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ViviSano Spazio di informazione a cura dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo Immigrazione e salute in una società multietnica Il 30 e il 31 marzo inizia un corso di base di medicina delle migrazioni Anno III, n°11 marzo 2010 VITERBO - Immigra- zione e salute in una società multietnica. È questo un titolo del corso di base di medi- cina delle migrazioni che si terrà il 30 e il 31 marzo presso la sala conferenze della Pro- vincia di Viterbo e che sarà replicato il 14 e il 15 di aprile. Si tratta di una iniziativa for- mativa di importanza strategica per la Ausl di Viterbo e di un pas- so decisivo nella di- rezione di una piena fruizione dei servizi sanitari da parte dei cittadini immigrati, con particolare at- tenzione nei confron- ti di donne, bambini e famiglie. Il corso è rivolto agli operatori territoriali e ospeda- lieri dell’azienda che hanno contatto con la popolazione immigra- ta. Una popolazione che nella Tuscia continua a registrare un incre- mento di incidenza. Gli immigrati soggiornanti sono infatti 18460, di cui il 54% sono donne e il 17,2 sono minori. Un dato a cui va aggiunto quello relativo agli ir- regolari, sia comunitari che extracomunitari. La presenza dei minori nel territorio provinciale è in percentuale più ele- vata rispetto alla media regionale (17,2 a Viter- bo contro il 12% della regione Lazio). Anche l’indice di natalità re- gistra una percentuale maggiore rispetto alla media laziale (1,6 con- tro 1,1). Questi numeri segnalano la presenza di nuclei familiari com- pleti e tendenzialmente più stanziali nei con- fronti di altre città, come quella di Roma, dove la presenza di minori e più bassa. Nonostante alcu- ne rilevanti iniziative intraprese dal distretto di Viterbo, già a partire dal 2004 con il progetto benessere cittadini im- migrati, l’accesso della popolazione immigrata, soprattutto irregolare, ai servizi sanitari risul- ta ancora troppo proble- matico in tutto il Viter- bese. Per questa ragione la Ausl di Viterbo ha deciso di implementare alcuni programmi con l’obiettivo di rendere più omogenee le modali- tà di accoglienza in tutti i cinque distretti sanita- ri e di rafforzare l’area della tutela della salute della donna, del bam- bino e della famiglia. Il corso di base di medici- na delle migrazioni fa parte integrante di uno questi progetti il cui ti- tolo, “Salute della po- polazione immigrata: strategie per l’offer- ta attiva”, è di per sé molto si- gnificativo. Nel corso delle due giornate formative interver- ranno an- che diversi relatori di caratura nazionale come Salvatore Gerace e lo psichiatra Marco Maz- zetti. Nelle varie ses- sioni previste nel pro- gramma saranno toccati diversi argomenti, non solo di natura medica e scientifica. Dalla salute e dall’inquadramento socio sanitario del fe- nomeno migratorio ai fattori di rischio fisici, dalle diversità cultura- li alla differente perce- zione delle salute, dalla cultura della malattia all’accesso ai servizi sa- nitari, fino ad arrivare alla psico patologia e al- l’etno psichiatria. Il cor- so, pur essendo azien- dale, sarà comunque aperto a diversi opera- tori sanitari e sociali che operano nel territorio in contesti diversi da quel- lo della Ausl. Lo scopo di questa iniziativa, in- fatti, è anche favorire la creazione di reti e di collegamenti tra perso- ne che, ognuna con la propria sfera di compe- tenza, condividono la necessità di rispondere adeguatamente a un bisogno crescente nella società viterbese, come quello di facilitare l’ac- cesso della popolazione immigrata ai servizi sa- nitari locali. Testamento biologico, il punto di vista degli operatori sanitari Giovedì 25 si terrà il seminario “Etica dei valori nella pratica medica” L’obiettivo dell’iniziativa è rendere più facile la fruizione dei servizi sanitari a una popolazione multietnica in crescita VITERBO – Un incon- tro che, partendo dai dettami nel codice deon- tologico medico, intende proporre una riflessione sulle scelte dei professio- nisti sanitari, ponendo l’accento sulla origina- ria funzione del testa- mento biologico quale strumento per la tutela della libertà e dignità dell’individuo e la pro- mozione di scelte libe- re e responsabili. Sono tutti temi che saranno trattati giovedì 25 mar- zo, dalle ore 14,30, nel corso del seminario - di- battito “Etica dei valori nella pratica medica”. L’iniziativa, organiz- zata dal Comitato or- dinatore del master in Management per le or- ganizzazioni complesse, si svolgerà presso l’Uni- versità degli studi della Tuscia, dipartimento Decos, nella ex aula del- la facoltà di Lingue, in località Riello. Durante l’incontro interverranno diversi professionisti le- gati alla Ausl di Viter- bo, i quali tratteranno temi di stringente at- tualità, con l’obiettivo di stimolare un dibat- tito con i presenti alla manifestazione. Il pro- gramma, tra l’altro, prevede le relazioni di Carlo Meschini, che in- trodurrà il concetto di etica medica, riferen- dosi al codice deonto- logico, di Simone Pollo, che proporrà delle ri- flessioni etiche nell’area della medicina e della bio-medicina per arri- vare alle problematiche Il seminario parte dal- l’assunto che, oggi più che mai, sul tema del testamento biologico, come sugli altri argo- menti della bioetica, è necessaria una rifles- sione che sia in grado di distaccarsi dalle logiche e dai modi del dibattito connesse al testamento biologico, di Alessandro Compagnoni, che si ad- dentrerà nello specifi- co dell’accertamento di morte celebrale e delle donazioni di organi, di Elena Gallo che parle- rà dei risvolti giuridici delle pratiche mediche. tifica. L’incontro, che vede quale responsabile scientifico Maria Elena Cianchi, sarà moderato da Domenico Spera, di- rettore del dipartimen- to di Prevenzione della Ausl di Viterbo, nonché membro del Comitato scientifico del master in Management per le or- ganizzazioni complesse. politico e che recuperi una prospettiva critica ragionevole e attenta al pluralismo morale della società. Questa prospet- tiva trova terreno fer- tile nell’impegno civile del volontariato e nei contesti di educazione e divulgazione scien- Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. e fax 0761 236637 urpdir@asl.vt.it Centralino 0761 3391 / 3381 PRENOTAZIONI 80 33 33 INFORMAZIONI 800 692911 ►L’iniziativa è organizzata dal comitato ordinatore del master in Management per le organizzazioni complesse◄

