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Fausto Giunta Dario Micheletti (a cura di) IL NUOVO DIRITTO PENALE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO GIUFFRÈ EDITORE

IL NUOVO DIRITTO PENALE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO · DELLE EMERGENZE NEI LUOGHI DI LAVORO di Dario Micheletti 1. Le novità in materia di emergenze nei luoghi di lavoro

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Fausto GiuntaDario Micheletti

(a cura di)

IL NUOVO DIRITTO PENALEDELLA SICUREZZA

NEI LUOGHI DI LAVORO

GIUFFRÈ EDITORE

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INDICE SOMMARIO

Parie II SOGGETTI RESPONSABILI

CAPITOLO I

IL DATORE DI LAVORO

di Fausto Giunta e Daniele Guerci1. La definizione normativa di datore di lavoro 32. Il datore di lavoro privato 73. D datore di lavoro nel settore pubblico 94. La materia degli appalti 115. La figura del committente 176. Gli obblighi del committente 22

6.1. La verifica dell'idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici. . 236.2. L'obbligo di informazione sui rischi 276.3. L'obbligo di cooperazione e coordinamento 286.4. Il documento unico di valutazione dei rischi interferenziali 32

CAPITOIOII

LA DISCIPLINA DELLA DELEGA DI FUNZIONI

di Tiziana Vitarelli1. Premessa 372. Le condizioni normative di ammissibilità della delega 39

2.1. Le condizioni pretermesse 452.2. Natura e modalità della pubblicità dell'atto di delega 47

3. Obbligo di vigilanza del delegante 484. I potenziali deleganti. La subdelega 515. Le funzioni indelegabili 546. Delega di funzioni e responsabilità degli enti ex art. 25-septies d.lgs. 231/2001 . 56

CAPITOLO III

GU ALTRI GARANTIDELLA SICUREZZA SUL LAVORO

di Costanza Bernasconi1. Considerazioni introduttive 592. I dirigenti e i preposti 613. L'esercizio di fatto di poteri direttivi 714. D responsabile del servizio di prevenzione e protezione 785. H rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 86

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VUJ Indice sommario

6. Il lavoratore 897. Il medico competente 968. I soggetti esterni al rapporto di lavoro: i progettisti, i fabbricanti, i fornitori, gli

installatori 103

CAPITOLO IV

L'OBBLIGO DI IMPEDIRE L'INFORTUNIO

di Isabella Leoncini1. La posizione di garanzia nel sistema prevenzionistico 1072. Le fonti normative della posizione di garanzia I l i

3. I confini della posizione di garanzia: la necessaria corrispondenza tra obblighi eeffettivi poteri impeditivi 113

4. La tendenza giurisprudenziale all'estensione della responsabilità per omesso im-pedimento dell'evento e i rischi di responsabilità oggettiva e per fatto altruiocculta 115

5. I tentativi di arginare la responsabilità « di posizione » dei soggetti apicali . . . . 126

PartaliLA RESPONSABILITÀ DEGÙ ENTI

PER I REATI IN MATERIA DI SICUREZZA

CAPITOLO I

LE MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO8 GIUGNO 2001, N. 231

di Roberto Guerrini1. L'estensione della responsabilità degli enti ai delitti in materia di sicurezza e salute

sul lavoro (art. 25-septies d.lgs. 231/2001) 1311.1. Il testo originario dell'alt. 25-septies introdotto dalla legge delega 123/2007. 135

2. L'illecito amministrativo dell'ente, dipendente da reato: richiami strutturali. . . . 1383. Problematiche di compatibilita della disciplina generale contenuta nello Statuto di

responsabilità sanzionatoria degli enti con l'inclusione dei primi reati colposi nellarelativa "parte speciale" 142

4. I soggetti-persone fisiche autori di reato 1505. I modelli organizzativi di gestione e controllo dinanzi ai nuovi reati colposi . . . 1546. L'apparato sanzionatorio previsto nell'art. 25-septies 159

CAPnotollI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

di Riccardo Lottini1. Profili generali 1672. I requisiti richiesti dall'alt. 30 d.lgs. 81/2008 1693. Le attività di risk assessment e risk management 1724. Mappatura del rischio ex art. 30 e valutazione del rischio ai sensi degli artt. 15,18

e 29: quali rapporti? 1735. Il sistema di controllo e i meccanismi di aggiornamento già previsti dal d.lgs. 626

del 1994 1805.1. I controlli di cui al dJgs. 81/2008 e agli artt. 6, 7 d.lgs. 231 del 2 0 0 1 . . . 182

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Indice sommario ix

5.2. La composizione e i compiti dell'organismo di vigilanza nel settore degliinfortuni sul lavoro 185

5.3. Gli enti di piccole dimensioni 1876. Il sistema disciplinare 1877. Il sistema di registrazione degli adempimenti degli obblighi di legge 1888. Le linee guida UNI-INAIL del 28 settembre 2001 e il British Standard Occupa-

tional Health and Safety Assessment Series (BS OHSAS) 18001:2007 1899. La presunzione di conformità di cui al comma 5 190

10. La commissione permanente di cui all'art. 6 19311. Modello di cui all'art. 30: adozione obbligatoria o facoltativa? 19412. I rapporti tra art. 30 e art. 6 del d.lgs. 231 del 2001: il meccanismo di esonero da

responsabilità nel caso di reato commesso dagli apici 19513. La compatibilita tra « elusione fraudolenta » e la natura colposa delle fattispecie

di cui all'art. 25-septies d.lgs. 231 del 2001 19814. La responsabilità penale dei membri dell'organismo di vigilanza per la violazione

degli artt. 589 e 590 c.p 200

Parte IIII REATI E GU ILLECITI

DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI

CAPITOLO I

I REATI PROPRI ESCLUSIVIDEL DATORE DI LAVORO

di Dario Micheletti1. L'obbligo di sicurezza a carico del datore di lavoro sancito dall'art. 2087 c.c.. . 2072. La rilevanza penalistica dell'alt. 2087 c.c 2083. Le contravvenzioni di cui all'art. 55 d.lgs. 81/2008: un primo quadro di sintesi. 2144. Il fondamento politico-criminale della previsione di reati esclusivi del solo datore

di lavoro 2155. L'obbligo della valutazione dei rischi e le relative contravvenzioni 2166. L'omessa valutazione dei rischi e l'omessa predisposizione del documento di

valutazione dei rischi (artt. 29, comma 1, e 55, comma 1, lett. a, d.lgs. 81/2008). 2196.1. Struttura e momento consumatìvo 2246.2. Disciplina transitoria e delimitazione soggettiva dell'obbligo di valutazione

dei rischi 2276.3. Le fattispecie aggravanti delle contravvenzioni concernenti l'omessa valu-

tazione dei rischi o l'omessa predisposizione del documento di valutazionedei rischi (art. 55, comma 2, d.lgs. 81/2008) 229

