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Il recupero dell’energiaCompendio per l’individuazione di
potenziali investimenti atti al risparmio energetico.
E X P E R T I S E S O L U T I O N S U S T A I N A B I L I T Y
F i r s t f o r S t e a m S o l u t i o n s
GREEN- COMPENDIO2.indd 1GREEN- COMPENDIO2.indd 1 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
Introduzionealle aree potenzialiSoluzioni per l’energia.
GREEN- COMPENDIO2.indd 2GREEN- COMPENDIO2.indd 2 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
Ma quanto è possibile risparmiare recuperando del vapore altrimenti perso? Con la tabella sotto, diamo evidenza di come anche una piccola quantità di vapore recuperato (solo 100 kg/h) possa valere economicamente all’anno.
STIMA TEE E METANO RISPARMIATO RECUPERANDO VAPORE 3 barg
Calcolo non considerando il calore latente del vapore
100
48
12
7
510,49
87%
403.200
205.829.568
7.945
9.745
17.690 TOTALE RISPARMIO ANNUO
239.380
28.661
24
79
0,34
100
kg/h recuperati
settimane all’anno
ore/giorno
giorni settimanali
calore latente a 3 bar Kcal/Kg
rendimento caldaia metano
kg annui di vapore perso
kcal totali annue
kwh totali annue
smc totali annui
TEP annue
TEP annue
euro/smc metano
euro TEE medi
euro annui di certificati bianchi
euro/annui di metano
STIMA TEE E METANO RISPARMIATO RECUPERANDO VAPORE 3 barg
Calcolo considerando sia il calore latente che sensibile del vapore
100
48
12
7
655,19
87%
403.200
264.172.608
10.197
12.507
22.704 TOTALE RISPARMIO ANNUO
307.233
36.786
30
102
0,34
100
kg/h recuperati
settimane all’anno
ore/giorno
giorni settimanali
entalpia totale a 3 bar Kcal/Kg
rendimento caldaia metano
kg annui di vapore perso
kcal totali annue
kwh totali annue
smc totali annui
TEP annue
TEP annue
euro/smc metano
euro TEE medi
euro annui di certificati bianchi
euro/annui di metano
Misurazioni accurateConsentono di identificare e quantificare i problemi e risolverli, fornendo dati di bilancio per business case ed investimenti.
Sistemi di controllo per caldaieUtilizzare un monitoraggio dell’energia in caldaia può consentire risparmi fino al 30%.
Ritorno della condensaRecuperando l’energia del vapore, di riev-aporazione e della condensa, è possibile ridurre del 25% la quantità di combusti-bile delle caldaie.
Logica di controlloImportanti dati di prestazione come: utilizzo del vapore, consumo del combustibile e temperatura dell’impianto aiutano gli operatori a monitorare più attentamente l’uso dell’energia e a regolare il sistema in modo da ottimizzare il rendimento.
INIZIA SUBITO
A RISPARMIARE ENERGIA.Contatta uno dei nostri tecnici.
Aree fondamentali che possiamo aiutarti a gestire.Ma
antificareo d
Identificare, implementare
e monitorare processi efficaci
e ridurre il consumo energetico
nella vostra organizzazione
può essere complicato e
richiedere molto tempo.
Collaboriamo con il vostro team di
gestione dell’energia per garantire il gi-
usto approccio, non solo per ridurre
il consumo di energia, ma anche per
migliorare ogni aspetto delle prestazioni
energetiche. Monitorare, mantenere e offrire
soluzioni sostenibili e qualificabili per l’energia
termica è fondamentale per ridurre il consumo di
energia, rispettando i requisiti normativi in continua
evoluzione.
GREEN- COMPENDIO2.indd 3GREEN- COMPENDIO2.indd 3 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
Lo spurgo manuale della condensa, non
controllando la reale concentrazione in caldaia,
viene sempre effettuato in eccesso, andando a
spurgare la caldaia ben oltre le sue necessità
e buttando quindi via discrete percentuali
dell’acqua in temperatura contenuta all’interno.
