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Anno 4 N°44 LUGLIO 2011 www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire DISTRIBUZIONE GRATUITA "Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR" SANITÁ/ CODICE ROSSO Via San Giovanni, 15 72021 - Francavilla F. (BR) Tel. 329.6238175 320.9052598 pag. 3 e 4 "Ilbrindisino" fotografa at- traverso il racconto (in qual- che caso coperto dall'ano- nimato) la situazione di disagio che vivono gli ope- ratori del Pronto Soccorso. L'arrivo dei rinforzi (si trat- ta di 25 infermieri prove- nienti dal Presidio di Ceglie Messapica) destinati per gli ospedali di Francavilla Fontana, Brindisi ed Ostuni, risolve solo in parte l'emer- genza per questa stagione estiva. Il Pronto Soccorso dell’ospedale “Camberlin- go” è in tilt per la carenza di personale medico ed in- fermieristico, quest’ultimo spesso adibito a funzione di “barelliere”. “E’ una si- tuazione vergognosa”, ha tuonato il presidente della Provincia Massimo Ferra- rese nella visita effettuata lo scorso 23 giugno al “Cam- berlingo”. “Una situazione da terzo mondo”. Così, senza mezzi termini, il presidente della Provincia ha commentato lo stato di cose in cui versa il “Pronto soccorso”. “Avrei voluto trovare qualcosa di diverso – ha dichiarato Fer- rarese a margine della visita - ma purtroppo mi sono tro- vato dinanzi ad un quadro vergognoso”. Quella che Ferrarese ha avuto modo di registrare - ma che già precedentemente alla sua visita altri avevano portato alla pubblica attenzione - è la preoccupante emergenza determinata da gravissime carenze di organico, il cui sottodimensionamento co- stringe il personale a turni massacranti. Ci si lamenta altresì della mancanza mol- to spesso di beni strumentali di prima necessità: un dan- no enorme alla collettività. Intanto la Giunta Regionale pugliese ha messo al verti- ce dell'ASL di Brindisi una donna, Paola Ciannamea, 60 anni, laureata in Scienze Politiche. La nuova manager ha gui- dato come commissario straordinario l'Asl di Lecce. Per l'emergenza sanità in provincia di Brindisi il presidente della Provincia ha chiesto a Vendola una deroga per le assunzioni a tempo determinato Dopo il blitz di Ferrarese, arrivano i rinforzi "tampone" «Ma quali fibrillazioni? Quello che sta avvenen- do è solo normale dialettica», dichiara nell'in- tervista il capo del PDL, on. Luigi Vitali. Tra i consiglieri del PDL, però, più di qualcuno sarebbe affetto, nonostante le smentite, come dire da strani mal di pancia. Qualcuno vorrebbe un bel posto al sole, ma a scapito di chi? A proposito dell'allargamento della Giunta, Vi- tali dice: «Non è in agenda. Qualora si dovesse fare, ciò non comporterà ulteriori oneri per le casse del Comune». FRANCAVILLA/ GIUNTA, CHI É IN BILICO? pag. 6 ALL'INTERNO/ ...DI TUTTO UN PÓ pag. 12 SAN MICHELE SALENTINO AL VIA IL TOTO SINDACO SPORT/ CALCIO IL DEBUTTO IN 1ª CATEGORIA DELLA VIRTUS FRANCAVILLA pag. 26 pag. 19 FIERA DELL'ASCENSIONE UNA VERGOGNA

ilbrindisino 44

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Mensile della Provincia di brindisi

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Anno 4 N°44LUGLIO 2011

www.ilbrindisino.itDirettore Responsabile Giovanni Cannalire

DISTRIBUZIONE GRATUITA

"Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR"

SANITÁ/ CODICE ROSSO

Via San Giovanni, 1572021 - Francavilla F. (BR)

Tel. 329.6238175320.9052598

pag. 3 e 4

"Ilbrindisino" fotografa at-traverso il racconto (in qual-che caso coperto dall'ano-nimato) la situazione di disagio che vivono gli ope-ratori del Pronto Soccorso.L'arrivo dei rinforzi (si trat-ta di 25 infermieri prove-nienti dal Presidio di Ceglie Messapica) destinati per gli ospedali di Francavilla Fontana, Brindisi ed Ostuni, risolve solo in parte l'emer-genza per questa stagione estiva.Il Pronto Soccorso dell’ospedale “Camberlin-go” è in tilt per la carenza di personale medico ed in-fermieristico, quest’ultimo

spesso adibito a funzione di “barelliere”. “E’ una si-tuazione vergognosa”, ha tuonato il presidente della Provincia Massimo Ferra-rese nella visita effettuata lo

scorso 23 giugno al “Cam-berlingo”. “Una situazione da terzo mondo”. Così, senza mezzi termini, il presidente della Provincia ha commentato lo

stato di cose in cui versa il “Pronto soccorso”. “Avrei voluto trovare qualcosa di diverso – ha dichiarato Fer-rarese a margine della visita - ma purtroppo mi sono tro-

vato dinanzi ad un quadro vergognoso”. Quella che Ferrarese ha avuto modo di registrare - ma che già precedentemente alla sua visita altri avevano portato

alla pubblica attenzione - è la preoccupante emergenza determinata da gravissime carenze di organico, il cui sottodimensionamento co-stringe il personale a turni massacranti. Ci si lamenta altresì della mancanza mol-to spesso di beni strumentali di prima necessità: un dan-no enorme alla collettività. Intanto la Giunta Regionale pugliese ha messo al verti-ce dell'ASL di Brindisi una donna, Paola Ciannamea, 60 anni, laureata in Scienze Politiche.La nuova manager ha gui-dato come commissario straordinario l'Asl di Lecce.

Per l'emergenza sanità in provincia di Brindisi il presidentedella Provincia ha chiesto a Vendola una deroga per le assunzioni a tempo determinato

Dopo il blitz di Ferrarese, arrivano i rinforzi "tampone"

«Ma quali fibrillazioni? Quello che sta avvenen-do è solo normale dialettica», dichiara nell'in-tervista il capo del PDL, on. Luigi Vitali.Tra i consiglieri del PDL, però, più di qualcuno sarebbe affetto, nonostante le smentite, come dire da strani mal di pancia.

Qualcuno vorrebbe un bel posto al sole, ma a scapito di chi?A proposito dell'allargamento della Giunta, Vi-tali dice: «Non è in agenda. Qualora si dovesse fare, ciò non comporterà ulteriori oneri per le casse del Comune».

FRANCAVILLA/ GIUNTA, CHI É IN BILICO?

pag. 6

ALL'INTERNO/ ...DI TUTTO UN PÓ

pag. 12

SAN MICHELE SALENTINOAL VIA IL TOTO SINDACO

SPORT/ CALCIOIL DEBUTTO IN 1ª CATEGORIADELLA VIRTUS FRANCAVILLA pag. 26

pag. 19

FIERA DELL'ASCENSIONEUNA VERGOGNA

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Pronto Soccorso, cuore pulsante di un ospedale"Ma qui spesso sono di guardia un medico ed un infermiere" lamenta il Direttore dell'Unità Operativa del Camberlingo

L’ospedale Camberlingo di Francavilla tra disagi dei di-pendenti, carenze struttura-

li e disservizi per gli utenti. Un quadro sconfortante o, come da definizione del presidente della Provincia, “una situazione da terzo mondo”. Perché una situazione da terzo mondo appare sia dall'esterno (dal punto di vista cioè degli utenti) sia dall'interno (dal pun-to di vista del personale medi-co e paramedico che vi opera). Un nosocomio da ristrutturare. Una ristrutturazione che non dovrebbe riguardare il solo edi-ficio, come si sta facendo, ma l'ospedale nel suo complesso. “Un sistema organizzato su-perficialmente, un problema che nasce da lontano – raccon-ta un infermiere - Un problema intanto di logistica. L'ospedale di Francavilla sorge a cavallo tra le province di Brindisi e Ta-ranto. Copre un territorio mol-to vasto. Per usufruire della no-stra Tac avanzata, per esempio,

arrivano da noi anche dal ta-rantino. A peggiorare ulterior-mente la situazione il fatto che con i tagli ed il piano di rientro, sono stati chiusi alcuni ospeda-li. Il 118 dell'ospedale di Fran-cavilla interviene ora anche per Ceglie, Mesagne, Villa Ca-stelli, San Vito, San Pancrazio, Torre e via dicendo. In una si-tuazione così immaginate cosa diventa il Pronto Soccorso. Le ambulanze arrivano qui, sba-rellano e vanno via. Ed il Pron-to Soccorso si ingolfa. Stiamo scoppiando facciamo tre volte il lavoro degli altri ospedali. Non possiamo andare in ferie, facciamo turni stressanti", dice un dipendente Asl.Che aggiunge: "Confidiamo nell'operato del dottor Giusep-pe Marinotti che da alcuni mesi dirige l'Unità di Pronto Soc-corso. Speriamo che rimedi ai danni fatti da altri”.“La questione è generale. Quindi tocca anche Franca-villa ma non solo Francavilla.

C'è un problema di sovraffolla-mento degli ospedali – spiega il dottore Giuseppe Marinotti, direttore dell'Unità Operativa di Pronto Soccorso dell'ospe-dale Camberlingo – e di lunghi tempi di attesa. In Pronto Soc-corso arrivano numerosi casi da cosiddetto codice bianco, che ben po-trebbero invece essere recepiti in altre sedi. A questo aggiungasi che Francavilla per quanto concerne un importante strumento di diagnostica come la Tac, sopperisce anche ad una città grande come Ostuni, dove la Tac non funziona. Le uniche tac funzio-nanti sono a Brindisi ed appunto a Franca-villa. 400 mila utenti e solo due Tac. Pro-blema non seconda-rio è quello poi della riduzione dei posti letto per acuti, tre per ogni mille abitanti. Le cose potrebbero andare meglio se ci fosse l'Osservazione Breve Intensiva (utile anche per sopperire alla mancanza di posti letto) e un triage infer-mieristico (selezione in base non all’ordi-ne di arrivo in Pronto Soccorso ma in base alla gravità dei casi, con accoglienza affi-

data ad un infermiere profes-sionale sotto la responsabilità del medico), almeno al matti-no ed al pomeriggio. Per fare entrambe queste cose occor-rerebbe molto più personale: almeno 10 medici e 14 infer-mieri. Qui molto spesso sono di

guardia un solo medico ed un solo infermiere. In ultimo il mio auspicio è di poter lavorare in un Pronto Soccorso struttural-mente più adeguato e moder-no. Non bisogna scordare che i Pronto Soccorso sono il cuore pulsante degli ospedali”.

di Maria Angelotti

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Dopo il blitz di Ferrarese arrivano i rinforziEmergenza Sanità: chiesta a Vendola una deroga

alle assunzioni a tempo determinato

Una manager per l'ASL Br

Il presidente della Provincia visitando l'ospedale di Fran-cavilla, ha denunciato una "situazione da terzo mondo"

di Gianni Cannalire e Maria Angelotti

Dopo il “blitz” compiuto negli ospe-dali di Francavilla e Brindisi, im-mediata è stata la risposta dell’Asl

di Brindisi che ha spedito i “rinforzi” necessari per gli ospedali di Francavilla Fontana, Brindisi e Ostuni. Si tratta di 25 infermieri, provenienti dal presidio di Ce-glie Messapica. Si tratta, è doveroso, pre-cisarlo di rinforzi “provvisori” in attesa che la nuova manager dell’Asl di Brindisi affronti le difficoltà esistenti nelle strut-ture sanitarie a causa della mancanza di personale.Il Pronto Soccorso dell’ospedale “Cam-berlingo” è in tilt per colpa della carenza di personale medico ed infermieristico, quest’ultimo spesso adibito a funzione di “barelliere”. “E’ una situazione ver-gognosa”, ha tuonato il presidente della Provincia Massimo Ferrarese nella visita effettuata lo scorso 23 giugno al “Cam-berlingo”. “Una situazione da terzo mondo”. Così, senza mezzi termini, il presidente della Provincia ha commentato lo stato di cose in cui versa il “Pronto soccorso”. “Avrei voluto trovare qualcosa di diverso – ha dichiarato Ferrarese a margine della visita - ma purtroppo mi sono trovato dinanzi

ad un quadro vergognoso”. Quella che Ferrarese ha avuto modo di registrare - ma che già precedentemente alla sua vi-sita altri avevano già portato alla pubblica attenzione - è una preoccupante emergen-za determinata da gravissime carenze di organico, il cui sottodimensionamento costringe a turni massacranti, e dalla man-canza molto spesso di beni strumentali di prima necessità; un’emergenza che si tra-duce in un danno enorme alla collettività.“Di fronte a quanto ho potuto vedere con i miei occhi provo un sentimento di indignazione misto a profonda vergogna. Perché se la sanità è questa allora io mi vergogno come cittadino e come presi-dente della Provincia”. Durante il suo sopralluogo Ferrarese ha avuto un breve colloquio con il dottor Antonio Montani-le della Direzione Sanitaria del Camber-lingo. Accompagnato poi da Montanile, Ferrarese ha fatto un giro per i reparti. Il presidente è stato avvicinato da diver-si pazienti, semplici cittadini che hanno sollecitato un intervento del presidente a loro tutela. Ferrarese ha visitato anche il reparto che, più di tutti gli altri, può de-finirsi in stato di codice rosso: il Pronto Soccorso. Ad accoglierlo qui il primario dello stesso, il dottor Giuseppe Marinotti, che ha illustrato a Ferrarese le condizioni in cui versa il reparto, spiegandogli quali siano le priorità e le necessita di un’unità così delicata ed importante. “Accorpare gli ospedali non è servito a creare poli di eccellenza, tutt’altro. Non si può tollerare che in un Pronto Soccorso ci sia un solo medico ed in solo infermie-re”, ha poi concluso Ferrarese.

Questo il testo della lettera che il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ha inviato il 24 giugno scorso al Presidente della Regione Pu-glia Nichi Vendola in relazione all'emergenza sanitaria. Fer-rarese, in particolare, chiede a Vendola una deroga alle assun-zioni a tempo determinato al-meno nel settore dell'emergen-za-urgenza.---

Gentilissimo Presidente,Ti scrivo per esprimere, in uno alla viva preoccupazione, un’ac-corata richiesta di un tuo au-spicato e sicuramente condiviso impegno per una giusta e indiffe-ribile comune causa. Intendiamo riferirci allo sforzo necessario che la Regione Puglia e gli Enti Locali, ognuno per la proprio parte, devono profondere, per una Sanità efficiente, moderna, vicina ai bisogni del Cittadino, capace, cioè, di essere all’altezza delle emergenze e non solo, poi-ché la salute delle nostre Comu-nità è bene primario che ci preme tutelare prima d’ogni altro bene della vita.La Sanità- non a caso-, è stata ed è tuttora un importante e fonda-mentale elemento strategico del tuo impegno di governo. Nei gior-ni appena passati ho personal-mente visitato le strutture ospeda-liere di Brindisi e di Francavilla

Fontana ed in particolar modo, i rispettivi Pronto Soccorso. Du-rante tali visite ho, mio malgrado, constato, a causa dell’esiguità dell’organico assegnato, gravis-sime condizioni di difficoltà ope-rative, con drammatici risvolti sui tempi di attesa degli utenti e sulla concreta loro possibilità di ricevere tempestive cure e ciò pur nonostante l’abnegazione e l’ele-vata professionalità dei medici e degli infermieri in servizio.La situazione, di per se già mol-to compromessa e preoccupante, potrebbe precipitare nei prossimi giorni in cui il nostro territorio si appresta a vivere la stagione esti-va e a ricevere un gran numero di turisti. Com’è noto, nei mesi che vanno da giugno a settembre la provincia di Brindisi, tra residen-ti e turisti, registra la maggiore densità di popolazione. Questa circostanza, in uno con le con-dizioni di maggiori rischi legati all’afflusso sulle località balneari ed al più intenso traffico strada-le, determina –comprensibilmen-te- una vera e propria situazione d’emergenza urgenza dal punto di vista sanitario, che richiama prontamente la nostra attenzione.E’ dunque su questo versante che chiedo l’autorevole inter-vento della Regione Puglia e tuo personale, nell’interlocuzione costruttiva con i Ministeri inte-ressati; ciò al fine, non solo di riqualificare il SSR, ma - pur nel

pieno e rigoroso rispetto dei vin-coli stabiliti per la riduzione dei costi del personale -, di consen-tire, anche in parziale deroga al divieto delle assunzioni a tempo determinato, di assicurare l’ap-porto di professionalità sanitarie, in numero sufficiente e necessario per garantire i servizi d’emergen-za urgenza, nel periodo estivo. Questo consentirà, non solo di mantenere inalterato ed invariato l’impegno ed il vincolo di conte-nimento della spesa “strutturale” del personale, ma di garantire la sicurezza sanitaria in termini di qualità coerente con l’immagine di territorio moderno, attrattivo ed efficiente che stiamo con co-raggio e con costante impegno costruendo.La deroga consentirà, quindi, di dare certezze di servizi d’emer-genza ed urgenza commisurati alle presenze effettive di popo-lazione ed, infine, permetterà di non vanificare lo sforzo che stia-mo tutti compiendo per riqualifi-care l’offerta turistica del nostro territorio che, senza la sicurezza sanitaria, verrebbe totalmente annullato. Converrai sicuramen-te sulla necessità di una riflessio-ne congiunta per porre urgente-mente la deroga alle assunzioni a tempo determinato almeno nel settore dell’emergenza–urgenza. Confidando nella tua piena con-divisione ti saluto cordialmente

Massimo Ferrarese

• IL BLITZ DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MASSIMO FERRARESE: QUI SOPRA CON IL DOTT. MONTANILE, AL "CAMBERLINGO".

• IL PRONTO SOCCORSO.

• IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VENDOLA.

• L'OSPEDALE "CAMBERLINGO" DI FRANCAVILLA. • L'OSPEDALE "PERRINO" DI BRINDISI.

Una donna alla guida della tormentata Asl di Brindisi. La giunta

regionale pugliese si affi-da all’esperienza di Paola Ciannamea, 60 anni, lau-reata in Scienze Politiche. La nuova manager della sanità brindisina dal 24 febbraio di quest’anno ha

svolto i compiti di com-missario straordinario dell’Asl di Lecce, dopo l’inchiesta giudiziaria su-gli appalti e le dimissioni di Guido Scoditti dall’in-carico di direttore genera-ler. Ciannamea prende il posto per l’Asl di Brindisi del dott. Rodolfo Rollo. In

riferimento alle nomine dei nuovi manager della sanità pugliese il gover-natore Nichi Vendola ha spiegato che “si tratta di persone scelte attraverso un percorso formativo e selettivo che non ha com-parazioni con nessuna re-gione italiana”. • PAOLA CIANNAMEA, ASL BRINDISI.

