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Anno XI n° 7 • VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale UNITA’ D’ITALIA: FESTA SI’ O FESTA NO? 150º - CELEBRAZIONE DEL 17 MARZO A Cremona la maggioranza è scettica e disincantata. Solo i giovani vogliono festeggiare. Simone Bossi: «Alla gente non importa nulla». Jotta: «E’ importante fare festa». Pizzetti: «Questa polemica è la prova che il governo è nel pallone» emergenza delle PM10 nell’aria del- le nostre zone è grande, inutile girar- ci intorno. Ne è coinvolta tutta la Val Padana, ma un problema, tra i molti, emerge: la disomogeneità degli interventi. Si prevedono circolazione a targhe alterne, con- tenimento della velocità delle auto, limitazio- ne del riscaldamento domestico. D’altronde, i sindaci, e in generale le amministrazioni lo- cali, non hanno altri strumenti, e si arrangiano come possono. Manca un piano di interventi strutturato, il più volte annunciato piano anti- smog nazionale, perché il problema è davve- ro nazionale: sono poche, forse nessuna, le zone immuni. Nel numero di questa settimana ospitiamo l’intervista ad un medico, il dottor Balestreri, fortemente preoccupato delle con- seguenze delle PM10 sulla salute di tutti noi. Il medico insiste molto sul tema della preven- zione, e parla della necessità di politiche glo- bali, sull’inquinamento da traffico e sul ri- scaldamento. Mi è venuto in mente, allora, uno degli slogan che hanno accompagnato l’iter del decreto sul federalismo fiscale (che il Governo ha approvato nuovamente, dopo che il presidente Napolitano lo aveva blocca- to per motivi di correttezza procedurale). Ri- cordo che nella conferenza stampa di presen- tazione campeggiava, tra gli altri, uno slogan: “vedo, pago, voto”. Il fatto è che, per esem- pio, la prevenzione invocata dal dottor Bale- streri non la si vede nell’immediato, eppure sarebbe assolutamente necessaria. E anche le PM10 non si vedono – al contrario dell’im- mondizia. Ma ci sono. Dovremo essere capa- ci di lungimiranza, di “sguardo lungo”, per non rischiare di avere il futuro dietro le spalle. Allora, forse è meglio vedere, ma guardando lontano, pagare, e poi votare.. Daniele Tamburini [email protected] L’EDITORIALE Meglio: «Vedo, ma guardo anche lontano, pago e poi voto» L’ alle pagine 8-9 www.ilpiccologiornale.it Libera Agricoltori Antonio Piva: «Il prezzo del latte è fuori mercato a pagina 6 Basket - Contro Montegranaro La Vanoli Braga torna in campo con Cinciarini a pagina 36 Argento ai Mondiali di Garmisch Un’altra medaglia per l’Italia dello sci con la Brignone a pagina 40 Pm10, un pericolo da non sottovalutare a pagina 3 Qualità dell’aria Viabilità Via Dante e Trento Trieste: si discute ancora a pagina 7 Alle canottieri nessuna traccia d’inquinamento a pagina 11 Tamoil QUALE DIGNITA’ PER LE DONNE? Il parere delle cremonesi dopo le manifestazioni in piazza Alle pagine 4-5 e 19

Il Piccolo Giornale

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18 febbraio 2011

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Anno XI • n° 7 • VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

UNITA’ D’ITALIA: FESTA SI’ O FESTA NO?150º - CELEBRAZIONE DEL 17 MARZO

A Cremona la maggioranza è scettica e disincantata. Solo i giovani vogliono festeggiare. Simone Bossi: «Alla gente non importa nulla». Jotta: «E’ importante fare festa». Pizzetti: «Questa polemica è la prova che il governo è nel pallone»

emergenza delle PM10 nell’aria del-le nostre zone è grande, inutile girar-ci intorno. Ne è coinvolta tutta la Val Padana, ma un problema, tra i molti,

emerge: la disomogeneità degli interventi. Si prevedono circolazione a targhe alterne, con-tenimento della velocità delle auto, limitazio-ne del riscaldamento domestico. D’altronde, i sindaci, e in generale le amministrazioni lo-cali, non hanno altri strumenti, e si arrangiano come possono. Manca un piano di interventi strutturato, il più volte annunciato piano anti-smog nazionale, perché il problema è davve-ro nazionale: sono poche, forse nessuna, le zone immuni. Nel numero di questa settimana ospitiamo l’intervista ad un medico, il dottor Balestreri, fortemente preoccupato delle con-seguenze delle PM10 sulla salute di tutti noi. Il medico insiste molto sul tema della preven-zione, e parla della necessità di politiche glo-bali, sull’inquinamento da traffico e sul ri-scaldamento. Mi è venuto in mente, allora, uno degli slogan che hanno accompagnato l’iter del decreto sul federalismo fiscale (che il Governo ha approvato nuovamente, dopo che il presidente Napolitano lo aveva blocca-to per motivi di correttezza procedurale). Ri-cordo che nella conferenza stampa di presen-tazione campeggiava, tra gli altri, uno slogan: “vedo, pago, voto”. Il fatto è che, per esem-pio, la prevenzione invocata dal dottor Bale-streri non la si vede nell’immediato, eppure sarebbe assolutamente necessaria. E anche le PM10 non si vedono – al contrario dell’im-mondizia. Ma ci sono. Dovremo essere capa-ci di lungimiranza, di “sguardo lungo”, per non rischiare di avere il futuro dietro le spalle. Allora, forse è meglio vedere, ma guardando lontano, pagare, e poi votare..

Daniele Tamburini [email protected]

L’EDITORIALE

Meglio: «Vedo, ma guardo anche lontano, pago e poi voto»

L’

alle pagine 8-9

www.ilpiccologiornale.it

Libera Agricoltori

Antonio Piva:«Il prezzo del latte è fuori mercato

a pagina 6

Basket - Contro Montegranaro

La Vanoli Bragatorna in campocon Cinciarini

a pagina 36

Argento ai Mondiali di Garmisch

Un’altra medagliaper l’Italia dello scicon la Brignone

a pagina 40

Pm10, un pericoloda non sottovalutare

a pagina 3

Qualità dell’aria

Viabilità

Via Dante e Trento Trieste:si discute ancora

a pagina 7

Alle canottieri nessunatraccia d’inquinamento

a pagina 11

Tamoil

QUALE DIGNITA’ PER LE DONNE?Il parere delle cremonesi dopo le manifestazioni in piazza

Alle pagine 4-5 e 19

CREMONA 3Venerdì 18 Febbraio 2011

Non c’è molto da fare, il consiglio è uscire di casa il meno possibile nei periodi in cui si registrano valori alti

di Laura Bosio

Neppure la pioggia di questi giorni allon-tana l’incombere del-le famigerate Pm10. Infatti, le giornate

complessive di superamento della soglia di attenzione sono state più di trenta. Una situazio-ne molto preoccupante, se si pensa che il limite annuale stabi-lito dall'Unione europea è pari a 35.

Una situazione a forte rischio, denunciata per primi dai medici, come hanno confermato i rap-presentanti dell'Isde (Associazio-ne medici per l'ambiente), che ha inaugurato nei giorni scorsi una nuova sezione cremonese, sotto la guida del dottor Federico Ba-lestreri. E' proprio lui che lancia l'allarme contro le polveri sottili, causa dell'alto tasso di problemi respiratori che si riscontrano sul nostro territorio.

«Il Pm10 provoca problemi al sistema respiratorio, con una re-azione infiammatoria ma anche con il peggioramento di eventua-li patologie respiratorie esistenti, come asme e via di seguito» spiega il medico. «Addirittura si osserva l'aumento della mortalità per patologie respiratorie, dato rispetto a cui, purtroppo, Cremo-na detiene un triste primato. Co-me se non bastasse, le polveri ultrasottili contribuiscono a crea-re una situazione di ipercoagula-bilità del sangue e ad alterare la frequenza cardiaca. Ma gli effetti più gravi sono quelli che si mani-festano con un aumento delle morti, specialmente a lungo ter-

mine. Il solo PM10 causa un au-mento del rischio di morte medio dello 0,69% per ogni incremento di concentrazione nell’aria di 10 microgrammi per metro cubo. Ciò significa che per ogni 10µ microgrammi in più di Pm10 nell’aria, laddove ci sarebbero normalmente mille decessi, se ne registrano 7 in più. Le morti nella maggioranza dei casi av-vengono per cause cardiache e respiratorie. Un prezzo caro, pa-gato soprattutto dagli anziani (ul-trasessantacinquenni), risultati tra i soggetti più suscettibili agli effetti deleteri del particolato. E, purtroppo, ci sono studi, svolti alcuni anni fa, che avevano pre-visto questa situazione proprio nella nostra zona».

Cosa può fare il cittadino che abita in una realtà simile, per prevenire?

«Non c'è molto da fare: l'unico consiglio che si può dare, spe-

cialmente a bambini e anziani, è quello di uscire il meno possibile, specialmente nei momenti in cui si registrano livelli di polveri par-

ticolarmente alti. E' bene evitare anche attività all'aperto, come la pratica del jogging, lungo le stra-de più trafficate e nei giorni di superamento. Conviene anche non far giocare i bambini all’aper-to ed evitare l’uso di passeggini bassi».

E le mascherine possono essere utili?

«Le semplici mascherine, tipo quelle da chirurgo, non servono a nulla. Per avere qualche risultato ne servirebbero di specifiche, con particolari filtri antiparticolato».

Cosa può essere fatto inve-ce a livello istituzionale per mi-gliorare la situazione?

«Senza dubbio, le banali ini-ziative fatte a livello locale non servono a nulla: occorre una po-litica nazionale decisa sul tema del trasporto, delle automobili, dei riscaldamenti, e via di segui-

to. L’inquinamento atmosferico da traffico rappresenta un'emer-genza quotidiana nelle nostre città. E’ fondamentale che gli amministratori tengano in consi-derazione le evidenze epidemio-logiche, in modo da poter adottare le misure di pre-venzione, che at-tualmente occu-pano nel nostro sistema sanitario un ruolo decisa-mente secondario. Per quanto con-cerne l'inquinamento da traffico, sono indispensabili interventi di seria programmazione del futuro dei trasporti (anche alla luce dei futuri scenari, prefigurati dai cambiamenti climatici del piane-ta). Affinché tali interventi possa-no essere efficaci, dovranno

comportare modifiche radicali, nelle politiche sociali ed indu-striali. Dovranno coinvolgere l'in-tero sistema produttivo, con uti-lizzo di fonti energetiche meno inquinanti e rinnovabili e gli stili

di vita delle popo-lazioni. Tale ope-razione deve es-sere attuata con la collaborazione d e i c i t t a d i n i , dell'industria, del-le Istituzioni. Sen-za una sostanziale modi f ica de l le

strategie attualmente applicate, non sarà possibile ottenere lo sviluppo sostenibile, che tutti si augurano, in equilibrio con l’eco-sistema in cui viviamo. Poiché non dobbiamo mai dimenticare che salute-ambiente è un bino-mio inscindibile».

NBalestreri: «Ecco perché a Cremona le malattie respiratorie hanno un’incidenza così alta. Ma servono interventi a livello nazionale»Pm10: un pericolo da non sottovalutare

Oreste Perri, sindaco di Cremona: «E’ necessario fare di più a livello nazionale»«Sono preoccupato per la situazione

dell'inquinamento che coinvolge il nostro territorio». Il problema coinvolge molto il sindaco di Cremona Oreste Perri, da sem-pre sostenitore convinto della necessità di tutelare l'ambiente. «Purtroppo il vero pro-blema è che a livello locale possiamo fare poco: servirebbe prendere precauzioni ben precise a livelli molto più alti, regionali e na-zionali. Certo, non possiamo chiedere alla gente di spegnere il riscaldamento, ma sen-za dubbio lo si può abbassare. Così come ritengo importante rafforzare il sistema del trasporto pubblico, in modo da disincentiva-re l'uso dell'automobile».

Il tema è al centro della discussione nelle

nostre Amministrazioni, e si sta pensando di realizzare un tavolo per discutere il problema a più livelli. «Soggetti come Asl e Arpa stanno lavorando già da tempo su queste tematiche» continua Perri. «Non a caso, poi, ho voluto scegliere un assessore all'ambiente che è di-pendente Arpa, e quindi esperto in materia. Purtroppo, però, come già ho detto, le inizia-tive a livello locale servono a poco. Stiamo valutando anche la realizzazione di blocchi del traffico, ma sono comunque soluzioni che non risolvono il problema. Si dovrebbe invece fare di più a livello nazionale e regionale, per-ché il modo in cui è stato affrontato il proble-ma sinora non ha portato a soluzioni in grado di garantirne il superamento». Oreste Perri

«Le mascherinenon servono

a nulla»

Da sempre attenta ai te-mi della dignità e della li-bertà delle donne, Anna-maria Abbate è sul piede di guerra. «Oggi la donna è costretta a vivere in una cultura che la svilisce nella sua dignità, e che passa attraverso i media ma an-che dalle pratiche di coop-tazione della politica» spie-ga. «Personalmente sono per la libertà delle persone, e lontana da moralismi e puritanesimi. Se una donna adulta decide di vendere il pro-prio corpo, non la giudico. Tuttavia non accetto un’organizzazione che sfrutti tali donne, e che faccia della vendita del corpo uno strumento politico. Non accetto che un

presidente del consiglio non abbia la dignità del suo ruolo e faccia un tipo di compravendita di questo tipo alla luce del sole». Un problema che, del resto, esiste da secoli. «Il proble-ma della nostra società è che si appiglia a modelli nei quali si svuotano alcuni va-lori in cui il paese ha credu-to da sempre. Oggi la tv trasmette alle donne mes-

saggi che le inducono ad usare il proprio corpo per avere potere e ricchezze facili. Mi preoccupo anche per i ragazzi giovani, che oggi si trovano a doversi misurare con que-sto tipo di donne, e perdono l’immagine di una compagna con cui dividere una vita».

Cremona

Quale dignità per le donne?«Una società con modelli sbagliati»

Manifestazioni in tutta Italia con la partecipazione di migliaia di persone. Nostre interviste ad alcune cremonesi

Annamaria Abbate (Pd Cremona)

«Gli standard che sempre più spesso si propongono come mo-delli di vita, specialmente in questo periodo, stanno dando della donna una visione non vera» sostiene Cla-rita Milesi, consigliere provinciale dell’Idv di Cremona. «Perché la donna è quella che lavora e studia, che fa sacrifici, che si occupa della famiglia. E’ madre e moglie. Ed è perfettamente in grado di fare car-riera senza farsi raccomandare da nessuno. Essa racchiude in sé uno spirito forte, che non si fa comprare come invece accade alle donne protagoniste di questi scandali. Tuttavia questa figura di donna vir-

tuosa è minata dai modelli di donna oggetto che vengono proposti da tv e media. E non vorrei che ai nostri figli passasse questo messaggio».

«Noi non ci facciamo comprare»Clarita Milesi (Idv Cremona)

«Quando si parla di dignità fem-minile, la mia impressione è che si ricominci da capo ogni volta, ma in realtà fermandosi a dialogare e a guardare le proposte che ci sono per le giovani donne, le occasioni per valorizzarsi davvero non manca-no al giorno d’oggi». E’ speranzosa Silvia Cigognini, insegnante e diret-trice del Cisvol di Cremona, che ha fiducia nel mondo dell’associazioni-smo e nelle risorse del volontariato. «E’ sbagliato pensare che si debba per forza avere successo e denaro. Alle nuove generazioni dobbiamo trasmettere dei valori positivi. Natu-ralmente gli esempi negativi non

mancano, e sono ovunque. Le no-stre ragazze ogni giorno rischiano di andare incontro a qualcuno che cer-ca di minare la loro dignità. Ma è giusto che sappiano che esistono delle alternative». Ma Silvia Cigogni-ni parla anche da insegnante. «Biso-gna trasmettere ai giovani delle gra-duatorie di valori. Spesso, ad esem-pio, idealizzano la famiglia, e non si rendono conto che l’80% delle vio-lenze si verificano proprio in ambito domestico. Costruire rapporti inter-personali è difficile, dunque servono dei criteri di valutazione».

Ma come sono le ragazze oggi? «Secondo me certi modelli ci sono

sempre stati, e il problema non è ispirarsi ad essi, ma crescere con determinati valori, che ci indichino la strada migliore da seguire», conclu-de l’insegnante.

Silvia Cigognini (Direttrice del Cisvol di Cremona)«Ai nostri giovani bisogna trasmettere modelli positivi»

Che la dignità di una donna sia un valore importante ne è certa Si-mona Mariani, direttrice dell’Ospe-dale Maggiore di Cremona e prima donna a dirigere tale struttura. Un compito da portare avanti con gran-de impegno, in una società in cui il potere è ancora prevalentemente in mano agli uomini. Tuttavia è certa che esista la libertà di scelta, e tale scelta è solo responsabilità delle donne. «Credo che nella vita ognu-no sia libero di seguire la strada che preferisce e che ritiene più adeguata» dichiara. «Difatti esistono don-ne dirigenti, donne manager, modelle, attrici e via di seguito. La dignità è un fatto personale, e credo che ogni donna sappia benissimo come rispettarla e farla

rispettare. Certo, il concetto di pari-tà tra uomo e donna è difficile da portare avanti. E’ un fatto atavico, una questione che viene discussa da sempre. D’altro canto da parte degli uomini non ci sarà mai l’ac-cettazione del fatto che siamo noi donne a dare la vita, e non loro, e per questo cercano di affermare la propria supremazia in altri modi».

La direttrice si discosta dalle manifestazioni delle donne in piaz-

za. «Ritengo che le manifestazioni di piazza siano uno strumento superato e obsoleto. Quando c’è qualcosa da dire, esistono oggi strumenti molto più incisivi. Inoltre non sono d’accordo su una strumen-talizzazione della figura femminile a scopo politico».

Simona Mariani (direttrice dell’Ospedale Maggiore)«La parità sarà sempre oggetto di discussione»

5Venerdì 18 Febbraio 2011

Cattolica, moglie, mamma e lavoratrice mi sono interpellata in questi giorni circa l’opportunità di aderire all’iniziativa «Se non ora quando...». Riflettendo sul tema della dignità della donna mi sono così ri-trovata a rileggere una lettera che Giovan-ni Paolo II nel 1995 scrisse alle donne del mondo intero e di cui mi piace riportare alcuni passaggi per l'estrema attualità che hanno.

«Grazie a te donna-madre che ti fai grembo dell'essere umano..., grazie a te donna-sposa che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo. [...] Siamo purtroppo eredi di una storia di enormi condizionamenti che, in tutti i tem-pi e in ogni latitudine, hanno reso difficile il cammino della donna, misconosciuta nella sua dignità, travisata nelle sue prero-gative, non di rado emarginata e persino ridotta in schiavitù.

E che dire poi degli ostacoli che, in tante parti del mondo, ancora impedisco-no alle donne il pieno inserimento nella vita sociale, politica ed economica? Basti pensare a come viene spesso penalizzato, più che gratificato, il dono della maternità, a cui pur deve l'umanità la sua stessa so-

pravvivenza. Certo molto resta ancora da fare per-

chè l'essere donna e madre non comporti una discriminazione. E' urgente ottenere dappertutto l'effettiva uguaglianza dei di-ritti della persona e dunque parità di sala-rio rispetto a parità di lavoro, tutela della lavoratrice madre, giuste progressioni nella carriera, uguaglianza fra i coniugi nel diritto di famiglia, il riconoscimento di tut-to quanto è legato ai diritti e ai doveri del cittadino in regime democratico. Ma so-prattutto alle soglie del terzo millenio non possiamo restare impassibili e rassegnati di fronte alla diffusa cultura edonistica e mercantile che promuove il sistematico sfruttamento della sessualità, inducendo anche ragazze in giovanissima età a cade-re nei circuiti della corruzione e a prestarsi alla mercificazione del loro corpo.

Sono convinto che il segreto per per-correre speditamente la strada del pieno rispetto dell'identità femminile non passa solo per la denuncia, pur necessaria, delle discriminazioni e delle ingiustizie, ma an-che e soprattutto per un fattivo quanto il-luminato progetto di promozione, che ri-guardi tutti gli ambiti della vita femminile,

ponendo nel dovuto rilievo il genio della donna soprattutto di quelle che esprimo-no il loro talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano. [...]».

Rileggendo queste parole mi sono sen-tita profondamente amata e rispettata e ho provato un sincero senso di gratitudine per Colui che 16 anni fa ha cercato di portare all'attenzione di un mondo non molto diverso da quello attuale il proble-ma della dignità e dei diritti delle donne, in un tempo in cui però nessuno ha trovato le giuste motivazioni per accogliere il Suo appello.

Maria Vittoria Cerasoassessore comunale

LA LETTERA

L'assessore Maria Vittoria Ceraso

Manifestazioni in tutta Italia con la partecipazione di migliaia di persone. Nostre interviste ad alcune cremonesi

Essere donne vuol dire tro-varsi di fronte a richieste conti-nue di compromessi. Lo sa be-ne chi lavora nel mondo dello spettacolo. «Anni fa, quando iniziai come attrice, scelsi di non andare a Roma a inseguire il mestiere, come hanno invece fatto molte altre ragazze, pro-prio perché anche a quei tempi per ottenere delle parti dovevi essere disposta a finire nel letto di qualche regista» racconta Lole Boccasasso, attrice cre-monese. «Purtroppo la mercifi-cazione del corpo femminile esiste, e da tempo. Quello che

mi chiedo è se anche noi donne non ci mettiamo un po’ del no-stro, con la smania che abbia-mo di curare l’aspetto fisico e di apparire sempre al meglio». Ma la colpa non è tutta delle donne: perché certi uomini so-no i primi a richiedere alle pro-prie compagne certi standard di forma fisica.

«Il problema è che gli uomini sono i primi a volere accanto una donna bella e curata, vesti-ta di apparenza» continua l'at-trice. «Trovo vergognoso che ci siano persone che facciano carriera vendendosi, ma d’altro

canto credo che questa situa-zione le donne la vivano da sempre. Anche leggendo il tea-tro greco emerge una situazio-ne simile».

Lole Boccasasso (attrice teatrale cremonese)

«Anche le donne stesse hanno le loro colpe»

«La dignità di una donna non viene rispettata nel mo-mento in cui la donna stes-sa non la fa rispettare». Chiara Capelletti, asses-sore provinciale del Pdl, ha le idee chiare su quello che per lei significa dignità. «Parlando delle vicende na-zionali di questi ultimi mesi, non vedo dignità lese, per-ché queste donne scelgono liberamente di farsi pagare per concedere determinati favori, in modo consapevo-le. La mia interpretazione di dignità della donna è tutt’al-tra, e parte dal mio modo di vivere e di fare politica, met-tendo in gioco ogni giorno la mia professionalità e le mie capacità, utilizzandole per portare avanti la mia carriera. Siamo in un paese libero, e ogni donna sceglie

liberamente come fare. Non c’è nulla di cui scandaliz-zarsi. Piuttosto si dovrebbe fare una riflessione sui mes-saggi da trasmettere alle giovani generazioni. Mes-saggi sul fatto che esistono modelli diversi da seguire rispetto alle veline che bal-lano sul bancone di “Stri-scia la notizia”».

Chiara Capelletti (Pdl Cremona)

«Siamo noi a dover farrispettare la nostra dignità»

«Nelle parole del papa un messaggio di rispetto»

Il mondo dello spettacolo è assai difficile per una donna, e lo sa bene Eleonora Busi, modella cremo-nese che nel 2008 si è classificata tra le finaliste di Miss Italia. «Per chi svolge un lavoro come il mio la dignità è un concetto fondamentale» sottolinea. «Spesso veniamo giudicate per l’aspetto esteriore e dobbiamo dimostrare che dietro la bellezza c’è di più. Bisogna dimostrare anche che si è arrivate a certi livelli solo grazie alle proprie capacità, e non per aver chiesto raccomandazioni o concesso favori». Eleonora sa bene cosa vuol dire lottare. «Personal-mente non ho mai ricevuto avances esplicite in questo senso, anche perché ho raggiunto quello che ho potuto con le mie sole forze, e non mi sono spin-ta oltre, ma so che nel mio ambiente certe cose ac-cadono». Ma a mettere in difficoltà le donne che la-

vorano in determi-nati ambienti spesso è proprio il loro ruo-lo. «Molti uomini so-no convinti di potersi prendere certe liber-tà con una donna che fa un lavoro che la espone al pubblico. Ad esempio mi è capitato che, dopo una sfilata, mi fos-sero rivolte particolari attenzioni, solo perché molti danno per scontato che le modelle siano quelle che “ci stanno”. E’ contro questo che le donne devono lottare ed essere forti, senza demoralizzarsi». Eleo-nora considera importante manifestare per la dignità femminile. «Non sono scesa in piazza solo perché stavo lavorando» conclude.

«Gli uomini si prendono troppe libertà»Eleonora Busi (modella cremonese)

di Federico Centenari

egnali incoraggianti dalle ultime analisi del terreno nelle aree delle Canottieri Flora e Bis-solati. Dalle indagini,

condotte dall’Arpa di Cremona una decina di giorni fa, non so-no emerse tracce di inquinanti in misura significativa. I dati non sono ancora ufficiali, ma ad an-ticipare la notizia è stato Giam-paolo Beati, direttore del Dipar-timento Arpa di Cremona, nel corso della riunione della com-missione ambiente di martedì.

La seduta era convocata per fare il punto sull’attività di boni-fica delle aree interne ed ester-ne alla raffineria e Beati ha colto l’occasione per riepilogare i passaggi com-piuti negli ultimi mesi. «La carat-terizzazione delle aree interne ed esterne alla raffi-neria – ha osser-vato il direttore dell’Arpa - è du-rata circa sei me-si. Questo lavoro ha portato alla stesura dell’analisi di rischio». In base a questa ci si è quindi con-centrati sui dieci punti risultati contaminati da idrocarburi e ar-senico fino ad un metro sotto la superficie: cinque presso la Ca-nottieri Flora, quattro alla Bisso-lati e uno presso un’abitazione nelle vicinanze. Nei giorni scorsi

le analisi hanno riguardato cin-que di queste dieci aree, poiché le altre erano state nel frattem-po pavimentate, impedendo così il possibile contatto degli inquinanti.

«In cinque punti» ha detto «abbiamo prelevato porzioni di terreno fino a venti centimetri di profondità e, pur non avendo ancora i dati ufficiali, possiamo dire che le analisi hanno dato esiti confortanti». Toccherà quindi all’Asl, una volta pronti i dati ufficiali, decidere in merito all’eventuale chiusura di queste aree presso le Canottieri.

Per quanto riguarda invece la bonifica in generale, è toccato all’assessore all’Ambiente, Francesco Bordi, delineare il quadro attuale. «Il tema della

bonifica» ha as-sicurato «non è mai stato inter-rotto e abbiamo risultati che ci r a s s i c u r a n o . Adesso dobbia-mo valutare co-me proseguire anche alla luce delle decisioni che assumerà

l’azienda, ma la bonifica deve essere fatta sia che Tamoil resti, sia che vada via da Cremona». Rassicurazione, quest’ultima, particolarmente importante alla luce dell’attuale difficile situa-zione presso lo stabilimento cremonese. Proprio per questo dall’opposizione è arrivata la ri-

chiesta di ulteriori garanzie. «L’amministrazione apra un ta-volo con l’azienda affinché qua-lunque sia la sua decisione ci sia l’impegno concreto per pro-seguire la bonifica» ha chiesto Ferdinando Quinzani (Cremo-na per la Libertà).

«La preoccupazione per il fu-turo» ha fatto eco Maura Rug-geri per il Pd «è grandissima. E se è apprezzabile il lavoro svol-to fino ad ora, il tema diventa politico perché lo scenario pre-occupante è legato a un possi-bile disimpegno della Tamoil in futuro».

Immediata la replica dell’as-sessore Bordi: «Nei tavoli di confronto con la proprietà si è sempre portato avanti il tema della bonifica e l’impegno verrà messo per iscritto».

Per quanto riguarda invece il versante occupazionale, si at-

tende la convocazione dell’in-contro tra i vertici nazionali di Tamoil e i sindacati presso il Ministero dello Sviluppo Econo-mico. Sempre sulle vicende le-gate alla chiusura della Tamoil, infine, nei prossimi giorni si riu-nirà in seduta straordinaria il Consiglio Comunale.

A chiederne la convocazione, a ridosso delle proteste dei la-voratori della raffineria, è stato il Pd in una lettera al sindaco. «Riteniamo necessario» ha ar-gomentato il Pd «coinvolgere tutto il Consiglio comunale per fare il punto della situazione, per sostenere l'azione delle isti-tuzioni locali e chiedere con for-za al Governo di svolgere un ruolo diretto e cruciale in una partita che potrebbe avere una svolta, come risulta ormai evi-dente, solo su un tavolo nazio-nale».

S

Cremona6 Venerdì 18 Febbraio 2011

Bordi rassicura sulla bonifica: «Verrà fatta in ogni caso, lo garantiamo noi»

Nei prossimi giorniseduta straordinaria

in consiglio comunale

Niente tracce di inquinantinei terreni delle canottieri

La polemica sui continui disservizi delle poste cremo-nesi è approdata nei giorni scorsi in prefettura, dove si è svolto un incontro tra Poste Italiane e alcune associazioni dei consumatori, a seguito delle recenti segnalazioni sulla situazione del servizio di reca-pito nel territorio provinciale.

Durante l'incontro è stata analizzata la situazione del re-capito, in particolare nei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno, in alcune zone della città.

A tal proposito, il Respon-sabile regionale per il recapito ha sottolineato che le criticità verificatesi sono derivate in parte da una serie di fattori organizzativi interni che hanno interessato l’ufficio di Cremo-na, ai quali si sono aggiunte difficoltà conseguenti a condi-zioni meteorologiche avverse Ulteriori difficoltà sono state originate talvolta dall’inesat-tezza degli indirizzi riportati sulla corrispondenza o dalla incompleta indicazione sulle cassette postali dei nominativi dei residenti.

E’ stato inoltre evidenziato che, a partire dall’inizio dell’an-

no, la consegna della corri-spondenza è stata assicurata con regolarità e che dal 14 febbraio è stata introdotta una nuova organizzazione dell’in-tero settore. Tale organizzazio-ne prevede un servizio di reca-pito potenziato e continuativo, che si articola su un arco tem-porale che va dal lunedì al ve-nerdì, dalle ore 8 alle ore 20.

Sono poi stati illustrati alcu-ni nuovi prodotti che Poste Italiane metterà a disposizione dei clienti, che permetteranno di migliorare il servizio perso-nalizzandolo a seconda delle differenziate esigenze del de-stinatario. Infine sono state fornite informazioni sul pro-cesso di informatizzazione dei portalettere, i quali disporran-no di palmari telematici all’avanguardia per garantire nuovi servizi a domicilio.

E’ stata sottolineata anche l’importanza di un’accurata indicazione del destinatario e dell’indirizzo - completo di tutti gli elementi necessari e utili per consentire una esatta e rapida distribuzione - non-ché della corretta indicazione dei nominativi di tutti i resi-denti sulle cassette postali.

POSTA CHE NON ARRIVAL’azienda rassicura:

«Basta con i disservizi»

Paolo Beati, direttore dell'Arpa

Francesco Bordi, assessore comunale all'ambiente

Dopo Emiliano Ferrari, passa a Futuro e Libertà anche Roberto Gandolfi. I finiani in consiglio co-munale salgono così a due: ne basterebbe un terzo per poter costituire il gruppo di Fli anche a Cremona. La notizia dell’adesio-ne di Gandolfi al partito di Fini è stata data giovedì in una confe-renza stampa in Comune, alla presenza di Francesco Adenti, ex deputato dell’Udeur fino al 2008. Adenti, dopo l’esperienza nell’Udeur, ha dato vita ad una li-sta civica nella sua città, Pavia. Da questa lista civica è nata un’associazione politico-culturale

d’ispirazione moderata e cattoli-ca, Popolari per la Libertà, che a sua volta è confluita in Futuro e Libertà.

Gandolfi ha dunque comunica-to la sua adesione a Popolari per la Libertà e, di conseguenza, il suo passaggio a Fli. Popolari per la Libertà attualmente è presente solo nel Nord Italia, con una qua-rantina di circoli nel pavese, nel milanese e in Brianza, ma si con-ta di dare respiro nazionale al progetto.

«In Consiglio Comunale» -ha spiegato Gandolfi- «resto comun-que nel gruppo misto e il sindaco avrà sempre la mia fiducia. Il la-voro che stiamo facendo conti-nuerà nel migliore dei modi. Ho deciso di aderire a questa asso-

ciazione perché ne condivido le idee e l’estrazione cattolica. Mi sono quindi iscritto a Fli ma nel partito di Fini rappresento i Popo-lari per la Libertà».

«L’auspicio» -gli ha fatto eco Ferrari- «è che presto si possa costituire il gruppo di Fli in consi-glio. Ma devono essere i consi-glieri ad aderire spontaneamente, perché non è nostra intenzione fare campagne acquisti».

Occhi puntati allora su Giaco-mo Zaffanella, altro consigliere approdato al gruppo misto dopo aver lasciato, come Gandolfi e Ferrari, la Lega Nord.

In consiglio comunale il partito di Fini conta due consiglieri e cerca il terzo per poter essere autonomo «Viabilità caotica in piazza Filodrammatici. Pedonalizzate»

Piazza Filodrammatici e via Araldi Erizzo, da qualche tempo, sono letteralmente invase dagli autoveicoli. A far notare la situazione è il Pd di Cremona, che presenterà nei prossimi giorni un'interrogazione in consiglio comunale. «In parte questo è dovuto all'improvvida decisione dell'ammini-strazione Perri di aumentare gli stalli di sosta a rotazione, in spazi tanto ristretti (le strisce blu sono collocate anche da-vanti alle uscite di emergenza del cinema teatro Filodram-matici), in parte al continuo movimento di automobili in cer-ca di parcheggio, in parte alla sosta selvaggia nella piazzetta che sovente ostacola il passaggio ai pedoni ed ai residen-ti». Questi i commenti di Maura Ruggeri ed Annamaria Ab-bate, che chiedono «quali provvedimenti urgenti l'ammini-strazione comunale intenda assumere per ripristinare l'ordi-ne e la fruibiltà degli spazi per i cittadini». Chiediono inoltre se l'Amministrazione non intenda pedonalizzare piazza Filo-drammatici.

Roberto Gandolfi passa a Futuro e Libertà

Roberto Gandolfi

di Federico Centenari

l futuro di via Dante e viale Trento e Trieste torna in cima all’agenda del centrodestra. Fin dall’inizio del mandato il tema ha fatto discute-re, considerata soprattutto la pre-

sa di posizione di parecchi residenti e commercianti della zona, favorevoli ad un ritorno al passato. Ovvero al doppio senso di marcia su entrambe le arterie, in vigore fino a quando l’amministrazio-ne guidata da Gian Carlo Corada, du-rante l’ultimo anno di mandato, ha rivo-luzionato le piazze Risorgimento e Liber-tà in funzione della nuova viabilità.

Nei mesi scorsi il tema è tornato attua-le anche sull’onda dell’orientamento del-la Lega Nord, favorevole al ripristino del doppio senso di circolazione, come chie-sto da residenti e commercianti. Due set-timane fa il primo incontro sull’argomen-to: durante una riunione del coordina-mento cittadino del Pdl, l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Zanibelli, ha illustrato diverse ipotesi di intervento. Le soluzioni al vaglio dell’amministrazione prevedono la parziale rimozione dello spartitraffico di via Dante, l’aumento de-gli interscambi fra via Dante e viale Tren-to e Trieste e la realizzazione di incroci sopraelevati in grado di ridurre la veloci-tà di percorrenza delle auto. Allo studio anche la possibilità di attivare il sistema computerizzato per la valutazione dei flussi di traffico con relativa armonizza-zione dei semafori.

Nel complesso, gli interventi avrebbe-ro un costo di circa un milione di euro. Ben diversa cifra dovrebbe mettere a bi-lancio l’amministrazione in caso di ripri-

stino della viabilità precedente. Conside-rando che si dovrebbe rimettere mano alle piazze Risorgimento e Libertà, infat-ti, un “ritorno al passato” avrebbe un co-sto stimato tra i due milioni e mezzo e i tre milioni di euro.

Non solo. Lo stesso Zanibelli, consi-derando in questo momento prioritario il miglioramento della sicurezza del traffi-co pedonale, a partire dagli studenti che devono raggiungere via Palestro, ha avu-to modo di mettere in guardia il Pdl. Il ri-pristino della vecchia viabilità, ha detto, «non è una soluzione da considerarsi preclusa, ma è necessario ponderarla con attenzione perché a causa del suo elevato costo è concreto il rischio che l'intervento possa poi finire sotto la len-te della Corte dei Conti».

In altre parole: come potrebbe l’ammi-nistrazione giustificare una spesa di tre milioni di euro per ripristinare un assetto viario modificato solo pochi anni fa? E questo senza contare le attuali difficoltà di bilancio che si trova a fronteggiare l’amministrazione comunale. Di qui il pronunciamento del coordinamento del Pdl, che al termine dell’incontro con Za-nibelli ha deciso di scartare l’ipotesi del ritorno al passato per dare via libera ai correttivi proposti dagli uffici tecnici.

Per la maggioranza, ancora una volta, il problema potrebbe essere rappresen-tato dalla Lega Nord, in questa partita af-fiancata dal gruppo misto. Sì, perché tanto dal Carroccio quanto dal misto è arrivato un orientamento di segno oppo-sto rispetto a quello del Pdl: cercare i fondi tra le pieghe di bilancio e accon-

tentare commercianti e residenti di via Dante e viale Trento e Trieste. Con il con-sigliere del gruppo misto Giacomo Zaf-fanella, l’assessore Zanibelli si è incon-trato nei giorni scorsi, mentre con la Le-ga l’appuntamento è per la metà della settimana entrante.

La linea dei lumbard è ben nota: «Il ri-

torno alla circolazione precedente all’in-troduzione dei sensi unici» ha fatto sape-re il segretario provinciale, Simone Bos-si «è sempre una delle ipotesi in campo. Da noi non è mai stata accantonata. An-che per questo abbiamo chiesto un in-contro con l'assessore: l’idea è verifica-re le proposte in campo e poi valutare te-nendo conto della viabilità, delle richie-ste dei commercianti e della disponibili-tà di parcheggi in zona».

A conferma che la partita - costi per-mettendo - è ancora aperta nonostante i diversi orientamenti di Pdl e Lega, ecco la dichiarazione rilasciata giovedì da Za-nibelli. «Vedrò la Lega la prossima setti-mana» ha detto. «Per il momento tutte le ipotesi sono in campo. Il giro di consul-tazioni che sto avendo con i partiti serve proprio per rappresentare la situazione e le possibili soluzioni in modo comple-to».

Gli incontri con le forze di maggioran-za, ha concluso l'assessore, «servono anche per raccogliere indicazioni e coin-volgere tutto il centrodestra su un tema particolarmente importante. Non c’è un tempo massimo entro il quale decidere e in ogni caso la soluzione definitiva sarà condivisa da tutta la maggioranza».

Cremona 7Venerdì 11 Febbraio 2011

Si terrà domenica 20 feb-braio alle 14.30 presso Palazzo Cittanova, la prima assemblea federale dei Giovani ammini-stratori padani (Gap). Sono nu-merosi gli amministratori della Lega, provenienti da tutto il Nord, che hanno assicurato la loro presenza all’evento. Inter-verranno: Jane Alquati, mode-ratrice e Responsabile Federa-le Gap; Simone Bossi, segreta-rio provinciale Cremona; on. Silvana Comaroli, parlamenta-re di Cremona; on. Maria Piera Pastore, responsabile federale Lega Nord enti locali; on. Gian-ni Fava, vice-segretario nazio-nale Lega Lombarda; on. Paolo Grimoldi coordinatore federale Mgp; Elena Raffaelli consiglie-re comunale minoranza a Ric-cione; Valentina Stragliati, as-sessore comune di Castelsan-

giovanni; Lorenzo Olivari, re-sponsabile federale Mgp; Gio-vani Anci; Dante Cattaneo, sindaco di Ceriano Laghetto (Mb); Alessandro Piana, presi-dente consiglio provinciale Im-peria; Filippo Pozzi, assessore provinciale Piacenza; Silvia Schiavi, assessore provinciale Cremona; Nicola Finco, consi-gliere regionale Veneto; Paolo Tiramani, consigliere regionale Piemonte; Jari Colla, consi-gliere regionale Lombardia; Renzo Bossi, consigliere regio-nale Lombardia; Lucio Brignoli, responsabile federale Mgp istruzione; on. Lorenzo Fonta-na, Europarlamentare; on. Da-vide Cavallotto, parlamentare; on. Andrea Gibelli, vicepresi-dente Regione Lombardia; Ro-berto Cota, Governatore del Piemonte.

Al Cittanova la prima assemblea dei Giovani amministratori padani

La Lega: «Tornare al doppio senso di marcia». Ma il Pdl è cauto: «Costi eccessivi»

Via Dante e Trento Trieste, si riapre il dibattito politico

L’INTERROGAZIONEIN CONSIGLIO PROVINICIALE

I

Dopo la fine del tour delle sta-zioni promosso dal consigliere re-gionale del Pd Agostino Alloni, emerge un quadro desolante dell’attuale situazione in cui river-sano le 415 stazioni lombarde (di cui 19 cremonesi, e una sola pre-sidiata, quella di Cremona).

La Regione ha espresso la vo-lontà di favorire la stipula di pro-tocolli specifici tra i Comuni ed Rfi. «Prendo atto che la Regione abbia focalizzato l’attenzione sul tema anche se constato con ram-marico che la comunicazione del-la Giunta presenta dei limiti evi-denti» ha detto Alloni. «Il ramma-rico è doppio se si pensa all’im-pegno sottoscritto a fine luglio in cui si è concordata trasversal-mente la mappatura della funzio-nalità delle stazioni lombarde e la promozione di un bando in grado di valorizzare le piccole stazioni attraverso la collaborazione e la

partecipazione di tutti i portatori di interesse locale».

Partendo da queste premesse, la delibera formulata della Regio-

ne non va nella direzione indicata essenzialmente per tre ragioni: «E’ più che evidente» specifica il con-sigliere «l’assenza di volontà politi-

ca della Regione di promuovere un bando vero e proprio, al con-tempo la Giunta non si assume la regia delle possibili convenzioni demandando il tutto a specifici protocolli d’intesa con Rfi e Ferro-vie Nord. Infine, cosa ancor più grave, non prevede contributi pro-pri in favore degli enti e delle asso-ciazioni che si fanno carico dei la-vori di riqualificazione. E’ del tutto strumentale sbandierare ai quattro venti la volontà di ridare dignità e identità alle stazioni, qualificando-ne il servizio in piena sussidiarietà con gli enti locali, se poi non si in-veste nemmeno un euro».

Riqualificazione delle stazioni, niente soldi dalla Regione

Indignato il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni: «Manca la volontà della Regione di promuovere un vero bando»

Zanibelli: Il giro di consultazioni che sto facendo serve per rappresentare tutte le

possibili soluzioni in modo completo

«Con la continua esternalizzazio-ne dei servizi si esortano i dipenden-ti dell’amministrazione provinciale a farsi assumere da ditte private?». A chiederlo sono i consiglieri provin-ciali di minoranza Giuseppe Tor-chio (lista civica), Giovanni Biondi e Massimo Araldi (Api), Clara Rita Milesi (Idv) e Giampaolo Dusi (Prc), che mercoledì hanno depositato un’interrogazione al presidente Sali-ni sull’argomento. Nell’interrogazio-ne la minoranza chiede in buona sostanza di «sapere se corrisponda a verità che taluni dirigenti stiano accostando il personale addetto alla viabilità per suggerire loro di transi-tare alle dipendenze di ditte private o di società partecipate».

«La questione» spiegano i consi-glieri di opposizione «si estende alla scelta delle aziende che lavorano per la Provincia, a partire dalla già sollevata questione del presunto monopolio della Compagnia delle Opere nei servizi di ristorazione dei dipendenti. Inoltre, ci domandiamo se le imprese destinate a raccoglie-re quei servizi che verranno esterna-lizzati abbiano, nel recente passato, sostenuto pur legittimamente inizia-tive politiche, manifestazioni, cam-pagne elettorali».

Nelle premesse dell’interrogazio-ne, i consiglieri fanno riferimento a «malumori tra il personale» e «prote-ste di esercenti e operatori rispetto al nuovo sistema buoni mensa e ri-storazione dei dipendenti che ve-drebbe la sostituzione del prece-dente pluralismo e libertà di adesio-ne con una sorta di monopolio a cui è stata attribuita una certa sinergia con la Compagnia delle Opere».

In calce all’atto, una serie di do-mande al presidente della Provincia: «quali provvedimenti, delibere e de-cisioni sono state adottate in ordine alla esternalizzazione dei servizi ed alla mobilità del personale dipen-dente del settore viabilità o di altri comparti?»; «quali le aziende e le società partecipate eventualmente interessate a tale ventilato processo di esternalizzazione di settori o rami operativi della Provincia?».