7. La carente redazione del documento di valutazione dei rischi (artt. 28, comma 2,e 55, commi 3 e 4, d.lgs. 81/2008) 231

8. La mancata consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e lamancata rielaborazione della valutazione dei rischi (artt. 29, commi 2 e 3, e 55,comma 3, d.lgs. 81/2008) 236

9. L'omessa nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (artt.17, comma 1, lett. b, e 55, comma 1, lett. b, digs. 81/2008) 238

10. L'irregolare assunzione da parte del datore di lavoro del ruolo di responsabile delservizio di prevenzione e protezione (artt. 34, comma 2, e 55, comma 1, lett. b,d.lgs. 81/2008) 240

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x Indice sommario

CAPITOLO II

I REATI CONCERNENTI LA GESTIONEDEL RISCHIO LAVORATIVO ORDINARIO

di Dario Micheletti1. Gli illeciti relativi alla tutela primaria dei lavoratori 2432. L'idoneità del lavoratore ad affrontare il rischio lavorativo 244

2.1. L'affidamento ai lavoratori di compiti inadeguati (artt. 18, comma 1, lett. e,55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 245

2.2. La mancata adozione di misure restrittive all'accesso dei lavoratori nonformati in zone a rischio grave e specifico (artt. 18, comma 1, lett. e; 55,comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 247

3. Gli obblighi di formazione ed informazione dei lavoratori. Profili generali. . . . 2513.1. La violazione del generale obbligo di informazione (artt. 36, commi 1 e 2;

55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 2533.2. L'elusione dello speciale obbligo di informazione dei lavoratori esposti al

rischio di un pericolo grave ed immediato. Rinvio 2573.3. La mancata formazione del lavoratore e degli altri addetti alla sicurezza

(artt. 37, commi 1, 7, 9 e 10; 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 2573.4. La mancata informazione dei volontari e l'omessa prevenzione del rischio

interferenziale (artt. 3, comma 12-bis, e55, comma5, lett. a, d.lgs. 81/2008). 2624. La mancata dotazione dei necessari ed idonei dispositivi di protezione individuale

(artt. 18, comma 1, lett. d; 55, comma 5, lett. d, d.lgs. 81/2008) 2645. L'omessa richiesta ai lavoratori di conformarsi alla normativa prevenzionistica

(artt. 18, lett. / , e 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 2676. L'omesso aggiornamento delle misure di prevenzione (artt. 18, comma 1, lett. z;

55, comma 5, lett. d, d.lgs. 81/2008) 2697. L'omessa adozione di cautele a difesa dell'ambiente e della popolazione (artt. 18,

comma 1, lett. q\ 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 272

CAPITOLO III

GLI ILLECITI IN MATERIA DI APPALTOdi Silvia Callegari

1. L'evoluzione dei rapporti tra committente e appaltatore in materia di sicurezza sullavoro 275

2. L'ambito di operatività dell'art. 26 d.lgs. 81/2008 2823. La violazione dell'obbligo di fornire informazioni sui rischi specifici 2844. La violazione dell'obbligo di verifica dei requisiti tecnico-professionali (VIP)

delle imprese appaltatrici e dei lavoratori autonomi 2845. La violazione degli obblighi di cooperazione e coordinamento e di redazione del

documento di valutazione dei rischi 2876. La violazione dell'obbligo di fornire la tessera di riconoscimento 292

CAPITOLO IV

I REATI CONCERNENTI LA GESTIONEDELLE EMERGENZE NEI LUOGHI DI LAVORO

di Dario Micheletti1. Le novità in materia di emergenze nei luoghi di lavoro 2952. La trasgressione delle disposizioni generali in materia di emergenze 297

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Indice sommario xi

2.1. La violazione degli obblighi di coordinamento con i soggetti istituzionaliesterni (artt. 43, lett. a; 55, comma 5, lett. a, d.lgs. 81/2008) 298

2.2. La violazione degli obblighi di programmazione interna (artt. 18, comma 1,lett. /; 43, comma 1, lett. b, e, d, e; 55, comma 5, lett. a, e, d.lgs. 81/2008). 300

2.3. L'illecita richiesta di continuazione del lavoro (artt. 43, comma 4; 55,comma 5, lett. a, d.lgs. 81/2008) 305

3. Le contravvenzioni concernenti gli interventi di primo soccorso (artt. 45, comma1; 55, comma 5, lett. a, d.lgs. 81/2008) 307

4. Le contravvenzioni in materia di prevenzione degli incendi 3104.1. La #z<?ga-clausola sanzionatoria in materia di prevenzione degli incendi

(artt. 46, comma 2; 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 3114.2. L'omessa installazione dei mezzi di estinzione necessari (artt. 43, comma 1,

lett. e-bis; 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 313

CAPITOLO V

GLI ILLECITI CONCERNENTIL'EFFETTIVITÀ DEI CONTROLLI

di Jacopo Fanelli1. Gli illeciti relativi alla effettività dei controlli 3172. Gli illeciti penali e amministrativi connessi all'attività del medico competente. . 318

2.1. La mancata nomina del medico competente (artt. 18, comma 1, lett. a; 55,comma 5, lett. d, d.lgs. 81/2008) 319

2.2. L'omessa richiesta al medico competente di osservare gli obblighi previstia suo carico (artt. 18, comma 1, lett. g; 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008). 320

2.3. La sorveglianza sanitaria illegittima (artt. 41, comma 3, e 55, comma 5, lett./ , d.lgs. 81/2008) 322

2.4. L'omessa vigilanza sulla conformità delle mansioni lavorative al giudizio diidoneità (artt. 18, comma 1, lett. bb; 55, comma 5, lett. g, d.lgs. 81/2008). 323

2.5. La violazione degli adempimenti salutari derivanti dalla cessazione delrapporto di lavoro (artt. 18, lett. g-bis, 25, comma 1, lett. e, 55, comma 5,lett. b, d.lgs. 81/2008) 325

3. I reati collegati alla figura del responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RSL). 3263.1. L'omessa comunicazione annuale all'INAIL dei nominativi dei rappresen-

tanti dei lavoratori per la sicurezza (artt. 18, comma 1, lett. aa; 55, comma5, lett. /, d.lgs. 81/2008) 327

3.2. La mancata consegna al RLS dei documenti di valutazione dei rischi (artt.18, comma 1, lett. o e p; 55, comma 5, lett. a ed e, d.lgs. 81/2008) . . . . 327

3.3. L'impedimento delle funzioni di controllo attribuite al RLS (artt. 18,comma 1, lett. «; 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 329

3.4. La violazione dell'obbligo di consultazione del RLS (artt. 18, comma 1, lett.s; 55, comma 5, lett. e, d.lgs. 81/2008) 330

4. Gli illeciti correlati all'attività del Servizio di Prevenzione e Protezione 3304.1. La mancata convocazione della riunione periodica di cui all'art. 35 d.lgs.

