21
Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 2 giugno 2011 Anno XIII n. 21 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 8 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Migliora la viabilità della Comunità Montana La Scuola Boccardo ha vinto la Coppa del Rotary Club Intitolata una via all’ex sindaco Giuseppe Bonavoglia 17 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Contiene I.P. Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 15 Primo Piano Inizia il viaggio nei nostri oratori PAGINA 2 CONTINUA A PAG. 4 Tortona Tutti i vincitori di “Voci per la poesia” PAGINA 12 Broni La città ricorda Massimo Ghio PAGINA 13 Castelletto d’Orba I vini e i sapori dell’Alto Monferrato PAGINA 18 Sensia: Voghera in festa ATTUALITA’ / PAG. 6 PAVIA - Due settimane fa l’avevamo detto: i voti pre- si da Vittorio Poma al pri- mo turno delle consultazio- ni provinciali (ovvero il 9,4%) sarebbero stati deter- minanti per i due candidati che si presentavano al bal- lottaggio del 29 e 30 mag- gio. E così è stato. Ha vinto il Centro Sinistra (che ri- conquista Piazza Italia do- po diciotto anni) e il sena- tore Daniele Bosone è il nuovo presidente della Pro- vincia di Pavia. Ha ottenu- to il 51,2% dei consensi. VOGHERA / PAG. 7 VOGHERA - Giovedì 26 maggio è stata una giornata storica per la città. Piazza Duomo ha ospitato la festa regionale della Polizia Pe- nitenziaria in occasione del 194° anniversario della sua fondazione. Hanno parteci- pato le rappresentanze di tutti i reparti presenti in Re- gione Lombardia. “La presenza dei cattolici nei vari partiti è una scom- messa e una chance affin- ché la politica prenda la piega di un concorso co- struttivo e non lacerante, alla ricerca del bene comu- ne e non solo di quello di una parte”. Lo ha detto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nell’intervento tenuto il 30 maggio alla Camera dei Deputati, in occasione del convegno “Cattolici e cattolici a confronto”. Soffermandosi sulla neces- sità di avviare “una rifles- sione sul confronto da poli- tici cattolici militanti in di- versi schieramenti”, mons. Crociata ha affermato che “la sfida più grande è non farsi fagocitare dalle logi- che conflittuali interpartiti- che, ma far agire la logica del confronto costruttivo”. “L’interesse di parte – ha ammonito il segretario ge- nerale della Cei – non può oscurare la visione e la ri- cerca del bene generale: di questo i cattolici in politica devono sentire la primige- nia e irriducibile responsa- bilità, come testimonianza di fede e di una appartenen- za ancora più originaria e discriminante”. In questa prospettiva, “le diverse rappresentazioni del bene generale e la ricer- ca di tutti per un qualche interesse di parte devono trovare una forma di com- posizione che non cancelli le differenze, ma evolva verso la visione di un bene più grande in cui sia possi- bile riconoscere l’apporto di ciascuno senza penaliz- zare il bene di tutti”. VOGHERA - E’ stata inaugurata ieri, mercoledì 1° giugno, alla presenza di molte auto- rità, la 629^ edizione della Sensia. L’attesa manifestazione si tiene presso l’ex Caserma della Cavalleria fino a domenica 5 giugno. Dopo dieci anni di allestimento esterno, l’im- ponente macchina organizzativa è tornata in mano al Comune, che ha introdotto diversi elementi di novità, mantenendo però salde quelle radici che legano la Sensia alla sua tra- dizione. Previsti spettacoli, stand espositivi e le tradizionali bancarelle (nella foto) nelle vie del centro. Daniele Bosone presidente Giornata della Polizia Penitenziaria In pieno svolgimento le manifestazioni cittadine MONS. CROCIATA CATTOLICI IN POLITICA

il popolo 2 giugno 2011

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Page 1: il popolo 2 giugno 2011

Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

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CAMPANE & OROLOGI16030 USCIO (GE)

Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Una copia EURO 1,00Giovedì 2 giugno 2011

Anno XIII n. 21

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

8

Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Migliora la viabilitàdella ComunitàMontana

La Scuola Boccardoha vinto la Coppadel Rotary Club

Intitolata una viaall’ex sindacoGiuseppe Bonavoglia 17

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

TEL. 0385/246632E-MAIL: [email protected]

periodico

Omologato

Contiene I.P.

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15Primo PianoInizia il viaggionei nostri oratori

PAGINA 2

CONTINUA A PAG. 4

TortonaTutti i vincitoridi “Voci per la poesia”

PAGINA 12

BroniLa città ricordaMassimo Ghio

PAGINA 13

Castelletto d’OrbaI vini e i saporidell’Alto Monferrato

PAGINA 18

Sensia: Voghera in festa

AATTTTUUAALLIITTAA’’ // PPAAGG.. 66

PAVIA - Due settimane fal’avevamo detto: i voti pre-si da Vittorio Poma al pri-mo turno delle consultazio-ni provinciali (ovvero il9,4%) sarebbero stati deter-minanti per i due candidatiche si presentavano al bal-lottaggio del 29 e 30 mag-gio. E così è stato. Ha vintoil Centro Sinistra (che ri-conquista Piazza Italia do-po diciotto anni) e il sena-tore Daniele Bosone è ilnuovo presidente della Pro-vincia di Pavia. Ha ottenu-to il 51,2% dei consensi.

VVOOGGHHEERRAA // PPAAGG.. 77

VOGHERA - Giovedì 26maggio è stata una giornatastorica per la città. PiazzaDuomo ha ospitato la festaregionale della Polizia Pe-nitenziaria in occasione del194° anniversario della suafondazione. Hanno parteci-pato le rappresentanze ditutti i reparti presenti in Re-gione Lombardia.

“La presenza dei cattolicinei vari partiti è una scom-messa e una chance affin-ché la politica prenda lapiega di un concorso co-struttivo e non lacerante,alla ricerca del bene comu-ne e non solo di quello diuna parte”. Lo ha dettomons. Mariano Crociata,segretario generale dellaCei, nell’intervento tenutoil 30 maggio alla Cameradei Deputati, in occasionedel convegno “Cattolici ecattolici a confronto”. Soffermandosi sulla neces-sità di avviare “una rifles-sione sul confronto da poli-tici cattolici militanti in di-versi schieramenti”, mons.Crociata ha affermato che“la sfida più grande è nonfarsi fagocitare dalle logi-che conflittuali interpartiti-che, ma far agire la logicadel confronto costruttivo”. “L’interesse di parte – haammonito il segretario ge-nerale della Cei – non puòoscurare la visione e la ri-cerca del bene generale: diquesto i cattolici in politicadevono sentire la primige-nia e irriducibile responsa-bilità, come testimonianzadi fede e di una appartenen-za ancora più originaria ediscriminante”.In questa prospettiva, “lediverse rappresentazionidel bene generale e la ricer-ca di tutti per un qualcheinteresse di parte devonotrovare una forma di com-posizione che non cancellile differenze, ma evolvaverso la visione di un benepiù grande in cui sia possi-bile riconoscere l’apportodi ciascuno senza penaliz-zare il bene di tutti”.

VOGHERA - E’ stata inaugurata ieri, mercoledì 1° giugno, alla presenza di molte auto-rità, la 629^ edizione della Sensia. L’attesa manifestazione si tiene presso l’ex Casermadella Cavalleria fino a domenica 5 giugno. Dopo dieci anni di allestimento esterno, l’im-ponente macchina organizzativa è tornata in mano al Comune, che ha introdotto diversielementi di novità, mantenendo però salde quelle radici che legano la Sensia alla sua tra-dizione. Previsti spettacoli, stand espositivi e le tradizionali bancarelle (nella foto) nellevie del centro.

Daniele Bosone presidente Giornatadella Polizia

Penitenziaria

In pieno svolgimento le manifestazioni cittadine

MONS. CROCIATA

CATTOLICIIN POLITICA

Page 2: il popolo 2 giugno 2011

“LAVORI IN CORSO” NEGLI ORATORI DELLA DIOCESI

ppaagg.. GGiioovveeddìì 22 ggiiuuggnnoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO22 PPRRIIMMOO

PPIIAANNOO

La Casa del Giovane diTortona è un “luogo di trin-cea”.Ogni giorno gli educatori eil responsabile della struttu-ra, don Francesco Larocca,incontrano e ascoltano deci-ne di ragazzi. “Vengonotutti chiamati per nome, equesto per loro è importan-te”, ci racconta uno dei vo-lontari. Molti provengonodall’estero, in particolaredall’Europa orientale, equasi tutti si sono integratiperfettamente alla comunitàpreesistente. Questo anchegrazie alle regole, poche echiare, che vigono all’inter-no della struttura. Partecipare alle attività ri-chiede infatti l’adozione diquattro principi, incentratisul rispetto: degli orari, de-gli adulti, dell’ambiente edel senso religioso. Il grup-po li ha fatti propri, e alcuniragazzi, crescendo, hannomaturato una consapevolez-za tale da conquistare la fi-ducia dei responsabili. Così, talvolta, sono i mem-bri maggiorenni del gruppoad aprire le porte e a vigila-re sul rispetto delle regole,e senza che si verifichino

problemi di alcun tipo.Entrando dal cancello si hasubito l’impressione di unluogo pulito, curato, piace-vole. Una delle pareti checonfina con il cortile di ac-cesso è occupata da una gi-gantografia di Chiara LuceBadano, che accompagnacon un sorriso i giochi po-meridiani dei giovani, e ri-corda loro un ideale delquale fare tesoro. Mentre lamaggior parte insegue unpallone nel campetto di cal-cio, altri passeggiano per ilcortile e per il giardinetto. Qualcuno, affaticato daigiochi e dal caldo, si avvi-cina al bar in cerca di unabevanda dissetante, e cogliel’occasione per scambiaredue parole con gli adulti.Gli spazi interni a disposi-zione sono vasti.Al piano terreno il bar e lasala giochi, ai superiori unasala polivalente, la cucina ele aule destinate alla cate-chesi e all’animazione.Don Francesco punta moltol’accento sull’indirizzo chesi è voluto dare alla Casadel Giovane. “La nostra at-tività principale è l’acco-glienza dei giovani di ogni

cultura ed estrazione socia-le, senza alcuna differenza. Noi non chiediamo niente aquesti ragazzi, se non diadeguarsi alle nostre regole,che è il minimo indispensa-bile che possano fare. Tuttoil resto viene da sé. Alcuni,con gli anni, si perdono, al-tri rimangono. E la Casa delGiovane è sempre qui adaspettarli e a maturare in-sieme a loro”.In questa accoglienza ilpersonale volontario, che sioccupa fra le altre cose del-la pulizia e della gestionedel servizio bar, è affianca-to ogni giorno da due edu-catori del C.I.S.A., il Con-sorzio Intercomunale So-cio-Assistenziale del Tor-tonese.Oltre al servizio di acco-glienza ci sono anche atti-vità più strutturate. “Ci ri-volgiamo soprattutto ai ra-gazzi delle scuole elemen-tari e superiori, ma il nostroobiettivo è coinvolgeresempre di più anche l’età dimezzo, i giovani che fre-quentano le scuole medie”,ci dice Isabella, una dellevolontarie. “L’età è quelladei cambiamenti, della ri-

bellione; è importante perloro poter contare su unluogo e su delle persone adisposizione”.Il giovedì si ritrovano i ra-gazzi delle scuole medie aprovare un musical, che an-drà in scena domenica 5giugno al centro Mater Dei. Lo spettacolo, “Magari mimetto a dieta”, affronta consimpatia le contraddizionidel mondo adolescenziale,e fa riflettere sul rapportocon il “diverso”, ma anchesull’accettazione del pro-prio corpo. Tema quantomai attuale, dato che i mo-delli di bellezza propostidai mass media spesso pur-troppo hanno effetti deva-stanti sulla mentalità ancorain formazione dei giovanis-simi.Il sabato inizia con gli in-contri di catechesi, e prose-gue con un’ora di anima-zione, occupata da giochi digruppo e laboratori manua-li.“L’animazione post-cate-chesi è iniziata circa tre an-ni fa”, spiega Suor Laura,salesiana, che si occupa diquesta proposta. “Di solito ibambini passano l’ora con

giochi di gruppo o con sem-plici lavoretti artistici.A volte, invece, prepariamoinsieme la merenda, chetermina ogni incontro. Fondamentale per la buonariuscita di questa proposta èl’affiatamento nel gruppodegli animatori. Si tratta diun gruppo di cinque o seigiovani che non esitano amettersi al servizio dellapropria comunità con assi-duità e costanza”.Gli stessi bambini e ragazziche partecipano a questi in-contri animano con canti eletture la messa domenicaledelle 10.30.Andrea, animatore e musi-cista durante le funzioni,racconta: “Dopo la celebra-zione, ogni domenica, dedi-chiamo un’ora alle provedel coro. I bambini parteci-pano molto volentieri aquesta attività, e in prossi-mità del Natale, ormai daalcuni anni, organizziamoun concerto dove hannomodo di esibirsi davanti adamici e parenti”.La domenica sera, ogniquindici giorni, hanno inve-ce luogo degli incontri diformazione cristiana dedi-

cati ai ragazzi delle scuolesuperiori. Il tema pensatoper l’anno che sta per ter-minare affronta la “vita co-me vocazione”. L’obiettivoè spingere i partecipanti alconfronto reciproco, e achiedersi quale senso impri-mere alle loro giovani vite.A volte la sensibilità dei ra-gazzi viene colpita in modoparticolare, e sono lorostessi a suggerire i temi de-gli incontri. Per l’estate or-mai prossima a questi gio-vani verrà proposto di farealcune esperienze di fede edi servizio, come il pelle-grinaggio a Lourdes, le atti-vità di animazione a Brus-son, o la partecipazione allaGMG di Madrid ad agosto.Con l’arrivo dei primi caldisi è pensato anche ad altreiniziative.A metà maggio è iniziatol’ormai tradizionale torneodi calcetto che coinvolgeanche gli oratori del Torto-nese.Si tiene nello spazio di cir-ca venti giorni, e coinvolgeuna decina di squadre. La Casa del Giovane chiu-derà soltanto nel mese di a-gosto.

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONEDDAALL 11889966

PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

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PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

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Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

pagina a cura di PIERLUIGI FELTRI

SSPPAAZZIIOO

OORRAATTOORRII CASA DEL GIOVANEa Tortona l’incontro

e l’accoglienza

Iniziamo con questonumero un viaggioalla scoperta deglioratori della nostradiocesi, dei giovaniche in essi trovano unpunto di riferimento edelle proposte che licoinvolgono. Questospazio vuole essereun luogo di incontroper le idee eper le iniziative checircolano nei nostrioratori, spesso distantifra loro, e non sologeograficamente.L’intenzione nascespontanea, in unperiodo nel qualetanto si parladi “emergenzaeducativa”.Come primo luogoda raccontareabbiamo scelto la cittàdi Tortona, e la suaCasa del Giovane.

Page 3: il popolo 2 giugno 2011

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

CAPANNIPIEMONTE S.n.c.

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 33VVIITTAADDEELLLLAA DDIIOOCCEESSII

GGiioovveeddìì 22 ggiiuuggnnoo 22001111

Il Vescovo riceve in udienza lunedì 6 giugno dalle 8,30alle 10; martedì 7 dalle 8,30 alle 10,30 e sabato 11 dalle8,30 alle 12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected] o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

VOGHERA - Un ritiro spi-rituale a Torricella Verzate,in Oltrepò, un pellegrinag-gio mariano ad ArquataScrivia ed un Convegno diSettore a Voghera: è ilchiaro segnale dell’intentodel Settore Adulti di AC diavvicinare sempre più le di-verse realtà ecclesiali ed as-sociative del territorio dio-cesano, volontà che, lo spe-riamo, dia i suoi frutti in or-dine ad un laicato semprepiù maturo e consapevole. Il Convegno a Voghera,dunque, si è svolto nella se-ra di mercoledì 24 maggiopresso il teatro parrocchialedi San Rocco; era con noidon Antonio Mastantuono,presentato dal Vicepresi-dente Adulti Raffaele Bo-naventura come Docente diTeologia pastorale presso laPontificia Facoltà Teologi-ca dell’Italia meridionaleed Assistente nazionaledell’Azione Cattolica per ilMovimento di ImpegnoCulturale.A don Antonio il SettoreAdulti aveva chiesto un in-tervento sul tema dell’appe-na svolta XIV AssembleaNazionale di AC dal titolo“Vivere la fede, amare lavita” che il relatore ha de-clinato così “Dal tempio al-la piazza, passando per iportici”.Dopo il saluto del Vicario,Mons. Pier Giorgio Pruzzie la breve introduzione delPresidente diocesano diAC, Piero Ponte, ecco laricca relazione di don Ma-stantuono che si presentacome chi non vuole tantofornire risposte, quanto su-scitare domande, affinché illaicato adulto dell’AC dio-cesana lavori insieme nel-

l’interrogarsi, nel relazio-narsi al territorio e nel ri-scoprire che laicità non èun’azione di supplenza; ifedeli laici, infatti, non so-no né sostituti dei sacerdoti,né sacrestani, ma uomini edonne felici della loro quo-tidianità di affetti e profes-sione, uomini e donne lacui indole secolare, più vol-te affermata dal ConcilioVaticano II, deve essere va-lorizzata perché questa è lastagione in cui va accelera-ta l’ora dei laici.Se guardiamo il contestostorico, infatti, possiamoscorgere tre diverse moda-lità ecclesiologiche dallacultura della presenza aquella della mediazione eda quella del paradosso. Analizzandole più nellospecifico, la prima ostentacompatezza per dare visibi-lità alla Chiesa, ma è defici-taria sul piano relazionale:sicuramente è prevalsa que-sta modalità che ha portatoa serrare le fila in una logi-ca di contrapposizione chenon giova a nessuno. Lacultura della mediazione,invece, mette in primo pia-no l’esigenza di dialogocon il mondo, cogliendo i

segni del Verbo presentinella storia e facendo pro-prie le domande di sensoche la cultura odierna nonsmette di porre, chiedendodi essere ascoltata. La me-diazione, quindi, è la cultu-ra dell’empatia con questomondo che sappiamo amatoda Dio e va bene, ma nonva dimenticata la culturadel paradosso che richiamale modalità scritte in queltesto senza tempo che è la“Lettera a Diogneto”, in cuii laici sono descritti comeuna presenza aperta al mon-do che, però, non segue lalogica del mondo, ma si po-ne come una “spina nelfianco” del mondo soprat-tutto sui grandi temi dellavita, dell’economia e dellapolitica.Un laicato così, allora, nonpotrà accontentarsi della“religione civile dei salotti”o di qualche comparsata te-levisiva, ma è obbligato arivalutare altri “luoghi” pervivere da discepoli dentro ilmondo, evitando sia la ten-tazione della mondanizza-zione, sia la tentazione del-lo spiritualismo intimista edisincarnato, sia la tentazio-ne della ritualità religiosa di

praticanti non credenti. Partiamo, dunque, dal tem-pio, luogo della formazionealla spiritualità laicale au-tentica, luogo in cui si ma-tura la relazione con la Per-sona di Gesù il Cristo attra-verso la Parola ed i Sacra-menti, luogo in cui si capi-sce che Dio abita la nostrastoria e nella storia ci chie-de di abitare da cristiani. Dal tempio, dunque, occor-re uscire e percorrere ognigiorno la terra complessadel nostro oggi, passandoper i portici, luogo dell’in-contro, in cui “tutti si sento-no a casa perché tutti sonofuori casa”, luogo in cui sipuò essere uomini “dell’a-go e filo”, capaci di tessererelazioni, pellegrini delquotidiano, in dialogo congli altri su temi reali e suemergenze concrete.E, dai portici, arrivare allapiazza, l’agorà di greca me-moria, il luogo dell’impe-gno, poiché se è vero che icristiani non possono au-toesonerarsi dall’impegnodi cittadinanza, questo valetanto più nell’attuale sta-gione di storia italiana incui è evidente di come lapolitica manchi di un’ani-ma etica e, per questo, siaincapace di mettere in pri-mo piano il valore dellapersona e l’impegno per ilbene comune.Possono oggi i laici cristia-ni stare fuori dalla piazza? Certo che no e l’AzioneCattolica, chiude don Ma-stantuono, è un aiuto signi-ficativo per nutrire il cam-mino spirituale di un laicatoche dal tempio arriva allapiazza passando per i porti-ci.

Patrizia Govi

NOTIZIE DIOCESANE

Sabato 11 giugno, alle ore21, presso il Duomo di Vo-ghera, ci sarà il tradizionaleappuntamento della Vegliadi Pentecoste, presiedutadal Vescovo Mons. Marti-no Canessa.Sono invitati i rappresen-tanti delle associazioni cat-toliche e delle aggregazionilaicali e, in modo speciale,quei movimenti che nellaloro spiritualità fanno rife-rimento allo Spirito Santo.La Veglia è una celebrazio-ne liturgica di grande im-portanza perché chiude iltempo pasquale che fa rivi-vere morte e risurrezionedel Signore.

Sabato 11 giugno a Voghera

Veglia di Pentecoste

Giovedì 16 giugno, alle ore 21, nella cappella del Semi-nario di Tortona, si terrà l’ultimo incontro mensile di pre-ghiera e adorazione per le vocazioni, guidato dal VescovoMons. Martino Canessa.Gli incontri riprenderanno dopo l’estate.

Giovedì 16 giugno a Tortona

Preghiera per le vocazioni

Don Antonio Mastantuono: “Dal tempio alla piazza, passando per i portici”

Convegno Adulti di AC

TORTONA - Il teatroMater Dei di Tortona hafatto da cornice, domenica29 maggio, alla manifesta-zione musicale “Beato chicanta”, organizzata dal Ser-vizio Diocesano per la Pa-storale Giovanile e giuntaormai alla nona edizione. Il tema scelto per i canti inprogramma era la figura diGiovanni Paolo II, punto diriferimento e personaggioamatissimo dai giovani ditutto il mondo. Alcuni fra icori partecipanti hanno pre-sentato canti già “editi”, al-

tri, invece, composizioniscritte appositamente perl’occasione.La rassegna, presentata daCarlo Robotti, è stata intro-dotta dalle parole di donFrancesco Larocca, respon-sabile della Pastorale Gio-vanile diocesana.Il sacerdote ha portato aipresenti il saluto del Ve-scovo, mons. Martino Ca-nessa, felice che questo in-contro “musicale” fra le co-munità della diocesi prose-gua di anno in anno conuno spirito di partecipazio-

ne sempre così forte. Hapoi invocato la presenza ela benedizione di papaWoijtyla, ricordando le pa-role pronunciate da JosephRatzinger durante le sueesequie: “Il nostro amatoPapa sta adesso alla finestradella casa del Padre, ci ve-de e ci benedice”.Il compito di rompere ilghiaccio è spettato al corogiovanile del duomo diTortona, con due canti ine-diti scritti da Luisanna Pa-store.“L’esempio di un santo”

racconta l’eredità lasciata almondo dall’esempio delBeato. “Alla divina miseri-cordia” è invece la trasposi-zione musicale dell’invoca-zione con la quale KarolWoijtyla, il 17 agosto 2002,affidò il mondo intero aGesù misericordioso.Ad esibirsi per secondo, ilcoro “Beato Giovanni Pao-lo II” di Canneto Pavese,che ha presentato “Io vedola tua luce”, celebre cantoliturgico di PierangeloSequeri, e “Jesus Christ youare my life”, scritto da Mar-co Frisina in occasione del-la XVII Giornata Mondialedella Gioventù, evento for-temente voluto e particolar-mente caro all’indimentica-to pontefice.Successivamente, è salitosul palco il coro del SacroCuore di Tortona. Hannoiniziato con lo spiritual“This little light of mine”,ovvero “Questa mia piccolaluce (la farò risplendere)”,che fa riferimento alla luceche è in ognuno di noi. Ilsecondo pezzo era invece“Hopes of peace”, del grup-po Gen Rosso.

È poi venuta la volta delcoro della parrocchia SanMatteo di Tortona, con dueinediti. Il primo, scritto daPietro Ruffini, è un adatta-mento del discorso pronun-ciato da Giovanni Paolo IIall’apertura del suo pontifi-cato. Il significativo titolo è“Non abbiate paura”. Il se-condo, invece, è un “Osan-na/Santo” di Mauro Zam-piero.Il coro “Giovanni Paolo II”di Broni si è esibito con uncanto edito, “Vivere la vi-ta”, e uno scritto da don Lu-ca Zambianchi, “Sentinelledel mattino”, un esortazio-ne ai giovani nel segno del-la testimonianza di Woijty-la.Si è poi presentato il corodella parrocchia SacroCuore di Casteggio, con “Ate vorrei dire”, del gruppoGen Rosso, un canto digrande speranza nell’amoredi Dio.Ad esibirsi per ultimi sonostati alcuni giovani delladiocesi che prenderannoparte alla prossima Giorna-ta Mondiale della Gioventù. Hanno presentato il brano

“Luce”, scritto dal gruppoGen Rosso in ricordo dellabeata Chiara Badano, che èstata inserita fra i protettorispeciali del meeting diMadrid. Questo canto eragià stato “sigla” dellaG.M.G. diocesana, svoltasia Tortona lo scorso 16 mar-zo. Dopo l’esecuzione, donRomeo Gardella ha conse-gnato ai rappresentanti deicori un attestato di parteci-pazione. Don FrancescoLarocca ha poi annunciatoche i canti ascoltati durantela serata saranno presentatidurante il gemellaggio checoinvolgerà i ragazzi dellanostra diocesi e quelli spa-gnoli di San Sebastian, du-rante la settimana che pre-cederà la Giornata Mon-diale della Gioventù.La serata si è conclusa conil brano “Laudato Sii” delmusical “Forza venite gen-te”, già cantato lo scorsoanno dai ragazzi del gruppodiocesano, e ripresentato agrande richiesta. Un pezzoche si candida ormai a di-ventare la “sigla ufficiale”della manifestazione.

p.f.