Fotoservizio: Giovanni di Noi

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Una vera e propria scia di sangue quella che si sta versando sulle stra-

de della provincia di Brindi-si. Nel solo mese di giugno oltre una decina gli incidenti stradali in cui si è pagato un tributo in termini di vite umane. Una lunga scia di sangue che ha mietuto le sue vittime anche nella città di Francavilla: Carmelo Birto-lo, Mimmo Caliandro, Ca-rolina Candita. E poi i due ragazzini di Martina Franca travolti mentre erano a bor-do del loro scooter, a Ceglie la 58enne Caterina Fedele morta nel ribaltamento della sua auto, a Fasano il cantan-te appena 18enne Ettore Co-lucci, solo per citarne alcuni.Nomi e cognomi che posso-no dire poco o niente a chi non li conosceva personal-mente. Ma questi nomi e cognomi sono storie di vite brutalmente interrotte sul-le strade della provincia di

Brindisi. Morti tragiche che hanno toccato e sconvolto diversi paesi del brindisino disegnando una macabra mappa. Una mappa che per ben tre volte ha riguardato la città di Francavilla. Carmelo Birtolo, impegnato nel volontariato e nel socia-le, è morto il 17 di maggio in uno schianto lungo la pro-vinciale che da Nardò con-duce ad Avetrana. Carmelo Birtolo era sposato e padre di due figli. Procedeva a bordo della sua Toyota Rav 4 lun-go un tratto rettilineo quan-do andò a schiantarsi contro una Ford Focus. L’impatto fu micidiale e Carmelo Bir-tolo morì sul colpo.Il dieci giugno alle ore 18.20 a bordo della sua moto il mezzofondista francavillese Mimmo Caliandro, oro agli europei di Birmingham del 2007, ha corso la sua ultima corsa. La morte lo attendeva a pochi metri dalla casa in

cui era cresciuto. In via Pio La Torre, con la sua potente moto, una Yamaha R6, Ca-liandro andò a schiantarsi contro un tir lì parcheggiato. Stando ai rilievi del vigili urbani, Caliandro avrebbe frenato di colpo e perso il controllo della moto, sci-volata sull'asfalto per circa 25 metri. L'atleta terminò la sua ultima corsa contro il paraurti posteriore dell’au-toarticolato, rimanendo schiacciato tra la sua moto e l'altro mezzo. A determina-re la tragedia forse la lunga frenata, accertata dai vigili, servita probabilmente per evitare un qualche ostacolo, o magari la velocità elevata. Neanche una settimana dopo la morte di Mimmo Calian-dro, una Francavilla ancora sotto shock, si trovò a fare i conti con un’altra tragedia consumatasi ancora sulla strada. Nel tardo pomerig-gio del 15 giugno Caterina

Candita, anziana donna di 86 anni, vedova da anni e madre di cinque figli, due uomini e tre donne, viaggia-va in auto - una Fiat Panda - seduta sul lato passeggero, in compagnia della figlia. Madre e figlia procedevano sulla Ceglie - Francavilla in direzione della città de-gli Imperiali. All’altezza del semaforo posto in prossi-mità della frazione di Bax-Capece, uno spaventoso tamponamento a catena. La Panda andò violentemente ad impattare con una Lancia Y, che viaggiava nello stes-so senso di marcia e che la precedeva nella fila in sosta al semaforo. Spinta dal forte urto, a sua volta la Lancia urtò una Citroen 4 che le era immediatamente avanti. Coinvolte nella collisione tre auto e cinque persone. Di queste ad avere la peggio la signora Candita. Il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferra-rese, che ha fatto della sicu-rezza stradale una delle sue battaglie, nelle scorse setti-mane ha rafforzato la Polizia Provinciale aumentandone l’organico con l’impiego di personale adibito all’auto blu.

• CARMELO BIRTOLO. • XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX.• COSIMO CALIANDRO. • CALIANDRO, IL LUOGO DELL'INCIDENTE. La provinciale Francavilla-Ce-glie continua a mietere vitti-me. Questa arteria che, a tratti,

presenta stretti rettilinei, ma anche dossi e curve pericolose (subito dopo il distributore di carburanti) ed incroci semaforici, ha registrato diversi incidenti mortali nel corso del tempo. Giovani vite spezzate e famiglie distrutte dal dolore per colpa, a volta, anche dell’impru-denza e dell’alta velocità.In questo tratto di strada insistono diverse contrade ed alcune frazioni dove risiedono un gran numero di cegliesi e francavillesi. C’è anche una chiesa parrocchiale, quella di Bax-Capece. In queste frazioni ru-rali un tempo funzionavano pure un asilo ed una sezione di scuola elementare.Nella lunga scia di sangue sempre su questa provinciale sono decedu-ti, in brutti sinistri stradali, diversi francavillesi negli ultimi anni.La Regione Puglia, nell’aprile scorso ha stanziato all'interno del programma “Strada Facendo” 100 milioni di euro alle province pugliesi per la messa in sicurezza delle ex strade statali. Le somme sono state così ripartite tra le pro-vince: Bari 22 milioni e 624 mila euro, Bat 11 milioni 430 mila euro, Brindisi 11 milioni 548 mila euro, Foggia 21 milioni e 881 mila euro,

Lecce 21 milioni e 673 mila euro e Taranto 10 milioni e 841 mila euro. Per la Provincia di Brindisi, tra i diversi interventi annunciati, figura uno stanziamento di 200 mila euro per la rettifica della cur-va pericolosa sulla Sp n.26 “Fran-cavilla Fontana – Ceglie Messapi-ca”. Un’opera questa che dovrà essere appaltata entro l’anno, pena la perdita del finanziamento, come annunciato dall’assessore regio-nale Fabiano Amati. La sicurezza stradale è il primo obiettivo del programma del presidente Mas-simo Ferrarese che dal giorno del suo insediamento ad oggi, ha effettuato e sono ancora in itinere campagne di informazione contro l’uso di alcool da parte degli auto-mobilisti e contro l’alta velocità. In determinati periodi dell’anno la Provincia ha intensificato i con-trolli ed i pattugliamenti lungo le strade provinciali. Per diverse arterie di competenza provincia-le sono in arrivo interventi per la messa in sicurezza di alcune curve pericolose, inclusa la realizzazione di rotatorie e rondò. Un richiamo è doveroso da parte nostra: la pru-denza è auspicabile e necessaria da parte di tutti, se si vogliono evitare altri lutti. Sicurezza ed opere mi-gliorative a parte.

(Gianni Cannalire)

Troppe "croci" sulla Francavilla-Ceglie

Troppe vite spezzateTre vittime nella sola Francavilla: Birtolo, Caliandro e Candita

Per garantire più sicurezza sulle strade, Ferrarese destina gli autisti delle "auto blu" alla Polizia Provinciale

• L'INCROCIO SEMAFORICO DELLA CONTRADA BAX, LUNGO LA STRADA FRANCAVILLA-CEGLIE.

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Ma quali fibrillazioni, è normale dialetticaSui tanti nodi irrisolti, la maggioranza starebbe lavorando a ritmo serrato

Sui mal di pancia, presunti o reali all'interno del PDL, ecco il pensiero dell'on. Luigi Vitali. Se allargamento ci sarà, la D.C. è in pole-position

di Maria Angelotti

Da maggioranza bul-gara a maggioranza in bilico. Nella po-

litica, come nella vita, non si può dare nulla per scontato e, tantomeno, mai star davvero tran-quilli. Lo sa bene il sin-daco di Francavilla alle prese con una maggio-ranza che, nell'ultimo pe-riodo, sta riservandogli più di qualche problema. Tra i consiglieri del Pdl più di qualcuno sareb-be affetto, come dire, da strani mal di pancia. Ma stiano tranquilli questi consiglieri. Della Corte, oltre a fare il sindaco, è anche un bravo medico. E, siamo sicuri, troverà la medicina che fa al caso loro. Anche se, si sa, in politica la panacea per

tutti i mali, soprattutto quelli di pancia, è sempre la stessa: un bel posto al sole.Stando però alle voci ufficiali di Palazzo le presunte fibrillazioni in-terne alla maggioranza - ed in particolar modo al Pdl che ne è il mag-giore partito - sarebbero tutta un'invenzione della stampa. Opera dei soliti male informati, e pure un po' pettegoli, giornalisti. Sarà proprio così? Solo gossip estivo consumato all'ombra di qualche om-brellone? Lo abbiamo chiesto a chi le vicende interne del Pdl conosce fin troppo bene: l'onorevole Luigi Vitali, coordinatore provinciale dello stesso, e suo capo-gruppo in consiglio co-munale a Francavilla.Allora onorevole queste fibrillazioni sono pre-sunte o reali?

Assolutamente presunte. È tutto tranquillo, non vi è alcuna fibrillazio-ne all'interno né della maggioranza né del Pdl. Certo qualche divergen-za c'è tra rappresentanti dell'amministrazione e rappresentanti dei grup-pi consiliari. Ma questa è normale dialettica non contrapposizione.

Certo è, onorevole Vi-tali, che le presunte fi-brillazioni, o come le chiama lei divergenze, nascono anche dalle istanze del Nuovo Polo che, per ora sostiene la maggioranza, garan-tendole di avere i nu-meri, ma che ha fatto sapere, in maniera più o meno velata, che l'ap-poggio non sarà eterno e non sarà, soprattutto, incondizionato.Quanto al Nuovo Polo non entro nel merito ma

mi limito a ribadire che il sindaco non ha mai attaccato la nuova for-mazione politica. Sulla questione delle presunte frizioni tra il Nuovo Polo e la maggioranza, su possibili nomine e inca-richi, c'è stato un grande equivoco nato da alcune dichiarazioni del sinda-co sull'eventuale allar-gamento della giunta.

A proposito di allarga-mento della giunta, lo farete sul serio?Vede l'ipotesi di allarga-re la giunta è stata ap-punto un'ipotesi avanza-ta in considerazione del fatto che c'è in consiglio comunale una forza poli-tica che ha contribuito, e molto, alla nostra vitto-ria ma che non ha alcuna rappresentanza in giun-ta. E mi riferisco alla Dc

di Giuseppe Cavallo. Ci rendiamo conto che però questo non è il momen-to di dare vita a questo ampliamento e di fatto la cosa non è all'ordine del giorno. Se però si farà voglio sin d'ora chiarire che la cosa non compor-terà ulteriori oneri per le casse. Se si farà sarà a parità di spesa.

Onorevole, siete al governo della città da oltre due anni. Fino a pochi mesi fa godeva-te di una maggioranza cosiddetta bulgara. Ep-pure, quelli che erano i nodi irrisolti della città, tali sono restati.Stiamo lavorando sui problemi. Per esem-pio abbiamo risolto la questione dei lavori di restauro di Palazzo Im-periali. Idem per il Pa-

lazzetto dello Sport. Te-niamo pure presente che su molte cose siamo vin-colati dal patto di stabili-tà. Stiamo poi lavorando anche per risolvere una volta su tutte la vicen-da dell'Intermodale così come ci stiamo muoven-do per trovare una sede più adeguata per la fiera. Lo stesso vale per uno strumento importante per la città come il Pug.

Insomma working in progress. In attesa del giudizio finale - che daranno gli elettori francavillesi quando il vostro mandato sarà finito e si tornerà alle urne - che voto dà alla giunta Della Corte?La giunta sta lavoran-do bene. Merita molto più che la sufficienza. Darei un 7,5 complessi-vo. Ci sono anche delle eccellenze, l'assessore Francesco Fumagalli su tutti. Sta facendo un la-voro egregio, soprattut-to per quanto concerne la differenziata. Va però riconosciuto anche gran-de merito all'assessore al Personale ed a quel-lo al Verde Pubblico. Quest'ultimo, lo voglio dire, nel suo operato è molto vincolato dalle ri-sorse di cassa.

• UNA SEDUTA DI CONSIGLIO. A SINISTRA, L'ON LUIGI VITALI (PDL).

• PROMOSSO A PIENI VOTI! É FRANCESCO FUMAGALLI, SECONDO L'ON. VITALI: «L'ECCEL-LENZA».

• AL CONSIGLIERE DELLA D.C. GIUSEPPE CA-VALLO, SPETTEREBBE UN ASSESSORATO.

Fotoservizio: Giovanni di Noi

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FRANCAVILLA/ QUARTIERI

di Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Monta la protesta in Con-trada “La franca”, stu-penda ed incontaminata

contrada-quartiere adiacente il più rinomato quartiere “San Lorenzo” a Francavilla. Stan-chi così del logico e naturale senso di parziale abbandono che comincia ad insinuarsi tra i residenti e dei problemi che di fatto affliggono la zona in cui vivono tutto l’anno, circa 30 capi-famiglia residenti si sono decisi ad “incrociare” le braccia e protestare. In testa, davanti a tutti, c’è il dott. Dino Solazzo in qualità di portavoce del gruppo. Sul “tavolo” anzitutto il proble-ma viabilità: strade strette di campagna ma lungo cui sfrec-ciano auto, camion e persino le bisarche, (tutti di passaggio per raggiungere le complanari e la statale 7 Taranto-Brindisi) infi-schiandosene di gente che cam-mina e bambini che giocano. E dell’inquinamento acustico e strombazzamenti vari: pur se a diversi chilometri di distanza, degno di un centro storico nelle ore di punta. E la strada comuna-le, in particolare, oggetto di do-glianze è la n.78 “Oria-Ostuni” in Contrada La franca appunto.

C’è poi altresì il problema rela-tivo alle discariche abusive che qui vengono alimentate da inci-vili e maleducati che non si pre-occupano di gettare ogni genere di immondizia, in discariche improvvisate ed a cielo aperto a due passi dalle abitazioni delle gente civile che qui ci vive in-sieme a molti bambini. E non è tutto. C’è poi infatti anche il problema relativo alla compla-nare interrotta e mai terminata, e la cui viabilità per tale ragione si innesta di fatto nel dedalo di vie che attraversano la contrada intera, fino poi a ricongiungersi al pezzo di complanare qualche chilometro più avanti. Noi ab-biamo inteso incontrare il nutri-to gruppo di residenti “in prote-sta permanente” per ascoltare le loro ragioni. Li incontriamo il giorno in cui hanno anche de-ciso di preparare un documento sottoscritto da inviare per racco-mandata con ricevuta di ritorno alle autorità cittadine preposte e destinatarie della missiva. Mis-siva nella quale i sottoscrittori lamentano il problema legato alla viabilità.Ma intanto i problemi sul tavolo come dicevamo in apertura sono

molti altri, oltre a quelli indicati nella lettera. «Piano.... andate pianooo. Ral-lentate per favoreeee!». Urlano così uomini, donne e bambini mentre agitano le braccia in aria per cercare di attirare l’at-tenzione degli automobilisti e far rallentare così gli automezzi che spesso sfrecciano davvero a gran velocità.«É una situazione dalla qua-le non sappiamo come uscirne fuori - il loro accorato ed amaro sfogo - non ce la facciamo più davvero. Credeteci. Vogliamo sensibilizzare le Istituzioni tutte affinché quantomeno vengano a farci visita come ha fatto lei giornalista e si rendano conto di persona che non stiamo in-ventandoci nulla e né tantomeno stiamo esagerando».«Perché non vengono qui i ca-rabinieri ed i vigili urbani? – esordisce una delle mamme, Patrizia Imperiale – nel tempo ci sono stati alcuni incidenti pure mortali. E solo allora abbiamo avuto qui in zona carabinieri e vigili».

«Siamo seriamente preoccupa-ti per le sorti dei nostri figli. I bambini qui sono infatti molto numerosi - ci spiega Cesare Leu-zzi – e con l’arrivo dell’estate sono soliti giocare qui davanti negli ampi spazi aperti che la zona ci offre. Come fare allora? Dovremmo forse vietare loro di giocare all’aperto e farli restare chiusi in casa come d’inverno? No, tutto ciò è assurdo, per fa-vore chi ha competenze e può intervenire che intervenga pre-sto e subito prima che succeda qualche incidente e che i nostri bambini magari vengano inve-stiti...».«Del resto – precisa Vitanto-nio Distante – è proprio perché siamo preoccupati per loro che abbiamo deciso di scrivere una lettera che invieremo alle istitu-zioni». Esiste poi anche il pro-blema delle discariche abusive che qui – disseminate per la va-

sta zona e nei punti più impensa-bili proliferano più che mai. «Premesso che qui la raccolta differenziata funziona bene e la facciamo tutti, mi chiedo allora perché mai - spiega il portavo-ce, il dott. Dino Solazzo – non installano i cassonetti per la raccolta “indifferenziata” come accade in piazza Indipendenza a Firenze. Inoltre la domanda che poniamo è del perché il Comu-ne su terreni di sua proprietà non ci mette quei container per la differenziata come accade invece, per esempio, a Somma Lombardo (Va)?» chiede il dott. Dino Solazzo, nelle sue conclu-sioni.E così almeno per il momento questi cittadini sono costretti tutti i giorni e comunque ogni volta che escono di casa loro da soli o con i figli, a gestico-lare ed urlare a squarciagola alle auto in transito: «piano.... andate pianooo. Rallentate per favoreeee!». Transitando per la zona poi incontriamo il sig. Rocco Demitri, un agricoltore, che a bordo del suo trattore tran-sita per la contrada “La franca” passando davanti ad un cumulo di immondizie gettate per strada dai soliti incivili, maleducati ed ineducati.«Le campagne sono piene di immondizia - il suo commento amaro -. Si tratta di maleduca-zione pura e basta. Forse molti cittadini non vogliono fare la differenziata... o sono solo in-civili e basta, non lo so. Per esempio, io vivo in contrada Bax

dove pure ci sono ancora i bido-ni per mettere la spazzatura mi-sta e vi posso assicurare che mi sono trovato più volte in situa-zioni tali da riprendere alcuni cittadini che con i bidoni vuoti che stanno, gettano per terra la spazzatura. Capito? Per terra! E così più volte mi sono trovato a dire a queste persone (che pre-ciso, vengono da fuori zona ma anche dagli altri paesi limitrofi) che non devono gettare la spaz-zatura a terra. E che modi sono! Pure per rispetto degli spazzini che lavorano sodo per tenere la città pulita e dintorni! Oltre che per noi cittadini – conclude il sig. Rocco Demitri - che vivia-mo sommersi da schifezze e da puzza degli altri... non è bello e non è giusto!».Intanto tornando ai “firmatari”, nel loro documento per il sin-daco, l’assessore all’urbanistica e cittadinanza attiva, per l’as-sessore ai lavori pubblici, e per il comandante dei vigili urbani, i sottoscrittori promettono che «in assenza degli invocati prov-vedimenti» intendono assumere altre iniziative a tutela dell’inco-lumità propria e dei familiari. E “rammentano” che nel tratto di arteria in questione si sono già verificati due incidenti stradali con esiti letali.

«Non siamo l'immondezzaio pubblico!»Circa 30 famiglie di Contrada "La franca", guidate dal dott. Dino Solazzo, protestano per il degrado della zona e per gli automezzi lanciati a forte velocità

• ALCUNE DELLE FAMIGLIE RESIDENTI TENTANO DI ATTIRARE L'ATTENZIONE DEGLI AUTOMOBILISTI E FARLI COSÍ RALLENTARE.

• SPESSO "LANCIATE" A FORTE VELOCITÁ. IL PASSAGGIO DELLE AUTO, IN SPAZI RISTRETTI.

• UNO DEGLI IMMONDEZZAI: VERGOGNA!

• PORTAVOCE: É IL DOTT. DINO SOLAZZO.

• IL SIG. ROCCO DEMITRI.

• ALTRO IMMONDEZZAIO, ALTRA VERGOGNA!

• L'IMMONDEZZAIO A RIDOSSO DELLA S.S.7

Si comunica che con delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 27/06/2011 è stato adottato il nuovo Rego-lamento Edilizio adegua-to al D.P.R. 380/2001

ed alla Legge Regionale n. 3/09.

Copia del predetto Re-golamento rimarrà de-positato presso la Se-greteria Comunale sita

alla via Barbaro Forleo 1/D per 15 giorni con-secutivi a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso.