I consiglieri chiedono poi «quali percorsi negoziati a livello sindacale siano stati esperiti»; «se e quali compensazioni siano state previste per il passaggio dal settore della pubblica amministrazione al priva-to» e «se e quali consultazioni sinda-cali e con le associazioni dei com-mercianti e degli esercenti della ri-storazione siano state effettuate in relazione al nuovo sistema dei buoni pasto». fc

«Si esortano i dipendenti a farsi assumere da ditte private?»

il gruppo del Pd durante il tour

delle stazioni

Francesco Zanibelli, assessore comunale alla viabilità

di Laura Bosio

ipotesi di istituire, il 17 marzo, una giornata di festa per cele-brare l'Unità d'Italia ha fatto discutere l'intero paese. E Cre-mona non si è sottratta al di-

battito. Una festa che era già stata ap-provata dal Consiglio dei ministri, messa in discussione dalla Lega e fortemente criticata dalla presidente di Confindu-stria, Emma Marcegaglia.

Ma cosa ne pensano i cremonesi? Molti di loro, tradizionalmente grandi la-voratori, si dicono convinti di preferire una normale giornata di lavoro. «Credo sia giusto celebrare l'Unità d'Italia in quanto ricorrenza, ma mi sembra super-fluo inventarsi una festività in cui restare a casa» dichiara Maurizio Marchisio, insegnante cremonese. «Di feste ce ne sono già fin troppe».

E c'è chi è scettico. «La festa nazio-nale c'è già ed è il 2 giugno» afferma Matteo Zilioli. «E' una festa priva di contenuti reali e storicizzati. Vediamo invece di festeggiare più degnamente altre feste e anniversari con significati più reali, come il primo maggio, il 25 aprile e il 2 giugno appunto».

Il patriottismo non è una prerogativa dei residenti all'ombra del Torrazzo, che anzi spesso se ne discostano. «Mi chie-do cosa serva festeggiare» dice Fabio Girelli. «In un momento storico in cui non possiamo più contare neppure sulla democrazia, dobbiamo festeggiare l'uni-tà di un paese che non esiste nella "co-scienza" dei governanti?».

Lo scetticismo di molti è proprio lega-

to al concetto stesso di unità. «Celebria-mo qualcosa che non esiste e che non è mai esistito» dice Pietro Rossi. «Non approvo tutto questo, e non festeggerò. Anzi, visto che lavoro in proprio, in quel giorno ne approfitterò per lavorare anco-ra più del solito. Invece che inventarsi feste senza senso, che si renda dignità al lavoro e ai lavoratori».

Addirittura c'è chi ne fa una questione di principio.

«Ci hanno invaso, con saccheggia-menti, omicidi e stupri: sarebbero que-ste le cose da celebrare?» si chiede An-drea Contini, commerciante. «Una ri-correnza di questo tipo è inaccettabile, e ancora di più lo è che diventi un giorno festivo».

Non mancano invece gli entusiasti, specialmente tra i più giovani e gli stu-denti. E se per molti è solo l'occasione per regalarsi un giorno di vacanza in più, c'è anche chi riflette seriamente sull'im-portanza di questa data. «L'Unità d'Italia

è una ricorrenza da non dimenticare» racconta Stefano, liceale. «A scuola ne abbiamo parlato molto, anche tra noi studenti, e per la maggior parte siamo d'accordo sul fatto che una giornata di festa è la soluzione più appropriata».

«Si potrebbe sfruttare questo giorno per celebrare davvero la ricorrenza, visi-tando musei o mostre sul tema, oppure partecipando a conferenze» aggiunge Ambra. «Peccato che a Cremona di queste cose se ne organizzino poche».

Sembrerebbe che stia crescendo una coscienza nazionale tra le nuove gene-razioni, forse stufe di vedere il paese in preda alle divisioni.

«Proprio perché chi ci governa non lo fa nell'interesse del popolo, è il popolo stesso a dover dare prova di grande unità» aggiunge Carlo Nobili, studente universitario. «Per questo, ben vengano i festeggiamenti nazionali».

«E' vero che ci sono troppe feste» di-ce provocatoriamente Elisa Bosio. «Tut-

L’

Cremona

UNITA’ D’ITALIAMa è festa nazionale o no?

«Senato e la Camera dei Deputati hanno ap-provato; noi abbiamo sanzionato e promulghia-mo quanto segue: Arti-colo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il ti-tolo di Re d'Italia. Ordi-niamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Go-verno, mandando a chiunque spetti di osser-varla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861»: sono le parole che si possono leggere nel documento della leg-ge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono co-me proclamazione uffi-ciale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 del parlamento, nella quale è stato votato il relativo di-segno di legge. Il 21 apri-le 1861 quella legge di-venta la n. 1 del Regno d'Italia.

Cremonesi scettici e poco coinvolti. Solo i giovani vogliono festeggiare

Giovanni Fattori - “Garibaldi a Palermo” - Olio su tela, 1860

o stop alla celebrazione di una giornata di festa nazionale in occasione dell'Unità d'Italia parte dalla segreteria naziona-le della Lega, che esprime una

posizione condivisa anche dalla sezione cremonese del partito. «Personalmente credo che, se non riusciamo a metter-ci d'accordo su un'idea come quella dell'Unità d'Italia, significa che qualcosa non va» afferma Simone Bossi, leader della Lega cremonese. «Significa che gli italiani stessi non sono compatti nel voler festeggiare, e quindi questa festa non è qualcosa di così ovvio. Non tutti ci si riconoscono. La mia impressione è che alla gente non importi più di tanto, anche perché ci sono problemi ben più importanti a cui pensare e di cui preoc-cuparsi. Del resto, lo stesso sindaco di Torino, Chiamparino, ha detto che non ha senso buttare via i soldi per una festa che non è sentita».

Dal Pdl arriva invece la riconferma dell'importanza di una festa come quella dell'Unità d'Italia, una ricorrenza, secon-do il segretario provinciale Mino Jotta, «importante da festeggiare». Un Pdl che tuttavia comprende il discorso fatto da Emma Marcegaglia, presidente di Con-

findustria. «Non è banale chiedere di non perdere un giorno lavorativo che coste-rebbe centinaia di milioni di euro al ciclo produttivo. A questo proposito potrebbe avere un senso l'idea di sostituire, solo per quest'anno, la ricorrenza del 2 giu-gno con quella del 17 marzo, facendo un'unica festa. Aggiungo anche che una festa di questo tipo non deve diventare un pretesto per non lavorare. Piuttosto si dovrebbero invece organizzare momenti di celebrazioni delle scuole stesse e in altre sedi, in modo da celebrare davvero la ricorrenza».

Critiche pesanti arrivano invece da Luciano Pizzetti, deputato del Pd, spe-cialmente rispetto ai repentini cambi di direzione che il Governo ha dimostrato in questa materia. «Questa polemica sulla festa dell'Unità d'Italia è manifestazione di un Governo ormai nel pallone, che pri-

ma approva una manifestazione e subito dopo fa marcia indietro. Personalmente credo che questa festa sia un atto dovu-to. Senza contare che in occasione del 17 marzo sono già stati invitati capi di stato da tutto il mondo, e l'Italia farebbe una ben magra figura a tirarsi indietro ora. Del resto oggi la Lega, che per prima dice di non volere la festa, è divisa tra due fuochi: da un lato la sua identità di partito nazionale, dall'altro la necessità di rendere conto di certi senti-menti antinazionalisti che ha coltivato da sempre».

Combattuto invece l'imprenditore e presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio, tra la sua

identità istituzionale e quella di impren-ditore. «Come presidente della Camera di Commercio mi sono impegnato per promuovere i festeggiamenti dell'Unità

d'Italia» spiega Auric-chio. «Abbiamo pro-mosso, a questo pro-posito, una conferenza sul tema, con l'amba-sciatore Romano. Inol-tre stiamo curando la pubblicazione del bol-lettino delle biografie dei personaggi del Ri-

sorgimento. Come imprenditore, invece, faccio un'altra riflessione: ci troviamo in un momento di crisi, e una festa in più, tra l'altro in un giorno che potrebbe contem-plare anche l'ipotesi di un ponte, non è certo la cosa più opportuna per la nostra economia».

L

9Venerdì 18 Febbraio 2011

C’è la crisi e gli imprenditorichiedono di poter lavorare

Mino Jotta: «Togliamoil 2 giugno e facciamo una ricorrenza unica»

• 19 febbraio ore 17 - Casalmaggiore - Museo Diotti La pittura di paesaggio nell'Ottocento italiano - Presentazione del volume «Viaggio in Lombardia».• 25 febbraio ore 9 - Cremona - Università Cattolica del Sacro Cuore «Il boom economico del secondo dopoguerra: così si unì realmente l'Italia?» - Prof. G. Gregorini.• 5 marzo ore 17 - Casalmaggiore - Museo Diotti Tra accademia privata e museo : La collezione d'arte di Giuseppe Diotti.• 8 marzo ore 21 - Casalmaggiore - Auditorium Santa Croce Conferenza-spettacolo: «Donna Italia», brani di lettere con cui le madri raccontano alle figlie 150 anni di storie e battaglie.• 16 marzo ore 18 - Crema - Museo Civico Mostra "Da Napoleone a Vittorio Emanuele II".16 marzo ore 21 - Casalmaggiore - Museo Diotti «Salon comique», caricatura e satira politica in Italia prima e dopo l'Unità.• 16-17 marzo Notte tricolore e Festa Nazionale dell'Unità d'Italia. • 17 marzo 2011 - Aula Magna Istituto Stanga di Cremona Convegno: «Il reticolo minore e il reticolo irriguo nella campagna cremonese dell'800».• 19 marzo ore 11 - Camera di Commercio Conferenza «L'Unità d'Italia come problema internazionale».• 22, 23, 24 marzo ore 10 - Casalmaggiore - Teatro Comunale «Carbonara. Fumetti a teatro», spettacolo per alunni della scuola primaria.

• 25 marzo ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «L'Unità d'Italia attraverso i suoi uomini: Romeo Bozzetti».• 2 aprile ore 17 - Casalmaggiore - Museo Diotti Conferenza a cura di G. Lipreri: «Un anno dopo l'Unità d'Italia: patriottismo risorgimentale e presenza del Generale Garibaldi a Casalmaggiore».• 6 aprile ore 15:30 - Teatro Ponchielli di Cremona «Viva Verdi, Viva il Risorgimento: I grandi cori patriottici dei melodrammi di Giuseppe Verdi».• 15 aprile ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «I volontari ticinesi nella Bassa Padana».• 17 aprile ore 21 - Casalmaggiore - Teatro Comunale Concerto: «Dall'Alpe a Sicilia ovunque è Legnano».• 29 aprile ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «L'Unità d'Italia dal Quadrilatero alla Primogenita Piacenza».• 6 maggio ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «Da Caporetto nasce la vittoria».• 7 maggio ore 16 - Casalmaggiore - Museo Diotti Mostra: «Perpetuum mobile», progetto di una macchina per il moto perpetuo• 7 maggio ore 18 - Comune di Solarolo Rainerio Presentazione della pubblicazione sul medico garibaldino Pietro Ripari.• 14 maggio ore 9:30 - Sala Consiliare del Comune di Crema Convegno: «1861-2011: i 150 anni dell'Italia tra storia e attualità».• 20 maggio ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «Due poeti cremonesi del Risorgimento: Giovanni Chiosi e Luigi Ratti».

• 21 maggio ore 17 - Casalmaggiore - Museo Diotti A cura di Francesca Valli: «Francesco Hayez: nel laboratorio di un pittore di storia».• 28 maggio ore 17 - Casalmaggiore - Museo Diotti Presentazione del volume: «Musei nell'Ottocento», a cura di Maria Fratelli.• 31 maggio ore 21 - Teatro A. Ponchielli Concerto del Maestro Sergej Krylov e dell'Orchestra Regionale della Toscana.• 2 giugno - Casalmaggiore - Piazza Garibaldi «150° anniversario dell'Unità d'Italia: la storia siamo noi», festa popolare.• 6 luglio ore 21.15 - Casalmaggiore - Museo Diotti «La lingua perduta». Musiche dell'Ottocento romantico.• 10 settembre ore 17 - Casalmaggiore - Museo Diotti Inaugurazione mostra a cura di V. Rosa «Semidei e operai in posa».• 23 settembre ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «Nascita e attività della Croce Rossa durante le guerre per l'Unità d'Italia».• 7 ottobre ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «L'altro Risorgimento: la storia dell'Unità d'Italia vista dalla parte dei vinti».• 21 ottobre ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «Italia e Vittorio Emanuele».• 5 novembre ore 17 - Casalmaggiore - Teatro Comunale Società e cultura nella Casalmaggiore risorgimentale. Presentazione di un volume di storia locale.• 11 novembre ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «Scienziati d'Italia: dai campi di battaglia alle aule parlamentari».• 25 novembre ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «L'arte pittorica e plastica nella Cremona del Risorgimento».• 10 dicembre ore 17 - Sala Puerari del Museo Civico di Cremona Conferenza: «I Mille cremonesi attraverso la fotografia».

Politica divisa. Simone Bossi: «Gli italiani non sono compatti». Pizzetti: «Un governo nel pallone»

tavia sarebbe più giusto festeggiare l'unità nazionale, che dovrebbe essere un sentimento condiviso da tutti gli ita-liani. Se fosse per me abolirei tante alte feste, anche alcune cattoliche, che so-no feste che riguardano solo una parte di cittadini.».

Del resto non sono in pochi a pensa-re che «il nostro Paese ha difficoltà ad essere unito, dunque ben venga una ri-correnza che possa contribuire a que-sta unità» dicono Teresa e Carmela Sacchi, sorelle 30enni. «Purtroppo l'Ita-lia anche ora è principalmente divisa da una questione "di cultura", di dialetti, di dominazioni passate e anche da 150 anni in cui spesso per il sud s'è fatto molto poco. Una festa che ci unisca tutti davvero è importante».

Un intenso programma per celebrare il 150º

Giovanni Fattori - “Garibaldi a Palermo” - Olio su tela, 1860

Simone BossiGiandomenicio Auricchio

Luciano PizzettiMino Jotta

Hanno truffato l’Inps per aver percepito indebitamente la pensione di invalidità. Nei guai sono finiti quattro stranieri, un cittadino turco, un senegalese e due egiziani, real-mente invalidi ma non residenti in Italia in modo sta-bile e continuati-vo, così come vuole la legge. I quattro sono accusati di aver percepito per oltre un anno quasi 800 euro al mese, dichia-rando una dimora fittizia a Cre-mona e in due paesi del Cre-masco dove in realtà sono ri-masti solo il tempo sufficiente per aprire le pratiche burocrati-che necessarie ad ottenere pri-ma la residenza e poi le provvi-denze. A smascherarli ci hanno pensato i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, che li

hanno denunciati a piede libero per truffa ai danni di un ente pubblico e indebito percepi-mento di erogazioni previden-

ziali. Nel corso del

2010 le attività eseguite dal nu-cleo della direzio-ne dell’Ispettorato di Cremona sono state numerose: 729 le ispezioni

che sono state effettuate, con illeciti riscontrati in 469 casi; 3.636 le posizioni lavorative ve-rificate e 1.090 appurate come fuori norma e fuori dai contratti. 12 i clandestini che sono stati fermati e un recupero di contri-buti non versati pari ad oltre due milioni di euro. Inoltre sono state accertate 27 situazioni di presunte discriminazioni ai danni di lavoratrici, in alcuni casi anche madri.

Falsi invalidi: quattrostranieri nei guai

Nel 2010ben 729ispezioni

di Sara Pizzorni

i indaga ancora, a distan-za di quasi dieci anni, sul-la tragica scomparsa di Arianna Zardi, l’impie-gata di 25 anni di Casal-

maggiore trovata con la testa fra-cassata martedì 2 ottobre del 2001 nella campagna cremonese pres-so Motta Baluffi. Le indagini sono state riaperte e ad oggi tutte le ipo-tesi sono nuovamente al vaglio degli inquirenti. Nulla è escluso: la giovane potreb-be essersi tolta la vita (un’ipotesi, quest’ultima, respinta con forza dalla famiglia), così come potreb-be essere rimasta vittima di una caduta accidentale. Tra le piste da se-guire, non è esclusa neppure quella dell’omicidio.

A suo tempo le conclusioni del pe-rito avevano rivelato l ' incompat ib i l i tà delle lesioni riscon-trate sul corpo di Arianna con l'ipotesi del suicidio. La frattura delle ossa del cranio era stata provocata da un colpo sferrato da qualcuno con un corpo contundente, forse un sasso o un bastone, e non dalla caduta, acci-dentale o volontaria, da quel pic-colo ponte dove la 25enne era sta-ta trovata.

«Ho sempre gridato che mia fi-

glia non poteva essersi tolta la vi-ta» aveva detto il padre, ex salu-miere a Bozzolo e poi dipendente comunale a Casalmaggiore. «Arianna era una ragazza equili-brata e prudente che non si sareb-be mai avventurata da sola nelle campagne di Torricella del Pizzo, dove è stata trovata con la testa fracassata».

Del caso Zardi si è parlato in una conferenza stampa organizza-ta, su indicazione del procuratore della Repubblica Roberto di Mar-tino, negli uffici della Questura. A dare notizia della riapertura del fa-scicolo è stato il dirigente della squadra Mobile Sergio Lo Presti insieme al responsabile della se-

zione della polizia giudiziaria Angelo Morelli. Sul caso, il 13 dicembre dell’anno scorso il gip Guido Salvini si era pronunciato in favore dei fami-liari della vittima, r a p p r e s e n t a t i dall’avvocato Gio-

vanni Bertoletti, che si erano op-posti alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura.

Nell’ordinanza, il gip aveva re-spinto la richiesta di archiviazione e aveva ritrasmesso gli atti affin-chè fossero disposte nuove inda-gini. Secondo l’avvocato Bertolet-ti la chiave per risolvere l’enigma sarebbe la diversa valutazione ef-

fettuata sull’orario e sul giorno del-la morte di Arianna. Per il legale della famiglia, infatti, la giovane sarebbe morta ore prima rispetto a quanto stabilito all’epoca dei fat-ti. Un particolare importantissimo capace di ribaltare i contenuti del-le testimonianze delle persone sentite nel corso dell’indagine. «L’intenzione della famiglia non è mai stata quella di voler dare la caccia alle streghe» ha commen-tato Bertoletti, «ma di arrivare alla verità. Non si sa ancora cosa sia veramente successo. Ci sono an-cora troppi elementi oscuri».

In questi anni, chi ha avuto il compito di valutare tutto il mate-riale acquisito all’epoca dei fatti è stato Morelli. Nella sua relazione conclusiva, stilata nel 2008, Morel-li ha messo in evidenza alcuni pun-ti principali da sviluppare, pren-dendo in considerazione le analisi dei dati acquisiti a suo tempo, i ri-lievi, le tracce di sangue, così co-me le foto, la planimetria dei luo-ghi, i risultati della prima autopsia e quelli di una successiva perizia effettuata nel 2007, un’analisi che si è concentrata sia sullo studio entomologico basato sull’esame degli insetti ritrovati sul posto, che sulle lesioni riscontrate sul corpo della ragazza, attribuibili anche ad un impatto con il suolo.

Essenziale anche l’osservazio-ne delle testimonianze rese all’epo-ca dei fatti: alcune persone sono già state risentite, mentre altre lo

saranno presto. In questi giorni, inoltre, gli uomini della squadra Mobile e della polizia giudiziaria sono tornati nei pressi di quel pic-colo ponte dove il 2 ottobre del 2001 Arianna era stata trovata senza vita. La macchina investiga-tiva è al lavoro. Non è nemmeno esclusa, nel proseguo delle inda-gini, una possibile riesumazione del corpo della ragazza.

Arianna Zardi viveva a Casal-maggiore con la madre e la sorel-la. Il 30 settembre del 2001, una domenica, la ragazza era uscita di casa intorno all'una, senza dire dove sarebbe andata. Quella sera aveva appuntamento con il padre per l'ora di cena. Ma Arianna

all'appuntamento non si era pre-sentata, e non era nemmeno tor-nata a casa. Il suo cellulare risulta-va spento. Una cosa insolita per lei, che non era abituata a dormire fuori o ad allontanarsi a lungo sen-za avvertire. I parenti, preoccupa-ti, avevano presentato denuncia di scomparsa. Due giorni dopo, mar-tedì 2 ottobre, un'amica aveva te-lefonato alla sorella di Arianna e le aveva passato una persona che sosteneva di aver sentito dei ra-gazzi dire di aver visto la borsetta della scomparsa tra le cascine, nella zona della golena del Po.

A trovare la borsetta erano sta-ti due zii della giovane: la borsa era appoggiata al muretto di un ponti-

cello sopra il greto asciutto di un canalone di irrigazione a Torricella del Pizzo. Sotto il ponticello c'era il corpo della ragazza, disteso, con la testa verso il muro. Sulla parete c'erano diverse macchie di san-gue, come se Arianna, ferita, si fosse spostata, forse cercando di alzarsi.

Torricella del Pizzo si trova a cir-ca dodici chilometri da Casalmag-giore. Come era arrivata Arianna fi-no lì? Attraversando la campagna a piedi, da sola, o era stata ac-compagnata? Si è trattato di un fa-tale incidente, o qualcuno l'ha uc-cisa, per poi inscenare un suicidio mettendo la borsetta sul muretto del ponte? La morte della giovane è avvenuta presumibilmente il giorno dopo la scomparsa, lunedì primo ottobre, ma secondo l’avvo-cato della famiglia la morte risali-rebbe alla sera precedente. Nel giugno del 2002 una persona era stata indagata con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

Era un operaio minorenne che risiedeva non lontano dal luogo del delitto e che era un amico della vit-tima. In casa sua era stato trovato il telefonino di Arianna. «L' ho pre-so dalla borsetta dopo essermi im-battuto nella ragazza ormai cada-vere» si era giustificato, «poi sono scappato per lo choc». Nei con-fronti del giovane il tribunale dei minorenni di Brescia si era poi espresso con una sentenza di ar-chiviazione.

Non si esclude l’ipotesi di omicidio. La ragazza era stata trovata con la testa fracassata nella campagna cremonese

Riaperto il fascicolo sul caso ZardiSA distanza di quasi 10 anni si torna a indagare sulla misteriosa morte di Arianna, la 25enne casalasca

La questura di Cremona e nel riquadro Arianna Zardi

E’ stata respinta la richiesta

di archiviazione

Un lavoratore dipendente della Latteria Cooperativa di Soresina, Mauro Mainardi, 57 anni, è morto mercoledì mattina in ospe-dale in seguito alle gravissime ferite riportate a causa di un incidente sul lavoro avvenuto lunedì scorso. La Soresina conta circa 300 dipendenti ed è la prima azienda produttrice di grana padano a livello nazionale.

Secondo una prima ricostruzione dell'ac-caduto, il lavoratore, che da molti anni lavo-rava in azienda e che vantava quindi una lunghissima esperienza, è rimasto incastrato in un macchinario per la movimentazione delle forme di grana. L'esatta dinamica dell'incidente non è ancora chiara ed è per questo che la magistratura ha disposto un'inchiesta per verificare l'eventuale mal-funzionamento dell'impianto.

Lunedì mattina Mainardi si trovava in un magazzino dell’azienda dove era occupato a sistemare le forme di grana su di uno spe-ciale elevatore. Durante l’operazione, il 57enne è rimasto incastrato con la testa tra

il cestello sul quale lui stesso era posiziona-to e la piattaforma dell’elevatore. Per ora nessuna causa può essere esclusa: dall’er-rore umano al malfunzionamento del mac-chinario. Mainardi era vicino alla pensione dopo aver lavorato per più di trent’anni co-me dipendente della Latteria Soresina. Vive-va solo nella casa in cui aveva vissuto con la madre. La notizia della morte del lavoratore ha lasciato sgomenti i suoi colleghi di lavoro, che si sono già riuniti in assemblea.

Le organizzazioni sindacali hanno inoltre proclamato uno sciopero da effettuarsi in concomitanza con lo svolgimento dei fune-rali. «Quanto accaduto alla latteria Soresina» ha dichiarato il segretario generale della Flai-Cgil Stefania Crogi «ci dimostra in tutta la sua drammaticità che nel nostro paese non è stato fatto ancora tutto il possibile af-finché nelle aziende si possa lavorare in si-curezza senza restare coinvolti in incidenti o senza perdere la vita». «Esprimiamo il pro-fondo rammarico per la morte di un lavora-

tore che ha perso la vita in un modo così atroce e drammatico» ha continuato Crogi «e ci stringiamo per questo alla sua fami-glia». «Sollecitiamo le autorità» ha concluso il segretario generale della Flai-Cgil «a fare piena luce su quanto accaduto verificando le eventuali responsabilità, mentre all'azien-da chiediamo di mettere in campo tutte le azioni necessarie ad evitare che vi siano altri incidenti in futuro».

Il 57enne, dipendente della Latteria Soresina, è rimasto incastrato in un macchinario

I sindacati: «Ancora molte lacune sul tema della sicurezza in ambiente lavorativo»

Incidente sul lavoro, morto operaio

Pena convertita in un lavoro di pub-blica utilità: è il caso di un 36enne di Melzo, titolare di un locale a Cremona, per il quale è stata applicata la conven-zione stipulata il 6 febbraio del 2009 tra il tribunale e il comune di Cremona che prevede che il condannato possa pre-stare la sua opera presso il Servizio manutenzione verde pubblico del set-tore Lavori pubblici e programmazione opere pubbliche del comune.

Il 10 luglio del 2009 il 36enne, assi-stito dall’avvocato Massimiliano Cor-tellazzi, era stato fermato a Cremona e trovato alla guida in stato di ebbrezza. Davanti al giudice Guido Salvini, il

giovane, accusato di aver violato l’arti-colo 186 del Codice della Strada, ha patteggiato una pena di 28 giorni di arresto e 1.000 euro di ammenda, più la sospensione della patente di guida per un anno.

La pena è stata però sostituita con la prestazione, da parte dell’imputato, del lavoro di pubblica utilità presso il Servi-zio manutenzione verde pubblico del comune di Cremona per 64 ore com-plessive. Con riferimento alla conver-sione della pena, il giudice, nelle moti-vazioni, scrive: «L’imputato è recidivo, essendo già stato condannato con de-creto penale del gip presso il tribunale

di Cremona nel 2005 per guida in stato di ebbrezza ed inoltre ha assunto, al momento del controllo da parte del personale della questura di Cremona, un comportamento assai censurabile». «Tuttavia» osserva il giudice Salvini, «con l’istanza di opposizione al decreto penale di condanna, l’imputato ha ri-nunciato a chiedere la sospensione condizionale della pena e ha invece chiesto la sostituzione della pena finale che doveva essergli irrogata con la pre-stazione di un lavoro di pubblica utilità. Tale scelta costituisce un momento di ravvedimento e di riflessione sulle po-tenziali conseguenze della condotta

posta in essere e merita di essere ap-prezzata».

A coordinare la prestazione dell’atti-vità lavorativa dell’imputato saranno il funzionario tecnico del Servizio manu-tenzione verde pubblico, il geometra Giorgio Bettini, e il tecnico capo giar-diniere Enrico Manfredi. Poiché un giorno di lavoro di pubblica utilità con-siste nella prestazione di due ore di la-voro, il 36enne dovrà prestare la propria opera per 64 ore. Al termine dell’attività gli incaricati del comune dovranno re-digere una relazione che documenti l’assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto dal condannato.

Guida in stato di ebbrezza, pena convertita in lavori di pubblica utlità

Cremona10 Venerdì 18 Febbraio 2011

di Elisa Milani

ome è cambiato il mer-cato del lavoro nella nostra provincia?

I l quad ro che emerge dall'ultimo

rapporto del Sies (Servizio in-formativo economico e sociale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore) di Cremona con-ferma la massiccia presenza del precariato. Un dato allar-mante, soprattutto se si consi-dera che sono assai pochi i contratti destinati a trasformar-si in tempo indeterminato.

La ricerca prende le mosse dai contratti dei 45.898 cremo-nesi che risultavano impiegati nel trimestre iniziale marzo/maggio 2007. In quel periodo, il 75% delle persone conside-rate lavorava con contratto a tempo indeterminato.

Si passa all’analisi dell’evo-luzione dei rapporti di lavoro delle persone che lavorano con contratto a tempo deter-minato e pieno nel trimestre sopra evidenzia-to: il 63,2% ha lo stesso contratto anche nel trime-stre settembre-novembre 2009, il 18,6% passa a contratti a tem-po indetermina-to e pieno, i l 2,9% passa a contratti a tem-po indeterminato e parziale, il 7,7% passa a contratti a tem-po determinato e parziale.

«Dunque, nel complesso, tra chi aveva un contratto a tempo determinato/tempo pieno nel trimestre marzo-maggio 2007 soltanto il 21,5% vede trasfor-mata la propria posizione in un contratto a tempo indetermi-nato» spiega Piero Ganugi, autore dell'indagine. «Tra chi, invece, lavorava con contratti di collaborazione a progetto, un po’ meno della metà, il 45,1%, si trova dopo due anni con lo stesso tipo di contratto; il 18,9% passa ad un contratto a tempo indeterminato (i l 12,7% a tempo pieno e il rima-nente 6,2% a tempo parziale). Interessante anche l’evoluzio-ne di chi era inizialmente lavo-ratore autonomo: quasi un quarto, il 23,5%, dopo due an-ni ha un contratto a tempo in-determinato a tempo pieno».

E’ interessante, inoltre, os-servare che la mobilità verso il tempo indeterminato da parte dei disoccupati (35,6%) risulta essere più elevata di quella degli occupati a tempo deter-

minato (21,5%) e degli occupati con co.co.pro (18,9%).

Rappresenta, invece, un aspet-to decisamente positivo del mer-cato del lavoro cremonese il fat-

to che soltanto percentuali modeste delle persone con contratti a tempo indetermina-to passano, nel periodo ogget-

to di osservazione, a contratti più deboli.

Ma cosa riserva il futuro? Secondo le stime del Sies si prevede un andamento molto lento del passaggio dal lavoro a tempo determinato ad un rapporto a tempo indetermina-to. «In un anno, almeno secon-do il nostro modello di previ-sione, soltanto l’11% dovrebbe passare da tempo determinato a tempo indeterminato» sotto-linea il ricercatore. «La stessa percentuale sale al 21% in 2 anni. Trascorsi 3 anni, questa percentuale sale al 29% e do-po 4 anni al 36%. Trascorsi 5 anni, 41 lavoratori su 100 do-vrebbero passare a contratti a

tempo indeterminato. Queste percentuali non possono, cer-to, essere considerate soddi-sfacenti. Siamo convinti che alla base delle scelte, operate dal legislatore negli ultimi 15 anni, di rendere progressiva-mente più flessibile il mercato del lavoro, ci sia stata la scom-messa di ottenere, attraverso questo strumento, una com-pressione decisa del tasso di disoccupazione e un innalza-mento della partecipazione, ma anche, congiuntamente, una transizione relativamente veloce dal tempo determinato al tempo indeterminato. Sem-bra però che questo intento sa rimasto deluso».

Interessante notare anche che vi sono differenze tra uo-mini e donne rispetto ai per-corsi effettuati tra i diversi con-tratti. Considerando un perio-do di 5 anni, la differenza è di ben 10 punti percentuali: su 100 uomini, 47 passano a con-tratti a tempo indeterminato, mentre su 100 donne, soltanto 37 passano a contratti a tempo indeterminato.

Anche tra fasce di età si presentano differenze: i gio-vani fino a 24 anni si confer-mano come un soggetto de-bole, destinati al rischio di di-ventare precari cronici. «Se, infatti, dopo un anno di lavo-ro, la percentuale di questa fascia di età che arriva al con-tratto a tempo indeterminato è intorno al 10% (situazione non molto diversa da quello che accade alle altre fasce), con il passare del tempo il differenziale con le altre fasce d’età aumenta in senso peg-giorativo, per diventare molto consistente dopo 5 anni» dice Ganugi. «Sembra quindi che, trascorso un anno, la posizio-ne dei giovani fino a 24 anni tenda a cronicizzarsi in tipi di contratto deboli. Tra l'altro, è importante ricordare che, ri-spetto al livello di istruzione, in questo segmento sono compresi i soggetti che hanno adempiuto all’obbligo scola-stico, i diplomati, i laureati del triennio, ma non quelli che hanno conseguito la laurea specialistica “3+2”».

C

Secondo un’indagine del Sies, la situazione più preoccupante è per i giovani cremonesi, al di sotto dei 24 anni

Torna sotto il Torrazzo l’iniziativa promossa da Caterpillar, la tramissione radiofonica di Radio Rai2

Lavoro: incombe la minaccia del precariato

Cremona 11Venerdì 18 Febbraio 2011

In Breve

Incontro dal sapore artistico all'Adafa di Cremona, che per il 29 febbraio (ore 17.30) promuove una proiezione del fotografo ripaltese Alessandro Merico. Tre sostanzial-mente sono i titoli che si alterneranno. «Note su Berlino» vedrà immagini della unificata capitale tedesca a 20 anni dall’abbattimento del muro. Un viaggio fra i palazzi, le vie, le strade, le piazze, la metropolitana e le zone periferiche dell’ est. «Carezze nel blu» è il titolo della seconda parte, mentre il terzo sarà su «Machinéte», dedicato a Everest (machinète) 1932-1969. Un pezzo di storia di Crema e del Crema-sco. Storia di lavoro e di fatica. Storia di persone e di famiglie. Storia del tempo che passa e muta drammatica-mente le circostanze. Storia che fa riaffiorare la nostalgia di un passato che non vive più. Alessandro Merico è anche l’autore della mostra attual-mente ospitata nelle sale Adafa che ha per titolo Note su Berlino (30 scat-ti in bianco e nero formato 40x60 cm). L’esposizione chiuderà domenica 20 febbraio (Ore 17-19).

InContrI all’adafa

Al via i laboratori neurolinguistici del progetto «A passi affrettati... con-tro la violenza», che coinvolgono stu-denti degli istituti scolastici superiori Beltrami, Ghisleri, Manin, Munari e Torriani. L'iniziativa è partita nei giorni scorsi in Sala Maffei. I laboratori, arti-colati in due sessioni per gli studenti, e 3 focus group con gli insegnanti, dovranno poi proseguire il percorso in aula, approfondiranno i temi dell’ascolto attivo, con l’obiettivo, fra gli altri, di riconoscere e gestire mes-saggi negativi, pregiudizi e stereotipi.

«Il linguaggio e le parole» dice Mariarosa Capeletti, presidente del Soroptimist, capofila del progetto «assumono un importanza fonda-mentale non solo per comunicare, ma anche per costruire le mappe mentali con cui ci rappresentiamo il mondo»

«Straniero o fratello?», questo il titolo dei due incontri promossi dalle Acli per lunedì 21 febbraio e per gio-vedì 3 marzo presso il salone parroc-chiale di Cornaleto. Il primo incontro sarà sul tema «Conosciamo gli immi-grati del nostro territorio? Chi sono? Come vivono?», con l'intervento di Alessio Antonioli, coordinatore del centro di ascolto della Caritas di Cre-mona. Il secondo sarà invece sul tema «Esperienze di dialogo e accoglienza praticati dalle comunità locali». Entrambi inizieranno alle 21.

La Prefettura - sulla base delle convenzioni stipulate con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza-Cremona, con il Politecnico di Milano, con l’Università di Parma e con l’Università di Brescia - seleziona studenti e laureati in Giurisprudenza, Scienze Giuridiche, Economia e Commercio ed Ingegneria informati-ca per l’espletamento di tirocini uni-versitari formativi e di orientamento presso i propri uffici.

Per informazioni controllare il sito della Prefettura (http://www.prefettu-ra.it/cremona/), nonché, telefonica-mente, alle segreterie degli Atenei (per l’Università Cattolica: Servizio Stage e Placement n. 0523-599320; per l’Università di Parma: Dott.ssa Gerevini n. 0521-904038) ed alla Prefettura n. 0372-488460.

studentI e lInguaggIo

stranIero o fratello

stage In prefettura

Torna anche quest'anno l'iniziativa «M'illumino di meno», a cui anche il Co-mune di Cremona aderisce: una giorna-ta dedicata al risparmio energetico, per sensibilizzare popolazione e ammini-strazioni locali a questo pressante pro-blema. Il 18 febbraio è la giornata dedi-cata.

Caterpillar (programma radiofonico di Radio Rai2) ha invitato comuni, asso-ciazioni, scuole, aziende e case di tutt’Italia ad aderire all’iniziativa creando quel “silenzio energetico” che ha coin-volto le piazze di tutt’Europa negli anni scorsi, per fare spazio, dove possibile, ad un’accensione virtuosa, a base di fonti rinnovabili.

La volontà degli organizzatori è di cercare, contestualmente agli spegni-menti simbolici, accensioni originali di luci pulite a tema tricolore, per celebrare allo stesso tempo i 150 anni dell'Unità d'Italia. Turbine, lanterne, Led o biciclet-

te, che alimentino tricolori luminosi su tutto il territorio nazionale.

Il Comune di Cremona aderisce quest'anno con un corposo numero di

iniziative. A partire dall'invito, rivolto a tutti i dipendenti comunali, a spegnere le luci e il Pc durante la pausa pranzo. Ori-ginale anche l'invito che viene fatto a ti-

tolari di bar e ristoranti, ossia quello di organizzare happy hour e cene a lume di candela, risparmiando così sull'illumina-zione. Agli esercizi commerciali, ma an-che ai normali cittadini, il Comune fa un appello, quello di tenere spente luci e apparecchiature elettriche che non sia-no indispensabili, e in particolare ai ne-gozianti si chiede di spegnere, o almeno abbassare, le luci di insegne e vetrine.

Anche le luci artistiche delle piazze Duomo e Stradivari quel giorno osserve-ranno il "silenzio", e verranno spente dalle 18 alle 24.

Presso gli uffici comunali (ufficio eco-logia, Spazio Comune, Politiche educa-tive, Sportello unico) verranno inoltre distribuiti dei kit per la riduzione dello spreco dell'acqua di casa, che vanno montati sui rubinetti.

Il nome di coloro che aderiranno all'iniziativa verrà poi pubblicato sul sito internet del Comune.

Il comune di Cremona aderisce a «M’illumino di meno»

E' il Luci di Cremona a segnalare un problema ricorrente in città: quello dei Suv sempre più spesso parcheggiati a ridosso dei marcia-piedi, in modo dale da impedire il passaggio ai pedoni, e soprattutto a chi gira con carrozzelle o passeggini.

La segnalazione - Quei Suv così invadenti Si promuovono le eccellenze

Cremona ed il suo territorio è in vetrina alla Bit 2011 (Borsa Internazionale del Turismo), che si svolge presso i padiglioni della Fiera a Rho, fino al 20 feb-braio 2011. Nutrita la delega-zione cremonese in missione alla BIT: parteciperanno infatti il Servizio sviluppo e promozione turistica della Provincia di Cre-mona in qualità di capofila, in collaborazione con Regione Lombardia e sistema turistico Po di Lombardia.

La location in cui verrà collo-cata Cremona è all’interno dello stand della Regione Lombar-dia, nello spazio dedicato al Sistema turistico Po di Lom-bardia: vi saranno 16 postazio-

ni, di cui 4 dedicate alla città del Torrazzo.

Lo stand ospiterà, inoltre, in una rinnovata veste grafica e multimediale, gli elementi di attrazione proposte dalle Pro-vince e dall'assessorato regio-nale: dalle moto alle auto d'epoca, dal tavolo del casinò al simulatore, alla liuteria, con un tavolo da lavoro artigianale e la presenza di due liutai inten-ti in alcune lavorazioni per la realizzazione di uno strumento. Ciò grazie alla sinergia con l’Istituto professionale interna-zionale artigiano liutario e del legno di Cremona.

Il Comune di Cremona, met-terà a disposizione il suo pre-

zioso “Stradivari Vesuvius 1727”, che suonerà davanti ad una platea di 100 buyers inter-nazionali la sera del 18 febbra-io nell’antica cornice di Palazzo Cusani (zona Brera), nel corso di un gran galà.

La serata vanterà un servizio di catering, organizzato dal Ristorante Sadler di Milano, che proporrà un aperitivo e buf-fet in piedi. Gli ospiti saranno accolti dal quartetto d'archi dell'orchestra di Brescia che proporrà per la serata un pro-gramma incentrato su musiche di Mozart. Seguirà l'audizione dello Stradivari Vesuvius 1727 messo a disposizione del Comune di Cremona.

Anche il nostro territorio alla Bit

E le previsioniper il futuro

non sono buone

Cremona12 Venerdì 18 Febbraio 2011

alla Norvegia fino a Cre-mona per curarsi, per ritrovare una speranza di vita dopo l'incubo della malattia.

E' la storia di un personaggio di fama internazionale, il batterista Pa-olo Vinaccia, che ha scelto proprio il Polo tumori ormonali rari di Cre-mona per curarsi. Una storia umana intensa, che si intreccia con la pro-fessionalità di un centro ormai rico-nosciuto in Italia e all'estero.

«Tutto iniziò nell'ottobre 2008, quando si fecero sentire i primi sin-tomi della malattia, e mi diagnosti-carono un tumore, con una previsio-ne di vita di pochi mesi: forse non avrei neppure visto il Natale del 2009». Tuttavia, si sa, la speranza è sempre l'ultima a morire, e Vinaccia decide di spedire le proprie analisi ad amici medici sparsi per l'Europa finché un radiologo italiano non gli fa notare che tali analisi non sono appropriate. «A quel punto tornai all'Ospedale di Oslo, dove mi fecero rifare le analisi, ed emerse che la si-tuazione era meno grave di quanto prospettato all'inizio. Mi fecero fare la chemioterapia, ma mi diede molti problemi, perché non era appropria-ta». Sempre senza perdersi d'ani-mo, attraverso la ricerca web e un passaparola, decide di affidarsi alle cure del Polo tumori ormonali rari diretto da Fernando Cirillo (Unità operativa di chirurgia generale diret-ta da Mario Martinotti), dove è ap-prodato in questi giorni per fare de-gli esami specifici. «Oslo è una grande città del nord, e dovrebbe essere a livelli altissimi dal punto di vista medico e tecnologico» conti-nua Vinaccia. «Ci sono tre ospedali

grandissimi, eppure per riuscire a fare gli esami che a Cremona ho fatto in tre giorni, avrei dovuto aspettare tra i sei e gli otto mesi. Purtroppo il problema è che a nord di Milano non esiste più umanità negli ospedali».

Una caratteristica che è invece molto curata all'ospedale di Cremo-na, che è addirittura capofila in un progetto sull'umanizzazione degli ospedali.

«E' positivo vedere che molti pa-zienti arrivino a Cremona da fuori» afferma Cirillo. «Questo è segno che il nostro ospedale, pur essendo pic-colo, sta diventando sempre più un punto di riferimento per un tema delicato come i tumori delicati rari». Vinaccia è rimasto in città pochi giorni, per poi tornare ad Oslo con

una cura mirata che non lo debiliti troppo, permettendogli di svolgere la sua attività di musicista senza troppi problemi.

IL POLO TUMORI RARI360 sono i casi di tumori neuoro-

endocrino osservati nell’Ospedale di Cremona dal 1990 ad oggi, oltre ad un numero considerevole di altre neoplasie ormonali rare. Una casi-stica e una esperienza fra le più ric-che in Europa. In particolare quelli osservati sono: 257 tumori neuroen-docrini gastroenteropancreatici, 31 carcinoidi bronchiali, 38 tumori a cellule di Merkel, 12 carcinomi non Gep con differenziazione neuroen-docrina, 9 feocromocitomi, 10 carci-nomi midollari della tiroide, 3 carci-nomi neuroendocrini della prostata.

«Nel corso del 2010 il numero complessivo di pazienti esterni os-servati in consulenza ha superato ampiamente quello registrato nel corso degli anni precedenti: per una parte minoritaria è stato necessario attivare un ricovero ospedaliero, nella maggior parte dei casi la con-sulenza ha il valore della “second opinion” come accade ai Centri con maggior esperienza» spiega Cirillo. «Viene confermato il trend che porta a Cremona pazienti provenienti dal-le altre regioni italiane, prevalente-mente dal centro-sud e, in qualche sporadico caso, anche da alcune nazioni straniere».

Le patologie osservate sono quelle che fanno riferimento al Polo (tumori neuroendocrini digestivi ed extra-digestivi, altri tumori con ca-ratteristiche ormonali), ma anche altre neoplasie non ormonali coi ca-ratteri della bassa incidenza (mela-noma - di cui 15 osservazioni solo nel secondo semestre del 2010 per ricerca del linfonodo sentinella, tu-mori epiteliali a differenziazione neuroendocrina) sono state osser-vate in numero progressivamente maggiore rispetto agli anni prece-denti.

«Calcolando il numero di nuovi casi di tumore neuroendocrino os-servati presso il Polo, nel corso del 2010 l’incidenza è stata di circa 2.8 nuovi casi al mese (34 nuovi casi nel 2010, 8 in più rispetto al 2009), valo-re molto elevato se rapportato all’in-cidenza della neoplasia stimata in-torno a 1 caso/ 100.000 abitanti /anno (5.23 casi/100.000 abitanti/anno in una recente indagine epide-miologica statunitense di Yao et al nel 2008)» conclude il medico.

