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Il racconto Il racconto dell’informazione dell’informazione R. Barthes in R. Barthes in Struttura del fatto di cronaca Struttura del fatto di cronaca , 1962 (contenuto in , 1962 (contenuto in Saggi critici Saggi critici , Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le , Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le notizie di cronaca presentano una struttura invariante. notizie di cronaca presentano una struttura invariante. Il fatto di cronaca fa costante riferimento a una Il fatto di cronaca fa costante riferimento a una “informazione doppia”, cioè a una struttura “informazione doppia”, cioè a una struttura argomentativa in cui sono presenti almeno due elementi: argomentativa in cui sono presenti almeno due elementi: l’evento vero e proprio e lo sfondo contestuale in cui è l’evento vero e proprio e lo sfondo contestuale in cui è inserito. Da un lato si pone una regolarità del mondo, inserito. Da un lato si pone una regolarità del mondo, dall’altra la sua trasgressione. La regolarità, dall’altra la sua trasgressione. La regolarità, l’abitudine, la quotidianità vengono presupposte ma in l’abitudine, la quotidianità vengono presupposte ma in realtà costruite. realtà costruite. […] […] il fatto di cronaca è letteratura il fatto di cronaca è letteratura , anche se è , anche se è considerato cattiva letteratura” (p. 237). considerato cattiva letteratura” (p. 237). R. Barthes, R. Barthes, Introduzione all’analisi strutturale dei racconti Introduzione all’analisi strutturale dei racconti , è , è all’origine del all’origine del narrative turn narrative turn (anche se questa (anche se questa espressione compare solo nel 1995). espressione compare solo nel 1995).

Il racconto dellinformazione R. Barthes in Struttura del fatto di cronaca, 1962 (contenuto in Saggi critici, Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le

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Il racconto Il racconto dell’informazionedell’informazione

R. Barthes in R. Barthes in Struttura del fatto di cronacaStruttura del fatto di cronaca, 1962 , 1962 (contenuto in (contenuto in Saggi criticiSaggi critici, Einaudi, 1966: 230-238), , Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le notizie di cronaca presentano una osservava che le notizie di cronaca presentano una struttura invariante. Il fatto di cronaca fa costante struttura invariante. Il fatto di cronaca fa costante riferimento a una “informazione doppia”, cioè a una riferimento a una “informazione doppia”, cioè a una struttura argomentativa in cui sono presenti almeno due struttura argomentativa in cui sono presenti almeno due elementi: l’evento vero e proprio e lo sfondo contestuale in elementi: l’evento vero e proprio e lo sfondo contestuale in cui è inserito. Da un lato si pone una regolarità del mondo, cui è inserito. Da un lato si pone una regolarità del mondo, dall’altra la sua trasgressione. La regolarità, l’abitudine, la dall’altra la sua trasgressione. La regolarità, l’abitudine, la quotidianità vengono presupposte ma in realtà costruite.quotidianità vengono presupposte ma in realtà costruite.

““[…] […] il fatto di cronaca è letteraturail fatto di cronaca è letteratura, anche se è , anche se è considerato cattiva letteratura” (p. 237).considerato cattiva letteratura” (p. 237).

R. Barthes, R. Barthes, Introduzione all’analisi strutturale dei raccontiIntroduzione all’analisi strutturale dei racconti, è , è all’origine del all’origine del narrative turnnarrative turn (anche se questa espressione (anche se questa espressione compare solo nel 1995).compare solo nel 1995).

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Christian Salmon, Christian Salmon, Storytelling. La fabbrica Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi, 2008delle storie, Fazi, 2008

La nostra è la specie che si racconta. L’arte di raccontare La nostra è la specie che si racconta. L’arte di raccontare storie è nata quasi in contemporanea con la comparsa storie è nata quasi in contemporanea con la comparsa dell’uomo sulla terra e ha costituito un importante dell’uomo sulla terra e ha costituito un importante strumento di condivisione dei valori sociali. Ma a partire strumento di condivisione dei valori sociali. Ma a partire dagli anni novanta del Novecento, negli Usa come in dagli anni novanta del Novecento, negli Usa come in Europa, questa capacità narrativa è stata trasformata dai Europa, questa capacità narrativa è stata trasformata dai meccanismi dell’industria culturale e dei media e dal meccanismi dell’industria culturale e dei media e dal capitalismo globalizzato nel concetto di storytelling: una capitalismo globalizzato nel concetto di storytelling: una potentissima arma di persuasione.potentissima arma di persuasione.