Chiunque ha interesse

può prendere visione di tale Regolamento anche collegandosi sul sito web del Comune all’in-dirizzo: www.comune.francavillafontana.br.it e presentare osserva-

zioni scritte entro e non oltre 15 giorni successi-vi alla pubblicazione.IL DIRIGENTE L’UFFICIO

TECNICO - Settore Urbanistica -

Arch. Pietro Incalza

CITTÀ DI FRANCAVILLA FONTANAProvincia di Brindisi UFFICIO TECNICO

AVVISO

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FRANCAVILLA FONTANA/ ATTUALITÁ

L'Itis Fermi nella Fiera"Fermo al palo" il sito sceltoL'ipotesi di realizzare nel quartiere fi eristico il campus scolastico è stata lan-

ciata nel corso di una puntata di "Franca...mente" (4° Canale Radio)dall'assessore provinciale Antonio Martina

L’itis Fermi di Francavilla Fon-tana è fermo al palo. Non una metafora ma la realtà. La realtà

quando si parla della nuova sede. Perché il palo in questione è quello dell’elettrodotto che sorge nel bel mezzo del suolo individuato anni addietro dal comune (nei pressi del-la strada per Ceglie) per la costru-zione della nuova scuola. Per tutto lo scorso anno si è assistito ad un gran parlare riguardo alle ipotesi di spostamento del suddetto palo. Incontri, vertici, studi di fattibilità, preventivi. Ma non si è approdati ad una soluzione. Il palo lì è restato. Di spostarlo manco a parlarne. Così come non si è più sentito parlare della costruzione della nuova sede. Il fatto che non se ne parli però non vuol dire che l’urgenza di costruirla non vi sia più. Tutt’altro. Una nuova

sede va fatta. E se Francavilla non si attiva concretamente per individua-re un nuovo suolo, una nuova area, allora l’Itis Fermi, una delle più bril-lanti realtà scolastiche della città, andrà altrove. Ne è ben conscio l’as-sessore provinciale Antonio Martina cui va ascritto il merito di avere, con una sua interessante proposta, ripor-tato all’attenzione, ed inserito fra le priorità dell’agenda politica, la que-stione della nuova sede del Fermi. “La mia idea è quella di destinare alla costruzione del nuovo campus del Fermi l’attuale quartiere fieri-stico. per più di una valida ragione. – dichiara l’assessore provinciale Antonio Martina - Intanto bisognerà convincersi che è tempo di mettere ormai definitivamente da parte la possibilità di costruirla nella zona in cui insiste l’elettrodotto. Per il

suo spostamento occorrerebbero circa 1.200.000 euro. Una cifra enorme per il comune di Francavilla. Meglio allora pensare di utilizzare l’area della fiera che lì dove è, e come è, non ha più alcu-na ragione d’esistere. La zona del quartiere fieristico ha poi il vantag-gio di essere limitrofa alla stazione (che non è poca cosa considerando il fatto che è alto il numero di stu-denti fuori sede) e di avere vicino un'ampia zona di parcheggio per i pullman”. Quella dell’assessore Martina è allo stato attuale ancora una proposta. Una proposta che però in qualche modo già divide.“Ne ho già parlato con il sindaco di Francavilla – dice Martina – che in linea di massima condivide la mia proposta. Ne ho parlato anche con il preside del Fermi (il professore Giovanni Semeraro, ndr) che ha manifestato invece qualche perples-sità perché a suo dire l’area non sa-rebbe sufficientemente spaziosa.Ritengo che indugiare ancora sa-rebbe un grave errore. È necessario darsi da fare perché Francavilla non perda l’Itis Fermi”.

L’iniziativa concernente la costruzione di una nuova e più adeguata sede per l'Itis

Fermi è partita nel 2004. Ma già da tre anni prima, cioè nel 2001, il comune di Francavil-la aveva individuato il suolo da mettere a disposizione. Poi lo stop, a causa della difficoltà di eliminazione di una rete elettri-ca di media tensione che quel suolo attraversa. Il terreno in questione è della superficie di 35.000,00 mq ed è stato messo a disposizione dell’Amministra-zione provinciale con delibera n.°217 del 6 Agosto 2004. Con nota prot. 11437 del 30.03.2009 l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e con nota prot. 54700 del 5.05.2009 l’Am-ministrazione Provinciale hanno richiesto ad ENEL formalmente lo spostamento dell’elettrodotto. Nel giugno del 2009 Enel tra-smette la pratica per competenza

a Terna, proprietaria delle linee di distribuzione. Un mese dopo il Dirigente della Provincia di Brindisi sollecita Terna ad ese-guire un nuovo sopralluogo ed a quantificare la spesa relativa allo spostamento dell’elettro-dotto. Passano un paio di mesi e nel novembre dello stesso anno Terna scrive alla Provincia per competenza e, per conoscenza, al Comune comunicando i dati tecnici della linea e chiedendo di conoscere l' eventuale interesse ad iniziare l’iter di spostamento dell’elettrodotto. Nel gennaio 2010 il Dirigente della Provin-cia convocava un sopralluogo congiunto con cui si chiede di procedere nella pratica definen-do fattibilità e costi. Nel maggio, dopo la riunione tenutasi in Pro-vincia, il Dirigente della Provin-cia incarica il Comune di Fran-cavilla Fontana di formalizzare la richiesta di preventivo.

• IN PRIMO PIANO, L'ASSESSORE PROVINCIALE ANTONIO MARTINA.

• UNA VEDUTA ESTERNA DELL'ITIS DI FRANCAVILLA: A DESTRA IL DIRIGENTE DEL "FERMI", PROF. GIOVANNI SEMERARO.

di Maria AngelottiFotoservizio: Giovanni di Noi

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S. MICHELE SALENTINODal Nostro Inviato Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Prosegue il nostro viaggio nella terra di Puglia, alla scoperta e per certi versi “riscoperta” di luoghi

stupendi ed affascinanti. Ma anche personaggi noti e di fatti meno cono-sciuti. E così veniamo a sapere che a San Michele Salentino insiste una realtà sportiva straordinaria e ben radicata. Si tratta del “Palazzetto”.Fin qui, d’altro canto, nulla di partico-lare e straordinario. Se non che siamo andati alla scoperta della “cronistoria” di questo palazzet-to. Fatti e personaggi compresi. Il nuovo “palazzetto” infatti alla con-segna delle chiavi il giorno dell’inau-

gurazione pare risultasse sguarnito della cosa principale per la quale era stato pensato. Ovvero dei “contenuti”. E ci riferiamo alle attività che stando a quanto è dato sapere pare fossero quasi del tutto inesistenti. Poi nell’ottobre 2007 la svolta, per mano di una fortunata sorta di “joint-venture” che ha portato di fatto alla nascita della “Polisportiva San Miche-le”, per la gestione dell’Impianto Po-livalente di via Tintoretto, l’impianto polivalente che è anche la sede in cui sono stati ospitati eventi a carattere provinciale, regionale e nazionale.Con l’unico obiettivo (sin dalla primo-genitura fortemente voluta dal sindaco

Alessandro Torroni) di promuovere l’attività sportiva tra ragazzi e bambini di San Michele. Con una duplice valenza, tanto nobile quanto sociale dello scopo: quella cioè non solo di fare in modo di dare “spa-zi” e “spazio” alla crescita fisica dei pargoli della comunità sanmichelana; ma anche di consentire una sana cre-scita morale dei bambini e dei ragazzi, fatta di alti e sani valori. Quali quelli della pratica sportiva in generale che qui tutti hanno potuto e possono tutt’ora svolgere. Consenten-do loro altresì di stare lontani dalla strada e dai pericoli ad essa connessi e collegati.Promotori di questi successi (legati alla figura cardine del sindaco Alessandro

Torroni) due i nomi indiscussi attorno ai quali gravitano le fortune sportive e non dei giovani qui a San Michele: Pino Trinchera ed Alfredo Grasso.L’uno, consigliere delegato allo Sport, che a sua volta ha inteso coinvolgere Alfredo Grasso che della Polisportiva è a capo in qualità di suo presidente. Trinchera in particolare, Consigliere comunale con delega allo sport è una persona – stando a quanto riferiscono cittadini che conoscono bene il suo operato - che però non “guarda” (come magari può spesso accadere in politi-ca) alla carica assessorile. Pur se nella legittima aspirazione.Proprio questo del resto, sembra abbia “dato” a Trinchera l’immagine del politico che guarda principalmente al

bene comune. Insomma un mix di pas-sione e tanta buona volontà che ha por-tato il progetto primordiale a prendere la forma che ha oggi, divenendo una vera e propria bellissima e stupenda realtà indiscussa.Al quarto suo anno di attività, la Poli-sportiva San Michele conta 90 iscritti nel settore Basket/MiniBasket e 30 iscritti nel settore Volley/MiniVolley con età dai 5 ai 13 anni. Anche i genitori sono disponibili a col-laborare per realizzare manifestazioni dedicate ai loro figli; le aziende locali poi hanno deciso di puntare e mettere così a disposizione aiuti economici. A far da cornice tecnica poi ci pensa la direzione degli istruttori Mino Ca-liandro ed Angelo De Netto che hanno consentito una crescita tecnica ed as-sociativa dei ragazzi di San Michele Salentino.«Siamo contenti - afferma il Presidente Alfredo Grasso all’unisono con il con-sigliere delegato allo sport ed al palaz-zetto Pino Trinchera - perché siamo riusciti in questi quattro anni a forma-re gruppi davvero interessanti e siamo già al lavoro per programmare l’inizio di un nuovo ciclo che ci permetterà di dare maggiore qualità ai nostri ragaz-zi. Naturalmente la speranza è quella di poter continuare ad usufruire della struttura e, possibilmente, di aiuti eco-nomici che ci permettano di offrire un ambiente confortevole specialmente nei mesi invernali».

Alla Polisportiva, c'è "linfa vitale" per i giovaniGrazie anche all'operato del Consigliere delegato allo sport, Pino Trinchera, ed al presidente della polisportiva Alfredo Grasso

• IL GRUPPO MINIBASKET 2010/2011 DELLA POLISPORTIVA SAN MICHELE.

• NELLA FOTO: A DX ALFREDO GRASSO E PINO TRINCHERA (A SX), CON IL PRESIDENTE FEDERALE DINO MENEGHIN.

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S. MICHELE SALENTINODal Nostro Inviato Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Slot machine:danno e beffa

Subito dopo l'estateil “Centro d’Ascolto” sarà realtà

Più c’è crisi, più la gente è in difficol-tà e più ricorre ai mezzi di fortuna per tentare la soluzione dei tanti problemi economici.E’ statisticamente dimostrato che più la gente più è povera e più gioca; lo di-cono gli alti consumi di gratta e vinci, l’elevato e crescente numero di giocate al lotto e superenalotto.La speranza è l’ultima a morire. Ca-lano i consumi dei beni essenziali ma aumentano i consumi di gratta e vinci e delle puntate in tutto il campo della dea bendata.Sin qui va bene se si tratta di una pun-tatina; c’è anche, però, chi, lascian-dosi andare, punta la pensione o lo sti-pendio e non solo al lotto ma anche alle slot machine.Un mondo tutto a parte come ha rap-presentato la trasmissione Report; af-fari vertiginosi con qualche ombra. E’ del tutto evidente che le macchine sono state ingegnate per consentire elevati guadagni ai gestori ed è noto che il tut-to fonda sul calcolo delle probabilità.Giocando si perde più frequentemente; ovvero, sono più i perdenti dei vincen-ti. Sin qui è tutto regolare perché rien-tra nella logica e nel calcolo delle pro-babilità. Vi è indubbiamente un danno.Si aggiunge, invece, anche la beffa poiché il calcolo delle probabilità non è puro ma viziato.La beffa è operata dai gestori dei locali dove sono ubicate le macchinette. Loro

hanno la possibilità di osservare il fe-nomeno per tutto il giorno, loro sanno se una slot ha pagato o meno al contra-rio del normale ed ignaro utente che, al massimo, può ricevere la soffiata dal gestore se davvero amico.I gestori, infatti potrebbero approfittare della pausa per abbassare la saracine-sca e giocare quando la slot è carica; analoga operazione potrebbero fare la sera a chiusura del negozio. L’utente normale così è beffato due volte. Allo-ra cosa si propone per ristabilire equità e trasparenza?Installare nelle slot un timer che coin-cida con l’orario normale di apertura dei negozi impedendo alla stessa di funzionare negli altri orari di pausa, precedenti e antecedenti. Tanto garan-tisce l’utenza, tanto dovrebbe essere disposto dall’autority per la trasparen-za e da altre autorità pure preposte. Contrariamente, quando il fenomeno sarà dilagante, gli utenti intelligenti smetteranno di giocare a tutto danno delle tante società che sino ad oggi hanno fatto affari d’oro; solo loro sino ad oggi.Da qualche mese sono stati svuotati gli Uffici del Tesoro per un potenziamen-to anche esagerato degli uffici del Mo-nopolio. Bene oltre a passeggiare per guardare le slot si preoccupino anche di adottare o proporre un rimedio a tu-tela del consumatore.

Tani Roma

«A settembre il Centro di ascolto, partirà». La con-ferma al giornalista che lo

ha intervistato in tal senso po-chi giorni prima di andare in stampa con il numero, viene direttamente anche dal primo cittadino, Alessandro Torroni. Infatti già da tempo il Comune di San Michele Salentino, (as-sessorato ai Servizi Sociali in particolare) si era attivato per portare avanti tutta una serie di progetti molto utili e seri. E così con la “Comunità Em-manuel” di Lecce, nell’ambito del progetto denominato “Nati per Vincere”, ha anche orga-nizzato presso la Pinacoteca una serie di incontri e dibattiti sulle dipendenze di natura pa-tologica, come droghe, alcol, gioco d’azzardo, Internet.Il tutto appunto volto alla cre-azione di un “Centro d’Ascol-to” sul territorio comunale che per l’appunto - come anche confermato - partirà subito dopo l’estate. Ma ecco cosa ha risposto l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Michele Salentino, Pompea Cappelli al giornalista che l’ha intervi-

stata. «Si sono svolti tre incontri, che hanno riguardato rispet-tivamente "Come le droghe ingannano il cervello"; "Testi-monianze di vita: uscire dalla dipendenza è possibile ma è sempre meglio non entrarci"; "Che c'è di male? Aspetto psi-copedagogici".Si tratta - prosegue l’assessore Pompea Cappeli - di un pro-getto che ha come obbiettivo quello della prevenzione di alcune dipendenze comparti-mentali: quali la tossicodipen-denza, gioco d'azzardo, alcool e internet.Per molti queste attività rap-presentano parte integrante del normale svolgimento delle attività quotidiane ma per al-cuni possono assumere carat-teristiche patologiche. Pertanto è nostra intenzione come Amministrazione aprire un Centro Ascolto in via Pa-rini. Ci sarà un equipe di Dotto-ri esperti della "Comunita' Emmanuel" che aiuteranno i nostri giovani e le famiglie a riconoscere i rischi che incor-rono nell'assumere sostanze.

Inoltre verrà fatto un percorso di recupero dalla tossicodi-pendenza. Quello che ci prefiggiamo è di offrire risposte per contrasta-re il fenomeno delle dipenden-ze e tossicodipendenze, creare un posto di socializzazione frequentato da famiglie e ra-gazzi, e che non venga consi-derato - ella conclude - solo un posto per drogati».

L'assessore ai Servizi Sociali, Pompea Cappelli: «Intendiamo offrire risposte ai cittadini...»

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Carni Bovine, Suine e Pollami

Preparati di carne

S. MICHELE SALENTINODal Nostro Inviato Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Tempo di “bilanci” al Comune di San Michele che si appresta a salutare Alessandro Torroni,

vulcanico ed amato sindaco della pic-cola comunità in provincia di Brindi-si al suo ultimo mandato. Per carità, lunga vita al cittadino Alessandro Torroni, sia chiaro! Ma per “quella” politica, attiva, almeno in qualità di sindaco Torroni dovrà, suo malgra-do, cedere il passo. Saltando almeno la prossima “sessione” di votazioni. Sia perché infatti il suo mandato è in scadenza naturale e sia perché come stabilito per legge il prossimo anno al voto non potrà ricandidarsi a sindaco avendo ricoperto per due volte conse-cutive tale mandato democraticamen-te affidatogli dai cittadini. In carica ininterrotta dal mese di maggio 2002 e per due mandati (ma non da “neofita”, avendo all’epoca già avuto precedenti esperienze da sindaco, ndr) Torroni dovrà attendere un turno per ricandidarsi.Sindaco, ad un anno dalla fine del suo secondo mandato è forse giun-to il momento di bilanci. Una volta tanto non solo quelli d’ammini-strazione. Anche a livello morale, sente di aver fatto tutto ciò che era possibile fare per realizzare un più elevato livello di vivibilità della sua città e di avere agito in favore della collettività di San Michele Salenti-no?Dall’inizio del mio mandato, un po’ per carattere, ma soprattutto perché intendo la politica e l’amministra-zione di una Città, come un rapporto diretto tra i cittadini e istituzione, ho aperto le porte del Comune a tutti, perché ogni attività della P.A. fosse portata a conoscenza dei cittadini. In

quest’ottica, io personalmente, ed i miei collaboratori, abbiamo garan-tito quotidianamente la presenza in Comune e tra la gante, riuscendo con ciò a creare un legame molto saldo improntato al dialogo, all’ascolto delle problematiche rappresentate e alla risoluzione delle stesse. Come si dice in queste circostanze si pote-va fare probabilmente di più, ma in coscienza ritengo di aver portato, grazie anche alla preziosa collabora-zione di tutti i cittadini, la scuola, la chiesa e tutti gli operatori economici, San Michele ad un livello di qualità della vita più che soddisfacente.

“IL COMUNE INFORMA”,IL GIORNALE DELLA CITTÁ:

UN SUCCESSO DICOMUNICAZIONE CHE DURA

DA 10 ANNI ININTERROTTI

Alla base dei successi personali del sindaco Alessandro Torroni, c’è si-curamente il suo rapporto di aperture - soprattutto fatto di ascolto - con i cittadini. Un suo operato quotidiano e che l’ha portato spesso a conoscere - prima degli altri - nei dettagli ogni singola esigenza per la sua città ed i cittadini, e spesso prima ancora che questa venisse a crearsi.Oltre a ciò, un giornale periodico, un “free-press” che fa numeri da capo-giro e che è molto atteso da tutti, il giorno in cui solitamente ne è previ-sta l’uscita. Un saldo legame molto vivo e sentito di raccordo tra la sua amministrazione e la città stessa. Sindaco, il prossimo anno il gior-nale della sua città festeggia i dieci anni ininterrotti di pubblicazione. Ci crede fermamente - e perché - in

questa forma di comunicazione?Da subito, abbiamo pensato che fos-se necessario far arrivare le informa-zioni che attengono alla vita ammi-nistrativa anche a chi non partecipa attivamente alla vita politica del no-stro paese ed a chi è fuori dalla sua città per ragioni di lavoro. Da questa volontà è nato il nostro bimestra-le “Il Comune Informa” che, come dice lei è atteso da tutti e esce con una tiratura di 2000 copie, parte del-le quali vengono spedite a cura del Comune ai tanti residenti fuori San Michele. Per nove anni ininterrotta-mente abbiamo fatto arrivare il gior-nale a tutti. É il nostro orgoglio, ma anche dei cittadini, specialmente di tutti coloro che come dicevo vivono fuori da S Michele i quali aspettano sempre con ansia e gioia notizie dal proprio paese. Quest’anno, nono-stante i tagli della Finanziaria, non potendo stanziare in Bilancio somme a ciò destinate, abbiamo potuto con-tare sull’ausilio di tanti commercian-ti che, attraverso la pubblicità hanno consentito la continuità del periodi-co. Il giornale della città non è solo informazione ma è anche promozio-ne del proprio territorio con ricadute su tutti gli operatori commerciali, e sulla città intera. Questo era un altro obiettivo che volevamo raggiungere: fare uscire il nostro paese dalle mura dei confini territoriali, e credo che il nostro giornale ha contribuito bene.Insieme ad altri quattro Comuni (Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni e Carovigno) San Michele Salenti-

no entra a far parte del compren-sorio sui quali dovrebbero sorgere da 12 a 20 campi da golf. Un “affai-re” in senso positivo che dovrebbe portare ossigeno rivitalizzante per tutti: occupazione e destagionaliz-zazione, tra le tante. Anche se il suo mandato nel 2012 scade, e si dovrà andare al voto per scadenza natu-rale, qual è il suo parere in merito?Voglio prima di tutto ringraziare il caro amico sindaco di Ceglie Messa-pica Luigi Caroli ideatore e capofi-la di questo bellissimo progetto, per l’attenzione usata nei confronti della mia città, che ha voluto, con forza, che partecipasse a questo progetto. Le origini comuni, l’amicizia e la fratellanza che esiste fra queste due comunità le vede accomunate in una serie di progetti condivisi e quello dei campi da Golf è fra questi. Un progetto ambizioso che quando sarà realizzato stravolgerà sicuramente l’economia del territorio brindisino.Anche se in apparenza il golf vie-ne considerato uno sport d’elite, da qualche tempo è praticato da giova-ni e anziani di ogni ceto sociale che amano il contatto con la natura. Tan-to è vero che intorno a questo sport girano, in Europa, circa 14 milioni di golfisti che nel periodo invernale si spostano verso zone più temperate come la nostra. Questo lascia intra-vedere un flusso turistico invernale di notevole dimensione con grosse rica-dute economiche per tutte le attività connesse al turismo. Un progetto di destagionalizzazione sempre sperato,

ma che finalmente potrà essere rea-lizzato.

