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Dicembre 2015 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere una festa, mille volti: a spasso nel natale Editoriale Un mese speciale in un momento speciale Matteo Francini D ici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’at- mosfera che si respira in que- sto mese sia diversa da quella del resto dell’anno. SEGUE ALLE PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 11 D agli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, pas- sando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del 25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solida- le, con le numerose associazioni fiorentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città. Camaiora - Carpini - Wiedenstritt PAGINA 10 PAGINA 14 studi senza età, ripartono i corsi Per imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Uni- versità dell’età libera. reti e sorrisi, così è tornato il “vero” ilicic Il Reporter dei piccoli: una nuova favola per i lettori in erba SEGUE A PAGINA 12 PAGINA 13 e sotto l’albero? è caccia ai regali O gni anno si ripresenta il so- lito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha pro- vato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate. Pacchetti Anno IX Ed. 52 Firenze Quartiere 2 sicurezza, arrivano più telecamere Gli “occhi elettronici” saranno integrati nei nuovi pali della luce. Si parte da via Gioberti Primo piano PAGINA 3 villa il ventaglio, appello per il parco Da luglio 2014 è fruibile solo la parte iniziale: ora si cercano idee (e fondi) per la riapertura. PAGINA 2 tempo di domande per gli orti sociali PAGINA 4 Campo di Marte • Coverciano • Cure Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 52 del 1 dicembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. La famiglia italiana della frutta

Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

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Dicembre2015

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

una festa, mille volti:a spasso nel natale

� Editoriale

Un mese speciale in un momento speciale

Matteo Francini

Dici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività

a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’at-mosfera che si respira in que-sto mese sia diversa da quella del resto dell’anno.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 11

Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, pas-sando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del

25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solida-le, con le numerose associazioni fi orentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città.

Camaiora - Carpini - Wiedenstritt

☛ pagina 10

☛ pagina 14

studi senza età,ripartono i corsiPer imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Uni-versità dell’età libera.

reti e sorrisi, così ètornato il “vero” ilicic

Il Reporterdei piccoli:una nuova

favolaper i lettori

in erba☛ SEgUE a pagina 12 ☛ pagina 13

e sotto l’albero?è caccia ai regaliOgni anno si ripresenta il so-

lito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha pro-vato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate.

Pacchetti

Anno IX Ed. 52

FirenzeQuartiere 2

sicurezza,arrivano piùtelecamereGli “occhi elettronici”saranno integrati nei nuovi pali della luce.Si parte da via Gioberti

Primo piano

☛ pagina 3

villa il ventaglio,appello per il parcoDa luglio 2014 è fruibile solo la parte iniziale: ora si cercano idee (e fondi) per la riapertura.

☛ pagina 2

tempo di domandeper gli orti sociali

☛ pagina 4

Campo di Marte • Coverciano • Cure

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La famiglia italiana della frutta

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L’entrata del parco di Villa il Ventaglio

1° agosto

un grande abbraccio “contro” la tempesta

Il 20 dicembre tutti i cittadi-ni sono chiamati a raccolta

per partecipare all’iniziativa “Abbracciamo i nostri par-chi”, promossa dai Quartieri 2 e 3. Si tratterà di un grande abbraccio che fisicamente, grazie a 2.500 persone che si prenderanno per mano, unirà il parco dell’Anconella al lun-garno Colombo. L’intero rica-vato delle iscrizioni andrà alla ricostruzione delle aree verdi gravemente danneggiate dalla tempesta dello scorso 1° ago-sto. Un traguardo ambizioso, ma l’obiettivo del Quartiere e del suo presidente Pierguidi è che questo possa essere l’ab-braccio più grande del mondo, per aiutare concretamente la ricostruzione dei parchi.

C.M.

parco di villail ventaglio,appello perla riapertura

Il luogo

Gignoro

Niccolò Falchini

“troppo rumore dai giardini”

Troppa confusione, soprattutto di notte. I residenti di via Gior-gio Pasquali si lamentano degli schiamazzi che – raccontano

– provengono dal giardino che si trova sotto le loro abitazioni, fra la caserma Perotti e via del Gignoro. Molti giovani – viene spiegato – soprattutto nella bella stagione utilizzano i campi da basket e da calcetto presenti nell’area verde fino a notte inoltrata, “impedendo di riposare a chi abita nelle vicinanze”, dicono gli abitanti. Secondo cui i problemi principali sono due: il primo è che i palazzi sono co-struiti a picco sull’area verde, il secondo che il giardino resta sempre aperto, giorno e notte. La signora Annamaria, residente proprio in via Pasquali, si è fatta “portavoce” delle richieste dei residenti. “In-sieme ad altri abitanti della zona, ad aprile abbiamo scritto all’asses-sore all’ambiente Alessia Bettini, ma poi non abbiamo saputo più niente. Allora – continua – abbiamo contattato il presidente del Q2 Michele Pierguidi, che ci ha ricevuti lo scorso ottobre e insieme a lui abbiamo parlato di diverse soluzioni”. Da parte sua, lo stes-so Pierguidi afferma che “per la prossima primavera proveremo a spostare i due campi da gioco nel giardino di via del Mezzetta, che è grande e ha meno abitazioni intorno. Tuttavia è un’operazione ab-bastanza dispendiosa. Se non ci dovessimo riuscire per una man-canza di fondi – spiega – proveremo allora a chiudere il giardino nelle ore notturne, così come è stato fatto al giardino ‘La Torre’ in viale Giovanni Verga, dove l’orario per l’accesso ai campi di basket e pallavolo, che si trovano proprio in mezzo a due palazzi, è limitato dalle 9 alle 21”.

N.F.

#Primo piano

“Abbiamo convo-cato questa con-ferenza per fare sostanzialmente

un appello ai privati”. Sono state queste le parole del presidente della terza commissione con-siliare Territorio, Urbanistica, Infrastrutture e Patrimonio Le-onardo Bieber, in chiusura del-la conferenza su “Parco di Villa il Ventaglio: cifre e idee per la completa riapertura” che si è te-nuta a fine ottobre nel refettorio del museo di San Marco. Oltre a Bieber, era presente Stefano Ca-sciu, direttore del Polo Museale Regionale della Toscana, che ha sottolineato la volontà, e allo stesso tempo le difficoltà, da par-te del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali di intervenire per arrivare alla riapertura totale del parco. Gran parte del giar-dino di Villa il Ventaglio è stata chiusa il 18 luglio 2014 non po-tendo più essere garantite – è sta-to spiegato – una manutenzione e una sicurezza adeguate, all’in-domani della tragedia avvenuta alle Cascine il mese precedente quando, a causa della caduta di un ramo, avevano perso la vita una bambina e sua zia. Poi, la maxi-grandinata che si è abbat-tuta su Firenze il 19 settembre 2014 ha aggravato la situazione. Ad oggi solo uno dei cinque etta-ri del parco, corrispondente alla

Gran partedell’area verde è chiusa da luglio 2014,all’indomanidella tragedia delle Cascine. Chiesto un aiuto ai privati

parte iniziale, ovvero al pratone del Lago, è pienamente fruibile. E a quasi un anno e mezzo di distanza, i cittadini – molto af-fezionati a questo polmone ver-de – continuano a farsi sentire. “Per restituire alla cittadinanza il complesso del parco attualmente è necessario intervenire con una manutenzione straordinaria che richiede una cifra che si attesta su venticinque/trentamila euro”, afferma Stefano Casciu. Il Mini-stero ha presentato alla fine dello scorso maggio un programma su base triennale in cui è stata ri-chiesta, per Villa il Ventaglio, la cifra di 260mila euro per il 2016 e di duecentomila per i due anni successivi, per garantire la ria-pertura totale del sito. “L’unica soluzione che abbiamo è quella di rivolgerci ai privati chiedendo dei finanziamenti – commenta Leonardo Bieber – una soluzio-ne potrebbe essere quella dell’Art bonus, che offre notevoli van-taggi fiscali. A questo proposito, segnalo il sito www.artbonus.gov.it”. “Il Polo Museale Regio-nale della Toscana provvederà a inserire l’intervento di manu-tenzione straordinaria del parco

tra quelli da sostenere – con-clude Casciu – in ogni caso è comunque possibile in qualsiasi momento la donazione da parte di un mecenate riguardo l’inter-vento che si intende finanziare”.

2 | Dicembre 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

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sicurezza,i lampionidiventano“occhi” Arrivano impianti“intelligenti” contelecamere integrate

Il progetto

La segnalazione

Anche il quartiere 2 sarà più sicuro. En-tro il 2018 sarà por-tato a termine un

progetto di innovazione tecno-logica, mai realizzato prima a Firenze, che vedrà l’installazio-ne di 350 nuove telecamere. Ma saranno molto più di “semplici” telecamere. Perché verranno sostituiti i pali della luce con sistemi di “Smart lighting” con luci led a risparmio energetico, e le telecamere saranno integra-te al loro interno. A spiegarlo è l’assessore alla sicurezza urba-na Federico Gianassi: “Stiamo lavorando al progetto tecnico che, anche grazie ai fondi eu-ropei destinati ai programmi relativi alle Smart City, quanti-ficabili in circa dieci milioni di euro, ci consentirà di sostituire i pali della luce attuali con nuo-vi impianti tecnologicamente avanzati che prevedono la pre-senza delle telecamere integrate nei dispositivi di illuminazione. I nuovi apparecchi – descrive – saranno a tutti gli effetti sistemi intelligenti che, oltre a illumina-

Costanza Marrapese

Lampioni e telecamere: nel quartiere arrivano i nuovi apparecchi “intelligenti” che, oltre a illuminare, avranno una telecamera per il controllo della sicurezza e sensori per stimare traffico e sosta

Uno scorcio di piazza Antonelli: per i cittadini dovrebbe esseremaggiormente valorizzata

“piazza antonelli da valorizzare di più”

Piazza Giovanni Antonelli dovrebbe essere maggiormente va-lorizzata. A chiederlo sono in tanti, dai residenti della zona ai

commercianti delle botteghe che si affacciano sull’area. La piazza si trova in un punto strategico, in cui si intersecano alcune diret-trici importanti del quartiere, come viale Ugo Bassi, via delle Cen-to Stelle e via San Gervasio, e forse proprio per questo motivo è vi-sta da alcuni soltanto come un luogo di passaggio. Tuttavia, piazza Antonelli fu riqualificata già nel 2004, con la costruzione di un marciapiede rialzato al centro del quale si staglia un piccolo albero circondato da un “muretto” di metallo color arancio, una panchi-na e una fontana in stile futuristico. Per il momento non ci sono dunque particolari progetti in vista da parte dell’amministrazione per rimetterci mano, anche se i cittadini chiedono che venga posta più attenzione su uno spazio che “si presenta come una sorta di parcheggio di bici, spesso abbandonate”, sottolinea qualcuno.

