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Luglio 2015 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere l’estate dalla a alla z “guida” per chi resta Editoriale Quello che il caldo porta con sé (tra pro e contro) Matteo Francini S e, calendario alla mano, l’e- state è ufficialmente scatta- ta ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tra- dizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffici iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi orga- nizzati all’aperto (confidando nella clemenza del tempo). PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 11 PAGINA 10 PAGINA 12 là dove sorgerà il cimitero per animali Viaggio nel parco di Spazzaven- to, dove nascerà l’area per ricor- dare gli amici a quattro zampe. mille e una arena per i film sotto le stelle “Le strade di mister Mkovitch”, ultima puntata del racconto SEGUE A PAGINA 14 PAGINA 13 nasce la squadra di paulo sousa P aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “mo- tocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro. Fiorentina Anno IX Ed. 32 Firenze Quartiere 2 sicurezza, fari puntati sulle strade Gli abitanti indicano i punti considerati più a rischio nel quartiere. Interventi alle strisce Lotta agli incidenti PAGINA 3 nuovi spazi per vivere la bella stagione Da Villa Arrivabene ai giardini di Campo di Marte, tante novità nel cartellone degli eventi estivi. PAGINA 2 settignano, il borgo chiede attenzione PAGINA 4 Campo di Marte • Coverciano • Cure Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 32 del 1 luglio 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. La famiglia italiana della frutta

Il Reporter Q2 - Luglio 2015

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“Il Reporter” il mensile del tuo quartiere.

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Luglio2015

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

l’estate dalla a alla z“guida” per chi resta

� Editoriale

Quello che il caldoporta con sé(tra pro e contro)

Matteo Francini

Se, calendario alla mano, l’e-state è uffi cialmente scatta-

ta ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tra-dizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffi ci iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi orga-nizzati all’aperto (confi dando nella clemenza del tempo).

☛ paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 11

☛ pagina 10☛ pagina 12

là dove sorgeràil cimitero per animaliViaggio nel parco di Spazzaven-to, dove nascerà l’area per ricor-dare gli amici a quattro zampe.

mille e una arena peri film sotto le stelle

“Le stradedi mister

M� kovitch”,ultima

puntatadel racconto

☛ SEgUE a pagina 14 ☛ pagina 13

nasce la squadradi paulo sousa Paulo, ora tocca a te. Andrea

Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “mo-tocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro.

Fiorentina

Anno IX Ed. 32

FirenzeQuartiere 2

sicurezza,fari puntatisulle stradeGli abitanti indicanoi punti considerati più a rischio nel quartiere.Interventi alle strisce

Lotta agli incidenti

☛ pagina 3

nuovi spazi per viverela bella stagioneDa Villa Arrivabene ai giardini di Campo di Marte, tante novità nel cartellone degli eventi estivi.

☛ pagina 2

settignano, il borgochiede attenzione

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Campo di Marte • Coverciano • Cure

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La famiglia italiana della frutta

Questa estate Villa Arrivabene si apre ai cittadini con un calendario di eventi e iniziative

L’iniziativa

e in via gioberti si fafesta tra le botteghe

L’Estate a Villa Arrivabene prevede anche due serate

organizzate dal centro com-merciale naturale Le Cento Botteghe di via Gioberti, fissa-te per i martedì 7 e 14 luglio. “Via Gioberti c’è e fa la sua par-te a completamento della bella programmazione dell’estate del quartiere. Le nostre saran-no serate poco commerciali e molto festaiole, con eventi e spettacoli in strada”, annuncia il presidente delle Cento Botte-ghe Danilo Bencistà. Gli fa eco il presidente del Q2 Pierguidi: “Sono molto contento della collaborazione con Le Cen-to Botteghe, che ha deciso di partecipare nonostante le diffi-coltà del momento. L’estate del Quartiere è una scommessa voluta fortemente che speria-mo di vincere tutti insieme”.

passeggiate, teatro,cinema e spettacoli:un’estate di novitànel quartiere

Il programma

Focus

Fannì Beconcini

�Webq2.comune.fi.itTel. 055.276828

“guida” per chi resta in città

Sono sempre più numerosi i fiorentini costretti a rimanere in città durante il periodo estivo, e in molti vanno alla ricerca

di soluzioni low cost che rendano felici il portafoglio e la curio-sità, avida di conoscere nuovi luoghi. Possono fare al caso di chi ama camminare o correre in estate, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, via della Funga (che inizia poco prima del ponte di Varlungo e prosegue fino al Girone), via Boccaccio e via di San Martino a Mensola. Tutte e tre le strade offrono scorci fiorentini unici e alternativi rispetto ai panorami più classici, molto getto-nati e per questo super affollati. Per chi non sopporta il caldo e vuole sconfiggerlo con una bella nuotata il quartiere 2 è ricco di piscine, mentre per chi non vuole rinunciare agli spettacoli sono stati inaugurati un palco all’esterno di Villa Arrivabene e lo spazio Light (in viale Fanti) con bar, musica, rassegne di spettacoli (fino all’11 settembre) e laboratori per bambini (vedi anche altro arti-colo in questa pagina). E ancora, per chi tra i suoi piatti preferiti ha hamburger e patatine e vuole assaporarli all’aperto non c’è che l’imbarazzo della scelta: alla Festa del Mugello (lungarno Aldo Moro, fino al 6 settembre) si possono ad esempio gustare specia-lità mugellane self-service, seduti su panche di legno, mentre si è spostato di qualche metro rispetto allo scorso anno il Torello, il truckfood della Toraia (lungarno del Tempio). Qui, su una pan-china di legno o su sedie di ferro battuto, si potrà (ri)scoprire, guardando l’Arno, quanto è bella Firenze anche in estate, adden-tando l’autentica carne chianina.

V.V.

#Primo piano

“Un’offerta cul-turale davvero i m p o r t a n -te e un fiore

all’occhiello per il nostro nostro quartiere”. Parola del presiden-te del Q2 Michele Pierguidi e della presidente della commis-sione cultura Caterina Nannelli, a proposito del carnet di eventi organizzati nel quartiere dove, quest’anno, sarà allargata l’offer-ta già ampia e di qualità degli scorsi anni. Per questo 2015 ci sono conferme e (interessanti) novità. La prima è l’Estate a Villa Arrivabene, sede del Quartiere, che si apre ai cittadini con un calendario di eventi e iniziative per grandi e piccini: la stagione è stata inaugurata giovedì 2 luglio con una passeggiata itinerante e proiezioni alla scoperta della vil-la, e fino al 16 si terranno labo-ratori, concerti e spettacoli. Tra i numerosi eventi da segnalare la passeggiata narrata per le strade del quartiere, con partenza da Villa Arrivabene mercoledì 15 alle 21,30. Aperto al pubblico anche Sensus, spazio dedicato all’arte contemporanea in viale Gramsci 42, che dà la possibili-tà di partecipare a visite guidate (su prenotazione) il 9 luglio. Al-tra new entry è Light, lo spazio estivo del giardino di Campo di Marte, che fino a settembre offre un’ampia e variegata program-

mazione settimanale: il martedì spazio al jazz con esibizioni e rassegne, il mercoledì pome-riggio attività per i più piccoli a cura dell’associazione Heyart e, di sera, eventi organizzati da Riotvan, magazine di attualità e cultura urbana. Il giovedì serata a cura di Radioshout, webradio di Fiesole, il venerdì pomerig-gio è dedicato ai più piccoli con giochi e attività dell’associazione I’Brucomela mentre la sera dj set, il sabato è la volta della musi-ca live e la domenica del cinema, con una selezione delle pellicole più famose del cinema italiano e internazionale. Sono rivolti ai più piccini gli spettacoli del ci-clo “Il teatrino in giardino”, tra il parco di Villa Favard, i giardini di Bellariva, quelli di Campo di Marte e l’area Pettini Burresi. E ancora, un appuntamento ormai tradizionale nel quartiere è l’E-state a San Salvi, a cura dei Chil-le de la Balanza (www.chille.it), con spettacoli e concerti fino a settembre e le “storiche” passeg-giate con Claudio Ascoli nell’ex manicomio, mentre nel vicino giardino del Cenacolo è confer-mata anche quest’anno la rasse-gna cinematografica organizzata dall’associazione Rive Gauche (larivegauchecinema.wordpress.com).

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2 | Luglio 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

sicurezzastradale,le zone piùa rischioI cittadini segnalano i punti più critici.Lavori alle strisce

La “mappa”

La riqualificazione

La sicurezza lungo le strade sempre più sot-to i riflettori. In città è da poco nato l’ufficio

per la sicurezza stradale, unità operativa intersettoriale che si occupa, in maniera continuati-va e sistematica, di supportare sindaco e giunta nelle politiche in questa materia, dai controlli alla prevenzione, dal migliora-mento delle infrastrutture alle statistiche di incidentalità. La nuova realtà fa parte del proget-to David, promosso dal Comu-ne e dall’associazione Lorenzo Guarnieri con l’obiettivo ultimo di ridurre del 50 per cento morti e feriti gravi sulle strade entro il 2020. Tra le iniziative da segna-lare, la raccolta di firme che ha portato in Parlamento la propo-sta di legge relativa all’omicidio stradale. I dati forniti dalla po-lizia municipale parlano di più di tremila incidenti e altrettanti feriti in città nel corso del 2014, di diciotto vittime lo scorso anno e di quattordici solo nei primi mesi di questo 2015. Se, nume-ri alla mano, le strade a maggior

Fannì Beconcini

Uno degli attraversamenti pedonali del quartiere, invia Mannelli. Dalla scorsa primavera è stato avviato un piano di rifacimento delle strisce in città

Piazza Nannotti: i cittadini attendono la sua riqualificazione

“nuova” piazza nannotti, continua l’attesa

Continua l’attesa, da parte dei cittadini, per la nascita della “nuova” piazza Nannotti, di cui nei mesi scorsi era stata an-

nunciata la riqualificazione, anche in seguito alla numerose se-gnalazioni arrivate proprio dagli abitanti della zona, che avevano evidenziato cosa non andava nell’area. Lo spazio – sostengono molti cittadini – è ancora un luogo nascosto e in parte degradato. Così, in tanti continuano ad attendere lo skate park, l’area giochi per bambini e la fontana, oltre anche (e soprattutto) alla passerella di collegamento con via De Sanctis, mentre i muri sono ancora pieni di scritte e graffiti. “I lavori inizieranno al più presto – dice il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – per prima cosa toglieremo le fioriere da circa metà piazza per costruire un’area giochi, lo skate park e un campo di pallacanestro”. E gli abitan-ti sperano che la “nuova” piazza possa nascere davvero il prima possibile.

N.F.

incidentalità a livello cittadino – le grandi arterie di immissione in città nel quartiere 5, i viali, la Fortezza e via Senese le zone in testa alla classifica – non si tro-vano nel quartiere 2, anche qua esistono però punti considerati a rischio: viale dei Mille in pri-mis, agli incroci con via Marconi e viale Fanti, intersezioni – so-stengono molti abitanti – mal segnalate e mal regolate dagli impianti semaforici. Anche il cavalcavia di via Lungo l’Affrico è un’altra carreggiata considerata poco sicura dai cittadini, soprat-tutto per ciclisti e pedoni, men-tre viale Dalla Chiesa è ritenuto pericoloso soprattutto la notte, a causa della velocità delle auto che vi transitano in uscita o in entrata dalla città. Intanto, dalla scorsa primavera è stato avviato un piano di rifacimento degli at-traversamenti pedonali, che pre-vede il “restyling” di 5.200 strisce entro l’inizio del prossimo anno. “I lavori continueranno a ritmo serrato per rispettare gli obiettivi che ci siamo posti e per dare una risposta alle segnalazioni dei cit-

tadini”, assicura l’assessore Gior-getti. “Il nuovo sistema per la realizzazione delle strisce pedo-nali in materiale termoplastico – spiega – consente di migliorare il servizio, ridurre i tempi di inter-vento e, grazie alla maggior resi-stenza, allunga il tempo tra una manutenzione e l’altra”. Ad oggi, nel quartiere, sono stati comple-tati i lavori in via Pier Capponi, viale Don Minzoni, piazza della Libertà e via Mannelli, mentre i prossimi interventi riguarderan-no Coverciano, Campo di Marte e via Aretina.

viale de amicis,la pista “snobbata”

Se nel quartiere le piste ci-clabili non mancano, quella

che si trova al centro della car-reggiata fra viale De Amicis e via Lungo l’Affrico, che prose-gue lungo via Piagentina e via del Campofiore, sembra non andare troppo a genio ai cicli-sti. Numerosi sono coloro che preferiscono procedere lungo la strada, vuoi – dice qualcuno – per la scarsa manutenzione, vuoi per la sua interruzione in corrispondenza del cavalcavia. Ad ogni modo l’associazione Città Ciclabile onlus, nel suo “Decalogo del ciclista”, afferma che “le piste ciclabili sono le strade dei ciclisti, da percorre-re sempre quando ci sono per la sicurezza di tutti”.

