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IMEFY.IT ISO 9001 Cert N° 091054A REGISTERED TO ISO 14001 ISO 14001 Cert N° 390037 E2-C2-F1 Cert N° B0005487

IMEFY s.p.a. - e4sas.it · • Tensione di cortocircuito 4-10% • Classe d’isolamento termica F • Sovratemperatura 100 K ... presso il CeSI di milano secondo la procedura di

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IMEFY s.p.a.Zona Ind.le Rigutino Ovest

52100 - AREZZO - ITALIAtel. +39 0575 680701fax. +39 0575 657856

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IMEFY.IT

CYAN MAGENTA GIALLO NERO

ISO 9001

Cert N° 091054A

REGISTERED TO ISO 14001

ISO 14001

Cert N° 390037

E2-C2-F1

Cert N° B0005487

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Guida tecnica

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Profilo

La societàimefy spa nasce da sinergie organizzative e tecnico produttive di primissimo piano internazionale.

imefy sL, Società spagnola con sede nelle vicinanze di Madrid, che sin dal 1973 produce trasformatori di distribuzione isolati in liquido dielettrico e successivamente in resina epossidica, mantenendo nel tempo una crescita produttiva costante, tale da arrivare alla fabbricazione di trasformatori con potenza fino a 250 MVA e con tensioni di 150 kV.imefy sL è la prima azienda spagnola e la terza in Europa per il numero di macchine prodotte. Gli altri partner offrono un’esperienza ultraventennale nel settore dei trasformatori in resina, in pratica dagli albori delle prime esperienze pionieristiche, ai giorni d’oggi.

Questa esperienza è assicurata da due tecnici i signori Maggini e Toscanini, che hanno lavorato per tutto questo periodo nel campo della progettazione e fabbricazione dei trasformatori in resina per media tensione e non a caso, la sede di imefy spa si trova in Toscana e precisa-mente ad Arezzo.

Nasce così imefy spa, società produttrice di trasforma-tori di distribuzione in resina, ma che grazie all’enorme know how di cui dispone, è in grado di soddisfare qual-siasi tipo di esigenza del cliente, anche la più sofisticata.

Le caratteristicheI trasformatori a secco inglobati in resina epossidica tipo imefy sono calcolati e costruiti nel rispetto delle se-guenti norme:

iec 60076-11 / iec 726 / cei 14-8/14-12ceNeLec hD 464ceNeLec hD 528

e su richiesta qualsiasi altra normativa vigente.

Principali caratteristiche nominali• Potenza nominale fino a 20.000 kVA• Frequenza 50 - 60 Hz• Tensione nominale primaria fino a 36 kV• Tensione nominale secondaria fino a 24 kV• Tensione di cortocircuito 4-10%• Classe d’isolamento termica F• Sovratemperatura 100 K• Colore della resina RAL 3016• Colore delle parti metalliche RAL 6001

I trasformatori ImeFy garantiscono:• Basse perdite• Basso livello di rumorosità• Rispetto dell’ambiente• Riciclabilità• Versatilità e praticità d’impiego

10 mVA - 15.000 / 6.300 V / V

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sceLta DeL trasformatoreIl trasformatore molto frequentemente deve essere in-stallato il più vicino possibile alla fonte utilizzatrice, per questo motivo, oltre ad altri aspetti di uso e manuten-zione che tralasciamo, spesso non è consigliabile l’uso dei trasformatori ad isolamento in olio minerale, fonte nell’impianto dove sono installati, di un notevole potere calorifico. Il rispetto della sicurezza e l’autoestinguenza sono i cardini della scelta, per cui è preferibile installare un trasformatore in resina all’interno di un reparto e/o in ambienti ad alto rischio d’incendio.