Il successo dello storytelling delinea un nuovo campo di lotte Il successo dello storytelling delinea un nuovo campo di lotte democratiche, che comprenderà anche la violenza democratiche, che comprenderà anche la violenza simbolica che grava sull’agire degli uomini.simbolica che grava sull’agire degli uomini.

La lotta per l’emancipazione passa per la fiera riconquista dei La lotta per l’emancipazione passa per la fiera riconquista dei mezzi di espressione e narrazione.mezzi di espressione e narrazione.

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Secondo Peter Brooks, la comunicazione politica e il Secondo Peter Brooks, la comunicazione politica e il giornalismo fanno un uso eccessivo della nozione di giornalismo fanno un uso eccessivo della nozione di racconto. La realtà è ormai avviluppata da un filo narrativo racconto. La realtà è ormai avviluppata da un filo narrativo che filtra le percezioni e stimola le emozioni. Le grandi che filtra le percezioni e stimola le emozioni. Le grandi narrazioni che hanno segnato la storia dell’umanità da narrazioni che hanno segnato la storia dell’umanità da Omero a Tolstoj, da Sofocle a Shakespeare raccontavano Omero a Tolstoj, da Sofocle a Shakespeare raccontavano miti universali e trasmettevano le lezioni delle generazioni miti universali e trasmettevano le lezioni delle generazioni passate, lezioni di saggezza, frutto della esperienza passate, lezioni di saggezza, frutto della esperienza accumulata.accumulata.

Lo storytelling percorre il cammino inverso: incolla sulla Lo storytelling percorre il cammino inverso: incolla sulla realtà racconti artificiali, blocca gli scambi, satura lo realtà racconti artificiali, blocca gli scambi, satura lo spazio simbolico. Non racconta l’esperienza del passato ma spazio simbolico. Non racconta l’esperienza del passato ma disegna i comportamenti, orienta i flussi di emozioni, disegna i comportamenti, orienta i flussi di emozioni, sincronizza la loro circolazione, costruisce ingranaggi sincronizza la loro circolazione, costruisce ingranaggi narrativi seguendo i quali gli individui sono portati a narrativi seguendo i quali gli individui sono portati a identificarsi in certi modelli e a conformarsi a determinati identificarsi in certi modelli e a conformarsi a determinati standard.standard.

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Il racconto del giornaleIl racconto del giornale

Ogni giornale racconta una storia, istituendo così Ogni giornale racconta una storia, istituendo così una diversa temporalità sociale.una diversa temporalità sociale.

Ogni giornale contiene diversi racconti, cioè Ogni giornale contiene diversi racconti, cioè rapporti su eventi, alcuni più articolati, a rapporti su eventi, alcuni più articolati, a puntate, altri più semplici, che si esauriscono in puntate, altri più semplici, che si esauriscono in una sola giornatauna sola giornata

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NarrazioneNarrazione Per la semiotica la dimensione narrativa è Per la semiotica la dimensione narrativa è

costitutiva di qualsiasi discorso: il senso si costitutiva di qualsiasi discorso: il senso si organizza narrativamenteorganizza narrativamente

Tre dimensioni narrative, che devono Tre dimensioni narrative, che devono essere tenute distinte:essere tenute distinte: La narratività come principio organizzativo del La narratività come principio organizzativo del

SensoSenso Il racconto dell’enunciatore (macroracconto Il racconto dell’enunciatore (macroracconto

della testata e racconto dell’enunciatore)della testata e racconto dell’enunciatore) I racconti enunciati (singole notizie intese come I racconti enunciati (singole notizie intese come

storie)storie)

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Livello superficiale e Livello superficiale e livello profondolivello profondo

Livello superficiale: l’assetto narrativo del testo giornalistico si Livello superficiale: l’assetto narrativo del testo giornalistico si distingue da altri assetti discorsivi possibili (tipo espositivo, distingue da altri assetti discorsivi possibili (tipo espositivo, descrittivo, argomentativo, ecc.; cfr. tipologie testuali, Bonomi). descrittivo, argomentativo, ecc.; cfr. tipologie testuali, Bonomi). Su questo piano si possono distinguere articoli narrativi e articoli Su questo piano si possono distinguere articoli narrativi e articoli non narrativi; parti narrative e parti non narrative nello stesso non narrativi; parti narrative e parti non narrative nello stesso articolo.articolo.