“Beato chi canta” ha fatto centro

Page 4: il popolo 2 giugno 2011

ROMA - L’assemblea deivescovi italiani (Roma, 23-27 maggio) si è conclusacon un gesto di umile e fi-duciosa, persino accoratapreghiera davanti all’iconadi Maria, “Salus populi ro-mani”, nella più antica ba-silica dedicata in Occidentealla Madre di Dio, SantaMaria Maggiore.I vescovi, radunati attorno aBenedetto XVI, hanno vo-luto “condividere un inten-so momento di preghieracon il quale affidare allaprotezione materna di Ma-ria, ‘Mater unitatis’, l’inte-ro popolo italiano, a cento-cinquanta anni dall’unitàpolitica del Paese”. Così, in un breve e intensomessaggio, si è espresso ilPapa che, in questa come inaltre frequenti occasioni, haespresso la sua attenta pre-mura per “questa amata na-zione”, di cui nell’assem-blea appena conclusa si èparlato con toni preoccupatinell’intento di incoraggiarela ripresa di un cammino disviluppo e di superamentodelle difficoltà e del diso-rientamento in cui versal’attuale stagione politica. “Affidare” a Maria con ilricorso ad una delle pre-ghiere più popolari quale ilRosario non è un atto dirassegnata attribuzione adaltri delle responsabilità,non è un gesto magico: “Lafede non è alienazione”,quanto una presa di co-scienza, più profonda e lu-cida, della responsabilitàdelle persone chiamate a“fare spazio a Dio” nellavita privata e pubblica, eporsi “alla scuola di Ma-ria”. La Vergine ci invita a“condividere i passi diGesù”, camminare sul sen-

tiero da lui indicato, imitan-do lui che è “la forma del-l’uomo, la sua verità piùprofonda, la linfa che fe-conda una storia altrimentiirrimediabilmente compro-messa”. La preghiera deivescovi con il Papa è invo-cazione a Dio, richiestad’intercessione di Maria, èconfessione di povertà e in-sufficienza delle risorseumane di fronte ai grandi ecomplessi problemi dellastoria contemporanea, ma èanche messaggio e ammo-nimento per amministratori,politici e cittadini. Un invi-to a prendere sul serio la di-mensione politica della vitacollettiva, a essere sensibilie capaci di rappresentare leistanze sociali, a ricostruirela storia in termini non fa-ziosi, a concepire la laicitàin modo rispettoso dei dirit-ti dei fedeli e delle comu-nità religiose, a riconoscerel’importanza della presenzadella Chiesa nella storia ita-liana di questi centocin-quanta anni. In una parolaad affrontare la vita politicae sociale sulla base delle

categorie della fraternità edel bene comune. Benedetto XVI ha volutoricordare a chiare lettere:“A ragione l’Italia cele-brando i centocinquanta an-ni di unità politica può es-sere orgogliosa della pre-senza e dell’azione dellaChiesa” e rivendica il dirit-to di rappresentare le istan-ze etiche e di difendere ivalori e i diritti fondamen-tali dell’uomo che sono“previ rispetto a qualsiasigiurisdizione statale”, inquanto iscritti nella naturastessa della persona umana.La Chiesa così fa la sua po-litica, nel modo più alto edignitoso, in ginocchio, conlo sguardo in alto, dando unsegnale di umile forza, ca-pace di trasformare il modoe lo stile di operare nellasfera pubblica, allontanan-done la corruzione in tuttele sue molteplici forme, an-che quella devastante deglispeculatori finanziari, e lemiserie e meschinità quoti-diane. Esplicitamente, met-tendosi dalla parte di chi sitrova in difficoltà ed è per-

dente in questo momento,mentre nelle piazze si atti-vano manifestazioni di pro-testa, segno di un crescentedisagio, Benedetto XVI faun appello a favore dei di-soccupati, dei precari, percostruire insieme una so-cietà più giusta, tutelare lavita umana e sostenere glisforzi della famiglia perchépossa dar vita e educarenuove generazioni, personelibere e responsabili, peruna società rinnovata.In questo centocinquantesi-mo anniversario, superatoogni equivoco e dissapore,la Chiesa si trova bene inItalia e l’Italia non ha nullada rimproverare alla Chie-sa, anzi deve esserle grataper tutta l’opera di educa-zione, di promozione socia-le che non ha mai cessato disvolgere.Ricostruendo la storia delcammino unitario non sa-rebbe inutile rimarcare ilruolo della preghiera e del-l’invocazione, da quel“Gran Dio benedite l’Ita-lia!” di Pio IX (1848), aidogmi mariani dell’Otto-cento e a quello ultimo dimetà secolo scorso con laproclamazione di MariaAssunta in cielo.In tutto il territorio naziona-le e nei suoi spazi anche piùreconditi e riservati, nellemille edicole di campagna enelle immagini veneratenelle case, Maria, è unapresenza rassicurante e be-nedetta e lo è anche neglisnodi della nostra storia.In comunione con tutti i pa-stori il popolo non man-cherà di perseverare nel-l’invocazione alla Madre ditutti gli italiani riconosciutacon Dante come segno di“speranza vivace”.

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

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DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

La preghiera del Rosario con i Vescovi in Santa Maria Maggiore

“Trasformare” la politicae “fare spazio ai giovani

“La cosa più triste – ha sot-tolineato mons. Crociata –sarebbe vedere cattolici peri quali è maggiore la forzaconflittuale dell’apparte-nenza partitica piuttostoche la capacità di dialogo”. Oggi, invece, “c’è bisognodi trovare forme e percorsidi trasformazione della po-litica”, attraverso “la vo-lontà e lo spirito di iniziati-va e di inventiva nel farespazio a giovani che possa-no apprendere sul campoun modo costruttivo di ope-rare in politica, partendodall’alleanza con altri cre-denti e fecondando le dina-miche partitiche di lungimi-ranza e di progettualità invista della realizzazionecrescente del bene di tutti”. Chi si impegna in politicada cattolico, per mons. Cro-ciata deve tener presente “ilcarattere contingente dellascelta politica di schiera-mento”, il fatto cioè che“nessuna scelta politica puòtradurre compiutamente lavisione cristiana e farlo inuna forma sociale definitaperfettamente corrispon-dente ad essa”. Nella sceltapolitica, quindi, “entra ingioco il discernimento per-sonale e di gruppo nell’e-sercizio concreto della re-sponsabilità vocazionale inambito socio-politico alledeterminate condizioni ditempo e di luogo. Ma la co-munità ecclesiale – ha pun-tualizzato il vescovo – nonha il compito di assumereun impegno politico direttoo di dare indicazioni circa ilprogetto politico di volta involta e di luogo in luogo darealizzare”.

L’istanza del dialogo

“La stessa scelta di espri-mere l’impegno dei cattoli-ci in una qualche forma diunità politica o in una plu-ralità di formazioni partiti-che o simili – ha precisatomons. Crociata – ha un ca-rattere discrezionale”. È inquesto ambito, secondomons. Crociata, che “si in-serisce l’istanza imprescin-dibile del dialogo”, il cuiorizzonte “più immediato”è “quello politico in sensotecnico, che si consuma trale sedi dei partiti e le auleparlamentari”. C’è poi il li-vello del dibattito pubblico,dove “l’opinione pubblica,ma anche l’ambito socialeintellettuale in senso latoumanistico, tecnico, scien-tifico, comunicativo e arti-

stico, sono il luogo di unconfronto in cui non soltan-to si guadagna consenso,ma si costruiscono correntidi opinione e si fanno fer-mentare temi e progetti divita sociale”. Infine, il “li-vello più interno” in cui ilpolitico cattolico “si con-fronta all’interno della co-munità ecclesiale”.

Ciò che unisce

“Ciò che unisce i credentitra di loro è più importantee maggiore rispetto alle dif-ferenze determinate dallarealtà sociale e politica”, haaffermato mons. Crociata,secondo il quale “il compi-to decisivo e assolutamenteprioritario di ogni credenteè coltivare la propria fede ecurare la sua espressione ecoerenza in tutti gli ambitidell’esistenza”. Un “impe-gno”, questo, che “trovaespressione nell’ascoltodella Parola, nella preghie-ra, nella vita sacramentale,e poi nello sforzo di tradur-re negli ambiti della vitasociale le esigenze dellavocazione cristiana concoerenza di giudizio, di at-teggiamenti, di scelte e dicomportamenti”.

Il primato della dottrinasociale della Chiesa

“La dottrina sociale dellaChiesa oggi costituisce unpunto di riferimento impre-scindibile, sia sul pianopersonale che su quellopubblico e istituzionale”,una “piattaforma” condivi-sibile “da tutti sulla basedella ragione e del rettogiudizio”, che “deve costi-tuire la base di un comunesentire e agire da parte deicredenti, in particolare deicattolici impegnati in politi-ca e nelle pubbliche istitu-zioni”. Ne è convinto mon-signor Crociata, che ha ri-cordato come in essa “sonoimplicati aspetti intangibilidella persona umana e dellasua vita, la cui integrità ri-schia di essere irreversibil-mente compromessa quan-do si tenda a manipolare lavita nel suo sorgere e nelsuo declinare, a discono-scere e alterare la figura na-turale di famiglia fondatasul matrimonio tra un uomoe una donna, a comprimerela libertà religiosa e la li-bertà di educazione; e ri-schia di essere gravementeostacolata quando venganogarantite le esigenze fonda-mentali per una vita digni-tosa mediante il lavoro, lacasa, la tutela della salute”.

continua da pagina 1

Mons. CrociataCattolici in politicaIl Papa affida l’Italia alla Madonna

ROMA - Franco Miano èstato confermato Presidentenazionale dell’Azione Cat-tolica Italiana per il triennio2011-14.La nomina è avvenuta loscorso 25 maggio, duranteil Consiglio permanentedella Conferenza Episco-pale Italiana, che ha sceltoall’interno della terna di no-mi che il Consiglio nazio-nale dell’Azione CattolicaItaliana aveva indicato do-po la conclusione della XIVAssemblea nazionale del-l’Associazione. Nell’apprendere la notiziadella sua riconferma, ilPresidente Franco Mianoha dichiarato: “Nell’espri-mere la mia profonda grati-tudine al Consiglio nazio-nale del’AC e ai nostri ve-

scovi, in primo luogo alpresidente card. Angelo Ba-gnasco e ai membri delConsiglio episcopale per-manente della Cei, per laconfermata fiducia ripostanella mia persona, affidan-

domi nuovamente un servi-zio che spero di onorarecon l’aiuto del Signore, rin-novo il mio sì alla lungastoria dell’Associazione ealla sua viva tradizione.Il mio primo pensiero inquesto momento va a tutti isoci e ai sacerdoti assistentidella nostra Azione Catto-lica impegnati nelle mi-gliaia in parrocchie dellanostra amata Italia.A loro rivolgo un grande eforte abbraccio dicendograzie per le energie chespendono nel rendere la no-stra Associazione ancorapiù bella e più pronta amuovere i suoi passi, insie-me a tutta la Chiesa, ai no-stri carissimi pastori, al finedell’annuncio del Vangeloall’uomo di oggi. In questo

cammino ci sia di sostegnol’insegnamento di Bene-detto XVI.È ancora vivo nel cuore ditutti il ricordo bellissimodell’Incontro nazionale del-lo scorso 30 ottobre inPiazza San Pietro con deci-ne di migliaia di ragazzi egiovanissimi.L’Azione Cattolica deside-ra essere sempre più dispo-nibile nel suo servizio allaChiesa, rispondendo all’in-vito rivoltoci quel giornodallo stesso Santo Padre:“Abbiate il coraggio, vorreidire l’audacia di non lascia-re nessun ambiente privo diGesù, della sua tenerezzache fate sperimentare a tut-ti, anche ai più bisognosi eabbandonati, con la vostramissione di educatori”.

Franco Miano confermato presidente di AC

Page 5: il popolo 2 giugno 2011

Nel momento in cui Gesùascende al cielo, gli apo-stoli rimangono nella con-templazione di questo mi-stero. Nel brano parallelodegli Atti, gli angeli chie-dono: “Perché state a guar-dare il cielo?”. Questo significa che l’A-scensione ha una conse-guenza immediata: l’an-nuncio della buona notiziasu tutta la terra. Terminata la missione diGesù, inizia il cammino diquelli che l’hanno accolta e la sentono, ora, come pro-pria: testimoniare l’amore del Padre ai fratelli che anco-ra non lo conoscono. Per quest’ultimo appuntamento Gesù ha scelto di nuovoun monte, di nuovo la Galilea: il monte è sempre statoil luogo privilegiato della manifestazione di Dio e laGalilea ha sempre indicato uno spazio di confine, difrontiera, di apertura. Monte e Galilea simboleggiano, insieme, l’incontro trail cielo e la terra e l’apertura alla missione universaledei discepoli che sono inviati da Gesù a convocare laChiesa per riunirla dai quattro punti cardinali del mon-do. Nessuno è escluso dalla famiglia dei figli di Dio. Ma occorre che il nome del Padre dei cieli sia santifica-to su tutta la terra.

I discepoli testimoni dell’Ascensione sono undici, nondodici! Manca Giuda, ad indicare che il peccato e il tradimentopossono essere sempre presenti. Al comando missionario Gesù unisce, però, anche laconferma della sua presenza: “Sarò con voi tutti i gior-ni”. Se obbediamo al comando è perché confidiamonella sua presenza.Sappiamo che in Gesù Dio ha assunto un nome nuovo,l’Emmanuele, il Dio-con-noi. Con la resurrezione, il mistero di Cristo è pienamenterisolto e svelato. Quello che inizia, da qui in avanti, è ilmistero del cristiano, nell’attesa della trasfigurazione fi-nale riservata ai discepoli che seguono Gesù fino infondo, che ne sono apostoli e annunciatori, fino ai con-fini della terra. Si chiude il Vangelo e si apre la paginadella storia della Chiesa.

L’Ascensione e l’invio degli apostoli sono due momentiinseparabili. Tra gli undici e tutti coloro che nel temporiceveranno l’annuncio di Cristo, si trovano i successoridegli apostoli e la Chiesa intera. Ad ognuno Gesù si fa vicino, compagno di viaggio eforza interiore. I cristiani non sono dei “volontari del Vangelo”, ma de-gli inviati del Signore. Ogni cristiano è inviato, cioèmissionario, ossia messaggero della Parola che tocca ilcuore degli uomini. Non si tratta solo di una miglioriadella qualità della vita. La posta in gioco è molto piùseria: si tratta di salvezza o dannazione, di vita o dimorte. Perché la posta è seria, il Signore conferma lapredicazione degli apostoli con segni anche straordina-ri. I segni, per quanto grandi, alludono al grande “se-gno” dell’umanità di Gesù, ora assunta in cielo.

L’Ascensione in cielo di Gesù segna anche il misterodella sua nuova incarnazione che – “con una non deboleanalogia” come insegna il Concilio – si rende visibilenella Chiesa, che è il suo corpo e opera lungo i secoli.Per quanto importanti e significativi, i segni, i miracoli,non devono mai essere separati dalla rivelazione di Dioin Gesù e dalla sua presenza nella Chiesa. Un noto teologo lo diceva con un parallelismo efficace:“Il mistero non poggia sul miracolo. È il miracolo che poggia sul mistero”. Il miracolo è simbolo del soprannaturale, serve ad apri-re, per quanto brevemente, uno squarcio nel cielo. Come nel debole raggio di luce non è presente tutto losplendore del sole, ma basta ad illuminare una stanzabuia.

A Gerusalemme con l’Ascensione si conclude la vicen-da personale di Gesù; da Gerusalemme, secondo il librodegli Atti, comincia il cammino storico della Chiesa(sacramento universale della salvezza) attraverso tutti iluoghi e i tempi.

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5 Giugno - Domenica dell’Ascensione

Il 7 giugno la Chiesa ricorda sant’Antonio Maria Gianelli,vescovo. Nacque da poveri contadini, secondogenito di seifigli, il 12 aprile 1789 a Cereta, frazione di Carro, un comunein provincia di La Spezia, allora appartenente all’arcidiocesidi Genova, oggi nella diocesi di Chiavari. Fu aiutato a studia-re da Nicoletta Assereto Rebisso, una ricca vedova, che loaccolse in casa sua a Genova e lo presentò come alunnoesterno al seminario. Nel novembre 1807, all’età di 18 anni,fu ammesso al seminario di Genova. Nel marzo 1812 fu or-dinato diacono. Il 24 maggio 1812 sacerdote, con una di-spensa pontificia di 11 mesi non avendo ancora compiuto i24 anni richiesti dalla legge canonica del tempo. Dimostrò diessere molto incline agli studi e di avere un carattere deciso.Era molto devoto all’Eucaristia ealla Vergine Maria. Come primoincarico fu vicecurato nella parroc-chia di San Matteo in Genova,chiesa della famiglia dei Doria. Si iscrisse anche alla Congrega-zione dei Missionari Suburbani perdedicarsi alla predicazione popola-re. Insegnò Retorica, prima nel col-legio di Carcare (Savona) e poi, dal1816, nel seminario di Genova,dove dal 1822 fu anche direttore didisciplina. Il 21 giugno 1826 fu no-minato arciprete della parrocchia di S. Giovanni Battista diChiavari e Vicario Foraneo del Levante e della Val di Vara,allora comprese nell’Arcidiocesi di Genova. All’inizio del 1829 Gianelli radunò un gruppo di giovanidonne per l’Ospizio di Carità e Lavorodi Chiavari, allo scopodi formare maestre ed educatrici per l’assistenza delle ragaz-ze abbandonate, ma poi il loro compito si estese anche ai po-veri e agli infermi. Sotto la sua guida, l’istituto crebbe e sidiffuse per tutta la Liguria e fu così che nacquero le Figlie diMaria S.S. dell’Orto. La Madonna dell’Orto è la santa patro-na di Chiavari. Oggi queste religiose sono conosciute comeGianelline. Successivamente assunsero numerosi altri impe-gni, come la direzione degli ospedali di Chiavari, La Speziae Ventimiglia, l’apertura di scuole per ragazze indigenti e

delle prime scuolematerne in Italia. Caterina Podestàfu la cofondatricee prima Superioradell’istituto.Un’altra istituzione del Gianelli fu la Congregazione deiMissionari Oblati di Sant’Alfonso dè Liguori, fondata nel1838, con cui si propose di formare un corpo di ecclesiasticiche dettassero ogni anno gli esercizi spirituali al clero e pro-muovessero le Missioni nelle parrocchie. L’opera però si sciolse nel 1856 per mancanza di nuovi ele-menti. Durante le missioni il santo si copriva di aspri cilici e

accompagnava con flagellazioni le suepreghiere. Promuoveva anche pubbli-che processioni di penitenza durante lequali andava a piedi scalzi, con una fu-ne al collo, una corona di spine sul ca-po, un crocifisso o un teschio in mano. Nel 1835 a Genova scoppiò il flagellodel colera e a Chiavari il santo orga-nizzò una processione di penitenza conil crocifisso venerato in parrocchia. Tutta la città si mosse verso la chiesadella Madonna dell’Orto. Mentre par-lava alla folla uno stuolo di rondini

scese a volteggiare attorno al crocifisso. Il predicatore interpretò il fenomeno come un segno dellagrazia ottenuta dal cielo. Nel febbraio 1838, durante una mis-sione popolare gli giunse la notizia della nomina all’episco-pato di Bobbio, attualmente in provincia di Piacenza, ma aquel tempo, sotto la divisione di Genova e appartenente allaDiocesi suffraganea dell’arcivescovado di Genova. Anche davescovo mantenne la sua semplicità nel tratto e nel compor-tamento. Per tre volte visitò tutta la Diocesi. A 56 anni, com-parvero i primi sintomi della tisi. Il 7 giugno 1846 morì. Lesue spoglie sono nella cripta del Duomo di Bobbio. Fu di-chiarato beato nel 1925 e proclamato santo nel 1951 da papaPio XII. Dal 2000 è patrono di Bobbio insieme a San Co-lombano e della Val di Vara.

Il Santo della settimana

SACERDOTE LIGURE

FONDATORE DELLE FIGLIE

DI MARIA S.S. DELL’ORTO

DETTE “GIANELLINE”E VESCOVO DI BOBBIO

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaAt 1,1-11

Salmo ResponsorialeDal Salmo 46

Seconda LetturaEf 1,17-23

SANT’ANTONIO M. GIANELLI

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Sono con voifino alla finedel mondo”

Andrea Mantegna, Ascensione, 1462-1464,Galleria degli Uffizi, Firenze

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi peròdubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «Ame è stato dato ogni poterein cielo e sulla terra.

Andate dunque efate discepoli tutti i popoli,battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che viho comandato. Ed ecco, io sono con voitutti i giorni, fino alla finedel mondo».

Mt 28,16-20

Page 6: il popolo 2 giugno 2011

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AMMINISTRATIVE 2011 L’esito dei ballottaggi del 29 e 30 maggio nel Pavese e a livello nazionale

Il gruppo è nato nella primavera del 2010 dalla spinta di alcuni laici impegnati di AC, MEIC e CIF

Daniele Bosone presidentedella provincia di Pavia

Un risultatoannunciato

PAVIA - Due settimane fal’avevamo detto: i voti pre-si da Vittorio Poma al pri-mo turno delle consultazio-ni provinciali (ovvero il9,4%) sarebbero stati deter-minanti per i due candidatiche si presentavano al bal-lottaggio del 29 e 30 mag-gio. E così è stato.Ha vinto il Centro Sinistra(che riconquista Piazza Ita-lia dopo diciotto anni) e ilsenatore Daniele Bosone èil nuovo presidente dellaProvincia di Pavia. Ha otte-nuto il 51,2% dei consensicontro il 48,8% del suo av-versario Ruggero Inverniz-zi. E lo ha fatto in rimonta,colmando il gap di ben die-ci punti che lo separava dalCentro Destra dopo la pri-ma tornata. Lo ha fatto conuna campagna elettoralebasata sui programmi piùche sulle strategie, iniziatamolto presto (all’indomanidelle primarie in cui erastato preferito al candidatodi Nichi Vendola, FrancoOsculati) e intensificatesinelle ultime due settimane. Lo ha fatto sostenuto dalPD che gli ha messo a fian-co, nelle varie piazze, divolta in volta, PierluigiBersani, Massimo D’Ale-ma, Walter Veltroni, PieroFassino, Enrico Letta eMatteo Renzi. Lo ha fattogirando in lungo e in largopianure e colline con la suamela in mano perché “laprovincia unita dà buonifrutti”. E lo ha fatto, soprat-tutto, prendendo i voti cheal primo turno erano andatial presidente uscente Poma,candidatosi con una lista ci-vica dopo che gli StatiMaggiori del Centro De-stra, cioè la Lega, lo aveva-no scaricato. Al suo postoera stato preferito Ruggero

Invernizzi, il medico lomel-lino, sceso in campo nel se-gno della continuità con laprecedente amministrazio-ne, ma pur sempre dopouna rottura nella sua coali-zione.A dire il vero, ciò non sem-brava impensierire il Cen-tro Destra che si era subitoimposto, e con largo van-taggio, il 15 e 16 maggio. Qui da noi, insomma, nonsi era subito capito che ilvento stava cambiando co-me a Milano. Lo si è capitonegli ultimissimi giorni,quando Bosone è riuscito aportare a sé il consenso deimoderati e a incamerare ol-tre 17.600 voti in più rispet-to al primo turno, mentreInvernizzi ne ha persi circa13.000. Ha perso Pavia, haperso Voghera, ha tenuto aVigevano. Com’è il bic-chiere? Mezzo vuoto omezzo pieno? Ha vintoBosone o ha perso il CentroDestra?Poi c’è l’astensionismo: so-no più di 63.000 coloro chenon sono andati a votare eche hanno voluto mandareun segnale forte alla politi-ca. O meglio: alla politica o

a questo Centro Destra? Non ci sono dubbi, invece,sulle sfide che attenderannoil nuovo presidente. Bosoneda politico navigato, ex de-mocristiano, conoscitoredel territorio, lo sa bene. Daoggi dovrà incominciare alavorare per risolvere i nodidello sviluppo, della viabi-lità, delle strade dissestate,del lavoro, dell’approvvi-gionamento energetico. Loaspettano al varco problemigrossi come macigni. Dacattolico impegnato ci au-guriamo che porti avanti inpolitica le cose che ci stan-no più a cuore: la famiglia,la difesa della vita, l’eticadel bene comune, della so-lidarietà, della carità.Lo farà all’interno di unconsiglio provinciale chesarà così composto: per ilPD Martina Draghi, il ca-pogruppo uscente Pieran-gelo Fazzini, Angelo Bosa-tra, Claudia Montagna, En-zo Spialtini, EmanuelaMacchiafava, Roberto Ca-labrò, Milena D’Imperio,Maurizio Visponetti (giàsindaco di Stradella), Gia-como Galazzo, GianninoZanini; per il SEL Franco

Osculati; per l’IDV Raf-faele Sala; per la lista Ci-vica della Mela RiccardoFiamberti (storico sindacodi Canneto Pavese); per ilPDL Ruggero Invernizzi,Felice Novazzi, GiovanniFerrari, Gianluca Delfrate,Gianpiero Rocca; per la Le-ga Antonio Costantino,Marco Facchinotti, GiorgioGuardamagna; come grup-po autonomo Vittorio Pomae Luigi Bassanese.E nei prossimi giorni vedre-mo quale sarà la reale com-posizione della nuovaGiunta, assessori compresi. “La gente voleva cambiaree ha capito il mio progetto– ha detto Bosone – la miacampagna elettorale è statatutta basata sulla speranza:la speranza di cambiarequesta provincia prima ditutto.Non mi dimetterò da sena-tore: il mandato è sacro eanche a Roma c’è molto la-voro da fare, ma non mi ri-candiderò nel 2013. Trepunti per partire: infrastrut-ture, sviluppo e servizi so-ciali”.Il Centro Sinistra, a livellopiù ampio, ha vinto un po’ovunque. A Milano è statoeletto sindaco GiulianoPisapia con il 55,1% controil 44,9% di Letizia Moratti. A Napoli ha vinto Luigi DeMagistris (candidato diVendola, non del PD) con il65,4% battendo GiovanniLettieri che si è fermato al34,6%. Il Centro Sinistra havinto nelle province diMantova, Trieste e Mace-rata e nei Comuni di No-vara, Cagliari, e ancora Tri-este. Al Centro Destra sonoandate le province di Ver-celli e Reggio Calabria e ilComune di Varese.

