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Numero 1 DICEMBRE 2009 Il mio giornalino Scuola II^ di I° N.S. Mercede Ciao, sono Eleonora, una ragazzina di prima media che ha cominciato a frequentare la scuola N. S. della Mercede da quest'anno... Eleonora Armetta Pag.5 Inizio anno Il giorno 12-11-09 le tre classi delle medie sono andate a visitare alcune delle principali attrazioni di Cagliari.... Pavone Deidda Maria Francesca Pag. 2 La prima gita La ricreazione è un piccolo, ma grande momento di svago per scatenare e condividere tutte le emozioni provate prima. Ricreazione Alice Ibba Momenti di svago Per me e per tutti i miei compagni inizia questa nuova avventura nella Scuola N. S. della Mercede Il primo giorno per Cristiana Murenu Il primo giorno di scuola ero emozionata, preoccupata e da una parte contenta perchè avrei conosciuto nuovi compagni. Avevo davanti a me un nuovo mondo ricco di tante cose da imparare e nuovi professori che mi avrebbero accompagnato in questi tre anni di scuola per farmi crescere. Quando sono entrata in aula ho pensato:"Inizia una nuova avventura!". Mi sono seduta al secondo banco a sinistra con la mia amica Carla. Tutti i professori ci hanno accolto con piacere, gioia, serenità e fiducia. Sono tutti bravi e gentili. I compagni sono bravi e volenterosi. Proprio il primo giorno ho promesso a me stessa che mi sarei impegnata al massimo. Non vi trattengo più cari lettori! Sono sicura che grazie a tutti affronterò serena questo cammino verso il traguardo. Scuola Nostra Signora della Mercede - Monserrato Siete i benvenuti Cinque nuovi compagni nella 2° La scuola è cominciata bene per tutti, ma per la seconda media di Nostra Signora della Mercede è cominciata alla grande! Ai primi tempi gli alunni erano in quindici, ma adesso la classe è cambiata. Riccardo, Giovanni, Chiara, Claudia, Rossella, cambiano scuola e si aggiungono alla nostra. Finalmente la classe è formata da ben venti membri e tutti sono contenti di dare il benvenuto ai nuovi, sperando si trovino bene. Non poteva mancare una splendida Messa d'inizio anno con un bel discorso di suor Elisabetta, la direttrice, che augurava a tutti un buon anno scolastico!.....OPS!! Da 20 siamo diventati 21. Nel frattempo è arrivata Claudia ! Ben arrivata!!... Elisabetta Casu Soluzione di S.Marilena: pazienza e bastone! Un piccione in seconda Nell'Istituto un piccolo piccione ha invaso l'aula della seconda media. Il volatile è riuscito ad entrare da una finestra aperta, così ha iniziato a volare per tutta l'aula, mandando in panico gli alunni. Ma Suor Marilena è riuscita a farlo uscire, placando gli animi di tutti. Giorgia Sanna

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Numero 1 DICEMBRE 2009

Il mio giornalinoScuola II^ di I° N.S. Mercede

Ciao, sono Eleonora, una ragazzina di primamedia che ha cominciato a frequentare lascuola N. S. della Mercede da quest'anno...

Eleonora Armetta Pag.5

Inizioanno

Il giorno 12-11-09 le tre classi delle mediesono andate a visitare alcune delle principaliattrazioni di Cagliari....

Pavone

Deidda Maria Francesca Pag. 2

Laprima gita

La ricreazione è un piccolo, ma grandemomento di svago per scatenare econdividere tutte le emozioni provate prima.

Ricreazione

Alice Ibba

Momenti

di svago

Per me e per tutti i miei compagni inizia questa nuova avventura nella Scuola N. S. della Mercede

Il primo giorno per Cristiana MurenuIl primo giorno di scuola ero emozionata,preoccupata e da una parte contenta perchè avreiconosciuto nuovi compagni. Avevo davanti a me unnuovo mondo ricco di tante cose da imparare enuovi professori che mi avrebbero accompagnato inquesti tre anni di scuola per farmi crescere. Quandosono entrata in aula ho pensato:"Inizia una nuovaavventura!". Mi sono seduta al secondo banco asinistra con la mia amica Carla. Tutti i professori cihanno accolto con piacere, gioia, serenità e fiducia.Sono tutti bravi e gentili. I compagni sono bravi evolenterosi. Proprio il primo giorno ho promesso ame stessa che mi sarei impegnata al massimo. Nonvi trattengo più cari lettori! Sono sicura che grazie atutti affronterò serena questo cammino verso iltraguardo.

Scuola Nostra Signora della Mercede - Monserrato

Siete i benvenuti Cinque nuovi compagni nella 2°

La scuola è cominciata bene per tutti, ma per la seconda media diNostra Signora della Mercede è cominciata alla grande! Ai primitempi gli alunni erano in quindici, ma adesso la classe è cambiata.Riccardo, Giovanni, Chiara, Claudia, Rossella, cambiano scuola e siaggiungono alla nostra. Finalmente la classe è formata da ben ventimembri e tutti sono contenti di dare il benvenuto ai nuovi, sperandosi trovino bene. Non poteva mancare una splendida Messa d'inizioanno con un bel discorso di suor Elisabetta, la direttrice, cheaugurava a tutti un buon anno scolastico!.....OPS!! Da 20 siamodiventati 21. Nel frattempo è arrivata Claudia ! Ben arrivata!!...

Elisabetta Casu

Soluzione di S.Marilena: pazienza e bastone!

Un piccione in secondaNell'Istituto un piccolo piccione hainvaso l'aula della seconda media.Il volatile è riuscito ad entrare dauna finestra aperta, così ha iniziatoa volare per tutta l'aula, mandandoin panico gli alunni. Ma SuorMarilena è riuscita a farlo uscire,placando gli animi di tutti.

