27
Anno XCI - Euro 0,90 - copia omaggio - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB TV - I.P. 5 dicembre 2006 49 Settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto ILLUSTRA ILLUSTRA T T A A

ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

  • Upload
    ngophuc

  • View
    217

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

Anno XCI - Euro 0,90 - copia omaggio - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB TV - I.P.

5 dicembre 200649S e t t i m a n a l e d e l l a D i o c e s i d i V i t t o r i o V e n e t o

I L L U S T R AI L L U S T R A TT AA

Page 2: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

PRES

ENTA

ZIONE

Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto(Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg.Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730)

Direttore responsabile

GIAMPIERO MORETRedazione e amministrazioneTel. 0438 940249 e-mail: [email protected] J. Stella, 8 - Fax 0438 555437stampa: L’Artegrafica snc Casale sul Sile-TV

ABBONAMENTI 2006:Annuale (50 numeri) 40 Semestrale 22 Sostenitore 80

Per l’estero chiedere in amministrazione.

Conto corrente postale n. 130310“I dati forniti dai sottoscrittori degliabbonamenti vengono utilizzatiesclusivamente nell’ambito dellanostra attività e non vengono cedutia terzi per alcun motivo.”

Questo settimanaleè iscritto alla FISCFederazione ItalianaSettimanali Cattolici

ed associato all’USPIUnione StampaPeriodica Italiana

Chiuso in redazioneil 24.11.2006 alle ore 10.00

L’AZiONe Socio del CONSISCONSORZIO NAZIONALESETTIMANALISOC. COOP. a r.l. - ROMA

45 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

Andiamo in ospedale, caro lettore. Un invito che quasi mai è gradito, mache a quasi tutti, prima o poi, viene rivolto. Ed anzi, in certi momentidella vita può diventare una costante. Senza dimenticare i tanti che ri-

petono quell’”andiamo” a se stessi quotidianamente: perché in ospedale ci lavo-rano.

Augurandoci di non doverci andare troppo spesso, ma sapendo che però ognitanto capita, stavolta L’Azione Illustrata vi porta, seppur solo con le parole, tra ireparti e le corsie degli ospedali di Oderzo e Motta. Per verificare, come recitail titolo: “così ci curiamo”. Che è anche: “così ci curano”. Così... cosa?

Così, nelle forme organizzative diverse. Se ad esempio la struttura di Oderzoha una gestione “tradizionale”, quella di Motta ha sperimentato per tre anni unregime “pubblico-privato”. E ci ha preso gusto, visto che ha deciso di prosegui-re sulla stessa rotta, con la benedizione di Ulss e Regione.

Così, nei servizi offerti. Se a Oderzo spicca la possibilità del parto in acqua,Motta vuole garantire la piena soddisfazione ai suoi pazienti curando al comuni-cazione.

Così, anche, nei progetti per il futuro. Alberto Prandin, direttore dell’ospe-dale di Motta, punta all’ambizioso traguardo dell’accreditamento di tutta la strut-tura. Umberto Gasparotto, dirigente medico di riferimento per l’ospedale diOderzo, ha in mente il nuovo pronto soccorso e la “cittadella della salute men-tale”.

Ma non bastano medici e infermieri a garantirci la cura e cercare di riportar-ci la salute. Non è solo una questione numerica, anche se in effetti la scarsità dipersonale a Oderzo è un problema.

È anche una questione di ruoli. Non bastano, medici, infermieri e staff, per-ché non sono soli.

Come evidenziamo inquesta Azione Illustrata infat-ti, il volontariato (per fortu-na!) è arrivato anche qui.Esempi: i volontari del repar-to di ortopedia ad Oderzo, ca-pitanati da Anna Secolo, e gliAmici del Cuore (e del repar-to di cardiologia) che AngeloEgidio Bianco mette in motoa beneficio dell’ospedale diMotta e dei suoi malati.

Tommaso BisagnoIl Vescovo Giuseppe con alcuni operatori della sanità

Page 3: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

65 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

Un nuovoPronto Soc-corso, la

collaborazione con Mot-ta di Livenza, il volonta-riato. Sono alcuni degliargomenti affrontati nelcorso dell'incontro conil dottor Umberto Ga-sparotto, dirigente me-dico che fa parte dellaDirezione Sanitaria del-l'Ulss 9, la persona chesegue più da vicino l'o-spedale opitergino.

«Con la realizza-zione del nuovo ingres-so e degli ascensori -spiega il dottor Gaspa-

rotto - si è conclusoun ciclo importantedi lavori per l'ospe-dale di Oderzo.