E PER IL DOPO SINDACOALESSANDRO TORRONI?

ECCO ALLORA CHE“SCATTA” IL TOTO-SINDACOLa scelta sulla figura più idonea del

candidato subito dopo l’estate

Sindaco è certamente prematuro parlare di candidature, ma i citta-dini hanno sete di sapere, no?Si certamente lo è. Anche se allo stato attuale abbiamo diverse figure valide che possono tranquillamente sostituirmi e fare sicuramente me-glio di me. Considerate tutte queste presenze, diventerà difficile ma non impossibile fare cadere la scelta non personale ma di tutta l’Amministra-zione comunale e delle forze politi-che, sulla figura più idonea. Scelta che comunque sarà fatta subito dopo l’estate.Sindaco, adesso che per legge lei dovrà attendere un turno (ma non la durata di un intero mandato, nel caso di caduta anticipata dell’am-ministrazione) il toto-sindaco è partito. Anche se lei stesso potreb-be presto decidere di tornare a fare il sindaco: tempo due, tre anni al massimo... è così?Questo non lo auguro né a me né a alla comunità di San Michele, prima perché come dicevo sopra ci sono tanti amici che possono rappresenta-re il nostro paese in modo dignitoso e meglio di me che, come è noto a tutti, sono pieno di difetti e poi per-ché stiamo lavorando per scegliere il candidato che sia il garante non solo dell’amministrazione dell’intero mandato, ma anche di una continuità di progetti, di idee e di fattivo impe-gno. Insomma, più chiaro di così... e allora è proprio il caso di dire: “in-telligenti pauca”. Adesso sarebbe al-tresì interessante, sapere, sul versante opposto, i partiti del centro sinistra come vedono la questione e soprat-tutto come starebbero preparandosi, nel caso lo stiano già facendo, alla prossima competizione. Noi de "il-brindisino" siamo pronti ad ascoltar-li ed a raccogliere i loro pareri già a partire dal prossimo numero.

Scatta il toto candidato, i partiti scaldano i muscoliPer il "dopo Torroni", cominciano a circolare "velati" messaggi in codice. E il centro-sinistra?

Il sindaco Alessandro Torroni si confessa al "brindisino" e prima di "lasciare", effettua una ricognizione ed un bilancio su quanto operato in città

• IL PALAZZO, DA POCO RINNOVATO, CHE OSPITA LA SEDE DEL COMUNE E LA POLIZIA MUNICIPALE DI SAN MICHELE.

• GRANDE COMUNICATORE. NEL FOTOMONTAGGIO, IL SINDACO TORRONI MOSTRA ORGOGLIOSO L'ULTIMO NUME-RO DE "IL COMUNE INFORMA" TESTATA GIORNALISTICA DI SUCCESSO E MOLTO RADICATA IN PAESE, A SAN MICHELE.

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La Puglia ha una cucina modesta, realizzata in ma-

niera semplice con la quale si preparano certi manicaretti ru-stici, pieni di sapore e di nutritività. Un piatto tipico sono le “orecchiette” accom-pagnate anche dalle rape. Le orecchiette sono un tipo di pasta tipico della nostra re-gione, la cui forma è approssimativamen-te quella di piccole orecchie, da cui de-riva appunto il nome. L’assessore alla Cit-tadinanza Attiva del Comune di Fran-cavilla l’architetto Roberta Lopalco si cimenterà nell’inse-gnare a persone di altre etnie le nostre “orecchiette”.La stessa molto sim-paticamente sarà

protagonista di una delle manifestazio-ni: “Orecchiette & cous-cous festival” (sabato 23 luglio e domenica 24 lu-glio dalle ore 20), in programma nella città degli Imperia-li nell’ambito della rassegna “Aperti per Ferie”, promossa dal Laboratorio Urbano “In punta di piedi” e dal Consorzio Nuvo-la con il patrocinio di vari Enti. Si tratta di un festival di colori e sapori che mira alla promozione appunto di tradizioni e scam-bi interculturali. La stessa Lopalco siederà sul banco dei discepoli quan-do si tratterà di ap-prendere l’arte della preparazione del “cous-cous” da gen-te proveniente dalle zone di questo piatto tipico.“Aperti per ferie” prevede tutta una serie di manifesta-zioni da venerdì 1 luglio al 2 settembre prossimo. Dichiara il presidente Irene Mi-

lone: “É importante e doveroso ricordare non solo l’impegno e la collaborazione delle Istituzioni che contribuiranno con il loro patrocinio alla realizzazione di questi eventi, ma so-prattutto l’impegno economico e orga-nizzativo oltre che dello stesso consor-zio anche di alcune delle sue cooperative sociali come Alve-ando di Francavilla Fontana, Eridano di Brindisi, Solidarietà di Erchie, Il Melo-grano di Ceglie Mes-sapica, coinvolte nei servizi di accoglien-za per immigrati”.

La città di Francavilla annovera tre nuovi giovani sacerdoti, due dei quali residenti nel quartiere

“San Lorenzo”, zona tristemente alla ribalta, nell’ultimo periodo, per alcune dolorose vicende.A distanza di pochi anni la città ri-torna ad offrire alla chiesa diocesa-na di Oria la vocazione sacerdotale di altri “tre suoi figli”. Si tratta di don Angelo Micocci, don Fran-cesco Sternativo e don Emanuele Balestra. Il rito della consacrazione sacer-dotale è avvenuto nella Cattedrale di Oria dove il vescovo monsignor Vincenzo Pisanello ha accolto i tre

diaconi francavillesi. Si è trattato di un evento sicuramente importante per il clero e per la stessa comuni-tà francavillese che si arricchisce della presenza “di nuovi pastori di Cristo”. Le comunità parrocchiali di San Lorenzo Martire e dello Spi-rito Santo, chiese quest’ultime dove ha avuto inizio il loro cammino spi-rituale, conclusosi poi con gli studi nel Seminario Pontificio di Molfet-ta e con la consacrazione al servizio del Diaconato, esultano “di grazia e di gioia per i doni ricevuti dal Si-gnore che ha generosamente inviato nuovi operai nella vigna per conti-nuare a produrre copiosi frutti”.

Si tratta di don Micocci, don Sternativo e don Balestra

Tre nuovi parroci per la Diocesi di Oria

LA STORIA SIAMO NOI/Riconoscimento per un Carabiniere in pensione

L'Evento/ 23 e 24 luglioA lezione di "orecchiette"

con una maestra d'eccezione

• L'ASSESSORE. R. LOPALCO.

Lo scorso 2 giugno il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha conferito l’onorificenza di Cavalie-

re al francavillese Giuseppe Marinosci, carabiniere in pensione. Un importante riconoscimento ad un uomo a cui nel corso di questi anni gli attestati di me-rito non sono però mancati. Nel 2008 il nostro fu infatti tra i premiati dall’am-

ministrazione comunale nell’ambi-to dei festeggiamenti del 1° Maggio. Andando poi ancora più a ritroso nel tempo, nel marzo del 1960 Giuseppe Marinosci ricevette un encomio solen-ne per avere - in occasione della vio-lenta alluvione abbattutasi nella pro-vincia di Matera che mise in pericolo la vita di numerose persone - partecipato alle operazioni di soccorso e salvatag-gio “con – si legge nella motivazione dell’encomio- elevato senso del dovere, spirito di sacrificio e sprezzo del peri-colo, riscotendo il plauso delle autorità e la riconosce delle popolazioni”. Il si-gnor Giuseppe Marinosci, classe 1928, ha trascorso quasi 50 anni di servizio nell’Arma dei carabinieri. Nel 1949 è stato volontario al Comando Forze Re-pressione Banditismo a Corleone, alle dirette dipendenze del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Dalla Sicilia alla Basilicata, al tempo della violenta allu-vione del 1959.

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L’INCHIESTA/ Dal Comprensorio “Terra dei Trulli” all’Angulus Ridet

«Così conquisteremo i turisti!»

Parla a tutto campo l'assessore al turismo Angelo Palmisano. Ecco alcuni dei principali programmi che allieteranno le serate estive in città

Vasta e positiva eco ha avuto il precedente articolo sul “Piano di sviluppo turistico del Com-

prensorio - Terra dei Trulli”, la geniale idea proposta dal sindaco di Ceglie, Luigi Caroli, per la re-alizzazione di 20 campi da golf in un territorio ben definito che vede Ceglie, comune capofila, in un “partnerariato” produttivo insieme a Fasano, Ostuni, San Michele Sa-lentino e Carovigno.Prosegue l’inchiesta del “brindisi-no” su questa materia che insieme a quella, più in generale del turi-smo, è destinata - nelle intenzioni almeno - a creare sicura occupa-zione stabile ed a destagionalizzare l’offerta turistica. E non solamente a Ceglie. Abbia-mo deciso così di raccogliere altro materiale, andando giù diritti alla fonte: l’assessorato al turismo del Comune di Ceglie. Con l’intento di cercare di approfondire la questio-ne, per quanto possibile. Visto che comunque la fase attuale è proprio

di quelle molto preliminari. Nel senso che oltre a ciò null’altro c’è sul “piatto” di pronto. Incontriamo così Angelo Palmi-sano, l’assessore, che al comune di Ceglie Messapica si occupa di Servizi sociali, turismo, politiche ricreative e giovanili e da qualche mese anche di sport e marketing. Sposato da otto e due figli, Angelo Palmisano 42 anni, svolge l'attività di famiglia da 25 anni: si occupa infatti di mediazione e commercio di olio d'oliva all'ingrosso. Da più di dieci anni si occupa poi di ge-stione imprenditoriale di music-bar (attualmente ne ha uno all'interno del giardino del Castello Ducale). Ed è così che incontrandolo, la domanda che ci poniamo è se Ce-glie Messapica viva “solo” o “an-che” di turismo?«Questa amministrazione, che a me piace definire giovane e mo-derna – puntualizza al giornalista inviato Angelo Palmisano - da su-bito ha puntato molto sul turismo

attraverso una promozione qua-lificata del nostro territorio e del suo immenso patrimonio culturale, artistico, ambientale e soprattutto gastronomico, vero fiore all'oc-chiello della nostra città. Molte sono state le iniziative a sostegno degli operatori privati come molte quelle messe in cantiere dall'ammi-nistrazione: campi da golf, angulus ridet, sac (sistemi ambientali e cul-turali), progetto itaca, itinerario fotografico della gastronomia etc.“Quest'angolo di terra mi rende fe-lice”, dalle Odi di Orazio una fra-se che rappresenta pienamente lo spirito e la filosofia dell'Angulus Ridet».

L'ANGULUS RIDET, UN PREMIO

ALLE ABITAZIONIRURALI

L'Angulus Ridet è un premio sull'architettura dedicato alle abi-tazioni tradizionali rurali dei tre

prestigiosi territori interessati. I Trulli per il territorio di Ceglie, ma anche delle città a noi limitrofe, gli Stazzi per il territorio di Arzache-na ed i Dammusi per il territorio di Pantelleria. Nel giudizio, affidato ad una giuria formata da perso-naggi di alto profilo professionale, sarà determinante il rispetto delle tradizioni attuato nel recupero dei manufatti. Questa intesa con loca-lità così fortemente caratterizzate a livello turistico è tesa a valorizzare un “modus habitandi” tipico della tradizione, coniugato ovviamente ai temi attuali, sintesi tra storia e cultura dei tre territori. Attraver-so questo ambizioso e prestigioso premio si punta a valorizzare le nostre abitazioni tipiche rurali in contesti nuovi e ormai afferma-tissimi nel settore turistico, con l'obiettivo di destagionalizzare ed intercettare nuovi flussi turistici. In quest'ottica, da qualche giorno sto lavorando ad un progetto con il di-partimento della cultura irlandese e sto attivando delle procedure per gemellaggi con altri paesi europei.Dunque sembra che qui a Ceglie molto si sta facendo per rendere

la città sempre più attraente e accogliente. Ma quali strumen-ti intendete adottare, assessore Palmisano?Sicuramente Cegliestate rappre-senta uno degli strumenti per rag-giungere questi obiettivi. Anche Quest'anno il cartellone estivo è ricco di appuntamenti che svariano dalla musica (ceglie openjazz festi-val, la ghironda, musica popolare, 2ª rassegna beat music) al teatro in vernacolo, dall'arte, 2ª edizio-ne Arte Elevata al Comune per giovani artisti, una mostra d'arte contemporanea curata da Ludo-vico Pratesi, 1ª edizione FareArte una serie di workshop tra cui uno fotografico con Giorgia Fiorio, presentazione di libri, mostre di pittura etc).Si passa poi anche per la gastro-nomia (Divingusto Festival, sagre etc) e quest'anno un festival dedi-cato ai bambini con teatro, anima-zione e giocolieri in tutto il centro storico. Insomma nei due mesi esti-vi ogni sera a Ceglie ci sarà qual-cosa da venire a vedere per vivere delle piacevoli emozioni all'ombra della Torre del Castello Ducale.

• UNA VEDUTA DI CEGLIE. NELLA FOTO A DESTRA, ALLE SPALLE DELL'ASS. PALMISANO, LA VASTA DISTESA DI TERRITORIO VERDE: IL FUTURO COMPRENSORIO "TERRA DEI TRULLI"?

• L'ASSESSORE ANGELO PALMISANO. SI OCCUPA ANCHE DI TURISMO E DI SPORT E MARKETING.

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Abbiamo “capito” che le intenzioni del Comune di Ceglie e dei suoi ammini-

stratori sono destinate a crea-re sicuramente occupazione stabile ed a destagionalizzare l’offerta turistica.Ma come vivono i giovani questa idea? Cosa stanno fa-cendo e come si muovono qui i giovani “imprenditori” per cercare di fronteggiare la crisi imperante anche nel mercato del lavoro? Per cercare di ca-pirlo, ne abbiamo incontrato ancora un altro di questi gio-vani e coraggiosi imprenditori. Lui, si chiama Francesco Bal-samo. Ha 27 anni ed è sposato con Giovanna Antico, che di anni ne ha 32. Entrambi sono di Ceglie e da 3 anni sono in tre: è infatti “arrivato” un bel-lissimo bambino, il loro, di nome Angelo. Attualmente sono gestori di un’attività eno-gastronomica.

Sig. Francesco, ci può parla-re del turismo qui a Ceglie, visto che è nel settore? Cosa ne pensa? Ci vuole dare un suo parere?Il turismo qui, a Ceglie, cre-do stia diventando il punto di forza dell’economia cittadina. Basti pensare che sorgono giornalmente strutture ricetti-ve, quali alberghi e B&B, ma soprattutto bar e ristoranti, in particolar modo nel centro storico, per far fronte appun-to, all’arrivo di turisti, soprat-tutto nel periodo estivo.Vorremmo sapere dei turisti stranieri, in particolare: fre-quentano, effettivamente, la città di Ceglie? Lei li vede?In questi anni ho visto vera-mente tanti turisti in giro per Ceglie. Arriva gente per di più dal Belgio, dall’Inghilterra e dalla Francia, ma personal-mente, ho anche avuto modo di stare anche a contatto con

russi, statunitensi ed austra-liani.É vero che vengono qui an-che per sedersi e mangiare i piatti anche ai tavoli dei lo-cali qui in questa città? Dal suo punto di vista quali sono i piatti più gettonati dai turi-sti a tavola?Si, i turisti, e non solo stranie-ri, a volte anche se stazionano nei paesi limitrofi, vengono qui a Ceglie anche solo per mangiare e fare una passeg-giata nel centro storico, vista la denominazione meritata di “città d’arte e terra di gastro-nomia”. I piatti più gettonati indubbiamente sono i piatti tipici, dal purè di fave e cico-ria, alle braciole, alle verdure fritte in pastella.I turisti sono esigenti a tavo-la?Non penso che siano poi tanto esigenti, i turisti a tavola. Uni-ca accortezza da avere, non solo con i turisti, a parer mio, è quella di servire prodotti ri-gorosamente freschi e locali. Infatti, è proprio per questo che è nato il progetto della Confcommercio, delle tratto-rie selezionate che utilizzano prodotti a km 0, cioè prodotti coltivati in zona al fine di por-tare a tavola quindi, sempre e solo prodotti di stagione.Parlando di turismo, cosa ne pensa del lavoro portato avanti dall’Amministrazio-ne comunale di Ceglie Mes-sapica nel cercare di elevare qualità ed offerta?Credo che l’Amministrazione

affiancata dalle varie attività commerciali del paese stiano promuovendo tantissimo il territorio. Le tante fiere, alle quali ha partecipato anche il Comune di Ceglie e la no-stra presenza al Salone del Gusto di Torino, dove è stato riconosciuto DOP il biscotto cegliese, penso che siano già, un punto di partenza per far conoscere la nostra terra, an-che se credo che ci sia ancora molto da fare.Ci sono rilievi che vorrebbe muovere o più semplicemen-te suggerire loro qualcosa?Unico suggerimento da parte mia, è quello di presentare un programma estivo delle ma-nifestazioni pubbliche, ancor prima che arrivi l’estate. Lo-candine, brochure sia cartacei che on-line dovrebbero essere visibili già dall’inizio di giu-gno e non dalla metà di luglio.E cosa ne pensa, invece, del comprensorio di campi da golf in fase di ideazione e lancio e che vede Ceglie Messapica quale comune ca-pofila?Come dicevo l’Amministra-zione è molto propensa alla valorizzazione del territorio. L’ideazione del comprenso-rio dei campi da golf, che vede Ceglie comune capofi-la, infatti, sarà sicuramente un’attrattiva di notevole im-portanza per il paese visto che l’intera Puglia attualmente, mette a disposizione solo 5 campi da golf per un totale di circa 4 milioni di golfisti

presenti nel nord Europa. Con la realizzazione di una sorta di “golf destination”, quindi, il turismo non sarebbe più concentrato al solo periodo estivo, poiché a quanto pare nell’attrezzatura del golfista fa parte anche l’ombrello per giocare quando piove. Dico questo considerato che qual-cuno, forse ironicamente, pur di contestare l’operato

dell’Amministrazione, affer-mava negli ultimi giorni che i campi da golf sarebbero do-vuti essere coperti per attirare gente tutto l’anno. A questo punto non ci resta che augu-rare all’Amministrazione un buon lavoro, sperando che Ceglie non sia più l’ombra di una città bianca, ma che possa diventare ben presto una gre-en city.