trasformatore iN resiNaIl trasformatore in resina è un particolare tipo di trasfor-matore a secco (CeI eN 60076-11), ovvero quelle macchi-ne che non hanno le parti attive immerse in un liquido isolante. Quando un trasformatore ha uno o più avvolgi-menti inglobati viene comunemente detto trasformato-re in resina.Queste particolari macchine grazie alla notevole evolu-zione raggiunta dalle tecniche costruttive e dei materiali impiegati come la resina epossidica, stanno sempre più trovando largo impiego per la grande affidabilità d’eser-cizio, la manutenzione praticamente nulla ed il minor im-patto ambientale rispetto all’olio, in quanto riducono al minimo i rischi d’incendio e di inquinamento ambientale. Le parti attive di media tensione di un trasformatore in resina sono inglobate con la resina epossidica dopo che sono poste su di uno stampo e preriscaldate sottovuoto per impedire la formazione di bolle d’aria e gas all’inter-no dei materiali isolanti. Questo inglobamento permette all’avvolgimento in me-dia tensione d’essere perfettamente cilindrico e liscio in superficie con minore deposito di polveri e agenti inqui-nanti e/o corrosivi, d’essere robusto meccanicamente e impermeabile. Gli avvolgimenti inglobati sono suddivisi in numerose gallette aventi una sola spira per strato e per questo sono ridotti al minimo i gradienti di tensione interni con scarsa probabilità d’innesco di scariche parziali. L’avvolgimento è normalmente realizzato in nastro di al-luminio. Viene utilizzato l’alluminio perché il suo coeffi-ciente di dilatazione termica è molto simile a quello della resina, per cui al variare della temperatura della macchi-na le tensioni meccaniche che si generano sono molto limitate. Gli avvolgimenti di bassa tensione sono realizzati con un unico nastro di alluminio di altezza identica a quello di media tensione. Questa particolarità costruttiva, cioè di avere la mT in più nastri di alluminio e la BT in un foglio d’alluminio diminuisce gli sforzi assiali in un eventuale cortocircuito. L’isolamento tra le spire è assicurato da un foglio di mate-riale pre-impregnato di resina epossidica la quale dietro trattamento termico e nell’esercizio stesso va ad accop-piarsi al conduttore rendendo l’avvolgimento solido e resistente ma allo stesso tempo libero di muoversi con una certa elasticità. Gli avvolgimenti così composti sono molto resistenti alla condensa e all’inquinamento.

Guida tecnica

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Guida tecnica

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cLassi ambieNtaLi, cLimatiche e Di comportameNto aL fuocoIl comitato tecnico del Cenelec per i trasformatori isolati in resina ha definito i requisiti dei trasformatori per poterli impiegare in condizioni ambientali particolarmente avverse come presenza di umidità, polluzione industriale e/o marina e ambienti a rischio di incendio. Questi documenti elaborati dal CeNeLeC sono stati inseriti nella norma CeI CeI eN 60076-11 con inclusi i requisiti richiesti e le modalità di prove atte a verificarli. Nella tabella sono riportate le varie classificazioni che evidenziano quanto sopra esposto.

CLASSI AmBIeNTALI

E0 Sul trasformatore non si manifesta condensa e l’inquinamento è trascurabile.Questa condizione si verifica nelle installazioni all’interno in ambiente pulito e asciutto

E1 É possibile la presenza di un modesto inquinamento, condensa occasionale specialmente quando il trasformatore non è alimentato

E2 Il trasformatore è soggetto a consistente condensa o a intenso inquinamento o ad una combinazione di entrambi i fenomeni con conduttività dell’acqua compresa nell’intervallo da 0,5 S/m a 1,5 S/m

E3Il trasformatore è soggetto a condensa pressoché totale o a intenso inquinamento o ad una combinazione di entrambi i fenomeni con conduttività dell’acqua compresa nell’intervallo da 3.6 S/m a 4 S/m

CLASSI CLImATICHe

C1Installazione all’interno. Il trasformatore è atto a funzionare a temperature ambiente non inferiori a –5°C, ma può essere esposto durante il trasporto e il magazzinaggio a temperature ambiente sino a – 25°C

C2 Installazione all’esterno. Il trasformatore è atto a funzionare, essere trasportato ed essere immagazzinato a temperature ambiente sino a –25°C

CLASSI DI COmPORTAmeNTO AL FUOCO

F0 Non è previsto particolare rischio di incendio, non vengono prese particolari misure per limitare l’in-fiammabilità, a parte le caratteristiche intrinseche al progetto del trasformatore

F1

Trasformatori soggetti a rischio d’incendio, è richiesta:• Infiammabilità ridotta• entro un tempo determinato il fuoco deve autoestinguersi.• Deve essere minima la emissione di sostanze tossiche e di fumi opachi.• I materiali e i prodotti della combustione devono essere praticamente esenti da composti aloge-ni e dare solo un limitato contributo di energia termica ad un incendio esterno.

Il nostro trasformatore durante le prove e3 - e2 - C2 - F1

tutti i trasformatori imefy sono certificati: e2 - c2 - f1Conforme alla norma IeC 60076 - 11

certificato CeSI B0005487

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imefy e3-e2-c2-f1Nel Febbraio 2010 ImeFy ha conseguito la certificazione per le classi e2-C2-F1 su un trasformatore da 1000 KVA presso il CeSI di milano secondo la procedura di prova conforme alla norma IeC 60076-11.

Gia nel 1997 e poi nel 2001 ImeFy aveva conseguito il medesimo certificato su trasformatori di potenze diverse.

Contestualmente all’ultima procedura di prova ImeFy ha completato, nello stesso trasformatore da 1000 KVA, il test per la nuova classe di riferimento ambientale e3 (IeC 60076-16 standards).

Ancora una volta ImeFy si distungue per tempestività e qualità, fedele alla vocazione di sentirsi primi.