D

A scegliere il nostro nosocomio è stato anche il celebre musicista Paolo Vinaccia

L’Ospedale di Cremona riferimentoper la cura dei tumori ormonali rariUna storia di umanità e professionalità sanitaria. «Ho ritrovato una speranza»

Dilaga l’uso della droga, aumentano i reati per spaccio, si abbassa l’età media dei tossi-codipendenti. Con casi addirit-tura alle scuole medie. Questo l’allarme diffuso pochi giorni fa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cremona. Quello che accade sul nostro territorio è in linea con il trend nazionale: il fenomeno più preoccupante degli ultimi anni è proprio l’inizio precoce nell’uso delle droghe. Insieme ad un nuovo stile di consumo, la politossicotipenden-za, ossia l’abuso di più sostanze contemporaneamente tra le quali spiccano alcool, cannabis, cocaina , eroina e le nuove droghe (ecstasy e acidi).

L’utilizzo delle sostanze in giovane età rischia di compro-mettere seriamente lo sviluppo del cervello con conseguenze sulle funzioni cognitive, sulla memoria, sul comportamento e sull’assetto psicologico dell’individuo. Fino al rischio di deter-minare gravi malattie psichiatriche. Le ragioni di questo sono facilmente intuibili, anche se complesse sul piano neurobiolo-gico. Il cervello in fase adolescenziale è ancora in fase di svi-luppo: sono ancora in corso i processi di mielinizzazione delle fibre nervose e di sinaptogenesi , ossia di formazione di con-nessione tra i neuroni. In parole semplici, la maturità del ragaz-zo è ancora da acquisire anche sul piano strettamente biologi-co, nel cervello. E la droga agisce direttamente su questi pro-cessi, plasmando in qualche modo il cervello e creando danni spesso irreversibili. E quando i giovani arrivano in contatto con i sanitari è spesso troppo tardi. Infatti a partire dagli anni ’90 l’uso endovenoso di sostanze tipo eroina, non è più considera-to “trendy”, i consumatori delle “nuove droghe” hanno evitato di conformarsi al profilo abituale del tossicodipendente da oppiacei, sono pienamente inseriti nella società e rifiutano di considerare le loro abitudini nocive o pericolose. Ciò li rende molto meno identificabili rispetto all’eroinomane degli anni ‘70. Inoltre i nuovi consumatori sottovalutano il problema e le con-seguenze che le nuove droghe possono comportare e non si rivolgono ai servizi competenti per chiedere un aiuto.

Danni enormi quindi a lungo termine. Senza contare i danni immediati: si ritiene che l’abuso di sostanze sia direttamente o indirettamente tra le principali cause di morte degli adolescen-ti : stragi del sabato sera, risse con omicidi, suicidi. E’ stato cal-colato negli Stati Uniti che almeno un quarto dei suicidi tra gli adolescenti ha l’abuso di droga o di alcol come concausa. Vi sono poi le pesanti ripercussioni sul funzionamento scolastico, sulle relazioni familiari, sul comportamento e su atti illeciti con relative conseguenze giudiziarie. Tutte cose note, anche agli adolescenti. La prevenzione nelle scuole è in atto da tempo, senza brillanti risultati. Certo su questo bisogna insistere, forse con modalità di interazione diverse, nuove, meno paludate, più efficaci, mostrando con chiarezza gli effetti devastanti sul cer-vello.

Cervelli plasmati dalle droghedi Roberto Poli • [email protected]

Mario Martinotti, Paolo Vinaccia, Simona Mariani e Fernando Cirillo

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispon-dere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assisten-ziali. Le lettere rivolte al Patrona-to Epaca possono essere indiriz-zate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure diret-tamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Approfitto di questa rubrica, che per il Patronato Epaca rap-presenta una preziosa finestra aperta ogni settimana sulla no-stra Comunità, per tornare a par-lare dell’impegno che il nostro Patronato sta ponendo nel favo-rire e promuovere l’incontro con i cittadini.

Nato in casa Coldiretti e rivol-to ai servizi alle persone, forte di un’esperienza ormai cinquan-tennale, il nostro Patronato sta dedicando grande energia all’im-pegno di essere sempre più pre-sente sul territorio cremonese. Accanto alla sede centrale di Cremona, in via Dante Ruffini, e ai quattro sportelli presenti a

Cremona, Crema, Soresina e Ca-salmaggiore, da sempre colloca-ti presso Sede e Uffici Zona di Coldiretti, abbiamo sportelli (presso i recapiti Coldiretti) a Ca-stelleone, Cingia de’ Botti, Gru-mello Cremonese, Isola Dovare-se, Motta Baluffi, Ostiano, Pe-scarolo, Robecco d’Oglio, San Daniele Po, San Giovanni in Cro-ce, Spineda, Vescovato, Volon-go. Volentieri, nelle prossime settimane, annunceremo un’ini-ziativa che vuole renderci ancora più “visibili” sul territorio, ancora più vicini al cittadino, per presen-tare i nostri obiettivi, i nostri ser-vizi, il nostro quotidiano lavoro.

Vale la pena di ricordare che il Patronato Epaca è stato costitu-ito nel 1954, con l’obiettivo di assistere tutti i cittadini nell’esple-tamento delle prestazioni previ-ste dalla legge, a titolo assoluta-mente gratuito. Epaca, attraver-so una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, garantisce qualificati servizi nelle fasi di in-formazione e consulenza su dirit-ti e requisiti necessari per otte-nere prestazioni di carattere pre-videnziale, sociale ed infortuni-

stico. Siamo gratuitamente a dispo-

sizione dei cittadini italiani, della generalità dei lavoratori, dei pen-sionati, degli stranieri. I servizi offerti riguardano, tra gli altri: consulenza previdenziale, recu-pero contributi, pensioni Inps e Inpdap, indennità e sussidi di di-soccupazione e mobilità, pen-sioni d’invalidità e accompagna-mento, tutela handicap, infortuni e malattie professionali, pratiche per immigrazione, consulenza medica e legale, prestazioni so-ciali agevolate.

Gli Operatori del Patronato provvedono all’istruttoria e alla compilazione delle pratiche, se-guendone il successivo iter bu-rocratico presso gli Istituti Previ-denziali ed in genere con la Pub-blica Amministrazione. Mante-niamo contatti diretti con le banche-dati degli Enti che ero-gano le varie prestazioni, avva-lendoci anche degli strumenti informatici per l’accesso telema-tico, così da inoltrare in tempo reale le richieste di prestazioni, ottimizzando i tempi di trasmis-sione e di definizione delle do-

mande. L’obiettivo è offrire alla persona un servizio adeguato ed appropriato ad ogni richiesta, grazie all’esperienza e alla com-petenza dei nostri operatori, che beneficiano di un aggiornamento costante: anche la scorsa setti-mana, per fare un esempio, pro-prio la nostra sede ha ospitato un corso regionale di aggiornamen-to dedicato alle novità in campo pensionistico e previdenziale, con la partecipazione di operato-ri Epaca della Lombardia.

Patronato Epaca sempre più presentenel cuore del territorio cremonese

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

Un po' di ossigeno per chi ha subito, più che firmato, contratti di lavoro illegittimi. Per tutto quest'an-no non si applicherà la norma del Collegato sul lavoro che fissava al 23 gennaio il termine per la loro impugnazione. Si tratta di quei contratti che esulano dalla regola-zione dei contratti collettivi nazio-nali, quali le collaborazioni più o meno a progetto o occasionali, le associazioni in partecipazione o comunque quelli che hanno una durata limitata nel tempo, come il lavoro in somministrazione (ex in-terinale) o il lavoro subordinato a tempo determinato. Tutte queste tipologie devono avere una giustifi-cazione, una motivazione per il loro utilizzo a differenza del lavoro a tempo pieno dipendente. Il famige-rato “collegato lavoro” aveva pre-visto, infatti, tra le altre cose, la ri-duzione dei termini di prescrizione per l'impugnazione dei contratti il-

legittimi a 60 giorni dal momento della cessazione degli stessi e, per quelli antecedenti l'entrata in vigo-re della norma, stabiliva il termine del 23 gennaio. Ciò significava che il lavoratore doveva decidere entro due mesi se rivolgersi al giudice per esercitare il proprio diritto ad avere un lavoro stabile a tempo in-determinato. Chi è precario lo sa, spesso si preferisce attendere pri-ma di agire in questo senso in quanto si aspetta (e si spera) che il datore di lavoro richiami a lavorare. La scelta è se compromettere il rapporto col committente adendo il giudice (con i tempi fisiologici e le incognite di un processo), oppure aspettare perché forse c'è la pos-sibilità ritornare a breve a lavorare. Le migliaia di impugnazioni che sono state presentate dai lavorato-ri e la pressione del sindacato si sono fatte sentire.

Stefano Zurpa

PRECARIARE STANCA

Verrà presentata nei pros-simi giorni la lettera che le Acli e CreaFuturo hanno con-segnato al presidente della Conferenza episcopale lom-barda cardinale Dionigi Tetta-manzi e al vescovo della Dio-cesi di Cremona Dante La-franconi, fatta poi avere a tutti i vescovi della Lombar-dia sul rischio del ritorno all’energia elettronucleare nel nostro Paese.

Il documento mette a fuo-co le importanti questioni eti-che che il Piano nucleare ita-liano solleva in relazione alla costruzione del consenso, ai principi di difesa della vita delle persone e dell'ambien-te, ai processi decisionali che

vengono sottratti ai territori e alle autonomie locali, al mo-dello di sviluppo che introdu-ce e alle sue conseguenze.

Pone domande sui tanti silenzi o verità non dette in-torno a questa opzione. Pro-pone problemi e interrogativi che interpellano la responsa-bilità di tutti i cittadini, in par-ticolare dei cattolici e invita a vagliare seriamente la scelta, anche in vista del voto refe-rendario. Chiede attenzione e illuminazione ai Vescovi che, da Pastori saggi, hanno a cuore il bene e il futuro della Comunità nazionale e locale, oltre che il compito di solleci-tare le coscienze ad un cor-retto e responsabile discerni-

mento.L’incontro sarà l’occasione

per segnalare le iniziative del-le Acli a favore del risparmio energetico e delle energie rin-novabili, nonché il loro impe-gno educativo/culturale per promuovere sul territorio una maggiore consapevolezza sui costi e rischi della scelta nucleare e sulle alternative già possibili, alla luce dei principi del Magistero Socia-le. Con una particolare sotto-lineatura: il percorso demo-cratico che porta a decidere e a costruire insieme il bene comune richiederebbe di pri-vilegiare ciò che unisce una società e non ciò che la divi-de.

www.aclicremona.it

Energia per la vita e per il bene comuneA cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 11 Febbraio 2011

Va pensiero«Chi per la Patria muor vissuto è as-

sai». Si dice che questo verso "fatidico" fosse intonato da Attilio e Emilio Bandie-ra di fronte al plotone di esecuzione, nel Vallone di Rovito, in Calabria, il 25 luglio 1844. Gli appelli di Giuseppe Mazzini in-fiammavano gli animi e spingevano all'azione: i fratelli Bandiera, giovani ve-neziani, ufficiali della marina austriaca, sbarcarono con un gruppo di compagni in Calabria, nel 1844, con la speranza di riuscire a sollevare la popolazione. Furo-no tutti catturati, complice il tradimento di un componente della spedizione, e pagarono con la morte. Giuseppe Bandi, anni dopo, nella sua opera «I Mille», rac-conta che, giunti a Cosenza, i garibaldini con Nino Bixio si recarono in pellegrinag-gio nel Vallone in cui i Bandiera erano stati fucilati. Ma da dove trae origine, quel verso fatale? Da un'opera lirica: «Donna Caritea, regina di Spagna», di Saverio Mercadante, che da Venezia (la città natale dei Bandiera) trionfava per tutta Italia. A commento di questo, po-tremmo dire che il Novecento è stato il secolo di un verso brechtiano, «Sfortuna-to quel popolo che ha bisogno di eroi»,

mentre il concetto di eroismo nutrì in ma-niera corposa l'azione del Risorgimento, elemento fondamentale della costruzio-ne dell'italianità. Un collante culturale molto forte fu proprio la musica, e, più esattamente, la nostra «opera in musi-ca». Scrive lo studioso Luciano Alberti: «“Opera italiana” e ”teatro all'italiana”: locuzioni che si incarnano nella concre-tezza di tutta una situazione culturale e sociale, dalle Alpi alla Sicilia, con una pe-netrazione progressivamente interclassi-sta, che non ha paragone in nessun altro ordine di valori. Palazzi, città, cittadine e paesini ospitavano "teatri all'italiana": teatri pubblici, "sociali", ovvero teatri "Massimi", e teatri piccolissimi, si aprono per ospitare l'opera italiana, secondo moduli architettonici e scenotecnici per-fettamente omogenei. Spazi assoluta-mente interni, all'inizio: preziosi, inimma-ginabili al passeggero e sorprendenti agli occhi del viaggiatore straniero; quindi strutture monumentali, nelle grandi città: veri e propri templi, con tanto di colonne e di frontoni; e magari di cupole». Era il tempo in cui Rossini inseriva un verso come «Pensa alla Patria!» nell'«Italiana in Algeri», non a caso del 1813. «I Puritani» di Bellini contengono la famosissima ca-

baletta del duetto tra Giorgio e Riccardo, «Suoni la tromba, e intrepido/Io pugnerò da forte,/Bello è affrontar la morte/Gri-dando: Libertà». Giungiamo quindi al Verdi dei «Lombardi alla prima Crociata» («Oh Signore, dal tetto natìo/ci chiamasti con santa promessa./Noi siam corsi all'invito di un pio,/giubilando per l'aspro sentier ...»), dell'«Ernani» («Si ridesti il Le-on di Castiglia!»), fino al mitico «Nabuc-co», di cui riproduciamo il Coro degli ebrei schiavi, segnalando quel verso: «Oh mia patria sì bella e perduta!».

Va, pensiero, sull’ali dorate;Va, ti posa sui clivi, sui colli,Ove olezzano tepide e molliL’aure dolci del suolo natal!Del Giordano le rive saluta,Di Sïone le torri atterrate…Oh mia patria sì bella e perduta!Oh membranza sì cara e fatal!Arpa d’ôr dei fatidici vatiPerchè muta dal salice pendi?Le memorie nel petto raccendi,Ci favella del tempo che fu!O simile di Solima ai fatiTraggi un suono di crudo lamento,O t’ispiri il Signore un concentoChe ne infonda al patire virtù.

Per i disservizi postali (e gra-zie alla pronta e fattiva collabo-razione del Prefetto di Cremona Bruno di Clarafond) possiamo sperare che presto si possa tor-nare alla normalità... Su tutto il resto ci diamo da fare. Qui co-munque evidenziamo che la pessima manutenzione del manto stradale è spesso una delle cause più frequenti di inci-denti: e sono numerose le se-gnalazioni che giungono all’As-sociazione.

E' bene sapere che la re-sponsabilità è imputabile all’en-te proprietario della strada, vale a dire al Comune. Seppur la giu-risprudenza lo ritiene infatti re-sponsabile dei danni provocati dalla cattiva manutenzione stradale solo se la situazione di pericolo che ha causato il dan-no non è stata al momento del fatto né visibile (come ad esem-pio a causa di una pozzanghe-ra), né prevedibile, negli ultimi

anni si sta assistendo ad un’in-versione di tendenza da parte dei giudici: il Comune viene considerato “custode” della strada ed in quanto tale ogget-tivamente responsabile del danno provocato, salvo che provi il “caso fortuito”.

Si può dunque intraprendere la strada del risarcimento nei confronti dell’ente comunale, seguendo la seguente procedu-ra: chiedendo l’immediato in-tervento della polizia municipa-le, della polizia stradale o dei carabinieri, così da far rilevare sul posto le condizioni della strada e verbalizzare, nell’im-mediatezza del fatto, l’esisten-za della buca, della strada sconnessa, etc.; scattando – se possibile – alcune foto dei luo-ghi prima che il Comune segna-li alle ditte responsabili della manutenzione di riparare il dan-no; coinvolgendo testimoni che abbiano assistito all’evento.

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

La ParoLa ai LETTori - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

Presentato nei giorni scorsi il progetto di formazione per i gio-vani degli Istituti tecnici per Ge-ometri sui temi della sicurezza e dell’igiene nel lavoro nel settore edile. L’Inail Cremona nella sua funzione istituzionale con Cpt e Scuola edile cremonese e il contributo di Ance Cremona, hanno deciso di coordinare gli sforzi e mettere a disposizione le proprie competenze per favo-rire la formazione dei futuri geo-metri sui temi della sicurezza di cantiere consapevoli della rile-vanza strategica di questi temi per imprese e per i lavoratori.

Il progetto è finalizzato alla diffusione della cultura della si-curezza sul lavoro tra i giovani. La formazione, che si terrà pres-so le scuole stesse, si rivolge in particolare ai futuri geometri delle classi quinte degli Istituti: Itg Vacchelli di Cremona, Itg Pacioli di Crema, Itg Romani di Casalmaggiore, Itg Ponzini di Soresina.

Formazione su igienee sicurezza in edilizia

Corsi per geometri

Molte lamentele sulla pessima manutenzione del manto stradale

La segnalazione

Ad oggi non vi è stato nessun provvedimento, neanche una transenna-tura per evitare possibili incidenti. Eppure si tratta di una situazione di grave pericolo, soprattutto, per le persone anziane (è caduta una signora) ed i bambini. Parliamo dei gradini all'ingresso dei giardini pubblici di piaz-za Roma lato Galleria del Corso. Uno dei tre è sollevato da una grossa radice che non si può tagliare. Secondo me la soluzione migliore per sal-vare la pianta ed eliminare il pericolo è quella di eliminare l'accesso to-gliendo i gradini e completando il cordolo perimetrale. Ringraziando anti-cipatamente un intervento risolutore, credo sia opportuno (e doveroso) almeno segnalare il pericolo.

Matteo Tomasoni

Gradino killer in piazza Roma

di Laura Bosio

l campo d'azione dell'ane-stesia è molto vasto, e ri-sulta un fondamentale supporto all'attività chirur-gica, che non può prescin-

dere dalla presenza costante di un anestesista.

L'inaugurazione del nuovo complesso operatorio, in partico-lare, ha portato all'istituzione di nuovi servizi e al perfezionamento di quelli esistenti. «C'è una fase, quella post-operatoria, che viene seguita direttamente dal comparto anestesia, in una sezione apposita denominata "area del risveglio" spiega Giorgio Danelli, primario dell'unità operativa di anestesia dell'Ospedale Maggiore di Cremo-na. «In quest'area, recentemente abbiamo introdotto un nuovo ser-vizio, che riguarda la preparazione dei pazienti che devono essere operati, con un sistema che con-senta un'ottimizzazione delle ri-sorse e un miglioramento del si-stema complessivo».

Questo nuovo spazio di prepa-razione pre-operatoria, ha anche la funzione di far accrescere la si-curezza dei pazienti stessi. «Que-sto accade in diversi modi» spiega Paolo Trucco, responsabile del servizio. «I pazienti vengono pre-parati prima che entrino in sala operatoria. Gli viene posizionato il caterere peridurale fin da subito, e questo ci permette di guadagnare tempo. Questo tipo di lavoro è in-tegrato con quello che viene fatto per il momento del risveglio. En-trambi i tipi di assistenza, infatti, vengono realizzati all'interno della Pacu, ossia la sezione in cui ven-gono lasciati i pazienti che devono essere accompagnati nel risveglio dopo un intervento particolarmen-

te lungo e complesso». Anche il lavoro operatorio è at-

tentamente monitorato dagli ane-stesisti. A questo proposito l'ospe-dale è dotato di macchinari all'avanguardia che permettono di monitorare le sale operatorie in tempo reale, controllando l'anda-mento degli interventi, con tutti i parametri del paziente, in modo che l'anestesista di turno possa in-tervenire ove fosse necessario.

«Ci avvaliamo di sistemi di mo-nitoraggio sempre più avanzati» spiega Danelli. «Ad esempio sia-mo in grado di monitorare la pro-fondità dell'anestesia, e quindi an-che capire quanto farmaco som-ministrare perché il livello di seda-zione sia tale per cui il paziente non ricordi nulla dell'intervento su-bito. Questo è possibile appunto

grazie a un monitoraggio neurolo-gico. Studi di questo tipo si stan-no facendo anche dal punto di vi-sta pediatrico: per anestetizzare i bambini si lavora con pompe com-puterizzate e con un software calibra-to in modo da ero-gare il quantitativo di anestetico ne-cessario in base all'età, al peso e all'altezza del bam-bino. Il dottor Trucco è il primo ad aver introdotto questa tecnica nell'ospedale. Tecnica che mette al riparo da certe complicazioni».

Innovazioni in vista anche per la somministrazione dell'anestesia per le donne che fanno richiesta della partoanalgesia. «Si è pensa-

to a come miglioare il servizio a be-neficio delle pazienti, e abbiamo ideato una nuova metodologia si somministrazione del farmaco» spiega Danelli.

Si tratta di un sistema di pom-pe meccaniche che possono es-sere programmate dall'anestesi-sta stesso. «L'intento è fare in mo-do di stabilizzare la soglia del do-lore» spiega il dottor Luigi Ros-setti. L'anestesista prepara la do-se di anestetico ottimale, poi la gestione della stessa è lasciata al-la donna. Si mette un catetere in zona peridurale e si regola l'ane-stetico per coprire la zona neces-saria, calcolando la dose da som-

ministrare ogni ora. Tuttavia la donna potrà eventualmen-te scegliere di som-ministrarne di più nel momento in cui ne avesse necessi-tà. Lo scopo di que-ste tecniche è dimi-nuire l'uso di ane-

stetiro locale, e allo stesso tempo migliorare il controllo del dolore. Senza contare che avendo già in-serito un catetere peridurale, nel caso si rendesse necessario effet-tuare un taglio cesareo sarà più fa-cile introdurre l'anestetico neces-sario per operare».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c

ome indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA Sistemi di monitoraggio sempre più avanzati in aiuto di medici e pazienti

I

Prepararsi agli interventicon un’anestesia ottimale

«Si vuole gestireil controllo del dolore

in ogni occasione»

Venerdì 18 Febbraio 2011 Salute14

L'analgesia in travaglio di parto ha lo scopo di ridurre il dolore del travaglio. Ciò produce una mi-gliore ventilazione materna e quindi una migliore ossigenazione fetale.

L'analgesia epidurale si effettua introducendo farmaci nella zona della colonna vertebrale.

Chi vuole sottoporsi ad anestesia o analgesia epidurale deve prima essere visitato dall'anestesi-

sta, che valuta le condizioni cliniche e dà l'autoriz-zazione alla procedura. Al momento della visita la paziente deve essere in possesso di esami del sangue recenti (non anteriori a un mese), com-prendenti emocromo, coagulazione completa ed elettrocardiogramma. La paziente dovrà poi firma-re un consenso informato che autorizza all'esecu-zione della procedura.

Partorire senza dolore: ecco la procedura

Salute 15Venerdì 18 Febbraio 2011

a cura della Dottoressa Annalisa Subacchi Biologo NutrizionistaIscrizione Albo A-061604

Specializzata in Biologia e Applicazioni Biomediche Umane

Master in Nutrizione Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus

Referente ACSIAN

Gentilissima dottoressa Subacchi, ho saputo che Lei tiene anche incontri specifi ci sulla corret-ta alimentazione. Mi può indicare se ne ha già in programma in questo periodo; mi piacerebbe mol-to potervi partecipare assieme ad altri miei cono-scenti. Grazie e complimenti.

Melissa

Gentilissima lettrice, la ringrazio per la sua cortese domanda che mi da la possibilità di far presente a Lei e ad altri lettori interessati che terrò una serie di incon-tri aperti al pubblico sia in Cremona che in provincia aventi quale tematica la corretta alimentazione e pro-blematiche correlate. Il primo incontro lo terrò sabato 5 marzo ore 15,30 presso il Centro per la famiglia Via Brescia Palazzo Duemiglia.

Altri incontri in programma saranno in aprile e mag-gio e che pubblicizzerò anche sul mio profi lo di face-book.

Spero vivamente di poterLa incontrare.

* * *

Egregia dottoressa, Le chiedo cortesemente se anche nel Poliambulatorio di Crema dove riceve dal corrente mese di febbraio, sarà possibile ese-guire il test delle intolleranze alimentari.

Grazie, Lorena

La risposta è affermativa e sarò lieta di poter risolve-re le problematiche riguardanti le intolleranze alimen-tari, oltre ai consigli per una corretta alimentazione.

* * *

Dottoressa Subacchi, quali sono i rischi connes-si all’assunzione massiccia e continua di cibi quali hamburger, patatine fritte e merendine?

Grazie Antonio

Gentilissimo sig. Antonio, la risposta sembra quasi banale circa i rischi connessi all’assunzione dei cosid-detti ‘cibi spazzatura’, ma Le dirò che così banale poi alla luce dei fatti non lo è, visti i molti casi che mi capita di seguire. Tenga presente che da uno studio condot-to da ricercatori americani, quel tipo di alimentazione che ha scarso valore nutrizionale, ma molte calorie e grassi, può creare anche una forma di dipendenza si-mile a quella prodotta dal fumo o dall'alcool.

La dipendenza agisce da agente negativo, impe-dendo al cervello di lanciare il segnale di stop anche quando il consumo della sostanza diventa nocivo per la salute.

Oltre al piacere legato al gusto dell'alimento, dob-biamo stare attenti a non cadere in una vera e propria dipendenza, ancora più diffi cile da sconfi ggere.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] Oppure a: [email protected] • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Naturopata buongiorno e complimenti, la Sua rubrica è un altro modo di guardare, tenendo in conside-razione il tutto e con il massimo rispet-to per il tutto. Veramente complimen-ti. Desideravo un suo parere sull'utiliz-zo della musica come mezzo per ritro-vare e/o mantenere il benessere.

Grazie M.Luigia L'antica saggezza cinese lo tramanda

da mille e più anni: ogni organo del no-stro corpo è anche un suono, una vibra-zione, una musica.

Ogni essere umano è quindi una me-ravigliosa orchestra diretta magistral-mente da un maestro misterioso: il Sé. Se

il "maestro" potesse muoversi secondo la propria natura, tutto funzionerebbe ar-monicamente e la sintonia dell'orchestra realizzerebbe il benessere e la salute del corpo che la ospita. Purtroppo a volte uno strumento si guasta o si rompe o va fuori tono....il rimedio c'è ed è la musica. La musica dona armonia ed equilibrio quando siamo stressati o quando i nostri organi si sono fatti carico di esprimere un particolare disagio.

L'ascolto della musica "APPROPRIA-TA" accompagnato da un esercizio di vi-sualizzazione immaginativa ci consente di migliorare la percezione del nostro cor-po, questo permette di sentire il passag-gio dallo stato di malessere a quello di

benessere e controllare, di conseguenza, il nostro sistema tonico-emotivo. Insieme alla musica, le immagini aiutano a farci superare le nostre resistenze, allentando le nostre barriere ed entrare in contatto con le aree più creative del nostro cervel-lo, consentendoci di accrescere autosti-ma e autonomia.

Secondo la cultura indiana, la musica risveglia tutti i nostri centri energetici, ri-organizza i nostri desideri, modifica i no-stri atteggiamenti verso le difficoltà della vita. Allevia il dolore, riarmonizza ed ha anche poteri simbolici. La musica diven-ta un mezzo per recuperare la capacità di essere se stessi, ritrovando l'insieme del-le proprie capacità vitali ed energetiche.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] oppure a [email protected]

Riceve presso: MEDICENTER Via Giuseppina 21 CremonaMED - Iper Cremona2 Gadesco

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www.nutrizionistabiologo.it • cell 366-4759134

di Giulia Sapelli

er molto tempo è sempre stata una semplice tesse-ra sostitutiva del vecchio tesserino sanitario. Tutta-via oggi la Carta regionale

dei servizi diventa un vero e proprio passpartout per i servizi sanitari, da utilizzare anche online.

Per accedere ai servizi on line del-la Crd, è necessario attivare il Pin, che sarà la chiave personale per ac-cedere in forma sicura, veloce e fa-cile a un numero sempre maggiore di servizi, in grado di garantire la pri-vacy, la sicurezza dei dati e la tua identifi cazione.

Chi già possiede la Crs può ri-chiedere all'Asl il proprio pin. (pres-so gli uffi ci Scelta e Revoca) o alle sedi spazioRegione della propria provincia. Esso verrà rilasciato sem-plicemente mostrando la Crs e un

documento di identità valido. In al-ternativa è possibile recarsi - sem-pre presentando la propria Crs, l’ap-posito modulo precompilato e un documento d’identità valido - pres-so gli uffi ci postali.

A COSA SERVE LA CRSLa Crs è utile e snellisce la bu-

rocrazia, ed in ambito sanitario ti permette di consultare, attraver-so il fascicolo sanitario elettronico, i referti di esami e visite direttamen-te da casa, evitando spostamenti, code agli sportelli e perdite di tem-po. La Crs oltre è infatti valida anche come codice fi scale e, grazie ai dati identifi cativi che contiene e alla sua funzione di Carta nazionale dei ser-vizi, permette di usufruire dei servizi erogati in rete dalla pubblica ammi-nistrazione. Essa garantisce il rico-noscimento dell’identità personale e permette di fi rmare elettronicamen-te i documenti e le richieste che si vogliono inviare alla pubblica ammi-nistrazione.

Tra i servizi che richiedono l’au-tenticazione e che sono usufruibi-li attraverso la Crs ci sono la richie-sta di un certifi cato, l’iscrizione a un corso online, il pagamento dei tribu-ti o la visualizzazione del proprio Fa-scicolo sanitario.

UTILIZZO DA CASAPer leggere la Crs si utilizza un

apposito strumento informatico.Un computer connesso a inter-

net, il lettore di smart card, il sof-

tware per l’utilizzo della Crs (scari-cabile gratuitamente dalla pagina “Primo accesso on line” del sito www.crs.lombardia.it) sono gli stru-menti necessari per utilizzare la Crs a casa propria. Per favorire l’utilizzo dei servizi, è prevista inoltre l’attiva-zione di postazioni pubbliche pres-so gli uffi ci di SpazioRegione e le bi-blioteche.

Per effettuare il primo accesso bi-sogna avere con sè la carta e il suo codice. Successivamente bisogna installare il software, che permet-te di usare la carta per la funzionali-tà di autenticazione in rete. Alla fi ne del processo di installazione, oc-corre collegare il lettore a una por-ta Usb del computer. Una volta in-stallato il software, si può accedere ai servizi online.

PRIVACYPer usufruire dei servizi sanitari on

line attraverso la propria carta è ne-cessario dare il consenso al tratta-mento dei propri dati personali (pro-cedura da eseguire presso l'Asl). Si potrà così visualizzare i dettagli rela-tivi ai propri eventi sanitari (ricoveri, visite specialistiche, eventi di Pronto Soccorso, ecc.) e permettere ai me-dici ospedalieri di conoscere la pro-pria storia clinica raccolta nel fasci-colo elettronico, e al proprio medico curante di visualizzare sul proprio computer i referti delle visite specia-listiche e degli esami.

ALL'ESTEROLa Crs ha funzione di Tessera eu-

ropea di assicurazione malattia e come tale garantisce il diritto all’as-sistenza sanitaria gratuita durante il soggiorno temporaneo in uno dei paesi dell’Unione Europea o in uno degli stati che aderiscono allo Spa-zio economico europeo.

P

Carta regionale dei servizi,ora si può usare anche onlineUtile per consultare il proprio fascicolo sanitario

elettronico o in sostituzione del codice fiscale

L'asl di Cremona

rubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori

La presbiopia si manifesta con la diffi coltà a met-tere a fuoco da vicino: si ha diffi coltà a leggere, a la-vorare al computer, ma anche a vedere i numeri sul cellulare, i prezzi al supermercato, le voci del menù al ristorante … Questo avviene perché la capacità di vedere da vicino senza occhiali si perde dai 40 anni in su, anno più, anno meno.

La visione diviene sfocata e annebbiata da vicino; all’inizio si riesce a compensare allontanandosi da ciò che si osserva o aumentando l’illuminazione.

In questi ultimi anni i laser hanno registrato tali progressi che molti disturbi della vista possono ora essere corretti ottenendo risultati eccellenti; quelli più sofi sticati, a femtosecondi e ad eccimeri, offro-no nuove opportunità che aumentano con il progre-dire della tecnologia.

Un’ottima opportunità per la correzione della pre-sbiopia è rappresentata dalla chirurgia Intracor con laser a Femtosecondi. In Europa l'autorizzazione CE per questa chirurgia è avvenuta nel 2009. Con questa tecnica si ottiene un rimodellamento della curvatura corneale che permette alle persone presbiti la mes-sa a fuoco di oggetti vicini e lontani senza uso di oc-chiali. L'intera procedura non prevede alcuna incisio-ne della superfi cie oculare. Si agisce esclusivamente negli spazi interni del tessuto corneale, eseguendo una serie di anelli concentrici che consentono la cor-rezione della presbiopia.

A differenza di altri tipi di trattamenti laser, questo intervento non provoca alcun dolore, nè durante, nè dopo. Come molte altre procedure laser, i tempi ope-ratori sono molto brevi, dell’ordine dei 30 secondi.

La riabilitazione è molto veloce: già dal giorno dopo si possono apprezzare i benefi ci del tratta-mento.

Le persone che possono quindi benefi ciare di questa importante innovazione tecnologica sono tut-ti coloro che, superati i 40-45 anni, trovano diffi coltà nella visione da vicino e che desiderano tornare indi-pendenti dagli occhiali.

LASER E PRESBIOPIA

PROPOSTA

Un campo da rugbysarebbe utile per tutti

Gentile direttore,negli ultimi giorni ho letto attentamente gli interventi dei miei colleghi consiglieri del Gruppo misto e di molti lettori riguardo la vicenda del nuovo “skate-park”. Come appassionato di sport minori, ritengo per-sonalmente che il Comune debba pensa-re al più presto di strutturarsi per fornire ulteriori campi da gioco di rugby, visto che esistono attualmente ancora compagini locali che sono costrette a giocare le par-tite casalinghe a Crema. Ho votato favo-revolmente come consigliere comunale la Cittadella dello sport perché molti cremo-nesi si potranno dedicare in diverse disci-pline sportive e non solo alla pratica del calcio. Attualmente ilrugby sta riscuoten-do un grandissimo successo nei paesi limitrofi, come Viadana. Gli Aironi di Via-dana, inseriti nel calendario della Celtic League, procurano un importante indotto per il turismo e l’economia locale viada-nese. Ecco perché per promuovere que-sto bellissimo sport nella zona limitrofa al parco del Po al posto di uno skate-park, vedrei bene un bel campo da rugby ac-cessibile a tutti, neofiti della palla ovale compresi. Costerebbe anche meno.

Emiliano FerrariConsigliere comunale di Cremona

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VERSO L’8 MARZO

La vita delle donneè bella a tutte le età

Signor direttore,si avvicina l’8 marzo e io vorrei inviare a tutte le donne un mio augurio personale. Dedico, infatti, a tutte noi che stiamo vi-vendo un momento storico particolare per la nostra immagine e il nostro ruolo nella società, ma soprattutto a tutte quelle don-ne che, come me, sono entrate da tempo nella grande età, la mia freschissima lau-rea ottenuta con il massimo dei voti e la lode in Scienze Letterarie presso l’Univer-sità di Pavia. Vorrei che questo fosse da stimolo e da incoraggiamento per tutte quelle donne che spesso si sentono pri-vate di futuro, convinte che le tappe della vita siano codificate da pregiudizi e luoghi comuni legati all’età. Auguro a tutte noi un 8 marzo che dissolva ogni dubbio impo-sto da schemi millenari, ma soprattutto, da paure che noi stesse, troppo spesso, ci cuciamo addosso.

Lucia ZanottiCremona

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FUTURO E LIBERTA’

E’ nato il primo partito della Terza Repubblica

Egregio direttore,Futuro e Libertà per l’Italia è finalmente un partito. A pochi giorni dalla costituente milanese, svoltasi in contemporanea ad una manifestazione estremamente seria, quella del comitato “Se non ora quando” e ad un’altra decisamente patetica, quella dell’ex moralista (vedi lista elettorale sulla moratoria contro l’aborto in data 2008) e oggi paladino dei festaioli, Giuliano Ferra-ra, voglio raccontare a chi non c’era, le cose belle che ho visto. Come l’immensa folla di giovani che ha calcato i padiglioni della fiera di Rho per 3 giorni di seguito. Alla costituente di un partito si è respirata finalmente un’aria nuova fatta di freschez-za, motivazione, entusiasmo, voglia di cambiamento, di idee nuove, di apertura mentale, nessun pregiudizio, desiderio di apprendere, di imparare, necessità di spendersi, di fare qualcosa per migliorare la società in cui viviamo. Gioventù! Veder-li, durante il discorso conclusivo di Fini, circondare il presidente, non sultano, sul palco, accompagnandolo idealmente in quelle 2 ore impegnative fatte di proposte politiche e non di slogan, di ragionamenti e di indirizzi programmatici è stato emo-zionante e simbolico. Perché è dai giova-ni che Fini ha deciso di far ripartire la sua nuova segreteria politica. E ancora l’one-stà del presidente Fini di mettere sul ban-co le proprie dimissioni invitando, Berlu-sconi a fare altrettanto al fine di evitare scontri istituzionali e ridare al Paese, ai cittadini, il sacrosanto diritto di esprimer-si. L’appello a tornare a pensare al Paese e non alle faccende personali. Per il cen-trodestra ed i suoi sostenitori lo farà, da

oggi, Futuro e Libertà per l’Italia, incar-nando i veri valori del popolo della libertà, quello eticamente e politicamente massa-crato da Silvio Berlusconi. Egregio diret-tore, domenica 13 febbraio non è nato semplicemente un partito, è nato il primo partito della Terza Repubblica.

Francesco BozziCremona

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L’API DI CREMA

Difendiamo strenuamenteil palazzo della Provincia

Egregio direttore,come coordinatrice dell’Api di Crema, condivido pienamente e sostengo lo slo-gan gridato da Risari. «Giù le mani dal palazzo della Provincia di via Matteotti!». Per noi è una risorsa dal grande valore storico-culturale, un punto di riferimento cittadino, nonché del decentramento amministrativo che è fondamentale per la nostra città al quale non possiamo e non vogliamo rinunciare; costituirebbe una sconfitta non indifferente per noi cremaschi perdere questo palazzo. A tal proposito il consigliere provinciale Gio-vanni Biondi, coordinatore provinciale di Api, annuncia che presenterà un’interro-gazione in Provincia per avere maggiori chiarimenti in merito alla vicenda, visto e considerato che non è ammissibile per-dere questo simbolo istituzionale che rappresenta un importante strumento di front office per il cittadino, per il solo fine ultimo di far cassa. Se servono fondi ci sono altri modi per far fronte a questa esigenza, per esempio con degli investi-menti più oculati e vicini alle reali neces-sità dei cittadini e non con grandi spese in ambiti che meglio si prestano per reg-gere una lista di attesa un po’ più lunga. Dare spazio alle reali priorità, questa è la parola d’ordine!

Monica MaggioreCoordinatore Api Crema

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MOVIMENTO 5 STELLE

Sogniamo per Cremauna democrazia partecipata

Signor direttore,definiti gli argomenti da trattare e le batta-glie da affrontare, il Movimento 5 Stelle cremasco, con una votazione interna, ha stabilito le priorità da perseguire fin da subito. Ecco gli argomenti che ne sono usciti: creazione di una lista civica per le prossime amministrative, Pgt, WiFi libero e gratuito per il Comune o alcune aree dello stesso, Eenergie rinnovabili, riduzio-ni dei consumi energetici, senza tralascia-re ovviamente tutte le altri materie conti-genti aventi interesse generale. E per farlo sono stati creati gruppi di lavoro aperti a chiunque volesse farne parte, apportan-dovi competenze o semplice voglia di partecipare. Non trattandosi di forza con-siliare, il Movimento 5 Stelle cremasco si avvarrà dell’art. 38 dello statuto del Co-mune, che garantisce ai singoli cittadini e alle loro formazioni sociali la possibilità di indirizzare al sindaco istanze, petizioni, proposte. Ma il nostro vero obiettivo è quello della democrazia diretta. Sognia-mo per Crema un futuro di democrazia partecipativa, che sia da volano per tutte le città d’Italia: questo il commento acco-rato di tutti i membri del Movimento 5 Stelle del cremasco.

Danilo ToninelliPortavoce Movimento 5 Stelle cremasco

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SCS SERVIZI LOCALI

E’ ora che il sindaco di Cremachieda le dimissioni del cda

Caro direttore,con questa lettera vorrei rivolgermi al sin-daco di Crema, Bruno Bruttomesso. Con le motivazioni giuridicamente emesse dal Tribunale di Crema circa “il calciotto” e avute per conoscenza dalla stampa con le sue pertinenti dichiarazioni, sono a ri-chiedergli, come già nel mio intervento in Sala degli Ostaggi, di dare seguito alle indispensabili dimissioni del cda di Scs-Servizi locali srl. Sono certo concorderà che nessuna amministrazione può dare fiducia ad elementi che fanno dell’abuso l’esercizio dell’attività. Bene farebbe an-che a richiamare coloro che con miope e improvvida protervia hanno continuato a sostenere, in Giunta, l’insostenibile. Mi

auguro che questa volta faccia approdare in Consiglio comunale, con documentale certezza, il nome di colui che pagherà le spese fissate dal giudice, le quali non possono essere in carico alla società srl e pertanto a tutta la collettività. Le spese del legale potranno anche essere dichiarate come gratuite!

Fulvio LorenzettiConsigliere comunale del Pdl

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A BERLUSCONI

Il processo sul caso Rubygli farà perdere il sorriso

Egregio direttore,dal 28 febbraio in poi Berlusconi sarà impegnato a tempo pieno a difendersi utilizzando la folta schiera di avvocati parlamentari per tracciare la linea difen-siva. Silvio aveva capito con grande anticipo, che per sopravvivere doveva allearsi con la Lega e promettergli il fe-deralismo a tutti i costi e per evitare sorprese doveva nominare più avvocati possibili nelle file dei parlamentari del Pdl. Oltre al caso Ruby e la concussio-ne, lo attendono, la causa sui presunti fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset, il caso Mills, il processo per la mancata scalata alla Bnl da parte di Unipol e il presunto aggiotaggio per aver invitato gli imprenditori a non dare pubblicità a certi giornali, ecc. Il giudizio immediato per il premier è perché indagato per concussione e prostituzione minorile. Lo costringerà, si fa per dire, a presen-tarsi in aula davanti a tre giudici donna, che a differenza delle donnine di spet-tacolo che per una vita gli hanno allieta-to le feste, gli faranno passare forse la voglia di raccontare barzellette in pub-blico. E mentre la notizia del rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi ha fatto il giro del mondo, l’obiettivo a breve pe-riodo del premier sarà di ottenere il tra-sferimento dell’indagine al Tribunale dei Ministri, dopodiché a chiudere definiti-vamente la partita ci penserà il voto par-lamentare del centrodestra, votando no alla richiesta di autorizzazione a proce-dere prevista per i reati ministeriali. La guerriglia processuale servirà a Berlu-sconi per prendere tempo, in attesa del «processo breve», su cui il Pdl sta acce-lerando e che spazzerebbe via subito i tre dibattimenti Mills, Mediaset e Media-trade e metterebbe un’ipoteca sul pro-cesso Ruby. Gli avvocati di Silvio po-trebbero fare ricorso massiccio al con-flitto tra poteri, ogni volta che il giudice non dovesse riconoscere un legittimo impedimento, e ciò non escluderebbe di sollevare anche una questione di legitti-mità costituzionale che, se accolta, so-spenderebbe il processo fino alla deci-

sione della Consulta, anche se c’è il ri-schio che la Consulta la dichiari inam-missibile per mancanza dei presupposti giuridici. Poiché Berlusconi non ha nes-suna intenzione di fare un passo indietro e se come temo, non si tornerà a un legittimo confronto parlamentare tra maggioranza e opposizione, il presiden-te Napolitano sarà costretto a sciogliere le Camere, prima che le continue con-trapposizioni tra Governo e Magistratu-ra con eventuali manifestazioni di piazza da parte dei vari contendenti possano determinare uno scontro istituzionale che se protratto, potrebbe determinare una situazione di reale pericolo per la sopravvivenza democratica, con svilup-pi inimmaginabili.

Elia SciaccaCremona

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CONTRO LE PM10

Anche i piccoli gestiservono alla causa

Egregio direttore,dato che il sindaco Perri ha chiesto la col-laborazione dei cittadini, dato che l’asses-sore Bordi ha ribadito che il riscaldamento sembra essere la causa principale delle PM10, dato che il prof. Casula del Politec-nico ha detto che bisogna puntare anche sull’efficienza energetica degli edifici, dato che il sig. Paolo Mantovani esprime la possibile preoccupazione dei negozianti del centro per l’inquinamento dell’aria, Lu-ci propone ai negozi raccolti in questa galleria fotografica realizzata lunedì 7 feb-braio alle ore 17, di chiudere la porta, altri-menti la caldaia continua a lavorare inutil-mente emanando fumi e sprecando ener-gia. Può anche darsi che qualcuno stesse cambiando l’aria, o che qualcuno abbia la lama d’aria per bloccare l’entrata di aria fredda (ma sempre si tratta di consumo energetico extra), o che qualche cliente abbia aperto troppo la porta fino a lasciar-la aperta e bloccata. Sappiamo bene che è una tecnica per attirare clienti, ma la stragrande maggioranza dei negozi non lo fa. Sta di fatto che anche questo piccolo gesto, fa parte della collaborazione che servirebbe da parte di tutti per combattere le emissioni in questa pianura così morfo-logicamente sfortunata da millenni.