Giorgia Sanna

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Il mio giornalino - Cronaca pagina 2

Visita al Museo delle Scienze Naturali e alla Chiesa di S. Eulalia

Il giorno 12-11-2009 le tre classi delle mediesono andate a visitare alcune delle principaliattrazioni di Cagliari: Il Museo delle ScienzeNaturali, gli Scavi di Sant'Eulalia e la suaChiesa.Il Museo delle Scienze Naturali analizza uttele bellezze naturali della Sardegna, dalla piùgrande alla più piccola, seguendo la loroevoluzione nel corso della storia. Nella rimastanza abbiamo visto numerosi fossilid'insetti, piccole forme di vita, e dinosauri,tutti risalenti al Paleolitico e oltre. Nell'anditoprincipale si trova un'esposizione di animaliche più comunemente si possono trovare inSardegna; tra questi ricordiamo i cinghiali, ifenicotteri, i pavoni, gli struzzi, le volpi enumerosi altri volatili, tra cui le anatre. Nellaseconda stanza abbiamo potuto osservarediversi minerali che caratterizzano ilsottosuolo della Sardegna, tutti preziosi, conforme interessanti e complicate. Continuandola nostra visita abbiamo notatoanche un'esposizione di numerosi insetti ebellissime farfalle. L'ultima stanza eraoccupata da ciò che in Sardegna abbiamo dipiù prezioso: il mare. Erano esposti vari tipidi echinodermi fossilizzati, di conchiglie, dipesci più rari, tra cui il piragna e il pescepalla. Dopo una breve pausa abbiamo visitatogli scavi di Sant'Eulalia. Questi scavi hannoscoperto una costruzione dalle originiantiche. Edificata dai fenici nel 700 a.c.,questa costruzione era finalizzata al culto diun dio pagano. Secoli dopo i Romaniconvertirono questo tempio, utilizzandolo perscopi commerciali. Più tardi furono i Romanistessi a costruirci una Chiesa, costruita inuno spazio molto ristretto, ma che avevacomunque una certa bellezza. Ora di quellaChiesa rimane solo qualche colonna: il restoè stato buttato giù da frane o è stato smontatoper fare spazio ad altre cotruzioni. Comeultimo impiego venne utilizzato comenecropoli, infatti sono stati ritrovati i resti dicirca 200 persone. In conclusione abbiamovisitato la Chiesa di Sant'Eulalia, dedicataalla Santa. Inizialmente questa Chiesapossedeva solo la navata principale, fu soloin un secondo momento che furono aggiuntele due navate laterali. Nella cappella,sull'altare, troviamo un crocifisso; alla destradi esso troviamo una statua di Sant'Eulalia e,alla sua sinistra, una statua di Santa Lucia.Nella navata laterale troviamo una statuaraffigurante la Madonna, un quadro con laSacra Famiglia e uno con Santa Lucia.

La prima gita dell'Anno Scolastico

Maria Francesca Deidda

Lepidotteri sardi

La città romananascosta sotto laChiesa di S.Eulalia

Dopo il Museo un ritorno alpassato

Resti di interni- Chiesa S. Eulalia

Sotto la Chiesa di Sant'Eulalia sono statiritrovati i resti di un'antica città risalenteall'epoca romana. Abbiamo notato che lestrade, quasi integre, erano larghe cinquemetri. Da un buco scavato nel pavimento èstato possibile vedere un condotto fognario che, molto probabilmente, arrivava fino almare. Nei resti di uno degli edifici abbiamopotuto notare dei segni di una porta, cheprobabilmente era l'ingresso della camera delpozzo. Questa continuava per 17 metri,alimentata da acqua piovana, detta "di falda".L'edificio, in passato, era articolato in duepiani; il primo piano è ormai invisibile, datoche col tempo è stato distrutto dalla terra.Nell'angolo del piano inferiore era presente,ed è tuttora, un vespasiano, cioè una latrina.Durante gli scavi archeologici sono statitrovati anche degli utensili quali: lucerne,frammenti di piatti, tegole decorate, anfore,vasi e monete. Originariamente all'ingressoc'era una porta; oggi possiamo vederesolamente il listello e, vicino all'angolo, c'èuna strana pietra di cui è misteriosa l'origine el'utilizzo. All'interno di una casa abbiamovisto un piccolo cortile, nel quale eranovisibili facilmente delle piccole vasche.Secondo gli studiosi le vasche erano adibitealla pulizia degli animali; moltoprobabilmente si trattava di concerie (luoghidi fabbricazione di pellicce). Proseguendo lavisita ci siamo trovati davanti ad una cisterna,che veniva utilizzata per la conservazionedelle acque.

Nelle vicinanze sono state ritrovate numeroseanfore. È stata trovata anche una cava da cuisi estraevano minerali di vario genere e, sottouna buca, numerose monete. Purtroppo gliscavi non hanno avuto seguito per lapresenza degli edifici e della strada."Davide Serra, che cosa ne pensi di questerovine?""Secondo me questi reperti sono molto bellied interessanti. Se fossi io il Sindaco diCagliari, farei continuare gli scavi fino aBonaria e fino al mare. Sicuramente sipotrebbero trovare altre rovine, nondimenticando la tutela delle case sovrastanti".

Davide Spiga e Tommaso Bonomo

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Il mio giornalino - Cronaca pagina 3

Il momento del relax:la ricreazione

Momento di ricrezione

La ricreazione consiste in un momento direlax. Appena scendiamo nel cortile dellascuola incomincia il divertimento. Nonpensiamo più a fare i compiti, ma solo agiocare. Questo, per noi ragazzi, è un momentomolto importante: ci serve per rilassarci edistrarci dalle nostre responsabilità. Facciamotanti giochi: "acchiapparello", "gare divelocità"...

..Infine giochiamo a calcio anche se qualchevolta discutiamo un po' per decidere i ruoli daassegnare. Un altro motivo, per cui mi piace laricreazione, è per la possibilità di chiacchierarecon i compagni per raccontarci le nostre cose econfrontarci. Quando i professori ci chiamanoe torniamo in aula, siamo pronti perricominciare la lezione più carichi di prima.Senza la ricreazione sarebbe una tristezza!

Luiigi Cubeddu

Con la prof. Bruno la seconda media studia il foglio elettronico; la prima il sistema operativo

Informatica nella nostra scuola

Giovanna D'Arco

Anche quest'anno continuiamo adapprofondire le nostre conoscenze di informatica. Il termine Informatica derivadall'unione delle due parole: "informazione"e "automatica": si occupa di tutti i sistemi incui un dispositivo sia in grado di compiere unintervento, al determinarsi di precisecondizioni, senza che sia necessariaun'azione esplicita da parte di un essereumano. Gli argomenti che abbiamoaffrontato finora sono diversi: da che cosa èformato il computer (sia all'interno cheall'esterno), le varie memorie del computer,le periferiche, il Sistema Operativo. Ormai ilcomputer è diventato uno strumento utile eindispensabile in tutte le famiglie: è in gradodi sostituire addirittura le enciclopedie! Marianna Cocco

Dopo WORD arriva EXCEL. La 2^ media nell'aula d'informatica èimpegnata con Excel che si può avviaresemplicemente con START - PROGRAMMI- MICROSOFT OFFICE - MICROSOFTEXCEL.Gli studenti stanno imparando acostruire tabelle e ad usare le più importantifunzioni di questo programma. Stannoimparando quindi a creare, aggiungere oeliminare un foglio di lavoro, ad immettereun testo o un dato numerico, a spostare,copiare o eliminare dati, a unire celle,inserire o eliminare colonne e righeetc….Facciamo una intervista ad un tecnicosull'argomento.A che cosa serve EXCEL? "Excel serve adorganizzare dati di varia natura in tabelle efare operazioni e a costruire grafici." E' utileconoscere e saper usare questo tipo diprogramma? "In generale è utile sapere cheesistono questi tipi di programmi perché infuturo potrebbero servire."

