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Anno 51° – N. 6 - novembre/dicembre 2012
DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT
REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969
il Veteranodello SportCOMMIATIááPAG. 27
COMUNICATIááPAG. 2
MANIFESTAZIONIááPAGG. 21-25
ATLETA DELL’ANNOááPAGG. 11-13
ECCELLENZA VETERANAááPAG. 9
PERSONAGGIááPAG. 10
CAMPIONATIááPAGG. 16-17
EMERGENZA TERREMOTO IN EMILIAIl 24 novembre la sezione di FinaleEmilia ha organizzato una cena socialecon la presenza dei sindaci di FinaleEmilia e Carpi ai quali il vice-presidente vicario avv. Scotti haconsegnato un assegno di € 4.000 aFinale Emilia e di € 1.000 a Carpi peraiutare la ricostruzione degli impiantisportivi locali colpiti dal sisma.Un sentito ringraziamento ai soci dallesezioni che, con le loro donazioni,hanno contribuito significativamente alraggiungimento di questo risultato.
STATUTO2012SPECIALEESTRAIBILEINTERNO
LA BUSSOLAINTEGRAZIONE CULTURALE ATTRAVERSO LO SPORT
áá A PAG. 5
CAMPIONI ALLA RIBALTACRISTIAN DEVILLE E STEFANO GROSS I FUORICLASSE DELLO SLALOM
áá A PAG. 14
STAR BENEL’ALIMENTAZIONEOVER 60
áá A PAGG. 18-19
SPAZIO ALLE DISCIPLINESPORTIVERUGBY
áá A PAGG. 26-27
21/24 MARZO
EDOARDO MANGIAROTTITRA I NOMI ILLUSTRIAL FAMEDIO DEL CIMITEROMONUMENTALE DI MILANO
Alle ore 11.30 del 2 novembre 2012 ilsindaco di Milano Giuliano Pisapia conuna solenne cerimonia ha onorato, conl’iscrizione al Famedio, 19 cittadini mi-lanesi che nel corrente an-no sono mancati e che perle loro virtù, la grandezzadella loro storia ed anchedel loro presente hanno da-to lustro a Milano ed al-l’Italia. Fra questi il nomedel nostro Presidentissimo EdoardoMangiarotti. La motivazione dell’iscri-zione è nota a tutti e riassumiamo in unafrase: “Campione della scherma italianae atleta tra i più premiati di ogni tempoe di tutti gli sport”. Era presente unarappresentanza dell’Unvs e l’amico ditante battaglie veterane Carlo Monti.Grazie Presidentissimo anche da lassùcontinui a renderci orgogliosi.
UNVS OGGI E DOMANIáá ALBERTO SCOTTI
Il prossimo quadriennio è dietrol’angolo ed appare inevitabile edineludibile tracciare un bilancio diquello che sta finendo.A titolo personale posso dire che,se da un lato ricordo con piacere imomenti trascorsi con gli amici delConsiglio Direttivo, dall’altro sonoperfettamente consapevole che ilmio apporto alla Associazione è ri-sultato inferiore a quello che avreivoluto offrire anche se ho l’alibi(parziale) degli impegni assorbentidi lavoro. Tale limite risulta ancorapiù evidente se rapportato all’en-comiabile, lodevole e fattivo atti-vismo del presidente che dedica atempo pieno ogni sua energia a fa-vore dell’Unvs. L’interessato si ap-palesa pertanto per lo meno inge-neroso nei confronti di se stessoquando si rammarica di non averraggiunto tutti gli obiettivi che siera prefisso all’inizio del propriomandato.E qui si aprono le riflessioni e levalutazioni che ci accompagnanoda tempo senza che fino ad ora sisia reperita la ricetta giusta.In effetti, indipendentemente dallacrisi obiettiva che penalizza, in que-sta fase storica, tutto il mondo del-l’associazionismo, è opinione con-divisa che, inter alia, i punti di de-bolezza e di criticità dell’Unvs sono,essenzialmente, costituiti dal ricam-bio generazionale e dalla scarsezzadi risorse finanziarie utilizzabili.Ma una volta individuate le causedella nostra mancata crescita, comeaccennavo, non si è ad oggi riuscitia indicare i rimedi, ovvero a pro-gettare percorsi virtuosi come adesempio la ricerca di persone nelpieno delle energie e con spirito divolontariato orientato al mondosportivo. Ricerca che dovrebbe es-sere agevolata dal patrimonio ine-
áá SEGUE A PAG. 4
Buone festeA tutti i veterani dello sport ed ai loro familiariun caro Buon Natale e un Felice Anno 2013
da parte della Presidenza e della Segreteria Nazionale
SPECIALE STATUTO 2012 áá PAG. I
ART. 1 – COSTITUZIONE E SCOPI1. E’ costituita in Roma, una Associazione denominata “UNIONENAZIONALE VETERANI DELLO SPORT” (U.N.V.S.) riconosciutadal CONI in qualità di Associazione Benemerita.2. Si è costituita il 29 Aprile 1954 a seguito della fusione dell’As-sociazione Nazionale Veterani Sportivi con l’Unione Italiana Veteranidello Sport, assumendo la definitiva denominazione di Unione Na-zionale Veterani dello Sport per delibera dell’Assemblea NazionaleStraordinaria di Genova del 9 Maggio 1975.3. La sede operativa e sociale è in Milano.4. L’Unione, associazione di volontariato e di promozione socialee sportiva di cui alla Legge 7/12/2000 n.383, è apolitica, senza finedi lucro e si propone le seguenti finalità:a) tenere vivo lo spirito e la passione per lo sport, fonte dei piùpuri ideali nel ricordo delle glorie del passato, per l’affermazionedella fulgida tradizione italiana;
b) sviluppare i vincoli di fratellanza fra tutti gli sportivi;c) riunire tutti i veterani dello sport al fine di essere sprone e guidaai giovani, che si dedicano o si avvicinano allo sport con l’esempio,la disciplina e la propria competenza, alimentando la passione,promuovendo iniziative agonistiche, tecniche, educative, formative,culturali e ricreative, effettuate anche mediante iniziative promozionalia carattere organizzativo, di stampa ed affini, per le migliori fortunedello sport italiano;d) collaborare col CONI, con le singole Federazioni, con le DisciplineSportive Associate, con gli Enti locali, con gli Enti sportivi e turistici,con le scuole pubbliche e private, offrendo patrocinio ed organiz-zazione, d’intesa con le competenti Federazioni, con particolare ri-guardo allo sport giovanile, attraverso attività di natura scientificafinalizzate alla conoscenza e all’approfondimento del fenomenosportivo sul piano teorico e pratico e mettere in atto iniziative disostegno alle categorie svantaggiate e di lotta al doping ed allaviolenza nello sport;
e) prestare solidarietà in favore dei colleghi veterani ed aiuti ai sociche si trovino in difficoltà;f) promuovere rapporti internazionali con Associazioni similari stra-niere, valorizzando così l’ideale sportivo come mezzo di coesionee di solidarietà tra i popoli.5. L'U.N.V.S. è retta da norme statutarie e regolamentari in armoniacon l'ordinamento sportivo nazionale ed internazionale ispirate alprincipio democratico di partecipazione di uomini e donne in con-dizioni di uguaglianza e di pari opportunità, ed in armonia alloStatuto del CONI, ai principi fondamentali, alle deliberazioni e agliindirizzi del CONI e fa proprio lo spirito informatore delle normesportive antidoping.
6. Nell'ambito dell'ordinamento sportivo l'Unione gode di autonomiatecnico scientifica, organizzativa e di gestione, sotto la vigilanza
del CONI.7. L'U.N.V.S. svolge la sua attività di carattere culturale e di pro-mozione in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO, delleFederazioni Internazionali riconosciute dal CIO, dal CONI ed in col-laborazione con le Federazioni Sportive Nazionali, Discipline SportiveAssociate ed Enti di Promozione Sportiva.
ART. 2 - PATRIMONIO1. Il patrimonio dell’Unione è costituito dalle quote annuali degliiscritti e dalle eventuali donazioni o lasciti e qualsiasi altra entrataa qualsiasi titolo realizzata, previa delibera di accettazione da partedel Consiglio Direttivo.2. E’ istituito un autonomo fondo di solidarietà.3. Il fondo di solidarietà, destinato solo alle finalità di cui all’art. 1,comma 4 lettera e), è autonomo rispetto al patrimonio ed è co-stituito dalle liberalità espressamente devolute a tal fine dai soci oda terzi.
ART. 3 – REQUISITI PER DIVENIRE SOCI1. Possono essere iscritti come soci, sia di sesso maschile chefemminile, coloro che abbiano compiuto il trentesimo anno di età,abbiano militato per almeno cinque anni in seno ad una federazionesportiva o ad una disciplina sportiva associata nell’ambito del CONIquali atleti, dirigenti, ufficiali di gara, cronometristi, medici sportivie tutti coloro che abbiano comunque operato nel campo dellosport. Tale limite di età non è richiesto per gli atleti che abbianoconquistato titoli o primati olimpici, mondiali o nazionali.2. L’ammissione può essere richiesta da coloro che, pur non avendoraggiunto il trentesimo anno di età, abbiano subito – per causesportive – una invalidità fisica.3. E’ fatto divieto di far parte dell’ordinamento sportivo e quindidell’UNVS per il medesimo periodo a quanti si siano sottratti vo-lontariamente, con dimissioni o mancato rinnovo del tesseramentomedesimo, a sanzioni irrogate nei loro confronti. E’ fatto divietoaltresì di far parte dell’Associazione per un periodo di 10 anni aquanti si sono sottratti alle sanzioni irrogate nei loro confronti ela punibilità anche dei non più tesserati, conformemente a quantoal riguardo previsto dai principi fondamentali del CONI. A tal fineda parte della Segreteria Generale sarà emessa apposita attestazionea far data dalla quale decorre il periodo su indicato. Il tesseramentodei soggetti suindicati è comunque subordinato alla esecuzionedella sanzione irrogata. Sono punibili coloro che, anche se non piùtesserati, per fatti commessi in costanza di tesseramento si rendonoresponsabili della violazione dello Statuto, delle norme federali odi altra disposizione applicabile.
4. I soci si distinguono in: fondatori, benemeriti, ordinari, atleti dicui al 1° comma, e “ad memoriam”.
LO STATUTO DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT
SPORT CIVILTÀSi spengono le luci sulla trentaseiesima edizionedel Premio Internazionale Sport Civiltà, comeogni anno un vero successo di pubblico epresenze.Ancora qualche minuto per sfogliare i momentipiù belli di una manifestazione unica chequest’anno è stata introdotta dai ballerini di famamondiale dall’Evolution Dance Theatre,compagnia che fonde un fantasioso atletismocon un’affascinante visionarietà. áá A PAG. 6
La località toscana ospiterà dal 21 al 24 marzo la 52^ Assemblea NazionaleUn momento di incontro e confronto da non perdere!áááááááááááááááááááááááááááááá INFORMAZIONI PAG. 3 ÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜÜ
il Veteranodello SportDIRETTORE
Gian Paolo Bertoni
DIRETTORE RESPONSABILE
Giandomenico Pozzi
COMITATO DI GESTIONE
Nazareno AgostiniGianandrea LombardoAlberto ScottiGiuliano Salvatorini
COMITATO DI REDAZIONE
Gianfranco Guazzone (coordinatore)Renzo Bardelli, Ettore Biagini, Andrea Desana, Federigo Sani
DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE
[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812
SERVIZI EDITORIALI
IMPAGINAZIONE E GRAFICA
Francesco Castelliwww.sgegrafica.it
STAMPA
Seregni Cernusco S.r.l.Gruppo SeregniCernusco sul Naviglio (MI)
PERIODICO DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORTENTE BENEMERITO DEL CONI
La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969
áá PAG. 2 il VeteranodelloSport UNVS
È successo in casa Unvs
LO SPORT CHE CI ATTENDE SPORT NEWS FORMULA 1Si è concluso il 25 novembre a San Pau-lo il campionato di F1. Alonso ha lottatofino all’ultimo G.P. ma la Ferrari nonva oltre al secondo posto sia nell’indi-viduale che nella classifica costruttori.
CANOTTAGGIOE’ Giuseppe Abbagnale, un ex canot-tiere italiano, vincitore di due titoli olim-pici e sette mondiali nel canottaggio,portabandiera per l'Italia ai GiochiOlimpici di Barcellona 1992 è statoeletto Presidente Federale FIC per ilquadriennio 2013-2017.
SUMOAndrea Epiro si è clas-sificato al quinto postonel Southern Stadiumad Hong Kong, dovesi è disputato il 18°Campionato del Mondo di Sumo cheha registrato 28 nazioni in gara. Guidatodal DT Giovanni Parutta, l’azzurro delgruppo sportivo Fiamme Azzurre è statoprotagonista di un’ottima prova in cuiha disputato 4 incontri.
Premio Sport e Solidarietà,lo sport in campo sociale A PAG. 9
“Studia, fai sport e... vinci” assegnate quattro borse di studioA PAG. 9
Giorgio Squinzi nominato socio onorario a Parma A PAG. 10
Pioggia di Stelle al Merito Sportivo del Coni in casa UnvsA PAG. 10
COMUNICATIUNVSN° 6/2012Il giorno 13 ottobre con inizio alleore 9.00 si è riunito in Luccapresso La Fondazione della Bancadel Monte di Lucca il ConsiglioDirettivo Nazionale, unitamente alCollegio dei Revisori dei Conti edal presidente del Collegio deiProbiviri.
PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniIl vice-presidente vicario: A. Scotti I vice-presidenti: G.A. Lombardo di Cumia, N. Agostini I consiglieri: G. Carretto, D. Coletta, A. Costantino, G.Guazzone, M. Facchin, M. Massaro, A. Melacini, R. Ni-cetto, G. Roma, F. Sani Il segretario generale: G. Salvatorini Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Per-siani Il membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti:M. Marchi Il presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza Invitato l’aiuto segretario generale: E. Biagini
ASSENTI GIUSTIFICATIIl consigliere nazionale: T. Cocuccioni Il membro effettivo del Collegio dei Revisori: V. Tisci
SONO STATE ADOTTATE LE SEGUENTI DECISIONI:1. I verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo Nazionaledi Milano Marittima del 4 maggio 2012 e dei Comitatidi Presidenza del 6 luglio e 29 settembre 2012 vengonoapprovati all’unanimità. 2. Il presidente relativamente al numero dei consiglierifacenti parte del prossimo Consiglio Direttivo proponeche siano ridotti ad otto: nella prossima squadra tenutoconto che al Centro viene attualmente riservata la po-
sizione del segretario generale (fra l’altro anche il pre-sidente del Collegio dei Revisori dei Conti è espressionedel Centro) tre nominativi saranno riconducibili al Nord,due al Centro, tre al Sud. 3. Viene stabilito di rinnovare con la compagnia assi-curativa Axa la polizza R.C.T. 4. Le quote sociali per il 2013 vengono dimensionatesia per i nuovi che per i rinnovi ordinari a € 15,00 cad. 5. L’Assemblea Elettiva del 2013 si terrà nella circoscri-zione della sezione di Cecina (Li) il 23 marzo. Verrà di-ramato apposito comunicato e saranno specificate lemodalità di partecipazione. 6. Si è data la disponibilità ad aderire al Premio Inter-nazionale Edoardo Mangiarotti, istituito dalla FamigliaMangiarotti, non partecipando alla parte gestionale inquanto l’Unvs si è orientata ad istituire direttamente ilPremio Atleta dell’Anno Nazionale Edoardo Mangiarottidestinato, salvo altro, ad essere consegnato nel contestodella assemblea annuale. 7. Si prende atto dell’elaborato realizzato dal presidentedei Revisori dei Conti Giuliano Persiani costituente unvademecum della Gestione Amministrativa nelle Asso-ciazioni di Promozione sociale che verrà presentata inanteprima il 27 ottobre nel centro di Coverciano (Fi)nell’ambito di un convegno. 8. Vengono assegnati su loro richiesta degli interessatii seguenti campionati nazionali per il 2012 e 2013: • Tiro a segno – 10/11 novembre 2012 Siena • Sci di fondo e slalom gigante – febbraio 2013– sezionidi Pisa e Pistoia e Delegazione Toscana • Nuoto master – 15 dicembre 2013 Livorno 9. Si stabilisce di destinare i fondi raccolti per i terremotatidell’Emilia per 5.000 euro per contribuire alla ristruttu-razione di un impianto sportivo danneggiato dal sisma. 10. Si esprime orientamento favorevole all’inserimentodel logo dell’Unvs sulla Maglia Etica. 11. Si autorizza di ricordare Renato Bosich nella ConsultaRegionale del Piemonte Valle d’Aosta e quindi l’inseri-mento del nominativo nel labaro.
IL PRESIDENTEGIAN PAOLO BERTONI
IL SEGRETARIOGIULIANO SALVATORINI
N° 7/2012Il giorno 13 ottobre 2012 alle ore9.00 in Lucca presso laFondazione della Banca delMonte di Lucca si è riunito ilConsiglio Direttivo Nazionale,unitamente al Collegio deiRevisori dei Conti ed al presidentedel Collegio dei Probiviri.
PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniIl vice-presidente vicario: A. Scotti I vice-presidenti: G.A. Lombardo di Cumia, N. Agostini I consiglieri: G. Carretto, D. Coletta, A. Costantino, G.Guazzone, M. Facchin, M. Massaro, A. Melacini, R.Nicetto, G. Roma, F. Sani Il segretario generale: G. Salvatorini Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani Il membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti:M. Marchi
Il presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza Invitato l’aiuto segretario generale: E. Biagini
ASSENTI GIUSTIFICATIIl consigliere nazionale: T. Cocuccioni Il membro effettivo del Collegio dei Revisori: V. Tisci
La 51 ̂Assemblea Nazionale Ordinaria di Milano Marittimadel 5 maggio 2012 ha demandato al Consiglio DirettivoNazionale la decisione di scegliere data e località per losvolgimento della 52^ Assemblea Nazionale Elettiva. IlConsiglio Direttivo Nazionale, nella sua riunione del 13ottobre 2012, a norma dell’art. 10 dello Statuto ha indettoper il 28 febbraio alle ore 8.00 in prima convocazione edil 23 marzo 2013 alle ore 9.00 in seconda convocazionein Cecina (Li) la 52^ Assemblea Nazionale Ordinaria Elet-tiva, affidandone l’organizzazione alla sezione G. Chiavaccidi Cecina.
Con successiva comunicazione e nei termini previsti dalregolamento, verranno rese note, oltre all’ordine del giornodei lavori assembleari tutte le altre modalità organizzative.
IL PRESIDENTEGIAN PAOLO BERTONI
IL SEGRETARIOGIULIANO SALVATORINI
TENNISPrima tappa del Grande Slam il 14 gennaio 2013 a Mel-bourne per gli Australian Open. Sono sei i tennisti azzurriammessi direttamente al main draw: Andreas Seppi, FabioFognini, Paolo Lorenzi, Simone Bolelli, Filippo Volandrie Flavio Cipolla.
LA SVOLTA ECOLOGICA DELLA FORMULA 1Sbarcano bolidi elettrici aRoma i primi giorni di di-cembre per la presentazionedel tracciato che dovrebbeospitare il GP di FormulaE. L'esordio è previsto nel 2014 e nel calendario, oltre aRoma, sono state inserite tappe a Parigi, Londra, Copen-hagen, Rio del Janeiro e Miami.
NAPOLI VINCE LA CORSA PER LE WORLD SERIESSarà Napoli ad ospitare, la prossima primavera la tappadelle World Series in Italia. Napoli e New York (ancorada definire) saranno le tappe di lancio della Coppa Americavera e propria che si correrà, con 4 team, in estate a SanFrancisco.
IPC ALPINE SKIING WORLD CUP 2013Torna sulle nevi di Sestriere la coppa del mondo di sci di-sabili. Quattro giorni (dall’8 all’11 gennaio) di grandesport a livello internazionale, con gare di slalom gigantee slalom speciale.
CECINA IN BREVEIl territorio del Comune di Cecina si estende nell'altaMaremma e si specchia in un tratto di mare lungo diecichilomentri circa. Pochi luoghi della pur bella nostraItalia vantano una così felice posizione geograficatanto da farne una delle delle mete turistiche piùaffermate del turismo di tutta Europa.Cecina è situata in una dolce pianura. Il mare, il fiu-me omonimo, un’incantevole e vasta pineta, la cam-pagna e le vicine colline, la rendono unica.Cecina è un Comune giovane ma dagli insediamentiantichissimi, come dimostrano i reperti etrusco- ro-mani venuti alla luce dagli scavi archeologici di SanVincenzo.Cecina è un nodo stradale e ferroviario di notevoleimportanza. Ciò le ha permesso un notevole svi-luppo nel campo turistico. Cecina ha una grandetradizione turistica. E' possibile praticare tutti glisport marini e la pesca. Sono presenti scuole dinuoto e di vela, maneggi ed un campo di tiro avolo. Le spiagge di Cecina Mare dal 2006 ri-cevono ogni anno il prestigioso riconoscimentodella Bandiera Blu.
PROGRAMMA aggiornato al 6-12-2012
Giovedì 21 marzo: Arrivo delegazioni e sistemazione in hotel
Venerdì 22 marzo mattina: Possibilità gita sui Fossi a Livorno
Venerdì 22 marzo pomeriggio: Visita Bolgheri e cantine Sassicaia
Sabato 23 marzo: a) Assemblea;b) Il Sabato degli Etruschi (per chi non è impegnato nellʼassemblea possibile visita di Cecina: Museo Archeologico; Villa San Vincenzino);c) Visita Città Etrusca di Volterra.
Domenica 24 marzo: Mattina partenza da Piombino per Gita allʼElba con pranzo a bordo (Portoferraio/PortoAzzuro), rientro primo pomeriggio.
áá PAG. 3il VeteranodelloSportUNVS
CASALEMONFERRATO1° TROFEOREGIONALE DI SCHERMAMEMORIALEDOARDOMANGIAROTTI La sezione di Casale Monferrato, suidea del presidente Michele Pezzana edel segretario Franco Barco, proponeil 1° Trofeo Regionale di Scherma, in-vitando le sezioni a partecipare con ipropri atleti a questo evento sportivo,che potrebbe in futuro avere anche va-lenza nazionale, per ricordare il com-pianto pluri-campione olimpico ed expresidente nazionale Unvs EdoardoMangiarotti. Il programma della ma-nifestazione riservata agli atleti over40, con la data di svolgimento (prima-vera 2013) e il regolamento, sarannoinviati in seguito, al raggiungimento dialmeno 10 iscritti; la gara potrà esseredisputata anche a coppie con la presen-za di almeno due atleti per sezione.La sede della gara sarà a Casale Mon-ferrato presso la sala scherma del ClubScherma Casale.Per informazioni di carattere tecnicoed organizzativo telefonare al segretarioFranco Barco 3498911353 e al presi-dente Michele Pezzana 3382111870.Nel confidare in una fattiva e nume-rosa partecipazione per la buona riu-scita di questo appuntamento sportivoche potrebbe in futuro diventare di im-portante rilevanza nazionale, si por-gono i più cordiali saluti, augurandobuon lavoro.
VERSA UN CONTRIBUTO MINIMO DI € 100,00 ATTRAVERSO L'IBAN: IT 84 W 030623421 0000001264354
DIVENTA SOCIO SOSTENITORE
ANNO NUOVO...
áá ETTORE BIAGINI
Su mandato del Consiglio NazionaleUnvs, i Campionati Italiani Unvs diSci 2013 si svolgeranno ancora unavolta all’Abetone, la patria del miticoZeno Colò e della mitica Celina Se-ghi, che ha già promesso di esserel’apripista della gara di slalom comenel 2011.La manifestazione sarà organizzatadalle sezioni di Pistoia, Pisa e Cecina,con la collaborazione e il sostegnodelle altre sezioni toscane e il coor-
dinamento del delegato regionale esi svolgerà nei giorni: 22 febbraio(venerdì): slalom gigante al mattino,fondo tecnica libera nel tardo pome-riggio in notturna; 23 febbraio (saba-to): fondo tecnica classica.Mentre i tecnici stanno lavorando alprogramma tecnico, i responsabilidelle sezioni si stanno adoperandoper concordare con le autorità abeto-nesi e gli albergatori condizioni van-taggiose e facilitazioni sugli impiantidi risalita. Renderemo note quanto prima pos-
sibile tutte leinformazioni dicarattere tecni-co e logistico.Può essere an-che una bella occasione per i Veteranie loro familiari per trascorrere unasettimana, o comunque qualche gior-no di vacanza affilando… le armi perle gare.I delegati regionali sono pregati diinformare le sezioni prive di indirizzoe-mail. Le sezioni sono pregate dipubblicizzare l’evento fra i soci.
22-23 FEBBRAIO 2013I CAMPIONATI ITALIANI UNVS DI SCI 2013PER LA SECONDA VOLTA IN TOSCANA
COMBINAZIONI E PARTECIPAZIONICOMBINAZIONE 1 Doppia Euro 179,00 Singola Euro 209,00GIOVEDÌ 21 Cena e pernottamentoVENERDÌ 22 Colazione, cena e pernottamentoSABATO 23 Colazione, cena di Gala e pernottamentoDOMENICA 24 Colazione
COMBINAZIONE 2 Doppia Euro 131,00 Singola Euro 151,00VENERDÌ 22 Colazione, cena e pernottamentoSABATO 23 Colazione, cena di Gala e pernottamentoDOMENICA 24 Colazione
COMBINAZIONE 3 Doppia Euro 83,00 Singola Euro 93,00SABATO 23 Colazione, cena di Gala e pernottamentoDOMENICA 24 Colazione
CENA DI GALA Euro 48,00 per chi non pernottaSUPPLEMENTO PRANZO Euro 15,00 per persona al giorno
Tutti i prezzi sono da intendersi per persona
52A ASSEMBLEA NAZIONALE UNVSCECINA 22/23 MARZO52A ASSEMBLEA NAZIONALE UNVS
áá PAG. 4 il VeteranodelloSport
áá Nino CostantinoConsigliere nazionale
Ci sono almeno un paio di buoni motivi e di buone ragioniper affermare che ne valeva, ne è valsa e ne vale ancora lapena di continuare a far parte e spendersi per l’Unione Na-zionale Veterani dello Sport. La prima di queste buone ragioniè la ragione del cuore che ha delle ragioni che la stessa ragionenon conosce e rifugge gli estremi cercando la saggezza nellasobrietà. La seconda di queste buone ragioni è la ragion d’es-sere, che fa parte del nostro cammino ed è composta da uninsieme di condizionamenti e ritualità che magicamentelegano lo spirito alla massima densità dell’esistenza, nel sensoche l’individuo può e deve decidere sempre e comunquedella propria vita; essa è alla ricerca di sapere non tanto dovesiamo, ma in che direzione stiamo andando nello sforzo divedere non quel che c’è e che si vede, ma quel che non c’èe si dovrà vedere. E la ragion d’essere altro non è che la so-stanza, cioè l’essenza stessa dell’essere, sapendo che il suoultimo passo è il riconoscere che ci sono un’infinità di coseche la superano e la sorpassano perché essa in se stessa pos-siede la possibilità di sbagliare e la sua fallacia può trovareposto nella nostra logica e guai a metterci contro la ragioneperché vuol dire che la stessa ragione è contro di noi. Po-tremmo dire che in certi momenti difficili la salvezza arrividal non fare nulla, ma così, spesso non è ,anzi, è piuttostonelle avversità che bisogna mantenere la mente serena senzanascondere o tacere le cose se si vuole veramente dare inizioad un radicale cambiamento e proprio di questo credo abbiabisogno la nostra Unione, cominciando a cambiare per priminoi stessi piuttosto che il cielo, con la ragionevole convinzioneche quando si comincia qualcosa bisogna portarla a compi-mento e che quando il fine è lecito anche i mezzi per rag-giungerlo lo sono. Negli ultimi Consigli Direttivi, quello di Pisa e di MilanoMarittima, parlai della necessità di dare vita ad un prossimoquadriennio sabbatico e quando mi appello ad un modellosabbatico non intendo un periodo di svago e di riposo com’ènell’accezione del termine (tutt’altro), quanto piuttosto aduna sorta di moratoria rispetto al passato, un modo nuovo diragionare, alla ricerca di nuove soluzioni che ci consentanodi abbandonare le vecchie logiche, il solito uso aberrantedelle risorse umane e non solo, che evidentemente (è neifatti) poco ha prodotto e sta producendo per lo sviluppo dellanostra Unione.La necessità di pianificare un nuovo modello comportamen-tale, un modello avanzato che sancisca e regoli nuovi rapportiall’interno dell’Unione e mi riferisco ai compiti nuovi deidelegati regionali e dei presidenti di sezione rispetto agliorgani istituzionali centrali e, soprattutto, tra di loro con lacreazione di nuovi strumenti e nuove modalità normative ri-volte al rafforzamento di sinergie e cooperazione come po-trebbe essere, per esempio, l’istituzione della Giunta Regionalee della Consulta Interregionale finalizzate a dare nuova linfacreativa agli organi stessi a ciò preposti e nello stesso tempocapaci di creare nuove opportunità e sinergie con il territoriosul quale insistono (istituzioni, enti, scuole, assessorati, ecc.),cercando con tutte le forze di fare quel salto di qualità senzail quale, credetemi, non ci sarà sviluppo che possa avere unminimo di sostenibilità in termini numerici ed economici (eDio solo lo sa quanto ne abbiamo bisogno) né tantomenodare un futuro alla stessa Unione.Dunque quando parlo di rifondazione a questo mi riferiscoed in primo luogo ad una concezione nuova che veda l’Unvsnella sua totalità e che “tale totalità sia maggiore della sommadelle sue parti”, mentre invece spesso abbiamo notato e no-tiamo che non solo non è maggiore, ma non è neanche uguale
quando addirittura non è minore. Bisogna rifuggire dallosterile campanilismo, pensando di coltivare il proprio orticello,convinti che la vita cominci e finisca a Lampedusa, a ReggioCalabria o a Mondovì ed il tutto debba essere ridotto allamera conta numerica, regolando e calibrando su questa basei rapporti di forza (è vero che il numero è potenza, ma sap-piamo bene quale è stata la fine di chi propugnava questaidea); vi richiamo e richiamo per primo me stesso ai principifondanti dell’Unvs: Unione Nazionale.Un cambiamento radicale, dunque, la rifondazione dellastessa Unione, cioè una nuova modulazione, revisione e ri-posizionamento delle componenti portanti (Consigio DirettivoNazionale, delegati regionali, presidenti di sezione, GiunteRegionali, Consulte Interregionali, ecc.) che rappresentanola struttura materiale, economica e di rappresentatività isti-tuzionale dell’Unvs, che soltanto così potrà interfacciarsi conla sovrastruttura, concetto tipicamente e squisitamente ideo-logico (etica, morale, fair play, attività culturale, ecc.), nonstaccata dalla struttura, ma, anzi, con essa in continua osmosidialettica.Capisco che la mia analisi è forte e dura (occorre attirare vio-lentemente l’attenzione sul presente se lo si vuole trasformare),ma non ha in sé il senso del pessimismo e del disfattismo,tutt’altro! Non è alla ricerca di colpevoli, non si fonda sulla
filosofia del se e del ma (se avessimo fatto questo o quest’altroavremmo potuto...) quanto piuttosto del “nonostante”, no-nostante tutto siamo qua a parlare, ragionare, a volere rilanciarel’attività della nostra Unione. Ho sempre pensato, nella Miavita, in modo laterale, convinto che in ogni cosa esistonosempre almeno tre soluzioni: la mia soluzione (e l’ho espres-sa), la tua soluzione e “la soluzione migliore” ed è proprioquesta che noi tutti oggi dobbiamo cercare attraverso un forteimpegno fatto di progettualità verso le giovani generazioni(però bando al giovanilismo tanto di moda), attraverso ilcoinvolgimento di figure professionali, istituzionali, dellescuole e di tutta la società civile, individuando al loro internogli elementi che meglio rappresentano i valori di etica, lealtà,moralità, professionalità e concreta operatività e che nellostesso tempo, però, questi valori siano in grado di trasmetterli,facendo di questa stessa azione la loro mission all’internodell’Unione Nazionale Veterani dello Sport.È un compito arduo, ma per eventi e momenti drammatici edi forte connotazione c’è bisogno di uomini capaci, uominiche con la loro forza d’animo siano in grado di determinareradicali cambiamenti gestionali, culturali, epocali e genera-zionali, uomini capaci di sondare sempre e comunque il son-dabile e soltanto quando non sarà più possibile e soltanto al-lora, fermarsi e contemplare in pace l’insondabile.
Le buone ragioni per essere parte dell’UnvsCASA UNVS
áá Paolo Mantegazza Presidente Collegio dei probiviri
Come ho già avuto modo di sostenere nel mio intervento al-l’ultimo Consiglio Nazionale, senza voler per questo essereesaustivo, penso che almeno su questi tre argomenti dovremoconfrontarci per cercare un rilancio della nostra Associazione.Il primo e più importante obiettivo è proprio quello di ridefinirela missione dell’Unione, tenuto in debito conto l’ampio e va-riegato mondo delle associazioni nazionali che, sotto variaspetti, si interessano di sport.Ritengo a questo proposito che l’Unvs debba avere come og-getto primario della sua attività lo sport e gli anziani, in tuttele sfaccettature che tali temi presentano. Per questo motivoconsidero positivamente la sollecitazione a fare sport a con-tinuare a promuovere attività sportiva utilizzando come stru-mento l’organizzazione di gare e campionati.L’Unione deve diffondere un chiaro messaggio e renderloagibile attraverso le proprie manifestazioni: trascorsa la gio-vinezza non si deve smettere di fare attività sportiva, se pos-sibile anche a livello agonistico, perché questo è bene per ilsingolo e per la collettività. Il tema dei veterani e lo sport vasviluppato a livello sezionale attraverso le iniziative compe-titive sportive, che stimolando l’agonismo dei partecipantigratificandoli per i risultati raggiunti e per il confronto conaltri coetanei, ma anche attraverso altre attività, quali quellestoriche (il ricordo dei campioni passati, da trasmettere allenuove generazioni), culturali (il valore dello sport nella for-mazione del cittadino e nello sviluppo delle società), mediche(il perché fa bene continuare a fare lo sport). Con la dovutaattenzione al contesto della collettività in cui si opera, evitandoquindi sovrapposizioni per non diventare dei Panathlon mi-nori o confondersi con l’attività di altre, magari più qualifi-cate, associazioni (un esempio attiene alle iniziative checurano la motorietà degli handicappati). Il secondo argomentoriguarda la necessità di raccogliere un numero sempre piùalto di associati; che è condizioni essenziale per contare siaa livello locale che a livello nazionale. È evidente che occorrerà
dare una risposta a chi chiede “ma l’Unvs cosa mi dà, cosami offre?”, e la risposta deve venire, oltre che dall’attivitàlocale delle sezioni, soprattutto a livello nazionale, promuo-vendo ove possibile il confronto e il dialogo con i principaliinterlocutori degli Enti pubblici e del Coni, relativamente allaattività sportiva dei non più giovani. A livello minore, ma ri-tengo di una qualche efficacia, può valere il suggerimentogià prospettato di dare una tessera d’onore alle personalitàdella Provincia, in particolare quelle premiate nelle nostremanifestazioni, facendo espresso invito alle stesse a continuare,anche per il futuro, ad essere soci dell’Unvs. Favorendo intal modo, fra l’altro, anche la continuità delle stesse manife-stazioni che hanno registrato la premiazione dell’interessato.Meglio ancora se l’appello alla partecipazione e al sostegnodell’Unvs che viene rivolto ai premiati, proprio nella circo-stanza di tali manifestazioni, riesce ad essere allargato anchealle persone vicine agli stessi. In altri termini, non si deve farsfuggire alcuna occasione, soprattutto quelle provocate dal-l’Unvs, per allargare la cerchia dei nostri iscritti, rafforzandola sezione e l’Unione. Ed infine un elemento di carattere pra-tico, l’ organizzazione interna della nostra Associazione. Arafforzare il ruolo dei vice-presidenti, e a rendere più articolatoil lavoro del segretario nazionale, ritengo sia opportuno chevengano nominati dei vice-segreteri (o sub-segretari), unoper ogni circoscrizione: Nord - Centro – Sud. Figure da sce-gliere tra quegli iscritti che abbiano disponibilità di tempo,dotati di particolari doti organizzative e che garantiscano unpiù diretto contatto con i tre vice-presidenti, ovviamente perle rispettive aree di competenza. Ai vice-segretari potrebbealtresì toccare il compito di collaborare più strettamente coni vari presidenti e segretari sezionali, nello svolgimento dellaloro attività locale, ovviamente in sintonia con il segretario na-zionale a cui spettano, in via esclusiva, i poteri statutari relativialla carica: scambio di iniziative, di informazioni e quant’altroutile per lo sviluppo dell’Unione. E questo soprattutto in con-siderazione del ruolo centrale, sempre più oneroso e com-plesso, che riveste la figura del segretario della nostra asso-ciazione.
Uno sguardo al futuro dell’unione
stimabile di valori, comporta-menti e di ideali che l’Unvs èin grado di mettere a disposi-zione.Il profilo di una adeguata di-sponibilità di risorse si proponecome il più problematico ed ilpiù insidioso e quello più dif-ficilmente risolvibile, soprat-tutto in un periodo di recessio-ne come l’attuale.Al di fuori di una sorta di au-tofinanziamento affidato allospontaneo supporto di soci so-stenitori, senza che ciò signi-fichi sottrarre mezzi alle sezioni(oltre tutto, realisticamente icosti di funzionamento dellestrutture centrali non sono be-nevise in periferia), la soluzio-ne più utilmente percorribilepotrebbe essere quella di otte-nere dal Coni, una volta rinno-vato, che la distribuzione deicontributi alle associazioni be-nemerite, come l’Unvs, siaispirata a criteri esclusivamentemeritocratici.Si potrebbe obiettare che si trat-ta di un sogno utopico, maqualche volta anche i sogni sipossono realizzare.Nel frattempo e nella prospet-tiva che queste mie brevi ri-flessioni a ruota libera stimo-lino interventi, suggerimenti eprese di posizione, un’idea l’homaturata a proposito di ricambigenerazionali nell’ottica, altresì,di evitare che le successioninelle strutture gestionali si ri-solvano in passaggi traumatici.Ognuno di noi che, occasional-mente, ricopre cariche istitu-zionali dovrebbe fin da subitoadoperarsi ed impegnarsi perpreparare adeguatamente chiverrà dopo, nella convinzioneche una congrua e tempestivarotazione ai vertici direzionalinon può che giovare all’Unvs.Si tratta di dimostrare così re-golandosi, che si reputa e si va-luta il bene dell’Unvs comel’obiettivo essenziale e princi-pale, magari rinunciando aqualche inconscia ambizionedi visibilità personale ed affer-mando il principio che si puòcontinuare a servire l’Unvs an-che senza avere incarichi for-mali (fra l’altro in tal modo, sifornisce la riprova decisiva edinconfutabile che quello checi sta a cuore effettivamentesono le sorti della nostra As-sociazione).Ritorno in chiusura, a riparlaredel presidente per esprimere ilmio intimo convincimento chevorrà continuare le sua preziosaed apprezzata opera per tra-ghettare l’Unvs all’approdo chemerita senza escludere che neridisegni parzialmente la mis-sion nel senso di tener contoche il mondo di domani è de-stinato ad essere composto inmaggioranza da veterani dive-nuti anziani. In ogni caso e co-munque il presidente potràcontare sul mio sostegno.
