella

scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido

strumento per educatori ed insegnanti

RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

PRODUZIONE

LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO

PERSONALITArsquo DISEGNO

INTERPRETAZIONE

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21

I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 18: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18

LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO

Ad es il colore nero egrave indice di conflitto

gli schemi piccoli in basso indicano regressione

La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza

un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni

grafico-iconiche

Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per

lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel

disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni

errori interpretativi quali

sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato

disegni trasparenti = problemi affettivi

disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro

assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale

Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni

psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza

delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che

come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in

campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il

processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la

struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono

in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente

Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave

Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le

diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale

esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave

Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri

1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi

2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)

3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato

4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO

Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo

influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che

producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima

e difendersi da accessi di ansia

1 RAZIONALIZZAZIONE

Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di

atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento

rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece

profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione

familiare al momento in cui lei era neonata

2 SOPPRESSIONE

Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai

nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare

determinati oggetti

3 SPOSTAMENTO

Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione

di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21

I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 19: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19

Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un

ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona

non accettate socialmente

ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha

18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino

4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE

La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure

utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati

numero di tratti

aggiunta di accessori

colorazione

Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la

personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino

5 SPROPORZIONE

La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La

grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino

6 CANCELLAZIONE

Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di

rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato

non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune

figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si

manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno

cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una

parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo

schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile

Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del

numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo

fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione

intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di

ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa

intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione

svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa

(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero

ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)

7 ORDINE DI ESECUZIONE

Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo

quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine

anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi

fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere

comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i

genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi

colorazione collocazione spaziale

A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il

foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare

spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di

un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero

minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione

8 FIGURE-OMBRA

Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione

abbandonati dal bambino

Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la

mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 20: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20

escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in

conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi

Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida

realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del

bambino

Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di

cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-

ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica

9 RIFIUTO A DISEGNARE

Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il

rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata

motivazione

Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza

dellrsquoeducatrice

CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE

Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA

occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di

espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi

scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non

scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative

A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del

bambino puograve rappresentare una strategia

ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a

coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o

fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino

Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali

discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate

RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI

INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo

Valorizzazione

schemi

tratti

colori

accessori

Svalorizzazione

schemi

tratti

colori

Sproporzionalitagrave

Cancellazione

Esclusione

Personaggi isolati

Personaggi estranei

Figure-ombra

Rifiuto del disegno

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21

I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 21: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21

I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo

stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione

figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle

macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di

strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo

La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione

lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave

Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente

che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti

Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del

bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno

quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave

prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure

aggiungere particolari vestirle ecc

La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul

foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita

LA MATITA STRUMENTO INSICURO

La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello

scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti

La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che

portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il

genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta

la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul

fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del

bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare

movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non

disegnare e non esprimersi

La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il

lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui

desidera esprimersi

LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE

La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave

rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al

bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che

ha in se stesso

LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE

I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che

non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con

conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione

dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi

diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave

belli

LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE

Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini

per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave

linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave

refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

Page 22: IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALL’ETA’ … LING. GRAFICO DEL B..pdf · IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO l’aspetto iconico 4. ... LA COMPARSA DELL’INTENTO RAPPRESENTATIVO

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22

LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE

La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre

pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni

orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il

bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori

PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO

I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono

molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un

contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si

rompono facilmente

La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di

lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti

perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello

a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita

SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO

Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni

infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci

fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee

malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause

1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica

del sentimento

2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla

qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare

ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale

dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni

Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello

La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo

mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto

La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare

vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o

dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel

modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto

ASPETTI PEDAGOGICI

DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente

ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni

psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici

Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici

1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera

inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno

2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare

lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori

Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il

risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche

motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23

capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi

elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione

del medium linguistico

sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei

messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze

Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto

percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una

comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)

nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva

divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-

percettiva)

LrsquoESPRESSIVITArsquo

Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica

Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua

personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico

incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e

frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli

schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati

LA COMUNICAZIONE

La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non

avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle

capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla

sua matrice cognitiva

ASPETTI PEDAGOGICI

Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre

ampliare lrsquoesperienza del bambino

valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave

sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico

per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono

1 arricchire e problematizzare la realtagrave

2 sviluppare il codice iconico

1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo

Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente

circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la

persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze

grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione

espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove

Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero

(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale

proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia

unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto

parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio

iconico

La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale

soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24

2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25

2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO

Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed

equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da

una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali

rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in

se stesso

Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee

segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il

bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie

espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella

scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave

maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)

Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali

nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice

Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle

tecniche o sul mezzo

LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua

interventi di

1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi

a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile

2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della

problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi

grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e

determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme

rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi

stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune

schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive

logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)

Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento

di nuove tecniche

OBIETTIVI

DISEGNO

COME

LINGUAGGIO

GRAFICO -

ICONICO

AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA

COMUNICAZIONE

Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico

Rispondere agli stimoli con forme

linguistiche

Strutturare gli schemi iconici

Organizzare risposte nel

linguaggio grafico-iconico

Rappresentare cromaticamente gli

schemi

Utilizzare forme differenziate di

espressione iconica

Elaborare creativamente il

linguaggio iconico

1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA

Strutturazione degli schemi

Iniziale configurazione iconica

Schemi sommativi

Schemi dettagliati

schemi con fusione di elementi

Proporzionalitagrave

Produzione di un numero maggiore di schemi

ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute

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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo

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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE

Schemi verticali

Piano base funzionale

Linea di terra

Linea di cielo

3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA

Colorazione indifferenziata

Colorazione parzialmente realistica

Stesura del colore indipendentemente dalle forme

Stesura del colo re entro i contorni degli schemi

Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita

4 USO DI TECNICHE

Pittura collage a strappo mosaico graffito

5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Analitica

Narrativa

Narrativa con unrsquounica rappresentazione

Narrativa suddivisa in sequenze

Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per

il passaggio a fasi successive piugrave evolute