Amanda Silvestri

Giovanna D'Arco:La Patrona della FranciaL'eroina francese condannata dalla Chiesa

Giovanna d'Arco fu una giovane contadinadella Lorena, forte e coraggiosa. Guidata daDio, si mise a capo di un esercito franceseformato da nobili e da contadini, uniti da unnascente sentimento nazionale. Riuscì aliberare la città di Orlèans e per questodivenne la Patrona dei Francesi. Purtroppo fumessa al rogo dalla Chiesa nel 1431. Vennedichiarata Santa il 16 Maggio del 1920, eviene festeggiata il 30 marzo.Non fudimenticata dopo la sua morte. Giovannariuscì ad unire tutti i ceti sociali, sia alti chebassi, e nel 1453 gli Inglesi furono mandati-

via dalla Francia. Su questo argomento siamoandati a chiedere il parere di Don Marcello.Per Don Marcello il "caso Giovanna D'Arco"non fu un fatto religioso, ma politico, comequello di Gesù, anche se venne bruciatacome strega. "È un caso che rientra in quellatriste pagina che comprende gli errori dellaChiesa", ha sottolineato Don Marcello, "cheoggi, finalmente, ha chiesto scusa: un atto diumiltà e coraggio". Giovanna venne fattaSanta perché amava Dio e il prossimo:sentimento generato dentro di sé da unagrande fede che la aiutò a superare ledifficoltà. Giovanna D'Arco ci può insegnaretanto anche oggi: come poter lottare per lapropria fede, senza timore di rischiare.

Con la professoressa Puscedduabbiamo parlato della "PulzellaD'Orleans" che ha salvato laFrancia nella guerra dei 100 anni.

Valentina Mura

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Il mio giornalino - Cronaca - Attualità pagina 4

I consigli dello specialista su come evitare il contagio a scuola

Si diffonde l'influenza A

3.Stare lontano da chi ha i sintomi.4.Non mettersi le mani negli occhi o in boccacon le mani sporche.5.Se si è malati stare a casa. Amanda Silvestri

AHI, CHE MALE!!!!!In questo periodo la nostra classe è statacolpita dall'influenza. La metà della terzastava male, c'è chi è stato ricoverato e chi èrimasto a casa per tanti giorni e i sintomiprincipali erano la tosse, la febbre e il mal ditesta… scuola! Tra i ragazzi c'è stato anchequalche caso di Influenza A. Intanto abbiamoavuto diversi contatti con i presenti e siamovenuti a sapere dell'assenza di molti altricompagni e della professoressa di Lingue. La maggior parte della classe si è ripresa…giusto in tempo per le vacanze di Natale.

A CURA DI: Francesca Melis, EleonoraZucca, Chiara Sannia, Carla Mascia, PaoloVarsi

Siamo felici della nostra unione ?

Influenza all'attacco

L'influenza A è un'influenza molto piùcontagiosa dell'influenza stagionale e inquesto periodo si sta diffondendo moltovelocemente.Ho intervistato un medico che mi ha dettocosa sapeva dell'influenza A:"E' un'influenza più contagiosa rispetto allecomuni influenze. È' utile la vaccinazione peri più giovani, mentre per le persone oltre isessant'anni risulta meno necessaria. L'organismo è già entrato in contatto conquesto tipo d'influenza e il sistemaimmunitario è in grado di difendere megliodalla malattia. Invece i più giovani,sicuramente, non sono entrati in contatto conquesto virus e quindi la vaccinazione èparticolarmente utile. Per tutti gli altri (tra iventi e i sessant'anni circa) non si possonofare previsioni. Ma è sicuramente necessariala vaccinazione per le persone che,soprattutto per lavoro, sono a contatto con lagente, come i medici, gli insegnanti etc."Lo specialista ci dà alcuni consigli utili perstare sereni a scuola:1.Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone.2.Quando si starnutisce buttare il fazzolettonel cestino.-

L'Unione Europea è nata nel 1993 con iltrattato di Maastricht e il suo obiettivo è statoquello di creare un'unità economicomonetaria e un'unità politica. Ha diversiorganismi: il Consiglio Europeo, il Consigliodei Ministri, il Parlamento Europeo, laCommissione Europea, la Corte di Giustizia,la Corte dei Conti e la BCE (Banca CentraleEuropea). Con l'ingresso nell'UE il nostrovivere quotidiano si è modificato: abbiamoabbandonato la Lira per l'Euro; grazieall'accordo di Schengen si può passare dauno Stato all'altro senza passaporto. Inoltre ciè parso molto utile l'intervento dell'UE suigeneri alimentari: infatti ha stabilito deglistandard di igiene e genuinità per i prodotti;ha intensificato i controlli sulla qualità degliingredienti, in particolare sull'uso degliOGM, dei coloranti e conservanti. Insommaci sono stati tanti miglioramenti nella nostravita quotidiana. Vediamo cosa ne pensano inostri intervistati. Attenendoci ai dati ottenutidalla nostra inchiesta la maggioranza dellepersone ha risposto positivamente circal'istituzione dell'UE: "Siamo più uniti gli unicon gli altri e anche tra gli Stati c'è maggiorecooperazione", hanno sottolineato, "Sarebbebello essere uniti anche con gli Stati che nonappartengono all'UE".Oltre al senso diappartenenza e di unità, anche l'introduzionedell'Euro e la fine dei controlli alle frontierehanno riscosso un grande consenso: "È statauna fortuna cambiare la moneta e rinunciareai passaggi alle frontiere"hanno detto i mieigenitori "Cambiare la moneta è stata unafortuna perchè, se fossimo restati fuoridall'UE, la Lira si sarebbe svalutata sempredi più".Per i miei nonni la vita è più cara, mala causa va cercata nel mancato controllo deiprezzi".

Davide Spiga

Il meglio dell'U.E. Come è cambiatala vita quotidiana

Da Strasburgo: il divieto di appendere i crocifissi

Noi amiamo il CrocifissoCi ha sorpresi la decisione dellaCorte Europea dei diritti umani con la sentenza che ha stabilitodi togliere i crocifissi dallescuole. Non mi sembra giusto che pernon offendere bambini che nonsono Cristiani o Cattolici, ci siail bisogno di sottrarre questosimbolo a quelli credenti. Lamaggioranza degli intervistati harisposto contrastando ladecisione della Corte Europea:"Togliendo il nostro Crocifisso ècome se ci allontanassero da Dio

e quindi dalla nostra religione".Riportiamo l'opinione di DonMarcello."Che cosa pensa di questasentenza?""Il Crocifisso è un segno che havalore universale; è una storicatestimonianza d'amore, cherappresenta una lezione di vita

per chiunque possa contemplarequel segno e riflettere. Vienevisto anche come un invito allariflessione per apprendere unalazione d'amore. La sentenza èuna forzatura! Non si può negarela grande presenza di Cattolicinelle scuole italiane. Sembra sivoglia spingere i giovani aseguire altri segni spessonegativi, come in certiprogrammi televisivi"

Davide Spiga

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Il mio giornalino - Cronaca - Attualità pagina 5

Abbattiamo i muri che ci dividonoL'anniversario della caduta del Muro di Berlino

Non basta far cadere imuri di cemento, maanche quelli che sononei nostri cuori pervivere in amicizia.....

