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C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E ?
Il mondo tra le due guerre mondiali
Gli eventi essenziali
Nascita ed affermazione del Fascismo
Crisi del ‘20 negli Usa
Ascesa del nazismo in Germania
Potere di Stalin in Russia
Gli eventi essenziali
Quindi, oltre alla nascita del Fascismo in Italia, gli anni ‘20 e ‘30 del ‘900 sono caratterizzati da altri 3 grandi eventi.
La crisi del ‘29
La crisi del ‘29, o crisi di Wall Street è una crisi economica che colpisce la Borsa statunitense nell’ottobre del 1929.
Poiché l’economia americana era strettamente collegata a quella di tutto il mondo, la crisi ebbe ripercussioni su tutte le nazioni collegate economicamente agli Usa, comprese le nazioni europee.
L’Italia, sebbene coinvolta dalla crisi, riuscì a non risentirne troppo grazie alla politica economica autarchica di Mussolini.
Le cause della crisi
Gli anni ’20 erano stati un periodo di grandissimo sviluppo economico per
gli Stati Uniti.
Venivano infatti chiamati ‘i ruggenti anni ‘20’
In questi anni si registra una crescita vertiginosa
dell’economia.
Lo stile di vita degli americani si modifica:
radio, telefono, automobile, diventano prodotti alla portata di
quasi tutta la popolazione.
Tutto ciò alimenta un clima di ottimismo e
fiducia in campo economico.
Le cause della crisi
Il clima di profondo ottimismo portò tutti,
anche i piccoli risparmiatori, ad
investire in Borsa i propri risparmi.
Ciò significa che in molti compravano azioni di
un’azienda.
Se il valore dell’azienda cresceva, crescevano
anche i guadagni degli investitori.
Grazie agli investimenti, le aziende cominciarono ad
investire, spendendo il denaro proveniente dalle
azioni.
Gli imprenditori investivano in macchinari e migliorie, aumentando
in questo modo la produttività dell’azienda
stessa.
Le cause della crisi
Negli anni‘20 si registrò un aumento incontrollato e vertiginoso della produzione delle aziende.
Inizialmente, tutti questi prodotti venivano venduti, grazie anche alla grande richiesta proveniente
dall’Europa, che si stata ricostruendo dopo la prima guerra mondiale.
Quando l’Europa cominciò a riprendersi, la situazione cambiò.
I prodotti cominciarono a restare invenduti nelle fabbriche americane.
Le cause della crisi
All’aumento incontrollato della
produzione non corrispondeva più una domanda in grado di assorbire così tanti
prodotti.
Vale a dire che i prodotti restavano invenduti
nelle fabbriche.
Crollo, perciò, sia il prezzo dei prodotti che il valore delle azioni delle
aziende.
La crisi del ‘29
Le conseguenze furono drammatiche.
Gli investitori, sia grandi che piccoli, ebbero paura di perdere tutto quello che avevano investito all’inizio, perciò cominciarono a rivendere le azioni.
Più vendevano, più il valore delle azioni precipitava.
Il giovedì nero di Wall Street
Questo processo culminò il 24
ottobre 1929, detto ‘il giovedì
nero’.
La Borsa di Wall Street, sede degli investimenti, quel
giorno registrò risultati
drammatici.
Le azioni erano state vendute a
prezzi bassissimi, bruciando i
risparmi di chi aveva in esse
investito.
Il giovedì nero di Wall Street
La crisi del ’29: le conseguenze
La crisi fu tale che si registrò un numero altissimo di suicidi.
Banche e fabbriche furono costrette a chiudere.
La disoccupazione si diffuse rapidamente, portando il 40% della popolazione in condizioni di assoluta povertà.
La crisi del ’29: le conseguenze
L A S O L U Z I O N E A L L A C R I S I D E L ‘ 2 9
IL NEW DEAL
Roosevelt e il New Deal
• La crisi proseguì con tutta la sua forza almeno fino al 1932.
• In quell’anno, infatti, venne eletto nuovo presidente degli Usa Franklin Delano Roosevelt, capo dei Democratici.
ROOSEVELT
• Roosevelt diede vita al New Deal, cioè “Il nuovo corso”, un nuovo programma economico.
Il New Deal • Il New Deal si fondava
su un’idea molto pragmatica: per far sì che l’economia statunitense si riprendesse, era necessario che gli Americani ricominciassero ad acquistare i prodotti provenienti dalle industrie e dalle campagne.
L’idea
Il New Deal
Tra le iniziative di Roosevelt ricordiamo:
Per risolvere il problema della
disoccupazione, lo Stato doveva rischiare investendo in lavori pubblici come la
costruzione di strade, ponti, ecc., nei quali impiegare i tanti disoccupati.
Fu imposta una tassazione progressiva, per cui chi aveva redditi più alti pagava tasse
più alte.
All’Ente Nazionale per la Ripresa Industriale venne affidato il compito di stimolare il rilancio
delle industrie e di spingerle alla formulazione di un CODICE DI CONCORRENZA LEALE, che
consentisse di mantenere il prezzo dei prodotti ad un livello remunerativo, non scendendo mai sotto
una determinata cifra.
Nacquero i primi elementi dello STATO SOCIALE, cioè il sistema che si occupava di
garantire:
Sistema assicurativo per anziani e disabili,
Giornate lavorative di otto ore,
Livelli minimi sotto i quali i salari non potevano scendere.
New Deal
I risultati
Il New Deal portò risultati decisamente
positivi.
Nel corso degli anni ‘30 gli Usa
si ripresero dalla crisi.
Roosevelt fu rieletto
Presidente per 3 volte.