N.F.

re, avranno una telecamera per il controllo della sicurezza, oltre a sensori evoluti che stimeranno anche il traffico e la sosta”. Paral-lelamente, insieme alla Prefettu-ra e a tutte le forze dell’ordine in sede Cosp, la riunione congiun-ta interforze, è partito il pro-getto che ha individuato venti aree sensibili della città in cui intervenire subito, entro il 2016. Prima della fine di questo 2015 sarà quindi concluso lo studio di progetto che impegnerà l’am-ministrazione comunale per un totale di trecentomila euro, e che porterà in tempi piuttosto rapidi alla realizzazione delle nuove postazioni già nel corso dei primi mesi del nuovo anno. I luoghi individuati nel quar-tiere 2 sono via Gioberti (all’al-tezza di via Cimabue), via del Gignoro angolo via Vitelli, via Mannelli angolo viale Mazzini e via Lungo l’Affrico all’ango-lo con via D’Annunzio. E sono diversi i cittadini che si dicono favorevoli al progetto e con-cordi nel ritenere le telecame-re necessarie in determinate

zone considerate più “a rischio”. La pensa così ad esempio Gian-carlo, residente in via Lungo l’Affrico: “Ogni sera – racconta – esco a portare fuori il cane e mi sento meno sicuro rispetto a prima. La zona, da sempre ritenuta tranquilla, adesso è frequentata di notte da persone poco ‘rassicuranti’. La presenza di una telecamera può fare da deterrente e aiutare tutti noi”. “Sono anni, ormai, che que-sta strada è lasciata a se stessa – dice invece Paola, pensiona-ta residente in via Mannelli – non penso che una telecamera possa cambiare la situazione. Lo spero, ma probabilmente ci vorrà anche altro”.

“interventi concretiper via gioberti”

Danilo Bencistà, presidente delle “Cento Botteghe”

di via Gioberti, racconta che dal giorno della rapina alla gioielleria dello scorso aprile, che qua ancora tutti ricordano, poco è cambiato: “Da più parti abbiamo sentito la promessa delle telecamere. Mi auguro che gli interventi previsti per il 2016 siano concreti e che possano fare la differenza per arrivare a sentirci più sicuri. Da parte nostra quello che possiamo fare è tenere illumi-nate le vetrine – conclude Ben-cistà – e incentivare i cittadini a scendere in strada per i loro acquisti”.

C.M.

Focus

#Primo piano Dicembre 2015 | 3 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 4: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Luoghi & persone

in via della rondinelladopo il cambio di sensoI negozianti chiedono un incontro.Il Comune: “Così più parcheggi”

nuovo bando pergli orti sociali

E un bel giorno di fine ottobre i commercianti e i residenti di via della Rondinella sco-prirono che l’ultimo tratto

della strada, quello che confluisce in via del Gignoro, aveva cambiato senso di marcia. Fra lo stupore iniziale, c’è chi pensava a una modifica momen-tanea legata a lavori straordinari, ma ben presto si è capito che si trattava di una scelta definitiva. In una strada,

via della Rondinella, che negli ultimi anni – raccontano i negozianti – ha subito gli effetti della crisi. “Il nostro malumore, come quello della gran par-te dei residenti, è dettato dal fatto che il giorno stesso dell’inizio dei lavori siamo arrivati a conoscenza del prov-vedimento, che risulta anche datato di ben due anni – spiega Elisabetta Zap-petta, presidente del centro commer-ciale naturale della zona – nessuno ci

ha avvisati e portati a conoscenza di un simile intervento, che limita for-temente quel poco di passaggio rima-sto, isolando del tutto alcune attività. Oggi a nostro avviso per combattere la crisi si dovrebbe incentivare i commer-cianti a rimanere aperti, così facendo invece li si invita di fatto a chiudere”. L’assessore a viabilità e lavori pubblici Stefano Giorgetti spiega che il moti-vo alla base del provvedimento volu-to da alcuni residenti era la richiesta di più parcheggi: con il nuovo assetto sono stati trovati ottanta spazi in più. Intanto, i negozianti del centro com-merciale naturale non hanno esitato a unirsi e, unanimi, con trentatré firme, hanno scritto al sindaco Dario Nar-della e allo stesso assessore Giorgetti, chiedendo un incontro urgente che, si augurano, avvenga entro la fine dell’an-no. “Conosco molto bene la realtà di via della Rondinella – commenta da parte sua il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi prima di incontrare i commercianti – con il nuovo assetto abbiamo reso la strada più sicura, con più parcheggi e abbiamo colto l’occa-sione per rifarla quasi completamente”. Renzo Andreoni, storico commercian-te dal 1957, dal suo negozio di calza-ture ricorda i tempi in cui la via era “bella e scintillante, al pari dell’odierna via Gioberti”. Oggi non mancano le saracinesche dei negozi abbassate con i cartelli “affittasi”, come quella di un’at-tività di dischi e fumetti, quella di un bar ancora chiuso dalla scorsa estate dopo la scomparsa del titolare e quella del negozio di abbigliamento a fianco.

Il concetto di orto sociale o urbano ha, negli ultimi anni, assunto nuovo valore, grazie anche al rinnovato interesse per l’agricoltura sostenibile in tutte le sue

forme. E se l’urban gardening e le iniziative private in questo senso si sono mol-tiplicate sia in Italia che all’estero, è sempre più apprezzata la concessione di spazi pubblici a privati in possesso di requisiti identificabili che si impegnino a coltivare in modo biologico, senza l’uso di prodotti chimici e mezzi meccanici. A Firenze, come da regolamento attualmente in vigore, “l’Amministrazione Comunale desti-na ad orti urbani appezzamenti di terreno di proprietà comunale a titolo gratuito a favore di cittadini residenti nei quartieri di competenza territoriale”. Gli orti sociali del quartiere 2 sono 260, ubicati presso il centro anziani Villa Bracci, in via Stra-done di Rovezzano 33. L’assegnazione viene effettuata scorrendo una graduatoria che ogni anno viene aggiornata in base alle domande pervenute entro le scadenze previste dall’apposito bando. Ed è appena stato pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione degli orti: c’è tempo fino al 31 dicembre per presentare domanda per l’inserimento nella graduatoria valida per l’anno 2016. I requisiti richiesti re-stano gli stessi dei bandi precedenti: l’assegnazione degli orti è riservata a soggetti che risiedano nel quartiere 2, non posseggano appezzamenti di terreno coltivabile nel territorio del comune di Firenze o nei comuni limitrofi, siano pensionati e abbiano un’età superiore a sessant’anni. Non si amplia ancora, dunque, la platea dei beneficiari, come invece accaduto ad esempio nel quartiere 5, dove un paio di mesi fa sono stati assegnati venticinque appezzamenti rimasti liberi sia ad anziani che a coppie con minori e persone con fragilità. Tuttavia è in corso la stesura del nuovo regolamento comunale, in cui si dovrebbe diversificare la tipologia degli aventi diritto. Secondo il parere di chi l’ha già provata, l’esperienza degli orti sociali è una grande opportunità di socializzazione e aggregazione. L’obiettivo di Comune e Quartieri – viene spiegato – è dunque ora quello di offrire questa occasione al maggior numero possibile di categorie sociali. E l’augurio di tanti è quello di vede-re quanto prima zappare insieme nonni e nipoti, figli e genitori.

Costanza Marrapese

Fannì Beconcini

Il “viaggio” Via alle domande

L’ultimo tratto di via Rondinella, quello che confluisce in via del Gignoro, ha cambiato senso di marcia

È stato pubblicato l’avviso per l’assegnazione degli orti sociali del quartiere

4 | Dicembre 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

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Donatello, presenti il Gonfalone della città e le autorità cittadine. Successivamente gli artisti si sposteranno al Ca� è Gilli, dove av-verrà la consegna del premio (partecipazione solo su invito). L’allestimento resterà in visione � no al 6 gennaio 2016. 

CONCERTI E POESIASabato 5 dicembre ore 15.30, Chiesa di San Pietro a Varlungo, Concerto di Natale, a cura del coro di via Luna

Domenica 6 dicembre ore 16.30, Villa Arrivabene, Poesie del Dicembre e del Natale, a cura dei poeti dell’Accademia Vittorio Al� eri

Mercoledì 16 dicembre ore 21, Chiesa di Sant’Antonino a Bellariva, via di Bellariva/p.zza Rosadi, Concerto di coro e orchestra Desiderio da Settignano

Sabato 19 dicembre ore 17, Conservatorio L. Cherubini, Villa Favard, via Rocca Tedalda 451, Rassegna Corale “Natal in coro” con i cori di via Luna - Con-trotempo - S. Stefano in Pane

Solidarietà

SPORT A SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE BACCIOTTIDopo il grande successo della festa “Prova lo Sport” promossa dal Quartiere 2, svoltasi ai giardini del Campo di Marte con oltre 1400 bambini coinvolti (dai 6 ai 14 anni), il ricavato del Mercatino è stato donato in bene� cienza alla Fondazione “Tommasino  Bacciotti”. Per tutti i bambini  e ragazzi si è trattato di una piacevole possibilità di provare varie discipline in vista della scelta dello sport da praticare durante l’anno. Il coordinamento organizzativo è stato assicurato da Lorenzo Bonciani, presidente della Commissione Sport Q.2.

Nella foto la consegna del ricavato del Mercatino dei Ragazzi a Paolo Bacciotti da parte del presidente Q.2 Michele Pierguidi.

SI ACCENDE IL PRESEPE DEL GRUPPO DONATELLO Martedì 8 dicembre, a Villa Arrivabene, il Presidente del Q.2, Mi-chele Pierguidi inaugurerà alle ore 17 il Presepe 2015, formato da sagome in legno a grandezza naturale dipinte dagli artisti del Gruppo Donatello con il “Bambin Gesù” eseguito quest’anno da Sandra Ajello. L’allestimento sarà composto da oltre 50 per-sonaggi e la Sil� , come gli scorsi anni, realizzerà l’illuminazione. Dopo l’inaugurazione si terrà un concerto del coro Florentia e della corale di Santa Maria a Coverciano. Il Q.2 conferma così di aprire sempre più la sua porta a eventi artistici e culturali propo-nendosi come la casa di tutti i cittadini.Domenica 13 dicembre il Gruppo indice la “Giornata di Donatel-lo”, in cui si terrà, presso la chiesa di San Lorenzo (Cappella delle Stimmate), una tavola rotonda aperta al pubblico, dal titolo “La bellezza salverà il mondo?”. Darà il saluto di benvenuto Mons. Do-menico Viola e fungerà da moderatore Eugenio Giani con inter-venti di Timothy Verdon, Michele Pierguidi, Franco Cardini, Fran-cesco Gurrieri, Francesco Bandini e Bona Frescobaldi, a cui verrà attribuito il Premio Donatello 2015, una pisanelliana a lei dedica-ta, modellata quest’anno dallo scultore Gianni Oliveti. Come ogni anno in questo giorno, ricorrenza della morte, gli artisti depor-ranno le tre ghirlande simbolo delle Arti Maggiori sulla tomba di

Sede del Quartiere 2Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/aTel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838E-mail: [email protected] .it

A cura del Consiglio di Quartiere 2

2CAMPO DI MARTE

puoi trovare queste notizie e molto altrosul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi .it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”

Sacri� cò la vita per salvare un bambinoNatale nel Q.2

UNA SALA INTITOLATA ALL’EROE CIVILE MASSIMO BARLACCHI

Sul sito web de “Il Reporter” (http://www.ilreporter.it/video/visualizza/3129) videointervista on il presidente Q.2, Michele Pierguidi, che guida alla scoperta di una meraviglia dell’Art Decò: il teatro 13 in via Nicolodi, presso l’Istituto dei Ciechi. Una bomboniera progettata per i ‘non vedenti’ e dunque

dotata di una acustica straordinaria. Tutti i video sono disponibili anche sul  canale Youtube de “Il Reporter”.

