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Anno LVII - N.6 GIUGNO 2012 Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art. 1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma Direzione, Redazione, Amministrazione - via Marcantonio Colonna, 23 - 00192 Roma

Il numero di Giugno

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Anno LVII - N.6 GIUGNO 2012

Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art. 1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma

Direzione, Redazione, Amministrazione - via Marcantonio Colonna, 23 - 00192 Roma

Un MQ-9 Reaper dell’USAF lancia i missili con i quali è armato

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6GIUGNO 2012

ANNO LVII

AERONAUTICAAnno di fondazione 1956Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica

Direttore editorialeGIANBORTOLO PARISI

Direttore responsabileSILVANO BRONCHINIDirezione, Redazione, Amministrazione00192 - Roma, via Marcantonio Colonna, 23Tel. 06/3215145 - Tel. e Fax 06/3216882 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. 10925071002e-mail: [email protected] (per il periodico sociale)e-mail:[email protected] (per l’amministrazione)www.assoaeronautica.it (per l’Associazione)www.cesmaweb.org (per il Centro Studi Militari Aeronautici)c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Novara - Ag. 4 -via Pompeo Magno, 25 - 00192 Roma - IBAN: IT39F0503403230000000136949Realizzazione grafica e stampaRaia srl - 00166 Roma, via G. B. Impallomeni, 66Tel. 06/6690252 - Fax 06/5599675 - e-mail: [email protected]

Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56Iscrizione al R.O.C. n. 6972“Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla L. 7/8/1990, n. 250

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per le riproduzioni, anche se parziali, dei testi,è fatto obbligo citare la fonte.I testi delle collaborazioni - che si intendono comunque inviati a titolo di libera-lità - anche se non pubblicati, non si restituiscono.

Chiuso in redazione l’11 giugno 2012.

Il periodico sarà inviato in omaggio a “sostenitori” che verseranno almeno unasomma annuale di € 21,00; il predetto invio si riferisce al solo territorio naziona-le. Per spedizioni all’estero si invita a prendere contatti con l’amministrazione.

In copertinaAl 31° Stormo il primo VH-139AIl 31 maggio, il primo di due esemplaridell'elicottero da trasporto AgustaWe-stland VH-139A è stato consegnato al31° Stormo di Campino dove, neiprossimi mesi, insieme ad un secondoesemplare, sostituirà l’Agusta SikorskySH-3D TS in servizio presso il Repartodal 14 febbraio 1976.

In 4a di copertinaUn General Atomics MQ-9 Reaper(“mietitore”) dell’USAF lancia i missilicon i quali è armato.L’impiego di tali sistemi d’arma ancheda parte degli analoghi Predator B del-l’AM è illustrato nell’articolo a pag. 7.

ISSN: 0391-7630

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Nella foto a fianco:Appontaggio di un F 18 durante l'ultima missio-ne per la portaerei USA CVN 65 Enterprise.

Riccardo Niccoli, Coccarde tricolori2012. Novara, RN Publishing, 2011.Cm 21 x 29,7, pp. 176. € 15,00.

Dieci anni sono un traguardo impor-tante per qualsiasi collana, ma è anco-ra più importante arrivarci bene. ARiccardo Niccoli vanno i complimentisotto entrambi gli aspetti. La decimaedizione dell’annuario sull’AeronauticaMilitare e le componenti aeree dellealtre forze armate e corpi dello Statoruota attorno alle operazioni sullaLibia svoltesi per sette mesi nel 2011,con un’ottima cronistoria degli eventioperativi e una interessante intervistaal gen. BA Roberto Nordio, da metàluglio a capo del Comando Forze daCombattimento. I due testi si integranobene con i successivi articoli sugliarmamenti di precisione in uso in Ita-lia e le capacità di ricognizione datedai “pod” RecceLite e dagli UAV Preda-tor dell’Aeronautica Militare. Seguonobrevi punti di situazione su alcuni pro-grammi di ammodernamento, compre-si F-35 e KC-767. Seguono reportagesul 41° Stormo, l’esercitazione elicotte-ristica “Italian Call”, gli elicotteri SH-90 della Marina e vari reparti aerei diCarabinieri, Guardia di Finanza, Vigilidel Fuoco, Guardia Costiera e moltoaltro ancora. L’ultimo terzo del volumeè dedicato alle consuete schede sustruttura, attività e mezzi dei singoliservizi aerei: uno strumento tanto piùutile in quanto si ripete con la stessastruttura da dieci anni, consentendoun rapido confronto anche statistico.Se si pensa che tutto questo è realizza-to e fotografato da una sola persona, elo si confronta con la qualità costante-mente alta, si apprezza l’importanzadel decennale di questa sempre utilissi-ma pubblicazione.

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore (www.rnpublishing.com; ViaTorelli 31, 28100 Novara, 0321-455108).

Lutz Warsitz, Il primo pilota di jet.LoGisma, Vicchio. Cm 17 x 24, pp.160. Euro 19,00. ISBN 978-88-97530-13-8.

Il 27 agosto 1939 Erich Warsitz decol-lò con l’Heinkel He.178, il primoaereo della storia propulso da un tur-bogetto. Questo agile libro, è costrui-to dal figlio Lutz partendo da duelunghe interviste registrate dal padrenel 1952 e nel 1979 e integrandole poicon numerose altre fonti. Il risultatoè una sorta di autobiografia postuma,dalla quale escono con vivacità perso-naggi quali Wernher von Braun edesperimenti con improbabili aerei-razzo, dai quali si passa gradualmen-te ai più convenzionali turbogetti. Traun’esplosione e una battuta, nelle suepagine migliori il racconto scorrecome un film, così come si può per-donare la limitata prospettiva sulregime che rendeva tutto ciò possibi-le. Tra i pregi del libro vi è la docu-mentazione fotografica raccolta dalprotagonista e dal figlio presso colle-ghi e archivi, talvolta estraendola dafilmati d’epoca. Non si tratta solo diaerei, ma di situazioni, ambienti(come il convoglio-laboratorio usatoa Neuhardenberg) e personaggi tal-volta inquietanti (come Hitler, Speero Dornberger). Nel complesso si trat-ta di una valida aggiunta alla com-prensione di uno snodo cruciale del-l’evoluzione tecnologica, al quale nonnuoce troppo qualche rigidità dovutaalla doppia traduzione dal tedescoall’inglese e da questo all’italiano.

Disponibile presso le librerie specializ-zate o l’editore (via Zufolana 4, 50039Vicchio, Firenze; www.logisma.it; tel. 055/8497054)

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L’Aeronautica Militare 4

Parata militare ridotta per il 2 Giugno

Il gen. Bernardis ha incontrato i vertici in congedo della Forza Armata

Addio all’F-16di Gregory Alegi

Saranno armati i Reaper dell’AM

Il 75° dell’aeroporto di Viterbo

Gli atleti dell’AM alle Olimpiadi di Londra

Scienza, spazio, tecnica e industria 13

Varie 14

Gli antenati del jetdi Giorgio Torelli

Energia solare basata nello spaziodi Antonio Pelliccia

L’ATA ha ricordato a Orbetello i suoi Caduti

Un esemplare funzionante del DC.3 a Volandia

Segnalazione di libri a soggetto aeronautico

Lettere al direttore 30

L’Associazione Arma Aeronautica 31

Libri 43

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Il 66° anniversario della costitu-zione della Repubblica italiana èstato solennemente celebrato in

tutta l’Italia con varie cerimonie, matutte svoltesi nel commosso ricordodi quanti hanno perduto la vita nelrecente sisma che ha profondamen-te ferito molte e vaste aree del no-stro Settentrione.

A Roma, in particolare, la celebra-zione ha avuto i suoi punti centralinella deposizione di una coronad’alloro, da parte del presidente del-la Repubblica Giorgio Napolitanoed alla presenza delle più alte cari-che politiche, civili e militari delloStato, al Sacello del Milite Ignoto alVittoriano, seguita dalla tradiziona-le parata militare che, all’insegnadella sobrietà e rispetto all’annopassato, è stata notevolmente ridot-ta nelle sue componenti e senza lapartecipazione dei sistemi d’arma,mezzi pesanti, cavalli e, infine, dellenostra Pattuglia Acrobatica Nazio-nale “Frecce Tricolori”.L’evento, dopo la resa degli onori alcapo dello Stato, è iniziato con unminuto di silenzio e raccoglimentoper le vittime delle zone colpite dalsisma rappresentate dai Gonfalonidelle regioni Emilia Romagna, Lom-bardia e Veneto e delle province diBologna, Ferrara, Mantova, Mode-

na, Reggio Emilia e Rovigo posizio-nati sotto le tribune.È da ricordare, a tal proposito, chesuccessivamente - al passaggio da-vanti alla tribuna presidenziale - lebande e le fanfare, in segno di ri-spetto per le vittime del terremoto,hanno interrotto l’esecuzione dellemusiche proseguendo la marcia alsolo rullare dei tamburi. La parata è stata aperta, come datradizione, dalla Banda dell’Armadei Carabinieri seguita dalle Ban-diere di guerra dell’Esercito, dellaMarina, dell’Aeronautica, dei Cara-binieri e della Guardia di Finanza,dai Gonfaloni delle Regioni noncolpite dal sisma, dell’Unione pro-vince d’Italia, dell’Associazione na-zionale comuni italiani e dai Labarie Medaglieri delle Associazioni d’ar-ma e combattentistiche.Hanno poi sfilato i tre settori neiquali sono stati suddivisi i reparti,enti e organismi partecipanti.Il primo settore della parata com-prendeva i reparti rappresentatividella formazione militare, quali leScuole e le Accademie, con unacompagnia interforze delle Scuolemilitari “Nunziatella” dell’Esercito,“Morosini” della Marina e “Douhet”dell’Aeronautica e una compagniamista composta da allievi di tutti gliIstituti di formazionedelle quattro Forze Ar-mate e della Guardiadi Finanza.Il secondo settore com-prendeva i reparti im-pegnati nelle missioniinternazionali che, perquanto riguarda l’Ita-lia, vedono impegnatioltre 7.000 uomini edonne delle varie armie specialità.Hanno sfilato le dele-gazioni con bandiere ovessilli di molti organi-smi internazionali tra le quali l’O-NU, l’UE e la NATO, quelle, e moltenelle pittoresche uniformi tradizio-nali, dei paesi alleati e amici, e lerappresentanze dei reparti italianirischierati all’estero come gli alpini,i paracadutisti, i marinai, gli aviato-

ri, i carabinieri, i lagunari, i maròdel San Marco, gli appartenenti alCorpo militare della CRI, gli incur-sori, gli appartenenti a unità specia-li e militari della Guardia di finanzaoperanti all’estero in attività di ad-destramento di personale locale.Nel terzo settore, suddiviso in tresottosettori, erano compresi Enti eCorpi impegnati nelle emergenze enella cooperazione.Nel primo sottosettore hanno sfilatole rappresentanze delle quattro For-ze Armate, della Guardia di Finan-za, delle Capitanerie di Porto, delCorpo militare della CRI, delle Cro-cerossine, del Corpo militare del-l’Ordine di Malta e, per la primavolta nella storia della parata, unarappresentanza di Assoarma, l’Asso-ciazione che riunisce tutti i sodalizinazionali d’Arma. Questo sottosetto-re è stato chiuso dai bersaglieri conla loro Fanfara.Nel secondo sottosettore, relativo aicorpi non militari, hanno sfilato lerappresentanze di Polizia Peniten-ziaria, Polizia di Stato, Corpo Fore-stale dello Stato, Vigili del Fuoco,Volontari del soccorso della CRI,Volontari del Servizio civile nazio-nale, e della Polizia locale di Romacapitale anche in rappresentanza ditutti i Vigili Urbani d’Italia.

La parata è stata chiusa da una sim-bolica rappresentanza di tutte quel-le componenti, militari e civili,impegnate in Emilia nelle operazio-ni di soccorso e assistenza alle po-polazioni colpite dal terremoto.Per quanto concerne l’Aeronautica

AERONAUTICAMILITARE

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Dedicata alla memoria delle vittime del sisma nel Nord

Parata militare ridotta per il 2 Giugno

Meno persone e niente sistemi d’arma, cavalli e “Frecce Tricolori”

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5AERONAUTICA 6/2012

AERONAUTICA MILITARE

Militare essa era presente, oltre agliIstituti di formazione sopra citati,con, nel secondo settore aperto dallasua Banda Centrale, una compagniarappresentativa dei reparti che hannopartecipato all’operazione NATO“Unified Protector” in Libia, una com-pagnia mista di Incursori del 17° Stor-

mo, di Fucilieri dell’aria del 16° Stor-mo e del 9° Stormo e, infine, nel terzosettore, con una compagnia della spe-cialità SODT (Supporto Operativo Di-fesa Terrestre) in rappresentanza delpersonale dell’Aeronautica Militareimpiegato nelle operazioni “StradePulite” e “Strade Sicure”.

È da ricordare, infine, che in nu-merose città e paesi nei quali è pre-sente un sodalizio dell’AAA, esso hapartecipato, con una rappresentan-za e il proprio Labaro, alla cerimo-nia celebrativa della ricorrenza del2 giugno organizzata dalle autoritàlocali.

«Celebriamo oggi il 66° anniversario della nascita dellaRepubblica. Il 2 giugno 1946 gli italiani, risorti dalle sof-ferenze di due guerre e spezzato il giogo della dittatura,completarono il loro lungo e difficile cammino verso unnuovo stato democratico, i cui principi fondanti trovaronopoi mirabile sintesi nella Carta costituzionale, architravedelle istituzioni e supremo riferimento per il paese e peril cittadino. Questa mattina, chinando il capo di fronte alMilite Ignoto, ho reso omaggio a tutti i militari che hannoperso la vita per la Patria, per costruire, difendere ediffondere i grandi valori ai quali l’Italia repubblicana siispira e che promuove nel mondo. Pur stretto nell’impe-gno volto a fronteggiare una grave crisi economica eprofondamente ferito da uno sconvolgente e luttuosoevento sismico, il nostro paese é più che mai determina-to a proseguire nella propria azione in seno alla comu-nità internazionale, consapevole che, fino a quando lalegalità e i diritti fondamentali saranno offesi, la coopera-zione pacifica tra i popoli e lo sviluppo sociale ed econo-mico non potranno definitivamente affermarsi.Esprimo il mio forte apprezzamento alle Forze Armate,che di tale azione costituiscono componente rilevante,per la preziosa opera che svolgono in tante travagliate

regioni, a sostegno della stabilità e della sicurezza eper l’assistenza alle popolazioni. Esse debbono conti-nuare ad attuare con determinazione il complesso eambizioso processo di trasformazione e razionalizza-zione intrapreso, al fine di realizzare uno strumento mili-tare agile e capace, in grado di far fronte efficacementealle nuove minacce e alle imprevedibili situazioni di ri-schio che ci prospetta un mondo sempre più interdipen-dente e globalizzato.Un riconoscimento particolarmente sentito va ai repartiintervenuti con la Protezione Civile in soccorso dei citta-dini emiliani che un disastroso terremoto ha, in questigiorni, così duramente e dolorosamente colpito. Con illoro impegno essi testimoniano ancora una volta la tota-le dedizione delle Forze Armate alla nostra Italia ed allasua gente di cui sono nobile espressione. Quei repartisaranno oggi virtualmente al fianco delle unità che sfile-ranno in Roma.Con questi sentimenti, insieme a tutti i cittadini, stringoidealmente in un affettuoso abbraccio i militari italiani diogni ordine e grado e le loro famiglie e rinnovo loro ilmio plauso e l’augurio più fervido.Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!»