In queste set-timane sono in fasedi sistemazione glispazi sotto il repartodi Rianimazione, do-ve verranno realiz-zati degli spogliatoie degli studi per imedici. Un altro in-tervento che ci sta-va molto a cuore eche è stato realizza-to è il nuovo obito-rio». Prima, in effet-ti, le misere stanzet-

te che accoglievano i de-funti davvero stringeva-no il cuore. Ora è statadata una sistemazionedignitosa ai locali cheospitano i defunti in at-tesa del funerale. Il can-tiere, operativo per di-versi mesi, ha avuto del-le ripercussioni sulla vi-cina chiesetta. «Per que-sto motivo - aggiunge ildottor Gasparotto - si èprovveduto al ripristinodelle piccole crepe chesi erano manifestate, alripasso del tetto, alla pu-lizia e ridipintura dellepareti interne ed ester-

L'OSPEDALE SI FA BELLO

Umberto Gasparotto racconta tutti i progetti recentementerealizzati (o al via a breve) per le migliorie alla struttura opitergina

Umberto Gasparotto

il progetto per il nuovo Pronto Soccorso

Page 4: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 7

Dal 2002 adoggi inve-s t i m e n t i

per oltre 11 milioni dieuro.

Sono da pococoncluse all'ospedale diOderzo le opere di rea-lizzazione del nuovo pa-diglione di ingresso.Termina così una im-portante fase di lavoridi ristrutturazione chedal 2002 hanno portatoad una significativa evo-luzione qualitativa degliambienti ospedalieri,con l'investimento di ol-tre 11 milioni di euro.Al momento sono in

11 milioni di euro investitiDa poco conclusi alcuni lavori importanti

ne». È stato sistemato ilgiardinetto circostanteed ora quest'ala dell'o-spedale è davvero deco-rosa. Maggiore accessibi-lità

«Un alto tasto do-lente che è stato elimi-nato - prosegue il diri-gente medico - è quellodell'accesso ai poliam-bulatori. È stato installa-to un montacarichi, con-sentendo così ai disabilie a coloro che hanno dif-ficoltà a muoversi di po-ter accedere con la car-rozzina al servizio». Èstata un'operazione la-boriosa, perché lo spa-zio disponibile non eramolto e si è reso neces-

sario il nullaosta dellaSoprintendenza, visto ilvecchio edificio che sitrova a fianco.

«Fra i progetti piùimportanti in cantierec'è il nuovo Pronto Soc-corso. Esso è stato pre-visto in ampliamento al-l'attuale, andando versovia Luzzatti. Lo studio difattibilità è stato esami-nato dagli organismi re-gionali, i quali ci hannoincoraggiato a prosegui-re».

Inoltre l'ospedaleopitergino è stato sceltoper la sperimentazionedella somministrazioneinformatizzata dei far-maci e della cartella cli-nica informatizzata.

E c'è un altro set-tore dov'esso è all'avan-guardia: il Centro per laprocreazione assistita.«Considerata la delica-tezza della materia - diceil dottor Gasparotto - inquesto campo lavoria-mo in stretta collabora-zione con il Comitato diBioetica». La generosità di Bel-trame, Formentin ePaladin

Infine, ma noncerto per importanza, ilvolontariato. Da un an-no è attiva all'ospedalel'Associazione dei Vo-lontari Ospedalieri (del-la quale parliamo in unarticolo a parte). Inoltrela dottoressa Antonella

Beltrame è in Kosovo,dove ha fondato un am-bulatorio senologico edha insegnato chirurgiain una città dove non c'e-ra praticamente nulla.Due infermiere, SabrinaFormentin e Patrizia Pa-ladin, hanno prestato laloro opera di volontariein Africa, collaborandocon Emergency. Una di-mostrazione di come,ancora una volta, la no-stra Marca Trevigianasia terra non solo di eco-nomia all'avanguardiama anche di volontaria-to speso a favore di chiabbisogna di tutto.

Annalisa Fregonese

il nuovo ingresso

Page 5: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

corso altri nuovi pro-getti per un ammontaredi quasi altri 3 milionidi euro.

Negli ultimi quat-tro anni il presidioospedaliero opiterginoè stato rinnovato e po-tenziato, assorbendoinoltre la Pediatria e laGinecologia-Ostetriciache in precedenza era-no all'ospedale di Mot-ta di Livenza. Nel com-plesso di viale Luzzatti,il nuovo padiglione diingresso è l'ultima rea-lizzazione a conclusio-ne della ristrutturazio-ne e ampliamento delledue palazzine delle Me-dicine (Medicina, Pe-diatria e Nido, Ostetri-cia e Ginecologia arti-colate su due piani eambulatori, studi medi-ci, locali accessori alpiano terra), della co-struzione della torretecnologica, dell'am-pliamento del gruppooperatorio e della rea-lizzazione delle sale tra-vaglio e parto, del recu-pero dei locali sotto-stanti la Rianimazione,della realizzazione delpunto prelievi al padi-glione San Tiziano e dinuovi locali per la Diali-si (padiglione Altinate),del restauro della chie-sa con costruzione delnuovo obitorio.

