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“IMPARIAMO A CONOSCERE IL NEONATO” (piccola guida rivolta ai genitori, per agevolare la degenza al Nido e per orientare i primi periodi di convivenza con il nuovo nato) a cura del personale del reparto Maternità-Nido di Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la Sua Mamma www.fondazionembbm.it U.O. Neonatologia - Rev. 00

“IMPARIAMO A CONOSCERE IL NEONATO” - Fondazione MBBM · tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore che ci lega saranno la migliore guida

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“IMPARIAMO A CONOSCERE IL NEONATO”

(piccola guida rivolta ai genitori, per agevolare la degenza al Nido eper orientare i primi periodi di convivenza con il nuovo nato)

U.O. Neonatologia - Rev. 00

a cura del personale del reparto Maternità-Nidodi Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la Sua Mamma

www.fondazionembbm.it

“IMPARIAMO A CONOSCERE IL NEONATO”

(piccola guida rivolta ai genitori, per agevolare la degenza al Nido eper orientare i primi periodi di convivenza con il nuovo nato)

U.O. Neonatologia - Rev. 00

a cura del personale del reparto Maternità-Nidodi Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la Sua Mamma

www.fondazionembbm.it

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

I Movimenti

Il neonato si muove in modo diverso in funzione della interazione che stabilisce con chi si

occupa di lui; si sincronizza con la voce dell’adulto, ne segue il ritmo e le pause, osserva il

viso della madre, ne segue i movimenti e reagisce al suono della sua voce.

E’ importante che egli possa incominciare questa conoscenza immediatamente

dopo il parto; per tale motivo, se le condizioni cliniche lo consentono, il neonato

viene lasciato accanto alla sua mamma che provvederà a proporgli l’attaccamento

al seno per la prima volta

Il Sonno

Nei primi giorni dorme circa il 90% della giornata (può addormentarsi anche attaccato

al seno). Durante il sonno, il neonato talora sogna e per tale motivo presenta espressioni

divertenti (smorfie, sorrisi, corruccio) e movimenti di suzione. Egli tende a dormire più di

notte che di giorno per il minore numero di stimoli presenti (rumori, luci).

Il Pianto

E’ il mezzo usato dal neonato per richiamare l’attenzione in presenza di sensazioni

spiacevoli: (dolore, fame, freddo, caldo). In pochi giorni, i genitori imparano a distinguere

le cause del pianto e a comportarsi in modo appropriato

Starnuto e Singhiozzo

Sono fenomeni frequenti che non devono destare preoccupazione: lo starnuto è un fatto

normale e non è sinonimo di “raffreddore” mentre il singhiozzo scompare spontaneamente

senza bisogno di accorgimenti particolari, specialmente se inizia dopo il pasto

La Sete

Se un neonato è adeguatamente nutrito, non ha necessità di bere altri liquidi oltre il

latte.

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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CONSIGLI UTILI DURANTE LA DEGENZA AL NIDO

Il Rooming-In La mamma soggiorna con il neonato nella propria camera giorno e

notte per tutto il periodo della degenza. Ciò consente di continuare quella stessa unione

(simbiosi) durata 9 mesi, indispensabile alla conoscenza reciproca di bimbo e mamma.

Ogni camera è munita di un campanello da utilizzare in caso di emergenza per richiedere

assistenza. Per motivi di sicurezza si consiglia di non lasciare mai solo in camera il

neonato e di spostarsi con il neonato mantenendolo nel lettino e non in braccio

Orari di visita dei parenti

Tutti i giorni dalle 17 alle 20 (con pausa durante la cena delle degenti)

Tutti i giorni dalle 10,30 alle 22 per i mariti delle degenti e per i fratellini dei

neonati

N.B. E’ previsto l’ingresso di non più di due parenti per volta per evitare un eccessivo

affollamento delle camere e per salvaguardare la salute dei piccoli degenti. Le

mamme e i papà sono invitati a collaborare affinché vengano recepite ed osservate

queste indicazioni, nel rispetto dei propri bambini. E’ importante assicurarsi che i

visitatori siano in buona salute per evitare contagi al neonato.