Il messaggio del capo dello Stato...

«Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Personale civiledella Difesa,la celebrazione della Repubblica rappresenta, con il Tri-colore, uno dei simboli più alti e nobili del Paese.Una ricorrenza di cui è protagonista il popolo, il nostropopolo che, in questo momento, si riconosce nelle co-munità colpite dal sisma in Emilia e altrove. È intorno aloro che la Famiglia della Difesa si stringe in un abbrac-cio forte e caloroso. A loro va quest’oggi la solidarietàdello Stato, valore su cui si fonda una Nazione davverocoesa. Questa tragedia, infatti, non tocca solo una partedi Italiani, ma tutti.A Voi, Donne e Uomini delle Forze Armate impegnati inquesti giorni nell’assistenza a questa gente colpita macoraggiosa, rivolgo l’apprezzamento del Governo e miopersonale. Il conforto, materiale e spirituale, che Voi of-frite a chi sta soffrendo la perdita dei propri cari, delleproprie cose e delle certezze, è la migliore rispostapossibile che un’istituzione come la nostra può dare inmomenti così difficili.Lo spirito che anima l’impegno di quanti, con o senzastellette, stanno operando insieme nelle zone devastateper aiutare le popolazioni colpite dal sisma, ci consentedi guardare con fiducia, nonostante tutto, al futuro.Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Personale civiledella Difesa,

il 2 giugno del 1946, sessantasei anni fa, gli Italiani sce-glievano la Repubblica. Nasceva un Paese nuovo, de-mocratico, animato da una for te volontà dicambiamento in ossequio ai valori di libertà, uguaglian-za, giustizia sociale e solidarietà, sui quali si sarebbefondata, un anno e mezzo dopo, la nostra Carta Costi-tuzionale.Valori antichi, eredità di una storia nazionale gloriosa etragica allo stesso tempo, testimonianza della determi-nazione di un popolo che ha saputo superare i momentipiù drammatici per affermare la volontà di essere Re-pubblica, unica ed indivisibile. Una storia della quale leForze Armate sono state protagoniste, erigendosi a pre-sidio e garanzia dell’indipendenza e della sicurezza delnostro Paese, spesso al prezzo dell’estremo sacrificio.Valori che Voi mantenete vivi quotidianamente interve-nendo, senza riserve e con riconosciuta efficienza, lad-dove la Vostra presenza è di aiuto, in Patria come nellemissioni per la pace, il mantenimento della sicurezza edella stabilità internazionale.Sentitevi, quindi, orgogliosi di appartenere alla Difesa,simbolo di unità nazionale a salvaguardia delle Istituzio-ni repubblicane. L’Italia sa di poter contare sempre sulVostro incondizionato e generoso impegno e per questoVi apprezza ed è fiera di Voi.Viva le Forze Armate! Viva la Repubblica! Viva l’Italia!»

... e quello del ministro della Difesa

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AERONAUTICA 6/20126

AERONAUTICA MILITARE

La carriera italiana dell’F-16 Fighting Falcon si è con-clusa il 23 maggio con una cerimonia presso il 37°Stormo sull’aeroporto di Trapani-Birgi, lo stesso sul

quale il caccia americano era stato presentato il 28 giu-gno 2003 (v. anche pag. 4 di Aeronautica n. 8/2003) edal quale ha operato intensamente nel 2011 durante l’o-perazione Unified Protector sulla Libia. La cerimonia èstata presieduta dal gen. SA Giuseppe Bernardis, capodi Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che ha sotto-lineato come gli F-16 sia-no stat i «un pezzoimpor tante del la stor iadell’Aeronautica, perchéhanno garantito la difesaaerea nazionale». È statainoltre ribadita la neces-sità, scaturita proprio dalleoperazioni del 2011, dimantenere la base di Tra-pani attiva anche nel ruolodi difesa aerea, con mo-dalità che al momento nonsono state annunciate.Bernardis ha aggiunto che il futuro vedrà la forza armatasopperire «con mezzi di qualità [...] ai tagli sostanzialipraticati.» Dopo l’addio dell’F-16 la difesa aerea resta af-fidata ai soli bireattori Eurofighter, mentre le linee tatti-che passeranno gradualmente al Joint Strike Fighter. «Almomento�75 aerei F-35 sostituiranno quelli che una vol-ta erano 260�velivoli. Dal punto di vista tecnico operati-vo, l’F-35 è quello�che serve oggi all’Aeronautica.»L’uscita di linea del caccia era iniziata nel 2010 con la finedell’attività di volo del 23° Gruppo, i cui ultimi aerei furonotrasferiti proprio al 37° Stormo per scegliere quali mante-nere in servizio e quali restituire agli Stati Uniti come previ-sto dal programma “Peace Caesar”, peraltro prorogato in

corso d’opera per meglio fasarlo con l’entrata in linea del-l’Eurofighter 2000. Per l’Aeronautica Militare il programma “Peace Caesar” si è ri-velato un grande successo operativo e finanziario. L’acquisi-zione degli F-16 è degna di nota per almeno due motivi. Sottoil profilo contrattuale non si è trattato del noleggio di un nume-ro fisso di aeroplani, com’era stato fatto in precedenza con iTornado ADV, ma dell’acquisto di 45.000 ore di volo, poi au-mentate di altre 2.000. Questo, assieme ad alcuni requisiti

operativi (numero di basi,missioni giornaliere, etc.),lasciava libero il fornitoredi individuare il numero dimacchine necessarie persoddisfare l’esigenzaoperativa. Lockheed Mar-tin stabiliva quindi il nu-mero in 30 monopostoF-16A e quattro bipostoF-16B, tutti allo standardAir Defense Fighter(ADF), con i quali sonostati equipaggiati il 23°

Gruppo del 5° Stormo e il 10° e 18° del 37° Stormo. Sotto ilprofilo storico si è trattata di una sorta di paradosso, dato chenel 1976 l’Italia aveva preferito continuare con gli Starfighteranziché seguire gli altri paesi dotati di F-104 che stavanoidentificando il successore proprio nel nuovo General Dyna-mics (come allora si chiamava) F-16. La mancata sostituzionedell’F-104, saldatasi con l’allungarsi dei tempi di sviluppodell’Eurofighter, avrebbe costretto l’Aeronautica a dotarsi pri-ma dell’ADV (1995-2004) e poi proprio dell’F-16. In Italia resteranno due esemplari, entrambi demilitarizzatiin base alle severe procedure americane prima di esseredestinati l’uno al Museo Storico A.M. di Vigna di Valle e l’al-tro a Trapani.

Cerimonia a Trapani per l’uscita di linea degli ultimi Fighting Falcon

Addio all’F-16Nove anni di servizio con le coccarde tricolori grazie a una formula innovativa

di Gregory Alegi

L’AM gestirà la flotta utility della Protezione civile

Nell’ambito della revisione della spesa che sta interessando tutte le Amministrazioni pubbliche allo scopo di ot-tenere economie nel bilancio dello Stato, il Dipartimento della protezione civile, su specifica indicazione dellapresidenza del Consiglio dei ministri, ha stipulato un accordo con l’Aeronautica Militare alla quale, a decorrere

dal 1° giugno, sono stati trasferiti i due aerei P.180 e i due elicotteri A.129 della flotta utility dipartimentale finora ge-stita dalla Compagnia Aerea Italiana. In base a tale accordo, pertanto, il servizio di trasporto aereo del personale del Dipartimento della protezione civile -sia per le esigenze istituzionali, sia per quelle emergenziali - sarà assicurato dal 31° Stormo dell’Aeronautica Militareconseguendo una significativa riduzione delle spese di gestione dei velivoli sopracitati.

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7AERONAUTICA 6/2012

AERONAUTICA MILITARE

I Predator B dell’AM saranno armati

Il gen. Bernardis incontra il personale di vertice in congedo dell’AM

Il 29 maggio, alla Casa dell’Aviatore in Roma, il capo di StatoMaggiore dell’AM, gen. SA Giuseppe Bernardis, ha incontra-to il personale di vertice in congedo della Forza Armata allo

scopo, si legge in un comunicato, «di fornire un quadro di si-tuazione sui progetti di revisione e razionalizzazione dellostrumento militare in itinere, con specifico riferimento all’Aero-nautica Militare».�Il gen. Bernardis, dopo ver rivolto il suo saluto ai numerosi in-tervenuti già titolari del vertice dell’AM o di suoi alti comandi,ha lasciato la parola al sottocapo di S.M. dell’AM, gen. SA Ro-berto Corsini, che ha «illustrato le attuali e future capacitàoperative e d’impiego della Forza Armata, mettendo in risaltol’evoluzione tecnologica e la capacità operativa dei nuovi si-stemi d’arma». Intervenendo di nuovo il capo di SMA ha evidenziato, tra l’altro, «l’impegno che l’Aeronautica Militare sta sostenen-do per razionalizzare la sua struttura ordinativa e organica, mirato ad ottenere un’organizzazione più snella, tecno-logicamente avanzata e pronta ad affrontare le sfide sempre più impegnative che il futuro potrà riservare allaNazione» evidenziando poi che «il percorso intrapreso, tutt’altro che facile e privo di sacrifici, è fondamentale al finedi assicurare allo Strumento Militare Nazionale una Forza Aerea tecnologicamente avanzata, ben addestrata, moti-vata e di prim’ordine».A conclusione dell’incontro, il gen. Bernardis, «nell’augurare agli intervenuti i migliori auspici per un futuro ricco diogni bene, ha espresso la sua personale soddisfazione per il successo riscosso dall’evento, testimonianza d’affettonei confronti dell’Aeronautica Militare e prova tangibile che il profondo spirito di corpo non ha e non avrà mai età».

DedaloNews ha pubblicato la notizia, ripresa dal quotidiano internazionale Wall Street Journal diNew York del 29 maggio, che il Congresso degli

Stati Uniti «avrebbe dato il tacito assenso alla propostadella Casa Bianca di vendere all’Italia i kit per armare i seiaerei a pilotaggio remoto Reaper (o Predator B) dell’Aero-nautica Militare. L’operazio-ne, sebbene criticata daalcuni esponenti del Con-gresso citati dal giornaleamericano, sarebbe co-munque in linea con l’ap-prezzamento per l’impegnoitaliano in Afghanistan, cherenderebbe l’Italia il secon-do paese al di fuori degliUSA dotato di questa capacità, dopo il Regno Unito».Sulla notizia, successivamente confermata da autorevolifonti USA, è opportuno dare qualche altro particolare.Ricordiamo in proposito che l’Italia aveva da tempochiesto di poter avere l’armamento per i suoi Reaper -come peraltro precisato anche dal capo di Stato mag-giore dell’AM, gen. SA Giuseppe Bernardis, che, in unarecente intervista all’agenzia AirPress (n. del 23 aprile2012), parlava delle trattative in corso tra Roma e Wa-shington per avere dagli Stati Uniti «il dispositivo con learmi connesse», chiarendo che «abbiamo bisogno di

quella capacità, che è molto interessante e strategica epermette in certi tipi di azione di evitare l’impiego di ve-livoli pilotati e di conseguenza abbattendo i costi». Di-chiarazione alla quale seguiva quella, rilasciata da “unafonte dell’Aeronautica” ad un mensile, che precisavacome fosse intenzione dell’AM di utilizzare i droni Rea-

per armati per svolgerel’indispensabile funzionedi di fesa del le nostretruppe e di quelle alleatein Afghanistan.L’armamento richiesto ècomposto dai missi leHellfire (il Reaper ne puòtraspor tare fino a 14) edalle bombe a guida la-

ser J-Dam (fino ad un carico totale di 1.400 kg).Una richiesta che - riferiscono alcuni analisti del settore -è stata oggetto di dibattito in seno al Congresso degliUSA in quanto alcuni membri di tale Istituzione hannofatto notare come la fornitura di tale armamento all’Italiae al Regno Unito (per quest’ultimo peraltro già avvenutacome sopra ricordato da DedaloNews) renderebbe poimolto difficile negarla ad altri alleati ed insistendo sul fat-to che la capacità di impiegare velivoli a pilotaggio remo-to con armamento dovrebbe restare un’esclusivastatunitense.

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AERONAUTICA MILITARE

La sera del 10 giugno, nel capo-luogo della Tuscia, si sono con-cluse le manifestazioni che - con

la collaborazione di molti Enti locali -sono state organizzate dal Comandodella Scuola marescialli AM/Aeropor-to di Viterbo per la celebrazione del75° anniversario della costituzionedell’aeroporto “Tommaso Fabbri” av-venuta nel 1937.Aperte il 17 maggio con l’inau-gurazione della Mostra di aero-pittura, medaglistica ed araldica“Icaro e Icona” (v. pag. 5 di Ae-ronautica n. 5/2012) le celebra-zioni sono proseguite i l 26successivo con i l 1° TrofeoAquathlon del Tricolore, innova-tiva competizione sportiva riser-vata al personale delle FF.AA. edei Corpi armati dello Stato e,dal 21 al 27 maggio, con l’alle-stimento di uno stand dell’AMpresso un Centro commercialecon l’esposizione, tra l’altro, delsimulatore di volo dell’MB.339 delle“Frecce Tricolori “che molti i visitatori,soprattutto giovani, hanno potuto pro-vare.

Il 1° giugno, ancora, alla presenza dinumerose autorità e dell’astronauta vi-terbese col. pil. Roberto Vittori, tutti ac-colti dal col. nav. Antonio Coppolacomandante della Scuola marescialliAM e dell’aeroporto di Viterbo, è statainaugurata in città una Mostra fotografi-ca sull’aeroporto e sull’Aeronautica Mi-litare con una par ticolare sezionededicata alla missione STS 134 dellaNASA - nella quale il col. Vittori era re-sponsabile dell’importante esperimen-

to scientifico AMS-02 (vedi pag. 8 diAeronautica n. 5/2011) - ed alle impre-se spaziali italiane. La mostra, rimastaaperta fino al 12 giugno, è stata visita-ta da un numeroso pubblico che haparticolarmente ammirato le oltre 500fotografie esposte insieme a importanticimeli che hanno caratterizzato la sto-ria dell’Aeronautica Militare e della ri-cerca spaziale italiana.