81/2008 (artt. 18, comma 1, lett. v; 35, comma 4; e 55, comma 5, lett. e,d.lgs. 81/2008) 331

4.2. L'irregolare istruzione documentale della riunione periodica (artt. 35,comma 2, e 55, comma 5, lett. / , d.lgs. 81/2008) 332

4.3. La mancata verbalizzazione della riunione periodica (artt. 35, comma 5, e55, comma 5, lett. h, d.lgs. 81/2008) 333

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xn Indice sommario

4.4. L'omessa informazione del SPP (artt. 18, comma 2, e 55, comma 5, lett. g,d.lgs. 81/2008) 334

5. Le fattispecie di omessa comunicazione di infortunio all'INAIL 3355.1. L'omessa comunicazione di infortunio di durata superiore ad 1 giorno (artt.

18, comma 1, lett. r; 55, comma 5, lett. h, d.lgs. 81/2008) 3355.2. L'omessa comunicazione di infortunio di durata superiore a 3 giorni (artt.

18, comma 1, lett. r; 55, comma 5, lett. g, d.lgs. 81/2008) 3366. L'omessa custodia del DVR nella specifica unità produttiva (artt. 29, comma 4, e

55, comma 5, lett. /, d.lgs. 81/2008) 337

CAPITOLO VI

L'INOTTEMPERANZA AL PROVVEDIMENTODI SOSPENSIONE DELL'ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE

di Pierluigi Rausei1. La sospensione dell'attività d'impresa: ratto, natura e caratteristiche 339

1.1. Titolari del potere e destinatali del provvedimento 3451.2. Presupposti per la sospensione 3481.3. Revoca e impugnazioni 3561.4. Ulteriore interdizione 359

2. Omessa ottemperanza alla sospensione dell'impresa per gravi e reiterate violazioni(art. 14, comma 10, prima parte) 3602.1. Soggetto attivo del reato ed elemento soggettivo 3612.2. Estinzione agevolata del reato 362

3. Omessa ottemperanza alla sospensione dell'impresa per lavoro irregolare (art. 14,comma 10, seconda parte) 3653.1. Soggetto attivo del reato ed elemento soggettivo 3653.2. Estinzione agevolata del reato 366

Parte IVI REATI E GU ILLECITI DEGÙ ALTRI SOGGETTI

CAPITOLO I

I REATI DEL PREPOSTOdi Simone Marani

1. La ridefinizione degli obblighi del preposto presidiati penalmente 3712. I reati propri del preposto: profili generali 3733. Omessa sovrintendenza o vigilanza ed omessa segnalazione (art. 19, lett. a) . . . 3754. Omessa richiesta dell'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di

rischio, ed omessa istruzione sull'abbandono del posto di lavoro (art. 19, lett. e), òli5. La richiesta della ripresa dell'attività lavorativa in presenza di un pericolo grave

ed immediato (art. 19, lett. e) 3796. Omessa segnalazione delle deficienze o delle altre condizioni di pericolo che si

verifichino durante il lavoro (art. 19, lett.fi 3797. Omessa verifica sull'adeguatezza delle istruzioni ricevute dai lavoratori che

accedono a zone che li espongono ad un rischio grave e specifico (art. 19, lett. b). 3818. L'omessa informazione sui fattori di rischio o sulle disposizioni in materia di

protezione (art. 19, lett. d) 382

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Indice sommario xm

9. Omessa frequentazione dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza(artt. 19, lett. g; 37, comma 7 e I-bis) 383

10. L'abrogazione degli artt. 166, 171 e 179 d.lgs. 81/2008 386

CAPITOLO II

I REATI DEI PROGETTISTI, FABBRICANTI,FORNITORI E INSTALLATORI

di Paola Palladino1. La responsabilità di progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori nel d.lgs.

81/2008 e nella normativa previgente 3892. Le contravvenzioni previste nell'alt. 57 d.lgs. 81/2008: profili generali 3903. Obblighi dei progettisti (art. 22; art. 57, comma 1) 3914. Obblighi di fabbricanti e fornitori (art. 23; art. 57, comma 2) 3945. Obblighi degli installatori (art. 24; art. 57, comma 3) 398

CAPITOLO III

GU ILLECITI DEL MEDICO COMPETENTEdi Valentina Magnini

1. Considerazioni introduttive: la ratio degli illeciti del medico competente 3992. I precetti sanzionati dall'alt. 58 d.lgs. 81/2008: un quadro di sintesi 4003. Il soggetto attivo: il medico competente 4034. Le attribuzioni del medico competente 4055. Le violazioni dei compiti "professionali": omessa programmazione ed effettua-

zione della sorveglianza sanitaria 4065.1. Omessa tenuta e aggiornamento delle cartelle sanitarie 4095.2. Omissione delle visite nei luoghi di lavoro 411

6. Le violazioni dei doveri collaborativi 4127. Le violazioni dei doveri informativi 4148. L'effettuazione della "sorveglianza sanitaria" per accertare stati di gravidanza o

negli altri casi vietati dalla legge: gli accertamenti medici privati sulle assenze permalattie o infortunio 416

CAPTTOLOIV

GU ILLECITI DEI LAVORATORI

di Paola Palladino1. La responsabilità dei lavoratori nel d.lgs. 81/2008 e nella normativa previgente. 4212. Gli illeciti previsti nell'alt. 59 d.lgs. 81/2008: profili essenziali 4233. Obblighi dei lavoratori sanzionati penalmente: questioni generali 423

3.1. Omesso rispetto di disposizioni ed istruzioni ai fini della protezione (art. 20,comma 2, lett. b; art. 59, lett. a) 426

3.2. Omesso corretto utilizzo di attrezzature, sostanze pericolose, mezzi ditrasporto, dispositivi di sicurezza (art. 20, comma 2, lett. e, art. 59, lett. a). 421

3.3. Omesso idoneo utilizzo dei dispositivi di protezione (art. 20, comma 2, lett.d; art. 59, lett. a) 427

3.4. Omessa segnalazione di carenze dei mezzi e dei dispositivi di cui all'art. 20,lett. e e d, d.lgs. 81/2008, nonché di situazioni di pericolo ed omessointervento (art. 20, comma 2, lett. e; art. 59, lett. a) 428

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xrv Indice sommario

3.5. Rimozione o modifica non autorizzate di dispositivi di sicurezza, di segna-lazione o di controllo (art. 20, comma 2, lett. /; art. 59, lett. a) 431