Venti anni fa cadeva il muro di Berlino chedivideva la Germania Ovest dalla GermaniaEst. Questo muro fu eretto nel 1961 perevitare che i cittadini dell' Est arrivasseronell'Europa dell'Ovest per indebolire laGermania che era stata la causa dellaseconda Guerra Mondiale. Il crollo del murorappresentava la fine della Guerra Fredda traAmericani e Russi, tra il capitalismo e ilcomunismo. Purtroppo la caduta del muroreale non ha portato al crollo dei muriideologici. Il muro esiste anche per lepersone che vengono viste come diverse: neiconfronti di chi professa una religionediversa, nei confronti degli handicappati,degli omosessuali; etc. che spesso vengonomaltrattati e anche uccisi. Basta accendere laTV e ci rendiamo conto dell'odio che cicirconda: gli uomini politici di oppostischieramenti litigano e si offendono avicenda, ma anche in tutte le trasmissioni gliospiti non si rispettano, non si ascoltano e siparlano arrogantemente senza rispettare ilproprio turno. Non basta far cadere i muri dicemento, ma anche quelli che sono nei nostricuori per vivere in amicizia, serenità esoprattutto pace. Mattia Cirina-

L'INFORMATICA NELLA CLASSE 1^VISTA DA FRANCESCO USAI

Mi chiamo Francesco e frequento la primamedia di questo istituto. Durante la lezionedi informatica ci viene un'allegria che nonpotete immaginare, magari agli altri piaceràdi meno, ma io adoro l'informatica. Lanostra insegnante di informatica è moltobrava sia a spiegarci le parti del computerche a insegnarci come si utilizza. Ilmercoledì è l'unico giorno in cui abbiamoquesta materia e ad alcuni di noi dispiacetanto. Facciamo due ore in cui c'è teoria epratica: l'unità di apprendimento che stiamostudiando è il sistema operativo che è moltointeressante!

Francesco UsaiIl Muro di Berlino

Esperimento con la prof. Cabras

I sensi ingannano

Vi descriviamo un esperimento fatto con laprofessoressa di scienze. I "nostri sensi ciingannano": ognuno di noi può provaresensazioni diverse anche in situazioni ugualianche in classe: uno ha caldo, ed è amaniche corte; l'altro ha freddo ed è con il giubbotto. MATERIALI: 3bacinelle, acqua calda efredda. FASI: 1.Disponi le bacinelle ugualisul tavolo. Nella prima metti acqua fredda,nella terza acqua calda, mentre in quella alcentro acqua tiepida. 2.Immergi la manodestra nella prima e la sinistra nellaterza.Tieni le mani dentro l'acqua peralmeno un minuto. 3.Solleva le mani eimmergile rapidamente nella bacinellacentrale. Che cosa provi? Quando abbiamomesso la mano destra nella bacinella alcentro l'abbiamo sentita calda, mentrequando abbiamo messo la mano sinistranella bacinella al centro l'abbiamo sentitafredda. Con questo esperimento abbiamodimostrato che non è sufficiente basarsi sulleproprie sensazioni, per questo si usa iltermometro. Martina Salinardi

L'inizio dell'anno scolasticoper Eleonora Armetta

..Nei primi giorni di scuola ho conosciuto icompagni e i professori e mi sono sembratimolto simpatici. Ho capito che questa è unascuola dove si lavora bene, si imparanonuove cose e si approfondiscono quellestudiate alle elementari. Per l'inaugurazioneil 23 Settembre, è stata celebrata dal prof.

di religione, Don Marcello, una Messa inonore di N.S. della Mercede e in ricordo delprof. Busignani, papà della nostra prof. di Ed.Fisica. E' stata una celebrazione moltosentita, piena di canti e gioia. Eleonora Armetta

Flora e fauna in Sardegna

La macchiamediterranea

Nella lezione di scienze la professoressaCabras ha spiegato gli ecosistemi, che unititra loro formano la biosfera. L'ecosistema incui viviamo viene chiamato: "macchiamediterranea" che comprende anche la florae la fauna sarda. Quest'ultima si suddivide indue livelli: la macchia alta dove troviamo,per quanto riguarda la flora, degli arbusti alti4-5 metri come il lentischio, l'olivastro, ilcarrubo e altri; mentre per quanto riguarda lafauna troviamo il cervo, il daino, il cinghialee il muflone, animale principale sardo. Poiabbiamo la macchia bassa dove possiamotrovare per la flora arbusti sui 50 cm dialtezza, come la salvia, il rosmarino, l'erica ela ginestra; invece per la fauna troviamo lalepre, il cavallo e l'asino sardo e il cinghiale.Tutti i componenti della flora e della faunaformano la comunità biologica, mentre gliambienti quali il terreno, l'acqua formano ilbiotopo che uniti danno vita a unecosistema. Sara Pusceddu

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Il mio giornalino - Cronaca pagina 6

Un bimbo cinese PALESTRA "Per forza èarrabbiato, stai mangiando i suoi bocconcini! Stefano Tolu