Livello profondo, in cui certi modelli culturali di organizzazione di Livello profondo, in cui certi modelli culturali di organizzazione di grandi blocchi di senso forniscono al livello superficiale grandi blocchi di senso forniscono al livello superficiale una una logica sottostante dell’azione e alcune regole implicite di logica sottostante dell’azione e alcune regole implicite di comportamentocomportamento. Qui si colloca . Qui si colloca una logica dell’azione di tipo una logica dell’azione di tipo culturale e socialeculturale e sociale che, per quanto nascosta, detta agli attori in che, per quanto nascosta, detta agli attori in gioco le regole di comportamento, assegnando agli eventi che gioco le regole di comportamento, assegnando agli eventi che accadono un senso sulla base di tale logica.accadono un senso sulla base di tale logica.

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Livello superficiale: tipi testuali

Ogni enunciazione testuale è il compimento di un Ogni enunciazione testuale è il compimento di un tipo di comunicazione ricorrente nella società e tipo di comunicazione ricorrente nella società e normalizzato nella sua strutturanormalizzato nella sua struttura

Ogni tipo testuale assolve una Ogni tipo testuale assolve una funzione specificafunzione specifica cioè trasmette informazioni di tipo peculiare cioè trasmette informazioni di tipo peculiare (distinzione (distinzione backgroudbackgroud//foregroundforeground):):

Nella retorica classica:Nella retorica classica:Narrativi, descrittivi, argomentativi, espositiviNarrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi

Secondo Werlich (1976):Secondo Werlich (1976):Narrativi, descrittivi, argomentativi, informativi, Narrativi, descrittivi, argomentativi, informativi, regolativiregolativi

Secondo De Beaugrande-Dressler (1981): Secondo De Beaugrande-Dressler (1981): Narrativi, descrittivi, argomentativiNarrativi, descrittivi, argomentativi

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Tipo descrittivo Funzione: delineare le caratteristiche di una

persona, un paesaggio, un oggetto Foreground: fenomeni (persone, cose, stati di cose,

relazioni) colti nel contesto spaziale Matrice cognitiva: Capacità di cogliere le

differenze e interrelazioni delle percezioni relative allo spazio. Schemi di rappresentazione mentale di oggetti o ambienti tipici colti nella loro staticità (frames e schemata).

Generi e forme non finzionali: descrizione interna a testi che narrano eventi reali; descrizione interna a testi informativi (enciclopedie, dizionari, ecc.); descrizione tecnico-scientifica, carta di identità

Generi e forme finzionali: descrizione interna a testi narrativi finzionali, poesia lirica.

Risponde alla domanda: che cosa è dove rispetto a cosa?

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Tipo narrativo

Funzione: raccontare un fatto, una storiaraccontare un fatto, una storia Foreground: azioni, eventi, relativi a persone,

oggetti, relazioni, concetti colti nel contesto temporale

Matrice cognitiva: capacità di cogliere le differenze e interrelazioni tra le percezioni relative al tempo (plans, scripts)

Strumenti sintattici: subordinazione Struttura: tipo predicativo Generi e forme finzionali: racconti, romanzi,

novelle, poesia epica, barzelletta Generi e forme non finzionali: biografie, articoli

di cronaca, relazioni di viaggio, corrispondenze di inviati speciali

Risponde alla domanda: Chi ha fatto cosa quando?

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Livello profondo: Livello profondo: narrativitànarratività

Uno Uno schema ricorrenteschema ricorrente è alla base dell’organizzazione del è alla base dell’organizzazione del senso:senso: Un agente (umano, ambientale, culturale, ecc.),Un agente (umano, ambientale, culturale, ecc.), dotato di un programma d’azione (programma narrativo), dotato di un programma d’azione (programma narrativo), con uno scopo, con uno scopo, una serie di fasi intermedie, una serie di fasi intermedie, un esito.un esito.

Principali oggetti di studio della semiotica narrativa Principali oggetti di studio della semiotica narrativa strutturalista: strutturalista: Logica delle azioni (Logica delle azioni (dimensione pragmaticadimensione pragmatica)) Organizzazione dei valori (ogni soggetto si muove sulla base Organizzazione dei valori (ogni soggetto si muove sulla base

di una assiologia di riferimento)di una assiologia di riferimento)

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Schema narrativo Schema narrativo canonicocanonico

ManipolazionManipolazionee

(volere/dovere: (volere/dovere: modalità modalità virtualizzanti)virtualizzanti)

SanzioneSanzione

Momenti Momenti cognitivicognitivi

CompetenzCompetenzaa(potere/(potere/sapere: sapere: modalità modalità attualizzanti)attualizzanti)

PerformanPerformancece

Momenti Momenti pragmaticipragmatici

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ManipolazioneManipolazione

Manipolare nel senso, non necessariamente Manipolare nel senso, non necessariamente negativo, di indurre qualcuno a fare qualcosa.negativo, di indurre qualcuno a fare qualcosa.

