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Periodico semestrale • Poste Italiane Spa - sped. in A.P., D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, c. 2, DCB BL • Iscr. Trib. di Belluno n. 4/95 del 6/2/1995 • Direttore Responsabile: Ivano Orsingher • In redazione: Anna Apollonia, Gianni Argenta, Gino Balest, Saverio Marchet, Fulvio Mondin, Debora Nicoletto • ULSS n. 02, 32032 Feltre (BL), via Bagnols sur Céze 3, tel. e fax 0439 883359 • Stampa Tip. Piave Srl Belluno Anno XII - N. 2 Dicembre 2006 ASSOCIAZIONE FELTRINA DONATORI VOLONTARI SANGUE il Donatore il Donatore Nell’imminenza del Santo Natale e del nuovo anno, de- sidero porgere a tutti voi do- natori e alle vostre famiglie i più cordiali auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Quale migliore augurio per un donatore avezzo al dono di una parte di sé per la vita degli altri, se non quello di Buon Natale: massima e- spressione di dono per la sal- vezza degli uomini. Il nostro pensiero è ben lon- tano dal Natale consumisti- co che oggi la società ci pro- pone e dal trionfo dell’appa- rire, ginnastica assai di mo- da in questo periodo. Il no- stro modo di operare silen- zioso e intimistico ci deve portare in questi giorni di festa ad una riflessione più attenta e generosa cioè più a- derente allo spirito del dona- tore. Colgo l’occasione per infor- mare voi tutti che il direttivo della nostra Associazione sta da tempo studiando la rea- lizzazione di alcune manife- stazioni che imprimano nel- la memoria collettiva gli oltre 50 anni di storia dell’Asso- ciazione Feltrina Donatori Volontari del Sangue. Una di queste manifestazioni sarà un incontro culturale in Fel- tre, congiuntamente ad altre Associazioni che come noi o- perano a livello volontaristi- co all’interno della struttura ospedaliera cittadina, dal ti- tolo:” Il volontariato all’in- terno della struttura ospe- daliera pubblica”. Queste Associazioni già con- tattate e disponibili sono: Mano Amica, Croce Rossa I- taliana, Cittadinanza Attiva e Tribunale per i diritti del Malato, Associazione Vo- lontari Ospedalieri, Associa- zione Donatori Organi e As- sociazione Donatori Midollo Osseo. Tale incontro ha come scopo quello di far conoscere le as- sociazioni locali che con il loro operato assicurano al- l’interno dell’ospedale quel plusvalore di umanizzazione di cui c’è tanto bisogno, an- che se a dire il vero il nostro ospedale è già di per sé ad un buon livello. La data scelta è il 10 feb- braio 2007, sabato più vicino all’ 11 febbraio che è la “GIORNATA INTERNA- ZIONALE DEL MALATO” e contiamo di aver presente una numerosa rappresen- tanza sia del Feltrino che del Primiero per ogni sezione della nostra Associazione. Per la FIDAS Nazionale sarà presente il Presidente Na- zionale dott. Aldo Ozino Ca- ligaris che fin da subito ha accolto l’invito con grande entusiasmo. Il nostro obiettivo primario è quello di far sì che all’inter- no della struttura ospedalie- ra ogni rapporto con il pa- ziente, sia esso scientifico, tecnico o volontaristico sia il più umanizzato possibile e che il malato sia visto come persona sofferente nella sua interezza e non come pura patologia da curare. Oggi la scienza medica e la strumentazione tecnologica hanno raggiunto altissimi li- velli ma forse hanno fatto perdere un qualcosa che sen- za dubbio vale la pena di re- cuperare. In attesa di incontrarci il 10 febbraio a Feltre riformulo a tutti quanti voi i miei più fer- vidi auguri unitamente a tutto il direttivo e ringrazio per la preziosa opera che co- stantemente prestate all’in- terno delle vostre sezioni e sul territorio. Il Presidente Saverio Marchet Molto volentieri colgo l’oc- casione che mi viene offer- ta dalla uscita di fine anno del giornalino per inviare a tutti i donatori di sangue dell’AFDVS e alle loro fa- miglie i migliori auguri di Buone Feste da parte mia e del personale del Servizio Trasfusionale. Senza la costante, pronta e disinteressata presenza dei circa 2500 donatori che an- nualmente affluiscono per la donazione, il nostro O- spedale non potrebbe sup- portare con una efficace te- rapia trasfusionale i 900 pa- zienti che ogni anno neces- sitano di emoterapia; è quindi giusto farVi perve- nire il nostro ringrazia- mento e la nostra ammira- zione. A quanti si soffermano a sfogliare questo giornale giunga un sincero augurio di SERENE FESTIVITÀ E BUON 2007 dalla redazione de “IL DONATORE”, dall’Associazione Feltrina Donatori Volontari Sangue ed in particolare dal Primario Dr Giovanni Di Mambro e da tut- to il Personale del Centro di Immunologia e Trasfusionale del- l’USSL 2 di Feltre per la generosità e la disponibilità che Voi TUTTI avete saputo esprimere in questo 2006 che si sta per concludere, contribuendo in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Piano Sangue Regionale. Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo DAL CENTRO DI IMMUNOLOGIA E TRASFUSIONALE DELL’USSL 2 ANCHE QUEST’ANNO LA RACCOLTA, PRESSO IL NOSTRO CENTRO,DOVREBBE ATTESTARSI SU LIVELLI IN LEGGERA CRESCITA - del Dr. Giovanni Di Mambro -

ilDonatore A F D V SANGUE - fidasfeltre.it · di una parte di sé per la vita ... per il prossimo e della solida-rietà, ... Dall’Associazione Feltrina Do-natori Volontari di sangue

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Periodico semestrale • Poste Italiane Spa - sped. in A.P., D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, c. 2, DCB BL • Iscr. Trib. di Bellunon. 4/95 del 6/2/1995 • Direttore Responsabile: Ivano Orsingher • In redazione: Anna Apollonia, Gianni Argenta, Gino Balest, Saverio Marchet,Fulvio Mondin, Debora Nicoletto • ULSS n. 02, 32032 Feltre (BL), via Bagnols sur Céze 3, tel. e fax 0439 883359 • Stampa Tip. Piave Srl Belluno

Anno XII - N. 2

Dicembre 2006

ASSOCIAZIONE FELTRINA DONATORI VOLONTARI SANGUEilDonatoreilDonatoreNell’imminenza del SantoNatale e del nuovo anno, de-sidero porgere a tutti voi do-natori e alle vostre famiglie ipiù cordiali auguri di BuonNatale e Felice Anno Nuovo.Quale migliore augurio perun donatore avezzo al donodi una parte di sé per la vitadegli altri, se non quello diBuon Natale: massima e-spressione di dono per la sal-vezza degli uomini.Il nostro pensiero è ben lon-tano dal Natale consumisti-co che oggi la società ci pro-pone e dal trionfo dell’appa-rire, ginnastica assai di mo-da in questo periodo. Il no-stro modo di operare silen-zioso e intimistico ci deveportare in questi giorni difesta ad una riflessione piùattenta e generosa cioè più a-derente allo spirito del dona-tore.Colgo l’occasione per infor-mare voi tutti che il direttivo

della nostra Associazione stada tempo studiando la rea-lizzazione di alcune manife-stazioni che imprimano nel-la memoria collettiva gli oltre50 anni di storia dell’Asso-ciazione Feltrina DonatoriVolontari del Sangue. Una diqueste manifestazioni saràun incontro culturale in Fel-tre, congiuntamente ad altreAssociazioni che come noi o-perano a livello volontaristi-co all’interno della strutturaospedaliera cittadina, dal ti-tolo:” Il volontariato all’in-terno della struttura ospe-daliera pubblica”.Queste Associazioni già con-tattate e disponibili sono:Mano Amica, Croce Rossa I-taliana, Cittadinanza Attivae Tribunale per i diritti delMalato, Associazione Vo-lontari Ospedalieri, Associa-zione Donatori Organi e As-sociazione Donatori MidolloOsseo.