UNVS OGGI E DOMANIáá ALBERTO SCOTTI
segue da pag. 1
áá ANDREA DESANA
Dopo vent’anni di presidenza, condotta con grande passionee professionalità, Pinuccia Peri Gremmo si fa da parte e,alla guida della sezione R.A. Milanone di Biella, le suc-cederà quasi sicuramente l’attuale presidente del Collegiodei Revisori dei Conti Sergio Rapa. Era stata la stessa pre-sidente a lanciare un grido d’allarme sul futuro e sull’im-pegno organizzativo della prestigiosa sezione proprio adOmegna nell’ambito della recente Assemblea Regionale.Preoccupata sul futuro della sezione e stante le sue nonbuone condizioni di salute, nell’annunciare la personale ri-
nuncia alla prosecuzione dell’incarico presidenziale, avevaaltresì denunciato un’estrema difficoltà a trovare chi volesseimpegnarsi nella conduzione della sezione con tutte le re-sponsabilità che ne derivano, tanto da prevedere la convo-cazione di una Assemblea Straordinaria (tenutasi poi il 19novembre). Fortunatamente durante i lavori assembleari equelli del Consiglio sezionale che li ha preceduti, presentiil consigliere nazionale Giampiero Carretto ed il delegatoregionale Andrea Desana, è emersa la disponibilità dei sociper dare continuità all’attività della sezione di Biella, resasifamosa negli anni per le tante e prestigiose manifestazioniorganizzate, su tutte “Per non essere diversi”, meeting di
atletica leggera per disabili. Hanno insomma prevalso tuttele migliori qualità e volontà presenti nell’animo veteranoe Sergio Rapa ha messo a disposizione la sua candidaturaper la presidenza sezionale (l’assemblea elettiva è già stataconvocata per il 28 gennaio 2013 ). Nelle parole del delegatoregionale Desana: “...Questo momento di difficoltà nonpoteva che risolversi positivamente date le basi solidissimeposte proprio dalla presidente Gremmo in questi vent’annidi lavoro...” emerge il sentito ringraziamento alla presidenteGremmo con l’auspicio che non venga meno nella prossimagestione la sua collaborazione e la messa a disposizionedella sua preziosa esperienza.
ASSEMBLEA STRAORDINARIA A BIELLA: SI CONTINUERA’ A LAVORARE E A PROGETTARE
áá PAG. 5il VeteranodelloSport
áá PASQUALE PIREDDA
PRESIDENTE DELLA SEZIONE UNVS DI LATINA
PEDAGOGISTA – ESPERTO E FORMATORE MIUR
Le varie scuole di pensiero, i nume-rosi settori di ricerca e i tutti i soggetti,che sono impegnati, a vario titolo,nel campo dell’educazione, sosten-gono, ormai da tempo, che l’attivitàsportiva costituisce, per i bambini, iragazzi e i giovani, un’opportunitàeducativa irrinunciabile, che li coin-volge nella loro totalità antropologica,mobilitando, nello stesso tempo, fun-zioni di tipo cognitivo, emotivo, cor-poreo, sociale, etico, estetico e com-portamentale. Le esperienze calde e di prima manoche la pratica sportiva comporta, pre-sentano, quindi, una connotazionepiù ampia del semplice aspetto abi-litativo-prestativo, offrendo orizzonticulturali e valoriali di riferimento,che riguardano, nel complesso, lecompetenze per la vita ed in partico-lare la capacità di star bene con sestessi e con gli altri. L’attività sportiva,di per sé, si configura, dunque, comeun’attività interumana fondamentale,come uno spazio d’azione etico, checomporta contini confronti, riguar-danti: il confronto con se stessi, congli altri, con la natura.Nelle sue varie espressioni, che pos-sono essere di tipo salutistico, ricrea-tivo, di confronto/ competizione in-dividuale o collettiva, di collabora-zione-cooperazione all’interno di ungruppo-squadra, l’esperienza sportivapresenta sempre, quindi, un elementocomune ed unificante del contatto edel confronto con l’altro da sé.In questo senso lo Sport rappresentauna peculiarità particolare e un’oc-casione privilegiata, che permette alsingolo di relazionarsi col mondo econ gli altri, al di là delle differenzedei ruoli imposti dalla società, delleetnie, delle culture di soggetti prove-nienti da paesi diversi.L’uomo bianco e l’uomo di colore(che usano lo stesso pallone, la stessamaglia), il ricco e il povero, nel mo-mento in cui esibiscono le loro per-formances agonistiche, sono ugualisulla stessa linea di partenza e di fron-te alle regole del gioco; ciò che li dif-ferenzia è logicamente la differenzae la qualità della prestazione.Gli uomini che fanno sport a diversilivelli sentono le stesse emozioni: nonesistono emozioni di serie A ed emo-zioni di serie B; l’emozione del vin-citore di una gara olimpica è pari aquella che prova un bambino disabile,che per la prima volta supera, consuccesso, un piccolo ostacolo, o quel-la di un bambino immigrato che, do-po una fase iniziale di isolamento edemarginazione, viene, poi, accettatodal gruppo.Inoltre, il rispetto delle regole, il cam-po, i ruoli attribuiti, sono elementibasilari, che rendono lo Sport un im-portante fattore di aggregazione e ag-
gregarsi significa stabilire rapportiinterpersonali, comunicare, dialogarecon gli altri, comprese alcune mino-ranze, come quelle degli immigrati,per esempio, che sono di fatto inseritinella nostra realtà.In questo senso lo Sport, che si con-figura come mezzo di comunicazioneuniversale, costituisce un importantemezzo di integrazione fra le varie cul-ture e si inquadra in un piano più va-sto di realizzazione di un società mul-ticulturale.La vicinanza e il contatto fisico pre-sente in ogni competizione sportivasi trasformano e sfociano, quasi pernecessità, in un contatto umano caricodi affettività, in una relazione/comu-nicazione interpersonale efficace, ba-sata sul linguaggio non verbale, sul-l’accettazione, sulla condivisione, sul-la solidarietà e sulla cooperazione.
Gli incontri culturali e le manifesta-zioni sportive internazionali rappre-sentano, in questo senso, un momentodi incontro e di solidarietà, atto a su-perare le barriere antropologiche, so-ciali, etniche, culturali, linguistiche,razziali. Lo spirito olimpico, con lasimbologia dei 5 cerchi, rappresenta,infatti, l’unione tra i 5 continenti equindi tra le rispettive culture, chevedono come protagonisti atleti, al-lenatori, dirigenti, spettatori, appar-tenenti a popoli, culture, costumi,idioma differenti.I mass media, giustamente, attraversola stampa, la radio, la tv, danno il giu-sto rilievo alle Olimpiadi, rendendolefruibili a milioni di persone di tuttoil mondo.In definitiva, l’attività sportiva, a qual-siasi livello, costituisce una vera epropria palestra e un tirocinio di vita
efficace, una “officina humanitatis”che costruisce nei giovani la valenzapedagogica dell’intercultura, che liguida ed aiuta a superare i particola-rismi, a concepire la differenza comevalore in sé, la sua assunzione comeelemento necessario e fondante di unideale processo di coesistenza deldualismo “concordia/discors”.Lo Sport dovrebbe anche rappresen-tare un fenomeno contrastante con leattitudini sociali imperanti e nel mon-do del lavoro, in cui spesso preval-gono un antagonismo esasperato euno spirito spietato di cinica concor-renza, in netto contrasto con i principiregolativi della vita sportiva. Purtroppo, in questi ultimi tempi, pro-prio l’attività sportiva sta subendodeviazioni, inquinamenti, intolleranze,collegate all’esigenza di ottenere facilisuccessesi e performances di qualità,
ricorrendo a comportamenti e atteg-giamenti censurabili dal punto di vistaetico.Mi riferisco ai supporti farmacologicinon consentiti, ma anche alle frequen-ti manifestazioni di incomprensione,di intolleranza e di aggressività in-controllate di atleti e tifosi.Gli aspetti mercantili e consumisticibasati sulla filosofia dell’avere, pre-valgono sulla partecipazione gioiosae disinteressata e sulla gratuità dellapratica.A questo punto penso che sia neces-sario disegnare un nuovo modello diSport, di inaugurare una operazionedi alfabetizzazione culturale del fe-nomeno sportivo, basata sull’eticadell’interazione umana e dell’inte-grazione, a partire dalla ridefinizionedegli alfabeti del convivere.È necessario, dunque, partire da queiconcetti chiave, cioè, che sono allabase del vivere sociale: l’integrazione,lo scambio, la reciprocità, l’interdi-pendenza, rivestendoli di nuovo spes-sore valoriale, di nuovi significati edi vera operatività, in modo che di-ventino cultura dell’incontro-confron-to, del dialogo, della condivisione.È compito della Scuola e di tutte leAgenzie formative che si interessanodi Sport, fare in modo che l’esperien-za sportiva e il successo non sianoun fine, ma solo un mezzo privile-giato, che agevoli il processo di cre-scita, maturazione e sviluppo dellapersona, per renderla capace di leg-gere il mondo, di conoscere, accettare,apprezzare gli altri da sé, nel loro mo-do di essere, pensare ed agire.La Scuola, in particolare, prevede,tra l’altro, che gli Obiettivi di Ap-prendimento delle varie discipline,declinati in conoscenze e abilità sitrasformino in vere e proprie compe-tenze per la vita (life skills) e sianouna preziosa opportunità per lo svi-luppo della cittadinanza attiva.Non sembra esagerato sostenere, aquesto punto, che lo Sport, inteso nel-la sua dimensione educativa, ha lapossibilità di garantire una migliorequalità della vita, non solo in terminidi ben-essere, ma anche di essere-be-ne. È necessario vincere una scommessadi civiltà, che è di tipo etico e cultu-rale, se non vogliamo che il senso divuoto, l’esaltazione dell’effimero, lacultura e del nulla, insomma, finisca-no nell’annientare, come un desertodi tristezza, la scuola, la società e lenuove generazioni.Mi piace, a questo punto, concluderequeste brevi riflessioni, citando la fra-se di uno studente/atleta, campionemondiale juniores di Canottaggio che,in un Concorso letterario sul temacentrato sul fair play, nell’esaltare lamission educativa dell’attività spor-tiva e i traguardi di sviluppo ad essacollegati, afferma: “è importante chedietro la vittoria ci sia solo e comun-que l’uomo”.
L’integrazione interculturale attraverso lo sportLA BUSSOLA
L’esperienza sportiva, come elemento unificante e di forte uguaglianza, fonda la base per realizzare una società multiculturale. Lo sport comepalestra di vita e luogo di esercizio per costruire un’esperienza sociale. Alla scuola il compito di fare dell’attività sportiva non un fine ma un mezzoprivilegiato di maturazione della persona. Vincere una scommessa di civiltà per le future generazioni.
áá RENZO BARDELLI
Nei Codici Etici sono racchiusi i fondamenti della vita nellesue espressioni della quotidianità. La storia ci permette diapprofondire e di attingere ad una materia fondamentale,ancorchè negletta (ovviamente!) nella triste società di oggi!Ed allora attingiamo al lontano passato. Anticamente, il co-dice era un libro manoscritto. Poi si ebbe una evoluzione esi è approdati nel tempi a tanti codici: civile, penale, dellastrada, amministrativo, commerciale, nautico, telegrafico,cavalleresco, fiscale.Mi limiti, ovviamente, a parlare di un codice: quello morale,sportivo. Ecco come si definisce: “Raccolta sistematica di norme giuridiche relative ad unadeterminata materia” – “ Di base e di orientamento all’eser-cizio di una attività” – “Complesso di regole atte a disci-plinare il comportamento di una particolare categoria” –“Regole proprie della convivenza umana”.Su tutti, il Codice Etico Europeo i cui principi fondamentalipossono essere così riassunti:- Rendere conciliabile la morale e la politica- Superare la diffidenza verso i rappresentanti politici vin-colandoli a certi principi-guida- Soddisfare l’esigenza di rafforzare il rapporto di fiduciatra eletti ed elettori- Esaltare la politica come servizio degli eletti per la col-lettività- Rendere fondamentale la funzione dei partiti politici edella loro pluralità democratica- Selezionare la classe politica e gli amministratori sullabase dei criteri di onestà, competenza, spirito di servizio(altruismo).Le esigenze da soddisfare nell’interesse generale:- L’impegno politico come servizio alla società, non stru-mento di potere, come costruzione del bene comune dellenostre comunità e non per privilegi personali o di gruppo,come esaltazione della politica res-publica, priorità allalibertà di espressione, di comportamenti, di scelte, esaltarel’essere e non l’apparenza. Di conseguenza, occorre fissareil rispetto dei basilari imperativi etici e favorire e ripristinareun clima di fiducia nelle relazioni sociali. Attivare sistemidi garanzie democratiche.Interessante ed opportuno accennare del Codice Etico delCiclismo, la risposta del mondo delle due ruote al dilagaredegli scandali: stabilisce una demarcazione netta fra passato
e presente. Molti dei suggerimenti del codice erano e sonogià presenti nei regolamenti sportivi e nel dettato della leggeantidoping 376/2000 ma il doping nel ciclismo ha continuatoa dilagare.Da questa presa di coscienza discende una serie di doveri: 1) Per gli organizzatori di gare ciclistiche che devono "per-seguire il risultato sportivo e lo spettacolo senza tralasciarefinalità educative e sociali". Difficile spiegare come sianoconciliabili le esigenze dello spettacolo e del business conle finalità educative.2) Per i medici sportivi, punto nodale del problema doping,non è previsto nulla di più e di diverso di quanto già presentenel giuramento di Ippocrate, nel codice deontologico di ca-tegoria e nelle leggi che regolano la professione.Sono i medici sportivi al centro di tutto e a loro spetta unruolo importante se veramente c’è l’intenzione di farla finitacon la farmacia proibita! Non ci sono solo i farmaci doping, cioè quelli che sonocompresi nella lista dei prodotti vietati, ma può essere dopingsomministrare senza necessità terapeutica anche altre so-stanze lecite, ma solo in caso di malattia effettiva.Questo dice la legge 376/2000, e i medici sociali devonoapplicarla, o almeno dovrebbero.Il cambiamento, la svolta, può venire proprio dai medicisportivi, che per anni hanno fatto finta di non vedere e nonsentire nella migliore delle ipotesi. Ora, che il ciclismo da anni vacilla sotto i colpi degli scandali,il loro apporto sarebbe decisivo.Ma potranno davvero collaborare al nuovo corso coloroche fino ad ieri sono stati complici del vecchio sistema do-ping?I gruppi sportivi dovranno "tener conto, nella scelta, anchedella condotta in tema di doping degli atleti".Il punto più qualificante finisce per essere quel "non rendersiautori, complici o conniventi di reati di doping".I "doveri di collaborazione" sono limitati "agli organi scien-tifici e medici incaricati di studiare la materia e condurrericerche". Il che non è certo di aiuto di fronte al muro diomertà e che ha costituito fino ad oggi la migliore "acquadi cultura" per il diffondersi del doping.Le buone intenzioni ipotizzate nel codice etico del ciclismo:i ciclisti debbono "ritenere più importante il bene di tutti ela reputazione del ciclismo, rispetto al successo personale"e "porre a fondamento della propria preparazione il rifiutoassoluto di sostanze e metodi doping".
I principi etici della vita e dello sport Attingere alla conoscenza ed alla riflessione dei codici etici.
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áá LUCIA BANDINI
Si sono appena spente le luci dell’ultima edi-zione del Premio Internazionale Sport Civiltàed è già tempo di bilanci, di programmi ma datoche “qualcosa rimane tra le pagine chiare e lepagine scure”, come cantava Francesco De Gre-gori, è bello anche prendersi ancora qualche mi-nuto o qualche giorno per sfogliare i momentipiù belli di una manifestazione unica. Unica,non a caso, perché chi riceve il Premio SportCiviltà sa che non lo riceve solo per quanto fattosul campo, sui giornali, in televisione, ma anche,e soprattutto, per quello che ha fatto nella vita,per il carattere, per il suo essere. Ricevere unriconoscimento così prestigioso in uno scenariocome il Teatro Regio di Parma, poi, arricchisceancora di più una manifestazione che lentamenteè cambiata e si è trasformata, sempre più, inuno spettacolo. Merito del regista Marco Ca-ronna se ancora una volta il pubblico presenteal Regio e il pubblico da casa, grazie alle ripresedi Tv Parma, ha potuto stupirsi e tornare bam-bino, affascinato da tutti quei particolari chehanno arricchito la trentaseiesima edizione diuna premiazione, organizzata dalla sezione diParma dell’Unione Nazionale Veterani delloSport, giunta al quarantaseiesimo anno dallafondazione e guidata da Corrado Cavazzini, cheormai è entrata nel cuore di tutti. E ci sarà unperché se è entrata nel cuore di tutti, così comeci sarà un motivo se anche l’edizione del 19 no-vembre scorso, presentata ancora una volta dallasquadra affiatata composta dai giornalisti Mas-simo De Luca e Francesca Strozzi, è stata unsuccesso. Un successo sudato, voluto e cercatoperché mettere in scena Sport Civiltà non è poicosì semplice come si possa pensare, perché civuole coraggio a bussare alle porte di possibilisostenitori in un momento economico così dif-ficile, perché lavorare con signori professionisticomporta anche alzare il livello di impegno ditutti quelli che operano volontariamente alla
realizzazione del premio come il comitato or-ganizzatore gestito dai tre vice-presidenti deiveterani di Parma (Renato Amoretti, Paolo Gan-dolfi e Corrado Marvasi), perché scegliere glistessi premiati non è un compito così secondarioe la giuria, presieduta da Vittorio Adorni con lasupervisione dei due vice-presidenti MassimoDe Luca ed Evelina Christillin e coordinata dalsegretario generale del premio Bruno WalterFassani, ha dovuto fare un grande lavoro perselezionare chi ha saputo coniugare lo sport con
civiltà. E il risultato è stato quello che abbiamovisto: un intenso spettacolo ben riuscito…La trentaseiesima edizione, infatti, si è apertacon la prima esibizione degli Evolution DanceTheatre, un gruppo di ballerini noti in tutto ilmondo per la loro bravura nel saper giocare conluci ed ombre a tempo di musica. Un momento toccante e a sorpresa, prima deisaluti iniziali del nostro presidente Corrado Ca-vazzini che, incalzato sapientemente da MassimoDe Luca, ha ringraziato e ha simbolicamente
dato il via alla manifestazione. L’entrata in scenadella conduttrice Francesca Strozzi che, insiemea De Luca, ha lanciato il primo video, ha ac-compagnato il pubblico alla prima premiazione,che riguardava il giornalista Auro Bulbarelli.Le immagini di ormai storiche telecronache diciclismo fatte dallo stesso Bulbarelli hanno ar-ricchito l’intervista condotta sapientemente daMassimo De Luca, che ha rasentato la commo-zione quando è stato citato il grande Marco Pan-tani, scomparso da anni, e che ha emozionato
Parterre de rois di spÈ andata in scena al Teatro Regio di Parma la
Massimo De Luca e Corrado Cavazzini salutano il pubblico del Regio
Corrado Cavazzini premia Margherita Hack Roberto Delsignore premia Arrigo Sacchi Giancarlo Abete premiato da Gian Paolo Dallara
PREMIO SPORT CIVILTÀ
áá PAG. 7il VeteranodelloSport
quando è stato citato il nostro Adriano Maloriche, allo scorso Giro d’Italia, è stato maglia rosaper un giorno. Dopo la consegna del PremioRadio Televisione all’attuale vice-direttore diRai Sport, Auro Bulbarelli, da parte del direttoregenerale di Banca Monte Parma Carlo Berselli,un video con le immagini più vincenti e recentidella Nazionale Italiana di calcio ha precedutol’ingresso in scena di Giancarlo Abete, presi-dente nazionale della Figc, la Federazione Ita-liana Giuoco Calcio. Durante l’intervista, Abetenon ha mancato di ringraziare tutta la Città diParma per l’omaggio, ricevuto dalla Nazionaleallenata da Cesare Prandelli (premiato con laBenemerenza Sportiva a Sport Civiltà nel 2007)in occasione della partita amichevole con laFrancia, disputatasi cinque giorni prima proprioallo stadio Tardini e il pubblico del Regio hadimostrato di aver apprezzato. Subito dopo laconsegna del Premio Dirigente a Giancarlo Abe-te da parte del presidente della Dallara Auto-mobili, Gian Paolo Dallara, la manifestazioneha avuto un altro intenso intervallo artistico,grazie agli Evolution Dance Theatre, che, hannoportato in scena un pallone fluorescente e datovia a splendidi giochi di ombre e luci. Da Abeteal momento pallone fluorescente per rimanerein tema di calcio, grazie alla premiazione di Ar-rigo Sacchi: chiamato da un video travolgente,che ha ripercorso i momenti più belli del Milandegli olandesi (Rijkaard, Gullit e Van Basten),della Nazionale di calcio vice-campione delmondo ad Usa 1994 e il ritorno ai campionatidi serie A, nuovamente con la società rossonerae poi con il Parma (squadra che l’aveva lanciatomolti anni prima), Sacchi ha ripercorso la suacarriera, grazie al colloquio con Massimo DeLuca. Arrigo Sacchi, attualmente giornalistasportivo, opinionista televisivo e coordinatoretecnico delle Nazionali Giovanili italiane, ha ri-cevuto il Premio Una Vita per lo Sport dal prof.Roberto Delsignore, presidente di FondazioneMonte di Parma. Una breve pausa musicale,
suggellata dallo splendido timbro vocale delcantante Giò Di Tonno, già vincitore a Sanremo,qualche anno fa, insieme a Lola Ponce, e pro-tagonista in queste settimane del programmacondotto da Carlo Conti su Rai uno, Tale e QualeShow (dove, tra l’altro, ha sbaragliato l’agguer-rita concorrenza nella seconda edizione), ha in-trodotto la successiva premiazione: Giò Di Ton-no, accompagnato al pianoforte dal maestroAlessandro Nidi e da un quartetto d’archi, infattiha intonato, una delle prime volte in pubblico
senza il trucco da Bestia, Bella, tratta dal “NotreDame” di Riccardo Cocciante, dedicandola aduna delle due Atlete dell’Anno, Kiara Fontanesi.Kiara con la k, bella e grintosa ragazza parmen-se, ha vinto, da pochi mesi, oltre al titolo italiano,anche il campionato mondiale di motocross fem-minile, prima italiana nella storia di questa di-sciplina votata al rosa: a premiarla e a renderleomaggio è stato Federico Pizzarotti, sindaco diParma dal maggio di quest’anno. Calano nuo-vamente le luci sul palco del Regio. Per intro-
durre il vincitore del Premio Stampa, Beppe Se-vergnini, infatti, il giornalista Massimo De Lucasi mette a scrivere con la macchina tipica deglianni passati e, magicamente, oltre al rumore deitasti, sonorizzati dal maestro Alessandro Nidi,compare un testo sul maxischermo: è un piccoloma significativo stralcio preso dal “Manualedell’imperfetto sportivo”, scritto dallo stessoSevergnini, che pian piano entra in scena, emo-zionato e gioviale com’è nel suo stile. Una bellachiacchierata con i conduttori e il tempo sembraquasi volare, tra Inter, calcio, sport e di tutto edi più, data la grande cultura di quest’uomo,premiato dal direttore di Gazzetta di Parma eRadio – Tv Parma, Giuliano Molossi. La terzaemozionante esibizione degli Evolution DanceTheatre ha chiuso la prima parte dello spettacoloe dato il via ad una serie di nuove premiazioni,ovvero Josefa Idem, Jessica Rossi e il BarillaBlu Team. Una leonessa della canoa, con ottoOlimpiadi alle spalle, compresa la recente Lon-dra 2012, che l’ha catapultata, in testa come re-cord di presenze ai Giochi Olimpici, unica don-na, insieme ai fratelli D’Inzeo: sì, Josefa Idem,nata in Germania ma italianissima da più divent’anni, meritava proprio il Premio Amba-sciatori dello Sport, che le ha consegnato il pre-sidente della giuria del Premio, Vittorio Adorni,e meritava pure un video così intenso che mo-strasse tutta la sua grinta (e la grinta di Giam-piero Galeazzi nel farne la telecronaca della ga-ra!). Ha scherzato anche su questo, Josefa Idem,di una semplicità straordinaria: “È da più didieci anni – ha detto la medaglia d’oro a Sydney2000, che può vantare qualcosa come ventottoanni (ventotto!) di carriera alle Olimpiadi, aven-do iniziato a Los Angeles 1984 e concluso loscorso agosto a Londra – che vinco premi allacarriera ma ho sempre continuato ad andare incanoa”. E a vincere o ad andarci vicino, sfidando ragazze
portivi e personalità36a edizione della manifestazione internazionale
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Sergio Capatti premia Piero Ferrari Gian Paolo Bertoni applaude e premia Jessica Rossi Vittorio Adorni premia Josefa Idem
Il maestro Alessandro Nidi, il quartetto d'archi, Giò Di Tonno e il coro giovanile della Corale Verdi
A sinistra i conduttori, Francesca Strozzi e Massimo De Luca. A destra Giò Di Tonno
con la metà dei suoi quarantotto anni. Chapeau!Si torna ben presto con i piedi per terra e conla testa a quello che abbiamo vissuto, ahinoi,da vicino, qualche mese fa: il terremoto che hasconvolto l’Emilia Romagna e che ha provocatoingenti danni sia al territorio che a tutti gli abi-tanti, soprattutto delle zone nel modenese. GiòDi Tonno, in questa occasione, accompagnatooltre che dal maestro Nidi e dal quartetto d’archi,anche dal coro giovanile della Corale Verdi diParma, diretto dal maestro Gregorio Pedrini, hacantato la sua “Cento Fontanelle”: la canzone,che tratta del terremoto che ha devastato L’Aqui-la nel 2008, è stata dedicata a Jessica Rossi, oronel tiro a volo a Londra 2012, che ha voluto de-dicare il suo importante traguardo al popoloemiliano ed, in particolare, alla gente di Cre-valcore, il paese dove abita. A premiare l’Atletadell’Anno Jessica Rossi, che ha vinto la meda-glia d’oro colpendo ben novantanove piattellisu cento, è stato il presidente nazionale dei Ve-terani dello Sport, Gian Paolo Bertoni, orgo-glioso di poter riconoscere i meriti di una ra-gazza così straordinariamente adatta al PremioSport Civiltà. Si spengono nuovamente le lucie parte una video-intervista, semplice, scherzosa,vera proprio come il protagonista della clip, unoche dice di sentirsi oramai un veterano sportivoe che chiede scusa a tutti se non poteva esserepresente al Regio: Alex Zanardi, uno che sorridealla vita, ha deliziato i presenti, che hanno per-donato l’assenza del campione del Barilla BluTeam, vero e proprio trionfatore alle recenti Pa-ralimpiadi di Londra 2012. Ed è proprio lo stessoAlex Zanardi, assente perché doveva registrarea Roma il programma che conduce sui RaTre,Sfide, ad introdurre gli altri due componenti delBarilla Blu Team, Vittorio Podestà, anch’eglitra gli atleti che hanno raccolto medaglie a Lon-dra 2012, e Fabrizio Macchi, che è stato ingiu-stamente squalificato dalle Paralimpiadi, comepoi è stato dimostrato troppo tardi. Una bellaatmosfera sul palco, dunque, per la consegnadei Premi Sport Paralimpici: a ritirare il premio
di Zanardi è salito l’ingegner Gian Paolo Dallara,che ha contribuito alla creazione della handbikedello stesso Alex, che ha ricevuto il riconosci-mento dal nostro presidente Corrado Cavazzini;a premiare Vittorio Podestà, invece, è stato ilPrefetto di Parma, Luigi Viana, mentre il trofeoa Fabrizio Macchi è stato dato dal presidentedei Giovani Industriali della nostra Città, GianPaolo Ghiretti. L’introduzione alla terza partedi Sport Civiltà arriva con Giò Di Tonno che,insieme al coro giovanile della Corale Verdi diParma, intona la struggente “Nuvolari” su im-magini d’epoca, omaggio al cantante Lucio Dal-la, scomparso lo scorso marzo, e collegamentoad hoc con il magico mondo roboante dei mo-
tori. È il momento, infatti, della premiazionedell’ing. Piero Ferrari, figlio del mitico patronEnzo e vice-presidente della Ferrari Automobili,che parla a ruota libera del mondiale di Formula1 e che spera di svegliarsi a breve da campionedel mondo, con Fernando Alonso (ahinoi, nonsarà così…). E, dopo la consegna del PremioSport e Lavoro a Piero Ferrari da parte del pre-sidente della Cedacri, Sergio Capatti, è arrivatoil momento forse più atteso, sicuramente quellopiù magico. A salire sul palco, infatti, è stataMargherita Hack: non tutti sanno che l’astrofi-sica italiana, con l’accento toscano, nota in tuttoil mondo, è stata anche una grande sportiva. Ol-tre ad aver coltivato da sempre la passione per
la bicicletta, con cui ha macinato chilometri echilometri, fino a pochi anni fa (ora, ne ha no-vanta!), Margherita Hack ha vinto anche i Lit-toriali, i Giochi Sportivi che si svolgevano du-rante il Fascismo: in quegli anni, chi trionfava,doveva giurare all’Italia e allo stesso fascismo,così come voleva Benito Mussolini, e anche lei,volendo portare a casa quella medaglia d’oroche tanto si era conquistata sul campo, giurò.“È stata una scelta sbagliata”, ha dichiarato inseguito, ma questo è quanto. Una profondachiacchierata insieme a Massimo De Luca e aFrancesca Strozzi ha avvicinato tantissimo ilpubblico alla Hack, che ha ricevuto anche lastanding ovation dal Teatro Regio e che è statapremiata in seguito dal presidente dell’UnvsParma Corrado Cavazzini con la BenemerenzaSportiva. Finale scoppiettante, dunque: dopoMargherita Hack, ecco l’ex arbitro internazionaledi calcio Alberto Michelotti, un veterano dellosport doc, a ricevere il Premio Ercole Negri.Scelto dal Consiglio Direttivo dell’Unvs Parmacome vincitore di questa categoria, Michelotti,introdotto da un video in cui si mostrava tuttala sua forza e il suo rigore… da arbitro, si èdetto commosso di aver vinto questo premiodedicato all’amico Ercole, primo presidente etra i fondatori della sezione veterana di Parma. Lasciata l’emozione da parte, poi, non ha lesi-nato racconti ed episodi, in rigoroso dialettopramzan (parmigiano), di un calcio che non c’èpiù, prima di avere tra le mani il trofeo tantoambito e consegnato dal presidente della Pro-vincia di Parma Vincenzo Bernazzoli e dal figliodi Ercole, Vittorio Negri. Chiusura in grandestile, come doveva essere per uno spettacolocosì importante, con Giò Di Tonno e il coro gio-vanile della Corale Verdi di Parma che intonano,sulle note suonate dal maestro Alessandro Nidie dal quartetto d’archi, “Viva l’Italia” di Fran-cesco De Gregori, mentre scorrono sul maxi-schermo le immagini più significative della tren-taseiesima edizione del Premio Sport Civiltà.Le emozioni sono state tante, anche quest’anno,finché non è calato il sipario. Adesso un attimodi respiro e via di nuovo verso la trentasettesimaedizione…
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PREMIO SPORT CIVILTÀáá SEGUE DA PAG. 7
EVOLUTION DANCE THEATRE Un cocktail di danza, acrobatica, teatro fisico, video art ed effetti scenici e tecnici di forte impatto eraramente visti in ambiente teatrale. La grande forza della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che partedalla danza e si estende ad altre forme d'arte come la video art, l'illusionismo e l'utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo. AnthonyHeinl, il coreografo di origini statunitense tende a sperimentare nuovi materiali e la combinazione degli elementi che in scena danno ilcosiddetto "effetto hollywoodiano".
A sinistraDa sinistra, VittorioNegri, VincenzoBernazzoli edAlberto Michelotti
A destraCarlo Bersellipremia AuroBulbarelli
Giuliano Molossi e Beppe Severgnini Federico Pizzarotti premia Kiara Fontanesi
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Una magnifica giornata di sole e la suggestivacornice della storica piazza del Popolo, prospicienteil lago, hanno contribuito al successo della terzaedizione della Giornata dello Sport, organizzatadal Comune di Arona. La Giornata dello Sport ènata con l’obiettivo di dare l’opportunità alle varieassociazioni sportive, presenti sul territorio, difarsi conoscere, presentando, soprattutto ai piùgiovani, la propria disciplina sportiva con variedimostrazioni organizzate, appunto in piazza.Società e circoli hanno allestito campi di minivol-ley, basket e tennis, calcio e una pista per la corsain miniatura per far giocare i bambini e non solo.L’Arona 65ers, società di football americano, hasimulato momenti di gioco con mischie e scontriche, per la verità, di simulato non avevano nulla.“Si dice che i giovani di oggi, così presi dalla realtàvirtuale (web, internet, blog, chat), non abbianopiù un legame con il mondo reale ed abbiano persoil senso vero dei valori. Noi abbiamo voluto sfatare
questo modo comune di pensare con questo premioche assegnamo oggi, per la prima volta, ad un gio-vane che, oltre all’impegno sportivo, ha anche unimpegno nel campo sociale”, sono le parole cheil presidente della sezione veterana aronese, Nino
Muscarà, ha pronunciato prima di consegnare ilPremio Sport e Solidarietà 2012 a Simone Lagger,classe 1995, dell’Arona Basket. Simone, che giocaa basket da quando aveva 6 anni, nella scorsa sta-gione ha partecipato a 2 campionati giovanili (un-der 17 eccellenza e under 19 eccellenza) risultandouno dei migliori marcatori e ha contribuito in modosensibile alla splendida promozione della squadrasenior di Arona dalla serie D alla C2. Il presidente dei veterani aronesi ha espresso l’au-gurio che il Premio Sport e Solidarietà possa di-ventare una tradizione per la sezione di Arona, co-me il Premio Sport Scuola, che celebrerà quest’an-no la trentesima edizione.L’assessore allo sport del Comune di Arona, Fe-derico Monti, ha poi consegnato due pergameneai due veterani aronesi, Francesco Giannetta, 95anni e Ezio Cardea, 87 anni, per i risultati ottenutiai mondiali di nuoto categoria master, che si sonosvolti a Riccione lo scorso giugno.
ARONA GIORNATA DELLO SPORT
1^ edizione del Premio Sport e Solidarietà
La premiazione Sport e Solidarietà
ECCELLENZA VETERANA
ááMAURO BILLI
In una affollata Sala Consiliare dellaProvincia di Pisa, si è svolta la so-lenne cerimonia di consegna degliattestati di benemerenza ai veteranidello sport con 50 anni consecutividedicati allo sport, alle veterane con25 anni, ed alle sezioni con 50 annidi appartenenza all’Unvs.La biennale manifestazione ha vi-sto la partecipazione delle più altecariche istituzionali e sportive diPisa. In particolare hanno presen-ziato: il Prefetto di Pisa dott. Fran-cesco Tagliente, l’assessore alle ri-sorse umane della Provincia NicolaLanducci (in rappresentanza delpresidente Pieroni), il comandanteprovinciale dei Carabinieri col.Gioacchino Di Meglio, il presiden-te del Coni provinciale GrazianoCusin, il ten. col. Alessandro Bran-caccio del Cisam (in rappresentan-za del direttore amministrativo isp.De Bernardo), il presidente del Pa-nathlon Club Pisa Salvatore Duca,presidenti e rappresentanti di fe-
derazioni sportive ed enti di pro-mozione sportiva, rappresentantidella Polizia Municipale e dei Vi-gili del Fuoco.Numerosa e ad alto livello la diri-genza Unvs presente come del resto folta la delegazione della sezionedi Livorno e di Bra, che contava frai premiati diversi suoi soci. Dopol’introduzione di rito del presidentedella sezione Salvatore Cultrera so-no seguiti gli interventi dell’asses-sore Landucci, del Prefetto Taglien-te, del presidente del Coni Cusin e,a conclusione, del presidente na-zionale Bertoni. Esaurito il protocollo, si è passati
alla consegna degli attestati. Le Be-nemerenze d’Oro sono state asse-gnate a: Vittorio Adorni (Parma),Domenico Asselle (Bra), MauroBasoni (Livorno), Franco Cappelleti(Bra), Romano Casali (Livorno),Luciano Cavallero (Bra), DomenicoColetta (Bari), Ruggero Cornini(Parma), Elio Di Bari (Policoro),Giuseppe Gandino (Bra), RobertoGandolfi (Bra), Giovanni Garesio(Bra), Giampaolo Gemignani (Via-reggio), Domenico Ermanno Gotta(Bra), Aristo Isola (Parma), PieroLilla (Livorno), Pier Paolo Macchia(Livorno), Bernardo Marengo(Bra), Mario Montanari (Pisa), Wal-
ter Negro (Bra), Giovanni Orsucci(Livorno), Giuseppe Santeusanio(Livorno), Giuseppe Ternavasio(Bra), Liliana Valente Torre (Bra),Franco Varoli (Parma) e OrazioZanni (Parma). Per le Nozze d’Argento attestati dibenemerenza per: Maria Gramaglia(Bra), Anna Rabezzana (Bra), Ro-sangela Tibaldi (Bra). Nozze d’Oro con l’Unvs alle sezio-ni: Guido Calvi di Bergamo, OresteGelli di Firenze, Umberto Ciabattidi Grosseto. Nell’occasione il presidente Bertoniha consegnato il crest dell’Unvs alPrefetto Tagliente e all’assessoreLanducci, a ricordo della manife-stazione. Dopo le rituali foto digruppo finali, la carovana si è tra-sferita al Grand Hotel Golf di Tir-renia per il pranzo ufficiale, all’ini-zio del quale il presidente Bertoniha consegnato al nostro socio e ad-detto stampa della sezione, MauroBilli, il Distintivo d’Oro dell’Unvsper la preziosa attività svolta a fa-vore della sezione.