Si può effettuare la regolazione del TDS
attraverso una connessione di caldaia posta
di poco sotto il livello dell’acqua contenuta
e ad esso talvolta ci si riferisce come allo spurgo
di superficie con il sistema di controllo del TDS
che mantiene automaticamente il livello massimo
di concentrazione preimpostato misurando
e mantenendo in continuo il valore prefissato
all’interno della caldaia.
Lo strumento misura contemporaneamente anche
la temperatura eseguendo i necessari calcoli
di compensazione ed aziona la valvola
automatica di scarico secondo le necessità di
regolazione.
Con l’utilizzo di un siffatto sistema denominato
“Controllo continuo del TDS” oltre ad assicurare
una accurata e funzionale regolazione della
concentrazione del carico salino, è possibile
anche realizzare un efficiente sistema di
ricupero del calore scaricato elevando il
rendimento di caldaia. Diversamente il calore
verrebbe sciupato e disperso nell’ambiente.
Regolazione del TDS in caldaiaDispositivi di controllo ed allarme TDS
GREEN- COMPENDIO2.indd 4GREEN- COMPENDIO2.indd 4 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
Il sistema di controllo spurghi BCS3 è la soluzione
ideale sia per caldaie a tubi di fumo che a tubi
d’acqua.
La sonda è collocata all’interno della caldaia
garantendo un controllo in continuo della con-
centrazione salina mediante rilevamento della
conducibilità. La misura effettuata con questa
modalità prevede la compensazione automati-
ca della temperatura.
Se la conducibilità è inferiore al set point, la
valvola di spurgo resta chiusa, se il valore
risulta essere superiore la valvola di spurgo si
apre. L’acqua della caldaia che presenta una
quantità di TDS troppo alta è così reintegrata
con acqua pulita, che riporta i TDS a valori ac-
cettabili consentendo nuovamente la chiusura
della valvola di spurgo.
BCS3
sistema di analisi del TDS
e controllo automatico degli spurghi
CONDUCIBILITÀ ACQUA IN CALDAIA
Riferimento caldaia
kg/h
ore
μS
μS
Esiste il controllo automatico del TDS?
portata media vapore
ore annue
TDS acqua di alimento
TDS attuale caldaia
esiste un sistema di recupero calore spurghi?
CONDUCIBILITÀ ACQUA IN CALDAIA
Riferimento caldaia
kg/h
ore
μS
μS
Esiste il controllo automatico del TDS?
portata media vapore
ore annue
TDS acqua di alimento
TDS attuale caldaia
esiste un sistema di recupero calore spurghi?
CONDUCIBILITÀ ACQUA IN CALDAIA
Riferimento caldaia
kg/h
ore
μS
μS
Esiste il controllo automatico del TDS?
portata media vapore
ore annue
TDS acqua di alimento
TDS attuale caldaia
Esiste un sistema di recupero calore spurghi?
CONDUCIBILITÀ ACQUA IN CALDAIA
Riferimento caldaia
kg/h
ore
μS
μS
Esiste il controllo automatico del TDS?
portata media vapore
ore annue
TDS acqua di alimento
TDS attuale caldaia
Esiste un sistema di recupero calore spurghi?
GREEN- COMPENDIO2.indd 5GREEN- COMPENDIO2.indd 5 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
Impianto di riscaldamento a vapore
GREEN- COMPENDIO2.indd 6GREEN- COMPENDIO2.indd 6 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
Gli impianti di riscaldamento sono spesso una delle
principali forme di produzione di vapore di flash,
che viene disperso nel circuito condense e poi
in atmosfera.
Il sistema Spirax EasiHeat™ HTG con tecnologia
SIMS integrata è un’unità package completa e
compatta per lo scambio termico vapore/acqua
che garantisce un’efficienza energetica superiore.
