Upload
il-corriere-di-roma
View
218
Download
3
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/ilcorrierediromaedellazio
Citation preview
I gnazio Marino non riu-scendo a combinare moltocome sindaco di Roma vaa fare pratica in una re-altà(solo apparente-
mente) meno complessa, e cioèOstia. Una partenza lanciatacome minisindaco per dare l'esem-pio. Spumeggiante, gigione, rim-provera i vigili, soccorre la malata,annuncia grandi misure, rompe itabù e sfida i balneari. C'è dascommettere che i fotografi lo im-mortaleranno con il piccone ad al-largare i contestati e discussivarchi al mare. Ha subito ordinatouna rotazione di dirigenti, si è por-tato come capo dei vigili il duro,muscolare Di Maggio. Cosa pensadi fare? E' la sua dimensione, diràqualcuno, ci resti e lasci libera lapoltrona al Campidoglio. Ma il di-scorso è più complesso, meno ba-nale. Ostia è una polveriera, inmano alla malavita organizzata, èdiventato un posto di frontiera,dove lo Stato fatica ad affermarediritti e legalità. Non è periferia, èrealtà complessa e consolidata, asé. Duecentomila abitanti a 40 chi-lometri da Roma, con struttureproprie e un'industria, quella delturismo balneare, che va gestita,interpretata. Se il minisindaco si èdimesso, se si è pensato ad un com-missario, se è stato invocato l'eser-cito per garantire vivibilitàsignifica che i problemi sono seri.Marino vuole giocare, vuole appa-rire e basta o cerca finalmente unaseria concretizzazione della suascelta politica, della sua mission?Vuol combattere e vincere la batta-glia per tornare carico di gloria inCampidoglio? Vuole allontanarsidal centro di Roma e dai suoi ve-leni per defilarsi ed evitare guai?La sua scelta non è banale ed è si-curamente eccentrica rispetto allanormalità delle cronache comu-nali.Per una volta niente ironie nésarcasmi, proviamo a leggere que-sta sortita come un esperimentopolitico e vediamo come va a finire.
segue a pagina 5
Il caso Ostiaun esperimento
politicoche fa riflettere
di Giovanni Tagliapietra
di Maria Pia Miscio
CONFESERCENTIMarchio di qualità per gli esercentimodello
a pagina 7
QUI PISANADopo la profeziadi Storace,si attende il prossimo allarme
a pagina 8
di Roma e del Lazio LUNEDÌ 13 APRILE 2015numero 12 anno I
Icampi nomadi (abusivi e non) adesso sonoun problema da risolvere. Ad ogni costo eprima del Giubileo. I loro abitanti da risorsa
da integrare si trasformano in “emergenza”, inordigno da disinnescare per una rivolta sociale
già in atto. L’ultima miccia accesa è quella dalraid nel centro d’accoglienza divia Amarilli, a Tor Sapienza.
Una normale verifiche e si sca-tena l’inferno. La situazione è
esplosiva e la Giunta non sa chefare . Borseggi, rapine, furti. ac-
cattonaggio. Oltre 8mila nomadi,di cui 5970 censiti, che vivono in
15 tra campi attrezzati e centri d’ac-coglienza per un costo di 24 milioni
di euro l’anno. Per loro e per gli abi-tanti il Campidoglio deve trovare
una via d’uscita.
Rom, una bombapronta ad esplodere
a pagina 4
Camion bar, abusivismo, venditoridi acqua, fiori, occhiali,. E ancoratavolini selvaggi, ambulanti ag-
gressivi. Le strade di Roma sono ridotte adei suk di basso livello senza che l'ammini-strazione Marino abbia messo in campouna strategia decente. Ora arriva un nuovogiro di promesse. La stangata ci sarà dav-vero, parola di sindaco. L’ultima rinnovatarassicurazione, in ordine di tempo, è quellasullo “stop ai cartelloni abusivi”. A due annidalla nomina da assessore alle Attività pro-duttive, Marta Leonori rilancia la suamappa delle affissioni, per contrastare leinstallazioni illegali.
Operazione decoro,meglio tardi
che mai...