I momenti più importanti

Subito dopo il parto, la mamma ed il proprio piccolo rimangono a stretto contato per tutta

la breve degenza nel reparto di Maternità-Nido.

Le prime ore saranno trascorse in sala parto e/o in salette adiacenti con il periodico

controllo dell’Ostetrica che ha accompagnato la mamma durante il travaglio: in questo

delicato momento avverranno i primi contatti pelle a pelle di mamma e neonato e

la prima poppata

Al neonato verranno eseguiti due tipi di profilassi: la somministrazione di vitamina

K (iniezione intramuscolare per la profilassi della malattia emorragica neonatale) e la

somministrazione di collirio antibiotico (profilassi della congiuntivite batterica)

maternitá e nido

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

Dopo avere eseguito il primo bagnetto, in presenza del papà se lo si desidera, mamma

e neonato verranno accompagnati nella stanza loro assegnata: qui la mamma inizierà ad

accudire il neonato sotto la guida delle ostetriche e puericultrici del reparto che avranno

il compito di insegnare loro le principali regole della puericultura.

Allattamento: l’allattamento al seno è a richiesta del neonato ed è per tale motivo che

il piccolo sta accanto alla madre tutto il giorno. Nei rari casi di allattamento artificiale il

pasto verrà somministrato ogni 3-4 ore circa; anche in questo caso è importante che il

piccolo stia con la mamma per favorire la interazione madre-bambino.

La preparazione del latte artificiale è compito del personale di reparto (vedi la sezione

apposita a pagina 9-14)

Cambio del pannolino al neonato: al primo cambio la puericultrice assiste la mamma e

le mostra come posizionare il bambino e cosa utilizzare.

Il ricambio della biancheria: ogni sera la mamma preparerà gli indumenti del neonato

per il giorno successivo (body, tutina e calzine).

Le visite mediche al neonato sono effettuate dal neonatologo nella stanza di degenza.

La dimissione avviene di norma 48 – 72 ore dopo il parto. Il giorno precedente la

dimissione è previsto un momento di incontro con una puericultrice e un’ostetrica che

forniranno notizie utili su igiene ed alimentazione. Il Neonatologo all’atto della dimissione

illustrerà le eventuali problematiche cliniche emerse.

In alcuni casi (dimissione a 48 ore o presenza di particolari problematiche) viene previsto

un controllo presso l’Ambulatorio Maternità-Nido entro 2-3 giorni dalla dimissione

6

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

2

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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maternitá e nido

Prima della dimissione viene eseguito al neonato un prelievo di sangue dal tallone, per lo

screening di rari difetti congeniti.

Perché tale test sia attendibile è necessario che venga eseguito rispettando due

condizioni:

• Il neonato deve avere compiuto le 48 ore di vita

• Il neonato deve essere digiuno da almeno 2 ore

L’esito di questo esame (test di Guthrie) viene trasmesso al nostro reparto nell’arco di

1 mese

• se negativo (neonato non affetto dalle malattie testate) non verrà fatta alcuna

comunicazione

-se positivo, previo contatto telefonico, sarà necessario un ulteriore controllo

N.B. Trattandosi di uno screening di massa spesso le positività non sono confermate da

controlli più approfonditi. In alcuni casi p potranno essere richieste indagini genetiche con

esame del DNA; in questi casi vi verrà chiesto il consenso alla sua esecuzione.

ASPETTI MEDICI DA CONOSCEREIl calo fisiologico: il peso del neonato diminuisce nei primi (4-5) giorni di vita ( < 10% del

peso alla nascita)

L’ittero fisiologico è il colorito giallo della pelle, legato alla presenza nel sangue della

bilirubina. L’entità dell’ittero viene misurata mediante l’utilizzo di uno speciale strumento

(bili-check) o mediante un prelievo di sangue. Se i livelli di bilirubina sono elevati devono

essere ridotti esponendo il neonato a una speciale luce blu (fototerapia vedi pag 11).