Matteo Colombo

di Francesco Bonini

L’esito dei ballottaggi haconfermato e amplificato irisultati del primo turno diquesta tornata amministra-tiva.In fin dei conti si è matura-ta una secca sconfitta delcentro-destra nelle sfide piùsignificative, da Napoli, aMilano, a Cagliari, a Trie-ste.È vero che nelle elezioniintermedie, a partire daquelle americane, tutti iprincipali governi occiden-tali hanno incassato sonoresconfitte, ultimo Zapatero. È la realtà di una crisi, difronte alla quale le ricettesembrano obbligate e, nellostesso tempo, inadeguate:la stessa cancelliera tede-sca, che pure può vantareottime performance econo-miche, incassa sconfitte aripetizione, ultima quella diBrema, dove il suo partito èretrocesso addirittura al ter-zo posto.D’altro canto, il ciclo delle“alternanze per disperazio-ne” si può spiegare appuntoin un paniere di politichesostanzialmente obbligate,entro orizzonti modesti. La questione delle ricaduteimmediatamente politichedei risultati delle ammini-strative è legata alla que-stione se c’è qualcosa dispecifico nel caso italiano,a partire dal dato della lon-gevità politica del presiden-te del Consiglio, sempreprotagonista di tutte le ele-zioni a partire dalla XII le-gislatura, o più esattamentedall’endorsement per leamministrative del 23 no-vembre 1993. Di qui con tutta probabilitàdovranno muovere le rifles-sioni che tutte le forze poli-

tiche necessariamente stan-no cominciando, in vistaanche dell’ultima fase dellalegislatura.Non è dunque difficile ipo-tizzare, di qui ai prossimimesi, una ristrutturazionedell’offerta politica.È comunque una strada as-sai complessa.Da un lato, infatti, i candi-dati di opposizione prota-gonisti dei ballottaggi piùsignificativi appartengonoalle forze più “radicali” delcentro-sinistra, dall’altro laLega deve rilanciarsi e ilPdl riarticolarsi.Quello che poi sta fuoridall’orizzonte del bipolari-smo attuale, cioè “grillini”da una parte e “nuovo Po-lo” dall’altra, dovrà a suavolta misurarsi con i vinco-li appunto del bipolarismoin atto. L’intrico dei nodi pretta-mente politici - non a casosi ricomincia a parlare diriforma elettorale - ovvia-mente non esaurisce il qua-dro della politica (e del-l’amministrazione).Urge, a tutti i livelli, buongoverno.Urge la pazienza, la capar-bietà, la dedizione del buongoverno.Che è fatto di fedeltà aiprincipi, ai valori e alle isti-tuzioni-chiave, a partiredalla famiglia fondata sulmatrimonio, e di concretacapacità realizzativa.È quello che i cittadini at-tendono da tutti i livelli digoverno, per essere aiutati asostenere l’impatto di undifficile passaggio di ri-strutturazione economica,finanziaria e, dunque, so-ciale e per essere stimolatia mettere in campo energienuove e rinnovata creati-vità.

Ecco un nuovo “luogo” di riflessione socio-politicaTORTONA - Libero dagliimpegni della Vicepresi-denza diocesana per il Set-tore Adulti, Paolo Santinolidi Casteggio ha accettatol’incarico di coordinamentodi un gruppo nato da pocosulla cui natura lo abbiamointervistato. Ecco il testo della chiac-chierata con Paolo a cui ab-biamo chiesto, in primoluogo, che nome abbia que-sto gruppo e da chi sia for-mato.“È vero - afferma Paolo - inDiocesi esiste un grupponato quasi in sordina loscorso anno e formato daadulti dell’Azione Cattoli-ca, del Movimento Eccle-siale di Impegno Culturalee del Centro Italiano Fem-minile che periodicamentesi confrontano sulle propo-ste di approfondimento del-la Dottrina Sociale dellaChiesa.Il gruppo, che non è ancora

identificabile con un nomepreciso, prende vita da unespresso mandato da partedell’AC, del MEIC e delCIF per curare proposteformative ed operative sutemi socio-politici”.Viene, quindi, naturalechiedere maggiori informa-zioni circa le esigenze percui il gruppo si è formato ePaolo, a questo proposito,invita a fare un piccolo pas-so indietro, per tornare allaprimavera del 2010, quandoalcuni laici di AC, MEIC eCIF decidono di trovarsiper proporre un incontro diriflessione sull’Enciclica“Caritas in veritate” e subi-to si trovano d’accordo neltentare un percorso di for-mazione sulla Dottrina So-ciale della Chiesa, sia perrispondere alle esortazionidi Papa Benedetto XVI edella Conferenza Episco-pale Italiana su un rinnova-to impegno sociale e politi-

co dei cattolici, sia per in-terpretare le esigenze di unaparte del laicato diocesanodi riprendere il confronto su

temi così importanti.Il gruppo di riflessione so-cio-politica ha già propostoalcune iniziative pubbliche

che Paolo Santinoli ricordapartendo dal 15 dicembre2010 con l’incontro intito-lato “Fraternità, sviluppoeconomico e società civile”in cui sono stati invitati co-me relatori don PaoloClerici, docente all’Univer-sità Cattolica di Piacenza eGiorgio Rampa, docenteall’Università di Pavia.Più recentemente, il 23marzo scorso, si è svolto unsecondo incontro sul tema“La teologia della creazionein Giovanni Paolo II peruna nuova alleanza tra eti-ca, tecnica, ambiente” gra-zie al contributo del profes-sor Luciano Valle, docentedi etica all’Università diPavia e dell’ingegner Fabri-zio Longa, amministratoredelegato del Parco scientifi-co-tecnologico di RivaltaScrivia.Evidentemente non è finitaqui.Il gruppo sta ancora lavo-

rando per dare seguito aquesto cammino di forma-zione socio-politica.Paolo Santinoli può già for-nire ai lettori de “Il Popolo”alcune anticipazioni: “Abreve si svolgerà un incon-tro sul tema “Cattolici edunità d’Italia” per il quale sistanno attendendo confer-me dai relatori.Poi, nell’autunno, l’auspi-cio è che il gruppo, magariarricchito dalla presenza dirappresentanti di altre asso-ciazioni laicali, si apra alterritorio diocesano per ap-profondire alcuni problemispecifici delle diverse zo-ne”.E, chiudendo questa breveintervista, non resta che au-gurare buon lavoro ed at-tendere i prossimi sviluppidi questo cammino. Moltesono le iniziative in cantie-re, molti i temi sui quali ilgruppo potrà riflettere.

Patrizia Govi

Paolo Santinoli è stato intervistato da Patrizia Govi

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 2 giugno 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17,30 (sa-bato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11-12-18 (sabato18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna diFatima ) 11-18 (sabato 18); S. Ma-ria della Salute (tel.41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel.41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674):ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 18); SantaMaria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (saba-to 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel.

646108): ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore17; Gerlina: ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 2 all’8 giugno 2011Giovedì 2: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135)Venerdì 3: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Sabato 4: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Domenica 5: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)Lunedì 6: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135)Martedì 7: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)Mercoledì 8: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)

Edicole aperte domenica 5 giugno 2011(Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi;Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota vialeRepubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, viaLomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, viaDon Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani,via Cattaneo; Cartolandia strada Valle.

Distributori aperti domenica 5 giugno 2011(Turno A): GAZZANIGA PETROLI, p.zza Quarleri 8; IP, viaLomellina 38.

VOGHERA - Giovedì èstata una giornata storicaper la città di Voghera. Piazza Duomo ha ospitatola festa regionale dellaPolizia Penitenziaria in oc-casione del 194° anniversa-rio della sua fondazione. Hanno partecipato le rappre-sentanze di tutti i repartipresenti in Regione Lom-bardia. In occasione dell’im-portante evento è stato alle-stito un palco che ha ospi-tato il provveditore regiona-le Luigi Pagano, il sindacodi Voghera Carlo Barbieri,diversi assessori, i verticiregionali della Polizia Pe-nitenziaria, i rappresentantidelle altre forze dell’ordine. La Diocesi di Tortona, allacui giurisdizione apparten-gono Voghera e l’Oltrepò,era rappresentata dal vicariogenerale Mons. Pier Gior-gio Pruzzi.L’Inno di Mameli eseguitodalla Fanfara della PrimaRegione Aerea dell’Aerona-utica Militare di Milano, hapreceduto i discorsi ufficialidelle autorità e la premia-zione degli agenti.La festa si è chiusa con lasfilata in piazza Duomo ein via Cavour. I numerosicittadini hanno potuto assi-stere ad una coreografia d’al-tri tempi. Il sindaco CarloBarbieri nel suo interventoha detto: “Un caro saluto al-le autorità civili, militari ereligiose riunite in questapiazza in occasione di unacerimonia tanto importante,che va oltre il protocollo ele formalità per diventare ungrande momento d’incontro.

Voghera è onorata di esserstata scelta per ospitare lafesta regionale del corpo diPolizia Penitenziaria, per-ché questa circostanza rap-presenta per la collettivitàun momento prezioso perdire grazie a tutti voi, cariufficiali e cari agenti, cheogni giorno assolvete nelsilenzio a compiti davverodelicati e difficili. Permettetemi, rivolgendoun augurio a tutti voi, disoffermarmi in particolaresu chi presta servizio nel

carcere di Voghera in viaPrati Nuovi.La nostra città vi dice graziedue volte: grazie per quelloche fate e per come lo fate.Il vostro ottimo standard diservizio ci aiuta a vivere inuna città più sicura. Permettetemi anche di spen-dere una considerazione perl’arcipelago del volontariatodella nostra città, che da an-ni collabora con la PoliziaPenitenziaria, nel rispettodelle reciproche competen-ze: il tema della rieducazio-

ne dei detenuti è infatti unasfida carceraria e sociale. Voglio a dire a tutti voi, ca-ri agenti, che qui a Vogherac’è una comunità che testi-monia di come la gente siavicina a voi tutti oltre cheall’intera AmministrazionePenitenziaria.Dietro le divise che voi por-tate noi vediamo professio-nalità ma nel vostro lavoroquotidiano c’è, soprattutto,una grande umanità. Voisiete maestri del senso delloStato, che nella vostra quo-tidianità diventa un inegua-gliabile senso del dovere. Siete d’esempio a tante gio-vani generazioni oggi allaricerca di valori e testimo-nianze concrete di lealtà, co-raggio e di cosa sia lo spiri-to di sacrificio.Il vostro amore per la divisaè la vostra missione: serviregli altri.Vi dico grazie a nome dellamia città e di tutte le fami-glie che, grazie a voi e aivostri colleghi, in ogni an-golo della regione, si sento-no più sicuri”.

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Voghera ha ospitato giovedì scorso la grande adunata Duemila persone al ciclo di concerti

VOGHERA - Si sonoconclusi martedì 24 mag-gio, nel cortile della ScuolaPrimaria De Amicis i gio-chi sportivi che hanno coin-volto gli alunni dalle classi1^ alle classi 5^. I bambinihanno dato prova delle loroabilità motorie e sportive,alla presenza del DirigenteLucio Garbelli, degli spe-cialisti Luca Castelli e Fe-derica Fiocchi, degli inse-gnanti e dei genitori. Nellascuola, grazie al Comune diVoghera, alla RegioneLombardia e alla Facoltà diScienze Motorie, il Mini-stero dell’Istruzione dell’U-niversità e della Ricerca e alCONI, è stato possibile in-traprendere un progetto di

attività motoria che ha pre-visto due ore di ginnasticasettimanale in ogni classe.Questo vasto progetto nonsolo ha aiutato i bambini aprendere confidenza con leloro potenzialità, ma li haaiutati a definire i principieducativi per la cura del pro-prio corpo che lo accompa-gnerà per tutta la vita.Sempre nella palestra dellascuola, gli alunni delle clas-si 4^ hanno svolto un sag-gio di karate a conclusionedel progetto che ha coinvol-to le classi del II ciclo. Loscopo del Dott. Montesantie del Dott. Rossi è statoquello di formare individuiin grado di interagire tra lo-ro con l’ambiente.

La città riscoprei suoi gioielli culturaliVOGHERA - Duemilapersone di tutte le età hannoriscoperto i gioielli cultura-li vogheresi. I cinque invitidell’assessorato Cultura a“Riscopri la tua città”, ciclodi concerti negli angoli del-la Voghera da valorizzare,hanno garantito sempre ilpieno di pubblico. Riflettori puntati prima sul-la chiesa del Carmine di viaMazzini, poi sulla chiesadella Natività di Maria Ver-gine a San Vittore, quindisulla chiesa di Santa Mariadella Salute di via Garibal-di, sulla chiesa di San Giu-seppe di via Plana e gran fi-nale in piazzetta Garibaldi.Protagonisti: la Mandolini-stica Estudiantina Voghere-se diretta da Andrea Mauri,la Chitarrorchestra Città diVoghera diretta da FrancoBoffelli, il Coro Alpino I-talo Timallo diretto da Fla-via Cantarella, Audite Novaper la direzione di MarioGiaccoboni e il Corpo Mu-sicale Città di Voghera di-retto da Franco Garbarini.L’assessore alla Cultura,Marina Azzaretti, commen-ta con grande soddisfazionela risposta del pubblico allaseconda edizione di “Risco-pri la tua città”, la manife-stazione che lei stessa avevalanciato all’atto del suo in-sediamento: “Abbiamo rac-colto un calore e un’atten-zione andati ben al di là del-le nostre più rosee attese.Ringrazio in particolareGregorio Zanocco, per aver-

ci aiutato a mettere insiemele associazioni e i gruppimusicali vogheresi.Mi felicito che l’assessoratosia riuscito a far riscoprirele nostre migliori eccellenzeculturali, in senso monu-mentale e artistico-musica-le.Il risveglio culturale passaanche dagli emozionantimomenti che abbiamo vis-suto nelle chiese e in piaz-zetta Garibaldi.Dedichiamo questo successoall’Unità d’Italia, nel cento-cinquatesimo. Fondamentale l’apporto diFondazione Comunitaria eProvincia di Pavia.L’anno prossimo crescere-mo ancora e proporremoun’edizione più ricca e sug-gestiva.Nel frattempo, però, oltreche alla Sensia, l’attesa ètutta rivolta al grande festi-val della cultura che prepa-riamo per settembre alCastello Visconteo”.

Festa regionale della Polizia Penitenziaria

VOGHERA - Domenica 22 maggio ha riscosso grande successo la seconda edizione dellamanifestazione organizzata dalla sezione vogherese dell’AVIS denominata PedalAvis 2. Oltre un centinaio di partecipanti con le proprie biciclette si è radunato in piazza Duomo al-le 8.30 dove, sotto il gazebo allestito dal sodalizio, sono stati distribuiti palloncini coloratie magliette. Verso le 9.00, il presidente dell’associazione, Daniele Bruno, ha dato il via allabiciclettata che in corteo è partita alla volta di Cervesina. Grandi e piccini hanno potuto co-sì fare una splendida gita in bicicletta ammirando la campagna i cui campi di cereali comin-ciano a cambiare colore. Giunti a Cervesina i ciclisti hanno potuto riposarsi e hanno trova-to ad attenderli un punto di ristoro dove rifocillarsi. Dopo un meritato riposo di circa mez-zora i partecipanti sono ripartiti alla volta di Oriolo passando per strada Cervesina di destra,e da qui sono tornati a Voghera, dove al DLF di via Alcalini hanno trovato un piccolo rin-fresco. La solidarietà verso il prossimo è stato il fulcro della manifestazione.

In bicicletta per far conoscere l’Avis

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STAGHIGLIONE - Ve-nerdì 27 maggio, nel pome-riggio, c’era veramente tan-ta gente a Staghiglione. Anche se la chiesa parroc-chiale della soleggiata fra-zione di Borgo Priolo è ser-vita da un ampio piazzale, iVigili hanno faticato nonpoco a incanalare e trovarespazio per le numerose au-tovetture.Si celebravano i funerali delparroco don Sandro Tanzi.Vi era giunto nel 1996,proveniente da Rivanazza-no, dove aveva esercitato ilsuo ministero per un quin-quennio circa in qualità divice-parroco.Ha presieduto la Messa fu-nebre Mons. Martino Ca-nessa, Vescovo di Tortona,attorniato da una folta rap-presentanza del clero ope-rante in diocesi.Questi, nell’omelia, ha illu-strato con parole semplici eindovinate la non comunevicenda umana e spiritualedi don Sandro. Operaio dell’Enel, nell’ordi-narietà del lavoro, ha sem-pre nutrito il desiderio diuna vita aperta al prossimo,nell’ottica della spiritualitàdel “Focolare”.Lo testimoniano la semprecoltivata amicizia e la parte-cipazione alla vita sociale diRetorbido, suo paese d’ori-gine.Pensionato, decide di diven-tare prete. Il seminario aTortona, gli studi di teolo-gia in Alessandria e final-mente nel settembre del1991 l’ordinazione sacerdo-tale. Mons. Canessa ricordaai presenti alcune delle ca-ratteristiche sacerdotali didon Tanzi: la fede, la vici-nanza e la condivisione conla sua gente, l’amicizia coni confratelli, la disponibilitàper le cose di Dio ancheprestando servizio ai parrocidel circondario che chiedeva-no il suo aiuto.Il Vescovo termina il suodire con il ringraziamento aifamigliari del defunto, alleautorità, ai sacerdoti e ai fe-deli delle parrocchie di Sta-ghiglione, Casa Percivalle,di Calvignano e di Riva-nazzano e Retorbido, ac-

compagnati dai rispettiviparroci Mons. Lino Zucchie don Michele Chiapuzzi.Si chiudeva così l’esistenzaterrena di don Sandro Tanzi:improvvisa, inaspettata acausa di un incidente strada-le il primo maggio a Pra-gate, all’incrocio tra la stra-da provinciale e comunaleper Torrazza Coste, mentresi recava a Retorbido per ilpranzo che consumava abi-tualmente con le sorelle. Nell’incidente veniva coin-volta una Fiat Stilo condot-ta da Maria Carla Ghia abi-tante a Borgo Priolo, fortu-natamente senza conseguen-ze. Subito ricoverato in Ri-animazione all’ospedale diVoghera, le sue condizioniapparivano immediatamentegravi, poi una ripresa chelasciava ben sperare. Invecedomenica 22 maggio, attor-no alle ore 22. giungeva lanotizia della morte. Al termine della funzionereligiosa, accompagnata dasilenziosa ed attenta parteci-pazione, prendeva la parolaper un saluto di commiatoil Sindaco di Borgo PrioloAndrea Giganti. Ricordi personali… e vitadi paese: la presenza discretae amicale del parroco a ri-cordare l’anima religiosa diun popolo, mai dimenticodei valori della tradizione epronto a tradurli in gesti diautentica umanità.Dopo l’ultima preghiera edopo la solenne benedizioneimpartita dal Vescovo, lasalma veniva trasportata aRetorbido per la sepolturanella tomba di famiglia.

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VARZI - Sarà miglioratala viabilità locale dei 19 co-muni della Comunità Mon-tana dell’Oltrepò Pavese. Grazie ad un finanziamentodella Regione Lombardia,sulla legge 25, l’ente mon-tano sta realizzando e realiz-zerà delle opere di asfaltatu-ra delle strade di Godiasco,Montesegale, Rocca Susel-la, Fortunago, Borgo Pri-olo, Montalto Pavese, Za-vattarello e Romagnese. Ilcosto dei lavori ammonta acirca 320 mila euro.“Si tratta di un interventomolto importante - spiegail presidente della ComunitàMontana Bruno Tagliani -in quanto aiuta le ammini-strazioni nel mantenimentodella viabilità locale.Il nostro territorio è caratte-rizzato da realtà comunali abassa popolazione ma conuna rete viaria molto este-sa”.Quindi un aiuto di questogenere contribuisce a dare

respiro a comuni che devo-no far fronte a numeroseproblematiche che vannodal risanamento di frane esmottamenti, al semplicemantenimento di quei servi-zi alla persona che in comu-nità come quelle montane,sono fondamentali. Quest’anno i lavori allestrade riguarderanno i comu-ni sopracitati mentre per il

prossimo anno, saranno rea-lizzati interventi sulla via-bilità nel resto delle muni-cipalità che vanno a com-porre la Comunità Monta-na.Lavori questi che prederan-no il via tra la fine del 2011e l’inizio del 2012. Un altroimportante intervento rea-lizzato in questo territoriopiù volte definito “svantag-

giato” riguarda il reticoloidrico minore.Gli interventi andranno in-teressare i corsi d’acqua inqui comuni che non aveva-no usufruito dei finanzia-menti regionali.“Abbiamo appena presenta-to - continua Bruno Taglia-ni - la richiesta di contribu-to per il distretto del Com-mercio dell’Alta Val Tidoneche comprende i comuni diZavattarello, Valverde, Ro-magnese e Ruino e che hacome ente capofila la Co-munità Montana dell’Oltre-pò Pavese.Siccome la Regione Lom-bardia ha aperto il quartobando siamo subito interve-nuti con la presentazione diun progetto che lo scopo disostenere le attività com-merciali (nel bando sono in-serite anche le realtà ricetti-vo-alberghiere) presenti inquell’area dell’Alta Val Ti-done”.

u.c .

FUMO - E’ stata celebratail 26 maggio la solennitàdella Madonna di Caravag-gio presso il Santuario aFumo di Corvino San Qui-rico.La festa è stata precedutadalla novena partecipata damolti fedeli e devoti di Ma-ria.Le celebrazioni solenni so-no state presiedute da dueVescovi, Mons. MartinoCanessa della diocesi diTortona e Mons. AndreaGemma orionino emerito diIsernia - Venafro.La messa dell’Apparizione ela solenne processione è

stata celebrata dal DirettoreProvinciale don PierangeloOndei.“La preghiera è l’arma percombattere la battaglia dellafede”, è con questa frase chesi possono riassumere le ri-flessioni delle celebrazionedella novena.Si sono susseguiti numero-si predicatori orionini, donDiego Lorenzi, Mons. An-drea Gemma, don LorisGiacomelli, don Carlo Ma-rin.Nel giorno della solennitàdurante la giornata e nellenumerosi celebrazioni euca-ristiche si è potuto assistere

ad un fiume di devoti chesono accorsi ai piedi di Ma-ria per chiedere grazie e in-vocare la sua materna prote-zione.Mons. Canessa ha espressola sua gioia nel poter esserepresente a tale solennità enella sua riflessione ha in-

vitato i fedeli, in modomolto paterno, ad accostarsiquotidianamente alla pre-ghiera almeno con una sem-plice Ave Maria nei tre mo-menti della giornata quandole campane ci richiamano atale pratica.

Fabio Mogni

R O C C A S U S E L L A -Domenica 22 maggio alleore 21, nella suggestivaPieve di S. Zaccaria a Roc-ca Susella sono stati presen-tati i lavori di restauro, conl’ausilio di proiezioni video-digitali, della scultura lignealaccata e dorata “Madonnadel Rosario con baldacchinopolicromo” di scuola lom-barda, attribuita dal funzio-nario di zona della Soprin-tendenza Paola Strada, allabottega di Giuseppe Sala,importante bottega scultoreapavese che ha prodotto in-numerevoli opere dissemi-nate in moltissime chieselombarde (a cavallo dellametà del Settecento) avva-lendosi di diversi valenticollaboratori.La serata è stata particolar-mente interessante perché ilparroco don Rino Marianiha organizzato, in occasione

del mese mariano, un sug-gestivo concerto per organoe violino, dal titolo “Ma-gnificat” intervallato da in-terventi di due attori su let-ture della vita di Maria, ac-compagnandole alla proie-zione dei più importanti di-pinti della storia dell’arte de-dicati all’annunciazione e al-

la figura della Vergine Ma-ria con Paola Bidone comevoce recitante, Livia Hagiual violino e all’armonium ilmaestro Andrea Albertini.Oltre ai restauratori di Gab-bantichità di Tortona e alfunzionario Paola Strada,che ha dedicato un bel com-mento all’opera scultoreadegnamente recuperata e ri-presentata in tutto il suosplendore, erano presentiLelia Rozzo, in qualità diresponsabile diocesano per ibeni artistici, il parroco donRino Mariani, diversi par-rocchiani e alcuni ristoratoridella zona che hanno offertoun cocktail a base di prodot-ti campestri tipici del mesedi maggio: pizza ai fiori disambuco, frittatine alle ro-se, more di gelso bianche enere, accompagnati da vinidell’Oltrepò pavese nel pra-to antistante la pieve.

