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Il Trust: una soluzione per il “ Il Trust: una soluzione per il “ Dopo di Noi” Dopo di Noi” Roma, 15 dicembre 2009 Roma, 15 dicembre 2009 Avv. Francesca Romana Lupoi Avv. Francesca Romana Lupoi Via A. Bertoloni n. 55, 00197 Via A. Bertoloni n. 55, 00197 Roma Roma

Il Trust: una soluzione per il Dopo di Noi Roma, 15 dicembre 2009 Avv. Francesca Romana Lupoi Roma, 15 dicembre 2009 Avv. Francesca Romana Lupoi Via A

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Il Trust: una soluzione per il “ Dopo di Noi”Il Trust: una soluzione per il “ Dopo di Noi”

Roma, 15 dicembre 2009 Roma, 15 dicembre 2009 Avv. Francesca Romana LupoiAvv. Francesca Romana Lupoi

Via A. Bertoloni n. 55, 00197 RomaVia A. Bertoloni n. 55, 00197 Roma06.8070851- e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

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Manifestazioni dell’interesse per i trust

• La numerosa produzione scientifica

• La giurisprudenza (oltre cento decisioni negli ultimi nove anni), molte autorizzazioni del Giudice Tutelare

• I trust nella separazione coniugale, per tutelare i soggetti deboli, nel fallimento, a capo di gruppi societari

• La percezione del trust quale soluzione: l’avvicinamento dei professionisti ai trust

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I trust sono più semplici da capire di quanto sembri

• Molte pretese finalità dei trust: serve per defraudare i creditori,serve per diseredare i legittimari, serve solo per grandi patrimoni o per rendere anonimi i patrimoni. Alcune di queste Alcune di queste finalità sono addirittura impossibili con il trust !!finalità sono addirittura impossibili con il trust !!

• Molte incomprensioni e confusioni: riguarda gli stranieri, non esiste una legge sul trust in Italia, i giudici non conoscono l’istituto che appartiene al diritto inglese…

• MA: I trust sono più semplici da capire di quanto sembri!

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La giurisprudenza ha ampiamente riconosciuto la validità del trust interno La giurisprudenza ha ampiamente riconosciuto la validità del trust interno essendo in grado di tutelare interessi che fino a ieri potevano essere perseguiti in essendo in grado di tutelare interessi che fino a ieri potevano essere perseguiti in

maniera parziale o meno soddisfacentemaniera parziale o meno soddisfacente

Signora con fratello disabile ha ereditato un immobile dal padre, assumendosi Signora con fratello disabile ha ereditato un immobile dal padre, assumendosi l’“obbligazione morale”, che si sarebbe occupata del fratello disabile, che avrebbe l’“obbligazione morale”, che si sarebbe occupata del fratello disabile, che avrebbe assicurato al fratello di poter abitare nell’immobile e che il fratello non sarebbe mai stato assicurato al fratello di poter abitare nell’immobile e che il fratello non sarebbe mai stato trasferito in istituti di cura o assistenza.trasferito in istituti di cura o assistenza.

Non può lasciare in via testamentaria il bene al fratello per la sua incapacità a gestirlo Non può lasciare in via testamentaria il bene al fratello per la sua incapacità a gestirlo e comunque chi avrebbe pensato ad assistere il fratello?e comunque chi avrebbe pensato ad assistere il fratello?

Intende lasciare, dopo la morte del fratello, il bene al marito: ma non può legare Intende lasciare, dopo la morte del fratello, il bene al marito: ma non può legare l’usufrutto al fratello per le medesime incapacità di gestire l’immobile.l’usufrutto al fratello per le medesime incapacità di gestire l’immobile.

Quale garanzia avrebbe nel lasciare invece il bene in piena proprietà al marito con Quale garanzia avrebbe nel lasciare invece il bene in piena proprietà al marito con l’onere di occuparsi del fratello?l’onere di occuparsi del fratello?

