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16:41 Elos [cascata] seduto sulla roccia a fianco della cascata, il drow porta di nuovo la mano verso l'acqua che scende abbondante da sopra la roccia. Facendola scorrere sul proprio corpo, gli occhi rossi deviano verso l'ammasso di vestiti che è deposto più in là, sicuro che sia il pettorale, la cinta, lo stiletto che tutto il resto del suo abbigliamento ci sia. Tornando ai suoi effluvii, comincia a passare il panno bagnato prima sulle braccia, poi sulle spalle, in movimenti calmi e minuziosi. 16:45 Phaelobryl [Grotta] è seduta su un grosso masso al centro esatto di un gruppo di radici di varie forme e dimensioni, in rigoroso silenzio rotto solo dallo scrosciare dell’acqua della cascata poco distante. Le gambe cinte dagli stivali di cuoio sono incrociate l’una sopra l’altra e le mani sono posate sulle ginocchia, con i palmi aperti rivolti verso l‘alto. Il busto stretto nel corpetto grigio è perfettamente eretto, così come il capo che viene mantenuto in posizione frontale rispetto alla cascata. Sembrerebbe in una profonda meditazione, ma lo sguardo aranciato non permette di effettuare eventuali ipotesi: è puntato su una serie di coltelli da lancio e di pugnali perfettamente allineati, sistemati sopra ad uno strato spesso di velluto. Le labbra di pura ossidiana si muovono silenziosamente, mormorando una nenia incomprensibile, probabilmente una benedizione verso le proprie armi. 16:48 Elos [cascata] ignudo di fronte a tutta quell'acqua che non smette di defluire, il maschio continua il suo bagno, leggermente infastidito dalla luce che entra dalla cortina di goccie, ma nascosto alla visuale di chi è esterno. Continuando a passare il panno sulla propria pelle, nera come l'ebano, lo bagna di nuovo e passa questa volta al petto e al ventre. Silenzioso ogni tanto apre gli occhi, osservando di nuovo i prorpri possedimenti da dietro la chioma grigiastra d'umidità, sulle spalle 16:53 Phaelobryl [Grotta] Socchiude le palpebre fino a coprire per metà le iridi scarlatte, inspirando l’aria umida del luogo mentre la preghiera volge al termine. Le mani vengono rialzate lentamente dalle ginocchia, fino a congiungersi nella solita posizione di preghiera a mezz’aria, davanti al seno. Le dita rivolte verso l’alto vengono presto seguite dallo sguardo che va a puntarsi sul soffitto roccioso della grotta, mentre un ultima frase viene rivolta alla propria Divinità. Chiude gli occhi un solo istante, interrompendo quel contatto mistico, tornando poi a far uso della vista potenziata per analizzare ciò che la circonda. ELOS viene chiaramente individuato dallo spettro termico, nonostante la propria posizione spostata più in basso verso la profondità della grotta le consenta di rimanergli nascosta alla vista. Un ghigno divertito interrompe l’impassibilità dell’espressione, mentre si alza e prende a strisciare lungo la parete sinistra della grotta, tentando in tal modo di avvicinarsi agli indumenti di ELOS senza essere vista o sentita, favorita in questo dallo scrosciare della cascata. 16:55 Elos [cascata] con dei brividi di freddo che lo squassano da capo a piedi, anche perchè l'acqua non è certo calda, lo jaluk porta di nuovo a detergere il panno in ammollo, seguitando l'effluvio anche nelle parti più basse della sua figura, prima di cominciare a lavar le gambe e i polpacci. Abbassando lo sguardo verso alcune cicatrici che deturpano la propria pelle, segni di chissà quali esperienze, strofina le ginocchia per poi volgere più in basso verso i piedi e liberarli dalla polvere e dalla pelle morta con una adeguata pietra leggera eruttata da un vulcano. 17:04 Phaelobryl [Pressi Cascata] continua a risalire la grotta rimanendo aderente alla parete, tanto da far strisciare la spalla destra sulla roccia senza preoccuparsi di eventuali tagli che sono già presenti in ampio numero sulla pelle scura. Lo sguardo si mantiene puntato su ELOS, seguendone i movimenti con quel ghigno bastardo e giocoso ad incurvare gli angoli delle labbra. Si ferma solo quando è accanto al mucchio di vestiti, lanciando un’occhiata alle varie cose per decidere quale far sparire per prima, e allunga le braccia in avanti pronte ad un‘eventuale presa. La posizione le consente di godere della visione del fondoschiena del maschio per la sua interezza. Basita, rimane immobile con le mani a mezz’aria. Fatica ad evitare l’ilarità di una risata, ficcandosi in bocca le nocche della mano destra mentre la sinistra afferra in un solo colpo pettorale e pantaloni. Poi indietreggia fino a cercare di nuovo la parete con la schiena, tentando in tal modo di nascondersi alla vista di ELOS.