Il restauro della scultura, re-cuperata anche e soprattuttoper il culto devozionale, haaperto la via ad una rivaluta-zione dell’intero complessoplebano: i lavori prosegui-ranno a breve con la siste-mazione della pregevole fac-ciata principale, con il belportale d’ingresso in arena-ria, il recupero e consolida-mento delle parti in cotto ela risistemazione di alcuneparti intonacate; la pieve èinfatti molto frequentata an-che dal punto di vista turi-stico per la sua suggestivaposizione e per il suo inter-no a tre navate elegante epulito con due bellissimicapitelli istoriati a figurezoomorfe, poco comuni inzona, che si affacciano sullaparte absidale, ed è inoltremolto richiesta per la cele-brazione di matrimoni du-rante tutto il periodo estivo.

I funerali di don TanziMigliora la viabilità in Comunità Montana

Festa al Santuario di Fumo

Il restauro della Madonna del Rosario nell’antica pieve

Tagliani: “Si tratta di un intervento importante per le nostre strade” A Staghiglione con il Vescovo

“Porte aperte alla cultura”

Il presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani

CASEI GEROLA - Grande successo per l’iniziativa“Porte aperte alla cultura” che si è svolta nel pomeriggio didomenica 22 maggio a Casei Gerola con apertura straordi-naria e visite guidate ai monumenti storici del borgo: dallaCollegiata con gli affreschi della Cappella Bottigella e del-la Sala Capitolare, al palazzo del Broletto, al quattrocente-sco oratorio di San Guglielmo; da San Sebastiano alCastello che fu dei Torelli e poi degli Squadrelli Durazzo,fino al Santuario della Madonna di Sant’Agostino.Una vera e propria full immersion nella storia di questo an-golo di Oltrepò, organizzata dal Comune e dall’AssessoratoProvinciale al Turismo e parecchio apprezzata dagli oltreduecento visitatori.

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RIVANAZZANO TER-ME - Strepitoso successoper la seconda edizione di“Rivaleggendo: Fiera delLibro del territorio pavese”che si è svolta il 28 e 29maggio a Rivanazzano Ter-me. Trenta editori operantinella provincia di Pavia edaltri di livello nazionale chepubblicano autori pavesihanno esposto i propri cata-loghi negli stand collocatinell’area attrezzata del ParcoBrugnatelli. L’iniziativa, i-deata ed organizzata dallaBiblioteca civica “PaoloMigliora” e voluta dal vicesindaco di RivanazzanoMarco Largaiolli nonchépresidente della bibliotecastessa, è stata caratterizzatada un ricco numero di even-ti distribuiti in sei sezionidi cui una, quella “specia-le”, è dedicata allo sport. Lamanifestazione si è apertasabato 28 maggio, alle ore10, con il taglio del nastroal quale hanno partecipato ilsindaco di RivanazzanoTerme Romano Ferrari, congiunta e consiglieri e alcuniamministratori della zona. Nella stessa mattinata è sta-ta organizzata una tavola ro-

tonda dal titolo “Digitale:L’editoria è on-line. Pro econtro”, caratterizzata da unacceso dibattito tra i soste-nitori del mercato via web ei tradizionalisti amanti del-l’odore di tipografia. Il po-meriggio di sabato ha vistol’organizzazione di due ap-puntamenti di richiamo:una monografia dal titolo“Comunità e terre pavesinei personaggi e nelle sto-rie” di Lino Veneroni e unaMaratona Letteraria dedicataai fratelli Coppi, con la pre-senza di giornalisti ed esper-ti del settore ciclistico. Durante la serata, invece,sono scese in campo le“Donne al Volante” due ra-gazze-avventura che giranoil mondo sostenendo inizia-tive di solidarietà.

VOGHERA - L’11° Fe-stival Chitarristico “Città diVoghera”, organizzato dalla“Chitarrorchestra Città diVoghera”, diretta dal Mae-stro Gianfranco Boffelli, epromosso da Comune diVoghera e Provincia di Pa-via, con il Patrocinio di Re-gione Lombardia, ha tra-sformato per una settimanala città oltrepadana in unavera “capitale della chitar-ra”, confermando una tradi-zione che ormai dura dal1990, anno in cui si svolsela prima edizione della ras-segna.Il festival ha preso avviovenerdì 13 maggio presso ilcircolo culturale “Il Ritro-vo”, dove la chitarrista Mar-ta Dolzadelli ha tenuto unapplaudito concerto. Neigiorni di sabato 14 e dome-nica 15 il clou della manife-stazione, rappresentato dal“Concorso Città di Voghe-ra”, che visto il gradimentodella passata edizione, haproposto anche il “2° Con-corso per Giovani Esecuto-ri”, riservato ai bambini da-gli 8 agli 11 anni, cui è sta-ta dedicata la serata di saba-to 14, con una audizione-concerto nel Teatro dellaFondazione Adolescere. Inattesa che la commissioneesaminatrice rendesse noti irisultati, gli spettatori sonostati intrattenuti dal chitarri-sta vogherese Federico Li-sandria, studente al 9° annodi conservatorio. Vincitoriassoluti del concorso, sonoquindi risultati Claudia Ac-

corto, proveniente da Mal-grate, in provincia di Leccoe Giacomo Valentini, diCadorago, località della pro-vincia di Como.La giornata successiva, do-menica 15, è stata intera-mente dedicata alle audizio-ni del concorso. I concor-renti, suddivisi in diversecategorie, sono stati ben143, provenienti da varielocalità italiane.I vincitori sono per la chi-tarra classica Categoria 1Solisti fino a 12 anni: ItaloDe Simeone di PignataroMaggiore (CE), AriannaDelrio - Parma. Categoria 2Solisti fino a 15 anni: An-drea Poiatti - Bergamo.Categoria 3 Solisti fino a18 anni: Gabriele Franzi –Monza. Categoria 4 Solistisenza limiti di età: MarcoCremonesi - Cotogno. Categoria 5 Duo di Chitarrasenza limiti di età: DuoBernadett Gazdaz - MarcoMustardino - Azzate (VA). Categoria 6 Complessi da 4Elementi in poi senza limi-ti di età: Neo RomanticOrchestra - Savona. Per lachitarra a plettro Categoria7 Solisti fino a 12 anni:Manuel Cigliutti - Rivanaz-zano Terme, Categoria 8Solisti fino a 15 anni Ni-colas Freguia - Voghera. Chitarra in formazione dacamera sia classica che plet-tro Categoria 12 Trio chi-tarristico di Bergamo.Il premio “Voghera in Mu-sica” è andato al MaestroFranco Garbarini.

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IN BREVEIN BREVE

Concerto per il nuovo organo dei Frati

MUSICA / VOGHERA

Musica divina nei giorni scorsi presso il Santuario di S.Maria delle Grazie retto dai Frati Francecani Vogheresi per ilConcerto inaugurale dopo il restauro dell’Organo di Giu-sep-pe Gandini risalente al 1929. I lavori sono stati seguiti daSergio Castagnaro e l’organista Antonio Galani ha incantatoi presenti con una musica eccelsa. L’organista è titolare d’armonia contrappunto e fuga alConservatorio di Alessandria e Ispettore onorario ministeria-le per tutela e vigilanza degli organi storici in Toscana.All’evento ha assistito il ministro Provinciale Fra MarioVaccari e tutto il concerto è stato seguito in un maxi scher-mo posto all’altare.

In ricordo dei militari italiani caduti

RIEVOCAZIONE / VOGHERA

Oggi, giovedì 2 giugno, nel sacrario del monumento aiCaduti di Via Ercole Ricotti, si terrà una solenne cerimo-nia per ricordare i militari italiani che hanno perso la vitain missioni di pace o umanitarie, con lo scoprimento diuna lapide a cura del Comune di Voghera e delle sezionicittadine dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di quel-la del Fante. La manifestazione, che inizierà alle 10, preve-de, dopo la benedizione della targa, la Santa Messa al cam-po, l’esecuzione della Leggenda del Piave, la deposizionedelle corone d’alloro, le allocuzioni delle autorità ed infinel’Inno di Mameli.

“Templari a Torriglia”

LIBRI / ORAMALA

Domenica 5 giugno, alle ore 16, nel Castello di Oramala,sarà presentato il libro “Templari a Torriglia” di MauroCasale (Edizioni Sagep-Genova). Nell’occasione sarà mo-strato il Bafometto o Sacro Teschio trovato nel sito Tem-plare di Donetta, vicino a Torriglia.

Orchidee spontanee

NATURA / TORRAZZA COSTE

Continuano a Torrazza Coste gli incontri alla scoperta del-le risorse e delle bellezze del territorio. Martedì 31 maggio,presso la biblioteca comunale di via Roma Fiorenzo Ci-gnoli terrà una presentazione sulle orchidee spontanee aTorrazza Coste, con le diapositive di Paolo Botta. L’inizioè fissato per le 21.14. A fine serata, la biblioteca offrirà unbrindisi a tutti i presenti.

Giornata per il TogoSOLIDARIETA’ / VOGHERA

Anche quest’anno il Togo e la terra africana sono protago-nisti di una giornata della solidarietà in programma dome-nica 12 giugno a Voghera. Anima dell’iniziativa è ancorauna volta Byby Lucette, originaria proprio del Togo ma dauna ventina d’anni residente a Lungavilla con il marito edue splendidi bambini. Si tratta di una giornata in cui ver-ranno raccolti fondi, degustati i cibi tipici di quella terra,mostrati video, ma ci sarà spazio anche per il canto e ilballo con musica africana dal vivo, oltre ad una sfilata diabiti da sposa ripercorrendo proprio le tradizioni e i costu-mi africani. L’appuntamento è per le 11,15 presso la chie-sa del Carmine di Voghera.Poi, presso la parrocchia di Pombio in via Furini, un mo-mento di ritrovo per il pranzo a base di piatti tipici delTogo e di altre nazionalità.

Cementeria di Broni

Certificazione ambientaleCertificazione di qualità

VARZI - Inizia ad assume-re concretezza il Piano diSviluppo Locale del GALper l’area Leader dell’Oltre-pò Pavese attraverso le pro-poste progettuali avanzatedalle Amministrazioni Co-munali e dagli Enti che sisono impegnati per la valo-rizzazione del territorio el’erogazione di servizi es-senziali per le popolazionidelle aree rurali. Molte leiniziative che si caratterizza-no per valore ambientale esociale e concorrono a ren-dere il territorio dell’OltrepòPavese più abitabile e acco-gliente. In merito al temaenergetico, sono 10 gli entilocali più sensibili che han-no scelto di perseguire lasostenibilità promuovendol’istallazione di pannelli fo-tovoltaici sui tetti dellescuole comunali. Grazie aicontributi del Piano di Svi-luppo Locale si abbatte l’u-tilizzo di energia da fontiinquinanti nel rispetto del-l’alto valore paesaggistico

del territorio locale. Il pro-dotto vitivinicolo che ormaiidentifica l’Oltrepò Pavese,il Cruasé, è oggetto di unprogetto promosso dalConsorzio dei Vini dell’Ol-trepò Pavese che attraversoil Piano di Sviluppo Localeha lanciato “Perle d’Oltre-pò”: momenti informativi,promozionali, divulgativi edi valorizzazione del vinolocale verranno realizzatidurante tutto il 2011 e con-correranno alla definizione

di una immagine di Oltrepòdi qualità. Il Comune diGodiasco grazie al PSL hainterpretato l’esigenza dipromuovere servizi per lefamiglie proponendo la rea-lizzazione di un asilo nidonei locali della vecchiascuola elementare. Il NidoNatura si integra perfetta-mente nel contesto ruralefornendo ai bimbi strumentididattici legati alla cura del-l’ambiente e promuovendouna mensa basata esclusiva-

mente su prodotti alimenta-ri locali a KM zero. Grazieai fondi messi a disposizio-ne dal Piano di SviluppoLocale del Gal sarà possibi-le risalire la tanto desideratae discussa Voghera-Varzifino a Salice Terme. La Provincia di Pavia, instretta collaborazione con icomuni di Retorbido e Ri-vanazzano Terme, avvieràentro fine anno i lavori perquello che da sempre vieneidentificato come l’indi-spensabile percorso capacedi dare forza allo sviluppoturistico della Valle.Grazie alle progettualitàpresentate dai Comuni diTorrazza Coste, Valverde eRocca de’ Giorgi che si so-no concentrate sul frontedella valorizzazione del ter-ritorio attraverso la realizza-zione di punti informativi,aree di sosta attrezzate, per-corsi virtuali, sarà possibileimplementare l’accesso alterritorio e alle sue risorse.

a.b.

Piano di sviluppo locale del Gal: è realtàIn fase di attuazione molte iniziative sull’ambiente proposte dai Comuni

Rivanazzano e... la letturaI campioni della chitarra

Page 10: il popolo 2 giugno 2011

ppaagg.. GGiioovveeddìì 22 ggiiuuggnnoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 1111UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

Tortona, chiesa di San Roc-co: un “luogo del cuore” se-gnalato nel corso del 5° cen-simento nazionale del Fon-do Ambiente Italiano (FAI). Ha ottenuto 7552 segnala-zioni, un numero non da po-co se rapportato alle mode-ste dimensioni del nostroterritorio, tanto da collocarsial terzo posto in Piemonte(dopo la Casa De Santi Bos-si di Novara e lo stadio Fila-delfia di Torino) e al 15° po-sto nella graduatoria nazio-nale. Ora in considerazionedel consenso ricevuto, biso-gnerà darsi da fare per av-viare i restauri e restituirle laperduta bellezza. Già qual-che ente pubblico e qualcheprivato hanno promesso ap-prezzabili contributi. Il pri-mo passo è stato fatto, anchese la strada da percorreresarà ancora lunga e non faci-le.L’oratorio di San Rocco èmolto bello: conserva prege-voli opere d’arte ed ha unastoria tutta da raccontare,lunga quasi cinque secoli. Ma ha anche problemi diconservazione e di manuten-zione, i tempi stringono: perquesto è stato votato come‘luogo del cuore’, perchè èbisognoso di soccorsi. A co-minciare dalla facciata, conquel portico che invita a so-stare e magari, poi, ad entra-re in chiesa ed ammirarneun interno, ricco di sorprese(dipinti, stucchi e decorazio-ni barocche).Ripercorrendo la storia diSan Rocco, i documenti piùantichi ci ricordano che l’o-ratorio nasce da una confra-ternita, attiva già prima chefosse stata costruita la chie-sa. È citata per la prima vol-ta nel 1534. Risulta aggrega-ta all’Arciconfraternita dellaMisericordia perchè ha fina-lità precipuamente assisten-ziali nei confronti dei biso-gnosi, ma la missione è ri-volta soprattutto ai carceratied ai condannati a morte.La confraternita di San Roc-co dapprima tiene le congre-gazioni e i divini uffici pres-so la chiesa abbaziale diSanto Stefano, ma negli an-ni attorno al 1587 si trasferi-sce nella chiesa parrocchialedi San Michele. Tuttavia, col passar del tem-po, la convivenza tra parroc-chia e confraternita si va fa-cendo difficile per cui i con-fratelli decidono di costruir-

si un oratorio proprio. I la-vori, affidati a maestranzeticinesi, sono avviati nel1622, dopo aver acquistatoil ‘giardino dei Crozza’. Ogni confratello è tenuto aprestare 15 giorni di lavorogratuito.Nel 1626, quando la chiesacomincia ad essere officiata,la confraternita lascia SanMichele. I lavori, però, siprotraggono ancora a lungoper comprensibili problemifinanziari. Nel frattempo iPadri Agostiniani della Con-gregazione di Lombardiaavendo dovuto abbandonarela loro antica sede a PortaVoghera, avviano la costru-zione del nuovo convento edell’annessa chiesa più notacol nome di San Simonenelle immediate vicinanzedell’oratorio di San Rocco. Tuttavia, durante i lavorinon tardano a sorgere con-flitti di vario genere tra ledue istituzioni, ed anche latopografia della zona cam-bia notevolmente (tra l’altroviene coperto il rio Osso-nella che scorreva nei pres-si).Intanto i lavori, seppur len-tamente, proseguono. Solonel 1725 è terminata la fac-ciata con portico a tre arcate,sormontato da un finestroneai cui lati, in due nicchie, visono due statue di angelicon le braccia sollevate a so-stenere una conchiglia; testi-ne d’angeli sono situate neidue medaglioni sovrastanti.Successivamente vengonocompletati i quattro altari la-terali, con pregevoli orna-mentazioni in stucco che ri-chiamano motivi tipicamen-te barocchi, lavorati con abi-lità e grande maestria da unartista qualificato come illuganese Antonio Cadenaz-zi.L’altare maggiore, del mar-morino Antonio Giudice,consacrato nel 1758, è postosu una predella di tre gradinicon una mensa bombata; alcentro di essa, in marmobianco in rilievo, è scolpitoil capo reciso del Battista,posto sopra un piatto a cali-ce; bellissimo il tronetto co-lonnato e pilastrato che con-tiene una croce in metallo fi-nemente sbalzata. Cinge lazona presbiterale una balau-stra marmorea di pregevolefattura. Nell’abside, sopra ilcoro, è collocato il dipinto“La decollazione del Batti-

sta” (1630) di MelchiorreGherardini, discepolo delCerano, inserito in una raffi-nata cornice in stucco, anco-ra del Cadenazzi, che richia-ma le decorazioni degli alta-ri laterali.All’interno dell’oratorio èconservata un’altra tela dinotevole interesse, commis-sionata nel 1631 dalla co-munità tortonese come ex-voto per la cessata peste, at-tribuita dalla critica a Giu-seppe Badaracco. Provienedal santuario di Santa Mariadelle Grazie di San Bernar-dino.Compito precipuo di questaconfraternita era l’assistenzaai carcerati ed ai condannatialla pena capitale. I confra-telli dovevano recarsi allaprigione per i consueti atti dipietà e di misericordia versoi condannati per i tre giorniche precedevano l’esecuzio-ne, quindi nel giorno stabili-to li accompagnavano alluogo del patibolo. Questo,fino a metà ’700, era nellazona di San Bernardino,quindi fu trasferito nell’areadove si trova attualmentel’ex-Caserma Passalacqua,una località allora nota co-me ‘ar camp dra furca’. Quiveniva montato il palco percura e a spese del Comune.Nel frattempo giungevanodalla capitale, Torino, i sol-dati di giustizia per eseguirela condanna. Infine, i con-fratelli si prendevano curadella sepoltura del condan-nato.Altro compito dei confratelliera la questua per la raccoltadel pane per i carcerati. Nel1631 essi fondarono il‘Monte frumentario’: unasorta di mutuo soccorso tra iconfratelli negli anni di ca-restia. Essi potevano chiede-re ‘in prestito’ il frumento,che però doveva essere re-stituito negli anni di più ab-bondante raccolto.Ogni anno il 16 agosto,giorno della ricorrenza delSanto, la città partecipavaufficialmente alla funzionenella chiesa di San Rocco,per soddisfare ad un voto epresentava la propria offer-ta. Si trattava, certamente, diun voto fatto per la cessazio-ne della famosa peste del1630.I magistrati e reggenti dellacittà prendevano posto inchiesa su sedie (‘i cadrego-ni’) in posizione di riguardo

- di solito in presbiterio - se-guendo un preciso cerimo-niale, a cui tenevano parti-colarmente.Si legge negli Atti di Cittàsotto la data del 16 agosto1744: “Correndo oggi la fe-sta del glorioso San Roccoin cui suole la città, in corri-spondenza del pubblico vo-to, fare l’offerta di £. 50.8, sisono i Sig. Congregati, uni-tamente all’Egr. Sig. dott.Alessandro Buteri, Sig.Conte Porro reg° Podestà diquesta Città, portati allaChiesa di detto Santo, doveè stata cantata a musici corila S. Messa in onore dimed° Santo ed hanno i Sig.fatto le consuete offerte di £.50.8”.I decurioni della città parte-cipavano ad un’altra funzio-ne nella ricorrenza della fe-sta di San Sebastiano (20gennaio), quando presenta-vano l’offerta di lire 12,12,‘in voto a San Sebastianonella chiesa di San Rocco’.Ovviamente la festa princi-pale dell’oratorio ricorreva -e ricorre ancora oggi - ilgiorno di San Rocco conmessa solenne e processionepomeridiana, anche se laprocessione da parecchi an-ni non si svolge più.In passato, quando era mol-to vivo il senso di apparte-nenza, le chiese - parrocchieo oratori - erano un punto diriferimento sicuro, quasipiccoli rioni autonomi nellacittà, con un proprio territo-rio, e con rapporti reciproci,non raramente, conflittuali.Molto curiosi erano i rap-porti che intercorrevano tragli oratori di San Carlo (chefesteggiava la MadonnaAssunta, il 15 agosto) e diSan Rocco (che festeggiavaSan Rocco, il 16 agosto). Era consuetudine che quan-do la festa dell’Assunta ca-deva di sabato e, quindi,quella di San Rocco di do-menica, le due confraternitesi scambiavano la visita. ISancarlini, durante la pro-cessione dell’Assunta, rag-giungevano la chiesa di SanRocco e la statua della Ma-donna faceva una breve so-sta all’interno della chiesa. Il giorno dopo, viceversa, iconfratelli di San Rocco, du-rante la processione, ricam-biavano la visita a San Carlocon la statua del loro Santo.Un anno accadde che men-tre la statua dell’Assunta era

in chiesa a San Rocco, siscatenò un improvviso e fu-rioso temporale. La proces-sione si sciolse anzitempo enessuno più si curò dellastatua.Il giorno successivo i San-carlini, quando si presenta-rono per recuperarla, trova-rono le porte sbarrate. Siracconta che dalle parole sipassò presto ai fatti e, solodopo animate discussioni, ipriori di San Carlo poteronoriavere la loro statua. Da al-lora le due confraternite, nelcorso delle loro processioninon si scambiarono più la ri-tuale visita.Si dice che anche un papa,Pio VII avesse celebrato lamessa in questo oratorio. Secondo un trafiletto, appar-so sul “Popolo” del 7 luglio1937 (e la notizia viene rife-rita con beneficio di inven-tario) alcuni confratelli diSan Rocco, presente donZanatta, nel fare l’inventariodegli oggetti sacri apparte-nenti alla chiesa, trovaronodei paramenti che furonousati da Pio VII, quando nel1804 fu di passaggio a Tor-tona.Un documento, un tempoconservato presso l’archivio,riferiva che il Pontefice ave-va celebrato la Messa nellachiesa di San Rocco allaquale poi avrebbe donato iparamenti. “I quali d’ora inavanti - riferiva il cronistadel “Popolo” - verranno e-sposti in fondo alla chiesa,dove si conservano ‘i miste-ri’ della processione”. Invece è certo che don O-rione qui celebrò le Quaran-tore nel 1907, e sempre sisentì legato a questa chiesa.San Rocco non fu neppurerisparmiata nel corso delleguerre.Negli anni del Risorgimentonella chiesa furono accam-pati i militari ma i danni piùgravi furono subiti durantela Seconda Guerra Mondia-le, quando ormai il conflittostava per finire.Erano i mesi più drammaticied anche a Tortona i bom-bardamenti si intensificaro-no pur non causando maiestese distruzioni.E così il 9 marzo 1945 an-che la chiesa di San Roccofu colpita.“Si trattava di un aereo di-sturbatore, che portava solotre bombe fortunatamentenon molto potenti. - mi riferì

una volta il priore Salvarez-za - La prima fu sganciatasu San Rocco. Attraversò iltetto ed entrò in chiesa scop-piando. Causò danni ma nongravissimi.Una seconda bomba caddenella vicina Via Bottazzi do-ve una donna rimase uccisa.La terza bomba scoppiò neipressi del Duomo, senzacausare danni eccessivi”.Nella perizia, redatta daltecnico Bruno Piacentini il12 giugno successivo, si leg-ge: “Durante il bombarda-mento del 9 marzo 1945 unospezzone dirompente caddenella parte posteriore dell’o-ratorio in direzione dell’altarmaggiore, provocando larottura del tetto e della sot-tostante volta.L’altar maggiore venne ri-coperto dalle macerie, equesto causò la rottura dellatavola in marmo e della pre-della in legno. Il rimanentedel fabbricato riportava dan-ni meno gravi.In seguito al soffio d’aria edalla proiezione di rottami eschegge, si riscontrarono le-sioni ed un foro alla parteposteriore alta dell’abside,pavimento con lieve screpo-latura, vetri infranti con in-telaiatura di una finestracompletamente rovinata, in-tonaci e tinteggiature cadu-te, tegole rotte, canali digronda parte danneggiati eparte asportati.Il rimanente del fabbricatosi dimostra in ottimo stato diconservazione. Prevista larimozione di n° 10 tomba-relli di macerie”.La successiva perizia com-piuta dall’Ingegnere Civicoil 18 agosto 1945 riferiva:“Danno a tetto, canali, voltaa crociera, intonaco, lesioniai muri perimetrali, marmistaccati, rotti vetri e intelaia-ture. Importo del danno va-lutati in £. 70.000.” Fortunatamente i danni fu-rono riparati e la chiesatornò ad essere un punto diriferimento per i dintorni.La confraternita oggi è mol-to attiva, nonostante il nu-mero dei confratelli si vadasempre più riducendo (e in-vecchiando): cura le funzio-ni religiose ed il decoro del-l’edificio. L’obiettivo deiconfratelli, dopo il successodel censimento Fai, è quellodi restituire alla chiesa ilperduto splendore. Se incon-treranno attenzioni ed aiuti.