Il 5 giugno, nella Sala Regia del Co-mune di Viterbo, ha avuto luogo lapresentazione, da parte del col. Cop-pola, del libro “1937-2012: i 75 anni

dell’aeroporto di Viterbo”che è stato edito per l’oc-casione. Un volume di240 pagine, 105 fotogra-fie e 25 schede realizzatoin cinque mesi di lavoroda un team di 25 personegrazie anche al contributodi immagini e ricordi per-sonali offerti dall’archiviodella locale sezione AAA,da Enti, Istituzioni e priva-ti. Da sottolineare che il ri-cavato delle vendita dellibro sarà de-

voluto ai terremotati del-l’Emilia-Romagna.Il 10 giugno, giornata con-clusiva delle celebrazioni,ha visto, al mattino, il Ra-duno degli ex appartenen-ti al Repar to e delpersonale che durante ilservizio di leva effettuò ilperiodo di addestramentoiniziale a Viterbo nella Vi-gilanza Aeronautica Mili-

tare (VAM), raduno che ha compresola Santa Messa (con raccolta offerte afavore dei terremotati) e la deposizio-ne di una corona al monumento aiCaduti del Reparto, eventi ai qualierano presenti numerose alte autoritàcivili e militari.Nel pomeriggio l’aeroporto è statoaperto al pubblico che, affluito nume-roso, oltre a provare i simulatori di vo-

lo presenti in una grandeaviorimessa insieme all’esposi-zione di quadri della aeropittriceMarcella Mencherini, di varieopere del medaglista LucianoZanelli, dei gagliardetti dei corsiIV dell’Accademia Aeronauticae di quelli della Scuola mare-scialli AM ha potuto disporre, tral’altro, di aree complementariquali i tavol i del la scuola discacchi e dello stand “annullo fi-latelico”.All’esterno - oltre ad usufruire diaree ricreative e sportive com-

plementari e di punti di ristoro per lefamiglie - i visitatori hanno potuto ve-dere vari aeromobili esposti in mostrastatica, la Sala mobile operativa dellaDifesa Aerea, seguire la prova di re-golarità delle auto storiche del ”Vete-ran Car Club” di Viterbo, l’esibizione involo di modelli di aerei, elicotteri emongolfiere dell’Associazione viterbe-se di aeromodellismo, l’incontro di cal-cio Ital ia-Spagna in diretta sumaxischermo, il concerto della BigBand della VI Flotta dell’US Navy, leesibizioni di “musica live” degli Over-beat, il concerto dell’Orchestralunatae uno spettacolo pirotecnico che, amezzanotte, ha concluso le manife-stazioni.

Il 75° anniversario dell’aeroporto di Viterbo

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Cambi di comando e assunzioni di incarico nell’AM

Il 24 maggio, a Roma, il gen. BA Gianni Candotti ha assunto l’incarico di capo del 3° Reparto dello Stato MaggioreAeronautica subentrando al pari grado Giovanni Fantuzzi destinato a Washington quale addetto militare aeronau-tico e per la Difesa presso l’ambasciata italiana negli Stati Uniti.

Il 2 maggio, sulla base aerea di Ghe-di, sede del 6° Stormo, ha avutoluogo - alla presenza di tutto il per-

sonale del Reparto - la cerimonia perla celebrazione del 70° anniversariodella costituzione del 102° Gruppo divolo.

Il 102° Gruppo è stato costituito il 1°maggio 1942 sull’aeroporto di LonatePozzolo venendo successivamentedislocato prima a Gela e poi a Pantel-leria partecipando a numerose azionibelliche con i suoi Mc.202, Mc.205,Re.2002 e Ju.87 Stuka.

Dal 1943 e fino al termine del se-condo conflitto mondiale, il Gruppoviene rischierato su numerose basipugliesi, da dove i suoi velivoli ef-fettuano numerose azioni in Alba-nia e Yugoslavia. Nel decennio1946-56 il 102° Gruppo opera dagliaeroporti di Orio al Serio, Vicenzae Villafranca impiegando Mc.205,Spitfire IX, P-47, F-84G e F.Dal luglio 1956 al settembre 1993costituisce il nucleo operativo del

5° Stormo di stanza sull’aeroporto diRimini e dal 1964 impiega il velivoloF-104 sul quale vengono effettuatepiù di 100.000 ore di volo. Il 13 set-tembre 1993, il Gruppo viene trasferi-to a Ghedi dove inizia la transizionesul cacciabombardiere ognitempo Pa-navia PA-200 Tornado IDS.Dal 1999, oltre ai compiti operativi, ilGruppo - dopo la chiusura del TTTE diCottesmore - ha assunto il ruolo diUnità di Conversione Operativa (OCU),ossia di centro di formazione degli equi-paggi di tale velivolo e degli istruttori.Il 102° Gruppo ha partecipato alle ope-razioni per il mantenimento della pacenei paesi della ex-Yugoslavia, Kosovo,Afghanistan e nella recente operazione“Unified Protector” nei cieli della Libia.

Gli atleti AM alle Olimpiadi di Londra

Il 12 giugno, al Palazzo Aeronautica in Roma ed alla presenza delpresidente del CONI Gianni Petrucci e dei vertici delle federazionisportive coinvolte, il gen. SA Giuseppe Bernardis, capo di Stato

Maggiore dell’AM, ha salutato i 34 atleti del Centro sportivo A.M. diVigna di Valle che sono stati selezionati per partecipare ai Giochiolimpici di Londra gareggiando in nove discipline.Gli atleti, ai quali il gen. Bernardis ha espresso l’auspicio di poter«raggiungere, anche a breve, sempre nuovi e più prestigiosi tra-guardi», sono:- av. capo Andrea Baldini (Fioretto maschile), all. serg. Ilaria Salvatori(Fioretto femminile), serg. Paolo Pizzo (Spada maschile), av. capoBianca Del Carretto (Spada femminile), av. capo Natalhie Moellhausen (Spada femminile), av. capo Diego Occhiuzzi(Sciabola maschile);- av. capo Vittoria Panizzon (Sport equestri - Completo);- av. capo Marco Galiazzo, av. capo Michele Frangilli, 1° av. Mauro Nespoli, 1° av. Pia C.M. Lionetti, av. sc. Jessica To-masi, av. sc. Elena Tonetta, av. sc. Guendalina Sartori (Tiro con l’arco);- serg. Matteo Morandi, 1° av. sc. Alberto Busnari, av. capo Enrico Pozzo, 1° av. Paolo Ottavi, av. sc. Paolo Principi(Ginnastica Artistica);- av. sc. Romina Laurito, av. capo Elisa Santoni, av. capo Elisa Blanchi, 1° av. Angelica Savrayuk, av. sc. Andreea Ste-fanescu, av. sc. Marta Pagnini (Ginnastica Ritmica d’insieme);- av. sc. Julieta Cantaluppi (Ginnastica Ritmica Individuale);- 1° av. Mihai Bobocica (Tennis da Tavolo);- 1° av. Greta Cicolari, 1° av. Marta Menegatti (Beach Volley);- 1° av. Francesca Clapcich Laser Radial (Vela);- av. capo Andrew Howe, serg. Emanuele Di Gregorio, av. sc. Michael Tumi, av. capo Jacques Ri (Atletica).

I 70 anni del 102° Gruppo Volo

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AERONAUTICA MILITARE

55°, 56° e 57° Corso AUPCNegli ultimi giornidi aprile numerosifrequentatori del55°, 56°e 57Corso per allieviufficiali piloti dicomplemento sisono ritrovati a Pi-sa per ricordare ilperiodo di servi-zio prestato nel-l’AM e i commi-litoni scomparsi.

Nel corso dell’incontro gli intervenuti - oltre ad assistere al-la S. Messa nel Tempio dedicato ai Caduti di Kindu - hannovisitato le più importanti infrastrutture della 46ª Brigata Ae-rea e, il giorno dopo, l’Arsenale della Marina Militare a LaSpezia, la nave rifornitrice Vesuvio e il Museo Storico diquella Forza Armata.

23°, 24° e 25° Corso specialisti AMDal l ’11 al 13maggio, a Lore-to, un folto grup-po di ex al l ieviprovenienti dal23°, 24° e 25°Corso speciali-sti AM di Mace-rata, molt i deiquali accompa-gnati dalle con-sor t i , s i sonoritrovati per fe-steggiare i l 50°

anniversario del loro arruolamento.Nell’occasione i partecipanti - che hanno visitato la localeScuola lingue estere dell’AM deponendo una corona almonumento ai Caduti - hanno concordato di ritrovarsi in unprossimo futuro.

7° Raduno del 7° Corso marconisti operatori di CasertaDal 16 al 19maggio si è svol-to sulla costieraamalfitana il 7°Raduno di circa60 ex allievi del7° Corso marco-nisti operatori1955 di Casertanel corso delquale i radunisti,accompagnat idalle loro con-

sorti, hanno partecipato a vari eventi.Tra essi - in particolare per ricordare i colleghi scomparsi -la celebrazione del rito religioso nel Santuario della BeataVergine del Rosario di Pompei, e, per festeggiare il 57° an-niversario del loro arruolamento, una mini crociera lungo lacostiera amalfitana.

6ª giornata di spiritualità del Corso ”Drago 3°”I l 26 maggio,all’aeropor to diVigna di Valle, siè tenuta la 6ªgiornata di spiri-tualità organiz-zata dal CorsoDrago 3° del-l’Accademia Ae-ronautica.Dopo l’esperien-za con PadreRaniero Canta-lamessa, predicatore della Casa Pontificia, che aveva di-retto i primi due incontri, il Corso si è affidato alla guida diDon Giuseppe Scalvini, che dopo quattro anni di presen-za si è ormai meritato un posto in seno al Corso Drago3°. I due interventi proposti quest’anno dall’oratore con laconsueta bravura, hanno permesso di riflettere sul temadel perdono. A seguire la sempre suggestiva S. Messa trai grandi “scarponi” del Cant. Z.506 del Museo durante laquale i partecipanti hanno potuto pregare per i loro colle-ghi e familiari defunti, la cui lista purtroppo si allungasempre più.La giornata, secondo un programma ormai consolidato, havisto poi la deposizione di una corona al Monumento aiCaduti presente sulla base ed un pranzo conviviale resopossibile dalla disponibilità del comandante dell’aeroportoe dei suoi collaboratori, sempre attenti a soddisfare ogniesigenza del corso per questo incontro annuale divenutoormai una tradizione.

G.N.

40°, 41° e 42° Corso normale della categoria CBEIl 27 maggio, nel45° anniversariodel loro arruola-mento nell’AM, ifrequentatori del40°, 41° e 42°Corso normaledella categoriaCBE si sono r i-trovati alla Scuo-la Lingue Esteredell’AM di Loretoper ricordare glianni trascorsi nell’Arma Azzurra e i colleghi scomparsi.

Raduni nell’AM

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Restaurato un RF-84F della 3ª AB

Il 19 maggio, in occasione della 14ª Assemblea generale dei soci del“Circolo del Terzo”, è stato inaugurato un Republic RF-84F Thunder-flash collocato nel piazzale Bandiera dell’aeroporto di Villafranca.

Il restauro dell’RF-84F, uno dei pochi esemplari ancora presenti in Ita-lia, dove furono impiegati dal 1954 al 1974, è stato interamente effet-tuato dal personale del 3° Stormo Suppor to Operativo che haassicurato le alte professionalità richieste da tale compito.È da sottolineare che il numero di “carrozzella”, identificativo dello Stor-mo e del Gruppo di appartenenza, ha mantenuto il “3” ed è stato sceltoil “178” quale somma dei Gruppi di Volo che hanno fatto la storia dello Stormo, ossia il 18°, il 28° e il 132° Gruppo.Come livrea è stata ripresa quella originale mentre per il colore del bordo d’entrata del timone verticale e le punte delle ali,essendo diverso per ciascuno dei Gruppi di appartenenza, è stato scelto il rosso del 132° per la punta dell’ala destra, ilverde del 18° per l’ala sinistra ed il giallo del 28° per il bordo d’entrata del timone verticale. Per il nominativo del pilota, ri-portato come da tradizione sotto il tettuccio, è stato scelto quello dell’allora gen. BA Luciano Nimis, comandante della 3ªAerobrigata Ricognizione Tattica di Villafranca dal 1957 al 1959, nonché primo presidente del “Circolo del Terzo”

Prima donna pilota istruttore sul T.260B

Il 22 maggio il cap. pil. Daniela Benvenuti è stata assegnata al 70° Stormo di Lati-na in qualità di pilota istruttore sul velivolo Aermacchi T.260B, divenendo così laprima donna a rivestire tale ruolo in quella Scuola di volo che seleziona e adde-

stra i futuri piloti dell’Aeronautica Militare, di altre Forze Armate e Corpi Armati delloStato e di alcuni Paesi esteri.

Visite straniere a enti e reparti dell’AM

Delegazione svizzera allo SMA e a Pratica di MareIl 7 e l’8 maggio una delegazione dell’Aeronautica militaresvizzera guidata dal comandante delle forze aeree di quelpaese, generale Markus Gygax, ha compiuto una visita inItalia nell’ambito delle attività di cooperazione internazio-nale attualmente esistenti tra le due nazioni.Dopo un incontro di lavoro tra il gen. Gygax e il capo diStato Maggiore dell’AM gen. SA Giuseppe Bernardis, ladelegazione ha assistito ad una illustrazione delle atti-vità della nostra Forza Armata e, nei giorni seguenti, havisitato il Centro Sperimentale Volo (CSV) di Pratica diMare - dove il gen. Gygax ha anche effettuato un volosull’addestratore T-346 - e il Reparto Medicina Aero-nautica e Spaziale (RMAS) che ha sede sulla stessabase aerea.

Delegazione turca al RACSAL’8 maggio, una delegazione delle Forze aeree turche,guidata dal col. Mehmet Mesut Dooan, comandante del-la Air Defence School di quella forza armata, ha visitatoil Repar to Addestramento Controllo Spazio Aereo(RACSA) di Pratica di Mare.Dopo l’illustrazione delle attività del Reparto ed i corsisvolti, con particolare riferimento all’attività addestrativadel personale controllore delle Forze Aeree straniere, ladelegazione ha visitato i simulatori del Traffico Aereo

(TWR e Radar), le aule multimediali e la Sala OperativaDifesa Aerea che, al pari di quelle in dotazione al Siste-ma di Difesa Aerea Nazionale integrato nella catenaNATO, è equipaggiata con il sistema Multi AEGIS SiteEmulator (MASE) e Control and Repor ting Center(CRC) System Interface (CSI).

Delegazione del Kuwait a tre Stormi e all’AccademiaDal 14 al 18 maggio una una delegazione delle Forzeaeree del Kuwait, guidata dal col. Dekgeel Bani Al Mu-tairi, ha compiuto - nell’ambito delle attività di coopera-zione internazionale previste per l’anno 2012 - unavisita ad alcuni reparti e istituti dell’AM operanti nel set-tore dell’addestramento.La delegazione, durante la permanenza in Italia, si èquindi recata al 4° Stormo, dove si è soffermata pressoil 20° Gruppo OCU e al Gruppo Efficienza Velivoli dell’F-2000; al 70° Stormo, dove le sono stati evidenziati an-che i programmi addestrativi sviluppati per il nuovovelivolo Aermacchi T.260B; all’Accademia Aeronautica,massimo Istituto di formazione della nostra Forza Arma-ta; al 61° Stormo, reparto questo sempre più impegnatoin un complesso processo di internazionalizzazione fi-nalizzato ad accreditarlo quale punto di riferimentodell’addestramento avanzato al volo anche in un conte-sto multinazionale.

