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1 Newsletter SLP CISL PRIMO PIANO APPROFONDIMENTI ULTIMISSIME CLICCA SULL’IMMAGINE PER AVVIARE IL FILMATO EDITORIALE NEWSLETTER SLP CISL ANNO I - 3 dicembre 2007 www.slp-cisl.it 16 Il Recapito affonda Forte preoccupazione del Sindacato per la mancata implemen- tazione della riorganizzazione del settore del Recapito da parte dell’Azienda. Dopo le mobilitazioni regionali non si esclude lo sciopero nazionale. Si apre intanto una frattura con la CGIL sul- la internalizzazione delle raccomandate. In questi ultimi giorni, come or- mai molti sanno, si respira una tensione particolare in Azien- da, e questo principalmente per due ragioni, sulle quali ha re- centemente discusso l’ Esecuti- vo Nazionale della SLP CISL lo scorso 14 novembre. Da una parte la rottura del fronte sinda- cale, provocata dall’improvvisa e unilaterale decisione della SLC CGIL di sospendere le relazione industriali con Poste Italiane, in conseguenza di quei processi di internalizzazione del- le raccomandate, che peraltro erano già sta- ti concordati in prece- denza da tutte le sigle sindacali. Dall’altra è sorto un nuovo grave motivo di contrasto con l’Azienda stessa per la mancata implementa- zione della riorganiz- zazione del Recapito. Per quanto ri- guarda la prima que- stione, attualmente il Sindacato sta te- nendo una delicata discussione con le agenzie del reca- pito private, in me- rito alla possibilità di un nuovo bando di gara e di un’eventuale proroga, al fine di tutelare i circa duemila lavoratori impie- gati in tali aziende. Ciò è però divenuto motivo di aperto con- trasto con il Ministero delle Co- municazioni, con le stesse azien- de private e – inaspettatamente – con la SLC CGIL, che sembra avere una visione diversa del problema. “Noi continuiamo a ritenere, – dichiara a questo proposito Ma- rio Petitto, Segretario Generale della SLP CISL - così come era già stato concordato all’interno di Poste Italiane, che le raccomandate deb- bano rientrare nel servizio di reca- pito dei porta- lettere e che quindi deb- bano essere assicurate ai consorzi delle agenzie private altre tipologie di corrispondenza per consentire il proseguimento del- la loro attività”. Ed è proprio su questo punto che “In tutta Italia, come abbiamo denunciato già da diverso tempo, il servizio di Recapito si sta accartocciando, e in alcune aree del Paese rischia addirittura di paralizzarsi” PAGINA SUCCESSIVA>>

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PRIMO PIANO APPROFONDIMENTI ULTIMISSIME

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EDITORIALE

NEWSLETTER SLP CISL

ANNO I - 3 dicembre 2007

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Il Recapito affondaForte preoccupazione del Sindacato per la mancata implemen-tazione della riorganizzazione del settore del Recapito da parte dellAzienda. Dopo le mobilitazioni regionali non si esclude lo sciopero nazionale. Si apre intanto una frattura con la CGIL sul-la internalizzazione delle raccomandate.

In questi ultimi giorni, come or-mai molti sanno, si respira una tensione particolare in Azien-da, e questo principalmente per due ragioni, sulle quali ha re-centemente discusso lEsecuti-vo Nazionale della SLP CISL lo scorso 14 novembre. Da una parte la rottura del fronte sinda-cale, provocata dallimprovvisa e unilaterale decisione della SLC CGIL di sospendere le relazione industriali con Poste Italiane, in conseguenza di quei processi di

internalizzazione del-le raccomandate, che peraltro erano gi sta-ti concordati in prece-denza da tutte le sigle sindacali. Dallaltra sorto un nuovo grave motivo di contrasto con lAzienda stessa per la mancata implementa-zione della riorganiz-zazione del Recapito. Per quanto ri-

guarda la prima que-stione, attualmente il Sindacato sta te-nendo una delicata discussione con le agenzie del reca-pito private, in me-rito alla possibilit di un nuovo bando di gara e di uneventuale proroga, al fine di tutelare i circa duemila lavoratori impie-gati in tali aziende. Ci per divenuto motivo di aperto con-

trasto con il Ministero delle Co-municazioni, con le stesse azien-de private e inaspettatamente con la SLC CGIL, che sembra avere una visione diversa del problema.Noi continuiamo a ritenere, dichiara a questo proposito Ma-rio Petitto, Segretario Generale della SLP CISL - cos come era gi stato concordato allinterno