La Cina: un colosso emergente Gli eventi storici più importantiTre date hanno segnato la storia cinese delXX secolo. Il primo ottobre 1921: la finedell'impero e la proclamazione dellaRepubblica; nel 1949 la vittoria di Mao e lafondazione della Repubblica Popolare; il 13Ottobre 1978 il ritorno di Deng Xiaoping e ilsuo intervento al comitato centrale del partitoche avvia la lunga stagione delle riforme. E'stato un secolo di rivoluzioni. La Cina ha unsistema politico ed economico ibrido: non ècomunismo, non è il capitalismo che si è vistonascere in occidente, non è dittatura e non èuna democrazia. Il XX secolo ha mostratotutti i difetti e le paure del grande gigantecinese. Dopo essersi piegato agli errori delMaoismo il gigante si è rialzato, rivendicandoil diritto a produrre e condividere una partedel benessere globale. Negli ultimi tempi laCina ha costretto tutti noi ad aggiornare lecategorie di pensiero; ha sollecitato il mondoa scrollarsi di dosso schemi e pregiudizi; datala grande ignoranza in materia essa vaconosciuta in un solo modo, studiandola. Allafine del XX secolo la Cina ha

conosciuto il libero mercato, mentre ora èparte integrante della globalizzazione. Nel1978 la Cina era un'economia chiusa, con il2010 supera la Germania e diventa primoesportatore al mondo. Nel 1978 la produzioneindustriale era controllata dallo Stato, oggi isoli privati superano il 50%. Nel 1978 l'80%della popolazione viveva in campagna, oggiil rapporto si è invertito: il 45% nelle areerurali e il 55% nelle aree urbane. Nel 1978 ilreddito pro capite annuo dei residenti era 342yuan (34€), oggi 14000 yuan (1400€)Nel 1978 non vi erano centrali nucleari, ora s-

ono 11 e in aumento.Nel 1978 nonesisteva-no lavatrici o frigoriferi oggi 97 fami-glie su 100 ne hanno in casa.Si potrebbecontinuare dicendo altri dati, per cui non sipuò che osservare con stupore e ammirazione.Tuttavia i numeri non servono da soli arappresentare la realtà di un paese;nascondono problematiche serie, soprattuttola Cina, dove il regime tende a ritoccare lecifre per esaltare i pregi e nascondere i difetti.Nonostante sia una dei paesi più importantinel contesto internazionale sono assai pesantii suoi costi umani e ambientali. Deng Xiapingnel 1992 affermava che la differenzasostanziale tra capitalismo e socialismo non èquella fra pianificazione e mercato, ma quellatra sfruttamento dell' uomo e liberazionedell'uomo.

Maria Francesca Deidda

IL XX secolo ha mostratotutti i difetti e le pauredel grande gigante cinese

Sport con la prof. Busignani

Ed. Fisica Immacolata Concezione

La Vergine Maria

Noi alunni non aspettiamo altro chel'ora di educazione fisica per muoverci,correre e giocare. Il programma èvario: a volte si gioca a pallaprigioniera e ad altri giochi permigliorare l'agilità; altre volte si giocaa palla base, un gioco simile alBaseball.Con la prof.ssa Busignani pratichiamo quasi tutti gli sport:basket, pallamano, ma soprattuttopallavolo. Abbiamo anche studiato lastoria degli sport, le regole del gioco,come si arbitra, mettendo poi tutto inpratica. L'ora di educazione motorianon può di certo mancare in una scuolacome la nostra. Michele Tocco-

La festa di Maria Immacolata avvienel'otto Dicembre. Nel Vangelo siracconta che mentre Maria dormiva leapparve l'angelo Gabriele adannunciarle che da lei sarebbe natoGesù. In questo importante giorno ci siriunisce tutti insieme a casa per fare ilPRESEPIO per rappresentare lanascita di Gesù e si va in Chiesa.Qualcuno addobba l'albero di Natale che in realtà è più un'usanza paganache cristiana

Claudio Puddu

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Il mio giornalino - Cronaca pagina 7

Paesaggio divisoin tre piani: mare,collina,montagna...

..tre tonalità dicolore conpennarelli e matite.

"Tonalità cromatiche" di CLAUDIA ANGIUS

Ecco le riflessioni personali degli studenti e il sondaggio sulla scelta delle scuole superiori

Cosa faranno gli alunni dopo la 3^?

Ho cominciato a pensarci seriamente solo daquest'anno, ma la chiarezza delle idee mipareva evidente già da tempo. Sonosicuramente tante le vie che mi si apronodavanti, tante, anche escludendo quelle piùstrane e rare, considerando solo le principali. Edoardo ArgiolasSono felice perché sento di aver fatto la sceltamigliore. Conto di impegnarmi parecchio percontinuare al meglio i miei studi e seovviamente avrò qualche amica da subitopartirò avvantaggiata. Ormai le paure sonoquasi svanite, perché man mano ti rendi contoche non è così grave, che se ti impegni andraibene e sempre avanti, che i vecchi amicipotrai sempre vederli. Maria Francesca DeiddaIo non ho ancora scelto l'indirizzo cheprenderò, per vari motivi: non so ancora chelavoro vorrei fare, o per lo meno un desiderioc'è, ma niente di più; non conosco abbastanzabene tutte le possibilità che ho parlando discuola; infine, la cosa che tende adinfluenzarmi di più, è la scelta che faranno imiei compagni. Roberta CancellieriMolti dicono che studiare sia noioso,obbligatorio, inutile. Non sono d'accordo. Iosono convinta che studiare sia noioso se nonhai voglia di fare niente, se non vuoi avere unfuturo, se invece hai la voglia di voler esserequalcuno, lo studio diventa un piacere e a mequesto succede quando svolgo compiti dimatematica o faccio letture riguardanti lescienze, ma non solo quelle presenti nei testiscolastici, mi interessano anche letture diriviste che trattano argomenti scientifici come la produzione dell'antimateria, l'inven-

zione di nuovi farmaci, reazioni naturali..... Marta Asole

SONDAGGIO per il Dopo Terza MediaGli alunni della terza media, entro la fine difebbraio 2010, dovranno scegliere unindirizzo di studi secondo le loro capacità. Lescelte riguardano il Liceo Scientifico,Classico e l'Istituto Tecnico. "14 alunni su 23hanno scelto il Liceo Scientifico","5 alunnihanno scelto l'Istituto Tecnico","4 alunni ilLiceo Classico". La maggior parte deglialunni ha scelto di andare al LiceoScientifico, ponendosi la domanda se è lascelta migliore o è solo per seguire la modadel momento?

Il disegno è statofatto con la "Tecnicadel logo" consfondo marino.Colorato conpennarelli e matitecolorate.ERICA MAZZETTE

Recipe of happiness4 cups of love; 5 handfuls of patience;2 glasses of happiness; 2 spoons oftenderness; 5 spoons of hope; 4 ouncesof trust. A touch of laughter, take the love andhappiness, mix together withconfidence, mix with tenderness,kindness and understanding.

Add friendship and hope, sprinkleabundantly with laughter, cook with aray of sunshine and eat strictly QD. A cura della prof. Cadau con gli alunni Asole Marta e Edoardo Argiolas

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Il mio giornalino - l'Angolo della creatività pagina 8

C'era unavolta...CappuccettoGrosso

La nonna abitava inun'altra città....

Cappuccetto eBarbarangelo sisposarono....