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AERONAUTICA MILITARE

Il V Gran Premio di tiro a volodella FITAV a Cameri

Al Campo di tiro a volo dell’aeroporto di Cameri,ha recentemente avuto luogo la quinta edizio-ne del Gran Premio di fossa olimpica e skeet,

competizione che ha visto la partecipazione dei mi-gliori tiratori delle Forze Armate e dei Corpi dello Sta-to provenienti da tutt’Italia, tra cui - per la prima volta -anche una rappresentativa del settore giovanile.Al Gran Premio - che si colloca nell’ambito delle garepromosse dalla Federazione Italiana Tiro a Volo (FI-TAV) con il patrocinio del ministero della Difesa - han-no preso parte 73 tiratori appartenenti all’EsercitoItaliano, Aeronautica Militare, Marina Militare, Armadei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato,Corpo Forestale dello Stato, Vigili del fuoco e a Poli-zie locali.L’Arma dei Carabinieri, si legge in un comunicato, haconquistato il gradino più alto del podio con la suasquadra di sei tiratori, seguita da Aeronautica Militaree Vigili del Fuoco, mentre nella competizione a squa-dre da tre tiratori si è imposta l’Aeronautica Militare,seguita da Vigili del Fuoco e Polizia Locale.Per i risultati individuali, hanno conquistato il podio,nell’ordine:- categoria Eccellenza: app. sc. Folesani Davide (CC),car. Resca Daniele (CC), Garziani Cristian (VVF);- categoria 1ª: app. sc. Gaiga Gianluca (CC), CennaPietro Paolo (VVF), Mocci Giuseppe Antonio (CFS);- categoria 2ª: Cito Vito (PS), m.llo Fazzari Giorgio(CC), Racca Danilo (PS);- categoria 3ª: Cont Paolo (VVF), m.llo Pieri Andrea(AM), cap. magg. Marrocco Antonio (EI);- categoria Ladies: Mocchetti Elisa Giovanna (Pol.Loc.), Risolo Mariangela (Pol. Loc.);- categoria in Congedo: m.llo Paciotti Agostino (AM),m.llo Ferrara Nicola (AM), Sanfelice Paolo (Pol. Loc.).Per la Specialità Skeet:� - a squadre: Vigili del Fuoco;- categoria eccellenza: Bellini Sandro (VVF);� - cate-goria terza: serg. magg. Galloni Alessio (AM), Tom-masin Andrea (VVF), Cidin Dario (VVF).Alla cerimonia di premiazione dei vincitori erano pre-senti il prefetto di Novara, Giuseppe Amelio, il co-mandante dell’aeroporto di Cameri, col. AlessandroTudini, il direttore del 1° Reparto Manutenzione Veli-voli, col. Fabio Sciorella e numerose autorità civili emilitari tra le quali il capitano di vascello DomenicoLufrano, referente dei Corpi Militari presso la FITAV, ilpresidente della FITAV della Regione Piemonte, Giu-seppe Facchini, e il consigliere nazionale della FITAV,Vincenzo Cito.

I gradi a 314 nuovi sergenti dell’AM

Il 24 maggio, alla Scuola Specialisti dell’AeronauticaMilitare (SSAM) di Caserta, si è svolta la cerimonia diconsegna dei gradi di sergente a 314 allievi, dei quali

29 donne, del 15° Corso “Invictus” conclusa dalla con-segna al capo corso, da parte del decano dei sottufficialidella Scuola, del gagliardetto del corso stesso, benedet-to dal cappellano militare.�I nuovi sottufficiali, appartenenti alle categorie “Suppor-to Operativo”, “Supporto Logistico”, “Commissariato”,“Costruzioni Aeronautiche”, “Fisica” e “Controllo delloSpazio Aereo”, hanno così terminato la prima fase delperiodo formativo e frequenteranno ora un corso di tremesi circa finalizzato all’acquisizione delle competenzetecniche, professionali e specialistiche per operare pres-so i Reparti della Forza Armata.All’evento, presieduto dal comandante delle Scuoledell’Aeronautica Militare-3ª Regione Aerea gen. SA Ma-rio Renzo Ottone e dal comandante della Scuola col.Paolo Marco Felli, erano anche presenti molte autoritàreligiose, civili e militari locali, le rappresentanze delleAssociazioni e delle Istituzioni casertane, il personalemilitare e civile della SSAM e, provenienti da ogni parted’Italia, numerosi familiari ed amici degli allievi.È da sottolineare che, prima della cerimonia, è statapresentata la ristampa anastatica dell’opera “La mia pic-cola guida sentimentale per visitare il museo storico del-la Regia Aeronautica” di Attilio D’Angelo, realizzata inoccasione della celebrazione dell’89° anniversario dellacostituzione dell’AM svoltosi a Caserta lo scorso 28marzo. �La pubblicazione, scritta nel 1934, racconta lastoria dell’amore dello scrittore per l’Aeronautica ed inparticolare per il Museo Storico che, in quegli anni, sitrovava presso la Reggia di Caserta.

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SCIENZA, SPAZIO, TECNICA E INDUSTRIA

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Ha volato l’UAV Phantom Eye della Boeing

Il mattino del 5 giugno, il Phantom Eye, un velivolo a pilotaggio remotocostruito dalla statunitense Boeing Phantom Works, ha effettuato il pri-mo volo di circa mezz’ora, ad una velocità media di 62 nodi e a una

quota di circa 1.300 m nel cielo della base aerea di Edwards, sede delDryden Flight Research Center della NASA.Il velivolo, un HALE (High Altitude, Long Endurance) che attualmente sicolloca come il più grande prodotto in USA, ha un’apertura alare di 45metri, ed è in grado di volare per quattro giorni consecutivi e ad una quo-ta di circa 20.000 m grazie alla propulsione assicurata da due motori adidrogeno da 2,3 litri e 150 CV ciascuno, recando a bordo oltre 200 kg di sensori da utilizzare essenzialmente in mis-sioni di intelligence e di ricognizione, queste ultime non solo di carattere militare.

Al via il programma JUICE dell’ESA

L’Agenzia spaziale europea (ESA), nell’ambito del suo programma “CosmicVision 2015-2025” volto a nuove esplorazioni dei pianeti del sistema sola-re, ha dato inizio alla JUICE (Jupiter ICy moon Explorer).

Si tratta della prima missione, tra quelle di grandi dimensioni già progettate, perl’esplorazione di Giove e delle sue lune ghiacciate: una missione che sarà lancia-ta nel 2022 con un vettore Ariane V e raggiungerà quel pianeta otto anni dopo.La strumentazione a bordo di JUICE, una volta intorno Giove, sarà utilizzataper studiare almeno per tre anni i suoi satelliti concentrandosi in particolaresulle lune Europa, Ganimede e Callisto che, ricoperte di ghiaccio, lasciano ipo-tizzare la presenza di oceani sotto la loro crosta gelata, oceani che potrebberoanche ospitare forme di vita.

È da rimarcare in proposito che la navicella JUICE, con un peso di circa cinque tonnellate, sarà una delle più pe-santi ad essere mai state inviate verso i pianeti esterni. Utilizzerà, inoltre, taluni dei panelli solari più grandi mai co-struiti, con una superficie tra 60 e 70 metri quadri, per riuscire a catturare una sufficiente quantità dei pallidi raggisolari che giungono fino a quella distanza permettendo così di alimentare tutti i suoi strumenti.

La capsula privata Dragon ha raggiunto la ISS

Il 22 maggio la capsula Dragon (denominata anche Space Exploration Technolo-gies - SpaceX, v. anche pag. 13 di Aeronautica n. 12/2011) ha effettuato il suo se-condo volo dimostrativo senza equipaggio raggiungendo il successivo 25 la

Stazione Spaziale Internazionale (ISS) alla quale è stata agganciata dal bracciomeccanico Canadarm-2 della ISS stessa.La Dragon è così diventata il primo veicolo spaziale del settore privato a portarerifornimenti alla stazione nell’ambito del programma della NASA Commercial OrbitalTransportation Services (COTS) relativo allo sviluppo, appunto, di veicoli spazialiprivati come mezzi di rifornimento.Pesante sei tonnellate, alta 4,4 m e larga 3,6, la Dragon è una capsula orbitale datrasporto riutilizzabile, in grado di raggiungere un’orbita terrestre bassa (Low earth orbit) e rientrare. Le prime missioni operative di questa capsula, che viene lanciata con un razzo vettore Falcon 9, saranno di traspor-to merci alla Stazione Spaziale Internazionale Della Dragon esistono due versioni: una per il trasporto merci, e un’altra per il trasporto di persone e in quest’ultimaconfigurazione essa può portare fino a sette persone di equipaggio.Scopo della missione attuale era, come sopra ricordato, il “rendez-vous” con la ISS il cui risultato positivo ha costi-tuito il primo passo verso l’epoca della navette commerciali di rifornimento, epoca che potrà tra l’altro liberare la NA-SA dalla dipendenza dalle Soyuz russe alla quale, dopo il pensionamento degli shuttle, essa è ora costretta.Nel corso del volo la Dragon ha collaudato una serie di procedure, verificando il funzionamento dei sistemi di bordo, lecomunicazioni tra la stazione e la navicella ed acquisendo importanti dati utili alla programmazione dei suoi futuri voli.La missione è stata conclusa il 31 maggio con lo sgancio della Dragon dalla ISS, il suo rientro nell’atmosfera e l’am-maraggio nell’Oceano Pacifico dove è stata depositata dai paracadute i quali è dotata.

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Gli antenati dei jetCosì li raccontò Achille Beltrame sulla popolare "Domenica del Corriere"; anni 1923, 1924, 1925, 1926

«Caro Gianbortolo, pilota a tre stelle, dal mio rottamaio di stampa usata, un distinto pugliese di Santa Maria di Leuca a cuiMilano è grata per come rimette in circolo libri, riviste e giornali del tempo consunto, ho avuto la ventura di scovare antichi

esemplari della fu "Domenicadel Corriere"; anni 1923, 1924,1925, 1926. E me le sono ag-giudicate pensando che sareb-bero piaciute anche a voi,azzurri di "Aeronautica".Infatti, tra le tante copie sortiteda chissà quale residenzacoatta in uno stipo di solaio, fi-guravano copertine dedicateagli aeroplani in costume delprimo Novecento. L'indimenticabile Achille Beltra-me, pittore settimanale di fatti emisfatti, di glorie e di passioni,di avventure e di eventi, fu cer-tamente conquistato da quel-l'accedere in cielo per via dielica che andava imponendosinei continenti e innestava intanti giovani un'ansia di imita-zione.Per uscire in stampa alla Do-menica, Beltrame - sedentariocon la barbetta - dipingeva isuoi car toni ogni mercoledì,sempre nello studio milanesedi via Garibaldi. L'ha fatto percinquant'anni. Prima, si cuoce-va due modeste uova al tega-mino. Poi procedeva a matita ea pennelli per stupirci con labravura di un cronista a colorie renderci partecipi del meglioe del peggio. Beltrame, va dasé, ha narrato in figure tantiaeroplani perché - giurerei - neavvertiva lo charme, così anti-cipatore di futuro. Sono certoche ai vostri (e anche miei) let-tori, queste copertine popolarifaranno considerare quanto siastata laboriosa, pionieristica etalora sensazionale l'epopeadegli antenati dei jet. I piloti diallora erano temerari, ma cheprivilegio quel loro consapevo-le far quota per diventare pro-tagonisti solitari (col foulard asvolazzo) nel succedersi degliorizzonti a dritto e a rovescio.Un memore saluto dal tuo, dalvostro

Giorgio Torelli»

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Un esemplare del DC.3 al Parco Museo di Volandia33 metri di apertura alare, 23 posti asedere ed una velocità media di cro-ciera di 274 km/h.Queste le principali caratteristiche delDouglas DC-3, uno dei primi aerei

adibiti al trasporto pubblico dei pas-seggeri, che dal 5 maggio è entrato afar par te del padiglione aviazionecommerciale del Parco Museo di Vo-landia a Malpensa.

L’esemplare presente a Volandia,giunto in volo all’aeroporto di Malpen-sa da Perugia in 1h 42’, dopo un lavo-ro durato due anni per la sua messa apunto, è l’unico funzionante espostoal pubblico in Italia. Si tratta di un C-47B-10-DK Skytrain che nella suacarriera ha totalizzato oltre 23.400 oredi volo. Costruito nel 1944 dalla Dou-glas a Oklahoma City, fu inviato nelSud-Est Asiatico e poi in Gran Breta-gna. Smilitarizzato nel 1952, operò aLondra, in Africa, in Portogallo e infinea Perugia dal 24 luglio 1994 con l’in-tenzione di adibirlo a voli turistici epromozionali.

Il Museo del Servizio aereo della Guardia di Finanza

Il 18 aprile, presso il Centro aviazione della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, è stato inaugurato il Museo dellacomponente aerea di questo Corpo che, è stato precisato nell’occasione, costituisce una sezione distaccata del Mu-seo storico del Corpo stesso ubicato a Roma.

Il Museo del Servizio aereo della GdF, oltre a vari mezzi aerei utilizzati da questa specialità dal 1954, anno della suacostituzione, sono presenti uniformi, equipaggiamenti di volo, strumentazioni e un’ampia documentazione - soprattuttofotografica - relativa ai suoi 58 anni di attività.

Chiesta l’abolizione delle “Frecce Tricolori”

Le agenzie di stampa hanno battuto la notizia che l’ammiraglioin congedo Falco Accame, già membro del Parlamento e oggipresidente della Associazione nazionale dei familiari delle vit-

time delle Forze Armate (ANAVAFAF), ha chiesto di dismettere lanostra Pattuglia acrobatica nazionale “Frecce Tricolori” per conse-guire risparmi aggiungendo, inoltre, che gli aerei del team dell’Ae-ronautica Militare «nulla hanno a che fare con qualsiasi tipo diimpiego bellico e di addestramento militare» e che «in molti paesile pattuglie acrobatiche sono affidate a civili e si finanziano con gliintroiti degli show aerei».A parte la considerazione che, da sempre, la PAN rappresenta nelmondo il nostro Paese, di cui costituisce una particolare eccellen-za, è doveroso precisare che gli MB.339 delle “Frecce Tricolori” so-no - tranne che per l’impianto fumogeno - perfettamente uguali ai velivoli dello stesso tipo usati nelle Scuole di volodell’AM e che mantengono la possibilità di essere impiegati in caso di operazioni belliche.Per quanto concerne il fatto che nel mondo esistono pattuglie acrobatiche affidate a civili, l’amm. Accame dimenticache, in tutti i Continenti, sono una cinquantina le nazioni, grandi e piccole, che hanno una pattuglia acrobatica militare.Tra esse, Arabia Saudita, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Finlandia, Francia, Giappone, Giordania, GranBretagna, India, Israele, Marocco, Norvegia, Olanda, Polonia, Russia, Spagna, Stati Uniti (con due: i Thunderbirdsdell’USAF e i Blue Angels della US Navy), Svezia, Svizzera, Sud Africa e Turchia.Sull’argomento è intervenuta anche l’on. Adriana Poli Bortone che, meno “drastica” dell’ex collega, ha chiesto - inattesa di tempi migliori - solo la sospensione dell’attività delle “Frecce”, delle parate militari e dell’attività della por-taerei Cavour.

