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Andamento della disoccupazione- Il caso statunitense -Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali
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1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Euro area Italy United States Japan United Kingdom
Forze di lavoro in Italia (II trim 2009)
14.806
10.237
Forze di lavoro per sesso
Maschi Femmine
11.996
4.853
6.318
Occupati per ripartizionegeografica
Nord Centro Mezzogiorno
612
353
874
Disoccupati per ripartizionegeografica
Nord Centro Mezzogiorno
Effetti delle fluttuazioni del tasso di
disoccupazione sui singoli lavoratori
Le imprese riducono l’organico in risposta a una diminuzione della domanda dei beni o servizi attraverso:
• riduzione o blocco del numero di assunzioni. In questo caso diminuisce la probabilità per i disoccupati di trovare un impiego.
• riduzione del numero di assunzioni associata a un aumento dei licenziamenti.
Determinazione dei salari
Contratti collettivi: i salari vengono contrattati tra i sindacati e le imprese.
La contrattazione collettiva avviene a livello
aziendale
industriale
nazionale Salari fissati dai datori di lavoro
Contrattazioni bilaterali tra datore di lavoro e lavoratori
Il salario di riserva
Il salario di riserva è il livello di salario che rende ilavoratori indifferenti tra lavorare ed esseredisoccupati.
Generalmente, i lavoratori ricevono un salario superioreal proprio salario di riserva.
ContrattazioneIl potere contrattuale di un lavoratore dipende da due fattori:
quanto costoso sarebbe sostituire il lavoratore nel caso di interruzione del rapporto lavorativo
quanto difficile sarebbe per il lavoratore trovare un altro lavoro
Due implicazioni
Il potere contrattuale di un lavoratore dipende dalla natura del lavoro e dalle competenze richieste.
Il potere contrattuale di un lavoratore dipende dalle condizioni del mercato.
Salari di efficienza
Le imprese potrebbero voler pagare salari superiori a quello di riserva per
- incentivare la produttività dei lavoratori.
- diminuire il tasso di avvicendamento dei lavoratori (- turnover, + produttività)
Le teorie dei salari di efficienza legano il salario percepito alla produttività dei lavoratori.
Salari, prezzi e disoccupazione
Il salario nominale aggregato dipende da tre fattori:
livello atteso dei prezzi, Pe
tasso di disoccupazione, u
una generica variabile, z, che rappresenta tutte le variabili che influenzano la determinazione dei salari
W = PeF(u,z)
Livello atteso dei prezzio livello effettivo dei prezzi?
I salari sono fissati in termini nominali quando il livello dei prezzi non è ancora noto.
Pe W
Il tasso di disoccupazione
Il tasso di disoccupazione influenza negativamente il livello dei salari.Un tasso di disoccupazione elevato indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori.
u W
Gli altri fattori, z
Quali variabili?
Indennità di disoccupazione
Salario minimo
Livello di protezione dei lavoratori
Relazione positiva tra z e il livello dei salari
z W
Salari e disoccupazione
Le ipotesi:
• I lavoratori basano le richieste salariali sul potere
d’acquisto attero, o salario reale W/Pe
• l’idea e’ giocano un ruolo i prezzi attesi
• I datori di lavoro basano il salario sul valore del
prodotto ottenuto con quel lavoro
•Quindi in questo caso sono i prezzi effettivi ad essere rilevanti
Salari e disoccupazione
),(
),(
zuFPW e
a) alti tassi di disoccupazione riducono il potere contrattuale
dei lavoratori e quindi i salari richiesti.
b) aumento della protezione dei lavoratori, del salario
minimo o delle indennità di disoccupazione aumentano il
salario richiesto.
c) Aumenti dei prezzi attesi amentano, in modo
proporzionale, le richieste salariali.
Equazione dei salariurale di disoccupazione
Ipotesi: Pe = P
Equazione dei salari
W = PF(u,z)
L’equazione dei salari evidenzia una relazione negativa tra il livello del salario reale e il tasso di disoccupazione.
Questa equazione è soddisfatta quando non c’è un errore nel calcolo dell’inflazione attesa.