Con la prof. Suor Elisabetta le funzioni di ProppC'era una volta, in una città molto lontana,una bambina chiamata Cappuccetto Grosso.Veniva chiamata così perché, essendofreddolosa, aveva sempre un cappuccio dilana grossa.Cappuccetto Grosso abitava nellecase popolari perché era molto povera: lamamma era disoccupata e il babbo eraemigrato in America per cercare lavoro, manon portava mai denaro alla famiglia.Lanonna abitava in un'altra città e la bambinavoleva portarle un'aspirapolvere nuova,perché quella vecchia si era rotta e la casa erapolverosa come una cantina.Mentre era sultram, un uomo grosso come un orso le disse:"Vieni con me, ti regalerò tante caramellealla frutta". Cappuccetto Grosso, che amavala frutta, lo seguì. L'uomo abitava nonlontano dalla casa della nonna, quindi labambina volle tornare a casa, ma non potè,perché il signore la teneva stretta per unbraccio, e le rispose: "Se supererai una provadifficilissima, ti lascerò andare". La provaconsisteva nell'entrare in un freezer perun'ora senza il cappuccio che le faceva tantocaldo; la bambina, freddolosa com'era, vollerifiutare, ma ripensando alla sua poveranonna senza aspirapolvere, entrò nelfreezer.Dentro il freezer incontrò un altrobambino di nome Barbarangelo che le disse:"Anche tu sei stata imbrogliata? Anche io. Ilsignore mi ha chiuso qua dentro da due ore,ma io conosco un metodo per uscire, ma chenon ho mai attuato prima perché si può faresolo in due. Mi aiuti?". E CappuccettoGrosso decise di aiutarlo. Barbarangelo lediede una chiave e le disse: "Tieni, giraquesta chiave insieme alla mia in questaserratura. Il freezer si può aprire da dentrosolo se si girano queste due chiavi nellostesso momento nelle due serrature.Barbarangelo disse a Cappuccetto Grosso:"Attenta a non girare verso sinistra la chiave,altrimenti, quando usciremo, il signore sitrasformerà in un mostro e ci mangerà".Cappuccetto Grosso, per il freddo, si confusee fece il perfetto contrario di quello che leaveva detto Barbabangelo, e quando uscironotrovarono il signore nella forma di un grandemostro verde.La bambina e il bambino,presero le due chiavi e le strofinarono, perchéerano fatte di oro magico, che li fecediventare giganti, quindi schiacciarono ilsignore-mostro con i piedi e

La storia di Cappuccetto GrossoUna fiaba moderna di Davide Piras

Cappuccetto Grosso

furono liberi.Cappuccetto Grosso, vittoriosa,prese il suo amato cappuccio e se lo rimise intesta. Cappuccetto Grosso e Barbarangelorecuperarono l'aspirapolvere e la portaronoalla nonna, dopo aver attraversatosemplicemente la strada, perché la nonnaabitava di fronte. Quando alla nonna furegalata l'aspirapolvere e la casa fu pulita,tutti vissero felici e contenti. Dopo trent'anniCappuccetto e Barbarangelo si sposarono, ela freddolosa fu ancora più affezionata al suogrosso cappello di lana. POESIA: DA CASA A SCUOLAPresto la mattina mi sveglio.Poi vado, mi lavo e mi vesto,mangio, ma ancora sbadiglio meglio,"Dai Andrea corri, presto".Dice la mamma mia,"Avanti è tardi sii lesto"!.Arrivo a scuola…attraversando la via!Forse non è troppo tardi!.Mi guarda entrare la mamma mia per me ha tanti riguardi.Dopo la lezione di geometria Quelli di terza m'attaccan da codardi,ma faccio finta di niente e vado via.

ANDREA DEMURU

LA SCUOLAPoesia in terza rimadantesca secondo lo

schema ABABCB

Ogni giorno c'è la scuola,

per tutti noi come seconda dimora

tanto apprendi, ma il tempo vola.

Di ogni materia non c'è solo un'ora,

ci sono due ore di geografia

e non manca quella di arte in cui sicolora.

La tecnica nel mondo del disegnocon l'immaginazione ci fa volare via,

ma nell'antichità torniamo con lastoria

infine gli animali e le scienze cidanno tanta fantasia.

SARA PUSCEDDU

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Il mio giornalino - l'Angolo della creatività pagina 9

Fiaba classica realizzata seguendo le funzioni di Propp

Il principe buono e laprincipessa tristeMille e più anni fa, in un meravigliosocastello, viveva, insieme a suo padre re e suamadre regina, una bellissima principessa. Eratalmente bella che irradiava luce, la sua pelleera candida come la neve, i suoi capelliramati, i suoi occhi celesti avevano il coloredel cielo. La sua bellezza era tale chechiunque la guardava ne restava incantato. Laprincipessa era molto bella,ma era sempretriste, malinconica e non sorrideva mai. Il re,per renderla felice, organizzò una grandefesta al castello, alla quale furono invitati ipiù ricchi principi e le fanciulle del regno.Durante la festa, la principessa era triste eannoiata,per questo,prima che finisse laserata, scappò in camera sua. Nella sala daballo c'era un principe che, appena vide laprincipessa scappare, incrociò il suo sguardoe restò incantato da tanta bellezza. Ma unacosa non sfuggì agli occhi del principe: losguardo triste della principessa. Egli divennetriste e annoiato, pensava solo allaprincipessa dagli occhi tristi. Così,deluso,decise di andarsene e di tornare al suocastello. Mentre percorreva la via del ritorno,appoggiato ad un muro e raggomitolato peril freddo, incontrò un povero e vecchiomendicante che chiedeva l'elemosina. Ilprincipe, di animo buono, gli diede dellemonete;e, vedendolo infreddolito,

lo coprì co-n il suo mantello. Il vecchio,riconoscente, decise di premiarlo per la suabontà. Vide gli occhi tristi del principe e glichiese cosa avesse. Costui raccontò la storiadella bellissima principessa dallo sguardotriste. Il vecchio frugò nelle sue tasche ediede al principeun campanellino, dicendo:"Tu hai un'anima buona e sei il generoso contutti. Per ricompensarti voglio regalartiquesto campanellino, che comincerà asuonare solo quando incontrerai una personache dimostrerà di non essere egoista. Da quelmomento il suono del campanellino porteràgioia e se tu lo darai alla principessa e le faraisentire il suono, ella si rallegrerà". Ilprincipe, contento, prese il campanellino edisse: "Grazie. Mi sarà facile l'impresaperché ho tanti buoni amici ". Ma il vecchiorispose: "Non credere giovane amico.L'egoismo è padrone dell'anima degli uominipiù di quanto tu possa immaginare. Non tisarà facile la ricerca."Il principe buono nonbadò alle sagge parole del vecchio e si recòsubito nella reggia nel suo migliore amico.Appena lo vide, lo accolse con gioia e glioffrì dolci in abbondanza. Il principe finse diessere caduto in miseria e chiese al suo amicoalloggio e minimo sostentamento. Subitol'amico cominciò a inventarsi diverse scuseper non ospitarlo.