Molti i giovani che qui a Ceglie si danno da fare per cercare attraverso il turismo di trovare la chiave di volta per so-pravvivere dignitosa-mente e superare così, by-passandola, la crisi imperante anche nel mercato del lavoro. Ecco la la loro esperienza per-sonale.«Si, è proprio così - di-cono i coniugi Francesco Balsamo e Giovanna

Antioco -. Siamo in tan-ti, noi giovani che “ten-tiamo la fortuna”, av-venturandoci in questo settore. Personalmente posso dire che la nostra attività è sorta quattro anni addietro, 1 luglio 2007. Abbiamo deciso di mettere su questa attività con mia moglie, viste le scarse prospettive di al-tri lavori e direi che tutto stia andando per il verso giusto».

VIAGGIO TRA I GIOVANI.«Così combattiamo la crisi»

L'INCHIESTA 2/CAMPI DA GOLF, REAZIONI.

«Benvenuti nella green-city»

• IL CUORE DI CEGLIE MESSAPICA, UNA CITTÁ NELLA CITTÁ. UN'ANTICA FARMACIA RESTAURATA.

• GIOVANI E CON LA PASSIONE NEL CUORE. "CON IL TURISMO SUPEREREMO LA CRI-SI!": FRANCESCO E GIOVANNA, UNITI E SORRIDENTI CON IL LORO PICCOLO ANGELO.

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FRANCAVILLA/ STORIA

Il timore della partenza dei Cappuccini si è avverato. La chiesa, dedicata alla Sacra Famiglia, è aperta ora solo al-

cune ore alla settimana, senza più la pre-senza permanente degli ultimi due Padri francescani. Negli ultimi anni vi è stato il decesso di alcuni Padri, fra cui padre Giambattista, padre Alberto e padre Ro-mano (Guido) Aversa, quest’ultimo molto partecipe in molti aspetti della vita citta-dina. Gran parte della popolazione vive questa chiusura con una certa malinconia, ma con la speranza che la sede cappucci-na di Bari, a Santa Fara, possa decidere diversamente. La vita del convento, con l’attigua chiesa, ha compiuto nell’anno 2000 cento anni precisi della sua fon-dazione. Quell’anno fu l’occasione, so-prattutto ad opera del compianto padre Romano, con l’importante contributo di Rosanna Savoia, funzionaria dell’Archi-vio di Stato di Brindisi, di allestire una preziosa mostra documentaria che riper-corse tutte le vicende e evidenziò anche la presenza dei Cappuccini a Francavilla sin dal 1575. Qualche anno dopo è stato por-tato alle stampe il catalogo della mostra, con il coordinamento di padre Ferdinan-

do Luciano Maggiore, che è un prezioso (ma molto ignorato) gioiello della storia cittadina. Come è noto, nei pressi di porta Cappuccini, vi è l’originaria chiesa dello Spirito santo, con i resti dell’antico ampio convento francescano, dove i Cappuccini rimasero fino alla soppressione napoleo-nica del 1812. Quella chiesa, così come è oggi, fu ri-edificata nel 1770 dopo il terremoto del 1743. Nel 1820, i Cappuccini ritornarono a Francavilla, ma nel 1866, con le leggi eversive dello stato unitario, furono co-stretti nuovamente a lasciare la loro di-mora. Il convento fu messo all’asta e fu

comprato dal Comune nel 1875, sotto il sindaco Giovanni Galante. Dopo circa venti anni, furono finalmente costruiti l’attuale convento e la chiesa, in contra-da “Graziosa”, per consentire la presenza dei francescani Alcantarini; per questo il convento fu inizialmente intitolato a San Pasquale. Nel 1898 la chiesa, su proget-to dell’ingegnere Roberto Barbaro For-leo, fu aperta al culto e nell’anno 1900, anno Santo, gli Alcantarini furono sosti-tuiti ai Cappuccini. Il convento fu sede di seminario minore, di noviziato e di liceo filosofico. Durante la prima guerra mon-diale esso fu adibito ad ospedale milita-

re. L’ampio giardino fu il risultato di una serie di donazioni di porzioni di terreno da parte di vari benefattori, fra cui Elisa-betta Cesari Forleo nel 1928. Nel 1932, in occasione delle celebrazioni antoniane, la riapertura del seminario avvenne alla presenza del cardinale Alessio Ascalesi, il giorno 28 novembre. Passati gli anni del secondo conflitto mondiale, il seminario minore riprese la sua attività nel 1947, frequentato da moltissimi fanciulli, che in città erano chiamati “fratini”.Nel 1962 fu inaugurato il nuovo e più ampio seminario serafico, su progetto dell’ingegnere Raffaele Romano redatto nel 1954. Nel 1983 il seminario venne de-finitivamente chiuso e da allora gli ampi locali sono stati utilizzati per scuole sta-tali.Ultimamente una grossa porzione del giardino è stata ceduta per costruire un condominio. Vi è la speranza che non vi siano ancora ulteriori spezzettamenti del residuo giardino, se i Cappuccini doves-sero definitivamente rinunciare alla loro proprietà, e che la chiesa torni ad essere officiata più frequentemente, a servizio della numerosa popolazione del quadri-latero delimitato da via Raggio, via per Carotino, via Refice e via San Francesco.

Il tramonto del conventodei Cappuccini

• IL CONVENTO DEI "CAPPUCCINI" A FRANCAVILLA FONTANA. IN ALTO, NEL RIQUADRO A SINISTRA, IL PROF. GIORGIO MARTUCCI.

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I l p r e s t i g i o d i c h i s a s c e g l i e r e

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di Giorgio Martucci

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Come viene gestita la nettezza urbana a Francavilla Fontana? Male. Le cronache riportano di continuo le lamentele dei

cittadini, degli esercenti e dei partiti dell’oppo-sizione. I disagi reali sono tanti, in particolare dopo l’avvio della raccolta differenziata. E ora, con la stagione calda ormai in corso, le cose si stanno aggravando sotto l’aspetto igienico-sanitario. Ci si lamenta che non tutti i cittadini “collaborano”. È vero: nonostante i controlli e le multe, c’è chi abbandona le buste dei rifiuti per strada o le va a buttare in periferia (nella zona 167, per esempio) o nelle campagne. Gli incivili, come sempre, non mancano. Anzi, a essi aggiungiamo anche i giovinastri della cosiddetta movida che disseminano dapper-tutto bottiglie, lattine, bicchieri e cannucce di plastica, avanzi di cibo e involucri di carta unti. Senza dimenticare neanche quei bravi concit-tadini che, in barba alle norme vigenti, lascia-no in bella mostra sui marciapiedi i bisogni dei loro cani. E visto che ci siamo, tiriamo in ballo pure i piccioni: peraltro più insidiosi per la salute dei cittadini e dei monumenti. Basta, ora, con l’elenco dei “non collaboratori”. Non vogliamo rischiare di creare un alibi ai princi-pali responsabili dei disagi: gli amministratori comunali. Perché non si trova una soluzione migliore ai bidoni ingombranti (bianchi, gialli, verdi, mar-roni e neri) in dotazione agli esercizi commer-

ciali? Hanno invaso ogni angolo del centro ur-bano peggiorandone l’estetica. In più, aggiunti all’esagerato spazio occupato dai dehors dei bar, impediscono o rendono difficile il passag-gio dei pedoni e, in alcuni casi, anche il tran-sito e il parcheggio delle automobili. Perché la raccolta dell’umido non avviene ogni giorno, specie nei mesi estivi? I commercianti, cate-

goria forte, sono riusciti a strappare al Comune due obbiettivi: mettere l’umido all’esterno e farselo ritirare quattro volte la settimana. I cit-tadini comuni ne sono esclusi: hanno il torto di non sapersi organizzare in comitati di protesta e di rivendicare i propri diritti. Perché il non riciclabile – costituito in partico-lare di pannolini, pannoloni e assorbenti – deve

essere ritirato solo una volta la settimana? Per-ché, visto che non si possono multare, non si interviene per ridurre la presenza dei piccioni? Perché sono state tolte dalle contrade agricole i bidoni senza sostituirli con le preannunciate mini isole ecologiche? Le buste dei rifiuti, che intanto si ammucchiano per terra, allietano la mensa dei cani randagi e dei topi. Quello che resta viene capricciosamente sparso dal vento nelle campagne. Disperato, qualcuno incendia i rifiuti prima che vengano smaltiti – a modo loro – dai cani, dai topi e dal vento. E così, per l’aria, si libera la diossina.I cittadini sono letteralmente arrabbiati. Anche perché la tassa sui rifiuti, notoriamente salata, aumenta sempre e in modo inversamente pro-porzionale alla qualità del servizio. Rabbia che il sindaco conosce bene: una volta si è ritrovato dei sacchi di immondizia davanti al cancello della sua villa di campagna. Sul tema rifiuti i francavillesi hanno, da tempo, l’animo esacer-bato. Nel lontano 1999 ci fu una petizione po-polare (5mila firme) per contrastare la nascita della discarica consortile. Con grande sprez-zo dell’opinione pubblica, gli amministratori d’allora (sindaco sempre della Corte, buratti-nai i parlamentari Curto e Vitali) non ne ten-nero assolutamente conto. Nella gestione dei rifiuti, gli interessi erano e sono grossi. Non si poteva mica ascoltare il grido d’allarme dei soliti rompiscatole. Poi si è visto come è anda-to a finire: disastro ambientale e aumento della Tarsu. Con la raccolta differenzia, pare che la musica continui.

Nettezza urbana, i cittadini sono arrabbiati

• RIFIUTI ABBANDONATI IN CONTRADA CANIGLIE IL 27 GIUGNO SCORSO. IN ALTO POI, NEL RIQUADRO A SINISTRA, IL PROF. PIETRO FILOMENO.

• CONTRADA CANIGLIE DOPO L'INTERVENTO DI PULIZIA, AD OPERA DEL COMUNE, AVVENUTO IL 29 GIUGNO SCORSO.

La tassa sui rifi uti aumenta in modo inversamente proporzionale alla qualità del servizio

Una volta il sindaco si è ritrovato dei sacchi di immondizia davanti al cancello della sua villa di campagna

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Napoli insegna. Ma forse non abbastanza. L'emer-genza rifiuti nel capoluo-

go campano nasce, tra le altre cose, anche dal fatto che non ci sono più in zona discariche che possano accogliere i rifiu-ti. La stessa cosa che potreb-be accadere nel brindisino in considerazione del fatto che, ora come ora i comuni dell'Ato Br2 (che riunisce i comuni di S.Pancrazio Salentino, Erchie, Torre, Oria, Latiano, Franca-villa Fontana, Villa Castelli,

Ceglie Messapica e S.Michele Salentino), stante la chiusura da gennaio della discarica fran-cavillese di Feudo Inferiore, conferiscono tutti nella disca-rica brindisina di Autigno. La stessa in cui conferiscono, per intendersi, i comuni dell'Ato Br/1(Brindisi capofila più altri undici comuni della provincia). Pure la discarica di Autigno è prossima però all’esaurimen-to. Dove allora si andranno a portare i rifiuti dell'intera pro-vincia? Occorre trovare una

soluzione in tempi stretti per scongiurare l'emergenza.A parte il problema delle di-scariche prossime all'esauri-mento vi è, per i comuni del brindisino, anche un problema di costi per lo smaltimento dei rifiuti. La provincia di Brindisi non ha un impianto di compo-staggio per la frazione umida in funzione. L’Ato Br/2utilizza quello di Modugno e quello di Manduria. A Modugno il costo è di 70 euro per ogni tonnellata di

frazione umida conferita. In quattro anni, tanto per rende-re l'idea, sono stati spesi circa 3 milioni di euro per portare l’umido fuori dal Brindisino. Ma torniamo al nodo discarica. L'individuazione di un nuo-vo sito per i comuni dell'Ato Br/2 è in cima nella lista delle priorità del nuovo cdA dell'Ato Br/2. Il cui presidente è il sin-daco di Francavilla Fontana Vincenzo della Corte, elet-to all’unanimità lo scorso 25 giungo. Il primo cittadino della città degli Imperiali già in pas-sato aveva ricoperto il ruolo in questione. Gli succedette poi l’ex sindaco di Oria Cosimo Ferretti. Quindi il commis-sario prefettizio sempre del comune di Oria, all’indomani della sfiducia a Ferretti. Oggi la nuova elezione del sindaco

di Francavilla. Per quanto tem-po durerà il suo mandato non è dato sapere perché secondo una recente normativa dovreb-bero essere sciolti i vari Ato e tutte le competenze dovrebbe-ro andare alla provincia con un unico Consorzio Ato-Br. Certo è che Della Corte si troverà a presiedere l’Ato Br/ 2 in una fase molto critica e delicata. In agenda, come detto, l’indi-viduazione di un nuovo sito da adibire a discarica. All’indo-mani della decisione della Pro-vincia di Brindisi di chiudere, nel gennaio di quest’anno, la discarica Feudo Inferiore di Francavilla perché oltremo-do satura, l’allora presidente dell’Ato Br/2 Ferretti aveva parlato della possibilità di indi-viduare in agro di Oria il luogo per la nuova discarica. Poi non

se n’è fatto più nulla. Un nuo-vo sito però ora occorre trovar-lo. E anche presto. Ma non nel territorio di Francavilla, aven-do al città degli Imperiali già abbondantemente dato.

ATO BR/2: Urgeun nuovo sito per i rifiuti

A guidare i nove Comuni, "ricompare" il sindaco Vincenzo della Corte che dovrà individuare il luogo della nuova discarica, tenuto conto che Francavilla ha già dato "abbondantemente".

Immondizie, fioccanomulte salate per gli incivili

Continua in maniera incessante l’azione della Polizia Municipale di Francavilla finalizzata a debel-

lare il fenomeno dei rifiuti abbandonati sia nel centro urbano che nelle nume-rose contrade. Affinchè tale fenome-no possa essere debellato, proprio nei giorni scorsi è stata aumentata a 160,00 euro la sanzione amministrativa con-templata nell’Ordinanza Sindacale nr. 467/10 che, inizialmente, prevedeva il pagamento di euro 50.00 salvo l’appli-cazione di sanzioni penali per gli epi-sodi più gravi.

Dichiara l’assessore Francesco Fuma-galli: “Come appare sotto gli occhi di tutti, infatti, ad oltre sei mesi dall’av-vio del servizio “porta a porta” della raccolta dei rifiuti, circa il 50% degli utenti francavillesi non intende usufru-ire di tale servizio preferendo disfarsi dei rifiuti abbandonandoli dove capi-ta, in un angolo di strada o in aperta campagna. La stagione estiva, ormai sopraggiunta, ha registrato un in-cremento di tale fenomeno atteso che molte famiglie si sono trasferite presso la propria residenza estiva. A tutto ciò

si aggiunge l’uso del nostro territorio come “pattumiera” da parte di cittadi-ni residenti nei comuni limitrofi, come Oria, Latiano e San Michele Salentino, comuni nei quali, ancor prima che a Francavilla Fontana, è stato avviata la raccolta differenziata”.Il 19 giugno scorso è stato deferito alla Procura della Repubblica di Z.S., ti-tolare di un pubblico esercizio di San Michele Salentino che, nella notte pre-cedente, aveva permesso ad un suo col-laboratore di smaltire nella campagne di Francavilla Fontana una notevole quantità di rifiuti di ogni genere conte-nuti in alcuni bustoni di plastica. Qual-che giorno prima, sotto il ponte della zona Pip c’è stato un altro blitz dei vi-gili che hanno constatato la presenza di

rifiuti provenienti dai comuni di Villa Castelli, Latiano e Mesagne.Si sta procedendo anche in questo caso

all’esame dei rifiuti per smascherare gli “incivili”.

• LA DISCARICA DI "VIA SAN VITO" A FRANCAVILLA FONTANA.

• IL SINDACO VINCENZO DELLA CORTE.

• RIFIUTI SPARSI SOTTO IL PONTE DELLA ZONA P.I.P.

• FUMAGALLI E IL COMANDANTE ANTONIO CITO, NEL BLITZ DI GIUGNO SOTTO IL PONTE DELLA ZONA ARTIGIANALE.

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FRANCAVILLA/ ATTUALITÁ

Mercoledì 22 giugno è stata inaugurata l’ennesima edizione della Fiera dell’Ascensione: una celebrazione per pochi intimi, con pochi espositori che solo dopo quattro giorni hanno im-precato e subito i danni. Altro che contenimento della spesa pubblica! Uno spreco davvero se si pensa che vengono corri-sposti stipendi per dodici mesi all’anno per… non far niente. Appena insediato da assesso-re provinciale, non senza uno spirito di campanile , mi pre-occupai di ricercare gli atti fon-dativi nel tentativo di ricreare quell’Ente da anni notoriamente in dissesto. Per i primi due anni furono corrisposti dei contributi che invece di sostenerne il rilan-cio servirono per sanare l’espo-sizione debitoria. Poi furono eseguiti alcuni lavori urgenti considerato che pioveva nel vano uffici ed in alcuni boxes.Ma il rammarico prese il so-pravvento quando, dopo alcu-ni e costanti inviti rivolti dallo scrivente ed in primo luogo dal Presidente Errico , né il Comune assegnatario del suolo acquista-to nel 1956 dalla Provincia, né la Camera di Commercio e né la Regione si presentarono una sola volta agli incontri fissati.Un abbandono totale, un me-nefreghismo completo. Fu pro-posto di permutare quel sito con altro nella zona industriale al fine di collegare quella zona produttiva con una struttura che non fosse solo sede espositiva ma anche centro servizi, cen-

tro di propulsione per l’attività commerciale di Francavilla e del comprensorio. Andava in-dividuata una specializzazione considerato che le fiere generi-che non hanno futuro.Annunci, conferenze stampa, programmi e propositi per non riuscire a tenere un solo incon-tro con i soci fondatori.Ebbene, giorni or sono, si ap-prende quasi come una confi-denza o un pettegolezzo che si svolgeva un’altra edizione. Nessuno, proprio nessuno se ne è accorto perché non c’era nem-meno un manifesto. Nemme-no la tradizionale informativa cittadina che cura con efficacia il buon Cafueri con altoparlan-te sull’auto in giro per la città. Niente, niente di tutto questo; lo sapevano i quattro personag-gi preposti all’inaugurazione e quei pochi espositori raccattati e supplicati ad aprite uno stand. Gente venuta da Napoli che non raccolto nemmeno la spesa dello stand pari ad euro 1.300.In cinque giorni visitatori 240. Spese inutili, spreco di dena-ro pubblico per il solo gusto di tagliare un nastro. Altro che fiera nazionale! Ed allora caro Sindaco, caro Presidente del-la Provincia e caro presidente della Camera di Commercio, o trovate il tempo ed il modo per ridisegnare e rilanciare la Fiera o abbiate il coraggio di indivi-duare una nuova destinazione a quella struttura prima che cada a pezzi.Una cittadella culturale asse-

gnando due box ad ogni associa-zione culturale e sportiva della città viste le esigue disponibili-tà per pagare i fitti di ambienti anche angusti; un centro poli-funzionale con sala convegni o spettacoli. Grande parcheg-gio e posizione centrale. Ne gioverebbero anche le attività commerciali del viale e dintorni-Potrebbe an-che essere una mensa centra-lizzata con se-vizi per alunni pendolari che, nel pomerig-gio, potrebbero frequentare le attività integra-tive e didattiche disertate a causa della mancanza di collegamenti pomeridiani. Si potrebbe realiz-zare un salone permanente dei prodotti locali ed in particolar modo della ca-miceria se anco-ra può conside-rarsi un settore trainante; ma-gari un marchio doc, a prezzi concorrenzia-li visto che le nostre camicie vengono fornite alle grandi mar-che a prezzi tri-

plicati.Qualcosa SI DEVE FARE. Pri-ma di progettare grandi opere che poi rimangono sospese, sal-viamo l’esistente. Se poi vi sono difficoltà a dialogare tra Enti al-lora prendete atto che la gestio-ne della cosa pubblica non può dipendere da simpatie o da con-

trasti. Quando si amministra si è di tutti e per tutti. Se poi vi sono sotterranei progetti in campo di edilizia allora ditelo subito per-ché i cittadini sapranno come comportarsi.