Tale incontro ha come scopoquello di far conoscere le as-sociazioni locali che con illoro operato assicurano al-l’interno dell’ospedale quelplusvalore di umanizzazionedi cui c’è tanto bisogno, an-che se a dire il vero il nostroospedale è già di per sé ad unbuon livello.La data scelta è il 10 feb-braio 2007, sabato più vicinoall’ 11 febbraio che è la“GIORNATA INTERNA-ZIONALE DEL MALATO”e contiamo di aver presenteuna numerosa rappresen-tanza sia del Feltrino che delPrimiero per ogni sezionedella nostra Associazione.Per la FIDAS Nazionale saràpresente il Presidente Na-zionale dott. Aldo Ozino Ca-ligaris che fin da subito haaccolto l’invito con grandeentusiasmo.Il nostro obiettivo primario èquello di far sì che all’inter-

no della struttura ospedalie-ra ogni rapporto con il pa-ziente, sia esso scientifico,tecnico o volontaristico sia ilpiù umanizzato possibile eche il malato sia visto comepersona sofferente nella suainterezza e non come purapatologia da curare.Oggi la scienza medica e lastrumentazione tecnologicahanno raggiunto altissimi li-velli ma forse hanno fattoperdere un qualcosa che sen-za dubbio vale la pena di re-cuperare.In attesa di incontrarci il 10febbraio a Feltre riformulo atutti quanti voi i miei più fer-vidi auguri unitamente atutto il direttivo e ringrazioper la preziosa opera che co-stantemente prestate all’in-terno delle vostre sezioni esul territorio.

Il PresidenteSaverio Marchet

Molto volentieri colgo l’oc-casione che mi viene offer-ta dalla uscita di fine annodel giornalino per inviare atutti i donatori di sanguedell’AFDVS e alle loro fa-miglie i migliori auguri diBuone Feste da parte mia edel personale del ServizioTrasfusionale. Senza la costante, pronta edisinteressata presenza dei

circa 2500 donatori che an-nualmente affluiscono perla donazione, il nostro O-spedale non potrebbe sup-portare con una efficace te-rapia trasfusionale i 900 pa-zienti che ogni anno neces-sitano di emoterapia; èquindi giusto farVi perve-nire il nostro ringrazia-mento e la nostra ammira-zione.

A quanti si soffermano a sfogliare questo giornalegiunga un sincero augurio di

SERENE FESTIVITÀE BUON 2007

dalla redazione de “IL DONATORE”,dall’Associazione Feltrina Donatori Volontari Sangue

ed in particolare dal Primario Dr Giovanni Di Mambro e da tut-to il Personale del Centro di Immunologia e Trasfusionale del-l’USSL 2 di Feltre per la generosità e la disponibilità che VoiTUTTI avete saputo esprimere in questo 2006 che si sta perconcludere, contribuendo in modo significativo al raggiungimentodegli obiettivi prefissati dal Piano Sangue Regionale.

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

DAL CENTRO DI IMMUNOLOGIA E TRASFUSIONALE DELL’USSL 2

ANCHE QUEST’ANNO LA RACCOLTA, PRESSOIL NOSTRO CENTRO, DOVREBBE ATTESTARSI

SU LIVELLI IN LEGGERA CRESCITA- del Dr. Giovanni Di Mambro -

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il DonatoreN. 2 – Dicembre 2006

Un altro anno èpassato velocemente. I con-suntivi più dettagliati sul-l’andamento della raccoltadel sangue, sulla sua orga-nizzazione, sulle sue criti-cità e sui consumi degli e-mocomponenti e degli e-moderivati li rimando alprossimo numero del gior-nalino; comunque antici-po che la raccolta dovrebbeattestarsi su livelli in leg-gera crescita anche nel2006, nel rispetto della pro-grammazione regionaleche assegnava ai ServiziTrasfusionali veneti un au-mento del 2% rispetto al-l’anno precedente. Peral-tro, sottolineo che segni dimaggiore vivacità in ter-mini di incrementi dellacapacità di raccolta e di or-ganizzazione della chia-mata si stanno dimostran-do più evidenti in granparte delle Aziende Sani-tarie del Veneto rispetto aquanto avviene nel nostroterritorio e questo fenome-no deve imporre qualcheriflessione anche alla no-stra organizzazione. Nonè certo necessario né pos-sibile essere i primi dellaclasse ma anche Feltre devesapere fare la sua parte.In leggero aumento sonostati i consumi interni del-l’Ospedale, coerentementecon il trend degli ultimi an-ni; stabile è stata la nostracapacità di cessione di glo-buli rossi concentrati, di fat-to indirizzata quasi esclusi-vamente su Padova.Volevo invece sottoporrealla Vostra attenzione alcu-ne riflessioni collegate allacampagna di sensibilizza-zione e di promozione del-la donazione di sangue checongiuntamente all’AFDVSsto portando avanti nelleScuole Superiori di Feltre.Sulle modalità dei nostriinterventi, sul numero dav-vero rilevante dei ragazzicui è stato proposto il mo-mento informativo ed edu-cazionale in tema di dona-zione, sui risultati ottenuti

ho già avuto modo di scri-vere sul numero preceden-te de “ Il Donatore “. Riba-disco che ritengo di grandeimportanza l’utilizzo anchedi questo strumento di pro-selitismo e che le energie el’impegno non solo tempo-rale profuse sono ben spese.I recenti inquietanti fatti dicronaca accaduti nel mon-do della scuola italiana(violenze gratuite e umi-lianti verso persone deboli,episodi di bullismo) testi-moniano il disagio, lo smar-rimento dei giovani, lapreoccupante mancanza dipunti di riferimento forti econvincenti (qualcuno lichiama valori, qualcuno i-deali) e impietosamente e-videnziano le difficoltà del-le famiglie e delle istituzio-ni a intercettarne e a indi-rizzarne correttamente i bi-sogni. Il messaggio forte, comequello del richiamo alla re-sponsabilità “etica” di o-gnuno di noi verso chi sof-fre e ha bisogno, contenutonel gesto della donazione a-nonima, gratuita, solidaleva quindi proposto; il semeandrà poi coltivato e forti-ficato. Se si guardano i da-ti della Letteratura scienti-fica si vede come in tutto ilMondo, a fronte di crescentibisogni di terapia trasfu-sionale, ci si interroghi sul-le strategie e sulle modalitàpiù efficaci di comunica-zione per il reclutamentodi nuovi donatori e per laloro fidelizzazione. A que-sto proposito, anche se è e-vidente che la spinta ini-ziale al dono afferisce difatto alla sfera intima ed al-la spinta emotiva del sin-golo donatore (altruismo,empatia, autostima), risultaaltrettanto chiaro che il ruo-lo più importante nel ren-dere quella scelta consape-vole e duratura è svoltoproprio dai donatori stessie dalle loro Associazioni.A questo impegno comunemi permetto quindi di ri-chiamare tutti Voi.

Come consuetudine è stataun’occasione propizia per con-solidare quei vincoli di amiciziae di affetto che si sono creati,nel Sodalizio, nel corso di oltre50 anni di impegno volontari-stico.Le Rappresentanze delle No-stre 31 Sezioni, quest’anno sisono date appuntamento alTempio Internazionale del Do-natore a Pianezze di Valdob-biadene, dove Don Bruno Fag-gion ha celebrato la SantaMessa a suffragio dei tanti Do-natori scomparsi.A conclusione della Santa Mes-sa, Emilio Pasqualotto ha por-tato il saluto delle Sezioni dellaZona II. Mentre Adriano Ebo haillustrato con dovizia di parti-colari la storia del Tempio, sim-bolo per eccellenza dell’amoreper il prossimo e della solida-rietà, nato da una felice intui-zione di un grande amico deiDonatori di sangue, GiovanniBattista “Tita” Cecchella.La bella Chiesa immersa nellasuggestiva natura del MonteCesen, è dedicata al Prezio-sissimo Sangue di Gesù ed aiDonatori, di ogni tipo; fondatasui sassi del Piave nel 1962,frutto della generosità di tan-

tissime persone è oggi puntodi riferimento per pellegrinida ogni parte del Veneto ed’Italia, con presenze anchestraniere, soprattutto in que-sti ultimi anni.Ha fatto seguito l’interventodel Presi dente dell’Associazio-ne Professor Saverio Marchetche ha colto l’occasione perpresentare i progetti più im-mediati dell’Associazione.Ha voluto portare il propriosaluto anche il Primario delCentro Trasfusionale dell’US-SL 2 di Feltre, Dottor GiovanniDi Mambro.Al termine della celebrazio-ne, la foto di rito e poi tutti a ta-vola ospitati nella bella Strut-tura che il Comitato del Tem-pio ha voluto realizzare in pros-simità del Luogo Sacro proprioper accogliere i Donatori chenei fine settimana arrivanofin quassù.Dall’Associazione Feltrina Do-natori Volontari di sangue è u-nanime il riconoscimento, perla riuscita della manifestazione. Agli Amici della Zona II, e del Co-mitato del Tempio, vadano ipiù vivi ringraziamenti per avercontribuito con la loro ospitalitàa rinnovare nelle Nostre Sezioni

dalla prima pagina GIORNATA DELLA MEMORIADomenica 1 ottobre la ZONA II, rappresentata dalle Sezioni: “Ma-donna del Piave” di Marziai-Caorera-Vas, Lentiai, “Silvia Mazzier” diAlano di Piave e “Bortolo Furlan” di Quero, ha raccolto l’invito del-l’A.F.D.V.S., organizzando mirabilmente questo oramai tradizionalemomento di raccoglimento e di incontro giunto alla sua 10^ Edizione.