MMomento inizialeomento iniziale, cognitivo., cognitivo.

All’origine della manipolazione c’è una istanza All’origine della manipolazione c’è una istanza destinante (può essere una persona o la propria destinante (può essere una persona o la propria coscienza) che stipula con il Soggetto operatore coscienza) che stipula con il Soggetto operatore una sorta di contratto sulla base del quale il una sorta di contratto sulla base del quale il soggetto accetta un incarico, intraprende un soggetto accetta un incarico, intraprende un programma programma (acquisisce un volere e un dovere(acquisisce un volere e un dovere))

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CompetenzaCompetenza Programma narrativo d’usoProgramma narrativo d’uso; acquisizione delle ; acquisizione delle

competenze necessarie a realizzare una certa competenze necessarie a realizzare una certa performance)performance)

CognitiveCognitive PratichePratiche EmotiveEmotive

Modalità: qualificazioni del soggetto che modificano Modalità: qualificazioni del soggetto che modificano il suo fare: il suo fare:

virtualizzanti: volere-doverevirtualizzanti: volere-dovere realizzanti: potere-sapererealizzanti: potere-sapere

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PerformanzaPerformanza

Programma narrativo di baseProgramma narrativo di base; momento ; momento centrale: trasformazione narrativa, centrale: trasformazione narrativa, passaggio all’azione per la realizzazione passaggio all’azione per la realizzazione dell’obiettivo: trasformazione di sé e dell’obiettivo: trasformazione di sé e dell’altrodell’altro

AiutantiAiutanti OpponentiOpponenti

Obiettivo = oggetto di valoreObiettivo = oggetto di valore

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SanzioneSanzione Momento finaleMomento finale, cognitivo , cognitivo

Valutazione finale dell’azione compiuta: il Valutazione finale dell’azione compiuta: il Soggetto, compiuta l’azione, si ripresenta al Soggetto, compiuta l’azione, si ripresenta al cospetto del Destinante e sottopone il proprio cospetto del Destinante e sottopone il proprio operato al suo giudiziooperato al suo giudizio

La sanzione può spettare al destinante, La sanzione può spettare al destinante, all’aiutante, al soggetto stessoall’aiutante, al soggetto stesso

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ConflittualitàConflittualità Ogni azione ha natura polemico-conflittuale: all’interno di ogni Ogni azione ha natura polemico-conflittuale: all’interno di ogni

racconto si dà un contrasto polemico tra due programmi: vi racconto si dà un contrasto polemico tra due programmi: vi sono dunque due Soggetti, due Destinanti e due valori sono dunque due Soggetti, due Destinanti e due valori contrapposti.contrapposti.

Ogni storia coinvolge un soggetto e un antisoggetto che gli si Ogni storia coinvolge un soggetto e un antisoggetto che gli si opponeoppone

Fondamentale nella strutturazione della notizia è la messa in Fondamentale nella strutturazione della notizia è la messa in rilievo di questa struttura conflittuale sottostanterilievo di questa struttura conflittuale sottostante..

Possibilità di narrare una notizia dal punto di vista del soggetto Possibilità di narrare una notizia dal punto di vista del soggetto o dell’antisoggettoo dell’antisoggetto

Cambiando i soggetti cambiano anche i programmi narrativiCambiando i soggetti cambiano anche i programmi narrativi

Ogni programma narrativo attiva implicitamente delle Ogni programma narrativo attiva implicitamente delle presupposizionipresupposizioni..

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Dallo schema canonico al Dallo schema canonico al livello discorsivolivello discorsivo

Il percorso narrativo si concretizza attraverso Il percorso narrativo si concretizza attraverso procedure di procedure di Attorializzazione (passaggio da attanti a attori)Attorializzazione (passaggio da attanti a attori) Spazializzazione (contestualizzazione spaziale) Spazializzazione (contestualizzazione spaziale) Temporalizzazione (collocazione in un momento storico, Temporalizzazione (collocazione in un momento storico,

aspetto: puntuale, continuo, frammentario, ricorsivo, aspetto: puntuale, continuo, frammentario, ricorsivo, omogeneo)omogeneo)

Tematizzazione (incarnazione di determinati valori)Tematizzazione (incarnazione di determinati valori) Figurativizzazione (attribuzione di una sembianza)Figurativizzazione (attribuzione di una sembianza)