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Energia solare basata nello Spaziodi Antonio Pelliccia

L’energia solare e quella eolicasono le due energie non inqui-nanti alternative a quelle classi-

che le quali , oltre ad essereesauribili, alterano la composizionedell’atmosfera con effetti negativi sulclima. Esse, inoltre, sono insufficientiper il fabbisogno energetico del mon-do moderno e hanno limitazioni me-teorologiche e temporali (la prima 12ore diurne). Da qualche anno nelcampo scientifico circola l’idea dellosfruttamento dell’energia solare nelloSpazio tramite pannelli solari fotovol-taici che convertono l’energia solaredirettamente in energia elettrica, conl’ausilio delle proprietà fisiche di alcu-ni semiconduttori quando sono inve-stiti dai raggi solari. Questa energiaverrebbe trasferita sulla Terra me-diante laser o microonde, con anten-ne gravitazionali che tramitel’attrazione terrestre mantengono ilsistema in equilibrio, conservando l’o-rientamento dei pannelli solari versol’esterno e delle antenne verso la su-perficie terrestre. Essa è inesauribilee quasi il 40% più potente di quellaaccumulata dai pannelli solari terre-stri e dieci volte l’energia accumulatadagli apparati situati a media latitudi-ne sulla Terra. L’idea è apparente-mente semplice: lanciare in orbitageostazionaria una serie di satellitimuniti di pannelli solari e di apparatitrasmettitori dell’energia sulla Terra.Secondo gli scienziati che la sosten-gono la tecnologia esistente consen-tirebbe di realizzarla. Ma non tuttisono d’accordo, in par t icolare gl iscettici fanno riferimento al fallimentodell’energia solare terrestre nel sod-disfare il necessario fabbisogno ener-getico e sostengono che trasferire ilsistema nello Spazio aumenterebbesoltanto i costi, ammesso che esistala tecnologia idonea. Alcuni sosten-gono che i panelli solari saranno “mi-tragliati” dai meteoriti. Altri ritengonoche molta energia verrebbe dissipatanella trasmissione sulla Terra e nellaconversione da microonde/laser inenergia elettrica e che il flusso di ra-diazioni ionizzanti potrebbe avere un

impatto ecologico e biologico gravesulla Terra. Coloro che sono favorevo-li contestano queste obiezioni e cita-no i pareri di noti istituti accademiciamericani, cinesi e giapponesi. A co-minciare dall’Accademia Internazio-nale di Astronautica che in un suostudio ha sostenuto che il sistema dienergia solare basato nello Spazio ètecnicamente ed economicamentefattibile e realizzabile nei prossimi de-cenni. Anzi ritiene che entro quindicianni il primo prototipo potrà esseremesso in orbita. Secondo gli autori isatelliti in orbita geostazionaria tra-smetteranno ininterrottamente da unoa dieci Megawatt di energia. Il siste-ma occuperebbe uno spazio di circasette chilometri, avrebbe un peso dicirca mille tonnellate e richiederebbeprobabilmente da 480 a 800 lanci.La Cina ha varato un piano trentenna-le per realizzare una stazione spazia-le di circa un chilometro quadrato cheprodurrebbe una energia di circa cen-to megawatt. Negli Stati Uniti il Natio-nal Secur ity Space Office hapubblicato uno studio intitolato “Spa-ce-Based Solar Power: An Opportu-nity for Strategic Security” nel quale sisostiene che il progetto è tecnicamen-te fattibile e si invita il governo a ini-ziare un programma nazionale.L’USAF è particolarmente interessataal problema perché considera l’ener-gia “il centro di gravità in guerra” e ri-t iene che i l vantaggio nel campoenergetico mette in grado di vincerla.Inoltre il successo del progetto ridur-rebbe la dipendenza energetica dal-l’estero e creerebbe l’opportunità didiventare fornitore di energia a un va-sto mercato.Strategicamente ritiene che il pro-gramma di energia solare nello Spa-zio darebbe un enorme profitto inmateria di sicurezza nazionale. Il co-mandante dell’U.S Strategic Com-mand Rober t C. Kehler ha scr itto(Implementing the National SecuritySpace Strategy - Strategic StudyQuarterly - Spring 2012) che la dipen-denza dallo spazio degli USA non èmai stata così grande come oggi e

che la nazione deve affrontare unasvolta strategica decisiva che se nonsuperata metterà a rischio la leader-ship americana e i benefici guadagna-ti con le attività spaziali. SecondoKehler le capacità spaziali offrono agliStati Uniti vantaggi senza precedentinelle decisioni nazionali, nelle opera-zioni militari, nella sicurezza naziona-le, nel potere economico e scientifico.Inoltre, secondo il generale, i sistemispaziali insieme con altre capacitàconsentono alle forze armate di vede-re con chiarezza il campo di battaglia,di navigare con accuratezza, colpirecon precisione, operare con sicurez-za. Preservare, aggiunge, i vantagginella sicurezza nazionale derivantidallo spazio è importante per le mo-derne operazioni militari e resta unobiettivo chiave degli Stati Uniti.Al riguardo il 28 giugno 2010 il Presi-dente Obama, nel documento Natio-nal Space Policy, indicò gli obiettiviche gli Stati Uniti perseguiranno con iprogrammi spaziali. L’anno scorso l’USAF ha pubblicato lostudio Energy Horizons, definito la vi-sione della forza armata della scienzae della tecnologia dell’energia solarebasata nello Spazio focalizzata sullemissioni aeree, spaziali, cibernetichee infrastrutturali. Nello stesso tempolo studio è un accertamento delle tec-nologie e delle capacità che l’USAFpuò sviluppare in materia di energiaper aumentarne la produzione e sod-disfare tutte le esigenze delle forze ar-mate.Nel gennaio 2011 il governo statuni-tense promulgò la National Space Se-cur ity Strategy (NSSS) con gliobiettivi di rafforzare la sicurezza, lastabilità nello spazio, di mantenere eaccrescere i vantaggi della sicurezzastrategica nazionale forniti all’USAdallo Spazio, di rinvigorire la base in-dustriale spaziale che sostiene la si-curezza nazionale degli Stati Uniti.L’NSSS è basata su cinque princìpifondamentali o pilastri: promuovere unresponsabile, pacifico e sicuro usodello Spazio; migliorare le capacitàspaziali americane, consociarsi con

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nazioni responsabili, con organizza-zioni internazionali e con industriecommerciali, prevenire e dissuadereaggressioni contro le infrastrutturespaziali americane, prepararsi a difen-dersi da attacchi e ad operare in unambiente politico, militare ed econo-

mico degradato o conflittuale.In conclusione quasi tutte le nazioniche operano nello Spazio pare cheabbiano accantonato i grandi pro-grammi spaziali (Luna, Marte ecc.)per dedicare studi ricerche e mezzi fi-nanziari allo sfruttamento dello Spazio

per la produzione di energia solare.Sembra, insomma, che sia iniziatauna vera e propria corsa che preoccu-pa soprattutto i militari americani chetemono di perdere la leadership nelleattività nello Spazio e soprattutto nelsuo sfruttamento militare.

Il 26 maggio, organizzata dall’Associazione TrasvolatoriAtlantici (ATA), ha avuto luogo ad Orbetello la cerimoniain ricordo del quarantesimo anniversario della traslazione

delle spoglie del maresciallo dell’aria Italo Balbo e dei suoicompagni di volo caduti nel cielo di Tobruk il 28 giugno1940, dal Mausoleo di Bari al riquadro del Cimitero dellacittà nella quale presero vita le grandi imprese della storiaaeronautica italiana e mondiale.Dopo un momento di raccoglimento davanti alle tombe overiposano i partecipanti alle crociere mediterranee ed ocea-niche che hanno voluto essere sepolti vicini al grande per-sonaggio, ideatore e guida delle trasvolate, il folto gruppodi convenuti si è trasferito nel vicino Sacrario inauguratonel 1960 dal ministro della Difesa Giulio Andreotti e dal ca-po di Stato Maggiore dell’AM, gen. SA Silvio Napoli. Un picchetto d’onore, autorità civili e militari, rappresentan-ze di tutte le armi e del Nastro Azzurro hanno sottolineatocon i loro labari la solennità del momento.

Alla cerimonia hannopartecipato il presi-dente dell’ATA ing.Renato Valle, il vicepresidente avv. Pao-lo Balbo, il vice sin-daco di Orbetello eassessore alla cultu-ra arch. MarcelloStoppa, il col. Fran-cesco Grassi, co-mandante deldeposito territorialeAM di Fiumicino, il

gen SA Gianbortolo Parisi, presi-dente nazionale dell’Associazio-ne Arma Aeronautica, il ten. col.Luigi Bigi, comandante del 64°Deposito AM di Porto S. Stefano,una rappresentanza del 31° e del4° Stormo, i labari dell’ATA, dellesezioni AAA di Orbetello, Monte-pulciano e del nucleo di Legnagononché quello della sezione delNastro Azzurro di Grosseto e nu-merosi soci del sodalizio.Alla deposizione delle coronedell’AM, del Comune e dell’ATA hafatto seguito il rito religioso, e unatestimonianza del presidente Vallesull’impegno svolto dal Sodalizio afavore della storia dell’AeronauticaMilitare italiana e sulla onorevoleresponsabilità assunta nel farsi carico dell’affidamento moralee materiale del riquadro cimiteriale diventato oggi immancabi-le punto di riferimento di memoria patria.Sono stati infine consegnati i diplomi di socio onorariodell’ATA al col. pil. Girolamo Iadicicco, comandante del 31°Stormo, al ten. col. nav. Pier Luigi Poletti, direttore del mu-seo AM di Vigna di Valle e al citato ten. col. Bigi.Con una riunione conviviale al 64º Deposito ed una visitaalla Mostra sull’evento allestita dal gruppo filatelico locale“B. Andreuccetti” si è conclusa una giornata in cui i valoridel passato e l’amicizia tra vecchie e giovani generazionihanno creato una indimenticabile atmosfera.

R.V.

L’ATA ha ricordato i suoi Caduti

Dovuta alla tuta anti-g l’anossia sull’F-22?

A pag. 19 di Aeronautica n. 5/2012 ricordavamo, in occasione della notizia che l’U-SAF aveva ricevuto il suo ultimo Lockheed Martin F-22 Raptor, gli episodi di anossialamentati dai piloti di tale aereo e l’incidente mortale probabilmente occorso nel2010 ad uno di loro a causa di tale fenomeno.Apprendiamo ora che - come riportato dalla stampa statunitense - la causa dei feno-meni di difficoltà di respirazione lamentati dai piloti dell’F-22 potrebbe essere impu-tata alla parte superiore della tuta anti-g da loro indossata, tanto che l’Air CombatCommand avrebbe deciso «di non far indossare ai piloti il “vest” dell’anti-g» stessa.

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Giovanni Silvio Covoni, I nastrinidelle decorazioni - Le ricompense,Youcanprint, Tricase (LE) 2012, cm.15 x 21, pp. 300. Euro 22,00.Il volume, opera di un luogotenente incongedo dell’Arma dei Carabinieri ededicato al vicebrigadiere MOVM Sal-vo D’Acquisto, anche se non trattaspecificamente di tematiche aeronau-tiche, viene segnalato in questa rubri-ca in quanto un numero considerevoledi soci dell’AAA si fregia di almenouna decorazione od onorificenza rice-vuta per la sua attività in servizio o afavore del sodalizio di appartenenza.Nel volume vengono ampiamente illu-strate, con i testi dei relativi decreti diconcessione e la riproduzione dei loronastrini, 66 ricompense militari, civili ereligiose.Ai soci di Associazioni e ai militari inservizio è praticato uno sconto del10% sul prezzo di copertina nonchéimballaggio e spedizione gratuita.Disponibile presso l’autore all’[email protected] o al telefono0184299190.

Maurizio Gaudino, Argento Aero-nautica: 25 anni di A.M., edito inproprio, 2012, cm. 14,5 x 21, pp. 95.Euro 10,00.L’autore, sottuff iciale special istamontatore dell’Aeronautica da sem-pre in servizio al 4° Stormo, raccontai suoi 25 anni di vita nell’Arma Azzur-

ra attraverso una serie di fotografie edi brevi testi che vanno dal periodoimmediatamente precedente l’arruo-lamento nel 1983 al 22 febbraio2010, quando viene portato in volosull’Eurofighter «toccando il cielocon un dito».In mezzo, personali immagini di vitadel reparto, di colleghi e superiori, dimolte missioni anche all’estero, di epi-sodi, aneddoti e ricordi che marcanola celebrazione di questo “giubileod’argento” con la Forza Armata.Disponibile presso Aviation Collecta-bles Company, www.aviastore.it

Michele Gagliani, Avventure nelmio cielo, IBN Editore, Roma 2012,cm. 15 x 21, pp. 123. Euro 13,00.L’autore, pilota civile e istruttore negliAero Club da quasi cinquanta anni,racconta diversi incidenti e temuti in-cidenti - fortunatamente sempre ri-soltisi senza gravi conseguenze perlui o per i suoi compagni di volo - ac-cadutigli nel corso della sua lunga at-tività.Una serie di eventi che, tra l’altro, co-stituiscono quasi un manuale di “sicu-rezza del volo” e la cui lettura puòrisultare interessante e istruttiva perchi pratica per diletto o sport “le viedel cielo”.Disponibile presso l’Editore IBN, ViaG. Mingazzini 7, 00161 Roma, tel/fax06 4469828.

Call Sign Pioppo In occasione del 5° anniversar iodella costituzione del Gruppo Ripor-to e Controllo Difesa Aerea (GRC-DA), ente che ha ereditato il “CallSign Pioppo” e che nasce dalla ri-configurazione della Sezione Ope-rativa Difesa Aerea (SODA), già 11°Gruppo Radar dell’AM, è stato pre-parato un libro fotografico comme-morativo di 60 pagine che riassumela storia di Pioppo Radar attraversoimmagini e notizie dalla sua nascitaad oggi.Il volume, il cui costo è stato indicatoin Euro 6,50, sarà stampato appenasaranno concluse le adesioni e, per-tanto, si invitano tutti gli interessati aprenotarlo, indicando il numero di co-pie desiderate, rivolgendosi, ancheper ulteriori informazioni sull’opera, alten. col. Daniele Antonini, telef. 0532828420, RINAM 630.2420, e.mail: [email protected]

Segnalazione di pubblicazioni a soggetto aeronautico

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Proposta la diminuzione delle testate nucleari USA

Il generale James Cartwright, giàsottocapo di Stato Maggiore dellaDifesa USA ed ex comandante del-

le forze nucleari, ha dichiarato che gliStati Uniti dovrebbero ridurre drasti-camente il numero di testate nuclea-ri, e quelle che restano dovrebberoessere ammodernate in modo da ri-durre sia il tempo per la loro predi-sposizione, che è ora di 72 ore, sial'eventualità di incidenti dovuti alla lo-ro vetustà. “II nostro arsenale attuale - ha affer-mato il generale - non è in grado diaffrontare le minacce del 21° secolo”.

L’USAF ha la sua prima donna comandante di Stormo

Bella, bionda, pilota da caccia, un petto pie-no di decorazioni, il col. Jeannie Leavittscorsa è recentemente entrata nella storia

dell’USAF come la prima donna che abbia as-sunto un comando di Stormo.Pilota di F-15E Strike Eagle con più di 2.500 oredi volo, il primo giugno scorso ha assunto, infatti, il comando del 4th Figh-ter Wing di stanza a Seymour Johnson AFB, nel North Carolina, in sosti-tuzione del pari grado Patrick Doherty.“Il Col Leavitt - ha detto il magg. gen. Lawrence Wells che ha presenziatoalla cerimonia del passaggio di consegne - ha uno spirito innovativo, untalento per il lavoro di squadra e questo sarà essenziale per condurre il4th Figher Wing verso nuovi traguardi”.Il col. Leavitt è stata in passato anche la prima donna a seguire un corsodi addestramento al combattimento come pilota da caccia. Vedere percredere! (http://www.seymourjohnson.af.mil/)

G.N.

F-35 per la Norvegia...