Vita dei quartieri

ABBRACCIAMO I NOSTRI PARCHI DAL PONTE DI VARLUNGO AL PONTE DA VERRAZZANO

Per la rinascita dei parchi danneggiati

CORSI DI LINGUAAperte le iscrizioni

A cura del Gruppo “Salute è Benessere”

De� brillatori donati dall’azienda EMD118Nell'articolo del numero di ottobre dedicato ai de� brillatori nelle scuole si fa riferimento a 14 aziende distributrici che avrebbero permesso di concretizzare l'operazione. In realtà gli 80 de� brillatori in questione sono stati forniti esclusivamente dall'azienda EMD118, che si è aggiudicata l’apposito bando. Ci scusiamo per il disguido.

PASSEGGIATE ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO DEL QUARTIERE 2

Nella foto la cerimonia di intitolazione della sala

Il Consiglio di Quartiere 2 all’unanimità ha deciso di intitolare la sala al pianoterra di Villa Arrivabene alla memoria di Massimo Barlacchi, un coraggioso e generoso concittadino che l’11 agosto scorso, sul litorale di Savona, si è tu� ato in mare per salvare un bambino di otto anni. Portato a termine il salvataggio Barlacchi è stato stroncato da un infarto, in seguito all’enorme sforzo che aveva dovuto a� rontare. L’intitolazione della sala si propone di sottolineare il valore civico del suo gesto altruistico.

Le passeggiate del Q.2 e curate dal Gruppo “ Salute è Benessere” si tengono il 2° sabato di ogni mese con partenza alle 9.30 dalla sede del quartiere a Villa Arrivabene in piazza Alberti. La partecipazione è libera e gratuita.La prossima passeggiata è prevista sabato 12 dicembre, con tema “Varlungo e la Chiesa di San Pietro”. Percorso pianeggiante e agevole: Piazza Alberti, via Piagentina, lungarno Colombo, lungarno Aldo Moro, via Fabrizio De Andrè, via Gobetti, via di Varlungo (Chie-sa S. Pietro a Varlungo), via Aretina.

INFO - Rivolgersi a Vilma Tanzi (segreteria Q.2) 055.2767820.

Domenica 20 Dicembre ore 10.30 è in programma l’iniziativa “ABBRACCIAMO I NO-STRI PARCHI” promossa dai Q.2 e Q.3 per la ricostruzione e il rilancio degli spazi verdi danneggiati dalla devastazione della tempesta del 1° agosto. I partecipanti abbracceran-no idealmente e � sicamente il percorso che si snoderà fra le sponde dell’Arno, da Bellari-va all’Anconella, fra il ponte di Varlungo al ponte G. da Verrazzano comprendente i parchi e i giardini che hanno subito le più gravi ferite con un “giro” facile da correre e camminare. Gruppi di podisti percorreranno di corsa lo stesso tragitto. INFO c/o sede del Quartiere 2 Villa Arrivabene, tel. 055.2767820-7813

Sono aperte le iscrizioni ai corsi intensivi di lingua inglese, francese, spagnolo e tedesco della durata di 24 ore che si svolgeranno presso la sede del Q.2 Via Nicolodi 2, a partire dal 7 gennaio 2016. INFO - www.associazione-culturale-eventi.org cell. 333 8015133 e-mail [email protected]

VIDEO INTERVISTE ONLINE

Auguri

di buone feste

dal Q.2

Page 6: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Il quartiere in pillole

propria baita di montagna dove bere vin brulé e assaggiare spe-cialità gastronomiche d’alta quo-ta. Il parco è aperto tutti i giorni dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 24, il venerdì dalle 15 alle una, sabato e prefestivi dalle 10 alle una, domenica e festivi dalle 10 a mezzanotte.

se la montagnaè in riva all’arnoIl Winter Park ha riapertoi battenti. Con alcune novità

Sci e non solo Trespiano

riqualificato il giardino della rimembranzaÈ stato “ridisegnato” e riqualificato il Giardino della Rimembranza al cimitero di Trespiano, inaugu-

rato lo scorso mese dagli assessori al Welfare Sara Funaro e all’Ambiente Alessia Bettini, dopo al-cuni mesi di lavori e un investimento di 45mila euro. L’idea – spiegano da Palazzo Vecchio – è quella di far tornare questi spazi a essere “luoghi di bellezza”. “Un intervento importante del quale ci occupiamo da tempo – ha sottolineato Funaro – abbiamo fatto un’operazione di riqualificazione e riabbellimento, oltre ad aver abbattuto le barriere architettoniche. Si trattava di interventi necessari per la messa in sicurezza e l’accessibilità anche per i portatori di handicap. Ma sono state effettuate anche opere di manutenzione edili e stradali e di sistemazione a verde. Una parete, prima coperta da arbusti, potrà essere utilizzata per permettere alle persone di attaccare le ‘targhette’ dei defunti. Sarà quindi possibile garantire un luogo di ricordo e di memoria anche per chi decide di spargere le ceneri dei propri cari”. “I cittadini – ha aggiunto l’assessore – hanno il diritto di avere a disposizione camposanti che siano belli e ben tenuti, con spazi disponibili dove poter seppellire il proprio caro o disperderne le ceneri, e il nostro dovere è far sì che siano luoghi riqualificati”. “È stato fatto un grande lavoro di sbancamento della terra – ha spiegato l’assessore Bettini – c’erano dei cumuli e dei livellamenti che dovevano essere eliminati. Un lavoro impegnativo che è stato portato a compimento in tempi stretti”.

La rassegna corale

il giro del mondo attraverso la musicaUn viaggio immaginario per Natale in tanti paesi del mondo attraverso i secoli, sulle ali del canto

e della musica. È quanto sarà possibile fare sabato 19 dicembre alle 17 nella sede distaccata del conservatorio statale di musica “L. Cherubini” a Villa Favard, in via Rocca Tedalda 451. Qua è in programma la settima rassegna corale “Natal in coro”, iniziativa cui prenderanno parte tre cori: il coro di via Luna, la Corale Controtempo (Sezione Coop Firenze Nord Ovest) e il coro S. Stefano in Pane, diretti dal maestro Ippolita Nuti, accompagnati al piano da Isabella Bellomo. Nel corso dell’iniziativa, a ingresso libero, verranno eseguiti brani natalizi in lingua originale.

Piscina Costoli

una vasca “invernale” dedicata ai disabiliUna nuova vasca coperta dedicata ai disabili alla piscina Costoli, utilizzabile anche in inverno. È

stata inaugurata da alcune settimane dal sindaco Dario Nardella la nuova copertura della strut-tura, che rende disponibile questa parte dell’impianto per il nuoto ricreativo anche nei mesi più freddi. Un progetto da 165mila euro realizzato in convenzione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha finanziato i lavori. “I nostri ragazzi disabili da oggi avranno una nuova casa dell’acqua dove poter fare attività motoria anche d’inverno – ha detto il sindaco in occasione del taglio del nastro – una pic-cola conquista e un gesto che sentiamo doveroso per questi straordinari ragazzi”. “Un intervento che consentirà di sviluppare con più continuità progetti sportivi dedicati alla disabilità e alle attività riabi-litative in acqua – ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – un modo per dare risposta at-traverso lo sport a tanti cittadini e tante associazioni che lavorano sul territorio. È la seconda copertura che si realizza alla Costoli dopo quella dello scorso anno, per un totale di quattro, e con una struttura che ora è interamente utilizzabile anche nei mesi invernali. In più, grazie al nuovo telo isotermico, sarà possibile mantenere il calore accumulato nell’acqua e garantire un importante risparmio energetico, con una riduzione dei costi di gestione”. Il complesso della Costoli è composto da tre piscine, di cui una olimpica, una per tuffi e una ricreativa. Alla fine della scorsa stagione numerose associazioni socio-assistenziali avevano chiesto di poter utilizzare gli spazi acqua nella vasca ricreativa anche nella stagione invernale: con questo intervento è stata quindi realizzata una nuova struttura pressostatica a copertura della vasca ricreativa, collegata direttamente al sottotribuna attraverso un tunnel.

Scuola

tre borse di studio per gli alunni del saffiTre borse di studio per gli alunni dell’istituto professionale statale per i servizi alberghieri e della

ristorazione Aurelio Saffi. È quanto è stato presentato in occasione della “Festa d’autunno” che si è tenuta lo scorso 31 ottobre al polo scolastico di San Salvi, in via del Mezzetta. “Le borse – ha spiegato il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – sono intitolate a Elisabetta Forni, ex docente dell’i-stituto. Il Saffi è un punto di riferimento importante a Firenze e in Toscana per i ragazzi che vogliono intraprendere la carriera alberghiera”. La festa è servita proprio per raccogliere fondi per istituire le tre borse di studio nei rami turistico, sala e cucina. Per l’occasione è stato possibile assaggiare piatti preparati dai ragazzi della scuola come minestra di pane, pappa al pomodoro, bruschetta con l’olio nuovo, peposo, dolci, crostate, schiacciata con l’uva e castagne. Era richiesto un contributo, a offerta libera, per ogni piatto. Il ricavato è andato a costituire il fondo per le tre borse di studio, in una giornata di festa aperta ai cittadini con stand gastronomici, open bar, live music, laboratorio e lettura animata per bambini.

Preparate i pattini e gli sci. In lungarno Aldo Moro ha riaperto i bat-tenti il Winter Park,

che aspetta gli amanti di neve e ghiaccio fino al 6 marzo 2016. Il parco tematico, che attira ogni anno visitatori dall’intera regio-ne, è una meta imperdibile in città per gli appassionati di sport invernali. Che potranno sceglie-re tra il pattinaggio sul ghiaccio sulle piste Master (coperta e più grande dell’anno scorso) e River, dedicata ai più piccoli, che sarà possibile anche affittare per feste di compleanno private. Spazio poi allo snow tubing (durante il weekend), che prevede la di-scesa su grandi gommoni stile parco acquatico, e da quest’anno anche al “broomball”, uno sport molto simile all’hockey ma senza pattini e con scarpe speciali an-tiscivolo: al posto del disco una palla di gomma dura. L’obietti-vo? Rimanere in piedi (si può giocare il lunedì e il mercoledì

dalle 20 alle 23). Il pomeriggio, inoltre, principianti e bambini potranno imparare le basi della disciplina sciistica con l’allenato-re federale Sauro Zari. La sera è invece dedicata ai professionisti, che potranno sciare in libertà. A fare da contorno stand espositi-vi, animazione, musica e il “Ri-fugio del Ghiottone”, una vera e

Eleonora Magnanelli

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Tutto ci sembra fuori moda, troppo lungo, troppo largo, giacche con spalloni. Mamma mia come farò? Niente panico, La Bottega del cucito è a tua disposizione per sistemare tutto.Hai dei pantaloni belli ma fuori moda perché troppo larghi nel gambule? La tua giacca preferita ha le spalle troppo grandi, ma il tessuto è favoloso? Oppure jeans bellissimi ma completamente usurati? Non c’è problema, porta tutto a La Bottega del cucito, dove troveremo insieme una soluzione!