Il Labaro dell’AFDVS ed i gagliardetti sezionali in posa dopo la fun-zione religiosa.

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il Donatore N. 2 – Dicembre 2006

È stata festa grande il 16settembre scorso per la

ricorrenza dei 50 anni difondazione della Sezione“Giovanni Magnani” diSanta Giustina. Una festache è stata anche l’occasioneper ripercorrere non solo 50anni di storia della dona-zione di sangue a Santa Giu-stina, ma anche 50 anni di

Spini, immancabile a questiappuntamenti perché figliadi uno degli iniziatori diquesto legame. Anche que-st’amicizia, raccontano, van-ta 50 anni di storia, e nasce aSan Gallo, in Svizzera, dovebellunesi e marchigiani sisono conosciuti donando ilsangue e da lì hanno inizia-to a condividere momentibelli e brutti dell’emigra-zione. Ne sono nate amiciziesolide e durature, tale cheanche se l’età si fa sentire levisite di scambio per qual-cuno sono momenti irri-

nunciabili. Un’amicizia cheè diventata gemellaggio fradue sezioni quasi coetanee:l’anno prossimo sarà SantaGiustina a spostarsi ad Ac-qualagna per festeggiare iloro 50 anni.La presenza di tante faccegiovani è di sicuro buon au-spicio per il futuro: il ri-cambio generazionale nel-la donazione per il momen-to è garantito!Per chi fosse interessato al libro50 anni di dono basta contat-tare il capo sezione MaurizioBugana.

lo spirito originale che devecaratterizzare questa mani-festazione, fortemente volutadalla Nostra Associazione.Un arrivederci a tutti, il pros-simo anno. Saremo ospiti del-la Zona IV.

Il Consiglio Regionale FIDAS equello dell’A.F.D.V.S., invitanotutte le Sezioni a riscoprirequesto luogo, in particolare i-potizzano di organizzare dellemanifestazioni presso il Tem-pio in particolare l’IncontroInterregionale delle FederateFIDAS del nord-est del pros-simo anno e per tutte le Fe-derate e Sezioni una giornataal Tempio con modalità e svol-gimento da concordare. Loscopo è quello di ravvivare lapresenza dei Donatori FIDASpresso questa istituzione.Il luogo e le strutture merita-no di essere visitate ed in-crementate.

GRAZIE PER LA PUBBLICITÀ SOCIALEL’iniziativa nasce dalla disponibilità di Lattebusche

e dall’unione delle Associazioni del DonoAVIS, ABVS e FIDAS regionali.

- di Giovanni Cassol -

Da alcuni anni, nel periodo estivo, nel momento in cui siverifica o potrebbe verificarsi un calo delle donazioni, tro-viamo al nostro fianco per stimolare al dono un alleato pri-vato. Nel mese di giugno nei cartoni del latte commercializzatida LATTEBUSCHE, è stata effettuata una campagna pub-blicitaria di sensibilizzazione al dono che ha toccatoquasi tutto il territorio veneto.Da queste righe si sottolinea la gratuità dell’operazionepubblicitaria e la sua capillarità nonché il buon riscontrodella stessa, per cui un grazie sembra più che opportunoalla Lattebusche per la sensibilità sociale dimostrata.

DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

storia della realtà trasfusio-nale feltrina, partendo daiprimi momenti quasi pio-nieristici per arrivare allabella realtà attuale.C’è stato lo spazio per ri-cordare, soprattutto con la S.Messa, Giovanni Magnani,Fondatore e primo Presi-dente, e i tanti altri Donato-ri che non ci sono più.Si è donato alla comunitàintera di Santa Giustina, co-me hanno sottolineato leAutorità, una stele comme-morativa della ricorrenzama che, nella sua simbolo-gia, vuol essere un segnovisibile di un fiume invisi-bile di sangue che scorre dachi dona verso chi ha biso-gno, fiume invisibile ma chenon deve esaurirsi, e poi idue quadri, gentili realiz-zazioni di due artisti locali,Sandra Dal Farra ed AngeloArgenta, regalati per rin-graziare il Comune e la Par-rocchia per l’appoggio sem-pre dato alla Sezione.Un tassello molto impor-tante della festa è il libro“50 anni di dono”, che rac-coglie, con tante immagini equalche ricordo, la storia, ivolti, gli aneddoti della Se-zione. Un lungo lavoro allaricerca di pezzi di storiaquasi dimenticati, arricchitoanche da un contributo delProf. Leonisio Doglioni sul-la storia del Centro trasfu-sionale feltrino. Un libro cheha riscosso molto successo:è stato davvero bello, du-rante la cena, vedere la gen-te che scrutava con atten-zione le immagini, alla ri-cerca di qualche parente o a-mico o anche di se stessi dagiovani, rivivendo assiemeepisodi e momenti. E non può esserci festa sen-za gli amici. E gli amici c’e-rano, soprattutto la delega-zione di Acqualagna, gui-data dal Presidente AVISGiuseppe Fattori e dall’As-sessore Comunale Oriana

I DONATORI SANTAGIUSTINESI IN FESTA PER I PRIMI 50 ANNI DELLA SEZIONE“Giovanni Magnani” di S. GIUSTINA BELLUNESE

- di Anna Apollonia -

La benedizione della Stele commemorativa del 50° di Fondazione daparte di Mons. Sergio Dalla Rosa.

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il DonatoreN. 2 – Dicembre 2006

Le Sezioni del comunedi Santa Giustina, la

“Giovanni Magnani” equelle di Cergnai e Meano,si sono ritrovate il 17 set-tembre scorso per le quin-quennali premiazioni deiDonatori Benemeriti. La prosecuzione della fe-sta iniziata la sera primacon il cinquantesimo perSanta Giustina, un mo-mento sicuramente moltoimportante per fare qual-che bilancio per Cergnai eMeano, più giovani e piùpiccole ma dove non man-cano Donatori assidui eche si tramandano il valo-re del dono di generazionein generazione, come di-mostra la presenza di ge-nitori e figli nelle liste deipremiati. Ancora una volta la chiesaparrocchiale di Santa Giu-stina ha accolto i Donatoriper la S. Messa, a cui sonoseguite le premiazioni, chehanno visto consegnareben 50 diplomi, 44 meda-glie di bronzo, 34 d’argen-to, 21 d’oro e 10 distintivid’oro. Menzione partico-lare per le ben 4 targhed’argento: Maurizio Buga-na e Claudio Perot di San-ta Giustina, PiergiorgioPalla di Meano e Fausto

Sacchet di Cergnai (nellafoto assieme al Presidente del-l’Associazione Feltrina Save-rio Marchet), persone chehanno raggiunto il tra-guardo di ben 80 donazio-ni. “Bravo ma anche fortu-nato chi raggiunge questitraguardi” aveva detto nelsuo discorso il Caposezio-ne di Santa Giustina Mau-rizio Bugana, perché peressere Donatori così assi-dui non basta la volontà,occorre anche la salute.Una festa per tanti, che sisono poi ritrovati nell’O-ratorio parrocchiale, anchesfidando un tempo pococlemente con gli spazi unpo’ ristretti per i tanti Do-natori presenti, di tre Se-zioni e di tre zone diversedel comune ma tutti acco-munati dal valore della do-nazione. Tre Sezioni vive, visti i tan-ti diplomi, prima tappa nelcammino della donazione,ma anche le tante doppiet-te, ovvero chi in 5 anni haraggiunto ben 2 “premi”:non solo costanti ma anchedavvero molto assidui, ariprova di un valore radi-cato, magari proprio per-ché tramandato in fami-glia non solo a parole macon l’esempio concreto.