La scarsitàdel per-s o n a l e ,

sia medico che infer-mieristico, è uno de-gli scogli con i qualichi lavora in ambitoospedaliero si trovainevitabilmente ascontrarsi. E Oder-zo non fa eccezione.Facciamo qualcheesempio. Oculistica: nessu-no vuole il tempodeterminato

Nel reparto diOculistica, direttodal primario dottorCarlo Piciocchi,mancano due medi-ci. L'organico era alcompleto, ma unmedico si è ammala-to, l'altra è in mater-nità. A fronte di dueeventi che possonoaccadere nellarealtà quotidiana,l'ospedale non è riu-scito a farvi fronte.Perché una sostitu-zione di maternitàcon un contratto atempo determinatoè allettante per benpoche persone, per-ciò il posto è rimastoscoperto. Pronto Soccorso:sette medici e nonnove

Al Pronto Soc-corso, diretto dal

85 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

A

Page 6: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 9

SIAMO TROPPO POCHI

Anche nella struttura di Oderzo si patisce la scarsità di personale

primario dottor FrancoTonetto, per garantire iturni giornalieri e not-turni ci sarebbe bisognodi 9 medici. In pratica in-vece i medici sono sette,in quanto due di loro so-no ad orario ridotto.

A livello infermie-ristico il problema è an-cor più acuto: ci sono so-lo tre infermieri per tur-no diurno e due per ilturno notturno.

Se un infermiereesce con l'ambulanza edil secondo svolge il lavo-ro di accettazione, ne ri-mane solo uno disponi-bile per l'ambulatorio.Se giunge la chiamataper la seconda ambulan-za, resta un solo infer-

miere per tutto il repar-to, che deve fare tutto.Spesso la sala d'attesa èpiena di persone.

Un'altra particola-rità: nel reparto di Chi-rurgia, diretto dal pri-mario dottor Fabio Fabi,è rimasto un solo infer-miere maschio. Mentreper svolgere alcunemansioni, ad esempiosollevare alcuni malati,sarebbe più adatta la ro-bustezza fisica di un uo-mo.

Infermiere, me-stiere poco amato

Le cause che stan-no alla base della scar-sità di personale sonoassai ramificate. C'è ladif ficoltà dell'ammini-

strazione pubblica adassumere nuove perso-ne. Nel contempo quelladi infermiere non è frale professioni preferitedai giovani. Perché è unlavoro che ti porta a con-tatto con la malattia, conla sof ferenza, bisognaaffrontare stress psico-logici di un certo livello.A parità di trattamentoeconomico c'è chi prefe-risce lavori meno coin-volgenti sul piano emoti-vo.

C'è poi la questio-ne dei turni di lavoro.Dipende dalla distribu-zione dell'orario, maspesso si lavora il saba-to, la domenica, durantele festività, la notte. La

stragrande maggioran-za degli infermieri èdonna. Non è facile con-ciliare i turni di lavorocon gli impegni di fami-glia, con i figli, l'even-tuale presenza di genito-ri anziani.

Non da ultimo ilpercorso di studi. Men-tre fino a qualche annofa erano sufficienti alcu-ni anni di scuola supe-riore più la frequenza al-la Scuola Infermieri, og-gi per diventarlo il per-corso di studi è equipa-rabile a quello per unalaurea breve.

A parità di impe-gno scolastico, tanti gio-vani preferiscono altripercorsi. (AF)

Page 7: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

105 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

Da semprel'acqua èfonte di vi-

ta. Una definizione

che calza a pennello alnuovo servizio offertodall'ospedale opitergi-no: il parto in acqua. Ilservizio è operativo dalmese di luglio; si trattadel primo ospedale intutta la provincia di Tre-viso ed uno dei primi nelVeneto a proporlo. «Sia-mo davvero soddisfattidi essere giunti a questorisultato - dice la dotto-ressa Paola Toscani del-la direzione sanitaria di

Oderzo -, otte-nuto grazie al-l 'impegno ditutti i nostricollaboratoridella Mater-nità». Sin daquando, pochianni fa, la Ma-ternità è statatrasferita daMotta di Li-venza a Oder-zo, nell'ambitodella costr u-zione dellenuove struttu-re una salaparto era stataattrezzata con

NEONATI BAGNATI

Da luglio a Oderzo è possibile partorire in acqua: ecco le "istruzioni per l'uso"

Page 8: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

125 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

l'apposita vasca. Nel tempo è stata

via via dotata delle varieapparecchiature neces-sarie. L'ultimo ad esserearrivato, in ordine ditempo, è il monitor spe-ciale che consente diseguire il battitodel nascituromentre la ge-stante è immer-sa nell'acqua.

Il perso-nale del repar-to che, ricor-diamo, è diret-to dal primariodottor Br unoSoave, aveva se-guito uno specifi-co corso di forma-zione tenuto dal dot-tor Albin Thoeni delladivisione di Ostetricia eGinecologia dell'ospe-dale di Vipiteno. «Il 12luglio scorso - proseguela dottoressa Paola To-scani - è avvenuto il pri-mo parto “ufficiale” inacqua. Ora il reparto èperfettamente a regimeper soddisfare questo ti-po di richiesta». Una possibilità pertutte lemamme (senon sonotroppe).