3.6. Compimento di azioni o manovre di propria iniziativa (art. 20, comma 2,lett. g\ art. 59, lett. a) 431

3.7. Omessa partecipazione a programmi di formazione ed addestramento (art.20, comma 2, lett. h; art. 59, lett. a) 432

3.8. Violazione dell'obbligo di sottoporsi a controlli sanitari (art. 20, comma 2,lett. /; art. 59, lett. a) 433

3.9. Rifiuto ingiustificato delle designazioni in materia di prevenzione incendi egestione delle emergenze (artt. 43, comma 3, primo periodo; 59, lett. a) . 433

4. Obbligo di identificazione dei lavoratori di imprese appaltataci o subappaltatrici(art. 20, comma 3; art. 59, lett. b) 434

CAPITOLO V

GU ILLECITI DEI COMPONENTI L'IMPRESA FAMILIARE, DEI LAVORATORIAUTONOMI, DEI PICCOU IMPRENDITORI E DEI SOCI DELLE SOCIETÀ SEMPUCI

OPERANTI NEL SETTORE AGRICOLO

di Alessandra Palma1. I nuovi soggetti destinatari della normativa in materia sicurezza sul lavoro: i

componenti l'impresa familiare, i lavoratori autonomi, i piccoli imprenditori e isoci di società semplici operanti nel settore agricolo 437

2. Violazione della normativa prevista dal Titolo III sulle attrezzature di lavoro (art.21, comma 1, lett. a; art. 60, comma 1, lett. a) 440

3. Adozione ed utilizzo di dispositivi di protezione individuale non conformi alTitolo HI (art. 21, comma 1, lett. b; art. 60, comma 1, lett. a) 442

4. Omessa dotazione del tesserino di riconoscimento (art. 21, comma 1, lett. e, art.60, comma 1, lett. b) 442

5. Omessa esibizione della tessera di riconoscimento da parte dei lavoratori auto-nomi (art. 20, comma 3; art. 60, comma 2) 443

6. Modalità di estinzione degli illeciti amministrativi e penali 444

Parte VLE SANZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA NEI CANTIERI

CAPTTOLOI

IL TITOLO IV DEL D.LGS. 81 /2O08 SULLA SICUREZZANEI LUOGHI DI LAVORO. PROFIU GENERAU

di Sabrina Cherubini1. La sicurezza dei cantieri temporanei o mobili nel diritto vivente anteriore al d.lgs.

494/19% 4472. Le direttrici di riforma recepite dal d.lgs. 494/1996 e confluite nel Titolo IV del

d.lgs. 81/2008 4503. Il campo di applicazione del Titolo IV: la definizione di cantieri temporanei e

mobili 4524. La delimitazione spaziale del cantiere 4555. La soglia dimensionale del cantiere 457

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Indice sommario xv

6. Gli obblighi scaturenti dalla pluralità d'imprese. La sussumibilità del lavoratoreautonomo nella definizione di impresa 458

CAPITOLO II

GU ILLECITI DEL COMMITTENTEO DEL RESPONSABILE DEI LAVORI

di Sabrina Cherubini1. La figura del committente quale cardine del sistema di sicurezza nei cantieri . . 463

1.1. Il rapporto tra committente e responsabile dei lavori: natura giuridica,condizioni ed efficacia della nomina 467

1.2. Il rapporto tra committente (o responsabile dei lavori) e coordinatori;fondamento, natura giuridica ed effetti 471

2. Gli illeciti contemplati dall'art. 157 d.lgs. 81/2008: profili generali 4753. Le contravvenzioni di omessa designazione dei coordinatori per la sicurezza . . 476

3.1. L'omessa designazione del coordinatore per la progettazione (artt. 90,comma 3; 157, comma 1, lett. a, d.lgs. 81/2008) 478

3.2. L'omessa designazione del coordinatore per l'esecuzione (artt. 90, commi 4e 5; 157, comma 1, lett. a, d.lgs. 81/2008) 481

4. L'omesso controllo dei coordinatori (artt. 93, comma 2; 157, comma 1, lett. b,d.lgs. 81/2008) 484

5. La mancata verifica dell'idoneità tecnico-professionale delle imprese e dei lavo-ratori autonomi (artt. 90, comma 9, lett. a; 157, comma 1, lett. b, d.lgs. 81/2008). 486

6. L'omessa verifica dell'adeguata formazione e dell'operato dell'impresa affidataria(artt. 100, comma 6-bis; 157, comma 1, lett. b, d.lgs. 81/2008) 488

7. Gli illeciti amministrativi. Modifiche alla normativa previgente 490

CAPITOLO III

I REATI DEI COORDINATORIPER LA SICUREZZA

di Sabrina Cherubini1. I coordinatori per la sicurezza in generale 4932. I compiti del coordinatore per la progettazione (CSP) 494

2.1. L'omessa redazione del piano di sicurezza e coordinamento 4962.2. L'omessa predisposizione del fascicolo tecnico 4982.3. L'omesso coordinamento dell'applicazione delle disposizioni di cui all'art.

90, comma 1, d.lgs. 81/2008 5003. I compiti del coordinatore per l'esecuzione (CSE) 501

3.1. L'omessa verifica dell'applicazione delle disposizioni contenute nel PSC . 5063.2. L'omessa verifica dell'idoneità del piano operativo di sicurezza, l'omesso

adeguamento del piano di sicurezza e coordinamento e del fascicolo el'omessa verifica dell'adeguamento dei POS 510

3.3. L'omessa organizzazione della cooperazione, coordinamento e reciprocainformazione tra i datori di lavoro 513

3.4. L'omessa verifica dell'attuazione di quanto previsto dagli accordi per ilcoordinamento tra i RSPPL 514

3.5. L'omessa segnalazione delle inosservanze delle imprese e dei lavoratoriautonomi 515

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xvi Indice sommario

3.6. L'omessa sospensione dei lavori 5173.7. La violazione del comma 2 dell'art. 92 d.lgs. 81/2008: l'omessa redazione

del PSC e del fascicolo nell'ipotesi di sopravvenuta compresenza di impre-se 518

CAPTTOLO IV

GU ILLECITI DEL DATORE DI LAVOROE DEI DIRIGENTI

di Iunio Valerio Romano1. Cantieri temporanei o mobih': le fattispecie sanzionatone a carico dei datori di

lavoro e dei dirigenti 5222. Misure per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili: obblighi dei datori di

lavoro e dei dirigenti (art. 96, comma 1, lett. g e art. 159, comma 1; art. 96, comma1, lett. a, b, e, d, e e d / e art. 159, comma 2, lett. e) 5272.1. Obblighi del datore di lavoro dell'impresa affidataria (art. 97, commi 1, 3 e

3-ter e art. 159, comma 2, lett. a e e) 5342.2. Piano di sicurezza e coordinamento (art. 100, comma 3, e art. 159, comma

2, lett. a; art. 100, comma 4, e art. 159, comma 2, lett. d) 5372.3. Obblighi di trasmissione (art. 101, commi 2 e 3, e art. 159, comma 2, lett.

d) 5383. Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni in quota:

viabilità nei cantieri (art. 108 e art. 159, comma 2, lett. b) 5393.1. Idoneità delle opere provvisionali (art. 112 e art. 159, comma 2, lett. b) e

lavori in prossimità di parti attive (art. 117 e art. 159, comma 2, lett. a) . 5413.2. Scavi e fondazioni: lavori di splateamento e sbancamento (art. 118 e art.