La macchie della pelle:

L’esantema tossico-allergico è costituito da piccole macchie rosse con una zona

centrale rilevata e biancastra; non è contagioso, compare nel 50% dei neonati e scompare

entro pochi giorni senza bisogno di alcun trattamento

Gli angiomi piani, detti volgarmente “voglie”, sono piccole aree arrossate a contorni

sfrangiati del diametro di 1-3 centimetri, più spesso presenti sulla nuca, sulle palpebre,

nella parte centrale della fronte e alla radice del naso: scompaiono spontaneamente entro

un anno

Il milio sebaceo è costituito da piccole formazioni bianco– giallastre (come grano di

miglio) su naso, fronte e guance; scompaiono entro il primo mese di vita

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

La Crisi Genitale: con questo termine si indicano alcune modificazioni secondarie al

passaggio transplacentare di ormoni materni, che possono insorgere dopo la prima

settimana di vita: gonfiore delle mammelle (anche nei maschi) con possibile secrezione

biancogiallastra; nella femmina gonfiore dei genitali esterni e talora secrezioni vaginali di

muco misto a sangue

L’IGIENE DEL NEONATOLa pelle dei neonati è sottile e delicata ed è soggetta ad arrossamenti, screpolature e

irritazioni: è importante usare prodotti igienici studiati appositamente per il neonato.

Saponi: è preferibile usare saponi liquidi o solidi a pH neutro o acido, oppure i cosiddetti

“non saponi” a base di cere di amidi.

Il Bagno va fatto tutti i giorni preferibilmente nel tardo pomeriggio (può favorire il

rilassamento del piccolo e conciliare il riposo) e prima della poppata, anche se il moncone

ombelicale non è caduto; il neonato va immerso in acqua alla temperatura di circa 37°C

ed al termine va asciugato scrupolosamente

Il Moncone ombelicale, dopo la nascita, si asciuga progressivamente e si stacca dalla

parete addominale, lasciando una ferita che viene poi ricoperta da cute. La caduta si

verifica in genere tra sesta e decima giornata; è importante sapere che questi tempi

possono subire variazioni individuali notevoli. E’ consigliabile detergere quotidianamente il

cordone con una soluzione sterile (alcool denaturato) e mantenerlo pulito ed asciutto. Dopo

la caduta del cordone la ferita va quotidianamente detersa, fino a cicatrizzazione completa

(in genere dopo 8-10 giorni dalla caduta). Si raccomanda di lavarsi accuratamente le mani

prima di eseguire la medicazione.

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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maternitá e nido

Genitali e regione anale: il contatto con feci e urina può provocare facilmente irritazioni

a questa zona del corpo che va detersa con cura a ogni cambio di pannolino e asciugata

accuratamente

Occhi: se sono presenti secrezioni vanno puliti con garze e acqua sterili, procedendo

dall’interno verso l’esterno dell’occhio.

Orecchie: vanno pulite solo esternamente con una garza imbevuta di acqua.

Naso: va pulito quando sono presenti secrezioni con una garza o con lavaggi di soluzione

fisiologica (esistono in commercio appositi prodotti).

Unghie: vanno tagliate con forbicine a punte smusse quando superano il polpastrello,

senza avvicinarsi troppo alla cute e senza arrotondare gli angoli (unghia quadrata).

E’ consigliabile attendere 10-15 giorni dalla nascita prima di tagliare le unghie.

L’ALLATTAMENTO AL SENOl latte materno è il miglior alimento per il vostro bambino.

Il rooming-in e l’attaccamento al seno nelle prime ore di vita sono pratiche molto utili nella

promozione dell’allattamento al seno.

Si deve dare il tempo a voi ed al vostro piccolo di imparare, dopodiché l’allattamento

al seno si perfezionerà gradualmente. Tenere il bambino vicino al seno materno è un

momento prezioso di conoscenza reciproca: egli vi condurrà attraverso questa emozionante

esperienza.