RISCALDAMENTO ACQUA
Riferimento
barg
barg
°C°Ckg/hore
Pressione vapore motore
Contropressione linea condense
T acqua ingresso
T acqua uscita
Portata acqua
n° ore annue
RISCALDAMENTO ACQUA
Riferimento
barg
barg
°C°Ckg/hore
Pressione vapore motore
Contropressione linea condense
T acqua ingresso
T acqua uscita
Portata acqua
n° ore annue
RISCALDAMENTO ACQUA
Riferimento
barg
barg
°C°Ckg/hore
Pressione vapore motore
Contropressione linea condense
T acqua ingresso
T acqua uscita
Portata acqua
n° ore annue
RISCALDAMENTO ACQUA
Riferimento
barg
barg
°C°Ckg/hore
Pressione vapore motore
Contropressione linea condense
T acqua ingresso
T acqua uscita
Portata acqua
n° ore annue
Per le applicazioni standard di riscaldamento a
circuito chiuso, il sistema Spirax EasiHeat™ HTG
contribuisce a ridurre i costi di gestione, a contenere
gli sprechi, a ridurre l’impatto ambientale. L’unità
permette di controllare la temperatura dell’acqua
utilizzando il completo sottoraffreddamento delle
condense, evitando inoltre la possibilità di colpi
di ariete.
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Sistemidi rievaporazionecondense
GREEN- COMPENDIO2.indd 8GREEN- COMPENDIO2.indd 8 18/09/15 15:3718/09/15 15:37
I sistemi di rievaporazione sono serbatoi che permet-
tono di riutilizzare il vapore di rievaporazione (vapore
nascente o vapore di flash) dall’acqua di condensa
negli impianti a vapore, aumentandone il rendimento
energetico mediamente del 10%. È ideale anche nei
sistemi di recupero calore dagli spurghi di caldaia,
ove un’efficente separazione del vapore nascente
senza trascinamenti di gocce è essenziale per poter
preriscaldare il serbatoio dell’acqua di alimentazione.
Il loro impiego è ideale con alte pressioni di esercizio
(per il vapore di processo) e basse pressioni di
utilizzo (come vapore nascente), ad esempio in
batterie di riscaldamento, caldaie, doppi fondi,
vasche aperte, ecc…Vengono spesso inseriti negli
impianti perché sono convenienti e facili da
installare. É il caso dei moderni sistemi di riscalda-
mento a più stadi in cui è quasi sempre prevista
un’unità di preriscaldamento a bassa pressione.
POSSIBILITÀ DI RIEVAPORAZIONE
Riferimento rievaporazione
barg
barg
kg/hkg/h
Pressione vapore alta pressione
Pressione vapore bassa pressione
L’utenza/e di alta accetterebbero contropressione?
Portata vapore alta contemporanea alla bassa
Portata vapore bassa contemporanea alla alta
POSSIBILITÀ DI RIEVAPORAZIONE
Riferimento rievaporazione
barg
barg
kg/hkg/h
Pressione vapore alta pressione
Pressione vapore bassa pressione
L’utenza/e di alta accetterebbero contropressione?
Portata vapore alta contemporanea alla bassa
Portata vapore bassa contemporanea alla alta
Rievaporato
Serbatoio del rievaporato con sistema di regolazione del reintegro e della limitazione della pressione
Componenti necessari per un sistema con serbatoio del rievaporato controllato
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Sistemidi condensazionevapori di flash
Quando tutte le strade per contenere o re-
cuperare il vapore di flash prima dell’arrivo al
serbatoio non sono possibili, la soluzione ideale
è condensare il vapore in uscita tramite apposito
sistema. Gli scambiatori di calore Turflow
EVC (Exhaust Vapour Condenser) sono unità
compatte progettate per la condensazione del
rievaporato (vapore di flash), e forniscono una
soluzione efficiente ed economica per il recupero
di calore in qualsiasi tipo d’industria.
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Tali sistemi atmosferici sono caratterizzati dal
classico ‘pennacchio’ di vapore o vapore di
flash che si genera dalla differente pressione
fra il condensato e il serbatoio di raccolta.