Producono un effetto di veridizione, relativo alla Producono un effetto di veridizione, relativo alla legittimazione del discorso giornalistico come verolegittimazione del discorso giornalistico come vero

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Attori e attorializzazioneAttori e attorializzazione Sul piano virtuale: attanti, funzioni dello schema Sul piano virtuale: attanti, funzioni dello schema

narrativo:narrativo: Soggetto, antisoggetto, destinante, destinatario, aiutante, Soggetto, antisoggetto, destinante, destinatario, aiutante,

opponenteopponente Sul piano reale dell’enunciato: attori, soggetti Sul piano reale dell’enunciato: attori, soggetti

specifici, individui, che occupano le posizioni specifici, individui, che occupano le posizioni attanzialiattanziali Un attore può incarnare un ruolo attanziale o più ruoli, ad Un attore può incarnare un ruolo attanziale o più ruoli, ad

es. soggetto e destinante di se stesso (effetto eroico o es. soggetto e destinante di se stesso (effetto eroico o colpevolizzante), oppure soggetto e destinatario di colpevolizzante), oppure soggetto e destinatario di manipolazione (effetto vittimizzante)manipolazione (effetto vittimizzante)

Può essere caratterizzato dal ruolo attanziale e da un ruolo Può essere caratterizzato dal ruolo attanziale e da un ruolo tematico (es. il ladro, il terrorista, il portaborse ecc.) e da tematico (es. il ladro, il terrorista, il portaborse ecc.) e da una fisionomia figurativa (aspetto esteriore): una fisionomia figurativa (aspetto esteriore): figurativizzazionefigurativizzazione

Ogni racconto (e ogni testata) può scegliere livelli diversi Ogni racconto (e ogni testata) può scegliere livelli diversi di individuazione (nome, età, volto, storia personale ecc.) di individuazione (nome, età, volto, storia personale ecc.) ad esempio di autori di atti terroristici e di vittimead esempio di autori di atti terroristici e di vittime

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Attore individuale e Attore individuale e collettivo secondo Greimascollettivo secondo Greimas

Unità integraleUnità integrale Totalità Totalità partitivapartitiva

Totalità integraleTotalità integrale Unità partitivaUnità partitiva

Insieme di soggetti individuali differenziati: es. assemlea, famiglia, militari

Attore collettivo concreto ma indifferenziato: es. folla, famiglia, l’esercito

Insieme astratto: società, paeseSingolo individuo considerato

autonomamente

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TempiTempi Temporalizzazione: individuazione di un Temporalizzazione: individuazione di un

determinato momento storico, di un certo tipo di determinato momento storico, di un certo tipo di durata (aspetto: incoatività, duratività, durata (aspetto: incoatività, duratività, frammentarietà, ricorsività):frammentarietà, ricorsività): Temporalità puntuale, che rompe, frammenta Temporalità puntuale, che rompe, frammenta

la temporalità rituale e sociale, ripetitivala temporalità rituale e sociale, ripetitiva Temporalità ricorsiva: qualcosa si è ripetuto di Temporalità ricorsiva: qualcosa si è ripetuto di

nuovonuovo Temporalità confusa e indistinta: tempo Temporalità confusa e indistinta: tempo

contenitore in cui gli eventi si sovrappongono contenitore in cui gli eventi si sovrappongono e non costruiscono una sequenzialitàe non costruiscono una sequenzialità

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LuoghiLuoghi Spazializzazione: contestualizzazione Spazializzazione: contestualizzazione

spaziale di un certo programma d’azionespaziale di un certo programma d’azione

I giornali si differenziano per il diverso I giornali si differenziano per il diverso grado di specificazione del contesto e di grado di specificazione del contesto e di costruzione dello spazio, che può essere:costruzione dello spazio, che può essere:

Umanizzato: luoghi dotati di storia, di una identità Umanizzato: luoghi dotati di storia, di una identità socio-politica, di una identità linguistico-culturalesocio-politica, di una identità linguistico-culturale

Geografico: oggettivo, quantificabile, relazionale Geografico: oggettivo, quantificabile, relazionale (individuazione di vicinanza e distanza di un luogo (individuazione di vicinanza e distanza di un luogo da un altro luogo)da un altro luogo)

PoliticoPolitico

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TematizzazioneTematizzazione

Declinazione umana, politica, geografica, Declinazione umana, politica, geografica, sociale, di un tema trattatosociale, di un tema trattato