Il topo

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Elos, Phae, topo

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16:41 Elos [cascata] seduto sulla roccia a fianco della cascata, il drow porta di nuovo la mano verso l'acqua che scende abbondante da sopra la roccia. Facendola scorrere sul proprio corpo, gli occhi rossi deviano verso l'ammasso di vestiti che è deposto più in là, sicuro che sia il pettorale, la cinta, lo stiletto che tutto il resto del suo abbigliamento ci sia. Tornando ai suoi effluvii, comincia a passare il panno bagnato prima sulle braccia, poi sulle spalle, in movimenti calmi e minuziosi. 16:45 Phaelobryl [Grotta] è seduta su un grosso masso al centro esatto di un gruppo di radici di varie forme e dimensioni, in rigoroso silenzio rotto solo dallo scrosciare dell’acqua della cascata poco distante. Le gambe cinte dagli stivali di cuoio sono incrociate l’una sopra l’altra e le mani sono posate sulle ginocchia, con i palmi aperti rivolti verso l‘alto. Il busto stretto nel corpetto grigio è perfettamente eretto, così come il capo che viene mantenuto in posizione frontale rispetto alla cascata. Sembrerebbe in una profonda meditazione, ma lo sguardo aranciato non permette di effettuare eventuali ipotesi: è puntato su una serie di coltelli da lancio e di pugnali perfettamente allineati, sistemati sopra ad uno strato spesso di velluto. Le labbra di pura ossidiana si muovono silenziosamente, mormorando una nenia incomprensibile, probabilmente una benedizione verso le proprie armi. 16:48 Elos [cascata] ignudo di fronte a tutta quell'acqua che non smette di defluire, il maschio continua il suo bagno, leggermente infastidito dalla luce che entra dalla cortina di goccie, ma nascosto alla visuale di chi è esterno. Continuando a passare il panno sulla propria pelle, nera come l'ebano, lo bagna di nuovo e passa questa volta al petto e al ventre. Silenzioso ogni tanto apre gli occhi, osservando di nuovo i prorpri possedimenti da dietro la chioma grigiastra d'umidità, sulle spalle16:53 Phaelobryl [Grotta] Socchiude le palpebre fino a coprire per metà le iridi scarlatte, inspirando l’aria umida del luogo mentre la preghiera volge al termine. Le mani vengono rialzate lentamente dalle ginocchia, fino a congiungersi nella solita posizione di preghiera a mezz’aria, davanti al seno. Le dita rivolte verso l’alto vengono presto seguite dallo sguardo che va a puntarsi sul soffitto roccioso della grotta, mentre un ultima frase viene rivolta alla propria Divinità. Chiude gli occhi un solo istante, interrompendo quel contatto mistico, tornando poi a far uso della vista potenziata per analizzare ciò che la circonda. ELOS viene chiaramente individuato dallo spettro termico, nonostante la propria posizione spostata più in basso verso la profondità della grotta le consenta di rimanergli nascosta alla vista. Un ghigno divertito interrompe l’impassibilità dell’espressione, mentre si alza e prende a strisciare lungo la parete sinistra della grotta, tentando in tal modo di avvicinarsi agli indumenti di ELOS senza essere vista o sentita, favorita in questo dallo scrosciare della cascata.16:55 Elos [cascata] con dei brividi di freddo che lo squassano da capo a piedi, anche perchè l'acqua non è certo calda, lo jaluk porta di nuovo a detergere il panno in ammollo, seguitando l'effluvio anche nelle parti più basse della sua figura, prima di cominciare a lavar le gambe e i polpacci. Abbassando lo sguardo verso alcune cicatrici che deturpano la propria pelle, segni di chissà quali esperienze, strofina le ginocchia per poi volgere più in basso verso i piedi e liberarli dalla polvere e dalla pelle morta con una adeguata pietra leggera eruttata da un vulcano. 17:04 Phaelobryl [Pressi Cascata] continua a risalire la grotta rimanendo aderente alla parete, tanto da far strisciare la spalla destra sulla roccia senza preoccuparsi di eventuali tagli che sono già presenti in ampio numero sulla pelle scura. Lo sguardo si mantiene puntato su ELOS, seguendone i movimenti con quel ghigno bastardo e giocoso ad incurvare gli angoli delle labbra. Si ferma solo quando è accanto al mucchio di vestiti, lanciando un’occhiata alle varie cose per decidere quale far sparire per prima, e allunga le braccia in avanti pronte ad un‘eventuale presa. La posizione le consente di godere della visione del fondoschiena del maschio per la sua interezza. Basita, rimane immobile con le mani a mezz’aria. Fatica ad evitare l’ilarità di una risata, ficcandosi in bocca le nocche della mano destra mentre la sinistra afferra in un solo colpo pettorale e pantaloni. Poi indietreggia fino a cercare di nuovo la parete con la schiena, tentando in tal modo di nascondersi alla vista di ELOS.