IL DECALOGO DELL’ALIMENTAZIONE AL SENO1) Lavare accuratamente le mani prima di accudire e attaccare al seno il bambino

2) Anche per il seno è sufficiente una corretta detersione

3) Scegliere la posizione più comoda (seduta, sdraiata su un fianco o prona, ecc..) che

permetta un migliore confort

4) Stimolare dolcemente le labbra del piccolo con il capezzolo; tale accorgimento facilita

la ricerca da parte del bambino e lo induce ad aprire bene la bocca. Quando la bocca è

spalancata, è il momento di accompagnare il neonato verso il seno

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

POSIZIONI CORRETTE PER L’ALLATTAMENTO AL SENO

POSIZIONI CORRETTE PER L’ALLATTAMENTO AL SENO

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

2

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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maternitá e nido

POSIZIONI CORRETTE PER L’ALLATTAMENTO AL SENO

POSIZIONI CORRETTE PER L’ALLATTAMENTO AL SENO

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

5) Offrire il seno sostenendo ed accompagnando il neonato in modo che non solo il

capezzolo, ma anche gran parte dell’areola mammaria possa entrare nella sua bocca.

Il mento del piccolo sarà così ben vicino al seno materno e il corpo tutto girato verso la

mamma (pancia contro pancia). Va offerto prima un seno e quando il neonato lo lascia

spontaneamente l’altro. Alcuni bambini richiedono di succhiare da entrambi i seni, altri si

saziano con uno solo Se la seconda mammella non è ben svuotata e si accusa tensione o

fastidio, è corretto usare il metodo della spremitura manuale per detendere il seno.

6) La frequenza delle poppate: nei primissimi giorni il neonato necessita di lunghi

riposi e richiederà pasti poco frequenti. In seguito il suo comportamento cambia e potrà

richiedere di attaccarsi anche ogni due tre ore. E’ fondamentale che sia lui a decidere, non

va mai forzato e va allattato a richiesta ovvero quando mostra di voler essere nutrito,

anche di notte. E’ normale che il piccolo richieda, nei primi periodi, di succhiare spesso,

anche 10-12 volte al giorno.

7) Nei primi giorni NON sono necessarie grandi quantità di latte: il colostro, questo è il

nome del primo latte prodotto dopo il parto, è sufficiente per soddisfare tutti i suoi bisogni.

Esso ha caratteristiche diverse dal latte maturo: si presenta come un liquido denso e

giallastro ed è molto ricco di sostanze nutritive e anti-infettive

8) E’ consigliabile non usare biberon e succhiotti

9) Talora è necessario l’ausilio del tiralatte (vedi pag 10); in questo caso il latte dovrà

essere raccolto sterilmente e potrà essere conservato a temperatura ambiente per circa 3

ore oppure in frigorifero per un periodo massimo di 72 ore

10) La crescita di un bambino allattato al seno è regolare se superiore a 125 g per

settimana. In caso di crescite inferiori è utile eseguire una doppia pesata e consultare il

pediatra curante

N:B: alcuni neonati si attaccano subito al seno, altri hanno bisogno di più tempo ed a

loro va dedicata una maggiore dose di pazienza. Questo non significa che il neonato sia

malato o che la mamma sia inadeguata ad allattare: più semplicemente il neonato vuole

conoscere meglio la propria madre prima di attaccarsi al suo seno, sfruttando il tatto

(tocca il corpo), il gusto (lecca la cute) e l’olfatto (annusa)

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

2

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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maternitá e nido

ALLATTAMENTO ARTIFICIALENei rari casi di controindicazioni all’allattamento al seno o di scarsa produzione materna

di latte si deve ricorre all’alimentazione con latte artificiale. Attenetevi alle indicazioni del

neonatologo per la scelta del latte artificiale che meglio si adatta alle esigenze del vostro

bambino.