Tani Romagià assessore

provinciale

Movimenti sospetti all'ex mercatoPreoccupa pure l'igiene

Fiera dell’Ascensione:una vergogna

Al momento si tratta di solo voci: attorno all’ex mercato coperto sarebbero sta-ti notati minori appartati con persone

adulte. Il consigliere comunale del “Gruppo misto-Nuovo Polo” Mariano La Sorsa ha lanciato l’allarme su un presunto giro di pe-dofilia -tutto da appurare - e sulla presenza di tossicodipendenti nel cuore della movida.A proposito dell’abbandono dell’immobile e del “sospetto suo uso”, così scrive nel-la lettera al sindaco Vincenzo della Corte, La Sorsa: “Ancora più grave è poi l’uso che sembra ne facciano i tossici di questa struttura che, per evitare di essere spiati e scoperti, la usano come nascondiglio e di ciò ne abbiamo avuto già riscontro quando, effettuati alcuni sopraluoghi, sono state rin-venute siringhe con aghi infetti. Ma questo non è tutto, perchè, a dire di molti, spesso sono state viste appartare persone adulte con ragazzini di ambo i sessi, e se questo do-

vesse corrispondere al vero, ci troveremmo di fronte a casi di pedofilia e di atti osceni in luogo pubblico”. L’ex mercato coperto che si affaccia su piazza Umberto I, è un pugno nell’occhio nel cuore della movida oltre che dimora di ratti ed insetti. Preoccupa pure l’igiene nella zona: “A causa di un’eccessi-va trascuratezza da parte dell’amministra-zione comunale, in questa zona c’è – precisa l’esponente politico un problema di grande difficoltà igienico sanitarie per chi abita. Questi signori sono infatti costretti a dover convivere con odori sgradevoli e possibili infezioni causati dall’uso come vespasiano, non solo notturno, ma anche diurno”. Se-condo La Sorsa “non è plausibile scaricare le colpe sulla mancanza di civiltà perchè la responsabilità più grande è di chi è prepo-sto a far si che l’educazione civica venga rispettata”.

Gianni Cannalire

• ANNOSI I LAVORI ALLA STRUTTURA DELL'EX MERCATO COPERTO, UBICATO A CAVALLO TRA CORSO UMBERTO I E VIA REGINA ELENA.

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ARTE E CULTURA

Ostuni ha riaperto le porte per la seconda volta all'arte e il design con la mostra "L'ombra della luce sospesa tra arte e design” con le opere di

Daniela Chionna. Questa volta dopo Palazzo Tanza-rella la struttura che ospita la mostra inserita nella sta-gione estiva e con il patrocinio della Città di Ostuni è

l'oratorio della Confraternita del Purgatorio sito in via Alfonso Giovine, centro storico.Luogo di notevole interesse artistico architettonico ri-salente al 18° secolo che testimonia ricchezza di storia e arte nello splendido scenario di Ostuni antica. Molto bello è il commento critico del filosofo Teodoro Bre-scia che ha saputo indagare e carpire alcuni concetti salienti delle creature luminose di Daniela Chionna. «Senza luce c'è solo il buio. L'ombra, invece, è figlia della luce. É la proiezione della forma di un elemen-to irradiato dalla luce stessa. E la luce può essere esterna oppure interna all'elemento. L'arte è la luce interna che irradia l'anima e la stimola a proiettare all'esterno le forme della sua ispirazione. Le opere di Daniela Chionna non dividono bensì legano, tra forme e colori, oggetti lontani. Legano la pittura alla scultura, al design riconnettendo l'arte alla sua fun-zione che, proprio come la luce, dovrebbe essere sia interna che esterna: esterna come funzione pratica e decorativa; interna come aspirazione ad immortala-re, trasmettere ed ispirare un messaggio ed un attimo

di eternità. Un'aspirazione che emerge nello stile di queste opere che paiono sospese, tra fili e trespoli, tra passato e futuro, tra limiti regolari e intimi liberi, tra luci ed ombre cercando di attingere al mistero di quella eternità e alle sue suggestioni».Nello stesso scenario intanto inseriti nella mostra stessa si terranno due interessanti seminari. "ARTE SACRA E SIMBOLOGIA PERDUTA", il titolo del primo dei due in programma il 7 luglio alle ore 19.30 (stessa sede della mostra). Protagonista il filosofo francavillese Teodoro Brescia, studioso di paradigma olistico e della simbologia universale.Autore di numerosi libri ed articoli, Brescia è Dottore di ricerca in filosofia, Premio della Cultura 2001-Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri, Socio Onorario UNSA dal 2003, Premio Cucurachi-Achille 2010, do-cente presso il Master in “Consulenza bioetica e filo-sofica” dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”. Autore altresì di un prezioso ed importante libro "I mi-steri del Cristianesimo. L'olismo e le verità ritrovate" (MIR Edizioni, Firenze).

Attraverso i millenni e i continenti - è il tema del Se-minario che Brescia terrà il 7 luglio - un filo rosso sembra legare le maggiori religioni e i movimenti spi-rituali della storia umana. Scorre nella loro parte più profonda, nascosto nelle forme dell’arte sacra e scritto in simboli. Ritrovarli e decifrarli vuol dire poter fi-nalmente costruire un dialogo interreligioso ed una spiritualità fondati e universali. Secondo appuntamento (sempre presso la stessa sede) quello dell'11 luglio alle ore 19.30 che vedrà protago-nista, invece, Michael J. Senior, dottore in chiroprati-ca. Il Dr Michael J. Senior, è un chiropratico di lunga esperienza. Ha conseguito il titolo di Dottore in Chiro-pratica in uno dei più prestigiosi college americani, il LifeChiropratic College, in California, nel 1991. Nel corso degli ultimi 20 anni, ha lavorato in California e in diverse città italiane. Conosce diverse tecniche chiropratiche grazie alle quali aiuta tanti pazienti che presentano vari problemi di salute e/o alla colonna vertebrale. Il suo approccio verso la salute è di tipo salutista. E' un esperto in vari temi che concorrono al raggiungimento di uno stile di vita più salutare ed equilibrato, quali ad esempio l'alimentazione, lo stress emotivo, lo sport, la ginnastica e la postura.L'obiettivo principale che il dott. Senior si pone è proprio quello di creare insieme ai suoi pazienti un percorso verso uno stato di salute ottimale attraverso gli aggiustamenti chiropratici e la condivisione di una serie di informazioni che consentano di operare dei cambiamenti benefici nello stile di vita di ognuno. Ti-tolo del seminario è: "La via del benessere in ogniuno di noi rispondendo alla domanda "STANCHI DI ES-SERE SPOSSATI E DOLORANTI"? Un viaggio alla scoperta della potenzialità e della forza del dottore che è nascosto dentro in ognuno di noi.

Si è cominciato il 4 luglio con la presen-tazione del libro del

prof. Alfonso Padula “In fondo alla notte (Edizioni Ferrarelli & D’Andrea).Alfonso Padula è nato nel

1950 a Francavilla Fon-tana dove ha insegnato Letteratura e Storia negli istituti d’istruzione di II grado. È autore di saggi storici ed è presente con saggi di filosofia dell’ar-

te su riviste e cataloghi di mostre di pittura. Sullo sfondo di un pae-se agricolo della Puglia dominato dalla miseria e dalla grettezza morale, si consuma il dramma di

Maria (parliamo dell'ope-ra di Padula) una bambi-na alle soglie dell’ado-lescenza chiusa nel suo mondo fantastico. Gli schemi del romanzo di formazione, presenti nel processo di autoco-scienza della protagoni-sta, vengono stravolti dai meccanismi di sopraf-fazione familiare, di de-grado e di infelicità, a cui solo il personaggio del nonno ha la forza di ri-bellarsi. Ambienti e tem-po del racconto, pur in presenza di una conno-tazione genericamente regionale e di una data, il 1961, emergono come

espressioni emotive della protagonista. Altra pubblicazione pro-posta quella di Giampa-olo Balsamo, giornalista di Corato della Gazzetta del Mezzogiorno, “Ve-gliando oltre il cancello” (Secop Edizioni). Libro tenuto a battesimo nella città di Barletta e anche a Torino in occa-sione del salone interna-zionale del libro.Un caso di cronaca che ha fatto parlare la nazio-ne, il ritrovamento dei due cadaveri delle sorelle Tupputi e la terza sorel-la che li ha vegliati per oltre un anno prima che

qualcuno varcasse quel cancello.Balsamo ha saputo anda-re oltre narrando i risvolti di una storia inquietante, una storia di solitudine di indifferenza sociale ma anche una storia d'amore.L'ultimo libro è quello di Sergio Siciliano con "Ti Iodio da morire". Un ta-scabile composto da una parte medico-scientifica, una parte di indicazioni concrete (ricette gastro-nomiche senza iodio), pratiche da seguire nel quotidiano, per chi ha do-vuto subire un intervento di tiroidectomia totale.É l'esperienza personale

dell'autore del libro (au-tore e attore di teatro, ci-nema) che ha combattuto contro il dramma del suo male dando un contributo alla medicina scriven-do un vero vademecum sull'alimentazione. Il suo libro è anche dive-nuto oggetto di discussio-ne e punto di riferimento in molti convegni nazio-nali a carattere medico-scientifico. Un classico esempio di come l'autoi-ronia ed una giusta dose di buon umore possano essere in grado di age-volare il decorso di una malattia che lascia senza fiato.

L'ombra della luce sospesa tra arte e design

L’ombra della lucesospesa tra arte e design

g l i e v e n t i n e l l’ e v e n to / st es s a s e d e

Arte SAcrA e SimboLogiA perdutARelatore: Teodoro Brescia7 luglio - ore 19,30Filosofo, Autore del libro “I Misteri del Cristianesimo. L’olismo originario e le verità ritrovate”, Mir Edizioni, Firenze

StAnchi di eSSere SpoSSAti e doLorAnti? LA viA deL beneSSere in ognuno di noiRelatore: Michael J. Senior11 luglio - ore 19,30Doctor of Chiropractic - USA

nti?

presso l’Oratorio della Chiesa del PurgatorioVia Alfonso Giovine centro storico | Ostuni (Br)

2 - 14 luglio 201119,30 - 22,0 0

www.danielachionna.it

Opere di Daniela Chionna Artist designer

Città di Ostuni

Antonio PiroAntonio Piro

Via Zingaropoli, 87Tel. 329.4251806Francavilla Fontana

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DALLA PARTE DEI CITTADINI di SergioTatarano

Il referendum del 12 e 13 giugno ha avuto l’innegabile merito di

spostare l’attenzione su un tema come l’acqua e principalmente sulla ne-cessità di una messa in di-scussione dell’uso che di essa si fa.Anche a livello locale si pone la necessità di indi-viduare forme di corretto utilizzo dell’acqua non-ché soluzioni di risparmio e di promozione di politi-che maggiormente rispet-tose dell’ambiente.Di fronte ad un sempre più drammaticamente crescente consumo di ac-qua in bottiglia, un’am-ministrazione intelligente dovrebbe intervenire in maniera energica. Un piccolo test sottoposto ad un campione di fran-cavillesi ha mostrato che poco meno della metà degli interpellati (48,8%) beve acqua in bottiglia; di questi, il 43,8% afferma che nella propria famiglia si consumano in media da 5 a 10 bottiglie a settima-na mentre un altro 42,2% da 10 a 20; da sottolinea-re, in particolare, che chi consuma acqua in botti-glia lo fa normalmente perché spinto e condizio-nato da convincimenti creati ad arte dalla pub-blicità, rispetto ai quali

le amministrazioni hanno tutto il diritto ed il dovere di promuovere soluzioni alternative (26,7% pen-sa sia più sana, il 24,4% non si fida dell’acqua di rubinetto, il 33,3% prefe-risce il sapore di quella in bottiglia e solo il 15,6% beve acqua frizzante); ma soprattutto, dovrebbe far riflettere che l’82,1% dei

cittadini si dichiara dispo-sto a bere acqua di rubi-netto a patto di ricevere una più adeguata infor-mazione sulle caratteristi-che della stessa.Il consumo quotidiano nelle nostre case - come negli uffici pubblici - rappresenta una fonte di inquinamento che si po-trebbe eliminare o almeno

ridurre drasticamente se solo l’amministrazione si impegnasse a tranquilliz-zare i cittadini sullo stato dell’acqua di rubinetto.Seguendo l’esempio vir-tuoso di alcuni Comu-ni, che hanno sposato la campagna per l’incentivo all’utilizzo dell’acqua di rubinetto (buona, con-trollata, comoda e poco

costosa), si potrebbe con-tribuire a far risparmia-re centinaia di euro ogni anno alle famiglie franca-villesi, oltre a riservare un regalo al nostro territorio riducendo notevolmente una fonte così massiccia di inquinamento. Se solo pensiamo al con-sumo di bottiglie in pla-stica nelle mense, negli uffici, nei bar, nelle scuo-le o, per esempio, nelle stesse sedute di consiglio comunale, comprendiamo

la vastità del fenomeno e la importanza di dota-re gli esercizi pubblici di distributori di acqua pota-bile ed altresì di spingere i cittadini a modificare le loro abitudini giornaliere in casa. É per questa ragione che ho deciso di sottoporre alla politica ed in primis al sindaco questi risultati per chiedere che si discuta in direzione dello svilup-po di politiche in favore dell’acqua di rubinetto.

Nell’ordine del giorno redatto dai radicali circa

"Utilizzo dell’acqua del rubinetto” e “municipio sostenibile”, si impegna il sindaco, la giunta ed il presidente del consi-glio comunale affinché: avvii una campagna in-formativa per formare nell’opinione pubblica una consapevolezza e

una cultura dell’acqua rendendo noto, attraver-so il sito del comune, i risultati dei periodici esami svolti dal servizio idrico sulle caratteristi-che dell’acqua dell’ac-quedotto per informare correttamente i cittadini e motivarli così all’uso dell’acqua di rubinet-to; introduca in tutte le strutture comunali, qua-li ad esempio scuole, mense ed uffici, il con-sumo di acqua pubblica, abbandonando quello di acqua in bottiglie di plastica, avvalendosi all'occorrenza di sistemi di trattamento dell'acqua e comunque sempre pre-vedendo adeguati con-trolli; si preferisca e si

preveda l'uso dell'acqua del rubinetto anziché l'acqua in bottiglia nelle manifestazioni comuna-li (fiere e ricorrenze); si ponga fine fine all'attua-le fornitura di bottigliet-te d'acqua in plastica per la sede Municipale e tutti gli edifici comuna-li; si doto di distributori d'acqua naturale, e, se previsti, bicchieri usa e getta in materiale com-portabile; infine che si utilizzi la quota rispar-miata dalla fornitura di acqua naturale in botti-glia per finanziare il pas-saggio all'utilizzo, per le normali pratiche d'uffi-cio, di carta riciclata, in luogo della carta vergine attualmente in uso.

LA SCHEDA

L’Italia risulta al primo posto nel-la classifica di consumo di acqua in bottiglia, con 194 litri pro capite. La tendenza è in costante crescita ed ha visto il dato triplicare in poco più di 20 anni, visto che nel 1985 erano ap-pena i 65 litri consumati.Delle bottiglie prodotte appena un terzo viene avviata al riciclaggio, mentre il resto va ad intasare le di-scariche accelerandone l’esaurimen-to in una situazione in cui è sempre più complicato aprirne di nuove.

Mini test ai francavillesi: in troppi bevono acqua in bottigliaI Radicali di Francavilla lanciano la campagna per l'incentivo all'utilizzo dell'acqua del rubinetto

Ecco l'Ordine del Giornoproposto per il Consiglio comunale

Uno degli obiettivi, lo stop alle bottigliette d'acqua in Consiglio

(nella foto l'eloquente dimostrazione del mancato utilizzo dell'acqua pubblica)

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L'INTERVENTO

L’ampia vittoria elettorale alle recenti elezioni ammi-nistrative, non solo a Mila-

no e Napoli, apre prospettive interessanti per il centro-sini-stra e per l’intero Paese. Segna un’inversione di tendenza, per cui finalmente non morremo tutti berlusconiani. Radica la consapevolezza che, se il bloc-co di centrodestra e dell’annes-so groviglio di appetiti, interessi ed affari, è franato proprio nella sua roccaforte, allora può cede-re dappertutto. Afferma un nuo-vo modello di comunicazione politica, quella orizzontale ed interattiva della rete, che manda in soffitta la truce propaganda di regime e, nel caso dei refe-rendum del 12 giugno, vanifica l’oscuramento dei temi referen-dari imposto dal potere. Dise-gna una nuova identità, nitida, forte, consapevole, serena, pro-positiva delle forze di centrosi-nistra a dispetto della ridicola e strumentale accusa di estremi-smo, rozzamente rovesciata ad-

dosso a Pisapia e De Magistris. Smentisce l’assioma secondo il quale si vince al centro a dispet-to pure di chi, pur di giustificare personali propensioni tattiche, ha esaltato il cosiddetto modello “Macerata” come avvenuto per il cosiddetto modello “Brindi-si”.A Francavilla, sebbene le ele-zioni amministrative siano an-cora lontane, si pone la necessità di porre le basi per un tentativo di affermazione, anche se l’im-presa non è semplice soprattut-to per l’assenza di un’opinione pubblica “libera” in grado di assegnare la vittoria a maggio-ranze diverse da quella eterna e apparentemente immarcescibile di centro-destra. Cosa fare per sovvertire una situazione di tipo parafeuda-le? Necessiterebbe una vera e propria “rivoluzione culturale”, che richiede tempi lunghissimi. Nel frattempo si può iniziare ad erodere le basi del massiccio consenso che “premia”, para-

dossalmente, proprio la clas-se politica responsabile dello sfascio cittadino, capace al più di pavoneggiarsi in uno scio-vinismo campanilistico, quello dell’interminabile festa dei 700 anni, del tutto gratuito e fuori luogo ma costoso purtroppo per le casse comunali. Come? Per esempio, spostando la questione lavoro da una dimensione indi-viduale ad una collettiva, da una concezione del “lavoro-favore” ad un’altra del “lavoro- diritto”, mediante politiche attive ed ef-ficaci ponendo attenzione alla esistente zona industriale ed ar-tigianale esigendo dalle impre-se, ivi insediate ed ancora inse-diabili, il rispetto delle strategie di investimento occupazionale. Ed ancora, prima di favoleggia-re su presunte nuove allocazio-ni o conversioni con ulteriore sperpero di denaro pubblico, si vuole discutere in termini di “verità” sul futuro dell’Ente Fiera e della utilità del Centro di Carico Intermodale? Inoltre prospettando il problema casa non come insormontabi-le dramma personale ma come individuazione di precise re-sponsabilità amministrative (no al consumo indiscriminato del territorio e riuso/riqualificazio-ne del patrimonio immobiliare esistente e delle periferie). Il PUG (Piano Urbanistico Ge-nerale) lo si vuole veramente? O si ritiene,come avvenuto sin qui, di continuare a ‘gestire’ le indicate esigenze con il vecchio Piano di Fabbricazione ormai inservibile e neppure passibile

di aggiornamenti mediante va-rianti, stante i limiti e vincoli di legge. E che dire ancora delle politi-che sociali che, nel contesto di tagli e di manovre destinate a compromettere ulteriormente i bilanci delle famiglie e i red-diti del ceto medio, rischiano di continuare a rimanere appan-naggio di gestioni clientelari e assolutamente personali prive di controlli e di adeguate alter-native quanto alla loro destina-zione? Non ci si può rassegnare alla sciagurata e poco chiara gestio-ne dell’appalto rifiuti che,pur in presenza di una conclamata rac-colta differenziata porta a porta, non garantisce ad oggi servizi adeguati ma costi insostenibili. E allora è possibile sperare che anche a Francavilla emerga-no sensibilità ed opinioni che sollecitino la costruzione di una alternativa con un’identi-tà ben definita, senza equivo-ci, ammiccamenti, ambiguità, rincorse ad alleanze spurie o a “quell’isola che non c’è” costi-tuita dal cosiddetto “centro” o, peggio ancora, regalando fette di elettorato a chi nominalmen-te si richiama ossessivamente a quel “ceto moderato” offeso e negletto e per tali ragioni indi-gnato se non “incazzato”.I giovani, gli uomini di cultu-ra, i rappresentanti delle forze sociali, i partiti di centrosinistra a Francavilla intendono vivere nell’attesa delle scelte e degli esiti delle lotte in atto fra le no-menclature nazionali e regionali

confidando solo nell’inerzia dei fatti o errori degli altri e del-la conseguente ripulsa che ciò potrebbe comportare in termini elettorali? Si vuole costruire, nella sana e proficua contami-nazione tra società civile e forze politiche, una classe dirigente forte e credibile nel rompere anche gli interessi di consor-terie e di comitati di affari? E così contrastare eventualmente le aspettative di chi pensa di coltivare e “imporre” domani (2014), approfittando (se non favorendolo) del vuoto assoluto di proposte e percorsi politici e del perpetuarsi di una diffusa rassegnazione, personali candi-dature magari giustificate solo da incarichi istituzionali rice-vuti in virtù di metodi e scelte opinabilissime.