Logica dei valoriLogica dei valori

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Strategie di Strategie di narrativizzazione ed effetto narrativizzazione ed effetto

di veridizionedi veridizione

Le forme della attorializzazione, Le forme della attorializzazione, spazializzazione e temporalizzazione sono spazializzazione e temporalizzazione sono fondamentali nel legittimare come vero il fondamentali nel legittimare come vero il racconto del giornaleracconto del giornale

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Tipi di notizia sulla base Tipi di notizia sulla base dello schema canonicodello schema canonico

CompleteComplete PreparatoriePreparatorie PerformativePerformative SanzionatorieSanzionatorie

Considerare a quale di questi tipi tende la singola Considerare a quale di questi tipi tende la singola notizia è utile per mettere a fuoco le notizia è utile per mettere a fuoco le presupposizioni (conoscenze pregresse) presupposizioni (conoscenze pregresse) attribuite al lettore. Ad esempio una notizia attribuite al lettore. Ad esempio una notizia performativo-sanzionatoria presupporrà il performativo-sanzionatoria presupporrà il momento manipolatoriomomento manipolatorio

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Perché occuparsi delle procedure Perché occuparsi delle procedure narrative insite nel discorso narrative insite nel discorso

giornalistico?giornalistico? La ricerca delle strutture narrative profonde ha tanta più La ricerca delle strutture narrative profonde ha tanta più

importanza quanto più queste strutture sono poco visibili, importanza quanto più queste strutture sono poco visibili, al punto da costruire al punto da costruire forme implicite di argomentazioneforme implicite di argomentazione. .

Ricostruendo i ruoli narrativi dei vari personaggi, facendo Ricostruendo i ruoli narrativi dei vari personaggi, facendo emergere la struttura polemica della narrazione, portando emergere la struttura polemica della narrazione, portando in luce i momenti occultati del racconto profondo, una in luce i momenti occultati del racconto profondo, una notizia diventa qualcosa di più di una notizia: emergono notizia diventa qualcosa di più di una notizia: emergono quelle valutazioni implicite sul mondo, quei valori quelle valutazioni implicite sul mondo, quei valori ideologici, quelle prospettive interpretative che la notizia ideologici, quelle prospettive interpretative che la notizia inevitabilmente porta con sé, per quanto apparentemente inevitabilmente porta con sé, per quanto apparentemente possa esserne priva. (Marrone, possa esserne priva. (Marrone, Corpi socialiCorpi sociali, 2001: 102), 2001: 102)

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Esempio (Marrone 2001)Esempio (Marrone 2001)

Tg3, novembre 1996 Tg3, novembre 1996 È novembre, e piove: ma la notizia non è questa. Forse la notizia è È novembre, e piove: ma la notizia non è questa. Forse la notizia è

che non piove proprio tanto, ma questo basta per farci fare che non piove proprio tanto, ma questo basta per farci fare acqua da tutte le parti. C’è pioggia battente per due giorni, e acqua da tutte le parti. C’è pioggia battente per due giorni, e crolla una chiesa. C’è un forte acquazzone e una signora rischia crolla una chiesa. C’è un forte acquazzone e una signora rischia di affogare nel fango entratole in cucina. C’è un violento di affogare nel fango entratole in cucina. C’è un violento temporale e si blocca una ferrovia. Sembrano cronache da temporale e si blocca una ferrovia. Sembrano cronache da strano ma vero; mentre invece sono i bollettini quotidiani della strano ma vero; mentre invece sono i bollettini quotidiani della protezione civile. Sì, facciamo acqua da tutte le parti; e alzando protezione civile. Sì, facciamo acqua da tutte le parti; e alzando gli occhi al cielo, a ogni nube minacciosa, immaginiamo gli occhi al cielo, a ogni nube minacciosa, immaginiamo situazioni da apocalisse. Fotoelettriche, elicotteri, esercito e situazioni da apocalisse. Fotoelettriche, elicotteri, esercito e pompieri. E non solo l’acqua, ma anche il vento, lo scirocco, pompieri. E non solo l’acqua, ma anche il vento, lo scirocco, questa insolita aria calda che spazza i centri urbani porta 22 questa insolita aria calda che spazza i centri urbani porta 22 gradi ad Ancona e mette in ginocchio Venezia. Si prevede una gradi ad Ancona e mette in ginocchio Venezia. Si prevede una marea eccezionale, dichiarano i bollettini, con il 96 per cento marea eccezionale, dichiarano i bollettini, con il 96 per cento della città sott’acqua. E le previsioni non perdonano: state della città sott’acqua. E le previsioni non perdonano: state tranquilli, questo non è nulla, vedrete, peggiorerà. Così, si tranquilli, questo non è nulla, vedrete, peggiorerà. Così, si alzano gli occhi al cielo e c’è incertezza, come in un’invasione di alzano gli occhi al cielo e c’è incertezza, come in un’invasione di ultracorpi. Insomma, il maltempo, che brutta parola, in un’Italia ultracorpi. Insomma, il maltempo, che brutta parola, in un’Italia che è un colabrodo.che è un colabrodo.