N.F.

Biciclette

#Primo piano

5.200gli attraversamenti pedonali che verranno rifatti

Luglio 2015 | 3 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

#Luoghi & persone

i riflettori si spostanodalle poste alle stradeDopo la “battaglia” per l’ufficio, nuove segnalazioni degli abitanti

la “pippolese” riprende vita

Dopo che i riflettori sono stati pun-tati a lungo sull’ufficio postale di Settignano, le luci si (ri)accendo-no ora anche su altri aspetti del

caratteristico borgo, con i suoi abitanti che chiedono maggiore attenzione su alcuni pro-blemi. Piazza Niccolò Tommaseo – sosten-gono alcuni cittadini – appare “trascurata e preda dei motorini e delle macchine parcheg-giate”. “Ci sono scarsa manutenzione e cura delle strade limitrofe, come via della Pasto-rella, via di San Romano e via della Cappon-cina, con erbacce incolte e pietre dissestate”, segnalano altri. Ogni giovedì mattina il cam-per dei vigili urbani raccoglie le segnalazioni dei cittadini: le più frequenti, al momento, ri-guardano proprio le strade e la cura di piante e verde in genere. Heiko, giovane cittadino residente a Settignano, si dice soddisfatto di poter affidare le sue segnalazioni ai vigili in servizio: ha anche scritto una lettera con ciò che non va al presidente del Quartiere Mi-chele Pierguidi, ricevendo – racconta – subito una risposta. Così, adesso Heiko esorta anche gli altri cittadini a fare lo stesso. Lorenzo, un

altro giovane abitante, chiede di migliorare la segnaletica nella piazza “per ovviare alla sosta selvaggia dei mezzi”, e insieme a un nu-trito gruppo di concittadini ha proposto di ripulire e mantenere personalmente le aree degradate. In via Desiderio da Settignano sono state riparate le pietre sconnesse con del catrame, ma i residenti chiedono interventi più strutturati. Riscontrando la disponibili-tà del presidente Pierguidi, che ha proposto azioni tempestive su queste tematiche dopo le segnalazioni arrivate, per riparare le pietre sconnesse con interventi urgenti e sistemare il verde dove possibile: l’ultimo intervento ha

riguardato la rimozione di una radice espo-sta in via dei Cioli. Niente di nuovo, invece, sembra esserci al momento sul progetto del parcheggio di cui da anni si discute: su questo punto non mancano le perplessità. “Uno dei problemi che dovremo affrontare con urgen-za riguarda il cimitero – spiega poi Piergui-di – andando ad aumentarne l’area, perché al momento ci sono ossarini che attendono da tempo di essere sistemati. Settignano – conclude – ci sta molto a cuore, e ci stiamo impegnando con la massima attenzione per cercare di rispondere a tutte le segnalazioni con tempestività”.

La Pippolese, storica orchestrina nata al circolo Sms di Serpiolle nei primi del Novecento e attiva a Firenze fino agli anni Sessanta, è tornata a nuova vita. L’idea è stata della Scena

Muta, collettivo di giovani musicisti fiorentini che, dal 2010, promuove la collaborazione tra artisti di qualsiasi livello ed estrazione. Il quartiere operativo è la casa del popolo di Settigna-no, dove è iniziata l’esperienza de La Nuova Pippolese, orchestrina di strumenti “a pippolo”, nome gergale del plettro. Francesco Cusumano è il direttore artistico della rediviva orchestra, famosa per i suoi concertini ambulanti su carri prima a cavalli e poi a motore, che percorre-vano le Cascine durante la Festa del grillo: “In occasione di un evento organizzato al centro anziani del Quercione, alle Cascine, un signore ci disse: ‘Lo sai icché vu dovreste rifare voi? Vu dovreste rifa’ ma la Pippolese!’. Già la conoscevo, e quando i ragazzi della Scena Muta mi hanno proposto la direzione artistica, da appassionato di cultura e musica locale ho accettato contento come un bambino”. “Ho iniziato a buttare giù gli accordi e le partiture per mando-lino dei brani più famosi – racconta – e piano piano abbiamo trovato anche spartiti inediti su cui abbiamo iniziato a lavorare per riportare alla luce vecchie melodie destinate altrimenti all’oblìo. Una di queste si chiama ‘Il Grillo dell’Ascensione’ ed è un valzer strumentale con cui apriamo sempre le nostre performance”. L’adesione all’iniziativa è stata fin da subito tra-sversale: giovani e meno giovani, musicisti professionisti, amatori e neofiti, oggi sono circa una trentina i componenti del gruppo, aperto alla partecipazione di chiunque sia interessato a cantare e suonare i brani della tradizione popolare fiorentina. “La novità della Nuova Pip-polese è che ognuno può suonare lo strumento che vuole, purché sia ‘a pippolo’: un numero molto alto di musicisti è dotato di ukulele, il chitarrino hawaiano che all’epoca non era cono-sciuto ma che ora è largamente di moda. Continuiamo a raccogliere adesioni e chiunque sia interessato può venire direttamente alle prove che attualmente facciamo allo spazio Sonoria all’Isolotto”, spiega Cusumano. Che conclude con una rassicurazione e un “appello”: “Non è richiesto nessun livello di preparazione specifico, accogliamo tutti e non buttiamo fuori nessuno... Attualmente ci mancano mandolinisti”.

Fannì Beconcini

Costanza Marrapese

Settignano L’orchestra

4 | Luglio 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Villa Arrivabene2 luglio, ore 21.30, apertura di Villa Arrivabene con percorso teatrale itinerante, a cura della Compagnia Zauberteatro; 3 lu-glio,  ore 17.45, laboratorio La Bottega di Geppetto, costruzio-ne di giocattoli in legno a cura di Ass. Fantulin;  6 luglio, ore 18, Concerto di canti popolari, con il coro di via Luna; 6 luglio,  ore 21.30, Senza paura, spettacolo per grandi e piccini a cura di Ass. Fantulin  7 e 14 luglio ore 21, Chiusura di via Gioberti con inizia-tive in strada; 8 luglio, ore 21.30, Filarmonica Rossini, Tra Firenze Capitale e la Grande Guerra; 9 luglio, ore 17.45, Giovannin senza paura, spettacolo di burattini a cura dei Pupi di Stac; 10 luglio, ore 21.30, Laboratorio Gioca con la scienza, I colori della luce; 13 luglio ore 21.30, Storia di Ada e del topolino curioso, spettacolo di figure a cura di Teatrombria; 15 luglio, ore 18, Presentazione del libro ”Il popolo va a Viareggio di Marco Teglia”; 15 luglio ore 21.30, Passeggiata narrata per le strade del Q.3 con partenza da Villa Arrivabene; 16 luglio ore 21.30, Le Sorelle Materassi, di Aldo Palazzeschi, regia di Gabriella Del Bianco.

Teatrino in giardino7 luglio, ore 17.30, Giardini di Bellariva, Giochiamo con la scien-za, laboratorio di luce e specchi a cura dell’Associazione Googol; 8 luglio, ore 17.30, Parco di Villa Favard, Il laboratorio di Gelso-mina, a cura di Teatrombrìa; 13 luglio, ore 17, Giardini Campo di Marte, Merenda letteraria, a cura del Vivaio di Malcantone; 14 luglio, ore 17, Giardini del Campo di Marte, Laboratori per bambini e gioco-musica, a cura del Vivaio del Malcantone; 14 lu-glio, ore 17.30, Parco Cubattoli (area Pettini-Burresi), Laboratorio La Bottega di Geppetto, a cura di Fantulin; 16 luglio, ore 17.30, Parco Cubattoli (area Pettini-Burresi), Giochiamo con la scienza, costruiamo un forno, per riscaldare i cibi con la luce e il calore del sole, a cura del’Associazione Googol; 11 settembre, ore 17.30, Giardini del Campo di Marte, I bimbi sperduti, spettacolo di hip hop con Luv Dance- tHisHarm.

Sere in Galleria 9 luglio,  ore 21.15, Visite guidate Galleria  Sensus Fondazione Cosma, viale Gramsci 42.

Auguri a Romolo Mazzucco, il farmacista scrittore che ha com-piuto  106 anni il 27 aprile scorso, festeggiato da  familiari, pa-renti ed amici. Nato il 27 aprile 1909 a San Bartolomeo in Galdo (Benevento) da madre bolognese e padre vicentino, ha eserci-tato la professione  di farmacista con tale passione da fondare l’«Accademia di storia della farmacia», rivista ancor oggi pubbli-cata. Nel 1938 si sposa (la moglie è di Pistoia) e da allora vive a Firenze, città a cui ha dedicato itinerari, studi e libri che sono ospitati an-che al Museo della Scienza. Romolo ha 5 figli (Leonardo, Laura, Lucia, Lorenzo e Luciano) che si prendono amorevolmente cura del padre permettendogli una serena vecchiaia. Tra le sue preferenze il rosso pacato dello stemma dei farmacisti; non ama i fiori recisi e gli piacciono i  tortellini in brodo che la mamma, da brava bolognese,  preparava a mano; proverbiale la sua passione per il quotidiano La Nazione che tuttora legge con fervore e curiosità.  Il presidente del Q.2 Michele Pierguidi si uni-sce al coro di parenti e amici negli auguri di buon compleanno.

Sede del Quartiere 2Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/aTel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838E-mail: [email protected]

A cura del Consiglio di Quartiere 2

2CAMPO DI MARTE

puoi trovare queste notizie e molto altrosul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi.it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”

Auguri

TUTTI I LUOGHI E GLI EVENTI DELL’ESTATE Q.2CulturaSerestate Ufficio Cultura 055 2767828-22

Grande successo per la XLV mostra in piazza Donatello, organizzata dagli artisti del Grup-po omonimo, che si è svolta a giugno. Sono state esposte in piazza 81 opere fra dipinti, sculture e fotografie. Le fotografie sono state al centro anche della mostra-concorso Luci della Città, orga-nizzata in collaborazione con la Società SILFI, la cui premiazione si è svolta nella sede del Gruppo, via degli Artisti 2 r. Tante le iniziative portate avanti con successo nel corso dell’anno dal Gruppo Donatello. Nella foto la presentazione dell’evento “Mostra in Piazza” a Villa Arrivabene con il presi-dente Q.2 Michele Pierguidi, e i presidenti della Commissione Cultura, Caterina Nannelli, e della Commissione Servizi Sociali, Vincenzo Todaro. Complimenti a tutti e alla prossima edizione.

Cenacolo di Andrea del Sarto (via di San Salvi 16)Stagione estiva cinematografica, ore 21, mercoledì e sabato.18 luglio, L’inquilino del terzo piano; 22 luglio, Il volto segreto; 25 luglio, Il colore della menzogna; 29 luglio, I diabolici; 1 ago-sto, Laurence anyway; 5 agosto, Tom a la ferme; 8 agosto, Tony Manero.

BellarivaGiardini di Bellariva (Lungarno Aldo Moro), Festa per lo Sport, ma-ratona di spettacolo e ristorazione ogni sera, a partire dalle 19.30, con musica dal vivo, spettacoli e commedie in vernacolo a cura di Valerio Ranfagni.

Varlungo18a Festa d’Estate sotto il Ponte di Varlungo, promossa dal circolo ricreativo La Loggetta “Corrado Bianchi”, in collaborazione con il Q.2. Fino al 31 luglio ballo, commedie in vernacolo fiorentino, giochi per i bambini, dibattiti, cucina casalinga e servizio offerto dai volontari, gelato.

Giardino di MarteGiugno/settembre. LIGHT/ Intrattenimento artistico e musicale, eventi, mostre fotografiche, animazione e laboratori per bambini, incontri, approfondimenti culturali, concerti, rassegne cinemato-grafiche e performance teatrali.

Festa della Rificolona e del Fantoccio2-4 settembre, ore 15.30/19, Laboratorio gratuito di costruzione di Rificolone presso la scuola elementare Diaz; 6 e 7 settembre, ore 21,15, Giochi in strada e sfilata di rificolone in via Madonna delle Grazie, ore 22.30, Falò del fantoccio sul greto del Torrente Mensola. A cura dell’Associazione La Mensola.