A Tortonala chiesa diSAN ROCCOluogo del cuore

SEGNALATA NEL QUINTO CENSIMENTO NAZIONALE DEL FAI

pagina a cura di ARMANDO BERGAGLIO

Page 11: il popolo 2 giugno 2011

EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 22 ggiiuuggnnoo 22001111ppaagg.. 1122

La cerimonia di premiazione sarà il 6 giugno

VARZI - Venerdì 27 mag-gio, alle ore 21,30 nellachiesa parrocchiale di SanGermano Vescovo, a Varzi,è stato presentato il lavoro direstauro del dipinto ad oliosu tela “Madonna col Bam-bino, San Germano, San-t’Antonio e San GiovanniEvangelista” di un ignotopittore di area lombardo-pie-montese della fine del XVIsecolo. Il restauro, realizzato dalloStudio d’Arte e RestauroGabbantichità di Tortona efinanziato dalla FondazioneComunitaria della Provinciadi Pavia, è stato illustrato inogni sua fase, con l’ausiliodi proiezioni video-digitali,dai restauratori del laborato-rio tortonese che sono statipreceduti da un intervento diLelia Rozzo, responsabiledell’Ufficio Diocesano BeniCulturali e da un interventodell’arciprete della chiesaparrocchiale di S. Germano,don GianLuca Vernetti.

Le operazioni di restauro sisono svolte, dal loro inizio,sotto l’attenta supervisionedel Funzionario di zona perla Sovrintendenza, PaolaStrada, grazie anche a un co-stante contributo (oltre chedella Comunità parrocchia-le) della Fondazione Comu-nitaria della Provincia diPavia - Onlus, per poter re-cuperare al meglio le opered’arte custodite in questabella chiesa. La presentazio-ne dei restauri è stata sicura-mente interessante perché hadato la possibilità anche alneofita di entrare dentro alleinfinite problematiche cheun restauro di questo tipocomporta. E’ stata eviden-ziata da subito la necessità diindividuare scientificamente,come avviene per ogni re-stauro, quali e quanti erano ilivelli di ridipinture nel tem-po, quale il degrado dellapellicola pittorica originaria,nonché quello della tela disupporto, del telaio e della

cornice; mediante il video-microscopio a 200 ingrandi-menti, si è potuta analizzarel’intera superficie del dipin-to, provvedendo alla verificadella granulometria dei pig-menti dalla quale si è potutoevincere la datazione dell’o-pera. Numerose sono state leanalisi preliminari effettuate:dalla riflettografia, che per-mette di individuare i segnipreparatori dell’opera e glistrati di sovrapposizione, al-le immagini a luce Wood,alla documentazione foto-grafica a luce radente e al-l’attenta mappatura del de-grado per poter definire almeglio il tipo di interventoda prescegliere. La leggibi-lità dell’opera, che in un pri-mo tempo appariva decisa-mente compromessa, dopo irestauri, emerge nuovamen-te, evidenziando una buonaqualità e luminosità dei co-lori; l’equilibrio tensionaledella tela, malgrado le pe-santissime lacerazioni estrappi, è stato recuperatoappieno a seguito di un ac-curato e paziente interventodi rammagliatura e consoli-damento con tecniche d’a-vanguardia: dalla sutura conTextil Scheisspulver, all’in-serimento di tasselli con lastessa trama e ordito dellatela originaria, al consolida-mento della tela attraversol’utilizzo della tavola calda abassa pressione e di consoli-danti sintetici di ultima ge-nerazione. Soprattutto la pu-litura accurata con l’elimina-zione dei diversi strati divernice fortemente invec-chiata e ingiallita, delle vec-chie stuccature e ridipinturee grazie ad un paziente ritoc-co mimetico delle lacune emancanze, ha potuto restitui-re alla comunità religiosa eal patrimonio artistico localeun’opera di notevoli dimen-sioni che versava in condi-zioni disperate. L’auspicio èche soprattutto i giovani etutti gli amanti dell’arte edella storia, sappiano ap-prezzare gli sforzi del parro-co, della comunità e dellaFondazione Comunitaria nelcampo della tutela e dellavalorizzazione del patrimo-nio storico artistico locale.

Con il contributo della Fondazione Comunitaria di Pavia

Il restyling per una tela di Varzi I vincitori di “Voci per la poesia”TORTONA - La Giuriadella diciassettesima edizio-ne del Concorso “Voci perla Poesia” 2011, bandito dalLiceo “G. Peano” di Torto-na, ha concluso l’esame deitesti dei poeti e scrittori.I premi, secondo la gradua-toria di merito vanno ai se-guenti concorrentiNella sezione poesia a Ric-cardo Allegrone con Chi so-no io (1° premio), LetiziaRivera Al figlio (2° premioex-aequo), Adriano Gatti ABaudelaire (2° premio ex-aequo), segnalati RiccardoDe Rosa La forza del pianto,Letizia Rivera Orgoglio. Per la poesia sezione B Ma-ria Teresa Arbasino NordAfrica (1° premio), NormaNoemi Pino Piedmont (2°premio), Sergio Loi Misterodella vita (3° premio) segna-lati Ennio Di Biase Oriz-zonti di sogni. Anche quest’anno tante so-no state le poesie dialettalipervenute a Sergio Giusep-pe Piccinini con “Ar pugna-ten dra mnestra” è andato il1° premio, a Maria Fossacon “Ciuc cme ‘n rat” il 2°premio, mentre il 3° premioè stato assegnato a MarioMarini con la poesia “Vivar’gugnèn!”. La sezione che raccoglie lepoesie degli Emigrati Pie-montesi ha come semprerappresentato la parte piùconsistente dei lavori. Le composizioni erano diargomento vario ma moltesi sono distinte nel ricordodel 150° anniversario del-l’Unità d’Italia, con versiche indagano nella profon-dità dell’animo umano, convivacità descrittiva edespressioni ricche di sfuma-ture poetiche. (1° premio) aMaria Emilia Moreno con“Momento familiar”, (2°premio) a Celia Sofía Sal-zmann Fessia He visto unagolondrina, (3° premio)Margherita Marta Yacamo -Argentina La vida color derosa. Molto suggestive e ricche diamore per la patria, tantoamata dai nonni, sono duecomponimenti che hanno ot-tenuto la “menzione onore-vole”: Yano Neuén Centeno

(Argentina) Storia del mioieri e Silvia Norma Lam-berti (Argentina) A te, ma-dre Italia. Nella sezione Racconto bre-ve o pagina di diario (sezio-ne a) a Clementina Rubini“Cosa si fa per una biciclet-ta” (1° premio), a LetiziaRivera “Sophie” (2° premio)e a Elisa Torlasco Fiori emacerie (3° premio).Segnalati Martyna De Mar-chi “Piccola ambasceria ae-rea”. La Sezione B del raccontoha visto come vincitore del1° premio Gianni Marche-sotti con “Il dono di Gio-sué”, il 2° premio a PaoloCamera con “Nave dei va-gabondi” e 3° premio a Ma-ria Teresa Arbasino con ilracconto “Tartarughe”.Segnalati Norma NoemiPino Perfetto estraneo eGianni Marchesotti In per-manenza delle cose. Nella serata verranno pre-miate in diretta la sezioneartistica con gli elaboratigrafici di Noemi Frulio“Alla fine del libro, Bla-ckout”, Marialba Mogni“Passato e presente: un uni-co filo conduttore” e MarcoFerasin “Solidarieta’ nelmondo” e la sezione musi-cale con le band: i Drumlessdi Lorenzo Chiesa, MatteoMattioli, Piero Ghiglione,Eleonora Bruno, ChristianLombardo con “The bestever”, i Reproductiv conDavide Kotlar, Matteo Led-di, Matteo Raccone, Fede-

rica Ballestrero con “Cate-ne”, i Crossing Over conAlberto Gagliardi, FilippoVecchia, Valentina Caval-lotti, Matteo Pivetti, MarcoBagnarino, Gianluca D’Ari-no con “Crossing over”. Gli organizzatori al terminedel concorso hanno volutoringraziare tutti i componen-ti delle varie giurie nellapersona di Don Luigi Qua-glini, Maurizio Cabella,Mario Giachero, Pietro Por-ta, Giacomo Maria Prati,Michela Battistotti, LorenzoBianchi, Marco Gilardone,Egidio Perduca, MarinaBuratti, Caterina Tovagliari,nonché le istituzione che dasempre hanno creduto ehanno sostenuto l’iniziativa,ovvero la Regione Piemon-te, il Gabinetto della Presi-denza della Giunta Regio-nale - Valorizzazione dell’I-dentità del Piemonte, laPresidenza della Provinciadi Alessandria, la Fonda-zione della Cassa di Rispar-mio di Tortona, il Comunedi Tortona, e la Società Sto-rica Pro Julia Dertona. In occasione della cerimo-nia, sarà presentata e omag-giata ai presenti, l’antologiacontenente le opere poetichedei vincitori e dei segnalatiedita con il contributo dellaFondazione Cassa di Ri-sparmio di Tortona.La serata finale del concorsosi svolgerà al Teatro Civicodi Tortona, lunedì 6 giugno,alle ore 21, con ingressogratuito.

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 1133EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

GGiioovveeddìì 22 ggiiuuggnnoo 22001111

L’11 giugno si parlerà del giovane volontario della CRI scomparso nel 1996

Broni ricorda il “suo” Massimo GhioBRONI - Sono passati quin-dici anni da quel 1996 quan-do, precisamente il 26 ago-sto, veniva prematuramentea mancare Massimo Ghio.Era giovane, poco più chetrentenne.Raccontare di Massimo si-gnifica dire di un giovanedotato di una straordinariapoliedricità che ha scelto dimettere la sua vita al servi-zio degli altri, attraverso laCroce Rossa, l’Oftal, Am-nesty International, la Cari-tas, l’Oratorio e la parroc-chia. Tutte queste realtà per luinon erano un fine, ma unmezzo per arrivare ad un fi-ne, quello di aiutare il fratel-lo che in diverse occasionitrovava bisognoso.All’interno della Croce Ros-sa fu Volontario del Soc-corso, esperto di Diritto In-ternazionale Umanitario,Presidente del comitato diStradella e soprattutto Dele-gato di Missioni Internazio-nali in Albania e in Africanel campo profughi di Go-ma, uno dei posti più dispe-rati del pianeta.Lo animava una grande fe-de, mai sbandierata, a voltecritica, ma autentica e forte

che lo spingeva a dare tuttose stesso. Vennero poi i gior-ni lunghissimi della malattia.Un vero calvario, affrontatocon una serenità ed una vo-glia di vivere che hanno rap-presentato un’autentica le-zione di vita per i tanti amiciche lo andavano a trovare.Nel 1999, per volontà deigenitori e di alcuni amici diMassimo, è nata l’associa-zione Massimo Ghio percontinuare la sua opera disolidarietà. L’attività del sodalizio con-siste principalmente nella

raccolta di indumenti e dimateriale di prima necessitànuovo o in ottimo stato cheviene poi ridistribuito, privi-legiando soprattutto i bambi-ni e i nuclei famigliari configli appena nati o in età sco-lare.In occasione del quindicesi-mo anniversario della scom-parsa di Massimo, sabato 11giugno, alle ore 11, presso lasala conferenze di Villa Nu-ova Italia si terrà un eventoin sua memoria. “Il Massimo nella vita!”.Questo il titolo dell’iniziati-

va che gode del patrociniodell’amministrazione comu-nale e della Parrocchia diBroni. Sarà presente Massi-mo Barra, Presidente dellaCommissione Permanentedella Croce Rossa e Mezza-luna Rossa, già Ispettore na-zionale dei volontari delSoccorso, Presidente dellaCroce Rossa Italiana e VicePresidente della Federazionedelle società di Croce eMezzaluna Rossa, autore dicentinaia di pubblicazioniaventi come argomento laCroce Rossa, le tossicoma-nie, il diritto internazionaleumanitario, nonché protago-nista di un numero impres-sionante di missioni in ogniangolo del pianeta.Si racconterà in un’intervistafotografica condotta dal “no-stro” Matteo Colombo dallaquale emergerà l’esperienzadi un autentico testimone delnostro tempo, impegnato inprima linea a fianco dell’uo-mo sofferente.Massimo Ghio, che pur nelbreve arco della sua vita hasempre dato il “massimo”,sarà ricordato da un perso-naggio che continua a dare il“massimo” nella sua vita.

Marco Rezzani

Il violino di Livia Hagiu il 6 giugno

Gavazzana è bluesGAVAZZANA - Lunedì 6giugno si rinnova l’appunta-mento serale del primo lu-nedì del mese a Gavazzana,questa volta all’aperto sul-lincantevole palco naturaledel Belvedere. Il Gavazzana Blues vuolededicare, alle ore 21, il violi-no di Livia Hagiu a tutti gliamanti della preziosa impo-stazione classica trasportata,con sapienti arrangiamenti,allesaltazione del virtuosi-smo. Livia sarà accompagnata alpianoforte dal maestro An-drea Albertini. Seguirà un’incalzante jamsession blues con gli amicidell’associazione. Livia Hagiu nasce a Buca-rest nel 1976. Consegue ildiploma di violino nel giu-gno 1995 presso il LiceoMusicale “George Enescu” ela laurea in violino nel giu-gno 2000 presso l’Universitàdella Musica di Bucarest conil massimo dei voti e la lode.Già da studente, collaboracon l’Orchestra Jeunessesmusicales e la Bucarest Yo-ung Symphonic Players”.Ha tenuto dei recital da soli-sta in diverse sale da concer-to di Bucarest.

Dopo la laurea collabora conla prestigiosa OrchestraFilarmonica di Bucarest. Molto nutrita è anche la suaattività concertistica in Italiasia come solista, sia in for-mazioni cameristiche ed or-chestrali.Da ricordare la recente esibi-zione come solista presso ilConservatorio di Milano e latournèe in Austria e Germa-nia con le soliste del RondòVeneziano.Durante la serata sarà pre-sentato il programma defini-tivo della prima edizione delGavazzana Blues festival inprogramma dal 7 al 10 lu-glio.

Quest’anno compie 37 anni il vademecum per l’agriturismo

E’ uscita la nuova Guida Agriturist

ALESSANDRIA - E’ statapresentata nei giorni scorsila nuova Guida Agrituristche quest’anno compie 37anni. La prima edizione, chesi chiamava “Guida dell’O-spitalità Rurale”, uscì nel1975 con un centinaio diproposte, antesignane diquello che, dal 1985, è statodefinito da legge dello Stato“agriturismo”. Le successive edizioni, colsalto di un solo appuntamen-to, sono state realizzate an-nualmente fino alla recentepubblicazione della GuidaAgriturist 2011.“Dal 1996, alla Guida carta-cea, Agriturist ha affiancatola Guida “on line” pubblica-ta sul portale internet ww-w.agriturist.it, consultata nel2010 da oltre un milione dipersone, a conferma dellagrande popolarità raggiuntadall’agriturismo italiano, lacui nascita “ufficiale”, inItalia, risale al 1965, anno difondazione dell’Agriturist”come ha spiegato la presi-dente di Agriturist Alessan-dria e Piemonte RosannaVarese. Nel complesso, laGuida Agriturist 2011 sele-ziona 1.500 proposte di ac-

coglienza turistica in aziendeagricole, che offrono allog-gio in camere con prima co-lazione o appartamenti indi-pendenti (1.435 aziendeagricole), campeggio e risto-razione. Fra i principali ser-vizi di intrattenimento, si se-gnalano: piscina, noleggiobiciclette, lezioni di equita-zione ed escursioni a caval-lo, degustazioni guidate diprodotti tipici, alimenti otte-nuti con metodi biologici.Gli agriturismi organizzatiper l’accoglienza di disabilisono 796. A livello locale,nella guida di quest’anno visono 32 agriturismi associatiad Agriturist Alessandria,con 146 sistemazioni tra ap-partamenti indipendenti ecamere. Ben dislocati sultutto il territorio senza esclu-sione di alcuna zona, leaziende agrituristiche offro-no diversi servizi: 26 agritu-rismi offrono il pernotta-mento e 18 si occupano diristorazione. Alcune infattioffrono entrambe le oppor-tunità per i clienti. Numerosii servizi: 21 aziende sono or-ganizzate per accogliere di-sabili; 4 propongono l’equi-tazione e 13 sono anche fat-

torie didattiche; 12 aziendeselezionate da Agrituristhanno la piscina; 4 agrituri-smi praticano l’agricolturabiologica, 15 strutture pro-pongono la degustazione deiprodotti aziendali. I prezziper il pernottamento a perso-na: in 6 agriturismi un per-nottamento costa fino a 30euro, in 12 aziende si pagadai 30 ai 40 euro, in 6 agritu-rismi l’importo è tra 40 e 50euro, in 2 strutture il prezzoè superiore a 50 euro.Oltre alla presentazione del-le aziende agrituristiche, laGuida Agriturist 2011 con-tiene informazioni sui pro-dotti agroalimentari ricono-sciuti dall’Unione Europea aDenominazione d’OrigineProtetta (DOP) e ad Indica-zione Geografica Protetta(IGP), sui vini a Denomina-zione d’Origine Controllatae Garantita (DOCG) e aDenominazione d’OrigineControllata (DOC), sui Par-chi Nazionali e sulle normedi prudenza per affrontareun’escursione in sicurezza.“La Guida Agriturist 2011(416 pagine, 15 euro, com-presa quota associativa) è invendita nelle librerie o sipuò richiedere scrivendo a:[email protected]. Cristina Ba-gnasco, segretaria di Agri-turist Alessandria ha spiega-to che i soci di Agrituristhanno diritto allo sconto del10%, su ospitalità, prodotti eservizi, in circa 900 aziendeagricole convenzionate e perprenotare un soggiorno oscoprire le offerte degli agri-turismi è possibile ancheconsultare il sito www.agri-turistmonferrato.com.

Massimo Ghio sarà ricordato a Broni l’11 giugno

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TORTONA - Nei giorniscorsi sono state restituitedai Carabinieri di Asti edAlessandria alcuni oggettivotivi trafugati da chiesedella diocesi di Tortona. I pezzi sono stati consegnatinelle mani del Vicario Ge-nerale mons. Pier GiorgioPruzzi. Si tratta della faseconclusiva dell’indagineche, nel febbraio di que-st’anno, aveva permesso aiCarabinieri di rinvenire nu-merosi oggetti sacri rubatinelle chiese di Asti, CasaleMonferrato, Alessandria,Vercelli e appunto, Tortona,custoditi nell’abitazione diun insospettabile astigiano.L’uomo, che ha poi confes-sato di essere anche l’autoredei furti, aveva giustificatole sue azioni con il bisognoirrefrenabile di circondarsidi oggetti sacri. I Carabinieri, ultimata la fa-

se formale dei riconosci-menti, hanno iniziato a resti-tuire alle diocesi interessatedai furti le reliquie trafuga-te. Nel caso di Tortona si trattadi un tabernacolo, rubato indata 17 febbraio scorso al-l’interno della chiesa di SanNicola di Bari di PozzoloFormigaro, un ornamento databernacolo in lamiera dora-ta asportato in data impreci-sata dall’interno della chiesadi San Giacomo di Tortonae un crocifisso ligneo, a-sportato all’interno dellachiesa di S. Maria Canale diTortona. Il Vicario Generale ha avutoparole di elogio per l’ottimolavoro svolto dai Carabinieriche hanno portato a termineun’operazione difficile e de-licata, restituendo alla Dio-cesi delle opere d’arte di no-tevole valore.

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 2 all’8 giugno 2011Giovedì 2 giugno: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A -(tel. 0131 862630)Venerdì 3: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)Sabato 4: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Domenica 5: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131862008)Lunedì 6: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008);

Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939); dalle ore 15,30Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)Martedì 7: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Mercoledì 8: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.0131 861264)

Edicole aperte domenica 5 giugno 2011Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.soAlessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano;Topmar, Corso Pilotti.

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Tortona ha ricordato l’ex sindaco nell’area di sviluppo della città

Intitolata una via a Giuseppe BonavogliaTORTONA - Si è venerdì27 maggio, alla presenza delsindaco, Massimo Berutti,della signora Yvette Bona-voglia, dell’assessore aiLavori Pubblici, StefanoOrsi Carbone, del Vicario,Generale della Diocesimons. Giorgio Pruzzi e dinumerose autorità civili, mi-litari e religiose, la cerimo-nia di intitolazione della viaa Giuseppe Bonavoglia, sin-daco di Tortona dal 1999 al2004. Al momento di ricor-do hanno preso parte anchePierpaolo Cortesi, già vice-sindaco nella giunta guidatada Giuseppe Bonavoglia, elo storico, Giuseppe Decar-lini. “Io non ho mai avuto ilpiacere di lavorare, dialogaree incontrarmi a livello am-ministrativo con il sindacoGiuseppe Bonavoglia e, perme, è un grande rammarico -ha detto il sindaco, MassimoBerutti - avrei voluto racco-gliere la sua eredità e averela possibilità di confrontarmisulle scelte e le strategie fat-te nel corso della sua ammi-nistrazione. Bonavoglia èstato un uomo che nel suopercorso di vita ha incarnatola tortonesità e il legame af-fettivo con le valli, dalle qu-ali io provengo. E’ stato un personaggio digrande livello, un grande uo-mo, ricercatore, storico, stu-dioso e cultore della storiadella nostra città e un uomomolto religioso”. Poi a nomesuo e di tutta l’amministra-

zione del Comune di Torto-na ha voluto dire “grazie dicuore”.“Quando, nel 1999, si vole-va cambiare un po’ aria aTortona in Giuseppe Bona-voglia si è individuata lanuova figura che poteva gui-dare la città - ha ricordatoPierpaolo Cortesi - Era unapersona autorevole e, conlui, nel rapporto di amiciziae di stima si trovava sempreil giusto compromesso equel dialogo che ha portatoal cambiamento della città.Con il sindaco Bonavoglia siguardava alla progettualità ealla quotidianità. Siamo qui,davanti all’università che luiha voluto e che rappresentaun’ottima realtà per la nostracittà”. Non è mancato un ac-cenno, seppur velato, alle vi-

cende politiche che hannocontrassegnato la fine delmandato del sindacoBonavoglia, “io ho sempresostenuto la sua persona peril suo secondo mandato”, hasottolineato Cortesi, che haproseguito “è stata, per me,l’inizio di una nuova era po-litica. Lo ricordo con affetto,devozione e stima”.Il ricordo di Giuseppe Bo-navoglia, storico, è toccato aGiuseppe Decarlini.“Applicava alla storia il ri-gore scientifico e se noi, og-gi, conosciamo molti aspettidella storia della nostra cittàlo dobbiamo a lui - ha com-mentato Giuseppe Decarlini- sapeva coniugare la storiaall’attualità. Le rogge erano sempre con-siderate importanti e prima-

rie. Con lui si è tornati allafragola profumata di Tortonae al mais ottofile. Era cam-pione della tortonesità e glirimprovero di non aver scrit-to l’altra storia; di unaTortona scomparsa che haperso con Demattei e con luii due conoscitori più profon-di. Ed è una storia che nonverrà più scritta”.Via Bonavoglia si trova tra ilteatro Dellepiane e la sededell’università, nel cuoredell’area Dellepiane, “un’a-rea di sviluppo futuro diTortona - come ha sottoli-neato l’assessore ai LavoriPubblici, Stefano Orsi Car-bone - che vedrà la sua ri-qualificazione totale neglianni futuri. Si è iniziato con la piscina, ilteatro, l’università e la viabi-lità interna con la nuova ro-tonda terminata in questigiorni”.“Concluderemo - ha aggiun-to Orsi Carbone - la riquali-ficazione con interventi im-portanti; uno riguarderà ilcapannone adiacente l’uni-versità, che sarà abbattuto esu quell’area verrà ricostrui-to un capannone rispondentealla normativa antisismica,ampliato l’attuale parcheg-gio e creata una strada checolleghi direttamente que-st’area alla circonvallazione.Sono contento che a Giu-seppe Bonavoglia sia stataintitolata questa via che sitrova in un contesto di svi-luppo futuro”.

Il momento della riconsegna degli oggetti rubati

Restituiti gli oggetti rubatialla Diocesi di Tortona

Oltre 170 filiali in ItaliaPresente in

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VENETO TOSCANA

L’Unitre chiude l’anno con la storia e l’arte sicilianaFesta del quartiere Oasi - PaghisanoTORTONA - Domenica 5 giugno torna l’appuntamentocon la “Fiera e festa del Quartiere Oasi Paghisano”.L’amministrazione comunale, accogliendo la richiestaavanzata dalla Pro Loco Amici Oasi Paghisano diTortona, per il sesto anno consecutivo, organizza la fieracon la collaborazione del “Consorzio PRO.COM.”Saranno una sessantina gli espositori che, dalle 8 alle 19di domenica 5 giugno, si snoderanno tra le vie del quartie-re Oasi - Paghisano. Le vie interessate saranno viale De Gasperi dall’incrociocon via Cuniolo fino a quello con via degli Orti limitata-mente al lato della carreggiata prospiciente le medesime,via degli Orti sul solo lato opposto all’Area Verde Oasi econ l’esclusione del breve tratto terminale ove è presentel’unico accesso carrabile privato, a partire dal medesimo esino all’incrocio con via Emilia, viale De Gasperi dall’in-crocio con via degli Orti fino a quello via Matteotti su en-trambi i lati e viale De Gasperi dall’incrocio con via A-liotta a quello con via Silla limitatamente, al lato dellacarreggiata di fronte alle medesime vie.

p.s.