Page 27: Il racconto dellinformazione R. Barthes in Struttura del fatto di cronaca, 1962 (contenuto in Saggi critici, Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le

Le passioni nel giornaleLe passioni nel giornale(dimensione degli affetti)(dimensione degli affetti)

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Il giornale come potente Il giornale come potente macchina foricamacchina forica

La semiotica mette in discussione il tradizionale La semiotica mette in discussione il tradizionale dualismo tra ragione e passioni dualismo tra ragione e passioni

Rilevanza delle passioni non solo esplicitate sul Rilevanza delle passioni non solo esplicitate sul piano lessicale, ma pervasivamente presenti nella piano lessicale, ma pervasivamente presenti nella costruzione del sensocostruzione del senso

Forte differenziazione tra le testate per stili Forte differenziazione tra le testate per stili patemici: quotidiani più sensazionalistici giocano patemici: quotidiani più sensazionalistici giocano su una enunciazione fortemente marcata dal su una enunciazione fortemente marcata dal punto di vista patemico, intensificando gli punto di vista patemico, intensificando gli elementi tensivi (stato di continuo allarme ed elementi tensivi (stato di continuo allarme ed emergenza); quotidiani più distaccati tendono ad emergenza); quotidiani più distaccati tendono ad abbassare il tono passionale.abbassare il tono passionale.

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Investimento timico Investimento timico profondoprofondo

Passioni euforiche: felicità, ammirazione, Passioni euforiche: felicità, ammirazione, speranzasperanza

Passioni disforiche: paura, incertezza, Passioni disforiche: paura, incertezza, invidia, vergognainvidia, vergogna

Passioni adiaforiche (neutre, né euforiche Passioni adiaforiche (neutre, né euforiche né disforiche): indifferenza, apatiané disforiche): indifferenza, apatia

Passioni diaforiche (sintesi complessa di Passioni diaforiche (sintesi complessa di euforia e disforia): sdegno, indignazioneeuforia e disforia): sdegno, indignazione

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Foricità e obiettività Foricità e obiettività giornalisticagiornalistica

La cosiddetta “obiettività giornalistica” non si La cosiddetta “obiettività giornalistica” non si ritrova tanto in una eventuale relazione cognitiva ritrova tanto in una eventuale relazione cognitiva tra la notizia presunta pura e un modo di darla tra la notizia presunta pura e un modo di darla presunto impersonale. Si costituisce piuttosto presunto impersonale. Si costituisce piuttosto attraverso il modo in cui si assiologizza il proprio attraverso il modo in cui si assiologizza il proprio discorso a partire cioè dall’investimento diaforico discorso a partire cioè dall’investimento diaforico o adiaforico di una determinata notizia: è il o adiaforico di una determinata notizia: è il “baromentro passionale” (Marrone, 2001: 129)“baromentro passionale” (Marrone, 2001: 129)

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““Barometro passionale” (Calabrese e Volli, Barometro passionale” (Calabrese e Volli, 1995): modo in cui i giornali alternano vari 1995): modo in cui i giornali alternano vari tipi di notizie, stabilendo gerarchie di tipi di notizie, stabilendo gerarchie di sentimenti e atteggiamenti di distacco o di sentimenti e atteggiamenti di distacco o di partecipazione.partecipazione.

Disforia di fondo della informazione e Disforia di fondo della informazione e adozione di differenti attitudini patemiche adozione di differenti attitudini patemiche (sul piano della enunciazione):(sul piano della enunciazione): Enfatizzazione della drammaticità, potenziamento Enfatizzazione della drammaticità, potenziamento

dell’ansia, della insicurezza, della paura (diaforia)dell’ansia, della insicurezza, della paura (diaforia) Atteggiamento più distaccato, invito alla Atteggiamento più distaccato, invito alla

ragionevolezza (adiaforia)ragionevolezza (adiaforia)

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Livelli di analisi delle Livelli di analisi delle disposizioni patemichedisposizioni patemiche