Si è svolta martedì 25 a-prile u.s. la sesta edi-

zione della “Gioia del Do-no”, manifestazione orga-nizzata dalla Sezione Do-natori di sangue di Farra ealla realizzazione dellaquale offrono ogni announ fondamentale sostegnogli Alpini del locale grup-po ANA.Nel corso della mattinatacirca centosettanta bambi-ni delle scuole elementaridel Feltrino hanno presoparte alla gimkana ciclisti-ca valida per l’assegnazio-ne del 4° Trofeo “GuerrinoCossalter”, giovane dona-tore di sangue di Farra tra-gicamente morto sulle Vet-te Feltrine nell’inverno del2002. La gara è stata cura-ta dall’Unione CiclisticaFoen Wienerberger.Al termine della competi-zione, i numerosi presentihanno potuto pranzaregrazie alla frasca con cuci-na allestita per l’occasionedalle penne nere guidateda Dino Cecchet.Nel pomeriggio si è svilup-pato un ricco programma diintrattenimento per il di-vertimento dei piccoli ospi-ti e delle loro famiglie. Pro-tagonisti sono stati PadrePierantonio e la sua musica,

il Duo di giocoleria Yari eFabio ed il Coro “I Folletti”,che ha presentato alcunibrani del suo repertorio.A fine giornata si sonosvolte le premiazioni dellagimkana, che ha visto vin-citori di medaglie i primitre piccoli atleti classificatiper ogni classe. Quest’anno il Trofeo“Guerrino Cossalter”, de-stinato a premiare il primoplesso scolastico classifi-cato, è stato vinto dallascuola elementare di Bo-scariz-Farra, cui è andatoanche il buono-libri di 150Euro offerto dalla Libreria“Agorà” di Feltre. Altridue buoni –libro, rispetti-vamente di 120 e 80 Euro,sono andati alle scuole diFoen e Nemeggio.Inoltre quest’anno, per laprima volta, era previstaanche una classifica parti-colare dedicata alle Sezionifeltrine dei Donatori disangue. Cinque sono statele compagini presenti alvia e su tutte è prevalsaNemeggio. Una calda e soleggiatagiornata ha costituito lacornice ideale a questa belmomento di festa.

I Donatori di sanguedi Farra

DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

FESTA DI PREMIAZIONEDEI DONATORI BENEMERITI

- di Anna Apollonia -

“LA GIOIA DEL DONO”: GRANDESUCCESSO DI PARTECIPAZIONE

Sezioni del Comune di S. GIUSTINA BELLUNESE FARRA

I ragazzi del plesso scolastico di Farra-Boscariz, squadra vincitricedel Memorial “Guerrino Cossalter”

Le 4 targhe d’argento: Maurizio Bugana e Claudio Perot, Piergior-gio Palla e Fausto Sacchet assieme al Presidente dell’AFDVS SaverioMarchet.

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il Donatore N. 2 – Dicembre 2006

Sabato 14 ottobre il ca-pofila dei Donatori di

sangue quereli, Bepi Nieroche è noto anche fuori daiconfini della sua terra co-me “il pittore del Piave” haeffettuato la sua centesimadonazione di sangue inte-ro. Si tratta di un traguardoche in pochi riescono a rag-giungere perché bisognatener presente che fra unadonazione e l’altra di san-gue intero devono passarealmeno tre mesi e che neglianni possono subentrareparecchie situazioni, (ma-lattie, cure odontoiatriche,

ecc) che obbligano ad al-lungare di molto tale in-tervallo. Bepi ha iniziato a donarealla fine degli anni settan-ta quando, convinto dal-l’allora Caposezione, Gian-franco Favero, si è iscrittoalla Sezione Bortolo Furlandi Quero.“Fino ad allora - ha spie-gato il noto pittore querese- la vista del sangue miprovocava gravi disagi. Hovinto la paura e mi sono la-sciato sottoporre alla visitadi routine. All’epoca pesa-vo 95 Kg. e, ad analisi ef-

fettuate, scoprii di averemoltissimi valori sensibil-mente alterati. Questo miha ovviamente preoccupa-to. Ho deciso così, consi-gliato dagli amici donatori,consapevole dell’impor-tanza della salute, di ini-ziare un percorso “dieteti-co” che mi ha fatto perde-re parecchi chili e ha ri-portato il mio sangue nel-la norma. Da allora per mela donazione del sangue,oltre ad essere un motivoper aiutare il prossimo, èun momento nel quale va-luto lo stato della mia sa-lute.

Oggi rimpiango il pulminoa disposizione dei dona-tori che permetteva anchea chi come me non possie-de mezzi di trasporto discegliere il giorno volutoper recarsi fino a Feltre.Ora non ho ulteriori ambi-ziosi obbiettivi in quanto,avendo raggiunto i 64 annidi età so che potrò effet-tuare ancora poche dona-zioni. Donare il sangueperò resta per me un desi-derio che continuerò a sod-disfare fino a quando,ahimè, mi diranno che so-no troppo vecchio”.

La locale sezione dei donatori di sangue affiliata alla FI-DAS feltrina domenica 4 dicembre ha premiato 50 so-

ci che hanno superato particolari traguardi in fatto di do-nazioni.Alla cerimonia hanno presenziato rappresentanze ditutte le Sezioni.Dopo la S. Messa durante la quale il Parroco di QueroDon Stefano Baccan ha inquadrato cristianamente l’attodella donazione, il Presidente della FIDAS feltrino, Sa-verio Marchet, si è complimentato con il Caposezionequerele, Silvano Susanetto, perché la Sezione di Quero da4 anni ha visto ininterrottamente crescere del 7% annuoil numero di donatori e di donazioni.

Questi i premiati: • Distintivo d’Oro (oltre 60 donazioni) a Vincenzo An-

dreazza; • Medaglia d’Oro (oltre 40 donazioni) ad Antonino

Giammanco, Mario Salvatore Petrullo, Walter Dal Pos,Pietro Cadorin;

• Medaglia d’Argento (oltre 25 donazioni) a ManuelSpecia, Piero Secco, Renato Schievenin, Stefano Curto,Fulvio Mondin, Vilmer Schievenin, Andrea Bollotto,Massimiliano Andreazza, Livio Mornico;

• Medaglia di Bronzo (oltre 15 donazioni) a ManuelSpecia, Piero Secco, Marco Mazzocco, Luca Andreaz-za, Mauro Mazzocco (cl. ‘64), Lorenzo Antoniazzi,Giorgio Mazzocco, Danilo Specia, Milena Fantin, EliaAntoniazzi, Mirko Gualtierotti, Devid Dal Zotto, IvanZanella, Marisa Pisan, Walter Pocchetto, Gilberto Cec-cato, Cinzia Mondin;

• Diploma (oltre 10 donazioni) a Cinzia Mondin, SabinaMondin, Antonio Miotto, Anna Esposito, Alessio Per-munian, Maria Rech, Marco Specia, Gianni Berton, Ri-no Gris, Valerio Schievenin, Adriano Mondin, Sisto Be-nato, Paolo Pocchetto, Sergio Romano, Mirko Gualtie-rotti, Giorgio Mazzocco, Alessandro Dal Zotto, Emi-liano Vercesi.

La sezione fino al 31 ottobre ha effettuato nell’anno in cor-so 141 donazioni.

DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

- di Fulvio Mondin - - di Fulvio Mondin -

LE 100 DONAZIONIDI BEPI NIERO

FESTA DI PREMIAZIONEDEI DONATORI BENEMERITI

“Bortolo Furlan” di QUERO

Il Dr. Petrullo assiste Bepi Niero durante la Sua 100a donazione.

Foto di gruppo dopo le Premiazioni.

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il DonatoreN. 2 – Dicembre 2006 DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

SOVRAMONTE

La 2^ edizione dei Gio-chi in Famiglia dome-

nica 16 luglio e’ stata ungran successo. La gioia suivolti dei settata bambinipartecipanti è stata la no-stra gioia e ci ha resi im-mensamente soddisfatti:hanno vissuto una giorna-ta tutta ed esclusivamentededicata a loro e sono sta-ti una volta tanto i prota-gonisti.I giochi svolti quest’annosono stati: un mini-torneodi calcio in mattinata e nelpomeriggio, dopo la pa-stasciutta e le patatine di-vorate in un attimo, la bel-lissima gimkana con le bi-ciclette e i famosi giochi diuna volta: il tiro alla fune eil gioco dei secchi da riem-pire d’acqua con le spu-gne. I bambini si sono divertitiun sacco e credo anche igenitori, che quest’annosono stati numerosi edhanno anche collaboratoin alcune fasi dei giochi.Per nostra fortuna siamodotati di un centro sportivosulla piana sovramontinadi cui pochi altri Comunidispongono. Si presta otti-mamente alla festa, allo sta-re insieme, all’attività spor-tiva di ogni tipo. È stato ilposto ottimale anche pernoi. Alla fine dei giochi, acui hanno partecipato bensei squadre di diverso co-lore, c’è stata la premiazio-

ne ed a tutti è stato conse-gnato un piccolo ricordodei Donatori di Sangueconsistente nella cartellinarossa dell’AFDVS. Alla pre-miazione e’ seguita la con-segna delle medaglietted’argento ai ragazzi di 3^media, con inciso il grupposanguineo.Ringraziamo tutti i volon-tari che hanno seguito ibambini, sia sotto l’aspettoludico sia gastronomico;senza questo bel gruppoonnipresente a tutte le ma-nifestazioni, su cui noi do-natori possiamo contare,non ci sarebbe la festa; cisiamo resi conto che le ini-ziative di questo tipo, co-me avviene anche per laLucciolata che organizzia-mo ormai da molti anni,creano momenti di gioiaed aggregazione perchéviene coinvolta la famigliaper intero.La Lucciolata del 28 luglioha visto, nonostante il tem-po, una folta partecipazio-ne. Quel che ci rallegra èche ogni anno cresce inpresenze e soprattutto nel-la generosità anche dei pre-parativi. Le donne hannolanciato uno slogan qual-che giorno prima: “unatorta per la Lucciolata” e sisono visti sfilare dolci de-gni delle migliori pastic-cerie. Quando si dice soli-darietà... qui non mancadi certo.