Cosimo d’Alema"Democratici perla Costituzione"

Quale centrosinistra a Francavilla Fontana?

Corrono voci a Fran-cavilla di una candi-datura a sindaco, alle prossime amministra-tive, di Maurizio Bruno (PD) ma c'è già chi boc-cia questa "pretesa".

• UNA PARTE DELL'OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO. IN ALTO A DESTRA, L'ASSESSORE PROVINCIALE MAURIZIO BRUNO.

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Finalmente è arrivata l’estate e con essa anche le meritate vacanze che molte persone lodevolmente trascor-

reranno con i propri animali di affezio-ne.Andare in villeggiatura con il nostro Fido o Micio non è solo un divertimento e un piacere ma comporta l’osservanza di normative ben precise atte ad assicu-rare un viaggio piacevole e sicuro sia per il turista umano che per quello a quattro zampe.

IL CANE E IL MARESe la meta eletta è il mare diventa fonda-mentale la scelta della spiaggia, in quan-to non in tutte le spiagge libere e soprat-tutto non in tutti gli stabilimenti balneari privati è consentito l’accesso ai cani.Se è pur vero che, a seguito dell’ordi-nanza-tipo proposta dal Ministro del Tu-rismo ai comuni italiani, stanno nascen-do molti stabilimenti balneari attrezzati per garantire ai proprietari di animali da affezione la possibilità di portarli in spiaggia, ancora oggi in Italia sono po-che le località dove poter godere della compagnia del vostro pet sotto l’ombrel-lone! Chi si reca in una località balneare italia-na con il proprio amico Fido dovrebbe, quindi, informarsi in anticipo presso i ri-spettivi comuni o agenzie di promozione turistica se vi sono in zona stabilimenti che prevedano angoli riservati ai quat-to zampe (con abbeveratoi, aree gioco e docce) ovvero chiedere quali sono le

normative locali che regolamentano l’accesso in spiaggia degli animali di af-fezione visto che le sanzioni, in caso di infrazione, sono molto esose. Capita sovente, pertanto, di imbattersi in divieti comunali di accesso in spiaggia per tutti i cani o solo per esemplari di certe razze. Ma attenzione: la maggior parte di questi divieti sono illegali! Il di-vieto in questione, infatti, per essere va-lido necessita di: 1) un’ordinanza che lo motivi, pubblicata nell’albo pretorio del comune; 2) indicazione dell’estensione oraria del divieto; 3) sottoscrizione del sindaco o di un assessore delegato o del capo dei vigili urbani.Inoltre, il cartello recante il divieto deve riportare nel retro il numero dell’ordi-nanza comunale di riferimento e l’indi-cazione della data di scadenza. In caso contrario, il divieto è nullo e le relative sanzioni comminate per sua presunta violazione sono passibili di impugnazio-ne.

ACCESSO AI LUOGHI PUBBLICI La legge nazionale vieta l’ingresso di animali nei negozi di alimentari, cine-ma, teatri e ospedali. E’ invece obbligatorio per il gestore con-sentire l’accesso agli animali nei bar, ri-storanti e altri luoghi pubblici salvo non ne faccia espresso divieto con apposito cartello all’entrata e salvo regolamenti comunali o regionali specifici. Il Regolamento di Polizia Veterinaria (D.P.R. 08 febbraio 1954, nr. 320) e l’ordinanza del Ministero della Salute del 3 marzo 2009 impongono di utiliz-zare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50 durante la con-duzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni.

Inoltre è obbligatorio portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applica-re al cane in caso di rischio per l'incolu-mità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti. L’ordinanza del Ministero della Salute impone, inol-tre, che i cani debbano obbligatoriamen-te portare guinzaglio e museruola in lo-cali pubblici o su un mezzo di trasporto.

TRASPORTO DI ANIMALIIndipendentemente dalla tipologia di mezzo di trasporto scelto per andare in villeggiatura si deve essere consapevoli che non ci si può “inventare” viaggiato-ri senza prima aver preso visione delle normative riguardanti il trasporto degli animali per viaggiare sicuri e non incor-rere in spiacevoli imprevisti.Per i viaggi all’estero l’Unione europea stabilisce che cani, gatti e furetti deb-bano possedere un passaporto europeo redatto da un qualsiasi veterinario (Re-golamento CE n.998/2003 e successive modifiche). Il passaporto è individuale e per questo l’animale deve essere iden-tificato tramite un microchip che viene inserito sotto la cute da un medico vete-rinario autorizzato.Il passaporto contiene tutti i dati anagra-fici dell’animale e nelle pagine all’inter-no possono essere documentate le vacci-nazioni eseguite e le certificazioni sullo stato di buona salute. È obbligatoria, per poter viaggiare all’estero, la vaccinazio-ne antirabbica, che deve essere effettuata almeno 21 giorni prima della partenza.Per i viaggi all’interno dell’Italia vi è il solo obbligo di iscrizione del cane all’anagrafe canina nazionale. Spesso è richiesto un certificato di buona salute rilasciato dal medico veterinario. I cani che non sono contenuti nell’apposito trasportino devono essere sempre muniti

di museruola e tenuti al guin-zaglio. Per ciascun vettore vi sono poi particolari restrizioni e pertanto è sempre bene documentarsi prima della partenza. In generale:• per i viaggi in treno è possibile trasportare gratuitamente cani di picco-la taglia, gatti ed altri piccoli animali domestici custoditi nell’apposito con-tenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50 e solo uno per persona. Per i cani di dimensioni maggiori è consentito il trasporto con guinzaglio e museruola e dietro pagamento di un biglietto con tariffa ridotta;• per i viaggi in aereo non tutte le compagnie permettono di portare a bor-do il proprio animale. Le compagnie che lo permettono consentono solitamente il trasporto a bordo di piccoli animali all’interno degli appositi contenitori e l’imbarco in stiva di animali di dimen-sioni più grandi;• per i viaggi in traghetto spesso l’accesso agli animali è consentito solo sul ponte o negli appositi spazi dedicati e spesso situati sempre sul ponte. Alcu-ne compagnie invece prevedono che il proprio animale possa accedere alle ca-bine e alle aree comuni, ma non alle aree ristorante;• per i viaggi in auto, in ossequio a quanto dispone l’art. 169, 6° comma del Codice della strada, e’ consentito il trasporto di soli animali domestici, an-che in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenito-re o nel vano posteriore appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo dal posto di guida, per impedire ai nostri amici con la coda di creare pe-ricolose distrazioni al conducente.

di Marina della Cortediritti dei cittadini

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Poche e semplici regole per una vacanza a “quattro zampe”

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SPAZIO OPINIONI

di Elisabetta Santoro

Oggigiorno di-venta sempre più frequente la

presenza dei videoga-me nelle case moder-ne.É raro riscontrare un’abitazione priva del suddetto gioco, e proprio lì dove man-ca, appare come un

luogo inesistente!Nulla contro questa nuova modalità di in-terazione, però, con chi si interagisce dav-vero?!Solo ed esclusiva-mente con uno scher-mo!Sicuramente, tutto ciò che fa da cornice al

gioco (prove da su-perare o ostacoli da raggirare …) stimola-no la concentrazione, l’osservazione, l’in-telligenza, però è tutto positivo?!Tempo addietro, ci si divertiva insieme, chiacchierando ani-matamente quando il punteggio non era esatto o quando qual-cuno tentava di sfida-re la sorte, ma tutto veniva espresso fac-cia a faccia, guardan-dosi negli occhi.Da alcuni anni, inve-ce, il gioco virtuale ha preso il sopravvento su quello reale, la-sciandosi dietro quel passato da cui sempre

si è presa coscienza per costruire il pre-sente … e il futuro? Solo schermo e scher-mate!É davvero triste os-servare tanti bambini, che nel silenzio della loro camera, inganna-no il tempo distesi su un divano, con gli oc-chi sgranati, cercando di vincere un violento gioco!Giocare si, ma con misura e soprattutto sarebbe auspicabile informare tutti i bam-bini che c’è più gu-sto a rincorrersi per i prati, che rincorrere e sconfiggere un mo-striciattolo inesisten-te. E ho concluso!

Videogame si, videogame noLa nuova era del gioco virtuale

Dott.ssa Elisabetta SantoroEducatore Professionale

[email protected]

Tra i neo Cavalieri Crociati“Guardiani di Pace” anche

due francavillesi

Domenica mattina 19 giugno scorso, nello splendido salone del Castello di Mesagne, si è svolta la cerimonia

d’investitura di nuovi Cavalieri e “Com-mander” della Confederazione Interna-zionale Cavalieri Crociati “Guardiani di Pace”, Ordine Ospitalieri di S. Giovanni di Malta e Rodi. Alla presenza di numerose autorità civili militari e religiose, il Gran Priore d’Italia, Gen. Enzo Ferraro, ha posto una grande spada sulle spalle e sulle teste di tanti gio-vani e meno giovani, sia militari che civili esercitanti diverse professioni nella socie-tà, nominandoli Cavalieri. Tra loro, ha ri-cevuto tale ambito titolo il Cav. Pasquale Mitrangolo, francavillese, presentato dal Priore del Priorato della Valle d’Itria, dott. Antonio Maria Aiello.

E sempre su proposta di quest'ultimo, il dott. Leonardo Solazzo, anch’egli di Fran-cavilla, ha ricevuto l’investitura di “Com-mander”, dopo essere stato già nominato Cavaliere nell’ottobre scorso. Durante la cerimonia, il Gran Cancelliere dell’Ordi-ne, prof. Giorgio Cegna, ha illustrato ai neo Cavalieri le diverse opere caritatevoli e di concreta solidarietà attuate dalla Con-federazione e, sul piano culturale, l’impe-gno per un costruttivo dialogo con le reli-gioni ortodosse e musulmane. Al termine, è stato donato numeroso materiale di ser-vizio ad un rappresentante della Protezio-ne Civile. Tutta la cerimonia è stata curata ed organizzata dal Priorato di Lecce, nella persona del Gran Priore di Puglia Comm. Salvatore Marcianò.

Giovanni di Noi

• NELLA FOTO: IL 1° A DESTRA É IL DOTT. LEONARDO SOLAZZO. 3° DA DESTRA, IL NEO CAVALIERE PASQUALE MITRANGOLO.

• IL DOTT. SOLAZZO, AL CENTRO, ATTORNIATO DAL GOTHA D'ITALIA DELLA CONFEDERAZIONE INT.LE "CAVALIERI CROCIATI".

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CALENDARIO PARTITE, CLASSIFICA GENERALE,CLASSIFICA MARCATORI, MIGLIOR GIOCATORE E MIGLIOR PORTIERE

(Prospetti aggiornati al 2 Luglio 2011)

CAMPIONATOAZIENDALE

Per saperne di più: quartocanaleradio.it

1° scudettoofferto da:

PREMIAZIONIPremi ordinari:

Coppa di partecipazione a tutte le Aziende partecipantiCoppa Disciplina

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CLASSIFICA GENERALE (provvisoria)

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in Puglia e Basilicata

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Tel. 0831 819890

CLASSIFICA MARCATORI (provvisoria)

R. R.Magrì Arreda Dipral 17-3 Soave_Soavegel Ga.Mi. 6-2Novimpianti Gea 6-4 Artigian Russo Icem 3-12Nuovarredo Distante 5-9 Pubbliservice Magrì Casa 4-13

R. R.Artigian Russo Soave_Soavegel 3-10 Ga.Mi. Distante 0-2Magrì Arreda Icem 3-3 Mercatone Uno Gea 2-15Nuovarredo Pubbliservice 8-1 Novimpianti Magrì Casa 6-2

R. R.Soave_Soavegel Mercatone Uno 23-2 Gea Ga.Mi 2-0

Icem Dipral 8-7 Pubbliservice Magrì Arreda 4-13Magrì Casa Nuovarredo 7-16 Distante Novimpianti 4-3

R. R.Magrì Casa Soave_Soavegel 1-7 Ga.Mi Artigian Russo 0-2Novimpianti Dipral 5-4 Magrì Arreda Mercatone Uno 2-0Nuovarredo Icem 7-5 Distante Gea 4-2

R. R.Soave_Soavegel Novimpianti 5-3 Distante Pubbliservice 10-4

Icem Mercatone Uno 10-2 Dipral Artigian Russo 13-0Gea Nuovarredo 6-6 Magrì Casa Magrì Arreda 3-12

R. R.Soave_Soavegel Magrì Arreda 1-4 Ga.Mi Novimpianti 0-2Artigian Russo Pubbliservice 5-9 Icem Distante 0-2Mercatone Uno Nuovarredo 4-5 Dipral Magrì Casa 5-3

R. R.Soave_Soavegel Pubbliservice 7-2 Dipral Ga.Mi. 2-0

Icem Novimpianti 0-2 Artigian Russo Mercatone Uno 7-5Distante Magrì Arreda 4-3 Gea Magrì Casa 15-3

R. R.Soave_Soavegel Gea 5-7 Magrì Arreda Ga.Mi. 2-0

Novimpianti Mercatone Uno 2-0 Pubbliservice Dipral 2-0Nuovarredo Artigian Russo 21-3 Magrì Casa Icem 2-0

R. R.Mercatone Uno Magrì Casa 0-2 Artigian Russo Distante 3-5

Novimpianti Nuovarredo 9-6 Ga.Mi. Pubbliservice 0-2Icem Soave_Soavegel 0-2 Dipral Gea 0-2

R. R.Icem Pubbliservice 0-2 Artigian Russo Novimpianti 2-11Gea Magrì Arreda 4-10 Mercatone Uno Ga.Mi. 2-0

Soave_Soavegel Distante 3-3 Dipral Nuovarredo 0-2

R. R.Magrì Casa Distante 2-6 Magrì Arreda Artigian Russo 16-1

Pubbliservice Gea 4-6 Ga.Mi. Icem xNuovarredo Soave_Soavegel 9-4 Mercatone Uno Dipral 2-0

R. R.Pubbliservice Mercatone Uno 2-0 Magrì Arreda Novimpianti 14-2Magrì Casa Artigian Russo 8-6 Nuovarredo Ga.Mi. 2-0

Gea Icem 2-0 Distante Dipral 2-0

R. R.Distante Mercatone Uno 2-0 Pubbliservice Novimpianti

Nuovarredo Magrì Arreda Magrì Casa Ga.Mi. 2-0Soave_Soavegel Dipral 2-0 Gea Artigian Russo 12-4

7° Giornata - RIPOSA NUOVARREDO

Incontro Incontro

Incontro Incontro

Incontro Incontro

1° Giornata - RIPOSA MERCATONE UNO

2° Giornata - RIPOSA FANELLI_DIPRAL

3° Giornata - RIPOSA ARTIGIAN RUSSO

4° Giornata - RIPOSA PUBBLISERVICE

5° Giornata - RIPOSA GA.MI.

Incontro Incontro

Incontro Incontro

Incontro Incontro6° Giornata - RIPOSA GEA

Incontro Incontro

Incontro Incontro8° Giornata - RIPOSA DISTANTE

Incontro Incontro

9° Giornata - RIPOSA MAGRì ARREDA

Incontro Incontro

Incontro Incontro

Incontro Incontro

Incontro Incontro10° Giornata - RIPOSA MAGRì CASA

11° Giornata - RIPOSA NOVIMPIANTI

12° Giornata - RIPOSA SOAVE_SOAVEGEL

13° Giornata - RIPOSA ICEM

RSquadre Punti Giocate Vinte Pari Perse G.F. G.S. 2° Classificata - 5° Classificata

1 Distante 34 12 11 1 0 45 252 Magrì Arreda 28 11 9 1 1 92 25 3° Classificata - 4° Classificata3 Nuovarredo 25 11 8 1 2 83 484 Soavegel_Soave 25 12 8 1 3 71 365 Gea 25 12 8 1 3 71 446 Novimpianti 24 11 8 0 3 45 41 R7 Pubbliservice 15 11 5 0 6 28 62 1° Classificata - 1° PLAY OFF8 Magrì Casa 15 12 5 0 7 42 679 Icem 10 12 3 1 7 38 22

10 Fanelli_Dipral 9 12 3 0 9 32 3311 Artigian Russo 6 12 2 0 10 37 12212 Mercatone Uno 6 12 2 0 10 15 6013 Ga.Mi. 0 12 0 0 12 2 6

PLAY OFF2° Turno

FINALE3° Turno

CLASSIFICA GENERALE - CAMPIONATO AZIENDALE A61° Turno

Giocatore Maglia n° Squadra Tot. 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°1 Ivan D'Imperio 10 Magrì Arreda 41 5 2 4 8 3 5 9 52 Egidio Tursi 69 Nuovarredo 35 2 2 8 3 2 3 12 1 23 Valerio Sardiello 9 Nuovarredo 26 1 4 4 2 2 5 5 34 Alessio Della Porta 8 Gea 24 3 2 1 2 6 5 1 2 25 Donatiello Fabio 9 Novimpianti 24 3 3 3 4 1 5 56 Cristian Nardelli 11 Icem 22 4 3 5 3 77 Giuseppe Leone 8 Soavegel_Soave 22 3 3 7 1 1 2 1 1 38 Nicola Delli Santi 7 Gea 20 7 4 1 1 3 49 Angelo Calò 10 Soavegel_Soave 16 1 3 4 4 1 1 2

10 Emanuele Andriulo 10 Nuovarredo 15 1 1 3 2 2 1 2 3

Giocatore n° Maglia Squadra Punti 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°1 Damiano Di Lena 10 Gea 21 3 5 5 3 52 Ivan D'Imperio 10 Magrì Arreda 20 3 3 3 4 4 33 Angelo Calò 10 Soavegel_Soave 20 3 3 3 4 4 34 Cristian Nardelli 11 Icem 17 3 3 5 3 35 Donatiello Fabio 9 Novimpianti 15 3 1 2 3 3 3

Portiere n° Maglia Squadra Punti 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°1 Cosimo Russo 1 Artigian Russo 30 2 3 2 5 4 3 3 2 3 32 Onofrio Ragno 12 Soavegel_Soave 24 5 3 5 3 3 2 A 33 Gabriele Tomaselli 1 Magrì Arreda 16 3 5 5 34 Fabio Angelotti 1 Gea 7 2 3 25 Cosimo Abbracciavento 1 Magrì Casa 7 1 3 3