PHAELOBRYL riesce nell’impresa di non farsi scorgere e di sottrarre quindi i vestiti a ELOS non vista. Un topo poco distante osserva perplesso le nudità dell’AFFILIATO sotto la cascata e le complesse operazioni di pulizia di quest’ultimo. Arriccia il nasino verso l’alto prima di riprendere il suo vagabondare alla ricerca di qualcosa da mangiare mentre la SACERDOTESSA PHAELOBRYL si impossessa degli indumenti dell’ignaro ELOS.

17:06 Elos [cascata] con il rumore incessante e profondo della cascata davanti a se, lo straccio passa anche sulla schiena, fin dove le articolazioni gli permettono di arrivare, per finire sul deretano sodo e compatto come un pneumatico. Muto come sempre lascia poi cadere il panno verso la cascata osservando l'acqua che se lo porta via, forse qualche signora ai giardini lo userà come fazzoletto. Solo ora avanza di due passi verso la cascata e chiudendo gli occhi si lascia bagnare da una parte di acqua che cade giù dal ripiano lacustre, sciacquando e tonificando i muscoli già contratti dal freddo.

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

Ahahahahahaha xD

Elos si avvicina e Vi sussurra:

fato pirla!!!

17:12 Phaelobryl [Grotta] Striscia di nuovo lungo la parete, facendo scorrere la schiena parzialmente nuda sulla roccia calcarea resa molto umida dalle gocce d’acqua della cascata. Le ginocchia si piegano e il busto si abbassa naturalmente, mentre le dita della mano sinistra, serrate sui pantaloni e sul pettorale di ELOS, rilasciano la presa nel tentativo di rendere l’azione più silenziosa possibile vista la vicinanza con il terreno. Alza le sopracciglia con un’espressione ancora più beffarda, scoprendo l’arcata superiore dei denti mentre riprende a camminare come un segugio, con la schiena piegata in avanti. Le braccia sono distese, con le mani rivolte verso il terreno su cui vede chiaramente un TOPO aggirarsi indisturbato. La mano destra si muove di scatto verso terra, cercando di AFFERRARE la coda dell’ignaro animale.Il deretano di ELOS, agli occhi del RATTO appare effettivamente come un pneumatico, però SGONFIO e deforme, tutt’altro quindi che sodo e compatto, tant’è che il roditore, impressionato dal vergognoso spettacolo si lascia sorprendere, neanche fosse uno sprovveduto topino di campagna, dalla Sacerdotessa PHAELOBRYL. Squittendo indispettito rimane appeso per la coda tra le dita di PHAELOBRYL.

Elos si avvicina e Vi sussurra:

ma il fato lo fai tu?

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

No, ma ho una mezza idea su chi possa essere ahahaha

Elos si avvicina e Vi sussurra:

>_<

17:20 Elos [cascata] <terminando le sue abdluzioni, il drow si scrolla ancora un pò di dosso l'acqua rimasta cominciando a fare due passi indietro e alzare le mani per riportare i capelli indietro. Aprendo gli occhi rossi e tornando verso il mucchio di propri indumenti, non sente il topo squittire per via della cascata, tuttavia nota che una parte del proprio abbigliamento non c'è più, specialmente il pettorale di cuoio. Inarcando un sopraciglio comincia

a guardarsi intorno> 17:23 Phaelobryl [Grotta] Reprime a stento lo schifo verso il suddetto RATTO evitando qualsiasi verso di disgusto con una smorfia ben sgradevole alla vista: il naso è arricciato, i denti digrignati e gli occhi sgranati, manco avesse visto un pezzo di sterco sanguinolento attaccato al proprio, prezioso stivale. In ogni caso, le dita trattengono la presa sulla CODA dell’animale, afferrandola alla base fino a sfiorare i piccoli, orrendi genitali del topino. Ingoia la bile, minacciando un’implosione, mentre prende a guardare ELOS concentrandosi sui suoi movimenti. E’ quando il maschio volta il capo per cercare la fonte del particolare suono che il BRACCIO SINISTRO viene disteso in avanti con uno scatto, mentre la mano RILASCIA la presa sulla CODA del topo per TENTARE di LANCIARLO verso il corpo di ELOS, senza concentrarsi su nessuna parte in particolare. Ha anche la cura di assestare al meglio la presa sul povero animale tanto da stringergli i reni, in modo da assicurarsi un lancio migliore.

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

conosco il fato, confermo xD

Elos si avvicina e Vi sussurra:

beata te.. ecco perchè te le da buone

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

Eh l'ho scoperto adesso chi è, effettivamente. O meglio, l'ho intuito.

Costretto a testa in giù il RATTO osserva, in questa inedita prospettiva, la volta della grotta e stalattiti che dal soffitto pendono e mentre osserva meravigliato e contrariato per l’obbligata postura imposta da PHAELOBRYL, si sente improvvisamente lanciare come un piccolo e grassoccio proiettile verso ELOS verso le cui GRAZIE atterra e rimane aggrappato sfoderando gli artigli delle zampette.

17:32 Elos [cascata] Ma che.. <continuando a guardare il mucchio di abiti che non corrisponde a come l'aveva lasciato, il drow sente improvvisamente un qualcosa aggrapparglisi al birillo> Aaaaaaah!!! <abbassando lo sguardo e osservando il topo volante che si sgraffia le pelle delicata delle balle, ha un singulto e allungando la mano destra TENTA di prenderlo per toglierselo dai maroni>

17:37 Phaelobryl [Grotta] <Segue con assoluta attenzione il tanto mitico quanto incredibile lancio del TOPO volante che finisce il proprio, breve viaggio sui genitali scoperti di ELOS, trovando collocazione in un luogo certo peggiore delle mani delicate della Sacerdotessa. Abbassa la mano destra, fino ad allora a mezz’aria, per sistemarla lungo il fianco. Un’espressione di assoluto divertimento modifica i lineamenti dolci dell’oscura quando s’avvede dei tentativi di ELOS di liberare il pacco regalo dal suo adorabile nastrino.> AAAAAHH! <Scoppia dunque a ridere, sganasciata e cavernicola, correndo di nuovo verso la cascata per assistere da vicino all’inusuale scenetta.> MANGIA MANGIA!!! <Si rivolge chiaramente al topo, mentre tifa spudoratamente per lui tanto da battere le mani e i piedi in un particolare rito propiziatorio.>

ELOS non riesce a strappare il ratto che, confuso e alquanto seccato per l’imbarazzante presa a cui è costretto, rimane con tutte le sue forze aggrappato ai GIOIELLI dell’Affiliato ben artigliati con le quattro zampette. A vederlo sembra quasi un elegante costumino di pelo grigio se non fosse per quelle FAUCI che, forse per l’incitamento di PHAELOBRYL, inaspettatamente apre per richiuderle con forza verso i genitali di ELOS.

17:43 Elos [cascata] AAAAAAAHHH!!!! <sentendo che la sporca bestiola cerca di evirarlo, le mani scure che già tentavano di toglierlo da li cominciano a stringere con tutta la forza che possiede il drow il povero animale nel TENTATIVO di stritolarlo e porre fine alla sua vita. Digrignando i denti sente solo lontanamente qualche altra voce poco più in là, ma ora non da ascolto, impegnato a non diventare eunuco>

Elos si avvicina e Vi sussurra:

non stai salvando la giocata vero?