Lo sfiato di tale vapore in atmosfera fa si che
il serbatoio non si pressurizzi, ma disperda
calore ed acqua in atmosfera.
Per evitare tale dispersione in atmosfera la
soluzione ideale è l’installazione di un condensatore
EVC che recuperi l’energia termica contenuta
nel rievaporato, con i seguenti vantaggi:
• IMPIEGARE QUEST’ENERGIA PER PRE-RISCALDARE
UN FLUIDO DI PROCESSO.
• RIDURRE LE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA.
• INCREMENTARE L’EFFICIENZA DELL’IMPIANTO
SISTEMA-VAPORE.
• LIMITARE IL NUMERO DI INTERVENTI IN BLOWDOWN
DELLA CALDAIA.
• RIDURRE LA QUANTITÀ DI ACQUA DI REINTEGRO
E DI PRODOTTI CHIMICI PER IL SUO TRATTAMENTO.
Gli scambiatori EVC Spirax Sarco sono unità
collaudate ed efficienti che vi permetteranno
di recuperare velocemente la spesa sostenuta
per il loro inserimento nel sistema: per alcune
applicazioni il costo sarà ammortizzato addirittura
entro il primo anno di utilizzo.
NOTA: è difficile calcolare esattamente la quantità di vapore di flash uscente dal serbatoio condense, se non tramite
un occhio esperto che guarda la quantità di uscita. Tuttavia spesso si può stimare il consumo, e principalmente grazie
alla quantità di acqua di reintegro che viene messa. Ovviamente è possibile solo nel caso non ci siano, o si sappia
esattamente la quantità, di vapore usato direttamente nel processo. Si fa presente che un pennacchio anche medio
può consistere in diverse centinaia di Kg/h di vapore prodotto, per cui è bene interessarsene sempre quando ce n’è la
presenza.
CONDENSAZIONE VAPORE DI FLASH
Riferimento
kg/hkg/h°C°Ckg/hbarg
Stima visiva perdita
Stima calcolata perdita
T acqua raffreddamento ingresso disponibile
T acqua raffreddamento uscita max
Portata acqua disponibile
Pressione acqua
CONDENSAZIONE VAPORE DI FLASH
Riferimento
kg/hkg/h°C°Ckg/hbarg
Stima visiva perdita
Stima calcolata perdita
T acqua raffreddamento ingresso disponibile
T acqua raffreddamento uscita max
Portata acqua disponibile
Pressione acqua
Maggiori informazioni su questo e altri prodotti per il vostro
sistema-vapore sono disponibili alla pagina web spiraxsarco.com
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Recupero da fumi e gas di scarico industriali
Il recupero energetico da fumi è una possibile
fonte di risparmio energetico ancora in gran
parte inutilizzata, sia per obiettive difficoltà
tecnologiche che per la mancanza di soluzioni
semplici ed affidabili, che garantiscano un
rapido ritorno sull’investimento ed una lunga
vita dell’apparecchiatura. I fumi industriali sono
spesso sporchi e corrosivi e possono contenere
particelle abrasive od incrostanti che possono
limitare l’efficienza dei recuperatori tradizionali
o danneggiarli molto rapidamente.
Le temperature dei fumi, particolarmente elevate
in alcune specifiche applicazioni, comportano
stress termici elevatissimi sui tubi dei recuperatori
tradizionali, con frequenti rotture e durata limitata
delle apparecchiature.
In questo contesto si sta rapidamente
affermando una nuova tecnologia, quella degli
scambiatori a tubi di calore, che consente di
superare molte delle limitazioni dei recuperatori
di calore tradizionali, garantendo soluzioni
semplici ed affidabili e realizzando tempi di
recupero dell’investimento incredibilmente
rapidi, anche per applicazioni industriali di
piccole dimensioni.
