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Il tappeto delle storie … l’immaginazione che si dilata i nervi che vibrano, il cuore che si accende l’adrenalina che sprizza, l’identificazione che diventa totale e il cervello che prende le lucciole del quotidiano per le lanterne dell’universo romanzesco… È il nostro primo stato di lettori. Delizioso. D. Pennac

Il tappeto delle storie - scuole.comune.carpi.mo.it · I momenti di lettura e racconto si svilupperanno a scuola ma ... “Era tutto verde e poi si stava ... “Pollicino ” l’esperienza

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Il tappeto delle storie

… l’immaginazione

che si dilata

i nervi che

vibrano, il cuore

che si accende

l’adrenalina che

sprizza,

l’identificazione

che diventa totale

e il cervello che

prende le lucciole

del quotidiano

per le lanterne

dell’universo

romanzesco…

È il nostro primo

stato di lettori.

Delizioso. D. Pennac

Attraverso quest’esperienza si vuole sensibilizzare l’adulto al

concetto di qualità del tempo dedicato al bambino; evidenziare

la potenzialità della narrazione nell’ambito dell’apprendimento e

dello sviluppo psicologico-affettivo; recuperare il valore del

racconto orale e della lettura condivisa evidenziandone il potere

coinvolgente ed affettivo.

I momenti di lettura e racconto si svilupperanno a scuola ma

anche a casa di alcuni bambini i cui genitori si rendono disponibili

a partecipare al progetto. Il filo che dovrà legare i diversi

momenti di narrazione sarà “IL TAPPETO DELLE STORIE” : un

tappeto costruito con l’unione di tanti pezzi di stoffa che ogni

bambino porterà da casa.

Il tappeto viaggerà attraverso diversi luoghi, si fermerà a scuola, in

alcune case, forse in qualche luogo strano dove raccoglierà tante

storie per trasformarle in patrimonio comune.

Ci sono moltissime buone ragioni per invitare i grandi a

raccontare, a tessere fili tra passato e presente, tra qui e laggiù,

a narrare fiabe, ma anche filastrocche, indovinelli, storie familiari.

Raccontare, ci permette di agire sulla dimensione del tempo

poiché si mettono in relazione il passato, il presente e il futuro,

agendo ad un tempo sulla memoria e sull'attesa.

Le narrazioni insegnano ai bambini che esiste un posto nel mondo

per ciascuno di noi; suggeriscono che la vita - anche la nostra-

può avere una trama, un significato e non essere solo una

cronologia di eventi staccati gli uni dagli altri.

Le fiabe aiutano i bambini a essere soggetti attivi e non vittime

passive poiché condividono speranze, prove, vittorie, esclusioni,

piccoli e grandi dolori.

L'insieme delle storie e delle narrazioni consente ai bambini di

comprendere la società (la loro o un'altra), l'insieme dei valori,

delle regole e delle strutture, dei significati e delle pratiche culturali

di un gruppo. Le narrazioni coinvolgono chi ascolta nella loro

totalità: parole, testa, cuore, emozioni, rendono possibile empatia,

il mettersi nei panni di...

Le storie possono essere uno dei mezzi più efficaci per curare i

traumi, piccoli e grandi dei bambini, aiutandoli a "buttar fuori" la

paura e il dolore, a immedesimarsi nelle esperienze di distacco e

di separazione, a depositare le loro emozioni fra le parole dei

racconti.

La nostra avventura comincia al Falco Magico dove ci siamo recati

per partecipare ad un laboratorio di lettura….

“Siamo stati in biblioteca al

Falco Magico” Lisa

“Magico, perché al Falco

Magico c’era un tappeto

magico!”

“e ci sono dei libri” Anna

“C’erano i cuscini e una

grande fragola, poi... si

ascoltavano le storie” Davide

“…e si guardavano i libri” Laura

“Silvia leggeva tanti libri sul

tappeto”

“Ci siamo seduti tutti su un

tappeto, quel tappeto lì non

vola però, è un tappeto

vero..” Mattia S.

“Non è un tappeto vero, è

finto... è un tappeto speciale

finto” Laura

“E’ un tappeto gigante...” Lisa

“Era tutto verde e poi si stava

seduti oppure si stava in piedi

con una gamba” Davide

“E’ magico ... può dare ai bambini i libri...