Intensità delle passioni: grado di coinvolgimento Intensità delle passioni: grado di coinvolgimento passionale dei soggetti in giocopassionale dei soggetti in gioco

Tensione: condizioni passionali diffuse e non concluse, Tensione: condizioni passionali diffuse e non concluse, carattere processuale della passionecarattere processuale della passione Disforiche: ansia, angoscia, imbarazzo, incertezza, Disforiche: ansia, angoscia, imbarazzo, incertezza,

preoccupazionepreoccupazione Euforiche: impazienza, curiositàEuforiche: impazienza, curiosità

Ritmo narrativo: scansione discreta di elementi che si Ritmo narrativo: scansione discreta di elementi che si succedono secondo ordini di espressione variabili con succedono secondo ordini di espressione variabili con effetto semantico variabile: serrato /lento, regolare effetto semantico variabile: serrato /lento, regolare /irregolare: contribuisce al profilo degli effetti tensivi/irregolare: contribuisce al profilo degli effetti tensivila dimensione passionale si presenta come il trait-d’union la dimensione passionale si presenta come il trait-d’union tra i ritmi dell’espressione e i ritmi narrativi (del tra i ritmi dell’espressione e i ritmi narrativi (del contenuto), basilari per la costruzione complessiva.contenuto), basilari per la costruzione complessiva.

Page 33: Il racconto dellinformazione R. Barthes in Struttura del fatto di cronaca, 1962 (contenuto in Saggi critici, Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le

Temporalità delle passioni (Temporalità delle passioni (stoici: passioni come malattie della stoici: passioni come malattie della temporalitàtemporalità): ):

Passioni che riguardano il passato: nostalgiaPassioni che riguardano il passato: nostalgia Passioni che riguardano il futuro: speranza, ansia Passioni che riguardano il futuro: speranza, ansia Passioni vissute nel presente: pauraPassioni vissute nel presente: paura

i giornali per appassionare si rivolgono prevalentemente al i giornali per appassionare si rivolgono prevalentemente al futuro: la notizia non è legata all’evento ma a quel che futuro: la notizia non è legata all’evento ma a quel che verosimilmente accadrà (attesa, preoccupazione, ansia, verosimilmente accadrà (attesa, preoccupazione, ansia, speranza), anche per tener alta la tensione informativasperanza), anche per tener alta la tensione informativa

Aspettualità, dimensione che predispone una sorta di prospettiva Aspettualità, dimensione che predispone una sorta di prospettiva di osservazione su processo entro cui si configura la passionalità: di osservazione su processo entro cui si configura la passionalità: lo stesso evento può essere visto nel momento iniziale lo stesso evento può essere visto nel momento iniziale (incoatività), nel suo svolgersi (duratività) o nella fase finale (incoatività), nel suo svolgersi (duratività) o nella fase finale (terminatività); può essere un evento ripetuto (iteratività) o (terminatività); può essere un evento ripetuto (iteratività) o puntualepuntuale

Passioni con valenza incoativa: ansia e curiositàPassioni con valenza incoativa: ansia e curiosità Passioni a carattere durativo: paura, calmaPassioni a carattere durativo: paura, calma Passioni a carattere puntuale: spavento, orrorePassioni a carattere puntuale: spavento, orrore Passioni a carattere terminativo: sollievo, ira (che però è anche incoativa Passioni a carattere terminativo: sollievo, ira (che però è anche incoativa

rispetto alla aggressività che la segue)rispetto alla aggressività che la segue)

I giornali tendono comunque a preferire la marca della incoatività a I giornali tendono comunque a preferire la marca della incoatività a quella della terminatività, per accentuare la dimensione tensivaquella della terminatività, per accentuare la dimensione tensiva

Page 34: Il racconto dellinformazione R. Barthes in Struttura del fatto di cronaca, 1962 (contenuto in Saggi critici, Einaudi, 1966: 230-238), osservava che le

Marrone (2001:135): “Ogni sottogenere Marrone (2001:135): “Ogni sottogenere giornalistico è caratterizzto da un tipo di giornalistico è caratterizzto da un tipo di aspettualità prevalente: la politica si aspettualità prevalente: la politica si presenta più spesso come durativa e ci presenta più spesso come durativa e ci racconta una storia sempre in corsa e mai racconta una storia sempre in corsa e mai finita, mentre la cronaca ha un carattere finita, mentre la cronaca ha un carattere più puntuale, riferendosi a eventi non più puntuale, riferendosi a eventi non ripetibili e compiuti nel tempo”ripetibili e compiuti nel tempo”