Si trat-ta di una mo-dalità non tra-d i z i o n a l e ,preferita dal-le coppie gio-vani. Le futu-re mamme che la chie-dono sono un buon nu-mero.

«L'obiettivo finaleche perseguiamo - pro-segue Paola Toscani - èsempre quello del be-nessere del bimbo.Sembra che l'acqua faci-liti quello che è il pas-saggio dal grembo ma-terno alla realtà ester-na». Ogni futura mam-ma, fatte salve natural-mente le proprie condi-zioni di salute, può chie-dere di partorire in ac-

qua. «Gli unici limiti -prosegue la dirigentesanitaria - sono ditipo or-

ganizza-tivo. L'ostetrica de-ve seguire in conti-nuazione la par to-riente in acqua, nonsi può allontanarecome avviene con ipar ti tradizionali.Per il parto in acquasono necessarie

condizio-ni di nor-malità». Èovvio, la-sciano ca-pire dalladirezionesanitaria,che se inquel de-terminato

giorno il numero deibambini che decidedi venire alla luce èelevato, è dif ficileche si possa attuare

il parto in acqua per mo-tivi di carattere organiz-

zativo e di personale.«Il repar to

di Pe-

diatria riferisce che i ge-nitori escono dall'ospe-dale soddisfatti - conclu-de Paola Toscani -, se-gno dell'ottimo lavorosvolto in modo congiun-to da Maternità e Pedia-tria». In totale all'ospe-dale di Oderzo nascono

oltre mille bambini al-l'anno. Da semprequintessenza dellafemminilità, l'ac-qua diventa in que-sto caso un percor-so per venire almondo in modomeno traumatico,

favorendo inoltre lapar tecipazione del

papà all'evento.Annalisa Fregonese

Parto in acqua:quello di Oderzo

è il primoospedale

in provinciaa proporlo

Page 9: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 13

Stanno in cor-sia, il loro ri-ferimento è il

responsabile del repar-to. I volontari ospedalie-ri nella str uttura diOderzo da figure di sup-porto si sono trasforma-te in aiuti preziosi. La lo-ro attività è iniziata circaun anno fa, nel repartodi Ortopedia.

Al fianco dei(pochi) infermieri

La scarsità delpersonale infermieristi-co consente in misurasempre minore lo svol-gimento delle attivitàche non sono sanitarie.

Per questo motivo il vo-lontario è atteso ed ac-colto con gratitudinedalle persone ricovera-te. «Anche per-ché - precisaAnna Secolo,punto di riferi-mento dei vo-lontari opiter-gini - noi costi-tuiamo il con-tatto con ilmondo ester-no. L'ammala-to ci chiede no-tizie della città,di ciò che av-viene all'ester-no dell'ospeda-

le. Dialoga con noi coninteresse, la nostra pre-senza diventa un mo-mento per staccarsi dal-

la malattia e dagli aspet-ti ad essa collegati. I ri-coverati hanno soprat-tutto bisogno di parla-

INDISPENSABILI SUPPORTI

L'attività dei volontari nel reparto di Ortopedia

Page 10: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

145 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

Tornerà ad essere il pa-diglione destinato allacura del disagio psichi-

co. Si tratta dell’“Altinate”, edifi-

cio dimesso da tempo, che l'ammi-nistrazione ospedaliera ha decisodi ristrutturare. Esso non avrà perònulla a che vedere con il passato,cioè con i primi anni del secoloscorso, durante i quali la cura deldisagio psichico era quasi scono-sciuta. Chi era affetto da malattiementali, da disturbi comportamen-tali, ma anche da problemi che conil disagio psichico non avevano nul-la a che vedere, come l'alcolismo,veniva internato. Punto.

Ora l'approccio verso questedisabilità è cambiato, anche se ipregiudizi persistono, fomentati daquella paura verso la malattia dellamente, temibile proprio perchécoinvolge aspetti intangibili e mi-steriosi.

Nel padiglione Altinate verràricavata la "cittadella della salutementale", che andrà ad ospitare ilCentro di salute mentale, il serviziopsichiatrico, il centro diurno ed ilday hospital. Il costo complessivo èdi un milione 700mila euro. L'im-presa ha 300 giorni di tempo perrealizzare le opere. Trecento giorni per i lavori