L’acquisto di due Lockheed Martin F-35 Lightning II (Joint Strike Fighter) è stato confermato dalla Norvegia cheintende acquisire tale macchina anche quale vettore del Joint Strike Missile che tale paese sta producendo.Nel dare la notizia, fonti ufficiali della Royal Norvegian Air Force hanno precisato che altri due F-35 saranno ac-

quisiti nel 2016 e altri 48 a decorrere dall’anno successivo per un totale di 52 esemplari.L’intera acquisizione, che avrà un costo stimato di circa 10 miliar-di di dollari, consentirà di sostituire i 57 General Dynamics F-16Ae B Fighting Falcon che quella Forza aerea ha attualmente nellasua linea di volo.

...e per la Turchia

Il ministro della Difesa turca, ha reso nota l’intenzione del suogoverno per l’acquisto di circa 100 F-35 in base ad un contrattodel valore di 16 miliardi di dollari.

I primi due di questi caccia di quinta generazione dovrebbero es-sere consegnati nel 2015 cominciando così a sostituire gli ormaianziani F-4E Phantom e F-16C Fighting Falcon attualmente nelle linee di volo delle forze aeree di Ankara.Gli ordinativi successivi, è stato precisato nell’occasione, saranno formalizzati in seguito nell’ambito degli accordiche la Turchia avrà con l’azienda produttrice, accordi peraltro già utilizzati da altri partecipanti al programma JSF.

L’India ordina 75 Pilatus PC.7

Al termine di una serie di valutazioni di aerei addestratori, l’In-dian Air Force ha firmato con la Pilatus un contratto per la forni-tura di 75 turboprop PC-7 MkII da consegnare entro il 2013. Nel

contratto sono compresi i sistemi di addestramento e un pacchettocompleto di supporto.

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Il presidente dell’ONFA, gen. SA Piergiorgio Crucioli, ha ricevuto da un suo piccolo assistito una letterina che ha poi in-viato al nostro direttore editoriale affinché valutasse la possibilità di pubblicarla sul mensile dell’Associazione.Cosa che facciamo con piacere unitamente all’augurio più affettuoso, per il piccolo estensore e per tutti i “ragazzi del-

l’ONFA” e le loro famiglie, di un futuro colmo di serenità, di soddisfazioni e di ogni personale prosperità.

Da un bambino assistito dall’ONFA

“Il mio pensiero”

Quando accendo la televisione spesso vedo tantaconfusione. Disastri annunciati, morti ammazzati; unacrisi affermata e una Unione Europea impacciata.Penso a quello che un giorno vorrei fare, ma misento un pesciolino in mezzo al mare.Le paure sono tante…, ma sento un obiettivo chemia madre mi ha insegnato a pensare positivo.Nel suo volto a volte stanco e provato, sentol’amore e la speranza che lei non ha maiabbandonato!Ho 12 anni e voglio sperare, che il mio impegnoscolastico sia un contributo in questo mondoper migliorare. I miei bei voti a scuola nonsono una pretesa…ma sono la gioia di vedere la ruga di miamadre più distesa!Vorrei essere un bravo uomo nella società…,ma non solo per le mie capacità.Credo che bisogna migliorare quel concettoDi “Amore” e “Giudicare”.Occorre disciplina e serietà, ma non credo che basti… pensiamo alla onestà!Onestà nel rispettare,Onestà nel ricordare,Onestà nell’umiltà e nel migliorar ciò che il 2012 ci sa dare!Se avessi un padre gli direi:“Parlami, spiegami quel che sei».Io non so cosa è stato, so solo che mammal’ha amato!Di lui mi è rimasto poco… ed è come unsuono lontano, ecco che le sue note miarrivano con una melodia di UN ANTICO CAPITANO!Ora sorrido, ed è vero!Ecco l’ONFA nel pensiero!Un pensiero di possibilità che la vita mi dà.Vorrei essere un contributo per chi in me haCreduto.Il sostegno dell’ONFA mi ha insegnato che chicresce bene ha un futuro onorato!

Davide

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Grave lutto del comandante Petrosellini

Il 13 giugno è deceduta a Roma la signora Adriana Navarro, consorte del comandante Costantino “Pedro” Petro-sellini, uno dei più noti e attivi soci dell’AAA e già valoroso pilota da caccia e collaudatore nell’AM e poi coman-dante senior dell’Alitalia.

La signora Adriana, sposata dal 1941, aveva sempre seguito il marito in tutta la sue vita aviatoria e, in part icolare, diquella in guerra facendone anche oggetto di un diario personale, “Il mio diario” appunto, del quale Aeronautica ave-va pubblicato ampi stralci a pag. 21 del n. 4/1995 «quale omaggio e tributo di riconoscenza - scrivevamo - a quante,unite agli uomini in grigio azzurro, ne hanno condiviso con amore e trepidazione i sacrifici, le pene, gli umani timori,i rischi, ma, soprattutto, l’appassionata dedizione alla nostra Forza Armata».Al comandante “Pedro” ed ai suoi familiari l’affettuosa espressione del più sentito cordoglio di tutto il sodalizio e,particolarmente, di questo nostro mensile di cui è stato a lungo attento ed apprezzato collaboratore.

L’Oman avrà l’Eurofighter?

Secondo quando riportato da DedaloNews l’Oman sarebbe in trattative con BAE Systems per l’acquisto di 12Eurofighter Typhoon. La notizia arriva ad un mese dall’annuncio dell’ordinativo di 12 F-16 Block 50 dagli USA,che si aggiungono ai 12 già in servizio. Così facendo la Royal Air Force of Oman avrebbe una linea di com-

battimento basata su due modelli, una scelta decisamente controcorrente considerati gli oneri sempre maggiori peril mantenimento di mezzi di 4ª generazione avanzata.

Pillole dal web

Per chi ama l’acrobazia spinta, diritta e rovescia, su Extra 300 S, ecco un filmato che mostra la straordinaria bra-vura di Patty Wagstaff. Nata nel 1951, figlia di un pilota americano delle linee aeree giapponesi, e con una sorellaa sua volta pilota, Wagstaff ha volato con la Pattuglia Acrobatica Statunitense vincendo medaglie d’oro, argento ebronzo nei vari concorsi internazionali per diversi anni. Nel 1987, ha guadagnato il Rolly Cole Memorial Award peri suoi contributi agli sport acrobatici, e nel 1991, ha vinto il suo primo di tre campionati statunitensi. Nel 1991, We-stern Flyer Magazine l’ha scelta come loro pilota preferito. Nel 1994, il suo Extra 260, aereo sponsorizzato daGoodrich, è stato messo in mostra accanto al Lockheed Vega di Amelia Earhart al National Air and Space Mu-seum di Washington. Cliccate:http://www.youtube.com/watch?v=5i2AtF05TNo&feature=related

Vi ricordate quando ci si preparava a sfilare per il 2 giugno con una compagnia schierata con un fronte di nove uo-mini?Ebbene, tutte bazzecole di fronte allo sfilamento in parata di donne soldato cinesi con un fronte di ben 25 solda-tesse in occasione delle celebrazioni per il sessantennale della loro Repubblica Popolare. Filmato da non perdere,non foss’altro per lo spettacolo offerto dalla loro bellezza clonata, messa in risalto dal colore rosso della bellauniforme e dal perfetto sincronismo di gambe e minigonne. Vedere per credere. Cliccate:http://www.youtube.com/embed/1vA4T1wfJLE?rel=0

È andato in pensione ma lo Space Shuttle rimane pur sempre un affascinante velivolo. Ecco un link interattivo chepermette di esaminarne il cockpit e di toglierci qualche curiosità. Cliccate:http://360vr.com/2011/06/22-discovery-flight-deck-opf_6236/index.html

Infine, è notizia di questi giorni, mentre stiamo andando in macchina, la prima formazione di ben cinque Airbus A-400M che dopo aver decollato da Tolosa ed aver fatto questa storica formazione, hanno proseguito ognuno per lasua strada portando avanti le prove di collaudo previste dal programma. Si spera, infatti, di poter consegnare allaFrancia il primo velivolo entro la fine del corrente anno.Chi ha esperienza di formazioni fatte con i plurimotori non può perdersi questo filmato. Cliccate:http://www.bruxelles2.eu/marches-de-defense/a400m/la-premiere-formation-da400m-en-vol.html

G.N.

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UN RICORDO LEGATOAL M.LLO AGELLO EDAL SUO MITICO MC.72Il maresciallo Antonio Te-deschi della sezione diTreviso, a proposito del-l’articolo di Carlo Miglia-vacca su Francesco Agellopubblicato a pag. 12 di Ae-ronautica n. 4/2012, scrive:«Del maresciallo FrancescoAgello avevo sentito parlareappena arrivato a Casertaper frequentare il 9° corsomotoristi nell’ormai lonta-no 1957.Quel pilota mi era entratoin simpatia non soltantoper le sue imprese, ma an-che per il suo fisico simileal mio, statura compresa.Durante il servizio ne ave-vamo ampiamente parlatofra colleghi e superiori, poi,inaspettatamente, comeper una sorta di predesti-nazione avvenne quantosto per narrare. Prestavo servizio in qualitàdi meccanico al 3° GEV del53° Stormo di Cameri, do-ve si eseguivano ispezionifino alle 400 ore di volo de-gli F-104G e S.Era il 1973, forse di feb-braio, quando un bel mat-tino, mentre stavosvolgendo il mio lavoro, mivedo arrivare tutto impac-chettato il mitico MC.72del maresciallo Agello. Sì,proprio quello dell’ultimosuperstite. Stupito chiedoil perchè di quell’arrivo. Ri-correva il Cinquantennaledella costituzione dell’Aero-nautica Militare; l’idrovo-lante proveniva dal Museodella scienza e della tecnicadi Torino dove era statocollocato nel 1971 in occa-

sione del Centenario dell’U-nità d’Italia, ed ora dovevarappresentare i 50 anni divita dell’Arma Azzurra inuno stand alla Fiera cam-pionaria di Milano.Naturalmente, come le bel-le donne un po’ attempate,aveva bisogno di qualcheritocco. Quale migliore oc-casione per me!Avuta l’autorizzazione deimiei superiori mi buttai acapofitto “in quella avven-tura”. Un mese o poco piùdi lavoro ed il leggendarioidrovolante sembrava nuo-vo. Smontaggio, “impac-chettamento” e via allaFiera. Un figurone, perchèil velivolo venne montato,non senza difficoltà, in po-sizione di virata.Sono trascorsi ormai 40anni e non ricordo i nomidei colleghi che partecipa-rono alla riuscita di quelprogetto, ma una cosanon ho dimenticato: perl’occasione “scomodaro-no” un vecchio operaiospecializzato della dittaMacchi che, davvero com-movente, ricordava tuttodi quel velivolo ed ognitanto interveniva dicendo«qua c’era una coppiglia,questo dado non è il suo»ecc. Lo sentiva proprio co-me una sua “creatura” ene aveva ben d’onde, datal’importanza di quell’irri-petibile idrovolante cheracchiudeva in sé potenzaed eleganza.Un grandissimo privilegioper me aver dato un s iapur minimo contributoalla prosecuzione del lasua vita.Se ce ne fosse bisogno (ma

non credo) un pensiero atutti coloro che con capar-bietà e abnegazione nehanno esaltato le qualità eun ringraziamento a chimi ha dato l’opportunità diricordare quanto sopra».

I TRE COLORI DELLANOSTRA “BANDIERA”Il socio Elio Galassi dellasezione di Loreto scrive:«Ecco un piccolo, ma si-gnificativo episodio di qua-si 70 anni fa, rimastopiacevolmente nella miamemoria.Ero marconista di bordoe facevo parte dell ’equi-paggio di un SM.82 del-l’Aeronautica dislocato aDecimomannu dopo l’ar-mistizio.Il 23 ottobre 1943 ricevem-mo l’ordine di recarci al-l ’aeroporto di Milis pertrasportare personale e ma-teriali a Capodichino. Sidecolla alle 8,00.Nel grande aeroporto na-poletano fummo fortunatiperché i l Marsupiale fuparcheggiato nella zonapresieduta dagli inglesi eproprio vicino al le lorocucine.Il personale lì impiegato,era composto da prigionieridi guerra italiani al serviziodelle forze britanniche, enotammo che era intento aguardarci e si consultavaparlottando animatamentesu chi potevano essere imembri dell’equipaggio abordo di un apparecchiocon tre cerchi colorati,quelli che sostituivano ivecchi simboli.Al nostro motorista vennel’idea, con l ’assenso del

comandante, di esporreuna piccola bandiera tri-colore che un bambino ciaveva regalato tempo pri-ma e che, con qualcheespediente improvvisato,fu issata sul tetto del no-stro aereo sventolando alleggero vento.I visi degli astanti denota-rono subito di aver capitoche eravamo italiani e ci fuun festoso sbracciamento,un coro di «Paisààà! Veniaccà!» e tante strett e dimano.Da allora non posso esi-mermi da una riflessione:eravamo solo degli scono-sciuti, ma è bastata l’espo-sizione di tre pezzetti unitidi stoffa colorata per farcisentire fraterni. È l’Italia!Non vi dico con quale en-tusiasmo vollero accoglier-ci, rifornendoci di ogni bendi Dio, compreso un pezzodi torta di mele che cer-cammo di farcela bastareper un bel po’.L’episodio che vissi allora,oggi mi fa riflettere, perchéquesto simbolo della Patriaè ben vivo nel cuore di tan-ti italiani, anche se alcuni“saccenti” consigliano diusare quella stoffa per benaltri scopi….Consiglio checonsidero un vero insultoche offende la mia italia-nità e, soprattutto, i tantiche per questa Bandierahanno sacrificato la vita.Sempre, quando vedosventolare al vento questoTricolore o la grande Ban-diera lasciata nel cielo dal-le nostre “Frecce Tricolori”,mi emoziono profonda-mente… Non posso farne ameno: è più forte di me!»

Lettere al Direttore

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L’ASSOCIAZIONEARMA AERONAUTICA

Anche questo anno ha avuto luogo, dal 12 al 20 mag-gio, il consueto viaggio della Presidenza nazionaledell’AAA organizzato con lo scopo di venire in con-

tatto con le realtà aeronautiche di altri Paesi congiunta-mente agli aspetti sociali, ambientali e paesaggistici che licaratterizzano.Il viaggio, organizzato alla volta del Marocco ed al qualehanno partecipato soci provenienti dalle varie sezioni AAA,aveva nel suo programma la visita della Reale AccademiaAeronautica marocchina e della base aerea Befra sededella Pattuglia Acrobatica Nazionale “Marcia verde” ed intal senso erano state richieste le previste autorizzazioni at-traverso l’Addetto militare del Marocco in Italia. La fase or-ganizzativa ha avuto il suo corso e, pur troppo, solo ilgiorno prima della partenza è pervenuta una comunicazio-ne, da parte dell’Ambasciata del Marocco, che la richiestavisita non poteva essere effettuata nei tempi previsti e, difatto, spostata ad altra data.

Pur dispiaciuti didover cancellarela parte “profes-sionale”, non po-tendo annullare ilprogramma or-mai in fase ese-cutiva, il viaggiosi è svolto co-munque.Organizzato conla collaborazionetecnica della Civaturs di Roma, ha visto percorrere il Paese illungo e in largo su una distanza di circa 1.600 km sul percor-so Casablanca, Rabat, Meknes, Fes, Volubilis, Ifrane, Erfoud,Quarzazate, MarraKesh consentendo di visitare, oltre alle cit-tà imperiali, il massiccio dell’Atlante e le Gole del Dades.