Certificato E2-C2-F1

Test Report E3-E2-C2-F1

e2-C2-F1

e3-C2-F1

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Guida tecnica

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Tens. max(Um) (kV)

Tensione di tenutaDistanza di

guardia (cm)FI (kV)

Impulso (kV)

3.6 10 20 - 40 157.2 20 40 - 60 1512 28 60 - 75 15

17.5 38 75 - 95 18 - 2024 50 95 - 125 22 - 2836 70 145 - 170 34 - 40

Quando il trasformatore è completo di box non occorre mantenere queste distanze poiché sono già rispettate tra il trasformatore e il box stesso. Nell’installazione vanno evitati pericoli di contatti acci-dentali alle persone con le parti in tensione, resina com-presa. Le distanze minime di guardia per la protezione delle persone contro contatti accidentali secondo le Norme CeI 11-18 e il D.P.R. 547 sono riportate nella seguente ta-bella:

Tens max(Um) (kV)

Tensione di tenuta Distanza diisolamento

(cm)FI

(kV)Impulso

(kV)3.6 10 20 - 40 67.2 20 40 - 60 6 - 912 28 60 - 75 9 - 12

17.5 38 75 - 95 1 - 1624 50 95 - 125 16 - 2236 70 145 - 170 27 - 32

poteNza NomiNaLe iN servizio coNtiNuoValore della potenza apparente espressa in kVA. La potenza attiva prelevabile da un trasfor-matore a due avvolgimenti è data dalla po-tenza nominale per il fattore di potenza (cos ).Nel nostro esempio:1600 kVA con un carico a cos =0.9avremo la potenza attiva max prelevabile pari a 1440 kW.

frequeNzaFrequenza della rete a cui il trasformatore verrà allacciato in Italia è di 50 Hz.

teNsioNe NomiNaLe primariaTensione della rete o dell’impianto a cui il trasformatore verrà allacciato, normalmente il valore più elevato delle tensioni (mT).

regoLazioNe primariaSi tratta di prese di regolazione, che modificando il rap-porto spire, compensano le cadute di tensione in linea o gli sbalzi prolungati di tensione sempre della linea. Normalmente sono 5 gradini di ± 2 x 2.5 % della tensione nominale. La variazione si effettua spostando le barrette posiziona-te sulle tre colonne del trasformatore, obbligatoriamente a macchina disinserita.

teNsioNe secoNDaria a vuotoValore della tensione secondaria di uscita del trasforma-tore a vuoto ovvero senza carico allacciato, normalmente il valore più basso delle tensioni (BT).

iNstaLLazioNeIl trasformatore in resina non può essere installato all’esterno in maniera diretta, può essere impiegato all’esterno solo se adeguatamente protetto contro gli agenti atmosferici come pioggia, neve, grandine. Questo può avvenire ponendo il trasformatore in resina all’interno di appositi armadi metallici comunemente detti box. Normalmente viene installato all’interno di locali con o senza il box di protezione. In ogni caso si devono mantenere delle distanze d’iso-lamento e sicurezza da qualsiasi punto in tensione del trasformatore a qualsiasi altro punto posto a terra che lo circonda, di seguito alcune tabelle che possono dare un idea di tali distanze. Nella tabella sotto riportata vengono indicate le distan-ze minime di isolamento secondo le Norme CeI 11-18 da mantenere tra le parti in tensione del trasformatore e le

masse metalliche circostanti o altri elementi di impianti in tensione.

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tipo Di raffreDDameNtoI trasformatori in resina generalmente sono a raffredda-mento naturale in aria (AN), a volte esigenze particolari richiedono l’impiego di gruppi di ventilazione per raf-freddamento in aria forzata (AF).In ogni caso si deve sempre porre particolare riguardo nell’installazione della macchina alle aperture d’aerazio-ne per permettere lo smaltimento del calore prodotto dalla macchina per effetto joule. Per una corretta installazione e più lunga durata di vita del trasformatore è necessario smaltire il calore prodot-to dal nucleo magnetico e dagli avvolgimenti per effetto joule avendo cura di non superare i limiti di sovratem-peratura stabiliti in funzione della classe termica del tra-sformatore. Si deve assicurare un corretto raffreddamento a circola-zione naturale d’aria, la stessa dovrà lambire le superfici del trasformatore con un moto naturale dal basso verso l’alto.Per questo motivo si devono praticare, nel locale riceven-te il trasformatore, delle aperture adeguate, in modo tale che per ogni kW di perdite circoli circa 3,5 metri cubi di aria al minuto. Nel locale di installazione dovranno essere eseguite del-le aperture a livello del pavimento per l’entrata dell’aria di smaltimento, e in alto dalla parte opposta per l’uscita dell’aria carica di smaltimento termico (es. vedi figura 1).La formula teorica delle aperture da eseguire in funzione dei kW da disperdere è la seguente:

S = (0,188 x P) / √ H (vedi figura 1)

S = Superficie apertura (mq)P = Somma delle perdite a vuoto e a carico a 120° (kW)H = Altezza delle due aperture (m)

Tens. max(Um) (kV)

Tensione di tenuta

FI (kV) Impulso (kV)

3.6 10 20 - 40

7.2 20 40 - 60

12 28 60 - 75

17.5 38 75 - 95

24 50 95 - 125

36 70 145 - 170

H

S

S

H

S

S

H

S

S

H

S

S

H

S

S

H

S

S

H

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H

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H

S

S

H

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S

H

S

S

H

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S

cLasse D’isoLameNtoIl livello d’isolamento e la relativa classe per ciascun av-volgimento è funzione della tensione massima del siste-ma.

Dove FI è la prova a frequenza industriale per un minuto. La prova di tenuta ad impulso ha due valori per classe (CeI eN 60076-11).

Figura 1

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Guida tecnica

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Nostro trasformatore nella prova di rumore al CeSI (mI)

cLasse termicatemperatura ambieNtesovratemperature massimeaLtituDiNeIn funzione delle classi di isolamento termico, nella tabel-la che segue sono riportati i limiti di sovratemperatura che gli avvolgimenti dei trasformatori possono soppor-tare con 40°C ambiente max.

Questi valori si riducono qualora i trasformatori sono previsti per funzionare oltre i 1000 metri di altitudine, vengono collaudati ad altitudini normali in misura del 2.5% per ogni 500 m in caso di raffreddamento in aria naturale. Ogni trasformatore è dotato di tre termosonde (PT100Ω) se non diversamente richiesto dal cliente, posi-zionate una per ogni avvolgimento B.T. da collegare ad una centralina provvista di due livelli di intervento (allar-me-sgancio), per la cui taratura si consigliano i seguenti valori:

gruppo vettoriaLeGli avvolgimenti di ogni singola fase possono essere col-legati a stella, triangolo o zig-zag. Nelle diverse combi-nazioni che si possono ottenere il sistema delle tensioni indotte sulla bassa tensione risulta sfasato di un certo angolo rispetto a quello delle tensioni di media tensione e questo angolo è multiplo di 30°. Questo gruppo di ap-partenenza viene identificato con un codice alfanumeri-co dove le lettere stanno per il tipo di collegamento.

y = stella D = triangolo Z = zig-zag

Il carattere maiuscolo richiama l’avvolgimento a ten-sione maggiore e il minuscolo invece quello a tensione minore, il collegamento a stella di solito è seguito dalla lettera “n” questo significa che il neutro deve essere ac-cessibile. Dopo le lettere si trova il numero che identifica il gruppo, ovvero il coefficiente che si deve moltiplicare a 30° per ottenere lo spostamento angolare tra il triangolo delle tensioni concatenate primarie e il triangolo delle tensioni secondarie, a seconda del tipo di collegamento degli avvolgimenti. A titolo d’esempio il gruppo Dyn11 identifica un trasformatore trifase con il primario in me-dia tensione collegato a triangolo, il secondario in bassa tensione collegato a stella con neutro accessibile ed uno spostamento angolare come sopra descritto di 330°. Ri-mandiamo alla consultazione delle norme per gli schemi ed altro.

perDite a vuotoAnche dette perdite nel ferro perché sono localizzate nel nucleo magnetico. È la potenza attiva assorbita dalla macchina quando è alimentato alla tensione e frequen-za nominale. Va da se che queste perdite sono sempre presenti sulla macchina anche in assenza di carico e cioè a vuoto. La corrente assorbita in queste condizioni è la corrente a vuoto.

perDite a caricoAnche dette perdite in corto circuito perché vengono de-terminate in sede di collaudo con la prova di cortocircu-ito essendo localizzate negli avvolgimenti. È la potenza attiva assorbita dagli avvolgimenti per effetto joule con il carico nominale allacciato alla tensione nominale. Ven-gono riferite alla temperatura di 75°C oppure più corret-tamente 120°C.

teNsioNe Di cortocircuitoÈ la tensione che si deve applicare ai terminali di linea del primario per farvi circolare la corrente nominale con il se-condario chiuso in cortocircuito (espressione percentua-le della tensione nominale). molto importante quando è previsto un funzionamento in parallelo in quanto i rispet-tivi valori della tensione di cortocircuito (Vcc%) determi-nano la ripartizione del carico. Al variare della tensione di cortocircuito varia

Classe Termica Sovratemperatura

B 80F 100H 125

Classe Termica

Temperatura Allarme (°C)

Temperatura Sgancio (°C)

B 120 140F 130 150H 150 170

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pure la corrente di cortocircuito ai terminali secon-dari, secondo: Icc = (100/Vcc) x I2n dove I2n è la corrente secondaria nominale. Negli impianti di gran-de potenza per limitare le correnti di c.to c.to è frequente utilizzare trasformatori con Vcc= 8 – 10%.