L’equazione dei salari (2)
),( zuFP
W
),(
WS
Tasso di disoccupazione, u
Sala
rio
reale
, W
/P
Curva Wage-Setting
Determinazione dei prezzi
I prezzi dipendono dai costi
I costi dipendono da:
natura della funzione di produzione (la relazione tra gli input
impiegati e l’output prodotto)
il prezzo degli input
Funzione di produzione
Ipotesi
semplificatrice
Il lavoro è l’unico fattore produttivo impiegato
La funzione di produzione è:Y=AN
Y = produzioneN = occupazioneA = produttività del lavoro
Determinazione dei prezzi (2)
Il costo di produrre una unità di output in più è pari al costo di impiegare
un lavoratore in più e quindi è pari al suo salario, W.
Ulteriore
semplificazione:
A=1
Funzione di
produzione
Y=N
Determinazione dei prezzi (3)
Mark up sul costo di produzione
P=(1+)W
le imprese hanno potere di mercato e possonofissare un prezzo superiore al costo di produzione
Se fossimo in concorrenza perfetta, allora avremmo P = W, con = 0
In verità
Determinazione dei prezzi (4)
P=(1+)W
Dividendo entrambi i lati per il salario e invertendo:
1
1
P
W
- Un aumento del markup fa aumentare i prezzi e diminuire il salario reale.
Equazione dei prezzi
Il mercato del lavoro
L’equazione dei prezzi:
1
1
P
W
PS
Price-setting(W/P non dipende da u)
Tasso di disoccupazione, u
Sala
rio
reale
, W
/P
1
1
Relazione tra salari e mark upIndice mensile delle Retribuzioni Orarie Contrattuali del complesso dei
dipendenti e mark up nel settore industria (II trim. 2006 – luglio 2009)
-1.8
-1.6
-1.4
-1.2
-1
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
2006-II 2006-III 2006-IV 2007-I 2007-II 2007-III 2007-IV 2008-I 2008-II 2008-III 2008-IV lug-09
Indice mensile retr. oraria MARK UP
Salario reale di equilibrio e disoccupazione
Equilibrio nel mercato del lavoro. Se P=Pe:
salario reale determinato dall’equazione dei salari uguale al
salario reale determinato dall’equazione dei prezzi.
F(u,z)= 1/(1+)
Il tasso di disoccupazione di equilibrio viene detto tassonaturale di disoccupazione.
W/P
un
Il tasso naturale di disoccupazione
L’ equilibrio nel mercato del lavoro
WS
1
1PS
Wage-setting, F(u, Z) =
Price-setting, 1/ (1 )
A
u
Relazione occupazione-markup nel settore industria
Variazioni percentuali annue rispetto al periodo precedente
(II trim. 2006 – luglio 2009 )
Aumento del sussidiodi disoccupazione
Sussidio di disoccupazione, z
(per dato livello di tasso di disoccupazione)
salario reale
Tasso di disoccupazione
per ristabilire l’equilibrio tra il salario reale dell’equazione deisalari (maggiore) e il salario reale dell’equazione dei prezzi(invariato)
Andamento delle retribuzioni orarie per ora lavorata - Confronti internazionali
(Indici trimestrali 2005=100)
Andamento delle retribuzioni orarie per ora lavorata - Confronti internazionali (2)
(Indici trimestrali 2005=100)
WS´ = F(u, Z´)
Il tasso naturale di disoccupazione
Scenario 1: aumento dei sussidi (z aumenta)
u
WS = F(u, Z)
1
1PS
un
A B
un´
Salario reale, W/P
Un aumenta
Legislazione anti-trustmeno restrittiva
Mark-up
P
Salario reale W/P
Tasso naturale di equilibrio
affinché i lavoratori accettino un salario reale più basso
Il tasso naturale di disoccupazione
Scenario 2: µ decresce
WS = F(u, Z)1
1PS
unun´
Un si riduce
´1
1
PS´
u
Salario reale,
W/P
Livello naturale di occupazione: livello di occupazione in corrispondenza del quale il tasso di disoccupazione è al suo livello naturale
Livello naturale di produzione: livello di produzione in corrispondenza del quale l’occupazione è al suo livello naturale
L
N
L
NL
L
Uu
1
Y = N
Yn = Nn = L(1-un)
Segue che il livello naturale di occupazione è
N L un n ( )1
Dall’occupazione alla produzione
)1(
1,1
z
L
YF n