Preparazione del biberon: il biberon, la tettarella e gli altri oggetti che servono per la

preparazione del latte devono essere accuratamente lavati dopo ogni poppata e sterilizzati

mediante bollitura (bollire per 20 minuti) oppure con soluzioni disinfettanti a base di

amuchina al 2% (da cambiare ogni 24 ore) ove il materiale da sterilizzare deve essere

lasciato per almeno 30 minuti e non deve essere risciacquato prima dell’uso.

I latti artificiali sono:

• in polvere che deve essere sciolta con acqua potabile del rubinetto bollita o con acqua

oligominerale ( una bottiglia nuova ogni 24 ore)

• liquidi già pronti per l’uso. Il biberon deve essere preparato ad ogni pasto o conservato in

frigorifero se preparato in precedenza. Prima della somministrazione il latte va riscaldato

a bagnomaria e portato alla temperatura di 37°C circa. Il quantitativo di latte che rimane

nella bottiglietta dopo la poppata non deve essere mai riutilizzato.

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

NOZIONI UTILI IN TEMA DI ALIMENTAZIONE

Abrasioni e ragadi del capezzolo si formano in seguito ad una errata suzione da parte

del neonato. Sono fastidiose lesioni della pelle che guariscono in genere da sole; in caso

di ragadi è utile verificare la poppata insieme ad un osservatore esperto per utilizzare

posizioni adeguate al tipo di suzione

Ingorgo mammario: se non tolto, il latte provoca un aumento della pressione interna

del seno. La mammella diventa tesa, dolente, il bambino si attacca con difficoltà. Occorre

svuotare manualmente o con un tiralatte il seno, così da consentire al bambino di attaccarsi

e succhiare adeguatamente

Uso di farmaci: molti farmaci assunti dalla mamma passano nel latte. E’ indispensabile

consultare il proprio medico prima della loro assunzione

Dieta: non esistono diete consigliate durante il periodo dell’allattamento. Non esistono

sostanze in grado di aumentare la produzione di latte. Non vi sono cibi controindicati

durante l’allattamento: alcune, però, (cioccolato, asparagi, aglio, ecc) possono alterare il

sapore al latte

Le Scariche Intestinali: le prime scariche del neonato sono costituite da meconio (di

colore verde scuro e inodore) . Gradualmente diventano di colore verde-marrone (feci

di transizione). Le feci dei bambini allattati al seno possono avere diversa consistenza

(semiliquida, cremosa) ed il tipico colore giallo oro. Il latte artificiale nella dieta, anche in

piccole quantità, rende le feci del lattante più compatte. Abitualmente il neonato allattato

al seno si scarica ad ogni poppata nei primi periodi, successivamente il numero delle

scariche diminuisce sensibilmente (fino ad una sola scarica ogni 2-3 giorni).

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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Le Coliche Gassose: sono crisi di pianto inconsolabile che si osservano nei primi mesi

di vita e che, seppure non pericolose, sono fonte di preoccupazione per i genitori . E’ un

fenomeno prevalentemente serale, ma può insorgere in qualsiasi momento della giornata,

di solito entro 30’ dalla poppata; dura generalmente meno di due ore Il bambino si agita,

tiene i pugni serrati e piange insistentemente, tiene le gambe piegate sull’addome e ripete

movimenti di suzione. Per prevenire e/o parzialmente calmare il dolore è consigliabile

mantenerlo supino e massaggiargli l’addome per favorire l’emissione di aria e/o di feci;

se le coliche sono persistenti , va consultato il pediatra.

