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Il minuto d’angolo B ? = ? MOA 5cm C 100 metri A By circius

Il minuto d'angolo

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il minuto d’angolo (MOA) è… lo scostamento del colpo sul bersaglio di un pollice a cento metri… no… anzi a cento yard…

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Page 1: Il minuto d'angolo

Il minuto d’angolo

B ? = ? MOA

5cm

C 100 metri A

By circius

Page 2: Il minuto d'angolo

Il minuto d’angolo Tutti sanno cos’è il minuto d’angolo. Cos’è il minuto d’angolo? Mmhh… il minuto d’angolo (MOA) è… lo scostamento del colpo sul bersaglio di un pollice a cento metri… no… anzi a cento yard… Bé insomma più o meno.

In realtà il minuto d’angolo è, come dice la parola, una unità di misura angolare e serve a dimostrare quanto è precisa un’arma se caricata con una carica ottimale, ovvero quando un colpo è sparato con una cartuccia che sia la migliore combinazione canna-munizione per quella determinata arma. Naturalmente il concetto è valido anche per armi ad avancarica e si applica sia a quelle lunghe che a quelle corte. Il colpo quindi, nel percorrere il percorso vivo di volata-centro del bersaglio, tenderà a scostarsi più o meno dalla traiettoria ideale con un angolo che, speriamo, sia il più piccolo possibile.

La misura in MOA in realtà determina comunque lo scostamento dei colpi sul bersaglio, quale che siano i colpi sparati in qualsiasi condizione, anche se a noi interessa di più la prima ipotesi, ovvero la ricerca della massima precisione di un’arma in condizioni ottimali.

All’inizio abbiamo affermato che un colpo sparato su un bersaglio a cento metri ( meglio se a 100 yard), che abbia uno scostamento dal punto mirato di circa cm. 2,5, cioè circa un pollice, è lo scostamento di un minuto d’angolo. Bene ciò è abbastanza vero… ma perché? Vediamo.

Intanto diamo la definizione esatta del termine. Tutti sappiamo che un angolo giro è di 360° e che un angolo retto è di 90°. Abbastanza persone sanno che 1°(un grado) è la novantesima parte dell’angolo retto. Forse meno persone sanno che il minuto d’angolo o MOA è la sessantesima parte del grado stesso. Quindi un colpo sparato, che durante la sua traiettoria non sia perfettamente in asse con la canna che lo ha sparato, e che abbia subito una deviazione di un minuto d’angolo, subirà un impatto sul nostro bersaglio di una certa misura che noi, forti delle nostre conoscenze, saremo in grado di calcolare a qualsiasi distanza, purché nota, dal bersaglio. Vediamo come.

A questo punto occorre recuperare qualche conoscenza di trigonometria. Immaginiamo che il nostro colpo a 100 metri (il ragionamento vale per qualsiasi distanza) sia distante dal centro di cinque centimetri. Avremo quindi idealmente un triangolo rettangolo composto da un lato di cento metri (la nostra distanza dal bersaglio), dal lato opposto all’angolo emergente dalla bocca dell’arma un altro lato di cinque centimetri (il nostro scostamento), e da un ipotenusa di misura ignota, ma che per praticità possiamo assumere anch’essa di cento metri. In realtà sarà più lunga del lato maggiore di qualche cosesimo (poco più di un decimo di millimetro…)tanto piccolo che il risultato non cambia!.

B ? = ? MOA

5cm

C 100 metri A

Di quanti MOA sarà quindi lo scostamento di cinque centimetri?

Page 3: Il minuto d'angolo

Intanto vediamo quanto è un MOA

Ricorrendo, come abbiamo detto, all’utilizzo della trigonometria e alla definizione di “seno” avremo che : Il seno in un triangolo rettangolo è il rapporto del lato opposto all’angolo e la sua ipotenusa. Considerato che

Sin? = avremo che BC = Sin? × AC

Dove ? = 1’ (un MOA); Sin? = 0,00029088204563424596… per praticità 0,000291

AC = m. 100; BC = cm.5;

Quindi

Metri 100×0,000291 = m. 0,0291 = cm. 2,91

Ecco svelato il mistero del pollice a 100 yard. In effetti se rapportiamo i cm. 2,91 ai 91,44 metri della yard avremo che lo scostamento sarà di cm. 2,66 ovvero molto prossimo al pollice inglese.