Nozze dʼOro con lʼUnvs alle sezioni di Bergamo, Firenze e Grosseto
Eleonora Bonetto per l’Istituto Superiore Ari-mondi Eula di Racconigi, Alberto Bottacin peril Liceo Scientifico Giolitti Gandino di Bra,Elena Gastaldi per la Scuola Media Piumatti,Craveri, Dalla Chiesa di Bra, PierMattia Gazzeraper la Scuola Media Salesiani di Bra sono iquattro vincitori delle borse di studio che la se-zione di Bra ha consegnato sabato 24 ottobrepresso l’Auditorium della Banca di Cherascodi Credito Cooperativo.Studia, fai sport e...vinci!,il concorso organizzatodalla sezione di Bra e natoper un’idea del presidentedel Coni di Cuneo AttilioBravi, premia i ragazzibravi a scuola e grandisportivi grazie al supportodella Banca di Cherascodi Credito Cooperativo, alla collaborazione conil Coni Comitato Provinciale di Cuneo e con ilpatrocinio de La Stampa.Oltre alle borse di studio del valore pari ad euro260,00 cadauna, diversi i ragazzi che sono ri-sultati meritevoli di una particolare menzione:per la Media Inferiore Leonardo Forotan, LindaTrifirò ed Enrico Conforto; per gli Istituti Su-periori Andrea Testa, Federico Bosotti e LucaValentino.Coordinatore della premiazione e moderatoredegli interventi è stato il giornalista de La Stam-pa Renato Arduino, simpatico amico dei veteranidello sport braidesi. Erano presenti all’incontroil presidente dei veterani braidesi GianfrancoVergnano, il presidente del Coni di Cuneo AttilioBravi, il vice-direttore Gio-vanni Garesioper la Bcc, ilsindaco diBra Bruna Si-bille e gli as-sessori Lu-ciano Messae Gianni Fo-gliato, il vi-ce-sindaco di Cherasco LucaTraditi, l’assessore provinciale Roberto Russoe il consigliere Massimo Somaglia, il consiglierenazionale Unvs Giampiero Carretto, la presi-dente del club Panathlon Maira Patrizia Notario,dirigenti scolastici e insegnanti di educazionefisica delle scuole partecipanti al concorso.In serata si è svolto il secondo atto dei festeg-giamenti. Un riconoscimento è andato a Gian-franco Vergnano dal Coni di Cuneo per manodel presidente Bravi e della segretaria provin-ciale. Questa volta il Premio Veterano Sportivoè andato al braidese Roberto Casetta, presidentedell’Oba (Osservatorio Barriere Architettoniche)che ha partecipato quest’anno al 2° Gran Premiohandbike di Monza. Come Veterano nel Socialeil premio è stato assegnato a Sergio Provera.Grazie a lui e alla collaborazione con l’amicoBeppe Sibona la sezione di Bra è cresciuta invisibilità ed immagine.Infine Massimo Somaglia è stato investito deltitolo di Veterano Prestigioso. Sempre disponi-bile ma spesso nell’ombra, s’impegna in varieassociazioni sportive nonché di volontariato so-ciale e in politica (oggi ricopre il ruolo di con-sigliere provinciale). A lui si è voluto riconoscerequesto premio che lo ha colto di sorpresa e pia-cevolmente emozionato.
BRACONCORSO “STUDIA, FAI SPORT E...VINCI” ASSEGNATE QUATTROBORSE DI STUDIO
PISA ASSEGNATI I PREMI NOZZE D’ORO E D’ARGENTO CON LO SPORTTRE SEZIONI FESTEGGIANO I CINQUANT’ANNI DI APPARTENENZA ALL’UNVS
áá SALVATORE CULTRERA
La Sala Consiliare della Provincia di Pisa haospitato, il 24 novembre scorso, la cerimonia dipremiazione della 14^ edizione del Concorsodedicato al grande Ferruccio Giovannini, unodegli eventi più prestigiosi e tradizionali orga-nizzati dalla sezione G. Giagnoni di Pisa. Un evento culturale in chiave sportiva che com-prende due sezioni, una competitiva a cui par-tecipano i maggiori cultori del vernacolo pisanoe una a carattere non competitivo per i ragazzidelle scuole medie avente lo scopo di promuo-vere nei giovanissimi la passione per la culturavernacola. La classifica stilata dall’apposita giuria, presie-
duta dal grande esperto di vernacolo Athos Va-lori, ha proclamato vincitore del concorso 2012Iacopo Bonanni con il sonetto “Nuvolari”. Alsecondo posto Sandra Ristori con “Er traguardo”
e terzo Giampaolo Testi con “Lamento di por-tiere”.Dopo la premiazione e la lettura dei sonetti, èstata la volta della Sezione Scuole con gli alunnidell’Istituto Comprensivo Tongiorgi che hannopresentato nove poesie. Tutti premiati con undiploma di partecipazione. Una targa è stata con-segnata alla scuola.Alla presenza di un pubblico numeroso che hariempito la Sala Consiliare sono intervenute leautorità locali, fra cui il vice-sindaco Paolo Ghez-zi, l’assessore alla cultura della Provincia SilviaPagnin, il componente della Giunta ProvincialeConi Giuliano Pizzanelli. In rappresentanzadell’Unvs Nazionale il segretario generale Giu-liano Salvatorini.
Premiazione del vernacolista 1° classificato
XIV CONCORSO DI POESIA VERNACOLA A TEMA SPORTIVO
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ááLUCIA BANDINI
Non era ancora il numero uno di Con-findustria ed era già socio onorariodella sezione di Parma dell’UnioneNazionale Veterani dello Sport, Gior-gio Squinzi. Il patron della Mapei, cheal Teatro Regio, aveva ricevuto l’am-bito Sport e Lavoro nell’ambito dellatrentatreesima edizione del Premio In-ternazionale Sport Civiltà 2009, da po-chi mesi è socio onorario della nostrasezione. Giorgio Squinzi va ad unirsi a VittorioAdorni (campione del mondo di cicli-smo nel 1968 e attuale presidente dellagiuria di Sport Civiltà), al direttore del-l’Unione Parmense degli IndustrialiCesare Azzali, al presidente del ConiProvinciale Gianni Barbieri, al presi-dente della Barilla Guido Maria Ba-rilla, al presidente della Provincia diParma Vincenzo Bernazzoli, a suorGiovanna Biggi (che, all’apice dellacarriera da atleta di pallacanestro, de-
cise di smettere per seguire la voca-zione religiosa), a Felice Cavalli (dot-tore commercialista impegnato nel so-ciale), alla top manager nonché vice-presidente della giuria del nostro SportCiviltà Evelina Christillin, all’ammi-
nistratore delegato della Gazzetta diParma Federico Costa, al giornalista,vice-presidente della giuria e condut-tore delle ultime edizioni di Sport Ci-viltà, Massimo De Luca, all’ex presi-dente di Fondazione Monte di ParmaGilberto Greci, al direttore della Gaz-zetta di Parma e di Radio – Tv ParmaGiuliano Molossi, al dirigente indu-striale Giorgio Orlandini (premiato an-che a gennaio con il Premio Sant’Ilarioper lo Sport), al presidente di Parma-cotto Marco Rosi, all’imprenditoreCarlo Salvatori, al presidente onorariodel Coni provinciale Carlo Serioli (acui fu consegnato, nel 2005, al TeatroRegio di Parma il Dirigente di Parmanell’ambito di Sport Civiltà), a Fran-cesco Sparanero (meglio noto comeFranco Nero, il grande attore apprez-zato in tutto il mondo) e a Tito Stagno,il famoso giornalista che ci raccontòpiù di quarant’anni fa lo sbarco sullaluna, attualmente membro della giuriadel nostro premio.
RAVENNAIVO ANGELINI NOMINATOCONSIGLIERE NAZIONALE UITSDa oggi, con questo nuovo riconosci-mento dato ad un proprio associato, lasezione ha qualcosa in più. Un presti-gioso riconoscimento per Ivo Angelini,il presidente della sezione del Tiro a Se-gno di Ravenna, che al termine dell’as-semblea nazionale delle sezioni dell’Uits(Unione Italiana Tiro a Segno), svoltasiil 13 ottobre 2012, è stato eletto consi-gliere e componente del Consiglio Di-rettivo Nazionale. Indubbiamente è unriconoscimento per l’ottimo lavoro svol-to negli ultimi tempi dalla sezione delTiro a Segno Nazionale di Ravenna eper i brillanti risultati conseguiti dai suoiatleti. Ci piace evidenziare che il vete-rano della sezione di Ravenna, Ivo An-gelini, è campione d´Italia Unvs nellaspecialità revolver avancarica, ed è pre-sidente della sezione del Tiro a SegnoNazionale di Ravenna dal 2007 e con ilsuo appassionato e qualificato apportoha contribuito a fare crescere l’interesseper questa disciplina e diffonderne l’im-magine, come dimostra anche il grandesuccesso delle celebrazioni per il 150°anniversario della sua fondazione. IlConsiglio Direttivo e tutti gli associatidella sezione Stefano Servadei di Ra-venna, nel congratularsi vivamente conl’amico veterano, gli augurano che nelproseguimento dell’attività dirigenzialepossa conseguire ancora tanti prestigiositraguardi e di vedere realizzati i progettiche ha voluto condividere con noi convero stimolante entusiasmo.
PARMAGIORGIO SQUINZI NOMINATO SOCIO ONORARIO
Il Direttore dellʼUpi Cesare Azzali elʼattuale presidente diConfindustria GiorgioSquinzi: entrambi sono socionorari della nostra sezione
PERSONAGGI DEL MONDO UNVS
Rodolfo Puglisi, presidente dellasezione di Acireale, è stato re-centemente nominato Coordi-natore per la Macro RegioneSud della rivista l’Arbitro. Unanomina decisa dal Comitato Na-zionale dell’Associazione Ita-liana Arbitri su proposta del pre-sidente Marcello Nicchi. Puglisi dal luglio del 2009 è sta-to nominato dal presidente re-gionale, l’acese Rosario D’An-
na, referente regionale della ri-vista dell’Associazione; incaricodal quale si è, ovviamente, di-messo. Va ad aggiungersi ai due coor-dinatori, Carmelo Lentino diTrento ed Alessandro Paone diRoma, stretti collaboratori deldirettore Mario Pennacchia, fir-ma tra le più prestigiose ed au-torevoli del giornalismo sportivoitaliano.
FORLÌFEDERAZIONEGINNASTICA: PRESTIGIOSA CONFERMA DI BRUNO GRANDIááPINO VESPIGNANI
A Cancun prestigiosa conferma di Bru-no Grandi al vertice della FederazioneInternazionale diGinnastica per ilsuo quinto manda-to, corrispondentead altrettanti qua-drienni olimpici.Bruno Grandi haconseguito la nettamaggioranza deivoti, ben 68 sui106 espressi dairappresentanti delle federazioni nazio-nali; eletto la prima volta ad Atlanta16 anni fa, era e resta l’ottavo presi-dente del massimo organismo mon-diale della ginnastica.Bruno Grandi è stato presidente dellaFederazione Italiana per ventitré annie fra il 1998 e il 1999 fu anche rap-presentante del Coni nella fase di tran-sizione della presidenza Pescante aquella di Petrucci; inoltre è stato mem-bro italiano del Cio dal 2000 al 2004.A Bruno Grandi, socio della sezionedi Forlì, vanno le più sincere felicita-zioni da parte dei veterani forlivesi perla sua splendida carriera: “il buon san-gue romagnolo non tradisce mai!”.
SALERNOLA SEZIONE CAMPANA HA UN PRESIDENTECAMPIONED’EUROPADa venti annila sezione diSalerno, quasiininterrotta-mente, conti-nua a produrrecampioni siatra i veteraniche tra i masterin vari sport.Quest’anno lastessa presidente della sezione, Gio-vanna Tortorella (nella foto), ci ha ono-rato della vincita di un campionato eu-ropeo di tennis quale componente dellasquadra italiana prima classificata. Lavittoria si aggiunge ad un nutrito elen-co di risultati di prestigio con la con-quista di numerosi titoli negli ultimitempi. Quest’anno la presidente si èaccontentata di vincere, oltre al cam-pionato europeo a squadre, il campio-nato italiano a squadre ed il campio-nato individuale, oltre ad un quintoposto ai campionati mondiali.Grazie Giovanna e non mollare.
Puglisi, a sinistra, insieme al presidente Nicchi
ACIREALEIL PRESIDENTE PUGLISI COORDINATORE DELLA RIVISTA “L’ARBITRO”
STELLA D’ARGENTO DEL CONI AL CONSIGLIERE NAZIONALEGIAMPIERO CARRETTOÈ con grande orgoglio e soddisfazione che informiamotutto il mondo dei Veterani dello Sport che il presidentedel Coni Giovanni Petrucci ha comunicato in data 7novembre al nostro consigliere nazionale GiampieroCarretto che il Coni gli ha conferito, ci permettiamo diaffermare strameritatamente, una delle massime ono-rificenze a livello nazionale del nostro settore, ovverola Stella d’Argento al Merito Sportivo in riconoscimentodelle benemerenze acquisite nella sua attività dirigen-ziale.“Con questa onorificenza – scrive il presidente nazio-nale del Coni – l’organizzazione sportiva nazionale,oltre che attestare le sue capacità ed i risultati conseguitiin tale attività, desidera anche esprimerle profonda ri-conoscenza per la generosa collaborazione e l’impegnodedicati allo sport in tanti anni di servizio. Mi congra-tulo vivamente con lei – continua Giovanni Petrucci –augurando che nel proseguo dell’attività dirigenzialepossa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni”.Come mondo Unvs non possiamo quindi che unirci alConi con le nostre più sincere congratulazioni ed or-goglio veterano alla prestigiosa onorificenza conseguitadall’amico Giampiero Carretto.L’onorificenza verrà consegnata nel corso di una futuracerimonia che sarà predisposta dal Comitato Territorialedel Coni.
NUOVE STELLE D’ORO AL MERITOSPORTIVO IN CASA UNVSIl presidente del Coni Giovanni Petrucci ha recentemente conferitola Stella d’Oro al Merito Sportivo alcuni nostri soci che si sonodistinti nell’attività dirigenziale.Vive congratulazioni dunque al delegato regionale Enzo Bertolissi,al presidente della sezione di Napoli Vincenzo Petrocco e al pre-sidente della sezione di Benevento Aldo Cusano.
BARI: AUMENTANO LE STELLE FRA GLI ISCRITTI ALLA SEZIONENell’elenco trasmesso dal Coni, Stella d’Oro al Merito Sportivoassegnata a Mimmo Accettura, presidente del Comitato Re-gionale Puglia Federazione Medico Sportiva Italiana; Stelled’Argento a Donato Calabrese, recentemente confermato allaguida della Federtennis pugliese, a Vito Tisci, presidente dellaFigc/Lnd della nostra regione, ad Arcangelo Tavarilli, segretariodella nostra sezione e divenuto da poco consigliere della Fe-derazione Ginnastica Puglia (con la conferma a presidente diLorenzo Cellamare, nostro iscritto), a Marcello Zaetta, presi-dente della Lega Navale Bari e dell’AnSmes Bari. Nell’elencodelle Stelle di Bronzo al Merito Sportivo Roberto D’Alessandro,fattivo dirigente della Fijlkam ed ottimo organizzatore di eventi,ed Antonio Pepe, da anni presidente della famosa società spor-tiva Aurora Calcio, da sempre vigile sui progressi dei giovanicalciatori. Ai nostri 7 soci giungano le felicitazioni di tutti gliiscritti della sezione barese, nonché le congratulazioni dell’interocollettivo dirigenziale.
ACIREALEANGELO MUSMECIPRESIDENTE PROVINCIALEDELL’ASIIl consigliere della sezione di AcirealeAngelo Silvio Musmeci è stato rielettopresidente del Comitato Provincialedi Alleanza Sportiva Italiana. L’Asi èun ente di promozione sportiva rico-nosciuto dal Coni, un ente nazionalecon finalità morali e assistenziali ed èinoltre un associazione iscritta all’AlboNazionale di Promozione Sociale.Musmeci reggerà il comitato provin-ciale per il prossimo quadriennio olim-pico, quello 2012/2016, eletto all’una-nimità dai rappresentanti delle 25 so-cietà aventi diritto al voto.Angelo Silvio Mu-smeci, 47 anni,sposato e padre ditre figli, è un mili-tare di carriera edattualmente ricoprela carica di asses-sore allo sport delComune di Santa Venerina.Al nostro socio, fondatore nonché con-sigliere della sezione Angelo SilvioMusmeci le congratulazioni di tutti iveterani acesi.
il VeteranodelloSport áá PAG. 11
ATLETA DELL’ANNO
Gran pubblico e posti in piedi nella bellaSala Consiliare di Casale Monferrato: que-sto il contorno assai positivo ed incorag-giante della manifestazione “Atleta del-l’Anno 2012” organizzata lo scorso 7 ot-tobre dalla sezione “Frigerio – Caligaris”presieduta da Michele Pezzana e dal Se-gretario Franco Barco, in collaborazione,come per le precedenti edizioni, con la se-zione casalese degli Atleti Olimpici ed Az-zurri d’Italia di cui e’ presidente MassimoBarbano. Presenti Federico Riboldi,Asses-sorato allo Sport, e un cronista del bisetti-manale “Il Monferrato”. Prestigiosi testimonial sono stati Mario Ar-mano, medaglia d’Oro olimpica a Grenoblee più volte oro mondiale nel bob a quattrocon il leggendario “Rosso Volante, EugenioMonti, ed il Mito per antonomasia delloSport Italiano Livio Berruti, olimpionicodei 200 metri piani di Roma 1960, insignitoal termine della manifestazione del pre-mio”Ambasciatore dello Sport”. La riuscita manifestazione casalese, dopoun commosso minuto di raccoglimento de-dicato a Marco Giorcelli ex Direttore delMonferrato recentemente e prematuramen-te scomparso a causa di un mesoteliomapleurico, è stata anche l’occasione per pre-sentare significative iniziative e documentidella storia dello sport: in apertura infattiil giornalista di ciclismo Fabio Provera eed il giovane dilettante monferrino PietroPiccaluga hanno parlato della Maglia Etica,proposta di lotta positiva e costruttiva con-tro il doping già ufficialmente presentataa Roma e a Milano dall’ex corridore pro-fessionista Maurizio Marchetti, Presidentedalla Associazione culturale Sapientiaemotusque di Latina.Notevole interesse ed emozione ha susci-tato poi la proiezione di una inedito filmatopugilistico, una delle prime documentazionidi pugilato a livello mondiale, ovvero lasemifinale del Campionato del Mondo deipesi massimi, combattutosi a San Paolodel Brasile nel lontano 1924, tra ErminioSpalla, nativo di Borgo San Martino (Mon-ferrato) e il campione Sudamericano Be-nedicto Dos Santos. il tutto grazie all’operadi ricerca e divulgazione dei borghigianiFernando Barbano e Giuseppe Ricagni,autore dei un libro sulla vita e le opere delCampione. A commentare le cinque ripresedello storico incontro il Delegato Regionaledi Piemonte e Valle d’Aosta Andrea De-sana.Significativi i riconoscimenti ed i premiassegnati: diplomi al giudice arbitro di ten-nis Andrea Mombello, alla Junior Basketunder 14, a Simona Accatino. PremiateGreta Chiocchia, Martina Gasdi ed Eleo-nora Ronco per il tiro con l’arco, presentatedal Consigliere dei Veterani casalesi Edo-ardo Ferraro, e le piccolissime del JudoClub Casale Alessandra Di Marco e Su-sanna Montiglio. Per il calcio riconosci-menti al San Carlo e al Terranova nonche’all’arbitro Thomas Vincenzetto, presentatodal Consigliere UNVS Natalino Amisano.Il premio “Padri Fondatori Luigi Braghe-ro”, offerto dal figlio Camillo, è stato as-
segnato a Piero Dellavalle, presidente de-l’Associazione Bocciofila Moranese, men-tre i premi “Una Vita per lo Sport” sonoandati all’arbitro di tennis e dirigente dellasocietà Canottieri Casale Luigi Mombello,a Giovanni Barberis, podista agonistico edello sci di fondo, ed alla stessa SocietàCanottieri per meriti “ tennistici” (a ritirareil premio il Presidente Stefano Bagnera).“Ambasciatore dello Sport Monferrino”sono Agostino Tibaudi, allenatore di Cas-sano, ed il fotografo sportivo Igor Furlan. Alberto Marello de “Il Monferrato” ha in-fine svelato il nome del vincitore, in questocaso della vincitrice, dell’Atleta dell’Anno
2012”, la giovanissima Maria Rita Torino,podista e vincitrice dalla scorsa Stracasale,che ha veramente fatto saltare il banco conoltre settecento preferenze ( una constata-zione esaltante: si sono raddoppiati i votantiin raffronto all’ edizione 2011). Maria Rita, alla quale sono andati sia lamedaglia dei Veterani (per il voto cartaceo)che quella degli Azzurri (per il voto on li-ne), si è affermata davanti alla arciere Sta-fania Coppo, (quindi le quote rosa su tutti),poi lo schermidore Andrea Baroglio, il ce-stista Matteo Malaventura, il tennista Sta-fano Ianni ed il calciatore del Casale, Ni-cholas Siega.
Da sinistra Livio Berruti, Edoardo Ferraro, Michele Pezzana, Andrea Desana,Agostino Tibaudi (preparatore di Cassano), Massimo Barbano e lʼassessore allosport Federico Riboldi
CASALE MONFERRATO GRANDI TESTIMONIAL E GRANDE PUBBLICO
Atleta dell’Anno 2012 è Maria Rita TorinoProiettate cinque riprese di un inedito documento pugilistico, la semifinale al campionato delmondo dei pesi massimi tra Erminio Spalla e Benedicto Dos Santos, il campione delSudamerica, combattutosi a San Paolo del Brasile nel lontano 1924.
...A PROPOSITO DI MAGLIA ETICAIL COMMENTO DI LIVIO BERRUTI E MARIO ARMANODurante la manifestazione dell’Atleta dell’Anno 2012 di Casale Monferrato ildelegato regionale di Piemonte e Valle d’Aosta Andrea Desana ed il giornalista diciclismo Fabio Provera coadiuvato dal giovane corridore dilettante casalese PietroPiccaluga hanno presentato la Maglia Etica, una geniale proposta di Maurizio Mar-chetti, presidente della Associazione Culturale Sapientiae Motusque, ex corridoreprofessionista ed associato Unvs della sezione di Latina, consistente nell’inserimentonelle corse ciclistiche di speciali traguardi volanti in cui i vincitori ed i piazzati sisottopongono a volontari controlli antidoping, in sostanza un giusto e positivopremio ai virtuosi.Nell’occasione hanno espresso il proprio personale commento il mito dello sportitaliano, Livio Berruti, indimenticabile vincitore dei 200 metri piani alle Olimpiadiromane del 1960: “È sconsolante – ha affermato Berruti – e la considero una sconfittadella nostra società dover premiare chi si comporta normalmente bene, ma ben ven-gano e meno male che ci sono queste iniziative. Noi vogliamo che trionfi la meri-tocrazia nonostante i purtroppo numerosi esempi che non ci invitano a comportarsieticamente. Bisogna uscire da questa logica ed entrare in quella del vero sport comemasochismo nobile che insegna anche e soprattutto la sconfitta ed a superare poigli ostacoli e le difficoltà della vita. È stata poi la volta di Mario Armano, medagliad’oro alle Olimpiadi di Grenoble ed ai campionati mondiali del 1968 nel bob aquattro con l’altrettanto mitico equipaggio tricolore di Eugenio Monti, il Rosso Vo-lante: “l’iniziativa della Maglia Etica va assolutamente incoraggiata e rafforzatama soprattutto occorre convincere i genitori dei giovani atleti ed i loro direttorisportivi che a loro volta devono rispondere agli sponsor”. Infine il presidente dellasezione Frigerio – Caligaris di Casale Monferrato dott. Michele Pezzana, medicoantidoping, ha affermato: “Più Maglie Etiche e meno controlli antidoping!!”.
áá GIOVANNI MAIALETTI
Si è svolta recentemente nellastorica ed accogliente cittadinaetrusca di Tarquinia (Vt), la tra-dizionale festa dello sport, or-ganizzata dalla storica sezionepresieduta dall’inossidabile pre-sidente Pietro Anzellini un be-nemerito dello sport italiano(Distintivo d’Oro Unvs, Stellad’Argento Coni) anche lui in-serito nella lista degli eletti, epremiato durante la serata conuna artistica targa alla carrieraper la lunga e costante attivitàsvolta nella sezione Unvs diTarquinia e Fci, a favore dellosport con particolare dedizionealle giovani leve del ciclismoe appassionati amatori in forzaalla titolata sezione e scuola diciclismo federale Pol. Tarqui-nia. Lunghi e meritati applausivenivano poi tributati al mae-stro. La serata dedicata ai valoridello sport e fair play, illumi-nata dalla prestigiosa elezioneAtleta dell’Anno Unvs, si èsvolta alle ore 20.30 presso ilfamoso salotto d’onore delbuon gusto del noto ristorante
Coco’s Falcioni, tradizionaleappuntamento conviviale (da40 anni) dei simpatici veteranitarquinesi. Al Gran Galà Unvsdello Sport, intervenuta nume-rosa e simpatica presenza disportivi, illustri ospiti e graditifamiliari al seguito. Ospiti d’onore l’assessore allosport del Comune di TarquiniaSandro Celli, il consigliere pro-vinciale di Viterbo Alfio Me-raviglia (figlio del senatore Ro-berto amico della sezione). El’immancabile storico amicodella sezione, l’ex vice-presi-dente nazionale Unvs GianniBagaglia. Per lo sport d’altritempi Premio Speciale asse-gnato al famoso fantino nativodi Tarquinia Marcello Andreuc-ci (molto festeggiato) 70 anniben portati, è stato per nume-rosi anni (2.000 vittorie), pro-tagonista e vanto dell’ippicaitaliana nel mondo. La serata
semplice e familiare, venivapoi deliziata a tavola con lesquisite specialità della casacon i profumi e umori della na-tura rigogliosa e prospera dellamaremma viterbese grossetana. Il momento clou della serataarrivava con la proclamazioneufficiale dell’Atleta dell’Annoche veniva assegnato a mag-gioranza al campione italianodi pugilato Stefano Gasparri diTarquinia. Altri importanti ri-conoscimenti per meriti spor-tivi, venivano assegnati a PaoloCrescia (arm wrestling); Stefa-no Patarchi (motocross); An-tonio Mariani, Maurizio Massi,e Domenico Sambuco (moun-tain bike); Miriam Podda (pu-gilato); Sara Quattrini (montada lavoro). Artistiche targhesportive assegnate alle seguentiassociazioni benemerite: KaratèFatamorgana; Cosmo Boxe eTarkna Bici. Ai tecnici: Giulia-no Rossi, Angela Arnaldino,Carlo Barreca, Riccardo Ga-sparri e Alberto Antonelli. Agliarbitri: Donatella Trebbi eUbaldo Persia maglia azzurraalle Olimpiadi del 1968. Du-
rante la lunga e festosa seratasportiva, si è svolta una diver-tente e ricca lotteria allestita dalnoto maestro animatore Rober-to Gazzillo. La conclusione di una bella se-rata dedicata ai campioni e ve-terani dello sport con il tradi-zionale intervento del presiden-te sezionale Unvs di TarquiniaPietro Anzellini, nel ringraziarela gradita partecipazione, davaappuntamento ai presenti, conarrivederci alla prossima edi-zione dell’Atleta dell’Anno2013. Come è stile della se-zione, ottima e puntuale è statal’organizzazione della Festadello Sport e Atleta dell’AnnoUnvs 2012, un bilancio positi-vo, merito il prezioso lavorosvolto dal team e direttivo dellagloriosa sezione veterani spor-tivi della Città di Tarquinia, sto-rico colle etrusco dell’alta Tu-scia Viterbese Tirrenica.
TARQUINIA ATLETA DELL’ANNO IL PUGILEYOUTH STEFANO GASPARRI
Da sinistra: la premiata Sara Quattrini, lʼassessore allo sportSandro Celli, il famoso fantino internazionale natio diTarquinia Marcello Andreucci nel momento della consegnadello speciale premio da parte del presidente sezionalePietro Anzellini; a destra il senatore Roberto Maraviglia,storico amico e simpatizzante della sezione
ááFRANCO SITTON
Ormai era una tradizione: alla festadell’Atleta dell’Anno a Bolzano la topstar era quasi sempre un campione disci, di slittino o – in omaggio alla glo-riosa scuola tuffistica locale – una cam-pionessa del trampolino che risponde alnome di Tania Cagnotto, due stregatemedaglie di legno alle Olimpiadi di Lon-dra. Proprio nell’anno olimpico 2012 iveterani atesini dello sport hanno volutodare uno strappo alla tradizione e pre-miare – per la prima volta – un campionedi tennis, non uno qualsiasi, ma il mi-gliore del ranking mondiale fra gli Az-zurri della Davis. Andreas Seppi, 28 anninato in riva al lago di Caldaro e allevatoa colpi di diritto e di rovescio sin dall’etàdi 11 anni (prima media inferiore) daMax Sartori che a tutt’oggi è il suo ma-nager o papà sportivo. Andreas Seppi,battezzato lo Zar di Mosca dopo il terzotorneo Atp vinto su tre superfici diverse,è arrivato a Bolzano nell’elegante SalaAcademy della Cassa di Risparmio contutta la sua corte – mamma, papà, fidan-zata, sorella e ovviamente Max con ilpreparatore atletico Sirola – fra una par-tita e l’altra, fra una semifinale e una fi-nale del torneo challenger della val Gar-dena. Era la sera di sabato 10 novembre,una sera che diluviava da Ortisei a Bol-zano, ma in sala è stato un diluvio di ap-plausi. In prima fila, seduto accanto allasua dolce morosa di Appiano, Andreasin jeans e pullover azzurro ha ascoltatosenza batter ciglio i vari discorsi in unasala affollata dai soci targati Unvs, daesponenti del mondo sportivo e da nu-merose autorità: la prolusione del vice-presidente Felix Martinolli (“quando ca-dono le foglie d’autunno noi premiamol’Atleta dell’Anno” è ormai il suo poeticoritornello), la relazione del presidenteAlberto Ferrini sull’attività sportiva eculturale della sezione di Bolzano (“sporte movimento con un pizzico di agoni-smo” è il nostro motto per dare nuoveenergie e nuovi stimoli soprattutto allagenerazione della terza età), il messaggiodel consigliere nazionale Massaro cheha portato i saluti del presidente nazio-nale avv. Gian Paolo Bertoni, l’elogiodel presidente della Fondazione Cassadi Risparmio avv. Gerhard Brandstätter(“i veterani sportivi sono un pilastro dellasocietà civile, sono impegnati nel volon-tariato all’insegna dell’amicizia e dellasolidarietà”) . Al tavolo della presidenza,ornato di rose rosse, anche due perso-naggi storici della sezione di Bolzano:il volto femminile dell’elegante vice-presidente Marianne Market e il re delcomputer Ivano Badalotti che ha datotono e colore alla festa con la proiezionedi video e immagini. Dopo il primo tem-po è toccato a chi scrive queste note, algiornalista sportivo Franco Sitton, pre-sentare il clou della serata. Innanzitutto5 minuti di video, montato da SandroSaltuari, sul torneo di Mosca con il com-mento in inglese tanto per non far tortoin una terra bilingue ad altoatesini di lin-gua italiana e tedesca. Lettura invece bi-lingue della motivazione e quindi con-segna dei premi: innanzitutto il meda-glione nazionale dell’Unvs (hanno pre-miato il consigliere nazionale Massarocon il presidente e vice-presidente della
Cassa di Risparmio Norbert Plattner edEnrico Valentinelli), una bellissima coppadi cristallo (dono della sezione di Bol-zano) e un ricchissimo cesto di dolciumie altri prodotti della Bauli offerto dalrappresentante della casa veronese Gia-como Giacobazzi e consegnato… a granfatica da Marianne Market nelle manidi un felicissimo Andreas Seppi. Infinel’intervista al campione di Caldaro sul
mondo dorato del tennis, sulle trasferteda un continente all’altro, sulle vittoriepiù belle (la prima, come il primo amore,non si scorda mai) la più sofferta (“quelladi Mosca quando ho rischiato la scon-fitta”).“Cosa conta di più quando l’avversarioha il match-point in pugno, quando staper buttarti fuori, contano più il cuore,la testa o il braccio?”. Alla domanda del
sottoscritto secca la risposta di AndreasSeppi: “Il culo!!”. E in sala è stata un’im-mensa ovazione accompagnata da risatee applausi, più che meritati per un cam-pione grande non solo di statura ma an-che di classe e simpatia.Terzo tempo della festa orchestrato dalconsigliere Guido Mazzoli: la premia-zione dei protagonisti del Trofeo Prestigee del premio di precisione cui dedichia-
mo spazio in altra parte del giornale.Quarto e ultimo tempo della splendidafesta dei veterani Unvs dell’Alto Adige:un ricchissimo buffet con infiniti brindisi.Cin-cin e prosit per salutare l’Atletadell’Anno e il suo staff e per ringraziareil presidente Alberto Ferrini e i suoi col-laboratori impegnati non pochi giorniper organizzare un evento di serie A frale manifestazioni sportive a Bolzano.
áá PAG. 12 il VeteranodelloSport ATLETA DELL’ANNO
Andreas Seppi premiato con il medaglione Unvs dal consigliere nazionaleMaurizio Massaro; ai lati il vice-presidente della Cassa di Risparmio EnricoValentinelli e il presidente dellʼistituto bancario Norbert Plattner
BOLZANO
Il campione di tennis Andreas Seppi è l’Atleta dell’AnnoÈ stato premiato nel corso di una splendida festa. Applausi e premi anche per i protagonisti del Trofeo Prestige, concluso dopo ben 12 gare.
VERCELLIAL PUGILE FRANCESCO PINTO IL PREMIO ATLETA DELL’ANNOPremio Fiaccola alla squadra di spada maschile ProVercelli, Premio a Squadre alla Società LibertasGinnastica e numerosi premi speciali
n ANDREAS SEPPI “Ama le superfici veloci. Il dirittoè il suo colpo più efficace. Spirito di sacrificio,determinazioni e voglia di lottare su ogni palla sono lesue qualità”. Ecco in estrema sintesi i pregi di uncampione di tennis, Andreas Seppi, 28 anni di Caldaroin provincia di Bolzano, nato e cresciuto in una terrache tradizionalmente sforna grandi talenti nel pianetaneve o ghiaccio. La sua famiglia non aveva grandipossibilità economiche da permettere al giovanissimo Andreas di trasferirsi inAustralia o in Florida a perfezionare lʼarte della racchetta. E così il ragazzone diCaldaro (alto un metro e novanta) ha trovato il suo ideale coach (e ora manager)in Massimo Sartori che lo segue e lo sprona in ogni angolo del mondo. Sin dagiovanissimo Andreas Seppi prometteva faville. Nel 2003 a 19 anni era il numero285 del ranking, nel 2004 nei primi 150, nel 2005 nei primi 100, per la precisione69°, nel 2007 è fra i primi 50 dopo aver vinto oltre trenta partite nei tornei Atp eraggiunto la prima finale a Gstaad. Nel 2008 si prende il lusso di mettere sottoavversari che rispondono al nome di Hewitt, Gasquet e Nadal a quel temponumero 2 al mondo. A ventʼanni il campioncino di Caldaro aveva già debuttato inCoppa Davis conquistando il punto decisivo nel match con la Georgia. Poiunʼaltalena di prestazioni con il discusso rifiuto della maglia azzurra fino alleannate dʼoro 2011-2012: unico italiano ad aver vinto tre tornei Atp su tre superficidiverse: a Eastburn sullʼerba, a Belgrado sulla terra battuta e a metà ottobre aMosca sul cemento indoor. A queste tre perle vanno aggiunti sette tornei minorichallenger, tre finali Atp combattute ma perse con gente del calibro di Roddick eTsonga, un memorabile match con Djokovic al Roland Garros di Parigi: primi dueset per Andreas, vittoria sudatissima del serbo al quinto (7-5). Eccellente il suorientro nella squadra di Davis: decisivi i due successi in singolare per battere ilCile e riconquistare lʼOlimpo. Con oltre 200 vittorie in carriera ora Andreas Seppichiude il 2012 al 22° posto del ranking e sogna (o vuole?) entrare nellʼélite deiprimi venti. Nella piena maturità agonistica il futuro è tutto rosa!
ááALDO LAZZARI
Alla presenza del sindaco Cattaneo,del questore De Matteo, del vice-pre-sidente della Provincia D’Imperio,degli assessori allo sport comunale eprovinciale Bobbio Pallavicini eBrendolise, del presidente Coni Cam-pari, del governatore Panathlon Bran-zoni e del consigliere Unvs Melacini,la sezione Gino Grevi presieduta daIlario Lazzari, ha assegnato il presti-gioso Premio Atleta dell’Anno 2012a Mauro Nespoli, vincitore della me-daglia d’oro nella gara a squadre ditiro con l’arco alle Olimpiadi di Lon-dra 2012.
A.N.Me.S. Premio Aurelio ChiapperoDurante la serata, alla presenza deifigli Enrico, Lorenza, Marinice e deinipoti è stato assegnato anche il Pre-mio Aurelio Chiappero, istituitodall’Associazione Nazionale Stelleal Merito Sportivo, a Cecilia Zanda-lasini (pallacanestro), Camilla Negri(badminton) e a Marco Marzulli (ar-bitro di basket).Sono stati premiati con benemerenza
il dirigente nazionale della Federa-zione Italiana Scherma GianandreaNicolai e Gabriele Ferrandi esordien-te alle Paralimpiadi di tiro con l’arcoche hanno recentemente partecipatoai Giochi Olimpici di Londra. Sonostati premiati anche Enrico Calvicampione italiano di canoa marathone Angelica Olmo campionessa italia-na di triathlon.
PAVIAL’ORO DI TIRO CON L’ARCO ALLE OLIMPIADI DI LONDRA 2012PREMIATO ATLETA DELL’ANNO
La premiazione di Mauro Nespolicon Lazzari
Motivazione del Premio Unvs all’Atleta dell’Anno Andreas SeppiLʼAlto Adige, patria degli sport invernali, ha sfornato fior di campioni di sci, slittino, biathlon epattinaggio. È un vero miracolo sportivo se in questa terra è salito alla ribalta internazionale uncampione di tennis, Andreas Seppi di Caldaro, che con grande spirito di sacrificio, volontà edeterminazione, non disgiunti da una classe innata, ha saputo scalare di anno in anno ilranking mondiale: era il numero 285 a 19 anni ora è il ventiduesimo, ossia il migliore assolutodegli italiani. In carriera ha battuto oltre 200 avversari, ha vinto tre tornei Atp su tre superficidiverse (erba a Eastburn, terra rossa a Belgrado e recentemente cemento indoor a Mosca) oltrea sette tornei challenger. Decisivo per i colori azzurri è stato anche il suo contributo in CoppaDavis: dopo il successo sul Cile ora lʼItalia è tornata fra le grandi potenze mondiali del tennis.
Il talento non è ereditario e ciò spinge ad una visione fatalista. Bisogna andareoltre alla prestazione, vedere la fatica che c’è dietro i risultati; gli istruttori devonoessere in grado di motivare i giovani talenti mentre i ragazzi non devono viverei sogni dei genitori ma inseguire i loro”. Così ha esordito Paola Piola, psicologadello sport e figlia del grande Silvio, domenica 28 ottobre scorso alla cerimoniadi consegna dei Premi Fiaccola e Atleta dell’Anno, alla presenza delle autoritàsportive vercellesi e di un pubblico di atleti, allenatori e dirigenti che hannoaffollato il prestigioso Piccolo Studio della Basilica di S. Andrea. I Premi Fiaccola,giunti alla 33^ edizione, vengono assegnati, come tradizione, agli atleti dellaProvincia di Vercelli che hanno conseguito nel corso del trascorso anno agonisticorisultati di rilievo in campo internazionale, nazionale, regionale e provinciale sia
individuali che a squadra. Da quel lontano1978, anno della prima assegnazione dell’im-portante riconoscimento al tiratore AlbertoLorenzi, più di mille atleti sono stati ad oggipremiati. Anche quest’anno le segnalazionidelle società, delle federazioni e dei soci delsodalizio sono state numerose e la commis-sione presieduta dal presidente della sezionedi Vercelli, cav. Piero Francese, ha dovuto
scegliere e valutare atleti e società ai quali assegnare premi e medaglie. Su tutti il Premio Fiaccola assegnato alla squadra di spada maschile Pro VercelliScherma, promossa in serie A ed il Premio Atleta dell’Anno al talentuoso pugileFrancesco Pinto del Boxing Club Vercelli. E poi ancora i Premi Speciali a GiuliaMasiero, Davide Armaroli, Linda La Grotteria, Alessandro Guhxa, StefanoCaruso, Beatrice Barberis, la coppia Laura Mezzatesta e Marco Mingoia. Senzadimenticare il Premio a Squadre alla Società Libertas Ginnastica Vercelli di SerieC. Oltre ad una trentina di premi individuali per i giovani under 10, 12, 14, 16.