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6 | Dicembre 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 7: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Zoom

luci e addobbi, si “accende” il nataleMercatini rionali, piste di pattinaggio sul ghiaccioe la corsa ai regali tra gli appuntamenti previsti

Gli addobbi dei portoni di Settignano, le luci lungo i viali che por-tano in piazza della

Libertà e le strade che diventano pedonali, per lasciare spazio a piccoli mercatini rionali, ricor-dano che il giorno di Natale è alle porte anche nel quartiere. Gran-di, piccoli e gruppi di teenager ne approfittano per indossare gli adorati pattini e lanciarsi sulle piste di pattinaggio sul ghiaccio. Dove? Nella location “storica” del Parterre e al Firenze Winter Park (fino al prossimo 6 marzo), che quest’anno ne vanta ben due: la pista Master e quella River. A pochissimi passi da lì l’Obihall, oltre al tradizionale mercato del-la Croce Rossa Italiana dal 4 al 6 dicembre, ha in programma, il 15 dicembre, la serata “Natale in Gospel”. Il For Joy Gospel Choir canta, per l’associazione Totta x Tutti, in uno spettacolo di altis-simo livello (i biglietti, al costo di dieci euro, sono acquistabili pres-so Tropos, Art Music Academy e

cartoleria La Poupee). Ma nel Q2 non è Natale se non si percorre almeno una volta via Gioberti che, durante tutto il mese di di-cembre, è protagonista dell’e-

Valentina Veneziano

Festività

Via Gioberti illuminata a festa per un Natale degli anni scorsi: il “fatidico” 25 dicembre è alle porte anche nel quartiere

un peluche pertommasino: un pieno di solidarietàdal “benzivendolo”

Chi già lo conosce è abitua-to alla sua energia conta-

giosa. Andrea di Salvo, in arte il “Benzivendolo”, lavora alla pompa di benzina di piazza Alberti ed è diventato un “per-sonaggio” anche grazie alla sua inconfondibile barba rossa. Da fine ottobre si è inventato l’iniziativa “Un peluche per Tommasino”: “adottando” un peluche si può aiutare concre-tamente la Fondazione Tom-masino Bacciotti. E in poco più di quindici giorni sono stati raccolti oltre 1.500 euro, grazie anche alla potenza e alla viralità dei social network ap-plicate a una buona causa.

C.M.

L’iniziativa

vento “Natale in Via Gioberti”. Le aperture straordinarie, previ-ste generalmente la domenica, coinvolgono tutti i cittadini con l’animazione in strada (la via ri-

mane chiusa al traffico) e i più piccoli grazie a un ospite d’ecce-zione: Babbo Natale con la sua renna. Via Gioberti, con le sue cento botteghe, rimane una delle

mete ideali per respirare l’atmo-sfera natalizia nel quartiere anche nei giorni infrasettimanali ed è, insieme a via Aretina e a nume-rose altre strade limitrofe, una delle scelte più gettonate da chi ha come obiettivo quello di por-tare a casa, in un colpo solo, regali di Natale per amici e parenti dai gusti più disparati. La scelta non manca, tra negozi vintage, botte-ghe in cui trovare prodotti bio per la cura di corpo e capelli, acces-sori e calzature alla moda, piatti e decorazioni ricercate per l’albero, addobbi floreali e chi più ne ha più ne metta. Si può poi sceglie-re di respirare l’aria del Natale e allo stesso tempo di creare un dono originale camminando per i lungarni del Tempio o Colom-bo. Quando le lucine si incontra-no con l’Arno o con i passanti di corsa, basterà scattare una bella fotografia e portarla a stampare.

Venerabile Confraternita della Misericordia di Rifredi

Via delle Panche, 41 – 50141 Firenze – Tel. 055 42691 | [email protected] | www.misericordiarifredi.it

“… Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu, quando resisti vigoroso ai venti e alle di� coltà della vita.

Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri

con la bontà, la pazienza, l’allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu, quando canti al mondo un messaggio di pace, di giustizia e di amore.

La stella di Natale sei tu, quando conduci qualcuno all’ incontro con il Signore.Sei anche i Re Magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai.

Musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di Natale sei tu, quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani. Gli auguri di Natale sei tu, quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando so� ri.

Il cenone di Natale sei tu, quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di � anco. Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte

il Salvatore del mondo senza rumori, né grandi celebrazioni; tu sei sorriso di con� denza e tenerezza nella pace interiore

di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te. Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale” - Papa Francesco

Auguri per un sereno Natale e un felice nuovo anno

Vi aspettiamosabato 12 dicembre

per il Mercatino di Natale alla Misericordia!

DICEM

BRE 2015

Dicembre 2015 | 7 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 8: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Focus

mercatini e tradizione, guida al natale in città

MERCATINILe casette nordeuropee del Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino tedesco, tornano fi no al 20 dicembre in piazza Santa Croce. Dovevano spostarsi in piazza del Carmine, interessata però in questo periodo da lavori stradali, trasloco quindi rimandato al 2016. Per fare i buoni anche negli acquisti, dal 18 al 20 dicembre Palazzo Corsini ospita Nataleperfi le: ingresso libero per un mercatino i cui fondi vanno in favore dell’assisten-za gratuita ai malati gravi. Il 20 dicembre in piazza Santo Spirito spazio invece alla fi erucolina di Natale.

SETTIMANA BIANCA IN CITTÀPer sfrecciare sui pattini, fi no al 10 gennaio al Parterre torna il “pala-ghiaccio”, mentre all’esterno dell’Obihall fi no al 6 marzo è allestita una “cittadella invernale”, il Firenze Winter Park, con pattinaggio sul ghiac-cio, mini-pista per sciare e per scivolare su grandi ciambelle gonfi abili, oltre a un ristorante dedicato ai golosi. Altra pista sul ghiaccio in piazza Annigoni: fi no al 6 gennaio è aperto il Villaggio di Babbo Natale con la-boratori, casette natalizie per mangiare leccornie e la casa di Santa Claus dove i più piccoli, fi no al 24 dicembre, possono incontrare Babbo Natale e imbucare le letterine. Dal 27 dicembre spazio alla “collega” Befana.

BAMBINIAnche l’ospedale Meyer fa un regalo ai baby-fi orentini. Il 21 dicembre va in scena “Il Meyer per il Meyer 2015”, giornata di festa con ingresso gratuito, su invito, al Teatro dell’Opera. Nel pomeriggio clown, musicisti e cagnolini della pet therapy, alle 20 lo spettacolo dell’associazione Venti Lucenti “Al canto, al ballo. Come un giorno nacque l’Opera, a Firenze”. Altra data da segnare sul calendario è quella del 13 dicembre, quando il giardino della Gherardesca, il più grande parco privato della città, apre le porte al pubblico (ore 10-16) con intrattenimento per i bambini e mer-catini. Ingresso a off erta, devoluto in favore dell’Istituto degli Innocenti.

PRESEPI E TRADIZIONEOltre alle natività allestite nelle chiese, da segnalare tra gli altri il presepe meccanizzato ai Bassi (Argingrosso), quello tradizionale alla Certosa del Galluzzo (complesso che è possibile visitare anche accompagnati da un monaco, orari su cistercensi.info/certosadifi renze) e il presepe vivente organizzato per il secondo anno al Sodo, nella periferia nord ovest, il 20 dicembre. Alle 15 il corteo di settanta fi guranti partirà da via delle Panche per passare da via Reginaldo Giuliani e via Sestese. Più antica, invece, la Cavalcata dei Magi, settecento fi guranti e uno spettacolo unico lungo le strade del centro a cui assistere il 6 gennaio, prima che l’Epifania tutte le feste si porti via.

Il cartellone

Le mete

Se la vacanza è “in casa”Complice anche la visita del Papa lo scorso novembre, nessun fi o-

rentino ha più scuse per non visitare, se non l’ha ancora fatto, il nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Il Natale, con i suoi giorni di festa e la voglia di alimentare, oltre alla pancia, anche la mente, può essere l’occasione giusta per aggirarsi fra i capolavori di Michelange-lo, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio. Il museo, inaugurato a fi ne ottobre, è già unanimemente riconosciuto come uno dei più spettacolari della città, grazie all’allestimento che riproduce l’antica facciata del Duomo di Firenze realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai fi nita e distrutta nel 1587. Ma ci sono anche tanti altri angoli cittadini da non dimenticare, che posso-no diventare le mete di una “vacanza in casa” per questo Natale. Per restare in tema con il Museo dell’Opera del Duomo, ad esempio, si può improvvisare una visita al Museo dell’Opifi cio delle Pietre Dure in via degli Alfani. La parte espositiva nasce come completamento dei laboratori di manifattura artistica caratterizzata dalla lavorazione del-le pietre dure, che fu uffi cialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici. Per chi ha pargoli al seguito o per chi vuol fare un viaggio indietro nel tempo, il suggerimento può essere quello di puntare dritti sul Museo Stibbert e di attardarsi nel suo parco. Dalle armature di tutti i tipi e di tutti i tempi fi no al tempietto egizio che sovrasta il laghetto del parco, la giornata scorrerà via veloce.

Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei.Firenze si veste a festa in vista del Natale: ecco alcuni appuntamenti in programma in città

8 | Dicembre 2015

Page 9: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Focus

a cura di Sara Camaiora, Gianni Carpini, Serena Wiedenstritt

quelli che per le feste pensano agli altriDai pranzi per i bisognosi alle raccolte fondi: spazio alla solidarietà

Le associazioni

Un Natale solidale. A Firen-ze è possibile grazie a un ricco tessuto di associazio-ni, in grado di organizzare

iniziative in ogni periodo dell’anno e, immancabilmente, anche in quello na-talizio. Un vero e proprio patrimonio, quello associativo, come sottolinea Sara Funaro, assessore al Welfare del Comu-ne di Firenze. “Le associazioni fi oren-tine sono oltre 1.600, gran parte delle quali operanti nel sociosanitario, un elemento fondamentale che ci ha con-sentito di instaurare un meccanismo di sussidiarietà virtuoso – spiega – il no-stro welfare si regge su una sinergia tra pubblico e terzo settore, penso a pro-getti come quello del Banco Alimenta-re o a quanto viene fatto sull’emergenza freddo da realtà come la Croce Rossa e molto altro ancora. Le associazioni sono attive 365 giorni all’anno: a Natale vengono realizzate azioni più parti-colari per permettere a tante persone di passare le feste in modo migliore”.

Dicembre sarà quindi un mese fi tto di iniziative importanti, alcune organiz-zate in collaborazione con il Comune, altre in autonomia dalle diverse asso-ciazioni. Molti i pranzi pensati per i più bisognosi, come quello a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, o a Montedomini, off erto dall’Enoteca Pinchiorri. Tantissime anche le rac-colte fondi, le lotterie e i mercatini in programma. Come da tradizione, tor-na poi la Compagnia di Babbo Natale, associazione nata nel 2007 da un’idea di Roberto Giacinti e ora diventata una onlus da oltre centotrenta soci. Sono Babbi Natale un po’ speciali che, oltre a occuparsi di intrattenimento per i bambini, si autotassano e riescono a mettere in campo aiuti signifi cativi per i più poveri. Grazie a loro, quest’anno un assegno da 500 euro arriverà a più di ottanta famiglie bisognose. “Tutto è cominciato quando, nel 2006, andai vestito da Babbo Natale in una scuola elementare fi orentina. Gli occhi dei

bambini mi hanno regalato emozioni inspiegabili, e grazie a quelle, assieme a un gruppo di amici, è nata l’associazio-ne”, racconta Giacinti. È rivolto ai bam-bini “ultimi del mondo” il progetto Sa-cravita della Misericordia, totalmente autofi nanziato: proprio a dicembre, il 12 di questo mese, un concerto gospel all’Oratorio in piazza Duomo consen-tirà di raccogliere ulteriori risorse (in-formazioni sul sito della Misericordia di Firenze, www.misericordia.fi renze.it). E ancora, fra i tanti progetti di soli-darietà targati Arci, il comitato fi oren-tino organizza “Teatro in campo”, per promuovere un corso professionale di teatro in un campo profughi palesti-nese: per informazioni internazionali.fi [email protected]. Ma anche i regali nata-lizi possono essere solidali, ad esempio scegliendo i prodotti “Made in Sipario”, manufatti originali realizzati da perso-ne con disabilità intellettiva che, grazie all’omonima onlus, sono diventate ar-tigiani.