159, comma 2, lett. a) 5453.2.1. Presenza di gas negli scavi (art. 121 e art. 159, comma 2, lett. a). 5473.2.2. Pozzi, scavi e cunicoli (art. 119 e art. 159, comma 2, lett. b) . . 549

3.3. Ponteggi e impalcature in legname: parapetti, andatoie, passarelle e sotto-ponti (art. 126 e art. 159, comma 2, lett. a; art. 130 e art. 159, comma 2, lett.e, art. 128, comma 1, e art. 159, comma 2, lett. a) 552

3.3.1. Ponteggi e opere provvisionali: montaggio e smontaggio delleopere provvisionali (artt. 122 e 123 e art. 159, comma 2, lett. a eb) 554

3.3.2. Disposizione dei montanti (art. 125, commi 1, 2 e 3, e art. 159,comma 2, lett. b) 558

3.3.3. Ponti a sbalzo (art. 127 e art. 159, comma 2, lett. b) 5593.3.4. Impalcature nelle costruzioni in conglomerato cementizio (art.

129, comma 1, e art. 159, comma 2, lett. b) 5603.4. Ponteggi fissi: montaggio e smontaggio nei lavori in quota (art. 136, commi

1, 2, 3, 4, 5 e 6, e art. 159, comma 2, lett. b) 5603.4.1. Manutenzione e revisione (art. 137 e art. 159, comma 2, lett. e). 5643.4.2. Autorizzazione alla costruzione ed all'impiego (artt. 133, comma

3, e art. 159, comma 2, lett. e) 5653.4.3. Documentazione (art. 134 e art. 159, comma 2, lett. e) 5673.4.4. Marchio del fabbricante (art. 135 e art. 159, comma 2, lett. e) . 5673.4.5. Norme particolari (art. 138 e art. 159, comma 2, lett. e) 567

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Indice sommario xvn

3.5. Ponteggi movibili: ponti su cavalietti (art. 139 e art. 159, comma 2, lett. e). 5693.5.1. Ponti su ruote (art. 140 e art. 159, comma 2, lett. b e e) 570

3.6. Costruzioni edilizie: disarmo delle armature provvisorie (art. 145 e art. 159,comma 2, lett. a e e) 572

3.6.1. Lavori speciali (art. 148 e art. 159, comma 2, lett. a) 5733.6.2. Strutture speciali (art. 141 e art. 159, comma 2, lett. e) 5743.6.3. Costruzioni di archi, volte e simili (art. 142 e art. 159, comma 2,

lett. e) 5743.6.4. Posa delle armature e delle centine (art. 143 e art. 159, comma 2,

lett. e) 5753.6.5. Resistenza delle armature (art. 144 e art. 159, comma 2, lett. e). 5763.6.6. Difesa delle aperture (art. 146 e art. 159, comma 2, lett. e) . . . 5763.6.7. Scale in muratura (art. 147 e art. 159, comma 2, lett. b e e). . . 5773.6.8. Paratoie e cassoni (art. 149 e art. 159, comma 2, lett. e) 578

3.7. Demolizioni: ordine delle demolizioni (art. 151 e art. 159, comma 2, lett. be e) 580

3.7.1. Misure di sicurezza (art. 152 e art. 159, comma 2, lett. b). . . . 5823.7.2. Sbarramento della zona di demolizione (art. 154 e art. 159,

comma 2, lett. b) 5823.7.3. Rafforzamento delle strutture (art. 150 e art. 159, comma 2, lett.

e) 5833.7.4. Convogliamento del materiale di demolizione (art. 153 e art. 159,

comma 2, lett. e) 5833.7.5. Demolizione per rovesciamento (art. 155 e art. 159, comma 2,

lett. e) 5844. Violazioni non altrimenti sanzionate 586

CAPITOLO V

I REATI DEI LAVORATORI AUTONOMIdi Iunio Valerio Romano

1. Il lavoratore autonomo quale soggetto attivo di reato e relativi obblighi (art. 94 eart. 160, comma 1, lett. b) 601

2. Piano di sicurezza e coordinamento (art. 100, comma 3, e art. 160, comma 1, lett.a) 603

3. Deposito di materiali sulle impalcature (art. 124 e art. 160, comma 1, lett. e) . . 6044. Norme particolari (art. 138, commi 3 e 4, e art. 160, comma 1, lett. e) 6055. Misure di sicurezza (art. 152, comma 2, e art. 160, comma 1, lett. e) 605

ParteVILE DISCIPLINE SPECIALI

CAPITOLO I

GU ILLECITI SUI LUOGHI DI LAVOROINSALUBRI O PERICOLOSI

di Cinzia Fuggetti1. I luoghi di lavoro nel dJgs. 81/2008 e nella normativa previgente 6092. Disposizioni generali sui luoghi di lavoro. Criticità e punti di forza 614

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xvm Indice sommario

2.1. Definizione di luogo di lavoro 6172.2. Requisiti di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro 6192.3. Obblighi del datore di lavoro 6282.4. Locali sotterranei o semisotterranei 6302.5. Lavori in ambienti sospetti di inquinamento 6322.6. Notifiche all'organo di vigilanza competente per territorio 634

3. Le sanzioni 634

CAPITOLO II

GU ILLECITI IN MATERIA DI ATTREZZATUREE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

di Alessandra Palma1. La disciplina delle attrezzature di lavoro nel d.lgs. 81/2008 e nella normativa

previgente 6442. Gli illeciti contemplati dall'art. 87 d.lgs. 81/2008: aspetti problematici comuni . 6453. Scelta di attrezzature di lavoro prive dei requisiti minimi di sicurezza (art. 70,

commi 1 e 2; art. 87, comma 2, lett. a, comma 3, lett. a e comma 4 lett. d) . . . 6514. Obblighi del datore di lavoro relativi all'uso delle attrezzature di lavoro 655

4.1. Violazione dell'obbligo di mettere a disposizione del lavoratore attrezzatureidonee rispetto alla tipologia di attività a cui sono destinate o all'ambientein cui sono inserite (art. 71, comma 1; art. 87, comma 2, lett. e) 655