Per aggiornamenti sugli eventi: Quartiere 2 - Ufficio Cultura • Tel. 055 2767822/28www.comune.fi.it/quartiere2 • [email protected]

UN COMPLEANNO SPECIALE Romolo Mazzucco, 106 anni di saggezza e buonumore

Sport

UN TUFFO ALLA COSTOLIImportante novità per la piscina Costoli che rappresenta il più importante impianto a gestione diretta del comune, nel cuore della cittadella sportiva del Campo di Marte. La struttura è composta da tre vasche (una olimpica, una per tuffi e una ricreativa). La vasca ricreativa sarà utilizzabile anche d’inverno poichè la giunta ha deliberato una copertura della struttura che consentirà di sfruttare questa parte dell’impianto anche durante il periodo invernale come avevano richiesto numerose associazioni socio-as-sistenziali. Un intervento da 165mila euro realizzato in convenzione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che finanzia il progetto. Intanto è partita la stagione balneare estiva che si prolungherà fino al 30 agosto, con questo orario di apertura: lunedì dalle 14 alle 18, martedì, mercoledì, venerdì e domeni-ca dalle 10 alle 18, giovedì e sabato dalle 10 alle 20.Tariffe: 8 euro intero - 5,50 euro ridotto, pomeridiano (entrata dopo le 15) 5 euro

INFO » Piscina Costoli • Tel. 055.6236027/055.6241274

NUOVA VITA PER IL CAMPO DI CALCETTOÈ stato inaugurato lo scorso 14 aprile il campo sportivo di calcetto nel giardino di via Novelli. L’impianto, pavimentato in erba sintetica e recintato con una rete metallica, è molto utilizzato durante tutto l’anno, in particolare dai ragazzi che frequentano il vicino complesso scolastico di Santa Maria a Coverciano. Il manto risultava fortemente con-sumato e necessitava quindi di un intervento di manutenzione. Il Q.2 ha provveduto all’intervento, impegnando 9.450 euro.“Un impianto bello e funzionale -ha dichiarato il presidente Q.2- dove i ragazzi di Covercia-no potranno continuare a giocare, come avviene del resto da oltre 40 anni. Io e quelli della mia generazione giocavamo qui su un campo di terra, mentre i ragazzi di oggi hanno a di-sposizione materiali più idonei e moderni”.

FIRENZE “WALKING CITY”Firenze si attrezza per diventare sempre di più Walking City. Una città dove si cammina piacevolmente, dove non solo ci si muove lungo i percorsi del turismo di massa ma si impara anche a conoscere e gustare altri punti di vista, angoli sconosciuti, prospettive insolite. Ora diventa ancora più semplice grazie alla segnaletica predisposta dal Servizio Sport del Comune. 18 percorsi, articolati in 97 chilometri, attraversano la città, intrecciandosi e illustrando il cammino da compiere con i relativi approfondimenti storici, artistici e paesaggistici. Dopo aver mappato 27 chilometri nei parchi delle Cascine, dell’Argingrosso e dell’Albe-reta e in alcune zone di nord-ovest (Peretola, Brozzi) e sud-ovest (Mantignano, Ugnano e San Bartolo a Cintoia), la segnaletica copre ora la splendida parte collinare posta a sud dell’Oltrarno, tra Porta Romana, viale dei Colli, Forte di Belvedere, Poggio Imperiale e Arcetri. Con le meraviglie del centro sempre in vista, ma colte da una diversa prospettiva e dunque diversamente vissute e apprezzate.

INFOPer visualizzare la posizione dei totem informativi e gli itinerari basta collegarsi con la Rete Civica del Comune di Firenze http://sportinforma.comune.fi.it/wkf_web/ o scaricare le app per ìPhone e Android http://app.comune.fi.it/app/a0001.html

PIAZZA DONATELLO, IL POSTO DEGLI ARTISTI

Nella foto i figli Laura e Luciano, il genero Piero (marito di Laura),   il nipote e la giornalista Carmelina Rotundo

VIDEO INTERVISTE ONLINESul sito web de “Il Reporter” (www.ilreporter.it) videointervista con la presentazione degli spazi e degli eventi dell’Estate Q.2. Un’occasione per conoscere da vicino i tesori di Villa Arrivabene, la sede del quartiere che rappresenterà il cuore delle iniziative estive e dove verranno organizzate a più riprese delle visite guidate. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de "Il Reporter".

Vita dei quartieri

#Il quartiere in pillole

parola d’ordine:sicurezza per i caniÈ l’obiettivo dell’area gestita da “Amico del guinzaglio”

Via di Rocca Tedalda Sport/1

il manto erboso del franchisi rifà il lookIl Franchi si rifà il look per prepararsi al meglio alla prossima stagione sportiva. Dopo gli ultimi

restyling in alcune aree dello stadio che ne avevano cambiato in parte la fisionomia, quest’anno tocca al manto erboso rinnovarsi in vista della prossima stagione sportiva, che sarà inaugurata il 2 agosto con la super-sfida tra Fiorentina e Barcellona. “Dopo venticinque anni di ‘onorata carriera’, resa possibile anche grazie al grande lavoro delle squadre tecniche del Comune – ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – è arrivato il momento di rifare il manto erboso del Franchi, anche in vista degli importanti eventi calcistici e non in programma per il prossimo anno. Sono molto contento per i tifosi e per tutti i fiorentini. Firenze sarà ancora una volta all’al-tezza del proprio ruolo in un palcoscenico di grande prestigio”. L’obiettivo è quello di presentare il manto in condizioni ideali non soltanto per ospitare il Barcellona, ma anche l’attesa Messa di Papa Francesco e tutta la stagione sportiva 2015/16, che vedrà la squadra viola impegnata ancora una volta anche in Europa.

Sport/2

restyling per la pistadello stadio ridolfiLa pista dello stadio di atletica Luigi Ridolfi si rinnova. È stato ufficializzato nelle scorse setti-

mane l’accordo economico pubblico-privato tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Atle-tica Firenze Marathon per la scelta dell’intervento da eseguire e la ripartizione degli oneri econo-mici. L’impianto, inaugurato nel 2003, aveva bisogno di un restyling della pista – viene spiegato – ultimamente un po’ usurata e non più altamente performante. Il costo totale dell’investimento è di circa 500mila euro: il 60 per cento sarà messo a disposizione dall’Atletica Firenze Marathon, mentre la parte rimanente verrà finanziata dalla Regione Toscana, che contribuirà con 200mila euro. Le linee guida sono state individuate dal Comune di Firenze. L’inizio dei lavori è previsto il 20 luglio, con l’intervento che si concluderà in estate in modo da non interferire, a settembre, con la ripresa della stagione agonistica, con gli allenamenti e le attività ludico motorie dei centri di avviamento all’atletica della Firenze Marathon.

Sport/3

nuova illuminazioneper il mandela forumUna nuova illuminazione per il Mandela Forum. È arrivato il mese scorso il via libera della

giunta di Palazzo Vecchio alla delibera per le nuove luci della struttura. “Questa sarà un’e-state di lavori per rendere più efficienti i nostri impianti sportivi”, ha annunciato nell’occasione l’assessore allo Sport Andrea Vannucci. “L’estate – ha spiegato – è il momento migliore per la manutenzione delle strutture, visto che molte attività vengono sospese e non si creano partico-lari disagi. Crediamo molto nella necessità di investire sulla manutenzione e sull’efficientamento energetico del nostro patrimonio di infrastrutture sportive, per consentire a tutti di svolgere at-tività in ambienti moderni e funzionali”. La giunta comunale ha approvato il progetto presentato dall’associazione Palasport che prevede un intervento alla cabina di trasformazione da media a bassa tensione e la modifica dell’impianto di illuminazione a led, per un importo complessivo di 72mila euro. I lavori saranno eseguiti a cura e spese dell’associazione Palasport, con il supporto dell’ufficio tecnico del Comune.

Manutenzione

un protocollo per i corsi d’acqua minoriVia libera a un protocollo d’intesa per la manutenzione dei corsi d’acqua minori della città. Il

Comune di Firenze firmerà il protocollo per la manutenzione di questi fiumi (tra i quali Mu-gnone, Terzolle, Affrico, Mensola ed Ema) con il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. Lo ha deciso a fine giugno la giunta di Palazzo Vecchio, approvando la delibera presentata dall’assessore all’ambiente Alessia Bettini per la pulizia delle sponde e, soprattutto, l’eliminazione della cosid-detta “vegetazione infestante”, per garantire non solo l’igiene, ma anche la sicurezza idraulica. I costi per il 2015 – viene spiegato – saranno a carico del Consorzio. “Riteniamo imprescindibile che venga mantenuto un alto livello di difesa del territorio attraverso una corretta attività di ma-nutenzione del reticolo dei corsi d’acqua che interessa aree urbane densamente popolate, come quella di Firenze, e quindi estremamente vulnerabili per fenomeni idraulici – ha sottolineato Bettini – più di venti anni fa, nel 1992, strariparono torrenti come il Mugnone e il Terzolle de-vastando interi quartieri della città, con danni per centinaia di miliardi delle vecchie lire”. “Sugli argini – ha aggiunto l’assessore – cresce una vegetazione infestante e si possono accumulare rami e tronchi d’albero che le piene trascinano a valle e che vanno a incastrarsi contro ponti e passe-relle. Così si formano vere e proprie dighe che ostacolano il corso dei torrenti in piena finché l’acqua non trova sfogo oltre le spallette. Sono pericoli che conosciamo bene – ha concluso – e che vogliamo scongiurare anche grazie a questo protocollo”.

Un’area cani aperta 24 ore su 24 e completa-mente sicura poiché vi si può accedere

solo con un chip d’entrata. Con servizi igienici e uno spazio co-perto per i padroni. Un luogo pensato per tenere i cani lon-tani dal rischio delle polpette avvelenate. Questo e tanto altro è quello che hanno creato i vo-lontari dell’associazione “Amico del guinzaglio”, che dal 2009 ge-stiscono in via di Rocca Tedalda (accanto a Villa Favard), in un terreno di proprietà del Comune, un’area cani molto apprezzata dai padroni dei quattrozampe della zona. “Il nostro scopo è quello di dare ai padroni qualcosa che non trovano nelle altre aree cani: la certezza di portare i propri animali in un luogo sicuro, sem-pre pulito e che diventi anche un posto dove socializzare”, rac-

conta l’amministratrice Marcella Mugnai. La quota associativa è di ottanta euro per un anno (più cinque per il secondo cane) e viene richiesta per pagare anche le utenze di acqua ed elettricità, oltre a coprire le spese assicura-tive. Il consiglio dell’associazione è composto da cinque membri, tutti rigorosamente padroni di cani, che svolgono quest’attività “pagando anche loro la quota

Eleonora Magnanelli

associativa – specifica Marcella – come tutti gli altri, spinti solo dalla passione e in modo asso-lutamente gratuito e volontario”. Tutti i cani sono i benvenuti in questa oasi verde, ma poiché l’associazione vuol salvaguardare quelli di taglia medio/piccola, le razze molossoidi – viene spiega-to – non sono ammesse. Per tutte le informazioni si può visitare il sito amicodelguinzaglio.org.

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6 | Luglio 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

#Zoom

negozi, sette donne per cento stelleA San Gervasio c’è un centro commerciale naturale molto attivo. Guidato da un consiglio tutto “in rosa”

Tempi di crisi? E i com-mercianti si reinventa-no. In una città come Firenze è ancora vivo

l’antico tessuto commerciale e artigianale delle botteghe di quartiere, che si riuniscono ora in nuove forme di aggregazio-ne chiamate centri commerciali naturali, come ad esempio “Le Cento Stelle di San Gervasio”, che promuove continuamente, e con molte iniziative, il com-mercio in tutta la zona. Già in passato Il Reporter aveva parlato dei tanti esercizi storici presenti in questa area del quartiere. Da ormai sei anni le antiche botte-ghe, ma anche tanti altri negozi di ogni genere, si sono riuniti in quest’associazione e, a due passi dallo stadio Artemio Franchi, organizzano periodicamente un mercato rionale molto esteso e frequentato. Il centro commer-ciale naturale “Le Cento Stelle di San Gervasio” prende il nome da due dei principali elementi del rione: via delle Cento Stel-

le, una lunga strada molto vita-le, ricca di negozi che offrono i servizi più vari, e l’antica chiesa di San Gervasio, o meglio dei Santi Gervasio e Protasio, la cui storia ha inizio prima dell’anno mille. L’energica e vitale presi-dentessa de “Le Cento Stelle di San Gervasio”, Barbara Romani, titolare di un negozio di calzatu-re e abbigliamento, spiega che “il nostro è il centro commerciale naturale più grande di Firenze, e vanta la bellezza di settantadue commercianti iscritti. Il consi-glio si riunisce tutte le settimane ed è composto da sette donne”. “Inoltre – continua – le istituzio-ni e il presidente del Quartiere Michele Pierguidi ci hanno sem-pre appoggiate e, da quest’anno, anche i ragazzi dei Verdi del calcio storico, che si allenano in via Fibonacci, ci fanno, diciamo, da sponsor”. La nuova idea dei commercianti della zona è una “notte bianca” a tema country il 7 luglio. Ma il centro commer-ciale naturale è molto attivo an-

Niccolò Falchini

Shopping e dintorni

Via delle Cento Stelle, una lunga strada molto vitale, è ricca di negozi che offrono i servizi più vari

quando l’unionefa la forzaper gli esercizidi vicinato

I centri commerciali naturali sono modelli organizzativi

nati dall’idea che una gestio-ne integrata dell’offerta com-merciale possa garantire agli esercizi di vicinato maggiori possibilità di successo nella “competizione” con catene di distribuzione più grandi. Sono perciò forme di aggre-gazione spontanee che vengo-no a crearsi sul territorio. E il quartiere 2 è molto attivo da questo punto di vista, presen-tando sul territorio numerose di queste associazioni, come i centri commerciali naturali di Coverciano, via Gioberti, Var-lungo, Le Cure, Il Parterre, via della Rondinella e, appunto, quello della zona di via delle Cento Stelle.