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ViviSanoSpazio di informazione a cura dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo

Immigrazione e salute in una società multietnicaIl 30 e il 31 marzo inizia un corso di base di medicina delle migrazioni

Anno III, n°11marzo 2010

VITERBO - Immigra-zione e salute in una società multietnica. È questo un titolo del corso di base di medi-cina delle migrazioni che si terrà il 30 e il 31 marzo presso la sala conferenze della Pro-vincia di Viterbo e che sarà replicato il 14 e il 15 di aprile. Si tratta di una iniziativa for-mativa di importanza strategica per la Ausl di Viterbo e di un pas-so decisivo nella di-rezione di una piena fruizione dei servizi sanitari da parte dei cittadini immigrati, con particolare at-tenzione nei confron-ti di donne, bambini e famiglie. Il corso è rivolto agli operatori territoriali e ospeda-lieri dell’azienda che hanno contatto con la popolazione immigra-ta. Una popolazione che nella Tuscia continua a registrare un incre-mento di incidenza. Gli immigrati soggiornanti sono infatti 18460, di cui il 54% sono donne e il 17,2 sono minori. Un dato a cui va aggiunto quello relativo agli ir-regolari, sia comunitari che extracomunitari. La presenza dei minori nel territorio provinciale è in percentuale più ele-

vata rispetto alla media regionale (17,2 a Viter-bo contro il 12% della regione Lazio). Anche l’indice di natalità re-gistra una percentuale maggiore rispetto alla media laziale (1,6 con-tro 1,1). Questi numeri segnalano la presenza di nuclei familiari com-pleti e tendenzialmente più stanziali nei con-fronti di altre città, come quella di Roma, dove la

presenza di minori e più bassa. Nonostante alcu-ne rilevanti iniziative intraprese dal distretto di Viterbo, già a partire dal 2004 con il progetto benessere cittadini im-migrati, l’accesso della popolazione immigrata, soprattutto irregolare, ai servizi sanitari risul-ta ancora troppo proble-matico in tutto il Viter-bese. Per questa ragione la Ausl di Viterbo ha

deciso di implementare alcuni programmi con l’obiettivo di rendere più omogenee le modali-tà di accoglienza in tutti i cinque distretti sanita-ri e di rafforzare l’area della tutela della salute della donna, del bam-bino e della famiglia. Il corso di base di medici-na delle migrazioni fa parte integrante di uno questi progetti il cui ti-tolo, “Salute della po-