L’ AMBIENTE E LA POSIZIONE DEL NEONATOOsservare le seguenti indicazioni consente di ridurre i rischi di malattia sul neonato:

• fare soggiornare il piccolo in un ambiente areato assicurando un ricambio d’aria almeno

due volte al giorno

• non fumare nei locali ove egli soggiorna

• tenerlo in culla in posizione supina (a pancia in su) e utilizzare il succhiotto in fase di

addormentamento, a partire dal 1° mese di vita, sembra avere un ruolo nella prevenzione

della SIDS

• farlo uscire almeno una volta al giorno

• non ci sono controindicazioni ai viaggi ed in particolare può essere utilizzato ogni mezzo

di trasporto. Di estrema importanza è l’uso delle dotazioni di sicurezza, soprattutto per i

viaggi in auto (il neonato deve viaggiare negli appositi seggiolini omologati)

• non esistono delle regole particolari per quanto riguarda l’abbigliamento. Il neonato,

come l’adulto, “sente” il caldo ed il freddo, quindi si deve evitare di eccedere nel coprirlo

o nello scoprirlo.

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

2

3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

LA PREVENZIONI DELLE MALATTIE

Il rachitismo: è consigliato l’uso di una supplementazione giornaliera di vitamina D

(scarsamente rappresentata nel latte sia materno che artificiale) per il primo anno di vita

La carie: è consigliata la supplementazione con fluoro (utilizzato dall’organismo umano

per la formazione dello smalto dentario) per i bambini che bevono acqua carente di fluoro.

Le acque oligominerali del commercio (a parte poche eccezioni) e le falde acquifere

della zona di Monza e della Brianza ne sono quasi prive per cui dal 1° mese è utile la

somministrazione giornaliera di fluoro

La sordità congenita: è da alcuni anni disponibile presso la nostra Unità Operativa la

esecuzione delle Otoemissioni acustiche per la diagnosi della sordità congenita, che

seppure raramente colpisce anche la popolazione non a rischio. Una diagnosi precoce

consente di poterla curare.

Attenzione: in alcuni seppure rari casi una sordità può instaurarsi nei primi mesi di

vita; siccome essi sfuggono alla maglie dello screening, è essenziale che l’attenzione

dei genitori sulle capacità uditive dei propri figli prosegua anche in caso di normalità di

questo esame

La lussazione congenita dell’anca è una malformazione ossea relativamente frequente

nell’area della Brianza. E’ importante uno screening precoce mediante esame clinico: in

caso di presenza di segni clinici evocativi e nei casi a rischio anamnestico è indicato un

esame ecografico precoce.

La malattia emorragica tardiva: nei neonati alimentati esclusivamente al seno è

consigliabile supplementare la dieta con vitamina K fino al 3° mese di vita

Le vaccinazioni rappresentano il cardine della prevenzione delle malattie infettive.

Le vaccinazioni obbligatorie per disposizioni di legge sono: antipolio, antidifterica,

antitetanica, antiepatite B cui si aggiungono altre vivamente consigliate che sono

somministrate presso gli uffici d’Igiene delle ASL di residenza

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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maternitá e nido

CALENDARIO DELLE VACCINAZIONI

* se frequenta comunità

ETÀ

3° m

5° m

11° m

15° m

2-3 a

5-6 a

OBBLIGATORIE

antipolio, difterite,

tetano, epatite b

OBBLIGATORIE

OBBLIGATORIE

OBBLIGATORIE

difterite, tetano

RACCOMANDATE

antipertosse,

antiemophilus inluenzae

antipertosse,

antiemophilus inluenzae

antipertosse,

antiemophilus inluenzae

antimorbillo, rosolia,

parotite

antipolio,antipertosse

antimorbillo, rosolia,

parotite

FACOLTATIVE

antipneumococcica

antipneumococcica

antipneumococcica

antimeningococcica,

varicella

antipneumococcica*

varicella

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

I SERVIZI DEL TERRITORIO

Il Pediatra di libera scelta: ogni bambino ha diritto ad essere iscritto con uno Specialista

in Pediatria, equivalente del Medico di base per gli adulti.

Iscrivete al più presto il vostro bambino anche il primo giorno dopo la dimissione

rivolgendovi alla Struttura Amministrativa di Base del vostro Comune di residenza presso

l’Ufficio Scelte e Revoche. I documenti necessari sono:

• Autocertificazione per il nuovo membro della famiglia.