N.F.

Focus

che in varie attività filantropiche e collabora con l’Unione ciechi di Firenze. Ha anche una pagi-na Facebook, chiamata Ccn Le Cento Stelle di San Gervasio, costantemente aggiornata su iniziative, programmi e news di

vario genere. Così, nella zona, un ringraziamento speciale da parte di molti va alle sei consi-gliere del Ccn – Monica, Ro-salba, Benedetta, Angela, Maria e Sonia – e alla presidentessa Barbara.

Nel Q2 in collaborazione con la Misericordia di San Pietro Martire-Campo di Marte Per informazioni: 055.666555

Una rete di assistenza vicina all’utenza del quartiere e dell’intera città. Uno staff di giovani infermieri professionisti che offrono, con competenza e disponibilità, un’estesa copertura di orari e prestazioni, effettuate su appuntamento in ambulatorio e a domicilio.

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Ambulatorio (Piano terra del vecchio ambulatorio) da lunedì a sabato: 8.30- 12.30 e 15.00- 18.00 domenica: 8.30-12.30

A domicilioTutti i giorni: 8.30- 18.00

Per accedere ai servizi è necessario l’appuntamento.

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da lunedì a venerdì: 9.30-11.30 e 17.00-18.00sabato: 11.30-12.30 e 17.00-18.00

7 secoli di cammino al vostro fiancoUn quartiere, una comunità cristiana, un popolo unito dalla fratellanza e dall’amore per il prossimo: tutto questo è Rifredi per Firenze

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Luglio 2015 | 7 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

#Focus

TUTTA l’estatedalla A (di anziani)alla Z (di zanzare)“Guida di sopravvivenza” per i fi orentini che restanoin città: ecco quello che c’è da sapere su orari degli uffi ci, trasporti, negozi e molto altro. E di sera?Ci sono le iniziative aff acciate su piazze e giardini

A ANZIANIChi può ha lasciato la città per lidi più accoglienti, magari approfi ttando delle vacanze anziani. Ma per gli over 60 rimasti a Firenze i centri anziani, seppur a ranghi ridotti, continuano a off rire corsi e momenti di svago. Da segnalare anche le iniziative della Coop: tombolate, giochi da tavola e laboratori nei centri di Ponte a Greve e Gavinana.

B BAMBINIUn’estate all’insegna dello sport, da quelli tradizionali a quelli “di strada”. Per i bimbi dai 6 agli 11 anni è possibile grazie ai centri Multisport Uisp, a Firenze e provincia. Oltre ai centri estivi messi a punto dal Comune, l’off erta di quelli privati spazia dal classico aiuto per i compiti delle vacanze a laboratori di danza, fi no a mini-corsi per chi ama gli amici a quattro zampe.

c CINEMA ALL’APERTOAppassionati dei fi lm sotto le stelle, buone notizie per voi. È ripartita la programmazione delle arene all’aperto, da Esterno Notte del Poggetto al

Chiardiluna di via Monte Oliveto fi no alle due del Mandela Forum, mentre

ospiteranno rassegne

cinematografi che anche piazza Santissima Annunziata, l’Off Bar della Fortezza, il giardino del Cenacolo e (novità) il giardino del Teatro Puccini (leggi anche articolo a pag. 12).

d

DINTORNIPochi chilometri ma buoni, si potrebbe dire. Scovare posti alternativi alla città senza passare ore in macchina non è un’impresa: a un tiro di schioppo ci sono ad esempio le bellissime Ville Medicee (Petraia e Castello, sede della Crusca). Per respirare aria buona si può optare per il parco di Poggio Valicaia, sui colli di Scandicci, per Vallombrosa o per l’intramontabile Monte Morello. E per stare a mollo c’è sempre il “mare di montagna”: il lago di Bilancino.

eESTATE FIORENTINAUn’estate lunga sei mesi: è quella fi orentina del 2015, con oltre settecento eventi che arrivano fi no a ottobre, in concomitanza con Expo. Protagonista è il parco delle Cascine, destinato a ospitare grandi concerti come quelli di Litfi ba (23 luglio) e David Gilmour (15 settembre). Tante iniziative in programma anche in spazi “tradizionali” come le Murate o in altri del tutto inediti.

f

FURTIIl tempo delle vacanze coincide purtroppo molto spesso con un periodo di intenso “lavoro” per i ladri. I furti in abitazione sono diminuiti del 5,83% nell’anno passato, ma com’è noto d’estate i topi d’appartamento entrano in azione approfi ttando delle assenze per ferie: la cautela, insomma, non è mai troppa.

G

GIARDINILe Cascine saranno il fulcro dell’estate, ma non è questo l’unico spazio verde dove poter trovare iniziative e refrigerio. Basti pensare ad esempio a Villa Fabbricotti o al giardino di San Jacopino, di cui si occupano gli abitanti del quartiere. E poi Boboli, aperto tutti i giorni e a ingresso libero per i residenti.

Ma la scelta è molto, molto più vasta.

HHUMAN(GORMLEY)Centoventi uomini di ferro in una delle location più suggestive della città, il Forte Belvedere, per la terza estate consecutiva aperto al pubblico.

Sono le opere di Antony Gormley, artista che ha realizzato “Human”, mostra curata da Arabella Natalini e Sergio Risaliti e qui ospitata per tutta l’estate. Ingresso gratuito, spettacolo garantito.

IISTRUZIONELa prima campanella del nuovo anno suonerà il 15 settembre nelle scuole toscane: fi no ad allora saranno soltanto vacanze. I nostri alunni saranno i penultimi a rientrare in classe, assieme a quelli di Emilia Romagna e Lazio. Dopo di loro soltanto gli studenti di Puglia e Veneto, il giorno successivo.

LLAVORISarà un’estate di cantieri in molte zone della città. I lavori per le nuove linee della tramvia non si fermano con la bella stagione, ma non saranno i soli. Prosegue a ritmo serrato anche il piano di rifacimento degli attraversamenti pedonali: previste 5.200 strisce ridipinte ex novo per l’inizio del 2016.

a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

Vademecum

8 | Luglio 2015

#Focus

Le idee I servizi

Gli (altri) appuntamenti Chi chiude e chi no

Che sia con il naso all’insù o in compagnia di marinai d’acqua dolce, l’estate a Firenze si può godere (anche) con qualche idea diversa. Come il “teatro del

cielo”, l’anfi teatro dell’osservatorio di Arcetri immerso nel verde, che fi no al 23 luglio anima le notti del martedì e del giovedì con conferenze-spettacolo, musica e apericena al tramonto (costi e prenotazioni: 055.2752280 e www.arcetri.astro.it). Il calar del sole è il momento più gettonato per salire sui barchetti tradizionali che solcano l’Arno da ponte alle Grazie a ponte Santa Trinita, passando sotto Pon-te Vecchio. Le imbarcazioni sono mosse grazie a una pertica da dieci “renaioli” che, dal 1995, hanno fondato un’associazione. Fino a ottobre, è possibile prendere parte a gite lungo l’Arno (per gruppi già formati) ogni giorno dalle 9 alle 21, o as-sistere a spettacoli a pelo d’acqua (www.renaioli.it). Il giovedì architetture esotiche fanno da cornice alla musica, agli aperitivi e agli incontri del Balagan Cafè, nel giardino della Sinagoga di Firenze (www.balagancafe.it). Infi ne ci sono anche pic-cole chiesette, ricche d’arte, che spalancano le loro porte nelle serate estive. A San Bartolomeo a Monte Oliveto, sulla collina che guarda Bellosguardo, previsti visite in notturna, concerti, installazioni luminose e un pacchetto “arte più cinema”: con un unico biglietto prima il tour nella chiesa, poi il fi lm sotto le stelle nella vicina arena estiva (www.sanbartolomeoamonteoliveto.net).

Iniziamo dai Pad, i punti anagrafi ci decentrati, per documenti e certifi cati. Niente ferie per il Parterre, chiusi invece gli uffi ci di piazza Santa Croce e via del Taglia-

mento, che torneranno attivi il 31 agosto. Cambiano gli orari di via Bini (sportelli aperti solo dalle 8.30 alle 13) e del Pad di Villa Vogel (chiuso il martedì). Nessuna variazione per piazza Alberti (martedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-17). Attenzione però alle chiusure estive “a scacchiera”: Villa Vogel dal 13 al 31 luglio, piazza Alberti dal 1° al 15 agosto, via Bini dal 17 al 28 agosto. Situazione simile per le biblioteche comunali, che fanno a turno: la prima a serrare le porte è quella del Palagio di Parte Guelfa (dal 25 luglio al 1° agosto), poi tocca alla De André e a quella del Galluzzo (8-22 agosto). In sei restano chiuse dall’8 al 14 agosto: Oblate, Pieraccioni, Orticoltura, Villa Bandini, Th ouar e la biblioteca dell’Iti Leonardo Da Vinci. Infi ne, “ferie” dal 17 al 22 agosto per le biblioteche Luzi, Buonarroti, Canova-Isolotto e per la biblioteca dei ragazzi. Sul fronte delle analisi del sangue nessun cambiamento di orario per i centri prelievi di viale Morgagni, Santa Rosa, via dell’Osteria, Canova e D’Annunzio. Quello di Santa Maria Nuova è chiuso tutti i sabati di agosto, il centro prelievi di piazza Dallapiccola dal 1° al 22 agosto è attivo solo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina (www.asf.toscana.it). No al “deserto” del piccolo commercio: secondo Con-fesercenti le chiusure questa estate saranno rare e di breve durata. Per andare sul sicuro c’è “Agosto io ci sono”, l’elenco dei negozi che resteranno con la saracinesca alzata (www.confesercenti.fi .it).

Una stagione da cani,tra novitàed emergenzeCon l’estate torna anche l’emergen-

za dell’abbandono degli animali. I numeri parlano di oltre centomila cani, gatti ma anche uccellini e tarta-rughe abbandonati ogni anno in tut-ta Italia, anche se la crisi economica, spiegano dall’Unione amici del cane e del gatto di Firenze, ha fatto purtrop-po incrementare il numero degli ab-bandoni lungo tutto l’arco dell’anno. La onlus degli Amici del cane e del gatto gestisce il canile del Termine, al confi ne fra Sesto Fiorentino e Fi-renze, e fa sapere che cibo e scatolette per gli animali meno fortunati sono sempre necessari, specialmente in estate. Da quest’anno una mano a chi ha un amico a quattro zampe ma non può portarlo in vacanza e nemmeno spendere grandi cifre in pensioni per cani la dà anche il Comune di Firenze, con l’opportunità di lasciare il proprio cane al Parco degli Animali a tariff e vantaggiose, calcolate in base all’Isee (si va da un minimo di cinque euro, Iva esclusa, per i redditi fi no a 5.500 euro a un massimo di 15 euro per i redditi superiori a 32.500 euro. Info: 055.7352018). Dall’Enpa – Ente Na-zionale Protezione Animali – fi orenti-na ricordano poi che anche in estate ci sono cani e gatti in cerca di un nuovo padrone: “Noi non possiamo interve-nire in caso di animali vaganti, per i quali la competenza è della Asl – dice la presidente Rossana Regimonti – ma possiamo concordare interventi mira-ti, ad esempio in caso di cucciolate che il padrone non può tenere. In queste situazioni l’Enpa prende in carico i piccoli e provvede alle adozioni”. Re-centemente la rete si sta sviluppando anche su Facebook, dove la pagina Enpa Firenze conta oltre cinquemila fan. A proposito di abbandoni, oltre alla ovvia prevenzione, ci sono alcune semplici regole da seguire per chi do-vesse incappare in un cane abbando-nato, che di solito si riconosce perché si presenta spaesato, confuso e tende a inseguire i passanti. Prima di tutto è necessario tenere un comportamento calmo che non spaventi l’animale, in seguito si potrà avvicinarlo con movi-menti dolci, magari accucciandosi per mettersi al suo livello senza incutere timore, e parlargli serenamente, ma-gari off rendogli anche cibo o acqua. Poi è necessario chiamare chi di dove-re per farlo portare al sicuro.