TORTONA - Ci sono even-ti culturali che lasciano il se-gno. Può succedere perchéhanno per soggetto un argo-mento mai trattato o per ilmodo in cui l’ospite tratta iltema e per l’interesse che su-scita nel pubblico. Se si tratta di storia e arte an-tica è normale che tocchicorde sensibili, se l’argo-mento è la storia e l’arte diSicilia, tutti questi motiviconcorrono a un pomeriggiospeciale. “L’Isola del Viag-gio” è il recente e magnificovolume presentato dalla pro-fessoressa Francesca Grin-geri Pantano a chiusura del-l’anno accademico dell’U-nitre di Tortona, nella saladella Fondazione della Cassadi Risparmio. La professoressa Gringeri

Pantano, che è la direttricedell’Accademia delle BelleArti di Noto, patria del ba-rocco siciliano, ha raccoltocon entusiasmo l’invito del-l’associazione tortonese.La Sicilia, ha spiegato laprofessoressa Pantano, harappresentato per i viaggia-tori europei, nel XVIII seco-lo, il luogo dove ammirare estudiare l’arte dorica grecache nella sua semplicità e ra-zionalità veniva contrappo-sta dagli illuministi all’artebarocca, tanto sfarzosa qu-anto cupa e tormentata. La presentazione si è avval-sa della proiezione di dipinti,disegni e incisioni commen-tati con passione e rigorescientifico dalla relatrice.L’importante iniziativa hachiuso la settimana dedicata

dall’Unitre, in modo origina-le, alla Sicilia.Oltre alla conferenza dellaprofessoressa Pantano il pro-gramma ha visto avvicen-darsi la professoressa Moni-ca Graziano che ha parlatodi Andrea Camilleri e Gio-vanni Vaccarella che ha pro-posto un itinerario turisticonel posti più belli e impor-

tanti dell’isola. In occasionedella festa di fine anno acca-demico, che si è tenuta il 26maggio scorso nella SalaPolifunzionale del Comune,i partecipanti hanno potutogustare i dolci di mandorladel “Consorzio di tutela del-la mandorla d’Avola” e ilnero d’Avola della Cantinadi Corrado Assennato.

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IN BREVEIN BREVENoel Mermaz ha visitato Tortona dove il suo avo svolse il servizio militare

ASSOCIAZIONI / TORTONA

La pedalata della solidarietàarriva a Pontecurone

TORTONA - “Il mio bi-snonno, Giovanni MariaMermaz, classe 1826, dallaprovincia del Chiablese, inAlta Savoia, allora parte delRegno di Sardegna, nell’in-verno del 1827 lasciava ilpaese natio, affacciato sul la-go di Ginevra e a piedi, conaltri quattro coetanei, si av-viava a Torino, dove dovevapresentarsi per il serviziomilitare nel corpo dei Ber-saglieri, che, poi, in parte,svolse a Tortona”.Così ha raccontato NoelMermaz al Sindaco Massi-mo Berutti con quale la scor-sa settimana ha avuto unbreve incontro. Residente aNeuvecelle, un paese neipressi di Evian, egli stavacompiendo, con la signora,un viaggio in Italia e nel per-corso ha voluto fare una so-sta a Tortona, dove il suo an-tenato era stato destinato, edel quale, grazie a minuziosericerche, era riuscito a rico-struire i due anni di serviziomilitare nel Regno di Sar-degna, che coincisero con laprima Guerra d’Indipenden-za. Accompagnati da Ar-mando Bergaglio, i due ospi-ti hanno compiuto un giroper la città, apprezzata per imonumenti e per l’ordine, inparticolare si sono sofferma-ti in Via Emilia all’altezzadei portici Frascaroli, doveun tempo sorgeva il mona-stero di Santa Chiara, sop-

presso da Napoleone nel1801 e poi trasformato in ca-serma e tale rimase fino al1888, quando venne apertala Caserma Passalacqua. E fu presso il quartiere disanta Chiara che il bersaglie-re Giovanni Maria Mermazalloggiava durante il suo ser-vizio militare. Nel 1847,giunto a Torino, il militaresavoiardo fu occupato in ad-destramenti ed esercitazionimilitari, ma all’inizio del ’48gli eventi precipitarono. Un breve trasferimento inSardegna, da dove venne po-co dopo richiamato, assiemeai suoi commilitoni, e man-dato a combattere contro gliaustriaci a Goito, poi a Pa-strengo, a Valeggio e a Go-vernolo. E in quelle localitàsi incontravano militari di le-va, come il Mermaz, e vo-lontari, come il nostro con-

terraneo Domenico Carbone.Il quale, in una lettera invia-ta da un campo di battagliaal padre Giorgio a Tortona,datata 16 aprile 1848, riferi-va l’esperienza che andavavivendo in quei giorni eroicied esaltanti. “la vita del sol-dato è dura, durissima, poiquella che facciamo noi inqualità di bersaglieri, ma tut-ti la sopportiamo coraggio-samente e facciamo meravi-gliare i vecchi soldati.Dormiamo sul nudo terreno,senza coperta e collo zainoper guanciale, mangiare ilpane di munizione con cacioe la zuppa militare, ingoiarsiventi miglia al giorno ad unpasso rapidissimo, ecco lanostra vita. Se già ero bruno,ora sono abbronzato più diun corso, ma di salute stobenissimo e cammino sem-pre davanti a tutti.

L’entusiasmo di tutta l’ar-mata è grandissimo e pareche si vada a festa anzi chealla guerra e speriamo frapochi mesi non si troverà piùun Austriaco in Italia”.Purtroppo l’auspicio e lasperanza del giovane Do-menico Carbone non si rea-lizzava. E’ noto, infatti, l’e-sito infausto della prima fasedella prima guerra d’Indi-pendenza. L’armata sardadovette arretrare e il bersa-gliere Giovanni Maria Mer-maz col suo battaglione il 18agosto raggiunse Tortonadove era di stanza. Durantela seconda campagna milita-re, quella del 1849, il suobattaglione assegnato allabrigata di avanguardia, si ap-postava nei pressi di Pia-cenza, quindi veniva inviatoa Genova a reprimere una ri-volta. Finalmente con la suacompagnia il Savoiardo rien-trava ancora a Tortona, doverimase fino al 14 settembre1849, quando, congedato, sene ritornava, a piedi comeera arrivato, alla sua Savoia.Portava con sè l’attestato dibuona condotta e la dichiara-zione “di aver servito con fe-deltà ed onore”. A Ballaison riprendeva, do-po due anni di servizio mili-tare, i ritmi più tranquillidella vita di un tempo, legataal lavoro dei campi e, forse,con un ricordo dei giorni tra-scorsi a Tortona.

I due ospiti della Savoia con il Sindaco e Armando Bergaglio

Domenica 29 maggio è stato un bel momento di collabora-zione e di solidarietà tra l’ssociazione Anffas OnlusTortona e il Comune di Pontecurone. La Pedalata dellaSolidarietà giunta alla 26esima edizione ha visto l’arrivonello splendido parco dell’Istituto Orionino a Pontecuronecon un generoso rinfresco donato dalla efficiente Prolocodel paese. Premi a gruppi e a piccoli partecipanti quali:Gruppo Anziani, Fiore, Portici, Daffonchio “Cico - ContryBar”, Oratorio Sacro Cuore, Amatori Derthona, BibliotecaCivica e al signor Domenico per la sua originale bicicletta.

Il Primo Soccorso per i bambini tortonesi

TORTONA - Nei giorni scorsi, alla presen-za dell’assessore alla Protezione Civile,Emanuela Patta, presso la sede del Corso diLaurea in Infermieristica, della Facoltà diMedicina e Chirurgia e Scienze della Salute,dell’Università degli Studi del PiemonteOrientale “Amedeo Avogadro”, si è tenuto il

corso di primo soccorso riservato agli alunnireferenti per la sicurezza delle classi IV e Velementare. Questa lezione rientra nel pro-getto “Scuola & Sicurezza” del Servizio diProtezione Civile del Comune di Tortona. Ai bambini che hanno partecipato è stato ri-lasciato un attestato di partecipazione.

Dalla Savoia sulle orme del bisnonno

Un gozzo tra i nuovi cimeli del Museo del Mare

EVENTI / VOLPEDO

Festa della RepubblicaA Volpedo, mercoledì 1° giugno alle ore 21, in piazzaLibertà nella suggestiva e incantevole cornice di PalazzoPerino, si terrà il tradizionale concerto per la festa dellaRepubblica. Da molti anni Volpedo celebra questa ricorren-za in modo insolito e diverso sotto l’aspetto musicale, suidea di Giancarlo Caldone e Dedo Corradi, attualmente sin-daco e vicesindaco. Con questa insolita iniziativa musicale,iniziata nel 2007, si vogliono attirare i giovani e i meno gio-vani a ricordare la festa civile della Repubblica Italiana.Quest’anno si farà un tuffo negli anni ’60 e ’70 con la ItaljetBand Beat Generation, gruppo composto da CamilloCampora, voce di Sarezzano, Stefano Marelli chitarra e vocedi Berzano di Tortona, Andrea Fossati chitarra di Gavi,Simone Accili basso di Tortona e Gianni Nesto batteria diNovi Ligure. Durante la serata i diciottenni della ConsultaGiovani leggeranno alcuni articoli della Costituzione dellaRepubblica. Le spese per la realizzazione di questa manife-stazione sono sostenute dalla donazione mensile del Sindaco.

Nel “Caleidoscopio” in onda alle ore 20,30 di domenica 5giugno e in replica alle ore 20,30 di martedì 7 giugno AndreaBobbio proporrà l’ascolto dell’Oratorio “Jephte” di GiacomoCarissimi in una registrazione dal vivo effettuata dall’Istituto“A. Casella” di Novi Ligure. Interpreti il Coro “Panatero” el’Ensemble Barocco dell’orchestra classica di Alessandria.Voci soliste: Erika Grimaldi, Enrico Iviglia, Davide Baron-chelli, Silvia Ciliberti e Francesca Semino. Direttore GianMarco Bosio. Nella seconda parte due canti natalizi eseguitidal Coro Voci Bianche dell’Istituto “Casella” diretto da Raf-faella Tassistro. Le esecuzioni saranno precedute dalle inter-viste rilasciate da Gian Marco Bosio e Raffaella Tassistro.La trasmissione si può ascoltare su FM 96.400 e sul sitowww.radiopnr.it.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONALa musica di Carissimi a Caleidoscopio

TORTONA - I soci dell’associazione“Marinai d’Italia” Franco Pernigotti,Ugo Ferrari e Eliso Monocchio, neigiorni scorsi, si sono recati a vado Li-gure, per incontrare Edoardo Riccardi,amico di Corso dell’Accademia Navaledi Livorno, per ritirare preziosi cimili,in parte donati al Museo del Mare e inparte concessi in prestito.Una visita già programmata da tempoper ritirare un gozzo ligure (barca) deiprimi anni del 1900 di circa 3.50 di lun-ghezza, sistemato momentaneamenteinel cortile del socio Eliso Monorchio,per un primo restauro, in attesa di tro-vare una collocazione futura. Presso lasede del Museo sono stati sistemati an-che gli altri cimeli: una pompa per ariada palombaro completa di mobile in le-gno, una campana con struttura di so-stegno in legno di fabbricazione russadel diametro di circa 300 mm, unoStadimetro a misuratore di distanze ed

angoli, un inclinometro, una alidadaper rilevatore polare, un taratore pervalvole a caldaia a vapore, un anemo-metro, un rilevatore di angoli, una sire-na manuale da nebbia, una alidata perbussola giroscopica, un cronometro condoppia cassa; un barografo, un star fin-der, un paio di scarpe da palombaro,un’ancora holl, un copri bitta con stem-

ma, un’elica, una fiocina a tre punte persquali e un recipiente per prelievo cam-pioni liquidi. Ormai il Museo del Maredi Tortona ha raggiunto un elevato li-vello di professionalita e interesse per icimeli presenti circa 1.000 pezzi digrandi e piccoli dimensioni, ma tutti dinotevole pregio e interesse storico e ar-tistico. I numerosi visitatori che dall’a-pertura del Museo del 6 giugno 2010, sisono recati nelle sale, alla fine delle vi-site, sono rimasti meravigliati e sorpre-si di quanto hanno potuto ammirare la-sciando lodevoli commenti. Adesso l’e-sigenza di poter usufruire di alcuni lo-cali adiacenti per l’ampliamento delmuseo non è più procastinabile.L’amministrazione comunale dovrà de-cidere il futuro del Museo del mare diTortona e dare risposta alle richiestedell’Associazione nazionale Marinaid’Italia, che tramite i soci, gestisce ilMuseo stesso.

Page 15: il popolo 2 giugno 2011

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Giovedì 2 giugno 2011

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La scuola media novese vincitrice del concorso sui beni culturali Il nuovo numero della rivista storica

E’ uscito “In novitate”NOVI LIGURE - Il proget-to “Cerco un affresco, se lotrovo lo conosco, lo amo, lodifendo, lo salvo” è l’ultimodelle iniziative che il RotaryClub di Novi, guidato dalpresidente Vilmo Repetti,sta sviluppando nell’annorotariano, e che hanno cometema in comune “le nuovegenerazioni”. Dopo “Acquaper Sempre” che ha visto ilcoinvolgimento dei bambinidelle elementari e il PASS -“Progetto Andrologico diScreening” per gli studentidi tutte le scuole, è stato por-tato a compimento il proget-to “Censimento dei BeniCulturali esposti all’aperto -Apriamo le porte ai BeniCulturali del nostro territo-rio”, realizzato con il patro-cinio delle Soprintendenzedi Piemonte, Liguria e Valled’Aosta, finalizzato alla ri-scoperta, recupero e tuteladei “Beni Artistici posti al-l’aperto”. Hanno aderito le classi 1^ A,1^ D, 1^ E, 2^ B, 2^ D, 2^E, 2^ I, 3^ A, 3^ C, 3^ F del-la Scuola Media “G. Boccar-do” con le insegnanti Giu-liana Boccardo, Oriella Col-tri, Emanuela Condor, MariaGrazia Inglese, ElisabettaMacciò, Marisa Minetti,Simona Pasquali e Maria

Teresa Soro. Gli elaboratisono stati esposti presso ilFoyer del Teatro Marenco loscorso fine settimana. Mercoledì 25 maggio pressol’istituto “G. Boccardo” so-no state premiate le classiche hanno ottenuto i miglioripunteggi da parte della ap-posita commissione, secon-do i parametri di giudiziodefiniti in base alle regole edalle finalità del concorso. Dopo i saluti del Dirigentescolastico, del Presidente delRotary, dell’assistente delgovernatore distrettuale delRotary Andrea Bormioli, delPresidente della commissio-ne dei progetti di servizioPaola Pardini, del Presidentedella commissione distret-

tuale per l’arte e per i beniculturali Giovanna Mastro-tisi e del Responsabile dellacommissione di valutazioneGian Paolo Ghelardi, è stataeffettuata la premiazione: ilprimo premio di 1.000 euroe una Coppa Rotary è andatoalla 2^ I, per la riproduzionedell’Edicola affrescata conMadonna in trono e SantaLimbania a Castelletto d’Or-ba del primo ’500 e il secon-do premio ex aequo alla 2^B, 2^ E e 3^ A. Il Presidente Rotary ha cosìconcluso: “le giovani gene-razioni sono il nostro futuroe quindi sono sempre centra-li nelle azioni rotariane. Il nostro club ha aderito conentusiasmo e convinzione al

progetto, di durata triennalee alla sua prima edizione,che si inserisce in un’inizia-tiva elaborata dalla Commis-sione Arte e Beni Culturalidel distretto rotariano a cuiappartiene il club.L’obiettivo finale è la tuteladei beni artistici posti all’a-perto del nostro territorio,che proprio per la loro ubi-cazione, in esposizione con-tinua e diretta agli agenti at-mosferici, con piogge acidee ambiente inquinato oggisono particolarmente sogget-ti prima al degrado e poi aduna possibile o inevitabileperdita. Sotto la guida degliinsegnanti di lettere, arte ereligione i ragazzi sono statisensibilizzati a recuperareforme di arte popolare di cuisi va perdendo memoria an-che nei luoghi in cui sonostate create, attraverso la ri-cerca, l’analisi e la docu-mentazione di quanto è statoindividuato, che abbia unarilevanza artistica e quindidegno di essere catalogato,con il compito fondamentaledi fare conoscere nel modopiù efficace possibile le qua-lità culturali del nostro terri-torio, al fine di salvaguarda-re i beni storico-artistici an-cora documentabili”.

Michela Ferrando

Esterno della Scuola Media Boccardo di Novi Ligure

Suoni e colori dell’Africa in scena a Novi

La Boccardo si aggiudica la Coppa Rotary

NOVI LIGURE - Sabato 4giugno, in Piazza Dellepia-ne a Novi Ligure, si svol-gerà la settima edizionedella giornata di musica,

spettacoli e solidarietà de-nominata “Ascolta l’Afri-ca”, organizzata dall’asso-ciazione Missionaria Gio-vanile “Ascolta l’Africa”

della parrocchia di SanPietro. La manifestazioneprenderà il via alle ore 16con una ricca mostra foto-grafica e diversi momentidi animazione per i bambinirealizzati con giochi gon-fiabili. Durante il pomerig-gio saranno presenti anchela società novese di patti-naggio “Lucky Star” equella di ginnastica artisticae ritmica “Forza e Virtù”. Alle ore 17 sarà distribuitauna ricca merenda per tuttii presenti. Il momento cloudell’evento, come di con-sueto, sarà la sera, quandoalle ore 21 si inizierà con ilsaluto delle autorità per poientrare subito nel vivo deglispettacoli con il musicalrealizzato dagli alunni dellescuole elementari Pascoli di

Novi (con le coreografieideate e dirette da AntonioBajardi) dal titolo “Cene-rentola non smette di so-gnare”. A seguire è previstaun’interessante testimo-nianza missionaria per rac-contare la vita e le emozio-ni del continente africano. Alle ore 22 inizierà il mo-mento musicale della seratacon l’esibizione del gruppo“Novignon” che offrirà unricco repertorio di ritmi, didanze e di musiche tipichedell’Africa.Sabato sarà quindi un’in-tensa giornata con musica,spettacoli e divertimento,ma con un obiettivo moltopreciso: aiutare degli “ami-ci” che spesso consideria-mo troppo lontani.

Davide Daghino

NOVI LIGURE - Il nume-ro di maggio della rivista “InNovitate” si apre con un ri-cordo di Lorenzo Robbianosu Cesare Simonassi, amba-sciatore novese a Pont deVaux. Se lo scorso novem-bre il Centro Studi allesten-do una mostra di documenti,stampe e manoscritti pressol’auditorium della BibliotecaCivica, ha ricordato, a diecianni dalla scomparsa, CesareSimonassi il presidentegrande appassionato di sto-ria, collezionista raffinato, ilsindaco di Novi Ligure met-te in evidenza nel suo ricor-do l’impegno dell’imprendi-tore per il gemellaggio cul-turale fra Pont de Vaux, cittànatale di Barthélemy Cathe-rine Joubert, comandantedell’armata rivoluzionariafrancese in Italia e Novi,città dove il generale conclu-se la sua breve esistenza,nelle fase iniziale della bat-taglia del 15 agosto 1799.Carlo Maccagni, docenteuniversitario, propone unalessandrino di Casalnocetonel Piemonte del Risorgi-mento Giorgio Bidone, inge-gnere meccanico. In occa-sione della ricorrenza del150° anniversario dell’Unitàd’Italia, Carlo Massa e Ren-zo Piccinini hanno realizzatola monografia: “1821 - 18-61. Cronaca novese, fatti epersonaggi del nostro Ri-sorgimento”. Un tassello ric-co di notizie e spunti, relativiai protagonisti novesi delRisorgimento, inserito nelpiù vasto scenario della vi-cende politiche e militaridell’epoca. Roberto Bensofa conoscere dipinti inediti,tratti biografici esistenzialidi Giovanni Battista Chiap-pe, eminente pittore novesedel Settecento. Su “Un inci-dente diplomatico sulle notedell’Excelsior, la turnée ar-gentina del ballo di Manzottie Marengo”, si soffermaGennaro Fusco. L’autore ri-porta alla cronaca, con dovi-zia di particolari, la protestache il plenipotenziario del-l’ambasciata germanica e-levò nei confronti del gover-no argentino, poiché nellascena della Marcia delleNazioni, non figurava labandiera tedesca. MinoCascarino si sofferma nelleVie in Miniatura, su alcuni

angoli della Novi vecchia enuova, non trascurando, del-la Via Dogana, lo scaloneelicoidale dell’omonimo pa-lazzo. Davide Arecco propo-ne un’analisi sulle opere esui viaggi “Da Alessandriaall’Europa del lombardoGregorio Leti”. Guido Gal-liano in “Storia Locale, Mi-crostoria e MinimalismoStorico”, con un’analisi ac-curata e meditata, esamina iprogressi della ricerca stori-ca e i rapporti della storia lo-cale con la microstoria. “L’Alta Valle Scrivia dal-l’età del ferro alla romaniz-zazione, materiale per unalettura globale del fenome-no”, è il titolo dell’articoloproposto da Ennio Cirni-gliaro. L’archeologo e ricer-catore, sviluppa un saggio dialto profilo sugli insedia-menti arcaici di Valle Scri-via, dalla prima età del ferroall’età romana. Dino Oddo-ne della sua amata Predosa,recupera la memoria del bar-cone. “Paolo Corvarola” diDuilio Remondino, proponealcuni dipinti e disegni del-l’artista e scrittore alessan-drino, nonché uno dei testifondamentali della sua pro-duzione letteraria. La monografia nella rubrica“Dossier” tratta della segna-lazione di un deposito lacu-stre di età medievale nel ver-sante padano dell’Appenni-no genovese (Busalla, AltaValle Scrivia). L’interessante scritto è statoredatto da Marco Marchesi-ni, Fabrizio Oneto e MauroVale-rio Pastorino.Chiudono il numero di mag-gio del periodico bimestrale“In Novitate” le consuete ru-briche di argomento locale,storico, culturale e la rubrica“Fatti e Persone”.

Sabato 4 giugno si svolgerà la settima edizione della giornata della musica

Le ginnaste di Forza e Virtù di Novi Ligure si esibiranno per“Ascolta l’Africa”

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefe-stiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefesti-va ore 17); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 –10 – 11.15 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel.2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30);Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30;

Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel.33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 2 all’8 giugno 2011Giovedì 2 giugno: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel.0143 2310)Venerdì 3: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)Sabato 4: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994)Domenica 5: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143

2216)Lunedì 6: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)Martedì 7: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)Mercoledì 8: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 01432017)

Edicole aperte domenica 5 giugno 2011Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, PiazzaRepubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, ViaVerdi; Semino, Via Pavese.

Page 16: il popolo 2 giugno 2011

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Conclusa la rassegna “Domus Aurea”

MUSICA / NOVI LIGURE

Venerdì 20 maggio, nella Collegiata di Novi Ligure, il Corodi voci bianche “Alfredo Casella”, preparato e diretto daRaffaella Tassistro e accompagnato all’organo daAlessandro Trespioli, ha concluso, con un concerto di cantisacri la rassegna, “Domus Aurea”. Da qualche anno, con“Domus Aurea” si intende onorare la Vergine Maria con in-contri musicali e culturali all’interno della Collegiata di NoviLigure, durante il mese di maggio. Quest’anno, gli altri ap-puntamenti sono stati il giorno 8, con un concerto diTrespioli sul prestigiosissimo organo Serassi 1848, e il gior-no 15, con il soprano Hyoin Cecilia Lee e il basso GianmariaPatrone, accompagnati all’organo da Alessandro Trespioli.

EVENTI / VIGNOLE BORBERA

Giovedì 2 giugno, alle ore 21, nel salone polifunzionale diVignole la corale vignolese “A. Figini” festeggerà con unconcerto i 150 anni dell’Unità d’Italia. La corale vignolesediretta da Luisa Corsini sarà supportata dall’L.A. Chorusdella Valle Spinti e dal soprano Laura Ansaldi. Al pianofortela giovane studentessa Monica Arecco. Saranno proposticanti patriottici e brani operistici del giovane Verdi. Il con-certo coinciderà con l’apertura della mostra “Schegged’Italia” presso la Sala espositiva di via Roma. La mostrapropone un affascinante racconto delle tappe più significati-ve della storia italiana attraverso fotografie, cartoline, franco-bolli, documenti scritti e giornali dall’epoca ottocentesca ri-sorgimentale al Novecento, fino agli anni Duemila.

Cena del Milan Clubper festeggiare lo scudetto

ASSOCIAZIONI / NOVI LIGURE

Per festeggiare la vittoria del 18° scudetto nel CampionatoItaliano di calcio, il Milan Club di Novi Ligure invita tutti gliamici e simpatizzanti rossoneri ad una serata conviviale, sa-bato 11 giugno, presso il ristorante “La Baracca”, a Casa-leggio Boiro; sarà l’occasione per festeggiare e programmareinsieme la prossima stagione calcistica. Infatti, chi volessepuò già iscriversi al Club novese, per avere la possibilità diusufruire del servizio di pullman che permetterà ai tifosi diraggiungere comodamente lo stadio San Siro di Milano e as-sisterea tutte gli incontri calcistici che saranno disputatidall’A.C. Milan, sia le partite di Campionato, sia quelle diChampions League, di Coppa Italia ed, eventualmente in ba-se alle iscrizioni e alla disponibilità di biglietti, partecipareanche alle trasferte in altre città. Si ricorda, inoltre, che è giàiniziata la campagna abbonamenti per la stagione calcistica2011/2012 sia per il Campionato Italiano che per laChampions League, con diritto di prelazione per tutti i fede-lissimi già in possesso dell’abbonamento, con scadenza il 15giugno; successivamente, dopo un breve periodo di prelazio-ne speciale, vi svolgerà la vendita libera.