• Codice Fiscale del bambino

La Guardia Medica: è un servizio gratuito non specialistico per problemi urgenti, fuori

dagli orari coperti dalla Medicina e Pediatria di base, attivo nelle seguenti fasce orarie:

• dalle ore 20 alle ore 8, tutte le notti

• il sabato e i giorni prefestivi dalle ore 14

• i giorni festivi 24 ore

I Consultori Pediatrici: strutture della ASL che effettuano controlli di salute abbinati

alle vaccinazioni obbligatorie e facoltative, per i bambini residentin nei rispettivi Comuni.

E’ possibile prendere un appuntamento telefonando ai seguenti numeri:

Consultorio di Monza tel. 039-2384609 Via De Amicis, 17

Consultorio di San Rocco (Monza) tel. 039-2000396

Consultorio di Brugherio tel. 039-2384404 V.le Lombardia, 275

Consultorio di Lissone tel. 039-484893 Largo Carotto, 6

Consultorio di Villasanta tel. 039-2384263 Piazza Giovanni XXIII

COME GESTIRE L’URGENZAConsultare il Pediatra di base (o la guardia medica)

Per le situazioni ritenute urgenti in cui il Pediatra di base o la Guardia Medica non sono

disponibili: accedere ai servizi ospedalieri (Pronto Soccorso)

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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GLI AMBULATORI DELLA MATERNITÀ-NIDO

Ambulatorio Neonatologia:su appuntamento per valutazioni specialistiche ed esame dell’udito

(otoemissioni acustiche)Avancorpo settore B – 1° piano

Tel 039-2339194 da lunedì a venerdìore 8.30-12.00 e 14.00-16.00

Ambulatorio Maternità-Nidotenuto in collaborazione tra medici (neonatologi e ginecologi),

ostetriche, puericultriciSettore C – 3° piano

Tel 039-2339214 da lunedì a venerdìore 9.30-12.30 e 14.00-15.00

Se avete difficoltà riguardanti l’allattamento potete rivolgervianche agli “spazi allattamento” presenti nei consultori di Monza,Brugherio, Villasanta, Lissone, Cinisello B. e Cologno M. (recapiti

telefonici a pag. 18)

I NOSTRI NUMERI UTILI

Centralino 039-233.1

Maternità- Nido 039-233.9218

Terapia Intensiva Neonatale 039-233.9173 / Fax 039-233.9178

Segreteria Neonatologia 039-233.9189

maternitá e nido

19

“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

2

GLI AMBULATORI DELLA MATERNITÀ-NIDO

Ambulatorio Neonatologia:su appuntamento per valutazioni specialistiche ed esame dell’udito

(otoemissioni acustiche)Avancorpo settore B – 1° piano

Tel 039-2339194 da lunedì a venerdìore 8.30-12.00 e 14.00-16.00

Ambulatorio Maternità-Nidotenuto in collaborazione tra medici (neonatologi e ginecologi),

ostetriche, puericultriciSettore C – 3° piano

Tel 039-2339214 da lunedì a venerdìore 9.30-12.30 e 14.00-15.00

Se avete difficoltà riguardanti l’allattamento potete rivolgervianche agli “spazi allattamento” presenti nei consultori di Monza,Brugherio, Villasanta, Lissone, Cinisello B. e Cologno M. (recapiti

telefonici a pag. 18)

I NOSTRI NUMERI UTILI

Centralino 039-233.1

Maternità- Nido 039-233.9218

Terapia Intensiva Neonatale 039-233.9173 / Fax 039-233.9178

Segreteria Neonatologia 039-233.9189

maternitá e nido

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GLI AMBULATORI DELLA MATERNITÀ-NIDO

Ambulatorio Neonatologia:su appuntamento per valutazioni specialistiche ed esame dell’udito