S.W.

Animali

M

MAGNIFICENTLa storia del Rinascimento attraverso un percorso fi lmico e digitale realizzato dall’artista Felice Limosani e narrato dalla voce di Andrea Bocelli. Tutto questo è “Magnifi cent”, fi no a ottobre a Palazzo Vecchio: la Sala d’Arme si trasforma off rendo ai visitatori uno spettacolo unico e di grande impatto.

n

NOTTEMovida sì, ma in trasferta. È scattato il progetto pilota per spostare alle Cascine eventi e alcuni locali, che si impegnano in una singolare staff etta by night: tirano giù il bandone prima in via de’ Benci mentre il bar “gemello” allo Sferisterio delle Cascine chiude un’ora dopo. Intanto continua, fi no al 4 ottobre, la ztl notturna, dal giovedì al sabato in orario 23-3.

o

OLTRARNOPrima estate a piedi per piazza del Carmine. Liberata dalle auto, è uno dei luoghi scelti per animare le serate della bella stagione con musica e reading della Cité. Sempre in Oltrarno iniziative in piazza Tasso. Due spazi sorvegliati speciali dai residenti, che temono un “eff etto Santo Spirito” per la movida molesta.

p

PULIZIA STRADELa pulizia delle strade va in ferie nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, per non costringere i tanti fi orentini in vacanza al “valzer del parcheggio”. Le auto-spazzatrici si fermeranno sia di giorno che di notte, ad

eccezione del centro storico. Per tutte le informazioni: www.quadrifoglio.org.

q

QUARTIERIL’Estate Fiorentina contagia tutti i quartieri. La novità è “Light”, spazio estivo ai giardini di Campo di Marte. A Firenze sud conferma per il parco dell’Anconella, mentre vicino all’Isolotto c’è la Limonaia di Villa Strozzi con concerti e fi lm e nel Q5 tornano le iniziative al giardino dell’Orticoltura.

r

REFRIGERIOLe temperature dell’estate sono un terno al lotto, lo sanno bene i meteorologi. In caso di caldo da bollino rosso si può cercare riparo al fresco di biblioteche, centri anziani, ludoteche e centri commerciali. In ogni caso attenzione alle ore più calde, soprattutto per i soggetti a rischio.

s

SHOPPINGAperti per ferie. Secondo Confesercenti, a Firenze sempre più negozi rinunceranno alla chiusura estiva garantendo un servizio lungo tutta l’estate. In centro, complice il turismo, il 98 per cento dei bandoni resteranno su. In periferia è prevista qualche chiusura in più, ma per periodi perlopiù brevi (una settimana circa) o con riduzioni di orario (vedi il focus).

t

TRASPORTIMeno traffi co, ma qualche grattacapo in più per chi si muove in bus. Prima con la fi ne della scuola, poi con l’arrivo di agosto, gli orari Ataf sono sottoposti a una “cura

dimagrante”. Anche la tramvia non è immune dall’eff etto solleone: l’attesa di Sirio può arrivare fi no a undici minuti nelle domeniche d’agosto.

u

UFFICIPer rinnovare la carta d’identità è meglio non ridursi all’ultimo momento. Tra luglio e agosto i “Pad” (punti anagrafi ci decentrati) presenti in città alternano orari ridotti a periodi di vacanza, a turno (vedi il focus).

v

VISITE (E OSPEDALI)Il taglio maggiore dei letti è previsto tra l’11 e il 20 agosto (-10%), ma quest’estate negli ospedali dovrebbe andare meglio che in passato, assicura l’Azienda sanitaria di Firenze: in media, su cento letti se ne perderanno otto. Ridotta (anche se di poco, spiega sempre la Asl) l’attività dei presidi sanitari, per analisi e visite (vedi il focus).

z

ZANZARA TIGREÈ piccola, nera e striata di bianco. E guasta i sonni estivi di tanti. Come ogni anno, Quadrifoglio ha predisposto un piano di disinfestazione, ma il 70 per cento dei focolai – sostengono gli esperti – si trova in aree private. Dunque, attenti ai ristagni d’acqua.

Luglio 2015 | 9

#Un mese in una pagina

là dove riposerannoi nostri amici animali

Venti minuti di macchina, sette-otto chilometri circa dalla città per ritrovarsi in piena campa-gna, sulle colline di Scandicci. Siamo al parco di Spazzavento, dove sorgerà il primo cimitero per animali di Firenze. Proprio così, di Firenze intesa come città metropolitana, dal momento che la struttura è destinata a rispondere alle esigenze dell’intera area. In un primo momento

era emersa l’ipotesi di realizzare il cimitero per animali a Ugnano, ma la presenza di uno spazio verde ampio e adatto a questo utilizzo a così poca distanza dal luogo ipotizzato ha fatto propendere per l’op-zione Scandicci. “Contiamo di far iniziare i lavori già dal prossimo settembre: questo signifi cherebbe inaugurare il parco con il nuovo anno e poter partire con le inumazioni dalla prossima primavera”, calcola Marcello Carrai, presidente del Parco di Spazzavento. Il progetto del cimitero per animali si inserisce in quello più ampio e complesso che riguarda la riqualifi cazione di questo grande polmone verde. Tremila metri quadri dei sei ettari e mezzo del parco saranno destinati a ospitare le salme degli animali, il resto diventerà un’area attrezzata per poter passeggiare nel verde, un luogo dove trovare svago e tranquillità, anche se la suddivisione non è defi nitiva. “Lo spazio è già tanto, ma se dovessimo avere sempre più ri-chieste valuteremo se ampliare la superfi cie del cimitero”, spiega Carrai, che poi si soff erma sul progetto complessivo: “Con i lavori l’area verrà recintata, resa facilmente attraversabile con sentieri, sarà risistema-ta la vegetazione e puntiamo a realizzare un parco a tutti gli eff etti, con un’area ristoro e molto altro. Ci piacerebbe insomma che chi viene a ‘trovare’ il proprio animale defunto possa anche cogliere l’occasione per fare due passi in mezzo alla natura”. Non è stato un iter semplice quello che ha portato fi n qua, ci sono voluti incontri, confronti, autorizzazioni. E poi tutta una serie di valutazioni tecniche: non basta l’ubicazione adatta, c’è bisogno che l’area prescelta rispetti determinati parametri per potervi tumulare gli animali. “Ad esempio, per capire se la qualità del terreno fosse idonea, abbiamo dovuto fare approfondite analisi chimiche con delle sonde in profondità, che hanno riscontrato valori positivi”, racconta Carrai, accennando a una delle tante sonde che ancora si incontrano percorrendo la folta vegetazione del parco. Alla fi ne, però, l’obiettivo non pare più così lontano, e il desiderio di molti di avere un luogo fi sico dove ricordare i propri amici animali sembra destinato a diventare presto realtà.

Sara Camaiora

Viaggio nell’area che ospiterà il cimitero

Il rendering dell’ingresso della struttura

L’iniziativa

italia e polonia, celebrato il legameA un mese dalle celebrazioni commemorative, cosa resta del

2 giugno? Sicuramente l’eco dell’inno nazionale che è risuo-nato nelle nostre case (e auto) per l’intera giornata, tra i racconti dei nonni e le manifestazioni istituzionali organizzate in tutta Italia. Un inno che porta la fi rma di Mameli e la data del 1847, un secolo prima del celebre referendum del 1946 con cui l’Italia diventava repubblica. La sua strofa più conosciuta è senza dub-bio la prima, ma in pochi forse sanno che il suo testo è molto più lungo di quello che si canta – per fare un esempio – ai Mondiali di calcio e che, in uno dei suoi passaggi, si parla del sangue di italiani e polacchi versato per mano austriaca. Versi in musica che sottolineano il legame di amicizia e il comune destino di questi due popoli. Ed è proprio per non dimenticarlo che lo scorso 29 maggio, nella ricorrenza della battaglia di Curtatone e Montanara del 1848, l’associazione culturale Italo-Polacca in Toscana, l’Opera di Santa Croce e il comitato fi orentino per il Risorgimento italiano, con il patrocinio dell’Ambasciata polacca, hanno organizzato un evento nella basilica di Santa Croce dal titolo “Polonia e Italia - Storie di Libertà”. La serata è stata anche l’occasione per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del musicista e patriota polacco M.K. Ogiński, morto a Firenze nel 1833 e sepolto in Santa Croce, assieme ad altri polacchi di cui è stato possibile visitare le tombe. Il tutto sulle note di Chopin e, soprattutto, dello stesso Ogiński, suonate da un suo discendente, Iwo Załuski.

Sonia Muraca

Vecchie glorie

campioni viola in visita al meyerUna giornata da campioni. Quella dello scorso 8 giugno

non è stata una mattina come le altre per i piccoli degenti dell’ospedale pediatrico Meyer, che si sono trovati faccia a faccia nientemeno che con le “leggende” viola Giancarlo Antognoni e Daniel Passarella che, insieme a Furio Valcareggi, hanno fatto visita ai pazienti della struttura fi orentina. Sono stati Paolo Bac-ciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, Alber-to Zanobini, commissario del Meyer, e Claudio Favre, primario del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale, ad accompagnare i campioni viola nella loro visita alla struttura e alle case accoglienza Tommasino, dove hanno rilasciato autografi e posato per foto ricordo con i piccoli, strappando grandi sorrisi ai bambini e ai loro genitori.

La biblioteca

Le Oblate sempre più “grandi”Le Oblate continuano a crescere. È stato inaugurato lo scorso 3 giugno il secondo lotto del progetto

“Grandi Oblate”, che vuol trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo, inaugurata nel maggio del 2007, in una moderna “public library” a scaff ale aperto sul modello europeo, e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superfi cie dedicata ai libri passando da duemila a quattromila metri quadrati, diven-tando così una delle biblioteche più grandi d’Italia. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione di euro fi nanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguardano la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra (al posto del museo Firenze com’era), con spazio per circa duecento persone, e della nuova sala accoglienza, sempre al piano terra. È stato poi deciso di riorganizzare il patrimonio contemporaneo del primo piano, ampliando l’accesso alle sezioni librarie con la realizzazione della nuova sezione scienza e tecnica al secondo piano, nell’ex spazio bambini. Il terzo lotto servirà poi al restauro dei livelli ammezzato e primo, mentre il quarto riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

SOPRALLUOGHIDA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO

MONTAGGIOE SMONTAGGIO ARREDI

FORNITURA MATERIALEDA IMBALLO

SCALE AEREEPER OGNI ESIGENZA

MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI(ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI)

RICHIESTA PERMESSI DI SOSTAE DI CARICO E SCARICO

POLIZZE ASSICURATIVEA COPERTURA DI OGNI RISCHIO

TRASLOCHI NAZIONALI TRASLOCHI INTERNAZIONALISPEDIZIONI TERRESTRI, AEREE E MARITTIME

Curiamo ogni aspetto del trasloco:dalla gestione di tutte le procedure burocratiche e doganali previste alla copertura assicurativa “All Risk”, dall’esecuzione materiale del trasloco all’assistenza all’estero tramite un network di aziende qualifi cate

TEMPORARYSTORAGEDeposito e custodia di mobili, arredi e generi variI nostri magazzini sono muniti di impianto d’allarme, sistema antincendio e, grazie ad appositi containerdi legno di varie metrature, sono attrezzati per conservare i beni al riparo dalla luce, dalla polvere e dall’infl uenza di agenti atmosferici