È un ulteriore passo in quelgrande progetto di rivisitazionecompleta dell'ospedale, avviato conil ritorno da Motta di Livenza delreparto materno-infantile. «Sonomolto soddisfatto - ha detto Giu-seppe Dal Ben, direttore dei Servi-zi sociali dell'Ulls 9 - per l'avvio di

questo progetto». Qualche disagioci sarà, perché il servizio di emo-dialisi continuerà ad essere ospita-to all'"Altinate" anche durante l'av-vio del cantiere. Tanto chedovranno essere adottatidegli accorgimenti tecnici,ad esempio la costruzionedi una pensilina nella zonadi ingresso di emodialisi, inmodo da creare una speciedi schermatura dall'areadel cantiere. Ma tant'è, ap-pena i lavori saranno termi-nati l'Emodialisi verrà tra-sferita in un'altra sezione,sempre all'interno del pre-sidio ospedaliero opitergi-no. I suoi spazi saranno oc-cupati dalla Comunità tera-peutica che attualmente sitrova nell'ospedale di Mottadi Livenza. Di nuovo accorpati tutti iservizi per i sof ferentipsichici

Dopo la dismissionedell'Altinate, avvenuta annifa, era stato avviato l'inseri-mento dei disabili psichiciin strutture residenzialiprotette ed in piccole comu-nità alloggio. Nel contem-po, nella struttura mottenseche allora faceva parte dell'Ulls 9erano stati ricavati il Centro di sa-lute mentale e la Comunità tera-peutica, mentre il Centro diurnoera stato alloggiato in una palazzinain via delle Grazie. La scelta di riu-nire tutti i servizi per la salute men-tale in un'unica struttura è statadettata dalla necessità di accorparei vari servizi al fine di fornire alla

CITTAD

re». Per operare all'inter-no dell'ospedale di Trevi-so ed Oderzo l'Associazio-ne dei Volontari ha stipu-lato una convenzione conl'Ulls n.9. L'ospedale pa-ga l'assicurazione per i vo-lontari, fornisce il camice. “Venite a darci una ma-no?”

«Vorremmo tantoche qualche altra personasi aggiungesse al nostrogruppo - dice Anna Seco-lo-. In definitiva sono dueore di volontariato alla set-timana, durante le quali èpossibile rendersi davve-ro utili. Attualmente sia-mo solo donne, ma speria-mo che a noi si aggiunga-no presto anche delle pre-senze maschili. La nostraesperienza nell'arco del-l'anno trascorso è statapositiva. Siamo state adascoltare tutte le personeche hanno avuto bisognodi noi e in cambio abbia-mo ricevuto serenità e ri-spetto per il nostro impe-gno».

Per svolgere il com-pito di volontario non ser-ve una preparazione infer-mieristica. Bastano di-screzione e sensibilitàverso le persone che nehanno bisogno. I volontarisono presenti nel repartodi Ortopedia alla mattinaper la colazione, per ilpranzo e per l'ora di cena.

Chi avesse un po' ditempo libero può dunquemettersi in contatto conl'associazione dei volonta-ri che ha un recapito nellapalazzina della portineriadell'ospedale, il lunedìdalle 17 alle 18 e il giovedìdalle 10 alle 12, telefono0422/715306. (AF)

Page 11: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 15

popolazione una migliore rispo-sta. Evitando, tra l'altro, lunghispostamenti tra una sede e l'altra.

Gli interventi saranno at-tuati in due fasi. La prima prevede

la sistemazione di tutto il serviziodi igiene mentale con l'esclusionedel reparto di Emodialisi. Unavolta attuato l'intervento, si pas-serà alla seconda fase, con lo spo-

stamento al piano rialzato del Ser-vizio psichiatrico ed al primo pia-no della Comunità terapeuticastrutturata per 10 persone.

Annalisa Fregonese

ADELLA DELLA SALUTE MENTALE

Nuova destinazione, a lavori ultimati, per il padiglione Altinate

il padiglione Altinate

Page 12: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

L'Ospedale di Motta nonlascia, anzi, raddoppia.

Con il 2006 si è concluso iltriennio di sperimentazione a gestio-ne pubblico-privata. Ossia, l'"Ospe-dale riabilitativo di alta specializza-zione di Motta" è stato amministratoda una società in mano per il 51% aun socio pubblico (l'Ulss 9) e per ilresto a soci privati; l'1% è detenutodall'Amministrazione comunalemottense nella persona del sindaco.

Sperimentazione conclusa: co-sa succederà ora? L'assessore regio-nale alla Sanità Flavio Tosi ha con-fermato che l'ospedale mottensecontinuerà sulla propria strada: re-sterà pubblico-privato. La confermaè arrivata anche dal dirigente gene-rale Ulss Claudio Dario.

Nel frattempo però sono gior-ni importanti per discutere le moda-lità, soprattutto a livello burocraticoe formale, per inquadrare la nuovastruttura. «Abbiamo - spiegano inospedale - due finalità: la garanziache il denaro pubblico sia investitoin una realtà sanitaria che funzionibene; ma anche fare in modo che lastruttura, essendo composta da unarealtà privata, garantiscadei traguardi economicinel pieno rispetto di chiin ospedale vive e lavo-ra».

Anche da par tedei dipendenti c'è moltaattesa di sapere di più: aloro riguardo tre le pos-sibilità, come ricordatoin direzione.