GREEN- COMPENDIO2.indd 12GREEN- COMPENDIO2.indd 12 18/09/15 15:3818/09/15 15:38
Funzionamento dei tubi di calore (Heat Pipes)
Lo scambio termico in un’unità a tubi di calore “Heat Pipes” avviene attraverso un fluido vettore
confinato sotto vuoto in tubi sigillati. Una piastra di separazione divide la superficie di scambio del
fascio di tubi in una porzione a contatto con il flusso caldo e una porzione a contatto con il flusso
freddo. Nella parte di tubo a contatto con il flusso caldo, il fluido vettore evapora assorbendo
calore, fluisce quindi verso la parte a contatto con il flusso freddo e qui condensa cedendo calore
per tornare poi alla parte calda: internamente al tubo si genera così una circolazione naturale
del fluido vettore che consente una rapidissima trasmissione del calore.
Principali caratteristiche tecniche
• Esecuzioni standard fino a 550°C;
esecuzioni speciali per temperature superiori
(fino ad oltre 900°C), a richiesta.
• Fluidi di riempimento: acqua distillata, alcool
etilico, olio diatermico ed ammoniaca per
impieghi standard; altri fluidi per impieghi
speciali.
• Tubi lisci od alettati.
• Diametri variabili in funzione dell’applicazione.
• Materiali impiegati: acciaio al carbonio, acciai
legati, rame, acciai inossidabili (AISI 304 e
AISI 316) e acciai speciali.
La tecnologia
Benefici
• Costi di recupero energetico inferiori.
• Riduzione di volume e dell’ingombro
del recuperatore.
• Drastica diminuzione dei costi di manutenzione,
grazie alla facile ispezionabilità.
• Minimo impatto di incrostazione ed
intasamenti sull’efficienza dello scambiatore.
• Ridondanza intrinseca: ogni tubo è uno
scambiatore di calore, la cui eventuale rottura
non compromette in modo significativo il
funzionamento del recuperatore nel suo insieme.
• Nessuna sollecitazione meccanica conseguente
alla dilatazione termica del tubo (non servono
giunti di dilatazione).
• Possibilità di aumentare la superficie di
scambio termico mediante tubi alettati.
• Basse perdite di carico.
• Separazione netta dei fluidi coinvolti
nello scambio termico.
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Quando i fumi di recupero e le caratteristiche del processo lo consentono, Spirax Sarco è in grado
di fornire un’ampia gamma di soluzioni tradizionali, basate sulla tecnologia degli scambiatori di
calore a tubi di fumo. Questa classe di scambiatori è particolarmente adatta per applicazioni in
cui i fumi di recupero siano “puliti”, cioè non contengano composti corrosivi, incrostanti o particelle
solide. Il campo di utilizzo è quello di recupero dai fumi provenienti da combustione di gas metano
e di altri gas/combustibili a basso residuo. In queste condizioni di utilizzo la serie tradizionale di
recuperatori Spirax Sarco a tubi di fumo è in grado di garantire una soluzione efficiente, con vita
media accettabile e necessità di manutenzione ridotta.
Una tecnologia consolidata
• 25 anni di ricerche nel campo dei tubi
di calore.
• 11 brevetti.
• Investimenti continui in Ricerca e Sviluppo.
• 3 nuovi brevetti depositati.
• Sviluppo di nuovi prodotti e tecniche costruttive.
Doppio “kettle”
• Produzione di vapore a titolo elevato – bassi
trascinamenti
• Fino a 1000 kg/h @ 10 bar
• Ingombro contenuto
• Materiale a contatto con l’acqua di alimento
e con il vapore: AISI 316
• Controlli/sicurezze a norma
• Certificazione PED di insieme
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Scambiatori “a fascio tubiero”
• Singolo o multi-passo
• Produzione di acqua calda
• Produzione di aria calda
• Riscaldamento olio diatermico o altri fluidi
RECUPERO ENERGIA DA FUMI
Riferimento camino
kg/h°C°Core
°C°Ckg/h
Fumi da combustione (es.metano, olio...)