Trib. Pisa, 22 dicembre 2001Trib. Pisa, 22 dicembre 2001

Trust auto dichiarato per provvedere ad un fratello Trust auto dichiarato per provvedere ad un fratello diversamente abilediversamente abile

Preoccupazioni della Signora anziana dopo la sua mortePreoccupazioni della Signora anziana dopo la sua morte::

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La Signora è il primo trustee, successore il maritoLa Signora è il primo trustee, successore il marito

Il trustee si assume l’obbligazione di assistere il soggetto debole: consentendogli, non Il trustee si assume l’obbligazione di assistere il soggetto debole: consentendogli, non solo di abitare nella sua attuale residenza per tutta la sua vita, ma anche garantendo il solo di abitare nella sua attuale residenza per tutta la sua vita, ma anche garantendo il mantenimento della qualità della vita e l’assistenza materiale e personale di cui ha mantenimento della qualità della vita e l’assistenza materiale e personale di cui ha bisogno. bisogno. Con l’istituzione del trust,Con l’istituzione del trust, la Signora ha tramutato la sua obbligazione morale in la Signora ha tramutato la sua obbligazione morale in obbligazione giuridica (fiduciaria)obbligazione giuridica (fiduciaria) Durata del trust: la vita del soggetto da Durata del trust: la vita del soggetto da assistere assistere

Al termine del trust: il coniuge della Signora sarà il Beneficiario finaleAl termine del trust: il coniuge della Signora sarà il Beneficiario finale

……il Trust: il Trust:

Il marito della Signora potrà così anche egli avere l’uso dell’immobile, ma con il Il marito della Signora potrà così anche egli avere l’uso dell’immobile, ma con il vincolo di destinazione su di esso impresso dall’atto istitutivo di trustvincolo di destinazione su di esso impresso dall’atto istitutivo di trust

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L’atto in esame delinea un trust volontario con gli elementi della L’atto in esame delinea un trust volontario con gli elementi della Convenzione e non si identificano motivi di invalidità e non Convenzione e non si identificano motivi di invalidità e non risulta confliggente con di ordine pubblico del nostro risulta confliggente con di ordine pubblico del nostro ordinamento ordinamento

Dunque questo specifico trust deve considerarsi riconosciuto in Dunque questo specifico trust deve considerarsi riconosciuto in Italia ed, ai sensi dell’art. 12 della Convenzione, l’atto istitutivo Italia ed, ai sensi dell’art. 12 della Convenzione, l’atto istitutivo di trust avente ad oggetto un bene immobile va trascrittodi trust avente ad oggetto un bene immobile va trascritto

“ “ Tribunale di Pisa, 22 dicembre 2001 “Tribunale di Pisa, 22 dicembre 2001 “

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1. nei trust il giudice è assente nella strutturazione del rapporto

2.2. l’autonomial’autonomia privata si sostituisce al giudice

1 nel momento genetico,

2 ma, conseguentemente, nella vita del rapporto

Il trust per soggetti deboli normalmente riguarda beni affidati al trustee da Il trust per soggetti deboli normalmente riguarda beni affidati al trustee da una persona – il disponente – che privatamente ne disciplina l’impiego e la una persona – il disponente – che privatamente ne disciplina l’impiego e la finale attribuzione per mezzo delle disposizioni dell’atto istitutivo del trust.finale attribuzione per mezzo delle disposizioni dell’atto istitutivo del trust.

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Contrasto con il diritto italiano?

• Nei trust i privati si sostituiscono al giudice nel regolare il Nei trust i privati si sostituiscono al giudice nel regolare il rapporto di protezionerapporto di protezione: si viola così alcuna prescrizione : si viola così alcuna prescrizione inderogabile o alcun principio fondamentale del nostro diritto?inderogabile o alcun principio fondamentale del nostro diritto?

• No, per due fondamentali ragioni:No, per due fondamentali ragioni:

– Primo,Primo, dopo la modificazione nel 2004 dell’art. 414 cod. dopo la modificazione nel 2004 dell’art. 414 cod. civ.: “Persone che possono (e non più devono) essere civ.: “Persone che possono (e non più devono) essere interdette”sull’interdizione, non esistono procedimenti da interdette”sull’interdizione, non esistono procedimenti da seguire obbligatoriamente con riferimento alle situazioni di seguire obbligatoriamente con riferimento alle situazioni di protezione; protezione;

– Secondo,Secondo, il trust riguarda beni non del soggetto debole, ma il trust riguarda beni non del soggetto debole, ma di terzi, che li vincolano a vantaggio della persona deboledi terzi, che li vincolano a vantaggio della persona debole