polazione immigrata: s t r a t e g i e per l’offer-ta attiva”, è di per sé molto si-gnificativo. Nel corso delle due g i o r n a t e formative i n t e r v e r -ranno an-

che diversi relatori di caratura nazionale come Salvatore Gerace e lo psichiatra Marco Maz-zetti. Nelle varie ses-sioni previste nel pro-gramma saranno toccati diversi argomenti, non solo di natura medica e scientifica. Dalla salute e dall’inquadramento socio sanitario del fe-nomeno migratorio ai fattori di rischio fisici, dalle diversità cultura-

li alla differente perce-zione delle salute, dalla cultura della malattia all’accesso ai servizi sa-nitari, fino ad arrivare alla psico patologia e al-l’etno psichiatria. Il cor-so, pur essendo azien-dale, sarà comunque aperto a diversi opera-tori sanitari e sociali che operano nel territorio in contesti diversi da quel-lo della Ausl. Lo scopo di questa iniziativa, in-fatti, è anche favorire la creazione di reti e di collegamenti tra perso-ne che, ognuna con la propria sfera di compe-tenza, condividono la necessità di rispondere adeguatamente a un bisogno crescente nella società viterbese, come quello di facilitare l’ac-cesso della popolazione immigrata ai servizi sa-nitari locali.

Testamento biologico, il punto di vista degli operatori sanitariGiovedì 25 si terrà il seminario “Etica dei valori nella pratica medica”

►L’obiettivo dell’iniziativa

è rendere più facile la fruizione

dei servizi sanitari a una popolazione

multietnica in crescita◄

VITERBO – Un incon-tro che, partendo dai dettami nel codice deon-tologico medico, intende proporre una riflessione sulle scelte dei professio-nisti sanitari, ponendo l’accento sulla origina-ria funzione del testa-mento biologico quale strumento per la tutela della libertà e dignità dell’individuo e la pro-mozione di scelte libe-re e responsabili. Sono tutti temi che saranno trattati giovedì 25 mar-zo, dalle ore 14,30, nel corso del seminario - di-battito “Etica dei valori nella pratica medica”. L’iniziativa, organiz-zata dal Comitato or-dinatore del master in Management per le or-ganizzazioni complesse, si svolgerà presso l’Uni-versità degli studi della Tuscia, dipartimento Decos, nella ex aula del-la facoltà di Lingue, in località Riello. Durante l’incontro interverranno diversi professionisti le-

gati alla Ausl di Viter-bo, i quali tratteranno temi di stringente at-tualità, con l’obiettivo di stimolare un dibat-tito con i presenti alla manifestazione. Il pro-gramma, tra l’altro, prevede le relazioni di Carlo Meschini, che in-trodurrà il concetto di etica medica, riferen-dosi al codice deonto-logico, di Simone Pollo,

che proporrà delle ri-flessioni etiche nell’area della medicina e della bio-medicina per arri-vare alle problematiche

Il seminario parte dal-l’assunto che, oggi più che mai, sul tema del testamento biologico, come sugli altri argo-menti della bioetica, è necessaria una rifles-sione che sia in grado di distaccarsi dalle logiche e dai modi del dibattito

connesse al testamento biologico, di Alessandro Compagnoni, che si ad-dentrerà nello specifi-co dell’accertamento di morte celebrale e delle donazioni di organi, di Elena Gallo che parle-rà dei risvolti giuridici delle pratiche mediche.

tifica. L’incontro, che vede quale responsabile scientifico Maria Elena Cianchi, sarà moderato da Domenico Spera, di-rettore del dipartimen-to di Prevenzione della Ausl di Viterbo, nonché membro del Comitato scientifico del master in Management per le or-ganizzazioni complesse.

politico e che recuperi una prospettiva critica ragionevole e attenta al pluralismo morale della società. Questa prospet-tiva trova terreno fer-tile nell’impegno civile del volontariato e nei contesti di educazione e divulgazione scien-

Ufficio Relazioni con il Pubblico

tel. e fax 0761 236637 [email protected]

Centralino 0761 3391 / 3381

PRENOTAZIONI

80 33 33

INFORMAZIONI

800 692911

►L’iniziativa è organizzata

dal comitato ordinatore

del master in Management

per le organizzazioni complesse◄