La fiaba continua..Infrazione, partenza dell'eroe, prova, vittoria....

Il principe, che non se l'aspettava, insistettedicendo: "Ti assicuro, amico mio, che a mebasta un angolo dove dormire e i resti del tuopiatto. Non ho bisogno di spazio: non hobagagli, non ho più niente!". Ma l'amico,spazientito, rispose con tono sicuro di no. Ilprincipe, deluso, uscì dal castello e si recò datutti i suoi amici, ma non trovò nessuno disposto ad aiutarlo. Così decise di viaggiareper il mondo, in cerca di un animo generoso.Una notte scura, fredda e piovosa arrivò inuna casetta di legno in mezzo al bosco. Bussò e, quando la porta si aprì, chiese: "Mipotresti ospitare solo per questa notte? Hofreddo, sono affamato e non trovo nessunluogo dove riposarmi". "Questa è unaseccatura che non ci voleva!" disse l'uomo,un taglialegna: "entra, dormi sul pagliericcio,e se hai fame, sul tavolo c'è del pesce salato eun pugno di riso!" "Ti ringrazio, ma non vogliodisturbarti", disse il principe buono, "dormiròsul pavimento,berrò solo un bicchier

d'acqua; non ti preoccupare!". "No, non mi preoccupo" disse ilboscaiolo: "Tanto adesso me ne vado a casamia, dove ho cibo in abbondanza e spazio perdormire!" E se ne andò con passo deciso.

L'humor di Sabrina Scalas

Qual è il colmo per un pizzaiolo?

Avere la figlia di nome Margherita cheogni quattro stagioni fa la capricciosa.

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Il mio giornalino - l'Angolo della creatività pagina 10

Il colmo per un falegname?SPOSARE UNA PERSIANA!!!!!!!!!!! UHAUHAH!!!

Quale è la città che ha 3 facce? TREVISO!!!! UAUAUAHA!!!!

Un consiglio:Non ti innamorare mai di un giardiniere...ti potrebbe piantare!!! uhauha!!! Sabrina Scalas

... E LA FIABA CONTINUA........

Il principe sospirò, entrò nella casa, bevvel'acqua dall'anfora, mangiò il pesce e il riso, einfine si addormentò sul pagliericcio vicino alfuoco. Il giorno dopo si svegliò e riprese il suocammino attraversando il bosco. Mentrecamminava vide sotto un albero, sdraiato eaccasciato su se stesso, pieno di rugiada, unuomo piccolo e infreddolito. Si avvicinò peraiutarlo ad alzarsi, perché il terreno era umido,e con suo grande stupore sentì la campanellasuonare. Allora guardò con attenzione l'uomoe, ancora incredulo, si accorse che era ilboscaiolo della sera prima! Quell'uomo rude,per costringere il principe ad essere ospitato, gliaveva fatto credere di avere una casa grande ecibo in abbondanza. Invece aveva dormito alfreddo sotto un albero, all'aperto e senza riparo.Il principe buono pensò che in fondo non tuttigli uomini sono egoisti, riportò il boscaiolonella casetta, lo riscaldò con il fuoco e gli diededa mangiare e da bere. Il principe uscì dallacasetta ringraziando il taglialegna, tirò fuoridalla tasca il campanello e lo agitò. Subito sisentì una musica dolce, il suo cuore si riempì digioia e il suo corpo di energia. Il principe presela strada del bosco che portava al castello.Camminò ininterrottamente per tre giorni e trenotti, senza sbagliare neanche una strada, senzamangiare né bere. Il quarto giorno, arrivò nelcastello della principessa

triste. Entrò e parlò con il re, che gli permisedi vedere la principessa. Il giovane principeentrò nella stanza e vide la principessa triste,seduta su una sedia mentre guardava lontano,dalla finestra. Il principe suonò il campanello.La principessa si voltò e per la prima voltasorrise. Si avvicinò al principe e disse: "Tiaspettavo, amico. Quando ero piccola, unamaga mi aveva predetto che avrei sposato unprincipe giovane, onesto e generoso; che miavrebbe portato come dono un allegrocampanello. Ma ho dovuto, ogni giorno,constatare l'egoismo degli uomini". Il principebuono raccontò alla principessa la sua storia.Corsero a dire al re la lieta notizia: si sarebberosposati. Il re esplose dalla gioia nel vedere suafiglia sorridere. Furono celebrate le nozze piùbelle che siano mai esistite, che durarono settegiorni e sette notti,con tanto di banchetti e ciboin abbondanza. ll principe, però, non si eradimenticato del caro taglialegna e lo invitò avivere per sempre con lui. Il taglialegna accettòumilmente. Da quel giorno tutti vissero felici etranquilli nel castello. E la campanella? Be',essa restò custodita nel castello e suonò ognivolta che qualcuno si dimenticava del proprioegoismo e pensava agli altri.Morale: la ricchezza di una persona non stanella sua ricchezza materiale, ma nella bontàdel cuore.

Eleonora Armetta

Il mio amico animale

Giocherellone e mascalzoneSei tu il mio cagnolino,ma quando sei arrivatoqui tutto è cambiato,sei bello bianco e profumato,sguardo dolce ma ciglio furbotu corri togliendo il disturbomangi e bevi tutto il giorno,ma sei tranquillo quando dormomordi a tutti piedi e manicome se fossero gustosi salami,poi giochi con la pallae tutto intorno svanisce la calma.

Cabras Elisabetta

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Il mio giornalino - l'Angolo dell'Arte pagina 11

I ragazzi di prima affrontano, ben volentieri, questa nuova disciplina...

L'arte..è il mododi esprimere .. iproprisentimenti....

Con il prof. Maurandi: l'arte in 1^..Il nostro punto di vista attraverso linee, forme, colori

L'arte, per l'artista è il modo di esprimere leproprie opinioni e i propri sentimenti versole altre persone.Per i ragazzi che sono arrivati dalla scuolaelementare la Storia dell'arte è una materia"nuova".Fino a questo momento le loro esperienzesono state diverse, perché alla scuolaelementare dovevano soltanto fare deisemplici disegni.La Scuola Media invece propone l'arte inmaniera diversa: si studiano le varie tecnichegrafiche in modo più approfondito, inoltre siaggiunge lo studio teorico della storiadell'arte. Ad accompagnarli in questo nuovopercorso c'è il Professor Antonio Maurandi,che con grande pazienza da consigli,incoraggia gli alunni, li corregge e scherzacon loro per rendere più viva e divertente lalezione, aiutandoli nei loro progressi con isuoi tipici sorrisi ed espressioni soddisfatte.-

Tutti, nessuno escluso, partecipano conentusiasmo alle attività proposte, la classe hagià affrontato alcune tecniche "strane", comequella del "puntinaggio", quella delle lineeorizzontali e verticali ed infine quella dellelinee oblique ed incrociate; sicuramente latecnica che richiede più tempo è quella delpuntinaggio…dopo aver finito il disegno sivede tutto il mondo "a puntini"!-

Il professore è molto contentodi tutti per i risultati raggiuntie spera IN GRAN SEGRETOche fra i suoi alunni ci sia un nuovo"MICHELANGELO"

Il professore è molto contento di tutti (oquasi) per i risultati raggiunti e spera in gransegreto che fra i suoi allievi ci sia un nuovoMichelangelo!