Dividiamo ora i nostri cinque centimetri e avremo uno scostamento in MOA di: = 1,718

Ora che abbiamo capito il meccanismo abbiamo due alternative: utilizzare la formula esposta e compilare una tabella sapendo che un MOA a 100 metri è cm. 2,91, a 200 metri cm.5,82, a 330 metri cm.8,73 e cosi via. Oppure, visto che probabilmente useremo una diottra graduata in frazioni di pollice, valutare quanto vale lo spostamento di una tacca sul nostro bersaglio in MOA.

Procediamo così: Misuriamo in pollici la lunghezza dell’alzo tra la posizione più alta e quella più bassa e dividiamo per il numero di tacche della graduazione. Risultato”A”. Misuriamo in pollici la distanza tra tacca e mirino:Risultato”B”. Ricorrendo al teorema di Pitagora facciamo la somma dei quadrati di “A” e di “B” ed estraiamo la radice quadrata. Otteniamo il risultato che moltiplichiamo per 0,000291 (rieccolo!) ed otteniamo il risultato”C”. Dividendo “A” per “C” otteniamo il valore di ogni intervallo della graduazione in MOA!

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Ora che sappiamo bene e con dovizia di particolari che cos’è un MOA possiamo tenere testa a tutti i nostri saputelli che già sapevano (provate a farvelo spiegare di nuovo…), e passiamo agli aspetti pratici della regolazione dell’arma in poligono.

Come abbiamo detto sappiamo cos’è un MOA e a quanti MOA, o frazione di esso, corrisponde ogni spostamento di tacca dell’alzo ( e la deriva?). Tuttavia tornando ai nostri 5 centimetri a 100 metri possiamo semplificare il problema ricorrendo ad un’altra formula più semplice e forse più utile. Ricalcoliamo, stavolta in cm. la distanza tacca e mirino. Dividiamo i nostri 100 metri per tale distanza e avremo un valore che moltiplicato per il valore di ogni intervallo di graduazione dell’alzo ci darà per lo stesso lo scostamento sul bersaglio. Potremo farci una tabellina con i valori di scostamento per ogni tacca a 100 metri, 200 metri, 300 metri, etc. Spesso le diottre graduate in ventesimi di pollice hanno anche una micro regolazione in centesimi. Sarà così facile aggiustare il tiro con la nostra tabellina.

Tra l’altro dopo tante chiacchiere scopriremo che per un fucile con un interasse tacca/mirino di circa 90 cm. lo spostamento di una microtacca di un centesimo di pollice porta ad uno scostamento sul bersaglio di circa un MOA! Ma allora abbiamo perso tempo!

Si, però ora siamo più colti e preparati.! Arrivederci.

Per i più pigri, rammentando che ciò che segue è solo un esempio mostriamo la tabella che riporta gli scostamenti tipo di un fucile che abbia un interasse tacca mirino di 35”(cm 87,5) e una diottra graduata in

pollici/ventesimi di pollice/centesimi di pollice:

Distanza tacca/mirino in

pollici(cm.)

Scostamento di ogni spostamento

della diottra di 1/20”(in cm.)

Scostamento di ogni spostamento

della diottra di 1/100”(in cm.)

Distanza del

bersaglio in metri

35” (cm.87,5) 14,51 2,90 100 “ 29,03 5,81 200 “ 43,54 8,71 300 “ 58,06 11,61 400 “ 72,57 14,51 500 “ 87,09 17,42 600 “ 101,6 20,32 700 “ 116,11 23,22 800 “ 130,63 26,13 900 “ 145,14 29,03 1000