ááETTORE BIAGINI
Domenica 21 ottobre si è svolta la ce-rimonia di premiazione dell’Atleta To-scano e del Giovane Atleta ToscanoEmergente dell’Anno 2011 presso ilGrand Hotel Golf di Tirrenia, curatanei minimi particolari dalla sezione diPisa, alla presenza del vice-sindaco diPisa dott. Paolo Ghezzi, dell’assessoreallo sport della Provincia di Pisa dott.Salvatore Sanzo, del presidente delConi regionale arch. Paolo Ignesti edel presidente regionale della Fiph Ma-rio Tinghi.La manifestazione è giunta alla 12^edizione ed è stata celebrata ininter-rottamente, sotto la regia del delegatoregionale toscano Ettore Biagini, a Fol-lonica nel 2001, a Massa nel 2002, aPiombino nel 2003, a Castelfiorentinonel 2004, a Livorno nel 2005, a Mon-tevarchi nel 2006, a Cecina nel 2007,a Viareggio nel 2008, a Collesalvettinel 2009, a San Giovanni Valdarno nel2010, a Carrara nel 2011, a Pisa nel2012.La scelta, come da regolamento, siadell’Atleta Toscano che del GiovaneAtleta Toscano Emergente (quest’ul-timo istituito dal 2005), è stata affidataad una commissione tecnica composta,oltre che per l’Unvs dal presidente na-zionale Gian Paolo Bertoni, e dal de-legato regionale Ettore Biagini, dalpresidente del Coni regionale PaoloIgnesti e dai giornalisti Enzo Baldini
di Rai3 di Firenze, Enzo Bucchioni deLa Nazione di Firenze e Giorgio Billeride Il Tirreno di Livorno.La rosa dei candidati era costituita daiseguenti 16 atleti dell’anno premiatida altrettante sezioni Unvs: Fini An-
drea di Arezzo campione mondialesingolo ed a squadre di pesca, BettiolAlberto di Castelfiorentino campioneeuropeo a cronometro di ciclismo ca-tegoria juniores, Artuso Elisabetta diCastiglione della Pescaia campionessaitaliana di categoria 800 metri indoored outdoor di atletica leggera, PettoraliRoberto di Cecina campione mondialedi equitazione specialità speed trial,Nista Lorenzo di Collesalvetti cam-pione italiano assoluto e a squadre ca-tegoria giovani di scherma, Gesi Si-mone di Follonica vincitore della re-gata a vela Transat, Fornai Giulia diGrosseto bi-campionessa mondiale dipattinaggio artistico, Bardi Francescodi Livorno portiere della Nazionaleunder 21 di calcio, Puccini Giacomodi Lucca campione italiano di atleticaleggera specialità lancio del giavellottocategoria promesse, Antola Irene diMassa campionessa italiana 5.000 me-tri di atletica leggera, Guerrieri Gia-como di Piombino componente nazio-nale giovanile di pallacanestro, BertiniLorenzo campione europeo e medagliadi bronzo ai mondiali di canottaggiospecialità doppio pesi leggeri, ToniniFrancesco di Pistoia campione europeodi pattinaggio specialità combinata,Melucci Marco di San Giovanni Val-darno campione italiano Fita e Fiarcindoor di tiro con l’arco, ChiappinelliYohannes di Siena plurivittorioso inpiù discipline di atletica leggera Uisp,Bianchi Nicola di Viareggio medagliad’argento ai mondiali e medaglia dibronzo agli europei di karatè.Già molto ricco di grandi campioni èl’albo d’oro del premio: Fantini Al-berto di Livorno campione mondialedi vela, Giulianini Cristina di Sienacampionessa italiana europea e vice-campionessa mondiale di pattinaggioartistico, Piccinini Francesca di Massacampionessa mondiale di pallavolo,
Chiellini Giorgio di Livorno nazionaleitaliano di calcio, Sanzo Salvatore diPisa campione olimpico di scherma,Fruzzetti Gianni di Massa campioneeuropeo di beach-soccer, Ulissi Diegodi Cecina campione mondiale junioresdi ciclismo, Trafeli Andrea di Piom-bino campionessa italiana ed europeajuniores di pattinaggio corsa, Quinta-valle Giulia di Rosignano Solvay-Li-vorno campionessa olimpica di judo,Nocentini Rinaldo di Arezzo nazionaleitaliano di ciclismo, Santucci Marcodi Castiglione della Pescaia pluricam-pione italiano europeo e mondiale dipattinaggio artistico, ai quali si aggiun-ge con oggi Fornai Giulia di Grossetobi-campionessa mondiale di pattinag-gio artistico come da curriculum di se-guito riportato.Altrettanto ricco di campioni è anchel’albo d’oro del premio dedicato alGiovane Atleta Toscano Emergente eriservato agli atleti dell’anno di età in-feriore ad anni 20. Per 2011 il premioviene assegnato a Bettiol Alberto diCastelfiorentino campione europeo2011 di ciclismo a cronometro cate-goria juniores. È giusto aggiungere che nella mattinatadella stessa domenica si è tenuta anchela tradizionale riunione regionale cheha visto la presenza di 14 sezioni to-scane e dei dirigenti nazionali UnvsBertoni, Sani, Salvatorini, Persiani,Ceccotti, Pallini, Boroni, Poli oltre ov-viamente al delegato regionale Biagini.Sono stati affrontati tanti argomenti diattualità per l’Unvs, sia a livello na-zionale che regionale, fra cui l’orga-nizzazione, affidata alla sezione di Ce-cina, della prossima Assemblea Na-zionale Elettiva che si celebrerà in Ce-cina il 23 marzo 2013, ed il Campio-nato Italiano Unvs di Sci, in calendarioall’Abetone nei giorni 22 e 23 febbraio2013.
áá PAG. 13il VeteranodelloSportATLETA DELL’ANNOTOSCANA
Festa dell’Atleta Toscano dell’Anno 2011 Giulia Fornai premiata a Tirrenia di Pisa
NAPOLIIL CANOTTIEREGIOVANNIABAGNALE PROCLAMATOATLETA DELL’ANNOááVINCENZO PETROCCO
Nell’affollato teatrino della ScuolaElementare Giacomo Leopardi diFuorigrotta, presieduta da Dino San-giorgio, sportivo emerito, la sezionedi Napoli Fratelli Salvati, presiedutada Vincenzo Petrocco, ha proclama-to Atleta dell’Anno 2011 il canot-tiere Giovanni Abagnale (CircoloNautico Stabia – Castellammare diStabia), campione del mondo in 8con juniores. Con Abagnale, pre-miati: Giorgia Farinaro (Asd Cali-fornia), pluricampionessa italiana diginnastica aerobica juniores, la di-scobola Maria Antonietta Basile(Asd Enterprice Sport & Service),campionessa italiana allieve, Giu-seppe Campana (ACeSD San Pao-lo), oro in Coppa Italia di pesisticaunder 17 e oro al Meeting Nazionaledi Braccio di Ferro. Nell’occasione, consegnati attestatidi benemerenza a Gegé Maisto, de-cano dei giornalisti sportivi (targaalla carriera), Antonio Meterangelis,pioniere e promotore del basket (se-minatore sportivo), e AntonioD’Alessandro, Maestro benemeritodi pugilato (seminatore sportivo).Consegnate, inoltre, le tessere ainuovi soci: Anna Maria Metrangelis,Anna Somma, Salvatore Amalfita-no, Luciano Cotena, Aldo Genua,Salvatore Ilario. Alla manifestazione hanno presen-ziato, simboleggiando un passaggiodi testimone tra i grandi campionidi ieri e quelli di domani, gli olim-pionici Gilda Iannaccone, Fofò Buo-nocore, Geremia di Costanzo e RinoMerola, con loro Elio Contena (pu-gile campione europeo pesi piuma)e il marciatore Nicola De Vito (oroai Giochi del Mediterraneo di Tu-nisi). Ragguardevole la presenza di
dirigenti scolastici e sportivi, tra iquali: i presidi Maria Minopoli, An-tonio Cucciniello e Vittorio Festa,Gian Andrea Lombardo (vice-pre-sidente nazionale Unvs), CarmineMellone (Comitato Paralimpico),Vito Eugenio Leonardi (Federpesi-stica), Rosario Pittono (Federginna-stica), Corrado Grasso (Federatleti-ca). Rimarchevole quanto emersodagli interventi di Vincenzo Petroc-co, Dino Sangiorgio e Giorgio DeFrancesco (presidente X Municipa-lità): “La cultura dello sport deveessere inculcata a partire dalla fasciad’età della scuola elementare e chela scuola rappresenta l’interfacciatra la cultura della stessa e la sua of-ferta formativa che abbraccia i valoridello sport”.
I genitori di Bettiol ricevono la coppa del Giovane AtletaToscano Emergente dellʼAnno 2011
Premiazione di Giulia Fornai con, da destra, Sanzo,Ghezzi, Ignesti, Bertoni e Biagini
n GIULIA FORNAI È nata a Grosseto nel1992 e da sempre gareggia per lʼAsdBarbanella Uno di Grosseto nelladisciplina del pattinaggio artistico. Adappena 3 anni fa i primi passi sui pattini.È dallʼanno 2003 che Giulia si cimenta a più alti livelli.Esplode nel 2006, dopo avere brillato ai campionatiregionali e italiani, è campionessa dʼEuropa negliobbligatori. Nel 2009 al suo primo Campionato delMondo a Friburgo in Germania, conquista la medagliadʼoro junior, titolo che non può difendere nel 2010. Sirifà nel 2011, divenendo campionessa regionale ecampionessa italiana Fihp e campionessa mondialejunior a Brasilia, specialità obbligatori.
n ALBERTO BETTIOL Giovane promessa del ciclismotoscano ed italiano (è nato nel 1993 aCastelfiorentino) ha iniziato a gareggiareper la Società Ciclistica Castelfiorentino,in tutte le categorie dei giovanissimi;passa quindi fra gli esordienti, con 5vittorie sia nel 2006 che nel 2007, e poinella categoria allievi con 11 vittorie negli anni 2008 e2009. Gareggia negli anni 2010 e 2011 per il G.S.Stabbia nella categoria juniores con 11 vittorie. Oltre adimportanti affermazioni in gare a tappe interregionali, èarrivato il prestigioso titolo di campione europeo acronometro, conquistato nel mese di luglio ad Offidanelle Marche. Con la maglia azzurra ha disputato 3 gare.
n MAURO NESPOLINespoli, allenato da Luciano Malovini atleta della Nazionale Paralimpica,vince la sua prima medaglia dʼoro ai Giochi della Gioventù del 1998. Nel2002 viene convocato per la prima volta nella nazionale italiana juniores edal 2006 fa parte di quella seniores. Nonostante la giovane età conta più diventi partecipazioni a gare internazionali con la Nazionale Italiana. Il 20 maggio 2008 Mauro Nespoli, insieme ai compagni della NazionaleItaliana Amedeo Tonelli, Pia Carmen Lionetti ed Elena Tonetta, è entrato afar parte dellʼAeronautica Militare,superando il bando di concorso delCentro Sportivo dellʼAeronauticaMilitare. Si aggiunge così a MarcoGaliazzo e Michele Frangilli, giàavieri dellʼaeronautica.Nel 2008 è stato ufficialmenteconvocato ai Giochi olimpici diPechino, insieme a Marco Galiazzo,Ilario Di Buò, Natalia Valeeva, ElenaTonetta, Pia Carmen Lionetti, ed ha vinto la medaglia dʼargento nella provaa squadre. Il 28 luglio 2012, ai Giochi Olimpici di Londra, vince lʼoro nellagara a squadre con Marco Galiazzo e Michele Frangilli, battendo in unaavvincente finale gli Stati Uniti.
IL MEDAGLIERE: 1 oro a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012, 1 argentoa squadre alle Olimpiadi di Pechino 2008, 1 oro a squadre nella coppa delmondo, 1 argento a squadre ai campionati del mondo indoor, 2 bronzi asquadre ai campionati del mondo targa, 1 bronzo a squadre ai campionatieuropei targa, 1 oro individuale nella coppa europea giovanile targa, 3bronzi a squadre nella coppa europea giovanile targa, 1 bronzo individualenella coppa europea targa, 5 titoli italiani individuali, 1 titolo italiano asquadre indoor 2003, 1 argento ai campionati italiani targa 2007, 2 argentiai campionati italiani indoor 2008, 1 oro al trofeo internazionale di Nimes2007, 1 vincitore Torneo tra i Laghi (Internazionale Ternate) 2008.
I RECORD: Record mondiale junior alla distanza di 25 metri conseguito aGallarate il 14 novembre 2004 con 582 punti su 600, record europeo cadetalla distanza di 70 m conseguito il 25 aprile 2003, a giugno dello stessoanno è il record nellʼOlympic Round (70 metri), record italiano junior neldoppio indoor (18 e 25 metri) e record italiano senior alla distanza di 90metri allʼinterno della gara Fita con 329 punti su 360.
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Ai tempi della valanga azzurra non sipoteva dire che lo spogliatoio, per usareun termine calcistico, fosse unito ecompatto. Campanilismi e forse anchequestioni etniche dividevano piemon-tesi e altoatesini o sudtirolesi che dirsi voglia. Poco ci mancava che ai mon-diali di St. Moritz del 1974 venisseroalle mani Pierino Gros di Sauce d’Oulxe il cavallo pazzo Erwin Stricker diBressanone (stroncato purtroppo dueanni fa da un tragico destino). Sta difatto che Erwin, che aveva praticamen-te l’oro della combinata in tasca, gettòalle ortiche la medaglia a 18 carati conuno spettacolare volo in slalom specialeper aver rischiato il tutto per tutto purdi battere Pierino.Ai nostri giorni sono ormai sopite quel-le polemiche fra clan anche se fra Tren-to e Bolzano c’è un bel po’ di rivalitànello sport (e non solo nello sport) inbarba all’unità regionale e, solamentequest’anno dopo un lunghissimo di-giuno, Madonna di Campiglio rientrain quel giro di Coppa del Mondo cheaveva In passato privilegiato l’Alta Ba-dia e la Val Gardena.Diverso è il discorso per gli atleti dove,ad esempio, fratello e sorella Moelggrappresentano in provincia di Bolzanoil terzo gruppo etnico, quello ladino, eallo stesso ceppo, che abbraccia le val-late attorno al gruppo dolomitico delSella, appartengono anche i trentinidella val di Fassa Cristian Deville eStefano Gross, i nostri due autenticifuoriclasse dello slalom. Potremmo battezzarli i “gemelli deipaletti” malgrado la differenza d’etàma nemmeno nel calcio i “gemelli delgol” sono nati lo stesso giorno, lo stessomese, lo stesso anno. Ricordate Pulicie Graziani del Toro di Gigi Radice?Memori dei bei risultati dello scorsoanno (sono attualmente quarto e quintonel ranking mondiale) c’è molta attesaper i nostri due alfieri anche se il primoslalom della nuova stagione in Finlan-dia non ha portato fortuna ai “gemellidei paletti”. Sia Deville che Gross pre-feriscono piste dure, quasi ghiacciatee le ritroveranno al rientro in Europa.Il ripidissimo canalino Miramonti diMadonna di Campiglio e la pista dellarassegna iridata di Schladming sono
gli appuntamenti più prestigiosi perCristian e per Stefano, i due ladini tren-tini che sperano di sventolare il trico-lore sul podio, magari insieme al ladino
altoatesino Manfred Moelgg. Unagrande sfida senza campanilismi al-l’insegna di una stimolante rivalità conaustriaci, americani, svizzeri e croati
che non staranno certo a guardare.
Cristian Deville, alfiere delle FiammeGialle, residente a Moena (la capitaledei Monti Pallidi) compirà 32 anni il3 gennaio. È uno slalomista di grandeclasse che ha saputo risorgere con grin-ta e determinazione dopo i guai fisicie interventi chirurgici al ginocchio.L’ultima è stata la sua annata d’oro:primo sulla pista più famosa del mon-do, a Kitzbuehel (davanti a Matt e Ko-stelic) con altri tre podi in Coppa delMondo a Beaver Creek, a KranjskaGora e a Flachau. Dopo Kitzbuehel, dove tanti troppi annifa (nel 1992 e 1995) trionfarono duecampionissimi del passato, PierinoGros nel 1975 e Alberto Tomba, De-ville ebbe a dichiarare: “Sono feliceperché il mio nome resterà impressosu una delle cabine rosse della funiviadi Kitzbuehel come i nomi dei ciclistisono scritti a caratteri vistosi sui tor-nanti della mitica salita all’Alpe d’-Huez”.Per la Fisi è stato lui l’Atleta dell’Annovotato dalla maggioranza dei giornalisti
che seguono il Circo Bianco. Nel 2014ci saranno le Olimpiadi a Sochi in Rus-sia e, forse, per Cristian sarà il cantodel cigno.
Ha invece ancora una lunga carrierasportivo-agonistica davanti a sé l’enfantprodige di Pozza di Fassa, StefanoGross, classe 1986, figlio d’arte e an-che lui come Cristian del gruppo spor-tivo Fiamme Gialle.Un metro e 80 d’altezza per 76 chilidi peso, hobbies anti-stress caccia epesca, ma soprattutto sci , dove con te-sta, gambe e cuore riesce a coniugarepotenza, agilità e coordinazione dan-zando fra i pali stretti dello slalom sen-za farsi impressionare dal ghiaccio,dalle buche, dalle trappole dei traccia-tori. A 18 anni Stefano Gross entra nelgruppo sciatori Fiamme Gialle di Pre-dazzo, ad un tiro di schioppo da casasua. Il campioncino in erba si fa le ossaper due stagioni nel gruppo C dellaFisi (tricolore junior a Courmayeur) edebutta in Coppa del Mondo il 22 di-cembre del 2008 nello slalom dell’AltaBadia, ma per fare esperienza per unpaio di stagioni milita nella squadra diCoppa Europa dove arrivano i primipodi e le prime vittorie a livello inter-nazionale. Grazie ai punti Fis acquisiti fra il 2009e il 2011 Stefano Gross riaccede allaCoppa del Mondo dove, la scorsa sta-gione, riesce addirittura a partire nelprimo gruppo.Undicesimo a Beaver Creak in Colo-rado, ancora meglio in Alta Badia doveentra fra i primi dieci (ottavo per laprecisione). Sempre fra i primi dieci aZagabria e poi l’exploit ad Adelbodenl’8 gennaio, quando centra il suo primopodio.Sfiora il clamoroso successo con altridue podi in Austria a Schladming (èsecondo!) e in Bulgaria a Bansko (nuo-vamente terzo). Si piazza ancora tra iprimi dieci anche a Wengen e nelle fi-nali di Coppa del Mondo a Schlad-ming, la località austriaca che sarà tea-tro in febbraio dei mondiali di sci al-pino.A fare il tifo per Stefano si è costituitoa Pozza di Fassa un Fan Club: oltre150 amici che si preparano a seguirlonelle sue trasferte sostenendolo a suondi campanacci.
DUE CAMPIONI IRRESISTIBILI FRA I PALETTI
Cristian Deville e Stefano Gross i fuoriclasse dello slalom
Christof Innerhofer ha vinto con1'41"69 la discesa libera maschile diCoppa del mondo a Beaver Creek, inColorado. È la quarta vittoria incarriera, la seconda in discesa.Innerhofer, tre medaglie (orosupergigante, argento insupercombinata e bronzo in discesalibera) ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2011, ha preceduto inorvegesi Aksel Svindal e KjetilJansrud. L'ultima vittoria italiana indiscesa fu nel 2008 a Bormio sempredi Innerhofer. Gli altri italiani registranoun quinto posto dell'altoatesinoDominik Paris e dal settimo di PeterFill. Dopo il successo di venerdì di ChristofInnerhofer nella discesa libera, sabatoè toccato a Matteo Marsaglia fare il
vuoto nel superG di Coppa del Mondo.Il campione italiano ha chiuso la suaprova in 1'14"68 precedendo di 27centesimi il norvegese Aksel Svindal.Quinta posizione per un altro azzurro,Werner Heel, a 0"88 dall'atleta romano.Marsaglia conquista dunque, a 27anni, il primo podio in carriera.Davide Simoncelli, l'azzurro diRovereto, giunge terzo nel gigante. Unpodio che vale quanto una vittoriaconsiderando che a guigno, durantegli allenamenti una caduta gli causòun trauma addominale e una piccolaperforazione all'intestino.
nelle immagini:in alto Matteo Marsaglia, a sinistraChristof Innerhofer
NEWS DA BEAVER CREEKCHRISTOF INNERHOFER PERFETTO IN DISCESA LIBERAMATTEO MARSAGLIA TRIONFA NEL SUPER GDAVIDE SIMONCELLI TERZO NEL GIGANTE
CAMPIONI ALLA RIBALTACristian DevilleAltezza 174 cmPeso 81 kg
Migliori piazzamentiin classifica generale:
Coppa del Mondo: 23° nel 2012
Coppa Europa: 34º nel 2004
Campionati italianiCampione italiano di slalomgigante nel 2005
Mondiali juniores1 bronzo (Verbier 2001)
Stefano GrossAltezza 178 cmPeso 76 kg
Migliori piazzamentiin classifica generale:
Coppa del Mondo: 25º nel 2012
Coppa Europa: 22º nel 2010
Campionati italiani juniores Campione italiano juniores dislalom speciale nel 2006.
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2012
SPECIALE STATUTO 2012áá
PAG. V
II
- due Vice Presidentic) quando gli associati sono più di duecento e non oltre trecento,dal Presidente e da dieci Consiglieri.Nella sua prim
a riunione il Consiglio Direttivo Sezionale elegge frai suoi com
ponenti:- due Vice presidentid) quando gli associati sono più di trecento e non oltre cinquecento,dal Presidente e da dodici Consiglieri.Nella sua prim
a riunione il Consiglio Direttivo Sezionale elegge frai suoi com
ponenti:- tre Vice Presidentie) quando gli associati sono più di cinquecento, dal Presidente eda quattordici Consiglieri.Nella sua prim
a riunione il Consiglio Direttivo Sezionale elegge frai suoi com
ponenti: - tre Vice Presidenti.2. Ogni Sezione nom
ina al di fuori del consiglio direttivo un Se-gretario, il quale partecipa senza diritto di voto.Il Consiglio Direttivo Sezionale :a) si riunisce alm
eno quattro volte l’anno;b) propone la nom
ina di soci onorari secondo lo Statuto e le norme
del regolamento, sottoponendo la stessa all’approvazione del Con-
siglio Direttivo Sezionale;c) attua nel rispetto delle program
matiche associative la volontà
della Sezione e sottopone all’Assemblea sezionale ogni proposta
che ritiene idonea a realizzare;d) predispone o cura che vengano com
pilati il bilancio di previsione,le relative variazioni ed il rendiconto gestionale;e) indice l’assem
blea sezionale ordinaria entro il primo quadrim
estredi ogni anno;f) indice l’assem
blea sezionale straordinaria su proposta della metà
più uno dei componenti il Consiglio Direttivo o su richiesta della
metà più uno dei soci aventi diritto al voto nell’am
bito della sezio-ne;g) esercita ogni altra attribuzione prevista dallo Statuto.3. Per la convocazione del Consiglio Direttivo Sezionale, per la va-lidità delle riunioni, per le m
odalità delle deliberazioni, per l’inte-grazione e la decadenza valgono, in quanto applicabili, le norm
estabilite dal presente Statuto per il Consiglio Direttivo Nazionale.
ART. 24 – IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DIRETTIVO SEZIO
NALE1. Il Presidente del Consiglio Direttivo Sezionale è eletto dall’as-sem
blea sezionale regolarmente costituita e con le m
odalità, inquanto applicabili, previste per l’elezione del Presidente dell’Unio-ne.2. Rappresenta l’Unione nel territorio di com
petenza, convoca epresiede le riunioni del Consiglio di Sezione e convoca l’Assem
bleaSezionale.3. Nell’ipotesi di im
pedimento tem
poraneo o definitivo del Presi-dente, nonché nei casi di dim
issioni dello stesso, valgono in quantoapplicabili le disposizioni contenute nel presente Statuto per il Pre-sidente dell’Unione.
ART. 25 – COLLEGIO
SEZIONALE DEI REVISO
RI DEI CONTI
1. Il Collegio Sezionale dei Revisori dei Conti si compone di cinque
mem
bri, tutti muniti di idonea professionalità, di cui tre effettivi e
due supplenti, il cui Presidente è eletto direttamente dall’Assem
bleasezionale.2. Il Presidente deve essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei DottoriCom
mercialisti ed Esperti Contabili o al registro dei Revisori Con-
tabili.3. Per la validità delle riunioni dovranno essere presenti un num
ero
di componenti che costituisce la m
aggioranza. Le deliberazionisono prese a m
aggioranza assoluta dei presenti.a) vigila sulla gestione econom
ico-finanziaria della Sezione;b) assiste alle Assem
blee e alle riunioni del Consiglio Direttivo Se-zionale. A tal fine deve essere sem
pre formalm
ente invitato dal Se-gretario;c) riferisce trim
estralmente al Consiglio Direttivo Sezionale sul-
l’andamento della gestione della Sezione, redigendo un conto di
esercizio, ogni volta che il Collegio lo ritenga opportuno, sulla si-tuazione econom
ico-finanziaria dell’anno in corso;d) si pronuncia, con relazione diretta all’Assem
blea Sezionale, sullevariazioni al bilancio preventivo ed il conto consuntivo della Se-zione;e) esegue le verifiche di carattere am
ministrativo.
4. Per la decadenza dei singoli componenti fa espresso riferim
entoal C.C., così com
e per le integrazioni e per quanto non espressa-m
ente previsto.5. Qualora sia com
promessa la funzionalità dell’organo e non sia
possibile procedere alle sostituzioni, dovrà essere convocata e ce-lebrata, entro 90 giorni, l’Assem
blea Straordinaria.6. Nei casi di riscontro di gravi irregolarità il Collegio, all’unanim
ità,può richiedere al Presidente della Sezione entro 60 gg. la convo-cazione di una assem
blea straordinaria, da celebrarsi nei successivi30.7. Il Collegio non decade in caso di decadenza del Presidente e/odel Consiglio Direttivo Sezionale.
ART. 26 – PROVVEDIM
ENTI DISCIPLINARI1. Le sanzioni che possono essere applicate dagli organi disciplinarisono le seguenti:a) la censura;b) l’am
menda;
c) la sospensione;d) la radiazione.2. Il regolam
ento disciplina i principi, i soggetti, le procedure, gliatti, com
presi i provvedimenti di clem
enza, tutti relativi alla giustiziasportiva.3. Le decisioni definitive assunte dagli organi di disciplina sportivasaranno trasm
essi al CONI per l’inserimento nel “Registro delle
Sanzioni disciplinari dell’ordinamento sportivo” istituito presso il
CONI.
ART. 27 – ELEGGIBILITA’ ALLE CARICHE1. I requisiti occorrenti per l’eleggibilità sono i seguenti:a) cittadinanza Italiana, m
aggior età e non aver compiuto ottanta
anni;b) non aver riportato condanne penali passate in giudicato per reatinon colposi, a pene detentive superiori ad un anno, ovvero a peneche com
portino l’interdizione dai pubblici uffici superiori ad unaanno; c) non aver riportato nell’ultim
o decennio, salva riabilitazione, squa-lifiche o inibizioni sportive definitive com
plessivamente superiori
ad un anno da parte delle federazioni sportive nazionali, disciplinesportive associate, Enti di Prom
ozione sportiva del CONI o Organismi
internazionali riconosciuti nonché dalle Associazioni Benemerite;
è ineleggibile chiunque abbia subito sanzioni di sospensione del-l’attività sportiva a seguito di utilizzo di sostanze o m
etodi che al-terano le naturali prestazioni fisiche nelle attività sportive;d) il candidato deve essere in regola col tesseram
ento alla datadella presentazione della candidatura.2. È ineleggibile chiunque abbia com
e fonte primaria o prevalente
SPECIALE STATUTO 2012áá
PAG. II
a) Fondatori: sono quei soci che erano tali nelle precedenti dueAssociazioni prim
a della loro fusione e della costituzionedell’U.N.V.S.;b) Benem
eriti: sono quei soci, quegli Enti, quelle Associazioni edIstituzioni, che nei m
odi più diversi, dall’interessamento all’aiuto
finanziario, hanno fattivamente contribuito allo sviluppo dell’Unione
nonché quei soci, senza limite di età, che abbiano conquistato titoli
o primati olim
pici, mondiali o nazionali;
c) Ordinari: sono tutti gli altri soci;d) Atleti: sono quei soci che continuano a praticare lo sport.5. Tutti i soci hanno diritti e facoltà paritetici.6. Il Consiglio Direttivo Nazionale, su proposta di dirigenti nazionali,delegati regionali, consigli direttivi sezionali, consacra soci “ad m
e-m
oriam” coloro che, soci e non, dirigenti, atleti, tecnici, istruttori,
giornalisti sportivi, medici sportivi e tutti coloro che abbiano rilevanza
nel mondo dello Sport e che sono deceduti nell’esercizio della loro
attività sportiva.7. La quota associativa è intrasm
issibile.
ART. 4 – DIRITTI E DOVERI DEI SO
CI1. La qualità di socio si perde per dim
issioni, per radiazione de-term
inata da gravi infrazioni all'ordinamento sociale o autom
ati-cam
ente, per morosità negli obblighi contributivi, per inattività su-
periore ad un anno, secondo le modalità e nei term
ini stabiliti dalRegolam
ento Organico.2. I soci possono concorrere, se in possesso dei prescritti requisiti,alle cariche elettive sociali; partecipano all’attività ufficiale dell’Unionein base allo Statuto e al Regolam
ento Organico attuativo delloStatuto m
edesimo.
3. I soci sono tenuti ad osservare lo Statuto e i regolamenti
dell’U.N.V.S. nonché le deliberazioni e decisioni dei suoi organi,adottate nel rispetto delle singole sfere di com
petenza e ad adem-
piere agli obblighi di carattere economico secondo le norm
e e de-liberazioni sociali. Hanno altresì tutti diritto al voto.4. I Soci sono tenuti, altresì, all’osservanza del codice di com
por-tam
ento sportivo emanato dal CONI.
ART. 5 – ORGANI ASSO
CIATIVI DELL’UNVSSono organi dell’U.N.V.S. :a) CENTRALI1. L’Assem
blea Nazionale;2. Il Presidente Nazionale;3. Il Consiglio Direttivo Nazionale;4. Il Com
itato di Presidenza;5. Il Collegio dei Revisori dei Conti.
b) PERIFERICI1. Delegato Regionale;2. L’Assem
blea della Sezione;3. Il Presidente della Sezione;4. Il Consiglio Direttivo della Sezione;5. Il Collegio dei Revisori dei conti della Sezione.
c) ORGANI DISCIPLINARI1. Il Collegio Nazionale dei Probiviri;2. La Com
missione Nazionale d’Appello.
Tutte le cariche sono onorifiche, gratuite e rinnovabili.
ART. 6 – ASSEMBLEA NAZIO
NALE1. L’Assem
blea Nazionale è l’organo sovrano dell’Unione e delibera
a maggioranza relativa.
2. Essa è costituita dai delegati, eletti nelle assemblee sezionali,
nel numero di uno fino a 50 iscritti, di altro delegato per ogni
cento iscritti ulteriori. In caso di impedim
ento del delegato eletto,parteciperà all’Assem
blea un supplente individuato nel primo non
eletto. Ciascun delegato (od il suo supplente) ha diritto ad un vo-to.3. L'avviso di convocazione, sia per l’assem
blea ordinaria che perl’assem
blea straordinaria, contenente: l’elenco degli aventi dirittoal voto, il giorno, l'ora e il luogo di effettuazione, sarà reso noto,alm
eno 90 giorni prima della data fissata, sulla rivista "Il Veterano
dello Sport" e ripetuto nel numero successivo della stessa. La con-
vocazione ufficiale sarà inviata a mezzo lettera raccom
andata conavviso di ricevim
ento o fax o posta elettronica o altri mezzi equi-
pollenti ai Dirigenti Nazionali, ai Delegati Regionali ed alle Sezioni30 giorni prim
a della data di effettuazione dell'Assemblea.
4. I lavori dell’Assemblea sono introdotti dal Presidente dell’Unione,
o da chi ne fa le veci, che propone la nomina del Presidente del-
l’Assemblea, di un vice Presidente, del Segretario e della Com
mis-
sione Scrutinio, anche per acclamazione. Funge da Com
missione
Verifica Poteri il Collegio dei Probiviri. Nelle assem
blee elettive i componenti della Com
missione Verifica
Poteri, nominati dal Consiglio Direttivo Nazionale, non possono
essere scelti tra i candidati alle cariche associative.5. L’Assem
blea Nazionale ordinaria viene indetta entro il primo
quadrimestre di ogni anno, ad eccezione della Assem
blea ordinariaelettiva che deve essere indetta entro il 31 m
arzo dell’anno suc-cessivo alla celebrazione dei Giochi Olim
pici estivi, mentre l’As-
semblea Nazionale straordinaria viene convocata su proposta della
metà più uno dei com
ponenti il Consiglio Direttivo Nazionale o surichiesta della m
età più uno dei soci aventi diritto al voto ovverosu richiesta della m
età più uno delle Sezioni in regola con il tes-seram
ento.6. L’Assem
blea Nazionale ordinaria è validamente costituita in
prima convocazione con la presenza di Delegati che rappresentino
almeno la m
età degli aventi diritto al voto; in seconda convocazionequalunque sia il num
ero dei presenti aventi diritto al voto, tranneche per quelle elettive per le quali è com
unque necessario un quo-rum
pari al 33% degli aventi diritto al voto.
7. Per le elezioni alle cariche associative è obbligatorio votare ascrutinio segreto. Negli altri casi – salvo diverso avviso dell’as-sem
blea – si vota per appello nominale o per alzata di m
ano e con-troprova.8. L’Assem
blea Nazionale Ordinaria:a) delibera sul rendiconto gestionale corredato dalla relazione, sulbilancio di previsione e le relative variazioni predisposti dal ConsiglioDirettivo Nazionale e relativa alle attività svolte nel periodo intercorsodalla precedente assem
blea fermo restando che eventuali avanzi
di gestione, nonché fondi e/o riserve, non potranno, in nessuncaso, essere divisi fra gli associati, anche in form
e indirette, ma
dovranno essere investiti a favore di iniziative sportive a caratteresociale;b) fissa le principali linee program
matiche ed associative,;
c) elegge, secondo i principi generali del CONI nell’anno successivoalla celebrazione dei Giochi Olim
pici estivi, con votazioni separatee successive, il Presidente Nazionale, i Consiglieri Nazionali, i com
-ponenti del Collegio dei Probiviri, i com
ponenti della Comm
issioneNazionale d’Appello, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Contied i suoi com
ponenti; sono eletti alle diverse cariche i candidatiche conseguono il m
aggior numero di preferenze, m
entre il Pre-sidente Nazionale, per essere eletto, deve conseguire la m
aggioranza
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7 –
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ART.
8 –
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10 –
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21 –
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SPECIALE STATUTO 2012áá
PAG. V
Sportive, con le Discipline Sportive Associate e con le altre asso-ciazioni benem
erite;d) m
antiene i contatti con gli organi dell’Unione e gestisce i rapporticon i dipendenti ed i collaboratori dell’Unione m
edesima;
e) provvede al disbrigo della corrispondenza e firma quella priva
di contenuto obbligazionale per l’Unione;f) controlla il corretto tesseram
ento dei soci ed il loro diritto a par-tecipare alle assem
blee;g) controlla la riscossione delle entrate ed il pagam
ento delle spesem
ediante i documenti contabili in uso ed è responsabile ed ha la
custodia dei beni dell’Associazione.
ART. 16 - CLAUSOLA CO
MPRO
MISSO
RIA1. Per effetto dell'appartenenza all'U.N.V.S. il socio si im
pegna anon adire altre autorità diverse da quelle dell'Unione per la risolu-zione di ogni controversia anche solo indirettam
ente riferibile allavita sociale.2. Il socio può chiedere al Consiglio Direttivo Nazionale di essereautorizzato per particolari e giustificati m
otivi ad adire ad autoritàdiverse in deroga a quanto sopra disposto.3. Il Consiglio Direttivo Nazionale, entro 30 giorni dal ricevim
entodella richiesta di deroga, è tenuto ad esprim
ersi sulla stessa, dan-done tem
pestivamente com
unicazione all'interessato. Trascorso ilterm
ine di cui sopra senza che il Consiglio si sia pronunciato, laderoga si intende concessa.4. Il diniego di autorizzazione deve essere com
piutamente m
otivato.L'inadem
pimento agli obblighi di cui ai precedenti com
mi è san-
zionato con provvedimenti disciplinari fino alla radiazione dall'Unio-
ne.
ART. 17 - COLLEGIO
ARBITRALE1. Tutte le controversie non rientranti nella com
petenza degli organidi giustizia che dovessero insorgere tra i soci saranno sottoposteal giudizio inappellabile di un Collegio Arbitrale com
posto di trem
embri, nom
inati uno da ciascuna parte ed il terzo, con funzionidi Presidente, scelto di com
une accordo dalle parti medesim
e.2. In caso di m
ancato accordo, provvederà alla nomina la Com
-m
issione d'Appello che designerà anche l'arbitro di parte, ovequesta non vi abbia provveduto.3. Gli arbitri, perché così espressam
ente convenuto ed accettato,giudicano quali am
ichevoli compositori inappellabilm
ente.4. Il lodo deve essere em
esso entro 60 giorni dalla costituzionedel Collegio Arbitrale e per l'esecuzione deve essere depositatoentro 15 giorni dalla sua sottoscrizione da parte degli arbitri pressola Segreteria dell'Unione che provvederà a darne tem
pestiva co-m
unicazione ufficiale alle parti.
ART. 18 – COLLEGIO
DEI PROBIVIRI
1. Il Collegio dei Probiviri costituisce organo di giustizia di primo
grado, si compone di cinque m
embri, tutti m
uniti di idonea pro-fessionalità, di cui tre effettivi e due supplenti, che nella prim
a riu-nione eleggono nel proprio seno il Presidente, il quale dovrà esserelaureato in Giurisprudenza.2. Il Collegio dei Probiviri vigila sull’osservanza dello Statuto e deiregolam
enti da parte dei soci ed esprime parere scritto sulle vertenze
che il Consiglio Direttivo Nazionale gli sottopone.Inoltre:a) prom
uove “motu proprio” o su denuncia degli organi associativi
e/o dei soci, l’azione disciplinare;b) infligge i provvedim
enti disciplinari di cui all’art. 26 e ne cural’esecuzione;
c) si pronuncia sui ricorsi contro la validità delle assemblee na-
zionali;d) esercita ogni altra attribuzione prevista dallo Statuto. 3. I provvedim
enti sono presi a maggioranza e le riunioni sono
valide con la presenza di tre mem
bri; i provvedimenti vanno co-
municati sia all’interessato sia al Consiglio Direttivo Nazionale. Si
deve, in ogni caso, garantire il diritto di difesa e la contestazionescritta degli addebiti dovrà essere notificata all’interessato il quale,entro venti giorni dal ricevim
ento della contestazione stessa, potràdepositare controdeduzioni e richiedere di essere sentito perso-nalm
ente.4. E’ facoltà del socio ricorrere contro i provvedim
enti disciplinarialla Com
missione Nazionale d’Appello nel term
ine perentorio diquindici giorni decorrenti dalla com
unicazione della decisione diprim
o grado e la Comm
issione dovrà riunirsi entro trenta giorniper la discussione del ricorso.5. Il Collegio dei Probiviri non decade in caso di decadenza delPresidente e/o del Consiglio Direttivo Nazionale.