Portata media fumi
Temperatura ingresso fumi
Temperatura minimo ingresso fumi
Ore annue
Fumi sporchi? (se si allegare dettaglio)
Fluido secondario (acqua, vapore, olio)
T ingresso secondario
T uscita desiderata secondario
Portata secondario
RECUPERO ENERGIA DA FUMI
Riferimento camino
kg/h°C°Core
°C°Ckg/h
Fumi da combustione (es.metano, olio...)
Portata media fumi
Temperatura ingresso fumi
Temperatura minimo ingresso fumi
Ore annue
Fumi sporchi? (se si allegare dettaglio)
Fluido secondario (acqua, vapore, olio)
T ingresso secondario
T uscita desiderata secondario
Portata secondario
• Applicazioni gravose
• Materiali selezionati in base alle specifiche
applicazioni
• Certificazione PED e conformità alle principali
normative di settore
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Monitoraggiodegli scaricatoridi condensa
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Una delle più importanti verifiche, per mantenere
l’efficienza energetica, è senz’altro il controllo
degli scaricatori di condensa: una mancata
manutenzione periodica può pregiudicarne
il buon funzionamento sull’impianto, con la
conseguenza di ingenti perdite di vapore vivo,
nel caso di imperfetta tenuta tra sede/otturatore
e/o di blocco in apertura, oppure di importanti
riduzioni sulla resa delle apparecchiature nel
caso di blocco in chiusura e quindi di conseguente
allagamento dell’utenza.
Per dare un’idea della quantità di combustibile
che si spreca riportiamo un esempio sotto:
Esempio di determinazione del “Payback” di monitoraggi
Numero di scaricatori di condensa installati
Percentuale annua di scaricatori guasti (aperti)
(Tipicamente 7,5% a 15%)
Numero di scaricatori guasti che perdono vapore
Costo di produzione del vapore
Perdita teorica complessiva degli scaricatori guasti
Riduzione per parzializzazione da parte del condensato
Riduzione per recupero del condensato
Picco potenziale di perdita vapore calcolato da STMS
Media funzionale ore per anno
Oppure
Ore per giorno
Giorni per settimana
Settimane per anno
In caso di funzionamento intermittente
introdurre l’appropriato fattore riduttivo f =
Costo Annuale delle perdite
(calcolato per funzionamento continuo)
Costo del Monitoraggio
Costo sotituzione degli Scaricatori
Payback =
Payback di monitoraggio in settimane
tempo effettivo funzionamento
tempo totale
Costo Scaricatori + Costo Monitoraggio x 52 (settimane)
Costo perdita vapore
169
14%
24
/t 23,24
kg/h 1111,6
50%
25%
kg/h 277,9
8376
24
7
52
56.422,00
1.291,00
14.745,00
15
SCARICATORI DI CONDENSA
Riferimento
barg
itemsoreanni
Pressione media agli scaricatori
Numero di scaricatori presenti
Ore di lavore annue
Anni passati da ultimo controllo scaricatori
Linea alta pressione
SCARICATORI DI CONDENSA
Riferimento
barg
itemsoreanni
Pressione media agli scaricatori
Numero di scaricatori presenti
Ore di lavore annue
Anni passati da ultimo controllo scaricatori
Linea bassa pressione
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Monitoraggio in continuo degli scaricatori(Sistema Wireless Staps)
Descrizione
I sistemi di controllo STAPS wireless sono pro-
gettati per il monitoraggio e la valutazione del
funzionamento degli scaricatori di condensa.
Operano controllando il funzionamento dello
scaricatore a intervalli regolari e identificando
eventuali malfunzionamenti degli scaricatori,
che possono causare il calo d’efficienza dell’im-
pianto e il conseguente maggiore consumo di
energia. Sono quindi in grado di riconoscere sia
gli scaricatori che si aprono in modo scorretto
e che quindi perdono vapore, sia quelli bloccati
in chiusura che possono generare dannosi
ristagni di liquido nelle tubazioni causando
danni all’impianto, deterioramento dei prodotti
lavorati e condizioni igieniche pericolose per la
salute e la sicurezza.