L’Italia in ferro battuto donata al ComuneNOVI LIGURE - La setti-mana scorsa, presso il Salo-ne di Rappresentanza delPalazzo Municipale a NoviLigure, si è svolta la cerimo-nia di donazione di un’operacommemorativa per il 150°anniversario dell’Unità d’I-talia. La struttura, realizzatain ferro battuto, è stata dona-ta al Comune di Novi Liguredall’associazione “Fabbrid’Eccellenza” e rappresental’Italia stilizzata che nascedal Regno di Sardegna. I fabbri che l’hanno realizza-ta sono Alfredo Bertucci,Claudio Bertucci, DomenicoBeatrice, Davide Bocca, Da-vide Lucato, Domenico Mi-ninno, Vito Mininno, Fio-renzo Reale e Stefano Saba.Tutti gli artigiani hanno rice-vuto un attestato di ricono-

scenza da parte dell’ammini-strazione comunale, che erarappresentata dal Sindaco,Lorenzo Robbiano e dal-l’assessore alle attività pro-duttive, Paolo Parodi. Allaserata ha partecipato il prof.Eraldo Leardi, già Ordinariodi Geografia dell’Universitàdi Genova, che ha presentatoun interessante studio sul-

l’attività artigiana a Novi,con particolare riguardo agliultimi 150 anni. Inoltre, so-no intervenuti i rappresen-tanti delle due associazionidi categoria che hanno pro-mosso l’iniziativa: AntonioGrasso (presidente di Con-fartigianato di Novi Ligure)e Marco Bologna (CNA diNovi Ligure).

La rassegna a Castelletto d’Orba si svolgerà sabato 4 e domenica 5 giugno

I vini e i sapori dell’Alto MonferratoCASTELLETTO D’OR-BA - Sarà il presidente dellaProvincia di Alessandria,Paolo Filippi a inauguraresabato 4 giugno, alle ore 17,a Castelletto d’Orba, l’edi-zione 2011 della “Rassegnadei vini e dei sapori del-l’Alto Monferrato”, in abbi-namento con la manifesta-zione artistica “Alla risco-perta dell’arte e del vino”.“Abbiamo organizzato que-sti due eventi - afferma Fe-derico Fornaro, sindaco diCastelletto d’Orba - grazie alsostegno della Regione Pie-monte, della Provincia diAlessandria e della Fonda-zione CRAlessandria e al-l’impegno di tanti volonta-ri”. Gli stand dei prodotti ti-pici e dell’eccellenza vinico-la dell’Alto Monferrato sonodistribuiti lungo le vie delborgo della Torniella, nelriccetto attorno al Castellocon una ideale “fusione” conla cultura e le bellezze stori-co-artistiche di una delle zo-ne più antiche di Castellettod’Orba. Quest’anno gli a-manti della buona tavolaavranno a disposizione il ri-storante della rassegna, cura-to con passione dai volontaridel circolo Acli “S. Mauri-zio” delle frazioni Crebini,Cazzuli e Passaronda, chepresenterà, tra gli altri, ilpiatto forte degli agnolottidella famosa “Sagra Cam-

pagnola”, una delle più ap-prezzate dell’ovadese e dellaprovincia. Per gli appassio-nati del buon vino, inoltre,sarà possibile degustare lemigliori produzioni dell’Al-to Monferrato nello spazioenoteca, allestito in collabo-razione con l’Onav di Ales-sandria. “Alla riscoperta del-l’arte e del vino”, come neglianni scorsi, vedrà la realizza-zione dal vivo di edicole vo-tive e stemmi, dipinti suimuri delle case del borgodella Torniella da un gruppodi giovani artisti coordinatida Gianni Dolcino.Nella cantina di Porta Ge-nova in Piazza Buzzi ci saràla mostra degli Scapigliatiun gruppo di 7 artisti locali:Sergio Picasso, originale edinnovativo, Gianni Carbone,dall’eclettica visione croma-tica, Giovanni Dolcino, mo-

derno frescante ed acuto in-terprete del segno, VittorioRebuffo,carismatico e polie-drico nei suoi interessi arti-stici, Paolo Cattoni, musicoe grafico accattivante, RitaTacchino, unica dama, dallaclassica freschezza paesag-gista ed Ermanno Luzzani,acquerellista e grafico dalgusto impressionista.L’ingresso della cantina, si-mile ad un accesso di grottaomerica, anticiperà quelconcetto di libera espressio-ne di cui l’arte dovrebbesempre nutrirsi.Contemporaneamente sisvolgerà presso lo stand del-la Biblioteca Civica la mo-stra fotografica “Fram-mentid’arte spirituale”, si tratta discatti riguardanti affreschi eparticolari della chiesa diSan Rocco, di Santa Limba-nia, di Sant’Innocenzo, di

San Bernardino e dell’Ora-torio della Purificazione.Saranno, inoltre organizzatedue visite guidate per dare lapossibilità ai visitatori discoprire gli angoli più sug-gestivi di Castelletto d’Orbasabato 4 giugno alle ore18.30 e domenica 5 giugnoalle ore 15,30 con partenzapresso lo stand della Biblio-teca Civica adiacente alPiazzale della Chiesa di SanAntonio.Particolarmente ricco il pro-gramma degli spettacoli: sa-bato 4 giugno alle ore 21.30sul sagrato della chiesa di S.Antonio si esibiranno l’af-fermato chitarrista blues ge-novese Paolo Bonfanti, ac-compagnato da David James(voce e basso). Domenica 5giugno alle ore 17,invece, èin programma il recital tea-trale itinerante nelle vie delcentro storico (ideato daTonino Conte - Agriteatro)dal titolo “Vino e Poesia: lerime che han fatto l’Italiacon Vino Bianco, Rosso eVerde e... musica”; mentrealle 21.30 ci sarà il concertodedicato ai più giovani conla musica della banda rock-blues ovadese “InspirationPoint” e del gruppo “PapelMatz”.Gli orari di apertura (con in-gresso libero) sono i seguen-ti: sabato dalle 17 alle 24 edomenica dalle 11 alle 23.

“Sette spose per sette fratelli” chiude “Tealtro” a NoviNOVI LIGURE - La stagione Tealtrochiuderà sabato 4 giugno con “Settespose per sette fratelli”, portato in sce-na dalla Compagnia teatrale “La Bi-sarca”, per la regia di Enrico Corte.Ambientato in Oregon nel 1850, è lastoria di Adam Pontipee, il maggioredei fratelli Pontipee, che va in città acercare moglie. Trova Milly che lo spo-sa immediatamente. La felicità di Millyben presto svanisce quando scopre chedeve prendersi cura anche dei sei tra-scurati fratelli di suo marito. Ad una fe-sta in città tra i sei fratelli e i giovanidel luogo scoppia una rissa e i sei fra-telli vengono banditi dalla città. Adam,rendendosi conto che i suoi fratelli so-no innamorati, consiglia loro di rapirele ragazze. Durante la fuga, i ragazziprovocano una valanga che chiude il

passo agli inseguitori. Milly, arrabbia-tissima, li sbatte tutti fuori casa, fino aquando le ragazze potranno essere ri-condotte in città.Durante l’inverno anche le ragazze siinnamorano dei fratelli e, quandoAdam, che ne era andato perché nonaveva approvato il comportamento del-la moglie, ritorna perché Milly ha par-torito una bambina, decide di riportarele ragazze in città. Le giovani, però, scappano a nascon-dersi; la neve si è sciolta e gli abitantidella città arrivano alla fattoria dei Pon-tepee per riprendersi le fanciulle, ma lanuova situazione li costringe a cambia-re i loro intenti: le ragazze possono fi-nalmente sposare i sei fratelli. La ver-sione cinematografica di “Sette sposeper sette fratelli” risale al 1954 e fu ma-

gistralmente diretta da Stanley Donen;la magica fusione tra la sceneggiatura,le musiche e le straordinarie coreogra-fie di Michael Kidd ne fecero uno deimusical più divertenti del grande scher-mo.Le musiche di Adolph Deutsch e SaulChaplin vinsero un Oscar e il film ot-tenne quattro nomination per la sceneg-giatura, la fotografia, il montaggio e co-me miglior film.Chiunque abbia visto il film avrà il pia-cere di rivivere le avventure dei giovanifratelli e delle loro innamorate, gustarele brillanti canzoni e le mirabolanti co-reografie acrobatiche, oltre trenta cam-bi scena e grandi numeri di danza checoinvolgono ed entusiasmano spettatoridi tutte le età.

Michela Ferrando

Note tricolorie “Schegge d’Italia”

Page 17: il popolo 2 giugno 2011

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Giorno dopo giorno le campane Sabbadini ci accompagnano nel nuovo millennio

I vincitori del premio in ricordo di Luigino Ballestrasse

Il concorso sull’Unità d’Italia

TORTONA - Si sono tenutelunedì 30 maggio le premia-zioni di vincitori del concor-so indetto dall’Istituto per laStoria del Risorgimento Ita-liano delle Province di A-lessandria e Asti, dall’Istitut-o Nazionale per la Guardiad’Onore alle Reali Tombedel Pantheon - Delegazionedi Alessandria e dalla sezio-ne dell’associazione nazio-nale Carabinieri di Tortona,con il patrocinio del Comu-ne di Tortona, in memoria diLuigino Ballestrasse, cittadi-no di Tortona scomparso nel2010, socio dei sodalizi pro-ponenti, distintosi per l’im-pegno profuso nelle attività

di volontariato e nella pro-mozione dei valori storico epatriottici. Alla cerimonia erano pre-senti il sindaco, MassimoBerutti, l’assessore alla Pub-blica Istruzione, Adelio Fer-rari, la professoressa CarlaBolloli e la signora Balle-strasse. Il concorso era riser-vato agli alunni delle scuolesuperiori statali e non statalicon sede in Tortona e avevacome tematica: “La storiadell’Unità d’Italia mette inluce l’importanza del volon-tarismo che permise di con-seguire grandi successi con-cretizzando gli ideali nell’a-zione patriottica. Oggi, nella

vita quotidiana meno eroicama non meno difficile, lapresenza del volontariato ci-vile, sociale, culturale in cuimolti, pur svolgendo il lororuolo nella famiglia e nel la-voro, si dedicano al prossi-mo è una grande ricchezzaoltre che un grande, insosti-tuibile segno di civiltà”.Sono stati ventitre gli elabo-rati pervenuti dal Liceo“Peano” e dall’Istituto Mar-coni.A vincere il primo premio di400 euro è stata Marta Torredel Liceo Scientifico.Il secondo premio di 300 eu-ro se lo è aggiudicato Mar-tina Gilardenghi, sempre delLiceo Scientifico, mentre ilterzo classificato, cui è anda-to il premio di 200 euro, èstato Umberto Semino del-l’Istituto Marconi.Ci sono stati cinque pari me-rito, Michelle Boscolo, Giu-lia Grillo e Giusi Falsia del-l’Istituto Marconi, Luca Cri-velli del Liceo Scientifico eGiorgia Pagnacco del Liceoclassico, ai quali è stata do-nata una medaglia.A Susanna Canevaro delLiceo Scientifico “Peano” èstato consegnato una meda-glia dall’Associazione Na-zionale dei Carabinieri.

p.s.

Paolo Pontaè Vice PrefettoVicario di Asti

Corsi serali e stage universitario per il CiampiniNOVI LIGURE - Carlotta Brugna del-la classe 4^ D Ragioneria dell’istitutoCiampini-Boccardo è stata selezionatadall’Università Bocconi di Milano, perpartecipare ad una settimana di forma-zione e orientamento denominata “Sco-pri il tuo talento”. Si tratta di un’attivitàche si terrà dall’11 al 16 giugno prossi-mi, organizzata dall’Ateneo milaneseper potenziare le eccellenze che vengo-no segnalate dalle scuole superiori a li-vello nazionale. La Bocconi ha com-piuto una rigorosa selezione dei parte-cipanti, tra un’ampia rosa di ben 846candidati. Lo scopo di questa settimanadi formazione sarà quello di avvicinarei giovani, dotati di un brillante curricu-lum scolastico e di caratteristiche per-sonali di spicco, al mondo universita-rio, spingendoli a confrontarsi con icontenuti e le modalità di studio di unafacoltà economico - giuridica prestigio-sa e innovativa. L’alunna del Ciampini-

Boccardo avrà la possibilità di incon-trare un ambiente universitario stimo-lante, che le darà modo di testare diret-tamente le conoscenze che la sua scuo-la di origine le ha fornito in questi annie di ampliare le sue competenze colla-borando e confrontandosi con altri stu-denti par suo che provengono da tuttal’Italia. L’istituto Ciampini Boccardosarà molto attivo nei prossimi mesi, an-che con altre iniziative. Partiranno i pri-mi corsi serali di chimica, di meccanicae meccatronica e di elettronica. La scuola serale è orientata in modoprevalente verso tutte quelle personeche, in età adulta, non hanno ancoraconseguito il diploma di Maturità ehanno bisogno di certificare le compe-tenze acquisite lavorando ma che uffi-cialmente non risultano su nessun “pez-zo di carta”. L’orario scolastico siorienta tra le ore 18 e le ore 23, alcunematerie quali educazione fisica e reli-

gione non sono previste mentre altrevengono ridotte d’orario, dove possibi-le, a vantaggio dell’essenziale. La scuo-la è statale e pertanto il servizio è gra-tuito. Ai corsi serali possono iscriversitutti quelli che hanno almeno diciottoanni di età, italiani e stranieri, occupatio disoccupati.Per informazioni e iscrizioni è possibilerivolgersi in segreteria presso l’istituto,sito in Via Verdi 44, dalle ore 10.30 al-le ore 12.30, dal lunedì al sabato; perinformazioni più dettagliate il martedìed il mercoledì dalle ore 18 alle ore20.30, con un docente del corso serale.Partecipando ai corsi serali si potrannoottenere sia i crediti scolastici (titoliculturali conseguiti durante la carrierascolastica precedente), sia i crediti for-mativi (esperienze acquisite nel mondodel lavoro). Una speciale commissioneinterna all’Istituto li valuterà.

Vittorio Daghino

MONTECAPRARO - Do-menica 26 giugno alle ore12:30 il “pranzo sociale contesseramento” aprirà la nuo-va stagione estiva della ProLoco di Montecapraro.Proprio in questi giorni èstato ultimato il vivace ca-lendario delle manifestazioniper i prossimi mesi. La ri-dente frazione dell’Alta valCurone nel comune di Fab-brica si prepara anche que-st’anno a dar vita a una seriedi suggestivi eventi che cul-mineranno a fine agosto.“Amici di Montecapraro”costituisce ormai da tempo ilnome della Pro Loco delpiccolo paesino e suggerisceil clima che da sempre haanimato l’attività stagionaledel circolo che con sempremaggior entusiasmo è capa-ce di confezionare piccolesagre che, grazie alla dedi-zione e all’impegno di tantivolontari, attirano ogni voltamoltissime famiglie dallevallate circostanti e dal con-testo urbano. Dal 26 avràinizio anche l’attività delbar, connessa a quella ludica(il parco giochi e la piscina),che rimarrà aperta tutti gior-ni, mattino, pomeriggio e se-ra, fino al 29 agosto. Tali attività si sposano conla volontà di consentire atutti coloro che ne avesseroil desiderio, nell’ambito diogni diversa fascia di età, ditrascorrere delle giornate incompagnia e in un’atmosfe-ra di sana tranquillità. I bambini potranno così di-vertirsi nel parco giochi etuffandosi nella piscina, i piùgrandi potranno svagarsi nelcortile del bar chiacchieran-do e giocando a carte. La piscina rappresenta unadelle grandi novità della sta-gione 2011, dopo l’esperi-mento della passata estatedurante la quale si è avuto

modo di comprendere comeuna piscina sia davvero unelemento attrattivo e ben ap-prezzato. Domenica 24 lu-glio durante tutta la giornataavrà luogo la prima edizionedella “Festa della Porchet-ta”che vedrà in scena comeprincipale protagonista la ce-lebre porchetta di Ariccia di-stribuita ai presenti in diver-se varianti, dai panini a nu-merosi piatti preparati daicuochi della Pro Loco.Sabato 30 luglio alle ore20.30 si svolgerà la “Festadel Tartufo” con un menùricco di sfiziosità tutte con iltartufo nero rinvenuto pro-prio nei boschi adiacenti aMontecapraro. Domenica 7agosto, invece ,dalle ore12.30 sarà organizzata la tra-dizionale “Festa dei QuattroCantoni”, che si svolge co-me è consuetudine per le viedel paese, in quattro diversezone che corrispondono ap-punto agli antichi cantoni. In ogni diverso cantone sa-ranno serviti rispettivamentegli antipasti, gli agnolotti, lagrigliata e i dolci, il tuttopreparato non dai cuochidella Pro Loco ma da tutte lefamiglie del paese. La divi-sione dei piatti da cucinaresarà fatta a seconda del can-tone di residenza. Il 15 ago-sto è prevista la “Grigliata diFerrago-sto. Il 29 agosto,giorno della Madonna dellaGuardia, festa patronale, conle funzioni religiose, la tradi-zionale processione e la lot-teria si concluderanno le ma-nifestazioni per l’anno 2011.Non resta che accorrere nu-merosi per non perdere l’op-portunità di vivere una gior-nata all’insegna della tradi-zione e della semplicità chepochi luoghi come Monte-capraro sono ancora in gradodi offrirci.

Matteo Coggiola

L’estate a Montecapraro

Il sindaco Massimo Berutti premia Marta Torre, prima classificata

Tutti gli appuntamenti della Pro Loco

NOVI LIGURE - Nei gior-ni scorsi il dottor PaoloPonta, di Novi Ligure, è sta-to nominato Vice PrefettoVicario di Asti e, dal 20 giu-gno prossimo, lascerà laPrefettura di Alessandria do-ve ricopre l’incarico di Capodi Gabinetto. Si tratta di una promozioneimportante per un valido eattento funzionario stimato eapprezzato dagli ammini-stratori e dai cittadini per ilsuo impegno quotidiano intutto il territorio provinciale. Al dottor Ponta vanno lecongratulazioni del direttoree della redazione del setti-manale “Il Popolo” e gli au-gurari di buon lavoro per ilsuo nuovo incarico.

Page 18: il popolo 2 giugno 2011

L’estate è alleporte, ma molti dinoi sono già coloriti o ab-bronzati a dovere, grazie aiprimi appuntamenti con laspiaggia o, se manca il tem-po, con abbronzature più ve-loci nei centri estetici. Inrealtà, il primo contatto conil sole, dopo una lunga sta-gione “al buio”, è per la no-stra pelle un motivo distress, in quanto, dopo esserestata coperta per circa seimesi, tranne che per le zoneovviamente esposte, vieneinondata da una quantità ab-norme di raggi ultraviolettiai quali non è ancora abitua-ta, e dai quali non si sa di-fendere. Ecco perché, ognianno, all’approssimarsi del-l’estate, non mancano, in tut-te le rubriche mediche, leraccomandazioni e i suggeri-menti per salvaguardare ilpiù possibile il benesseredella pelle e migliorare e so-prattutto mantenere, la no-stra abbronzatura nel tempo.Anche se si tende a scordar-

lo, la pelle è co-munque un organo

del corpo, con funzioni spe-cifiche, di contenimento eprotettive. Il colore ambratoo bronzeo che la pelle manmano acquista con l’esposi-zione al sole, non è una con-quista estetica, ma una dife-sa dai raggi ultravioletti, di-fesa che cellule preposte(melanociti) attivano quandoci si espone al sole, forman-do una pigmentazione (me-lanina) che attenua le conse-guenze delle esposizioni su-gli strati superficiali dell’epi-dermide. Il processo dell’ab-bronzatura che colora la pel-le non è immediato, poichéinizia solo dopo due o tregiorni dalla prima esposizio-ne e raggiunge la sua prote-zione ottimale solo dopo ilventesimo giorno dalla pri-ma esposizione. La produ-zione di melanina e quindil’abbronzatura, non è il solomeccanismo che la pelle ap-pronta per difesa: con le pri-me esposizioni, la pelle i-

spessisce il suo strato più su-perficiale (corneo), in quantoi raggi UVB, accelerando ilprocesso di cheratinizzazio-ne, stimolano la produzionedi cellule che si riproduconocon abbondanza e si sposta-no verso la superficie, au-mentando lo spessore dell’e-pidermide da 20 fino a 100strati. Questo ispessimentola difende ulteriormente dal-l’aggressione dei raggi ultra-violetti, indebolendone l’in-tensità. Queste armi di difesache la pelle appronta quandoviene esposta ai raggi ultra-violetti, perà non bastano dasole a salvaguardarla dai ri-schi: infatti abbronzatura eispessimento riguardano uni-camente l’epidermide, quan-do invece i maggiori dannicutanei provocati dal sole sinotano sul derma (l’epider-mide si compone di tre stratisovrapposti: ipoderma pro-fondo, derma intermedio, e-pidermide superficiale). Perquesto motivo occorre aiu-tarla adottando contromisure

efficaci: prima di tutto evita-re i bagni di sole nelle orepiù calde della giornata (dal-le 12 alle 15), anche perchéoltre a quelli ultravioletti,aumentano anche i raggi ca-lorici che tendono a disidra-tare più velocemente gli stra-ti superficiali; secondaria-mente moderare la quantitàdelle esposizioni e miglio-rarne la qualità. Pochi minutiper la prima settimana, finoa quindici per volta e fino atre volte e ben protetti conuna crema ad alto filtro sola-re. Oltre che proteggere dairaggi ultravioletti, occorreidratare la pelle durante l’e-sposizione al sole, proprioperché il calore tende adasciugarla e seccarla. Quindiè bene applicare la cremapiù volte, a distanza di un’o-ra, per renderne più efficaceil beneficio. Occorre soprat-tutto, per scegliere il prodot-to migliore e sapere comecomportarsi, conoscere ilproprio fototipo. Ne parlere-mo al prossimo incontro.

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a curadella Redazione

Il sole all’inizio dell’estate

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E’ da poco uscito per l’editore Emi illibro “Barbiana o dell’inclusione. Unallievo racconta” di Aldo Bozzolini.L’autore, il più piccolo dei primi seiragazzi di Barbiana, dipinge l’atmo-sfera vissuta nella parrocchia toscana.Barbiana, nel Mugello, in Toscana,non è mai stata neppure un borgo ouna frazione, ma la presenza di DonLorenzo Milani, dal 1954 fino alla suamorte nel 1967, ne ha fatto un simbo-lo universale di educazione alla vita enella vita, e di eguaglianza sociale. La scuola di Barbiana è un’esperienzaeducativa avviata da don LorenzoMilani negli anni ’50, che sconcertò estimolò il dibattito pedagogico deglianni ’60. Aldo Bozzolini racconta co-me il “miracolo dell’inclusione” av-venne, sia grazie all’opera di donMilani sia di quel gruppo di genitoriche si “allearono costruendo intorno auna persona un muro di calore umanoe ricevettero in cambio un Futuro mi-gliore”. “Certamente - sostiene l’auto-re - chissà quante altre Barbiana sonoesistite e tuttora esistono nel mondo,che soltanto non hanno avuto l’occa-sione di farsi conoscere”.

Nelle parole del Cardinale CrescenzioSepe, una risposta alle domande chepiù stanno a cuore ai fedeli. Chi è Gesù? Quando nasce il Cristia-nesimo? Perché esiste il male? Qual èil rapporto fra fede e ragione? Sonosolo alcune delle domande a cui ilcardinale Crescenzio Sepe risponde inquesto libro - conversazione conFrancesco De Simone, per fornire aifedeli un porto sicuro e offrire ai noncredenti un ponte per il dialogo. Conun linguaggio semplice e diretto, Sepeaffronta problemi attuali sui quali, inquesti tempi incerti, credenti e noncredenti, giovani e meno giovani siinterrogano sempre più spesso. Allabase delle sue parole, la ricerca dellaVerità. La Verità che resta fedele allagiustizia e al bene, valori che nonvengono dalle cose terrene e immetto-no nell’eterno. Il cardinale CrescenzioSepe il 20 maggio 2006 è stato nomi-nato Arcivescovo Metropolita di Na-poli. Francesco De Simone è profes-sore di Istituzioni di Diritto privato eaffidatario della cattedra di Dirittoagrario presso l’Università degli Stu-di di Napoli “Parthenope”.

C. SepeF. De Simone

Questionidi fede

San Paolo

Pp. 96

Euro 9,00

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: [email protected]

AldoBozzolini

Barbiana odell’inclusione

EMI

Pp. 128

Euro 10,00

Il nuovo libro, edito da Elledici, “Lapaura di volare. Il difficile passaggioall’adultità dei giovani italiani” diVito Orlando e Marianna Pacucci of-fre una solida riflessione per quantihanno a cuore i rapporti intergenera-zionali e la necessità di aiutare i gio-vani a “spiccare il volo”. Dedicato aigiovani adulti e ai loro educatori,muove dalla comune consapevolezzache il passaggio dalla giovinezza allacondizione adulta avviene oggi in unproblematico scollamento fra lo svi-luppo della maturità e il raggiungi-mento dell’adultità. L’esperienza del-l’educare si concretizza nell’attitudinea volare. Il testo si snoda attraversouna riflessione teorica che riprende irisultati delle più recenti ricerche so-ciologiche sul mondo dei giovaniadulti; sviluppa l’attenzione al proces-so attraverso cui i bisogni educatividelle nuove generazioni si trasforma-no in forme concrete di dialogo con leagenzie educative e di ricerca e impe-gno personale di crescita e mette afuoco le rampe di lancio e le piste diatterraggio che consentono, nella quo-tidianità, il decollo verso l’adultità.

