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Il mio primo e book di Emanuele R.
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Immagina che tutte le scuole vengano chiuse.
I sogni si avverano.
Era il 20 dicembre 2724, il giorno dopo sulla Terra,
doveva esserci un cataclisma così grande da spaccarla a
metà. In questo mondo, ove fusi orari non ce n’è e dove
la tecnologia è all’ultimo passo, la paura del nulla regnava
sulle anime innocenti. Tutte gli abitanti andarono a
dormire con una grande domanda in testa:”Domani sarò
ancora vivo?”Ore 24:01,il cataclisma, dalla lontana
galassia Andromeda,era in corso, si staccarono enormi
meteore che nell’arco di sette secondi si distrussero
contro la superficie di Gaia; nessun ferito. La mattina mi
svegliai, era tutto normale. Mi lavai, feci colazione e
andai a scuola. La solita strada,il solito incrocio della
Statale,il mio sguardo si fermò sui resti della scuola
primaria,tutto era distrutto, ma io lo presi come un caso.
Ma il caso non esiste. Pochi passi più avanti vidi le scuole
medie,tutto distrutto; intorno ad essa c’erano tutti gli
alunni che facevano festa e le professoresse insieme ai
professori,escluso qualcuno, che piangevano. Tornai a
casa, accesi la televisione e su tutti i canali,compreso Rai
Scuola, c’era la stessa notizia. –fine di tutte le scuole,-le
scuole chiudono. Io ero felicissimo e credo che tanti altri
lo fossero come me.
Emanuele Ricchiello
Inventa una fiaba.
Il califfo e la principessa.
C’era una volta tanto tanto tempo fa,un califfo: era ricco,
intelligente,ma non riusciva a trovare una moglie adatta a lui.
Un giorno, mentre sfogliava un libro con le foto di tutte le
donne del villaggio, ne vide una che gli piacque dal primo
minuto. Fece subito chiamare a corte i suoi genitori e appena
arrivarono chiese loro: -Dove si trova questa bellissima
fanciulla e come si chiama? – I genitori risposero: – Si
chiama Jhadira ed è prigioniera ormai da anni in una torre in
mezzo al deserto dove si trova anche un’ orchessa gigante;
l’orchessa ci ha detto di non andarla a cercare, perché
altrimenti ci avrebbe mangiati. -Udite queste parole il
califfo partì subito alla ricerca della principessa insieme ai
suoi più valorosi cavalieri. Dopo circa una settimana di
cammino morirono tutti di fame e di sete,ma lui no, era
nutrito dall’amore. Passarono giorni e giorni, ma lui non si
dava per vinto. Un giorno,mentre camminava, vide una spada
volare a mezz’ altezza e senza pensarci due volte la prese e
la portò con sé. Era ormai passato un mese dalla sua
scomparsa dalla città, quando un bel pomeriggio si trovò
davanti all’orchessa,era alta quasi tre metri,era verde e
aveva una voce tombale. Egli tirò fuori la spada magica e
gliela lanciò contro, essa cominciò a rotare e le tagliò il collo.
L’orchessa cadde a terra senza forze, il califfo salvò la
principessa e vissero tutti felici e contenti.
Emanuele Ricchiello
L’ origine delle stelle cadenti.
Tanto tempo fa il cielo notturno era bellissimo.
Quando il sole tramontava, in cielo apparivano
miliardi e miliardi di stelle brillanti, che regnavano
sul buiodelle tenebre e fornivano uno spettacolo
incredibile, formando varie forme molto
divertenti. Gli dei erano molto entusiasti di aver
costruito questo spettacolo. Però lassù in cielo
nessuno riusciva a dormire! Allora per decidersi sul
da farsi, glidei si riunirono in un grande consiglio
che durò per giorni e giorni. Bisognava togliere un
po’di stelle e fornire un altro spettacolo ai cittadini
del mondo. Ad un certo punto un dio ebbe un’ idea e
la propose. La sua idea era quella di far cadere le
stelle tolte, così facendo si sarebbe potuto avere
più buio in cielo e un grandissimo spettacolo sulla
terra. Dopo una breve conversazione tutti gli dei
approvarono e così si fece: formarono le stelle
cadenti. Era uno spettacolo bellissimo.
Ricchiello Emanuele