…e si ascolta... e le storie sono bellissime” Viola “Noi non l’abbiamo comprato un tappeto così... non ce lo abbiamo” Aby

“Deve essere bello... questo (il tappeto della sezione) è grigio,

è quello della guerra” Viola

“Deve essere con i colori belli” Thomas

“Deve essere tutto del colore di arcobaleno, delle forme di

arcobaleno,,,”

“Verde, rosa, celeste... viola...blu....rosso”

“Morbido. Il tappeto morbido come la piuma…” Aby

“…con le piume.. morbido” Giulia

“…di fiori” Filippo

“…di stoffa” Roberta

“Come pantaloni morbidi da neve” Viola

“Magico come una bacchetta con la magia... un tappeto magico

può servire per leggere i libri” Thomas

“se è magico... appare un libro!” Roberta

“Abbiamo fatto il

tappeto delle

storie”Marco

“C’era itappeto rosso poi

c’abbiamo messo delle

copertine” Davide

“erano i nostri pezzi di

stoffa” Thomas

“però era da cucire” Marco

“prima di cucirlo allora l’abbiamo arrotolato” Alessandro

“gli abbiamo dato le carezze” Thomas

“i baci” Alessandro

“anche le abbracciatone” Viola

“perché non era magico, bisognava aspettare molti molti giorni così il tappeto diventa magico” Roberta e un giorno… arrivò in sezione…

“è il tappeto!!!!!”

“Che bello, c’è una palla blu, viola...

ma è gialla!!!”

“ Si è cucito!!” Andrea

“Quella palla lì lo ha cucito” Viola

”Una palla luccicosa” Emma

“… e di colori dell’arcobaleno” Roberta

“Ci nascono le storie” Alessandro

Creare atmosfere un po’ magiche aiuta i bambini a concentrarsi

e a predisporsi all’ascolto. Riteniamo importante proporre letture

e narrazioni che sollecitino i bambini ad immaginare, a

immedesimarsi, a crearsi immagini mentali, a mettere in relazione

eventi senza l’ausilio di stimoli visivi a cui sono, loro malgrado,

troppo spesso sottoposti in maniera massiccia.

Il filo conduttore tra i diversi momenti di narrazione diventa

“IL TAPPETO DELLE STORIE”

Da questo momento il progetto ha visto il coinvolgimento attivo

anche dei genitori proprio per attingere a quella capacità, a volte

dimenticata, che hanno le mamme e i papà:

quella di leggere o raccontare storie.

“Cappuccetto rosso”

“la Nuvola Caterina”

“Pollicino”

Cara mamma e caro papà di Elena,

grazie della vostra della vostra disponibilità a partecipare al

progetto del nostro tappeto narrante e per aver reso possibile

l’esperienza della narrazione in un posto intimo come la casa

che, generosamente avete aperto per far entrare le storie.

Vi verrà affidata per l’occasione una valigia contenente i

materiali da utilizzare nel corso della serata.

Questi materiali, vogliono essere un semplice supporto, un

suggerimento, un aiuto per l’organizzazione della serata che

condurrete in ogni caso in piena autonomia.

Elenco materiali:

IL TAPPETO NARRANTE dove i vostri ospiti potranno

accomodarsi per ascoltare la narrazione.

LA SFERA LUMINOSA o LUCE DI FIABA per creare

un’atmosfera d’incanto con effetti speciali.

IL PROFUMO DELLE STORIE perché le senti nell’aria

anche dal loro profumo.

DOLCETTI perché anche il palato possa godere del

magico momento.

Alcuni LIBRI da leggere, ma se si preferisce si può

narrare una fiaba, recitare una filastrocca o cantare

una canzone; a voi la scelta di ciò che credete più

adatto ai vostri piccoli ascoltatori.

La valigia parte per il suo viaggio

Gli ospiti preparano il tappeto per una storia

Il “Tappeto delle storie”

a casa di Emma…

“ho portato a casa il tappeto , la valigia e la palla magica....

tutto mi sono portata. È venuto Christian, Giulia, Chiara e Laura e

abbiamo aperto il tappeto.” Emma

“c’era la palla, il tappeto e la valigia...” Chiara

“...i lecca lecca e il profumo” Emma

“c’era un odore” Roberta

“i lecca lecca, sono i ciupa ciupa!” Christian

“il tappeto era in sala... ci stava ci stava....

perché io ho una casa grande!” Emma

“abbiamo raccontato la storia di Hansel e Gretel,

la mamma l’ha raccontata.

Mio fratello Matteo ha raccontato un’altra storia.” Emma

“Matteo ha letto quella lì che c’era la strega,

la tigre e il leone” Christian

“La mamma mi ha preparato una torta di cioccolato” Emma

“e le mamme bevevano il caffè, c’erano solo le mamme....il mio

papà doveva guardare il mio fratellin… la mamma dell’Emma è

stata brava perchè ha letto le storie belle” Christian

“anche Matteo è stato bravo” Emma

“Anche le mamme sono state brave perché hanno ascoltato le

storie” Christian

Il “Tappeto delle storie”

a casa di Laura …

“La mamma ha raccontato Cappuccetto Rosso

e faceva ridere perché si era sbagliata” Laura

“La Cristina diceva che Cappuccetto Rosso aveva una scarpa

grigia e voleva fare uno scherzo” Marco

“E poi mi faceva ridere il lupo...