Luci Cremona

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UNA CREMONA

Gli animali vanno rispettaticome tutti gli uomini

Egregio direttore,abbiamo appreso purtroppo ancora brut-te notizie relative ai cani. Nuovi casi di

avvelenamento, una barbarie che sembra ripetersi con frequenza sfruttando la ge-nerale omertà di tutti coloro che fingono di non vedere e non denunciano degli as-sassini senza scrupoli, che fanno morire animali tra indicibili sofferenze. Meno gra-ve, ma comunque sintomatico di un non corretto rapporto con gli animali, è il fatto che una persona non vedente abbia do-vuto andarsene da un pubblico esercizio perché con lei era presente il cane-guida. Più in generale, purtroppo, gli animali non sono ammessi in troppe situazioni quoti-diane in cui potrebbero accompagnare i loro compagni umani (e non soltanto se non vedenti). In merito a quest’ultimo ca-so, l’unico che si può prendere un poco alla leggera, trattandosi di una violazione delle leggi che per fortuna non costa la vita a nessun essere vivente, crediamo possa far riflettere questa semplice sto-riella: cane sei il benvenuto. Un uomo scrisse ad un albergo di campagna in Ir-landa per chiedere se avrebbe accettato il suo cane. Ricevette la seguente rispo-sta: «Caro signore, lavoro negli alberghi da più di trent’anni. Fino ad oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per caccia-re un cane ubriaco nel cuore della notte. Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto. Mai un cane ha bruciato le coperte, fumando. Non ho mai trovato un asciugamano dell’albergo nella valigia di un cane. Il suo cane è il benvenuto. Se lui garantisce, può venire anche lei».

Una Cremona***

UN LETTORE

I mie appelli socialihanno avuto un seguito

Egregio direttore,ho due belle notizie sociali da comunicar-le. La prima è che la mia petizione on line promossa dal sottoscritto su Facebook per non far togliere il crocifisso dalle aule scolastiche italiane e inviata al Parlamento Europeo è arrivata a destinazione. Infatti, mi è stato comunicato che a nome del se-gretario generale la petizione (trasmessa il 20-11-2010) è stata iscritta nel ruolo gene-rale. La seconda buona notizia è che il mio appello-proposta (dotare i barboni-clo-chard di un sacco a pelo speciale come quello che usano nelle spedizioni al Polo) fatto al presidente della Repubblica, Na-politano ha avuto riscontro positivo. Infat-ti, il segretariato generale della presidenza della Repubblica (servizio con rapporti con la società civile), tramite il consigliere capo servizio Giovanna Ferri, mi ha comu-nicato e rassicura che il mio appello è sta-to rimesso all’attenzione e alle valutazioni del ministero dell’Interno.

G.C.Castelverde

Egregio direttore, ho atteso ben una settimana, aspettan-do fiducioso i dovuti controlli (che non sono arrivati) prima di inviarle questa foto (a lato), che mostrano come per-sone incivili e incuranti della sicurezza altrui (probabilmente per dispetto o per imbecillità) abbiano buttato nel fosso un cartello stradale di divieto con lam-pada. Il cartello era stato posizionato fuori dalla carreggiata del percorso ci-clopedonale dell’Antica Strada Regina. E quindi a chi poteva dare fastidio un simile segnale se non a persone, riba-disco, incivili? Il tratto ciclopedonale è di competenza del Comune di Cremo-na. A questo proposito faccio un appel-lo al sindaco Oreste Perri (che tra l’altro stimo) di mandare ogni tanto qualcuno a fare dei controlli in quanto la strada quotidianamente viene percorsa dai soliti furbetti che dal Cambonino la usa-no per andare a Castelverde. Nel con-tempo faccio l’ennesimo appello anche al sindaco di Castelverde, Lazzarini perché provveda almeno a mettere un cartello di limite di velocità a 30 km ora-ri nel tratto di sua competenza. Infatti, anche qui alcuni abitanti di Castelverde usano il percorso ciclopedonale per recarsi al lavoro in macchina. Io li vedo quotidianamente in quanto percorro l’Antica Strada Regina per andare a la-

vorare a Cremona, usando però la bici-cletta. Il problema è che questi incivili continuano a reiterare il divieto di tran-sito in quanto consapevoli che dalla parte del Comune di Cremona e di Ca-stelverde non c’è e non ci sarà mai un dovuto controllo. La strada è larga all’incirca tre metri e mezzo, con due fossi ai lati. E’ utilizzata da pedoni, da bambini, da mamme con la carrozzina,

da persone anziane. Ma questo proba-bilmente non basta per far intervenire i dovuti controlli, come non bastano gli incidenti avvenuti. Ma mi chiedo: noi poveri mortali, che paghiamo le tasse e che contribuiamo a pagare anche lo stipendio dei nostri politici, cosa dob-biamo fare per farci ascoltare?

Gabriele CerviCastelverde

Focus Speriamo che qualcuno si decidaa controllare questo tratto ciclopedonale

Lettere16 Venerdì 18 Febbraio 2011 Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

di Gionata Agisti

e nuove caserme della polizia e dei pompieri sarebbero in forse, stando all’assessore al Bilancio, Walter Longhino. Soprattutto quella dei Vigili del fuoco, che

indicono una conferenza stampa per ve-nerdì.

Un anno fa sembrava cosa fatta. Era aprile quando, con tanto di conferenza stampa, il sindaco e la giunta annunciavano il piano per la Cittadella dei servizi: un appezzamento di 27mila metri quadrati in via Colombo, tutta da riqualificare, dove avrebbero trovato po-sto le due nuove caserme, della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco, oltre al mercato ortofrutticolo e a un’area per l’amministrazio-ne provinciale. Un investimento di circa 6 milioni di euro da parte dello Stato, che sem-brava aver messo la parola fine a un proble-ma annoso: la mancanza di spazi e le strut-ture inadeguate con cui da tempo le forze dell’ordine dovevano fare i conti.

E invece, qualche giorno fa, una doccia tanto fredda quanto improvvisa: sui quotidia-ni locali, l’assessore al Bilancio, Walter Lon-ghino, si lasciava andare a dubbi e perples-sità in merito, sollevando allarme tra i diretti interessati. Il vice questore Daniel Segre, che dirige il commissariato cittadino, è forse il meno preoccupato, dal momento che la caserma per la polizia sembra essere, tra le due, quella ritenuta più urgente: «Credo che la Finanziaria abbia giocato il suo ruolo e da quello che so il Comune si è preso un po’ di

tempo per verificare. Il nostro contratto di affitto termina nel 2012 e stiamo valutando le offerte che incominciano ad arrivare; d’altra parte, dobbiamo tenerci aperte delle altre strade. Le nostre carenze riguardano soprat-tutto i servizi per il pubblico».

«Avevamo un unico, piccolo ufficio sia per lo sportello immigrati che per la polizia am-ministrativa» spiega ancora il vice questore. «Siamo riusciti ad aprire un nuovo spazio, in modo da separare i due uffici ma nel frattem-po le pratiche amministrative hanno subito un’impennata per via di nuove norme, così ci troviamo a fronteggiare un carico di lavoro quintuplicato. So che il Comune ha sempre fatto tutto il possibile. Aggiungo solo che confido molto nella riuscita di questa opera-zione, perché si tratterebbe di un beneficio

per tutto il Cremasco, senza contare che in questo modo i soldi del canone d’affitto fini-rebbero direttamente nelle casse comunali».

Il discorso cambia per i Vigili del fuoco, il cui comandante provinciale, Roberto Toldo, sembra essere rimasto molto scocciato dalle notizie riportate sui giornali. Che il clima sia surriscaldato lo dimostra anche il fatto che i pompieri si chiudono in un no comment, in attesa della conferenza stampa, che si terrà nella loro attuale caserma, venerdì prossimo. Qualcosa, però, emerge lo stesso ed è l’indi-gnazione per la scarsa sensibilità verso quel-la che viene definita una struttura inagibile sotto tutti gli aspetti. Ma soprattutto inadatta a ospitare un organico che si intende raffor-zare, visto che gli attuali cinque vigili sono ritenuti ormai insufficienti.

Domenica 27 febbraio, la Milonga di Santacrus festeggia il carnevale con una serata in milonga. E’ gradita la partecipa-zione in costume. Si festeggerà con frittelle e chiacchiere, e c’è la possibilità di cenare.

Il musicalizzador sarà a sorpresa. La serata (circolo Arci di S. Maria, in via Mulini, 22 a Crema) inizierà alle 21 e terminerà all’1 di notte. Per informazioni: Renata (cellulare 338-1980563) [email protected]

Già un migliaio le fi rme del Pd per far dimettere Berlusconi

Domenica 27, la Milonga di Santacrusfesteggia il Carnevale: tango e frittelle

LL’ospedale illuminato da un grande cuore

Segre: «Ci scade il contratto d’affitto»Delle due caserme (Polizia e Vigili del fuoco), forse ne sarà realizzata una: quella del Commissariato. Ed ecco il perché

Scocciati i pompieri. Che terranno una conferenza stampa. Clima incandescente

Daniel Segre, vicequestore di Crema e Roberto Toldo, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco

CREMA17 Venerdì 18 Febbraio 2011

Sono già un migliaio le firme raccolte in città in calce all’appello lanciato a livello nazionale dal Partito Demo-cratico per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Un risultato significativo, ot-tenuto nella sola giornata di sabato, con banchetti al mercato del mattino e in piazza nel pomeriggio, e una raccolta nel quartiere di Ombriano.

Ai banchetti la gente si avvicinava, e in certi momenti faceva anche la fila, per dare, attraverso la sottoscrizione dell’appello, la sua testimonianza, per dire quanta parte dei cittadini sia sconcertata dal comportamento del pre-mier e chieda che, con le sue dimissioni, la politica italia-na torni ad essere ciò che la politica deve essere: il go-verno del paese nel nome di tutti per affrontare e dare soluzioni ai problemi della vita e dello sviluppo economi-co, culturale, civile e morale. La raccolta delle firme continua nei paesi del Cremasco. Ecco dove:

SPINO D'ADDA 19 febbraio dalle 14:30 alle 17:30 mercato di via Ungaretti - 20 febbraio dalle 9 alle 12 piazza XXV aprileRIVOLTA D'ADDA 19 febbraio dalle 16 alle 18 Piazza del Co-mune - 20 febbraio dalle 9 alle 12 Piazza del ComunePIANENGO 20 febbraio dalle 9 alle 12 Piazza del ComuneMONTODINE 20 febbraio dalle 9 alle 12 Piazza XV aprileBAGNOLO CREMASCO 20 febbraio dalle 9 alle 12 Piazza Aldo MoroPIANENGO 20 febbraio dalle 9:30 alle 12 Piazza del ComuneROMANENGO 20 febbraio dalle 9:30 alle 12 Piazza GramsciMADIGNANO 20 febbraio dalle 9:30 alle 12 Piazza PorticiCASTELLEONE 20 febbraio dalle 9:30 alle 12 PiazzaCAPRALBA 20 febbraio dalle 9 alle 12 Piazza Europa

A CREMA. Sabato prossimo i banchetti saranno ancora al mercato il mattino e in piazza Duomo nel pomeriggio. Dome-nica un banchetto sarà allestito, in mattinata, in largo Manzia-na nel quartiere di San Carlo.

L’originale iniziativa promossa dall’ammini-strazione comunale per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, ovvero l’omaggio di una ban-diera italiana a tutti i nuovi nati di Crema, sta fa-cendo parlare di sé. E’ infatti di oggi la pubblica-zione sul settimanale nazionale «Gente» di un ampio servizio esclusivo, dedicato alla consegna del Tricolore ai primi neonati e alle loro famiglie.

Il gesto era stato proposto dall’assessore alla Cultura Paolo Mariani e aveva trovato l’adesione di tutto il consiglio comunale. Dall’idea su carta alla prima consegna il passo è stato breve e la redazione di «Gente», venuta a conoscenza dell’iniziativa, ha voluto immortalare in esclusiva questo momento legato alla ricorrenza storica.

Il servizio, realizzato presso il reparto di ostetri-cia del «Maggiore» lo scorso 1 febbraio in colla-

borazione con la Direzione del nosocomio citta-dino, è stato pubblicato sul numero in edicola: un bel “lancio” per un’iniziativa dal significato forte-mente simbolico e, nella trasmissione dei valori che la bandiera rappresenta, estremamente con-creto.

Tricolore a tutti i nuovi nati: Crema su «Gente»

Il concorso «Dipingiamo l 'ospedale», organizzato dall'Azienda Ospedaliera per abbellire le pareti esterne del-la struttura, ha un vincitore: si tratta del progetto elaborato dalla studente di quarta supe-riore del Liceo artistico «Mu-nari», Benedetta Varichio. Il progetto si chiama «Pulsazio-ni» ed entro la fine della setti-mana ne verrà valutata la fat-tibilità, visto che si tratta di un lavoro dal costo notevole e dalla non semplice realizzazione. Ma andiamo con ordine.

Il concorso ha visto la collaborazione tra l'ospedale e il Liceo artistico. «Dopo una prima selezione, da cui sono emersi 60 pro-getti» ci spiega il professor Adriano Rossoni, ex docente in pen-sione di Discipline pittoriche, «una commissione interna alla scuola ne ha ulteriormente scremate 27. Queste ultime sono state presentate nell'atrio dell'ospedale sotto forma di pannelli in mo-stra, esposti per un mese, così da essere sottoposti al giudizio dei pazienti e del pubblico in genere - che poteva esprimere la pro-pria preferenza - e di una giuria, composta, tra gli altri: dal diretto-re generale Luigi Ablondi, dalla direttrice del «Munari», la profes-soressa Maria Luisa Carnini, dal sottoscritto».

Dalla mostra, sono usciti infine tre progetti, tuttora in ballottag-gio, dal momento che la possibilità di concretizzare l'idea «Pulsa-zioni» non è ancora scontata. «Il progetto che ha ottenuto il pun-teggio più alto è molto interessante» continua il professor Rosso-ni. «Si tratta di realizzare un cuore tridimensionale, riprodotto su ognuna delle tre pareti della struttura ospedaliera. È previsto che venga realizzato con materiale fluorescente, in grado di assorbire la luce di giorno e rifletterla di notte. Il messaggio simbolico è chiaro: si vuole presentare l'ospedale come il cuore della città; un cuore di luce nel buio della malattia. Le difficoltà, però, non sono da poco, perché bisogna sagomare una forma che superi i 500 metri quadrati e che sia reiterata su tutte le pareti».

Il secondo progetto, eseguito da Gemma Adreani, si chiama «Onda» e prevede la realizzazione di un'onda verticale, che si sviluppi sui tre piedi dell'immobile. Il terzo, infine, «Comunicare», ad opera di Caterina Verdolina, consiste in un gioco cromatico di tasselli, di due o tre metri ciascuno che, distribuiti in modo ar-monico, andrebbero a intervallare i balconi, dando al tutto un aspetto ludico e vagamente nordico». Gionata Agisti

Il making of dell'iniziativa

I maestri Alberto Scarico

e Sabrina Rovelli

di Gionata Agisti

ta per arrivare il Carne-vale, con la sua tre giorni di sfilate, corian-doli e stelle filanti. La crisi si aggira anche tra

i carri, costringendo gli orga-nizzatori a contenere le spese

La 25ª edizione del Gran Car-nevale Cremasco, il Carnevale più importante della Lombardia, è ormai alle porte. La conferenza stampa di presentazione si è te-nuta nella Sala dei Ricevimenti del municipio. Al tavolo degli or-ganizzatori, oltre al presidente del Comitato, Giancarlo Murelli, anche gli assessori comunali Maurizio Borghetti e Paolo Ma-riani, i colleghi provinciali, Silvia Schiavi e Paola Orini e il presi-dente della Pro Loco, Luigi Fer-rigno.

«Il Carnevale ha assunto or-mai da tempo una dimensione nazionale» ha esordito il presi-dente Murelli, «e il merito va sicu-ramente agli oltre 600 volontari, perché di questo si tratta che, grazie al calore umano, al loro talento e al tempo libero messo generosamente a disposizione, permettono ogni anno l'allesti-

mento di questo evento così im-portante e significativo; basti pensare che per realizzare un carro allegorico occorrono circa 1.800 ore di lavoro, e di carri ce ne sono sei (oltre a quelli realiz-zati da parrocchie o paesi vicini n.d.r.)».

La kermesse carnevalesca si preannuncia come al solito molto ricca e all’altezza delle aspettati-ve. Si comincia domenica 20, a partire da piazza Giovanni XXIII, alle 14.30, con la grande sfilata di carri a tema, maschere a piedi, bande musicali e gruppi folclori-stici provenienti da tutto il Paese e dall’estero, comprese ballerine brasiliane e i gruppi ospiti del Carnevale di Venezia, di Alba Adriatica, di Vercelli e Cantù; la madrina dei festeggiamenti sarà Alessandra Borgia, inviata di Ca-nale 5. La sfilata verrà riproposta anche il 27 febbraio e il 6 marzo.

Tutte le domeniche, in piazza Falcone e Borsellino, sarà allesti-ta anche «L’Isola dei Bambini», dove i piccoli potranno giocare gratuitamente, assistiti dai ra-gazzi dell’istituto professionale Sraffa, che si occuperanno an-che delle visite turistiche. Sem-pre in ognuna delle tre giornate

dedicate al Carnevale, in piazza Duomo, dalle 10 alle 19, verran-no allestite bancarelle per la de-gustazione e la vendita di pro-dotti locali e altri ancora prove-nienti da tutta Italia, venduti di-rettamente dai produttori, in tutto più di cento.

Sarà riproposto inoltre «Car-nevalcioc», la festa del cioccola-to. In più, in questi giorni, presso le scuole elementari di Crema e del circondario, sono in program-ma spettacoli gratuiti di burattini, a cura dell’artigiano Onofrio e offerti dal Comitato Carnevale, che ha organizzato anche i labo-

ratori di cartapesta: un’occasio-ne per spiegare ai bimbi la tradi-zione carnevalesca e per coin-volgerli nel clima di festa, inse-gnando loro l’arte del costruire le maschere.

Il gran finale è in programma per domenica 6 marzo, alle 18, in piazza Garibaldi, quando ci sarà la premiazione dei carri vincenti e di tutti i gruppi partecipanti. Per tutte le informazioni, riguardo alle mille altre iniziative collaterali, è possibile visitare i siti internet: www.carnevaledicrema.it e www.crescibimbo.it oppure, telefonare al numero: 0373/256391.

Crema18 Venerdì 18 Febbraio 2011

Venerdì 18 febbraio 2011 si celebra la settima edizione di «M’il-lumino di meno»: la Giornata del risparmio energetico lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2. Anche il comune di Crema aderisce all’iniziativa spegnendo sim-bolicamente le luci delle principali piazze della città (Duomo, Gari-baldi e Giovanni XXIII) venerdì 18 febbraio dalle 18 alle 19.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare realizzando, nel corso della giornata, attività anche personali tese al risparmio energetico, accendendo per esempio luci “virtuose” alimentate a energia rin-novabile, al fine di utilizzare questa occasione come momento di riflessione ed azione verso la sostenibilità ambientale.

Per il terzo anno consecutivo, c’è l’apertura delle adesioni al «ballo delle debuttanti» presso la Pro loco di Crema, in piazza Duomo n. 22. Le de-buttanti (o almeno, coloro che intendono diventar-lo) sono pregate di presentarsi sabato 19 febbraio, ore 15/17,30, accompagnate da almeno un genito-re. In quel pomeriggio si troveranno, negli uffici della Pro Loco, anche le due gemelle Iris e Lucia-na Pignataro, debuttanti dell’anno 2010 con cui parlare, chiedere spiegazioni su «come» e «in co-sa» consistono le lezioni di ballo che si terranno alla Scuola militare Teuliè di Milano. I Cavalieri sa-

ranno gli Allievi della Scuola militare Teuliè, visti in occasione di un concerto in San Bernardino.

Ragazze di Crema, volete vivere una serata da Principesse? Volete sognare indossando un candi-do abito e volteggiando al suono di un romantico valzer? Se state per compiere i 18 anni ma non avete compiuto ancora i 19, se vi piace ballare, allora dovreste diventare debuttante L’ incaricata a tenere i contatti tra la Pro Loco e la Scuola Militare Teuliè (Gabriella Drocco) dettaglierà ai genitori i particolari importanti riguardanti le lezioni settima-nali a cui partecipare, a Milano.

M’illumino di meno 2011

SLa sfilata sarà riproposta il 27 febbraio e il 6 marzo. Al lavoro 600 volontariCarnevale: domenica si parte

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0372 435474 [email protected]

La conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

Molto affollato l’incontro che si è svolto nella sede di Reindustria tra alcune aziende del Polo della Cosmesi e la delegazione israeliana in visita in Italia. Eti Prish, responsabile del settore cosmesi del mini-stero Israeliano dell’Industria e Commercio, e Jonathan Hadar, mini-stro consigliere per gli Affari Commerciali dell’ambasciata d’Israele a Milano hanno voluto incontrare le imprese cremasche per gettare le basi per una futura collaborazione.

Dopo una breve spiegazione sul progetto del Polo della Cosmesi e sul ruolo di Reindustria, i responsabili delle imprese hanno esposto la loro attività, manifestando il desiderio di trovare nel mercato israelia-no un nuovo partner commerciale. L’occasione per incontrare gli operatori israeliani sarà Cosmoprof Bologna. Pur essendo geografi-camente molto piccolo, Israele è commercialmente molto vivace e presente in tutto il mondo, conosciuto soprattutto per una forte com-petenza nell’R&D in tutti i settori. Proprio su questa tematica è stato stretto recentemente un patto bilaterale Italia-Israele che prevede il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo attuati da aziende di entrambi i Paesi. Queste le aziende presenti all’incontro: Alma Co-smetic, Ancorotti Cosmetics, B.Kolormake-up&skin-care, Bioko-smes, Cosmei, Grafiche IMP, Pharmatek, Silc, Top Mirror, Trend Co-lor.

E’ intervenuto anche Giuseppe Cappellini, presidente di Reindu-stria, confermando l’importanza di creare sinergie tra le imprese del territorio e nuove strategie commerciali.

Il Polo della Cosmesi incontra gli israeliani

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

Impiegata/o tecnica, preferibilmente con diploma di “geometra”. Richiesta la disponibilita’ ad eventuale contratto di apprendistato. Sede di lavoro: vi-cinanze Casale Cremasco. Si valutano candidate domiciliate nelle zone li-mitrofe alla sede di lavoro.

Impiegata commerciale con esperienza anche nelle spedizioni estere. In-dispensabile piu’ che buona conoscenza della lingua inglese. Il contratto e’ fi nalizzato, dopo periodo di prova con ddl ancora da defi nire, all’assunzione diretta da parte dell’azienda. Sede di lavoro: vicinanze Crema

Ricerchiamo operaie con esperienza nella mansione di bollinatura manua-le e/o confezionamento cosmetici. Si valutano anche candidate provenienti dal settore biomedicale. Sede di lavoro: vicinanze Crema

Metalmeccanico con esperienza maturata nell’ambito della carpenteria metallica. Indispensabile autonomia nella saldatura di tipo a fi lo e buona conoscenza del disegno tecnico. Sede di lavoro: vicinanze Annicco Operaio specializzato in installazione di sistemi di sicurezza, tv circuito chiuso e automazione. Sede di lavoro: crema . Zona di lavoro: Lombardia

Operaio con esperienza nella saldatura di tipo tig, nel taglio, nella piega e nell’assemblaggio di accioaio inox. Sede di lavoro: Crema

Impiegata commerciale con esperienza anche nelle spedizioni estere. In-dispensabile piu’ che buona conoscenza della lingua inglese. Sede di la-voro: vicinanze Crema

Ballo debuttanti: sono aperte le iscrizioni L’URP INFORMA

Orario di aperturadei cimiteri cittadiniIn vigore dal 12 febbraio 2011Dalle ore 8.00 alle ore 18.00

orario continuato

Per Informazioni: ufficio cimiteri 0373/202807

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 157/2009 – Reg. Incarichi 95/10

G.E. dott. CappelleriESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTO

Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 19 aprile 2011, alle ore 16,30, presso lo stu-dio del delegato.Lotto unico: In Comune di Spino d’Adda-Via VIII Marzo n. 2/A. Ap-partamento posto al terzo piano del complesso residenziale “Condo-minio Azzurro” , costituito da soggiorno, cucina, due camere, bagno, disimpegno e tre terrazzi. Autorimessa al piano terra. E” compresa la quota proporzionale di comproprietà dell’area e delle parti comuni dello stabile.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PREZZO BASE euro 111.750,00, con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa nella competente cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 157/2009.Vendita all’incanto: 9 maggio 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 111.750,00 con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. La domanda di par-tecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allega-to assegno circolare per cauzione di euro 11.175,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 14 febbraio 2011. (avv. Alberto Borsieri)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Immob. n.96/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.55/2010)- G.E.:

Dott. Sa S. Varotto.Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 28 Aprile 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico:In Comune di Crema (CR) Viale Repubblica n. 59, appartamento posto al 2 piano della Scala C del Condominio “Europa 2”, compo-sto da tinello, camera, cuoci vivande, bagno, disimpegno, balcone e cantina al piano interrato. Edifi cio conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione normali. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superfi cie commerciale comples-siva di 57,70 mq.Regolarità edilizia: dal confronto del progetto approvato con la realtà dei luoghi si evidenzia una difformità formale nel sistema distributi-vo delle cantine, che coinvolge non solo quella in oggetto ma anche quelle dehli altri comproprietari, mentre la scheda catastale è abba-stanza fedele; tuttavia si fa presente che questi beni sono antecedenti al 1967 e pertanto non è necessaria la richiesta di sanatoria. Per il resto l’Edifi cio è conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. L’im-mobile si trova in condizioni di manutenzione normali.All’Agenzia delle Entrate-Uffi cio di Crema non risulta alcun contratto di locazione im-

mobiliare registrato.L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato occupato da persone che lo occupano indebitamente e che hanno ottenuto dal G.E. con provvedimento del 03.07.2010 di potervi permanere fi no alla vendita dello stesso versando la somma di Euro 200,00= mensili a titolo di indennità di occupazione.Dati catastali e confi ni come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendi-te Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 46.125,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecu-zioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 27.04.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo pro-posto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 96/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 13 Maggio 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 46.125,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno cir-colare, come sopra intestato, per cauzione di €. 4.612,50=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordi-nanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazio-ne consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.comCrema lì 14 Febbraio 2011 Avv. Corrado Locatelli

Crema 19Venerdì 18 Febbraio 2011

di Gionata Agisti

econdo il Pd, quella che si è riempita in oc-casione della manife-stazione per la dignità della donna è stata una

piazza trasversale. Vicina ai manifestanti anche l'assesso-re Mia Miglioli mentre la colle-ga di giunta, Laura Zanibelli prende le distanze dalla stru-mentalizzazione politica

C'è chi parla di cinquecento persone e chi dice meno ma, numeri a parte, per la coordina-trice del circolo cittadino del Pd, Teresa Caso, ciò che conta di più è stata l'atmosfera positiva che la piazza di domenica è riu-scita a esprimere, in occasione della manifestazione a tutela della dignità della donna, «Se non ora quando?»: «Nell'aria c'erano un'attenzione e una partecipazione che da tanto tempo a Crema non si avverti-vano più. C'era una voglia di esserci al di là dei numeri - ma è bene sottolineare che a tratti piazza Duomo era quasi piena - e al di là delle differenze, perché erano presenti anche persone che per la prima volta si sono ritrovate attorno a un tema co-mune: il bisogno di dignità delle donne; questo per rispondere a quanti sostengono che la mani-festazione facesse riferimento solo alla nostra parte politica.

Molto significativa anche la par-tecipazione degli uomini, così come l'appello dei giovani, a di-mostrazione della loro sensibili-tà, che smentisce un loro pre-sunto disinteresse per i valori e per la politica».

Anche la senatrice del Partito Democratico, Cinzia Fontana, è più che soddisfatta dell'esito della manifestazione: «Tantissi-me piazze d'Italia e così anche Crema hanno risposto in manie-ra corale all'iniziativa, che chie-deva rispetto e dignità non solo per le donne ma per l'intero Pa-ese. Ognuno ha portato la pro-pria storia e la propria prove-nienza culturale - il palco, del resto, era aperto a chiunque volesse esprimere il proprio pensiero - e l'intento non era certo quello di mettere il proprio cappello sulla manifestazione. Diciamo che si è trattato di una ventata di speranza, che ha ri-velato la parte sana del Paese. Sminuire questo movimento spontaneo, come hanno fatto il

presidente Berlusconi e il mini-stro Gelmini, riducendolo a frut-to di una strumentalizzazione politica trovo che sia stato pro-fondamente sbagliato».

Anche un'esponente dell'am-ministrazione comunale, l'as-sessore alle Pari opportunità, Mia Miglioli, ha speso parole di apprezzamento per la manife-stazione di domenica: «Premet-to che non ero presente, per impegni precedenti, ma se fossi stata in città sarei sicuramente andata a vedere; magari non avrei parlato sul palco ma que-sto più per questione di caratte-re personale. Trovo infatti che quello della dignità della donna sia un argomento trasversale: è bene ricordare che l'Italia non è fatta solo di veline e talora ci si dimentica di parlare delle tante donne meritevoli, che si occu-pano di politica e sono attive nel sociale per meriti personali».

Per quanto riguarda invece l'assessore Laura Zanibelli, fer-mo restando la consapevolezza

che un problema su questo ver-sante esiste ma esiste da tem-po, ci sono altri modi per far valere la propria dignità e le pro-prie capacità. «Non ho parteci-pato all'iniziativa, perché sareb-be stato difficile non tenere con-to di alcuni risvolti politici co-munque evidenti, almeno a livel-lo nazionale. Certo che il ruolo della donna nella società è im-portante e io stessa vivo cosa significhi, a diversi livelli, essere riconosciuta per quello che rie-sco a dimostrare con il mio im-pegno e il mio lavoro. Trovo in-fatti che vi siano modalità più concrete per ottenere il rispetto dovuto e questo vale per tutti, non esclusivamente per la don-na in quanto tale. I problemi di sfruttamento del genere femmi-nile, ahimè, non risalgono a questi ultimi tempi, tanto è vero che tra un mese si festeggia proprio la Giornata della Donna, istituita decenni fa per porre questo problema al centro dell'attenzione».

S

«Se non ora, quando?»: riuscita la manifestazione (500 persone)

Le donne suonano la carica di Tiziano Guerini

Sicurezza, asilo nido, casa dell’acqua: questi i temi che at-traverso interpellanze e mozioni, ha affrontato il consiglio comuna-le di Crema dello scorso martedì. Rispondendo alla interrogazione presentata dai consiglieri Matteo Piloni del Pd, Elia Avaldi e Fede-rico Pesadori del Pdl e Walter Della Frera di «Viva Crema Viva».

A chi chiedeva la realizzazione di uno stallo di sosta davanti alla nuova sede della farmacia di via Kennedy, l’assessore Simone Beretta ha affermato che nessu-na farmacia in Crema gode di uno stallo proprio; ma è stato subito smentito, però, dal sindaco, far-macista, che ha invece conferma-to come la sua farmacia usufrui-sca di uno stallo di sosta come avviene anche per altre farmacie cittadine. Conclusione? Proposta la realizzazione di uno stallo di sosta a pochi metri dalla farma-cia, nella adiacente via Antonio Magri. Soddisfatto il consigliere Matteo Piloni.

Più confusa la questione della vicenda dell’asilo nido di via Dan-te, proposta da una interpellanza del consigliere dei Verdi Gianemi-lio Ardigò. Nel breve volgere di due settimane sull’argomento si sono ascoltate le posizioni più di-sparate. Ora l’intervento dell'as-sessore Luciano Capetti che, in risposta alla interpellanza, cancel-la l’ipotesi privatizzazione a favore di un aumento tariffario.

Si passa alle mozioni. L’ordine del giorno proposto dal consiglie-re della Lega Felice Tosoni, ca-pogruppo, propone che il comu-ne faccia proprio l’invito dell’ Ascom di Crema a garantire mag-gior sicurezza ai gestori di distri-butori di carburante attraverso la messa in opera obbligatoria di un impianto di videosorveglianza, ot-tiene i 16 voti favorevoli della maggioranza (Pdl, Udc, Lega,

Obiettivo Crema) e 8 astensioni delle minoranze. Il perché lo dice il consigliere Pd Emilio Guerini: «Il bisogno di sicurezza deve interes-sare tutti gli esercizi commerciali; questo denuncia le carenze del governo nazionale sul tema della sicurezza dei cittadini su cui pure si sprecano tante promesse». D’obbligo, quindi, per i distributo-ri installare le telecamere.

Il tema della realizzazione di una «Casa dell’acqua» a Crema ha occupato il dibattito consiliare per giungere alla conclusione unanime favorevole. La giunta ora si è impegnata a scegliere un posto in città che sia sufficiente-mente al riparo da atti vandalici, a coinvolgere le aziende partecipa-te perché anche a Crema, come ormai in tanti paesi, ci sia una fontana di libero accesso da parte dei cittadini per acqua «liscia e gasata» di assoluta potabilità e gradevolezza.

Di interesse la proposta del consigliere Ardigò perchè le tariffe relative alla raccolta e smaltimen-to dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) siano calcolate non sulla superfi-cie dei locali ma sul numero di persone che li abitano. L’assesso-re Walter Longhino fa presente che già ora il calcolo della Tarsu è parametrato sui due elementi del-la superficie e delle persone. La successiva decisione del consi-glio rimanda la questione all’ap-profondimento in commissione consiliare Bilancio per elaborare una proposta innovativa calcolata sul numero di persone e non sui metri quadrati dell’abitazione.

Consiglio: farmacie, telecamere distributori, tassa rifi uti, acqua

Cinzia Fontana Laura Zanibelli Mia Miglioli Maria Teresa Caso

La Cittadella del Volontariato negli Stalloni a Crema?Si è svolta la riunione delle associazioni di

volontariato del Cremasco, in collaborazione con il Cisvol di Crema. In quella sede è stata riscontrata la difficoltà che tali realtà solidali vivono a causa dei tagli ai sussidi; primo tra tutti il problema delle sedi. Sono numerose,

infatti, le associazioni che necessitano di un luogo di ritrovo facilmente raggiungibile.

Il Gruppo Pantelù ha così proposto di desti-nare a tale scopo gli spazi inutilizzati degli «Stalloni», l’imponente ex convento recente-mente al centro delle cronache cittadine. Do-

po la Cittadella della Cultura, ecco l’idea di ri-qualificare lo splendido edificio storico di Via Mercato e creare così la Cittadella del Volonta-riato, uno spazio che sia punto di ritrovo per tutte le associazioni del Cremasco, ed offra uno spazio accogliente per la cittadinanza.

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA

Procedura R.G.E. n. 61/09 – G.E. dott. Cappelleri - III esperi-mento di vendita – Lotto unico: in Bagnolo Cremasco (CR), via G. Marconi 43, appartamento al primo piano composto da sog-giorno, cucina, due camere, bagno, disimpegno e balcone, con annessa cantina al piano interrato oltre ad autorimessa al piano interrato – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail [email protected] - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Cre-ma, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 21.4.11, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 73.125,00; vendita con incanto: 10.5.2011, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 5.000,00 - sito inter-net di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiu-diziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecu-zioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

on attuare un corretto si-stema di sicurezza sul lavoro e di tutela della salute, oltre a correre il rischio di pesanti sanzio-

ni da parte delle autorità preposte ai controlli, si calcola che com-porti per un’azienda aumentare del 40-60% i costi di produzione. Costi diretti (perdita di produzio-ne, danni ai macchinari, spese legali, rimborso danno biologico)

e costi indotti (danno di immagine per l’azienda, insoddisfazione del cliente per ritardi o disservizi, pro-blemi giudiziari) costituiscono pe-santi conseguenze della non sicu-rezza.

La Cna di Cremona ha così messo a punto per le piccole e medie aziende un «Sistema di ge-stione sicurezza» (Sgs) - società con sede legale a Crema, parteci-pata a maggioranza dalla stessa Cna - finalizzato a raggiungere gli obiettivi di salute e sicurezza azien-dale, progettato con il più idoneo rapporto fra costi e benefici. Mer-coledì 18 febbraio nella sede della Provincia a Crema, Cna ha tenuto proprio un importante convegno per comunicare ed approfondire le tematiche connesse con la sicu-rezza nei luoghi di lavoro.

Dopo l’apertura dei lavori del presidente Massimiliano Monta-ni, e dopo la presentazione del Si-stema Gestione Sicurezza da parte del direttore Dante Cucchi, sono intervenuti Anna Firmi per l’Asl lo-cale, Giuseppe Fontana per la Direzione provinciale del lavoro, Paolo Panciroli, responsabile Am-biente e Sicurezza della Cna Lom-bardia, Nicoletta Cornaggia e Enrica Gianoli della Direzione Ge-nerale Sanità della regione Lom-bardia. A seguire un incontro con la stampa coordinato da Bruno Cavagnoli direttore Cna Cremona.

«Il tema della sicurezza sul lavo-

ro e tutela della salute è tanto complesso e specialistico che dif-ficilmente può essere applicato in modo indifferenziato ad aziende diverse per settore merceologico e per numero degli addetti». Da qui la proposta SGS con diversifica-zioni e articolazioni che lo rendono applicabile in modo personalizzato ad ogni tipologia aziendale.

«Ben 86 differenti aziende del nostro territorio lo stanno adottan-do con interpretazione e applica-zione delle norme in modo più effi-cace e convinto» ha detto Cava-gnoli.

«Due punti chiave della nostra filosofia» è scritto nel documento illustrativo, «sono il costante ag-giornamento normativo e una de-cisa vocazione all’integrazione dei sistemi che limita la proliferazione dei documenti e contiene i costi».

Ulteriore vantaggio del Sistema Gestione Sicurezza è la sua artico-lazione in «semplificato» (per aziende di micro dimensione) e «completo» (per aziende più strut-turate); nel rendere operante il Si-stema si va poi a coinvolgere l’aspetto organizzativo dell’azien-da, scoprendo che a volte è il vero punto debole a cui si riesce a porre rimedio per una migliore efficienza

complessiva di tutta la realtà pro-duttiva.

Ha partecipato ai lavori del con-vegno con grande interesse il re-sponsabile territoriale Cna per l’area di Crema, Daniele Tarenzi. «Soprattutto per le micro-aziende» ha detto, «è molto difficile, per non dire impossibile, dotarsi di una propria struttura autonoma volta alla sicurezza nell’ambiente di lavo-ro; per questo va particolarmente apprezzata l’iniziativa della Cna provinciale di istituire una società che di questo si occupi direttamen-te con grande professionalità e flessibilità al servizio delle aziende. Se alla particolare competenza tecnica offerta da SGS si aggiunge anche la premialità che Inail pro-mette di attuare sui pagamenti an-nuali delle aziende per chi dimostra particolare attenzione al tema sicu-rezza, allora l’incentivo a scegliere di organizzarsi in tal senso risulta ancor più accentuato. Un ringrazia-mento particolare va agli organi istituzionali che si occupano delle verifiche e del controllo dei sistemi di sicurezza e salute sui posti di la-voro, che hanno dimostrato atten-zione ed interesse nei confronti della proposta elaborata attraverso Sgs dalla Cna di Cremona».

N

Sistema di gestione sicurezza e salute: la sfida per le piccole e medie impre-

Bruno Cavagnoli, direttore di Cna Cremona

Presentato dalla Cna nella sede della Provincia. Presenti Asl, Direzione provinciale lavoro, Direzione generale sanità della Regione

La Quaresima a Lodi, Mozart a Milano, il King’s College di Londra, Mendelssohn e ancora Mozart

Crema20 Venerdì 18 Febbraio 2011

Per il Collegium Vocale di Crema affacciarsi alla primavera significa proiet-tarsi in una serie di ap-puntamenti musicali im-portanti, momenti che se-gnano la storia di questo

ensemble musicale: forte dei suoi 42 coristi e 21 strumentisti il Collegium è la realtà musicale più grande del cremasco e quella con maggiori attivi-tà annuali.

Si comincia con la tra-dizione della Quaresima all’Incoronata di Lodi: dal 13 marzo al 18 aprile il Coro sosterrà la liturgia delle ore 11.30 con brani polifonici e in canto gre-

goriano. Nella luce soffu-sa della splendida chiesa quattrocentesca, il suono delle antiche liturgie ac-compagnerà uno dei mo-ment i p iù suggest iv i dell’anno sacro.

Grande musica per il Collegium Vocale di Crema

«Impegna il sindaco e la giunta a verificare ur-gentemente tutte le pos-sibilità di finanziamento e di presentare in tempo utile al consiglio comuna-le un piano di opere con relativi progetti da allega-re alle domande da pre-sentare in tempi stretti al-la Fondazione Cariplo».

Questo chiede la mo-zione presentata da di-versi consiglieri comunali di minoranza, primo fir-matario Gianni Risari di «Crema Amica e Solida-le», e che verrà posta all’attenzione del consi-glio comunale di Crema.

Ma facciamo un passo indietro. Qualche giorno fa la Fondazione Cariplo presenta a Cremona i bandi 2011 per co-finan-ziare opere pubbliche e iniziative culturali ed assi-stenziali, a fronte di pro-getti comunali. Nessun responsabile politico del comune di Crema si pre-senta, con l’eccezione appunto di Gianni Risari che, però, in consiglio co-munale a Crema svolge un ruolo di minoranza e quindi non è nella condi-zione di essere operativa-mente propositivo.

Quale logica ci sia fra il lamento sulla mancanza di disponibilità finanziaria da parte del comune espresso ogni giorno da sindaco e giunta a Crema, e la disattenzione verso possibili importanti canali di finanziamento, non si sa. «Eppure» prosegue Gianni Risari, «è impor-tante la disponibilità della

Fondazione Cariplo a fi-nanziare progetti in ambi-to sociale, assistenziale, culturale, dell’istruzione, dell’università, del teatro, dell’ambiente, oltre al so-stegno ai giovani ricerca-tori, l’affido dei minori, l’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate, la coesione sociale, l’inserimento dei bambini extracomunitari nelle nostre scuole, il re-cupero di monumenti…Si potesse ottenere anche un solo finanziamento sa-rebbe importante». Nulla è perduto, si può ancora recuperare.

«Sì, a patto che chi ha il dovere di governare» ag-giunge Risari, «voglia ve-ramente esplorare tutte le possibilità di finanziamen-to, e sia attento e impe-gnato ad individuare le principali priorità nei di-versi campi di intervento amministrativo. L’assenza dei nostri amministratori dall’incontro di Cremona ha segnato una grave di-sattenzione che ho voluto denunciare perché si pos-sa porvi rimedio».

Bandi Cariplo forse persi.E siamo anche senza soldi

Gianni RisariConsigliere comunale

di Gionata Agisti

lla radice del fenomeno dell'al-colismo giovanile una cultura e un atteggiamento troppo per-missivo da parte delle famiglie. “Non tutta la responsabilità può

essere attribuita ai gestori”, sostiene il vice questore Daniel Segre

Recentissimi casi di cronaca hanno ripor-tato alla ribalta il fenomeno dell'abuso di alcol da parte di minorenni, un abuso con conse-guenze potenzialmente tragiche. Ne abbiamo parlato con il vice questore della Polizia di Stato, Daniel Segre, che fin dal suo insedia-mento ha avuto a che fare con casi di questo tipo, anche molto più drammatici, considera-to che l'ultimo di questi, che ha visto coinvolta una ragazzina quindicenne, si è risolto positi-vamente.

«Nelle scorse settimane, si sono verificati nuovi incidenti che, essendo molto ravvicinati tra loro, hanno suscitato un'ondata di indi-gnazione. ma qualche anno fa si erano verifi-cati episodi ben più pericolosi, che hanno ri-guardato bambini di 12 e 13 anni, finiti addirit-tura in coma etilico. Il problema è di natura complessa e, anche se sembrerà controcor-rente, la responsabilità non è da attribuirsi ai soli gestori».

Il vice questore è convinto che la radice del problema sia culturale e che riguardi soprat-

tutto la sfera educativa e quindi chi vi è natu-ralmente deputato: la famiglia. «Non mi riten-go un moralista, ma è evidente la tendenza ad anticipare i tempi per ogni esperienza: dalla prima sbronza ai rapporti sessuali. L'aggra-vante, nel caso del consumo di stupefacenti e di bevande alcoliche, è che il fisico di questi ragazzini non è ancora completamente for-mato, il che comporta gravi ripercussioni sulla loro salute, in alcuni casi anche irreversibili».

Praticamente impossibile, però, avere sot-to controllo la situazione; d'altronde, è impen-sabile l'idea di piazzare un poliziotto in ogni locale. «Non è possibile e nemmeno auspica-bile» sostiene il vice questore, «perché la so-

cietà si regge su due beni altrettanto fonda-mentali: la libertà e la sicurezza. Per aumenta-re la sicurezza reale, e non solo quella perce-pita, occorrerebbe incidere sulla libertà con un eccesso di controllo, cosa appunto irrea-lizzabile e non desiderabile. La polizia può essere vista solo come l'ultima soluzione, mentre l'ideale sarebbe una collaborazione più attiva a monte, da parte dei gestori che, così come avviene in altri Paesi, devono esse-re più consapevoli del loro ruolo e interessarsi dell'età di quanti si avvicinano al bancone per chiedere alcolici. Oggi questo non solo non avviene ma, al contrario, si promuove il con-sumo di alcol con offerte e iniziative di vario tipo».