17:49 Phaelobryl [Grotta] <Di nuovo piega le ginocchia in modo da consentire all’intero busto di abbassarsi verso il terreno, permettendo alla MANO SINISTRA di raggiungere facilmente un piccolo pezzo delle tanti radici lì disposte, lungo non più di dieci cannelle e del diametro di tre, dalla forma vagamente fallica. Ma non è una perversione quella della Sacerdotessa, nonostante rialzi poi la mano per portarla davanti alla bocca fino quasi ad accostare il pezzo di legno alle labbra. Prende invece a fare una cronaca dettagliata di ciò che accade a due braccia circa da lei, saltando da una parte all’altra per tutto il perimetro che circonda la cascata.> E SIAMO A DUE PUNTI PER IL TOPO! Ma attenzione, Elos sta reagendo! <Pieno di enfasi il tono, mentre sgrana gli occhi alla vista dell’idea infingarda che viene materializzata da ELOS. Chiaramente rabbiosa, punta i piedi per terra per abbassare di nuovo le ginocchia, prima di spiccare un SALTO in AVANTI nel TENTATIVO di avvicinarsi a ELOS. Nel mentre, la MANO SINISTRA armata di RADICE TENTEREBBE di colpire le MANI di ELOS con un movimento discendente, dall’ALTO verso il BASSO, da SINISTRA verso DESTRA.>

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

ovvio che sì xD

Elos si avvicina e Vi sussurra:

ç_ç

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

Ahahahaha xDD

Le manovre di ELOS avrebbero successo verso il povero RATTO che dopo aver morso l’Affiliato era già semi strozzato dalla ferrea presa di ELOS che ora urla, forse per lo spavento o in previsione di quel che potrebbe diventare, con voce stridula decisamente da SOPRANO. Per disgrazia dell’AFFILIATO l’intervento di PHAELOBRYL costringe lo JALUK a mollare la presa dal collo del ratto che con rinnovato vigore si accanisce ancor più contro i GIOIELLI.

17:56 Elos [cascata] <ormai con il dolore che gli va al cervello, il drow continua a guardare in basso verso il roditore malizioso che tenta di soddisfarlo in modi non molto efficienti> AAAAH <sentendo una bastonata sulle mani, molla il topo e guarda Phealobryl, poi è solo un momento e sente di nuovo morder di sotto> IIIIIIIIIIIIH!!! <con un altro urlo, torna a TENTARE di prendere il roditore tra le mani doloranti per spezzargli il collo con una mossa secca>

18:01 Phaelobryl [Grotta] MA COSA FATEEE! <E’ come posseduta da un rinnovato spirito animalista, tanto da accanirsi su ELOS nel tentativo disperato di salvare il povero RATTO che si sta gustando le prelibatezze carnali del corpo maschile. Non si cura minimamente della propria persona che subisce l’impeto della CASCATA mentre l’acqua si rivela su ogni lembo di pelle e sui vestiti, minacciando anche di farle bere più di quanto necessario. E’ ancora la MANO SINISTRA quella che tenta di colpire: il polso inizia a scattare irregolarmente da DESTRA a SINISTRA nel TENTATIVO di FRUSTARE in malo modo il BATACCHIO di ELOS con rinnovato vigore. Nel

mentre le labbra continuano a urlare epiteti osceni in direzione del povero maschio costretto al barbaro mutamento di vocalità.> ELOS SMETTILA DI PICCHIARE IL TOPO, BRUTTO IDIOTA! TANTO NON TI SERVEEEE!

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

ti ho anche dato del tu UHAHUAUHHUA

Così muore, col collo spezzato, nel pieno di una missione affidatagli da PHAELOBRYL a cui non s’era certo offerto volontario, il povero RATTO. Un secco rumore d’ossicini spezzati mette fine all’eroica e improbabile impresa del TOPO. Scivola via dalle mani di ELOS adagiandosi in una forma scomposta ai suoi piedi. Inutili i tentativi di PHAELOBRYL di salvare la povera bestiola.Una prece.

18:08 Elos [cascata] <sentendo le grosse mani spezzare il collo al roditore, abbassa lo sguardo sentendo la morsa smetter di colpo. Riuscendo a respirare un pò più normalmente, quando la bestia cade nell'acqua, gli occhi rossi subito scattano in direzione della jallil accanto a se. Approfittando del fatto che Phealobryl stia guardando verso il basso, forse in direzione del topo, le dita della mano destra si raccolgono in un PUGNO e con un movimento che va dal basso verso l'alto TENTA di rifilare un MANROVESCIO dritto al MENTO della femmina aiutato da tutta l'adrenalina e la rabbia che ha in corpo, ovviamente fregandosene delle possibili conseguenze>