di Poste Italiane, che le raccomandate deb-

bano rientrare nel servizio di reca-pito dei porta-lettere e che quindi deb-bano essere assicurate ai

consorzi delle agenzie private

altre tipologie di corrispondenza per

consentire il proseguimento del-la loro attivit.Ed proprio su questo punto che

In tutta Italia, come

abbiamo denunciato gi da diverso tempo,

il servizio di Recapito si sta accartocciando, e in alcune aree del Paese

rischia addirittura di paralizzarsi

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in questi giorni si aperta una frattura nel fronte sindacale, che vede CISL, UIL, FAILP, SAILP e UGL da una parte e CGIL dal-laltra. Questo naturalmente afferma Petitto ci sta creando qualche problema dal punto di vista del-lunit sindacale, ma si tratta di una questione che potremo sicu-ramente recuperare in seguito, nei tempi e nei luoghi dovuti. La cosa invece che al momento ci preoccupa maggiormente la rottura con lAzienda sulla deli-cata questione dellimplementa-zione della riorganizzazione del recapito postale, non in linea con laccordo del 15/9/2006. In tut-ta Italia, come abbiamo denun-ciato gi da tempo, le cose non vanno affatto bene. Il servizio di Recapito si sta accartocciando e in alcune aree del Paese rischia addirittura di paralizzarsi. Per questo motivo le Organizzazio-ni Sindacali hanno gi iniziato

a mobilitarsi. Luned scorso, infatti, c stato uno sciopero regiona-le in Lombardia e, con tutti i portalettere in piazza, la posta non stata recapitata, am-massandosi ulterior-mente con quella gi giacente dei giorni pre-cedenti.Sembra per che lAzienda su questo

sia sorda e non capisca la gra-vit del momento. Tengono un profilo basso commenta Petit-to - immaginando che il tempo risolva da solo i proble-mi. Noi invece siamo molto preoccupati e temiamo che, se non si arri-ver presto a un chiarimento definitivo, lin-tero settore fi-nir col collas-sare in tutto il Paese. Questo un lusso che non ci possiamo permettere, anche perch, tra porta-lettere, ripartitori e operatori della logistica, abbiamo in quel settore ben settantamila lavora-tori che rischierebbero il proprio posto di lavoro.Ma non lunica preoccupazione del Segretario Generale. Siamo alla vigilia della liberalizzazione

ricorda infatti Petitto - e ri-teniamo che il tempo che ci di-vide dallattuazione della nuova Direttiva Europea, debba servire al rafforzamento del settore del recapito, condizione necessaria al Gruppo Poste per affrontare nellimminente futuro la concor-renza dei competitori europei in maniera efficace.Sembra invece che lAzienda non abbia capito affatto la situa-zione. Pensano solo a taglia-re zone e a razionalizzare, fa notare Petitto - e intanto il mo-dello organizzativo sta saltando! Lequilibrato ed efficiente servi-

zio che negli ultimi anni ave-vamo assicurato, grazie

soprattutto ai sacri-fici dei lavoratori, sembra essere divenuto allim-provviso deficita-rio in quasi tutto il territorio ita-liano. A questo

punto, dopo le mobilitazioni a li-

vello regionale, non escludiamo che per la

questione del recapito, che inevitabilmente sar di supporto anche per le problematiche di al-tre categorie in difficolt come la sportelleria, saremo costretti a ricorrere ad unazione di pi ampia portata. Unazione che potrebbe sfociare persino in uno sciopero nazionale.

Dopo le mobilitazioni a

livello regionale, noi non escludiamo di

ricorrere ad unazione di pi ampia portata.

Unazione che potrebbe sfociare anche in

uno sciopero nazionale

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Sicurezza: al via i nuovi criteri di valutazione del rischio rapina

Parte la nuova metodologia per prevenire il rischio rapina allinterno degli Uffici Postali mentre vengono stabiliti i compiti della nuova figura del preposto nei Presidi Decentrati di Distribuzione. Decisa un ulteriore sperimentazione dei palmari in alcuni Centri di distribuzione di Roma.