Tanto tuonò che piovve,Giancarlo Centeleghe

da ben ventidue anni Ca-posezione di San Grego-rio, ed operativo all’internodella Sezione, come segre-tario, sin dalla sua costitu-zione ha trovato un validosostituto nel giovane Ore-ste Mares, erano infatti an-ni che Giancarlo voleva la-sciare in altre mani fidatela conduzione della Sezio-ne.Nell’assemblea tenutasi adottobre, è stato nominato ilnuovo Consiglio che ha e-letto Caposezione OresteMares, Donatore da moltianni, Vice la giovane Ales-sia Tonet, Tesoriere Edi Zu-lian e Segretario GiovanniCassol, coadiuvato da Ru-di Centeleghe.La Sezione vuole sottoli-neare, se ce ne fosse biso-gno il buon, anzi l’ottimo,operato di Giancarlo e deisuoi collaboratori, nonchéaugurare un buon lavoro ela prospettiva di un ottimagestione anche al nuovoConsiglio ed al novello Ca-posezione Oreste Mares.

(Da un manoscritto di GiulioGazzi..”- In occasione del-l’assemblea generale del mag-gio ’84, la nostra Sezione haregistrato dei cambiamenti divertice. L’amico GiancarloCenteleghe, subentrato al sot-toscritto, è diventato il nuovoCaposezione, anzi l’attivo Ca-posezione, ben coadiuvato dalnuovo Segretario ClaudioCossalter. Ciò è stato un va-lido investimento per la Se-zione: un binomio che – ancheper la collaborazione degli al-tri Consiglieri – ha apportatonuova linfa alla Sezione stes-sa, la quale, per ” vetustà” ditanti suoi generosi Soci, sistava affievolendo.)

Seguendo le indicazioni di massima concordate con ilCentro Trasfusionale, sono stati recuperati al dono va-

ri Donatori che risultavano essere non più attivi e co-munque in fase di sospensione. Il contatto verbale con

detti Donatori, nonché l’arrivodi nuovi elementi giovani, staportando al risultato preventi-vato per quest’anno di circa 120donazioni, che risultano esserepraticamente il doppio rispettoall’anno 2004.È un buon risultato ottenutosenza dover “spremere” in mo-do abnorme i Donatori, ma solocome detto, recuperando al do-no persone per varie ragioni i-nattive.

GIOCHI IN FAMIGLIA ELUCCIOLATA PRO VIA DI NATALE

FINE DI UN’EPOCA, GIANCARLO CENTELEGHELASCIA LA GUIDA DELLA SEZIONE.

NUOVO CAPOSEZIONE ORESTE MARES

IN DUE ANNI PRESSOCCHÉRADDOPPIATE LE DONAZIONI DI SANGUE

- di Marisa Dalla Corte -- di Giovanni Cassol -

La schiera di ragazzi partecipanti alla 2^ edizione dei Giochi in Famiglia.

“Giulio Gazzi” di S. GREGORIO NELLE ALPI

Oreste Mares

Giancarlo Centeleghe

- di Giovanni Cassol -

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il Donatore N. 2 – Dicembre 2006DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

Diversi sono stati que-st’anno i momenti di

ritrovo e di sensibilizzazio-ne nei quali il Gruppo Do-natori di Foen ha avuto lagioia di ritrovarsi.La consueta, oramai classi-ca, ma sempre divertente eriuscitissima pedalata Dob-biaco-Lienz, organizzata conqualche variante che ha per-messo ad alcuni di visitare lefamose birrerie locali e gli a-meni paesini della valle, adaltri di tuffarsi nelle caldeacque austriache della pi-scina di Lienz, per poi ri-trovarsi tutti insieme in al-legria tra torte, panini, brin-disi e un sacco di risate.

L’annuale cena che ha vistola partecipazione anche dinumerosi simpatizzanti,durate la quale i commen-sali hanno anche avuto mo-do di esibirsi come ballerini,come cantanti o in qualitàdi divertiti e applaudentispettatori: ciascuno a se-conda delle proprie doti.Ci siamo ritrovati, nel me-

se di novembre, come è con-suetudine, con i bambiniche frequentano la localeScuola Primaria per la ca-stagnata di San Martino,occasione che ci permettedi sensibilizzare anche i piùgiovani alla donazione.

Riuscitissimo e molto ap-prezzato è stato il concertodi musica sacra organizza-to presso la chiesa parroc-chiale di Foen, che ha vistol’ esibizione del Coro AllezRegretz, diretto dal Mae-stro Paolo De Giacometti,del Coro dell’ Universitàdegli anziani, diretto dalMaestro Lorenzo Luciani edei due Solisti Claudia DePian e Fabio Fante accom-pagnati all’organo dal Mae-stro Claudio Carretta. IlGruppo Donatori sta giàorganizzando il prossimoconcerto previsto a Foen perla festività della Madonnadi Lourdes, siete già tutti finda ora invitati, prestate at-tenzione alle locandine e-sposte!

Nonostante la lunga as-senza di nostre noti-

zie, su questo periodico, noidella Sezione di Cesiomag-giore dei Donatori di San-gue Volontari “Dott. PietroToigo”, portiamo avanti conimpegno le numerose e va-rie attività: principalmentecon la continua informa-zione sull’importanza didonare liberamente il pro-prio sangue a chi ne ha bi-sogno, con l’organizzazionedi serate didattiche per lanostra gente, manifestazio-ni sportive e qualche gitaturistico-gastronomica…solo per citarne alcune.Il 25 settembre 2005 per e-sempio, con un pullman alcompleto, siamo andati adIsola della Scala (VR) per laFesta del Riso dove, conmolta partecipazione e sod-disfazione anche di amici esimpatizzanti, abbiamo po-tuto gustare ed apprezzarequesto ricco alimento nellatipica ricetta, tanto da pro-porre loro un “gustoso ge-mellaggio culinario”. Ab-biamo infatti chiesto la loropresenza a Cesiomaggioreper cucinare il “Risotto al-l’Isolana” nel contesto deltorneo di calcio program-mato per giugno 2006. Dal-la fiera del riso, ci siamopoi spostati in Lessinia perla visita del museo del fos-sile di Bolca (VI).La prima domenica di ot-tobre 2005 si è svolta a SanGregorio nelle Alpi la con-sueta Giornata della Me-moria, durante la quale ilprimario del Centro Tra-sfusionale di Feltre Dott. DiMambro ha evidenziatoquanto stia aumentando ilfabbisogno di sangue do-vuto a numerosi fattori tra iquali anche il calo delle do-nazioni e l’incremento diincidenti stradali. La nostraSezione è rimasta comun-que rammaricata per lamancata celebrazione della

giornata della Memoria aCesiomaggiore dopo cheera stata quasi per interoorganizzata.Un’altra successiva gita tu-ristico-culinaria ci ha portatiil 13 novembre a San Da-niele del Friuli con la visitaal centro storico, al MuseoContadino di Pozzo e, pernon perdere l’abitudine, adun rinomato prosciuttificio,per poi concludersi ovvia-mente con un’abbuffata diprosciutto anche ben “ba-gnato”.Ancora un’interessante ini-ziativa del nostro ConsiglioSezionale, in collaborazionecon la Scuola Materna par-rocchiale “Matilde Muffo-ni” di Cesiomaggiore, è sta-ta la partecipatissima sera-ta sul tema “I Capricci e lebugie dei bambini” svolta-si il 18 novembre 2005, conla relatrice e psicologaDr.ssa Cristina Gazzi.Nella domenica di novem-bre dedicata al Cristo Re, siè svolta la tradizionale Festadel Cristo presso il Capi-tello dedicato ai DonatoriVolontari di Cavallèa eMontebello, inaugurato nel2000 e posizionato proprioal bivio tra le due frazioni.Come di consueto, la parte-cipazione alla Bendizioneed al successivo banchetto èstata consistente per devo-zione, tradizione e golosità.In questa occasione, la no-stra sezione ogni anno con-tribuisce con la diffusionepropagandistica sulla do-nazione di sangue. Le of-ferte economiche raccoltedurante la giornata, sonosempre destinate, tramite ilCentro Missionario di Bel-luno, a favore dell’adozionea distanza di un bambinodel Terzo Mondo.Continuando con la carel-lata di attività, ricordiamo,per la serie “Incontriamol’autore”, la serata del 2 di-cembre, che ha a-

ATTIVITÀ RICREATIVEE PROMOZIONALI 2006

- di Donatella Cecchet -

ANCHE NOI CI SIAMO ANCORA…- di Gabriele Isma (*) -

“Dott. Pietro Toigo” di CESIOMAGGIOREFOEN

I bambini della Scuola Elementare in occasione della castagnata diS. Martino.