LiveLLo Di rumoreIl rumore prodotto da un trasformatore è dovuto alle vi-brazioni dei lamierini sottoposti ad un campo magnetico variabile nel tempo. A tal proposito le norme CeI 14-12 / HD 538.2 indicano i livelli massimi di potenza sonora alla frequenza e tensione nominale in accordo alle vigenti di-sposizioni di legge. Per praticità vengono invece garanti-ti livelli di pressione acustica ad 1 metro. Le pareti ed il soffitto del locale ospitante il trasforma-tore provocano per riflessione un aumento del ronzio nell’aria. Il rumore prodotto dal trasformatore, normal-mente un ronzio si propaga alle pareti anche attraverso gli appoggi della macchina sul pavimento, per questo motivo l’utilizzo di isolanti, come gomme, diminuisce questa propagazione tanto da non dover isolare acusti-camente le pareti ed il soffitto del locale.

sovraccarichiI trasformatori in resina usando l’aria per il raffreddamen-to hanno un tempo più lungo di raggiungimento della propria temperatura di regime, per questo risultano maggiormente sovraccaricabili rispetto all’olio. Possono essere sovraccaricati, purché le sovratemperature degli avvolgimenti non rimangano a lungo al di sopra dei va-lori ammessi. Per la semplicità d’installazione si è molto diffuso l’uso dei ventilatori tangenziali montati a bordo macchina. L’uso di questi ventilatori permette di sovraccaricare il trasformatore mediamente del 125% anche permanen-temente, tenendo presente però che le perdite dovute al carico aumentano con il quadrato della corrente cioè con 125% aumentano di 1.56 volte il valore nominale. Per questo motivo è consigliabile l’uso dei ventilatori solo per fronteggiare situazioni di particolare emergenza o per avere una scorta di potenza in certi periodi. I tra-sformatori Imefy spa hanno comunque questi livelli di sovraccarico anche nei prodotti standard con una tem-peratura ambiente di 30 °C:

• 105% continuo;• 110% x 2 ore solo una volta nelle 24 ore;• 120% x 1 ora solo una volta nelle 24 ore;• 130% x 1/2 ora solo una volta nelle 24 ore.

coNtroLLo DeLLa temperaturaI trasformatori nella loro vita sono caratterizzati da ele-vate temperature di funzionamento che devono essere costantemente monitorate. Le sovratemperature non dipendono solo dal carico e/o sovracorrenti ma anche da fattori ambientali come ineffi-cienza della circolazione dell’aria sia naturale che forzata, aumento della temperatura ambiente essenzialmente

dovuta ad una cattiva aerazione dei locali riceventi il trasformatore. Per questo sono sempre previsti degli ap-parecchi per il rilievo delle temperature delle tre fasi del trasformatore ed a volte anche del nucleo magnetico. Tutti i trasformatori, se non diversamente specificato, hanno di serie tre termosonde collocate su ciascuna co-lonna di BT della macchina, per mezzo di queste si può rilevare la temperatura degli avvolgimenti con l’ausilio di una centralina termometrica che permette anche d’im-postare la soglia d’allarme e la soglia di sgancio della macchina dalla linea. A pag. 8 e sul manuale d’uso e manutenzione sono ri-portati i valori consigliati in funzione delle varie classi termiche.

correNte D’iNserzioNeI trasformatori di media tensione al momento dell’inser-zione assorbono una corrente magnetizzante elevata ma di breve durata la quale può provocare intempesti-vi interventi delle protezioni sul lato media tensione. Le norme non trattano questo argomento ed i valori sono normalmente dati dal costruttore che li ha rilevati empi-ricamente nel tempo. Il tempo di ritardo che consigliamo per tutte le potenze è di 0.80 ÷ 1 secondi.

Potenzanominale (kVA)

Valore di picco dellacorrente d’inserzione x In

250 12400 11630 10

1000 91600 72500 5

10 mVA - 15.000 / 6.300 V / V

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Guida tecnica

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vaLutazioNe Dei costi DerivaNti DaLL’iNstaLLazioNe Di uN trasformatore iN resiNa:

Costi totali = Ccap + Cpo + Cpcc + Cmn (€/anno)

Costo del capitaleCcap = (Pt + Pin) x {[(1+ti)n x ti] / [(1+ti)n - 1]}Pt = prezzo del trasformatorePin = costo di installazione (collegamenti, opere civili, etc.)ti = tasso interesse annuo n = numero di anni