O continuare conil medesimo contrattoper l'Ospedale riabilitati-vo per poi tornare neiquadri Ulss; oppure di-ventare definitivamentedipendenti della struttu-ra mottense; o infine ri-tornare da subito dipen-dente Ulss. (GR)

165 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

L'OSPEDALE IBRIDO

Motta, confermata la gestione pubblico-privataIncognite sul futuro per il contratto dei dipendenti

Ma sotto il profilo statistico, quali le novità più im-portanti degli ultimi giorni? Tra i dati della strut-

tura salta all'occhio il quasi 75% dei ricoveri ordinari che hariguardato utenti provenienti da fuori Ulss.

Questi ricoveri ordinari sono passati dai 396 del 2004ai 635 di quest'anno (dato agosto 2006).

Questi i numeri del servizio “day hospital”: 209 pa-zienti nel 2004, e 323 nel 2006, con una mobilità che passadal 25% al 45%.

Dati interessanti anche relativamente alle prestazioniambulatoriali: 7.277 nel 2004, 11.774 nel 2005 (18% la mobi-lità) 10.087 quest'anno (mobilità al 23%).

TRE SU QUATTROVENGONO DA FUORI ULSS

Page 13: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 17

CONVINCERANNO DOMENICO STELLINI A RESTARE A MOTTA?

Il presidente dell'Ospedale vuole lasciare a fine 2006. Ma in tanti premono perché rimanga

DomenicoS t e l l i n igià nu-

mero uno dell'Ulss diTreviso e per l'ultimotriennio presidentedell'ospedale motten-se, è un dirigente as-sai conteso. Non hanascosto di voler la-sciare Motta a fine2006.

Dottor Stelli-ni, lascia?

«Non è impor-tante che ci sia o me-no Stellini, ma che l'o-spedale di Motta pos-sa proseguire su que-sta strada, tagliandotraguardi sempre piùimportanti».

Ma da piùparti si sta facendo

pressione perchélei rimanga.

«Sono rimastocolpito da tante atte-stazioni di stima; dicerto non me lo aspet-tavo».

Un giudiziosui tre anni dellasperimentazione diMotta?

«Il primo anno

Page 14: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

185 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

è stato molto du-ro anche sotto ilprofilo economi-co; il secondoanno abbiamoregistrato un ot-timo migliora-mento, che èproseguito que-st’anno. Tantoda farci dire cheil progetto diMotta è stato unottimo investi-mento, ottima-mente guidatodal nostro diret-tore Alber toPrandin».

Due leonorificenze peril dirigente: laprima è stata lapresidenza ono-raria dell'Asso-ciazione Amicidel Cuore; la se-conda sarà la cit-tadinanza onora-ria mottense.

«Ma glieladaremo - ha det-

to il sindaco Pa-nighel - soloquando nonsarà più alla pre-sidenza dell'en-te, quindi spe-riamo tra moltotempo!».

Una pro-posta di attribu-zione della citta-dinanza onora-ria a Stellini eragiunta anchedai due gruppidi opposizioneconsiliare (le ci-viche Lista diCentro e MottaNuova) in ma-niera congiun-ta: «per il lavorodeterminantesvolto con coe-renza e concre-tezza a vantag-gio della nostrastruttura», spie-gano.

GianandreaRorato

Page 15: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 19

«Puntiamoentro fi-ne 2007

all'accreditamento del-l'intero ospedale: sa-remmo i primi nel Vene-to».

Ha obbiettivi am-biziosi il direttore dell'o-spedale di Motta Alber-to Prandin. E per il loroconseguimento è impe-gnata tutta la struttura.

Accreditarsi si-gnificherebbe raggiun-gere la qualità in ogniaspetto dell'attivitàospedaliera. Per i pa-zienti, vedere il bollinocon la sigla e la dizione

“accreditato” aiuta a sta-re più tranquilli quandosi ha a che fare con l'o-spedale: si sa cioè di es-sere in buone, se non ot-

time, mani. La cer tifi-

cazione di qualitàera già stata otte-nuta per la pisci-

"VOGLIO UN OSPEDALE DOC"

Il direttore Alberto Prandin punta all'accreditamento dell'intera struttura entro fine 2007

Alberto Prandin

Page 16: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

205 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

na di riabilitazione. È di poche setti-

mane fa, invece, il con-vinto “ok” rilasciato dal-l'Agenzia Regionale peri Servizi Sanitari al po-liambulatorio, giunto incoincidenza con il termi-ne dei lavori di ristruttu-razione alla struttura,

che gestisce 150-200persone al giorno.

«Gli spazi del po-liambulatorio - spiegaPrandin- sono stati am-modernati, non solo insenso estetico, ma an-che organizzativo».

Ora il processo diaccreditamento si

estende al resto dell'o-spedale.