ART. 19 – COM
MISSIO
NE NAZIONALE D’APPELLO
1. La Comm
issione Nazionale d’Appello si compone di cinque
mem
bri, tutti muniti di idonea professionalità, di cui tre effettivi e
due supplenti, che nella prima riunione eleggono nel proprio seno
il Presidente, il quale dovrà essere laureato in Giurisprudenza.2. La Com
missione Nazionale d’Appello è l’organo di secondo ed
ultimo grado.
Esamina i ricorsi proposti dagli interessati avverso i provvedim
entidisciplinari adottati, entro trenta giorni decorrenti dal deposito del-l’atto di im
pugnazione. La Comm
issione procede all’intero riesame
del caso, giudica su questioni di fatto e su denunciati errori o inosservanze circa il diritto, accertando qualisiano le norm
e applicabili al caso concreto e che si siano osservatele regole di carattere procedurale disposte dallo Statuto o dal re-golam
ento organico. Le decisioni della Comm
issione Nazionaled’Appello prese a m
aggioranza e le riunioni sono valide con la pre-senza di tre m
embri, sono definitive e non im
pugnabili; la Com-
missione non decade in caso di decadenza del Presidente e/o del
Consiglio Direttivo Nazionale.3. I procedim
enti di 1° e di 2° grado devono concludersi entro 90giorni dall'apertura degli stessi.
ART. 20 – COLLEGIO
DEI REVISORI DEI CO
NTI1. Il Collegio dei Revisori dei Conti si com
pone di cinque mem
bri,tutti m
uniti di idonea professionalità, di cui tre effettivi e due sup-plenti, il cui Presidente è eletto direttam
ente dall’Assemblea.
2. Il Presidente del Collegio deve essere iscritto all’Albo dell’Ordinedei Dottori Com
mercialisti ed Esperti Contabili o al registro dei Re-
visori Contabili.3. Per la validità delle riunioni dovranno essere presenti un num
erodi com
ponenti che costituisce la maggioranza. Le deliberazioni
sono prese a maggioranza assoluta dei presenti.
4. Il Collegio dei Revisori dei Conti:a) vigila sulla gestione econom
ico-finanziaria dell’Unione ed esercitail controllo contabile;b) si riunisce trim
estralmente per accertare la consistenza di cassa
e controllare i documenti contabili;
c) assiste con i componenti effettivi alle assem
blee ordinarie estraordinarie, alle riunioni del Consiglio Direttivo Nazionale e delCom
itato di Presidenza. A tal fine deve essere formalm
ente invitatodalla Segreteria Generale;d) riferisce sem
estralmente al Consiglio Direttivo Nazionale sul-
SPECIALE STATUTO 2012áá
PAG. IV
c) indice le Assemblee Nazionali, salvo i casi statutariam
ente pre-visti;d) costituisce il Com
itato di Presidenza;e) richiede a m
ezzo dei loro Presidenti l’intervento del Collegio deiProbiviri, della Com
missione Nazionale d’Appello e del Collegio
dei Revisori dei Conti nelle materie di rispettiva com
petenza;f) interpella i soci, tram
ite le Sezioni, a mezzo referendum
;g) delibera i regolam
enti dell’Unione e le relative modifiche;
h) può, di propria iniziativa, formulare proposte di m
odifica delloStatuto;i) applica lo Statuto ed i Regolam
enti;j) esercita ogni altra attribuzione prevista dallo Statuto e dai Re-golam
enti;k) riconosce le Sezioni e delim
ita il loro ambito territoriale, tenuto
conto della eventuale presenza di altre Sezioni già costituite, eser-citando il controllo di legittim
ità sull’elezione dei suoi organi;l) in caso di gravi irregolarità nella gestione o di gravi violazionidell'ordinam
ento sociale o in caso di impossibilità di funzionam
entodichiara la decadenza degli organi delle Sezioni nom
inando unCom
missario con il com
pito di indire entro 60 gg. dalla nomina
l’assemblea sezionale da celebrarsi entro i successivi trenta gior-
ni;m
) in armonia con le speciali norm
e regolamentari vigenti asse-
gna:- ai soci che si siano resi benem
eriti verso l’Unione il “Distintivod’Onore” e il “Distintivo d’Argento”;- alle Sezioni e ai Delegati Regionali m
eritevoli rispettivamente il
“Premio di Benem
erenza” con medaglia verm
eille e il “Distintivod’Argento”;n) stabilisce le quote associative e quelle di am
missione dovute
alla direzione dell’U.N.V.S..;o) nom
ina, su proposta delle Sezioni di competenza, i Delegati Re-
gionali;p) nom
ina, su proposta di cui alle disposizioni del Regolamento
Organico, i soci “ad mem
oriam”;
q) dovrà togliere il riconoscimento alle Sezioni il cui num
ero disoci si riducesse a m
eno di venti;r) nom
ina, nell’ipotesi di cui al comm
a 4 dell’Art. 6, la Comm
issioneVerifica Poteri.
ART. 11 – DECADENZA DEL CONSIGLIO
DIRETTIVO NAZIO
NALE1. Il Consiglio Direttivo Nazionale decade:a) per dim
issioni o impedim
ento definitivo dalla carica del Presi-dente;b) per m
ancata approvazione del conto consuntivo da parte del-l’Assem
blea;c) per dim
issioni contemporanee della m
età più uno dei suoi com-
ponenti intendendosi per contemporanee le dim
issioni presentatein un arco tem
porale inferiore ai sette giorni;2. Nell’ipotesi di cui al com
ma a), si procede ai sensi dello art. 9.
3. Nell’ipotesi di cui al comm
a b), l’ordinaria amm
inistrazione spet-terà sia al Presidente, che al Consiglio Direttivo Nazionale; il Pre-sidente dovrà convocare l’Assem
blea straordinaria, entro sessantagiorni e da celebrarsi nei successivi trenta, per provvedere alla ele-zione del Presidente e del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale.4. Nell’ipotesi di cui al com
ma c), l’ordinaria am
ministrazione spet-
terà al solo Presidente sino alla celebrazione dell’Assemblea Stra-
ordinaria nei modi e nei term
ini di cui sopra.5. Le dim
issioni che originano le decadenze degli organi sono ir-revocabili.
ART. 12 – COM
ITATO DI PRESIDENZA
1. Il Comitato di Presidenza di cui al com
ma 5 lett. d) del precedente
art. 10 è costituito dal Presidente Nazionale, dai Vice PresidentiNazionali e dal Segretario Generale che assiste senza diritto di voto,redigendo il verbale.2. Si riunisce, ogni qualvolta che il Presidente Nazionale ne ravvisil’opportunità e quanto m
eno due volte l’anno, nonché quando nesia fatta richiesta da alm
eno la metà dei com
ponenti.3 Il Com
itato di Presidenza è competente a trattare pratiche di or-
dinaria amm
inistrazione, purché aventi carattere di particolare ur-genza, relative a m
ateria di competenza del Consiglio Direttivo Na-
zionale, al quale le inerenti deliberazioni assunte dovranno esseresottoposte per la ratifica nella prim
a riunione successiva. Le riunionisono valide con la presenza di alm
eno la metà più uno dei com
-ponenti e per la validità delle deliberazioni è richiesta la m
aggioranzasem
plice: in caso di parità prevale il voto del Presidente o di chipresiede la riunione.
ART. 13 – VICE PRESIDENTI NAZIONALI
1. I Vice Presidenti Nazionali coadiuvano il Presidente e collaboranoper la realizzazione di tutte le attività istituzionali dell'U.N.V.S..2. Curano il buon funzionam
ento delle Sezioni di pertinenza terri-toriale.3. Sovrintendono il lavoro dei Delegati Regionali nelle rispettivezone.4. Predispongono ed attivano piani di propaganda e reclutam
entodi soci e la costituzione di nuove Sezioni, attraverso la stretta col-laborazione del Direttivo e dei Delegati Regionali.5. Attuano periodici incontri di lavoro con i Delegati Regionali ed iPresidenti di Sezione della propria zona di com
petenza.6. Dirim
ono, prima che si sviluppino effettive controversie, eventuali
incomprensioni o tensioni sorte in seno alle Sezioni della loro zona,
fruendo della collaborazione dei Delegati Regionali.7. Intervengono – ove possibile – alle assem
blee sezionali ed allem
anifestazioni organizzate dalle Sezioni di competenza.
ART. 14 – I CONSIGLIERI NAZIO
NALI1. Oltre ai com
piti assegnati dall’art. 10 al Consiglio Direttivo Na-zionale, i Consiglieri Nazionali:a) collaborano attivam
ente con i Vice Presidenti e i Delegati Regionaliper la predisposizione di piani di propaganda e reclutam
ento disoci e la costituzione di nuove Sezioni;b) partecipano alla vita associativa delle Sezioni, soprattutto diquelle della propria regione;c) assistono alle periodiche riunioni regionali o interregionali con-vocate dai Vice Presidenti per il coordinam
ento dell’attività dei De-legati Regionali e delle Sezioni;d) possono essere chiam
ati a far parte di Comm
issioni tecnichedi studio – nom
inate dal Consiglio Direttivo Nazionale, quando neravvisi la necessità – secondo le loro specifiche com
petenze.
ART. 15 – SEGRETARIO GENERALE
1. Il Segretario Generale è nominato dal Consiglio Direttivo Nazionale
al di fuori del proprio ambito e senza diritto di voto.
2. Il Segretario Generale svolge la sua attività prevalentemente
presso la sede dell’Unione ed in particolare, su mandato del Con-
siglio Direttivo:a) esegue le direttive del Consiglio Direttivo e del Presidente;b) esegue le direttive degli Organi associativi nell’am
bito delleattività di loro com
petenza;c) m
antiene i contatti con gli organi del CONI, con le Federazioni
áá PAG. 15il VeteranodelloSport
PANORAMA CONI
Stimatissimo presidente sai benecome la penso, e non da ora, epenso che era ora che chi di me-talli nobili se ne intende e ne cu-stodisce molti nella sua bacheca,nei suoi scrigni e tra la sua ar-genteria (questa è l’Unvs), abbiail diritto di metterci verbo, nonfosse altro per il semplice fattoche quei metalli nobili fanno par-te della storia e della nobiltàd’animo di questi uomini. Hairagione quando parli di “respon-sabilità soggettive” e non ogget-tive “…cercando di analizzare ilnostro ambiente e di rilevare leprincipali incongruenze…”, chia-miamole così, sintetizzando iltuo dire in quei 6 punti, qualifi-canti in modo preciso e formi-dabile il tuo, che poi è anche ilnostro, pensiero. Più tempo passae più mi rendo conto che in que-sto ambiente intossicato, fatto difumo ed altre sostanze, la deon-tologia, l’etica e la morale nonhanno dimora o, addirittura, sonodoti sprecate e fai ancora bene adire che “non si può non tirarein ballo il Coni se si vuole ana-lizzare il momento negativo dialcuni settori dello sport italia-no...”, ma tant’è, sappiamo benecome ragionano al Coni, citandoil titolo di un famoso film: “Bal-lammo una sola estate”. Ed hai
ancora ragione, presidente, quan-do fai capire che i giochi sonofini a sé stessi e i sé stessi sonoi “Je suis la France et la Francec’est moi”, ricordi bene le dia-tribe tra l’allora Ministro dellaGioventù e dello Sport Melandried il presidente del Coni Petruc-ci; per carità, nulla di morale, dietico, di deontologico, solo e sol-tanto questione di pecunia. Vaiavanti presidente sarò sempre altuo fianco; l’articolo non solo, amio modesto avviso, va pubbli-cato sul nostro Giornale, per ren-dere partecipi anche i nostri soci(è molto importante), ma va an-che inviato al presidente Petrucci,con qualunque modalità lo si vo-glia, poco importa, e sopratuttoai presidenti dei Coni Provincialidove, sicuramente, troverà con-siderazione, consenso e, speria-mo, cassa di risonanza. Mi fermoqui assumendomi la responsabi-lità di tutto quello che dico, co-noscendo bene quali sono le re-gole d’ingaggio all’interno delConi, nel senso che svolgendoun ruolo all’interno della mia Fe-derazione (Fmsi) potrei andareincontro ad azioni sanzionatorie.A ben rivederci con tutti, un ab-braccio.
Nino Costantino
LETTEREA PROPOSITO DI ...ORO E DISDOROLettere dei consiglieri nazionali Nino Costantinoe Renato Nicetto al presidente Unvs Gian PaoloBertoni a proposito di “Oro e disdoro”pubblicato sul n. 5 de Il Veterano dello Sport.
Nell’ottimo articolo scritto dalnostro presidente sulle Olimpia-di, diabolicamente intitolato “Oroe disdoro” mi ha particolarmentecolpito il termine disdoro che let-teralmente significa “disonoreche non si riesce a nascondere”.Il mio cuore leggendolo è andatoin mille pezzi. Sarà perché hoavuto l’onore di fare parte dellacentenaria Federazione ItalianaCanottaggio per ben 24 anni, gliultimi 16 anni in qualità di vice-presidente e successivamentepresidente, sarà perché ho sem-pre avuto al suo interno la re-sponsabilità dell’areatecnico-ago-nistica ma, in verità, questa ul-tima Olimpiade l’ho molto sof-ferta. Da ex dirigente e da sportivo,anche se questo sentimento nonl’ho provato solo per questo miosport. Povero e sconosciuto, ilcanottaggio è sempre stato co-munque protagonista nel mondoremiero internazionale. Quantagioia per i grandi risultati con-seguiti alle 5 Olimpiadi a cui hopartecipato. Un bottino eccezio-nale: 2 medaglie d’oro, 4 meda-glie d’argento, 5 medaglie di
bronzo. Senza contare i 34 titolimondiali, con 24 argenti e 25bronzi. Un altro motivo di orgo-glio è stata la prima partecipa-zione alle Paralimpiadi di Pechi-no nel 2008, dove il nostro 4 consi è aggiudicato l’oro. Da am-malato di canottaggio come sonoindubbiamente non posso cheuscire fortemente deluso da que-ste ultime Olimpiadi. Basti pen-sare che il doppio che ha vintol’argento era un equipaggio chenon faceva parte (salvo l’iscri-zione) della squadra Olimpica.Caso unico al mondo, la presi-denza e il D.T. hanno ritenutoche avrebbero dovuto allenarsiper conto loro. Da questo si può capire la miasofferenza, anche perché, comeil presidente scrive nel suo fondo,i nostri soloni non sono stati ca-paci di studiare, e magari copiare,cosa facevano gli altri Paesi chesi sono poi largamente affermati.Come non amareggiarsi al pen-siero che è sempre stata propriola scuola italiana ad essere co-piata dagli altri.
Renato Nicetto
Intervista a Gianfranco Porqueddu, presidente del Coni PiemonteDopo il paventato provvedimento diazzeramento dei Comitati Provincialicos’è avvenuto? E al momento cosa siprospetta? L’azzeramento è stato di fatto accantonato.E così i Comitati Provinciali diventerannoDelegazioni ed i rispettivi presidenti de-legati, che potranno disporre di propristaff sul territorio con sede, dove esiste,quella della Federazione Regionale. Nonrappresenterà più il territorio ma il pre-sidente regionale che lo ha delegato etutte le iniziative partiranno dal Coni Re-gionale ma saranno realizzate dalle De-legazioni Provinciali. E tutto questo de-finirà la centralizzazione del sistema a li-vello regionale.Con l’anno nuovo ci sarà il rinnovodelle cariche al vertice...Per quanto ri-guarda le elezioni nazionali, com’è noto,il presidente Petrucci non è più candida-bile, dopo i suoi tre mandati. È stato in-dubbiamente protagonista di un rinnova-mento strutturale del Coni che proseguiràcon il suo successore: Raffaele Pagnozzio Giovanni Malagò. Il primo, chiaramen-te, sarebbe all’insegna della continuitàmentre il secondo sembrerebbe indubbia-mente propenso ad una fase di cambia-mento; valutazione valida se si tiene contodelle caratteristiche delle persone e delleloro dichiarazioni. Al momento non sonocomunque ancora noti i loro programmi.Personalmente sono dell’avviso che siafavorito Pagnozzi. Per altro, per quantomi riguarda, rendo noto di essermi can-didato per la Giunta Nazionale come rap-presentate dei Presidenti dei Coni Regio-nali di tutta Italia. Ancora parlando di rin-novi, registro peraltro che si stanno svol-gendo alcuni Congressi Regionali elettivi(sono in corso in Piemonte, con qualchecambiamento e molte conferme, e quicolgo l’occasione per fare le mie congra-tulazioni ai nuovi eletti). Una constata-zione: abbiamo molti candidati dei Con-sigli di Federazione Nazionali.
Quale giudizio esprime la base sullagestione Petrucci ?Posso solo esprimere una mia personalevalutazione sull’operato del presidentePetrucci, che credo possa essere comun-que abbastanza condivisa: è stato un buonpresidente anche se non ha certo brillatoper la facilità di rapporto con il territorio.Penso invece che abbia operato molto be-ne nell’interesse dello sport nazionale edè innegabile la sua grande capacità di rap-portarsi con la politica italiana. Adessoritorna alla sua grande passione, la pal-lacanestro.L’associazionismo benemerito e gli entidi promozione registreranno delle no-vità? Che ruolo potranno giocare?Non ritengo, almeno a breve, che possanoverificarsi sostanziali novità nella vita or-ganizzativa degli enti di promozione edelle benemerite anche se si può imma-ginare che il cambiamento che avverràcon l’avvento delle Delegazioni Provin-ciali, possa comunque determinare nuovispazi, possibilmente più ampi, per i dueorganismi sopracitati in particolare per
esprimere proposte e nuova progettuali-tà.Quali sono gli scenari possibili nel nuo-vo panorama Coni? Ci sono novità dirilievo nella gestione futura del Comi-tato e del mondo sportivo in genere?Nella nuova strutturazione del Coni cisarà sicuramente la necessità di una so-stanziale riorganizzazione, perché questoaccentramento voluto dal piano di ristrut-turazione ci vedrà gestire più personaleed un maggior volume di progettualità(alfabetizzazione, Gioco Sport, Registrodelle Società Sportive Dilettantistiche...)che prima faceva capo ai Comitati Pro-vinciali. La cosa però non ci spaventa, lofaremo, come abbiamo sempre fatto! Purconsci della ristrettezza delle risorse. Cer-tamente dovranno essere intensificati irapporti collaborativi con i diversi Asses-sorati allo Sport. Tutte le nostre politichesaranno indirizzate come sempre ad unulteriore miglioramento della promozione,dello sport giovanile e nelle scuole e perla realizzazione di eventi sul territorio re-gionale.
Porqueddu e il presidente nazionale del Coni Giovanni Petrucci
UN PO’ DI STORIALo sport in Piemonte si è sviluppato adun certo livello dal secondo dopoguerrain poi. A livello agonistico le società pie-montesi si sono distinte in tempi recentisoprattutto nel calcio, con la Juventus edil Torino, nella pallavolo con il PiemonteVolley di Cuneo e nell'hockey su pistacon l'Hockey Novara. Da rimarcare, sem-pre nella pallavolo, anche i successi a li-vello europeo del Cus Torino agli inizidegli anni 80.
Il CR Piemonte viene creato nel 1974.Da allora alla presidenza si sono succe-duti: 1974 - 1992 Vittorio Catella, il quale giàdal ’52 ricopriva la carica di presidenteprovinciale del Coni Torino. E’ stata unafigura molto carismatica per lo sport pie-montese, viene ricordato anche come pre-sidente della F.C. Juventus del ’62 al ’71,presidente della Fed. Motonautica dal ’74
al ’77 e deputato in parlamento per il Plidurante la 4°, 5° e 6° legislatura.1992 - 1999 Alberto Ferrero, commer-cialista e presidente dell’associazione gio-catori italiani di golf. 1999 - 2001 Dopo le dimissioni di Fer-rero, il Comitato sarà temporaneamenteretto in un primo momento dal Vicepre-sidente Matildio Pacotti e successivamen-te fino alle elezioni del 2001 in veste diCommissario da Enzo Oliva. Dal 2001 ad oggi Gianfranco Porqueddu,già presidente del Coni provinciale dal’98.
Via Giordano Bruno 191 Pal.4 - 5° piano10134 TorinoTel. (011) 544160 530627 Fax (011) 537786 E-mail: [email protected]://www.piemonte.coni.it/
ORGANIGRAMMAPRESIDENTE:Gianfranco Porqueddu
SEGRETARIO:Ivana Righetto
LA GIUNTA: Paolo Sangrigoli, Ezio Ferro,Paolo Icardi, Gianluca Bernardini, Piercarlo Molinaris, RobertoPareti, Ermelindo Bacchetta,Massimo Bucci, Paolo Guermani,Pietro Marocco, Stefano Mossino,Valter Peroni, Carla Balma,Eugenio Di Maio, BrunaBalossino, Patrizia Bugnano
COORDINATORE TECNICOBattista BiancoVICE-COORDINATORE TECNICOManuela CostantinoREVISORE DEI CONTIGuglielmo Prestigiacomo
áá PAG. 16 il VeteranodelloSport
CAMPIONATI
ááROSANNA GIMMILLARO
Un momento unico e irripetibile per lasezione Santa Tecla di Carlentini. Nomialtisonanti dello sport. Uomini e donneuniti dalla stessa passione, legati dallostesso nobile filo conduttore: riunire inun campionato i veterani amanti dellapallavolo, come esempio per i giovani dioggi. Sei le squadre tra uomini e donneche si sono sfidate nei due giorni. I gio-catori della sezione di Pisa Giovanni Gia-gnoni hanno conquistato lo scudetto tri-colore, battendo i campioni uscenti deOltre il Torre di Povoletto in provinciadi Udine. Al terzo posto si è piazzata lasquadra Santa Tecla della sezione del-l’Unvs di Carlentini davanti al sestettoTerra della Sirene della Penisola Sorren-tina. Nella sezione over 35 femminile iltricolore è stato vinto dalla squadra SantaTecla di Carlentini davanti a Bacchilega– Targioni di Massa Carrara. E poi lorogli organizzatori, ovvero i veri vincitorimorali del torneo: il vice-presidente na-
zionale per il sud Gian Andrea Lombardo,il consigliere nazionale Antonino Costan-tino, il componente il Collegio Nazionaledei Probiviri Martino Di Simo, il delegatoregionale per la Sicilia Orientale PieroRisuglia, il vice-presidente della sezioneSanta Tecla Filippo Muscio, lo stesso al-lenatore Gaetano Caserta, il capitano Re-nato Marino e gli atleti, protagonisti del-l’evento. Insomma per chi non avesseavuto il piacere di assistere alla Tre Gior-ni, si ha ragione di ritenere che se tutto èandato nel migliore dei modi.Testimonial delle gare per la gioia degliappassionati di volley, Nello Greco, in-dimenticata Pulce dell’Etna. “È stato un momento importante – hannodichiarato il delegato regionale Piero Ri-suglia – che ha visto la nostra Città, glisponsor e le associazioni, tutti insieme inun grande progetto che, attraverso lo sportha coinvolto il territorio. Grazie per avercidato l’onore, il piacere e la gioia di poterviospitare nella nostra splendida terra”.Davvero un momento unico!!!
CARLENTINICAMPIONATI NAZIONALI OVER 40 MASCHILIE OVER 35 FEMMINILI DI PALLAVOLO
ááMATTEO SCARABOTTI
Un’ottima partecipazione di pub-blico e moltissimi giocatori hannopreso parte ai recenti CampionatiItaliani Unvs di Biliardo – cate-goria boccette, che si sono tenutia Montelupone. Da sottolineareche degli otto atleti che hanno rag-giunto la fase finale del torneo,ben tre erano di Montelupone. Lafinalissima ha visto affrontarsi duegiovanissimi, il ventenne Pavonie il sedicenne Rinaldi: Pavoni haavuto la meglio, ma il montelupo-nese può dirsi davvero soddisfattoper aver conquistato il titolo di vi-ce-campione italiano Unvs, dopoessersi laureato nei mesi scorsicampione italiano Under 18.L’evento è stato intitolato alla me-moria di Remo Scoccia, figura sto-rica dello sport monteluponese eregionale. Un evento sportivo riu-scitissimo, dunque, per la soddi-
sfazione del presidente della se-zione monteluponese Marino Fo-resi, il quale ha voluto ringraziaregli sponsor e i collaboratori chehanno reso possibile la sua realiz-zazione. Con questo appuntamen-to, il Borgo si conferma ormai unodei centri più importanti nel pa-norama del biliardo marchigiano.
Il vice-campione italiano Unvse campione italiano under 18Simone Rinaldi insieme aLetizia Trovarelli
ááGIOVANNI MAIALETTI
Si conclude dopo tre spettacolari provela 1^ edizione del Campionato ItalianoUnvs di Camminata Sportiva. Una ma-nifestazione allestita con provata pro-fessionalità dal team della sezione Fer-ri-Tudoni – Silla del Sole di AnguillaraSabazia, diretta dallo storico MaurizioLongega (ideatore e promotore in pri-mis delle famose camminate sportive).L’ultima prova si è svolta domenica14 ottobre nel variegato e storico ha-bitat del 18° Municipio di Roma Ca-pitale. Il percorso della gara tricolore si è svi-luppato su una distanza di 7,8 km di-segnato nelle storiche strade locali, si-cure, percorribili, con tratti asfaltatisterrati e prati erbosi (Parco del Pinetoe Villa Carpegna), con vedute straor-dinarie e suggestive di una Roma Pa-palina ed Imperiale. Una camminata d’altri tempi, un passodi marcia turistico che ha visto prota-gonisti i giovani veterani di Anguillara,ricordiamo le performance dei soci Se-condo Gertosio, Gian Luigi Galli, Giu-seppe Desiderio e a sorpresa quella delpresidente Maurizio Longega. Giusep-pe Desiderio (75/79) e Gian Luigi Galli(70/74) sono i primi nella camminata,Maurizio Longega (65/69 – tre prove25,5 km) e Secondo Gertosio (80/84– tre prove 25,5 km) si aggiudicano apari merito le prestigiose maglie trico-lori di categoria. Chiudono il podionell’ordine a pari merito i soci Ferdi-nando Rutolo e Franco Faggioli, terzia pari merito i soci Gian Luigi Galli eGiuseppe Desiderio. Buona e positivala partecipazione dei soci NazzarenoProietti Paolo Muscas e Vincenzo Ro-mano. Nella categoria rosa (donne) campio-nessa d’Italia la forte e tenace GiovannaMaria Capozzi. Alle piazze d’onore apari merito le titolate campionesse Da-niela Ricciutelli, Dominique Ciantar eMelania Aurizzi. Ottimo l’operato deigiudici ufficiali di gara i benemeritisoci Attilio Ricci, Ugo Maiorana, AnnaErmo e Sergio Vagnoli. Una manifestazione ottimamente or-ganizzata, una testimonianza di valore,la camminata sportiva una nuova e sa-lutare educativa, che sta riscuotendograndi consensi in Italia e nel mondo.Ai neo campioni italiani di categoriae classificati, congratulazioni sportive.
ANGUILLARASABAZIACAMPIONATO UNVSCAMMINATASPORTIVA
L’ultima prova tricolore siè svolta nella splendida estorica area del XVIIIMunicipio Roma Capitale.Campioni italiani Unvs:Capozzi Maria Giovanna,Gertosio Secondo eLongega Maurizio.
MONTELUPONEGRANDE SUCCESSO AI CAMPIONATI UNVS DI BILIARDO BOCCETTE
Una Consulta dello Sport per l’UnvsRiflessioni del consiglierenazionale GianfrancoGuazzone sulla propostadel segretario nazionaleGiuliano Salvatorini.
Probabilmente non sono molti i sociche hanno letto e colto appieno laproposta del nostro segretario nazio-nale Salvatorini di istituire una Con-sulta per dare anima ad un settore vi-tale della nostra Unione: i campionatinazionali. Ne abbiamo scritto, ci siamointerrogati, abbiamo invano cercato diinnescare un dibattito attraverso le pa-gine del nostro Giornale. Ma non ne siamo venuti a capo e forsesi sottovaluta l’importanza di questoargomento nel contesto del vivere ve-terano. Certamente è d’obbligo occuparci dellacosiddetta mission, è dovuto valutaregli effetti nefasti dei tagli economicie del venir meno di sponsorizzazionie contribuzioni, è vitale occuparcidell’entità numerica dell’Unione, è in-dispensabile affidare una progettualitàmirata ad un gruppo dirigente efficaceed efficente, ma se manca l’attrattivadel fare sport insieme, da veterani, daamanti di quel sano agonismo che ciha caratterizzati nella nostra vita gio-vanile..... si spegne una fiamma, quellache alimenta una parte importante ecaratterizzante del nostro vivere l’as-sociazionismo.E non si rischia di disincentivare lapartecipazione solo se si assottiglia ilnumero delle manifestazioni; questosuccede anche se vengono meno lemotivazioni, la valenza del risultato,
il senso del confronto, la dimensionedella partecipazione stessa.Giustamente preoccupato dal fenome-no negativo rappresentato della peri-colosa riduzione di offerta per svolgerei campionati, e più in generale di ma-nifestazioni, il nostro segretario si èmesso a disposizione (anzi in gioco)e ci ha proposto una sua formula percercare di porvi rimedio. Sarà risolu-tiva o meno, sarà banale o intuitiva,
non importa. Quello che conta è smuo-vere l’attuale situazione di stallo cer-cando di coinvolgere più attori, stimo-lare nuove realtà, aiutare chi tende arinunciare.Tutto questo è ben presente nel lode-vole tentativo di Salvatorini di offrireuno strumento e un nuovo assetto or-ganizzativo (la Consulta), capace didare ossigeno ad un settore, lo ripeto,fondamentale dell’Unvs. Poi verranno
anche le questioni formali, i punteggi,gli accorpamenti delle fasce d’età ecc.ecc., ma intanto attiviamoci per farproseguire e incentivare i nostri cam-pionati. Certo che sono gli attori a ren-dere possibile la commedia e non bastaun pur buon supporto regolamentare.Nel concreto poi, pur condividendoappieno il coinvolgimento dei coordi-natori regionali che è da consideraresicuramente un buon investimento,non possiamo nasconderci che talunedi queste realtà non hanno ancora of-ferto le risposte organizzative e di pre-senza territoriale che ci attendavamoe pertanto non sarà facile ottenere l’in-tervento di progettualità e coordina-mento per le attività sportive che siauspica. Senza contare che le stesse sezionicontano in alcuni casi una presenza,pur preziosa, che però spesso è carenteproprio sotto l'aspetto organizzativodegli eventi.C'è poi ancora un aspetto che va af-frontato: non c'è legge economica chesi attui senza copertura finanziaria....Se vogliamo un minimo di mobilita-zione dovremmo metter mano al por-tafoglio! Immagino la risposta e neconosco bene le motivazioni, ma qual-che intervento mirato anche se mini-male va inserito. E, per chiudere, con-sentitemi di ribadire quanto sostenniin passato quando mi esprimevo a fa-vore di una manifestazione di chiusura,dove possibile e per le discipline pro-ponibili, per dare stimoli, visibilità eappagamento agli sforzi effettuati. Senon piace il termine da me coniato diVeteran Day se ne trovi uno più con-sono e meno impegnativo, ma valu-tiamo attentamente tale opportunità.
LA PROPOSTA DEL SEGRETARIO SALVATORINIIstituita per allargare la partecipazione ai nostri campionati nazionali e re-gionali (a squadre in questʼultimo caso) e per poter offrire ai soci varie oc-casioni di incontro non solo limitate ai campionati stessi.È costituita da un coordinatore, responsabile, fiduciario del presidente, edai delegati regionali o persone delegate dalle Consulte Regionali.
Le funzioni della Consulta consistono: • Nellʼanalizzare le richieste, esprimere parere e calendarizzare, il più possibilecon adeguato anticipo, le attività da presentare successivamente alla SegreteriaGenerale.• Nel fare o aggiornare i Regolamenti.• Nel partecipare alle manifestazioni (per area di competenza) con funzione diCommissario, sovraintendendo allʼattività sportiva regionale, relazionando sullosvolgimento della stessa e proponendo eventuali correttivi sia organizzativi cheregolamentari.
Modo di operare:• Il coordinatore sottopone alla Consulta dello Sport gli input scaturiti dalle indicazionidegli stessi membri della Consulta, o da qualunque fonte pertinente, analizza esintetizza le risposte e sottopone il deliberato allʼapprovazione dei membri.• Il coordinatore, quando necessario, chiede attraverso la Segreteria Generale,lʼapprovazione del Consiglio Direttivo Nazionale prima della definitiva applicazionedel deliberato. • Nellʼambito delle regioni più articolate può essere utile costituire un gruppo dilavoro con i rappresentanti degli sport che la regione intende praticare, con loscopo di spalmare gli impegni e fornire al delegato elementi utili nella Consultadello Sport.
Due splendide giornate di sole e marecalmo hanno accolto gli oltre 400 nuo-tatori provenienti da tutta la Penisola,che hanno invaso S. Terenzo di Lerici,nel week-end del 15 e 16 settembre, peril Memorial Davide Passalacqua, validoper il circuito Fin, a conclusione del Trit-tico Natatorio Santerenzino. La RegioneLiguria è la promotrice della manifesta-zione che è stata organizzata dalle societàCsi Venere Azzurra, Uisp Nuoto Valdi-magra e Pescasport, con il patrocinio delComune di Lerici. Le gare sono stateprecedute da una gita in battello, moltoapprezzata dai nuotatori, che ha permes-so loro di ammirare i borghi e le isoledel Golfo dei Poeti, da Portovenere aTellaro. All’interno del grosso eventonatatorio, due gare organizzate dalla se-zione Unvs della Spezia, intitolata a O.Lorenzelli e F. Zolezzi.Sabato 15 settembre si è tenuta la garasui 1.500 metri, con il 3° Trofeo di Pro-mozione Unvs under 16, riservato cioèai i ragazzi/e nati entro il 1996. Molti ipartecipanti; nella classifica riservata airagazzi, vittoria di Taverna Tommaso,della Asd Uisp Valdimagra, presiedutada Bagnone Vittorio. Taverna è nuotatoreallenato dall’olimpionica Olmi Monicae risulta già una bella realtà nel panoramanatatorio in acque libere. Tra i piazzati,ottimo risultato del giovanissimo ParriniJefferson, Atleta dell’Anno 2000, allasua prima gara in mare, vero talento na-turale, anche in vasca. Nel settore fem-minile, bella vittoria di Silvestri Camilla,che si è ben distinta nella classifica as-soluta, piazzandosi tra i primi. Camilla
è la nipote del nostro segretario generaleGiuliano Salvatorini.Domenica 16 settembre, si è svolta lagara sul miglio marino (1.852 metri),competizione valida per il CampionatoItaliano Unvs. Nel lotto degli atleti, tragli iscritti all’Unione, figuravano tra glialtri, Naldini Gaia, ex nazionale, fortis-sima nuotatrice di fondo, campionessamondiale ed europea nella staffetta epluricampionessa italiana; Di Carlo Fe-derico, fresca medaglia d’argento ai re-centi mondiali Master di Riccione; Pio-vesan Alessandro, ottimo nuotatore difondo, e gran fondo: insieme a questi,molti altri soci che si dedicano con pas-sione e impegno a queste discipline, checoinvolgono un numero sempre mag-giore di praticanti ed agonisti.Grande impegno e grinta da parte di tuttii veterani partecipanti. Sono risultati vin-citori, nelle rispettive classi di età, i nuo-
tatori: uomini – Piovesan Alessandro(over 40, Treviso), Broccolino MarcoPier (over 50, Livorno), Carpi Walter(over 60, Livorno), Di Carlo Federico(over 65, La Spezia); donne – NaldiniGaia (over 30, Firenze), Rovida MariaCristina (over 50, Livorno), OrvietoEleonora (over 60, Pisa). Alla fine dellacompetizione, sul palco attrezzato perle premiazioni, con la conduzione di Do-nati Luciano, socio con delega di coor-dinamento con le società sportive, a cia-scun vincitore è stata consegnata: 1 ma-glia bianca con scudetto tricolore diCampione Italiano Unvs, 1 coppa coniscrizione dell’evento, 1 diploma-perga-mena personalizzato. La Sede Centraledi Milano ha offerto un trofeo alla se-zione vincitrice l’apposita classifica apunti, risultante dai migliori piazzamentidei singoli agonisti. La speciale coppain palio è andata alla sezione Nedo Nadidi Livorno (complimenti al presidenteGentile Cesare!). Il campionato, sul cam-po di gara, è stato coordinato e direttodal delegato regionale Lorenzelli Piero,che ha offerto il monte premi. Grandecollaborazione dai consiglieri spezziniPiazzaroli Iris e Donati Luciano.Un cordiale arrivederci per il 2013, a S.Terenzo, con l’auspicio di accoglieresempre più soci, partecipanti alla garasul miglio marino, provenienti da tuttele regioni italiane.Un grazie a tutti, dal Consiglio DirettivoUnvs di La Spezia.
Risultati e classifiche sul sitohttp://www.tritticosanterenzo.it
LA SPEZIA3° CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI NUOTO IN ACQUE LIBERE
Organizzato per la terza volta con-secutiva dalla sezione Ermanno Te-lesio di Follonica con la collabora-zione fondamentale del CircoloTennis Follonica, è andato in scenanella Città del Golfo il CampionatoItaliano Unvs di tennis a squadreper over 40, 50 e 60. Grande suc-cesso sia organizzativo sia di par-tecipazione e con un pubblico nu-meroso e particolarmente attentocome da tradizione sui campi in ter-ra rossa della città maremmana.Tutti combattuti e di buon livellotecnico gli incontri, con le semifinaligiocate sabato 6 ottobre e le finalidomenica 7 ottobre. In totale sonostati 65 gli atleti che si sono con-frontati sui campi in terra rossadell’impianto follonichese. Questele classifiche finali nelle tre cate-gorie. Over 40: 1^ Follonica; 2^Massa; 3^ Rosignano; 4^ Palma-nova. Over 50: 1^ Follonica; 2^Trento; 3^ Tarvisio; 4^ Massa. Over60: 1^ Viareggio; 2^ Trento; 3^Massa; 4^ Follonica. Il consiglierenazionale Federico Sani, il membroeffettivo della Commissione d’Ap-pello Rudy Poli, il delegato regio-nale Ettore Biagini, il vice-sindacononché assessore allo sport AndreaBenini per il Comune di Follonica,hanno presenziato alle premiazioni.Le coppe e gli scudetti ai primi clas-sificati sono state offerte dalla se-greteria nazionale Unvs. Con lecoppe per le seconde e terze clas-sificate Umberto Gavazzi, alberga-tore di Follonica, ha voluto ricor-
dare il fratello Mario, valente spor-tivo, giocatore di tennis e grandeamico di tutti. I premi sono staticonsegnati dai nipoti di Mario, Pie-tro e Paola Gavazzi. Le coppe allequarte classificate sono state offertedal Comune di Follonica. Migliorgiocatore della manifestazione è ri-sultato Vilio Tanganelli (Follonica),mentre il tennista più anziano è statoGianni Mattiussi (Palmanova). Perla collaborazione alla manifestazio-ne è stata donata una targa al TennisClub Follonica. Un ringraziamentoparticolare per la loro disponibilitàe collaborazione al presidente delTennis Club Giuseppe Rocchiccioli,ad Alessandro Romagnoli, direttoredi gara, a Canzio Manganelli coor-dinatore, al nostro vice-presidenteFerido Ferrari, al segretario AlfioPellegrinetti, ai consiglieri DarioSimonatti, Marino Stella, al vice-presidente Guido Boscaglia e al col-laboratore Massimo Paoli. Moltogradita la presenza del presidenteElvio Ticciati.