L’ installazione non invasiva sull’impianto esistente,
combinata ad una rete wireless da 2.4 GHz,
rendono questi sistemi la soluzione ideale per
il monitoraggio degli scaricatori di condensa.
Sono adatti a pressoché tutti i tipi di scaricatori
in commercio e sono collegabili a tubazioni di
diametro fino a 100 mm, grazie agli attacchi a
clamp regolabile.
GREEN- COMPENDIO2.indd 18GREEN- COMPENDIO2.indd 18 18/09/15 15:3818/09/15 15:38
Caratteristiche e Vantaggi:
• Monitoraggio costante di tutti gli scaricatori
dell’impianto.
• Riduzione dell’energia consumata e
contenimento significativo degli sprechi.
• Immediata identificazione delle condizioni di
guasto per un tempestivo intervento correttivo.
• Possibilità di monitorare le perdite
grazie ad un software integrato.
• Installazione non invasiva: il collegamento
non richiede modifiche alla tubazione.
• Connessioni con clamp regolabili di varie
dimensioni, per adattarsi a tubazioni fino a
DN100.
• Possibilità di monitorare punti remoti
e di difficile accesso.
• Lunga durata della batteria: circa 3 anni.
GREEN- COMPENDIO2.indd 19GREEN- COMPENDIO2.indd 19 18/09/15 15:3818/09/15 15:38
Misuratori di portataTVAMisuratori di portata specificatamente progettati per il vapore
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Il nuovo misuratore di portata TVA è in grado,
rispetto ad altri, di misurare tutto il vapore in transito
in un range completo di portate.
Di facile installazione, garantisce perdite ridotte,
tempi e costi inferiori.
Ridotti sono anche gli spazi richiesti per l’installazione
e non occorrono più lunghi tratti di tubazione
rettilinea ininterrotta per assicurare misurazioni
accurate.
Valori di turndwn nei principali misuratori di portata per vapor saturo
Il TVA richiede solo sei diametri di tubazione
libera rettilinea a monte a tre a valle:
è la scelta ideale per installazioni in spazi ristretti.
D= Diametro nominale della tubazione
Il segreto dell’innovazione sta là dove altre
tecnologie non hanno raggiunto gli stessi brillanti
risultati: l’escursione assiale del cono di misura
che fa variare automaticamente l’area di passaggio
del vapore in funzione del carico, consente
misurazioni molto precise anche in condizioni
critiche di portate molto basse.
Il risultato è un misuratore di portata con prestazioni
molto elevate e a costi decisamente ridotti.
Le principali caratteristiche
Turndown
Turndown
Precisione
Segnale in uscita
Dimensioni
Condizioni limite di utilizzo
50 : 1
± 2% del valore misurato, per portate tra il 10% e il 100%
della portata massima nominale
± 2% del valore FS, per portate tra il 2% e il 10%
della portata massima nominale
4-20 mA, a impulsi, ModBus RS232
DN50, 80 e 100
32 bar @ 239°C, per installazioni orizzontali
7 bar @ 170°C, per installazioni verticali
TVA
Flusso di vapore
GREEN- COMPENDIO2.indd 21GREEN- COMPENDIO2.indd 21 18/09/15 15:3818/09/15 15:38
Contatti Spirax Sarco
GREEN- COMPENDIO2.indd 22GREEN- COMPENDIO2.indd 22 18/09/15 15:3818/09/15 15:38
Michele Golfi eri
BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER - ENERGY RECOVERY
Email: [email protected]
Tel: +39 051 435167
Fax: +39 051 6142083
Cell: +39 335 8251721
Massimo Gonti
STEAM PLANT SURVEYS & ENERGY MANAGEMENT
TRAINING SPECIALIST
Email: [email protected]
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