Sharing economy

scambi e condivisione,quando l’unione fa la forzaCondividi et impera. Ortaggi, libri e

pure posti auto: la condivisione fa la forza. Chiamatela all’inglese (sharing economy) o in italiano (consumo col-laborativo), la fi losofi a del “facciamo a metà” è tornata in auge. Se il settima-nale Usa “Time” defi nisce il 2015 come l’anno della sharing economy, l’eco-nomia di microscala fatta di scambi e condivisione di servizi vanta fortunati esperimenti anche in terra fi orentina. C’è ad esempio chi mette in comune il sacco della spesa e chi combatte gli sprechi sulla rete. A Firenze esistono una trentina di gruppi di acquisto so-lidale (www.gasfi orentini.it): i consu-matori fanno squadra per comprare insieme verdura, frutta, formaggi e carne da produttori locali. Puntano sulla quantità, tutti insieme strappano un prezzo migliore e scelgono quale contadino della porta accanto aiutare.

Nasce invece da una giovane start-up fi orentina l’idea di recuperare ciò che supermercati, negozi alimentari e ri-storanti buttano nella pattumiera a fi ne giornata, sebbene ancora buono: sul market virtuale www.senza-spreco.it le attività commerciali mettono in vendi-ta a prezzo scontato le eccedenze o le donano a enti benefi ci. Dalla cucina alla cuccia, una newyorkese trapiantata sull’Arno ha ideato il sito petsharing.it, che aiuta i padroni in partenza per una vacanza a trovare un “soggiorno” per fi do e micio, mettendoli in contatto con persone disponibili a ospitare gratuita-mente gli animali. Per rinnovare il guar-daroba prende invece piede la formula del baratto: piccole festicciole o grandi eventi in cui scambiare vestiti usati. Lo sportello EcoEquo ne promuove alcuni alle Murate per il cambio di stagione (sportelloecoequo.comune.fi renze.it),

mentre a Coverciano è attivo un grup-po che organizza il frequentatissimo “Mercatino dello scambio e del dono”, dove dare una seconda vita agli oggetti, non solo abiti, senza spendere un soldo ([email protected]). Per regalare una nuova casa ai libri che non leggiamo più esistono poi i punti di bookcrossing, scaff ali su cui lascia-re i volumi che altri possono prendere gratis, dalle biblioteche ai circoli Arci. E intanto cresce anche la “generazione BlaBlaCar”, evoluzione tecnologica del caro e vecchio autostop: il sito blabla-car.it e autoincomune.it, nato a Firenze, fanno incontrare chi off re e chi cerca un passaggio. E il parcheggio? È “part time”. Parksharing.org, ideato da due imprenditori (uno è fi orentino), per-mette ai proprietari di garage, box e piazzali di affi ttare il posto auto quando si è via, anche per poche ore.

Dicembre 2015 | 9

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#Un mese in una pagina

tutti dietro ai “banchi”dell’università senza età

Non è mai troppo tardi per imparare. Lo sanno bene all’Università dell’Età Libera, progetto nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Università degli Studi di Firenze, con il supporto di importanti istituzioni culturali del territorio – quali la Scuola di Musica di Fiesole, il liceo statale di Porta Romana, il liceo artistico Leon Battista Alberti, l’Archivio

di Stato, il Centro d’Arte Grafi ca Il Bisonte e l’Istituto Francese – che anche quest’anno mette in campo un’off erta formativa a 360 gradi per chi, seppur un po’ in là con gli anni, decide di tornare “sui banchi” e rimettersi sui libri. Dai nuovi equilibri socioeconomici a come avere un’alimentazione sana ed equilibrata, da Mahler a Dante, da Johann Sebastian Bach ai fi ori di Bach passando per laboratori di arti grafi che, lingue, pittura e informatica: in totale sono cinquantasette i corsi di ascolto e ventiquattro i laboratori. Tra le novità di quest’anno, due laboratori di approfondimento di lingua e cultura francese e un laboratorio di scrittura creativa per il teatro musicale e l’operetta. I corsi di ascolto hanno una durata di dieci o venti ore, le lezioni di due ore ciascuna. I singoli laboratori, invece, variano da un minimo di venti ore a un massimo di cinquanta. I corsi sono tenuti da docenti universitari ed esperti delle varie materie con specifi co incari-co professionale. Le iscrizioni, che si sono aperte a ottobre, si chiuderanno il 29 gennaio 2016. Gli iscritti allo scorso anno accademico erano 2.145 (tre quarti dei quali donne), di cui 276 “matricole”. Grazie ad alcune convenzioni con vari enti, istituzioni e teatri, anche quest’anno gli “studenti” potranno usufruire di riduzioni sul biglietto d’ingresso di spettacoli teatrali e musicali. “L’off erta formativa ha un livello altissimo perché nasce dalla condivisione del progetto, degli intenti e degli obiettivi con l’Università di Firenze – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi in occasione della cerimonia di inaugurazione dei corsi 2015-2016, avvenuta a Palazzo Vecchio alla presenza anche del rettore Alberto Tesi, del professor Paolo Marcellini, presidente del comitato scientifi co, e del professor Guido Bastianini dell’Istituto Papirologico G. Vitelli, a cui è stata affi data la prolusione – la nostra città non può fare a meno di una dimensione di educazione permanente della popolazione che non si trova più in età scolare. Conoscere la città, le scien-ze, la cultura, imparare, possibilmente insieme, traendo spunto e suggestione dal concittadino che impara accanto a noi, è un modo per essere cittadini consapevoli”.

Sara Camaiora

I corsi

Frutta e verdura invendute destinate alle persone in diffi coltà. È quanto prevede il progetto di lotta alla povertà e al disagio attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari messo in campo dal Comune in collaborazione con il Mercato ortofrutticolo cittadino, la cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft e il Banco alimentare, che ha vinto il bando per

la gestione del servizio. Nel concreto, pacchi di prodotti freschi, ovvero frutta e verdura di qualità invendute alla chiusura del mercato, saranno destinate a persone e famiglie in diffi coltà. Il progetto sperimentale andrà avanti fi no al 31 dicembre 2017: l’area messa a disposizione da Mercafi r per rea-lizzarlo, con l’obiettivo di combattere la povertà alimentare e contrastare la marginalità, è il Padiglio-ne B, che ha un’estensione di 4.422 metri quadrati. Il progetto prevede poi l’uso esclusivo di una cella frigorifera di novanta metri quadri. I prodotti che saranno off erti alle famiglie bisognose – viene spiegato – sono quelli dei grossisti che operano all’interno della Mercafi r. “È un progetto a cui tenia-mo molto – ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro – il Comune ha fatto un’operazione di sussidiarietà vera mettendo in sinergia e collaborazione diff erenti realtà operative sul territorio per una duplice fi nalità: aiutare le persone in diffi coltà con il recupero alimentare e dare così una rispo-sta concreta ai bisogni dei nostri cittadini più fragili”. “Mercafi r metterà a disposizione il capannone per il recupero di frutta e verdura – ha spiegato l’assessore – mentre il Banco alimentare, che si è aggiudicato il bando di gara, gestirà il servizio. Cft si occuperà a titolo gratuito del trasporto e, con la rete delle associazioni sul territorio, si occuperà di distribuire la frutta e la verdura in eccedenza alle famiglie bisognose, che sono individuate dai nostri servizi sociali”. Il progetto aveva preso le mosse un anno fa, nel dicembre 2014, dalla fi rma di un protocollo di intesa per la gestione del recupero alimentare tra Comune, Mercafi r, Cft e un soggetto che avrebbe gestito il percorso di recupero e distribuzione degli alimenti freschi invenduti al mercato generale. “Uno dei nostri obiettivi – ha continuato Funaro – è raggiungere tutte le famiglie che sono in carico ai servizi sociali. La quantità di prodotti freschi su base annuale consegnati oggi è di mezzo milione di tonnellate: un altro nostro obiettivo è provare a raddoppiare questa quantità o addirittura triplicarla”.

frutta e verduracontro

la povertà

Il progetto

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10 | Dicembre 2015

Page 11: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

L’antichissimo toponimo attribuito all’irregolare e bislunga Piazza San Firenze sin dal 1174 deriva il nome dall’antica chiesa dedicata a San Fiorenzo, da subito ribattezzata dai fi orentini in San Firenze. Essa

sorse dove nei primissimi secoli dell’era cristiana, i legionari romani ave-vano eretto un tempio dedicato a Iside il cui culto, portato dall’Oriente, si era diffuso assai rapidamente vedendo in tale deità l’immagine della madre soccorritrice e liberatrice dai mali e dalle sofferenze. Fiorenzo era un soldato romano passato al Cristianesimo e per questo martirizzato e ricordato nel calendario il 30 Dicembre, penultimo giorno dell’anno. La sua chiesa venne demolita e sostituita nel Seicento con una nuova dedicata a San Filippo Neri, restando però il nome di San Firenze alla piazza ed al grande convento di stile barocco dei padri Filippini, che dal 1880 è stato sede del Tribunale, ora trasferito nel rione di Novoli nel nuovo Palazzo di Giustizia. Sulla Piazza di San Firenze si erge l’elegante Palazzo Gondi, uno dei più pregevoli ed antichi della città. La maestosa dimora della famiglia fu realizzata su progetto di Giuliano da Sangallo alla fi ne del XV secolo, con tre portali ad arco, dalle eleganti cornici incastonate nel rustico bu-gnato. Ricercati particolari, che decorano il palazzo, sono le campanelle e gli anelli porta torce in ferro battuto, che si notano pure a lato delle fi nestre dei due piani superiori. Nell’adiacente Via de’ Gondi, già Sdruc-ciolo della Dogana, da un altro ingresso al palazzo si accede al grazioso cortile con al centro un’elegante fontana rinascimentale in marmo con la scritta latina PRIVILEGIUM ACQUAE DUCIS A MAGNO DUCE CONCESSIO. Quest’acqua, infatti, era stata concessa dal duca Cosimo I alla famiglia Gondi, quando fece costruire l’acquedotto per alimentare la fontana del Biancone che scaturiva dalla Fonte alla Ginevra nei pressi di Porta San Giorgio, che arrivava addirittura alla Piazza del Granduca (oggi della Signo-ria). Con una breve deviazione all’altezza di Palazzo Vecchio, per mezzo di una modesta conduttura, l’acqua zampillò anche nella fontana dei Gondi. Nell’androne del palazzo contrassegnato con l’attuale numero civico 2, si trova un’epigrafe posta a ricordo di una vecchia casa dell’Arte dei Merca-tanti, andata distrutta per costruire il Palazzo Gondi, in cui visse per alcuni anni Leonardo da Vinci e dove, almeno si dice, in quelle stanze dipingesse la Gioconda. Questa l’epigrafe:

LEONARDO DA VINCIVISSE LA BENEAUGURATA GIOVINEZZA

IN UNA CASA DELL’ARTE DEI MERCATANTICHE DA GIULIANO GONDI FU COMPRATA E DISFATTA

NEL MURARE QUEESTO PALAZZOAL QUALE DANDOSI PERFEZIONE NEL MDCCCLXXI

IL COMUNE E IL SIGNORE CONCORDIVOLLERO CHE LA MEMORIA DI TANTO NOMEAL NOBILE E VAGO EDIFICIO CRESCESSE DECO

Ritornando a parlare di San Fiorenzo, i fi orentini, come per incanto e sen-za nemmeno scomodare l’anagrafe, lo ribattezzarono subito San Firenze, quasi a volerlo identifi care con la città. In effetti è un santo poco cono-sciuto, e il suo ricordo sarebbe indubbiamente scomparso nel corso del tempo, se non fosse rimasto legato al nome della nostra città che, come questa cambiò il nome latino di Florentia in quello di Firenze, così anche San Fiorenzo divenne San Firenze. Nell’iconografi a il santo viene rappre-sentato con una rapa in mano quale attributo che lo contraddistingue. Il rotondeggiante tubero, ortaggio di largo consumo popolare durante l’in-verno perché è l’ultimo raccolto dell’anno nell’orto ormai spoglio, coincide a ragion veduta con la festività del santo celebrata, come già detto, il 30 Dicembre. Il Giamboni, nel suo Diario Sacro, ci fa sapere che in quel giorno nella chiesa di San Firenze:

...vi sta esposto un Dito di detto Santo e vi si dispensano le Rape Bene-dette

Infatti, a Firenze in quella ricorrenza, si usava mangiare “per benedizione” una minestra di riso in brodo con pezzetti di rapa e salsicce: tale pietanza era detta “la minestra delle tre R” in quanto composta di riso, rape e rocchi di salsiccia. Sempre a proposito della rapa va detto infi ne, che pure il suo succo era conosciuto ed apprezzato perché indicato quale rimedio per i geloni, ovvero le conseguenze del freddo che arrossava mani e piedi, specialmente degli adolescenti, provocando bruciori e ulcerazioni.

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

Webartusi.net

Scopro solo ora (in realtà è già da diversi anni) che esiste una casa di Babbo Natale pure a

Montecatini. I casi sono due: o l’età s’è fatta sentire e il “grande vecchio” ha deciso di ricorrere alle cure ter-mali, oppure per ragioni di business ha delocalizzato l’azienda. Fosse la prima ipotesi non sarei sorpreso, d’altronde mi è sempre sembrato poco salutare che un centenario come lui passasse tutto l’inverno al ghiaccio. Gli anziani temono il freddo per i loro acciacchi, mia nonna porta-va un maglioncino di lana anche ad agosto! Mi ricordo che una volta c’e-rano 35 gradi e lei stava sotto il solle-one senza avere neanche una goccia di sudore, però se ti avvicinavi per parlarle ti accorgevi che profumava di rosticciana! Babbo Natale non po-teva stare per mesi e mesi in mezzo alla neve, è anche una questione di praticità! Se aveva bisogno di una badante, in quella situazione l’unica che poteva assumere era Deborah Compagnoni! E poi c’è anche una questione di umanità: non si lascia un anziano in compagnia solo delle renne. Non capisco perché i servizi sociali della Lapponia non siano mai intervenuti. Si lodano tanto i paesi scandinavi, invece hanno delle di-sfunzioni come noi! Se invece Babbo Natale avesse voluto delocalizzare la sua azienda, temo che abbia fatto un errore imprenditoriale gigante-sco! Tra tutti i paesi possibili, perché ha scelto proprio noi? Non li legge i giornali? Viene da noi convinto di fare business? Presto lo vedremo sul la-strico: quest’anno saremo costretti noi a fare i regali a Babbo Natale!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

UN SANTO CHIAMATO FIRENZE (PIAZZA SAN FIRENZE)

BABBO NATALE TRA ACCIACCHI E BUSINESS

#Lettere&Rubriche

GLI ALBERI DI LUNGARNO COLOMBOLeggo sul Reporter che il rifaci-mento dopo la tempesta del 1 agosto dei lungarni Colombo e Moro punterà (anche) a (ri?)edi-fi carvi dei campi di bocce e pal-lacanestro. A mio parere - abito da 25 anni all’angolo tra lungarno Colombo e Via De Sanctis e sono quindi stato gravemente colpito nella veduta da casa e nelle mie ore di passeggio dalla perdita di tanti bellissimi alberi - quel che bisogna ricostituire è un viale fi t-tamente alberato verso il fi ume, perché negli ultimi decenni esso è servito e serve soprattutto per il comodo e frequentissimo uso di anziani e di genitori e nonni con carrozzelle di bambini, che si giova della relativa silenziosità e comun-que della quiete.Gradirò una risposta, qualunque debba esserne il tenore.

Umberto A.

IL REPORTER RISPONDE Caro signor Umberto,ultimamente sul nostro giornale ci è purtroppo capitato di doverci occu-pare spesso di lungarno Colombo e delle zone limitrofe. Dico purtroppo perché ciò si è reso necessario dopo la violenta tempesta della scorsa estate, con tutti i danni che ha provocato in questa e in altre aree della città. Da quel momento, si sono susseguiti gli interventi e le iniziative per il recupero del lungar-no così come degli altri luoghi dis-trutti, a partire dai giardini. Ma non sono mancate nemmeno le richies-te e le idee avanzate dagli abitanti delle zone maggiormente colpite, con l’obiettivo di vederle tornare a essere vivibili e fruibili come in passato e cercando magari anche di migliorare quello che prima non andava. E in cima alla lista dei desi-deri dei cittadini sembra esserci proprio il ritorno degli alberi, auspi-cato non solo dal punto di vista del “paesaggio”, ma anche per la loro importanza ambientale in zone, come quella di lungarno Colom-bo, caratterizzate dal passaggio di molte auto. L’invito che Il Reporter rivolge ai cittadini è dunque quello di continuare a mandarci le vostre proposte per la ricostruzione dei luoghi distrutti, perché anche gra-zie al vostro contributo possano ri-acquistare (o addirittura migliorare) il loro vecchio volto quanto prima.

Matteo [email protected]

I SEMAFORI DI PIAZZA BATONISalve, volevo segnalare un proble-ma inerente ai semafori di piazza Batoni... Sempre molto traffi cata

sia di giorno che di notte, a parte a mio avviso il grosso errore di non aver fatto passare la tranvia sotto terra, cosa che avrebbe senz’altro smaltito il traffi co. Ma il punto non è questo ma proprio i due semafori adiacenti i binari... secondo me con un intervallo di tempo veramente scandaloso! Agevolando di gran lunga la tranvia con una differenza anche di 3 minuti nell’attesa tra il rosso e il verde!! Spesso perdendo anche la corsa del 9 che riparte dal capolinea, facendo aspettare i pe-doni per un’eternità magari come spesso accade sotto una scro-sciante pioggia... per concludere mi domando se non fosse possibile pareggiare un po’ i conti tra i due semafori?Grazie

Marco F.

“LE CONDIZIONI DI PIAZZA DALLA COSTA”Vorrei segnalare il grave degrado di Piazza Elia Dalla Costa. Sporcizia, anche nell’area dedicata ai più pic-coli. Certo la sporcizia in gran parte dipende dai cittadini ma qualcuno dovrà pur pulire, bottiglie di plasti-ca e cartaccia rimangono a setti-mane nello stesso posto, sintomo che nessuno pulisce. Ora cadono le foglie, non vengono spazzate e rimangono lì a accrescere il putri-dume. L’asfalto è totalmente de-gradato. Dove dovrebbe esserci il prato verde c’è solo un pesticcio di erba e terra. Mettere un impianto di irrigazione costa troppo? I giochi-ni dell’area piccoli: lo scivolo è rot-to e transennato. Così è ancora più pericoloso per i piccoli che sposta-no o passano sotto le transenne. I cani (padroni sempre maleducati) lasciano deiezioni ovunque. Non si può far nulla per vietare l’acces-so almeno dove stanno i piccini? Infi ne forse se un vigile passasse ogni tanto certi personaggi non sosterebbero. Non c’era il vigile di quartiere? Ultima cosa, mi augu-ro siano state fatte le necessarie verifi che sulla stabilità degli albe-ri. Peccato perché sarebbe una bellissima piazza, polmone verde vicino alla scuola elementare e che tempera lo smog di Viale Giannot-ti. So che tante cose che ho detto quali necessità di vigili, irrigazione ecc. a Firenze sono solo un sogno, ma perché all’estero, anche in pa-esi meno ricchi, ci sono. Mi chiedo perché quando si torna da un viag-gio all’estero la nostra bellissima città risulta ancora più maltenuta e sporca, torno da un viaggio a Istan-bul e i giardini erano verdi (e non si era in Inghilterra dove piove ma in un posto dove vengono irrigati, e pulitissimi, si vedeva il personale a pulire e i giochi per i bambini ben tenuti).Grazie

Nicoletta

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

Ma è altrettanto innegabile che Natale arrivi quest’anno in un momento storico deli-cato e particolare, ad alcune settimane di distanza dai ter-ribili fatti che hanno sconvol-to Parigi e il resto del mondo. Fatti che, tra le altre cose, hanno drammaticamente fat-to riaccendere i rifl ettori sul tema della sicurezza, tornata prepotentemente una delle priorità anche e soprattutto in vista del periodo festivo, quando anche Firenze – come le altre grandi città d’ar-te – diventa meta di un gran numero di turisti. E anche se nessuno può (e deve) dimen-ticare quanto accaduto, e no-nostante gli allarmi e le ten-sioni siano andati a sommarsi alle diffi coltà già esistenti per molti in questo periodo, Fi-renze vuol guardare avanti e si prepara a festeggiare. Non mancano, del resto, le possi-bilità per farlo sparse qua e là per la città, dai tradizionali e sempre apprezzati mercatini alle tante iniziative e ai diversi eventi in arrivo per l’occasio-ne: su Il Reporter di questo mese ne abbiamo seleziona-ti alcuni, ma per scoprirne anche altri basta “perdersi” passeggiando per le strade, colorate come non mai a dicembre, e andare alla sco-perta di ciò che rende unico questo mese. Ma a renderlo unico è anche altro: la gran-de catena di solidarietà che si mette in moto per permettere a tutti di vivere feste migliori. In questo periodo dell’anno, le tante – e già molto attive – associazioni fi orentine rie-scono a dare il meglio di sé, organizzando eventi e occa-sioni ad hoc per regalare (al-meno) un momento speciale alle persone meno fortunate. Progetti e raccolte fondi si moltiplicano, e perfi no i re-gali da mettere sotto l’albero possono essere solidali. Per concretizzare così al meglio lo spirito del Natale, festa di tutti e per tutti.