La classe sta studiando il modo perinterpretare un'opera d'arte e conosceremeglio i vari tipi: pittorica, architettonica escultorea.Gli argomenti sono moltointeressanti e il professore li sa spiegarebene.Ci vorrà un duro lavoro, ma con moltoimpegno, fra qualche mese, si potrannovedere i progressi di questi giovani artisti.

Davide Piras e Edoardo Lampis

Gli alunni della scuola aiutano il prof. Maurandi

IL PRESEPE A SCUOLAGli alunni aiutano il prof. Maurandi adallestire il presepe. Il prof. ha realizzato ilcielo stellato con della carta colorata blu.Dopo aver realizzato il cielo ha utilizzatodella carta color marrone per fare lemontagne; ha utilizzato della paglia e delmuschio per rappresentare il prato, per poiposizionare le pecore, la casetta con Maria,Giuseppe e il piccolo Gesù. Vicino haintrodotto un alberello bianco con le palline,i nastri, l'angelo, le campanelline e le lucicolorate. L'angelo ha la funzione di avvisare

le persone della nascita del Salvatore; tuttifesteggiano e vanno alla capanna per vedereed adorare il "Bambin Gesù". Rossella BadasL'ARTE GRECA La 2^ sta studiando le città greche con itempli, i teatri e le ceramiche. In particolaresta approfondendo l'argomento riguardantegli ordini architettonici dei templi e lecaratteristiche della figura umana nellesculture greche. Davide Serra

PRESEPE

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Il mio giornalino - Costume - Cinema - Musica pagina 12

Les Choristes Moda'80

L'amore producerisultati strepitosi...di Chiara Vargiu

Il film si ambienta in Francia nell'anno 1949.Parla della vita di un gran musicistadisoccupato di nome Clement Mathieu,assunto come sorvegliante in un severocollegio chiamato "FON DE LETANG"ovvero il fondo dello stagno. Era popolato daragazzi dispettosi e indisciplinati, chesecondo i professori non avrebberocombinato nulla nella vita. Invece Mathieunon approva i metodi di educazione utilizzatidal preside; ritiene, invece, che si possanoottenere più risultati con la dolcezza piuttostoche con le minacce. Decide così di mettere suun coro con tutti i ragazzi di una sezione.Dopo varie e varie prove i ragazzi diventanomolto bravi al punto che le loro vocisembrano angeliche.Ma Rascelle, il direttore del collegio, nonapprova l'operato di Mathieu e pensando ch-eil suo lavoro possa compromettere la severitàdel collegio, lo licenzia. Una storiabellissima, che insegna a credere nelle propriepossibilità e capacità di riuscita.

Si risparmia rispolverando i vecchi armadi dimamma e nonna.C'è chi dice che la moda èsinonimo di falsità, ma non è assolutamentevero. Siamo disperate, e non sappiamo piùche cosa indossare. Abbiamo accanto a noinostra nonna e nostra mamma, presto! Presto!Corriamo da loro! Chiediamole se possiamoandare a curiosare nel baule dei ricordi,potremmo trovare qualcosa di moltointeressante…In questo periodo va di modal'abbigliamento degli anni 80. Prendiamoqualcosa, personalizziamola a modo nostro,sistemiamoci un po' i capelli, e il gioco èfatto!C'è da dire che in tempo di crisi nonpossiamo fare molte compere, ma grazie alguardaroba degli anni 80 seguiremo la modadella mamma e della nonna e saremo a posto. Jeans a vita molto alta, jeans a zampad'elefante, gonne e camicie scampanate!!!

Maria Rita Pitzalis

Emozioni, suoni, strumentiLa musica con il prof. Marongiu

..uno studio musicaleche consistenell'imparare acantare e suonare..

..ogni gruppo siriunisce in orarioextrascolastico....

La classe prima della scuola N.S. dellaMercede sta intraprendendo uno studiomusicale che consiste nell'imparare a cantaree suonare una canzone.

Quest'attività ha uno scopo didattico ma altempo stesso ricreativo, perché ci si diverte asuonare degli strumenti.

Il Professore Matteo Marongiu ha avuto labrillante idea di dividere gli alunni in quattrogruppi; ognuno ha scelto una canzone in baseagli interessi e i gusti musicali di ciascuno.

Le scelte oscillano fra interpreti dei nostrigiorni amati dai giovani come Tiziano Ferro,

con "Indietro", personaggi particolari comeArisa con "Sincerità", spirituals di altri tempicome il famoso "Happy Day" da cui è statotratto un famoso musical e brani movimentatipop-rock degli anni '70 come "Il gatto e lavolpe", del mitico Edoardo Bennato.-

Per problemi pratici, tutta la classe ha decisodi fare un'unica canzone, "Il gatto e la volpe",per questo motivo nelle ultime lezioni dimusica il tempo è stato dedicato a questobrano.

Potrà sembrare una cosa molto semplice,invece è piuttosto difficile, ma dopo un belpo' di allenamento, la classe riuscirà a fareuna bella figura: ci vorrà molto impegno.

La proposta è stata lanciata a settembre, edovrebbe avere scadenza al saggio di Natale,quindi a dicembre, la classe ha tutto il tempodi prepararsi a dovere.

Il venerdì, durante l'ora di musica, un grupposi deve esibire, facendo vedere agli altricompagni e al professore i propri progressi,quando si sbaglia gli errori vengono corretti:il professore è in grado di suonare tutti glistrumenti con cui dovranno esibirsi i ragazzi:

chitarra, violino, pianola, flauto...Il lavoro elo studio dello strumento non si svolge solo ascuola, infatti ogni gruppo si riunisce inorario extrascolastico per migliorarsi.Quest'attività è utile anche comeapprofondimento per lo studio della teoriamusicale, è un modo alternativo e divertenteper non fare sempre la solita lezione.Il lavorodel gruppo serve per stimolare lasocializzazione con i compagni e capirequanto sia importante la collaborazione percreare insieme qualcosa di veramentegrande.Tra i ragazzi sembra esserci moltoentusiasmo per il progetto per questo motivoil professore conta molto su tutti … alla finedell'anno potranno raccogliere i frutti di tuttoil loro impegno.

Davide Piras e Aurora Montisci