E a chi coltiva ilpregiudizio che si trattisolo di burocrazia, ribat-tiamo con l'esempio cheporta Prandin: «si trattaanche di garantire cheall'interno dell'ospedalei percorsi siano ben de-

finiti, insomma che nonci si perda».

E scagli il primopregiudizio chi non hamai percorso corridoi escrutato frecce alla ri-cerca di un reparto... operfino dell'uscita!

Tommaso Bisagno

Page 17: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

Altra non raraesperienzadi malasa-

nità, oltre a quella diperdersi nei meandridell'ospedale, è quelladell'incomprensione.

Poco chiari posso-no essere i cartelli e lericevute, ma anche i me-dici e le infermiere. Ol-tre ai pazienti, ovvia-mente.

Per evitare checiò accada, l'ospedale diMotta ha puntato fortesu un progetto di comu-nicazione, con un corsodi formazione appositache ha coinvolto tutti i

120 dipendenti assom-mando complessiva-mente 1500 ore.

Al centro dell'at-tenzione sia la comuni-cazione interpersonale -con i colleghi, con i pa-zienti- che la comunica-zione dell'ospedale all'e-sterno. In quest'ambitosi inserisce la novità diwww.ospedalemotta.itFinora nella rete è statogettato il seme, con unapaginetta. Ma ci antici-pava il direttore Prandinche entro fine mese il si-to sarebbe stato prontoper il collaudo internoall'ospedale. Dal 1 gen-naio 2007 dovrebbe es-sere operativo per tuttied of frire nel temposempre maggiori possi-bilità di prenotare visitee ritirare referti senzaschiodarsi dalla tastiera.

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 25

PAROLE SANE!

Formazione sulla comunicazione per i dipendentiE da gennaio sarà pronto www.ospedalemotta.it

Page 18: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

265 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

L’associazioneAmici delCuore è una

realtà attiva nell'ospeda-le di Motta ma non sololì. Il presidente AngeloEgidio Bianco e le centi-naia di soci lavorano in-fatti a tutto campo per laprevenzione delle ma-lattie cardiache organiz-zando periodicamenteconvegni, manifestazio-ni e raccolte fondi. Ilgruppo gestisce, in par-ticolare, una palestraper l'attività fisica per isof ferenti di malattiecardiache, lavorandogomito a gomito con ladirigenza dell'ospedaledi Motta. Nella palestrarappresentanti del grup-po seguono le attività fi-siche dei post-infartuatio di chi comunque ne farichiesta. Secondo ilprincipio, di recente af-fermazione, che l'atti-vità fisica per post-infar-tuati sia non solo auspi-cabile ma anche neces-saria per un corretto de-corso post malattia. Il12 novembre il gruppoha concluso con una ce-na associativa l'anno diattività.

Tra le tante inizia-tive del gr uppo que-st'anno, alcuni incontricon personale medicorelativo a malattie car-diovascolari e diverseiniziative, anche nellescuole di Motta, per lasensibilizzazione allaprevenzione delle ma-

lattie cardiache. Tra le novità, una

colletta pubblica. «È no-stra intenzione - ha det-to il presidente dell'as-sociazione Egidio Bian-co - donare al reparto dicardiologia riabilitativa

e pre-ventivaun eco-cardio -grafo diu l t i m agenera-z i o n e ;un mac-chinario importante enecessario per la nostrarealtà ospedaliera, e chene andrebbe ad arric-chire ulteriormente iservizi. Il costo si aggiraintorno ai 150 mila euro.L'associazione promuo-ve quindi una libera sot-toscrizione aperta a tut-ti». Dati per eventualicontributi: Associazio-ne Amici del Cuore, c/cpostale n.74802323, op-

pure bonifico sul contoBanco Posta c/c n.74802323 (abi 07601 -cab 12000 - cin K), op-pure bonifico sul conto19909 della filiale di Me-duna della Banca di cre-dito cooperativo di Por-denone (abi 08356, cab62300, cin S). I contribu-ti potranno essere de-tratti dalla dichiarazionedei redditi.(GR)

I MIGLIORI AMICIDEL REPARTO DI CARDIOLOGIA

Attivissima l'associazione "Amici del Cuore" capitanata da Angelo Egidio Bianco

Page 19: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

285 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

Gli orari della Sanitànell’Opitergino MottensePOLIAMBULATORIO DI ODERZO aggiornati al 22.11.2006

Page 20: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

305 dicembre 2006

I L L U S T R A T AOrari Sanità

ccoonnttiinnuuaa CCaarrddiioollooggiiaa

Page 21: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

325 dicembre 2006

I L L U S T R A T AOrari Sanità

Page 22: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

365 dicembre 2006

I L L U S T R A T AOrari Sanità

Page 23: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

37Orari Sanità5 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

continua Otoiatria

Page 24: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-
Page 25: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

5 dicembre 2006I L L U S T R A T A 39

RINNOVA L'ABBONAMENTOAnche quest'anno la quota per l'anno 2007 è di 40 euro. Il giusto prezzo per un'informazione puntuale, attenta ai fatti con-creti, voce dei protagonisti del nostro tempo.