FOLLONICAVIAREGGIO E FOLLONICA CAMPIONI ITALIANI UNVS DI TENNIS
Da sinistra Piazzaroli, Donati,Federico Di Carlo, Walter Carpi,Lorenzelli, Maria Cristina Rovida,Marco Pier Broccolino, Gaia Naldini,Alessandro Piovesan
La premiazione delcampione italiano over 40
il VeteranodelloSport áá PAG. 17
Si è svolto a Siena il campionatoitaliano master dell’Unione ItalianaVeterani dello Sport di tiro a segnoorganizzato dalla sezione di Sienacon la collaborazione dell’Asso-ciazione Tiro a Segno Nazionale diSiena che ha messo a disposizionegli splendidi impianti situati in stra-da del Tiro a Segno. La manifesta-zione, che si è avvalsa del patroci-nio della Regione Toscana e dellaProvincia di Siena oltre che dellasponsorizzazione di ChaintiBanca,ha avuto un ottimo successo con lapartecipazione di quasi un centinaiodi tiratori provenienti da ogni parted’Italia ed in rappresentanza di unaventina di sezioni veterane. Le garesi sono svolte in due giornate nelcorso delle quali sono astati asse-gnati ben 35 titoli individuali perle singole specialità e categorie e7 di squadra. Le sezioni più pre-miate sono risultate quella di Sienache ha vinto tre titoli uno nella pi-stola e due nella carabina, quelladi Vicenza con due titoli nella pi-stola, quindi Milano e Perugia. Alle
premiazioni, erano presenti il pre-sidente del Coni Provinciale Ro-berto Montermini, l’assessore allosport dell’Amministrazione Pro-vinciale di Siena, Marco Saletti, edil rappresentante di Chianti Banca,Cristian Bolognesi oltre al consi-gliere nazionale Unvs Federigo Sa-ni. Il presidente della sezione MarioCelli di Siena Bruno Bianchi, cheera affiancato dal vice-presidenteAlberto Pizzatti, ha portato il salutoa tutti gli intervenuti complimen-tandosi con le sezioni partecipantiper l’elevata qualità dei risultatiraggiunti. Nel corso del suo inter-vento Bianchi ha tenuto a sottoli-neare, e quindi ringraziare l’Asso-ciazione Tiro a Segno Nazionale diSiena con i suoi dirigenti ed il pre-sidente Massimo Dreassi, che han-no dato, oltre al supporto logistico,anche quello tecnico per la predi-sposizione dei giudici di gara e del-le classifiche.
I risultati completi sul sitohttp://www.unvsnews.it
SIENACAMPIONATO ITALIANO UNVS DI TIRO A SEGNO
Domenica 18 novembre 2012, 600atleti hanno invaso il bellissimo lun-gomare livornese per partecipare alla32^ edizione della Maratona di Li-vorno. Gara emozionante, con il so-lito passaggio all’interno dell’Acca-demia Navale, sotto al brigantinoche riproduce gli alberi, le vele e lesartie del celebre veliero AmerigoVespuci sul quale gli allievi dell’Ac-cademia imparano ad affrontare ilmare.Il via era stato dato puntualmentealle ore 9 dalla zona degli impiantisportivi. Alle 12.30 sono state effet-tuate le premiazioni degli atleti vin-centi e, specificatamente per il nostroCampionato Italiano Unvs, il presi-dente della sezione di Livorno, Ce-sare Gentile, coadiuvato dal presi-dente onorario Enzo Pantani hannoassegnato i premi previsti ai primitre classificati di ogni categoria fem-minile e maschile, oltre a premiarele tre sezioni prime classificate perla sommatoria del punteggio asse-gnato ai rispettivi associati.
Le classifiche complete sul sitohttp://www.unvsnews.it
ááRAFFAELE DEL FREO
Si è conclusa a luglio sui campi del C.T.Viareggio di viale Capponi, la 11^ edi-zione della Coppa Toscana di Tennis asquadre riservata ai soci Unvs delle se-zioni della Toscana. Dopo 10 anni si édeciso di cambiare la formula di parte-cipazione. Per rendere la manifestazioneregionale propedeutica alla partecipazio-ne al campionato italiano, quest’ultimaedizione é stata aperta anche ai soci clas-sificati (esclusi nelle precedenti edizioni). Con la nuova formula, nonostante i varicontrattempi, le sezioni partecipanti, iloro presidenti ed i responsabili e referentidel tennis, hanno dato sempre la massimacollaborazione e la manifestazione si éconclusa in data 28 luglio nel miglioredei modi con una massiccia presenza dispettatori-soci, amici e parenti. La finale per gli over 40 disputata fra lesezioni di Massa e Follonica ha visto pre-valere Follonica che ha vinto i due sin-golari e perso il doppio. Negli over 50 la sezione di Massa ha af-frontato quella di Livorno ed ha vinto
sia i due singolari che il doppio. Schiac-ciante la supremazia di Massa. Una co-razzata da guerra questa over 50 massese.Negli over 60 la locale sezione di Via-reggio ha battuto i pari età di Massa vin-cendo i due singolari. Il doppio, ormaiininfluente sul risultato finale non è statodisputato. Della formazione viaregginafacevano inoltre parte Ghinelli, Corso eBenedetti e di quella di Massa, Ardesi,Ramacciotti e Bertolucci. Presenti alla manifestazione numerosisoci, amici e parenti. L’assessore allosport del Comune di Viareggio, Ratti Ma-rio, ha portato il proprio saluto e quellodel sindaco e dell’intera AmministrazioneComunale. Presente il nostro presidentenazionale Bertoni, il revisore dei continazionale Persiani, i presidenti delle se-zioni di Massa, Vené e di Pisa, Cultrera. Presente naturalmente il delegato regio-nale Biagini, coordinatore e collaboratoreprincipale della manifestazione, che si éconclusa nel migliore dei modi: con unaconviviale il cui menù era a base di pesce(cucinato benissimo!) e spumante finaleper gli auguri di rito.
VIAREGGIO 11A COPPA TOSCANA DI TENNIS A SQUADREFollonica vince la finale degli over 40, Massa trionfa negliover 50, la squadra di casa di Viareggio si aggiudica lacategoria over 60
LIVORNOCAMPIONATO ITALIANO UNVS DI MEZZA MARATONA
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È risaputo che il peso corporeo e lesue componenti variano tra indivi-dui sedentari e soggetti che prati-cano attività sportiva. In che misu-ra?Mediamente il peso corporeo è deter-minato, nella popolazione adulta, daun 40% di massa muscolare, un 10%di massa ossea, un 10-28% di massagrassa, un 25% di altre componenti(acqua extracellulare), ma per l’atletasolitamente sono rappresentate diver-samente, rispetto alla popolazione ge-nerale, sia la componente muscolareche quella grassa. Valori che varianopoi a seconda della disciplina sportivapraticata.Ad esempio gli atleti di discipline incui sono determinanti la velocità el’esplosività muscolare, come l’atle-tica leggera, o quelle in cui il corpoviene proiettato contro la forza di gra-vità, come il salto in alto o la ginna-stica artistica, presentano il livello mi-nimo di massa grassa; altre disciplinecome quelle di durata, come la ma-ratona, lo sci di fondo o il ciclismosu strada, richiedono anch’esse atleticon una bassa percentuale di grassocorporeo, benché con una minore do-tazione di massa muscolare rispettoalle attività precedenti; infine gli atletipraticanti sport di squadra hanno ingenere una buona dotazione musco-lare con una massa grassa non ecces-
sivamente ridotta.
Cosa succede con l’avanzare del-l’età?Si verificano cambiamenti fisiologicinella composizione corporea e nelmetabolismo, che ovviamente si ri-percuotono sui fabbisogni nutri-zionali. A partire dalla quinta decadesi assiste ad una graduale ri-duzione della massa magra,metabolicamente attiva(muscolo), ad una riduzionedell’acqua corporea e ad unaumento della massa grassa, tanto piùevidente quanto maggiore è la ridu-zione dell’attività fisica, sia legata aimovimenti spontanei della vita quo-tidiana sia come pratica sportiva. Se nel soggetto giovane la massa mu-scolare corrisponde a circa il 40% delpeso corporeo, col passare degli anniquesta si riduce gradualmente fino arappresentarne, oltre i sessantacinqueanni, solo il 27%.Lo stesso tessuto osseo va incontroad una progressiva riduzione dellamassa e della densità, fino al manife-starsi dell’osteoporosi e di fratture os-see, anche spontanee e, parallelamentea queste modificazioni, si verifica unariduzione del metabolismo basale, so-prattutto legata alla riduzione dell’at-tività fisica.
Quanto influisce la pratica regolaredi un’adeguata attività sportiva?Significativamente! Certo rallenta ifenomeni dell’invecchiamento rega-lando qualità agli anni di vita e ga-rantendo, insieme ad altrettanto ade-
guate abitudini alimentari, un buonostato di salute sia fisica che psichica.
E in quale misura incide il regimealimentare?È molto importante mantenere un re-
gime alimentare corretto. In particolare se si pensa che gli spor-tivi di età superiore ai 60 anni, spesso,possono cominciare a manifestare isegni iniziali delle malattie cronico-degenerative tipiche dell’età avanzatae della società di tipo occidentale, qua-li il diabete, l’obesità, l’ipertensionearteriosa e le cardiopatie, che trovanoproprio nell’alimentazione scorrettauna possibile concausa.Ricordiamo tra l’altro che alcune mo-dificazioni legate all’età rallentano ladigestione degli alimenti e riducono
l’assorbimento dei nutrienti in essicontenuti.
Quali sono i fabbisogni ener-getici e nutrizionali dello spor-tivo ultrasessantenne?
Gli sportivi over 60 non devono mo-dificare sostanzialmente la loro ali-mentazione rispetto alla popolazionegenerale di pari età, fatto salvo l’ade-guamento dell’apporto energetico,proporzionale all’effettivo dispendioenergetico dovuto alla pratica sportiva.Nel caso invece sia presente una con-dizione di sovrappeso corporeo, bi-sogna comunque limitare l’apportocalorico complessivo in modo da rag-giungere un bilancio energetico ne-gativo e un conseguente calo ponde-rale adeguato. La scelta degli alimenti deve essere
STAR BENE
ááNINO COSTANTINO
Premesso che è la stessa Costituzione (art. 32)a garantire la tutela della salute come “fonda-mentale diritto dell’individuo e interesse dellacollettività”, evidenziando altresì che “nessunoè obbligato ad un determinato trattamento sani-tario se non per disposizioni legislative”, vediamocome sia proprio la legge italiana, con D.M. del1982 e del 1983 e Circolare del 18/3/1996, adimporre a chiunque si appresti ad iniziare un’at-tività sportiva di sottoporsi ad una visita di ido-neità, distinguendo comunque tra attività ago-nistica e non agonistica. Lo sportivo a sua volta (o chi lo rappresenta incaso di minore) è tenuto a prestare il consensoinformato all’esercizio dell’attività, dimostrandola propria idoneità psicofisica richiesta, e deverispettare le regole di condotta prescritte al finedi prevenire e di evitare eventi di danno o di pe-ricolo.
ATTIVITÀ SPORTIVA AGONISTICAIl D.M. in oggetto non ha definito i limiti di taleattività, poiché la Commissione Tecnica consul-
tiva ha ritenuto che essa non potesse essere de-finita in termini tecnico-giuridici appropriati edunivoci per tutti gli sport ed ha optato per l’op-portunità di attribuire alle Federazioni Nazionalied agli Enti di Promozione Sportiva riconosciutidal Coni il compito di identificare i confini entroi quali l’attività sportiva assume la configurazionedi agonistica. L’attività sportiva agonistica nondeve comunque essere intesa come sinonimo dicompetizione in quanto l’aspetto competitivo,che può essere presente in tutte le attività sportive,da solo non è sufficiente a configurarne la formaagonistica. Come precisato dal D.M. 18 febbraio1982, per agonistica deve intendersi quella formadi attività sportiva praticata sistematicamentee/o continuativamente e soprattutto in forme or-ganizzate dalle Fsn, dagli Enti di PromozioneSportiva riconosciuti dal Coni e dal Ministerodella Pubblica Istruzione per quanto riguarda iGiochi della Gioventù a livello nazionale, per ilconseguimento di prestazioni sportive di un certolivello.
ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA Pur avendo caratteristiche simili all’attività ago-
nistica, si differenzia per il minore impegno el’aspetto competitivo non mirato al consegui-mento di prestazioni sportive di elevato livello.
LE CERTIFICAZIONIa) per l’attività agonistica – Richiesta agli atletiche praticano attività sportive qualificate ago-nistiche dalle Fsn, dal Coni, dagli Enti sportiviriconosciuti ed i partecipanti alle fasi nazionalidei Giochi della Gioventù , la certificazione èrilasciata esclusivamente dal medico specialistain Medicina dello Sport operante nelle strutturepubbliche o in quelle private autorizzate. Il cer-tificato è specifico con indicato lo sport per cuiè stata concessa l’idoneità e quindi può essereutilizzato solo per quello sport in particolare(possono essere però rilasciati, in quell’unica vi-sita, tanti certificati quanti sono gli sport da pra-ticare).b) per la pratica sportiva non agonistica –Devono essere sottoposti a controllo sanitarioper la pratica di attività sportive non agonistiche:gli alunni che svolgono attività fisico-sportiveorganizzate dagli organi scolastici nell’ambitodelle attività parascolastiche; coloro che svolgono
attività organizzate dal Coni, da società sportiveaffiliate alle Fsn o agli Enti di promozione spor-tiva riconosciuti dal Coni e che non siano con-siderati atleti agonisti ai sensi del D.M. 18 021982; coloro che partecipano ai Giochi dellaGioventù, nelle fasi precedenti quella Nazionale. Il concetto di idoneità è insito nel possesso diefficienza somatopsichica e di capacità attitudi-nali (rapportati ai rischi connessi ad una deter-minata attività sportiva).Pertanto il certificato generico rilasciato per losvolgimento di attività sportiva non agonisticadovrebbe essere modificato nei contenuti e ri-chiede da parte del sanitario l’adozione dellamassima diligenza, prudenza e perizia, dal mo-mento che consente di espletare qualsiasi attivitàsportiva, da quella a minore a quella a maggiorimpegno fisico. Il rilascio di detto certificato, fino a poco tempofa esclusivamente demandato al Mmg conven-zionato con il Ssn o al Pls,grazie ad una recenteconvenzione può essere effettuato da qualunquemedico purché regolarmente abilitato all’eser-cizio della professione. Tale certificato, a validità annuale, attesta uno
La certificazione di idoneità sportivaDistinzione tra agonistica e non agonistica – aspetti medico legali – principi di diritto
In soggetto giovane la massa muscolarecorrisponde a circa il 40%del peso corporeo, col passare degli anni questasi riduce gradualmente fino a rappresentarne, oltre i sessantacinque anni,solo il 27%.
A partire dalla quinta decade siassiste ad una graduale riduzionedella massa magra,metabolicamente attiva(muscolo), ad unariduzione dellʼacquacorporea e ad unaumento della massagrassa, tanto piùevidente quantomaggiore è lariduzione dellʼattività fisica.Unʼadeguata e regolare attività fisicaincide significativamente sullaqualità e la durata della vita.
PER SAPERNE DI PIÙ: DIECI DOMANDE ALLA DOTT.SSA ELENA AGNELLO
L’alimentazione per lo sportivo over 600%
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volta a privilegiare i carboidrati (50-60% delle calorie totali giornaliere),in particolare quelli complessi (80%degli zuccheri totali), rappresentati dapane o pasta, anche come spuntini daconsumare durante l’allenamento. Glizuccheri semplici (frutta, zucchero,miele) dovrebbero rappresentare il20% delle calorie totali giornaliere,forniti anche come maltodestrine, daaggiungere, insieme a piccole quantitàdi minerali, all’acqua consumata pri-ma, durante e dopo le sedute di alle-namento. L’acqua deve essere consumata inquantità abbondante evitando di atten-dere la sensazione di sete per provve-dere al reintegro, tenuto conto dellaridotta percezione della sete che si ve-rifica fisiologicamente con l’età e alfine di evitare la disidratazione, po-tenzialmente pericolosa.
E per le proteine?L’apporto di proteine non deve sco-starsi da quello consigliato per la po-polazione generale di pari età, ossiaequivalente a circa il 10-15% delle ca-lorie totali giornaliere. Bisogna con-siderare a tal proposito che un’ecces-siva assunzione di proteine aumentale perdite urinarie di calcio e favoriscepertanto l’insorgenza di osteoporosi.Le fonti proteiche dovrebbero essereequamente rappresentate da alimentianimali e vegetali. Le carni bianche eil pesce hanno un contenuto di ferronon molto diverso da quello della car-ne rossa, che dovrebbe essere consu-mata meno frequentemente, in consi-derazione peraltro dell’aumentato ri-schio tumorale evidenziato da nume-rosi studi scientifici in caso di un suo
elevato consumo.
Come deve comportarsi l’atleta ul-tra-sessantenne con l’assunzione deigrassi?Vale per tutti ma in particolare per chisvolge attività fisica: i grassi devonoapportare il 25-30% delle calorie totaligiornaliere e devono essere privilegiatele fonti vegetali (olio, olive, frutta seccacome noci, nocciole, mandorle) rispet-to a quelle animali (burro, strutto, pan-na, formaggi, maionese) per la diversacomposizione in acidi grassi che li ca-ratterizza e che influisce in manieraaccertata sul rischio di malattie car-diovascolari. I grassi di origine animalesono di tipo saturo e favoriscono l’in-
sorgenza dell’arteriosclerosi a livellovascolare, mentre i grassi mono-po-liinsaturi di origine vegetale, soprat-tutto l’olio extravergine d’oliva, comeanche i grassi omega3 contenuti neipesci, riducono il rischio di danni va-scolari e conseguenti ischemie cardia-che e/o cerebrali, già ad alta incidenzanelle fasce d’età avanzata.
Restano le fibre...La fibra contenuta negli alimenti ve-getali (frutta, verdura, legumi, cerealiintegrali) dovrebbe essere presente inquantità pari a circa 25-30 g al giorno,per il ruolo che svolge nell’assorbi-mento dei nutrienti e sulla motilità in-testinale, non solo con effetto mecca-
nico di massa ma anche con effettotrofico sulla flora batterica, contribuen-do insieme all’adeguato apporto idricoalla regolarità della funzione intesti-nale.
Spesso gli sportivi over 60 pensanosia importante assumere integratorialimentari. Vero?Una dieta ispirata ai principi che ab-biamo evidenziato, se realizzata conun’ampia scelta e varietà di alimenti,garantisce apporti nutrizionali adeguatie sufficienti allo sportivo over 60 chenon necessita di integrazioni di nessuntipo. Fanno eccezione la vitamina Ded il calcio nei soggetti sopra i 70 anni,che possono richiedere una supple-
mentazione per soddisfare gli aumen-tati fabbisogni. Lo zinco ed il ferro nelcaso di sport di lunga distanza o in ca-so di dieta vegetariana stretta. Comenella popolazione generale ultrases-santenne, può verificarsi una carenzadi vitamina B12 e di acido folico, peril ridotto assorbimento intestinale diqueste vitamine, nonostante la loro in-troduzione con gli alimenti.
Per concludere quali cibi dobbiamoscegliere e in che quantità?Possiamo affermare che nel menù gior-naliero dello sportivo ultrasessantennenon devono mancare da 3 a 5 porzionitra pane o pasta o riso e altri cereali oderivati. Le porzioni di frutta, possibilmentefresca e di stagione, dovrebbero esserealmeno due.Dovrebbero essere consumati almenodue piatti proteici ma non solo carne,formaggi, uova e pesce (ossia proteinedi origine animale) ma anche legumi,tipo fagioli, lenticchie, ceci, piselli(proteine di origine vegetale), sosti-tuendo il secondo piatto con piatti unicia base di cereali e legumi almeno 2volte alla settimana. Latte o latticinisono ottimali per la colazione o glispuntini. I condimenti e i cibi grassidevono essere consumati con mode-razione, privilegiando olio d’oliva acrudo, frutta secca e pesce azzurro, li-mitando salumi, formaggi e dolci.
dott.ssa Elena Agnellomedico chirurgo,
specialista in scienza dell’alimentazione,
indirizzo nutrizione clinica,ASL TO3
stato di buona salute, ovvero una condizione digenerica compatibilità con l’esecuzione di attivitàsportiva non agonistica: un unico certificato con-sente dunque la pratica di diversi sport non ago-nistici.
ASPETTI MEDICO-LEGALI In caso di motivato sospetto clinico, il medicoha facoltà di richiedere accertamenti specialisticiintegrativi, rivolgendosi anche al personale sa-nitario ed alle strutture di cui all’art. 5, ultimocomma, della L. 33/80. Esistono, infatti, aspetti relativi agli accertamentiidoneativi inerenti la pratica sportiva agonisticae non agonistica che possono generare profili diresponsabilità professionale. Esiste anche unatematica relativa alla prescrizione farmacologicanell’atleta sano e nell’atleta affetto da patologiaed il divieto di realizzazione della pratica dopingper l’esercente la professione medica alla lucedella legge n° 376 del 14. 12. 2000.
RESPONSABILITÀ DEL SANITARIO Implicite nella fase di accertamento idoneativoalle pratiche sportive agonistiche così come nelmonitoraggio della salute dell’atleta professio-nista, possono consistere in colpa specifica, quan-do si verifica inosservanza dei protocolli e delledirettive fornite dai citati D.M. in tema di ac-certamento di idoneità, e colpa generica, secon-daria a negligenza, imprudenza ed imperizia.Quest’ultima si manifesta per mancato appro-fondimento di un sospetto diagnostico attraversol’espletamento di ulteriori indagini strumentali
non previsti nei citati D.M., per errata valutazionedi eventuali fattori di rischio, nonché per mancatadiagnosi di controindicazioni all’espletamentodi una determinata attività sportiva.
I PRINCIPI DI DIRITTO: SPORT-LAVOROAttengono ai concetti di validità, idoneità, ca-pacita e abilita, in funzione del diverso grado diqualificazione e specificità che ciascuno di essiesprime. Validità – “Efficienza psicosomatica allo svol-gimento di qualsiasi attività”, nel senso di inte-grità biologica a prescindere dallo svolgimento
di qualunque attività; l’individuo è dunque validoquando è in grado di intraprendere qualsiasi at-tività lavorativa od extralavorativa (sport).Idoneità – Attitudine a svolgere una determinataattività lavorativa connotata da rischi specifici:a tale livello si inserisce la correlazione con l’at-tività lavorativa e pertanto, la valutazione del-l’idoneità non può prescindere dalla tipologialavorativa da svolgere, ivi compresa quella spor-tiva. Pertanto l’idoneità lavorativa come quella spor-tiva può essere soltanto di tipo specifico, nonpotendo esistere, per definizione, un’idoneità
generica o assoluta.Capacità al lavoro – Consta di un presuppostobiologico (requisito della validità psico-fisica),di una componente culturale (preparazione tec-nico-professionale), di una componente attitu-dinale (inclinazione naturale ad affrontare unadeterminata attività lavorativa o attività simili aquella specifica).Abilita – Particolare perizia, destrezza nellosvolgimento di una data attività lavorativa for-temente condizionata dal possesso di determinatirequisiti tecnico-professionali che consentonodi espletare con particolare destrezza una deter-minata attività lavorativa.
IN CONCLUSIONE 1) Il certificato medico per attività agonistica èobbligatorio e deve essere rilasciato da un medicoautorizzato (Fmsi).2) Il certificato medico per attività sportiva nonagonistica è obbligatorio e deve essere rilasciatodal Mmg o dal Pls per coloro che: a) praticanole attività fisico-sportive parascolastiche orga-nizzate dagli organi scolastici; b) praticano attivitàorganizzate dal Coni, da società sportive affiliatealle Fsn o agli enti di promozione sportiva rico-nosciuti dal Coni (e che non siano consideratiatleti agonisti altrimenti si ricade nel punto 1precedente); c) partecipano ai Giuochi della Gio-ventù nelle fasi precedenti quella Nazionale.3) Il certificato medico non è obbligatorio pertutte le altre attività sportive non agonistiche,salvo i casi in cui venga richiesto dagli organiz-zatori responsabili delle attività stesse.
I CARBOIDRATI I carboidrati, detti anche glucidi o, piùmodernamente, glicidi, sono sostanzeorganiche costituite da carbonio, idrogeno,ossigeno; ogni grammo di carboidratifornisce quattro calorie e a seconda delnumero di zuccheri semplici presentinella formula si suddividono inmonosaccaridi, disaccaridi epolisaccaridi. I più importantimonosaccaridi sono il glucosio (lacui concentrazione nel sangue èdetta glicemia), il fruttosio e ilgalattosio. I disaccaridi (per esempio ilsaccarosio e il lattosio) sono formatidall'unione di glucosio e di un altromonosaccaride. I polisaccaridi sonocarboidrati complessi. Fra quelli di originevegetale è da ricordare l'amido; sonoimportanti polisaccaridi anche le fibre.
LE PROTEINELe proteine (anche protidi) sono sostanze organiche moltocomplesse e sono uno dei costituenti fondamentali di tutte lecellule del mondo animale e di quello vegetale. Le proteine sonoabbondantemente presenti negli organismi viventi, rappresentanoinfatti più della metà del peso secco di animali e batteri. Una delle
più importanti classificazioni delle proteine è quella che distinguefra proteine semplici e proteine coniugate. Le proteine
vengono dette semplici se sono costituite soltanto daaminoacidi, mentre si parla di proteine coniugate se a esse èlegato un gruppo non proteico. le proteine coniugatepossono essere distinte in diverse classi a seconda del tipodi gruppo prostetico.
La quantità giornaliera raccomandata (RDA) di proteine è di 0,8 gper ogni chilo che fai registrare sulla bilancia. Ma questo valorepuò raddoppiare se ti sottoponi ad allenamenti intensi.Alimenti molto ricchi di proteine sono: grana, bresaola, pinoli,arachidi tostate, prosciutto crudo, fagioli secchi, pollo, salmonerosso, tonno fresco, bovino adulto, merluzzo, nasello, uova,pancetta, caciocavallo, carne di coregone, seppie in umido.
Validità del certificato
1 anno (2 anni perpochi sport)
1 anno
A giudiziodel medico
Accertamenti richiesti
Visita medica più esami di legge (Ecga riposo e dopo sforzo, spirometria,test da sforzo, es. urine) + eventualies. integrativi per specifici sport o perdubbio clinico
Visita medica + eventuali es. per dub-bio clinico (Ecg a riposo raccoman-dato da Società Scientifiche.)
Nessuno (valutando le condizioni cli-niche del soggetto ed eventuali rischidell’attività scelta, il medico può pre-scrivere eventuali esami)
Medici di riferimento
Specialista in me-dicina dello sport
MMG O PLS
Tutti i medici
Tipo di attività
sport agonistico
sport non agonistico
attivitàfisico-motorie
Certificato previsto per legge
Idoneità agonistica (spe-cifica per uno o più sport)
Idoneità non agonistica(generica)
Nessuno (a richiesta il me-dico può rilasciare un cer-tificato in forma libera, cioèsenza un modello presta-bilito per legge)
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IDEE, PROGETTI E FATTI CONCRETI
Il 26 agosto 2012 si è concluso il gemel-laggio tra la sezione Enzo Piani di Cer-vignano del Friuli e la sezione G. Vismaradi Viterbo. Il cammino di amicizia tra ledue sezioni è cominciato con l’impegnodi un socio viterbese che ha partecipatoa una gara di campionato Unvs di tiro alpiattello organizzata dalla sezione di Cer-vignano nel 2009. Le due sezioni si sonopoi incontrate il 27 aprile 2010, proce-dendo alla firma di un documento di ge-mellaggio, in occasione della cerimoniadi apertura del Campionato Italiano Unvs
di Tiro al Piattello organizzato dalla se-zione di Viterbo. Nei giorni 24, 25 e 26agosto 2012 la sezione G. Vismara di Vi-terbo, con una delegazione formata dalpresidente e da altri 9 soci, ha ricambiatola visita a Cervignano. L’incontro è statointenso e cordiale e ha visto la parteci-pazione sentita di diversi soci friulani;inoltre la delegazione è stata ricevutapresso il Municipio della Cittadina doveil sindaco e l’assessore allo sport hannosottolineato come l’attività dei veteranisia essenziale per incitare i giovani verso
le attività sportive. Nell’occasione è statoanche sottolineato che le due città hannogli stessi colori: giallo e blu. I due presi-denti, durante lo scambio dei saluti, sisono impegnati a mantenere vivo anchenel futuro il rapporto di amicizia attra-verso incontri e iniziative congiunte.
Una cerimonia particolare, di grande va-lore sportivo, quella che si è celebrata uf-ficialmente il 10 novembre scorso in oc-casione della manifestazione Nozze d’Oroe d’Argento con lo Sport: il gemellaggiotra le sezioni Unvs di Pisa e Livorno, unevento decisamente controcorrente, con-siderata la storica rivalità tra pisani e li-vornesi, in particolare nel mondo della ti-foseria calcistica, e l’attualità del momentopolitico che ha creato nuovi motivi di ri-valità. Ebbene i Veterani dello Sport nonaccettano le contrapposizioni a tutti i costie questo atto di coraggio delle due sezionipisana e livornese vuole essere un segnale
forte per affermare il principio che lo sportdeve unire, non dividere. È il concetto evi-
denziato dai presidenti delle due sezioninei loro brevi interventi e sinteticamenteriportato nella targa che si sono scambiatea ricordo dell’evento.I gemellaggi portano anche a un consoli-damento dei rapporti di amicizia e costi-tuiscono il presupposto per possibili col-laborazioni nelle attività volte al perse-guimento delle attività istituzionali. Il pre-sidente nazionale Bertoni e il delegato re-gionale Biagini hanno a loro volta sotto-lineato il positivo significato di questo ge-mellaggio e impartito la loro paterna be-nedizione.L’episodio ha suscitato grande entusiasmofra i presenti, sottolineato da un lungo ap-plauso e dallo scambio di inevitabili bat-tute piccanti, ma pur sempre scherzose,tra pisani e livornesi.
Scambio delle targhe tra i presidentidelle due sezioni
Pisa e Livorno insieme nel nome dello sportsfatano il luogo comune di una proverbiale rivalità
Sancita una nuova amicizia tra le sezione Enzo Piani di Cervignano del Friuli e la sezione G. Vismara di Viterbo
La Maglia Etica da assegnare ai vincitoridei traguardi volanti antidoping è ormai unarealtà in vista della stagione ciclistica ago-nistica 2013 e il decollo dell’iniziativa haulteriormente segnato il legame della stessacon l’Unione Nazionale Veterani delloSport. Presso l’Istituto dei Salesiani di Mi-lano, Maurizio Marchetti, ex corridore pro-fessionista degli anni ’90 ideatore e propu-gnatore della Maglia Etica, ha presiedutola conferenza di ufficializzazione. A fiancodel presidente dell’Associazione SapientiaeMotusque, che ha sede nella provincia diLatina, sono intervenuti il giornalista spor-tivo casalese Fabio Provera, il presidentedegli Atleti Olimpici ed Azzurri d’Italia diCasale Monferrato, Massimo Barbano, ilrappresentante del Coni di Alessandria Giu-seppe Manfredi e, per i Veterani dello Sport,il consigliere nazionale Andrea Melacini,il delegato regionale di Piemonte e Valled’Aosta Andrea Desana e il segretario Fran-co Barco della sezione di Casale Frigerio-Caligaris. Testimonial del progetto, cheprenderà il via il prossimo mese di gennaio,il giovane Pietro Maria Piccaluga, 19 anni,studente alla Bocconi di Milano e dilettanteunder 23 del team piemontese Cerone Rod-man. Alla presenza di una folta rappresen-tanza di studenti dell’Istituto e del docenteDi Palma, anche lui ex corridore dilettante,ha affermato che “...è un cammino affasci-
nante trovare l’armonizzazione del propriosforzo come superamento costante dei pro-pri limiti al di là del risultato; questa casacca– ha sottolineato Piccaluga riferendosi allaMaglia Etica che ha indossato – mi insegnaproprio a raggiungere e migliorare costan-temente l’equilibrio inte-riore con le sole risorse del-la tenacia e della determi-nazione”. “Una dichiarazione impor-tante e impegnativa soprat-tutto perché proferita da ungiovanissimo”, ha com-mentato Maurizio Mar-chetti che ha poi proiettatoun video sulla diverse tap-pe di questa sua propostadi sport pulito a partire dai primi anni ’90,tra cui spicca la presenza ad una nota tra-smissione di Maurizio Costanzo. Andrea Melacini ha comunicato che l’Unio-ne dei Veterani, il cui Consiglio Direttivoha condiviso l’iniziativa approvando chevenga apposto il proprio logo sulla casaccadella Maglia Etica, sosterrà ad ogni livellola stessa proprio perché è finalizzata ad unapproccio all’attività agonistica leale, cor-retto e formativo per le nuove generazionidi atleti, a cui il messaggio è principalmenterivolto. Melacini ha ancora aggiunto che“siamo perfettamente consci di affrontare
un percorso in salita per via di tanti retaggiculturali errati ancora radicati in chi operanello sport come tecnico e dirigente: inputdistorti per i giovani che vanno sostituiticon contenuti realmente formativi per af-frontare con rispetto di sé e degli altri ogni
frangente della vita”. È toccato poi ad Andrea De-sana rimarcare la genialitàdell’idea della Maglia Eticaproprio nella sua semplicità,ovvero premiare i più merite-voli, con l’impegno di allar-gare l’idea, per ora ciclistica,anche ad altri sport. Sono, in-fatti, in corso contatti con Sil-vio Fauner, allenatore dellenazionali maschile e femmi-
nile di sci di fondo, in prospettiva dei pros-simi Campionati Mondiali che si svolge-ranno in Val di Fiemme.In chiusura anche l’azzurro Massimo Bar-bano ha sostenuto con forti accenti l’inizia-tiva, ricordando che durante la recente ma-nifestazione Atleta dell’Anno di CasaleMonferrato anche grandi icone del nostrosport presenti nell’occasione, quali gli olim-pionici Livio Berruti e Mario Armano, sisono detti assolutamente favorevoli e di-sponibili a sostenere questa positiva e con-creta iniziativa di lotta al doping ed alla in-cultura dello sport.
CICLISMO E MAGLIA ETICADAI VETERANI DELLO SPORT UN SOSTEGNO AD UNA CONCRETA INIZIATIVA DI LOTTA AL DOPINGNella conferenza stampa di Milano Maurizio Marchetti ha presentatato l’iniziativa. Si parte a gennaio.
Il tempo corre veloce ed icambiamenti comportamentalimutano e si evolvono. Solopochi anni fa le persone sichiudevano in sé stesse, quasiavessero timore di avere con-tatti con altri o che altri potes-sero condividere, rubare loroidee e/o iniziative. Si era crea-to, anche nei giovani, una spe-cie di egoismo che, purtroppo,ancora oggi, in alcuni casi, siriscontra. L’unica aggregazio-ne era la contestazione. Però,ecco l’evoluzione, oggi, corsie ricorsi storici, stiamo nuo-vamente cercando l’aggrega-zione, il consenso di altri, lacondivisione. Proviamo achiederci il perché del proli-ferare dei vari contenitori te-lematici. I giovani, e non solo,imperversano: scrivono, met-tono in pubblico notizie sullaloro persona, concedono ami-cizie, chattano e via di seguito.A mio parere sempre menobranco e più squadra non vio-lenta. È vero! Persiste lo sbal-lo, la droga, il voler vivereesperienze. Ma noi genitoricome li aiutiamo? Che educa-zione diamo loro? E poi: forseche nello sport è sparito il do-ping, una piaga che cerchiamocontinuamente di combattere?Rispunta il valore della fami-glia, velatamente della Patria,della religione (magari intesasemplicemente come spiritua-lità), del dialogo. Non piùesclusivamente singoli magruppo. Ecco il futuro; nellavita, nell’imprenditoria, nellaformazione scolastica ed an-che nelle scelte sportive. Edallora prepariamoci a tracciarenuove strategie per coinvol-gere i giovani ad affrontare ilproblema dello Sport e dei di-sabili.In una mia precedente notascrissi che bisogna trovare socigiovani che, vicini all’evol-versi veloce della mentalità discolari e studenti, possano dia-logare con loro. Ripeto: noianziani (magari parlo solo per
me, ma non penso) ci siamosclerotizzati su certe convin-zioni educative e culturali, sucerti metodi. Mettiamo allorala nostra esperienza a dispo-sizione, cerchiamo di stimo-lare, ma lasciamo che siano inostri amici più giovani adoperare. Sarà necessario chetutti i soci, il Direttivo Nazio-nale, la Commissione Culturasappiano redigere e proporreprogetti in modo serio, coin-volgente, rivolti non al singoloma alla classe (non perdiamociin timori, contattiamo la Scuo-la, il Ministero se necessario).Ricevuto il progetto i giovani,con i loro docenti, ne discute-ranno, muoveranno critichema, certamente, poi lavoreran-no positivamente in gruppo.Utopia? Un grande scrittoreebbe a scrivere: “Cos’è l’uto-pia? L’utopia è come l’oriz-zonte lontano. Immaginatevidi essere in un luogo apertoad osservare l’orizzonte. Seavanzate di qualche passo peravvicinarvi all’orizzonte essosi allontana. Fate altri metri inavanti e lui si allontana; vimuovete ancora ma l’orizzon-te prosegue ad allontanarsi.Allora, vi chiederete: a cosaserve l’utopia? …a cammina-re!”.Noi, allora, dobbiamo cammi-nare perché, sono convinto,non sarà utopia il nostro sforzoeducativo, il nostro percorso.Sta a noi individuare gli obiet-tivi, formulare progetti comu-ni, concreti, far sperimentarela partecipazione nel lavoro,la cooperazione. Noi per primidovremo essere convinti chesarà opportuno agire uniti percredere nel valore della squa-dra, sia nello Sport che nellavita. Se riusciremo a trasmet-tere questo messaggio, in mo-do che i giovani lo faccianoancor più loro, risulteremovincenti.E, ribadisco, non sarà utopia!
Attilio Bravi
Giovani, progettie partecipazioneAttilio Bravi, componente della nostra Commissione Cultura, ap-profondisce alcuni aspetti del mondo giovanile e invita la dirigenzaveterana ad attivarsi per meglio comprenderne le esigenze ade-guando i nostri progetti per avvicinarlo e renderlo partecipe.Nel constatare che i giovani d’oggi, alla ricerca di aggregazionee di condivisione, tendono maggiormente a far squadra, Bravigiunge alla conclusione che si debbano tracciare nuove strategieper coinvolgerli anche nell’affrontare il problema dello Sport. L’esortazione all’Unvs è che si favorisca l’entrata nell’associazionedi soci giovani che possano meglio dialogare proprio con questomondo giovanile. Nelle scuole si propongano progetti coinvolgenti,concreti, rivolti non al singolo ma alla classe per far sperimentarela partecipazione. Credere nel valore della squadra, sia nelloSport che nella vita.