Miglior Giocatore - l'arbitro può assegnare max 5 STELLINE ad ogni partita

Miglior Portiere - l'arbitro può assegnare max 5 STELLINE ad ogni partita

Classi�ca Marcatori

Le partite si disputeranno il 6 e il 7 Luglio. Per maggiori info. visitate il nostro sito www.quartocanaleradio.it

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Virtus Francavilla, benvenuta in "Prima"La società che debutta in prima categoria nasce tra la fusione tra l'Imperial Francavilla e l'Unione Sportiva Erchie. Patròn l'imprenditore Antonio Magrì

Un nuovo sodalizio sportivo che punta sui giovani. Questo,

ma non solo questo, è la Virtus Francavilla. Ovve-ro un'associazione sportiva dilettantistica di calcio nata dalla fusione tra l'Imperial Francavilla (squadra mili-tante nel campionato di se-conda categoria) e l'Unione Sportiva Erchie (militante in quello di Prima Categoria). Patron della neonata com-pagine sportiva è l'impren-ditore Antonio Magrì, che in questo ambizioso progetto si è lanciato, come si suole dire, corpo e anima. Un en-tusiasmo, il suo, con il quale ha contagiato tutto il grup-po dirigente e tutta la stessa squadra. Entusiasmo e smi-surato amore per lo sport

in genere ed in particolar modo per il calcio. Passione coniugata a sano realismo e concretezza. La Virtus Fran-cavilla non è fatta della ma-teria di cui sono fatti i sogni. Perché sogno non è. Si tratta infatti di un valido proget-to. Un progetto che punta all'obiettivo di diventare una solida realtà sportiva. Spon-sor della Virtus sarà ovvia-mente la Nuovarredo, non nuova a dare “ossigeno” allo sport del territorio ma non solo. Quest'anno la squadra di Antonio Magrì disputerà il campionato di Prima Ca-tegoria. Per farlo al meglio il team si sta attrezzando. A parte le conferme e gli ac-quisti, la società continua ad essere alla ricerca di nuo-vi talenti. Per questa ragio-ne è in corso uno stage per giovani calciatori nati tra il 1991 ed il 1994. Gli stage si svolgeranno preso il campo sortivo “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana il 13 luglio (dalle 18 alle 20) ed il 21 luglio (dalle 18 alle 21). “Cerchiamo ragazzi che abbiano voglia di divertirsi e crescere con noi”, è l'ap-pello del presidente Antonio Magrì. Tutti gli interessa-ti possono chiamare il dg Mimmo Ligorio al seguen-te recapito telefonico 333-6594099

Giovane, capace, preparato. Sono i tre aggettivi che, fra gli altri, meglio descrivono Alfredo Pa-

radisi, il mister cui il gruppo dirigente della Virtus Francavilla ha scelto di affidare la squadra al suo esordio nel campionato di Prima Categoria. Alfre-do Paradisi, tarantino classe 1975, è un giovane allenatore molto apprezzato nell'ambiente calcistico. La sua è qua-si una riconferma dacché precedente-mente ha guidato l'Imperial Franca-villa (costola della Virtus, frutto della fusione tra Imperial appunto e l'Unione Sportiva Erchie). Una stagione di buon livello quella passata, avendo rilevato la squadra dai bassi fondi della classi-fica e condotta fino a fine campionato sfiorando i play off per una manciata di punti e una serie infinita di infortuni che hanno pregiudicato il percorso.Alfredo Paradisi, allenatore ma anche avvocato, esordisce nel mondo del calcio da giocatore nel 1989 nella Io-nica, nel campionato di Promozione. Da calciatore ha anche calcato il cam-po da gioco di Francavilla, giocando

con i biancazzurri nel campionato di eccellenza del '93-94. Nel 1996 lascia gli scarpini da giocatore per diventare allenatore. Guida così la Scuola Calcio del Real Lama ed n seguito, tra gli altri, i Giovanissimi dei Diavoli Rossi, con i quali nel si aggiudica il 1° posto del girone di riferimento ed il terzo nella finale di torneo, l'Andrisani Taranto (I categoria) e il Carosino ( campionato di Promozione) La sua carriera da alle-natore è costellata di successi, le squa-dre allenate da Paradisi si sono sempre piazzate sul podio tra le prime tre.Ora la grande sfida con la Virtus, che visti i precedenti fa ben sperare. Le no-vità per la nuova compagine sportiva non finiscono qui. Il direttore generale Mimmo Ligorio (ex presidente dell'Imperial) è al la-voro per portare nelle file della Virtus giocatori interessanti e promettenti. Potrebbero così arrivare Marco Sa-lamina (classe 1983) cresciuto nella Berretti del Martina, centrocampista offensivo molto ordinato che lascia-rebbe campionati importanti per se-

guire il suo amico e maestro Paradisi; Domenico Gentile (ex Carosino, clas-se 1985), esterno sinistro molto rapido, giocatore esperto, anche lui scendereb-be di categoria per seguire il mister in un progetto avvincente; Renato Picci (classe 1983) attaccante, vero bomber, capocannoniere in prima categoria due anni fa con 24 reti realizzate.La passata stagione la inizia a Lepo-rano trovando poco spazio, ritorna a gennaio nel Lizzano e segna 12 gol fino al termine della stagione; An-drea Lobianco (classe 1980) attac-cante esplosivo, sul suo estro si fa molto affidamento per un campionato di vertice, giocatore molto tecnico e brillante; Ilario Summa (classe 1980) difensore centrale roccioso e insupera-bile, dopo una lunga militanza in serie D col Grottaglie, ha sempre disputato campionati importanti mettendosi alla luce come gran professionista e trasci-natore. Queste invece i confermati dall'Im-perial: Davide Ardito (classe 1988) centrocampista offensivo ritornato a Francavilla dopo diverse parentesi im-portanti in campionati di promozione (San Pancrazio, Squinzano); Riccardo Casieri (classe 1984) difensore cen-trale, importante la sua militanza nel Francavilla Calcio nel campionato di eccellenza, da 3 anni nell'Imperial grande muro difensivo e leader del gruppo; Piero Laterza (classe 1984), centrocampista, ha disputato sempre campionati di 1a categoria passando da Fragagnano, Lizzano e Appia Brindisi. Da quest'ultima si trasferì nella passa-ta stagione nella squadra della sua cit-tà diventando un punto di riferimento per Paradisi; Mimmo Balestra (clas-se 1977), attaccante, dopo una lunga astinenza dal calcio che conta viene richiamato dall'Imperial per rinforzare il reparto offensivo. Bomber Balestra risponderà con 23 reti tutte di grande fattura, ragazzo serio e motivato, può ancora dare tanto a questa squadra.

• IL DG MIMMO LIGORIO.

• ALFREDO PARADISI, IL MISTER.

Un avvocato, Alfredo Paradisi, il mister della neonata squadra. La società è alla ricerca di nuovi talenti

di Maria Angelotti

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di Maria AngelottiFRANCAVILLA SPORT

L'Associazione Sportiva All Star Basket Franca-villa, al suo primo anno di

vita, ha conquistato al termine del campionato di I divisione un podio molto importante: la terza posizione finale dopo aver espugnato nell’ultima gara la diretta concorrente,,la Fi.gi.emme Brindisi col pun-teggio di 47-71.Un campionato molto positivo per i ragazzi del Presidente-Coach Francesco Pezzuto che, vista anche l’assenza di strut-ture in cui potersi allenare, hanno dato comunque dimo-strazione di carattere. In particolar modo nella se-conda fase del campionato, riuscendo ad infilare una serie di sette vittorie consecutive, tra cui quella la splendida con-tro la seconda forza Olimpia

Mesagne, recuperando diverse posizioni in classifica e sfio-rando addirittura il miracolo promozione.«Sono emozionato e soddi-sfatto – dichiara il presidente Pezzuto – e colgo l'occasio-ne per ringraziare i dirigenti Libardo e Di Summa che con la loro costanza e passione sono riusciti, standomi vici-no, a portare a termine questo non facile impegno ed hanno saputo sostenere le non po-che difficoltà che purtroppo siamo stati costretti ad af-frontare: dalla mancanza di uno sponsor alla mancanza di strutture per poter svolgere gli allenamenti. A tal proposi-to vorrei ringraziare i ragazzi del Corpo dei Vigili del Fuoco di Brindisi per averci ospitato nel corso del campionato per

la disputa di preziose amiche-voli».Un grazie speciale il presi-dente rivolge poi a tutti i suoi ragazzi, alcuni dei quali fore-stieri: capitan Elia, Di Palmo, Fuso, Giuseppe e Antonio Pezzuto, G. Sgura, Scialpi, A. Sgura, Nacci, e Libardo. «Hanno tutti dimostrato - prosegue - grande impegno e professionalità, consapevoli di non aver espresso in pieno tutte lo loro qualità per le di-verse problematiche già cita-te in precedenza. Nonostante questo hanno saputo creare un bel clima di allegria sia dentro che fuori dal campo. L’impegno della nostra socie-tà è quello di andare avanti, di costruire una solida realtà locale improntata sui giovani come dimostra il centro mini-basket che riaprirà a settem-bre e che quest’anno, nella piccola palestra della scuola elementare di via Zullino, ha visto un buon numero di iscritti».L'appuntamento con la All Star Basket Francavilla è per la stagione sportiva 2011/12, nella palestra della Scuola Media San Francesco.

• IN QUESTA FOTO, LA COMPAGINE DELLA "ALL STAR BASKET FRANCAVILLA".

• LO STAFF DEL TORNEO. A FIANCO, L'ESULTANZA DEI GIOCATORI DELL'INTER.

"All Star Basket Francavilla",Terzo posto assoluto

in Prima Divisione

L'Inter migliore in campoal trofeo "Giovani Speranze"

L'Inter si è aggiudicato il 15° trofeo nazionale di calcio "Giovani Speranze" dispu-

tatosi dal 3 al 5 giugno presso lo stadio co-munale "Gio-vanni Paolo II" di Franca-villa.Soddisfatto il comitato or-gan izza to re per la nutrita partecipazio-ne di pubblico e per l'alto va-lore agonisti-co e non solo d i m o s t r a t o dalle forma-zioni parteci-panti: l'Inter, il Parma, il Bari, il Lec-ce, i Diavoli Rossi Taranto ed i padroni di casa il Francavilla

calcio."Non è stato facile organizza-re un evento così grande ed importante avendo così poco

tempo a disposizione.Cogliamo l'occasione per por-

gere un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato per la riuscita della manifestaizio-ne sportiva che quest'anno è

stato inserito per la ricorrenza dei 700 anni della nostra città" hanno dichia-rato l'organizzatore Giovanni Milone e Francesco Gatti.Ad esprimere un plauso agli organiz-zatori è stato il pre-sidente del comitato regionale puglia LND Vito Rober-to Tisci il quale ha evidenziato come queste iniziative costituiscono "un intenso momento di aggregazione so-ciale da vivere sul

campo con lealtà, sportività e correttezza".

Per l'al-to valore s o c i a l e

del torneo calcistico che vede in campo "Giovani Speranze" il Capo dello Stato ha voluto destinare, quale suo

premio di rappresen-tanza una p r o p r i a medagl ia "con l'au-gurio sen-tito per il s u c c e s s o dell'iniziti-va".

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Tanti mini portieri allo Stage promossodall'ex calciatore Flavio Simone

Si è appena concluso a Francavilla Fontana il 5° STAGE GIOVANI POR-

TIERI “ANTONIO MIRAN-TE” organizzato (dal 23 al 26 giugno scorso) dalla Scuola Calcio Sporting Francavilla. Lo Stage, che fa parte del cir-cuito nazionale degli Stage e dei Camp per portieri, ha visto partecipare 50 giovani portieri provenienti da diverse Regioni d’Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Cam-pania, Calabria, Basilicata e

naturalmente anche da tutte le province pugliesi).Scopo dello Stage, far appren-dere e migliorare la tecnica di base ai giovani portieri median-te allenamenti specifici condot-ti da allenatori professionisti.Lo Stage, organizzato dall’ex calciatore Flavio Simone, si avvale della competenza di uno dei principali tecnici del pano-rama calcistico e nello specifico dei preparatori dei portieri pre-senti sia in Italia che all’estero: mister Mario Capece.

Il programma di allenamento è studiato secondo le più moder-ne teorie di apprendimento spe-cifico del ruolo, differenziato per fasce d’età. Gli allenatori dello Staff che hanno contribuito ad ottenere un grande successo e segui-to allo Stage, sono stati oltre a mister Capece nelle funzio-ni di Responsabile Tecnico, Giulio Drago ex portiere del-la Juve ora nella primavera dell’Empoli, Roberto Vergallo allenatore dei portieri della pri-

mavera del Lecce, Fabrizio Ca-rafa quest’anno a Hellas Vero-na con Giannini e Savino Freda grande esperto e conoscitore del settore e responsabile del sito ilportiere.it, oltre alla col-laborazione di Francesco Car-rieri.I ragazzi hanno anche potuto ammirare da vicino le gesta tecniche di tre portieri emer-genti: e cioè Andrea Rossini a Cesena in serie A farà il secon-do ad Antonioli, Giorgio Mer-lano proprietà Juve quest’annoin 1ª Divisione a Viareggio (questi due ex allievi di Ca-pece) e Ugo Gabrieli proprie-tà del Lecce quest’anno in 1ª Divisione con il Barletta. Lo

Stage ha avuto come sede logi-stica l’agriturismo Villa Reale a Francavilla dove i ragazzi hanno pernottato, mangiato ed hanno potuto divertirsi anche in piscina, abbinando quindi allo sport, una vera e propria vacanza estiva garantendo pro-fessionalità, serietà ed un meto-do sano e realmente formativo, senza mai trascurare il puro e semplice divertimento del gio-co del calcio.Appuntamento dunque al pros-simo anno con la 6ª edizione. Tutte le foto intanto relative al 5° Stage potranno essere visio-nate sul sito ufficiale dello Sta-ge Portieri all’indirizzo www.stageportieri.it

• UNA FOTO RICORDO CON IL GRUPPO NUMEROSO DEI PARTECIPANTI AL 5° STAGE. TRA LORO, MAGARI, ANCHE I POTENZIALI FUTURI PORTIERI DI BLASONATE SQUADRE NAZIONALI.

• IL "CASTELLO DEGLI IMPERIALI" A FRANCAVILLA FONTANA, CITTÁ DOVE SI É TENUTO L'IMPORTANTE EVENTO SPORTIVO.

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Direttore Responsabile: Giovanni Cannalire - Redazione: Giovanni di Noi, Maria AngelottiImpaginazione: Giovanni di Noi - Periodico mensile della provincia di Brindisi

Distribuito gratuitamente - Reg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008 Edito da: Quarto Canale Radio s.r.l. Piazzale del lavoro, Z.I. Francavilla Fontana (BR)

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OROSCOPOOROSCOPOARIETESi apre per voi un mese astrologico tendenzialmente armonioso e chiaramente favorevole grazie ai benefi ci di numerosi transiti dei pianeti. In generale, questo mese di luglio 2011 può presentare momenti di ten-sione e diffi coltà, ma il vostro segno è certamente tra i più favoriti dalla sorte. Potrete contare sulla benevo-lenza della fortuna sia nei vostri affari personali che in campo professionale.

TOROInizia per voi un mese di grande intensità sotto tutti gli aspetti, soprattutto per i nati nei primi giorni del se-gno. Il trigono Giove Plutone vi fornirà tutte le possi-bilità per dare alla vostra vita un grande cambiamento di rotta e la fortuna potrebbe raggiungervi in modo del tutto imprevisto. I problemi e le sofferenze vi lasceran-no improvvisamente liberi di riprendere la vostra vita.

GEMELLINel bene o nel male, in questo mese di luglio 2011 l'attenzione sarà concentrata sui rapporti umani e la vita intima. Il transito di Venere in Gemelli e la presen-za di Marte nello stesso segno richiamano chiaramente l'accento su ogni tipo di situazione associata a relazio-ni sociali o sentimentali. In particolare il pianeta Mar-te, ardente e passionale, aggiungerà qualche grano di pepe alla sfera amorosa.

CANCROLuglio sarà un mese decisamente sensuale per voi, da dedicare in gran parte alla ricerca di ogni sorta di gioie e piaceri. Tuttavia, durante questo periodo le questioni materiali avranno un peso rilevante non solamente in positivo, in certe circostanze potrebbero infatti di-ventare fonte di preoccupazione. I transiti di Venere e Marte daranno il massimo rilievo alla famiglia e alla vita emotiva.

LEONEA partire da questo mese vivrete un momento cruciale o comunque di grande importanza per voi, dal mo-mento che il Sole transita nel vostro segno e vi porterà fortuna e attenzione. Sarà un periodo cruciale anche perché Giove e Plutone formano nello zodiaco un felice aspetto di trigono, che vi porterà una grande fortuna nel campo del lavoro.

VERGINEDurante questi giorni di luglio 2011 il Sole transita attraverso la vostra dodicesima casa, cosa che favori-sce un momento di raccoglimento interiore e al tempo stesso una sorta di "blocco" in tutte le questioni terrene o materiali. Questo vi darà un aspetto un po' pensiero-so. Il fatto è che questo passaggio del sole rappresenta la fi ne di un ciclo annuale che precede l'arrivo del nuovo ciclo.

BILANCIALa posizione di Marte appare piuttosto contrastata e potrebbe accentuare l'esteriorizzazione della vostra componente più aggressiva e radicale, col rischio di creare problemi e tensioni nei vari settori dell'esisten-za, dall'ambiente professionale alle aree più intime del sentimento e della vita in famiglia. Probabilmente vi sentirete più audaci e più competitivi del solito, pro-pensi più che mai ad accettare le sfi de.

SCORPIONELuglio 2011 sarà un mese importante per voi per diversi motivi, con un trend un po' teso e nervoso, accompagnato dal pericolo di subire un qualche tipo di delusione, come un tradimento sul posto di lavoro oppure nell'ambiente mondano, o ancora nella sfera sentimentale o familiare. Pertanto, la cosa più impor-tante sarà cercare di condurre le cose nella maniera più prudente.

SAGITTARIOIl mese di luglio 2011 inizia in discesa per voi del segno zodiacale del Sagittario. Qualcosa sta cambian-do in meglio e ve ne state rendendo conto: la vostra posizione si sta rafforzando e chi collabora con voi si sta rendendo conto di non poter fare a meno del vo-stro aiuto. Molto attivi dal punto di vista sentimentale, cercate però di non cambiare troppo spesso i rapporti con le persone e non esagerare nel voler conoscere nuova gente.

CAPRICORNODurante i giorni estivi di luglio, l'infl uenza delle stelle tenderà a mettere l'accento sulla vostra vita intima: la casa, la famiglia e in generale le unioni, tanto di tipo sentimentale come di altra natura. Le questioni personali tenderanno a prevalere, per un motivo o un altro, rispetto agli affari, alla sfera professionale o alle questioni sociali. E sarà proprio nella sfera privata che si presenteranno le migliori opportunità di migliora-mento della vostra vita.

ACQUARIOI transiti astrali di questo mese di luglio indicano un periodo che potrebbe non essere del tutto comodo, anche se non necessariamente negativo. Converrà comunque mantenere un atteggiamento sempre prudente, ragionevole e soprattutto tenere i piedi per terra. Fortunatamente si tratta di un trend astrale tem-poraneo e di breve durata.

PESCIL'oroscopo appare decisamente orientato alle rela-zioni interpersonali, sebbene non sempre con risultati di piena soddisfazione. Marte e Venere in posizione dissonante al vostro segno potranno portare una certa instabilità e la comparsa di tensioni con il vostro part-ner, con i soci o con le persone con cui convivete.

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