Costo delle perdite a vuotoCpo = Ce x P0 x hCe = costo dell’energia elettrica (€/ kWh)Po = perdite a vuoto (kW)h = ore di funzionamento (8.760 per macchine sempre collegate alla rete)

Costo delle perdite a carico costanteCpcc = Ce x Pcc x h x kCe = costo dell’energia elettrica (€/kWh)Pcc = perdite a pieno carico (kW)h = ore di funzionamento (8.760 per macchine sempre collegate alla rete)k = fattore di carico = kVA effettivi / kVA nominali

costi di manutenzione = cmn = 0 per i trasformatori imefy spa

Il nostro laboratorio per la prova d’impulso

coLLauDi Tutti i trasformatori prodotti da Imefy spa sono sottopo-sti alle seguenti prove di accettazione secondo le norme CeI eN 60076-11:

• Prova di tensione applicata• Prova di tensione indotta• misura del livello di scariche parziali• misura delle perdite e della corrente a vuoto• misura rapporti di trasformazione e controllo del grup-

po vettoriale• misura della resistenza degli avvolgimenti• misura delle perdite a carico• misura della tensione di corto circuito Tutte le altre prove definite di tipo e/o speciali sono da concordarsi separatamente.

rifasameNtoGran parte dell’energia dissipata dal trasformatore è reat-tiva, in quanto energia magnetizzante. La compensazione

10 11

di questa energia può essere fatta mediante opportuna batteria di condensatori di rifasamento da collegarsi per-manentemente ai morsettisecondari della macchina. La potenza di tale batteria va scelta in funzione della poten-za magnetizzante a vuoto del trasformatore, di seguito la semplice formula per il calcolo della batteria di rifasa-mento della corrente a vuoto dei trasformatori:

q = ( i0% x pn) / 100 (kvar)esempio pratico per trasformatore da 630 kVA

q = (0.73 x 630) / 100 = 4.6 kvarper unificazione si renderà necessaria una batteria da 5 kVAR.

paraLLeLo Dei trasformatoriCondizione frequente nell’installazione di trasformatori è quella del parallelo tra due o più macchine, esse sono in parallelo quando sono alimentate dalla stesa linea MT ed alimentano la stessa linea BT. Le condizioni necessarie per poter effettuare un parallelo sono:• uguale rapporto di trasformazione• uguale gruppo vettoriale• uguale tensione di corto circuito (nei limiti delle tolle-

ranze ± 10%)• rapporto potenze delle macchine da parallelare com-

preso tra 0.50 e 2. Le ultime due condizioni riguardano la ripartizione del carico, infatti le correnti si ripartiscono in ragione inversa della Vcc e proporzionalmente alle rispettive potenze.

compatibiLità eLettromagNetica (emc)I trasformatori in resina sono da prendere in considera-zione per il disturbo provocato dal campo magnetico che genera il flusso disperso prodotto dalla corrente del-le connessioni del secondario. Il campo magnetico emesso dagli avvolgimenti è mo-desto e comunque inferiore a quello delle connessioni, i valori di quest’ultimo decrescono inoltre rapidamente all’aumentare della distanza dalla macchina. Come pre-cedentemente detto i trasformatori in resina sono molto spesso installati all’interno di contenitori metallici o di lo-cali opportunamente schermati che riducono l’ampiezza del campo magnetico prodotto di tre o quattro volte.

marcatura ceLa direttiva 89/336/eeC emessa dalla commissione eu-ropea DG III Industry in materia di compatibilità elettro-magnetica, indica gli “high voltage inductors” e gli “high voltage transformers” come apparecchiature escluse dal campo di applicazione della direttiva stessa. Per questo motivo non è obbligatorio apporre sui tra-sformatori in resina la marcatura Ce.

Prova impulso atmosferico al CeSI (mI)

Prova impulso atmosferico al CeSI (mI)

Prova di cortocircuito al CeSI (mI)