18:14 Phaelobryl [Grotta] PEZZO DI STERCO! <Nell’enfasi assoluta di momenti così incredibilmente emozionanti, dimentica anche la corretta modalità di utilizzo verbale, tanto da rivolgersi a ELOS con assoluta mancanza di rispetto che del resto non gli deve. Segue con chiaro orrore il barbaro omicidio del RATTO, tanto da assumere un’espressione di dolore, quasi quello fosse stato un amico d’infanzia e non un semplice, orrendo topo. Ringhia con una smorfia che si fa lei stessa omicida, mentre non fa nulla per proteggersi dal colpo partito dalla mano di ELOS. Invece, porta la MANO SINISTRA a stringersi con rinnovata forza sulla RADICE, tenendola come un pugnale e TENTANDO di farla aderire ai GENITALI di ELOS con un movimento semplice del braccio, ancora da DESTRA verso SINISTRA, dall’ALTO verso il BASSO cercando di imprimere maggiore forza sfruttando il moto discendente dell’acqua della cascata che POTREBBE favorire l’azione.>

18:22 Elos [cascata] <sentendo il pugno che va ad impattare contro il viso della femmina, il drow digrigna i denti mentre un urlo lo coglie quando sente un'altra fitta verso il basso> grrrr... <ringhiando porta le mani verso il basso per proteggersi il pacco, mentre fa alcuni passi indietro per allontanarsi dalla femmina> Stitimi lintini Yhitrin!!! Izzi pizzi sdrufalabilli.. <con una voce sottile quanto uno che ha ingoiato dell'elio, s'abbassa a riprendere pettorale e pantaloni per tornare verso la cascata, evidentemente arrabbiato e iracondo>

Elos si avvicina e Vi sussurra:

bella figura ci faccio con i mercenari

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

ahahahaha

18:28 Phaelobryl [Grotta] <Il pugno di ELOS va ad impattare sulla guancia subendo tutta la forza impressa nell’azione, spostandole innaturalmente il capo verso destra e sbilanciandola indietro quando l’equilibrio viene a mancare. La rabbia che ha provocato un istantaneo mutamento del colore delle iridi, che da rosso scuro sono diventate arancio, viene ben presto sostituita da un misto particolare tra soddisfazione e ilarità, tanto da arricciarle l’angolo sinistro delle labbra in un sorriso a mezza bocca.> Ma sì, poi vi passa, che sarà mai. <Conforta ELOS mentre prende a seguirlo all’interno della grotta, alzando la mano destra per massaggiarsi la parte colpita senza tuttavia, ancora, prendere i necessari provvedimenti.> D’ora in poi vi chiamo Elania, vi va? <Lo prende spudoratamente in giro, sogghignando tutta contenta mentre lo aspetta all’imbocco del cunicolo principale.>

18:32 Elos [cascata] tornando verso il masso della cascata, il drow non da più credito alle parole velenose della femmina dietro di se. Camminando claudicante e arrivando al masso, si va lentamente a sedere per riprendere fiato e sorbire in silenzio tutto il dolore che prova, incurante di esser nudo o meno. Ogni tanto guarda in basso, come per accertare che all'ambaradan non manchi nessuna parte, solo dopo infila la mano dentro la tasca delle braghe che ha con se, cercando qualcosa mentre fa lunghi respiri, non potendo fare a meno di tremare. PHAELOBRYL e ELOS continuano la loro scaramuccia ancor per qualche istante con voci quasi indistinguibili per tonalità. L’incessante fragore della cascata copre fortunatamente da orecchie indiscrete le contumelie scambiate da due. Unica vittima e testimone involontaria dell’increscioso episodio che ha movimentato in questo meriggio quest’angolo della GROTTA, è il povero TOPO disteso a tappetino. Lentamente l’atmosfera della GROTTA riprende la sua primitiva atmosfera mentre fuori il cielo già si tinge di rosso sangue mutando i colori della natura nell’anticipo del tramonto.