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Convenzione de l’Aja del 1 luglio 1985 Convenzione de l’Aja del 1 luglio 1985 ““sulla legge applicabile ai trust ed al loro riconoscimento”sulla legge applicabile ai trust ed al loro riconoscimento”

resa esecutiva dall’Italia con la legge 16 ottobre 1989 n. 364 resa esecutiva dall’Italia con la legge 16 ottobre 1989 n. 364entrata in vigore il 1 gennaio 1992entrata in vigore il 1 gennaio 1992

Ammissibilità per i cittadini italiani di istituire in Italia quei rapporti Ammissibilità per i cittadini italiani di istituire in Italia quei rapporti giuridici che la Convenzione definisce “Trust”giuridici che la Convenzione definisce “Trust”

Ai sensi Ai sensi dell’art. 2dell’art. 2 della Convenzione il trust presenta le seguenti caratteristiche:della Convenzione il trust presenta le seguenti caratteristiche:

a) i beni del trust costituiscono a) i beni del trust costituiscono una massa distintauna massa distinta e non fanno parte del patrimonio e non fanno parte del patrimonio del trustee;del trustee;

b) i beni del trust b) i beni del trust sono intestati a nome del trustee sono intestati a nome del trustee o di un’altra persona per conto del o di un’altra persona per conto del trustee; trustee;

c) il trustee è investito del c) il trustee è investito del potere e onerato dell’obbligopotere e onerato dell’obbligo, di cui deve rendere conto, , di cui deve rendere conto, di amministrare, gestire o disporre beni secondo i termini del trust e le norme di amministrare, gestire o disporre beni secondo i termini del trust e le norme particolari impostegli dalla legge. particolari impostegli dalla legge.

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I trust così individuati ed aventi tutti gli elementi collegati all’ordinamento I trust così individuati ed aventi tutti gli elementi collegati all’ordinamento italiano (definiti “trust interni”) avranno necessariamente un solo elemento di italiano (definiti “trust interni”) avranno necessariamente un solo elemento di estraneità: la estraneità: la legge regolatricelegge regolatrice

Art. 6 Art. 6 della Convenzione,della Convenzione,I trust interni sorgono in conseguenza della scelta, da parte del Disponente, I trust interni sorgono in conseguenza della scelta, da parte del Disponente, di una di una legge regolatricelegge regolatrice idonea: tale scelta è da ritenersi libera e legittima idonea: tale scelta è da ritenersi libera e legittima ex ex art. 6art. 6 della Convenzione della Convenzione

Art. 15Art. 15 della Convenzione, della Convenzione, le seguenti materie sono ritenute norme inderogabili del foro: le seguenti materie sono ritenute norme inderogabili del foro: a) a) la protezione dei minori e incapacila protezione dei minori e incapacib) gli effetti personali e patrimoniali del matrimoniob) gli effetti personali e patrimoniali del matrimonioc) i testamenti, in particolare la legittimac) i testamenti, in particolare la legittima……

In queste materie con In queste materie con l’art. 15 si è posto un saggio limite alla latitudine concessa al si è posto un saggio limite alla latitudine concessa al Disponente circa la libertà di scelta della legge regolatrice: essa regolerà Disponente circa la libertà di scelta della legge regolatrice: essa regolerà certamente il trust, il suo “statuto” ma non necessariamente tutti gli effetti del trust.certamente il trust, il suo “statuto” ma non necessariamente tutti gli effetti del trust.

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DISPONENTEgenitore/i

TRUSTEEpersona che acquista la

proprietà del patrimonio

BENEFICIARIOECONOMICOfiglio disabile

BENEFICIARIO/IFINALE/I

PATRIMONIO SEPARATO

GUARDIANO/IOrgano unico o collegiale

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La strutturazione dei trust per soggetti deboliLa strutturazione dei trust per soggetti deboli

Legge regolatrice: libertà assoluta di sceltaLegge regolatrice: libertà assoluta di scelta

Scelta del trustee: persona o persone fisiche o giuridicheScelta del trustee: persona o persone fisiche o giuridiche

Durata: la vita del soggetto da assistereDurata: la vita del soggetto da assistere

Destinazione finale dei beni: altri eredi legittimi (se ce ne sono)Destinazione finale dei beni: altri eredi legittimi (se ce ne sono)

Potere del trustee di alienazione dei beniPotere del trustee di alienazione dei beni

Potere del trustee di impiego del reddito dei beni a favore esclusivo del soggetto da Potere del trustee di impiego del reddito dei beni a favore esclusivo del soggetto da assistereassistere