GEMELLAGGI
il VeteranodelloSport áá PAG. 21
MANIFESTAZIONI
ááLUCIA BANDINI
“Sono felice di questa serata, spero vi piacerannotutte le nostre sorprese”: con queste parole, ilpresidente Corrado Cavazzini ha salutato l’iniziodella cena che la sezione di Parma ha organiz-zato alla Corale Verdi, dall’amico e socio SanteFerro, per festeggiare San Giovanni. L’inizio del tradizionale conviviale è stato conil botto, dato che nessuno tra i duecento presentisi aspettava di avere come ospite l’attore par-migiano Francesco Sparanero, noto in tutto ilmondo, come Franco Nero, intervistato dal gior-nalista de La Gazzetta di Parma Sandro Piovani. Alla presenza dell’attore, diventato socio ono-rario della sezione di Parma proprio in quellaoccasione, del prefetto di Parma Luigi Viana,del presidente del Coni provinciale Gianni Bar-bieri, del vice-presidente vicario nazionaledell’Unvs Alberto Scotti, del consigliere dele-gato de La Gazzetta di Parma Federico Costae dei soci, si sono snodate via via tutte le altresorprese. Si è partiti con la premiazione deicampioni italiani Unvs tra i nostri soci: RobertoSiragusa (titolo italiano Unvs, over 50, nel cam-pionato di nuoto in acque libere), Pio Coruzzie Piergiorgio Giovetti (primi rispettivamentenella categoria B4 veterani, età 1937-1941, enei B3 veterani, classi d’età 1942-1946, ai cam-pionati italiani Unvs di sci 2012) per poi passarealla consegna dei nuovi soci presenti alla serata(Andrea Bertolotti, Mauro Bertoncini, ClaudioMario Cammarata, Arturo Dalla Tana, PaoloDall’Olio, Massimo Gelati, Roberto Mattioli,Gianni Micheli, Giorgio Pagliari e Luciano Vez-zani). Con il sottofondo musicale del duo Bep-pe&Nino, sono stati consegnati anche i ricono-scimenti assegnati dal direttivo nazionale Unvsal nostro consigliere Silvio Bocchi, al delegatoregionale dell’Emilia Romagna Unvs BrunoWalter Fassani e al presidente del Collegio deiRevisori dei Conti della nostra sezione VittorioMadureri.
L’appuntamento è per le 20.40, davanti alla CoraleVerdi. E lui arriva puntuale. In bicicletta, primodel gruppo di famiglia: appena dietro la nipote,poi la sorella e il cognato. Attore internazionalee cittadino del mondo, nella Parma che ha lasciatopoco più che ventenne si sente sempre a casa: luiè Franco Nero. Basta parlargli pochi minuti percapire la frase di un grande regista come SergioCorbucci: “Ford aveva John Wayne, Leone avevaClint Eastwood, io ho Franco Nero”. Francesco Sparanero da Parma. “Tornare quiper me è sempre bello, ci ho passato più di ven-t’anni della mia vita. Poi sono andato in giro peril mondo, a lavorare. E poi si trovano sempre lescuse per tornare a Parma: questo premio, l’annoscorso lo spettacolo al Regio”: Francesco Spa-ranero, in arte Franco Nero, si è presentato cosìai veterani di Parma. Che lo hanno convocatoper parlare soprattutto del suo forte legame conil mondo dello sport, pugilato, tennis e calcio sututti. E premiarlo con il crest. Perché Franco Nero,a parlare di sport, tira notte. “Un grande amoreche ho trasmesso ai miei figli e loro ai miei nipoti.Lo sport aiuta a formarsi e a stare lontano da un
mondo negativo. Lo pratico e lo seguo. È l’unicacosa che seguo in tv”. Pugilato, tennis e calcio. Se mai ce ne fosse bi-sogno, gli occhi di Franco Nero si illuminano an-cora di più a ricordare quando “facevo pugilatoma poi ho smesso per evitare problemi al volto epoi giocavo a calcio, ero una buona ala”. E ridedi gusto ripensando ai 2.100 gol (già, proprioduemilacento) segnati da amatore di calcio e cal-cetto. “È stato bello quando ho segnato il due-millesimo gol, in una partita al Forum a Roma.Mi avevano preparato una canottiera da metteresotto la maglia ufficiale, con scritto 2.000. Era il2006. Il gol 2.000 arrivò solo su rigore. Anche unpo’ generoso”. E giù un’altra risata. Attore e cittadino del mondo. Franco Nero ha la-voro sui set di tutto il mondo. È un attore inter-nazionale ma soprattutto è un cittadino del mondo.Ogni paese è casa sua. “Sono un privilegiato per-ché ho avuto la fortuna di lavorare dappertutto,con tutte le cinematografie del mondo. Con i piùgrandi registi. Mi piace il cinema nel suo com-plesso. Ed ho la fortuna di essere conosciuto equesto mi offre la possibilità di poter scegliere.
Così, un anno vado in Brasile, poi magari in Un-gheria o in Scozia. Mi diverte gustare queste ci-nematografie differenti, perché sono un curioso”. Beneficenza, ma in silenzio. Franco Nero non neparla volentieri. Bisogna rifare la domanda al-meno un paio di volte. Quel centro di Tivoli cheaccoglie i ragazzi in difficoltà di tutto il mondofa parte del suo privato. Difficile da far emergere.Nel 2013 saranno cinquant’anni al fianco del cen-tro Don Bosco di Tivoli. “Mah... Questo è statoun incontro eccezionale che ho avuto quando ave-vo ventuno anni. Un incontro che mi ha cambiato,con questo pretino, don Nello. Mi sono innamoratodel suo progetto. Allora non avevo una lira magli promisi di aiutarlo. E così è stato. Tutto qui.È la mia seconda casa, spirituale. E cerco anchedi raccogliere fondi per loro”. Di più non aggiun-ge. Si poteva parlare di Django, del cameo con-cesso a Quentin Tarantino, di film e progetti. Peruna sera però Franco Nero è tornato nella suaParma. In arrivo dal mondo.
Sandro Piovanida La Gazzetta di Parma
PARMA ALLA CORALE VERDI LA SEZIONE RAFFAELE TAGLIANI ACCOGLIE UN NUOVO E PRESTIGIOSO SOCIO ONORARIO
L’attore e cittadino del mondo Franco Neroospite a sorpresa alla Cena di San Giovanni
Si è svolto ad Oleggio Castello, venerdì16 novembre scorso alle ore 21, nel-l’ambito della rassegna Parole da gu-stare, promossa dall’AmministrazioneComunale e dalla Biblioteca Civica Ma-rio Riboldi, un incontro con Elena Ro-magnolo, una delle protagoniste dellerecenti Olimpiadi di Londra, dove hacorso la finale dei 5.000 metri femminili.L’atleta azzurra, nativa di Borgosesia,è specialista dei 3.000 siepi, del cross edel fondo; dopo aver centrato la finaledei 3.000 siepi alle Olimpiadi di Pechinosi è battuta con tenacia anche alla garaolimpica londinese.Elena Romagnolo ha illustrato la suaesperienza di donna e di atleta trasmet-tendo, con passione, i valori sportivi ed
umani soprattutto ai giovani, presentinumerosi all’incontro, rispondendo conmolta semplicità, ad una serie di do-mande rivoltele dal pubblico riguardo itemi più svariati della sua esperienzacome atleta: dal doping, alle sue emo-zioni prima delle gare, al tipo di alimen-tazione, alla possibilità che provi la ma-ratona alle prossime Olimpiadi di Rio. All’iniziativa, organizzata in collabora-zione con la sezione di Arona, hannopartecipato i ragazzi iscritti alle asso-ciazioni sportive del territorio.Al termine dell’incontro, il presidentedella sezione di Arona Nino Muscaràha donato ad Elena Romagnolo una tar-ga di riconoscimento per le sue impresesportive.
La consegna della targa da parte delpresidente Unvs di Arona Nino Muscarà
ARONAELENA ROMAGNOLO AD OLEGGIO CASTELLOCON I VETERANI DELLO SPORT
Franco Nero mostra il crest appena ricevuto dal presidente CorradoCavazzini
Corrado Cavazzini insieme ai nostri campioni italiani Unvs, da sinistraPio Coruzzi, Piergiorgio Giovetti e Roberto Siragusa
n ELENA ROMAGNOLO esordiscegiovanissima nel Gruppo SportivoErmenegildo Zegna allenandosi a Triveroprima con Fabia Trabaldo, poi a Mosso conTiziano Bozzo, e attualmente con AndreaBello. È una specialista dei 3000 m siepi e delmezzofondo. Fa attualmente partedell'Esercito gareggiandone per il grupposportivo, e ha 5 presenze in nazionale,compresa quella ai Giochi Olimpici diPechino.Nel 2006 e nel 2007 è stata campionessaitaliana nei 3000 siepi; nel 2008 ha rinunciatoa correre la gara per il titolo italiano, vincendo però il tricolore nei5000 metri piani. È anche atleta di cross, specialità in cui ha ancheconquistato un 2º posto italiano agli Assoluti di cross nel 2008.Nei 3000 siepi ha ottenuto la vittoria nella First League di Milano nel2007, facendo registrare anche il nuovo record italiano, che verrànuovamente limato nel maggio e poi ancora nel luglio 2008 prima aNeerpelt (Belgio) e poi ad Atene (Grecia) nel corso di due gareinternazionali che la vedranno posizionarsi rispettivamente al 6º e al 7ºposto al mondo.Nel 2007 ha anche partecipato ai Mondiali di Osaka (Giappone),conquistando lʼ11º posto. Alla sua prima Olimpiade a Pechino ritoccail record italiano (9'27"48) e centra l'ingresso in finale per ripescaggio.Due giorni dopo si classifica all'11º posto nella gara di finale. Nel 2012al Golden Gala a Roma, correndo in 15'19"78, ottiene il minimoolimpico A nei 5000 m che le permette di partecipare alle Olimpiadi diLondra 2012 arrivando alla gara finale.
áá PAG. 22 il VeteranodelloSport MANIFESTAZIONI
NUOTO, TIRO CON L’ARCO E FRECCETTELE SFIDE PER IL TROFEO PRESTIGEFra la fine d’agosto e settembre si sono disputate tre gare: il nuoto sulladistanza di 50 metri stile libero, il tiro con l’arco con sei volée di tre frecceciascuna e le freccette che prevedono una serie di sfide incrociate fra ve-terane o veterani della stessa categoria.Nel nuoto al Lido di Bolzano hanno ripetuto l’exploit dello scorso annoManuela Ferrini e Roberto Zuliani (over 40). Fra la vecchia guardia en-nesimo duello, ennesimo testa a testa fra l’ex pentathleta azzurro HeiniAmort e l’ex campione italiano Unvs Fredi Dissertori: Fredi (classe 1939)ha toccato per primo ma nella classifica a tempi compensati è stato sca-valcato da Heini. Fra le donne meno giovani ha vinto senza problemi lacampionessa di sci Lucilla Bombasaro. Medaglia di legno a Marco Zanol
“per il suo stile a… d’orso”:questa la pungente dedica diIvano Badalotti.Nel tiro con l’arco al campodi Laives Roberto Zuliani habissato il successo del nuotocon una prestazione superba(159 punti su 180). Ai postid’onore Soraruf e Nicolussi.Fra gli over 66 Luis Zöggelerha vinto la gara con 149 punti
dopo il famoso 200 su 200 nel tiro con la carabina. Con lui sul podioMazzoli e Marchiori. In campo femminile ennesimo successo per ElianaValerio con 150 punti. Ai posti d’onore Erica Zöggeler e Greti Dissertori.Nell’altra categoria stessi punti e stessi ori per Rosi Pattis e Patrizia Zuc-chelli ma la vittoria per il maggior numero di nove è andato a Rosi. TerzaRenate Teutsch. A Luise Fuchs la medaglia di legno con la spiritosa di-dascalia di Badalotti: “Se Guglielmo Tell avesse avuto la tua mira, in fa-miglia avrebbero mangiato solo angurie mature”.Infine al Dublin Pub di Bolzano sfida con le freccette; questi i vincitorie le vincitrici nelle quattro categorie: Manuela Ferrini, Lucilla Bombasaro,Antonio Soraruf e Gigi Delladio.
SORARUF IL PIÙ VELOCENELLA GARA DI CICLISMOPenultima prova del Trofeo Prestigesulla pista del Druso che vide trionfareFausto Coppi.La pista di atletica del Druso di Bolzano è stata teatrodella penultima gara del Trofeo Prestige, dieci giri dipista tipo inseguimento. Il più veloce è stato AntonioSoraruf. Alla soglia dei 60 anni ha realizzato il migliortempo assoluto e compensato. Staccato di un paio di mi-nuti Roberto Zuliani che in virtù dei precedenti successiha conquistatocon una garad’anticipo ilTrofeo Presti-ge nella M1.Fra i ciclistiover 66 ilvincitore Be-nedetto Biancalana ha battuto nettamente i suoi avversari:ai posti d’onore Franco Sitton e Marco Zanol che ha sca-valcato l’amico Hans Laimer in virtù del bonus per ladifferenza di età. Quindi Zöggeler, Saltuari e Dissertori. Rosy Pattis havinto senza problemi la quattro km in pista nella categoriaF1: si sono difese con onore Renate Teutsch e ManuelaFerrini rispettivamente 2^ e 3^. Altre 3 rappresentantidel gentil sesso impegnate nella F2: dopo i successi nelnuoto e nelle freccette Lucilla Bombasaro ha fatto trisnelle prove autunnali del Prestige vincendo la prova dibici: per soli 4 decimi di secondo nel tempo compensato,ha battuto Erika Zöggeler. Ha completato il podio GretiDissertori che, in virtù dei 15 punti per il 3° posto, haconquistato in anticipo il Prestige.
TROFEO PRESTIGE Le ultime 6 gare in breve
áá FRANCO SITTON
È andata in archivio un’altra edizione dello storicoTrofeo Prestige, la piccola olimpiade dei veteraniatesini, articolata in dodici sfide di dodici sportdiversi: sei prove hard (in successione pattinaggiosu ghiaccio, slalom gigante, sci- fondo, provemultiple di atletica leggera, nuoto e ciclismo) esei prove soft o di precisione (birilli automatici,tennis tavolo, tiro con la carabina, tiro con l’arco,freccette e automobilismo di regolarità). Dodicigare da gennaio a ottobre con la premiazione deiprimi della classe alla Festa dell’Atleta dell’Anno:sabato 10 novembre alla Sala Academy dellaCassa di Risparmio di Bolzano. Sono saliti sulgradino più alto del podio anche vincitori e vin-citrici delle sei competizioni del premio di pre-cisione. Dopo la proclamazione dell’Atleta del-l’Anno – il campione di tennis Andreas Seppi –Guido Mazzoli, in veste di brillante presentatore,ha illustrato a colti e profani i meccanismi delTrofeo Prestige sperando di fare proseliti e ar-ruolare nuove forze per la prossima edizione. Frai primi a iscriversi il ten. col. Fabio Zinato unironman che sarà difficile da battere. Tre le su-perstar della manifestazione: Hans Laimer di Me-rano fra i numerosi over 66, Roberto Zuliani eManuela Ferrini di Bolzano nelle due categoriegiovanili hanno vinto sia il Prestige, sia il premiodi precisione. Fra le rappresentanti del gentilsesso meno giovani si sono imposte Greti Dis-sertori di Bressanone nel Prestige e la segretariadella nostra associazione Eliana Valerio nel pre-
mio precisione. Il campione di tennis AndreasSeppi, i massimi rappresentanti della Cassa diRisparmio e della Fondazione (principali sponsordella sezione di Bolzano) gli alti ufficiali del-l’Esercito, dei Carabinieri e della Guardia di Fi-nanza si sono alternati nella consegna dei premi,la caratteristica Stella di Bolzano e un buono-ac-quisti di varia entità nella grande catena delle so-relle Ramonda. La stella a sei punte compare dacinque secoli nell’emblema araldico di Bolzano:fu conferita alla Città nel Medioevo da Leopoldo3° d’Austria per indicare ai viandanti (e ora aiveterani!) la via ideale da seguire. Nella categoriapiù affollata, quella dei pensionati o… nonni over66, sono stati premiati i primi cinque. Nell’ordineHans Laimer (primo nello sci, atletica e automo-bilismo), Benedetto Biancalana (primo nel pat-tinaggio e nel ciclismo), Franco Sitton (ben cinquesecondi posti), Fredi Dissertori e Marco Zanol.Nell’altra categoria maschile Roberto Zuliani
(primo nel nuoto, arco e automobilismo) ha vintoil duello con Antonio Soraruf (primo nel tennistavolo, freccette e ciclismo ma assente in dueprove). Al terzo posto il vincitore del pattinaggioUgo Piccoli. In campo femminile si è confermatareginetta Manuela Ferrini in virtù di 5 successi:birilli, tennis tavolo, nuoto, freccette e automo-bilismo. Al secondo posto la regolarissima RenateTeutsch, nessuna vittoria ma ben dieci podi, alterzo la campionessa di sci-fondo e corse in mon-tagna Rosy Pattis. Le tre stelle dell’altra categoriasono la vincitrice Greti Dissertori (prima nelfondo e nell’atletica), la campionessa di tiro asegno Erika Zöggeler e la campionessa nazionaledi sci Lucilla Bombasaro (prima nello slalom,nel nuoto e nelle freccette ma assente in cinquegare). Nel premio precisione Roberto Zuliani hascavalcato Antonio Soraruf proprio nell’ultimagara, nell’automobilismo, mentre nell’altra ca-tegoria maschile Fredi Dissertori, Marco Zanol,
Luis Zöggeler e Guido Mazzoli hanno tentatovanamente di contrastare il passo al supervincitoreHans Laimer. Lo stesso discorso vale nella F2per Eliana Valerio che ha vinto sfruttando le suevirtù: calma, concentrazione e quindi precisione.Distanziate di una decina di punti Erika, Greti,Angiolina e Traudi. Testa a testa fino all’ultimaprova fra Manuela Ferrini e Renate Teutsch nellaF1: all’ultima prova l’ha spuntata Manuela cheha trovato nella gara d’auto un navigatore ecce-zionale, il papà-presidente Alberto. Meritano comunque un simbolico applauso tuttii veterani impegnati nel Trofeo Prestige: chi hapartecipato con spirito decoubertiniano, chi haprimeggiato e chi ha organizzato tante gare con-cluse con simpatici rinfreschi all’insegna del-l’amicizia e della cavalleria sportiva.
Le classifiche sul sitohttp://www.unvstrentinoaltoadige.it
BOLZANO SI CHIUDE CON GRANDE SUCCESSO L’EDIZIONE 2012 DELLE OLIMPIADI ATESINE
Premiati i vincitori del Trofeo Prestige
Manuela Ferrini, vincitrice del Trofeo Prestigee del Premio Precisione, premiata da tenentecolonnello Fabio Zinato (nuovo socio):accanto il papà-presidente Alberto
Il presidente della Cassa di Risparmio di BolzanoNorbert Plattner ha premiato i protagonisti dellacategoria over 66: da sinistra BenedettoBiancalana, Franco Sitton, il vincitore HansLaimer e Marco Zanol
Il dirigente della Cassa di Risparmio Luigi DeZulian ha premiato i primi tre classificati dellacategoria M1 (gli under 65): da sinistraAntonio Soraruf, Ugo Piccoli e il vincitoreRoberto Zuliani
Dopo 12 gare i primi della classesono stati Roberto Zuliani e HansLaimer in campo maschile,Manuela Ferrini e Greti Dissertoriin campo femminile.
NELL’AUTOMOBILISMOVINCONO I CAMPIONI DELL’ATLETICAIn virtù del successo nella prova di regolaritàHans Laimer conquista il Trofeo Prestige.Nelle altre categorie vittorie di RobertoZuliani, Manuela Ferrini e Luisa Fuchs. Ormai è una tradizione: l’ultima delle dodici sfide del Trofeo Pre-stige, sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bol-zano, è la gara di automobilismo: una prova di regolarità di 21chilometri sulla strada di montagna delle Palade da Tesimo inAlto Adige alla val di Non in Trentino. Media di 40 chilometrisia in salita che in discesa con due controlli segreti che hannoprovocato la selezione fra le 25 coppie in gara. Nella classificadella gara stessi punti per pilota e navigatore.Con sole tre penalità (due al primo controllo, una al secondo ezero all’arrivo) hanno vinto due veterani famosi per i successinell’atletica leggera ed in particolare nel salto in lungo: i meranesiHeini Amort e Hans Laimer. In virtù di questa vittoria Hans Laimerha legittimato il primo posto anche nel Trofeo Prestige fra i veteraniover 66. I due campioni di atletica hanno preceduto per una solapenalità Roberto Zuliani e le coppie formate dai coniugi ToniMarchiori – Luise Fuchs e Marco Zanol – Angiolina Brentegani.Al quarto e quinto posto gli amici Benedetto Biancalana – PaoloFerraris e il presidente dei veterani atesini Alberto Ferrini con lafiglia Manuela. Sempre in omaggio alla tradizione piloti, navigatori e amici sisono trasferiti dopo la gara alle Regole di Malosco per il pranzosociale al Falchetto. Il presidente Ferrini, dopo aver ringraziatola responsabile della manifestazione Renate von Hausmann e icronometristi fra i quali i nostri soci Ivano Badalotti e Sandro Sal-tuari, ha premiato i vincitori delle gare di ciclismo e automobili-smo.
áá PAG. 23MANIFESTAZIONI il VeteranodelloSport
Si è svolta dal 27 al 30 settembre a Vi-gevano la 14^ edizione di Sport Exhi-bition, alla quale hanno partecipatocon i loro stand oltre alla nostra sezioneGino Grevi ben 35 enti: il Cai Vige-vano, la Cns Libertas, il Csi, il Cip, laFic, la Federazione Ginnastica d’Italia,la Fidal, la federazione Badminton, laFib, la Federazione Italiana Canoa eKayak, la Federazione Italiana Cicli-stica, la Figh, la Federazione ItalianaHockey e Pattinaggio, la FederazioneItaliana Judo, Lotta e Karate, la Fim,la Fin, la Fip, la Fipav, la FederazioneItaliana Pesca, la Federazione ItalianaPesi e Cultura Fisica, la Fir, la Fis, laFederazione Italiana Sport Equestri,la Federazione Italiana Taekwondo, laFit, la Federazione Italiana Tennis Ta-volo, la Federazione Italiana Tiro conl’Arco, la Federazione Italiana TiroDinamico e Sportivo, la FederazioneItaliana Triathlon, la Fmi, la Fpi, il Pa-nathlon Club di Pavia, Sport Padaniae il Pool Vigevano Sport.
La manifestazione promozionale piùimportante della provincia di Pavia siè svolta nella storica struttura del Ca-stello Sforzesco di Vigevano. D’al-tronde lo spirito della manifestazioneè sempre stato itinerante fin da quandovenne organizzata la prima volta, que-sto per fare in modo che tutti gli stu-denti potessero avere una conoscenzapiù ampia possibile delle disciplinesportive che si possono praticare inprovincia. Infatti Sport Exhibition èstata concepita con l’obiettivo di farconoscere le diverse discipline sportiveal grande pubblico ed avvicinare inquesto modo i giovani e gli studentiallo sport attraverso l’interazione, ilgioco, il divertimento. La manifesta-zione si è inaugurata il giorno 27 alleore 10.30 alla presenza delle autoritàpolitiche, religiose e militari ed è con-tinuata il venerdì mattina e sabato mat-tina per consentire le visite scolasticheper poi proseguire il sabato pomeriggioe la domenica con l’accesso al Castello
e alla sale della Cavallerizza libero atutti. Il responsabile della DirezioneTerritorio Promozione Sport del ConiRoma dott. Maurizio Romano ha in-dicato Sport Exhibition come esempioda seguire: “È il mezzo ideale per dif-fondere la pratica sportiva nei giovani,specie in un anno importante comequello olimpico. I successi degli az-zurri olimpici e paralimpici a Londrasono una guida per gli studenti e leloro famiglie che potranno avvicinarsia tutte le discipline sportive anche aquelle meno conosciute. La manife-stazione dà la possibilità di veder eprovare, sotto la guida di istruttori fe-derali qualificati, le discipline sportivepresenti nel pavese. Sono certo chequesta vetrina dello sport costituiràelemento trainante per la scelta deigiovani all’inizio della stagione spor-tiva”.Un plauso è arrivato anche dal presi-dente regionale del Coni Pierluigi Mar-zorati.
Nell’ambito della manifestazione sisono svolti i seguenti convegni:• Alfabetizzazione motoria con l’in-tervento dei rappresentanti delle Am-ministrazioni Comunali della Provin-cia, del Provveditorato agli Studi, deitecnici preposti.• Il tesseramento, vincolo sportivo escioglimento incontro di aggiorna-mento organizzato dal Comitato Pro-vinciale della Fipav di Pavia.
• Presentazione dell’attività ufficialestagione 2012/2013 da parte de CentroSportivo Italiano.• Incontro con Giusy Versace, cam-pionessa italiana e primatista italianaparalimpica di atletica leggera, sui 100e 200 metri.Nello stand allestito in collaborazionecon il Panathlon Club di Pavia eranopresenti i rispettivi presidenti Lazzarie Porcaro.
PAVIA DIFFONDERE LA CULTURA SPORTIVA
I veterani pavesi a Sport Exhibition
ááGIOVANNI MAIALETTI
A Fondi, storica ed ospitale cittadina e centroortofrutticolo della bassa pontina, si è svolta lapenultima tappa del prestigioso Trofeo Lazio Fi-dal di Marcia 2012. Numerosa e festosa la par-tecipazione sportiva di marciatori e marciatricidel Lazio e dintorni e giovani promesse dei vivaifederali di Nettuno e Valmontone curati dai bravitecnici Vincenzo Di Ruocco e Pio Belli, storicisoci della sezione veterana di Anguillara Sabazia.Per le categorie esordienti (400 metri) sul gradinopiù alto del podio il giovane Riccardo Giacomel
(ottima tecnica e stile), argento per le stellineSofia Camelo (esordienti metri 400) e MartaRuggeri (esordienti metri 1.000, bene impostatenel movimento). Bronzo per l’esordiente Ema-nuel Mancini (metri 1.000): corretto movimento.Bene le prestazioni dei giovani Antonio Graziosie Matteo Ruggeri che completano il successodella Podistica Valmontone. Molto soddisfattodei risultati il tecnico Vincenzo Di Ruocco diNettuno, che conquista un prestigioso risultatocon Martina Addipietro prima nella categoriaDonne Junior. Nella categoria master uomini ilveterano campione Bernardo Cartoni un passoda gigante, domina la gara dei cinque chilometri.Nella categoria M65 affermazione di Paolo Mu-scas. Nella quota rosa (donne) nella distanza dei5 km conferma vincente delle veterana F50 Do-minique Ciantar Lequio (31’13”8) e di SimonettaPaqualoni F60 (37’59”4).
ááGIANNI CELI
I Veterani dello Sport non sanno parlare soltantodi prestazioni agonistiche e di risultati di rilievo,ma sono anche presenti nel territorio, con tutte leattenzioni dovute alle problematiche socioecono-miche della terra in cui vivono. Lo dimostra lasplendida iniziativa che la sezione di Bassano delGrappa, guidata dal poliedrico presidente RinoPiccoli, ha dedicato, nel cuore dell’estate, ai pro-dotti a chilometro zero e alla solidarietà. Nell’an-
fiteatro naturale di Valle Santa Fe-licità, in Comune di Romanod’Ezzelino, ai piedi del MonteGrappa è stato proposto Il Piattodel Grappa. Ad ogni serata è statoabbinato uno sport, evidenziato dauno schermo gigante sul qualescorrevano le immagini di cam-pioni bassanesi assieme ad altri
che hanno dato lustro allo sport in Italia e nelmondo. Non è mancato poi, nella penultima serata,uno spazio alla bellezza femminile con la procla-mazione della Miss Piatto del Grappa. Fra unadecina di concorrenti, preparate l’ha spuntata Mar-tina Caregnato (nella foto) di Curtarolo (Padova).Tutto questo lavorio, che ha visto impegnati alcunisoci della sezione bassanese ha avuto una mobi-
lissima finalità benefica. I soldi raccolti durantele serate, infatti, sono andati alla Fattoria Concad’oro che accoglie disabili, impegnandoli nel la-voro della terra, e alla Città della Speranza, unafondazione che finanzia il centro di oncoemeto-logia pediatrica di Padova e, all’interno dello stes-so, contribuisce alla ricerca scientifica.“Come prima edizione possiamo essere ampia-mente soddisfatti – afferma il presidente Rino Pic-coli –. Abbiamo lanciato una sfida per farci co-noscere, ma anche per gettare un ponte fra il di-vertimento, l’apprezzamento gastronomico e lasolidarietà.”
ROVERETOPALIO CITTÀ DELLA QUERCIA
áMARIAPIA BONAMICO
Si è svolto a Rovereto il Meeting In-ternazionale di Atletica Leggera PalioCittà della Quercia, che quest’anno haraggiunto la 48 ̂edizione e si confermaun appuntamento apprezzato a livellointernazionale con la partecipazionedi atleti tra i migliori del mondo. Con-tinua anche la tradizione lanciata daiveterani locali, presieduti da Gino Ja-cob che ha voluto dedicare un trofeoalla memoria di Ivana Benedetti, in-dimenticabile moglie di Edo Benedetti,fondatore dell’US Quercia e inventoredel meeting. Il trofeo è stato assegnatoquest’anno a Elena Ranocchi, atletadella Quercia, primatista sociale nelsalto con l’asta. Seguendo una tradi-zione ormai consolidata tutti i ragazzie le ragazze del settore giovanile del-l’US Quercia scesi in pista sono statipremiati con le medaglie messe in pa-lio dalla sezione di Rovereto. Eranocirca un centinaio ed hanno impegnatonon poco nella premiazione il presi-dente Gino Jacob affiancato dalla vi-ce-presidente Mariapia Bonamico.Un grazie da parte del direttivo al socioGiorgio Bianchi che a Comacchio il22/24 giugno ha gareggiato nella spe-cialità 2.000 siepi vincendo il titoloitaliano assoluto nella categoria M65e che ha vinto la medaglia di bronzoai Campionati Europei a Zittau in Au-stria sempre nella stessa specialità.
ANGUILLARA SABAZIASPETTACOLO DI MARCIA NEL BASSO PONTINO
Da sinistra, il presidente Rino Piccoli, ilsegretario Carmine Abate ed il tesoriereLuciano Zamperin
BASSANO DEL GRAPPAIL PIATTO DEL GRAPPA FRA PRELIBATEZZE, SPORT, MISS E TANTA SOLIDARIETÀ
La consegna del trofeo da parte delpresidente Gino Jacob allʼatletaElena Ranocchi
In rimaUna poesia scritta e letta durante la festa dellasezione di Faenza dal socio novantenne ToninoPiazza alla quale ha partecipato il presidentenazionale Bertoni.
L’arrivo di dicembre è ormai bramato,qui ai Fiori*, perchè ha sempre segnatoun elogio, una premiazione a qualche atleta,lottatore, calciatore o maratoneta,che allo sport ha dato lustro e gloria,tutto teso per conseguire la Vittoria.
Oggi abbiamo tra noi atleti veri,a Londra osannati, bravi sinceri,medagliati a ripetizionecome fosser giocatori di pallone.E sia il nostro applauso caloroso,sincero, appassionato, favoloso.
A Cappelli, Della Casa, Ciani,che onorano Faenza, battiam la mani;esultiamo per le belle prestazioni,augurando ogni bene e soddisfazioni, nel nome dello Sport che ci affratella,in un mondo che ci vuole sempre “in sella”.
Un saluto a Bertoni, presidente, che non manca mai, vicino alla sua gente,agli Sportivi degni di questo nome,al sindaco, Massari, Ghetti, e una menzionea Fantinelli, per la grande attivitàche in mille occasioni come questadà.
A tutti il mio saluto più cordiale,con l’augurio che è sempre universale:Buona Salute a tutti ed il “Buon Di” E tra un anno presenti tutti qui!
*è un circolo sede della sezione di Faenza
ááLUCIANO MARMO
La sezione Umberto Barozzi di Novaraorganizza da tempo il Premio Nazio-nale Biennale Umberto Barozzi –Sport e Arte, che abbina due settoridell’attività umana meno lontani diquanto possa apparire a prima vista.Lunedì 15 ottobre ha avuto luogo,nell’auditorium della Banca Popolaredi Novara, la 9^ edizione del premio,in una serata festosa, nella quale i ri-conoscimenti sono stati assegnati aipersonaggi designati da un comitatolocale. Tra i numerosi presenti, diverseautorità civili e sportive, ma soprattuttomolti uomini e donne di sport. La serata è stata condotta con brio eprecisione da un professionista comeMarco Graziano, coadiuvato da Nun-zia Giacalone, mentre Vanni Vallinoha curato la regia. In apertura, il Pre-fetto di Novara e nuovo socio dellasezione Barozzi, Francesco Paolo Ca-staldo, dopo avere ricordato di esserestato un buon mezzofondista, con tem-pi di tutto rispetto sui 1.500 metri piani,ha consegnato al Tito De Rosa, presi-dente della sezione ospitante, una targad’argento del Presidente della Repub-blica. I premiati sono stati complessivamentenove, ripartiti in queste categorie. Tresportivi locali: la Canottieri Lago d’Or-ta (che ha inviato a ritirare il ricono-scimento ai suoi 50 anni di vita il plu-ricampione Stefano Basalini), il me-dico sportivo Sergio Migliorini (quattropartecipazioni a Giochi Olimpici) el’arciera Mariangela Perna (quarta alleParalimpiadi di Londra nella gara asquadre); altrettanti artisti locali: lanarratrice Maria Paola Colombo (vin-citrice con la sua opera prima Il nega-tivo dell’amore del Premio Flaiano),
Damiana Natali (una delle pochissimedonne che esercitano la professione didirettore d’orchestra) e lo scultore Ul-dino Desuò (che ha illustrato con gran-de efficacia il suo sofferto rapportocon le sue creazioni); un premio spe-ciale al polisportivo Donato Gamarino(fondista di sci e scalatore delle vettepiù alte dell’emisfero australe) e duepremiati di rilievo nazionale: per l’artel’Orchestra Guido Cantelli, per lo sportMichele Frangilli. Lo spazio disponibile non consente diparlare adeguatamente di tutti i pre-miati. Dedichiamo quindi qualche pa-rola solo ai destinatari dei due preminazionali. L’Orchestra Guido Cantelli,intitolata al compianto direttore d’or-chestra novarese, costituita a Milanonel 1992, affianca al repertorio classicobrani di autori contemporanei. Ha lapeculiarità di essere totalmente gestitadagli stessi orchestrali. La sua presi-dente Laura Magistrelli, che è anchela prima clarinettista, nel ritirare il pre-mio ha espresso il desiderio di tenereun concerto nella Città di Guido Can-telli. Il prof. Folco Perrino, che ha in-trodotto in qualità di padrino l’orche-
stra premiata, ha ricordato con parti-colare emozione Guido Cantelli, dalui seguito nelle sue performance dal-l’esordio del 1943 fino alla tragicamorte in incidente aereo del 1956. Asuo parere, Cantelli fu il più grandedirettore d’orchestra del suo tempo eil suo talento musicale fu talmente ele-vato e originale, che nessuno (neppureArturo Toscanini, che pure lo amò, loconsigliò e lo portò in America) potevaconsiderarlo proprio allievo. MicheleFrangilli, classe 1973, leader della na-zionale italiana che si è aggiudicata lamedaglia d’oro nel tiro con l’arco asquadre ai recenti Giochi Olimpici diLondra, appartiene a una famiglia diarcieri: il padre è anche il suo allena-tore, la madre, scomparsa nel 2005,gareggiava persino durante la gravi-danza, la moglie è nazionale francesee la sorella ha partecipato ai GiochiOlimpici per la Costa d’Avorio. Mi-chele ha avuto l’onore (ma anche lapesante responsabilità) di scagliarel’ultima freccia a Londra: quella chedoveva cogliere il centro del bersaglio(punteggio 10) per dare la medagliad’oro alla squadra azzurra. Ebbene,Michele non ha fallito. Incalzato dalgiornalista Renato Ambiel sui senti-menti provati in quel momento, ha ri-sposto tranquillo che nei 25 secondiche aveva a disposizione per scagliarela freccia non ha avuto il tempo peremozionarsi.Gli intermezzi musicali, eseguiti dalgruppo Brotherhood Gospel Choir, unadecina di giovani guidati da Paolo Via-na, hanno trascinato il pubblico sui rit-mi di alcuni brani davvero gradevolie ben interpretati, rappresentando ilcompletamento ideale per una seratache la sezione Barozzi può annoveraretra i propri successi.
Il Prefetto di Novara, FrancescoPaolo Castaldo, consegna a TitoDe Rosa la targa del Presidentedella Repubblica
NOVARA
9° Premio Umberto BarozziMANIFESTAZIONIil VeteranodelloSportáá PAG. 24
Il 5 maggio, nella palestra dell’Istituto d’Istruzione Superiore di For-limpopoli, si sono disputate le finali del torneo scolastico Ipssar P.Artusi di pallavolo e calcio a 5. Le formazioni vincenti, per le qualila sezione di Forlimpopoli ha messo in palio le coppe, sono state:5ª D – Mattia La Rovere, Andrea Zoli, Nicola Casadei, MarcelloViale, Elia Collinelli e Benjomin Gori; 4ª A – Nicola Po, CristoferPellecchia, Simone Armuzzi, Marco Forlivesi, Simone Bertoni e Va-nessa Antimi. Arbitro il prof. Sanzio Magnani. La finale di pallavolo,disputata in tre set, ha visto la classe 4ª A aggiudicarsi la vittoria colseguente punteggio: 18/25, 25/21, 15/7. La finale di calcio a 5 se l’èaggiudicata la classe 5ª D col punteggio di 4-3. Le partite, nonostantel’esuberanza dovuta alla giovane età, si sono svolte con correttezzasportiva ed hanno ottenuto il plauso dei componenti della sezionedi Forlimpopoli. Ottima la direzione arbitrale di Sanzio Magnani,condotta con maestria, equità e spirito sportivo.
FORLIMPOPOLIFINALE TORNEO SCOLASTICOIPSSAR P. ARTUSI
ááMARIO AMBROSIO
L’Ute (Università della Terza Età) diLignano Sabbiadoro, retta dallaprof.ssa Nelly Del Forno Todisco, hainiziato l’anno accademico 2012/2013ospitando, presso il Centro Civico,una interessante conferenza-prolusio-ne del noto giornalista televisivo Bru-no Pizzul. Pizzul è stato introdotto dal commen-tatore televisivo, Marco Tavian e dalsindaco di Lignano, avv. Luca Fanot-to. Gremitissima la sala ed interes-santissimi gli interventi sul tema:“Splendori e miserie nello sport at-tuale”. La conferenza è stata resa possibiledall’interessamento del presidente del-la locale sezione Unvs, rag. Nevio Al-tan, dal comm. Mario Ambrosio e dal dott. VincenzoChiumenti, consigliere dei veterani evice-presidente dell’Ute.