4.2. Omessa valutazione dei rischi nella scelta delle attrezzature di lavoro (art.71, comma 2; art. 87, comma 2, lett. e) 656

4.3. Omessa riduzione dei rischi connessi all'utilizzo delle attrezzature (art. 71,comma 3; art. 87, comma 3, lett. b) 657

4.4. Omessa adozione di misure necessarie alla installazione conforme alleistruzioni del fabbricante delle apparecchiature, alla idonea manutenzioneed all'aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza, alla tenuta edall'aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature (art. 71,comma 4; art. 87, comma 2, lett. e) 661

4.5. Omessa adozione di misure idonee a garantire la sicurezza del posto dilavoro e della posizione dei lavoratori (art. 71, comma 6; art. 87, comma 4,lett. b) 663

4.6. Omessa adozione di misure necessarie a garantire l'utilizzo di apparecchia-ture con rischi specifici da parte di lavoratori qualificati (art. 71, comma 7;art. 87, comma 2, lett. e) 664

4.7. Omessa esecuzione dei controlli periodici sulle attrezzature (art. 71, comma8; art. 87, comma 2, lett. e) 664

4.8. Omessa annotazione dei risultati dei controlli e omessa conservazione deirisultati degli ultimi tre anni (art. 71, comma 9; art. 87, comma 4, lett. b). 665

4.9. Utilizzo di attrezzature prive di attestazione di controllo al di fuori dellasede dell'unità produttiva (art. 71, comma 10; art. 87, comma 4, lett. b) . 665

4.10. Omessa effettuazione di verifiche periodiche sulle attrezzature elencateall'allegato VII (art. 71, comma 11; art. 87, comma 4, lett. b) 666

5. Omessa dichiarazione di conformità delle attrezzature noleggiate o concesse inuso ed omessa acquisizione dell'attestato di formazione dell'operatore (art. 72commi 1 e 2; art. 87, comma 7) 666

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Indice sommario XLX

6. I dispositivi di protezione individuale: il campo di applicazione del d.lgs. 81 del2009 e la normativa previgente 667

7. Violazione del principio della "residualità" nell 'adozione di dispositivi di prote-zione (art. 75; art. 87, comma 2, lett. d) 668

8. Obblighi del datore di lavoro inerenti i D P I (art. 77) 6698.1. Violazione dei criteri d i scelta dei D P I , adozione di D P I privi d i marcatura

C E o inadeguati (art. 77, comma 3; art. 87, comma 2, lett. d) 6718.2. Omessa o inadeguata manutenzione, riparazione o sostituzione dei D P I

(art. 77, comma 4, lett. a; art. 87, comma 2, lett. d) 6738.3. Omessa adozione di misure necessarie a garantire che i D P I siano utilizzati

soltanto per gli usi previsti e siano destinati ad un uso personale (art. 77,comma 4, lett. b e d; art. 87, comma 2, lett. d) 673

8.4. Omessa formazione e informazione del lavoratore (art. 77, comma 4, lett. e,/ e d h; art. 87, comma 3, lett. e) 674

8.5. Violazione dell'obbligo di fornire ai lavoratori informazioni comprensibili edi stabilire le procedure per la consegna e il deposito dei DPI al terminedell'utilizzo (art. 77, comma 4, lett. e e g; art. 87, comma 4, lett. e) . . . . 674

8.6. Violazione dell'obbligo di addestramento del lavoratore per l'uso di DPI diterza categoria (art. 77, comma 5; art. 87, comma 2, lett. d) 675

9. Disposizioni in materia di impianti ed apparecchiature elettriche 67610. Omessa valutazione del rischio elettrico (art. 80, comma 1; art. 87, comma 1) . 67611. Mancata adozione di misure adeguate ad eliminare o ridurre il rischio elettrico

(art. 80, comma 3; art. 87, comma 3, lett. d) 67812. Esecuzione di lavori su apparecchiature sotto tensione o in assenza di sicurezza

(art. 82, comma 1; art. 87, comma 2, lett. d) 67913. Esecuzione di lavori in prossimità di parti attive non protette (art. 83, comma 1;

art. 87, comma 2, lett. d) 68114. Omessa adozione delle protezioni necessarie per impedire pericoli derivanti da

esplosioni (art. 85, comma 1; art. 87, comma 2, lett. d), comma 2, lett. d) . . . . 68115. Omessa effettuazione di controlli su impianti elettrici ed impianti di protezione

dai fulmini (art. 86, commi 1 e 3; art. 87, comma 4, lett. d) 682

CAPITOLO III

I REATI IN MATERIA DI SEGNALETICAdi Laura Caldarelli

1. La disciplina relativa alla segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro 6852. L'apparato sanzionatorio a carico dei datori di lavoro e dei dirigenti: caratteri

comuni alle singole ipotesi contravvenzionali 6873. La violazione dei doveri sanciti dall'art. 163 dlgs. 81/2008: l'omesso utilizzo della

segnaletica di sicurezza 6903.1. (Segue): la violazione di più disposizioni tecniche previste dagli allegati . . 6923.2. (Segue): la omessa adozione delle misure necessarie per la segnalazione di

situazioni di rischio non considerate dal d.lgs. 81/2008 6933.3. (Segue): l'omesso ricorso alla segnaletica relativa al traffico stradale, ferro-

viario, fluviale, marittimo o aereo per disciplinare il traffico veicolareall'interno dell'impresa 693

4. Omessa formazione dei lavoratori ed omessa informativa ai lavoratori 6945. Le sanzioni a carico dei preposti 695

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xx Indice sommario

CAPITOLO IV

I REATI IN MATERIA DI MOVIMENTAZIONEMANUALE DEI CARICHI

di Elena Pronti1. La nuova disciplina delle attività di movimentazione dei carichi (MMC) 6972. Le sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 6983. Il rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico: il nuovo ambito applicativo. 7004. Gli obblighi dei soggetti della sicurezza nel settore della MMC 702

4.1. Violazione dell'obbligo di evitare la MMC: artt. 170 lett. a e 168, comma 1,d.lgs. 81/2008 703

4.2. Violazione dell'obbligo di ridurre il rischio connesso alla MMC: artt. 170lett. a e 168, comma 2, d.lgs. 81/2008 705

4.3. Violazione dell'obbligo di sorveglianza sanitaria: artt. 170 lett. a e 168,comma 2, lett. d, d.lgs. 81/2008 710

4.4. Violazione dell'obbligo di informazione dei lavoratori: artt. 170 lett. b e169, comma 1, lett. a, d.lgs. 81/2008 710

4.5. Violazione dell'obbligo di formazione degli addetti alla MMC: artt. 170,lett. b e 169, comma 1, lett. b d.lgs. 81/2008 711