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Guida tecnica

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Descrizione A

Quantità N° 1

Codice articolo 1600 - C

Classi (certificato CESI B0005487) E2 - C2 - F1

Potenza nominale in servizio continuo kVA 1.600

Frequenza Hz 50

Tensione nominale primaria kV 20

Regolazione primaria % ± 2 x 2,5

Tensione secondaria a vuoto V 400

Materiale conduttore Prim. / Sec. Al / Al

Protezione avvolgimento Prim. / Sec. Inglobato / Impregnato

Installazione Interna

Tipo di raffreddamento AN

Classe di isolamento Prim. / Sec. kV 24-50-95 / 1,1 - 3 ⁄

Gruppo vettoriale Dyn11

Connessione primaria Triangolo

Connessione secondaria Stella + Neutro

Classe Termica F - F

Temperatura ambiente max °C 40

Sovratemperature Massime K 100 - 100

Altitudine (specificare se > 1000 mt.) m /

Garanzie riferite al rapporto kV 20 / 0,4

Perdite a vuoto W 3.100

Perdite a Carico (120°C) W 16.100

Tensione di c.cto (120°C) % 6

Corrente a vuoto % 0.7

Livello di rumore(Press. acustica a 1 m) dBA 64

Dimensioni (lung.x larg.x h) mm 1770 x 1000 x 2120

Peso Kg 3.500

eSemPIO DI CARATTeRISTICHe TeCNICHeTrasformatore trifase in resina

ACCESSORI DI SERIEIsolatori portanti per collegamento Primario - Piastre di attacco per collegamento Secondario - Morsettiera regolazione Tensione Primario - Golfari di sollevamento - Carrello con ruote orientabili Attacchi di messa a terra - Targa caratteristiche - Terna di termosonde PT100 Ω - Cassetta centralizzazione servizi ausiliari.

1 - Terminale B.T.2 - Golfare di sollevamento3 - Scatola IP55 per PT1004 - Targa caratteristiche5 - Terminale primario

6 - Morsettiera variazione I°7 - Carrello reversibile8 - Attacchi per traino9 - Morsettiera di terra

TERMINALI BASSA TENSIONE

SCHEMA COLLEG. PT 100 ohm TERMINALE PRIMARIO

MORSETTIERA PRIMARIO ± 2 X 2,5%

---o+++

Variation Position

+ 5% ++

+ 2,5% +

0 0

- 2,5% −

- 5% − −

100 : 3.150 KVA

30

Ø14

15

1 2 3 4 5 6 7 8 9

2U1

23

2V4

56

2W7

89

3015

Ø14

60

30

4020

Ø14

80

40

Ø18

50

100

5025

120

6030

Ø18

60

150

100

Ø18

7530

100 : 250 KVA 315 : 500 KVA 630 : 800 KVA 1.000 : 1.250 KVA 1.600 : 2.000 KVA 2.500 : 3.150 KVA

40

Ø14 20

100 : 3.150 KVA

30

Ø14

15

1 2 3 4 5 6 7 8 9

2U1

23

2V4

56

2W7

89

12 13

Poten

za

(kVA

)Vc

c(%

)IO (%

)Lp

a(d

BA)

SERI

E 12K

VSE

RIE 1

7,5

KVSE

RIE 2

4 KV

M (mm)

D(m

m)S

(mm)

N(m

m)P0 (W

)

PCC

(75°

)(W

)

PCC

(120

°)(W

)

A(m

m)B

(mm)

H(m

m)Pe

so(K

g)P0 (W

)

PCC

(75°

) (W

)

PCC

(120

°)

(W)

A(m

m)B

(mm)

H(m

m)Pe

so(K

g)P0 (W

)

PCC

(75°

)(W

)

PCC

(120

°)(W

)

A(m

m)B

(mm)

H(m

m)Pe

so(K

g)

100

62,

3051

400

1.90

02.

200

1.06

070

01.

150

550

480

1.95

02.

250

1.06

070

01.

150

550

480

1.95

02.

250

1.10

070

01.

150

550

520

125

4035

160

62

5258

02.

700

3.10

01.

070

700

1200

650

650

2.60

03.

000

1.07

070

01.

200

650

650

2.60

03.

000

1.12

070

01.

200

650

250

61,

7053

800

3.30

03.

800

1.23

070

01.

280

900

880

3.30

03.

800

1.23

070

01.

280

1.00

088

03.

300

3.80

01.

260

700

1.25

01.

000

315

61,

4054

900

4.20

04.

800

1.28

080

01.

280

1.05

01.

000

4.00

04.

600

1.28

080

01.

300

1.10

01.

000

4.00

04.

600

1.33

080

01.

270

1.10

0

670

400

61,

2055

1.05

05.

000

5.75

01.

300

800

1.35

01.

200

1.20

04.

800

5.55

01.

300

800

1.35

01.

250

1.20

04.

800

5.55

01.

350

800

1.38

01.

250

500

61,

1056

1.20

06.

000

6.90

01.

340

800

1.44

01.

350

1.40

05.

900

6.80

01.

340

800

1.44

01.

400

1.40

05.

900

6.80

01.

370

800

1.46

01.

400

630

61,

0057

1.45

07.

200

8.30

01.

410

800

1.55

01.

600

1.65

06.

900

7.95

01.

410

800

1.54

01.

700

1.65

06.

900

7.95

01.

440

800

1.56

01.

700

800

60,

9058

1.65

08.

000

9.20

01.

460

800

1.63

01.

900

2.00

08.

200

9.45

01.

460

800

1.65

02.

000

2.00

08.

200

9.45

01.

470

800

1.66

02.

000

150

6040

1.00

06

0,85

602.