A.S.

L’AAA in Maroccotra montagne, deserto e città imperiali

Ciampino

Il gen. BA Carlo Greco è stato elet-to presidente della sezione in so-stituzione del dimissionario magg.Mario Grasselli.

Cinto Caomaggiore

Il m.llo sc. Franco Gioia è statonominato capo del nucleo suben-trando al deceduto Enrico LinoGobatto.

Napoli

Presidente: m.llo Antonio Trin-chese, vice presidenti: m.llo sc.Nicola Maraglino e lgt. FeliceToni; segretario: 1° av. Fulvio Vi-tiello; tesoriere e rappresentantedei soci aggregati: Pietro Capu-to; consiglieri:, av. Luigi Capur-ro, aiut . Sebast iano Falanga,m.l lo sc . Carmine Gagl ione,m.llo sc. Elio Pappalardo e serg.Daniele Patriarca; capo nucleo

di Pompei: aiut. Eugenio Volpe.

Pignataro Maggiore

Presidente: aiut. Tommasino Ro-toli; vice presidenti: m.llo sc. Do-menico Cenname e lgt. NicolinoScialdone; segretario: 1° m.lloLuigi Lo Sapio; tesoriere: lgt. Sal-vatore Giuliano; consiglieri: aiut.Tommaso Bovenzi, lgt. GiuseppeFusco (1961) e lgt. Salvatore Ca-faro.

RINNOVO CARICHE

Nuova intestazione del Conto corrente bancario dell’AAA

Si comunica che a seguito della ristrutturazione interna della Banca Popolare di Lodi, a decorrere dal 25 giu-gno 2012, il Conto corrente bancario della Presidenza nazionale dell’AAA avrà i seguenti riferimenti:Banca Popolare di Novara (Gruppo Banco Popolare): Codice IBAN IT39F0503403230000000136949 - Codice

BIC/SWIFT BAPPIT21N84Per circa 2-3 mesi avranno ancora validità i precedenti codici IBAN e BIC/SWIFT.

OrbetelloLa sezione ha attivato un proprio sito in-ternet consultabile sulla pagina web:http://assoaerorbetello.weebly.com

NUOVI INDIRIZZIProroga del Premio “Il mio cielo”

L’Organizzazione del Premio “Il mio cielo”, che - per la pre-sentazione delle opere concorrenti aveva fissato il terminedel 30 giugno 2012 (v. pag. 34 di Aeronautica n. 2/2012) - ha

ora stabilito di posticipare tale termine al 31 ottobre 2012 perdare agli autori più tempo per la realizzazione delle opere stesse.

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

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(( AVVENIMENTI LIETIAVVENIMENTI LIETI ((PROMOZIONI A sergente- Mario Amarante, Giu-seppe Robustelli e Ro-berto Sedia (sezione diSarno).

MEDAGLIAMAURIZIANA- lgt. Tommaso Mandalà(sezione di Cesena).

DECORAZIONIIl socio m.llo 1ª cl. Dome-nico Pica, presidente del-la sezione di Vallo diDiano, è stato insignitodella medaglia d’argentoal merito Costantiniano.

Il socio ten. col. Aldo Di FiFiore della sezione diSpongano è stato insignitodella medaglia d’argento dibenemerenza del SacroMilitare Ordine Costanti-niano di San Giorgio.

NOMINE A SOCIO BENEMERITO- Av. sc. Elio Casadei, av.sc. Gilberto Castagnoli,av. Norberto Fusaroli Ca-sadei e Roberto Raffaelli(sezione di Cesena).

- Lgt. Armando Cesari eaiut. Roberto De Donno(sezione di Maglie).

SOCI CHE SI FANNO ONOREIl socio 1° m.llo GiacomoBellesso, capo nucleo di

San Donà di Piave, è sta-to iscritto nell’Ordine deicavalieri di San Marco.

Il socio aggregato Carlod’Agostino, addetto stam-pa della sezione di Mon-falcone, ha ricevutodall’Ordine dei giornalistidi Trieste il riconosci-mento per i 50 anni diiscrizione a quell’Albo.

Il socio Antonio Fundaròdel nucleo di Alcamo èstato eletto consiglierecomunale di quella città.

Il socio Savino Mainquàdella sezione di Fermo èstato eletto presidentedella locale sezione pro-vinciale dell’Associazionenazionale mutilati e inva-lidi di guerra.

Il socio 1° m.llo GiuseppeMartines della sezione diTrapani è stato elettoconsigliere al Comune diErice.

Il socio Antonio Placerea-ni, della sezione di Tar-cento, è stato elettoconsigliere al Comune diMontenars.

Il socio m.llo GianlucaPossenti del nucleo di Ce-rea è stato eletto assesso-re del Comune di quellacittà.

Il socio Claudio Sandruvidella sezione di Tarcentoè stato eletto sindaco delComune di Montenars.

LAUREEIn scienze politiche- il socio 1° av. sc. Carmi-ne Ingenito (sezione diSarno);

- Claudia Palleschi, figliadel socio com.te Bruno(sezione di La Spezia).

NOZZE DI DIAMANTEHanno raggiunto l’ambì-to traguardo:- il socio 1° av. fot. e vete-rano della 2ª GM comeaerosilurante Odo Fines-si con la signora Adriana(sezione di Torino).

NOZZE D’OROLe hanno felicemente fe-steggiate:- il socio m.llo sc. AntonioCassano con la signoraDomenica (sezione diLecce);

- il socio Giovanni Panta-leo con la signora Irene(sezione di Gioia delColle);

- il consigliere di sezionem.llo sc. Lelio Petruccicon la signora Luisa (se-zione di Parma);

- il presidente di sezionem.llo Alberto Tizianelcon la signora Gilda (se-zione di Sacile);

- il presidente di szioneMario Vallasciani con lasignora Maria (sezionedi Fermo).

NOZZESi sono uniti in matrimo-nio:- il socio Antonio Parise ela signorina GabriellaMalarico (sezione di La-mezia Terme);

CULLE- Il socio Maurizio Badi-ni e la s ignora Si lviaannunciano la nascitadel primogenito Denis(sezione di Grosseto);

- Il socio Emanuele Fio-raso e la signora Miche-la annunciano la nascitadi Federica (nucleo diCastelgomberto);

- Il socio 1° av. sc. Anto-nio Sammartino e la signora Francesca an-nunciano la nascita delprimogenito DavideAntonio (sezione diVallo di Diano);

- la socia Mariangela Ta-rantino e il consorte Car-lo Lorenzini annuncianola nascita di Cloe (sezio-ne di Campi Salentina);

- Il socio Silvano Tariccoe la signora Roberta an-nunciano la nascita delprimogenito Gabriele(sezione di Mondovì).

Raduno degli “Amici di Cà Ton” - 56° Gruppo IT

Il 28 e 29 settembre 2012 avrà luogo il primo radunodel personale militare che ha fatto parte del 56° Grup-po IT a Cà Tron di Roncade (Treviso).Gli interessati a partecipare all’evento sono invitati acontattare, per i dettagli e le modalità di adesione:- per i residenti al Nord:

Natale Pacino, tel. 0422 840086, cell. 347 1149472,e.mail: [email protected]

- per i residenti al Centro: Marco Di Girolamo, tel. 085 4313210, cell. 335337457, e.mail: [email protected]

- per i residenti al Sud: Antonio Di Martino, tel. 0932 258840-663215, cell.339 1871846, e.mail: [email protected]

RADUNI

Bruno Alitta E 21,00Medardo Baiocco “ 21,00Umberto Cantiello “ 25,00Francesco Ghittino “ 50,00

Giuseppe Monteleone E 21,00Giovanni Paolo Ozzi “ 20,00Ettore Puglisi “ 21,00Carlo Rustichelli “ 21,00

SOSTENITORI DI “AERONAUTICA”

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

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Treviglio

50° di fondazione della sezione e radunoregionale dei sodalizi AAA

I l 27 maggio, in occasione del 50°anniversario dellanascita della sezio-ne, ha avuto luogoil raduno regionaledei sodal izi AAAdella Lombardia.L’evento ha visto, ol-tre alla resa deglionori a tutti gli avia-tori deceduti, laconsegna delle ono-rificenze di beneme-rito, lo scoprimentodel logo dell’Aeronauticasul monumento dell’Asso-ciazione, la celebrazionedella S. Messa e la bene-dizione del nuovo labarodel sodalizio (foto).Presenti alle cerimonie,con il direttivo della se-zione, la Fanfara della 1ªRegione Aerea, le rappre-sentanze con Labari deisodalizi AAA partecipan-

ti , i l sindaco GiuseppePezzoni, numerose auto-rità civili e militari dellacittà, il presidente regio-nale AAA m.llo GiancarloMilani e molti soci e fa-mi liari del le sezioni enuclei intervenuti. L’evento è stato conclusodal sorvolo di tre ultra-leggeri con fumata trico-lore.

Pavia

Cerimonia al Tempio della Fraternità di Cella di Varzi

Il 20 maggio la sezione hacelebrato - con il rito reli-gioso e la deposizione diuna corona d’alloro allalapide dei “Caduti per laPatria” - la ricorrenza del-la “Giornata azzurra”presso il Tempio della Fra-

ternità di Cella di Varziche raccoglie numerosi ci-meli recuperati su tutti icampi di battaglia della 2ªGM. Presenti all ’eventonumerose autorità civili emilitari locali ed un foltopubblico.

LOMBARDIA

Gallarate

Premiato il miglior straniero dei campionati di volo a vela

Il 19 maggio, nel corsodella cerimonia per lapremiazione dei vincitoridel primo campionato na-zionale alianti biposto 20metri svoltosi all ’Aeroclub di Calcinate del Pe-sce, la sezione ha offertouna coppa che il col. Mi-chele Ciorra, presidentedel sodalizio gallerateseha consegnato a PeterHartman quale migliorstraniero classificatosinella competizione.

SEZIONI E NUCLEI

FRIULI-VENEZIA GIULIA

Manzano

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

AERONAUTICA 6/2012

Monfalcone

Segnalazioni per il Premio“Personaggio aeronautico dell’anno”

La sezione ha indetto laquarta edizione del Pre-mio “Personaggio aero-nautico dell’anno” per il2012 destinato ad una per-sona, ente pubblico o pri-vato che con la sua operae la sua attività abbia con-tribuito a diffondere lacultura aeronautica in ge-nerale ed in particolare ilmondo del volo nel terri-torio regionale del Friuli-Venezia Giulia.Pertanto, la sezione AAA diMonfalcone invita ogni cit-tadino, istituzione, associa-zione o società a farpervenire entro il 15/12/012

alla sezione stessa - ViaMazzini 1 - 34074 Mon-falcone o per email alaaa.monfalconealice.it, ilcurriculum del candidatoproposto con la descrizio-ne dell’attività da esso svol-ta riguardante il mondo delvolo in generale e nel terri-torio in particolare.Il premio, costituito daun quadro dell’artista Al-do Bressanutti, sarà con-segnato nel corso diun’apposita cerimoniapubblica il prossimo 10dicembre nella ricorren-za della Patrona degliaviatori.

Palmanova

Commemorato il m.llo mot. MOVM Giovanni Durli

La sezione ha recente-mente commemorato il70° anniversario dellamorte del m.llo mot.MOVM Giovanni Durlicon la deposizione di unacorona e la resa degli ono-ri alla tomba dell’eroicoconcittadino, caduto nellaII guerra mondiale e al

quale è intitolata la sezio-ne stessa.Presenti alla cerimonia,con i picchetti dei lancieridella Cavalleria e dell’AM,anche le rappresentanzedelle locali Associazionid’arma e combattentisti-che e varie autorità civili emilitari del luogo.

EMILIA-ROMAGNA

Parma

Intitolata una strada al gen. Adriano Mantelli

La sezione, in collaborazio-ne con il locale Aero Club,ha organizzato la cerimo-nia per l’intitolazione diuna strada al concittadinogenerale Adriano Mantelli,pioniere del volo nonchépluridecorato pilota dacaccia nella guerra di Spa-gna e nel secondo conflittomondiale.Presenti all’evento, insie-me ad alcuni parenti delloscomparso e ad autoritàcittadine, una folta rappre-

sentanza del nostro sodali-zio, il presidente dell’AeroClub Franco Bottarelli, ilcomandante della retePOL NATO ten. col. Ro-berto Ruaro e un numero-so pubblico.Durante la cerimonia, nelcorso della quale sono sta-te rievocate la figura e leimprese dell’aviatore com-memorato, il luogo è statosorvolato dal G.59 di PinoValenti, fraterno amico diMantelli.

Il 3 giugno la sezione hacompiuto il suo 29° pelle-grinaggio al Santuario

medioevale della B.V. diLoreto a Muina di Ovaro(Carnia).

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Il 26 maggio - su propostadel locale nucleo AAA fa-vorevolmente accolta dal-l ’ a m m i n i s t r a z i o n ecomunale del luogo - haavuto luogo a Bolsena lacerimonia per l’intitolazio-ne di un Largo cittadinoall’av. sc. arm. Fulvio Orfei,deceduto nel 1940 nel cor-so di una missione di rico-gnizione strategica inAfrica settentrionale.La cerimonia, che ha avu-to come madrina la signo-ra Alida Orfei Stella,nipote del Caduto, è stataaperta dalla rievocazionedello scomparso da partedel direttore di “Aeronauti-ca” al termine della quale èstata scoperta la targamentre un picchetto d’ono-

re della Scuola marescialliAM di Viterbo presentavale armi, un trombettieredell’Associazione bersa-glieri suonava il “silenzio”e due aerei dell’Aero Clubdi Castelviscardo, decollatidall’aviosuperficie Alfina,sorvolavano ripetutamenteil luogo.Seguiva la deposizione diuna corona d’alloro inviatadal notaio col. LucianoD’Alessandro, presidenteonorario della sezione AAAdi Viterbo impossibilitatoa intervenire, e la benedi-zione della targa da partedel parroco di Bolsena, pa-dre Domenico Marra.Presenti alla cerimonia,con i familiari del Caduto,il sindaco Paolo Dottarelli,

LAZIO

Bolsena

Largo cittadino intitolato all’av. sc. Fulvio Orfei

MARCHE

Macerata

Commemorata la MOVM m.llo Di Tullio

Il 27 maggio, in occasio-ne di una giornata del-l ’aria con il raduno diultraleggeri sull’aviosu-perficie Bore di Chienti inCorridonia, ia sezione eL’Avio Club locale hanno

ricordato il sacri-ficio della MOVMm.llo pil. Arman-do Di Tullio alquale è stato inti-tolato l’Avio Clubstesso.Iniziativa che, hasottolineato ilpresidente dellasezione ten. Giu-seppe Sabbatini,«perpetua non so-lo la memoria diquesto eroico Ca-duto, ma anchequella della Scuo-la aeronautica di

Macerata, f ino alla suachiusura a Lui intestata epresso la quale il piccoloMonumento, che in quelcampo di volo ora lo ricor-da, rimase eretto».

TOSCANA

Massa Carrara

Commemorati i Caduti dell’AM

Il 3 giugno, a LiccianaNardi, la sezione ha com-memorato i Caduti del-l ’AM delle province diMassa Carrara e La Spe-zia con un omaggio alMonumento ai caduti e la

celebrazione del rito reli-gioso.Presenti alle cerimonie,con il sindaco di LiccianaNardi Enzo Manenti, va-rie autorità civili e militarie numerosi cittadini.