5. Le sanzioni a carico del preposto 712

CAPITOLO V

GU ILLECITI IN MATERIA DI ATTREZZATUREMUNITE DI VIDEOTERMINAU

di Alessandra Palma1. La normativa in materia di attrezzature munite di videoterminali 7152. Gli illeciti a carico del datore di lavoro e del dirigente: questioni comuni alle

fattispecie previste dall'alt. 178 7193. Omessa adozione delle misure adeguate per evitare rischi per il lavoratore addetto

ai videoterminali (art. 174, comma 2; art. 178, comma 1, lett. a) 7204. Omessa organizzazione dei posti di lavoro in conformità ai requisiti di cui

all'allegato XXXIV (art. 174, comma 3; art. 178, comma 1, lett. a) 7225. Violazione delle norme sullo svolgimento quotidiano del lavoro (art. 175, commi

1 e 3; art. 178, comma 1, lett. a) 7246. Violazione delle norme in materia di sorveglianza sanitaria (art. 176, commi 1, 3

e 5; art. 178, comma 1, lett. a) 7267. Omessa fornitura di dispositivi speciali di correzione visiva (art. 176, comma 6;

art. 178, comma 1, lett. b) 7288. Inadempimento degli obblighi di informazione e formazione (art. 177; art. 178,

comma 1, lett. b) 728

CAPITOLO VI

I REATI IN MATERIA DI AGENTI FISICI

di Guido Casaroli1. La disciplina di settore 7312. I precedenti legislativi 7363. Le sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente nei casi di violazione delle

disposizioni generali sugli agenti fisici (art. 219) 741

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Indice sommario xxi

3.1. (Segue): la violazione delle previsioni in materia di valutazione dei rischi(art. 181, comma 2; art. 219, comma 1) 743

3.2. (Segue): le infrazioni alle disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi(art. 182, comma 2; art. 219, comma 2, lett. a) 746

3.3. (Segue): la violazione degli obblighi di informazione e formazione deilavoratori (art. 184; art. 219, comma 2, lett. a) 749

3.4. (Segue): le inadempienze connesse agli obblighi in materia di sorveglianzasanitaria (art. 185; art. 219, comma 2, lett. a) 751

4. Gli illeciti della "parte speciale" 7554.1. Le violazioni delle disposizioni a tutela dei lavoratori contro i rischi di

esposizione al rumore: le previsioni in materia di valutazione del rischio(art. 190, commi 1, 2, 3 e 5; art. 219, comma 1 e comma 2, lett. a) . . . . 755

4.2. (Segue): la inosservanza delle norme sulle misure di prevenzione e prote-zione (art. 192, comma 2; art. 219, comma 2, lett. a) 763

4.3. (Segue): la violazione delle previsioni in materia di dispositivi di protezioneindividuale (art. 193, comma 1; art. 219, comma 2, lett. a) 769

4.4. (Segue): la inosservanza degli obblighi di informazione e formazione deilavoratori (art. 195; art. 219, comma 2, lett. a). Rinvio 772

4.5. (Segue): il mancato rispetto delle condizioni che consentono deroghe all'usodei DPI-u e all'osservanza del valore limite di esposizione (art. 197, comma3; art. 219, comma 2, lett. a) 773

4.6. (Segue): presunte lacune di tutela 7745. Le infrazioni alle norme sulla protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a

vibrazioni meccaniche (artt. 202, 203, 205, comma 4; art. 219, comma 2, lett. a). 7756. La violazione delle norme a protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a

campi elettromagnetici (art. 209, commi 1 e 5; art. 219, comma 1; artt. 209, commi2 e 4, 210, comma 1; art. 219, comma 2, lett. a; art. 210, commi 2 e 3; art. 219,comma 2, lett. b) 782

7. La inosservanza degli obblighi imposti per la protezione dei lavoratori dai rischidi esposizione a radiazioni ottiche artificiali (art. 216, comma 1; art. 219, comma1; art. 217, comma 1; art. 219, comma 2, lett. a; art. 217, commi 2 e 3; art. 219,comma 2, lett. b) 787

8. La disciplina in materia di agenti fisici che non sono oggetto di specifichedisposizioni nell'ambito del Titolo Vili 790

9. Il d.lgs. 106/2009 integrativo e correttivo del d.lgs. 81/2008 7949.1. (Segue): correzione di errori materiali e modifiche contenutistiche 7959.2. (Segue): rivisitazione dell'apparato sanzionatorio 7999.3. (Segue): aggiustamenti nei rinvii, nuove incriminazioni e proroghe dell'en-

trata in vigore (art. 192, comma 3, primo periodo; art. 219, comma 2, lett.b; art. 1%; art. 219, comma 2, lett. a; art. 216; art. 219, comma 1; art. 306,comma 3) 802

10. Gli illeciti del medico competente (artt. 185, 186; art. 220) 806

CAPITOLO VII

LE SANZIONI IN MATERIADI SOSTANZE PERICOLOSE

di Anna Lisa MaccariParte I. D titolo IX del decreto della sicurezza nei luoghi di lavoro 809

1. Gli illeciti in materia di sostanze pericolose: note introduttive 809

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xxn Indice sommario

2. La struttura dei reati, i soggetti attivi ed il trattamento sanzionatorio 810

Parte II. La protezione da agenti chimici pericolosi 8113. Gli illeciti in materia di agenti chimici pericolosi: considerazioni introduttive . . 8114. Gli illeciti in materia di valutazione del rischio 8175. Gli illeciti in materia di misure specifiche di protezione e di prevenzione . . . . 8216. Gli illeciti in materia di disposizioni in caso di incidenti ed emergenze 8267. Gli illeciti in materia d'informazione e formazione dei lavoratori 8298. Le violazioni in materia di divieti di lavorazione ed impiego di agenti chimici

pericolosi, di cui all'allegato XL 8319. Gli illeciti in materia di sorveglianza sanitaria e cartelle sanitarie di rischio . . . 834

Parte III. Le sanzioni in materia di protezione da agenti cancerogeni e mutageni. . 83610. Gli illeciti in materia di sostanze cancerogene e mutagene: profili g e n e r a l i . . . . 83611. L'omessa sostituzione o riduzione degli agenti cancerogeni o mutageni 84012. Gli illeciti in materia di valutazione del rischio 84213. Gli illeciti in materia di misure tecniche, organizzative, procedurali 84414. Le violazioni in materia di misure tecniche 84615. Gli illeciti in materia d'informazione e formazione 84716. Gli illeciti in materia di esposizione non prevedibile e le operazioni lavorative

particolari 84917. Gli illeciti in materia di operazioni particolari 85118. Gli illeciti in materia di accertamenti sanitari e di misure preventive e protettive

specifiche 85219. Gli illeciti in materia di registro di esposizione e cartelle sanitarie 854