000

8.80

010

.150

1.50

01.

000

1.86

02.

200

2.30

09.

600

11.0

501.

530

1.00

01.

780

2.20

02.

300

9.60

011

.050

1.56

01.

000

1.86

02.

300

820

1.25

06

0,80

632.

400

10.4

0012

.000

1.62

01.

000

1.96

02.

700

2.70

011

.800

13.6

001.

640

1.00

01.

900

2.82

02.

700

11.8

0013

.600

1.66

01.

000

2.03

02.

900

1.60

06

0,70

642.

800

12.7

0014

.600

1.73

01.

000

2.10

03.

400

3.10

014

.000

16.1

001.

750

1.00

02.

000

3.30

03.

100

14.0

0016

.100

1.77

01.

000

2.12

03.

500

2.00

06

0,60

653.

800

15.4

0017

.700

1.83

01.

300

2.22

04.

100

4.00

017

.000

19.5

501.

860

1.30

02.

200

4.10

04.

000

17.0

0019

.550

1.89

01.

300

2.30

04.

400

1.07

020

070

502.

500

60,

5566

5.00

020

.000

23.0

002.

020

1.30

02.

290

5.00

05.

000

20.0

0023

.000

1.98

01.

300

2.30

05.

000

5.00

020

.000

23.0

002.

020

1.30

02.

370

5.25

0

3.15

07

0,50

676.

000

22.0

0025

.300

2.13

01.

300

2.43

06.

000

6.00

023

.000

26.4

502.

220

1.30

02.

440

6.20

06.

000

23.0

0026

.450

2.23

01.

300

2.45

06.

200

Ci ri

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Nic

he

14

Guida tecnica

15

La produzione

avvoLgimeNto Di bassa teNsioNeÉ costituito normalmente da un singolo nastro di allu-minio in quanto le sollecitazioni dielettriche sono molto basse. Questa costruzione permette di ottenere un’otti-ma resistenza alle sollecitazioni di cortocircuito. L’isola-mento tra le spire è assicurato dall’impiego di materiale isolante preimpregnato di classe F.I terminali dell’avvolgimento sono saldati a TIG sullo stes-so, sono in lega di alluminio rigido in modo da non com-promettere la tenuta dinamica dell’avvolgimento.

avvoLgimeNto Di meDia teNsioNeÉ costituito da una serie di bobine in nastro di alluminio, l’isolamento tra le spire è assicurato da opportu no mate-riale ad elevato grado di isolamento.Viene realizzato completamente in macchina auto-matica e dopo aver posto le terminazioni viene calato dentro uno stampo e dentro un forno a preriscaldarsi. La colata viene effettuata sottovuoto, con una resina che è una miscela di resina epossidica e farina di quarzo op-portunamente dosate da un impianto di miscelazione sottovuoto automatizzato.Questo tipo di avvolgimento presenta notevoli vantaggi, infatti, la differenza di potenziale fra le spire è sempre la stessa avendo sempre solo una spira per strato permet-tendo una maggiore capacità di tenuta a impulso e una minore probabilità di essere sede di scariche parziali.I trasformatori Imefy hanno un livello di scariche parziali inferiori a 5pC, prove verificate frequentemente anche in laboratori esterni come il Cesi.L’impiego dell’alluminio nell’inglobamento riduce al mi-nimo gli sforzi dinamici dovuti al riscaldamento in quan-to il coefficiente di dilatazione è molto simile a quello della resina impiegata.

NucLeoIl nucleo è costituito da lamierini magnetici a grani orien-tati di prima scelta.I lamierini sono intersecati a 45° con il taglio “STeP-LAP” che permette di ridurre sia le perdite a vuoto che il livello di rumore del trasformatore.

14 15

I certificati delle prove sono disponibili presso il nostro ufficio tecnico.

SCARICHe PARZIALI

CORTOCIRCUITO

ImPULSO

RUmORe

quaLita’ certificata

ImeFy, a testimonianza della alta qualità dei propri prodotti, ha conseguito durante i recenti anni le cer-tificazioni ed approvazioni di maggiore prestigio in ambito nazionale ed internazionale in materia di tra-sformatori in resina.

ISO 9001

ISO 14001

CeSI e2-C2-F1

GOST CeRTIFICATe - RUSSIA

KAHRAmAA APPROVAL - QATAR

IMEFY s.p.a.Zona Ind.le Rigutino Ovest

52100 - AREZZO - ITALIAtel. +39 0575 680701fax. +39 0575 657856

[email protected]

L.P

. G

rafic

he

· A

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ITA

LY

IMEFY.IT

CYAN MAGENTA GIALLO NERO

ISO 9001

Cert N° 091054A

REGISTERED TO ISO 14001

ISO 14001

Cert N° 390037

E2-C2-F1

Cert N° B0005487