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

PUGLIA

Campi Salentina

Passeggiata culturale per sostenere la LILT

Il 18 maggio, il sodalizio,per sostenere la sezione di

Lecce della Lega Italianaper la Lotta contro i Tu-

mori (LILT) ha promossoun’iniziativa, condivisacon il Circolo “Il Mosaico”di Campi Salentina, cheha visto oltre100 cittadini,la maggior parte dei qualicon una maglietta dellaLILT, partecipare ad una“Passeggiata culturale” al-la scoperta dei tesori dellacittadina - illustrati dalprof. Alfredo Calabrese -raccogliendo nel contem-po, con la vendita dispecialità dolciarie prepa-rate dalle socie, 1.076 eu-ro a favore della LILT.

L’iniziativa si è conclusa ilgiorno successivo con unConvegno, molto parteci-pato, dal titolo “Quelloche alle donne non si di-ce”, nel corso del quale so-no intervenuti sutematiche senologiche,per il benessere femminilee psicoteraupetiche il dr.Giuseppe Serravezza, pre-sidente LILT a Lecce, ladr.ssa Anna Lucia Rapa-nà, responsabile dellaConsulta femminile LILTe la dr.ssa Marianna Bur-lando, formatrice LILT.

Casamassima

Vendita di azalee a favore dell’AIRC

Il 13 maggio la sezione haofferto la sua collaborazio-ne per la vendita di azalee il

cui ricavato è andato all’As-sociazione Italiana per laRicerca sul Cancro (AIRC).

Fulvio Orfei, nato a Bol-sena il 15 agosto 1918,entra giovanissimo nellaRegia Aeronautica qualespecialista armiere di-stinguendosi per capacitàprofessionali, entusiasmoe passione per il volo. Nel1939 viene destinato, adomanda, in Africa set-tentrionale e l’anno dopo,all’inizio del secondoconflitto mondiale, chie-de di essere trasferito adun reparto operativo ve-nendo assegnato alla 175ªSquadriglia da ricognizione strategica (RST) che,su velivolo S.79 “Sparviero”, opera dall’aeroportodi Tobruk. Un Reparto con il quale, dal 17 novem-bre 1940, partecipa - offrendosi spesso come vo-lontario - a numerose missioni belliche incurantedei pericoli rappresentati dalla contraerea o dallacaccia avversarie.Il mattino del 21 dicembre 1940, l’S.79 sul quales’imbarca con altri cinque membri dell’equipaggio,decolla per un’altra ricognizione, ma non rientra allabase perché abbattuto dagli Hurricane della RAFnella zona ad Ovest di Bardia precipitando presumi-bilmente in mare in quanto il relitto dell’aereo o i re-sti dell’equipaggio non sono mai stati ritrovati.Muore così, a soli 22 anni, questo valoroso speciali-sta dell’Arma Azzurra, significativo esempio di co-raggio, determinazione e profondo senso del dovere.

il Gonfalone del Comune,il capo nucleo AAA 1° av.Giuseppe Cempella, il pre-sidente della sezione AAAdi Viterbo m.llo InnocenzoBagnoli anche in rappre-sentanza del presidentenazionale gen. Gianborto-lo Parisi, molti soci conLabari delle Associazioni

d’Arma locali e viciniore,varie autorità civili e mili-tari, una rappresentanzadella Scuola marescialliAM guidata dal suo vicecomandante col. pil. Euge-nio Rovazzani, tanti stu-denti delle scuole locali enumerosi cittadini bolse-nesi.

(Foto del Laboratorio fotografico della Scuola sottuffi-ciali AM)

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

V I S I T E D I A G G I O R N A M E N T O T E C N I C O

E G I T E T U R I S T I C O - C U LT U R A L I

Albaredo d’Adige al Santuario della Madonnadi Piné

Andora al 2° RMM Arezzo all'Accademia Navale di Livorno

Bassano del Grappa alla Scuola LingueEstere di Loreto

Alghero alla Scuola specialisti AM di Caserta

Asti al 53° Stormo

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Cagliari, insieme ai suoi “Gemelli Corsi”,alla Cantina sociale Sella&Mosca di

AlgheroBelluno al 3° Stormo S.O.

Cologne a Monaco e ai Castelli dellaBaviera

Cesano Maderno al 51° Stormo

Modugno alla Scuola Specialisti AM di CasertaEste alla base aerea di Aviano

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Francavilla Fontana al Distaccamentoaeronautico di Brindisi

Galatone all’Orto Botanico di Giuggianello

Grosseto alla base aerea di Pratica di Mare

Manzano al 36° Stormo

Gallarate al 1° Gruppo Ricezione eSmistamento di Novara

Frosinone al 4° Stormo

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Monza al 6° Stormo

Monterotondo-Mentana al Museo diPiana delle Orme

Mugnano-Calvizzano al 70° Stormo Mortara, con gli studenti dell’IstitutoAeronautico ”Baracca”, al 51° Stormo

Reggio Emilia al 51° Stormo Rimini in località varie del Marocco

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Roma al 50° Stormo

Tigullio al 50° Stormo

Venezia al 50° Stormo

Viterbo al 4° Stormo

Torino al 50° Stormo

Tagliacozzo-Sante Marie al Santuario delDivino Amore e Fosse Ardeatine a Roma

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L’ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

HANNO CHIUSO LE ALI

Rinaldo PortaIl 6 maggio è deceduto Rinaldo Porta, consigliere e, prima, per 20 anni presidente del sodalizio AAA diMonza. Nato nel 1922, dopo la frequenza del 24° corso specialisti AM, aveva partecipato al secondoconflitto mondiale come 1° aviere motorista nel 44° Stormo SAS meritando due croci di guerra al me-rito e il distintivo di guerra 1940-45.

Bruno TattanelliIl 16 maggio è deceduto il gen. DA Bruno Tattanelli della sezione di Arezzo.Nato nel 1911 aveva frequentato l’Accademia Aeronautica con il corso Nibbio combattendo poi comepilota da caccia durante la seconda guerra mondiale meritando due medaglia d’argento ed una dibronzo al VM oltre ad una promozione per merito di guerra. Nel periodo postbellico aveva tra l’altrocomandato il 155° Gruppo del 51° Stormo, reparto di cui era stato successivamente vicecomandante,la 3ª Aerobrigata e la Scuola di Aerocooperazione.

- m.llo pil. MAVM Pasqualino Andreozzi, sociobenemerito (sezione di Aversa);

- av. Angelo Bazzani (sezione di Bovolone);

- s.ten. Baldassare Giambertone (sezione di Catania);

- Ubaldo Mucchino (sezione di Ciampino);

- Corrado Olivo (nucleo di Codroipo);

- serg. pil. Mario Bovio, classe 1921, a lungo pre-sidente di sezione e poi presidente onorario del-la stessa (sezione di Galliate);

- col. Francesco Casillo, Vincenzo Pace (sezionedi Gioia del Colle);

- av. sc. Sergio Cantaguzzeno (sezione di Imola);

- Salvatore Cipullo (sezione di Jesi);

- 1° av. Claudio Vanin (nucleo di Legnago);

- m.llo sc. Giovanni Colonna (sezione di Monte-roni);

- Ferruccio Turati, socio fondatore e consiglieredi sezione (sezione di Monza);

- av. Giovanni Borsetta (nucleo di Mortegliano);

- m.llo sc. Graziano Bondi (sezione di Nettuno-Anzio);

- P.F. Giacinto Maria Bocchi dei marchesi Dal Ve-sco (sezione di Novi Ligure);

- ten. Gilberto Giorgi, cap. Dino Mari, CamilloSmargiasso (sezione di Pesaro);

- Carlo Musajo Somma di Galesano (sezione diPiacenza);

- ten. pil. Roberto Roberti, cap. pil. Sauro Sassi(sezione di Roma);

- Mario Piccardi (sezione di Trento);

- 1° av. Adriano Ricci (sezione di Treviso);

- av. Erminio Favot (nucleo di Valvasone);

- s.ten. (to) marc. op. Gino Caselli, cl. 1919, com-battente nella 2ª GM e a lungo segretario del nu-cleo (nucleo di Vittorio Veneto);

- 1° av. Giovanni Fusaro (nucleo di Zero Branco)

Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni che ci hanno lasciato, anome proprio e di tutti i soci esprime ai familiari degli scomparsi il più sentito cordoglio.

Errata corrige

A pag. 42 di Aeronautica n. 4/2012 è stata data la notizia del decesso del 1° av. Renzo Ganz indi-cando come sezione di appartenenza quella di Milano invece che quella corretta di Belluno.

Ci scusiamo con le due sezioni interessate.

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6GIUGNO 2012

ANNO LVII

AERONAUTICAAnno di fondazione 1956Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica

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Chiuso in redazione l’11 giugno 2012.

Il periodico sarà inviato in omaggio a “sostenitori” che verseranno almeno unasomma annuale di € 21,00; il predetto invio si riferisce al solo territorio naziona-le. Per spedizioni all’estero si invita a prendere contatti con l’amministrazione.

In copertinaAl 31° Stormo il primo VH-139AIl 31 maggio, il primo di due esemplaridell'elicottero da trasporto AgustaWe-stland VH-139A è stato consegnato al31° Stormo di Campino dove, neiprossimi mesi, insieme ad un secondoesemplare, sostituirà l’Agusta SikorskySH-3D TS in servizio presso il Repartodal 14 febbraio 1976.

In 4a di copertinaUn General Atomics MQ-9 Reaper(“mietitore”) dell’USAF lancia i missilicon i quali è armato.L’impiego di tali sistemi d’arma ancheda parte degli analoghi Predator B del-l’AM è illustrato nell’articolo a pag. 7.

ISSN: 0391-7630

A

Nella foto a fianco:Appontaggio di un F 18 durante l'ultima missio-ne per la portaerei USA CVN 65 Enterprise.

Riccardo Niccoli, Coccarde tricolori2012. Novara, RN Publishing, 2011.Cm 21 x 29,7, pp. 176. € 15,00.

Dieci anni sono un traguardo impor-tante per qualsiasi collana, ma è anco-ra più importante arrivarci bene. ARiccardo Niccoli vanno i complimentisotto entrambi gli aspetti. La decimaedizione dell’annuario sull’AeronauticaMilitare e le componenti aeree dellealtre forze armate e corpi dello Statoruota attorno alle operazioni sullaLibia svoltesi per sette mesi nel 2011,con un’ottima cronistoria degli eventioperativi e una interessante intervistaal gen. BA Roberto Nordio, da metàluglio a capo del Comando Forze daCombattimento. I due testi si integranobene con i successivi articoli sugliarmamenti di precisione in uso in Ita-lia e le capacità di ricognizione datedai “pod” RecceLite e dagli UAV Preda-tor dell’Aeronautica Militare. Seguonobrevi punti di situazione su alcuni pro-grammi di ammodernamento, compre-si F-35 e KC-767. Seguono reportagesul 41° Stormo, l’esercitazione elicotte-ristica “Italian Call”, gli elicotteri SH-90 della Marina e vari reparti aerei diCarabinieri, Guardia di Finanza, Vigilidel Fuoco, Guardia Costiera e moltoaltro ancora. L’ultimo terzo del volumeè dedicato alle consuete schede sustruttura, attività e mezzi dei singoliservizi aerei: uno strumento tanto piùutile in quanto si ripete con la stessastruttura da dieci anni, consentendoun rapido confronto anche statistico.Se si pensa che tutto questo è realizza-to e fotografato da una sola persona, elo si confronta con la qualità costante-mente alta, si apprezza l’importanzadel decennale di questa sempre utilissi-ma pubblicazione.

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore (www.rnpublishing.com; ViaTorelli 31, 28100 Novara, 0321-455108).

Lutz Warsitz, Il primo pilota di jet.LoGisma, Vicchio. Cm 17 x 24, pp.160. Euro 19,00. ISBN 978-88-97530-13-8.

Il 27 agosto 1939 Erich Warsitz decol-lò con l’Heinkel He.178, il primoaereo della storia propulso da un tur-bogetto. Questo agile libro, è costrui-to dal figlio Lutz partendo da duelunghe interviste registrate dal padrenel 1952 e nel 1979 e integrandole poicon numerose altre fonti. Il risultatoè una sorta di autobiografia postuma,dalla quale escono con vivacità perso-naggi quali Wernher von Braun edesperimenti con improbabili aerei-razzo, dai quali si passa gradualmen-te ai più convenzionali turbogetti. Traun’esplosione e una battuta, nelle suepagine migliori il racconto scorrecome un film, così come si può per-donare la limitata prospettiva sulregime che rendeva tutto ciò possibi-le. Tra i pregi del libro vi è la docu-mentazione fotografica raccolta dalprotagonista e dal figlio presso colle-ghi e archivi, talvolta estraendola dafilmati d’epoca. Non si tratta solo diaerei, ma di situazioni, ambienti(come il convoglio-laboratorio usatoa Neuhardenberg) e personaggi tal-volta inquietanti (come Hitler, Speero Dornberger). Nel complesso si trat-ta di una valida aggiunta alla com-prensione di uno snodo cruciale del-l’evoluzione tecnologica, al quale nonnuoce troppo qualche rigidità dovutaalla doppia traduzione dal tedescoall’inglese e da questo all’italiano.

Disponibile presso le librerie specializ-zate o l’editore (via Zufolana 4, 50039Vicchio, Firenze; www.logisma.it; tel. 055/8497054)

Stefano Cosci, Atlantic. 40 anni tra cielo e mare, Roma, Aviator Edi-zioni, 2012. Cm 29,7 x 21, pp. 128,Euro 28,00. ISBN 978-88-96723-02-9.

Realizzato per celebrare i 40 anni diservizio e le 250.000 ore di volo delBreguet Atlantic (e non Atlantique,ipercorrettismo nel quale è cadutotalvolta anche questo recensore), ilvolume si presenta con un formatoad album che prevede una grandefoto a sinistra e il testo su due colon-ne a destra, accompagnato da foto odistintivi in piccolo formato. Il conte-nuto si articola in modo cronologicodalla scelta (allora molto controver-sa) alla descrizione della macchina,alle tipologie di missione, agli equi-paggi. Seguono il racconto di unamissione antisom, l’impegno manu-tentivo che ha permesso a questemacchine di restare in servizio benoltre le 10.000 ore inizialmente previ-ste, la storia dei due reparti (30° e41° Stormo) e una pagina per cia-scun anno di servizio, per concluder-si con il “phase out” e il futuro ATR72 MP. L’abbondanza di dati statisticie tecnici permette di andare oltre ilimiti consueti a questo genere diopere, trasformandolo in agile riferi-mento su un ruolo e una macchinasolitamente poco noti.

Disponibile presso l’editore (AviatorEdizioni, Via Gianfilippo Usellini 434,00125 Roma; fax 06-89280466; e-mail:[email protected])Per quanto riguarda il costo del libro, gliinteressati possono richiederlo attraver-so il sito www.aviatorzone.com ed aver-lo al prezzo scontato di 20,00 euro.

LibriLibria cu ra d i Gr ego ry Al eg ia cu ra d i Gr ego ry Al eg i

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Anno LVII - N.6 GIUGNO 2012

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Un MQ-9 Reaper dell’USAF lancia i missili con i quali è armato

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