V. OrlandoM. Pacucci

La pauradi volare

Elledici

Pp. 200

Euro 13,00

Un ricordo del prof. Heilmann

Egr. Direttore,ho avuto il privilegio di essere una studentessa del pro-fessor Luigi Heilmann, di cui ho letto un ricordo di PaoloPulina apparso sul vostro settimanale lo scorso 21 aprile.Ho meritato 30 e lode nell’esame di Glottologia Iall’Università di Bologna. Ricordo ancora il senso di stu-pore che provai per la sua disponibilità e apertura durantel’esame. Da noi studenti era considerato un guru, e l’im-maginario lo vedeva così lontano da noi “poveri morta-li”! In realtà si rivelò essere un pacato “nonno” che ama-va “conversare” con i propri alunni.

Milena, Bologna - via mail

Complimenti per “Preti di casa nostra”

Stimatissimo Direttore,sono una vostra fedele lettrice, acquisto ogni giovedì ilgiornale in edicola. L’altro giorno a casa di un’amica miè capitato tra le mani il libro “Preti di casa nostra”. Mi sono fatta dire dalla mia amica dove lo si poteva tro-vare e la sera stessa l’ho letto, avevo seguito tra l’altrol’iniziativa del giornale durante l’Anno sacerdotale. E’ stata veramente una bella iniziativa. Quanti preti misono venuti alla mente!!! Finito di leggere il volume misono rimproverata: perché non hai scritto anche tu di cer-ti preti che ti hanno accompagnato durante lo scorrere de-gli anni? Lo riconosco: è stata una mancanza, perchél’invito a scrivere era rivolto ai lettori e quindi anche ame! Chissà se in un futuro mi sarà data la possibilità dirimediare! Complimenti e un caro saluto!

Lettera firmata - Voghera

A proposito di posta che non arriva...

Caro Direttore, solo l’altro giorno ho ricevuto per posta l’invito a par-tecipare a una manifestazione che si è svolta circa unmese fa. Ho subito telefonato a chi mi aveva invitatoovvero l’organizzatore della mostra alla cui inaugura-zione avrei dovuto e voluto presenziare per onorareprima di tutto un’amicizia. Mi sono scusato con il mioamico il quale mi ha anche detto di aver spedito gli in-viti regolarmente due settimane prima dell’evento.Pazzesco: la lettera ci ha messo circa un mese e mezzoper fare venti chilometri! Questa è l’efficienza italiana!Non è ora che si pensi davvero al cittadino, alle sueesigenze, a mettere in campo scelte di buon senso cheevitino sprechi di danaro? Le sembra ammissibile cheuna lettera che deve andare da Alessandria a Voghera,come nel mio caso, debba compiere “il giro del globo”per arrivare a destinazione?

Sandra Rossi - Voghera

La posta a Tortona deve tornare ad essere consegnata con regolarità

Egr. Direttore,la consegna della corrispondenza è un dovere per lePoste, essendo quello che svolge un servizio pubblico, eun sacrosanto diritto del cittadino. Parrebbe che il proble-ma della distribuzione della posta stia diventando moltograve a Tortona. Un gruppo di abitanti di via Campanellae di Vho afferma che ormai sono molti giorni che non ri-ceve alcun tipo di corrispondenza, e che le lamentele ele-vate non sono servite a nulla. Alcune frazioni di Tortonapare non siano servite al sabato, così come alcuni comunidel tortonese. Anche il servizio delle caselle postali pre-senta evidenti disagi: la posta non viene smistata primadelle 10 e al sabato l’ufficio è chiuso. Il meccanismo diconsegna della posta a Tortona dipende dal centro posta-le di distribuzione di via Giancarlo Pernigotti 12, in zonaAlfa: parrebbe che in quegli uffici la corrispondenza stiaaumentando e si accatasti. Quali iniziative si intenda met-tere in atto per sollecitare Poste Italiane a ripristinare unservizio puntuale e preciso. Chiedo anche quali siano lecause del disservizio che si è venuto a creare a Tortona eentro quali tempistiche si prevede che il servizio dellaconsegna della Posta possa tornare alla normalità.

On. Marco Botta Consigliere Regionale del Piemonte

Page 19: il popolo 2 giugno 2011

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scherzo

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Pavia meglio di Oxford. Ora possiamo dirlo. Anzi, più forte. Ecco, infatti, una bellissima notizia per i nostri lettori cheabitano in provincia di Pavia e per quanti di loro si sono laureati nel suo glorioso ateneo. Il Cus Pavia ha battutoOxford ed è entrato nella storia del canottaggio. L’occasione è stata il “Trofeo Alma Ticinensis”, una regata organizza-ta per festeggiare i 650 anni dell’università. Sulle acque del Ticino si sono sfidati gli equipaggi dell’otto con timonieredegli istituti di Pavia, Pisa, Oxford e Cambridge. Il team pavese è stato in vantaggio fin dalla prima manche, distan-ziando i rivali di Oxford nella seconda e aggiudicandosi il trofeo: “Abbiamo avuto una semifinale più faticosa rispettoai pavesi - ha commentato Christopher Reeve, team manager di Oxford - ma devo ammettere che il loro equipaggio èdavvero impressionante e gli faccio i miei complimenti”. Un doppio trionfo che fa esultare il rettore Angiolino Stella:“È una data storica per questa università e per il canottaggio italiano. La vittoria di Pavia è stata chiara, ci spiace per ipisani”. Nel 1986 si è svolto l’unico precedente tra Oxford e Pavia: anche in quell’occasione, sul Ticino, vinsero i pa-droni di casa. E allora questo successo sportivo si trasforma in una speranza, un’occasione perché la nostra universitàpossa raggiungere l’eccellenza anche a livello didattico e formativo. C’è bisogno che l’Italia mostri di possedere gran-di potenzialità in ogni campo, compreso il mondo della scuola. Pavia è grande, non solo nel canottaggio. E altre uni-versità dovrebbero imitarla.

di don Marziano

[email protected]

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodicipresso il Tribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998Editore

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Giugno 2011

L’impegno della società civile per la tutela dellepersone si realizza anche attraverso il nostro setti-manale, dando spazio alla consulenza gratuita ealle novità socio-previdenziali fruibili nel territo-rio presso le competenti sedi locali della CISL.

“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio,una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più bellee di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Domenica 1° maggio,nella chiesa parrocchiale di Cornale, il parroco,don Maurizio Cerianiha amministrato il sacramentodel Battesimo a Cecilia MariaCarolina Tartara.A festeggiare la bimba, insieme ai genitori Sara e Leonardo, il padrino e la madrina, i nonni, i parenti e gli amici.

a cura diDaniela Catalano

Per una rilassante passeg-giata alla scoperta dei nostrimonti consigliamo una gitasul monte Lesima. Per ilpercorso a piedi si può par-tire dai Piani del Lesima,raggiungibili da Brallo diPregola, e poi salire in co-sta lungo una pista forestalesterrata. Dopo 30 minuti sigiunge sul crinale che divi-de la Val Trebbia dalla ValStaffora, da dove s’imboccail sentiero che, in direzionesud, punta verso la vetta delLesima. Nel percorso si at-traversano verdi praterieche in questo periodo sonofiorite e si può spaziare conlo sguardo sulla pianura pa-dana e, quando la giornata èparticolarmente tersa e se-rena, godere di uno scorciodel Mare Ligure verso po-

nente, perché la riviera diLevante è coperta dal mon-te Carmo e dal monte Ca-valmurone. Il monte Lesi-ma è alto 1.724 m e si trovaal confine tra le province diPiacenza e Pavia (della qu-ale costituisce il punto piùelevato) tra le valli dei tor-renti Avagnone e Boreca,entrambi tributari del fiume

Trebbia ed è una delle vettepiù alte dell’AppenninoLigure, superato solo daimonti del gruppo della Vald'Aveto. I suoi imponentifianchi erbosi si protendonoin direzione nord est domi-nando la valle del fiumeTrebbia. Si riconosce facil-mente per la presenza di ungrande radiofaro, una po-

stazione radar usata dall’ae-ronautica, e poco sotto lasommità vi è una grandecroce.Sulla vetta corre il confinetra le province di Piacenzae Pavia. La leggenda fa ri-salire il toponimo Lesima aitempi di Annibale. Si narra che da questa cimaAnnibale osservasse i mo-vimenti delle truppe duran-te la battaglia della Trebbianel 218 a.C. e il nome Le-sima deriverebbe da ‘lesamanu’, perché il condottie-ro si ferì una mano salendosulla cima.Anche il vicino monte Tar-tago, con il suo nome moltoassonante con Cartago, cioèCartagine, fa pensare ad unlegame con l’eroe cartagi-nese.

Luoghida visitare

Il “cartaginese” monte Lesima

PREVIDENZA ON LINELa legge ha previsto, negli ultimi tempi, l’estensione e il po-tenziamento dei servizi telematici delltamministrazione finan-ziaria e degli enti previdenziali,per la presentazione di denun-ce, domande, atti, versamenti, mediante l’utilizzo esclusivo deisistemi telematici o della posta elettronica certificata. Lo svi-luppo di servizi innovativi di carattere tecnologico, che coin-volge la pubblica amministrazione,si inquadra in un processodi crescente efficienza amministrativa e di maggiore qualitàdelle prestazioni nei confronti dei cittadini e delle imprese, afronte di una necessaria riduzione dei tempi di definizione del-le pratiche. PRESTAZIONI INPS E INPDAP A partire dal 2011,con gradualità,tutte le domande di presta-zioni devono essere presentate agli istituti previdenziali utiliz-zando esclusivamente la modalità telematica: l’Inps e l’Inpdapsono i primi enti ad attuare queste disposizioni. Tramite il ca-nale informatico,il cittadino accede direttamente ai servizi del-l’ente di previdenza, senza recarsi presso la sede competente.L’acquisizione delle relative domande di prestazione nel siste-ma informativo dell’istituto avviene, quindi, automaticamenteattraverso la procedura telematica di presentazione. L’invio,quindi,delle domande di prestazioni deve avvenire esclusiva-mente attraverso strumenti telematici, accessibili direttamentedal cittadino sul portale dell’ente previdenziale, tramite Pin,oppure tramite i patronati. Nel prossimo futuro non sarà piùpossibile presentare con modalità cartacea qualsiasi domanda(di pensione, di disoccupazione) o ricorso amministrativo.ASSISTENZA INAS-CISLIl cittadino avrà pertanto la possibilità di continuare ad affidar-si alla assistenza dell’INAS-CISL per la presentazione delladomanda telematica:il patronato infatti, oltre ad avere un cana-le telematico privilegiato con gli enti di previdenza,ha la possi-bilità di seguire on line tutto l’iter della pratica e di intervenire,ove necessario,per sollecitarne la definizione o per chiedere larettifica di particolari situazioni. La domanda inviata telemati-camente,quindi,costituisce l’unico materiale sul quale l’Inpslavorerà: il cartaceo non sarà più parte integrante della doman-da on line, ma verrà consegnato all’istituto di previdenza peressere custodito e messo a disposizione per l’eventuale conten-zioso. I patronati hanno avuto un ruolo attivo nel perfeziona-mento delle nuove procedure telematiche, monitorandone ilfunzionamento e segnalando agli enti previdenziali tutte le di-sfunzioni. E di recente hanno denunciato il malfunzionamentodelle procedure telematiche, attivate per il riconoscimento diinvalidità civile, handicap e disabilità. PUBBLICI DIPENDENTISe l’Inps ha già una certa esperienza con l’invio telematico,per l’Inpdap si tratta di una procedura relativamente nuova, at-tivata soltanto per le domande di pensione di vecchiaia e di an-zianità. In questa prima fase è possibile trasmettere esclusiva-mente la domanda; gli allegati (dichiarazione reddituale, ri-chiesta assegno al nucleo familiare) dovranno ancora essereinviati insieme alla richiesta con modalità cartacea, che dovràpervenire all’Inpdap nel più breve tempo possibile per permet-tere all’Istituto di liquidare il trattamento. Le domande di pen-sione saranno completate molto presto anche dagli allegati,chediverranno parte integrante della domanda telematica.

Page 20: il popolo 2 giugno 2011

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Prime comunionie cresimenei nostri paesi

Cresima a Molino dei Torti, 7 maggio 2011 (foto Gatti - Voghera)

Prima Comunione a Casteggio, parr. S. Pietro, 1° maggio 2011 (foto Rezzani - Casteggio) Cresima a Tortona, parrocchia del Duomo, 8 maggio 2011 (foto Cavalli - Tortona)

Prima Comunione a Tortona, Madonna della Guardia, 8 maggio 2011 (foto Cavalli - Tortona) Prima Comunione a Stradella, 15 maggio 2011 (foto Ricotti - Stradella)

Prima Comunione a Stradella, 22 maggio 2011 (foto Ricotti - Stradella) Prima Comuniuone a Casteggio, parr. S. Cuore, 22 maggio 2011 (foto Rezzani - Casteggio)

Page 21: il popolo 2 giugno 2011

VERGIATESE 0OLTREPO 2(Primo tempo: 0-1)

VERGIATESE (4-1-4-1):Menegon, Cordone, Cozzi,Soncin, Cortellaro; Nicode-mo; Fiumicelli, Ciana (31’ stIaconis), Barbieri, Bretti(31’ st Beretta); Mattioni(15’ st Palese). A disposizio-ne: Sem, Palmieri, Roncari,Bellin. All. Baruffato

OLTREPO (3-4-3): Mon-tagna; Chianello, Carrucciu,Mauri; Sciannameo (26’ stMerenda), Meda, Moltini,Verdi; D’Aniello (31’ stBruscaglia), Casorati (37’ stDe Vincenziis), Chessa. A disposizione: Meneghel,Savio, Chierichetti, Sblen-dido. All. Chierico.

ARBITRO: Ortona

MARCATORI: 29’ pt Mol-tini, 15’ st D’Aniello.

CORBETTA (MI) - Sulneutro di Corbetta, l’SBCOltrepo conquista l’accessoai playoff, battendo nellospareggio la Vergiatese. Un successo netto e maimesso in discussione.Nonostante la lunga pausadopo la fine della stagioneregolare, i rosso-blu sonogiunti a questo appuntamen-to ben preparati e concentra-ti.L’Oltrepo ritrova in difesaCarrucciu, che è tornato incampo dopo 32 giorni dal-l’operazione al menisco. La squadra è scattante e as-sume subito il controllo dellapartita, sfruttando anche isuoi attaccanti molto mobili. Dopo aver creato qualchebuona occasione, gli oltrepa-dani sbloccano il risultato al29’.Calcio d’angolo di Meda ecolpo di testa vincente diMoltini. La Vergiatese nonriesce a reagire ed il giovane

portiere Montagna rimaneinoperoso per tutti i 90 mi-nuti. Si va al riposo con lasquadra di Chierico avanti 1-0. Nella ripresa il canovac-cio della partita non cambia:l’Oltrepo controlla senzaproblemi. Al 15’ arriva il raddoppiocon un’azione di contropiedeiniziata da Sciannameo: pal-la per Casorati che serve inprofondità D’Aniello, il cuisinistro si infila alla destra diMenegon. Un gran gol chemerita gli applausi del pub-blico presente. Al 25’ laVergiatese rimane in dieciper l’espulsione di Soncin. “Ci siamo preparati moltobene e abbiamo dimostratosul campo di meritare il 2-0ottenuto - dice l’allenatoredell’Oltrepo Gianpaolo Chi-erico - un plauso lo vorreifare ai ragazzi che in questesettimane di attesa si sonopreparati come se avesserola certezza di giocare (ricor-

diamo che l’Oltrepo è statoammesso a questo spareggioin seguito alla penalizzazio-ne della Sommese). Credoche in campo si sia vista unasquadra che voleva ottenereun risultato importante e loha fatto attraverso il gioco. Anche fisicamente abbiamomostrato di stare bene.Abbiamo inoltre dovuto af-frontare l’emergenza di ave-re fuori alcuni titolari, ma al-la fine chi è sceso in campoha dato il massimo. Ora abbiamo la sfida conl’Inveruno, sarà tutta un’al-tra gara, anche perché i no-stri avversari hanno giocato-ri importanti per la categoriae ricordiamoci che sono arri-vati secondi. Con loro noiabbiamo perso in trasferta epareggiato a Stradella. Sarà una sfida dura e impor-tante che speriamo di potergiocarci con qualche titolarein più”.

f.s.

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Eccellenza / Spareggio per i playoff

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Serie D / Playoff fase nazionale Primo Trofeo San Carlo a Portalbera

VOGHERA 1FORZA E CORAGGIO 0(primo tempo 1-0)

VOGHERA: Bonassi, Prio-lo, Fassina, Mercuri, Vaira,Bandirali (41’ st Speziale),D’Amico, Troiano (20’ stCoccu), Farina, Piazza, Al-dano (31’ st Paredes). A disposizione: Forti, DeGuido, Merlo, Tancredi.All. Giacomotti.

FORZA E CORAGGIOBENEVENTO: Despuc-ches, Sodano, Mustone (33’st Romano L.), Caruso (8’ stRomano G.), Allocca, DeFeo, Massaro, Gasparini,Tortora, Maiorano (17’ stChiesa), Riccio.A disposizione: Imbimbo,Iossa, Amabile, Bosco. All. Mauro-Lepore.

ARBITRO: Rasia di Bas-sano.

RETI: 29’ pt Troiano,

VOGHERA - Di fronte alpubblico delle grandi occa-sioni, 1.300 spettatori alGiovanni Parisi, il Vogheravince la prima gara della fa-se nazionale dei play off.

Ricordiamo che le primeclassificate di ciascuno deitre triangolari approderannoalle semifinali, cui è già am-messa la Turris, vincitricedella Coppa Italia di catego-ria. Questo mini torneo ser-virà per stabilire una grigliaper eventuali ripescaggi inSeconda Divisione. Il Voghera deve fare a menodi alcune pedine fondamen-tali come Magnoni e Palo-schi (squalificati) più l’ac-ciaccato Coccu, che misterGiacomotti porta comunquein panchina. I rosso-neri sischierano con 4-2-3-1 con

Farina unica punta. Non succede granché finoalla mezz’ora, quando arrivail vantaggio vogherese. Sugli sviluppi di un calciod’angolo Troiano sfiora ilpallone di testa, Despucchesnon trattiene la sfera e per lostesso Troiano è un gioco daragazzi infilare da due passi.Subito il gol i sanniti prova-no a darsi la sveglia, ma ilVoghera è attento e ripartein contropiede con il duoTroiano - Farina, che al 36’e al 40’ ci provano dalla lun-ga distanza. Gli ospiti si ren-dono pericolosi al 42’: Mas-

saro taglia tutto il campodalla destra alla sinistra, edentrato in area mette su unbel cross per Tortora, Vairadevia in angolo. Nella ripresa dentro Romanoper la Forza e Coraggio peraumentare il potenziale of-fensivo, ma al 5’ è Troianoad esser pericolosissimo qu-ando arrivato sul fondo drib-bla Riccio e tira a botta sicu-ra sul primo palo, Despuc-ches è attento e mette in cor-ner. La partita, complice an-che il gran caldo, non offrepiù spunti di cronaca sino al32’ quando Romano, da cal-cio di punizione, colpisce laparte alta della traversa aportiere praticamente battu-to.Anche il Voghera però si favedere in avanti ed al 33’Mercuri con un potente sini-stro sfiora il palo alla destradi Despucches.Il Forza e Coraggio cerca intutti i modi il pareggio ed al37’ Priolo, quasi casualmen-te, devia in angolo un tiro abotta sicura di Romano.Dopo questo importante suc-cesso, il Voghera affronterànella seconda partita i tosca-ni del Sansepolcro.

f.s.

Il Voghera è partito con una vittoria

La squadra del VogheraL’ASD Running Oltrepo

L’Oltrepo batte la Vergiatese e vince

A Broni è rinata la storica Associazione CalcioBRONI - La voce circolava già da al-cune settimane tra gli appassionatisportivi. I vecchi tifosi rosso-neri nonavevano mai accettato la fusione tra laloro squadra ed il Casteggio, un’unioneche aveva comunque permesso di di-sputare alcuni campionati in serie D.Infine, due anni fa il diritto del Ca-steggioBroni era finito alla Stradellina,un vero affronto per i nostalgici, che ri-cordano ancora gli “accesi” derby conla vicina Stradella. Venerdì sera, pressoil salone di Villa Nuova Italia, i sosteni-tori bronesi hanno saluto con entusia-smo la rinascita dell’AssociazioneCalcio Broni, storico sodalizio calcisti-co locale. “Tutti i paesi limitrofi hannola loro formazione - evidenzia il neo di-rettore generale Giacomo Maserati -

era assurdo che un centro come Broninon avesse la propria. L’Amministrazione comunale ci ha giàdato il permesso per utilizzare lo Stadiocomunale di via Ferrini, che ha pochieguali in provincia, e l’impianto diCassino Po. Stiamo anche intavolandouna trattativa per usufruire del nuovocampetto in erba sintetica, che verràpresto inaugurato all’Oratorio parroc-chiale”. La nuova ACD Broni partiràanzitutto dal settore giovanile: “Abbia-mo già una trentina di ragazzi che ini-zieranno la prossima stagione con noi -continua Maserati - una gioia anche peri genitori, che non dovranno più ac-compagnare i figli a Casteggio, Bres-sana o Pavia”. Riguardo la prima squa-dra è certa la partecipazione al campio-

nato di Terza Categoria, ma non si e-scludono possibili sorprese: “Ci sonodue o tre società di Seconda che sonoin difficoltà economiche - dice il diret-tore generale Maserati - in particolarestiamo trattando il diritto di una di esse,di cui però, al momento, non posso fareil nome”. Mercoledì prossimo, nel cor-so di un’assemblea pubblica, verrà no-minato il presidente.Questi i dirigenti dell’ACD Broni:Cesare Ventiniani, Alberto Nuca, Car-melo Bisconti, Ezio Cravedi, ClaudioFiore, Benvenuta Rossi (moglie dellostorico presidente Magenta), Luca Ci-gnoli, Franco Tondelloni, MassimoBellinzona, Giacomo Maserati, FrancoBaldrighi.

Franco Scabrosetti

Il Running Oltrepo

PORTALBERA - Presso ilcentro sportivo San Carlo,l’Asd Running Oltrepo haorganizzato, in collabora-zione con la Pro Loco diPortalbera, il primo trofeoSan Carlo, manifestazionevalida per il campionatoUisp e prima prova dellaCrono Cup 2011 con per-corso cittadino di 6 chilo-metri. Erano previste inoltre duegare non competitive a pas-so libero di 6 e 10 km vali-de per i concorsi Fiasp. L’Asd Running Oltrepo,organizzatrice dell’evento,nasce nel novembre 2007 eha sede a Casteggio.Quest’anno conta 42 iscrit-ti, che provengono da di-versi paesi oltrepadani e daalcuni centri delle provincielimitrofe. La società è affiliata allaUisp, alla Fidal e alla Fiasp.Nel 2010 gli atleti del Run-ning Oltrepo hanno presoparte a centonovanta mani-festazioni in tutta Europa. In particolare 25 gare sulladistanza della mezza mara-tona, con presenze signifi-cative a Verona (12 atleti),Vigevano (12 atleti), Mon-za (17 atleti) e Pavia (16atleti). “La nostra Giordana Baruf-faldi - aggiunge il presiden-te Marco Valicati - si è lau-reata campionessa Fidal re-gionale di mezza maratonanella categoria F50 a Car-penedolo”. Numerose le partecipazionedei podisti oltrepadani allemaratone, tra cui Firenze,Reggio Emilia, Padova eMilano.“Una nostra rappresentativaha partecipato alla Monza-Resegone - prosegue il pre-

sidente della società sporti-va casteggiana Valicati -.Federico Faravelli ha presoparte anche alla 100 km delPassatore”. Non mancano le trasferteinternazionali: “Eravamopresenti alla 10 km di Ber-lino, alla StraLugano, allaMaratona di Copenaghen,alla 10 km Road Race di A-tene e alla Weissen See inAustria”. A livello provinciale nel2010 il Running Oltrepo siè classificato al 7º postonella graduatoria a squadredel Grand Prix ProvincialeFidal. Paola Zani (800 m), NicolaBigatto (800 m, 1500 m) eDavide Zoccarato (100 m)sono campioni provincialiin carica. Nel Criterium UISP la so-cietà ha confermato il quin-to posto nella classifica asquadre.

I risultati del Trofeo:

Classifica assoluta ma-schile: Fabrizio Pellizzoni.

Classifica assoluta femmi-nile: Simona Viola.

Classifiche di categoria:G12M: Paolo Negri; G14F: Lucrezia Casarini;M18: Fabrizio Pellizzoni;F18: Roberta Scabini; M40: Valerio Facciolo;F40: Simona Viola; M45: Felice Pucci; M50: Franco Barletta; F50: Teresa Strada; M55: Enrico Mantegazzi;M60: Enzo Busi; M60: Francesca Mattiolo;M65: Dominique Tondeur;M70: Angelo Magugliani.

f.s.