MATTEO FRANCINI

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

PUBBLICITÀTel. 055 6585939Fax 055 6801567email: [email protected]

StampaRotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo FranciniRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939 - [email protected]

Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 52 del 1 dicembre 2015. N° reg

5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscri-zione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contie-ne I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono pro-venienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua resi-denza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsa-bile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze

Dicembre 2015 | 11

Page 12: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Cultura

e quest’anno cosa mett0 sotto l’albero?Qualche idea per regali made in Florence per fare contenti tutti, dalla mamma solidale all’amico green

Ogni anno si ripresenta il solito dilemma: questo Natale cosa regalo al fi danzato, all’amica, alla mamma? C’è chi vuole sorprendere, chi non si vuole ripetere, chi non vuol spendere, chi sceglie di puntare su un rega-lo green e chi preferisce fare del bene, almeno per il 25 dicembre. Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il

compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate ma rigorosamente made in Tuscany, per cercare di accontentare proprio tutti. I babbi, le mamme, i nonni, i nipoti, gli amici, i cugini: ce n’è per tutti i gusti. E a chi pro-prio non apprezza il dono ricevuto, non restano che due strade: chiudere il pensiero in un cassetto o ricomporre il pacchetto e riciclare il regalo. Passata l’Epifania, tutto (o quasi) è concesso.

Natale

Chi trova una “guida”trova un tesoro:viaggio (accompagnato)nella firenze nascosta

Scoprire un volto nuovo di Firenze, andare alla ricerca

di angoli, luoghi, esperienze che fi no al giorno prima sem-bravano lontane mille miglia. È questo lo spirito dei “Flo-rence greeters”, un gruppo di volontari (non sono guide turistiche, questo ci tengono a sottolinearlo) che accompa-gnano chiunque lo voglia alla scoperta della città del giglio. Obiettivo? Vivere la città ap-pieno, andando alla ricerca di quei luoghi che non sono sot-to il naso di tutti e che spesso sfuggono agli occhi (loro mal-grado) frettolosi dei visitatori. “Siamo partiti in cinque un anno e mezzo fa – racconta Roberto, uno dei fondatori del gruppo fi orentino – a dare il via sono stati Ilaria e Andrea, che durante il loro viaggio di nozze a Chicago, negli Usa, hanno contattato un greeter locale per farsi accompagnare in giro per la città. Tornati a casa entusiasti dell’esperien-za, hanno deciso di replicarla a Firenze”. E ha funzionato. Oggi sono in venti, parlano sette lingue (oltre all’italiano, inglese, francese, tedesco, por-toghese, spagnolo, bulgaro e danese) e hanno già all’attivo oltre settantacinque visite, con una media di più di una a set-timana. Ma è un’attività rivolta maggiormente ai turisti?, si domanderanno i lettori. Sì e no. Nel senso che, anche se per sua natura è principalmente dedicata a coloro che arrivano da fuori e vogliono conoscere la città (italiani o stranieri che siano), è vero anche che nulla vieta a un fi orentino curioso di riempire il form e organiz-zare una visita. Già presente in molti paesi del mondo, Global Greeters è un network che sta trovando terreno fertile nella città del giglio. Le passeggiate, personalizzate e lontane dai luoghi del turismo di mas-sa, sono totalmente gratuite. Allora, cosa ci guadagnano i greeters? “È un grande scam-bio culturale – rivela Roberto – oltre a essere un modo al-ternativo di praticare le lingue straniere”. E se si vuol regalare a qualcuno l’esperienza unica di una Firenze speciale, ci si può anche proporre come fu-turi greeters. Per informazioni: www.fl orencegreeters.info.

Greeters

Solidale

Flo e artemisia: la modacontro la violenza

Che Natale sarebbe senza un’occasione per fare del

bene? Flo, che oltre a essere un elegante concept store è anche una cooperativa sociale, di queste cose se ne intende ed è per questo che ha pensato di dedicare il suo Natale ad Ar-temisia, associazione fi oren-tina che combatte la violenza sulle donne e sui minori. Per l’occasione è stata creata un’in-stallazione d’artista con i volti dei collaboratori del negozio che rimarrà in vetrina per tut-te le feste (lungarno Corsini 30-34r). In più, nel negozio si potrà acquistare una linea di quaderni e borsette prodotti ad hoc. Parte del ricavato verrà devoluto ad Artemisia.

Profumato

Una fragranza specialeper i nasi più esigenti

Ideali se si vuole far colpo sulla collega che sta attenta a

ogni dettaglio. I prodotti made in Florence del Dottor Vranjes (per la casa, per il corpo, per la biancheria e l’auto, ma per ambiente in primis) sono cre-ati con ingredienti selezionati. Negli anni hanno fatto breccia nel cuore – ma soprattutto nel naso – di tanti, tra cui anche molti personaggi dello spetta-colo.

Tenero

kit viaggio e mini pupazzi per bimbi 2.0

I bambini sono i protagonisti di questo periodo dell’anno

e, per questo motivo, i loro regali vanno scelti con cura. 100% Birbe (Borgo Ognissanti 2r) off re una serie di prodotti “creativi” che fanno felici sia i piccoli che i grandi, dalle lam-pade a forma di fungo ai cap-pelli, dai topini morbidi ai kit da viaggio artigianali, creati con tessuti che sembrano arri-vare da un mondo fatato.

Vintage

dischi, riviste e raritànel paradiso “agée”

Uno di quei negozi da cui non si può uscire a mani

vuote. “Occasioni musicali”, in via dell’Oriuolo 33r, è un ine-sauribile “archivio” vintage fat-to di modernariato, vinili, libri, fotografi a e oggettistica (tra cui alcuni veri e propri pezzi da collezione), selezionati con cura quasi maniacale dal pro-prietario che, prima di essere un commerciante, è un grande appassionato del genere.

Dolce

quintessenza del gusto(con ricetta top secret)

A Firenze è un’istituzione. Non serve aggiungere

altro per defi nire la celebre e buonissima Torta Pistocchi, preparata seguendo sempre la stessa ricetta nel laboratorio di via del Ponte di Mezzo 20. La ricetta è un segreto che la fa-miglia si tramanda da genera-zioni, il risultato è un concen-trato di delizia al cioccolato. Nessuno riuscirà a resistere.

Culturale

lo schiaccianoci liveal teatro dell’Opera

Un appuntamento im-prescindibile per il pe-

riodo natalizio è quello con Cajkovskij e la tenera storia di Clara e del suo adorato Schiaccianoci, il soldatino di legno regalatole dal misterioso signor Drosselmeyer. L’Opera di Firenze quest’anno presenta il grande classico in una ver-sione strumentale (di solito è messo in scena come balletto) il 23 dicembre, con Stanislav Kochanovsky nei panni di direttore d’orchestra, insieme all’Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino (il maestro del coro è Lorenzo Fratini). Non si po-trebbe immaginare un’antivi-gilia più magica.

Gustoso

Il segreto del piacerein un libro sul pane

Nessuno può resistere a una fetta di pane caldo

accomodata dentro il suo ce-stino al centro della tavola. Ed è giusto così. Per assecon-dare questa tentazione ecco “Bruschetta o scarpetta?” (in libreria, edizioni Mondadori), il primo ricettario del pane e del companatico, scritto dalla fi orentinissima Enrica Della Martira, chef autodidatta re-duce dall’arena televisiva di Masterchef, che ha da sempre una passione viscerale per il pane, quello vero, casereccio, con la crosta alta e croccante. L’autrice ha scovato i segreti di alcune delle tradizioni italiane, che in pochi ingredienti rac-chiudono il piacere della vita.

Fashion

abiti da non dimenticarenella boutique retrò

Dalla Sardegna a Firenze il passo è breve se si è moti-

vati dall’amore per la città e da un forte istinto creativo. È an-data così per Mrs Macis (Bor-go Pinti 38), designer estrosa che, nel suo piccolo negozio-laboratorio in pieno centro, re-alizza capi originali, sceglien-do tessuti e modelli in base allo stato d’animo. Il risultato sono abbinamenti speciali, che mescolano alla perfezione stile bon ton e dettagli contempo-ranei. Un pacchetto da lasciare sotto l’albero quando si vuol stupire un destinatario esi-gente, vivamente consigliato a fi danzati a corto di idee ma con tanta voglia di far contente le proprie signore.

Energetico

benessere e formacon il corso di yoga

Cosa si regala all’amica zen, quella sempre alla ricerca

del benessere fi sico e men-tale, che non vuol iscriversi in palestra perché è troppo confusionaria? Non c’è niente di meglio di un corso di yoga (foto di Tommaso Pini). Da qualche mese nella zona di Gavinana (via Salutati 66) ha aperto i battenti Pop yoga, una scuola gestita da un gruppo di giovani insegnanti, dove si possono approcciare (anche da principianti) diverse prati-che: dal più dinamico ashtanga yoga al più classico hatha yoga, fi no allo yoga dance, che fa più rima con fi tness, senza dimen-ticare il pilates. Il tutto a prezzi contenuti. Provare per credere.

Riciclato

l’altra vita delle cose:design made in oltrarno

Riciclare è dare una secon-da vita agli oggetti. Chi

avrebbe mai detto che una vec-chia porta potesse trasformarsi nella testiera di un letto e una racchetta in una specchiera? Reciclò (via Romana 154r) rende tutto questo possibile grazie alla creatività del suo proprietario, che restaura e trasforma con gusto moltissi-mi oggetti altrimenti destinati all’abbandono.

a cura di Enrica Cinaschi

12 | Dicembre 2015

Page 13: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Il Reporter dei piccoli

Elio è un gatto ma sogna da sempre di fare la renna di Babbo Natale. Tutto gri-gio, vive a Firenze e i suoi amici lo pren-dono in giro. “Non sarai mai una renna, non sei forte né veloce, e il solo sport che conosci è divorare patè di tonno!”, lo canzonano. “Vedrete - risponde lui a baffi stretti - un giorno ci riuscirò!”. Elio sa che le occasioni piovono dal cielo solo nelle favole. Così, decide di inviare un curricu-lum al Polo Nord. Passano mesi e il gatto se ne dimentica. Finché un giorno arriva una lettera a forma di fiocco di neve: è il laboratorio di Babbo Natale, lo vuole come stagista! Elio non sta nella pelle, parte su-bito per il Polo Nord, ma quando arriva ha un’amara sorpresa. Non è stato assunto come renna di Babbo Natale, deve testa-re le bambole di pezza con le sue unghie affilate. Guai però a lamentarsi: il laborato-rio di Babbo Natale è un luogo incantato, dove i giochi prendono vita ed è festa

ogni giorno, tra cori e danze degli elfi. In più Elio ha la possibilità di stare vicino a Babbo Natale e alle mitiche renne. Il suo idolo è Rudolph, la renna più esperta. A pochi giorni dal Natale, però, purtroppo una tempesta di neve investe Babbo Na-tale e le renne durante un collaudo della slitta. Gli elfi si disperano, non sanno cosa fare. “Vado io a cercarli!”, dice Elio. Gli elfi, preoccupati, vogliono impedirglielo. Ma Elio non molla: “Con i miei occhi di gatto e il mio fiuto m i orien-terò nel b u i o”, d i c e

uscendo nella tormenta. Vaga per ore, quando ai piedi di un grosso abete fiuta la presenza di Babbo Natale e delle renne. Riesce ad aprire un varco nella calotta gelata: li ha trovati! Paiono svenuti, appena in tempo. Con la sua lingua ruvida inizia a leccare il nasone di Rudolph e delle altre renne per svegliarle. Babbo Natale sem-

bra addormentato, lo caricano su l l a sl itta,

Elio si m e t t e

sul suo pan-cione per

riscaldarlo. Al labora-

t o -

rio, serve una tazza extra large di cioc-colata per far riprendere Babbo Natale. “Caro gatto - dice una volta sveglio - ci hai salvato la vita e hai salvato il Natale, dimmi come posso sdebitarmi”. Elio arrossisce, ringrazia Babbo e gli bisbiglia all’orecchio il suo desiderio. “Oh oh oh!”, ride di gusto Babbo Natale. La notte del 25 dicembre, Babbo Natale parte dal Polo Nord per portare i doni ai bimbi del mondo. In testa alla slitta, c’è il possente Rudolph. Accanto a lui, fiero e sorridente, c’è un gatto con la passione per il patè di tonno: è Elio, la nuova renna di Babbo Natale! Quando la slitta arriva nel cielo sopra Firenze, la vecchia casa di Elio, Babbo Natale lancia tante stelline lucenti sul Ponte Vecchio. Ognuna è un sogno pronto a esaudirsi, basta solo avere fiducia in se stessi.

