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IL NUOVO MERCATO MADE IN ITALY Gruppo Innovative Mind: - Allegranzi Natalie - De Martin Chiara - Boccato Enrico - Della Pietra Jasmine - Braz Adrian Ebusiness esercitazione I: Community & Made in Italy

il nuovo mercato (zooppa)

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IL NUOVO MERCATOMADE IN ITALY

Gruppo Innovative Mind:- Allegranzi Natalie - De Martin Chiara - Boccato Enrico - Della Pietra Jasmine- Braz Adrian

Ebusiness esercitazione I: Community & Made in Italy

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ORIGINE Nasce da un idea di Davide Lombardi che con l’aiuto di Riccardo Donadon fonda l’ azienda nel 2007. Attualmente conta 20 dipendenti distribuiti tra la sede italiana (treviso), statunitense e brasiliana.

CONCETTO NUOVO DI PUBBLICITA’ ON LINE

Si può parlare di una produzione sociale. Zooppa mette in contatto i brand nazionali( Panto, Diesel, Upim, Telecom…) e internazionali con gli utenti coinvolti nella creazione di contenuti promozionali attraverso il formato del contest

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L’ IMPORTANZA DELLA COMMUNITY

E’ chiaro che alla base strategica di Zooppa sono presenti contenuti poco strutturati. Sta alla Community, che ricopre un ruolo centrale, decretare i vincitori di ogni gara ( nell’ambito community prize).Inoltre quest’anno la community ha acquisito maggior rilievo in quanto il Consiglio Regionale Veneto ha scelto di promuovere il concetto di E- Democracy proprio attraverso questa piattaforma

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OBIETTIVI Portare la Community a numeri ancora più alti

RISULTATI Si parla di quattro o cinque contest online nello stesso periodo, con una media di un migliaio di contributi ciascuno; 100 contest circa dal 2007 e assegnati oltre 500.000 dollari di vincite. Zooppa incassa 35.000 € a contest di cui 10.000 destinati ai premi. SOCIAL

NETWORKS Infine è importante ricordare che Zooppa per essere più accessibile e ottenere un bacino d’ utenza maggiore si affida a diversi social networks

SUGGERIMENTO Incrementare la visibilità del sito e dei concorsi attraverso Internet (pop-up, banner)

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BREVE RIFLESSIONI SU I PRO E I CONTRO DI ZOOPPA

Zooppa non si occupa esclusivamente della promozione di prodotti che vengono pubblicizzati solo nei canali multimediali bensì si propone come una nuova vetrina per i brand più tradizionali, consolidati già nel tempo:

PRO

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basso costo e i tempi relativamente brevi che occorrono per pubblicizzare un marchio aziendale

Le aziende che si rivolgono a Zooppa hanno la possibilità di capire in che modo viene percepita la loro immagine attraverso i commenti e i video della community

Le aziende possono scegliere tra una vasta scelta di contributi ( da 60 a 100 in media per contest)

Gli utenti guadagnano denaro, visibilità e hanno l’ occasione di migliorare il proprio profilo creativo

Genera effetto virale e condivisione del brand all’ interno della community ( e non solo brand ambassador)

Leggendo molti commenti e data la crescente importanza dei brand coinvolti è emersa l’ idea secondo la quale Zooppa e siti analoghi saranno il nuovo modo di fare pubblicità nell’ era del Web 2.0

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CONTRO

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Rischio di plagio ( es. logo upim accenture)

Perdita del controllo dei brandIdee e design di qualità inferiore. Il crowdsourcing può essere un’ arma a doppio taglio: mette tutti i talenti sullo stesso piano rischiando di azzerare anche la qualitàRischio di “svuotamento” del messaggio a favore di contenuti umoristici

Mancanza di metriche ufficiali di misurazione

In molti sostengono che la creazione di un’ identità di marca è un’ attività strategica che deve essere gestita attraverso un processo collaudato e guidata da professionisti

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Il movimento Movimento guidato da designers di tutto il mondo volto ad

educare i clienti sui pericoli dello spec work e difendere la professionalità del settore. Conta 2135 followers su twitter e una petizione di 1127 firme. Gode dell’appoggio di molte associazioni tra cui AIGA, la più importante del settore.

Lo spec work e’ un qualsiasi lavoro per il quale il cliente si aspetta di vedere lavori finiti prima di accordare un eventuale pagamento o addirittura assegnare l’incarico ( la logica su cui si basano i contest zooppa)

I DANNI:

• Svaluta la professione

• Richiede molto tempo a fronte di una retribuzione solo possibile, le idee scartate costituiscono migliaia di ore non retribuite

• Poca o nessuna interazione col cliente. Il brief risulta insufficiente a predisporre una solida campagna pubblicitaria. Non c’è possibilità di revisone

• Spesso nessuna protezione legale\ di copyright