Parte IV. Le sanzioni in materia di esposizione all'amianto 85720. La protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto: profili generali. . . 85721. L'omessa ricerca dell'amianto 86122. Le violazioni in materia di valutazione del rischio 86123. Gli illeciti in materia di notifica 86224. Le violazioni in materia di misure di prevenzione e protezione 86425. Gli illeciti in materia di misure igieniche 86626. Gli illeciti in materia di controllo dell'esposizione 86727. Gli illeciti in materia di valore limite 86828. Gli illeciti in materia di operazioni lavorative particolari 87029. Gli illeciti in materia di lavori di demolizione o rimozione dell'amianto 87030. Gli illeciti in materia d'informazione dei lavoratori 87331. Gli illeciti in materia di formazione dei lavoratori 87532. Gli illeciti in materia di sorveglianza sanitaria 87633. Gli illeciti in materia di registro di esposizione e cartelle sanitarie e di rischio. . 876

CAPITOLO Vili

GU ILLECITI IN MATERIA DI ESPOSIZIONEAD AGENTI BIOLOGICI

di Filippo Bellagamba1. La disciplina in materia di protezione dall'esposizione ad agenti biologici nel

dJgs 81/2008 e nel d.lgs. 626/1994 8792. Gli illeciti contravvenzionali previsti dall'alt. 282 d.lgs. 81/2008: profili proble-

matici comuni 881

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Indice sommario xxrn

3. L'obbligo di comunicazione e la necessità dell'autorizzazione (artt. 269, commi 1,2 e 3; art. 270, commi 1 e 4; art. 282, lett. a e b) 886

4. La valutazione del rischio (art. 271, commi 1, 3 e 5; art. 282, comma 1; art. 271,comma 2; art. 282, comma 2, lett. a) 889

5. Le misure tecniche, organizzative, procedurali ed igieniche (artt. 272 e 273,comma 1; art. 282, comma 2, lett. a) 892

6. Le misure specifiche dettate a seconda del luogo di svolgimento dell'attività o deltipo di processo seguito nell'uso di agenti biologici 8946.1. Le misure specifiche per strutture sanitarie e veterinarie (art. 274, commi 2

e 3; art. 282, comma 2, lett. a) 8946.2. Le misure specifiche per i laboratori e gli stabulari (art. 275; art. 282,

comma 2, lett. a) 8956.3. Le misure specifiche per i processi industriali (art. 276; art. 282, comma 2,

lett. a) 8956.4. Le misure di emergenza (art. 277, comma 2; art. 282, comma 2, lett. b). . 896

7. Gli obblighi di informazione e formazione (art. 278; art. 282, comma 2, lett. a). 8978. La sorveglianza sanitaria: prevenzione e controllo e registro degli esposti e degli

eventi accidentali (art. 279, commi 1 e 2; art. 280, commi 1 e 2; art. 282, comma2, lett. a) 898

9. Mancata osservanza di prescrizioni connesse alla sorveglianza sanitaria (art. 280,commi 3 e 4; art. 282, comma 2, lett. e) 900

10. La riunificazione in un'unica ipotesi contravvenzionale della responsabilità con-corsuale dei preposti (art. 271, comma 2; art. 272; art. 274, commi 2 e 3; art. 275;artt. 276 e 278, commi 1 e 3; art. 283) 901

11. L'obbligo di informazione del datore di lavoro sull'esistenza di anomalie impu-tabili all'esposizione dei lavoratori ad un medesimo agente biologico (art. 279,comma 3; art. 284) 903

12. Le due ipotesi contravvenzionali a carico dei lavoratori (art. 277, commi 1 e 3; art.285, lett. a e b) 905

13. H divieto di assunzione di cibi o bevande, di fumo e di far uso di pipette o diapplicazione di cosmetici nelle aree a rischio (art. 273, comma 2; art. 286) . . . 906

CAPITOLO IX

I REATI IN MATERIA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE

di Francesco Bencivenga1. Considerazioni introduttive 9092. La definizione di atmosfera esplosiva 9103. La prevenzione della formazione di atmosfere esplosive come regola cautelare

non specificamente sanzionata 9124. Tecnica normativa degli illeciti contravvenzionali di cui all'art. 297 d.lgs. 81/2008. 9125. Le fattispecie contravvenzionali originate dalla clausola sanzionatoria di cui

all'art. 297 9145.1. Violazione dell'obbligo di valutare i rischi di esplosione (art. 290) 9155.2. Violazione dell'obbligo di evitare le accensioni ed attenuare gli effetti

pregiudizievoli (art. 289 comma 2) 9165.3. Violazione dell'obbligo di strutturare gli ambienti di lavoro in sicurezza e

predisporre il controllo con mezzi tecnici adeguati (art. 291) 9195.4. Violazione dell'obbligo di coordinare le misure contro le esplosioni e di

predisporre apposito documento (art. 292 comma 2) 921

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xxrv Indice sommario

5.5. Violazione dell'obbligo di ripartire le aree esplosive in zone (art. 293comma 1) 922

5.6. Violazione dell'obbligo di assicurare le prescrizioni minime di protezione(art. 293 comma 2) 922

5.7. Violazione dell'obbligo di redigere ed aggiornare il documento sulla pro-tezione contro le esplosioni (art. 294) 928

5.8. Violazione dell'obbligo di informare e formare i lavoratori (art. 294-bis) . 9295.9. Violazione dell'obbligo di verifica delle installazioni elettriche (art. 296) . 930

Parte VIIIL REGIME SANZIONATOLO

CAPITOLO I

REGIME SANZIONATORIOE CAUSE DI ESTINZIONE DEGÙ ILLECITI

SULLA SICUREZZA DEL LAVORO

di Dario Guidi1. Cenni generali 9352. L'operatività del principio di specialità tra le fattispecie sanzionatone del d.lgs.

81/2008 9383. L'ampliamento del raggio applicativo della ed. "oblazione condizionata" ad

opera dell'art. 301 d.lgs. 81/2008 9414. L'estinzione agevolata delle contravvenzioni in materia di sicurezza e igiene del

lavoro 9464.1. Organi di vigilanza e prescrizione 9474.2. Le fasi salienti della procedura di cui agli artt. 20 e ss. del d.lgs. 758/1994. 9524.3. L'adempimento con modalità diverse da quelle prescritte e la regolarizza-

zione spontanea della violazione 9575. La nuova ipotesi di estinzione agevolata degli illeciti amministrativi a seguito di

regolarizzazione (art. 301-tó) 9616. Le modifiche al meccanismo di sostituzione delle pene detentive brevi 9627. D potere di disposizione degli organi di vigilanza 9658. Le ragioni dell'abrogazione dell'art. 303 966