Elos si avvicina e Vi sussurra:

guai a te se osi dire che le giocate con me sono noiose -.-

18:38 Phaelobryl [Grotta] <Notando che le proprie aspettative non saranno presto soddisfatte, fa retro front per dirigersi nuovamente verso l’anticamera che precede la cascata, calpestando con beata tranquillità e noncuranza il terreno morbido sotto gli stivali. Un sorriso adorabile è quello ora concesso a ELOS, dolce e infantile quanto quello di una bambina innocente che ha fatto un piccolo scherzo al suo amichetto.> Elos, cosa cercate? <Si fa incuriosita quando vede la mano del maschio infilarsi dentro i pantaloni che lei stessa aveva sottratto, inclinando il capo verso la spalla e gettando uno sguardo all’acqua pura e trasparente della cascata, riuscendo a scorgere i colori della luce che viene filtrata dalle gocce. E’ solo in quel momento che si accorge di essere totalmente bagnata. I capelli nivei sono di un colore più simile all’argento, ora, appiccicati al collo e alla schiena come i vestiti al corpo.>

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

Lo sai che ti amo per come giochi *_*

18:42 Elos [cascata] <tirando fuori dalla tasca un plico di bende, il drow comincia a srotolarle incurante di inzupparle nell'acqua o meno, saranno più rinfrescanti. Andando a deglutire a stento data la gola secca, gira di nuovo il capo quando sente la femmina avvicinarsi anzichè levarsi dai piedi> Anditi vii.. <mormora con voce sottile mentre comincia a bendarsi il capitone lesionato da alcuni morsetti, arrotolando la benda con estrema cura dona uno sguardo pieno d'odio a Phaelobryl per poi proseguire il lavoro come sempre fa ogni volta che è ferito, (solo che oggi non cauterizza)>

18:48 Phaelobryl [Grotta] <E’ chiaramente offesa. Volta il capo verso destra, il mento alto, guardando ELOS di sottecchi con tanto di sopracciglia corrugate. Le mani vanno a cingersi sotto i seni, sottolineando in tal modo le gradevoli forme femminili, provocando un particolare rumore di ventosa provocata dall’acqua che ancora è padrona della pelle, ora arricciata dal freddo. Lancia un lungo fischio, profondamente seccata, senza avvicinarsi di più al maschio.> Se do un bacetto passa tutto? <Lo prende di nuovo in giro, sogghignando con espressione ora vagamente maliziosa e un sorriso sfrontato sulle labbra. Un lungo sguardo compassionevole e triste viene rivolto alla piccola carcassa del topolino.> Possiate raggiungere Colei che detiene il Fato nelle Sue mani, piccolo animale.

18:53 Elos [cascata] [cascata] Ni.. <dice secco verso la femmina una volta che ha finito di bendare con ulteriore fiocchietto in punta> Quisti è li primi e l'iltimi vilti chi vii tocchiti il mii cizzi! <tuona o meglio sviolina verso di lei. Alzandosi di nuovo in piedi, non senza problemi, torna a rinfilare le braghe> Anditilo a diri anchi illi Mitrini, nin mi intirissi! Vi li già ditti chi vii nin mi intirissiti! <dice in malo modo richiudendo le braghe e andando a prendere la cinta d'arme dal masso. Il topo non lo guarda neppure>

18:59 Phaelobryl [Grotta] <Sbuffa di nuovo verso ELOS, per nulla colpita dalla sua reazione. Appare solo un po’ infastidita dalla parvenza di rifiuto che viene resa esagerata dal

maschio. Lo sguardo si punta sulle gambe del maschio e sul suo basso-ventre mentre lo osserva rivestirsi, badando ora a mantenere un’espressione di pudorato contegno.> Cambierete idea. <Dunque fa nuovamente retro front, prendendo a camminare a ritroso nel tentativo di tornare a immergersi nella profondità della grotta sfruttando il cunicolo principale.> Non erano vostri i dolcetti, Elos? <Alza il tono per farsi sentire da lui, beffarda, senza attendere la sua risposta per immergersi nella naturale oscurità della grotta, non prima di aver raccolto i propri armamenti disposti ancora in terra. A farle compagnia, solo i pugnali.>

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

mia ultima azione, in caso non fosse chiaro u.u

19:02 Elos [cascata] non dona più nessuna attenzione alla femmina, come d'altronde non faceva nemmeno prima, continuando a rivestirsi, si pone la cinta tra le braghe, assicurandosi lo stiletto al fianco destro. Andando poi ad indossare prima la casacca e successivamente il pettorale, dona di nuovo uno sguardo in basso verso il tappetino di peli che giace per terra. Avvicinandosi al topo, lo rigira a pancia in su con il piede, prima di dargli un calcetto e farlo rotolare verso le acque che portano giù dalla cascata. Quindi se ne va.

Elos si avvicina e Vi sussurra:

ciao

Vi avvicinate a Elos sussurrando:

grazie per la giocata ahahaha