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10 | Luglio 2015

La festività laica e religiosa di San Rocco confessore, avvocato contro la peste, si svolgeva a Firenze il 16 di

agosto. Era particolarmente senti-ta, ma la più organizzata era quella prettamente popolare che si tene-va nel rione di San Frediano in Ol-trarno. Lodovico Antonio Giamboni nel suo Diario Sacro del 1700, ci fa sapere che, nell’oratorio dedicato proprio a San Rocco in Camaldoli alla Porta San Frediano, tradizio-nalmente nella ricorrenza della festività, veniva “dispensato” il vino ai poveri. L’oratorio di San Rocco, fondato lungo le mura di fronte a Via dell’Orto da pie e devote per-sone e con l’aiuto dell’arciduchessa d’Austria Maria Maddalena, fu poi distrutto nel XIX secolo in occa-sione degli interventi urbanistici di Firenze capitale d’Italia, insieme proprio a quel tracciato di mura. La tipica festività sanfredianina, divenuta tradizionalmente la più sentita nel quartiere dell’Oltrarno, coinvolgeva spontaneamente tutti i residenti che facevano a gara per addobbare con festoni di alloro e luminarie le vie del rione. Anche il parroco della chiesa di San Fre-diano in Cestello, don Giovanni Manetti, il 14 agosto 1843 (ASCFi, CA 515, c. 759), scriveva al Gon-faloniere per ottenere il permesso di chiudere la breve strada di Via di Cestello a lato della sua chiesa, per poter erigere, allo sbocco di questa strada con l’omonima piazza, che allora era detta dell’Uccello, un palco per fare esibire le Trombe dei RR. Carabinieri ed anche illuminare con fanali il casotto del Pozzo arte-siano. A tale richiesta, il permesso fu prontamente concesso. La festa di San Rocco scaturiva quasi all’im-provviso a fi ne giornata, con cene all’aperto consumate nelle piazze e nelle strade con tavole imbandi-te che spuntavano qua e là come funghi, aggiungendosi l’una all’al-tra, davanti alle abitazioni, alle bot-teghe ed ai laboratori degli stessi commensali abituati ad un frugale sistema di vita. Si veniva così a for-mare un variopinto e lungo desco che si snodava per tutto il popolare quartiere all’insegna dell’amicizia, della giovialità e del buonumore. Il bello della festa era l’allegria che si avvertiva ovunque: nelle canzoni, nelle poesie, nelle disturne, nelle

C’è un teorema su cui ogni matematico si trova per-fettamente d’accordo: più

aumentano gli anni di matrimo-nio, più diminuiscono le possibilità di intimità con la propria moglie. Fino a che alle nozze d’oro, dopo cinquant’anni di matrimonio, le possibilità raggiungono un risultato matematico certo: zero! Quello che però i matematici non si spiegano è perché tutto ciò accada. Perché dopo anni di matrimonio lui preferi-sce stare davanti alla tv a vedere il dopo partita di Cittadella-Lanciano? Cosa rende quella partita più inte-ressante della donna che ha spo-sato? Ma la trasformazione più sor-prendente spesso la fa lei. All’inizio si spaventava persino di prendere i pidocchi, dopo anni di matrimonio invece di venire a letto preferisce stare davanti alla tv a vedere Grey’s Anatomy, la serie tv ambientata in una sala operatoria! Io spero che le storie di Grey’s Anatomy siano tutte frutto dell’immaginazione: mi incuterebbe parecchia ansia sapere che i chirurghi mentre mi operano si lasciano, si rimettono insieme, si rilasciano. Sarebbe come farsi operare da Maria De Filippi duran-te una puntata di Uomini e Donne! Preferirei operarmi da solo! Cosa si è frapposto tra un uomo e una don-na nella vita quotidiana? Qualcuno li chiamerebbe effetti collaterali, io preferisco defi nirle conseguen-ze irreversibili del progresso. Una volta in una casa c’erano un uomo e una donna. E la fortuna di quella casa dipendeva solo da loro. Oggi fra loro ci sono la tv, l’iphone, l’ipad, il tablet. La tecnologia è una gran-de invenzione perché avvicina chi è lontano ma, troppo spesso, allonta-na chi è vicino!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

�Web: andreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

FESTA DI SAN ROCCO NEL RIONE DI SAN FREDIANO

IL TEOREMADEL MATRIMONIO

#Lettere&Rubriche

VIGILI IN PIAZZA, “POSITIVO IL CONTATTO DIRETTO CON LE ISTITUZIONI”Come indicato in un recente nume-ro di Reporter mi sono recata alla postazione mobile dei Vigili Urbani presso la Chiesa S. Pio X - Quartiere 5 - per segnalare alcuni disservizi, problematiche già segnalate via e-mail agli Uffi ci competenti (Mobilità e Traffi co) circa 2 anni orsono, sen-za ottenere risultati. Ebbene, è con soddisfazione che comunico che almeno la spalletta in ferro del Ponte Nuovo (Careggi) è stata fi nalmente riparata, ed era molto pericolosa. Per almeno 3 anni ci sono stati in loco cartelli che indicavano la pericolosità (pagati ovviamente da noi cittadini) senza però che venisse fatto l’inter-vento riparatore. Avevo inoltre se-gnalato le buche presenti sul ponte stesso dove sistematicamente viene messo un po’ di catrame in modo molto sbrigativo, sistema costoso, non risolutivo che richiede nuova-mente interventi a breve distanza di tempo... e chi paga?! I soliti noti. Dov’è la competenza di chi dovrebbe controllare i lavori fatti? A proposito della segnalazione di marciapiedi sconnessi sono stata contattata dal-la SAS per asfaltare un piccolo mar-ciapiede, ed è stato fatto! Non voglio dilungarmi oltre perché di interventi nel quartiere ce ne sarebbero tanti da fare, ma ritengo che il contatto diretto con le istituzioni sia molto positivo, da incentivare, per una più capillare soluzione dei problemi e un miglioramento dell’amministrazione pubblica, anche dal punto di vista costi-benefi ci.Grazie per l’inoltro agli uffi ci comunali e cordiali saluti.

Marilena

IL REPORTER RISPONDE Cara signora Marilena,pubblichiamo la sua lettera come esempio concreto di come la collabo-razione fra cittadini e istituzioni pub-bliche possa portare a buoni risultati per la città e i suoi abitanti. Bene – ovviamente – che le questioni da lei indicate siano state risolte, ma più in generale bene anche per ogni citta-dino avere la conferma che le proprie segnalazioni vengano prese in carico e affrontate. Questo può senz’altro spingere molti altri residenti a portare le proprie istanze agli uffi ci mobili del-la polizia municipale – attivati in sem-pre più quartieri – con benefi ci per tutta la città, perché sono gli abitanti i primi ad accorgersi di quello che an-drebbe migliorato nelle varie zone, e poter contare su un numero così alto di “occhi” sul territorio è senz’altro un qualcosa di grande importanza. Così come lo è avere un luogo vicino a casa dove poter essere ascoltati, come appunto i nuovi uffi ci mobili della polizia municipale. Un servizio

– concordo con lei – da incentivare e diffondere il più possibile.

Matteo [email protected]

“SEMAFORO E CATENE TRA I VIALI FANTI E CALATAFIMI”Gentile Redazione, vi prego, anche a nome di molti cit-tadini della zona, di rivolgere questa mia agli Uffi ci competenti. L’angolo fra Viale Calatafi mi e Viale Fanti è diventato un incrocio a T assai pro-blematico. La presenza simultanea e continua di una farmacia, di un bar con gioco del lotto, di una gelateria e di un negozio di alimentari fa sì che durante tutte le ore del giorno si verifi chi il parcheggio selvaggio in curva e in doppia fi la. Chi dal viale Calatafi mi deve immettersi nel viale Fanti, soprattutto se deve girare a sinistra, come ad esempio la linea 3 dell’Ataf, dura molta fatica per vedere il sopraggiungere di veicoli, a causa della sosta fuori degli spazi consentiti. Infi ne la presenza simul-tanea di due attraversamenti pedo-nali su viale Fanti, sempre presso l’angolo col viale Calatafi mi, aggrava la diffi coltà al transito di immissio-ne. Porto all’attenzione la proposta di istituire un semaforo su detto angolo, con presenza di catene sulle due curve per evitare il parcheggio selvaggio. Ringrazio in anticipo.Cordiali saluti

Riccardo B.

IL “TRAFFICO” SUL PONTE DEL BARCOEgr. Direttore,Leggendo Reporter di Giugno, mi è venuto da sorridere amaramente all’articolo sulla sicurezza in città. In particolare sulla sicurezza nelle stra-de e sulla presunta nuova attenzione che vi dedicherà l’amministrazione comunale. Ogni mattina percorro in bicicletta (io che sono un fesso osservatore delle regole) il ponte al Barco. Tale ponte dovrebbe essere percorso in auto solo dagli autorizzati (residenti nelle 2 o 3 case nei parag-gi e l’aviazione presumo), ma se ci andate a qualunque ora del giorno noterete un costante traffi co da ora di punta. Spesso si formano vere e proprie code da entrambi i lati dello stretto ponte. Tutto ciò creando ri-schi e disagi a chi lo percorre a piedi o in bicicletta. Ho segnalato la cosa 4-5 volte sia ai vigili che al sindaco, fi nanco mandando le fotografi e, ma niente cambia. Ma sarebbe così diffi -cile da parte dei vigili appostarsi una mattina di nascosto, farebbero così tante multe che stroncherebbero il fenomeno, e farebbero incassare anche un po’ al nostro Comune, fa-cendo una volta tanto pagare solo ai furbi.

Aldo G.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

È fi n troppo scontato sottoli-neare come in tempi recenti le città (e in questo Firenze non ha fatto eccezione) abbiano visto trasformare il loro volto estivo da una sorta di “deserto urbano” – come capitava fi no a non troppi anni fa – a luoghi caratterizzati da una presenza sempre maggiore di abitanti che, per scelta o per necessi-tà, trascorrono a casa propria tutti i mesi più caldi. Ma è al-trettanto innegabile che que-sto resti pur sempre un perio-do particolare. E allora questo mese, sul nostro giornale, abbiamo voluto dare spazio a un “alfabeto dell’estate”, un vademecum che – dalla A alla Z – aiuti i fi orentini che non partono per le vacanze a districarsi tra i cambiamenti e le opportunità che questa stagione porta con sé. Perché se trovare un negozio aperto in cui comprare pane o latte anche nel cuore di agosto non è più un’impresa come lo era in passato, è sempre meglio essere comunque il più ag-giornati possibile su ciò che avviene attorno a noi, su tutto quello che in questo periodo (non) è possibile fare. A fron-te di alcuni “contro” (la pre-occupazione per i furti nelle case in primis, ma anche i rischi legati alle alte tempera-ture), non mancano nemme-no i “pro” dell’estate in città, anzi: tra questi c’è la possibi-lità, per molti, di allentare un po’ i consueti ritmi e trovare fi nalmente il tempo per dedi-carsi a ciò che durante l’anno non si è riusciti a fare. Come anche – semplicemente – ve-dersi un fi lm in santa pace. Sono diverse le arene sparse qua e là per Firenze in cui poterlo fare (e per di più sotto le stelle), tra conferme e qual-che piacevole novità: proprio a loro Il Reporter dedica un approfondimento su questo numero. E allora buona visio-ne – e buona estate – a tutti.

MATTEO FRANCINI

danze e nei giochi, nelle burle improv-visate alle spalle dei più creduloni che abboccavano come pesci, con gran divertimento di tutti, e cosa fondamen-tale... con poca spesa. Si mangiavano lasagne, maccheroni, trippe cucinate in tutti i modi, perché proprio la trippa era allora l’alimento principe nella die-ta dei sanfredianini, tanto da dire che i loro ragazzi si allevavano a “brodo di trippa!”. Non mancavano però polla-me, stufati e l’immancabile cocomero dalla zuccherina polpa rosso fi amman-te; tanti fi aschi di vino innaffi avano la serata all’insegna di “bevi il vino e lascia andar l’acqua al mulino”. Poi ve-niva corso il “Palio nei sacchi”; per que-sto gioco, i partecipanti si infi lavano in lunghi sacchi di juta che, legati fi no al collo, lasciavano vedere soltanto la testa dei concorrenti i quali, saltellando a piccoli balzi, dovevano raggiungere il traguardo... tagliato soltanto dopo gof-fe cadute che destavano la più irrefre-nabile ilarità fra i presenti. Ma ci si ar-rampicava anche sullo scivoloso “Palo della Cuccagna”, piantato in Piazza de’ Nerli, nel tentativo di accaparrarsi un penzolante premio posto alla sommità. Il grasso o il sapone, con i quali sapien-temente era cosparso il grande palo, vanifi cavano il più delle volte i grandi sforzi dell’ascesa, sottoponendo gli in-traprendenti “arrampicatori”, ormai pri-vi di forze, a buffe cadute spesso fatte sui glutei. In epoca a noi più recente, in Piazza Torquato Tasso, si correva anche il “Palio dei ciuchi” dove, fra un folto e vivacissimo tifo del chiassoso e pittoresco pubblico, si eleggeva la “reginetta di San Frediano”, ossia la più bella ragazza del quartiere. Chiunque fosse passato in San Frediano in que-sta ricorrenza alla sera del 16 agosto, veniva accolto con cordialità e a mag-gior ragione se conosciuto da qualche commensale, non poteva esimersi dal sedersi a tavola e gradire del cibo, ma sopratutto ad alzare il gomito per brin-dare con bicchieri colmi di buon vino che, come asserito dal noto proverbio, “fa buon sangue”. Da anni la popolare festa non si svolge più e, proprio per evitare che fi nisca dimenticata, l’abbia-mo voluta ricordare!