E sì che il deterrente non è da poco: il mas-simo previsto dal codice penale per quanti infrangono le regole è un anno di reclusione e la sospensione della licenza. Eppure sembra non bastare. Tra le agenzie educative che in questo senso possono esercitare una funzio-ne importante c'è anche la scuola. «Gli istituti scolastici fanno molto. Esiste un protocollo d'intesa, siglato con il prefetto, e tutte le forze dell'ordine intervengono nelle scuole con campagne di prevenzione. Però le scuole possono fino a un certo punto, se non c'è anche un sostegno totale nei loro confronti dai parte dei genitori e così si torna di nuovo alla famiglia. Una famiglia troppo spesso ac-condiscendente nei confronti dei propri figli e pronta a negare loro ogni responsabilità».

Crema 21Venerdì 18 Febbraio 2011

A

Dopo l’ennesimo episodio di una minorenne finita ubriaca in ospedale, adesso ci si interroga

E' senza dubbio uno dei progettisti-imprenditori che hanno contribuito a creare il successo dell'Italian Style: de-signer e titolare della Acerbis International, fondata nel 1870 dal nonno, Ludovico Acerbis ha raccolto negli anni numerosi successi e riconoscimenti co-me l’assegnazione del Com-passo d’Oro.

I prodotti da lui firmati sono permanentemente presenti dei più importanti Musei di design. Nel suo sito di definisce im-prenditore, designer, viaggiato-re, scrittore.

Ed è in questa ultima veste che sarà protagonista del pros-simo Caffé a teatro, gli incontri organizzati dal Caffé Lettera-rio di Crema in collaborazione con la Fondazione San Do-menico: lunedì 21 febbraio, con inizio alle 20.45 e ingresso libero (caffè e pasticcini per tutti), Acerbis presenta il suo nuovo romanzo, «La zattera attorno al mondo» (Manni, 400 pagine euro 25). L'autore sarà intervistato dalla professoressa Alessandra Mignatti dell'Uni-versità Cattolica di Milano e la

serata sarà intervallata da let-ture dell'attrice Beatrice Sac-chiero.

La «Zattera intorno al mon-do» è un inno alla natura e un invito all'uomo a ritrovare quei principi fondamentali che lo possano mettere in condizione di avere con essa un rapporto di utilizzo ma nel rispetto; un atto d'accusa ai «cicianebbia», come definisce chi vive nella frenesia delle grandi città e si preccupa soltanto del proprio benessere momentaneo (che poi, venendo meno la "salute" dell'ambiente, diventa inevita-bilmente un grave malessere), uccidendo tradizioni e dialetti in nome di un cosmpolitismo più che altro di facciata.

«Una zattera attorno al mondo»Acerbis e il rispetto della natura

Lunedì 21 al San Domenico

ANTEGNATE SHOPPING & SWING

Dal 26 febbraio sino al 19 mar-zo, per quattro sabati consecutivi (con inizio alle ore 17), la passeg-giata tra i negozi dello Shopping Center di Antegnate (Bergamo) sarà accompagnata dalla musica dal vivo, grazie a una serie di or-chestre jazz che faranno rivivere i fasti dell’epoca swing. Antegnate Shopping & Swing sarà una rasse-gna musicale a ingresso rigorosa-mente gratuito, che darà un nuovo volto e soprattutto una nuova co-lonna sonora all’andare per vetri-ne, cosa resa ancora più piacevole dalle degustazioni gratuite offerte.

Antegnate Shopping & Swing avrà una sua orchestra “ufficiale”: la Swingers Orchestra diretta dal chitarrista Delio Barone, che sarà protagonista di tre concerti della rassegna. Per la data inaugurale (26 febbraio) la Swingers proporrà il suo «Remake in Swing»: cele-berrimi brani pop moderni riletti secondo i ritmi ballabili del jazz anni Quaranta. Per questa occa-sione all’orchestra si aggiungerà la voce di Heron Borelli. Saranno invece le musiche di uno dei mag-giori capi orchestra della storia del

jazz, Count Basie, a rivivere in «Dear Basie», il concerto che la Swingers terrà il 12 marzo. Alla Swingers Orchestra sarà poi affi-dato anche l’appuntamento di chiusura di Antegnate Shopping & Swing, il 19 marzo. In questa ulti-ma occasione l’orchestra, forte della presenza di jazzisti magistra-li come il clarinettista Alfredo Fer-rario e il pianista Paolo Alderighi, si esibirà in «Accordi e Disaccor-di», spettacolo che farà rivivere le atmosfere musicali dei film di Wo-ody Allen.

Antegnate Shopping & Swing offrirà anche una ribalta musicale per le “eccellenze locali”. Così, l’appuntamento concertistico del 5 marzo sarà affidato alla Tnt Big Band, formata da docenti e allievi della scuola di musica CDpM di Bergamo e diretta dal trombettista Sergio Orlandi.

Per dare risalto alla cultura musicale del territorio, lo Shop-ping Center ha istituito inoltre il premio «Antegnate Shopping & Swing» il 5 marzo verrà conse-gnato a un giovane musicista lombardo, mentre il 19 marzo ver-

rà attribuito a un affermato jazzi-sta della regione.

PROGRAMMA SABATO 26 FEBBRAIOore 17:00The Swingers Orchestra – Rema-ke in Swing Heron Borelli, Sergio Orlandi, Gia-como Scanavini, Michele Vignali, Andrea Ferrario, Stefano Medioli, Delio Barone, Camilla Missio, Claudio Bonora. SABATO 5 MARZOore 17:00• TNT Big Band diretta da Sergio Orlandi (docenti e allievi della scuola di musica di CDpM Ber-gamo)• Premio “Antegnate Shopping & Swing” per i giovani musicisti lom-bardi

SABATO 12 MARZOore 17:00The Swingers Orchestra – Dear Basie: la musica di Count BasieSergio Orlandi, Giacomo Scanavi-ni, Claudio Castellari, Andrea Fer-rario, Nicola Morali, Delio Barone, Enrico Lazzarini), Claudio Bonora.

SABATO 19 MARZOore 17:00• The Swingers Orchestra – Ac-cordi e Disaccordi: le musiche dei film di Woody AllenAlfredo Ferrario, Stefano Caniato, Paolo Alderighi, Delio Barone, Ro-berto Piccolo, Claudio Bonora.• premio “Antegnate Shopping & Swing” per la musica jazz lom-barda.

Dal 26 febbraio al 19 marzo presso il centro commerciale

Ludovico Acerbis

La corsa alle elezioni. La strategia di «Cremasiamonoi»: lavoro di gruppo e Internet All’interno del percorso partito il 26 ottobre

scorso, prende una fisionomia precisa l’aspetto partecipativo coinvolgente tutti i cittadini di Cre-ma che il Circolo cittadino del Pd promuove sotto il titolo «Cremasiamonoi». Vengono messe in campo due modalità: gli incontri per gruppi tema-tici e il portale internet. Per la prima modalità so-no state definite alcune aree di intervento (dalla cultura al tempo libero, dalla sicurezza all’urbani-stica, dalla viabilità alla solidarietà) i cui incontri - previsti nelle serate del giovedì dal 3 marzo fino alla fine di giugno - saranno condotti in veste di

tutor da quattro esperti: Roberto Provana (psi-cologo), Marco Villa (formatore per lo sviluppo della leadership, l’innovazione, la creatività, piani-ficazione e sostenibilità), Stefano Tanturli (dotto-re in filosofia specializzato in counseling filosofi-co), Francesca Bonizzi (psicologa del lavoro, esperta della sicurezza sui luoghi di lavoro e nella formazione del personale).

ll portale internet (www.cremasiamonoi.it) sarà il contenitore in cui saranno presenti i temi di di-scussione dei gruppi, e sarà di libero accesso come momento di discussione, di costituzione di

nuovi gruppi, di inserimento di foto, video, e quant’altro in modo assolutamente libero ed in-formale. Il social network sarà un luogo decisio-nale attraverso il libero voto degli utenti che de-terminerà il successo o meno delle idee proposte. «Tutto il percorso» chiarisce Jefferson Ramirez, colombiano, ingegnere informatico responsabile del sito «verrà monitorato e in ogni momento si potrà sapere il numero delle idee, le preferite, la loro provenienza (ad esempio da quale quartiere) e una serie infinita di altri dati che al termine del percorso verranno elaborati e restituiti alla città».

Alcol & giovani: di chi sono le colpe

Il gruppo di lavoro «Cremasiamonoi»

Cresce ancora in consapevolezza delle proprie possibilità «Non solo a Crema», la rassegna di occasioni cultu-rali che si svolgono, con successo cre-scente, in alcuni paesi limitrofi alla città, esempio di decentramento concreto e «dal basso».

La seconda parte della serie «In dire-zione ostinata e contraria» è stata pre-sentata mercoledì a Pianengo, uno dei Comuni che aderisce al progetto, insie-me a Bagnolo, Ricengo e Madignano.

Con pochi soldi, e grazie al sostegno dell’Associazione Popolare per il territo-rio e alcuni altri sponsor, il gruppo che

ha ideato la rassegna è nuovamente riu-scito nel miracolo di organizzare serate di altissimo livello culturale e civile.

Quattro gli incontri, uno per ciascun Comune aderente. Si parte venerdì prossimo, 25 febbraio, da Ricengo, do-ve nell’aula polifunzionale della scuola «Padre Sandro Pizzi» in via Pertini, alle ore 21 sarà ospite Pino Nazio, giornali-

sta e collaboratore della trasmissione «Chi l’ha visto?», che presenterà il libro «Il bambino che amava i cavalli», storia del piccolo Giuseppe Di Matteo ucciso dalla mafia. «Scegliere di… essere libe-ri» è il titolo della serata.

Il 4 marzo la tappa di Bagnolo Cre-masco: «Scegliere… note controcor-rente» è il titolo, e Alberto Fortis, can-

tautore anomalo, colto e ribelle, è l’ospite. L’incontro si svolgerà nell’Au-ditorium della Cassa Rurale in via De Magistris. «Scegliere… il vangelo se-condo De André» è invece il titolo dell’incontro che si svolgerà a Pianen-go, al Centro diurno in via Roma, la sera del 22 marzo. A parlare sarà un ospite d’eccezione e che non ha bisogno di

presentazioni come monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, già presidente di Pax Christi.

Ultimo incontro il 1° aprile a Madi-gnano. Nella sala delle Capriate verrà presentato il libro «Volevo dirti che non eri solo», scritto da Ilaria Cucchi insie-me a Maurizio Bianconi. Ilaria Cucchi, che sarà presente, è la sorella di Stefa-no, il ragazzo morto in carcere ufficial-mente per cause naturali ma che recava sul corpo segni di violenze. Ilaria si è sempre battuta per ottenere verità e giustizia e il titolo dell’incontro è: «Sce-gliere di… ottenere la verità».

di Tiziano Guerini

l capogruppo deve farsi carico di tutti gli umori o i malumori che serpeggiano fra i componenti del pro-prio gruppo consiliare; per

questo devo anch’io sentirmi a disagio rispetto al governo del comune di Crema assieme a quanti tale disagio hanno pubbli-camente espresso». Così dice il capogruppo comunale del Pdl, Francesco Martelli, a proposito della conferenza stampa di forte critica a sindaco e giunta espres-sa qualche giorno fa da cinque consiglieri di maggioranza.

In questo modo, però, la mag-gioranza di centrodestra rischia di presentarsi al rinnovo elettorale con poco o nulla realizzato. «E’ un rischio che almeno un poco abbiamo scongiurato: oltre alla gestione ordinaria - che indub-biamente non fa molto testo - ci si accinge all’approvazione defi-nitiva del Pgt addirittura con un consenso che va oltre la semplice maggioranza di centrodestra; c’è poi la realizzazione del sottopas-so ferroviario in via Indipendenza, opera fondamentale per presen-tarci con qualche credenziale al

rinnovo elettorale della primavera 2012».

Veramente la città attendeva soprattutto il passaggio della fer-rovia in viale S. Maria verso il possibile sviluppo urbanistico dell’area Nord Est… «Non si trat-ta di una questione facile. Perso-nalmente poi ho sempre guardato con diffidenza un certo semplici-smo che presenta il sovrappasso come già progettualmente risolto: non mi convince la questione dell’abbassamento dei binari – soprattutto se questo implicherà la chiusura della linea - e anche il rapporto con il privato dovrà es-sere opportunamente vagliato».

La partita è in mano all’asses-sore Simone Beretta, come del resto gran parte di quanto decide la giunta. Il rapporto con l’asses-sore Beretta l’ha sempre vissuto con qualche disagio. «L’assesso-re Beretta rappresenta in giunta un pilastro per quest’amministra-zione. Per questo l’ho difeso quando il sindaco ha chiesto un suo passo indietro rispetto all’im-pegno in giunta. Non l’ho difeso, e non lo difendo, quando al suo ruolo di assessore aggiunge quello di uomo di partito e di rappresentante in Scrp, incarichi che ho sempre considerato, e tutt’ora considero, incompatibili con la sua presenza in giunta, con un indubbio conflitto di inte-ressi. Questo gli crea una sovrae-sposizione, un eccesso di pre-senzialismo, un’ambiguità di fon-do che mi pare negativa».

La contestazione dei 5 consi-glieri di maggioranza tocca argo-menti decisivi per il proseguo dell’esperienza amministrativa di centrodestra, come la riqualifica-zione dell’area degli Stalloni o la realizzazione o meno delle nuove caserme dei Vigili del Fuoco e della Polizia. Che ne pensi? «Per l’area di via Verdi non credo reali-

stica, o meglio considero irricevi-bile, la richiesta di cessione gratuita al comune da parte della Regione; né credo impossibile o negativa la partecipazione di pri-vati al progetto di riqualificazione per una messa a reddito che considero tutt’altro che negativa. Sulle nuove caserme il discorso è semplice: voglio vedere conti e costi certi, e soprattutto se pos-sono essere considerati compa-tibili con le attuali disponibilità di bilancio».

Ha citato il bilancio: argomen-to quanto mai di attualità e og-getto di dibattito. «Mi pare inevi-tabile affrontare il tema impopo-lare, ma necessario, dei tagli alle spese e dell’aumento di alcune tariffe: chi fra un anno verrà dopo di noi dovrà ringraziarci per aver aperto questa strada di respon-sabilità. Onestà intellettuale im-pone di iniziare a parlare dei sa-crifici che ci toccheranno per il futuro. Certo occorre farlo con idee chiare e con il massimo dell’intesa: l’oscillazione che la giunta ha vissuto a proposito del-la ipotesi, già di per sè delicata, della privatizzazione dell’asilo ni-do di via Dante, non è esempla-re».

I

Riparte la carovana di «NonSoloACrema»

«Beretta resta un pilastro, ma... »

Francesco Martelli, capogruppo comunale del Pdl

L’UNI-Crema, la libera uni-versità di Crema, ha invitato lunedì 14 febbraio a tenere la prolusione d’inizio anno scola-stico, nel teatro S. Domenico, il docente universitario alla Sa-pienza di Roma, nonché parla-mentare Pd, Giovanni Bache-let, fi glio del vice presidente del Consiglio superiore della ma-gistratura, Vittorio Bachelet, ucciso il 12 febbraio 1980 dalle Brigate Rosse durante gli anni del terrorismo politico in Italia. Nella sua commemorazione di quest’anno, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto ricordare la leale col-laborazione istituzionale che ha caratterizzato l’attività pubblica di Vittorio Bachelet.

Il fi glio Giovanni è fi gura di primo piano fra i cattolici de-mocratici: fra i fondatori della associazione «Libertà e Giusti-zia» è presidente del «Sentiero della libertà» che ogni anno or-ganizza una marcia sul tracciato che percorrevano i partigiani d’Abruzzo durante la seconda guerra mondiale. Il relatore, con tono confi denziale ma intenso, ha ricordato la fi gura del padre sottolineando la sua capacità educativa anzitutto con l’esem-pio, e l’insegnamento della

importanza della libertà come base per ogni scelta di vita, so-prattutto se improntata agli ide-ali cristiani.

Gli anni del terrorismo furono anni di smarrimento dell’ideale democratico: «dalla delegitti-mazione della politica agli spari il passo è breve». Rifi uto della violenza nel rivendicare i pro-pri diritti, importanza del lavo-ro, saper ascoltare e rispettare le leggi: su queste basi si può guardare al futuro senza troppo pessimismo.

La prolusione di Giovanni Bachelet di fronte ad un folto e attento pubblico, è stata pre-ceduta da parole di saluto e di ringraziamento del presidente Uni-Crema, Rinaldo Zucchi, e del vescovo di Crema, Oscar Cantoni .

Crema22 Venerdì 18 Febbraio 2011

Giovanni Bachelet a Crema

Presentata la nuova serie dopo il crescente successo delle precedenti. Il tema comune è «Scegliere»

Quattro gli incontri programmati a Ricengo, Bagnolo, Pianengo e Madignano

L’INTERVISTA Francesco Martelli, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale

Giovanni Bachelet

Istat ha reso noti i dati relativi all'invecchia-mento della popola-zione, il cui tendenzia-le aumento è stato ri-

confermato. Tale aumentp è cre-sciuto fino a superare i 60 milioni 600 mila residenti al primo genna-io 2011, con un tasso d’incremen-to del 4,3 per mille.

Rispetto all’anno precedente risultano in calo tanto le nascite quanto i decessi, le prime in misu-ra maggiore dei secondi. Ne con-segue una dinamica naturale di

segno ancor più negativo (-0,5 per mille) rispetto all’anno precedente. La vita media invece compie ulte-riori progressi: 79,1 anni per gli uomini, 84,3 anni per le donne con, rispettivamente, un guada-gno di tre e due decimi di anno sul 2009.

La dinamica naturalePer il quarto anno consecutivo

la dinamica naturale (differenza tra nascite e decessi) registra un sal-do di segno negativo, in misura, tuttavia, ancora più accentuata di

Popolazione anzianasempre più numerosa

Prosegue, dunque, il processo di riavvicinamento degli uomini alle donne per quel che interessa le condizioni di sopravvivenza. La differenza di genere, che raggiun-se il massimo di 6,9 anni nel 1979, risulterebbe oggi ridotta a soli 5,2 anni.

All’età di 65 anni la speranza di vita residua è nel 2010 di 18,3 an-ni per gli uomini (+0,2 sul 2009) e di 21,9 anni per le donne (+0,2). Il margine di miglioramento della sopravvivenza da un anno all’altro che si riscontra alle età infantili è all'incirca il medesimo di quello guadagnato dagli anziani, sempre più artefici pressoché esclusivi dei progressi di sopravvivenza attuali e grazie ai quali dipende-ranno sempre di più quelli futuri.

Il quadro della sopravvivenza che emerge a livello territoriale conferma, ancora una volta, che le regioni del Paese più favorite sono quelle del Nord-est e del Centro. Tanto nelle prime quanto nelle seconde gli uomini possono contare su una vita media di 79,4 anni, con il primato regionale de-tenuto dalla Provincia di Bolzano (80,2 anni), seguita dalle Marche (80 anni). Tra le donne, le regioni del Nord-est hanno nel comples-so una vita media di 84,8 anni, dunque superiore a tutte le altre ripartizioni geografiche. Per le donne del Centro la vita media è più bassa e pari a 84,5 anni: tut-

tavia, è proprio una regione del Centro, le Marche, a detenere il primato di sopravvivenza femmi-nile (85,5 anni), seguita dal Trenti-no-Alto Adige (85,3 anni).

La composizione per età del-la popolazione

Negli ultimi dieci anni la per-centuale di individui di 65 anni e oltre è aumentata dal 18,4% nel 2001 al 20,3% nel 2011, con un incremento di ben 1,8 milioni di

individui per questa classe di età.Particolarmente veloce è stata

anche la crescita della popolazio-ne di 85 anni e oltre. Nel 2001, i cosiddetti “grandi vecchi” erano 1 milione 234 mila, pari al 2,2% del totale. Oggi, sono 1 milione 675

In aumento gli over 85

L’mila, pari al 2,8% del totale.

La stima delle persone ultra-centenarie si è addirittura triplica-ta dal 2001 al 2011, da circa 5 mila 400 individui a oltre 16 mila.

Oltre i 65 anni di età le donne sono in numero nettamente supe-riore rispetto agli uomini poiché vivono mediamente più a lungo. Tuttavia, il rapporto donne/uomini dai 65 anni in poi si sta riducendo. Nel 2001 c’erano 143 donne di 65 anni e oltre ogni 100 uomini della stessa classe di età, oggi ce ne sono 137. Anche il rapporto di ge-nere relativo alla popolazione ul-tracentenaria sta diminuendo.

Come conseguenza dell’au-mento della popolazione anziana, l’età media della popolazione continua a crescere: da 41,7 anni nel 2001 a 43,5 nel 2011. Tuttavia, c’è da considerare che il profilo strutturale per età della popola-zione varia considerevolmente sul piano territoriale, benché tutte le regioni, nessuna esclusa, siano interessate dal processo di invec-chiamento.

quella del precedente triennio: -30 mila 200 unità nel 2010, con-tro -22 mila 800 unità nel 2009, -8 mila 500 unità del 2008 e -6 mila 900 unità del 2007.

La stima relativa ai decessi sfiora dunque le 587 mila unità per un tasso di mortalità pari al 9,7 per mille (9,8 per mille nel 2009). Guardando alla serie stori-ca dal secondo dopoguerra a og-gi, si tratta del livello di mortalità più alto dopo quello avuto nel 2009 (592 mila).

La riduzione della mortalità nel 2010 rispetto all’anno precedente si concentra, particolarmente, in gennaio, mese durante il quale si rilevano circa 7 mila decessi in meno rispetto allo stesso mese del 2009.

Come conseguenza di una mi-nor mortalità rispetto all’anno precedente, la speranza di vita alla nascita registra nel 2010 un’ulteriore balzo in avanti. Gli uo-mini raggiungono il livello di 79,1 anni (+0,3 rispetto al 2009), le donne quello di 84,3 anni (+0,2).

23Venerdì 18 Febbraio 2010 Terza EtàSecondo i dati dell’Istat sono in calo sia le nascite che i decessi.

Gli over 65 sono cresciuti di 1,8 milioni

negli ultimi 10 anni

Aumenta anche la vita media: 79 anni per gli uomini e 84 per le donne

aratteristica dell'assi-stenza agli anziani, nella nostra città, so-no i Centri diurni inte-grati, che costituisco-

no un servizio di assistenza a carattere integrativo e di soste-gno alla vita domestica e di rela-zione. Essi sono rivolti in via pre-ventiva ad anziani autosufficienti e con lo scopo di mantenere le abilità residue in anziani non o parzialmente autosufficienti.

I 4 Centri sono differenziati per tipologie di utenza: c'è quallo di via Brescia (presso Cremona So-lidale) che a sua volta si divide in due branche: quello dedicato a persone a rischio sanitario e quello per persone affet-te da demenza grave con disturbi del comporta-mento (alzheimer). Ci sono poi il Centro Ozanam (via Milazzo 31) per persone affette da demenze lievi in assenza di disturbi com-portamentali, e quello di via XI Febbraio per persone a rischio di emarginazione e/o di perdita di autonomia.

I Centri Diurni sono aperti per dodici mesi all'anno dal lunedì al venerdì dalle ore 8,18 alle ore 17.Nei Centri vengono garantite attività assistenziali di base fina-lizzate a soddisfare i bisogni fisio-logici dell'ospite nel rispetto dell'autonomia residua e attività infermieristiche (somministrazio-ne di terapie, medicazioni, ecc).

Vengono svolte inoltre attività

motorie e di animazione con la finalità di mantenere e recuperare l'autosufficienza nella vita quoti-diana e le capacità cognitive resi-due. Al momento dell'ammissio-ne al servizio viene programmata la frequenza che può essere per tutta la settimana o solo per alcu-ni giorni. Sono inoltre assicurati i pasti (colazione, pranzo e meren-da) e il trasporto per i residenti in Cremona dal domicilio e vicever-sa.

Il servizio è rivolto prevalente-mente a ultrasessantenni resi-denti nel Comune di Cremona.

Esso può essere chiesto in qual-siasi momento dell'anno in pre-senza di una condizione di bi-sogno.

Il servizio pre-vede il pagamen-to di una retta

giornaliera determinata in base all'Isee del nucleo familiare. Per i residenti nel comune di Cremona la richiesta di attivazione del ser-vizio va presentata al Pois, che provvede a fissare un colloquio con un'assistente sociale la qua-le effettua la valutazione e formu-la il progetto individualizzato.

Per i non residenti nel comune di Cremona la domanda deve es-sere inviata direttamente all'Azienda Cremona Solidale scaricando il modulo dal sito aziendale (vedi sezione appro-fondimenti di questa scheda) op-pure richiedendone copia carta-cea all'Ufficio Accettazione aziendale.

Documenti necessari per inol-trare la domanda:

• attestazione Isee (compilata gratuitamente dai Caf).

• Impegnativa del medico di base compilata gratuitamente.

• Cirs compilata dal medico di medicina generale gratuitamen-te.

• Documentazione sanitaria recente con specifica attenzione a: riconoscimento invalidità, esiti

di recenti ricoveri, visite speciali-stiche ecc. prodotta dal richei-dente o dai suoi familiari in foto-copia.

• Ucla solo nel caso di rilevan-ti problematiche cognitive del ri-chiedente compilata da un medi-co specilista oppure richiesta al medico dei Cdi.

• Barthel compilata dall'assi-stente sociale durante il collo-quio/visita domiciliare.

C

Terza Età24 Venerdì 18 Febbraio 2010

Centri diurni integrati, un aiuto per recuperare l’autosufficienza

Sono ben quattro i centri specializzati e autosufficienti a Cremona

Il servizio prevedeil pagamentodi una retta

L'Ospizio Soldi

Continua martedì 22 febbraio il corso legato al progetto di alfa-betizzazione informatica rivolto agli ultra sessantacinquenni realiz-zato, per il terzo anno consecutivo, dall’Università Popolare delle LiberEtà in collaborazione con Aemcom.

Il programma, che conta quest’anno 50 adesioni, si articolerà in un ciclo di 12 lezioni a cadenza settimanale presso l’Istituto Beltra-mi di Via Palestro 33, il giovedì dalle 18 alle 19.30 il primo corso ed il martedì dalle 17,30 alle 19 il secondo.

Nei vari appuntamenti gli esperti dell’Università Popolare delle LiberEtà forniranno le competenze destinate a formare i partecipan-ti all’utilizzo del computer e della navigazione internet. I corsisti a fine sessione saranno in grado di accedere ai servizi online messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, effettuare acquisti at-traverso il canale internet, organizzare una viaggio sfruttando le offerte della rete e fare ricerche culturali.

Aemcom è da sempre impegnata nella progettazione e realizza-zione di tecnologie a servizio di cittadini, imprese ed amministrazio-ni pubbliche e partecipa a questa iniziativa in qualità di sponsor. La banda larga è ormai un pre-requisito fondamentale non solo per favorire lo sviluppo dell’economia ma anche come strumento di co-municazione quotidiana da parte dei singoli.

«Crediamo che questo progetto permetta agli anziani di avvici-narsi al mondo dell’informatica anche attraverso momenti di svago e di aggregazione» commenta Andrea Pasquali, Presidente di Aem-com. «Siamo felici di poter dare, con il nostro contributo, valore aggiunto ad un’attività che rende Cremona coinvolta e impegnata anche in questo ambito di socialità, distinguendosi grazie ad una connettività all’avanguardia con la quale progetti innovativi diventa-no realtà e nuove occasioni di crescita».

“Abbiamo più di 60 corsi distribuiti nel corso dell’anno ma questa iniziativa ci è particolarmente cara perché permette alle persone non più giovani di ampliare le conoscenze informatiche. E’ un grande contributo alla lotta contro l’isolamento, un’occasione per non sen-tirsi esclusi e vincere la diffidenza nei confronti delle nuove tecnolo-gie. Non da ultimo, rappresenta un’alternativa utile alla televisione come unico mezzo di informazione» conlude Simona Mele, presi-dente dell’Università Popolare delle LiberEtà.

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Informatica per gli ultrsessantacinquenni

a vent’anni a questa parte l’Au-ser di Cremona è un’associa-zione che opera nel campo del volontariato e della promozio-ne sociale. Oggi è costituita da

50 associazioni locali, fortemente attive e radicate nel territorio e conta circa un migliaio di volontari.

L’associazone opera in diversi settori svolgendo attività di volontariato civico, attraverso alcuni servizi svolti a favore della comunità come l’assistenza degli alunni sugli scuola bus o la sorveglianza nei momenti di entrata o uscita di alcune scuole e svolgendo attività di turismo sociale e culturale. Ma l’impegno dell’Au-ser è soprattutto riscontrabile nello svolgi-mento di attività sociali, attraverso servizi rivolti alle persone più fragili come gli anziani.

Uno dei servizi proposti dall’associazio-ne, rivolto agli anziani, è il Filo d’argento, un numero verde nazionale gratuito attra-verso il quale un anziano può richiedere alcuni servizi o semplicemente un momen-to di ascolto. «Il 70% delle attività richieste riguarda servizi di trasporto» spiega Giuseppe Strepparola, direttore dell’Au-ser cremonese. «Le richieste di trasporto scaturiscono da esigenze sanitarie e que-sto servizio permette all’utente di essere accompagnato nelle strutture ospedaliere per svolgere le visite di cui necessita».

Altri servizi servizi offerti sono la conse-gna della spesa a domicilio, la consegna dei medicinali dalla farmacia e alcuni sedi offrono anche la consegna di pasti già pronti a domicilio. Sono numerosi gli anziani che usufruiscono del filo d’argento e dei servizi offerti da Auser, solo nella città

di Cremona sono circa 749. L'Università della terza età, che ha sede

sia a Cremona che a Crema, è un’altra opportunità offerta per chi, nonostante l’età, abbia ancora voglia di imparare attraverso corsi di lingua, di letteratura, di filosofia, vengono affrontati temi che gli impegni della vita non hanno permesso di approfondire.

I problemi economici legati alla crisi hanno portato a grandi peggioramenti delle situazioni degli anziani cremonesi. «Queste problematiche dovrebbero pre-occupare maggiormente le Istituzioni pub-bliche, ma a causa delle sofferenze eco-nomiche non sono più in grado di erogare servizi» dichiara il presidente. «I nostri servizi invece sono tutti gratuiti e con la crisi si chiede dove non c’è da pagare. Sarebbe, a questo proposito, necessaria una maggior promozione del volontariato, sono sempre più frequenti le esigenze e le carenze si fanno sentire».

I volontari sono costituiti per lo più da neopensionati mentre i giovani sono impe-gnati in lavori retribuiti e si dedicano al volontariato solo nei week end. Quest’anno Auser festeggia i 20 anni della fondazione e già si sta pensando ad alcune iniziative per celebrare l’evento. Strepparola sottoli-nea l’importanza di guardare al futuro, con l’augurio che in questo futuro sarà possi-bile utilizzare al meglio le risorse del volon-tariato per far fronte alle esigenze che nel tempo si incontreranno.

Giuseppe Strepparola, presidente Auser Cremona

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Terza Età 25Venerdì 18 Febbraio 2010

Il Filo d’Argentoè un fondamentaleservizio di ascolto

Fondamentale il ruolo del volontariato. L’Auser di Cremona segue circa 750 persone

Sempre più numerosi gli anziani che chiedono aiuto e servizi

L'Auser provinciale di Cremona inizia ad operare nel 1989, come una struttura decentrata dell'Auser nazionale. L'Auser comprensoriale di Cremona è costituita da 50 associazioni locali, fortemente attive e radicate nel territorio. I settori in cui opera l'Auser sono:

• Sociale - Attraverso il Filo d'Argento, il telefono amico degli anziani, e alcune Associazioni Locali Affiliate le quali ope-rano nell'area dei servizi Socio Assistenziali, oltre alla gestione di alcuni Centri Sociali.

• Volontariato civico - Attraverso con-venzioni con alcuni Comuni, che riguar-dano alcuni servizi svolti a favore della comunità. In particolare con il Comune di

Cremona le convenzioni prevedono l'as-sistenza agli alunni sui mezzi di trasporto pubblico e scuola-bus, nonchè la sorve-glianza nei momenti di entrata ed uscita di alcune scuole.

• Cultura - Abbiamo attivato conven-zioni con il Comune di Cremona, per l'assistenza al servizio di custodia e sor-veglianza, nei giorni festivi e prefestivi, nelle sedi dei Musei delle città. Vengono inoltre effettuati servizi presso il Teatro "Amilcare Ponchielli",finalizzati ad affian-care personale di sala, in occasione di rappresentazioni teatrali.

• Educazione permanente - Dal 1996 è attiva l'Università Popolare della LiberEtà.

La storia dell’associazione

azienda Cremona So-lidale, ex Ospizio Sol-di, opera nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria da

molti anni offrendo svariati servizi in diverse aree di competenza. La maggior parte dei servizi si rivol-ge ad anziani, attraverso inter-venti di natura socio-assistenzia-le o nell’ambito della riabilitazione geriatrica e funzionale; altri sono rivolti a minori e adulti disabili, con particolare riferimento ad in-terventi di natura assistenziale e socio-educativa. Caposala, me-dici, infermieri professionali, tera-pisti della riabilitazione e ausiliari socio-assistenziali costituiscono il personale dell’azienda, figure altamente qualificate in ambito geriatrico in grado di garantire 24 ore su 24 assistenza ai degenti e il mantenimento del benessere dell’utente.

Le tipologie di ricovero all’in-terno della struttura si differenzia-no fra loro a seconda delle esi-genze e del grado di assistenza necessario all’utente. Il ricovero in residenza sanitaria assistenzia-le è il servizio diretto ad anziani non autosufficienti totali cronici per i quali è previsto il ri-covero, men-tre il ricovero in riabilitazio-ne conven-zionata si ri-volge ad an-ziani che han-no recente-mente perso l’autonomia funzio-nale per patologie di varia natura e al termine del periodo di riabili-tazione, recuperata la propria au-tonomia nelle attività di vita quo-tidiana, possono tornare al pro-

prio domicilio. Esistono poi il rico-vero di sollievo, il ricovero nel nucleo di degenza per patologie speciali e il ricovero privato, quest’ultimo per chi sceglie il ri-

covero sen-za necessità dell’autoriz-z a z i o n e dell’Asl e senza il rela-tivo contri-buto, sono disponibi l i letti sia per

anziani autosufficienti totali sia in riabilitazione.

Durante il soggiorno di ricove-ro sono previste attività di anima-zione, che tendono a favorire e stimolare la partecipazione attiva

degli anziani alle attività socio-culturali e ricreative

Un’altra attività proposta dall’azienda è l’assistenza domi-ciliare, un servizio gratuito attuato dal medico di base per prestazio-ni infermieristiche come prelievi e medicazioni, fisioterapia, assi-stenza per i diabetici, controllo dei parametri, cura della persona con interventi igienico sanitari. Cremona Solidale si avvale di un centro diurno integrato per mala-ti di Alzheimer che ospita per tut-ta la giornata dal lunedì al venerdì anziani affetti da patologie cogni-tive. Per ogni ospite viene elabo-rato un piano assistenziale indivi-duale, modulato sulle esigenze e i bisogni di ogni singolo utente.

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Ricovero in casa di riposo per i casi più difficiliL’

Terza Età26 Venerdì 18 Febbraio 2010

L’azienda Cremona Solidale gestisce numerosi servizi. Quando è possibile si preferisce l’assistenza domiciliare

Numerose sono le prestazioni ero-gate dall'azienda. A partire da quelle sanitarie, che so-no poi le principa-li.

Personale qua-lificato in ambito geriatrico (medici, caposala, infer-mieri professiona-li, terapisti della riabilitazione, au-siliari socio-assi-stenziali) garanti-sce 24 ore su 24 l'erogazione ai de-genti di servizi sa-nitari volti al recupero funzionale ed al manteni-mento del benessere dell'utente. I medici sono disponibili a fornire notizie ai pazienti e ai loro fa-migliari riguardo le condizioni cliniche e agli esami effettuati. In particolare vengono offerte le se-guenti prestazioni strumentali di radiologia ed ecotomografia e ultrasuonografia vascolare.

Sono inoltre attivate le seguenti consulenze specialistiche: reumatologiche, urologiche, car-diologiche, dermatologiche, ortopediche, chirur-giche. Nel Centro vengono eseguiti trattamenti di: riabilitazione neuromotoria, riabilitazione ortope-dica, terapia fisica, riabilitazione respiratoria, ria-bilitazione cognitiva e psicomotricità, riabilitazione del linguaggio, riabilitazione della deglutizione.

Ma non è solo sanità: vengono fornite attività animative ed estetiche. Gli ospiti possono inoltre usufruire della biblioteca dell'ente che viene inte-grata con quotidiani locali e periodici.

L'ospite può acquistare e prenotare diretta-mente dal venditore autorizzato, che giornalmen-

te accede all'isti-tuto, riviste di suo gradimento.

L'Animazione è una pratica so-ciale di gruppo che tende a fa-vorire, a stimola-re e ad ampliare la partecipazio-ne attiva degli anziani alle atti-vità socio-cultu-rali, ricreative e simili tramite l'intervento di un animatore so-cioculturale.

Fare anima-zione con gli anziani significa aiutare a riscoprire (o a scoprire) attività gratificanti, stimolare avven-ture del pensiero nuove ed antiche, sollecitare una intelligente manualità e potenziare le sopite pulsioni ludiche. Significa far vivere in modo au-tentico la vecchiaia dei nostri anziani pensando, progettando e scoprendo sempre cose nuove.

Attraverso l'intervento di animazionale gli ope-ratori si prefiggono la valorizzazione della persona anziana, tentando di restituirle la sua originalità e di recuperare la sua dimensione individuale. La persona anziana è ancora capace di fare, di agire, di operare e di tutto ciò è entusiasta. Il passaggio da una posizione di spettatore (semplice fruitore del servizio) a quella di attore (protagonista della propria vita in Istituto) è e rimarrà l'alta meta del lavoro degli animatori.

Il servizio di ristorazione viene erogato me-diante cucina interna. Il menù viene elaborato settimanalmente ed esposto nella bacheca di reparto.

Sono molte le prestazioni erogate:da quelle sanitarie a quelle ludiche

Assistenza domiciliare gratuita per

prestazioni infermieristiche

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di Federica Ermete

artedì 22 febbraio, alle 20.30, la stagione di prosa 2011 del Teatro Ponchielli propone uno spettacolo che rientra

nella categoria “Diversamente”. Protagonista della serata è la com-

pagnia “LeArt’ teatro” che porta in scena “Romeo & Giulietta. Nati sotto contraria stella”, ovvero la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo, impunemente interpretata da comi-ci trasformisti, specialisti nel teatro di ricerca e comparsate.

Lo spettacolo rappresenta il primo capitolo del progetto-riscritture di Leo Muscato che, in veste di drammaturgo e regista, propone la reinterpretazione della famosa tragedia shakespearia-na. Il regista ha spiegato: «I veri pro-tagonisti del nostro spettacolo non sono i personaggi dell’opera, ma set-te vecchi comici girovaghi che si pre-sentano al pubblico per interpretare la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. Sanno bene che è una storia che già tutti conoscono, ma loro sono intenzionati a raccontarla, osservan-do il più autentico spirito elisabettia-no: sono tutti uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili. Rivali e complici allo stesso tempo, da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come meglio pos-sono. Convinti di essere dei bravi atto-ri, non si rendono conto che, in real-tà, quando sono in palcoscenico, non riescono neanche a dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripic-che, alleanze, rappacificazioni. Presi

singolarmente, sem-brano avanzi di tea-tro; messi insieme, formano una compa-gnia tragica, involon-tariamente comica, quindi doppiamente tragica. E in un modo o nell’altro riescono pure a far com-muovere! Forse perché dalla loro gof-faggine traspare una verità che insi-nua un forte dubbio: quello che, in

questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli… Nati sotto contra-ria stella». Sul pal-coscenico, accanto a Ruggero Dondi, ci sono Salvatore Lan-

dolina, Marco Gobetti, Giulio Baraldi, Giordano Mancioppi ed Alessandro Grazian ed è prevista la partecipazio-ne straordinaria di Ernesto Mahieux.

Sabato 19 febbraio alle 20.30, la sta-gione concertistica del Teatro Ponchielli propone un appuntamento che rientra nel “The Liszt Project”. Protagonisti di questa serata sono il violinista Géza Hosszu-Legocky “GeZaLius” e Steve Szomora, grazie al quale fa la sua prima compar-sa nella stagione cremonese uno strumento estra-neo alla tradizio-ne musicale occi-dentale: il cim-balom, una sorta di salterio tipico dell’Europa orien-tale, la cui sonori-tà sta tra il piano-forte e la chitar-ra. Géza Hosszu-Legocky è stato candidato a due Grammy Awards nel 2005 per la sua Sonata per violi-no di Schumann e per altre inci-sioni “classiche” realizzate con Martha Argerich, Maxim Vengerov, Lilya Zilberstein e Gabriela Montero. Ma nel 2003 ha anche pubblicato il suo primo album di musica tradiziona-le gypsy ungherese, nel quale si esi-bisce con un ensemble da lui stesso fondato. Ha suonato con le più grandi orchestre del mondo, è stato più vol-te ospite della Kremerata Baltica, con Martha Argerich forma uno dei “duo”

più applauditi sulla scena mondiale. Il suo sodalizio artistico con la piani-sta argentina è stato descritto in un film documentario di Georges Gachot, “Conversations nocturnes”, presenta-to al Festival di Cannes. Rigoroso interprete dei classici, l'estroso gio-

vane violinista nutre una profon-da passione per la musica gypsy-ungherese a cui affianca un inte-resse, altrettan-to vivace, per il jazz. Con questo concerto, durante il quale vengono proposte musi-che di Johannes Brahms-Mischa Bakaleinikoff, Béla Bartók, Pablo de Sarasate e musi-che tradizionali ungheresi, ai due musicisti spet-ta il compito di introdurci in quel mondo che costi-tuì il primo con-tatto con la musi-ca dell’infanzia di Franz Liszt. Lo

stesso Géza Hosszu-Legocky, infat-ti, vanta origini tzigane e di quell’am-biente ha assorbito il particolare modo di vivere la musica. Vulcano in peren-ne eruzione, di lui Ruggiero Ricci, suo docente all’Accademia di Vienna, ha detto «… straordinariamente dotato e con un raro talento».

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Sette vecchi comici rivisitanola storia di Giulietta e Romeo Un grande violinista

a ‘The Liszt Project’Martedì sera al Teatro Ponchielli per la rassegna “Diversamente”

Géza Hosszu-Legocky” al Ponchielli

Il prossimo giovedì 14 aprile, alle ore 21, il Teatro Ponchielli ospiterà la cantante Elisa (nella foto) che, dopo il successo del suo ultimo progetto discografico, si sdoppia nel-la nuova sorprendente tournée “Ivy” in par-tenza a marzo. Il tour giocherà su due degli elementi primari della natura: acqua e fuoco, con atmosfere nordiche e sognanti ma anche calde e terrene. Luci “calde e fredde” si alter-neranno mentre, su un maxischermo posizio-nato alle spalle della cantautrice, scorreran-no immagini avvolgenti di suggestivi spazi naturali. In un unico piano sequenza la natura apparirà incontaminata, talvolta inondata di luce, o appena percettibile tra le ombre di un crepuscolo d’inverno. Ruscelli, neve, ghiac-cio e vento e poi sole, luce, fuoco e terra, in una sorta di giardino zen. L’artista sarà affian-cata da un suggestivo coro di voci bianche. I biglietti per il concerto sono già in vendita presso la biglietteria del teatro.

&Sette vecchi comici rivisitano

&&Cultura Spettacoli 27Venerdì 18 Febbraio 2011

Domenica 20 febbraio alle 18, il Teatro Sociale di Soresina (nella foto) presenta il secondo appuntamento degli “Aperitivi in musica”. L’Eos Ensemble pre-senta “Sherlock Holmes e din-torni”, un omaggio al mondo del giallo, un viaggio in parole e musica tra delitti, detective e misteri da risolvere, passando per alcuni tra gli autori più rap-presentativi del genere. Si parte da Sherlock Holmes, l’infallibile paladino della razionalità e del-la deduzione, che nella Londra dell’800 fa luce sulle vicende più intricate col fido Watson. Si pas-sa poi al primo ’900, con la pen-na di Raymond Chandler che, in un’America che si muove al rit-mo di blues, crea i personaggi

degli ispettori Johnny Dalmas e Philip Marlowe. Si giunge infine all’Italia degli anni ’60, quella di “Milano calibro 9” e di Giorgio

Scerbanenco, padre del noir all’italiana. Al termine è offerto un aperitivo dal Bar Ristorante Sound di Soresina.