I numerosi ciclisti che hanno partecipato alla pedalata Dobbiaco-Lienz.

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il DonatoreN. 2 – Dicembre 2006 DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

vuto come tema lapresentazione del libro ditestimonianze dei superstitidel Vajont, Micaela Coletti eGino Mazzorana, in colla-borazione con la BibliotecaCivica.Il 26 dicembre 2005 abbiamopartecipato con due squa-dre al tradizionale “Trofeodel Panettone”, torneo dicalcetto a 5 svoltosi ed orga-nizzato dalla sezione diQuero, come ogni anno, adove, ci siamo classificati ri-spettivamente solo secondied ottavi, ma in compenso cisiamo molto divertiti.Abbiamo iniziato l’anno2006 collaborando con l’as-sociazione Cesio Solidarietàorganizzando un corso suiprimi soccorsi in casa a curadi alcuni rappresentanti del-la Croce Rossa di Feltre.Molto sentiti sono stati infebbraio, gli incontri avutitra gli studenti delle classi 5°elementare e della 3° mediae alcuni nostri consiglieriche si sono volontariamenteimprovvisati come docenti. Itemi “Donazione e Volonta-riato”per le elementari e“Donazione e stili di Vita”per le medie hanno coinvol-to tutti i ragazzi ed i loro in-segnanti tanto da far passa-re in secondo piano perfinoil suono della campanelladella ricreazione.Il 13 marzo 2006, c’è statal’annuale Assemblea ordi-naria durante la quale, il no-

stro Caposezione Enzo Mao-ret ha esposto il resocontodell’ultimo anno. Da marzo2005 a marzo 2006, si sonoaggiunti alla Sezione 10 nuo-vi donatori di età media sot-to i 25 anni, mentre 269 sonostate in totale le donazioni di199 donatori attivi e sonoaumentate le donazioni di a-feresi.In occasione della GiornataNazionale del Donatore te-nutasi quest’anno a Verona il23 aprile, è stata organizza-ta anche la tradizionale gitaoltre confine. Infatti dopo lasfilata per le vie scaligere, ilnostro pullman è partito al-la volta di Monaco di Ba-viera, poi 3 giorni a Pragacon visita ai numerosi ca-ratteristici angoli della cittàe per finire, altri 2 giorni aBudapest da dove siamopartiti per il rientro a casa il30 aprile… quindi, un suc-cessone come al solito, no-nostante ogni anno qualcu-no si lamenti che queste gi-te sono poco accessibili co-me tempo e soldi. Il nostroalfiere, consigliere anzianoed ex capo sezione Pio DeBastiani, si da molto da fareogni anno, contattando l’a-genzia viaggi ecc. per orga-nizzare al meglio queste in-teressanti “espatriate” ed èsempre presente nelle ma-nifestazioni organizzate dal-le altre sezioni vicine, perquesto merita veramente unsincero ringraziamento da

parte di tutto il nostro Con-siglio Sezionale senza co-munque dimenticare il no-stro attuale Capo-sezioneEnzo Maoret sempre con le“corde tirate” per i tanti im-pegni di lavoro e di volon-tariato.Una nostra squadra ha par-tecipato al Torneo Regiona-le di Calcio disputatosi aFonzaso il 24 ed il 25 giugnoche ha avuto molto successoanche per l’ottima organiz-zazione dell locale sezionecoordinata da De Marchidella Goccia e dai Capise-zione Vieceli e Meneguz.Il 2 luglio a Cima Grappa,abbiamo partecipato al Ra-duno Veneto dei Donatoridi sangue.Il 12 agosto abbiamo orga-nizzato la 2^ tappa della Do-lomiti Park Road, edizione2006, corsa a tappe per i Co-muni del Parco Nazionaledelle Dolomiti Bellunesi, concirca 300 atleti da tutt’italia;il risultato è stato positivocon una buona riuscita cheha visto il territorio di Ce-siomaggiore come scenarioper tutti i 13km, molto ap-prezzato il percorso e l’or-ganizzazione. Anche se lecondizioni meteorologichenon erano delle migliori, lamanifestazione ha avuto unmeritevole successo.E ancora… nell’ambito del-la 6^ Festa Provinciale dellaPatata a Cesiomaggiore,svoltasi con un successone, igiorni 26 e 27 agosto, è statoallestito uno stand di bene-ficenza a sostegno della lo-cale Scuola Materna Muffo-ni, su iniziativa dell’Assem-blea dei genitori dei bambi-ni dell’Asilo ai quali ci siamouniti anche noi della SezioneDonatori.Molto meno partecipata èstata, purtroppo, la recenteGiornata della Memoria ce-lebrata il 1° ottobre al Tem-pio Internazionale del Do-natore a Pianezze.Nell’ultima nostra serata diConsiglio Sezionale abbia-mo potuto constatare che ilpositivo esito della nostrapropaganda, quest’anno ciha portato in “casa” 18 nuo-

vi generosi volontari. Ciòpermette di mantenere bi-lanciato il numero di dona-tori attivi. L’argomento cen-trale è stata comunque laprogrammazione “spanno-metrica” delle attività perfine 2006 - inizio 2007. Soloper anticiparne alcune…: an-cora incontri con i ragazzidelle Scuole elementari diCesio e Soranzen; serate coni genitori dei bambini chefrequentano le scuole ma-terne con intervento di unalogopedista; ancora seratededicate alla sicurezza in ca-sa e campagne promozio-nali alternative per la dona-zione di sangue ed emode-rivati.Credo che possiamo, nonvantarci ma sicuramente es-sere fieri anche con un po-chino di orgoglio, per quan-to abbiamo fatto, continuia-mo a fare e faremo in futuro,a favore del bene comunecollaborando anche con altreAssociazioni di volontariatoche con questa occasioneringraziamo.Concludo con l’invito a tut-ti i volontari ed aspiranti arecarsi costantemente alCentro Trasfusionale per do-nare il proprio sangue, get-tando via per una volta ilproprio egoismo e la tipicafrase: ”A chi vuoi che servail mio sangue…!?”, andandoinvece con la certezza che ilsangue servirà sicuramentea salvare o aiutare qualcuno.Se vuoi generosamente e vo-lontariamente compiere que-sto gesto, ti consigliamo an-che di aggregarti alla nostraSezione che fa parte del-l’Associazione Feltrina(A.F.D.V.S), allo scopo didiffondere la cultura trasfu-sionale e, in quest’epoca diindividualismo, anche lacultura dell’associazionismooltrechè, sarai sanitaria-mente riconosciuto e tute-lato come previsto dalla leg-ge. Diffondiamo quindi sen-za paura, ne troppo orgo-glio il nostro moto: “IO DO-NO IL SANGUE, E TU?”.

(*) Consigliere della Sezione“Dott.Pietro Toigo”

di Cesiomaggiore

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il Donatore N. 2 – Dicembre 2006DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

MEANO

so l’animo alla vista del “ca-stello delle fiabe” del Re Lu-dovico II° di Baviera a Neu-schwanstein. Unico al mon-do per la sua splendida e ar-dita posizione e per i suoifantastici interni, esercita ungrandissimo fascino su mi-lioni di visitatori. E, mezzochilometro più a valle, il ca-stello di Honenssschwan-gau dove il Re delle fiabetrascorse l’infanzia.Oppure, il ricordo gratifi-cante corre alla straordinariaquanto gradevole cittadinadi Fussen resa anche più af-fascinante dalla colorita par-lata dialettale feltrina dellanostalgica giovane guida,Roberta Sampieri, originariadi Pez di Cesiomaggiore cheha finito in gloria la labo-riosa giornata con noi, inun locale tipico della Bavie-ra, a gustare la teoria deipiatti locali al suono dellemusiche tradizionali dal vi-vo e... tanta birra!Neppure usciti ancora daun così bellissimo sogno,eccoci travolti, affascinati eletteralmente trasportati (ge-summaria quanta folla!!quanta ressa!) dal fanta-smagorico mondo dell’in-descrivibile “Oktoberfest”di Monaco. Ha un bel daffare la guidaad alzare l’ombrello chiusoper segnalare la sua posi-

zione! Pur esperta e naviga-ta professionista, è in ap-prensione: è facile perdersidi vista, disorientarsi esmarrirsi. Non sa però che ilnostro gruppo in tante e-sperienze, ormai, ha acqui-stato come le api, un im-peccabile senso dell’orien-tamento! Si fa per dire: fattoè che il “nostro” senso del-l’orientamento si chiamaMarino: calmo, sicuro, im-perturbabile, arriva e ... sia-mo tranquilli!Bello eh, l’oktoberfest?Bellissimo!, ma che sospirodi sollievo, alla fine, como-damente seduti al posto incorriera!A coronare la fatica, un’im-mensa birreria ci accoglie.Centinaia, macché, migliaiadi persone gaudenti con ipiedi sotto la tavola. Stinchidi maiale al forno, polli allospiedo, piatti di crema bol-lente, crauti, wurstel e ... sti-valoni di birra.Il nostro posto é riservato. Agomitate lo raggiungiamogiusto in tempo per accor-gerci di essere .... a casa no-stra, tutti italiani attratti dal-l’oktoberfest; e così al nostroglorioso “su, su, in alto ibicchier!” un immenso corodi “ po po poroppopo “, in-no nazionale dei Campionidel Mondo” ci sommerge,mentre una folkloristica