era il papà della Laura e faceva paura! Anna

“Russava, non dormiva... però la mamma non ha raccontato solo

Cappuccetto Rosso” Laura

“Mi è piaciuta la Cristina che ha raccontato le storie,

mi è piaciuta di più quella di Cappuccetto rosso perché

la Cristina faceva ridere quando si è sbagliata

a dire mantello rosso” Chiara

“mio fratello ha raccontato la storia dei 3 Porcellini

ma si era fermato perché ridevano” Sara

“a me è piaciuta la storia dei 3 Porcellini

perché diceva i nomi sbagliati” Giulia

“E poi c’erano i lecca lecca e poi la mia mamma

ci ha dato tanti dolci” Laura

“Mia mamma ha fatto la monella

perché non è stata zitta” Giulia

Il “Tappeto delle storie”

a casa di Viola…

“E’ venuto Davide, la Lisa, la Roberta e Riccardo” Viola

“Le ha raccontato la mamma le storie. Se la mamma gira la

pagina, la passo. La Lisa si è messa vicino a me.

Vicino alla Lisa c’era Roberta.” Viola

“Il papà mi ha portato a casa di Viola.” Riccardo

“C’era la storia del topolino che mangiava le carote.” Davide

“E’ Più forte. Il lupo girava per i boschi

finchè incontrava un coniglietto.” Roberta

“Il lupo gli dice: chi è il più forte? E il coniglietto dice: sei tu il più

forte. Alla fine della pagina ha incontrato il draghetto che aveva

una mamma che era più forte di lui. Il lupo si arrabbia e dice che

il più forte era lui.” Viola

“la mamma era la più bella” Davide

“Perché aveva le ciglia…” Roberta

“… ed era molto carina” Viola

“Aveva portato il libro della pace e l’ha letto il fratello della Viola,

Guglielmo. Pace è donare, pace è costruire, pace è giocare

insieme, pace è amore.” Lisa

“Poi c’erano il chupa chupa, le caramelle, i dolcetti, il thè,

l’acqua e anche il succo…” Davide

“… è un profumo buono” Chiara

“Gli faceva ricordare tutte le storie” Davide

“Anche a me faceva ricordare delle storie” Emma

“sa di viola” Viola

“è il profumo di Lisa” Lisa

“era un profumo di fuksia” Roberta

“era un profumo come d’arancio.” Riccardo

Il “Tappeto delle storie”

a casa di Marco…

“A casa mia , c’era Alle, Francy, c’era la Viola. Era giorno e sono

venuti ad ascoltare delle storie che le raccontava la mia

mamma”. Marco

“Nella valigia c’era il tappeto magico e la pallina magica per

raccontare delle storie.” Alessandro

“Abbiamo letto la storia dei sette briganti che rubavano tutto

l’oro e poi hanno portato via una bambina che si chiamava

Tiffany.” Viola

“poi c’era la storia del mostro con la bocca piccolina, voleva la

bocca grande, è andato dal Dott. Coccodrillo e dopo è andato

acasa con la bocca grandissima e dopo ha mangiato tutti gli

animali.”Alessandro

“ ma dopo è morto subito per il mal di pancia e gli animali hanno

fatto festa.” Viola

“poi abbiamo mangiato i chupa – chupa.” Marco

“Abbiamo mangiato il chupa-chupa, poi c’era l’acqua e il

succo.” Francesco

“C’erano anche i biscotti con la cioccolata

e lo zucchero.” Marco

“Anche la mia mamma ascoltava.” Francesco

Il “Tappeto delle storie”

a casa di Elena…

“Abbiamo letto una storia, c’era Thomas, Sepe, Mattia P., Aby e

Filippo, c’era anche l’Arianna” Elena

“Era la bella e la bestia…la Bella e la Bestia e Alice nel paese

delle meraviglie” Filippo

“la sorella dell’Elena ha….

letto la storia della Bella e la Bestia.” Mattia S.

“Si chiama l’Ali e una Giada. L’Ali non ha letto ma ha suonato

con il pianoforte la musica della Bella e la Bestia.” Elena

“C’era tutto buio”. Arianna

“Il mio papà ha scoppiato il petardo

mentre raccontava la favola.” Elena

“La mia mamma mi ha portato con la macchina blu poi la

sorellina dell’ Elena ha raccontato una storia.” Mattia P.

“Mi è piaciuta la favola di Alice che andava nel giardino dei fiori

che le dicevano che era erbaccia, poi Alice è andata nella

casa di biancoconiglio che era sempre in ritardo perché

andava ad una riunione dei suoi amici.” Aby

“Anche noi abbiamo mangiato il chupa chupa.” Arianna

“L’Alì quella che suonava il piano,poi c’era la Giada quella che

faceva danza, poi anche la Melissa ha parlato come parlano i

suoi amici e ha raccontato è un’americana che si chiama

Melissa che però parla anche come noi.” Elena

“Mi è piaciuta la bestia perché mi piaceva, la Bella e la Bestia

hanno ballato.” Thomas

“fuori c’era il buio.” Mattia S.

“prima di raccontare la storia abbiamo

chiacchierato un po’.” Elena