‘Sherlock Holmes e dintorni’per gli ‘Aperitivi in musica’ In vendita i biglietti per Elisa

Una scenadello spettacolo

Il tour della cantante farà tappa a Cremona il 14 aprile

Géza Hosszu-Legockye Steve Szomora ( a sinistra)

Sul palco solo uominiche interpretano

anche ruoli femminili

Sul palco ancheSteve Szomora

che suona il cimbalon

di Federica Ermete

iovedì 24 febbraio, alle ore 20.30, il Teatro Pon-chielli ha l’onore di ospi-tare una delle realtà di-dattico-artistiche di punta

in Italia nell’ambito della danza: lo Junior Balletto di Toscana. La “mi-glior realtà italiana emergente”, co-me decretato dal mensile Danza & Danza nel 2009, torna al Ponchielli con due pezzi, di cui uno, in prima nazionale, ha come titolo l’incipit della Canzona a Bacco di Lorenzo il Magnifico: “Quant’è bella giovinez-za, che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza”. È un titolo che esprime il legame socio-culturale fra la compa-gnia e la sua terra d’origine, ma è anche un messaggio universale e attualissimo e che ben si presta ad essere interpretato attraverso il lin-guaggio della danza contempora-nea. Le coreografie sono state idea-te, su musiche di autori vari, da Arianna Benedetti ed Eugenio Sci-gliano. Un’autentica gemma coreo-grafica è poi “Duetto inoffensivo”, estratto dallo spettacolo Rossini Cards, una delle più belle creazioni di Mauro Bigonzetti per l’Aterballet-to. Un intreccio di complicità fra due giovani donne accomunate da un identico destino; un passo a due femminile esaltato della suggestiva musica di Gioacchino Rossini. La compagnia giovanile “Junior Balletto di Toscana”, diretta da Cristina Boz-zolini, con la collaborazione di Silvia

Chirico in qualità di “maitre de ballet” ed assistente alle coreografie, costi-tuisce la struttura produttiva di tiro-cinio professionale della Scuola del Balletto di Toscana. Riconosciuta e parzialmente sostenuta dalla Regio-ne Toscana e dal Comune di Firenze, rappresenta una qualificata occasio-ne di debutto sulle scene, con mo-dalità rigorosamente professionali, sia artistiche che tecniche ed orga-nizzative, per un selezionato organi-co, mediamente di 16-18 elementi, giovani danzatori under 20 di pro-mettente talento, espressione dei li-velli qualitativi dei corsi superiori di formazione professionale del Dipar-timento danza classica e del Diparti-mento danza modern-jazz e con-temporanea della Scuola del BdT, a conferma delle eccellenti capacità formative di quella che è una delle migliori e più innovative scuole italia-ne di danza, con un palmarés di oltre 70 propri ex allievi, professionisti in carriera, in importanti corpi di ballo, compagnie e Ggruppi di danza in Italia ed in Europa.

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Cultura & Spettacoli 28Venerdì 18 Febbraio 2011

Venerdi 18 febbraio alle 21.15, al Teatro Galilei di Romanengo, la Factory Compagnia Transadriatica porta in scena “Sogno di una notte di mezza estate” (nella foto), per la regia di Tonio De Nitto. Tratto dal-la famosa commedia di William Shakespeare, questo sogno è un grande cartoon. Nel delicato intreccio, 9 personaggi rincorrono l’amore, lo confondono e gio-cano sotto un influsso magico. La lingua shakespe-ariana è attraversata dalle molte lingue del cast in-ternazionale che compone lo spettacolo che, senza far perdere il filo, giocano a restituire i differenti piani dell’azione: la spigolosità del serbo-croato per le schermaglie amorose, l'improbabile inglese usato come lingua comune, il continuo gioco di scambi degli amanti che perdono la propria connotazione linguistica. E la musica e le canzoni che si sostitui-scono in più di una scena alla drammaturgia origina-le. Un’opera fresca e vitale prima prova di questa giovane e originale compagnia multietnica.

Sogno shakespearianovenerdì sera al Galilei

Lunedì 21 febbraio, alle ore 15 e alle 18, il Teatro Ponchielli propone un nuovo appuntamento nell’ambito della rassegna Il Ponchielli per la “Grande età”. E’ previ-sto un pomeriggio all’insegna dell’allegria con la simpatia di Corrado Abbati e della sua compagnia, che portano in scena “La vedova allegra” (nella foto). L’operetta di Victor Lèon e Leo Stein, con le musiche di Franz Lehàr, è un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coin-volti in un vorticoso e divertente scambio di

coppie, di promesse, di sospetti e di rive-lazioni. Un parapiglia che, come è naturale che sia in una operetta, al termine si ricom-pone nel migliore dei modi con il matrimo-nio fra la bella vedova Anna Glavari e l’ai-tante diplomatico Danilo. Nella versione qui proposta, adattata dallo stesso Corrado Abbati, al finale tutti cantano la celeberrima marcetta “E’ scabroso le donne studiar!”, in una Parigi elegante e spensierata come elegante e spensierata vuole essere questa edizione de “La vedova allegra” dove si va

da Maxim, si danno nomi capricciosi alle donnine che allietano le serate piccanti dei diplomatici, si cantano valzer pervasi da un erotismo scintillante, si ballano indemoniati can can e si ama in assoluta gaiezza in una atmosfera gioiosa e contagiosa che assi-mila attori e pubblico.

La direzione musicale dell’allestimento è affidata a Marco Fiorini; le scene sono di Stefano Maccarini e i costumi di Artemio Cabassi, mentre le coreografie portano la firma di Giada Bardelli.

Un pomeriggio a teatro con ‘La vedova allegra’

Domenica 20 febbraio alle 16, al Teatro Ponchielli viene proposto il secondo appunta-mento della nuova rassegna “Il Ponchielli per i piccoli”, iniziati-va pensata “per fare qualcosa anche per i più piccoli insieme alle loro famiglie”. Lo spettaco-lo “Le stagioni di Pallina”, trat-to da un brano di una poesia di E. Dickinson, è portato in scena dalla compagnia Teatro all’im-provviso ed è adatto a parti-re dai 2 anni. Di Dario Moretti e Cristina Cazzola “Le stagio-ni di Pallina” ha debuttato al Festivaletteratura di Mantova il 4 settembre 2002 ed ha vinto il premio Eti-Stregagatto 2004 come miglior spettacolo per l’in-fanzia. Prendo una pallina rossa e la butto per aria! Salta, sbatte e rimbalza, poi finisce in mez-zo all’acqua. Acqua di fiume, acqua di lago, acqua di mare… splash! Un tuffo nel laborato-rio di un pittore. Come nasce un disegno? Si sceglie prima il colore o ci si lascia trasporta-re dalla forma? E poi… basta aspettare e la storia prende vita da sola, sviluppandosi insieme alle immagini. Pallina si trasfor-ma e gioca cambiando misure, forma e colore. Diventa pesce, fiore, cacca, bruco, pulcino,

fiocco di neve. Un’attrice rac-conta e danza all’interno di uno spazio dove un pittore crea, con acqua e colori, le immagini che vengono proiettate su un bianco fondale di tulle.

La musica segna il ritmo del racconto e provoca l’attrice, punzecchia il pubblico con iro-niche, buffe e inaspettate melo-die, unisce magicamente le immagini alla voce che diventa una guida all’interno del mon-

do di forme e colori create da Dario Moretti. Gli autori sono partiti scrivendo una storia mol-to semplice, basata sul tema della trasformazione, tema che è già stato utilizzato in altri due loro spettacoli. Dalla scrittura, Moretti e la Cazzola hanno poi realizzato una sequenza di illu-strazioni e di disegni sulla base dei quali hanno costruito l’os-satura delle scene e della regia dello spettacolo.

‘Le stagioni di Pallina’in scena per i più piccoli

Appuntamento domenica pomeriggio al Ponchielli

Lo Junior Balletto di Toscana sul palco

Giovani talenti al Ponchiellidanzano la canzone a Bacco

Giovedì sera sul palco esibizione dello ‘Junior Balletto di Toscana’

29Venerdì 18 Febbraio 2011 CREMACultura &Spettacoli

La pittura astratta in mostraVitaliano Bombelli espone le sue opere al San Domenico fino al 13 marzo

I chiostri del teatro San Domenico di Crema accolgono una nuova originale mostra di pittu-ra di Vitaliano Bombelli (in arte Bomvi) dal tito-lo “Astratto distratto”. Come ben dice esplici-tamente il titolo si tratta di una pittura astrat-ta, fatta di composizioni geometriche a colori vivacissimi in acrilico su pannelli telati e legno. Genitori di origini vaianesi, Vitaliano Bombelli – nato e vissuto nei suoi primi anni a Milano – dal 1983 risiede a Crema dove esercita la profes-sione di commerciante di “modellismo” ed è per questo notissimo anche per le sue regola-ri apparizioni su una televisione locale. Le sue opere sono un caleidoscopio di eccezionale

cromatismo, con effetti ottici straordinari e con una vivacità e diversità di ispirazione veramen-te rari. Si è accostato con grande circospezio-ne alla pittura, all’inizio senza molta fiducia nei propri mezzi, ma via via si è convinto – ed è sta-to convinto – a continuare ed ora ha già al pro-prio attivo più di una mostra: due alla Pro Loco di Crema, una al Centro Arti Visive di Soresina, oltre a diverse mostre collettive. Questa mostra al San Domenico, dal 23 febbraio al 13 marzo, è l’occasione per presentarsi ad un pubblico più vasto, per riceverne incoraggiamento e fiducia a continuare ad esplorare il mondo dei colori e della magica forma geometrica.

“Americani” ad Amenic

Comunità o società? La domanda non presuppone una scelta di cam-po, non è come chiedere – io sono di altri tempi – Bartali o Coppi? Il grande studioso tedesco Ferdinand Tonnies, alla fine dell’Ottocento, lavorò sui due concetti, Gemeinschaft (la comunità) e Gesellschaft (società). Che cos’è la comunità, secondo Tonnies? È una convivenza durevole, intima ed esclu-siva i cui protagonisti sono uniti da un rapporto fortemente sentito, basato sul consensus, sulla reciproca com-prensione.

Si appartiene volontariamente alla comunità, e qui il concetto già si com-plica, perché lo stesso Tonnies indivi-dua l’appartenenza ne “la medesima origine, gli stessi sentimenti e la stes-sa aspirazione fondamentale”. Manca comunque il dato della costruzione razionale del vivere associato: Tonnies

è avversario del razionalismo illumi-nista e del filone contrattualista. La comunità si basa su retaggi ancestrali, antichi, quasi archetipali; la necessità del vivere in società è sollecitata dalla dimensione utilitaristica, ed in quan-to tale, i suoi legami sono più blandi e fondati, appunto, sull’utile reciproco.

Le ragioni del funzionamento socia-le si basano su una visione meccani-cistica dei rapporti, la comunità riveste un carattere quasi olistico.

Da una parte il cuore, dall’altra l’in-telletto. Da una parte – possiamo dire - legami gerarchizzati e ancestra-li, dall’altra forme contrattualistiche moderne e potenzialmente democra-tiche. Alla dimensione comunitaria si rifanno molte teorie che criticano

l’evoluzione capitalistica delle forme di vita, basate appunto sull’utile e sul meccanicismo di rapporti reificati e alienanti. Un altro sociologo, Talcott Parsons, definisce la comunità come quel tipo di collettività «i cui membri condividono un'area territoriale come base di operazioni per le attività gior-naliere», giungendo però a parlare, all’interno del meccanismo societario, di una «comunità societaria» che ha come funzione l'integrazione. Infatti, nella società gli esseri umani sono essenzialmente separati, rimanendo separati nonostante tutti i legami.

L’emergere dei caratteri societa-ri tende anche a produrre divisione di interessi, conflitti, difficoltà di adatta-mento. Ancora, Max Weber individua

il concetto di comunità al livello delle relazioni sociali. Una relazione sociale è definita comunità « se a nella misura in cui, la disposizione dell'agire socia-le poggia su una comune appartenen-za, soggettivamente sentita (affettiva o tradizionale) dagli individui che ad essa partecipano».

Si parla invece di associazione «se, e nella misura in cui, la disposizione dell'agire sociale poggia su una iden-tità di interessi, oppure su un lega-me di interessi motivato razionalmen-te (rispetto al valore o allo scopo)». Una dicotomia che richiama quella di Tonnies, ma con un livello di com-plessità maggiore, in quanto Weber articola le due categorizzazioni nel-le reciproche forme di intersezione e

interdipendenza. La modernità vede un grande sviluppo della solidarietà sociale, intesa nel senso di concreta partecipazione e di aiuto alle difficol-tà in cui altre persone siano venute a trovarsi: un’azione dinamica a favore dì persone, strutture, situazioni che hanno difficoltà a mantenere un equi-librio socio-economico sufficiente a svolgere il proprio ruolo nella società. Quasi un ricostituire legami comunita-ri all’interno della struttura sociale. La realtà è raramente univoca e schema-tizzabile.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

COMUNITA’, SOCIETA’, SOLIDARIETA’

di Tiziano Guerini

enerdì 18 febbraio alle ore 21 il teatro San Domenico di Crema presenta “L’oro di Napoli” spettacolo del-l’associazione cultura-

le “La Pirandelliana”, tratto - come il famoso film omonimo di Vittorio De Sica del 1954 - dai racconti di Giuseppe Marotta. Interpreti princi-pali Gianfelice Imparato e Federica Citarella (in sostituzione di Luisa Ranieri), con adattamento teatrale e regia di Armando Pugliese.

Una dichiarazione d’amore per Napoli” ai tempi di De Sica; ma for-se anche oggi le cose non sono poi molto cambiate, nel bene e nel male, nella città partenopea. La commedia è costruita ad incastri e non risponde al criterio di episodi a sé stante come nei sei che caratterizzano il film origi-nale. Un palazzo dei bassifondi napo-letani, dove si intrecciano gli avveni-menti degli abitanti o dei frequentato-ri, “con le schermaglie quotidiane, coi paradossi, i sentimenti e i casi della vita di un mondo ora miserabile, ora spietato”. Tutti gli attori restituiscono benissimo il mondo dei vicoli e del-le piazze della Napoli del dopoguer-ra, naturalmente teatrale, rumorosa e vitale. Ed ecco allora le storie “dolen-ti o comiche, tragiche o paradossali” che si sviluppano negli androni, tra le scale, nella strada, sui pianerotto-li. Degrado? Forse ma anche magia meritevole di essere raccontata.

V La Napoli anni ’50 rivive venerdì al San Domenico

In scena lo spettacolo tratto dai racconti di Giuseppe Marotta

I protagonisti dello spettacolo: Gianfelice Imparato, Luisa Ranieri e Valerio Santoro

Giovedì 24 febbraio alle ore 21 presso la biblioteca civica di Crema in via Civerchi 9 si terrà la presentazio-ne del libro “Per ogni frazione” di Davide Castiglione. Si tratta della raccolta poetica d’esordio di questo giova-nissimo poeta piemontese.

La poetica di Castiglione ha avuto diverse recensioni positive e gratificanti sulle riviste letterarie “La Mosca” e “Capoverso” scritte dai poeti Maurizio Gramigna e Lui-gi Mandolini, che ne hanno sottolineato il valore e la ori-ginaria moderna ispirazione. Per questo ha vinto alcu-ni premi letterari tra cui il concorso nazionale “Subway 2008” e nello stesso anno il concorso “I poeti laureandi” destinato a tutti gli studenti dell’università di Pavia dove si è laureato. Non capita spesso l’occasione di ascolta-re un poeta, artista sempre più raro nella nostra socie-tà supertecnologica; per questo si tratta di una occasio-ne da non perdere.

Amenic Cinema prosegue la pro-pria rassegna lunedì 21 febbraio in sala Alessandrini (in via Matilde di Canossa 18 a Crema) con la pro-iezione del film “Americani”. E’ un film del 1996 di Abel Ferrara e Nicholas St. John (“The fune-ral” in lingua originale). Eccezionali gli interpreti. La trama. Una fami-glia mafiosa della New York degli

anni ’30, i Tempio, si riunisce per il funerale di uno dei tre fratel-li. I flashback che ripercorrono la loro storia di violenza preparano un drammatico finale. Nicholas St. John, nome d’arte del misterioso sceneggiatore dei primi film di Abel Ferrara, porta in questo film i temi tipici della sua opera di ispirazione religiosa, la colpa e la redenzione.

Al Teatro del Viale (cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone) la compagnia Bottega presenta in prima regionale venerdì alle ore 21, “150 Danzando Verdi, Puc-cini, Rossini, Donizetti”, su coreografie di Enzo Celli. Si tratta di un evento danzato che viene dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso i compositori che princi-palmente ne hanno caratterizzato la storia musicale: Ver-di, Rossini, Puccini, Donizetti i quattro maestri celebrati in quest'opera di Enzo Celli (nella foto).

In programma le celebri ‘arie’: ‘Una Furtiva Lacrima’, ‘Donna è mobile’ e il ‘Brindisi’ da La Traviata; ma anche le toccanti note dell’Inno nazionale ‘Fratelli d’Italia’, che Celli ha espressamente voluto fosse realizzata proprio dai danzatori della compagnia in omaggio al titolo dell’in-no di Mameli. Nella compagnia Bottega convivono forme gestuali ed esperienze diverse, che originano lavori basati sull'intreccio di danza contemporanea, hip hop, atletismo. Il gruppo riunisce danzatori di hip hop, breakers, danza-tori di classico e contemporaneo, elementi del mondo cir-cense, acrobati e ginnasti: elementi apparentemente dis-simili che riescono a dar vita a spettacoli interessanti che per la loro particolarità riescono a catturare il pubblico più vario, amatori, principianti, danzatori provetti, ragazzi e adulti senza limiti di età. Con Enzo Celli i principali inter-preti sono: Mattia De Virgiliis, Francesco Di Luzio Andrea Ferrarini, Federica Galimberti, Daniele Lombrici , Elisabet-ta Minutoli Laura Ragni, Carlotta Viola.

Grandi compositoriper l’Unità d’Italia

Davide Castiglionepropone le sue poesie

Lunedì la proiezione del film di Abel Ferrara

Fino a sabato 30 giugnoCREMONAMOSTRAROMANINO E I PITTORI ANTI-CLASSICI - UNA MOSTRA DIFFU-SA IN LOMBARDIAUn itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentri-co e rivoluzionarioPer informazioni: 339-8452851 - www.acutoweb.net

***Fino a domenica 20 marzoCREMONAMOSTRA4 MOSTRE PER 4 STAGIONI - IN-VERNO 2010-2011 - PAIOLO E... DINTORNIPartendo dal paiolo, oggetto fonda-mentale ed insostituibile, sempre presente nelle case dei contadini, la mostra conduce il visitatore attra-verso la stagione più fredda dell’an-no. Si possono quindi ammirare le splendide immagini di Antonio On-gini e Euro Paulinich, le suggestive foto di Mino Piccolo e di Antonio Barisani e leggere testi che raccon-tano di freddo e miseria.Appuntamento presso il Museo del-la civiltà contadina Cascina “Cam-bonino vecchio” (ingresso gratuito).

Orario: ore 9-13. Chiuso il lunedì. Per informazioni: 0372-560025.

***Domenica 20 febbraioPIZZIGHETTONEMERCATOTROVANTICO TRA LE MURAMercatino di antiquariato, all’interno ed all’esterno dell’antica cerchia muraria, che vede la partecipazione di espositori provenienti dalla Lom-bardia e dalle Regioni limitrofe. Ven-dita di pezzi di antiquariato, moder-nariato e collezionismo.Per informazioni: 0372-7382224.

***Domenica 20 e 27 febbraio e 6 marzoCREMAEVENTOGRAN CARNEVALE CREMASCOIl Carnevale cremasco, il più impor-tante della Lombardia, è giunto alla sua 25ª edizione. Quest’anno sono organizzate tre sfilate di carri e ma-schere per tre domeniche pomerig-gio. Nella giornata conclusiva, al termine della sfilata, ci sarà in piazza Garibaldi un’interessante disfida ludico-gastronomica. Per ricordare l’importante legame che unisce Crema a Venezia, si terrà una sfida che vedrà da una parte i cremaschi che si presenteranno con il classico pane e salame e dall’altra una dele-gazione di veneziani che sfoggerà, per l’occorrenza, le tradizionali sar-de in saòr. La piacevole battaglia sarà annegata nei rispettivi vini e addolcita dalle frittelle. Ma i bimbi sono i veri protagonisti e per loro ci sono spazi gioco, trucchi, spettaco-li, fiabe, maschere di cartapesta da costruire e burattini.Per informazioni: 0373-256391.

***Domenica 27 febbraioCASALMAGGIORE

EVENTOCARNEVALE DEI BAMBINIAppuntamento in piazza Garibaldi e per vie del centro con animazione, carri mascherati, degustazione gra-tuita di chiacchiere e frittelle.IAT CASALMAGGIOREPer informazioni: 0375-40039.

***Da sabato 26 a domenica 28 febbraioCREMONAFIERAARTE CREMONA 2011-FIERA D’AR-TE MODERNA E CONTEMPORANEADopo il crescente successo delle prime due edizioni, ritorna a fine feb-braio Arte Cremona, fiera d’arte mo-derna e contemporanea presso Cremona Fiere. L’edizione 2011 ri-propone la formula vincente degli anni precedenti: un allestimento semplice ed un ambiente studiato ad hoc, in cui una cinquantina di se-lezionate gallerie d'arte esporranno i loro pezzi migliori. Aprirà la manife-stazione un vernissage previsto per venerdì 25 febbraio; la fiera prose-guirà per tutto il fine settimana, per poi chiudersi lunedì 28.Per informazioni: 059-643664.

***Fino a domenica 27 febbraioCREMONAMOSTRATESTIMONIANZE ARTISTICHE DEL ’900 CREMONESE NELLE COLLE-ZIONI DEL MUSEO CIVICOL’occasione dell’uscita del volume “Artisti cremonesi. Il Novecento”, ha offerto lo spunto per organizzare la mostra sul Novecento cremonese, esponendo opere di artisti del nostro territorio, attivi nel XX secolo. La mo-stra consta di 112 opere ed è una panoramica di opere di proprietà del Museo Civico.Info: 0372-407269 - 407768.

Venerdì 18 febbraioCREMATEATROL’ORO DI NAPOLIAppuntamento al Teatro San Domenico alle ore 21 con Gianfelice Imparato e Luisa Ranieri. Regia di Armando Pugliese. La Napoli di un tempo rivive senza pieti-smo o retorica, ma con commossa, asciutta, a volte divertita partecipazione.

Per informazioni: 0373-85418.***

Venerdì 18 febbraioCASTELLEONETEATROSIFASERA - ASTAMANÈRAAppuntamento alle ore 21 presso il Teatro Giovanni Paolo II. Coreografie di Enzo Celli. Astamanèra è il primo spet-tacolo narrativo di genere hip-hop che ha debuttato in Europa. E’ il prosieguo di Sc’impis. Racconta la storia di cin-que saltimbanchi impazziti per amore che naufragano sull¢isola di Astamanèra, governata dal Dio Denethim. Lì vivono in tranquillità e venerazione fin quan-do sull'’sola arriva Restituta, figlia di Denethim, da quel momento i saltimban-chi ricadono in preda alla follia amorosa, tutti tranne uno...Per informazioni: 0374-350944 - 348-6566386.

***Venerdì 18 febbraioROMANENGOTEATROSOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATEAl Galilei va un scena l’opera di Willian

Shakespeare. La lingua shakespearia-na è attraversata dalle molte lingue degli attori in scena che giocano a restitui-re i differenti piani dell’azione: la spigo-losità del serbo-croato per le scherma-glie amorose, l’improbabile inglese usato ogni tanto come lingua comune, il con-tinuo gioco di scambi degli amanti che sotto influsso magico perdono la propria connotazione linguistica. E la musica e le canzoni che si sostituiscono in più di una scena all’originale drammaturgia di Shakespeare. Un’opera fresca e vitale prima prova di questa giovane e origina-le compagnia multietnica.Per informazioni: 0373-729263.

***Sabato 19 febbraioCREMONACONCERTOTHE LISZT PROJECTAlle ore 20.30 al Teatro Ponchielli appun-tamento con Géza Hosszu-Legocky “GeZaLius” al violino (di lui si è detto «...straordinariamente dotato e con un raro talento») e Steve Szomora al cim-balom.Per informazioni: 0372-022010.

Cara Maria,sono un uomo, sono single, e sono infelice.

Confessi che l’ho sorpresa? Si aspettava che di-cessi: sono single, sono fiero di esserlo, ho tutte le donne che voglio, ma intendo rimanere libero, eccetera. No, invece no. Sono infelice e mi sento molto solo. E so di essere condannato alla soli-tudine, perché sono timido, sono impacciato, non ho hobbies, sono grigio, ho un lavoro poco interessante, e sono brutto. I miei sentimenti non sono mai stati contraccambiati. Se invito una donna a cena, o mi dice di no, oppure si compor-ta cordialmente, ma sbircia l’orologio. Se la invito nuovamente, trova delle scuse per non accetta-re. Sono biochimico, lavoro in un laboratorio, il mio amico più caro fa il meccanico in un’officina e mi sembra che abbia una vita molto più inte-ressante della mia. Mi scusi per lo sfogo

(Antonio 55)

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Piccoli screzi all’interno della coppia tenderanno a manifestarsi sempre più frequentemente, senza tut-tavia generare gravi conseguenze per il rapporto. Siate però obiettivi nel valutare tali attriti.

La stanchezza fisica e mentale comincia un po’ a far-si sentire e ad intralciare il vostro cammino lavorativo. Da un punto di vista economico le prossime settima-ne non vi daranno preoccupazioni.

I benefici economici derivanti dal vostro impegno la-vorativo non saranno tali da giustificare i sacrifici e l’abnegazione che devolvete alla causa, poiché in questo periodo sarete impegnati su più fronti.

Lavorare vi giova, sia economicamente che moral-mente. La prossima settimana vi garantirà la serenità opportuna offrendovi anche il tempo necessario per riposarvi e dedicarvi allo svago.

Stabilità ed affiatamento saranno le costanti nella vi-ta di coppia dei nati nel Leone. Allontanati i motivi di discussione, sarete liberi e determinati nel procedere col partner come se foste una cosa sola.

L’attività lavorativa assorbirà gran parte del vostro tempo e con esso la quasi totalità delle vostre ener-gie. Tenete duro perché dovrete aspettare più a lungo del previsto prima di ottenere un periodo di riposo. L’intesa con la persona amata richiede continui adat-tamenti da parte vostra: un comportamento che se talora può rappresentare un sacrificio, adesso invece diventerà un piacere assecondare. Una pausa nel lavoro dovuta ad un periodo di vacan-za sarà il toccasana per riprendersi dagli sforzi fatti fino ad adesso e per programmare con maggiore lu-cidità il prossimo avvenire.

Assecondate lo spirito lasciandovi trasportare giorno per giorno da quella spinta passionale che vi porta a trasgredire e ad inseguire e vivere un’avventura che molto piacere vi recherà.

Sul lavoro evitate per quanto possibile di affrontare le cose con leggerezza in quanto potreste incorrere in errore e pagarne un prezzo troppo alto anche per voi nei prossimi mesi.

Continuate a guardarvi intorno, ma ancora non riu-scite a scorgere quel qualcosa che da tempo andate cercando. Forse questa mancanza dipende da voi che non sapete esattamente ciò che volete.

Spensierati ed entusiasti del partner, si profila per voi un periodo assai felice e di grande intesa con la per-sona amata con cui sarà stuzzicante condividere momenti passionali e realizzare progetti costruttivi.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti30 Venerdì 18 Febbraio 2011

Audre Lorde

Audre Lorde fu poeta, saggista e romanziera. Nata a New York da una famiglia originaria di Grena-da, Lorde, colpita ancora giovane da un tumore, decise di esporre in un diario il viaggio con la ma-lattia, le sue decisioni e le scelte. Attenta ai temi dei diritti civili, so-prattutto alle lotte dei neri e delle donne, scrisse poesie bellissime e pensieri bellissimi attorno alla poesia. «Vorrei parlare in poesia. Amo leggere poesie e mandarle a memoria. La gente mi fa: beh, che c’è, Audre? Come va oggi, a che pensi?», e io allora reciterei una poesia e sicuramente, da qualche parte nella poesia c’è una linea o un sentimento che mi esprimerebbero. In altre parole, io letteralmente comunico attra-verso la poesia». Amore e libertà sono le sue parole. «La qualità della luce attraverso cui scrutia-mo le nostre vite è in rapporto diretto con il prodotto che vivia-mo e con i cambiamenti che spe-riamo di apportarvi attraverso queste vite. All'interno di questa luce formiamo le idee mediante le quali perseguiamo il nostro magi-co e lo rendiamo reale. E' la poe-sia come illuminazione, perché proprio tramite la poesia diamo un nome alle idee che - prima della poesia - sono senza nome e senza forma, non ancora nate, ma già sentite». Ecco un esem-pio, nella bella traduzione di Mar-gherita Giacobino:

Senta, Antonio, così non va. Non può essere che tutte le donne da lei invitate sbircino in continuazione l’oro-logio o oppongano cortesi ma fermi rifiuti, o non accettino di prendere un aperitivo, un caffè o che so io. Le pia-ce il cinema? Provi ad invitare una sua conoscente a vedere un film insieme, lasciando a lei la scelta. Si presenti a cena con una rosa. La inviti a vedere un tramonto, o al luna park. La sor-prenda. Dice di essere brutto. Ha mai pensato al fatto che, se solo i belli do-vessero trovare l’amore, il mondo sa-rebbe spopolato? Vorrei poi capire che cosa intende per “brutto”. La brut-tezza, per me, è volgarità e improntitu-dine. Non mi pare che lei appartenga a nessuna delle due categorie. Sto

parlando chiaramente alla cieca, ma provi, che so io, a cambiare modo di vestire. Se porta gli occhiali, si faccia consigliare una foggia nuova. Se non desidera iscriversi ad una palestra, faccia camminate, allontanandosi dal-la città. La bellezza o la bruttezza sono spesso stati d’animo. Poi ci sono le persone bellissime, inarrivabili nel loro splendore, baciate in fronte da Afrodi-te. Ma sono rare, e lei lo sa benissimo. Si faccia animo, via. Perché, poi, non frequentare di più quel suo amico meccanico, e magari prendere passio-ne al suo lavoro? E cominciare a fare lavoretti, bricolage? Sa che un uomo che sa fare diverse cose è molto inte-ressante, per una donna? Mi scriva quando vuole.

Litania per la sopravvivenzaPer quelle di noi che vivono sul margineRitte sull'orlo costante della decisione Cruciali e sole Per quelle di noi che non possono lasciarsi andare Al sogno passeggero della scelta Che amano sulle soglie mentre vanno e vengono Nelle ore fra un'alba e l'altra Guardando dentro e fuori E prima o poi allo stesso tempo Cercando un adesso che dia vitaA futuriCome pane nelle bocche dei nostri figliPerché i loro sogni non riflettano La fine dei nostriPer quelle di noi Che sono state marchiate dalla paura Come una ruga leggera al centro delle nostre fronti Imparando ad aver paura con il latte di nostra madrePerché con questa arma Questa illusione di poter essere al sicuro Quelli dai piedi pesanti speravano di zittirci Per tutte noi Questo istante e questo trionfo Non era previsto che noi sopravvivessimoE quando il sole sorge abbiamo paura Che forse non resterà Quando il sole tramonta abbiamo paura Che forse non si alzerà domattina Quando abbiamo la pancia piena abbiamo paura Dell'indigestione Quando abbiamo la pancia vuota abbiamo paura Di non poter mai più mangiare Quando siamo amate abbiamo paura Che le nostre parole non verranno udite0 ben accolte Ma quando stiamo zitte Anche allora abbiamo pauraPerciò è meglio parlare Ricordando Che non era previsto che noi sopravvivessimo

ACQUANEGRACREMONESEGUIDA DONELLI S.N.C.Via Stazione, 2726020 Acquanegra CremoneseTel. 0372 729280

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CASALMORANOSTELLARI TIZIANOVia Anelli, 926020 CasalmoranoTel. 0374 74548

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 1A.F.M. DI CREMONA S.P.A.CORSO GARIBALDI, 8726100 CremonaTel. 0372 21468

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio): 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

CREMONA - FARMACIA 9A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA BRESCIA, 16726100 CremonaTel. 0372 434136

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

OLMENETABAIONI DR. PIERPAOLOPiazza Volpari, 326010 OlmenetaTel. 0372 924057

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

SOSPIRODELLA GIOVANNA LINAVia Giuseppina, 10026048 SospiroTel. 0372 623059

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dall’11 al 18 Febbraio 2011

• Via Decia, 6: cantiere per la realizzazione de-gli allacci alla rete del teleriscaldamento, gas metano e acqua potabile; (Fine lavori: 18 febbraio).

Taccuino 31Venerdì 18 Febbraio 2011

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMAGRANATA CARLOVia Matteotti, 1726013 CremaTel. 0373-256233

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale:NO

CASTEL GABBIANOBARBIERI MONICAVia Roma, 1626010 Castel GabbianoTel. 0373-457972

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:SABATO

CASTELLEONECHIODO CARLOVia Roma, 4326012 CastelleoneTel. 0374-58186

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:SABATO

RIVOLTA D'ADDAFERRARIO FEDERICO Piazza Vittorio Emanuele, 3326027 Rivolta d'AddaTel. 0363 78123

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSabato

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

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Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

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Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 17 Febbraio alle ore 22

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Via DeciaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:18 Febbraio 2011

Via PatecchioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Aprile 2011

• Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazione dei (con-dotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche) e ri-facimento sede stradale;(Fine lavori: 30 aprile 2011).

Dopo aver puntato, negli ulti-mi due mesi, sullo spettacolo e l’intrattenimento, Mediaset ha deciso di rituffarsi nel mondo delle fiction. Il prossimo appun-tamento è con “L’ombra del destino”, la serie tv che inizia con un doppio appuntamento martedì 23 e mercoledì 24 feb-braio e che è composta di sei puntate. La fiction si concentra su una fitta rete di eventi, miste-ri e colpi di scena magistral-mente messi insieme dal regista Pier Belloni. Nella mistery fic-tion troveremo il già collaudato duo formato da Romina Model-lo e Adriano Giannini (già prota-gonisti ne “L’Isola dei segreti”). I due saranno affincati da Anto-nio Cupo (già visto in “Elisa di

Rivomborsa”) e Sabrina Garcia-rena (nel cast di “Terra ribelle”). I 4 saranno legati, in un modo o nell’altro, al mistero che aleggia sull’isola di San Giorgio e so-prattuto da una serie di delitti e il tutto sembra essere ricondu-cibile ad un’antica filastrocca: “Aiuto, aiutaci, finiamo a testa in giù, San Giorgio, aiutaci, aiu-taci tu”. Nella serie Adriano Giannini veste i panni del com-missario Pietro Montero, men-tre Romina Mondello è l’ispet-trice Lara De Falco. I due, legati anche da un amore profondo ma a quanto pare impossibile, dovranno far luce su questi de-litti non senza ostacoli.

Canale 5, martedì e mercoledì ore 21.10

Programmi Televisivi da Sabato 19 a Venerdì 25 Febbraio 2010

er molti telespettatori è già diventato un appun-tamento fisso della set-timana. Si tratta di “Drop dead diva”, in on-

da il martedì sera su Cielo (il ca-nale in chiaro di Sky), la comedy che ricorda a grandi linee il famo-so film “Il paradiso può attende-re”. Come un’altra serie tv di suc-cessi, “Eli Stone”, è ambientata in uno studio legale e ha come filo conduttore i fenomi sopran-naturali. La storia, creata dalla penna di Josh Berman, ha avuto inizio in questo modo: Deb Dobkins, interpretata da Brooke d’Orsay, è una ragazza bella, ma molto superficiale che insegue due futili sogni, diventare una modella e sposare un ricco avvo-cato. Il destino però le è ostile e i

suoi sogni sono tragicamente spezzati da un terribile incidente stradale, mentre si reca al provi-no di un programma al quale vuol prendere parte. La ragazza muo-re, va in paradiso e qui scopre di essere stata catalogata come una “0/0”, cioè una che non ha mai commesso né buone né cat-tive azioni. Torna sulla terra, ma con un prezzo da pagare. Non sarà più la bella aspirante model-la, bensì una donna avvocato capace, ma goffa e soprattutto grassa. La ragazza, dopo essere quindi ritornata sulla terra, si tro-va a doversi adattare ad una re-altà che mai avrebbe pensato di dover vivere. L’avvocatessa dalla 50 di misura, lavora nello studio del suo, a questo punto, ex fidan-zato e per Deb, che adesso è diventata Jane Bingum (Brooke Eliott), questo è veramente trop-po. Ma sarà capace di adattarsi e di apprezzare quello che ha...

Nel cast, oltre alla protagoni-sta, ci sono Teri (Margaret Cho), che è l’assistente di Jane, Kim (Kate Levering) collega e nemica di Jane, Grayson (Jackson Hurst) ex fidanzato di Deb, Fred (Ben Feldman), il suo angelo custode e Stacy (April Bowlby), migliore amica di Deb e anche l’unica a sapere dove si trovi adesso. La serie su Liftime è stata un suc-cesso e la prossima estate andrà in onda a terza stagione.

Cielo, martedì ore 21

P

La serie si intitola “Drop dead diva”e va in onda il martedì sera su Cielo

La tortura di una modella

A lato la protagonistadella serie tv“Drop dead diva”interpretatada Brooke Elliott.In alto la scenadi un episodio

Bella e frivola, dopo la tragica morte si riencarna in una donna avvocato grassa

&&&Televisione Cinema32 Venerdì 18 Febbraio 2011

PRIMA TVUna mistery fictionin onda su Canale 5

LA 7

06.30 MATTINA IN FAMIGLIA. Att10.00 SETTEGIORNI/APRIRAI11.10 TUTTOBENESSERE12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 telegiornale14.10 SANREMO QUESTION TIME.A14.45 LE AMICHE DEL SABATO17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE21.10 61° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA00.05 CINEMATOGRAFO02.40 IL LABIRINTO DEL FAUNO.Film

10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI10.30 A SUA IMMAGINE10.55 S. MESSA/RECITA ANGELUS 12.20 LINEA VERDE13.30 TG 1 TELEGIORNALE14.00 DOMENICA IN - L'ARENA.Var15.50 DOMENICA IN - AMORI. Var16.15 DOMENICA IN..SANREMO.Var18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI21.30 FUORICLASSE. Fiction23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.40 TG1 Notte/che tempo fa02.20 SETTE NOTE

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/AFFARI TUOI21.10 FUORICLASSE. Fiction23.20 PORTA A PORTA. Attualità00.50 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE02.10 RAI EDUCATIONAL. Attualità02.35 SHAFT. Film

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI21.10 CUGINO & CUGINO. Fiction23.20 PORTA A PORTA. Attualità01.30 SOTTOVOCE02.00 RAI EDUCATIONAL. Attualità02.30 MILLELUCI. Varietà

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.00 VERDETTO FINALE/TG111.05 OCCHIO ALLA SPESA . Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/AFFARI TUOI21.10 CALCIO: Inter - Bayer Monaco22.45 90° MINUTO CHAMPIONS23.20 PORTA A PORTA. Attualità01.00 TG1 NOTTE/FOCUS01.40 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz21.10 CUGINO & CUGINO. Fiction23.20 PORTA A PORTA. Attualità01.35 SOTTOVOCE02.35 DANTE FERRETTI: SCENOGRFO ITALIANO. Film03.25 OCCHI SU ROMA. Film

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 ASPETTANDO BALLANDO CON LE STELLE14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/AFFARI TUOI21.10 SPECIALE SANREMO 2011.Mus01.25 SOTTOVOCE02.25 NATALE IN CASA CUPIELLO.Pro

11.00 TGR BELLITALIA. Attualità12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.15 TGR il settimanale12.45 TGR AMBIENTE ITALIA. Att.14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TG3 PIXEL/TV TALK.Attualità16.20 RAI EDUCATIONAL17.00 SQUADRA SPECIALE VIENNA17.45 MEGAZINE CHAMPIONS LEAGUE18.10 90° MINUTO SERIE B. Sport19.00 TG REGIONE - METEO - TG320.00 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att21.30 ARTIC TALE. Film23.30 AMORE CRIMINALE.Attualità01.30 L'EMIGRANTE. Film

12.00 TG3 sport/meteo 312.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RACCONTI DI VITA13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG REGIONE - METEO - TG315.00 TG3 L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Var19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 CHE TEMPO CHE FA.Varieta'21.30 PRESA DIRETTA. Attualita'23.35 L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varieta'00.45 TELECAMERE. Attualità

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 HOTEL RWANDA. Film23.10 CORREVA L'ANNO. Doc01.20 INFERNO NEL DESERTO.Film

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà01.10 RAI EDUCATIONAL. Attualità

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.F15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.25 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 MEDIUM. Telefilm23.20 PARLA CON ME. Varietà

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.25 LE STORIE. Attualità13.10 JULIA. Soap 14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.Tf15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 LA NUOVASQUADRA.Tel23.05 RAI 150 ANNI. Attualità01.10 CULT BOOK. Documenti

10.15 SULLA VIA DI DAMASCO.Rub10.50 QUELLO CHE. Attualità11.30 APRIRAI. Attualità13.00 TG 2 GIORNO13.25 SCI ALPINO. Sport14.30 TOP OF THE POPS. Musicale17.00 SERENO VARIABILE. Attualità18.00 TG2 FLASH L.I.S.18.05 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality18.40 CRAZY PARADE. Varietà20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 COLD CASE. Telefilm21.50 THE GOOD WIFE. Telefilm22.40 SABATO SPRINT. Sport

10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Var10.40 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..ASPETTANO.Var15.40 QUELLI CHE IL CALCIO E..Var17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 L.I.S.18.05 90° MINUTO. Sport19.05 IL PUMA. Telefilm19.50 CRAZY PARADE. Varietà21.05 NCIS. Telefilm21.45 CASTLE. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA. S01.00 TG2 NOTIZIE

10.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ10.45 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.00 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality 24.00 GLAM ESSERE E APPARIRE.Att01.15 TG PARLAMENTO. Attualità01.25 PROTESTANTESIMO

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm23.25 90° MINUTO CHAMPION.Sport00.50 TG2 NOTIZIE

09.45 CRASH - FILES. Attualità10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.30 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA 1119.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SHALL WE DANCE. Film23.05 CLOSE TO HOME. Telefilm01.15 TG PARLAMENTO. Attualità

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA 1119.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO23.25 RAI 150 ANNI. Documenti01.15 IN JUSTICE. Telefilm

10.45 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 TG2 EAT PARADER. Attualità14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA 1119.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality21.05 CRIMINAL MINDS. Telefilm23.40 L'ULTIMA PAROLA. Attualità01.10 TG PARLAMENTO02.05 SCHULTZE VUOLE SUONARE IL BLUES. Film

07.30 TG LA710.00 BOOKSTORE. Attualità11.00 LA 7 DOC11.25 ULTIME DAL CIELO. Telelfilm13.30 TG LA7 - SPORT 7 13.55 ARRIVA UN CAVALIERE LIBERO E SELVAGGIO. Film16.00 GOLE RUGGENTI. Film20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.30 MEDICAL INVESTIGATION.Tel00.30 TG LA700.40 M.O.D.A. Attualità01.25 L'ULTIMA SPIA. Film

03.25 LA 7 DOC07.30 TG LA709.55 M.O.D.A. Attualità10.40 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm11.25 SQUADRA MED. Telefilm13.30 TG LA713.55 JAG. Telelfilm17.00 IO SONO VALDEZ. Film19.05 CHEF PER UN GIORNO.Reality 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 NIENTE DI PERSONALE. Att00.15 TG LA700.25 INNOVATION. Attualità01.10 BANDIERA GIALLA. Film

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. /LIFE. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 MAJOR LEAGUE 2: LA RIVINCITA. Film15.55 ATLANTIDE. Documenti18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 JAG. Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità23.45 TG LA7/N.Y.P.D. Telefilm 02.15 ACHUTUNG! BANDITI! Film

07.00 OMNIBUS/TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. /LIFE. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 STORIA DI UN SOLDATO.Film15.55 ATLANTIDE. Documenti18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 JAG. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 IL CONTRATTO: GENTE DI TALENTO. Reality/TG LA700.10 TOTÒ NELLA FOSSA DEI LEONI. Film

07.00 OMNIBUS. Attualità07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 UN TURCO NAPOLETANO.Film15.55 ATLANTIDE. Documenti18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 JAG. Telefilm20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 UN UOMO PER BENE. Film23.35 SPECIALE ENZO TORTORA. F02.50 EL ALAMEIN? Film

07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 L'UOMO DINAMITE. Film15.55 ATLANTIDE. Documenti18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 JAG. Telefilm20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 S.O.S. TATA. Reality Show23.20 MAMMA HO PRESO L'AEREO01.40 STAZIONE LUNA. Film

07.00 OMNIBUS. Attualità07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 ALLE DONNE PIACE LADRO.F15.55 ATLANTIDE. Documenti18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 JAG. Telefilm20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LE INVASIONI BARBARICHE.A00.15 TG LA 7 / DELITTI. Doc01.30 PROIBITO. Film

SABATO 19 DOMENICA 20 LUNEDI’ 21 MARTEDI’ 22 MERCOLEDI’ 23 GIOVEDI’ 24 VENERDI’ 25

CINEMA programmazione settimanale

C’è anche una star Hollywood nel nuovo film di Giovanni Veronesi, che propone tre nuovi capitoli per il suo Manuale d’amore. Il regista punta, questa volta, l’obiettivo sulle diverse età dell’amore. “Giovinezza” racconta la storia di Roberto (Riccardo Scamarcio), gio-vane e ambizioso avvocato, prossimo alle nozze con Sara (Valeria Solarino) e del suo travolgente incontro con Micol (Laura Chiatti), bellissima, provocante e misteriosa. “Maturi-tà”: Fabio (Carlo Verdone), un affermato an-chorman televisivo, marito fedelissimo da 25 anni, viene travolto da un incontro imprevisto e fatale. L’intrigante Eliana (Donatella Finoc-chiario) non è però chi sostiene di essere. In-fine “Oltre”. Adrian (Robert De Niro) è un pro-fessore americano di storia dell’arte che da qualche anno, dopo il divorzio dalla moglie, ha scelto di vivere a Roma, la città che ha sempre amato. Riservato e solitario, frequenta poche persone tra cui Augusto (Michele Placido), il portiere dello stabile in cui vive. Forse solo a lui ha rivelato il suo segreto: sette anni prima ha subito un delicatissimo intervento di tra-pianto del cuore. Il fulminante incontro con la figlia di quest’ultimo, Viola (Monica Bellucci), sconvolgerà la sua tranquilla esistenza.