C’era una volta un ca-stello delle favole. No,

due castelli. Tre. Quattro.Ma quanti sono?Comincia così l’avventurad’una corriera stracolma diDonatori di Sangue di Mea-no con parenti, amici e sim-patizzanti per il fine setti-mana ultimo di settembre.Non si erano ancora spentigli echi del favoloso girodella Spagna nei mesi pre-cedenti, e già corriamo dinuovo sull’autostrada delBrennero verso la Bavierain Germania.Ormai è una tradizione af-fermata.Tra settembre e ottobre di o-gni anno i Donatori di San-gue di Meano, magari con leloro famiglie, si concedonouna pausa dalle attività quo-tidiane per scrivere paginenuove di avventure a lietofine, da raccontare un gior-no, quando vivere di ricordisarà una piacevole fatica ariempire le giornate forza-tamente inoperose o resedifficili dalla sofferenza.Sono pagine che raccontanol’orgoglio di essere parte at-tiva in una OrganizzazioneVolontaristica che, silenzio-samente, dispensa vita esperanza col sangue donato.Raccontano di situazioni,momenti significativi e in-tensi del viaggiare insiemein cui ognuno elabora e as-sapora quel senso di im-ponderabile mistero che af-fina l’animo umano indiriz-zandolo verso sani senti-menti di amicizia, solida-rietà, pace, rivolti ad unavisione più serena, menocomplicata, più altruistica esolidale del vivere quoti-diano.E intanto la memoria rin-corre i ricordi di emozioni esentimenti che hanno inva-

- di Gino Balest -

L’AVVENTURA D’UNA CORRIERA STRACOLMADI DONATORI DI SANGUE DI MEANO

CON PARENTI, AMICI E SIMPATIZZANTINELL’ ULTIMO FINE SETTIMANA DI SETTEMBRE

banda accompagna l’ab-bondante e rutilante “gor-gheggio all’unisono” dei ca-raffoni di birra cha va giù,giù.Il sogno continua. A ren-derlo beato il lago diChiemsee chiamato ami-chevolmente dagli abitanti“mare bavarese” che separala terraferma dall’affasci-nante Herreninsel (l’isoladegli uomini) così chiamataper la presenza fin dal me-dioevo di un monasteromaschile.A raggiungerla un simpati-co viaggetto in battello, pro-lunga il sogno, che diventaincanto riempiendo gli occhimeravigliati alla sontuositàbarocca dell’ultimo castellodi Ludwig II°; costruzionedestinata ad imitare e su-perare la bellezza grandiosadel castello di Versailles diLuigi XVI° di Francia.Grandiosa la galleria deglispecchi che supera l’origi-nale francese: le stanze dirappresentanza, la scalinatadi marmo, e il tavolo dapranzo che sorge già im-bandito dal pavimento sonoi simboli di uno splendentepaese delle meraviglie chefa stupire grandi e piccini.Ritornati, come Dante “a ri-veder le stelle” o meglio,per noi, ad accarezzare conlo sguardo il caro Pizzocco,le immagini del bel viaggioda sogno piano piano si ri-tirano, archiviate, disponi-bili per i momenti del ricor-do e dànno spazio alla sen-sazione impercettibile quasi,ma palpabile del nostrocambiamento. Convinti co-me siamo di avere mag-giormente accumulato co-noscenze culturali e affetti-ve, esperienze, emozioni, a-micizie atte a ingentilire l’a-nimo in pace col mondo in-tero. Siamo ricchi!. E doma-ni, dopodomani sbottone-remo con entusiasmo la ma-nica della camicia offrendodecisi il braccio al prelievo,dopotutto paghi, e, comedice il nostro inno, felici di“aver fatto un po’ di ben”!

Meano, festa dellaMadonna della Salute 2006

Il sempre foltissimo gruppo di Donatori di Meano con amici e simpa-tizzanti.

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il DonatoreN. 2 – Dicembre 2006

Il 19° Torneo Interasso-ciativo di calcio a 7 per

donatori di sangue svol-tosi il 10-11 giugno scorsonei campi di Cesiomag-giore e Pez, è tra le mani-festazioni che la Sezione“Dr. Pietro Toigo” ha se-guito nel corso dell’anno,una fra le più importanti.La manifestazione, a cuihanno partecipato ben 28squadre, è stata molto in-tensa ma è riuscita nel mi-gliore dei modi, anche esoprattutto grazie alla coo-perazione di più associa-zioni come l’A.C. AlpesCesio, gli Alpini di Cesio-maggiore e di Pez, il Co-mitato Festeggiamenti diSan Rocco di Pez, l’U.S.Pez, la Protezione Civiledi Feltre, la Croce Rossadel sottocomitato di Feltre,e tanti volontari accorsiper la buona riuscita dellamanifestazione. Il torneo si è svolto senzagravi intoppi e anche conuna buona puntualità nel-la tabella di marcia; infat-ti, nelle giornate di sabatopomeriggio e domenicamattina si sono svolte lefasi eliminatorie, poi do-menica pomeriggio le pri-me due classificate dei gi-roni e le migliori terze sisono sfidate ad elimina-zione diretta in sedici par-tite, fino alla finale dispu-tata domenica sera tra ilLimana A ed il San Gre-gorio. La vittoria di questa 19° e-dizione del torneo inte-rassociativo dei donatoridi sangue è andata allaformazione del Limana Ache ha battuto per 1-0 ilSan Gregorio al 3° minutodel primo tempo supple-mentare con un goal diFabio Gheller. Unico neo della manife-stazione, tra l’altro nondovuto agli organizzatori,

è stata la scarsa (per nondire mancata) considera-zione del C.S.I. di Feltreper quanto riguarda gliarbitraggi. Auspichiamocomunque, in una mag-giore collaborazione nelleprossime edizione.Gli altri premi in palio so-no stati così assegnati:• miglior portiere MORE-

NO DE BIASI (S. Gre-gorio)

• capocannoniere FABIOGHELLER (Limana)

• coppa disciplina ALA-NO DI PIAVE e SO-VRAMONTE.

Le premiazioni si sonosvolte alla presenza delleautorità: Sindaco Dott.Gianni de Bastiani, Consi-glieri Provinciali e Regio-nali, del Vice PresidenteAFDVS Cassol.A tutti i giocatori parteci-panti sono state conse-gnate delle simpatiche vi-siere ed una targa a ricor-do della manifestazionealle squadre, mentre aitanti volontari è stata re-galata la maglietta“STAFF”. Ricordiamo infine che lesquadre classificatesi aiprimi otto posti saranno le“teste di serie” nel torneodel prossimo anno e sono:1 - LIMANA A2 - SAN GREGORIO3 - FONZASO A4 - FONZASO B5 - PONTE-SOVERZENE6 - SOVRAMONTE7 - TRICHIANA A8 - LIMANA B

Il risultato più grandeed importante da sot-tolineare di queste duegiornate è però l’iscri-zione di circa 30 nuovigiovani Donatori, nellefile delle due Associa-zioni, anche quest’an-no è stato centrato l’ob-biettivo del Torneo.

DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

19° TORNEO DI CALCIO A 7 INTERASSOCIATI-VO

- di Denise Dal Castel -

- di Giovanni Cassol -

SAN GREGORIO, OTTIMOSECONDO CLASSIFICATO AL TORNEO

Ben ventisette squadre partecipanti, e due giorni dicalcio intenso, con il secondo posto ottenuto ai ri-

gori per la Sezione “Giulio Gazzi” di San Gregorio nel-le Alpi contro il Limana, al Torneo di Calcio a setteABVS/FIDAS ben organizzato dalla Sezione “PietroToigo” di Cesiomaggiore.La finalissima fra San Gregorio e Limana è stata vin-ta con il Golden Gol per 3 a 2 dal Limana dopo unacombattuttissima gara che come detto ha avuto il suoepilogo con un rigore di Fabio Gheller che ha battutol’indomabile portiere San Gregoriense Moreno De Bi-nasi.Molto piacere ha fatto anche l’assegnazione della cop-pa per il miglior portiere allo stesso Moreno De Biasi.Non è descrivibile l’entusiasmo trasmesso dal trainerGiancarlo Centeleghe e l’aiuto Claudio Cossalter allaLoro squadra e trasmesso di conseguenza a tutta la Se-zione.