Cura personale del soggetto debole: obbligazione giuridica che si assume il trustee Cura personale del soggetto debole: obbligazione giuridica che si assume il trustee

Concorso di altri soggetti nelle decisioni del trustee: consensi e pareriConcorso di altri soggetti nelle decisioni del trustee: consensi e pareri

Vigilanza di altri soggetti sull’operato del trustee: il guardianoVigilanza di altri soggetti sull’operato del trustee: il guardiano

Le “lettere di desiderio”: espressione dei desideri dei genitori - DisponentiLe “lettere di desiderio”: espressione dei desideri dei genitori - Disponenti

Sostituzione del trusteeSostituzione del trustee

Modificabilità dell’atto istitutivoModificabilità dell’atto istitutivo

Autorità giudiziariaAutorità giudiziaria

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Trib. Genova, Giudice Tutelare 14 marzo 2006Trib. Genova, Giudice Tutelare 14 marzo 2006

……come autorizza il Giudice Tutelare: come autorizza il Giudice Tutelare:

Concessione all’amministratore di sostegno dell’autorizzazione Concessione all’amministratore di sostegno dell’autorizzazione all’istituzione di un trust in favore di disabile. all’istituzione di un trust in favore di disabile.

La moglie, amministratore di sostegno del marito affetto da morbo di La moglie, amministratore di sostegno del marito affetto da morbo di Alzheimer, viene autorizzata a istituire un trust per tutelare il marito - Alzheimer, viene autorizzata a istituire un trust per tutelare il marito - beneficiario della procedura- ed il comune figlio anche egli invalido al beneficiario della procedura- ed il comune figlio anche egli invalido al 100%.100%.

l’istituto della interdizione è divenuto ormai residuale e nella fattispecie per l’istituto della interdizione è divenuto ormai residuale e nella fattispecie per il marito non sussistono quelle esigenze di protezione che renderebbero il marito non sussistono quelle esigenze di protezione che renderebbero legittimo il ricorso all’interdizione. legittimo il ricorso all’interdizione.

Nomina della moglie quale amministratore di sostegno, nel provvedimento:Nomina della moglie quale amministratore di sostegno, nel provvedimento: precisazione delle facoltà della moglie;precisazione delle facoltà della moglie; autorizzazione sin d’ora, nella sua qualità, a istituire il trust autorizzazione sin d’ora, nella sua qualità, a istituire il trust allegato allegato al ricorso dotandolo anche del bene immobile per la quota di al ricorso dotandolo anche del bene immobile per la quota di proprietà del marito;proprietà del marito;

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Il trust è opportunamente volto a tutelare non solo il marito garantendogli il Il trust è opportunamente volto a tutelare non solo il marito garantendogli il migliore regime di vita possibile ma anche il figlio unico, obiettivo che migliore regime di vita possibile ma anche il figlio unico, obiettivo che rispondeva alle aspettative del marito quando le sue migliori condizioni di rispondeva alle aspettative del marito quando le sue migliori condizioni di salute gli consentivano una più lucida visione delle sue esigenze e di quelle del salute gli consentivano una più lucida visione delle sue esigenze e di quelle del figlio.figlio.

“ “La migliore dottrina e la giurisprudenza assolutamente prevalente hanno La migliore dottrina e la giurisprudenza assolutamente prevalente hanno ormai da tempo riconosciuto la compatibilità tra il trust ed il nostro ormai da tempo riconosciuto la compatibilità tra il trust ed il nostro ordinamento giuridico”.ordinamento giuridico”.

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Nello stesso senso anche :- Tribunale di Rimini,21 aprile 2009 - Tribunale di Genova,17 giugno 2009 - Tribunale di Bologna,23 settembre 2008- Tribunale di Modena,11 agosto 2005

“ Il Giudice Tutelare può autorizzare l’amministratore di sostegno a istituire un trust con i beni dell’amministrato”

…” il trust si presenta come uno strumento che consente di sod-disfare le esigenze di vita, le aspirazioni personali e le legittime istanze dell’amministrato ancor più e meglio delle previsioni degli artt. 410 ss. cod.civ.”