GRATIS PER I NUOVI ABBONATIAbbonati subito e riceverai gratuitamente le copie delle settimane restanti del 2006 pagando solo i 40 euro dell'anno 2007.

UN REGALO CHE DURA UN ANNORegala un nuovo abbonamento ad una persona a te cara mentre rinnovi il tuo abbonamento. Verserai solo 75 euro conun risparmio di 5 euro e in più abbiamo riservato per te un omaggio che potrai ritirare presso la redazione.

IN PROVA PER UN MESEVuoi presentare L'Azione ad un amico? Non sei ancora abbonato e desideri conoscerci meglio? Chiamaci: invieremo gra-tuitamente, a te o alla persona segnalata, il giornale in prova per un mese senza impegno.

IN OMAGGIO AGLI SPOSIAgli sposi novelli L'Azione, in collaborazione con il parroco,offre in omaggio l'abbonamento per un anno! Segnalaci in an-ticipo la data del matrimonio e l'indirizzo degli sposi, sarà no-stra cura inviare le più vive congratulazioni con l'attivazionedell'abbonamento.

PER SOTTOSCRIVERE O RINNOVARE L'ABBONAMENTO PUOI:

• utilizzare il bollettino di conto corrente postale n. 130310• effettuare un Bonifico bancario: Banca Intesa ABI 03069 cab 62190 c/c 3202/99

• rivolgerti al parroco e agli incaricati de L'Azione• venire in Amministrazione, in Via J. Stella, 8, a Vittorio Veneto

• contattarci nei seguenti modi:tel. 0438.940249 fax 0438.555437e-mail: abbonamenti@lazionesito internet: www.lazione.it

Page 26: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

415 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

continua Ostetricia Ginecologia

Orari Sanità

Page 27: ILLUSTRAT A · corso altri nuovi pro-getti per un ammontare di quasi altri 3 milioni di euro. Negli ultimi quat-tro anni il presidio ospedaliero opitergino è stato rinnovato e po-

425 dicembre 2006

I L L U S T R A T A

FARMACIEFARMACIA DAL MAGRO- piazza M. d’Aviano 7

(Piavon)- telefono 0422-752950FARMACIA MARCHETTI- via Garibaldi 18- telefono 0422-712241FARMACIA SCOTTO- via Umberto I 28- telefono 0422-712221FARMACIA TREVISAN- piazza Grande 18- telefono 0422-717644

PEDIATRIRIZZA MICHELE - via degli Alpini 10/1- telefono 0422-717990

RIZZA SEBASTIANO - via degli Alpini 10/1- telefono 0422-716693

MEDICI DI BASEALVISI PIERANTONIO - via delle Grazie 3- telefono 0422-718380CALCINOTTO ALDO - via Luzzatti 48/6- telefono 0422-716392CASAGRANDE GIANLUIGI- via Valentigo 1 (Pia-

von)- telefono 0422-752033CREMA GIUSEPPE- via San Pio X 28 (Col-

francui)- telefono 0422-815357

DE FAVERI MARIA RITA- viale Gasparinetti 1- telefono 0422-712640FERRI ANGELO- corso Umberto I 7/2- telefono 0422-815284LISCIANDRA GASPARE- via Diaz 4- telefono 0422-717524PIOVESANA CLAUDIO- via Luzzatti 48- telefono 0422-716920ROSSI GIUSEPPE- viale Gasparinetti 2- telefono 0422-710828SESSOLO PIER LUIGI- via Martini 11- telefono 0422-712229TESSER LUIGI- via Dall’Ongaro 7/1- telefono 0422-814986

GUARDIA MEDICAIl servizio di Guardia Medica garantisce l’assistenza medi-ca di base, domiciliare e territoriale, per situazioni che ri-vestono carattere di urgenza notturna, festiva e prefestiva.L’orario del servizio è il seguente: dalle 20 alle 8 di tuttii giorni feriali; dalle 10 del sabato alle 8 del lunedì; dal-le 10 del giorno prefestivo alle 8 del giorno successivo alfestivo.Il servizio di Guardia Medica garantisce altresì le visite am-bulatoriali, solo nei casi urgenti.ODERZO, via Luzzatti 33 (presso ospedale), telefono 0422-715242 (Comuni: Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Fontanel-le, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Mot-ta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Portobuffolè,Salgareda, San Polo di Piave).

SERVIZIO di URGENZAED EMERGENZA MEDICA(SUEM) - 118È la struttura che garantisce in tutto il territorio della re-gione Veneto il soccorso sanitario urgente alla popolazio-ne. TREVISO EMERGENZA è il servizio di urgenza ed emer-genza per la provincia di Treviso. FAR

MACIE

E ME

DICI A

ODE

RZO

Orari Sanità