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

�Web: artusi.net

Archivio Storico Foto Locchi - Ritorno alla normalità dopo il termine del conflitto mondiale. Festa di San Rocco del 16/08/1945 in Piazza Torquato Tasso

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

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Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 32 del 1 luglio 2015. N° reg 5579

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

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Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze

Luglio 2015 | 11

#Cultura

estate da grande schermo (all’aperto)Viaggio tra le arene estive fi orentine dove vedere, frescheggiando sotto le stelle, i fi lm della stagione

Con il caldo anche il cinema si scopre e porta fuori le miglio-ri pellicole, tutte a

disposizione di chi si è perso il fi lm più visto dell’anno o di chi magari vuole rivederne uno vec-chio, da tempo scomparso dalla circolazione. Il grande schermo in estate si trasferisce nelle are-ne all’aperto e sfoggia la sua ve-ste vacanziera, su misura di chi rimane in città. Ecco allora una piccola guida su alcuni dei cine-ma fi orentini all’aperto. Si parte da “Apriti Cinema”, le proiezio-ni organizzate da “Quelli della compagnia” nell’ambito della programmazione dell’Estate Fiorentina. In piazza Santissima Annunziata viene allestito un megaschermo per proiettare una selezione ragionata di fi lm da non perdere. Lo stesso vale per due cinema open air fi orentini che possono a buon diritto esse-re defi niti “storici”: da una par-te la doppia Arena di Marte al Mandela Forum (nella foto), che

propone il meglio dei fi lm della scorsa stagione e grandi classici restaurati (tutte le sere due pel-licole diverse), dall’altra il Chiar di Luna – a due passi da piazza Tasso – che ai lungometraggi (in programma ogni giorno) affi an-ca la proposta “cena + cinema”, che permette di trascorrere una bella serata risparmiando qual-che euro. Tornando nel quartiere 2, un’altra bella iniziativa è quella

Enrica Cinaschi

Cinema

intitolata “Cinema e passioni”, che prende vita ogni mercoledì e sabato nel Giardino del Cena-colo, in via di San Salvi, dove a farla da padroni sono fi lm un po’ meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti. Si va dalla proiezione di vecchi must degli anni Settanta (come ad esempio La sposa in nero di Francois Trouff aut, L’inquilino del terzo piano di Roman Po-

Jazz, litfiba e donà:Dal girone a Castellodue mesi da vivere,in città e non solo

Agenda condensata per i mesi di luglio e agosto,

che Il Reporter racchiude in un unico numero. L’ultimo appuntamento (vivamente consigliato) della rassegna Gi-rone Jazz è fi ssato il 15 luglio al circolo Arci della frazione di Fiesole (raggiungibile con l’autobus numero 14), quando si esibirà la band di Giovanni Falzone in ReBorn-ReBop, un viaggio sorprendente e profondo attraverso una sin-tesi autentica che costituisce lo scheletro e il basamento di ogni musicista jazz. Il 20, al Museo Novecento (alle 21.30) spazio ad Andrea Chimenti e al Quartetto dell’orchestra da camera “I nostri tempi”, che si esibiranno in una selezione di brani tratti dal repertorio del-lo stesso Chimenti, da David Bowie e da Beethoven, per un mix inedito di musica d’autore. Un po’ fuori porta (ma d’esta-te un salto fuori città si fa vo-lentieri) l’appuntamento con la cantautrice Cristina Donà (nella foto), che il 21 si esibisce in piazza Barberini a Barberi-no Val d’Elsa nell’ambito del-la prima edizione del festival Terra In-Cantata. Il 23 tutti alle Cascine per il maxi concerto dei Litfi ba, per la gioia dei fan della band fi orentina. Chi ama l’arte non ha che l’imbaraz-zo della scelta, con la mostra “Anche le sculture muoiono” alla Strozzina (Palazzo Strozzi, ndr) fi no al 26 luglio e “Carlo Dolci - Firenze 1616-1687” alla Galleria Palatina. Se si è in visita alla Palatina, vale la pena fermarsi anche al Museo degli Argenti per “Lapislazzuli - Magia del blu” e poi fare un salto al Museo del Bargello, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla fondazione. Un consiglio? L’estate è il mo-mento ideale per visitare anche qualche luogo un po’ meno in-fl azionato della cultura fi oren-tina, come le bellissime ville di Castello o il Cenacolo di Andrea del Sarto, a San Salvi. Infi ne, per tornare alla musi-ca, il 3 settembre arriva all’O-bihall David Garrett, violinista e compositore tedesco molto seguito, che ama mischiare la classicità del violino con capo-lavori della musica rock.

C.G.

Agenda

Sull’Arno

Stessa spiaggia, stesso fiume

Musica, teatro, yoga e poi gli sport estivi – dal rugby allo stand up paddle – in riva all’Arno, in una spiaggia urbana tra le più

grandi d’Europa. E ancora, un’area relax dedicata alla natura e pro-gettata per vivere l’estate in città. Previsti spettacoli pensati per l’Ar-no in un teatro ecosostenibile, la pratica dello yoga in riva al fi ume e la musica dal vivo al tramonto. E non è tutto: c’è la quinta edizione della gara di castelli di sabbia a Ferragosto e le 150 sdraio per goder-si l’estate a Firenze tra lo “Chalet” di lungarno Serristori e la terrazza di piazza Poggi. Sono alcune delle proposte di “Easy Living” per quella che è considerata “la spiaggia urbana più grande d’Italia e d’Europa”. La programmazione, che accompagnerà il pubblico fi no a settembre inoltrato, prevede tutti i lunedì spettacoli di teatro, dan-za, presentazioni libri e performance pensate e studiate per l’Arno, per la spiaggia e gli argini del fi ume. Tutti i mercoledì conferma-to uno degli appuntamenti più seguiti, la pratica dello yoga dalle 19,30 alle 20,30. Novità assoluta di quest’anno saranno gli spettacoli di musica dal vivo tutti i giovedì. La domenica, invece, è dedicata all’aperitivo al tramonto, in spiaggia, con una rassegna di musica live con i dj della scena toscana che si alterneranno e proporranno le migliori selezioni musicali. E per chi al mare proprio non ci va, sulla spiaggia fi orentina sono previsti allestimenti ecologici ad hoc per gli amanti della tintarella, con l’opportunità di noleggiare sdra-io, ombrelloni, palloni, racchette, tamburelli e la possibilità di uti-lizzare anche le docce (disegnate e costruite proprio per l’ambiente naturalistico dell’Arno). Sulla spiaggia è attiva anche la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche del vivere civile, una segnale-tica creata ad hoc con una grafi ca sintetica e ispirata ai simboli tipici della cartellonistica urbana, con l’intento di sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente comune. Altra novità è lo stand up paddle, chiamato anche “Sup”, variante del surf in cui si sta in piedi su un longboard e ci si sposta utilizzando una pagaia. Si potrà praticarlo grazie alla guida e ad alcuni corsi di istruttori esperti con brevetto International Surfi ng Association. Le lezioni includono una parte introduttiva teorica a terra, necessaria prima di mettersi alla prova con tavola e pagaia. Buona estate “on the beach” a tutti.

con gli Artusia santa maria novella

Piazza Santa Maria Novel-la, è lei la protagonista del

nuovo libro scritto da Luciano e Ricciardo Artusi per la serie “Le piazze di Firenze. Bricio-le di storia, aneddoti, misteri, feste, gusti, proverbi”, edito da Giorgi Libri. Lo scopo del volu-me è prendere per mano quegli appassionati di storia fi orentina che desiderano conoscere più distintamente alcuni particolari di tradizioni, monumenti, fatti e misteri della città. Stavolta gli Artusi cercano di scoprire i par-ticolari ancora poco conosciuti di una delle piazze più belle di Firenze, in una passeggiata me-scolata a una piacevole lettura.

Alta cucinacon vista.Gli ingredienti?Presi nell’orto

Un paradiso a pochi chi-lometri dal centro di Fi-

renze, con una cucina d’alta gamma che sposa agricoltura e allevamento sostenibili per creare un ristorante unico nel suo genere. Si chiama “Il Fico” il locale che ha aperto a San Martino alla Palma (via del-la Fabbrica 2 – San Martino alla Palma, Scandicci) in una suggestiva veranda con vista sulle colline. Frutta, verdura e vini di provenienza locale, così come le carni e il pesce, sele-zionati dal giovane chef fi oren-tino Gabriele Andreoni, che prima di tornare nella sua città ha lavorato nelle più prestigio-se cucine europee. Il ristorante si aff accia su un orto che rifor-nisce la cucina e che a breve verrà attrezzato per laboratori didattici per grandi e piccini.

racconti mignon pernottambuli romantici:uscita la raccoltadi cena e michi

Storie prese in prestito dalla notte, che durano un atti-

mo e svaniscono. Non sono poesie quelle raccolte in “Es-seri Rumorosi. Brevi racconti del sonoro” (Fratini Editore) dagli scrittori Mechi Cena e Francesco Michi. Sono veri e propri racconti, che strizzano l’occhio alla tradizione ameri-cana del Novecento, ma con una caratteristica che li rende unici, l’essere condensati in un tempo di lettura che oscil-la tra un minuto e un minuto e mezzo ciascuno. Il libro, di-vertente e gustoso, raccoglie i 180 “suonetti” trasmessi ogni notte a mezzanotte per nove mesi dalla rete 2 della radio svizzera in lingua italiana. In questa raccolta, fresca di stam-pa, è possibile leggerli oppure ascoltarne alcuni attraverso i qr code giustapposti qua e là tra le pagine, per avere un’i-dea di come fosse ascoltarli nel cuore della notte e carpire dal vivo tutto il signifi cato di ogni piccolo “essere rumoroso”.

L.V.Z.

Il libro/1 La novità Il libro/2

lanski e Il Prestanome con Wo-ody Allen) fi no a pellicole con-temporanee – spesso straniere – con all’attivo importanti premi ma mai viste in Italia, come il ca-nadese Laurence anyways oppu-re il turco Climates. Nonostante ci siano i cantieri della tramvia a dare del fi lo da torcere, i tenaci organizzatori dell’Off Bar, nel giardino della Fortezza da Bas-so, hanno pensato quest’anno

come lo scorso di proporre agli avventori la rassegna chiamata “Off Cinema - il cinema indi-pendente sotto le stelle”. La sele-zione cinematografi ca propone cortometraggi d’autore, vincitori di festival, realizzazioni interna-zionali, interventi degli autori e proiezioni di documentari indi-pendenti. Nella zona di Careggi c’è sempre Esterno Notte al Pog-getto (in via Mercati), mentre le proiezioni all’aperto dell’are-na estiva Castello si spostano al chiuso in caso di maltempo. Dulcis in fundo, tra le novità di questa estate c’è il Teatro Puccini che apre le porte del suo giardino per fare spazio a cinema, teatro, musica e letteratura con “Nuovo cinema Puccini garden”: il tutto a ingresso libero.

12 | Luglio 2015

#Cultura

Le strade di Mr. Moskovitch | Ultima puntata

Calamite, destini e fato

- Accidenti come vien giù! - disse l’anziano signore che esattamente come Boogey aveva cercato di ripararsi sotto la tenda del supermercato all’angolo della piazza. Si reggeva sopra la testa il quotidiano ripiegato.

Abbassandolo indicò la statua che avevano proprio di fronte.- Vede, se aveva un giornale in mano, invece del bastone, almeno poteva

metterselo sopra la testa per ripararsi.Boogey abbozzò un sorriso. Estrasse dalla tasca posteriore dei jeans la gros-

sa busta del fax e se la portò sopra il capo.- Ha ragione – disse – mi ha dato un’idea.Fece appena un passo prima di ritrovarsela davanti, bagnata come un pul-

cino. Bellissima. La camicetta fradicia le aderiva alle spalle. - Devo avere proprio un’espressione da idiota - immaginò riflettendosi nel

pensiero di lei.- Helen, che ci fai qui?La domanda era effettivamente stupida.- Ho appena firmato le carte per il mio divorzio.Boogey le si avvicinò, le cinse le spalle con il braccio e le mise sopra la testa

la busta con il fax, cercando inutilmente di proteggerla dalla pioggia. - Arrivo sempre tardi - pensò.- Vieni, andiamo a mangiare - disse. E si avviarono trotterellando verso un

non so dove.L’anziano signore sotto la tenda estrasse un fazzoletto dal taschino della

giacca e, cercando di asciugarsi la fronte, si aprì ad un radioso sorriso, come se avesse appena assistito alla più bella scena del più bel film americano che gli fosse capitato di vedere.

* * *Il cameriere, vedendoseli arrivare come due naufraghi felici di aver toccato

finalmente terra, gli aveva portato due cenci da cucina puliti per asciugarsi. - In bagno le ho messo un phon, signora... se vuole asciugarsi i capelli.