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“Il Trust , scelto dall’A.S. e condiviso dal beneficiario, assicura che il suo patrimonio sia destinato a suo esclusivo beneficio e per soddisfare le sue esigenze di vita. Il vincolo di destinazione impresso sui beni in trust è più forte delle previsioni degli artt. 410 ss a tutela del beneficiario:-l’A.S. “deve tenere conto dei bisogni e aspirazioni del beneficiario”, ma la norma NON esclude che possa valutare diversamente da lui il suo migliore interesse;- in caso di contrasto il G.T. deve valutare in contraddittorio fra le due parti ma comunque spetta al G.T. la decisione finale;- nel Trust i beni invece potranno essere destinati ESCLUSIVAMENTE alle finalità dichiarate nel trust e corrispondenti alle legittime istanze predeterminate nell’atto di trust dal beneficiario e dall’A.S. e vincolanti per quest’ultimo e per il G.T. (avendo autorizzato il trust) - il Trustee consegna annualmente un rendiconto sulla gestione dei beni in trust all’A.S.

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Trib. Firenze, Giudice Tutelare 8 aprile 2004Trib. Firenze, Giudice Tutelare 8 aprile 2004

al disinvestimento del patrimonio mobiliare derivante dal risarcimento della al disinvestimento del patrimonio mobiliare derivante dal risarcimento della condotta negligente del medico che alla nascita aveva causato lesioni condotta negligente del medico che alla nascita aveva causato lesioni irreversibili al bambino rendendolo invalido civile al 100%irreversibili al bambino rendendolo invalido civile al 100%

Volontà dei genitori di assicurare un futuro al proprio figlio disabile Volontà dei genitori di assicurare un futuro al proprio figlio disabile caratterizzato dalla maggiore tranquillità e sicurezza economica con caratterizzato dalla maggiore tranquillità e sicurezza economica con l’investimento in immobili di pregio e di sicura redditività.l’investimento in immobili di pregio e di sicura redditività.

I genitori di un minore disabile sono stati pertanto autorizzati:I genitori di un minore disabile sono stati pertanto autorizzati:

alla istituzione di un trust da parte del minore disabile con il alla istituzione di un trust da parte del minore disabile con il trasferimento del denaro ricavato dalla vendita degli investimentitrasferimento del denaro ricavato dalla vendita degli investimenti

all’acquisto, da parte del trustee, di due immobili all’acquisto, da parte del trustee, di due immobili

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……il Trust: il Trust:

TTrustee del trust: la sorella del minorerustee del trust: la sorella del minore

Guardiani del trust: i due genitoriGuardiani del trust: i due genitori

Beneficiario del trust: il minore disabile per la durata della sua vitaBeneficiario del trust: il minore disabile per la durata della sua vita

Durata del trust: la vita del minore da assistereDurata del trust: la vita del minore da assistere

Beni in trust: i due immobili acquistati dal trustee, una somma di denaro Beni in trust: i due immobili acquistati dal trustee, una somma di denaro messa dai genitorimessa dai genitori

Disponente: il minore disabile e i due genitoriDisponente: il minore disabile e i due genitori

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Conclusioni: perché il trust? Conclusioni: perché il trust?

Il trustee è proprietario dei beni in trust e pertanto può compiere, senza richiedere Il trustee è proprietario dei beni in trust e pertanto può compiere, senza richiedere alcuna autorizzazione, tutti gli atti che ritenga vantaggiosi per la tutela del soggetto debolealcuna autorizzazione, tutti gli atti che ritenga vantaggiosi per la tutela del soggetto debole

Il Trustee si obbliga a soddisfare non solo le esigenze economiche del soggetto debole, Il Trustee si obbliga a soddisfare non solo le esigenze economiche del soggetto debole, ma si assume le obbligazioni giuridiche (fiduciarie) anche per garantire la qualità della ma si assume le obbligazioni giuridiche (fiduciarie) anche per garantire la qualità della vita del soggetto debolevita del soggetto debole

Snellezza dell’amministrazione dei beni del soggetto debole e conoscenza esatta del suo Snellezza dell’amministrazione dei beni del soggetto debole e conoscenza esatta del suo patrimonio: migliore gestionepatrimonio: migliore gestione

Conoscenza concreta del soggetto debole: piena realizzazione delle sue esigenzeConoscenza concreta del soggetto debole: piena realizzazione delle sue esigenze

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Il Trust: una soluzione per il “ Dopo di Noi”Il Trust: una soluzione per il “ Dopo di Noi”

Roma, 15 dicembre 2009 Roma, 15 dicembre 2009 Avv. Francesca Romana LupoiAvv. Francesca Romana Lupoi

Grazie!