In piedi, da sx: Cossalter, Centeleghe, Galletti, Centeleghe, Vi-centini Corino (Allenatore) Vedana Alberto. In ginocchio, da sx:De Biasi, Casanova, Tibolla, Vedana Andrea, Longo, manca il por-tiere De Biasi.

Giovani atleti alla partenza della corsa “Insieme per la vita”.

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il Donatore N. 2 – Dicembre 2006

La formazione del Len-tiai allenata da Oliviero

Rosson sconfiggendo per6-2 quella del Cesiomag-giore A si è aggiudicata ilIX Torneo Feltrino di Cal-cetto a 5 riservato ai Do-natori di sangue svoltosilunedì 26 dicembre 2005nella palestra comunale diQuero. Il torneo è stato se-guito da una costante sod-disfacente affluenza dipubblico. Al terzo posto siè qualificata la formazionedel S. Giustina B, migliorattaccante è risultato Si-mone Mezzomo del Len-tiai che si è aggiudicato ilpremio in memoria di Al-berto Niero, il premio “I-gor Corso” (miglior por-

tiere) è andato ad AlbertoFornasini del Lentiai, ilpremio simpatia è stato as-segnato al CesiomaggioreA mentre il premio disci-plina al S. Giustina B. IlCaposezione querese Sil-vano Susanetto si è dettopiù che soddisfatto del li-vello tecnico dei giocatori edel forte messaggio che lamanifestazione lancia. Le formazioni composterigorosamente da Donato-ri di sangue “e - come haspiegato lo stesso Susanet-to - da alcuni giovani “fuo-ri quota” di età compresafra i 15 e i 18 anni inseritinelle squadre proprio perinvogliare i giovani ad av-vicinarsi alla donazione”.

Per il terzo anno consecutivo la sezione di Feltre dei Do-natori di sangue ha dato il suo contributo alla mani-

festazione “Il giro delle mura” kermess sportiva di fineagosto che ha raggiunto la 18^ edizione. In questo ambitola Sezione di Feltre ha inteso essere presente con unostand distribuendo materiale informativo per divulgarecosì il gesto della donazione. Sicura di trovare in questamanifestazione una vetrina di primo piano per pro-muovere la donazione del sangue e credendo fermamentenella pratica dello sport a livello amatoriale, la Sezioneguidata da Lucio Zamperoni si sta muovendo per dareil suo contributo ad altre attività sportive.

DALLE SEZIONI DALLE SEZIONI

La squadra del Lentiai vincitrice del Torneo.

“Bortolo Furlan” di QUERO“Gino Valesani” di FELTRE

“Silvia Mazzier” di ALANO DI PIAVE

- di Fulvio Mondin -

IX TORNEO FELTRINO DI CALCETTO A 5RISERVATO AI DONATORI DI SANGUE

Domenica 17 settembre si è svolta l’undicesima edizione del-la corsa non competitiva “Insieme per la vita” organiz-

zata dalla Sezione “Silvia Mazzier” di Alano dei Donatori disangue. Alla buona riuscita dell’appuntamento hanno colla-borato anche l’Associazione Fanti d’Italia, la locale Protezio-ne civile, la Pro Loco di Alano e lo Sci Club “Gatto delle ne-vi”. La corsa si è svolta su due tracciati rispettivamente di 7e 13 chilometri che si snodavano fra strade, stradine e sentie-ri del territorio comunale. Per entrambe le distanze è stato in-serito il passaggio nel giardino della bella villa Forcellini-Mer-lo dove era stato allestito un punto di ristoro. Il Caposezionedella FIDAS alanese Stefano Zatta ha sottolineato la longevitàdi questa manifestazione “che - ha spiegato - fra quelle di que-sto tipo nella nostra zona è la più longeva”. Zatta ha anche vo-luto mettere in evidenza le finalità della manifestazione che so-no quelle di cercare di acquisire nuovi donatori di sangue e sen-sibilizzare la comunità alanese all’atto della donazione. E pro-prio per queste caratteristiche all’arrivo non c’erano i consueticronometristi ufficiali ma la semplice raccolta dei tesserini di-stribuiti all’atto dell’iscrizione per poter stilare le varie clas-sifiche. La 7 km è stata vinta da Giuseppe Dallo (29’31”) men-tre fra le donne ha primeggiato Maria Assunta Collavo(44’55”). Sui 13 km ha avuto la meglio Erik Gazzola (51’12”)fra gli uomini e Elena Geronazzo fra le donne. Il folto gruppo di partecipanti al via della manifestazione.

- di Fulvio Mondin -

- di Fulvio Mondin -

I DONATORI E IL GIRO DELLE MURA

11^ EDIZIONE DELLA NON COMPETITIVA“INSIEME PER LA VITA”

Page 12: ilDonatore A F D V SANGUE - fidasfeltre.it · di una parte di sé per la vita ... per il prossimo e della solida-rietà, ... Dall’Associazione Feltrina Do-natori Volontari di sangue

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il DonatoreN. 2 – Dicembre 2006

La nostra Famiglia, unita dal comune gesto del dono del sangue, e dai vincoli di amicizia e di affetto che si sono creati nel corso diquesti anni di impegno nel Volontariato, desidera ricordare e portare al vostro cuore ed alla vostra mente i loro volti e le loro storie.

Questa pagina è dedicata a tutti i Donatori che ci hanno lasciato in questo ultimo periodo.

Il 26 settembre scorsoGiuseppe Boldo, meglio

conosciuto come “Bepi delTato”, ci ha lasciato, aveva73 anni. Dopo anni di emi-grazione, al ritorno in pae-se, aderì alla Nostra Asso-ciazione e per molti annipraticò la donazione disangue. Si resedisponibile invarie occasio-ni per dona-zioni urgenti,fino a quandole condizionidi salute glielopermisero.Per uno spia-cevole disgui-do, il Gagliar-

detto della Sezione non hapresenziato all’estremo sa-luto del Nostro Donatore.Vorremmo pertanto indi-rizzare ai familiari, attra-verso questo nostro gior-nale, un affettuoso abbrac-cio da parte di tutti i Do-natori della Sezione di La-

mon, a ricono-scimento dellodevole con-tributo offertocon generositàdall’ AmicoBepi.

Il 27 agosto scorso è ve-nuto a mancare Mosè

Giordano, aveva 81 anni,ed era un Nostro ex Do-natore.Nel 1970 è stato Socio fon-datore della Sezione.Da allora ha continuatogenerosamente a donareil sangue per altri 10 anniacquisendo la Beneme-renza con Medaglia dibronzo, poi per motivi“tecnici” ha dovuto, pensoamaramente lasciare.Noi vogliamo ricordarlonon solo come Donatore,ma anche come lavoratoreper tanti anni presso laditta “MORASSUTI” diFeltre, in modo particola-re quando operava nelmagazzino esterno, e lecondizioni meteorologichenon erano sempre le mi-gliori, ma grazie al suostato d’animo, era semprecontento, così che la clien-tela, nonostante pioggia,neve o vento, poteva scor-gere in Lui, come un rag-gio di sole.Ci sentiamo uniti ai fami-liari e lo ringraziamo.

Era il 2 ottobre scorsoquando ci ha lasciato

Giovanni Marcolin, ave-va 70 anni, Nostro Ex Ca-posezione.Giovanni era una personadi grande sostegno, a dirpoco “fondamentale” perla Sua famiglia, ma anchenel campo del sociale, peraver contribuito alla na-scita della Sezione dei Do-natori di sangue di Ne-meggio, era il 1969. Gio-vanni ne è stato il primoCaposezione guidandolacon sapienza per i primianni.Ha fatto della sua profes-sione - era infermiere - unamissione di vita, conti-nuando, anche da pensio-nato, ad occuparsi dellepersone sofferenti.In seno alla Parrocchia èstato assiduo animatoredelle funzioni religiose,suonando l’organo.Non ci resta che ringra-ziarlo e stringerci attornoai Suoi familiari.

LAMON ZERMEN - NEMEGGIO

- di Paolo Todesco -

- Il Direttivo di Sezione -

Ricordando Giuseppe RicordandoMosè e Giovanni

GiuseppeBoldo

Mosè Giordano Giovanni Marcolin