Bruno Pizzul, secondo da destraassieme a Tavian, Chiumenti,Ambrosio e Todisco
LATISANASPORT, ETICA E CULTURA“Splendori e miserie nello sport attuale”. L’Ute apre l’annoaccademico 2012/2013con una conferenza e unrelatore d’eccezione,Bruno Pizul.
FORLÌ28A EDIZIONEIL PIÙ VELOCE DI FORLÌ
ááPINO VESPIGNANI
Mercoledì 25 ottobre si è svolta a Forlì presso il CampoScuola C. Gotti, la tradizionale gara Il Più Veloce di Forlì.La competizione che ha laureato il piccolo Usain Boltcittadino è stata promossa dall’Endas e dall’Edera Atletica;alla manifestazione hanno dato la loro collaborazione iveterani sportivi forlivesi nelle persone di Giacalone, Ra-vaioli, Vespignani. La prova sui 60 metri, ormai una clas-sica, è giunta alla ventottesima edizione; al solito grandesuccesso di partecipanti (400 alunni della scuole mediecittadine e del circondario) e di pubblico (genitori e pro-fessori).I vincitori sono stati: Stephanie Kunda della Scuola MediaRibolle in 8”70 per le ragazze e Aziz Yabre della ScuolaMedia Maroncelli, primo assoluto con il tempo 7”76, aiquali è stata consegnata una nuova fiammante mountainbike, messa in palio dall’Endas Forlì.
ááANTONIO BETTONI
Inserito nel Giugno Sangiovannesemanifestazioni di cultura e sportsvolte nel centro della Città, orga-nizzata dalla locale società Cicli-stica Mage e dalla sezione EzioBianchi si é svolto il XVII TrofeoVeterani dello Sport, gara ciclisticariservata alle categorie giovanis-simi maschili e femminili, deno-minato Primi Sprint.Suddivisa per categorie e batteriecon recuperi, la gara si è sviluppatalungo corso Italia, per una lunghez-za di circa 200 metri, con partenza
davanti alla stazione dei Carabi-nieri e arrivo davanti al Palazzod’Arnolfo.Partecipazione di oltre 80 atleti difronte ad un numeroso pubblico.G.S. Olimpia Valdarnese, S.C. Pe-dale Toscano Ponticino, Polispor-tiva Albergo Oliveto hanno otte-nuto i primi premi di rappresen-tanza della manifestazione,L’assessore allo sport Laura Ca-miciottoli e il presidente dei vete-rani Luciano Vannacci hanno pre-miato, sotto il loggiato del PalazzoComunale, i giovani atleti e le so-cietà.
Il gruppo di giovanissimi prima della partenza
SAN GIOVANNI VALDARNOXVII TROFEO VETERANI DELLO SPORTGARA CICLISTICA PER GIOVANISSIMI
BRA3° MEMORIALPAOLO CARETTIOVER 40 DI BASKETááCHIARA FISSORE
Spettacolare e riuscitissimo si è ripe-tuto sabato 26 e domenica 27 maggioal Palazzetto dello Sport di viale Ri-sorgimento a Bra il terzo MemorialPaolo Caretti over 40 di basket. Vincitori quest’anno le vecchie gloriedella Nazionale Italiana.“È stata una grande festa dello sporte del volontariato nella giornata na-zionale della donazione organi – ha
commentato Gianfranco Vergnano,presidente braidese e provincialedell’Aido, l’associazione dei donatoriorgani che è stata partner dell’iniziativaorganizzata dai veterani dello sport A.Costantino – tanti ringraziamenti inparticolare a Riccardo Bigone, Gian-franco Ciccio Berrino e Mauro Bel-trami che si sono occupati dell’orga-nizzazione del grande evento sportivo.Grazie anche a Gemini Project, Barattie Milano, Inalpi, Atl, Bcc Cherasco,Coni Cuneo e all’AmministrazioneComunale con l’assessore MassimoBorrelli grande appassionato di sport”.L’evento, che quest’anno è stato im-preziosito dalla cerimonia di inaugu-razione del parquet del Palazzetto allapresenza di numerose autorità e da unfolto pubblico, è consistito in una bellasfida tra la nazionale di basket over40 e le vecchie glorie del Bra, del To-rino e del Bergamo.
MANIFESTAZIONI il VeteranodelloSport áá PAG. 25
ááMARIO AMBROSIO
Ennesimo e pulridecennale successodella ciclolonga “Latisana Pedala”, or-ganizzata dal Milan Club di Latisana,presieduto dall’infaticabile presiden-tissimo cav. Gino Pizzolitto. La lunga carovana dei ciclisti-sportivi,hanno percorso 24 km fra strade po-derali, costeggianti il fiume Taglia-mento e, soffermandosi presso 1’azien-da vitivinicola del cav. Guido Loren-zonetto. Qui, hanno potuto assistere alla ven-demmia e conseguente pigiatura del-l’uva da parte di un gruppo di ragazzein costume tipico friulano.Allo start ed all’arrivo, dato dal sindacodi Latisana, erano presenti 323 parte-cipanti, tutti lieti di rivedersi, con con-suetudine, a questo tradizionale ap-puntamento dell’autunno latisanese.
LATISANASUCCESSO E BENESSERE DI STARE ASSIEMEDomenica 2 settembre 2012il pool sportivo del MilanClub Latisana e il Velo ClubLatisana con il patrociniodel Comune di Latisana e lacollaborazione della ProLatisana hanno organizzatola 32^ Cicloturistica noncompetitiva di 24 km.
La famiglia Lorenzonetto assiemealle gemelli vincitrici la gara dipigiatura assieme a Pizzolitto e aLorenzo Buffon
ááGIANNELLI G.
Il giorno 20 maggio 2012 sui campidella bocciofila piombinese si è svoltoil Torneo Coppa S.M.I.Hanno partecipato ben 72 atleti pro-venienti da diverse società: ReggioCalabria, Roma, Arezzo, Firenze, Pi-stoia, Lucca, Grosseto, Livorno, Ce-cina, S. Vincenzo, Venturina, Piombi-no. Al 1° posto Ivano Bertuccelli (Via-reggio); al 2° posto Boguskawa Ksep-ka (Grosseto); al 3° posto ex equo Jo-natan Lambardi (Cecina); al 3° postoex equo Walter Puccini (Orbetello).I citati atleti sono stati premiati dalpresidente e dal vice-presidente Gra-ziano Pampaloni e Antonio Battistini.Era presente anche la sezione Unvslocale per premiare con targa l’atletapiombinese over 40 Max Massari daparte del vice-presidente Edo Mar-chionni.
PIOMBINOTORNEO DI BOCCECOPPA S.M.I.
Si è svolta domenica 25 novembre 2012, l’annualefesta sociale della sezione Pino Dordoni di Piacenza.Il presidente Franco Zeppi con i componenti delConsiglio Direttivo, alla presenza dell’assessore allacultura e turismo prof.ssa Albasi e del delegato re-gionale Emilia Romagna Fassani, hanno consegnatoi seguenti riconoscimenti.
Dirigente Sportivo – Stefano TeragniPremio Una Vita per lo Sport “per aver condotto concoerenza e professionalità i giovani piacentini allosport”.Dal 1980 al 1992, presidente del C.P. Federtennis;dal 1993 al 1996, componente Giunta provincialeConi Piacenza, responsabile Giudici di Gara e Pro-mozione Sportiva. È in questo periodo che prende a cuore la promozionedell’attività motoria nelle scuole elementari di Pia-cenza e provincia. Il progetto prende il nome di GiocoSport e si avvale della collaborazione di insegnatiIsef e Scienze Motorie. Nell’ultimo quadriennio ilprogetto viene esteso ai bambini dell’ultimo annodella Scuola dell’Infanzia. Due sono i quadrienni olimpici durante i quali ricoprela carica di vice-presidente del Coni Piacenza (1997-
2000; 2001-2004). Due i quadrienni olimpici neiquali ricopre la carica di presidente del ComitatoProvinciale Coni Piacenza (2005-2008; 2009-2012).Per due mandati consecutivi è componente dellaGiunta Regionale Coni Emilia Romagna (2005-2012).
Allenatore dellʼAnno – Gianni PonzanibbioGianni Ponzanibbio, classe 1965, ha nel carnet unventennio di risultati di valore nel nuoto nazionale.È tecnico della S.C. Vittorino da Feltre, tra gli atleti
vincitori di titoli italiani, alle Universiadi e Giochidel Mediterraneo, ricordiamo: Andrea Frovi, GiorgiaMancin, Pietro Bosi e Luca Fagnoni.
Dirigente Sportivo – Giovanni RebecchiGiovanni Rebecchi sponsor e dirigente pallavolofemminile Rebecchi Volley Nordmeccanica.Continua la tradizione della famiglia Rebecchi nellapromozione della pallavolo femminile sul territoriopiacentino, portando la squadra a militare in cam-pionati di alto livello.
PIACENZA ANNUALE FESTA SOCIALE ALLA SEZIONE DORDONI
Premiati Stefano Teragni, Gianni Ponzanibbio e Giovanni Rebecchi
Anche quest’anno per rinnovare il ri-cordo di Umberto Ciabatti, dirigentesportivo maremmano, la sezione Unvsdi Grosseto ha organizzato il torneodi calcio over 40 presso l’impiantosportivo di Casa Mora di Castiglionedella Pescaia.Per la finale si sono affrontati i bian-corossi di mister Petri contro i neraz-zurri dell’Atalanta ed ha prevalso lasquadra orobica per 4-2. I veteranigrossetani, nonostante le numerose de-fezioni dell’ultima ora, hanno tenutotesta ai bergamaschi che si sono pre-sentati in Maremma con la squadraringiovanita, nonostante avessero an-cora in campo il vecio Rossi del ’42,positiva la prova dell’ex biancorossoMarco Borella e del diversamente gio-vane portiere Ferrari ‘52. Per il terzoposto ha prevalso nettamente la squa-dra di Follonica contro la squadra ospi-tante locale. Sabato è stato inoltre di-sputato il tradizionale Memorial AleMidali – Chicco Pisani e Vittorio Rotafra una rappresentativa biancorossamaremmana e quella nerazzurra oro-bica ed hanno prevalso nettamente gliospiti. L’assistenza medica è stato ga-rantita con competenza e zelo dal sociodott. Sergio De Santis. Al termine sonostate effettuate tra gli applausi dei pre-senti le premiazioni dei due memorialcon un arrivederci al prossimo anno.
GROSSETOCAPPOTTO DEI NERAZZURRI BERGAMASCHI19° MEMORIALUMBERTO CIABATTIA CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
ááGIANFRANCO CASNATI
Presenti il direttore del Museo Carola Gentilini e CesareBaroni, presidente della sezione di Como e consigliere dellaFondazione, domenica 14 ottobre, in occasione della 50^Giornata Nazionale della Bicicletta, il Museo del CiclismoMadonna del Ghisallo ha festeggiato il suo 6° anno di aper-tura al pubblico ricevendo in donazione4 maglie molto importanti. A donareRoberto Bargna, medaglia d’oro alleParaolimpiadi di Londra 2012. Roberto,ha praticato ciclismo amatoriale dai 18ai 30 anni, quando un incidente in motogli ha causato la perdita dell’uso delbraccio sinistro. Tra le sue affermazioni,il primo posto in Coppa Europa, il titoloassoluto nel 1° Campionato Italiano dimountain bike Paraolimpici Mc3, due medaglie argento inCoppa del Mondo a Sidney nella prova in linea C3 e nellacrono, terzo ai mondiali su strada 2011. Andrea Pusateri,giovane promessa del ciclismo paraolimpico, ha invece do-nato la maglia tricolore ottenuta ai campionati italiani 2012
di paraciclismo, dove è risultato vincitore nell’inseguimento,categoria Mc1. Infine Elisabetta e Giuseppe Maffeis, primifratelli al mondo a disputare nello stesso anno i campionatimondiali di ciclismo su strada, nelle categorie femminile edilettanti (Leicester, 1970), hanno donato la maglia con cuiconcorsero in Inghilterra. Elisabetta Maffeis, pioniera delciclismo femminile, 9 anni di attività agonistica (1964-
1972), 41 vittorie tra cui 6 gare interna-zionali su strada, campionessa italiananel 1966, 6 volte azzurra ai campionatimondiali, miglior piazzamento 7° postonella prova su strada a Brno Cecoslo-vacchia nel 1969. Giuseppe Maffeis, 13anni di attività agonistica (1960-1972),25 vittorie tra cui spiccano: 1° Girodell’Uruguay, 9 tappe nel 1970, 1° Pic-colo Giro Lombardia nel 1970, 1° Mon-
tecarlo Alassio nel 1971, 1° Gran premio Liberazione nel1971. Il presidente Cesare Baroni ha presenziato anche sa-bato 27 ottobre, alla presentazione del libro Magni, il terzouomo di Auro Bulbarelli, edito da RaiEr i. al Museo del Ci-clismo Madonna del Ghisallo.
COMO DONATE 4 NUOVE MAGLIE DA ALTRETTANTI CAMPIONI6° COMPLEANNO DEL MUSEO DEL CICLISMO MADONNA DEL GHISALLO
VITERBOMEMORIAL DI TIRO CON L’ARCO RENZO BONTÀLa sezione Giuseppe Vismara di Viterbo ha organizzatouna manifestazione di tiro con l’arco presso il campoattrezzato della Compagnia Arcieri Falisci di Monte-fiascone.La manifestazione è stata indetta dalla sezione viterbesein memoria di Renzo Bontà, uomo di sport di esem-plare correttezza, che fu presidente della stessa nonchéesperto tiratore con l’arco presso la Compagnia Arcieridi Montefiascone.Al meeting hanno partecipato atleti arcieri di tutte leetà in rappresentanza di società sportive di tiro conl’arco della provincia di Viterbo e delle provincie li-mitrofe. Separatamente, i soci della sezione di Viterbosi sono cimentati in una gara sociale interna che li havisti neofiti protagonisti di una disciplina divertentee poco conosciuta.Alla premiazione degli atleti meglio classificati è in-tervenuta, quale invitata speciale, la famiglia del prof.Bontà: la moglie signora Franca, la figlia e i due gio-vani nipoti oltre al fratello del compianto Renzo ac-compagnato dalla gentile signora. Nello scambio di saluti, con qualche momento di commozione, il presidente dellasezione Domenico Palazzetti ha consegnato alla signora Franca Bontà una targa in ricordo della giornata.
Le classifichesul sito http://www.unvsnews.it
Il vincitore assoluto
il VeteranodelloSportáá PAG. 26
ááFRANZ MAUTHE
Ma che cosa ha questo rugby che attiratanto la gente, piace sempre di più eche ogni giorno acquisisce nuovi adep-ti ed appassionati?Non è certo una moda momentanea enon è spiegabile solamente dall’au-mento della visibilità televisiva, perchéda decenni in televisione vengono tra-smesse sia partite internazionali chedi campionato. Né la mancanza di ri-sultati eclatanti in altri sport…vistoche la nostra pur brava Nazionale dirugby non è ai primissimi posti nelleclassifiche internazionali. Il rugby si sta probabilmente avvici-nando sempre più ad una nuova men-talità sportiva degli italiani che ave-vano, per questo sport, tutta una seriedi radicati preconcetti di gioco violen-to, sporco, per uomini di taglia extra,e tante altre cose. Niente di più inesatto! Il rugby è sen-z’altro uno sport di combattimento, dicontatto diretto dove si può dare sfogoall’aggressività che è insita in ciascunodi noi, ma nel rispetto di regole benprecise e rigide, dove, indipendente-mente dalla taglia fisica, tutti possonotrovare una collocazione. Uno sportove si impara che solo giocando congli altri, coralmente, si possono otte-nere risultati. Nel rugby si impara cheil rispetto è un valore imprescindibile;rispetto per l’avversario e per i com-pagni, rispetto per l’arbitro, osservanzadelle regole scritte e quelle non scrittedel fair play, ossequienza ai principidi lealtà e sportività.Ma tutto questo panegirico non rispon-de che parzialmente all’interrogativo
di partenza: “...perché il rugby sta cre-scendo sempre più velocemente inquesti anni?”.Non c’è una risposta certa ed univoca:in genere una volta preso l’abbrivio siingenera un effetto volano che acceleral’accrescimento e la conoscenza di ungioco dalle regole piuttosto complessee ravviva sempre più l’entusiasmo edincita al proselitismo!Può essere significativo fare un breve
excursus sulla crescita del rugby inPiemonte, che ha comunque in questiultimi anni avuto la stessa velocità dicrescita nazionale. Si pensi che 15 annifa in Piemonte esistevano 12 societàe 600 tesserati giocatori, attualmentesono 97 le società e ben 6.700 tesserati;c’erano 11 arbitri ora ne abbiamo 71,e sono veramente convinto che questacrescita continuerà con gli stessi ritmiper gli anni futuri. Una curiosità! Con-
siderato che la Nuova Zelanda da piùdi 100 anni domina la scena del rugbymondiale sono andato a verificare al-cuni dati confrontandoli con il nostroPaese. La Nuova Zelanda, con una su-perficie complessiva di 268.000 kmqed una popolazione di 3.300.000 abi-tanti, conta su 170.000 giocatori tes-serati. L’Italia ha solo 30.000 kmq inpiù di superficie, una popolazione in-torno ai 60.000.000 di abitanti e meno
di 100.000 gioca-tori tesserati.La Federazione Italiana ne-gli ultimissimi anni ha reclamiz-zato il rugby come “La passione ita-liana” e i risultati di crescita numericae qualitativa danno loro ragione, ma,personalmente, ritengo che la crescita,sia qualitativa che quantitativa, sia frut-to del massiccio lavoro nelle scuole enella preparazione delle squadre gio-vanili; ciononostante continua ad es-sere difficile da spiegare l’entusiasmoe la crescita così veloce degli appas-sionati da portare in evidenza questosport come un singolare fenomeno.Anche se voglio pensare a questa esca-lation non come ad un fenomeno, macome ad una naturale occupazione dispazio, man mano che viene conosciu-to e compreso, di uno sport che, conmolta partigianeria e molto amore, ri-tengo uno dei più belli del mondo!
UN PO’ DI STORIA: DALLE ORIGINI ALL’ARRIVO NEL NOSTRO PAESE
FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY Anno di fondazione: 1928http://www.federugby.it
PresidenteAlfredo Gavazzi
Presidente onorario:Giancarlo Dondi
Consiglieri:Roberto Besio, StefanoCantoni, Fabrizio Gaetaniello,Antonio Luisi, Michele Manzo,Andrea Nicotra, Nino Saccà,Paolo Vaccari, Susanna Vecchi,Maurizio Zaffiri
Segretario federale:Michele Signorini
Forme antiche di giochi con la palla sono sempre esistite in ogni angolo delpianeta: fra queste, le più note sono l'episkyros greco, l'harpastum romano, ilcalcio storico fiorentino e la soule francese. In origine il termine inglesefootball, contrariamente a quello che si pensa, non indicava necessariamentegiochi in cui era previsto calciare il pallone, ma tutti quelli praticati dagliartigiani e dai contadini "a piedi" (to play at ball on foot, da cui il sostantivomoderno football), diversamente dai nobili che utilizzavano i cavalli per i propripassatempi. Nel corso dei secoli, i vari football furono introdotti in molte publicschools inglesi, con regolamenti dunque differenti sia riguardo alla forma delpallone e al modo di maneggiarlo o calciarlo, sia al numero di giocatori incampo.La leggenda attribuisce a William Webb Ellis, uno studente della scuola diRugby, l'invenzione dell'omonimo gioco: nel 1823, in occasione di una partita difootball giocato con regole ancora non standardizzate, William Webb Ellisraccolse la palla con le mani e iniziò a correre verso la linea di fondo campoavversaria per poi schiacciarla oltre la linea di fondo campo urlando: "META!".questo gesto stupì ed incuriosì molte persone, che iniziarono a praticarequesto "sport". in onore di William Webb Ellis è tutt'ora presente una statua dibronzo davanti alla scuola dove è stato "inventato" il grande sport del rugby.La mancanza di uniformità di regole fra i vari modi di giocare a football causòuna prima, grande, scissione: nel 1863 i rappresentanti di un gruppo di clubinglesi decise di adottare le Regole di Cambridge, in parte modificate, efondarono la Football Association, dando così vita a quello che saràconosciuto come Association Football o Soccer. I club che mantennero leRegole di Rugby fondarono, a loro volta, nel 1871, il proprio organismo
ufficiale, la Rugby Football Union.Il secondo scisma avvenne all'interno della Rugby Football Union nel 1895quando, per problemi di natura sociale ed economica, alcuni club del norddell'Inghilterra formarono la Northern Rugby Football Union, divenuta inseguito la Rugby Football League, la quale ben presto iniziò ad apportareprofondi cambiamenti alle regole, fino ad arrivare ad una versione del rugbyfootball decisamente diversa da quella gestita dalla RFU.Dal momento che le versioni ufficiali del rugby erano a quel punto due, si resenecessario distinguerli anche nel nome: il rugby union era quello gestito dallaRFU e il rugby league quello disciplinato dalla RFL.
La prima partita di rugby disputata su suolo italiano di cui si abbia notizia risaleal 1910: a Torino si affrontano il Racing Club Parigi ed il Servette di Ginevra. Eʼnecessario attendere il 2 aprile del 1911 per vedere in campo una formazioneitaliana: a Milano i padroni di casa dellʼUS Milanese ospitano i francesi deiVoiron, e la palla ovale muove i primi passi nello Stivale.La prima apparizione in Italia del football-rugby, che nei primi del ʻ900 è giàpopolarissimo in Gran Bretagna e Francia, oltre che nellʼemisfero sud, sembracomunque risalire agli ultimi anni del XIX secolo, ad opera della comunitàbritannica di stanza a Genova, che già ha dato i natali, nel 1893, al GenoaCricket&Football Club. Dopo il 1912, complice anche la Prima Guerra Mondiale,il rugby fatica a prendere piede in Italia: si riprende a giocare nel 1927, quandoin Italia si costituisce un “Comitato di propaganda” diretto da Piero Mariani.Sarà lui, il 28 settembre del 1928, il primo Presidente della neonata FederazioneItaliana Rugby.
SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVE
Fenomeno Uno sport in cui valgono le regole e il rispetto. In crescita il numero degli appassionati.
rugby
il VeteranodelloSport áá PAG. 27
FOLIGNOLutto nella se-zione RenatoTradardi di Fo-ligno. Nei gior-ni scorsi ci halasciato, l’exc o n s i g l i e r eGiuseppe Tar-docchi dopo una lunga malattia. Tar-docchi, uno dei giornalisti pubblicistidi più vecchia data dell’Ordine del-l’Umbria, per tanti anni ha raccontatosulle pagine de La Nazione e del bol-lettino dell’Unvs le vicende anchedei veterani dello sport umbri e diFoligno, soprattutto per calcio e ci-clismo e poi nell’ultimo decennio èstato uno dei più attivi sostenitori eorganizzatori della sezione Tradardiricoprendo vari incarichi nelle vestidi consigliere.
FORLÌLa sezione A. Casadei ha perso unodei suoi soci più rappresentativi, si-curamente un personaggio di spicconel mondo del rugby regionale: Ser-gio Zompanti.Molto conosciuto non solo per gliincarichi ricoperti come colonnellodell’Esercito Italiano, ma per la suacontagiosa passione sportiva che loha visto in gioventù giocatore di pal-lacanestro nella Viterbese in B1 perpoi diventare di-rigente-presiden-te del Forlì Rug-by dal 1988 al1999, dirigentedel Castel SanPietro (Bo) dal200 al 2003, di-rigente accom-pagnatore del Cesena Rugby neglianni 2004/2005, dirigente accompa-gnatore Romagna Rugby dal 2005al 2010 per poi dovere abbandonareil campo a causa di un male che nonperdona.La sezione A. Casadei con il suo pre-sidente Gramellini Renato, lo vuolericordare con grande simpatia.
GROSSETOLa sezione U. Ciabatti ha dovuto,suo malgrado, nuovamente listare alutto il rinnovato labaro, inauguratonella recente festa del cinquantenario.Ci ha lasciati all’età di novantatréanni il commendatore Riccardo Ma-lentacchi, socio fra i più anziani,iscritto dal 1986. Presidente della lo-cale Associazione degli Invalidi eMutilati di Guerra, sportivo e poli-ziotto. Alla moglie Lidia e Andrea,entrambi nostri soci, giunga il con-forto dei veterani maremmani, diversipresenti alle esequie, e di quelli na-zionali in questo momento di dolore.
Precedentemente era scomparso al-l’età di novantasette anni Elio Gi-raldi che fino all’età della pensioneaveva gestito un’elettrauto sotto lasua abitazione. Molto noto in Cittàoltre che per la sua attività artigianalee come grande sportivo, quale tifosodella prima ora dell’Unione SportivaGrosseto, e di atleta. Nella recente
festa del cinquantenario della sezioneera stato premiato come socio piùanziano, tesseratosi fin dal 1971.
Paolo Landi
UDINEIN RICORDO DI PAOLO COJUTTI, UNGENTILUOMO NELLO SPORT E NELLA VITA Paolo Cojutti, presidente della se-zione Dino Doni, non è più con noi,è andato avanti, come usano dire glialpini dell’Ana, l’associazione allaquale era orgoglioso d’appartenere.La società civile, non solo il mondosportivo, ha perso un galantuomo,un gentiluomo vecchio stampo chedal padre Gianmaria, carismatico per-sonaggio del giornalismo friulano,aveva ereditato il tratto educato edelegante che lo rendeva simpatico edapprezzato fin dal primo incontro.Non ricordo averlo mai udi-to alzare la voce e men chemai abbandonarsi a litigiosediscussioni. Era solito me-diare, ricercare una soluzio-ne che fosse accettata datutti e fruttasse risultati ot-timali. In gioventù avevapraticato tennis, sci e pal-lacanestro. In quest’ultima aveva pri-meggiato, favorito dal fisico alto edasciutto, e con la casacca della VirtusPallacanestro Udine aveva per duestagioni calcato i parquet della mas-sima serie nazionale, distinguendosiper capacità, impegno e determina-zione: è rimasta nella memoria degliappassionati la splendida prestazionecon cui aveva festeggiato la nascitadel figlio Gianpaolo. Appese le scar-pette al tradizionale chiodo, si eradedicato a mansioni dirigenziali, pri-ma in società poi da socio e quindipresidente dei veterani udinesi. Eraparticolarmente attento a quelli chedefiniva i cittadini più deboli – i bam-bini, gli anziani, i disabili – per i qualiorganizzava eventi ed attività.L’obiettivo primario, che perseguivaanche da socio del Panathlon Clubdi Udine, era la corretta formazionedei giovani attraverso l’attività spor-tiva praticata nel rispetto dell’etica.L’Unvs, in riconoscimento dei tantimeriti, gli aveva attribuito il Distin-tivo d’Argento e, successivamente,quello d’Onore in oro. Il ComitatoOlimpico Nazionale Italiano, a suavolta, l’aveva insignito della Stellaal Merito Sportivo e le Associazioniriconosciute benemerite dal Coni loavevano eletto a rappresentarle in se-no al Comitato Provinciale Coni diUdine. Le sue doti erano emerse anche nellavita professionale. Funzionario dellaRegione Autonoma Friuli VeneziaGiulia, era stato in prima linea du-rante le tragiche giornate del terre-moto del 1976, guadagnandosi unencomio solenne. Nominato Coor-dinatore del Nucleo di prima valu-tazione e pronto intervento della Pro-tezione Civile Regionale, aveva di-retto le operazioni di soccorso in tuttigli eventi calamitosi che hanno col-pito il Friuli negli ultimi decenni. Gliabitanti del Canal del Ferro e della
Valcanale ricordano con gratitudineed affetto la professionalità, valoriz-zata da grande umanità, con cui ave-va operato nel corso della disastrosaalluvione del 2003. La stima e l’affetto si è evidenziatail giorno del commiato: la Basilicadella Beata Vergine delle Grazie nonè riuscita a contenere tutti coloro chehanno voluto salutarlo. Arrivedercicaro amico, ti sia lieve la terra dellaPiccola Patria, che tanto e così benehai onorato.
l.p.
MANDI PRESIDENT, MANDI PAOLO COJUTTI (CIAO PRESIDENTE, CIAO PAOLO)Quando viene a mancare una personacara, un amico è sempre un momentotriste. Sapevamo che Paolo Cojutti,presidente della nostra sezione avevadei problemi di salute, ma tutti noi
pensavamo ed eravamo fi-duciosi in un suo migliora-mento. Così non è stato emartedì mattina 23 ottobre2012 se n’è andato in puntadi piedi.Paolo Cojutti, grande perso-na, umile, riservata e rispet-tosa verso tutti, era il presi-
dente della sezione udinese, di cuidirigeva e coordinava le diverse ini-ziative da due mandati. Ho solo beiricordi di Paolo, sempre disponibile,rispettoso, tranquillo. Classe 1943,da giovane e per molti anni ha gio-cato a pallacanestro, ex pivot dell’UsPorzio, Virtus Friuli, Virtus Lavora-tore (in serie A per 2 stagioni), Pa-triarca Basket e Valli Sementi, gio-catore di tennis. Ex funzionario dellaDirezione Regionale per la Protezio-ne Civile, è stato una persona chedurante e dopo il terremoto in FriuliVenezia Giulia del maggio 1976 hacontato molto ed era un punto di ri-ferimento, anche da volontario, inoccasione di altri eventi come l’al-luvione della Valcanale e del Canalde Ferro del 2003. Arrivato alla me-ritata pensione, collaborava con laProtezione Civile Regionale e si de-dicava a tante iniziative nell’ambitosportivo. Era anche socio Ana e della sezioneudinese del Panathlon International.Non sarà facile dimenticare questapersona speciale, ma certamente co-me socio della sezione Unvs cerche-remo di continuare il cammino cheavevamo intrapreso assieme nel suoricordo e con lo spirito col quale silavorava, si decideva e discuteva as-sieme in merito alle diverse iniziative.Diversi tornei di tennis e di tiro a se-gno si sono svolti sotto la sua dire-zione, tanti convegni e premiazionidi atleti di ieri e di oggi; io per duevolte ho potuto far disputare il Cam-pionato Italiano di Corsa su Strada,in occasione della Maratonina di Udi-ne del 2005 sulla distanza di 21,093km e alla CormorUltra, da Buja aMarano di 67 km del 2008, e in tuttee due le occasioni mi è stato vicinoe ha condiviso con me il lavoro e lesoddisfazioni di questi due eventi.
Vittorio Bosco
Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti
COMMIATI
TRE DOMANDE AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE PIEMONTESEAbbiamo parlato di un nuovo e per-fin inspiegabile fenomeno rugby nel-la crescita di estimatori e tifosi. Dacosa è determinato? Ma ci pensate che a Roma per l’in-contro con la Nuova Zelandac’erano 72 mila spettatori pa-ganti! Molti colleghi di altrisport spesso mi domandano co-me mai una Nazionale non vin-cente abbia un seguito così im-portante e crescente di pubbli-co. Ho cercato delle motivazio-ni, che esprimo nel mio brevearticolo, premesso che non pos-siedo una risposta precisa. Una cosaè certa: questa massa di neo appassio-nati non è formata da addetti ai lavorio ex giocatori, ma prevalentemente dagente che si è avvicinata al rugby at-tratta, ancorché dall’aumentato richia-mo della televisione, dalla gradualeacquisizione dei valori insiti in questosport, dalla particolarità dei compor-tamenti (il terzo tempo ad esempio in-curiosisce moltissimo) e dalla man-canza di acrimonia al termine di ogniincontro malgrado lo scontro fisico siaprevalente.
Dopo i due incontri di vertice conNuova Zelanda e Australia, dallequali è uscita con gran onore, pos-siamo parlare di una Nazionale increscita?Certamente! Ora è decima al mondo!Dopo aver personalmente assistito allapartita con la Nuova Zelanda, i miticiAll Blacks, non ho ancora esaurito lacarica di adrenalina e di entusiasmo…; pur avendo perso 42-10, la definiscola più bella partita degli azzurri degliultimi anni e, per almeno 60 minuti,siamo stati alla loro altezza risponden-
do colpo a colpo con continui rove-sciamenti di fronte.Ottimi schemi difensivi, non rinun-ciando ad alcuna chance d’attacco, eper un’ora solo un paio di errori (che
i campioni del mondo nonperdonano) hanno costituitola differenza contro la nostrameta, frutto di una lunghis-sima ed insistita azione d’at-tacco.Il mio entusiasmo peraltronon deriva da una vittoriama dal bel gioco espresso,dalla voglia di giocare e dalla
grinta dimostrati in campo.
Si parla tanto di terzo tempo che lostesso calcio vorrebbe adottare.Cos’è in realtà?La correttezza dello scontro ed il fairplay sono immancabili protagonisti ditutti gli incontri di rugby ed il terzotempo è una delle più belle e più an-tiche tradizioni del rugby. Ad ogni finepartita la squadra ospitante invita gliospiti a mangiare e bere qualcosa in-sieme ed in allegria: dal panino allapastasciutta alla coscia di pollo, maquella che non manca mai è la birra!A Roma, dopo l’incontro, sono statoinvitato al terzo tempo con gli AllBlacks ed è stata una magnifica espe-rienza consumata al fianco dei piùgrandi campioni tra cui Richie McCawche è oggi la miglior 3^ linea del mon-do, una delle migliori di tutti i tempi(lo confesso... mi sono fatto firmare ilmenù della cena quale ricordo!). Pen-sate che nel 6 Nazioni il terzo tempoè un banchetto che viene consumatoesclusivamente in smoking e si svolgesecondo un rigido protocollo: vi assi-curo che è uno spettacolo magnifico!
LA NAZIONALE
I RUOLI NEL RUGBY
Quella che segue è la rosa più recente della Nazionale Italiana, convocata dal tecnicoJacques Brunel per il Sei Nazioni 2012
PILONE (PL) Prop, in lingua inglese, insieme al tallonatore, compone la prima linea del pacchettodi mischia. Il compito dei piloni è di sostenere il tallonatore durante la mischia ordinata e di fornireun aiuto dinamico e funzionale ai saltatori nell'azione.TALLONATORE (TL) Nella mischia ordinata il tallonatore si posiziona fra i due piloni e tenta dicatturare il pallone con i piedi "tallonandolo". A causa dell'enorme pressione esercitata sul suo cor-po durante la mischia, questo è ritenuto uno dei ruoli più pericolosi.SECONDA LINEA (SL) Solitamente è il componente più alto della squadra ed è di conseguenza ilgiocatore principale nelle touche. In queste fasi di gioco le seconde linee devono saltare e conten-dersi avidamente il possesso del pallone.FLANKER (FL) In mischia hanno il compito di tenere compatto il pacchetto, ma sono anche i primia doversene distaccare quando la palla esce dalla mischia.TERZA LINEA (N8) Dallʼinglese Number Eight o N8, dal numero di maglia è il giocatore che occu-pa la posizione di terza linea centro. a posizione del numero 8 è quella che consente il passaggiodel pallone dalla mischia ai giocatori di trequarti e sia il mediano d'apertura che il primo centro ven-gono inseriti nell'azione proprio grazie al numero 8 che, come ultimo giocatore della mischia, puòanche prendere la decisione di raccogliere il pallone e portare l'attacco come un trequarti. Di con-seguenza il numero 8 ha la possibilità, come un giocatore di trequarti, di creare un'azione di gioco.
PL Martín CastrogiovanniPL Lorenzo CittadiniPL Alberto De MarchiPL Andrea Lo CiceroTL Tommaso D'ApiceTL Leonardo GhiraldiniSL Marco BortolamiSL Quintin GeldenhuysSL Antonio PavanelloSL Corniel van ZylFL Robert BarbieriFL Mauro BergamascoFL Paul Derbyshire
FL Simone FavaroN8 Sergio Parisse (C)N8 Alessandro Zanni
áá PAG. 28 il VeteranodelloSport
PREMIO NAZIONALE UNVS EDOARDO MANGIAROTTI
Il nuovo e prestigioso premio verrà assegnato durante la prossima l’Assemblea Nazionale di Cecina. In corsa per il premio gli Atleti dell’Anno nominati dalle diverse sezioni durante il 2012.Le sezioni dovranno inviare il curriculum del proprio campione corredato possibilmente da ogni ulteriore documentazione atta ameglio illustrare i risultati conseguiti. Il regolamento e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito http://www.unvs.it
Per onorare la memoria del “nostro” Presidente Edoardo Mangiarotti, alcunimesi fa si e’ verificata una mobilitazione di diversi importanti ambienti e siglesportive per istituire un Premio Internazionale avente come obiettivo “ l’offertadi riconoscimenti e risonanza ai giovani che sperimentano il proprio impegnoin ambito sportivo attraverso quei comportamenti e/o quelle dinamiche chehanno contraddistinto la vita e la figura di Edoardo Mangiarotti”. A promuovere l’iniziativa e a chiamare a raccolta l’associazionismo, proprioquello che aveva avuto come protagonista e interprete di assoluta eccellenzail grande Edoardo, e’ stata la stessa famiglia Mangiarotti, in particolare la moglieCamilla che ha trovato nella figlia Carola una attivissima sostenitrice del Pre-mio.Oltre all’U.N.V.S., l’appello e’ pervenuto all’ A.M.O.V.A., all’ A.N.A.O.A.I.,ai Panathlon, alla Associazione Benemeriti del Comune e della Provincia diMilano, alla Associazione Emilio de Martino. E ovviamente alla FEDERA-
ZIONE ITALIANA SCHERMA (Comitato Regionale) Sponsor unico dell’isti-tuendo Premio si e’ proposta la Gazzetta dello Sport.Certamente un’iniziativa non solo condivisibile ma doverosa nei confronti “...di un uomo diventato un mito grazie ai grandi risultati sportivi ma anche graziealla genuina essenza di galantuomo rigorosamente fedele ai valori positivi efino alla fine attento a favorire qualsiasi occasione o strumento che potesse av-vicinare i giovani allo sport”. Ma la presidenza dell’Unvs, che ha colto con indubbio favore l’istituzione delpremio garantendo comunque la sua presenza nel contesto organizzativo chesi e’ mobilitato, ha altresi’ reso noto che ritiene irrinunciabile, indipendentementedal prosieguo e al consolidarsi della iniziativa, attivarsi per istituire un ricono-scimento della sola Unione Veterana che ha avuto per 40 anni come presidenteEdoardo Mangiarotti.Prende cosi’ corpo e consistenza a partire dal 2013 il Premio Edoardo Mangiarotti
“ L’Atleta Nazionale dell’Anno” dell’Unione, che nasce nel piu’ intimo contestodell’Unvs ed e’ costruito su uno dei piu’ rappresentativi riconoscimenti delnostro mondo, uno dei pilastri dell’attivita’ veterana voluta e diretta propriodal Presidente Mangiarotti nei suoi quarant’anni di guida dell’Associazione.A contribuire all’individuazione dei soggetti che concorreranno al Premiosaranno proprio, anche se non esclusivamente, le nostre Sezioni segnalando iloro “Atleti dell’Anno”. E tra questi potra’ essere scelto il personaggio piu’ rap-presentativo, piu’ rispondente alle caratteristiche di sportivo che sono alla basedella nostra Unione e nello spirito della stessa proposta alternativa internazionaleche ci vedra’ comunque disponibili. Con la possibilita’, come ha valutato op-portuno il Comitato di Presidenza nel suo ultimo incontro, di ammettere nelnovero dei candidati e in via eccezionale, anche altri atleti di assoluto valoreche si siano particolarmente distinti nel corso dell’anno.
Gianfranco Guazzone