Elio, la nuova renna di Babbo Natale

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Dicembre 2015 | 13

Page 14: Il Reporter Q2 - Dicembre 2015

#Sport

Il calendario

gol, assist e sorrisi,ecco il “nuovo” ilicic

La rinascita

Sinistro vellutato e impla-cabile dagli undici come dai venti metri. Un “cec-chino” sui rigori e sui cal-

ci di punizione. Lo riconoscete? È il “nuovo” Josip Ilicic, che ha svestito i panni del “fratello” per diventare, tra le altre cose, anche il rigorista della squadra, sostitu-ito dagli undici metri da Babacar solo contro il Frosinone, ovvero in una delle (poche) gare in cui Sousa lo ha tenuto a riposo. Nel-la prima parte di questo campio-

Irene Delfino nato, per Josip non sono mancati gol e assist, di cui ha benefi ciato soprattutto Kalinic. I due talenti dell’Est in campo parlano la stes-sa lingua, in tutti i sensi: quella dei Balcani, che permette, come una sorta di “codice segreto”, di non farli capire dagli avversari. E poi la lingua universale del pal-lone, quella che fa intendere a meraviglia i calciatori talentuosi. Lo sloveno mostra un gran ruo-lino di marcia anche in Europa, dove è andato a segno anche con la specialità della casa, i calci di punizione che il portiere avver-

sario può solo osservare inerme. Sembra strano, ma la rinascita del campione ammirato al Bar-bera è solo in parte fotografata dai numeri: si legge negli occhi che luccicano dopo gol e vittorie, nel modo di stare in campo con le giocate al servizio della squa-dra. In più, è uno dei primi ad attuare il pressing feroce voluto da Paulo Sousa, secondo il prin-cipio per cui il reparto off ensivo è il primo a difendere. “Ilicic? L’ho chiamato prima di iniziare, dicendogli che il suo potenziale non era ancora arrivato, che c’era

ancora margine di crescita e che mi faceva piacere migliorarlo, insieme alla squadra”. Sono le parole al miele pronunciate dal portoghese a chiudere il quadro che spiega i motivi della rinascita di Ilicic, che ha trovato un alle-natore che ha creduto realmente in lui, prima chiedendo alla Fio-rentina e allo stesso giocatore di rinunciare all’off erta del Totten-ham, poi riportandolo nel suo ruolo, quello di trequartista. Del resto, lo sloveno è una mezza-punta, esprime il massimo delle sue potenzialità a supporto di un centravanti e lì vorrebbe sempre giocare, non nascondendolo dal-la conferenza stampa di presen-tazione in poi, dove senza tanti peli sulla lingua rivendicava già la sua posizione in campo. Gli abbracci con Sousa e i compagni, sorrisi, gol e assist. E anche gli applausi del Franchi. Signore e signori, è tornato il “vero” Ilicic.

“partitissima” con vista natale

L’anno che volge al termine lascia in eredità una Fiorentina con una nuova mentalità, portata da Sousa: vincere su ogni campo,

con moduli e uomini sempre diversi. E ancora, lascia in eredità gio-catori arrivati al loro rendimento ottimale, da un Alonso sbocciato in questa stagione a un Borja Valero pienamente ritrovato. Dulcis in fundo il dodicesimo uomo, i tifosi, che per una volta sembrano dav-vero uniti: a Firenze tutti credono in qualcosa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Arrivando al calendario, a dicembre spicca la “partitissima”. Dopo la gara casalinga con l’Udinese il 6, la domenica successiva, il 13 dicembre, arriva nel posticipo delle 20.45 la “sfi da delle sfi de”, Juventus-Fiorentina. E per una volta, forse, la compagine gigliata non parte sfavorita, così ci piace credere. Prima del pranzo di Natale, domenica 20, l’anno si conclude con Fiorentina-Chievo. E, si augurano i tifosi viola, con gli ultimi tre punti di questo 2015.

Lorenzo Mossani

Il riconoscimento

le “chiavi” a menicucciAll’ex arbitro Gino Menicucci, da poco scomparso, le chiavi

della città di Firenze. Il riconoscimento sarà consegnato al figlio Simone il 16 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palaz-zo Vecchio, in occasione della cerimonia di consegna del premio “Giacinto Zoli”. Una decisione presa dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport e alle tradizioni popolari Andrea Vannuc-ci. “Sono molto contento per la consegna delle chiavi della città a Gino Menicucci, dispiace solo di non potergliele consegnare di persona, le meritava veramente”, ha sottolineato il vice capogrup-po del Partito Democratico Andrea Ceccarelli. “Un riconoscimen-to alla memoria che dà seguito alla mozione votata, all’unanimità, dal consiglio comunale e di cui sono stato tra i primi firmatari – ha ricordato ancora Ceccarelli – e che commemora un grande fiorentino che, da arbitro, ha portato il nome della città sui campi da calcio di tutta Europa. L’appuntamento del 16 dicembre sarà un bel modo per ricordare Gino ancora una volta”.

viola, obiettivoinvertire la rottaDopo varie diffi coltà, un mese decisivo per la Fiorentina Basket

Pallacanestro

Momento non dei più facili per la Fio-rentina Basket. Novembre si annun-

ciava come un mese proibitivo. Tra continui infortuni, partenze, arrivi ritardati, assenze pesanti e avversari di spessore, è stato an-che più duro del previsto. Il che, tradotto in termini sportivi, signifi ca sconfi tte. Adesso il mercato è stato riaperto e, piano piano, gli infortunati stanno tornando. Se la Fio-rentina vuol provare a invertire la rotta, il momento è arrivato: dicembre sarà il mese più importante della stagione viola. Sarà, tanto per cominciare, il mese in cui Tom-maso Bianchi farà ritorno sul parquet. L’e-sterno classe 1996 si era messo in mostra fi n dalle prime amichevoli, diventando in poche settimane uno degli uomini chiave per la squadra di Salieri. Il 7 ottobre scorso si era fratturato il metacarpo della mano

sinistra durante uno scontro di gioco in al-lenamento. Prima il gesso, poi la terapia ne-cessaria. Adesso il ritorno. Nel frattempo, però, anche altri “guai” non sono mancati: la squalifi ca ad Andrea Vignali, Matteo Ca-roli fuori per una distorsione alla caviglia, la rescissione con Andrea Giampaoli e tan-te, troppe partite nelle quali la Fiorentina non riusciva addirittura nemmeno a iscri-vere a referto tutti e dieci i giocatori che il regolamento consente. Risultato? Scontri diretti persi fi no a toccare l’ultimo posto in classifi ca. Sull’altro piatto della bilancia, però, anche qualcosa di incoraggiante: il rendimento di Mohamed Touré, che sta disputando la miglior stagione della sua carriera e che nelle ultime settimane si è caricato la squadra sulle spalle. O l’acquisto di Giovanni Lenti, ala grande diciannoven-

ne di scuola Fortitudo Bologna, soltanto il primo dei rinforzi attesi. Quanto al calen-dario, dicembre comincia con due sfi de di enorme importanza, la trasferta sul campo della Sangiorgese e lo scontro salvezza in casa contro Mortara. Test utili anche per capire se la Fiorentina è maturata così in fretta da poter addirittura tentare il colpo grosso nelle ultime due partite dell’anno, a Crema e in casa contro Vicenza, entrambe squadre che puntano ai playoff . Ci sarà da lottare, ma i viola non hanno mai smesso di farlo, anche se quando vengono meno gli uomini e le forze ci si può al massimo gua-dagnare il rispetto di avversari e tifosi, non certo i due punti. Adesso invece servono anche (e soprattutto) quelli.

Andrea Tani

È nato e sta prendendo forma un progetto che vuol rilan-

ciare il rugby toscano a livello nazionale e internazionale. Lo scorso giugno a Firenze sono nati “I Medicei”, un progetto sportivo per la valorizzazione del movimento rugbistico to-scano nato dall’unione di intenti di Firenze Rugby 1931 e Cava-lieri Prato. “La società sportiva è nata sotto forma di franchi-gia per puntare in alto – fanno sapere da Toscana Aeroporti I Medicei – l’obiettivo è quello di creare una selezione regionale che riunisca al suo interno un grande numero di società to-scane e in cui militino i migliori giocatori della regione. Per ora contribuiscono alla franchigia della squadra maschile solo i Cavalieri Prato e la Firenze Rug-by 1931, e solo grazie ai risultati riusciremo a creare quell’effetto trainante che ci auspichiamo”. I Medicei possono contare su una squadra maschile che disputa il campionato di serie A, allenata da una leggenda del rugby ita-liano come Pasquale Presutti. Ma non solo. “Grazie alla nostra nascita – viene spiegato ancora – siamo riusciti a creare la pri-ma squadra in Toscana di rugby a 15 femminile che compete nel campionato di serie A. Possia-mo parlare a tutti gli effetti di franchigia regionale, perché nella squadra militano gioca-trici di Prato, Pistoia, Mugello e Firenze. Anche a livello gio-vanile siamo molto attrezzati e competitivi: la nostra Under 18, che comincia già ad assumere i caratteri di selezione regiona-le, compete sia nel campionato regionale che in quello di elite nazionale, e con ottimi risultati”. Nonostante la società sia appe-na nata, al Padovani di Firenze, sede de I Medicei, tutti sembra-no avere le idee molto chiare sul futuro. L’obiettivo è quello di approdare il prima possibile nel campionato Elite e competere per il titolo. “Quest’anno è stata

costruita una squadra che può contare su molti giovani aiuta-ti da uomini di esperienza, ma che non è in grado di ‘ammaz-zare’ il campionato. La difficoltà maggiore nella crescita è quella degli infortuni, in questo sport sono sempre dietro l’angolo e a rovinare un progetto basta un attimo. Il vero investimento è stato fatto sull’allenatore: Presut-ti è una leggenda del rugby ita-liano, ha vinto quattro scudetti da giocatore a Padova e sempre lì ha vinto anche da allenatore, è l’uomo giusto per crescere e tor-nare a vincere il più velocemente possibile – fanno sapere ancora da I Medicei – solo grazie alle vittorie e ai risultati riusciremo a trainare e invogliare sempre più società a partecipare al progetto, che si rafforzerà nel tempo. L’u-nione di intenti, poi, è stata tro-vata e approvata appieno anche dal nostro main sponsor, Aero-porti Toscana, che come noi punta all’unione dei due scali più importanti della regione (Pisa e Firenze) e proprio per questo ci aiuta e ci aiuterà tantissimo nel nostro progetto”.

Niccolò Dainelli

Lo scorso giugno sono nati “I Medicei”, un progetto sportivo per la valorizzazione del movimento rugbistico toscano

medicei, vincere per crescere Rugby

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