GIUBILEOEMERGENZE
a pagina 6
All’internol’inserto
di Sanitàdel
Lazio
LazioLazio
ladel
anitàSSNUMERO 12 ANNO I LUNEDÌ 13 APRILE 2015S.CAMILLO FORLANINIS.GIOVANNI ADDOLORATA
Perplessità e troppi lati oscuri,quel concorso non parte bene a pagina 13
a pagina 14
Il Dea, ultima spiaggiadove ti salvano la vita
A ncora una volta al centrodell’attenzione è la ASL-RM C, quella guidata daCarlo Saitto, che è quel di-rettore generale che ha do-
vuto spiegare i suoi tagli al Municipio IX
in una Assemblea aperta chiesta con in-
sistenza dall’Associazione “Tutela Di-
ritti Cittadini e Malati sull’onda delle
quattromila firme raccolte contro il de-
potenziamento dell’Ospedale Sant'Euge-
nio. In quella occasione Saitto si è difeso
scaricando la responsabilità sulla Re-
gione Lazio. Sulla coscienza quel mana-
ger ha anche il CTO della Garbatella, un
tempo ospedale di alta professionalità
per l’ortopedia, ed oggi soltanto una
struttura anonima, senza capo né coda,
collocata all’interno di un popoloso
quartiere senza un futuro.Saitto non si fa mancare i problemi e oggi
l’Azienda sanitaria di Via Carnera si
trova al centro di una vibrata protesta le-
gata alla applicazione del “See &treat”
(vedi e tratta) presso il Presidio Sanita-
rio S. Caterina nel distretto n. 6 della
ASL-RMC. E’ un modello di sperimen-
tazione sanitaria che ruota attorno alla
figura dell’infermiere, un modello di-
scusso e contestato. L’Ordine dei Medici
di Roma e Provincia (il più grande d’Eu-
ropa) per voce del presidente Roberto
Lala ha affermato: “solo il medico può
decidere sulla complessità del problema
clinico da trattare”. Anche la FIMG è in-
tervenuto con una pesante dichiarazione
di Pier Luigi Bartoletti che in linea di
principio ha condiviso le posizioni del-
l’Ordine.Sull’argomento anche Dome-
nico Gramazio a nome dell’Associazione
Realtà Sanitaria Onlus ha ricordato la
grave situazione generale della ASL-
RMC che dopo aver umiliato due impor-
tanti strutture ospedaliere quali il S.
Eugenio e il C.T.O. oggi nel Presidio di S.
Caterina vuole affidare la gestione dei
pazienti con patologie meno complesse a
competenze professionali diverse da
quelle mediche. Giusto o sbagliato che
sia quando si prendono queste decisioni
bisogna avere il coraggio di confrontarsi
con gli ordini professionali, in questo
caso dei medici e degli infermieri, per
stabilire i compiti sul piano delle respon-
sabilità, per concordare strategie e con-
fini dell’esperimento”Da queste pagine non si intende colpevo-
lizzare nessuno, ma stigmatizzare e met-
tere sotto i riflettori il metodo, il modo
con cui i vertici della ASL-RMC creano
precedenti forieri di confusione e con-
trapposizioni, tutto a spese degli utenti
del S.S.N.
Il Corvo
Quelle sperimentazioni pericolose nella Asl RmC
La Giunta trucca le carte
GIUBILEO E GESTIONE DELL'EMERGENZA
a pagina 12a pagina 12
La Giunta trucca le carte
GIUBILEO E GESTIONE DELL'EMERGENZA
Lapidario Carlo Rienzi: “Non consultano nessuno e così nascono delibere zeppe di errori. Nel momento in cui il Tribunale amministrativomotiva la sua decisione parlando di difetto di istruttoria, denuncia il fatto che la pubblica amministrazione non ha fatto un’approfondita
istruttoria basandosi, oltre che su studi tecnici e di settore, anche sul confronto con cittadini, associazioni e categorie coinvolte”
IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl
Due aggettivi per definire l’attuale amministrazione che guida Roma?Presuntuosa e arrogante. E’ lapidario Carlo Rienzi, presidente nazio-nale del Codacons che, nel volgere di qualche settimana, ha costretto
il Campidoglio a rimangiarsi non uno, ma tre provvedimenti, tre delibere cheil Tar del Lazio ha sonoramente bocciato: asili nido, accesso alla ZTL e strisceblu. Nel primo caso, gli aumenti sono rinviati al prossimo anno scolastico; nelterzo caso il Comune di Roma e l’Atac sono stati costretti a ripristinare le vec-
chie tariffe; più spinoso il secondo caso, quello della delibera che ha aumentatovertiginosamente i costi dei permessi di accesso alla ZTL. Il Comune l’ha rei-terata, aggiungendo alla precedente delibera una trentina di pagine di relazioneistruttoria, fitta di numeri e tabelle (“tutti gli studi di cui il Comune dispone”,ha chiosato a tal proposito l’assessore Improta) che Mister Codacons e i suoilegali si sono ripromessi di passare alla lente di ingrandimento, considerato l’al-tissimo rischio di nuovi errori.
La giunta Marino? Presuntuosa e arrogante
Carlo RienziCarlo Rienzi
PARLA IL PRESIDENTE DEL CODACONS DOPO LA TRIPLICE BOCCIATURA DEL TARINTERVISTA