Helen aveva rifiutato con un cenno della mano ed un sorriso. - Grazie, va bene così, non fa freddo - e si era passata l’asciugamano tra i capelli, rovesciando la testa indietro, lasciando andare i lunghi capelli biondi e scuotendoli.

- E adesso cosa farai?Boogey si risvegliò.- Sai, ieri notte... un po’ leggevo, un po’ guardavo la tv. Mi è capitata una vec-

chia trasmissione. C’era ospite Ungaretti, grande poeta. Ha scritto molte delle sue poesie in trincea. Le scriveva sui pacchetti di sigarette, su ritagli di giornale... dove capitava...

Fuori continuava a piovere.- Il conduttore ha fatto un dotto prologo di dieci minuti per domandargli quale

fosse la sua tecnica per scrivere. Ungaretti, sospirando e aprendo come un fiore quelle sue enormi mani, “sa... la poesia è così, a volte ci vogliono mesi, a volte viene subito, in un attimo. E allora la scrivo”. Così come dire “le cose vengono quando vengono, basta farle. Cosa vuole che ne sappia io che sono solo un premio Nobel per la letteratura?”. E quella risposta mi ha aperto un mondo. Quando le cose arri-vano, arrivano. Inutile domandarsi perché e come. Mi rimetterò a scrivere, che in fondo è l’unica cosa dignitosa che so fare. È il mio mestiere.

Helen prese la sua mano che circolava libera in quel piccolo mondo da trattoria fiorentina mentre le parlava. La abbassò sul tavolo tenendola sotto la sua, come a dire “calma, fermati”.

- Lo sai che sorridi poco, vero?Boogey sorrise.- Ma no, che dici? Mi ricordo bene che il ventisette aprile del millenovecento-

trentadue ho sorriso. Davvero.Anche Helen rise.- Sai, pensavo di proportelo più tardi. Credo che dovremmo andare insieme

qualche settimana al mare.- Sì, lo pensavo anche io. Ma qui dovresti assaggiare le braciole fritte rifatte col

pomodoro. Sono fantastiche, davvero. Le ho assaggiate nel cinquantatré.Risero. Per la prima volta insieme.- Hai le mani grandi anche tu, come Ungaretti - disse Helen.Il cameriere vicino al loro tavolo stava aspettando paziente le ordinazioni. Né

Helen né Boogey se ne erano accorti. - Che vi porto? Braciole rifatte? E un consi-glio: al mare andate all’Elba, che lì c’è un sacco di ferro e voi due parete du’ cala-mite.

L’applauso dei vicini scoppiò spontaneo. Difficile dire per chi fosse.

Una lettera per lui, una lettera per lei e nessun buon presagio all’orizzonte. Come an-drà a finire la storia tra Boogey Moskovitch e la bella Helen, consumata tra le strade di Firenze (e tra le pagine de Il Reporter)? Per scoprirlo non resta che leggere – tutta d’un fiato – l’ultima puntata del racconto di Domenico Luigi Cena.

Luglio 2015 | 13

#Sport

Da Prandelli a Montella

sousa, in panchinaarriva un vincenteEcco chi è e come giocheràil nuovo allenatore gigliato

Il ritratto

Paulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “moto-

cicletta viola” a Paulo Manuel Carvalho De Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro per rimontare tutte le piccole parti del motore, ovvero la squadra, sostituendone alcune vecchie con altre nuove o sem-plicemente diverse, per farlo ri-partire a tutto gas. Ricordandosi le giornate passate in garage con suo padre Delfi m, che di mestie-

Irene Delfino

re riparava le moto ed è sempre stato un punto di riferimento per il nuovo tecnico della Fiorentina. Che cambierà alcuni pezzi del motore soprattutto in mezzo al campo. Dove Sousa ai palleg-giatori preferisce i mediani, e al possesso palla in stile vecchio ti-ki-taka catalano oppone pressing e veloci ripartenze. Così, a fare le valigie sembra destinato Pizarro, sostituito da un centrocampista più propenso a recuperare pallo-ni e a fare schermo davanti alla difesa che a costruire l’azione. In

pratica la caccia al vice Pek, che si ripresentava puntualmente a ogni fi nestra di mercato, pare uf-fi cialmente conclusa con l’avven-to di Sousa in panchina. Il porto-ghese darà un’identità nuova alla Fiorentina, anche partendo dal 4-3-3, modulo già utilizzato da Montella, da alternare con il 4-2-3-1, a dimostrazione del fatto che i numeri non sono tutto ed è il modo in cui vengono interpre-tati a fare la diff erenza. E se per l’Aeroplanino era la prestazione al centro della partita, per Paulo

giocare bene è importante, ma lo è ancora di più portare a casa la vittoria. Sousa è un vincen-te in campo come in panchina: campionato e Coppa di Porto-gallo con la maglia del Benfi ca, quattro titoli nella Juventus di Lippi tra i quali una prestigio-sa Champions League, vinta anche l’anno successivo con la maglia del Borussia Dortmund battendo proprio i bianconeri nella fi nale di Monaco. Mentre nell’ultimo triennio da tecnico l’ex centrocampista di Viseu ha messo in bacheca una Coppa di Lega ungherese e due Super-coppe d’Ungheria alla guida del Videoton, un campionato con il Maccabi Tel Aviv e la vittoria del titolo con il Basilea. “I want my teams to refl ect my own perso-nality: honest, hard-working and with the desire to win”, ha scritto il neoallenatore viola sul suo sito internet. La voglia di vincere un trofeo che a Firenze manca da quattordici lunghi anni. Da quel 13 giugno 2001 quando un altro portoghese, Manuel Rui Costa, suo compagno di nazionale e nel Basilea, alzò al cielo del Franchi l’ultima Coppa Italia. Buon lavo-ro Paulo, ora tocca a te far salire l’ultimo gradino a questa Fioren-tina.

In casa viola è finito anche il ciclo di Vincenzo Montella, il più lungo degli ultimi anni dopo quello di Cesare Prandelli

Canoa

bonaccorsi, discesa d’oroUna discesa d’oro per la canoa femminile azzurra e fiorenti-

na ai campionati europei che si sono svolti a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina. Costanza Bonaccorsi della Canottieri Comu-nali Firenze ha vinto la gara nella prova K1 sprint. Bonaccorsi, già campionessa del mondo nel 2014 in Valtellina, ha superato le avversarie chiudendo la gara in 55.54, precedendo sulla linea del traguardo la francese Manon Hostens e la svizzera Chantal Abgottspon. “Complimenti a Costanza Bonaccorsi per questa straordinaria medaglia d’oro che la conferma ancora una volta non solo una campionessa della canoa, ma anche un vero e pro-prio punto di riferimento per lo sport in città”: così l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, ha commentato la vittoria dell’azzurra. “Costanza a questo Europeo è stata strepi-tosa. Ha dominato la gara con oltre un secondo e tre decimi sulla francese, nonostante qualche lieve errore di linea. Avevamo pre-parato al meglio la gara – ha detto il tecnico Niccolò Pandolfini – anche con le prove in notturna”.

Sim.Spa.

viola, fine di un (altro) ciclo

Due Fiorentine belle ma poco vincenti. Questo hanno in comune le squadre di Cesare Prandelli e Vincenzo Montella, alla guida

dei due “cicli” più lunghi degli ultimi anni. In comune tra i due alle-natori i tanti punti fatti in campionato e l’aver fatto innamorare l’Italia e l’Europa della Fiorentina. Prandelli arriva a Firenze nel 2005/06, nel campionato che passerà alla storia come quello dei numerosi record, tra cui le 22 vittorie in una stagione. Poi lo scandalo Calciopoli e le penalizzazioni, che non impediscono comunque ai viola di farsi am-mirare anche in Europa, dove nel 2010 sfi orano l’impresa contro il Bayern Monaco in Champions League. Finisce lì l’avventura di Pran-delli sulla panchina viola. Dove nel 2012/13 arriva Montella, che sfi o-ra subito la qualifi cazione alla Champions. La sua Fiorentina collezio-na bel gioco, punti e applausi. Nonostante tre quarti posti consecutivi, Montella non riuscirà mai a raggiungere la Champions, arrivando invece a un passo dalla Coppa Italia. Il resto è storia recente. E ora, fi nito anche il suo ciclo, per la Fiorentina si apre un nuovo capitolo.

Lorenzo Mossani

“I Medicei”

rugby, sinergia toscanaUna nuova realtà nel rugby toscano, nata dal sodalizio tra Firenze

Rugby 1931 e Cavalieri Prato. Le due società hanno deciso di costituire una nuova realtà sportiva che, nella prossima stagione, mi-literà nei campionati di serie A maschile, femminile a 15 e Under 18 Elite, con l’obiettivo dello sviluppo del rugby toscano. La sinergia ha dato vita a “I Medicei”: questo il nome scelto per la nuova creatura, una realtà che – ha spiegato il presidente Giacomo Lucibello – non vuol essere esclusiva, ma anzi inclusiva verso tutte le province della Toscana e i loro club. Per ripartire bene la nuova dirigenza ha scelto per la squadra maschile uno dei più quotati tecnici italiani. “È Pa-squale Presutti, in uscita dalle Fiamme Oro Roma. È il Trapattoni del rugby – lo presenta Lucibello – un vero maestro della palla ovale che ha vinto tanti scudetti sia da giocatore che da allenatore”. “Non sono qui per parlare ma per fare – ha detto lo stesso tecnico durante la presentazione della squadra – cercherò di insegnare quello che da quarant’anni provo a trasmettere alle mie squadre, sia come giocatore che come allenatore: dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta”.

Sim.Spa.

Quando i sogni chiama-no, i giovani rispondono.

Anche se si tratta di trasferirsi dall’altra parte del mondo, in Australia. Lo sa bene la tren-tenne Eleonora Gatti, fioren-tina doc, che dallo scorso no-vembre è volata nella lontana terra dei canguri, precisamen-te a Sydney. Trovando qua la sua strada. “Mi sono dedicata allo sport allo stadio Ridolfi per conto dell’Atletica Firenze Marathon, una società sporti-va dove sono cresciuta prima come atleta e poi come allena-trice di categorie giovanili. Pri-ma di arrivare qui – racconta a Il Reporter – avevo intenzione di lavorare a pieno regime nello sport, che poi è quello che sto facendo adesso. Nel primo pe-riodo oltreoceano, invece, ho lavorato come cameriera in un caffè, poi in un ristorante e infi-ne in un’agenzia. Nel frattempo – continua Eleonora – inviavo curriculum, e a metà gennaio sono entrata in contatto con il mio attuale datore di lavoro, iniziando a lavorare full time come sports coach. Ovvero mi occupo di atletica, ginnastica e movimenti fondamentali in scuole elementari e asili. Grazie al mio brevetto italiano sono stata accreditata poi come al-lenatrice dalla Federazione Au-straliana di atletica leggera e, durante gli eventi sportivi prin-cipali, do una mano nell’orga-nizzazione delle gare al Sydney Olympic Park, struttura usata durante le Olimpiadi del 2000”. Ma anche i sogni hanno il loro prezzo. “Sydney è una città ca-rissima e poi, quando arrivi in Australia, ciò che hai fatto prima non conta molto: puoi mostrare un curriculum lungo anche cinque pagine, ma non viene preso in considerazione. Gli australiani vanno al punto, vogliono vederti all’opera qui, quindi si riparte da capo, nuove sfide, nuovi obiettivi. Per quan-to mi riguarda – spiega Eleono-

ra – posso dire di aver portato il cronometro, il mio insepara-bile fischietto, la mia esperienza decennale acquisita sui campi di atletica e un modo un po’ di-verso nell’approcciarsi ai bam-bini all’interno della scuola. Dopo sei mesi passati in tante scuole diverse ho capito che le insegnanti sono abbastanza ‘fredde’ e che spesso lavorano a compartimenti stagni: io provo, nel mio piccolo, a differenziar-mi, sperando che i bambini si migliorino a livello motorio e, perché no, possano ricordarsi di me in futuro. Lavorare all’estero apre gli occhi e allarga la mente (e non importa andare così lon-tano come ho fatto io, l’Europa è piena di possibilità), ti fa sentire più attivo e ti insegna a cono-scere cose nuove, in primis su te stesso. Sono sicura – conclude – che ciò che sto facendo adesso qui mi aiuterà, dovunque sarò in futuro!”.

Vanessa Bambi

Eleonora Gatti, fiorentina doc, cresciuta come atleta e come allenatrice nell’Atletica Firenze Marathon, è volata fino in Australia

di corsa fino... in australia La storia

14 | Luglio 2015

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Per lo studio, la cura, l’assistenzae l’informazione sui tumori cerebrali infantili