Regia: Giovanni Veronesi

AMORE & ALTRI RIMEDIArriva nelle sale italiane “Amore & altri rimedi”, il

nuovo film di Edward Zwick. La trama. Anne Hatha-way interpreta Maggie, seducente spirito libero re-frattario a qualsiasi legame, compreso quello che considera come una formidabile sfida personale: una relazione stabile. Trova pane per i suoi denti in Jamie Randall, interpretato da Jake Gyllenhaal, giovane brillante che sfrutta il suo fascino inesorabile e quasi infallibile per farsi strada con le donne e nel mondo di tagliagole del commercio farmaceutico. L’intensi-ficarsi della loro relazione nel tempo li coglie impre-parati, entrambi sorpresi di sentirsi sotto l’effetto della droga per antonomasia: l’amore. Molte relazio-ni cominciano dall’amore e arrivano al sesso, questa si muove in direzione contraria, attribuendo al film un senso di imprevedibilità a partire dal racconto di una storia d’amore inconsueta.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Il discorso del re• I fantastici viaggi di Gulliver• Immaturi• Qualunquemente• Femmine contro maschi• Burlesque • Gianni e le donne • Il truffacuori • Rabbit hole • Sanctum 3D• Il grinta

Cine Chaplin(0372-453005)• Gianni e le donne

Filo (0372 411252)• Un gelido inverno

Tognazzi (0372 458892)• Barlasque• Il Grinta

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Il Grinta• Amori & altri disastri• Io sono il numero 4• Femmine contro maschi• I fantastici viaggi di Gulliver• Sanctum 3D

Rassegna Over 60• Rabbit hole

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Il padre e lo straniero• Sono il numero quattro• Il cigno nero: Black Swan• Amore e altri rimedi• Come lo Sai• Il Grinta

Televisione Cinema

La trasmissione, denomina-ta «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emit-tenti Tele Sol Regina Po, Lo-di Crema Tv e Lombardia Tv. In particolare questa sarà una puntata dedicata al Co-mune di Crema, con una car-rellata sui principali problemi della città: privatizzazione asilo nido, Stalloni, sede am-ministrazione provinciale, Paullese, ferrovie. Ospite sa-rà Monica Maggiore, coordi-natrice Api Crema.La trasmissione andrà in on-da il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Tre nuovi capitoli di Manuale d’amoreCINEMA - Robert De Niro e Carlo Verdone tra i protagonisti del film di Veronesi

Regia: Edward Zwick • Genere: romantico

Durata: 95 minuti. Produzione: Aurelio & Luigi

de Laurentiis - Italia 2011.Cast: Robert De Niro, Monica

Bellucci, Riccardo Scamarcio, Mi-chele Placido, Laura Chiatti, Valeria Solarino, Carlo Verdone, Emanuele

Propizio, Donatella Finocchiaro.Genere: commedia.

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA09.45 SUPERPARTES. Attualità10.25 RAGAZZE VINCENTI. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.10 AMICI. Talent Show15.30 VERISSIMO. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LA CORRIDA. Varietà24.00 CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà01.00 TG5 NOTTE/METEO 502.30 GROSSO GUAIO A CARTAGENA.F

07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO10.00 COSE DA UOMINI. Film12.40 GRANDE FRATELLO. Reality13.00 TG5 telegiornale - METEO 514.00 DOMENICA CINQUE. Attualità18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 PAPERISSIMA SPRINT.Var21.30 AMICI. Varietà00.45 TERRA! Attualità01.45 TG5 NOTTE/METEO 502.05 PER AMORE... DEI SOLDI. Film

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 GRANDE FRATELLO. Reality00.15 MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LA MATASSA. Film23.20 MATRIX. Attualità01.30 TG5 Notte/Meteo5

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 L'OMBRA DEL DESTINO.Fict23.15 MAI DIRE AMICI. Varietà23.40 MATRIX. Attualita'

08.00 TG 5 MATTINA08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 L'OMBRA DEL DESTINO.Fict23.15 MATRIX. Attualita'

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE/AMICI Reality16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.05 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 ZELIG. Varieta'23.30 CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà01.30 TG5 NOTTE/METEO5

07.00 HAPPY DAY. /KOJAK. Telefilm08.30 VIVERE MEGLIO10.00 CARABINIERI 5. Fiction11.00 RICETTA DI FAMIGLIA. Att12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel13.50 FORUM. Att15.15 PERRY MESON. Film17.00 MONK. Telefilm17.55 PIANETA MARE. Attualità 18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 LIE TO ME. Telefilm23.20 BONES. Telefilm00.15 ASSASSINO A PIEDE LIBERO.F

09.25 MAGNIFICA ITALIA. Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. Attualità11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.55 DONNAVVENTURA. Attualità14.50 SUOR THERESE. Film16.45 AIRPORT 80. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel21.30 IL COMANDANTE FLORENT: Senza un motivo apparente. F23.30 CONTROCAMPO. Sport02.45 IL BACIO. Film

07.55 NASH BRIDGES/HUNTER.Tel10.15 CARABINIERI 5.Telefilm11.30 TG4 Telegiornale12.00 WOLFF. Telefilm12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.40 MICHEAL. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 TRAPPOLA IN FONDO AL MARE. Film23.25 SCARFACE.Film

07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 HUNTER. Telefilm10.15 CARABINIERI 4. Telefilm11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.45 SFIDA NELL'ALTA SIERRA. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 NEMICHEAMICHE. Film24.00 PARLA CON LEI. F02.30 GRAN BOLLITO. Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 HUNTER.Tel10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.35 L'ALTRA METÀ DEL CIELO. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 IL MIGLIO VERDE. Film00.35 PASSAGGIO NELLA NOTTE. F

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES./HUNTER.Tel10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.30 AGUATO SUL FONDO. Film18.35 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.45 CALCIO. Villarreal - Napoli22.55 SPECIALE EUROPA LEAGUE. S23.40 BELFAGOR.Film02.05 STARLIGHT ONE.Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS. Telefilm07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 HUNTER. Telefilm10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.35 STORIA CINESE.Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 QUARTO GRADO. Attualità23.30 HAUNTING: PRESENZE.Film01.50 SON TORNATE A FIORIRE LE ROSE. Film

06.45 CARTONI10.45 CENTRAVANTI A 4 ZAMPE. F12.25 STUDIO APERTO/SPORT13.40 ALL STARS. Sitcom14.10 HELLPHONE. Film16.10 R.I. STINE'S I RACCONTI DEL BRIVIDO: NON CI PENSARE. F18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 CARTONI19.20 UN SEMPLICE DESIDERIO.Film21.10 UIBÙ: FANTASMINO FIFONE.F23.40 STUDIO SPORT XXL02.45 CON CHISCIOTTE E SANCIO PANZA. Film04.25 LE SETTE VIPERE. Film

07.45 CARTONI10.45 SCOOBY DOO E GLI INVASORI ALIENI. Film12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport14.00 SMS: SCUADRA MOLTO SPECIALE. Sitcom14.15 L'ISOLA DEI PIRATI. Film18.00 TOM & JERRY. Cartoni18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR BEEN.Telefilm19.30 MAN IN BLACK.Film21.25 IRON MAN. Film24.00 MISSION TO MARS. Film02.05 PHANTOMS. Film

08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T10.00 TANDEM. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 CSI: NY. Telefilm23.00 FRINGE. Telefilm 00.45 BABY MONITOR. Film02.40 POKER1MANIA. Film

06.35 CARTONI08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T10.25 E ALLORA MAMBO. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 MISTERO. Documenti24.00 GRINDHOUSE. Film02.40 POKER1MANIA. Film

06.35 CARTONI08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T10.25 ...E SE DOMANI.Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 LE IENE SHOW. Film24.00 BORAT. Film01.50 POKER1MANIA. Film

08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T10.25 LA FAME E LA SETE. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 WILD: OLTRENATURA. Doc00.20 LE IENE. Varietà01.50 POKER1MANIA03.50 FACE. Film

6.35 CARTONI08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T10.15 SE FOSSI IN TE. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Sho21.10 DR. HOUSE. Telefilm22.00 GREY'SANATOMY. Telefilm23.50 THE CLOSER. Film

SABATO 19 DOMENICA 20 LUNEDI’ 21 MARTEDI’ 22 MERCOLEDI’ 23 GIOVEDI’ 24 VENERDI’ 25

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA12.55 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE14.30 ITINERARI TURISTICI17.30 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB.Talk19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 UNO SCRITTORE PARTICOLARE.F di Vadim Jean con Kelsey Grammer, Amanda Donohoe, Genevieve Tessier, Joseph23.00 CAROSELLO/ROTOCALCO

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car11.00 LA SANTA MESSA12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE14.00 IL ROTOCOLACO. 15.30 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE20.05 ITINERARI TURISTICI20.30 CAROSELLO21.00 TOTOTRUFFA.F C. Mastrocinque con Totò e Nino Taranto23.25 IL ROTOCALCO/REPLY

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 CAROSELLO21.00 CREMONESE - VERONA 24^ giornata di campionato di Lega Pro telecronista M. Maffezzoni, E A. Pirri23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 CAROSELLO21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE21.00 FABI SHOES MONTEGRANARO– VANOLI BRAGA CREMONA 19^ giornata Lega Basket serie A23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 CAROSELLO21.00 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB. Talk show conduce Gigi Garanzini23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani22.45 IL ROTOCALCO 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

margine dell’accordo sul prezzo del latte stipulato lo scorso 11 feb-braio tra le Federazioni regionali di Coldiretti e Cia per la parte alleva-toriale e Italatte -Lactalis per la par-

te industriale, si segnala il grande disappunto che si è diffuso tra gli allevatori per il prezzo siglato.

L’accordo, che ha validità sino al prossimo 30 settembre, prevede infatti un prezzo medio di 0,394 euro/lt, derivante dai seguenti importi mensili: gennaio - giugno 0,39 euro/lt; luglio - settembre 0,402 euro/lt.

Nette le prese di posizione di Confagricoltu-ra Lombardia e Oclatte Italia: l’accordo è stato siglato per «un prezzo fuori mercato», dato che i valori del mercato del latte spot e d’importa-zione, oggi sono molto più elevati e dunque i 40 centesimi costituivano un irrinunciabile punto di partenza della trattativa.

Secondo il presidente della Libera Antonio Piva c’erano e ci sono tutte le condizioni per chiedere di più. Nella prima fase della trattati-va, si doveva necessariamente partire da quo-ta 40 centesimi. Ipotesi sempre respinta da Ita-latte che in seconda battuta - dopo un iniziale

rifiuto - ha portato dalla sua Coldiretti e Cia. «Ma la loro firma» dice Piva «è arrivata su una quotazione assolutamente fuori mercato, visto il rialzo che sta interessando tutti i prodotti lat-tiero caseari; dal latte alimentare, al grana, ai formaggi generici».

Anche il presidente del Consorzio Agrario Er-nesto Folli, ha sottolineato che firmare al di sot-to dei 40 centesimi non ha nessuna realistica motivazione, neppure di prospettiva. Rientrato da poco dalla Germania (mercato di riferimento per le importazioni) Folli ha infatti potuto testi-moniare una situazione di carenza di offerta che almeno per sei mesi riguarderà sia il latte che i derivati. Non avendo prodotto da esportare in Italia, è evidente che ci sarebbero state tutte le condizioni per un’intesa al rialzo.

Nella sua analisi Cesare Baldrighi, che gui-da il Consorzio Tutela Grana Padano, ha rimar-cato che da un lato sarebbe bastato un picco-lo sforzo in più, un passo avanti da parte dei trasformatori; e dall’altro la necessaria unità d’azione delle professionali, che invece hanno finito per pagare le loro divisioni.

Ed infine Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina e vicepresidente nazionale di Fedagri Confcooperative ha confermato che è stato fatto un passo indietro rispetto a quello che tutti i produttori consideravano solo un ov-vio punto di partenza. Ma alla fine qualcuno ha fatto retromarcia.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

La Libera agricoltori critica pesantemente l’accordo raggiunto in questi giorni. «Si poteva chiedere di più»

A

Agricoltura34 Venerdì 11 Febbraio 2011

Tonn. 262,0 – 265,0 278,0-280,0 289,0-294,0 (fino) 287,0-291

Tonn. 232 – 233 242,0-248,0 237,0-239,0 243,0-244

Tonn. n.q. 410,0-416,0 398,0-403,0 Sorgo nazionale240,0-243,0

Tonn. n.q.n.q.

n.q.n.q.

n.q. 230,0-235,0

250,0-255,0259,0-264,0

Tonn. 148,0 – 150,0 144,0-145,0 153,0-156 145,0-146,0

Tonn. 130,0-150,0 116,0-130,0 118,0-128,0

Magg. 1° taglio in cascina

130,0 -135,0

Medica fienata 1° t.

130.0-150,0

Tonn. n.q. 120,0-135,0 da mietitrebbia in cascina 103-108

Paglia di frumento press.

97,0-102,0

15 kg 3,480 3,480 3,450 3,410

25 kg 2,400 2,400 2,340 2,440

30 kg 2,130 2,160 2,070 2,170

40 kg 1,720 1,720 1,680 1,750

156 kg 1,275 n.q. 1,272 1,276

176 kg 1,335 n.q. 1,322 1,330

Oltre 176 kg 1,305 n.q. 1,232 1,300

MERCATI - DA VENERDI’ 11 A MERCOLEDI’ 17 FEBBRAIO

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Monti-chiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Piva: «Per il latte un prezzo fuori mercato»

Nella sede della Fondazione Ar-vedi-Buschini è stata rinnovata la settimana scorsa la convenzione tra il Cersi (Centro di Ricerca per lo svi-luppo imprenditoriale) e le categorie imprenditoriali cremonesi per lo svi-luppo del territorio per il quadriennio 2010-2013. Il ruolo della conoscen-za per rendere più efficace il lavo-ro degli imprenditori, la promozione dell’immagine di Cremona, il poten-ziamento del turismo sostenuto dal-le eccellenze, i settori emergenti: sono i principali assi su cui si muo-verà l’attività dei ricercatori in stret-ta collaborazione con il mondo del-le aziende.

Il momento di crisi che l’Italia inte-

ra sta cercando di lasciarsi alle spal-le con grande sforzo ha messo in ri-salto ancora di più l’imprescindibile raccordo tra l’attività di ricerca e il mondo imprenditoriale. Gli attori del territorio, presenti in Finarvedi, han-no sottolineato questo aspetto in più di una occasione: l’attività del Cersi al fianco dell’intero sistema produt-tivo cremonese, infatti, ha avuto no-tevole importanza nella capacità di reazione delle aziende locali.

Nei primi quattro anni di vita il Cersi ha svolto un lavoro, spesso invisibile, ma non di secondaria im-portanza. Il lavoro made in Cremo-na viene presentato in mezzo mondo tra Europa e Stati Uniti.

Rinnovata la convenzione tra il Cersie le locali categorie imprenditoriali

Nell’assemblea straordi-naria del Consorzio Tutela Grana Padano è stato trac-ciato un primo bilancio della positiva annata 2010: un piano produttivo che premia la qualità e un obiettivo di crescita otti-male del 2% rispetto alla produzione del 2010 sono stati condivisi dalle azien-de.

Il presidente Cesare Bal-drighi ha sottolineato: «Da ricordare per la crescita dei consumi in Italia e all’este-ro, per l’aumento modesto delle produzioni e per un calo sensibile delle scor-te».

Elementi che hanno fa-vorito un rialzo del 45% in 17 mesi dei prezzi all’in-grosso, pur se «9 euro per un chilogrammo di Grana Padano al dettaglio è il prezzo pagato 15 anni fa; mentre dall’estate scorsa ad oggi il prezzo del mais è raddoppiato, arrivando a 24 euro al quintale». Il pia-no produttivo per il prossi-mo quinquennio punta a indicare una prospettiva di stabilità e a trovare le risor-se necessarie per sostene-re qualità e consumi. Con l’esigenza di conciliare un aumento di produzione

sulla spinta delle remune-rative quotazioni all’ingros-so con le conseguenze sui consumi di una prevedibile crescita dei prezzi al detta-glio, il Consorzio ha indica-to una soglia di un +1,96% per la produzione 2011 ri-spetto a quella del 2010, a r r i va ta a 4 .345.993 forme,con un aumento del 2,79% sul 2009. Per soste-nere consumi interni ed export, l’assemblea ha inoltre approvato le linee del piano promozionale e pubblicitario per il 2011. “Puntiamo ad investire 22 milioni di euro, il 10%in più del budget utilizzato l’anno scorso». Tra le province dove si concentra la pro-duzione di Grana Padano, Cremona ha registrato nel 2010 l’incremento percen-tuale più significativo, pari al 6,65%, con 739.838 for-me prodotte, il 17,02% del totale. E si conferma terza ‘potenza’ produttiva, pre-ceduta da Mantova, con 1.211.597 forma lavorate, pari al 27,88 per cento del totale e un incremento del 2,20% rispetto al 2009, e Brescia, dove sono state lavorate 926.846 forme, il 3,07% in più rispetto al 2009.

Grana Padano: positivoil bilancio per il 2010

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 2,10-2,40 MONTICHIARI 0,93-1,05

da macello 1,050-1,15

--

Kg. 1,85-2,00 MONTICHIARI 0,60-0,70

0,76-0,86

kg. 2,10-2,60 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,30-1,40

1,00-1,170

kg. 1,00-1,30 MONTICHIARI

1,00-1,30(da 46 a 55 kg)

1,60-1,901,40-1,80

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,50-4,10

4,00-4,40 3,16-4,20

kg. 3,10-3,15 past. 2,70 centr. 3,60

2,70 Zangolato di reme per

burrificaz. 2,25

kg. (dolce) 4,90-5,10

4,95-5,10 n.q. --

kg.(piccante) 5,05-5,45

5,15-5,40 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 11,10-11,35

kg. 7,80-8,10 7,70-7,95 8,05-8,30 PARMIGIANO

REGGIANOfino a 24 m 12,30-12,60

kg. 8,35-8,55 8,40-8,80 8,55-8,80 PARMIGIANO

REGGIANOfino a 24 m 13,40-13,80

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere

(kg. 450-500) 1,25-1,40

Nel ricordo di Lamberto Gril-lotti si è svolta la tradizionale fie-ra di S. Apollonia: manifestazio-ne regionale che anche quest’an-no ha fatto il pieno di visitatori. Ad inaugurare la fiera sono inter-venute le autorità comunali, gui-date dal sindaco pro tempore Ivan Losio e molti amministrato-ri dei comuni del Cremasco. La fiera ha offerto svariati motivi di interesse: dal settore agricolo, con i macchinari e i trattori, a quello commerciale, dell'artigia-nato e dell’enogastronomia. Tra i numerosi convegni, si segnala quello promosso dall’Anga (As-sociazione nazionale giovani agricoltori) sezione provinciale di Cremona e dalla Libera asso-

ciazione agricoltori cremonesi. Molti gli spunti di interesse emer-si nel corso dell’incontro in meri-to alle prospettive del settore lattiero-caseario e sulla «batta-glia del prezzo».

Sono intervenuti all’incontro il vice presidente vicario della Li-bera Maria Ausilia Bianchessi ed Ildebrando Bonacini, l’assessore provinciale all’agricoltura Gianlu-ca Pinotti, il presidente dei gio-vani agricoltori e consigliere del-la Libera Giorgio Guarneri, l’as-sessore regionale all’agricoltura Giulio De Capitani, Angelo Rossi di Clal, Cesare Baldrighi, presi-dente del Consorzio Grana Pa-dano ed Andrea Boffini allevato-re della zona cremasca.

Successo per Sant’Apollonia

Antonio Piva, presidente della Libera Agricoltori

Prima Divisione - Cremo e Verona dovevano dominare il girone, ma sono solo a metà classificaAllo Zini la sfida tra le deluse

Il match di domenica decreterà chi tra le due nobili decadute resterà ancora in lizza per i playoff

35Venerdì 18 Febbraio 2011 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

n pareggio che non cam-bia sostanzialmente nulla, ma che tiene in corsa e allunga la striscia positi-va. Dopo il punto matura-

to a Lumezzane, la Cremonese guar-da fiduciosa al big-match di dome-nica prossima contro il Verona. Una sfida, quella tra le due compagini, che ha vissuto anche palcoscenici ben più importanti rispetto a quelli abituali della Lega Pro e che ad inizio stagione veniva descritta come una della probabili sfide decisive tra le due compagini più forti del girone.

Le stesse che invece, a distanza di qualche mese, si trovano ora a rin-correre dopo aver cambiato sostan-zialmente tutto o quasi quello che si poteva cambiare. Acori da una parte e Mandorlini dall’altra si trovano però ora nella condizione di potersi fron-teggiare a viso aperto, con squadre rivedute e corrette soprattutto nella fiducia e nonostante tutto ancora in corsa per i playoff.

In casa grigiorossa, oltre all’attesa per Barone, l’obiettivo è soprattut-to quello di continuare la striscia di cinque risultati utili (ultima sconfitta nella tana della capolista Gubbio) al cospetto, peraltro, di un Verona che

non vince in trasferta dal 10 ottobre scorso (1-0 a Ravenna). Trovare la giusta regolarità in questo frangen-te della stagione potrebbe essere fondamentale in vista della bagarre primaverile.

E con uno Scaglia con questo fiu-to per il gol, tutto è possibile. Il gio-catore ha bissato un esordio straor-dinario in modo ancor più sorpren-dente, ovvero ripetendosi con una doppietta, proprio lui che bomber non è mai stato. Ma solo lui ora non può più bastare. Mancherà un bom-ber, ma le alternative in avanti ora non mancano anche se non sarà facile per Acori trovare sempre i giu-sti connubbi.

PRECEDENTI Sono 29 sino ad ora le sfide andate in scena tra le due squadre allo ‘Zini’, con un bilancio che parla chiaro: 13 vittorie grigio-rosse, a fronte di 11 pareggi e solo 5 vittorie del Verona. Nell’ultima sfida (datata 21 settembre 2008) all’ombra

del Torrazzo, da registrare il succes-so della Cremonese per 3-1, il 4 otto-bre ’98 il pari più recente (0-0), men-tre il 10 settembre 2005 ci fu l’ultima gioia scaligera per 2-0.Ricordiamo che i tifosi reisdenti in Veneto non potranno assistere alla gara.

COMUNICATO UFFICIALE «Alla luce degli ultimi interventi messi in campo da Mario Macalli, l’Us Cremonese vuole portare il proprio sostegno al presidente della Lega Pro, concordando con la posizione presa in merito alla suddivisione dei proventi derivanti dai diritti radiote-levisivi e sostenendo che, se non si dovesse intervenire in modo diret-to e concreto, il calcio di Lega Pro è destinato lentamente a morire. Se alla Lega Pro dovesse essere desti-nato solo l’1% della suddivisione di questi proventi, sarebbe evidente che il calcio delle nostre categorie non avrebbe più risorse e mezzi per poter andare avanti».

U

Giandebiaggi, pari ingiustoKick boxing - L’atleta dell’Abc meritava di vincere il suo match a Desio

Seconda uscita stagionale per l’Accademia Boxe Cremona che ha portato i suoi due uomini più in forma del momento, Giandebiaggi e Fioretti, all’atte-sissimo meeting di Desio in cui figurava, come miglio-re attrazione, il famosissimo armeno Armen Petrosyan, uno dei migliori kickers al mondo. Giandebiaggi, al suo primo incontro di K1 Rules tra gli uomini di Categoria C, ha affrontato il rumeno Anatoly, attualmente tessera-to per il B.C. Desio ed ha ottenuto un pareggio larghissimo e fischiatissimo pure dal pubblico locale che sosteneva l’atleta rume-no. In effetti, Giandebiaggi, dopo aver iniziato cauta-mente e saggiato le possibilità dell’avversario nel

primo tempo, accelerava i tempi e vinceva le restanti tre riprese riuscendo anche a mettere in serie difficol-tà Anatoly, salvato soprattutto nel round di chiusura, da un intervento tempestivo dell’arbitro che impediva

al pugile dell’Abc di sferrare il colpo risolutivo, con l’avversario ormai in sua balia. Bravo anche Fioretti che, pur essendo di Classe N (novizio, ha affrontato un dilettante di Classe C, il milanese Gabriele. Ne è scaturito un incontro molto interessante ed equili-brato che Fioretti ha perduto di

pochissimo e solo nell’ultimo round quando ha avuto il sopravvento la maggiore esperienza del milanese nel gestire l’andamento dello scontro

Salta il “sogno” Barone. Più che un sogno, sebbene pur sempre di campione del mondo si sarebbe trattato, per molti era un’incognita. Una di quelle che rischiavano di portare alla mente precedenti scomodi come quelli di Morfeo o Riganò… In molti infatti si sono chiesti come mai uno che solo cinque anni fa alzava la coppa a Berlino, ora è senza squadra e si allenna con la Crociati Noceto?

Problemi fisici? Forse, ma più probabilmente una posizione contrat-tuale che lo mette sostanzialmente fuori causa fino al 30 giugno prossi-mo. Il centrocampista, in sostanza non indosserà la casacca grigioros-sa e nemmeno quella di nessun’altra squadra in quanto la precedente risoluzione del contratto con il Cagliari è stata depositata in Lega sol-tanto in data 16 luglio 2010 e cioè in ritardo rispetto alle scadenze pre-viste per il 30 giugno.

M.V.

Barone non può essere ingaggiato

Joelson, uno degli ultimi arrivati in casa grigiorossa, in azione contro il Pavia (foto G. Galli)

23ª GiornataComo-Spezia 2-1Gubbio-Alessandria 1-0 Lumezzane-Cremonese 2-2 Paganese-Spal 1-0Pavia-Salernitana 1-2 Pergocrema-Bassano 1-2Sorrento-Monza 1-0SudTirol-Ravenna 1-2Verona-Reggiana 1-0

Prossimo Turno (20-2) Alessandria-SudTirolBassano-PaviaCremonese-VeronaComo-SorrentoMonza-GubbioRavenna-PaganeseReggiana-LumezzaneSpal-PergocremaSpezia-Salernitana

CLASSIFICAGubbio (-1) 48Sorrento 41Alessandria (-1) 36Bassano 35Salernitana (-3) 35Spal (-1) 33Reggiana 32Lumezzane (-1) 30Cremonese 30Ravenna 30Verona 29Spezia (-2) 28Como (-1) 25SudTirol 25Pavia 24Pergocrema (-1) 22Monza 19Paganese 16

CREMONESI

Allenatore: LEO ACORI 4-4-2

ALDEGANI

RIZZI

STEFANI

VITOFRANCESCO

PROBABILE FORMAZIONE

TOLEDO

GASPARETTO

FIETTA

JOELSON

TACCHINARDI

SCAGLIA

Molto bravoanche se sconfittoil novizio Fioretti

N° CANTANTI CANZONI QUOTE2 EMMA CON I MODÀ ARRIVERÀ 2,504 GIUSY FERRERI IL MARE IMMENSO 5,009 NATHALIE VIVO SOSPESA 5,0014 ROBERTO VECCHIONI CHIAMAMI ANCORA AMORE 6,0010 L.BARBAROSSA E R.DEL ROSARIO FINO IN FONDO 8,0013 MAX PEZZALI IL MIO SECONDO TEMPO 105 LA CRUZ IO CONFESSO 2012 DAVIDE VAN DE SFROOS YANEZ 208 AL BANO AMANDA È LIBERA 257 TRICARICO TRE COLORI 331 PATTY PRAVO IL VENTO E LE ROSE 333 LUCA MADONIA E F.BATTIATO L’ALIENO 3311 ANNA TATANGELO BASTARDO 336 ANNA OXA LA MIA ANIMA D’UOMO 50

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 219/2 18.00 BOLOGNA PALERMO 2,60 3,20 2,6519/2 20.45 INTER CAGLIARI 1,35 4,50 9,0020/2 12.30 LECCE JUVENTUS 5,75 3,60 1,6020/2 15.00 CHIEVO MILAN 4,50 3,40 1,8020/2 15.00 FIORENTINA SAMPDORIA 1,75 3,30 5,0020/2 15.00 GENOA ROMA 2,65 3,30 2,5520/2 15.00 LAZIO BARI 1,35 4,50 9,0020/2 15.00 PARMA CESENA 1,70 3,30 5,5020/2 15.00 UDINESE BRESCIA 1,35 4,50 9,0020/2 20.45 NAPOLI CATANIA 1,35 4,50 9,00

di Giovanni Zagni

a Mens Sana Montepaschi Siena ha allungato la striscia vincente delle sue partecipa-zioni alle competizioni nazio-nali, imponendosi come era

nei pronostici, nelle finali di Coppa Ita-lia. Un successo a dir la verità reso non agevolissimo (79-72 il finale) da una ottima Bennet Cantù, parsa in grado di impensierire la corazzata toscana sino alle utime battute della finalissima. Una partita molto fisica quella giocata a Torino tra i campioni in carica ed il team di Trinchieri che si va imponendo come seconda forza del campionato, meglio di Milano e Roma, tanto per citarne due tra le pretendenti al titolo di “vice Siena”. Ma ormai le belle prestazioni dei caturini non fanno più notizia. Archiviamo la coppa e tornia-mo al campionato che tiene deste tutte le sue aspettative, con una classifica nella parte bassa, quella che coinvolge la Vanoli Braga, ancora molto fluida e non certo tranquillizzante per il team di coach Mahoric. Nello scorso week end la squadra ha partecipato ad un tor-neo a San Martino Lupari, vincendolo con discreta facilità, avendo incontrato due formazioni dell’Est Europa, man-tenendo così l’abitudine agli appunta-menti settimanali con i test agonistici e permettendo al gruppo di ritrova-re il miglior Drozdov, premiato come miglior giocatore della manifestazione. Novità importante della settimana è stato l’ingaggio di Daniele Cinciarini, guardia, in uscita dalla Scavolini Pesa-

ro, che è arrivato a Cremona, sua città natale, con grande voglia di riscatto e che contribuirà ad alzare la qualità tecnica sul perimetro e consentirà a Mahoric di allungare le rotazioni. Il “peso” di un atleta ancor giovane ma già con grande esperienza, non potrà che portare beneficio alla squadra, troppe volte parsa sinora in difficoltà fisica, causa le rotazioni ridotte. E pro-prio a Montegranaro esordirà domeni-ca Cinciarini, trovando tra gli avversari anche il fratello Andrea, nonché un gruppo di giocatori di notevole affida-bilità come Ford, Ivanov, Bobby Jones, Cavaliero, Maestranzi ed il giovanis-

simo serbo ventenne Musli, sul quale hanno già posto le loro attenzioni gli osservatori della Nba. Coach Pillastrini a Montegranaro sta facendo molto bene, avendo a disposizione giocatori di ottimo rendimento ed alle spalle la passione di un pubblico che non manca mai di portare il suo contributo. Dunque si prospetta un impegno gra-voso per Milic e compagni, ma l’aria che si respira negli allenamenti, dopo aver battuto Brindisi e con l’innesto di Cinciarini, pare certamente più leggera di quella di 15 giorni fa. Hai visto mai che si vada a “fare le scarpe” nella capitale italiana della calzatura?

• RUOTE A CANESTRO Viste le numerose richieste di biglietti pervenu-te in anticipo, il Gruppo Triboldi Basket comunica che l’evento “Ruote a cane-stro”, gara amichevole a scopo bene-fico tra la Vanoli Braga Cremona e la squadra di basket in carrozzina Regia Basket di Villanova d’Arda, è confer-mato per domenica 13 marzo 2011 alle ore 18 presso il PalaRadi di Cremona e che i biglietti saranno disponibili presso le prevendite abituali nella settimana precedente l’evento.

• NEWS Giovedì il Gruppo Triboldi Basket ha rescisso il contratto di Gio-nata Zampolli.

Sport36 Venerdì 18 Febbraio 2011

Vanoli Braga allunga il rosterL

Serie A - Con l’ingaggio di Cinciarini il team è più forte grazie a una panchina più lunga

Domenica torna il campionato ed è in programma la difficile trasferta contro il convincente Montegranaro

Grande affermazione di Benedetta Sforza (nella foto sul podio), giovane judoka del Kodokan, che ha conqui-stato la medaglia di bronzo nei Campionati italiani Under 17 di judo (+70 kg). Arrivata alle finali nazionali di Ostia grazie alla vittoria nel campiona-to lombardo, l’atleta del Kodokan Cremona, forse troppo tesa, cedeva nell’incontro preliminare contro Irene Mungai (Kodokan Pistoia), per una condotta di gara troppo cauta. Negli incontri di recupero, Benedetta era opposta a Dalia Riccetti (Jigoro Kano Foligno), un vero colosso rispetto alla cremonese che, essendo un peso massimo “anomalo”, concede media-mente dai venti ai trenta chilogrammi alle proprie avversarie. Tuttavia, con una condotta di gara perfetta, basata su velocità e su un grande atletismo, Benedetta riusciva vincere di misura. Con la stessa tattica poi batteva la pericolosa Caroprese (Sekai Battipaglia). Arrivata alla finale per la medaglia di bronzo, l’atleta Sforza era opposta alla sua ‘bestia nera’, la tori-

nese Maddalena Mancino (Akiyama Settimo), che nei precedenti tornei aveva sempre sconfitto la cremonese. Questa volta, però, grazie ad una tec-

nica messa a punto appositamente per questo incontro, Benedetta marcava una spettacolare proiezione in pochi secondi che gli arbitri valutavano

“ippon”, cioè ko tecnico, conquistando così il bronzo nazionale, la convoca-zione automatica nella squadra nazio-nale Cadetti e la cintura nera per meriti sportivi!

Scarsa fortuna, purtroppo, per gli altri due finalisti del Kodokan: Alberto Bertoni (-81 kg) e Claudio Panizza (-55 kg), rispettivamente oro e argento ai regionali. Bertoni cedeva per errori legati all’inesperienza ad alti livelli, lasciando intravedere però grandi potenzialità. Un po’ di sfortuna invece per Panizza che, capitato in un girone proibitivo, era fermato dal forte sicilia-no Mirabella dopo un grande incontro.

• CICLISMO Ci sarà anche la Liquigas-Doimo di Jacopo Guarnieri al via del Giro del Friuli-Venezia Giulia 2011 che scatterà 3 marzo con la prima tappa da Pordenone a Gorizia. Sulla linea di partenza tutte le maggio-ri squadre italiane, che avranno occa-sione di sfruttare la corsa come prepa-razione in vista delle grandi classiche del stagione, fra cui il Giro d’Italia e il Tour de France.

Judo - Ottima performance per l’atleta del Kodokan agli Italiani Under 17 nella categoria +70 kg

Daniele Cinciarini con la maglia della Nazionale

19ª Giornata Biella-SassariBologna-PesaroBrindisi-Milano (h 11.45)Caserta-SienaMontegranaro-CremonaRoma-AvellinoTeramo-CantùVarese-Treviso (19-2 h 20)

Prossimo Turno (27-2 h 18.15)Avellino-Montegranaro (26-2 h 20)Bologna-Caserta (h 11.45)Brindisi-VareseCremona-BiellaMilano-SassariPesaro-TeramoSiena-CantùTreviso-Roma

CLASSIFICASiena 34Cantù 26Milano 26Avellino 20Montegranaro 18Bologna 18Pesaro 18Roma 16Sassari 16Caserta 16Biella 14Treviso 16Cremona 14Varese 14Teramo 10Brindisi 10

La Diemme Trade è tornata alla vittoria sul parquet amico, battendo la Clf Italia Berga-mo con il punteggio finale di 66-56. Alla palla a due, quintetti annunciati per i due coach, con Eliantonio che ha schierato Biffi, Ferrari, Cacciani, Agostini e Zanatta; ha risposto coach Morandi con Meneghel, Deligios, Guf-fanti, Tengattini e Beretta. Il primo quarto è volato via sul filo dell’equilibrio, con i canestri di Ferrari e Agostini da una parte e Guffanti e Tengattini dall’altra (15-15 al 10’). Nel secon-do quarto mini allungo ospite con Beretta e Leone (15-20 al 15’). Due liberi di un final-mente incisivo Alessio Negri ha sbloccato i

padroni di casa, che hanno trovano energia e impatto positivo dalla panchina, in particola-re da un ispirato Galbarini, dal solito volitivo Amadi e da un disciplinato Lottici. E’ stato proprio l’ala ex Verola a mandare la Diemme al riposo lungo avanti di due (26-24 al 20’). Nel terzo quarto, spazio ai senatori che hanno trovato finalmente ritmo in attacco per piazzare un mini break, con tutti gli effettivi a turno protagonisti (4 punti di Ferrari, 4 di Zanatta, 4 di Biffi). Per Bergamo il solito Guf-fanti con le sue penetrazione èb stato un rebus per la difesa della Diemme, con Cac-ciani costretto per molti minuti in panchina a

guardare i propri compagni, perché gravato di 4 falli (44-37 al 30’). Nell’ultimo quarto la capolista si è aggrappata al proprio leader Gian Nicola Ferrari, che con 5 punti conse-cutivi ha dato per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (57-47 al 35’). Bergamo non si è data per vinta, non riuscendo però a scendere mai sotto i due possessi di svan-taggio e chiudendo la gara sotto di 10 (66-56 al 40’). La Diemme Trade Cremona, ancora solitaria in vetta alla classifica, torna in campo sabato sera alle ore 21 al Pala Mg.K Vis contro il Corona Piadena in un derby che si annuncia combattuto.

La Diemme Trade difende la vetta solitariaBasket C Dilettanti - Dopo il successo contro Bergamo la capolista è impegnata sabato nel derby di Piadena

Benedetta Sforza bronzo tricolore

Assi Autoingrosin grande ascesa

E’ durata una sola settimana la festa di Valdarno alla testa della classifica, immediatamente ridi-mensionata da una Assi Autoingros in serata di grazia che ha letteral-mente schiacciata sotto una valan-ga di canestri (71-39 il punteggio finale) le toscane, sempre in balia della squadra di Sguaizer. Prestazione maiuscola per la squa-dra cremonese, che con questo successo si è praticamente assicu-rata l’ingresso ai playoff ed ha anche ribaltato nettamente a pro-prio favore il quoziente canestri (all’andata aveva perduto per 60-54). Solo nel primo quarto (19-13 al 10’), Valdarno ha cercato di tenere il passo arrembante della squadra di casa trascinata, da Marcolini e con Tonguz infallibile dalla distanza. Nella ripresa , asso-lutamente niente da fare per la squadra toscana, bloccata da una difesa implacabile che ha concesso un solo canestro da due punti nel terzo quarto e due nell’ultimo.

Ecco il tabellino delle cremonesi: Colico 7, Sozzi 2, Cigoli 12, Rac-chetti 2, Tunguz 13, Marulli 15, Facchini, Bonetti 2, Marcolini 12, Aschedamini 6 . All.: Sguaizer.

E sabato (ore 20.30) l’Autoingros va a Cavezzo: trasferta abbastanza agevole se si guarda alla classifica e all’attuale momento di grazie della formazione cremonese, mentre la capolista Memor Reggio Emilia osserva il suo turno di riposo e Valdarno riuscirà sicuramente a raggiungerla, visto che affronta il derelitto Prato, ultimo in classifica.

CLASSIFICA (15ª giornata) Reg-gio Emilia 24; Valdarno 22; Assi Autoingros 20; Val D’Arda 18; Broni, Cavezzo, Usmate 16; Carugate 14; Lodi 10; Forlì, Prato.

Il nuovo acquistoarriva da Pesaro

Ecco la scheda tecnica del nuovo acquisto della Vanoli Braga Cremona, Daniele Cinciarini.

Nato a Cremona il 14 giugno 1983, guardia di 194 cm per 87 kg di peso, Cinciarini ha iniziato a giocare nella serie A dilettanti nel 2002-03 con la maglia di Forlì, per poi passare al pro-fessionismo di Legadue siglando un triennale con Fabriano nel 2003-04. L’11 ottobre 2006 ha esordito in serie A con la maglia di Roma e l’anno suc-cessivo (2007-08) è passato a Biella. Nel 2008-09 è stato ingaggiato dall’Air Avellino, mentre l’anno scorso ha fir-mato per Pesaro, dove ha gioca anche la final four di EuroChallenge, chiuden-do il campionato con 22 presenze, 307 minuti giocati, 46% da due punti, 35% da tre, 34 rimbalzi e 102 punti totali. Confermato in riva all’adriatico anche per la stagione in corso, è arrivato a Cremona per dare ulteriore qualità al reparto degli esterni e aumentare le rotazioni a disposizione di coach Mahoric. Il giocatore, dopo essere stato sottoposto alle visite mediche di rito, si è aggregato al gruppo per l’alle-namento di mercoledì pomeriggio e farà il suo esordio domenica nella diffi-cile sfida con Montegranaro.

LA SCHEDA

B D’ECCELLENZA

CLASSIFICA (23ª giornata) Diemme Trade Cremona 34Desio 32Costa Volpino 30Lissone 24Brescia 24Pisogne 22Erogasmet Crema 22Cantù 22Bergamo 20Reggio Emilia 20Lecco 20Mg. K Vis Piadena 16San Bonifacio 12Rho 6Correggio 4

di Stefano Mauri

soltanto un caso se tra le mu-ra amiche dello spelacchiato e spoglio (poca gente sugli spalti, ahimè) stadio Giusep-pe Voltini, cioè dove tenden-

zialmente dovrebbe provare a imporre gioco, il Pergocrema fatica e spesso perde? Oltretutto ai gialloblu continua a mancare un vero regista in grado di impo-stare l’azione. Responsabilità esclusiva-mente dell’arbitro nel ko subito settimana scorsa dinanzi al lanciato Bassano? Mah! Magari il giudice di gara in qualche deci-sione avrà pur suscitato perplessità fisio-logiche, ma il dato oggettivo è che il team “canarino” ha perso dinanzi ad un avver-sario più esperto, preparato, forte e… af-famato. Del resto, i cosiddetti poteri forti non vanno attaccati, ma coccolati. Rosa agonistica alla mano, l’equipe gialloblù, dopo un girone d’andata stratosferico, al di sopra di qualsiasi previsione e aspet-tativa, adesso è suo malgrado a corto di fiato e inizia a fare i conti con una con-correnza agguerrita. E se le partenze di Rizza (uno dei migliori laterali sinistri visti a Crema, ndr) e del vice allenatore Raggi (un martello tattico negli allenamenti set-timanali) si facessero sentire troppo? A proposito di tattica: schierare la difesa a tre, a pochi mesi dalla fine del campiona-

to e soprattutto nei match decisivi, al co-spetto di compagini toste, probabilmente equivale a scherzare col fuoco. Così come ormai è sin troppo prevedibile esibire una manovra caratterizzata da eccessivi e di-spendiosi tocchi per arrivare in prossimità della porta avversaria, per giunta senza poi colpire. Ecco, anche per mettere nelle migliori condizioni il centravanti Marconi di colpire, passare ad un 4-4-2 specula-re ed elastico, impostato innanzitutto sul contropiede, con possibilità di mutare

modulo a partita in corso, potrebbe es-sere utile. Una curiosità? Sabato scorso, il Corriere dello Sport dava per traballante la panchina di mister Agenore Maurizi (di-rige l’orchestra che ha), l’allenatore che, l’estate scorsa con l’ex general manager Giorgio Bresciani si adoperò assai per lan-ciare l’avvio del nuovo corso dirigenziale targato Bucci e per plasmare la squadra. Domenica intanto è in programma la tra-sferta impegnativa a Ferrara dove la no-bile decaduta, ma potenzialmente fortis-

sima Spal, nei giorni scorsi ha esonerato coach Notaristefano per assumere Gian Marco Remondina che ha assistito a tutte le partite interne dei ragazzi di Maurizi, di conseguenza della truppa “canarina” do-vrebbe conoscere vita, morte e miracoli. Ergo, la corazzata ferrarese, facendo di necessità virtù, andrebbe sorpresa con nuove alchimie tecnico-tattiche: occorre fare punti per alimentare il sogno salvez-za. Sul fronte societario sarebbe in arrivo una nuova penalizzazione causa un pre-

sunto ritardo burocratico ravvisato dalla Covisoc, risalente a 5 mesi fa, nel paga-mento dell’Irpef. La società, ribadendo di essere un modello d’efficienza, si profes-sa innocente, vedremo quali sviluppi avrà la vicenda.

Nel frattempo, per quanti amano la Pergolettese e il football cittadino (in città servono strutture da Lega Pro) è comunque vietato abbassare la guardia: l’amore (in questo caso sportivo) supera qualsiasi confine, va aldilà dei problemi.