Lo scorso 22 novembre si riunito lOrganismo Paritetico Nazionale per la Salute e la Sicurezza sui luoghi di lavoro. Argomento principale della discussione, il tema caldo del Rischio Rapina negli Uffici Postali. A questo proposito lAzienda ha illustrato una nuova meto-dologia, gi testata a Torino e in altre zone del Paese ad ele-vato indice di criminalit, ba-sata sullanalisi di tre fattori principali: rischio, probabilit e danno. La valutazione del Rischio viene effettuata attraverso lutilizzo della formula Pro-babilit (P) x Danno (D). La valutazione della Pro-babilit, invece, si basa sul-lanalisi delle misure di si-curezza nellUfficio Postale (blindato o lay-out, sistemi e dispositivi di sicurezza attivi e passivi, collocazione, ecc...) e sullindagine del contesto am-bientale del fenomeno crimi-

noso (numero delle rapine e/o tentate rapine nellarco degli ultimi tre anni). La stima del Danno alle persone, infine, si ricava dal-lanalisi della tipologia e del-la classificazione dellUfficio Postale, dalla formazione del personale, dal numero di di-pendenti e clienti coinvolti nellultima rapina, dai danni

fisici e/o psichici subiti, dal numero di giorni di infortu-nio.Noi della Slp, riteniamo che in questo modo sia possibile una rappresentazione efficace e veritiera della realt di ogni singolo Ufficio Postale e che si possano calcolare gli inter-venti necessari per labbatti-mento della probabilit del

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rischio. LAzienda ha perci previsto uno specifico percorso di formazione e informazione, quale funzione preventiva in attuazione degli articoli 21 e 22 della legge 626 ed stata inoltre predisposta una tute-la sanitaria da attivare a fa-vore dei dipendenti coinvolti. previsto inoltre lintervento del medico competente dopo la rapina e una o pi visite (su ri-chiesta del lavoratore) al fine di individuare leventuale ne-cessit di un supporto psicolo-gico, adeguato alla sintomato-logia post traumatica. Sempre nel corso dei lavo-ri, lAzienda ha individuato - quale Preposto per i Pre-sidi Decentrati di Distribuzio-ne (P.D.D.) - la figura del Capo Squadra. Tale decisione scatu-

risce dallanalisi della defini-zione legislativa di Preposto e dei compiti attualmente pre-visti nellambito del Progetto Generale di Recapito. Il Capo Squadra persona incaricata a sovrintendere e ha perci una posizione di preminenza ri-spetto agli altri lavoratori (ca-ratteristiche necessarie per il ruolo di Preposto). La delegazione sindacale ha ri-chiesto per questo motivo che venga prestata la necessaria formazione sui compiti e sulle responsabilit del Preposto, stabilendo sin da ora il numero minimo di visite da effettuare e la fornitura di un adeguato mezzo di trasporto. Inoltre essenziale che i Responsabili dei Centri sensibilizzino i Capi Squadra nella loro funzione di

Preposto, funzione n se-condaria n marginale rispetto allo svolgimento delle proprie attivit.Durante lassemblea sono sta-ti inoltre analizzati i risultati della sperimentazione dei pal-mari per Portalettere che ha visto coinvolte circa 120 risor-se applicate nei Centri di Di-stribuzione di Roma Aurelio e di Castel Gandolfo. LAzienda a questo proposito ha richiesto una proroga del test per altri quattro mesi al fine di avere la possibilit di sperimentare anche altri tipi di palmare, di peso e dimensioni inferiori, nonch di allineare il processo di consegna della po-sta registrata attraverso luti-lizzo del palmare stesso.

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Sondaggio INTEOL. Unoperazione improvvisata

Numerose le domande di chiarimenti e le la-mentele in merito al recente Sondaggio on-line INTEOL, richiesto dallAzienda ai Responsabili dufficio.La sensazione diffusa tra il personale coinvolto nella compi-lazione di questo sondaggio/in-tervista spiega il Segretario Generale Mario Petitto che tale iniziativa sia stata avviata dallAzienda in maniera piuttosto improvvisata e condotta persino con una certa superficialit. Diversi motivi infatti contribuisco-no a rendere il recente sondaggio INTEOL del tutto inattendibile. Innanzitutto lanno di riferimento non ancora concluso e lopera-zione risulta quindi quantomeno prematura. Alcuni dati, inoltre, non sono rilevabili in maniera og-gettiva ma solo ipotizzabili (vedi le ore di formazione, il tempo annuo necessario per smaltire il macero o per labilitazione delle carte). Oltretutto le attivit relazionali di consulenza e vendita di pro-dotti commerciali, interessate dal rilevamento INTEOL, sono soggette a un numero talmente vasto di variabili (temporali, ge-stionali, operative, tecniche) che

non ne consentono una rilevazio-ne realmente oggettiva. I tempi di disponibilit per la compila-zione, infine, sono assolutamente insufficienti per una rilevazione corretta e attendibile, dato il par-ticolare momento commerciale, i corsi on-line in scadenza, il paga-mento delle pensioni, la carenza di personale e la totale assenza di assistenza nella compilazione stessa. Riteniamo inoltre criticabile il fatto che non sia stato chiari-to il livello di responsabilit at-tribuito ai Direttori degli Uffici Postali per la compilazione del sondaggio. Diffidiamo, pertanto, lAzienda ad inviare richiami di alcun genere ai Direttori nel caso di inesattezze eventualmente ri-scontrabili solo con i dati defini-tivi di fine anno. Per il futuro ri-teniamo indispensabile, in caso di nuove procedure, lavvio preven-tivo di un confronto che consenta la valutazione di tutte le criticit connesse, nel rispetto delle cor-rette Relazioni Industriali.

Fondo di Solidariet e premio produttivit

Lo scorso 28 novembre lSlp intervenuta per modificare la data di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro per i 2.000 beneficiari del Fondo di Solidariet. Poste Italiane ha avviato solo in questi giorni, e non a settembre come era previsto, la fase di sottoscrizione presso le sedi delle Unioni Industriali di riferi-mento. A causa del ritardato avvio, abbiamo richiesto che, se preteso dal lavoratore, la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro possa essere fissata al 31 dicembre 2007 come ultima giornata lavorativa. Questo per evitare il consistente danno economico che potrebbe determinarsi per i lavoratori, dal momento che il pagamento del conguaglio del Premio di Produttivit 2007, strettamente vincolato alla presenza in servizio fino al 31 dicembre.

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Responsabilit Sociale dImpre-sa: il confronto

Lo scorso 8 novembre si svolta la prima riunione dellOsservatorio sulla Responsabilit Sociale dIm-presa (RSI). LOsservatorio sede di studio e confronto sulle tematiche e le migliori pratiche adottate presso altre aziende con lobiettivo di svi-luppare analisi e ricerche che possano contribuire a sviluppare un contesto di partecipazione e corresponsabi-lit a beneficio dei dipendenti. Ma lOsservatorio anche strumento di verifica dello stato di attuazione dei contenuti del Protocollo dIntesa da cui ha avuto origine. Primo obiettivo quello di ragionare sul piano di attivit previsto per il 2008 e sulle relative priorit di intervento. La seconda riunione si terr il prossimo 12 dicembre.

Rinnovati i vertici del CRALpo-ste italiane

Lo scorso 28 novembre il Consiglio di Amministrazione del CRALPoste ha nominato Vice Presidente lamico Giuseppe Pireddu. Inoltre, in rappre-sentanza dell Slp-Cisl, subentrano nel Consiglio di Amministrazione gli amici Giacomo Di Pasquale come Consigliere e Antonello Nardacci nel Collegio dei Sindaci.

Cronotachigrafi: pronti a partire

Recependo le recenti disposizioni legislative, i veicoli di Poste Italiane verranno dotati di cro-notachigrafi. Previste due card, una per gli auti-sti dei mezzi e una per accedere ai dati registra-ti sulla strumentazione di bordo. Al via anche la formazione per il personale coinvolto.

Lo scorso 19 novembre Azienda e Sindacati si sono accordati sul recepimento delle disposizioni co-munitarie e nazionali in merito al trasporto su strada dei veicoli di Poste Italiane. I mezzi superiori ai 35 quintali dovranno perci es-sere dotati di specifici cronotachi-grafi atti a registrare, mantenere e rendere accessibili i dati sulle attivit dei mezzi e degli autisti che li conducono. Il fine quello di fissare i periodi di guida massi-mi giornalieri e settimanali con-sentiti. Il cronotachigrafo viene attivato dalluso di una Card Au-tista e di una Card Azienda. La Card Autista un documento per-sonale, rilasciato nominativamen-te dalle Camere di Commercio, e serve ad identificare gli autisti e a registrare tutte le informazio-ni sui periodi di guida, di riposo

e sulle altre attivit (il costo sar interamente supportato da Poste Italiane). La Card Azienda serve invece ad identificare, e di conseguenza ad autorizzare, i soggetti che posso-no accedere e scaricare i dati pre-senti nei cronotachigrafi digitali. Gli obblighi riguarderanno tutto il personale degli autisti abilitati alla conduzione di tali mezzi e i Responsabili Trasporti di CMP. I siti coinvolti saranno tutti i Cen-tri di Rete Postale (CMP, CPO e CLR) con specifiche sessioni for-mative per il personale coinvolto. Laccordo inoltre prevede apposi-ti incontri a livello territoriale tra Azienda e RSU, da svolgersi entro il prossimo 15 dicembre, con lin-tento di verificare gli effetti delle strumentazioni sul controllo a di-stanza dei lavoratori.