Sport 37Venerdì 18 Febbraio 2011

Pergo, nuovo modulo per salvarsi Il ko interno con il Bassano ha lasciato il segno. Serve una reazione nella difficile sfida con la Spal

E’Prima Divisione - Maurizi abbandonerà la difesa a tre per risollevare una squadra in difficoltà

Reduce dal pesante ko interno (0-4) contro la capolista Mapello (organico e monte stipendi da Le-ga Pro), il Crema 1908 sperava di riscattarsi nel recupero con il Cur-no, ma il match ancora una volta è stato rinvio per impraticabilità del campo (colpa della pioggia). E’ già quindi tempo di pensare a domenica, quando il Crema

1908 renderà visita all’ostico Vil-la dall’Almè: impegno tosto. A scanso di equivoci e soprattutto per evitare fraintendimenti, forse è doveroso sottolineare quanto segue: rosa agonistica alla ma-no, la truppa nerobianca, nel suo

difficile girone d’Eccellenza (cer-tamente uno dei più qualificati e costosi d’Italia) sta facendo sin troppo bene ed ha un rendimen-to sorprendente. Gruppo giovane e sbarazzino, al sodalizio cremi-no manca almeno un giocatore di

peso, o meglio, di categoria per reparto. Ergo, prima di scrivere lettere indirizzato all’allenatore e alla società, chiedendo impegno e vittorie, bisogna conoscere i reali valori tecnici. Per carità, liberissimi comunque di conte-

stare. Mister Marco Lucchi Tuelli è bravo e invece di fare catenac-cio, prova a giocare a viso aperto contro qualsiasi avversario. Ecco perché, nonostante tutto al trai-ner, ai dirigenti e alla società van-no i più sinceri applausi.

CLASSIFICA (22ª giornata) Mapello 49; Caravaggio 36; Ci-serano, Villa D’Almé, Osio Sotto, Sondrio 35; Verano, Mariano 32; Seveso 31; Trevigliese 29; Crema 1908* 28; Giana Erminio 27; Ardor Lazzate 26; Vimercatese 25; Cur-no* 24; Real Milano 23; Merate 17; Nibionnoxenia 8.

S.M.

Eccellenza - Salta ancora il recupero con il Curno

Il Pergo impegnato nel match contro il Bassano (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

daleno

allenatore: agenore maurizi 4-5-1

russo

ricci

panariello profeta

basile

lolaico

romeo

probabile formazione

marconi

ghidotti

romeo

Bocce - Vincono Massarini (Flora), Salvaderi e Biazzi (Dlf) e Fontana (Tranquillo)

di Massimo Malfatto

opo una sosta abbastanza prolunga-ta in stazione (reparto manutenzione) il treno del “Ferroviario” ha ripreso la sua corsa e gongola il presidente Fio-renzo Nicoli: ai campionati provincia-

li specialità individuale la bocciofila di via Ber-gamo ha conquistato ben due titoli, un secondo ed un terzo posto che luccica più dell’oro per-ché conquistato da un quasi ottantenne. Sulle corsie del bocciodromo di Soresina, sede delle fase finali, note positive anche per la canottieri Flora (un solo titolo in questa occasione!) e per la bocciofila Tranquillo.

Nella categoria A ancora una bella perfor-mance di Edoardo Massarini che eliminava nel-lo “spareggio” Alberto Pedrignani (12-8), in semifinale Fabrizio Gaimarri ed in finale aveva la meglio sul compagno di società Pierangelo Scandelli.

Nella categoria B giù il cappello per Maurizio Salvaderi che si sentiva da giorni il profumo del-le grandi occasioni. Il “ferroviere” s’imponeva nei quarti sul bissolatino Eugenio Molardi (12-9) ed in semifinale si sbarazzava di Danio Ghidet-ti. Approdava in finale anche Mauro Di Marco

che superava rispettivamente Cesare Bodini (12-3) e Carlo Ricini per 12-6. Finale tutta “Fer-roviario” dove la spuntava Salvaderi su Di Mar-co per 12-7.

Nella categoria C ancora protagonista la bocciofila di via Bergamo (ben tre giocatori del Dlf sugli undici finalisti!) e serata da incornicia-re per Daniele Biazzi. Dopo un inizio da incubo con successo al fotofinish su Paolo Visconti (il portacolori dell’Astra era in vantaggio 11-4!), Biazzi superava Massimo Grazioli (12-4) ed infliggeva un “cappotto” al pur bravo compa-

gno di società Romano Zanoni. Conquistava la finale anche Alessandro Capelli che in semifi-nale batteva Augusto Capelli per 12-8. Finale equilibrata dove la spuntava Biazzi su Capelli per 12-10.

Infine nella categoria D titolo provinciale a Giorgio Fontana. Il beniamino di casa superava nei quarti Gianlibero Bocchi (12-9), in semifina-le Marino Frigoli (12-7) e nel match di finale ave-va la meglio su Egidio Morelli con il punteggio finale di 12-8. Precisa la direzione di gara di ga-ra Annibale Barbisotti.

DNon tutte le ciambelle riescono con il buco.

Quindici giorni dopo la splendida vittoria in quel di Voghera, il bocciodromo comasco di S.Pietro So-vera è freddissimo per il Fadigati: non è questione di clima, ma è solo per il risultato finale (sconfit-ta1-0!) ed eliminazione della bocciofila cremonese nel “tiro ai pallini”. Esce comunque a testa alta la formazione di Gilberto Ripari, senza molte recrimi-nazioni anche se forse da Celardo e compagni era lecito attendersi una prestazione di umiltà, di sacri-ficio e con maggiore intensità.

Inizio in salita per il Fadigati causa la doppia sconfitta della terna Bocchi-Capelli-Santini, mentre “Pippo” pareggiava il suo match. In casa “cicogno-lese” si sognava il colpaccio nella seconda parte dell’incontro, ma sia Avanzini che la coppia Celar-do-Santini pareggiavano i loro set e quindi diven-tava necessaria la roulette dei “pallini” per decreta-re il vincitore: alla precisione dei giocatori di casa (sette su nove!) facevano riscontro alcuni errori dei cremonesi. Bocciofila “Carlazzese” qualificata al turno successivo e per il Fadigati sfumava, per il secondo anno consecutivo, il grande sogno della fase finale di questo campionato italiano per socie-tà di serie C.

Due titoli provinciali per il Ferroviario Sconfitta per il Fadigatieliminato ai “pallini”

La formazione del Fadigati

Campionato Italiano per Società

Da sinistra: Salvaderi Maurizio (cat. B), Biazzi Daniele (cat. C), Fontana Giorgio (cat D)

Anche a Crema, come a Cremona, l’attività giovanile è carente, ma c’è un ragazzo che non sta nascondendo le proprie ambizioni: si tratta di Nico-las Testa.

Trascinato nelle bocce dal nonno (buon giocatore oltre che arbitro!), Testa si è subito appassionato a que-

sto sport e, nel tempo libero, lo vedia-mo sulle corsie del bocciodromo do-ve anche i veterani non disdegnano una partita con lui. L’esordiente ser-gnanese ha iniziato l’annata con i successi di Brescia e Verzate, ha pro-seguito con la splendida performan-ce a Cremona (TOP 10) e domenica è

salito sul podio più alto a Bardolino dove in finale ha superato il venezia-no Destro. E’ presto per dire se è na-to un campione, ma Testa ha già di-mostrato maturità, grande concen-trazione ed ha ben chiaro gli obiettivi da raggiungere.

MM

Nicolas Testa, un baby coi piedi piantati per terra

C’è il marchio della ufficialità sul calendario internazionale e nazionale, per quanto riguarda la presenza del “26° Gran Premio Liberazione” di Crema, confer-mato per lunedì 25 aprile. Gara riservata alle donne Elite e pa-trocinato dal Gc Arci Cremasco. E non c’è da stupirsi. Angelo Peia (presidente della società) e Angelo Bassi (presidente del comitato organizzatore), ogni an-no schierano facce nuove, con espressioni che segnano la fa-tica, momenti bellissimi, vissuti con grande passione dalla gente. Un appuntamento degno di esse-re seguito, stimato e amato. Non credo che certe imprese nascono per caso. Non lascia nulla al caso Giorgia Bronzini, 27enne piacen-tina, campionessa del mondo su strada a Geelong in Australia e capitana della “Forno d’Asolo-Colavita”. I suoi obiettivi? Rivin-cere il mondiale su strada a Co-penaghen, su un percorso che sembra fatto su misura per lei, ma anche puntare al Giro delle Fiandre a inizio aprile, subito do-

po i Mondiali su pista, ma anche rivincere il “Gran Premio Libera-zione” a Santa Maria della Cro-ce di Crema, imponendosi nella volata con avversarie del calibro dell’olimpionica Nicole Cooke e delle ex iridate Tatiana Guderzo e Marta Bastianelli.

• GUARDINI E VIVIANI BAT-TONO I GRANDI Il neo professio-nista Andrea Guardini (Farnese-Neri) e Elia Viviani (Liquigas-Can-nondale), amici-rivali, veronesi classe 1989, cominciano a farci divertire alla grande. L’esplosivo Guardini è arrivato al Giro del Qa-tar col vento in poppa delle cin-que vittorie al Tour de Langkawi, in Malesia ed è riuscito a resistere agli squadroni più attrezzati e a fuoriclasse come Cancellara e Bo-onen; nell’ultima tappa con arrivo nella capitale Doha, ha centrato la sesta vittoria, castigando i grandi.

E’ scattato come una molla ai 300 metri, rimontando mezza ruota a Chicchi e Bos, mentre la corsa nell’emirato è andata all’austra-liano Marck Renshaw. Successo di Elia Viviani, invece, nella prima

delle due prove del Tour de Mum-bai, in India: ha stecchito in vola-ta lo “stagionato” ma pur sempre eccellente australiano Robbie McEwen (Radio Shack), coglien-do la seconda vittoria (nella scia

del successo del successo al Gp Costa degli Etruschi a Donora-tico): a preso i mozzi a McEwen e l’ha saltato ai 150 metri. «Ora volo sulla pista di Manchester per cercare punti in chiave olimpica», ha poi dichiarato .

• NEWS Cominciamo dai grup-pi sportivi costretti a stringere i cordoni della borsa: tanti i pro-fessionisti rimasti senza ingaggi: Ivan Belotti, Ermanno Capelli, Fabio Donesana, Enrico Peruffo e Carlo Scognamiglio (tanto per citarne qualcuno). La colpa non è del destino cinico e baro, ma di chi sventola contratti sapendo di non poterli onorare, di chi pro-mette sapendo di non mantenere, di chi ti dà un posto a patto che porti uno sponsor; di chi va a af-filiarsi in Bulgaria piuttosto che in Iran o in Islanda.

Un buco nero dell’Italia è la

pista. Rischiamo di andare alle Olimpiadi di Londra 2012 senza un atleta. Lo sanno benissimo alla Federciclo e anche al Coni. Potremmo forse avere un solo azzurro in pista nell’ Omnium: appunto Elia Viviani. Chissà se è soltanto un caso? Inoltre, l’Italia nella cronometro a squadre, un esercizio di potenza estrema e di esasperato sincronismo, più difficile e sofisticato, dove cia-scuno deve fare la propria parte, senza sbagliare niente, uno per tutti e tutti per uno, in un’eserci-zio così complesso, noi maestri di individualismo firmiamo pochi capolavori, quindi sarà necessa-rio preparare questa prova con meticolosità maniacale.

Ci sono altre storie che me-ritano d’essere raccontate. Per esempio l’incremento del numero dei tesserati alla Federciclo: nel-la categoria Giovanissimi siamo passati da 8.100 a 13.000 (+60%), mentre si registra un decremento tra gli Juniores, categoria troppo agonistica.

Fortunato Chiodo

Sport38 Venerdì 18 Febbraio 2011

La Reima Crema ha ritrovato il sorriso e soprattutto i tre punti. Buona prestazione casalinga contro una delle ultime squadre in classifica, la Besanese, battuta 3-1 (25-18, 25-21, 23-25, 25-21). I tre punti che permetto-no alla Reima di rimane aggrappata al quarto posto, appena dietro la zona playoff. Ma ora serve un grande colpo: magari proprio sabato contro la capolista Biella, vittoriosa all’andata al PalaBertoni per 3-1.

Cosa ne pensa il presidente Percivaldi della stagione in corsa? «Ci aspettavamo un campionato combattu-to, quale si sta rivelando quello di B2. Ci aspettavamo anche che la squadra incontrasse tante difficoltà lungo il percorso, dato che abbiamo assemblato alcuni gio-catori di esperienza con diversi giovanissimi che hanno esordito in serie B. Era quindi fisiologico affrontare una prima fase di adattamento al campionato. Ora però tutti i ragazzi conoscono le asperità del torneo, non devono avere alcun timore reverenziale nei confronti degli avversari e devono giocare con la voglia e con il sorriso di chi ama questo sport ed ha la fortuna di praticarlo a questi livelli. Il campionato è ancora lungo e la classifica parla chiaro: basta vincere due-tre partite di fila e ci si ritrova tra le primissime».

CLASSIFICA (15ª giornata) Biella 31; Campiglia, Milano 28; Reima Crema 25; Remedello, Legnago 23; Gorgonzola 21; Castelnuovo, Chiari 19; Costa Volpino 18; Besanese 14; Novara 13; Bergamo 8.

Reima impegnatasabato a Biella

contro la capolista

Volley B2 - Percivaldi è ottimista

anti applausi, ma zero punti. Si può sintetizzare così la sconfitta patita dall’Icos Cre-ma domenica scorsa contro il Pontecagnano, salito al ter-

zo posto in classifica. Una gara che ha esaltato il palazzetto, almeno per i pri-mi due set. Un ritmo intenso e spetta-colare che ha dato vita ad una vera battaglia: poi Pontecagnano è risulta-to più lucido nei momenti cruciali ed è riuscito a portare a casa la vittoria per 3-0 (25-23, 27-25, 25-18).

Malgrado lo scivolone interno, le violarosa hanno conservato il sesto posto e martedì mattina sono tornate al lavoro presso il Mooving Club di Santa Maria, con l’obiettivo di dimen-ticare in fretta la sconfitta e tornare più agguerrite che mai per proseguire al meglio la stagione regolare. La prossi-ma sfida, sempre in programma al Pa-laBertoni (domenica alle 18), vedrà ospiti le ragazze dell’Rdm Pomezia, crescite tantissimo nelle ultime setti-mane ed ora quarte in classifica: si tratta di un’altra gara fondamentale in

chiave playoff, contro una squadra forte e compatta. Il Crema Volley è co-munque carico e non ha alcuna voglia di cedere ancora alle avversarie, come ha detto Valentina Sghedoni: «Noi scendiamo in campo sempre per vin-

cere, non ci diamo mai per sconfitte in partenza». Di sicuro le cremasche han-no lavorato sodo negli ultimi giorni per limare i difetti evidenziati nella gara contro Pontecagnano e per arrivare pronte all’appuntamento di domenica.

Le violarosa vogliono riscattare lo scivolone interno patito con Pontecagnano

T

Le violarosa affrontano domenica le ragazze del Pomezia

La Under 18 pareggia in campo, ma vince nel fair playRugby giovanile - Bella prestazione dei cremaschi nel match terminato 14-14 con il Botticino

Serie A2 - Domenica al PalaBertoni arriva il Pomezia: in palio punti pesanti per la classifica

Basket A2 - Sabato trasferta a Udine con la seconda in classifica

Tec-Mar, serve un’impresaAnche se solo nel finale, la Tec-Mar Crema

si è arresa contro San Martino di Lupari, che così si è preso la rivincita nei confronti delle cremasche. Il ritorno alla vittoria nel turno pre-cedente ha ridato un po’ di fiducia alle ragazze di Pamiro, che ci hanno messo tanto impegno, anche se non è bastato.

Le ospiti si sono imposte 54-61, dopo che però le cremasche hanno terminato i primi tre quarti sempre in testa. Un dato su cui raffor-zare la fiducia in vista delle prossime partire, che a questo punto della stagione diventano

molto delicate. A partire dalla difficile trasfer-ta di sabato sera a Udine, contro la seconda in classifica, che ha però fatico tantissimo per battere Milano, penultima in classifica. Servirà un’impresa per vincere il match, ma il campio-nato insegna che nessun risultato è scontato e il Basket Team ci deve credere.

CLASSIFICA (19ª giornata) Bologna 32; Udine, Bolzano 28; Cus Cagliari 26; Virtus Cagliari 24; San Martino di Lupari 20; Borgotaro, Vigarano 18; Marghera, Alghero 16; Biassono 14; Tec-Mar Crema 12; Milano 10; Cervia 4.

Nuova sfida playoff per l’Icos

Con la prima squadra a riposo (tornerà in campo contro il Desenzano), fari puntati sulla Under 18 del Rugby Crema contro il Botticino. Crema in campo con due nuovi tesserati e a segno con la meta Foltran su passaggio di Defendenti, poi trasformata. La seconda meta è tutta cremasca è stata realizzata da El Arrami, che dopo un’azione sviluppatasi per tutta la linea dei tre quarti, è riuscito a trovare

il varco giusto per segnare la meta, poi trasfor-mata da Fogliazza. Da segnalare la prima partita di Cremonesi, che per statura ha subito meritato il titolo di “Torre di touche” ed ha dimostrato di saperci fare anche in difesa, con dei buoni placcaggi. Ottima la mischia nel tener testa al maggior peso degli avversari. Nella ripresa ci sono state le due mete degli avversari, che hanno sfruttate in entrambi i

casi l’uomo in più. Nel finale il Crema ha avuto la chance di vincere, ma ha scelto sportiva-mente di giocare con la mischia anziché tra-sformare una punizione di tre punti proprio davanti ai pali. I punti del calcio avrebbero chiuso la partita a favore dei neroverdi, ma l’orgoglio di giocare alla mano ha prevalso: la partita si è conclusa con un pari (14-14) e il consueto terzo tempo tra i giocatori.

RISULTATI 17ª giornataChieri-Bisnago 3-1Crema-Pontecagnano 0-3Matera-Giaveno 3-0Parma-Verona 3-0Pomezia-Forlì 3-0Santa Croce-San Vito 3-2Soverato-Loreto 3-0

CLASSIFICA Parma 50Chieri 41Pontecagnano 33Pomezia 31Loreto 30Icos Crema Volley 26Matera 24San Vito 23Busnago 21Santa Croce 20Giaveno 19Soverato 17Verona 15Forlì 7PROSSIMO TURNO (20-2) Forlì-Santa Croce, Giaveno-Sovera-to, Icos Crema-Pomezia, Lore-to-Matera, Pontecagnano-Par-ma, San Vito-Chieri, Verona-Busnago.

Il podio del Gp Liberazione del 2010

Sarà un Gp Liberazione grandi firmeCiclismo - Cresce l’attesa per la corsa cremasca riservata alle donne, al via il 25 aprile

Nulla da fare per l’Erogasmet Crema sul campo del Costa Volpino, avversario al momento davvero pericoloso, che si è imposto 85-48. Una brutta prova da dimenticare immeditamente e da riscattare sabato a Crema contro un altro team molto forte: Desio. Mattia Marchetti fa un bilancio della stagione: «Credo che la squadra stia andando bene, anche se si potrebbe fare meglio. Ogni tanto abbiamo dei break preoccupanti, ma nel complesso credo che tutto sia dovuto all’età media piuttosto bas-sa del gruppo. Dobbiamo fare esperienza. Comunque credo e spero che la società ed i tifosi siano soddisfatti di quanto stiamo facendo».

Basket C Dilettanti, Erogasmet vuole tornare subito a correre

Tennis tavolo - La squadra A ha travolto Monza e resta in vetta

Ggs, rullo compressoreAnche nella seconda giornata del girone di ritorno del campionato nazio-

nale di serie B1, c’è stata la conferma del Ggs di Ripalta Cremasca in testa al girone. Ottima la prestazione della squadra A, capace di imporsi in casa per 5-1 sulla Corona Ferrea di Monza e di mantenere la prima posizione in clas-sifica in attesa dello scontro con l’ultima in classifica, il Bassano del Grappa che sabato a partire dalle ore 20.15 sui tavoli della Palestra comunale di Ripalta Cremasca cercherà di sgambettare la capolista. Brutta trasferta in terra valdostana, invece, per la squadra B che ha perso per 5-0 contro la forte Libertas Challante. L’obiettivo è ora un sronto riscatto sabato tra le mura amiche contro il fanalino Ghemme. Per gli appassionati l’appuntamento è alle 20.15 presso la palestra a Ripalta Cremasca. Sconfitta anche per la formazio-ne impegnata in C1 (contro lo Sterilgarda) sabato impegnata con il TT Abba. Vladislav Manukian

ettimana molto difficile per il Milan. Prima la boc-ciatura in Champions (ko 1-0 a S. Siro nell’andata degli ottavi con il Totten-

ham), poi la vittoria dell’Inter a Firenze che riavvicina i campioni d’Italia ai rossoneri. Senza conta-re i tanti infortuni a centrocampo e la cronica incapacità di Ibrahi-movic ad essere efficace in Euro-pa. Ergo, serve immeditamente un’iniezione di fiducia per alimen-tare le chance di vittoria del cam-pionato, in attesa del big-match con il Napoli, Ma l’avversario di turno della capolista non è dei più malleabili, soprattutto sul proprio campo. Il Chievo, infatti, al Bente-godi (stadio che al Milan evoca brutti ricordi) ha reso la vita dura a tutte le grandi: ha battuto Inter e Napoli, ha pareggiato con Juven-tus, Roma e Palermo. Solo la La-zio è riuscita a vincere, ma ad inizio campionato. Oltretutto il ter-reno di Verona è tra i peggiori d’Italia e per una squadra tecnica come il Milan, fare gioco è un’im-presa. Servirà una squadra tonica per portare a casa i tre punti, cer-tamente diversa da quella che ha stentato con il Tottenham. Per for-tuna di Allegri, torna disponibile Cassano, la cui assenza si è fatta sentire in Champions.

Da parte sua il Chievo, archi-viata la batosta di Cagliari, vuole tornare a sorprendere e a incame-rare al più presto i pochi punti che mancano alla salvezza matemati-ca. Per l’occasione il tecnico Ste-fano Pioli dovrebbe tornare al 4-3-1-2: «E’ il modulo per il quale questa squadra è stata costruita anche se, a parte Cagliari, abbia-mo fatto bene anche con l’altro tipo di schieramento». Il Chievo recupera sicuramente Fernandes e forse Bogliacino. Ad attendere buone notizie da Verona ci saran-

no Napoli e Inter. I partenopei (do-po lo 0-0 in Europa League) af-frontano al S. Paolo il Catania con i favori del pronostico, anche se l’assenza di Lavezzi (squalificato tre turni) desta qualche preoccu-pazione a Maz-zarri. Al posto del pocho do-vrebbe giocare Mascara, ex del-la partita. Qualche ora pri-ma (sabato sera a S. Siro) l’Inter, tornata a cinque punti dalla vetta, scende in campo contro il Caglia-ri, che con Donadoni viaggia co-me un treno. Una sfida interes-sante e aperta, anche se al mo-mento i nerazzurri (dopo il ko di Torino) danno la sensazione di non voler più lasciare punti agli avversari, soprattutto tra le mura amiche.

Passiamo alla zona Cham-pions, che si sta infiammando.

Detto nel box a lato della Lazio e dell’Udinese, i fari sono puntati su Lecce, dove all’ora di pranzo la Juventus cerca conferme do-po due vittorie di fila, che portano la firma di Matri. Dovesse passa-

re anche nel Sa-lento, la caccia al 4° posto sa-rebbe meno im-proba di qual-che settimana fa. E la Roma? La crisi appare inarrestabi le ,

dopo il ko in Champions (2-3 con lo Shakhtar Donetsk). Solo vin-cendo sul campo del Genoa, po-trebbe tornare in corsa almeno per la quarta posizione, ma bat-tere il Grifone non sarà facile. Di sicuro le trattative per la vendita della società non hanno favorito la squadra, che oltretutto ha pa-tito il turn over in attacco. A turno Borriello, Vucinic, Totti e Menez si sono lamentati con Ranieri, che

non sempre ha gestito le situa-zioni con successo. A giugno cambieranno molte cose, ma pri-ma ci sono ancora tante partite da giocare e la Roma non può gettare la spugna. I tifosi giallo-rossi non sono disposti ad accet-tarlo. In coda, la gara più impor-tante si gioca al Tardini, dove il deludente Parma affronta un Ce-sena in affanno. Con un succes-so i ducali si metterebbero al si-curo, in caso contrario la panchi-na di Marino potrebbe saltare. Con l’organico di cui dispone, il tecnico siciliano dovrebbe fare di più e il confronto con Guidolin lo vede sempre più perdente. Con un’altra sconfitta il Cesena, inve-ce, vedrebbe le proprie chance di salvezza ridotte al lumicino.

I RECUPERI Fiorentina-Inter 1-2 (6’ auto rete Camporese, 33’ Pasqual, 17’ st Pazzini). Sampdo-ria-Genoa 0-1 (10 ’ st Rafinha).

Fabio [email protected]

S

Venerdì 18 Febbraio 2011 Serie ACon Napoli e Inter a pochi punti i rossoneri devono vincere sul campo del Chievo dove tutte le grandi hanno sofferto

Pato lo scorso anno a Verona (foto www.acmilan.com)

43

CLASSIFICAMilan 52Napoli 49Inter 47Lazio 45 Udinese 43Juventus 41Palermo 40Roma* 39Cagliari 35Fiorentina* 32Genoa 32Chievo 31Sampdoria* 30Bologna* (-3) 29Parma 26Catania 26Lecce 24Brescia 22Cesena 21 Bari 15

25ª GiornataBari-Genoa 0-0Brescia-Lazio 0-2Cagliari-Chievo 4-1Catania-Lecce 3-2Cesena-Udinese 0-3Juventus-Inter 1-0Milan-Parma 4-0Palermo-Fiorentina 2-4Roma-Napoli 0-2Sampdoria-Bologna 3-1

Prossimo Turno (20-2 h 15)Bologna-Palermo (19-2 h 18)Chievo-MilanFiorentina-SampdoriaGenoa-RomaInter-Cagliari (19-2 h 20.45)Lazio-BariLecce-Juventus (h 12.30)Napoli-Catania (h 20.45)Parma-CesenaUdinese-Brescia

Un Milan braccato non può più sbagliaredal nostro inviato

BRESCIA - Domenica scorsa il Brescia ha perso la... testa. E’ proprio il caso di dirlo, visto che con due impeccabili zuccate, la Lazio ha espugnato il Rigamonti e lo ha fatto con pieno merito. Dopo due prestazioni positive (una vittoria e un pareggio), la squadra di Iachini è ripiombata nel baratro, vittima di una medio-crità a centrocampo che a livello di serie A non lascia scampo. Senza contare la sterilità offensiva, acuita dalla giornata abulica di Diamanti e dall’assenza di Caracciolo (febbricitante). Tutto que-sto non deve però sminuire la prestazione di una buona Lazio, che è arrivata a Brescia per vincere e sin dalle prime battute ha messo in chiaro il divario tra le due squadre. Una squadra in palla, che legittimamente può puntare alla zona Champions e che ha giocato ottimamente anche senza Zarate, sostituito da Sculli. Quando le cose vanno bene, l’allenatore è in grado di gestire anche i giocatori meno malleabili e per questo il lavoro di Reja è da elogiare. Oltretutto, Zarate è entrato in campo nel finale con la giusta motivazione e ha sfiorato il gol (salvataggio di Bega sulla linea). Juventus e Udinese si sono fatte minacciose, ma la Lazio non ha alcuna intenzione di mollare il quarto posto e si giocherà l’accesso ai preliminari di Champions sino alla fine. Il tecnico pre-dica modestia e al termine del match di Brescia ha messo in guardia i suoi giocatori: «La gara interna con il Bari è molto più insidiosa di quanto si pensi. Giochiamo partita per partita, poi tireremo le somme». Prudenza a parte, la Lazio ci crede e la pre-stazione di Brescia lo ha confermato ampiamente. Naturalmente meno serena è l’atmosfera nello spogliatoio delle Rondinelle, che forse si erano illuse di aver risolto molti problemi. Senza Zanetti e Cordova, il centrocampo non può reggere l’urto con quadre tecnicamente più forti e per puntare alla salvezza il Brescia ha bisogno dei gol di Caracciolo, visto che Eder segna con il conta-gocce. E poi il nuovo modulo a due punte può essere efficace solo se Diamante fa l’attaccante, mentre con la Lazio il fantasista ha arretrato troppo il suo raggio d’azione e il Brescia ha spaven-tato la Lazio solo nel disperato finale, quando era sotto di due gol. Domenica per la squadra di Iachini è in programma la trasferta al momento più difficile: sul campo della lanciatissima Udinese del duo meraviglia Di Natale-Sanchez. Fare punti sarà davvero un’im-presa, ma il Brescia deve pensare soprattutto allo scontro diretto del 27 febbraio contro il Lecce: solo con i tre punti le Rondinelle potranno ancora alimentare sogni di salvezza.

F.V.

La Lazio alimentail sogno Champions

La Juve di Matri a caccia del tris

domenica a Lecce

o sport italiano è fatto co-sì: realizza grandi imprese quando in pochi se lo aspettano. E lo sci alpino non fa eccezione. La Fe-

derazione e gli appassionato guar-davano ai mondiali di Garmisch con un po’ di apprensione, alla luce dei risultati poco esaltanti ottenuti in Coppa del mondo. I più pessimisti-ci temevano addirittura che la spe-dizione azzurra tornasse a casa senza medaglie, nel caso in cui il campione olimpico Razzoli non fosse riuscito a salire sul podio. Ma si sbagliavano e di grosso. La ma-nifestazione iridata, che si conclude domenica, ha regalato grandissime soddisfazioni agli azzurri e con tre gare ancora da disputare, il bilancio è più che soddisfacente. Merito di un talento fino a qualche giorni an-cora inespresso come Christof Innerhofer. Prima dei mondiali, il 26enne di Brunico aveva vinto una sola gara in coppa (la discesa libera di Bormio il 6 dicembre 2008) e col-lezionato altre tre podi, ma dava la sensazione ai tecnici di poter fare molto di più. Complici alcuni guai fisici, non era mai riuscito a cogliere la grande occasione ed ecco per-ché nessuno puntava su di lui per il podio ai mondiali. Ma a Garmisch, Innerhofer è riuscito più degli altri ad adattarsi ad una neve particola-re e con una gara perfetta ha vinto nettamente il SuperG. Poteva esse-re il classico colpo di fortuna, come spesso accade ai mondiali e alle olimpiadi, ma non è stato così. Nell’attesissima discesa libera, in-fatti, ‘Inner’ è di nuovo salito sul podio, precedendo molti campioni più celebrati (soprattutto gli austria-ci), malgrado una discesa non im-peccabili. Davanti all’azzurro solo il canadese Erik Guay e il mostro sa-cro Didier Cuche. Un bronzo di grande valore, che non ha però ap-pagato l’azzurro. Sulle ali dell'entu-

siasmo, Innerhofer si è presentato al via della Supercombinata (disce-sa e una manche di slalom) e ha fatto tris con un bellissimo argento, dietro il grande Axel Lund Svindal e davanti al compagno di squadra Peter Fill, a completare il trionfo azzurro. Innerhofer avrebbe voluto

addirittura gareggiare anche in sla-lom domenica, ma i tecnici hanno preferito preservarlo in vista del fi-nale di stagione. Con tre medaglie al collo può ritenersi soddisfatto. Ora il testimone passa agli azzurri delle discipline tecniche. Le frecce azzurre che possono fare centro

sono tante: Max Blardone e Davi-de Simoncelli in gigante, Giuliano Razzoli e Moelgg (Manfred tra i maschi e Manuela tra le donne) in slalom. La concorrenza è elevata e qualificata, per andare a medaglia servirà la gara perfetta. In ogni caso gli azzurri dovranno attaccare sen-za remore. Fino ad ora la nazionale leader dei mondiali è stata l’Austria, che ha però fatto faville soprattutto in campo femminile (tre ori con Eli-sabeth Görgl e Anna Fenninger), mentre tra gli uomini ha raccolto solo un argento con Hannes Rei-chelt in SuperG dietro Innerhofer. Un po’ sottotono, si ad ora, le due regine dello sci, Lindsey Vonn (un argento) e Maria Riesch (due bron-zi). E il mondiale è quasi finito...

IL PROGRAMMA Venerdì 18 febbraio: gigante maschile, ore 10 e 13.30. Sabato 19 febbraio: sla-lom femminile, ore 10 e 13.30. Do-menica 20 febbraio: slalom ma-schile, ore 10 e 13.30.

F.V.

L

Con tre medaglie (un oro, un argento e un bronzo) fa brillare il medagliere dell’Italia, in attesa di Blardone e Razzoli

Sa sinistra: Elisabeth Görgl e Giuliano Razzoli. Sotto Christof Innerhofer con la medaglia d’oro

Innerhofer, nuovo eroe azzurro delle nevi GARMISCH-PARTEN-

KIRCHEN - Giovedì è stata la giornata delle donne az-zurre. Dopo i trionfi di In-nerhofer, le ragazze hanno regalato gradi emozioni nel gigante mondiale, che ha reso la vita dura a molte fa-vorite. Al termine della prima manche, la giovane Federi-ca Brignone (nella foto) si è piazzata al secondo posto, quinta la Manuela Moelgg e nona la Denise Karbon.

Davanti a tutte la slovena Tina Maze, rinfrancata dal-l’argento in Supercombinata e tornata a sciare alla grande. Il pub-blico di casa si attendeva molto dalle due tedesche Maria Riesch e Viktoria Rebensburg, entrambe campionesse olimpiche, giunte a meta gara rispettivamente quarta e sesta. Una seconda manche (partita alle 15 a causa dei ritardi per nebbia registrati in mattinata) apparsa subito molto impegnativa, anche per le favorite. Tra tanta mediocrità è emersa la francese Tessa Worley, che fino alla discesa della Brignone ha accarezzato il sogno di una clamorosa rimonta. In ogni caso il bronzo è per lei un grande exploit. Molto brava Denise Karbon, che per colpa di un errore è però dovuta scendere dal podio (4ª). Ma veniamo alla grande prova della Brignone. Scesa con gran-de coraggio, ha amministrato da veterana il cospicuo vantaggio ed è passata in testa, garantendosi così almeno l’argento. La gara si è decisa nelle ultime porte: la leader Maze è apparsa in affanno, ma al traguardo è riuscita a conservare 9 centesimi, che le sono valsi l’oro. Male la Riesch (caduta) e la Rebensburg (solo 5ª). Per la Bri-gnane, 20enne milanese e figlia dell’ex azzurra Maria Rosa Quario, si tratta di un grande risultato, che la consacra come grande spe-ranza dello sci mondiale.

CLASSIFICA FINALE 1) Tina Maze (Slovenia) 2’20”54; 2) Fede-rica Brignone (Italia) a 9 centesimi; 3) Tessa Worley (Francia) a 68 centesimi; 4) Desise Karbon (Ita) a 94 centesimi; 5) Viktoria Re-bensburg (Ger); 6) Manuela Moelgg (Ita).

IL MEDAGLIERE 1) Austria 3 ori, 2 argento, 0 bronzi; 2) Italia 1, 2, 2; 3) Slovenia 1, 1, 0; 4) Francia 1, 0, 1; 5) Canada e Norvegia 1, 0, 0; 7) Usa 0, 2, 0; 8) Svizzera 0, 1, 0; 9) Germania e Svezia 0, 0, 2; 11) Croazia 0, 0, 1.

Grande Federica Brignoneseconda a un soffio dall’oroIL

GIGA

NTE

Venerdì 18 Febbraio 2011 Mondiali di sci40

• 300 g di riso• Un pollo piccolo di 800 g circa• 100 g di prosciutto cotto• 350 g di pomodori• Una cipolla• 80 g di burro

• Un rametto di salvia• 2 mestoli di brodo di polloSale e pepePer guarnire:• Alcuni spicchi di pomodoro• Alcune foglie di basilico

• Fate cuocere il riso in una pen-tola con abbondante acqua sa-lata bollente, scolatelo dopo 15 minuti, in modo che risulti ben al dente, ponetelo in una terrina e conditelo con 40 g di burro fu-so.• Dopodichè pulite con cura il pollo, eliminate le interiora, fiam-meggiatelo per eliminare even-tuali residui piumosi, disossate-lo e tagliatelo a pezzetti.• Fate rosolare la cipolla tritata finemente in una casseruola con una noce di burro e un rametto di salvia; unite i pezzi di pollo e fateli insaporire nel soffritto per 4-5 minuti a calore vivace; co-spargeteli con il sale necessario e una macinata di pepe e prose-guite la cottura per 20 minuti a

calore moderato.• Spellate i pomodori e tagliate-ne la polpa a spicchi, eliminan-do i semi; tagliate a dadini il prosciutto cotto.• A questo punto, ungete uno stampo di 1,5 l di capacità con il resto del burro e disponetevi sul fondo metà riso, unite il pollo, gli spicchi di pomodoro e il pro-sciutto a dadini.• Ricoprite tutto quanto con il resto del riso, premete bene per non lasciare spazi vuoti, bagna-te il timballo con il brodo e pas-satelo in forno già caldo (170 gradi) per 45 minuti.• Al termine, sformate il timballo su un piatto di portata, guarnite con gli spicchi di pomodoro e le foglioline di basilico e servite.

Timballo di riso e polloIngredienti per 4 persone• 400 g di funghi porcini freschi• 40 g di formaggio parmigiano• Un uovo• Un cucchiaio di salsa di pomodoro• Un spicchio di aglio• Un rametto di rosmarino• Un manciata di maggiorana• 1/2 bicchiere di olio d'oliva extra-vergine• Alcune fette di pane raffermo• Sale e pepe

Preparazione• Mondate i porcini e tagliateli a strisce.• In una pentola mettete a soffriggere l'aglio con l'olio, dopo 5 minuti unite i funghi e fate insaporire per altri 5 minuti.• Aggiungete la salsa di pomodoro, il ro-smarino, la maggiorana, sale e pepe: copri-te e fate cuocere per 5 minuti.• Versate circa 800 millilitri di acqua bollen-te salata e fate cuocere per 15 minuti.• In una zuppiera battete l'uovo, aggiunge-te il parmigiano grattugiato e amalgamate.• Versate la zuppa, mescolate e servite nei piatti con fette di pane raffermo.

Zuppa di porciniIngredienti per 6 persone

Preparazione

• 320 g di riso carnaroli (o riso arborio)• Una cipolla• 300 g di erbette• Un limone• 50 cl di brodo

• 10 cl di latte• 2 uova• 20 g di formaggio grattugiato• 20 g di burro• Un pizzico di sale• Un pizzico di pepe

• Mondate, lavate e tritate grossolanamente le erbette, mondate e tritate la cipolla, fatela appassire in una casse-ruola con il burro.• Unite il riso, fatelo tostare brevemente, unite le erbette poi bagnate con il succo di 1/2 limone e un paio di mestoli di brodo bollente.• Portate a cottura il riso unen-do altro brodo ogni volta che

sarà necessario.• Nel frattempo, in una ciotola, battete con una forchetta le uova con il latte, un pizzico di sale e pepe e la scorza grattu-giata del limone.• Versate il parmigiano nel ri-sotto pochi minuti prima del termine di cottura, aggiunge-te il composto di uova, me-scolate bene e terminate la cottura.

Risotto al limone ed erbetteIngredienti per 4 persone

Preparazione

Le ricette di Nonna Felicita Primi di TerraI Venerdì 18 Febbraio 2011

Ingredienti per 4 persone• 400 g di pasta tipo tagliatelle fresche all'uovo• 150 g di fegatini di pollo• 2 bicchieri vino bianco secco• Una cipolla

• 3 foglie di salvia• Un pizzico di maggiorana• 50 g di formaggio parmigiano• 40 g olio oliva extra-vergine• 30 g di burro• Sale e pepe

• Tritate la cipolla e mettete-la in una casseruola con l'olio di oliva, fate rosolare lentamente; quando prende colore aggiungete il vino (ti-po Trebbiano) e lasciate asciugare un poco, cuocen-do a fuoco lento.• Mondate i fegatini e taglia-teli a tocchetti, fateli passare

nel burro con la salvia, unite-li alla cipolla, salate e pepate a piacere (il pepe deve esse-re macinato di fresco) e fate cuocere per circa 10 minuti.• Lessate le tagliatelle in ab-bondante acqua salata, scolatele e conditele con il parmigiano e la salsa ai fe-gatini.

Tagliatelle al sugo di fegatini

Preparazione

Primi di MareII Venerdì 18 Febbraio 2011

Ingredienti per 4 persone• 400 g di seppie• 300 g di riso• Una cipolla• Prezzemolo

• Un cucchiaio di conserva di pomodoro• Un bicchiere di vino bianco• 4 cucchiai di olio d'oliva• Sale e pepe

• 350 g di pasta tipo tagliolini all'uovo• 400 g di coda di rospo (rana pescatrice)• 200 g di zucchine• Una carota• Un porro• Un cucchiaio di curry• 200 g di panna• Un cucchiaio di farina• 60 g di burro• Sale e pepe

Ingredienti per 4 persone• 1000 g gnocchi di patate• 500 g di seppioline (senza tentacoli)• 200 g di pomodori freschi• 10 g di pinoli• 4 gherigli di noci

• 30 foglie di basilico• 200 g di olio d'oliva extra-vergine• Uno scalogno• Uno spicchio di aglio• Uno cucchiaio di prezzemolo• Sale

Ingredienti per 6 persone• 800 g di pasta tipo rigatoni• 1800 g di cozze• Un peperone rosso• 800 g di pomodorini maturi

• 2 cipolle• 3 spicchi di aglio• 6 cucchiai di olio d'oliva• Basilico• Sale e pepe

• 600 g di pasta tipo mezze penne• 600 g di pomodori pelati• 100 g di olio d'oliva extra-vergine• Un bicchiere di vino bianco secco

• Uno scorfano di 1000 g• 2 spicchi di aglio• Prezzemolo• Sale pepe

Preparazione• Togliete l'osso e il nero alle seppie, soffriggetele nell'olio con la cipolla tritata e successi-vamente uniteci il pomodoro, il prezzemolo, il vino, il sale e il pepe.

• Lasciate cuocere per 30 mi-nuti e poi aggiungete 1 litro di acqua.• Finita la cottura unite il riso e fate cuocere pe• Finita la cottura unite il riso e fate cuocere per 20 minuti.

Preparazione• Private la pescatrice della pelle, delle even-tuali spine e della lisca centrale, quindi taglia-tela a dadini.• Fate fondere il burro in un tegame, unite il porro pulito e affettato, la pescatrice e il curry.• Salate, pepate, spol-verizzate con un cuc-chiaio scarso di farina, mescolate e bagnate con la panna.• Cuocete a fuoco mo-derato per 5 minuti, poi aggiungete le caro-

te e le zucchine mon-date e tagliate a julien-ne.• Regolate di sale e spegnete il fuoco.• Lessate i tagliolini in abbondante acqua bollente salata, scola-teli un po' al dente e conditeli subito con il sugo preparato.• Mescolate delicata-mente.• Trasferite la pasta in una pirofila imburrata e mettetela nel forno a 200 gradi per 20-25 minuti.

• Sbollentate i pomodori, sbucciateli, privateli dei semi e tagliateli a dadini.• Riducete le seppie a stri-scioline.• Fate appassire uno scalo-gno, tritato, in due cucchia-iate di olio.• Unitevi le seppioline e i da-dini di pomodoro e cuocete per circa 3 minuti.

• Completate con una cuc-chiaiata di prezzemolo trita-to; salate.• Passate al mixer il basilico con le noci, i pinoli, uno spic-chio d'aglio, l'olio e il sale.• Cuocete gli gnocchi, sco-lateli quando vengono a gal-la e conditeli con il pesto così preparato e con le sep-pioline.

• Lavare e tagliate il peperone, spellate i pomodori, in una te-glia mettete 6 cucchiai d'olio e fate soffriggere agli e cipolla.• Aggiungete il peperone, i pomodori, il basilico, il sale e il pepe.• Cuocete per 45 minuti in una

terrina fate aprire le cozze ed estraete i molluschi.• Intanto cuocete i rigatoni.• Passate il composto al frul-latore.• Ponete tutto nella teglia, fate riscaldare per qualche altro minuto.

Preparazione• Dal pescivendolo fatevi sfilet-tare lo scorfano conservando la testa e le lische.• Scaldate l'olio in un tegame e fatevi soffriggere gli spicchi d'aglio schiacciati.• Unitevi la testa e le lische dello scorfano e fateli rosolare bene.• Bagnate con il vino e, una vol-ta evaporato, unite i pomodori spezzettati.• Salate e lasciate cuocere per circa un quarto d'ora quindi passate il sugo dal passaverdu-

ra, raccoglietelo in una padella ampia e fate alzare il bollore.• Adagiatevi i filetti di pesce, in-saporiteli con sale e pepe e la-sciateli cuocere per cinque mi-nuti.• Lessate le mezze penne, sco-latele molto al dente, versatele nella padella con il sugo e fatele saltare per qualche minuto me-scolandole continuamente con due forchettoni.• Servitele completando il con-dimento con poco olio crudo e con il prezzemolo tritato.

Risotto con pomodoro e seppie Tagliolini al curry e pescatrice

Gnocchi di patate con seppioline e pesto

Rigatoni alle cozze

Mezze penne allo scorfano

Ingredienti per 4 persone

Ingredienti per 8 persone

Preparazione

Preparazione