(otoemissioni acustiche)Avancorpo settore B – 1° piano

Tel 039-2339194 da lunedì a venerdìore 8.30-12.00 e 14.00-16.00

Ambulatorio Maternità-Nidotenuto in collaborazione tra medici (neonatologi e ginecologi),

ostetriche, puericultriciSettore C – 3° piano

Tel 039-2339214 da lunedì a venerdìore 9.30-12.30 e 14.00-15.00

Se avete difficoltà riguardanti l’allattamento potete rivolgervianche agli “spazi allattamento” presenti nei consultori di Monza,Brugherio, Villasanta, Lissone, Cinisello B. e Cologno M. (recapiti

telefonici a pag. 18)

I NOSTRI NUMERI UTILI

Centralino 039-233.1

Maternità- Nido 039-233.9218

Terapia Intensiva Neonatale 039-233.9173 / Fax 039-233.9178

Segreteria Neonatologia 039-233.9189

maternitá e nido

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“Cari mamma e papà,

eccoci finalmente insieme. Mi avete aspettato per molti mesi e anch’io non

vedevo l’ora di conoscervi. Può darsi che in questi primi giorni la mia presenza,

oltre a un’infinita gioia, vi possa causare anche qualche preoccupazione: ma

non pensiate di essere gli unici genitori ad averne e non abbiate paura. Noi

neonati siamo un poco particolari: abbiamo bisogno di molte cure e attenzioni

ed esprimiamo i nostri bisogni con un linguaggio cui voi non siete abituati. Con

un poco di pazienza da parte vostra saremo però in grado di capirci e di stabilire

un rapporto bellissimo, intimo ed esclusivo. Se vi ricordate, anche quando stavo

nel pancione avevo cominciato a farmi conoscere, a esprimervi i miei gusti

(certe posizioni proprio non mi andavano, ma mi piaceva tanto quella musica

che ascoltavate la sera….); ora che sono fuori, possiamo guardarci, toccarci e

questo ci aiuterà a capirci sempre meglio. Probabilmente avrete intorno tante

persone che vi daranno dei consigli e che cercheranno di aiutarvi. Ma prima di

tutto fidatevi di voi stessi e della nostra intesa: il vostro buon senso e l’amore

che ci lega saranno la migliore guida per aiutarmi a “crescere” nel migliore dei

modi. E ricordatevi che quando nasce un bambino nascono anche una mamma

e un papà.”

Il vostro bambino

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LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

3

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL NEONATOPer molto tempo il neonato è stato considerato una creatura con capacità limitate, in

grado solo di mangiare, muoversi, dormire e piangere.

Studi recenti hanno invece confermato che i sensi sono finemente sviluppati fin dai primi

istanti di vita: se l’ambiente non è disturbato da rumori e luci troppo forti, il neonato

dimostra una naturale abilità nello stabilire rapporti con gli altri esseri umani.

I cinque Sensi

La Vista: il neonato vede e può riconoscere i colori, le figure ed esprime delle preferenze

per quello che vede, soprattutto per gli oggetti che stanno entro 30 cm.

L’Udito è presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari

suoni con la tonalità alta o bassa e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari,

ovvero quelli che ha ascoltato prima di nascere.

Il Tatto viene attivato molto presto, durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e

il calore, gli piace ciò che è morbido, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto

contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura,

consistenza, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle

labbra e sulle mani: non a caso il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi

le dita.

Il Gusto è il senso da più lungo tempo riconosciuto: al neonato piace ciò che è dolce

(il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido.

L’Olfatto: il neonato distingue e riconosce gli odori. Egli riconosce il seno della propria

madre anche dal suo odore.

maternitá e nido

Dipartimento Materno-Infantile

Azienda Ospedaliera San GerardoFondazione MBBM

Via Pergolesi 33, 20052 Monza

Unità Operativa di Neonatologia

Direttore dr Paolo Tagliabue

Tel 039 2339189 / Fax 039-2339187

[email protected]

Clinica Ostetrica e Ginecologica

Direttore Prof Rodolfo Milani

Tel 039-2333113 / Fax 030-2333131

[email protected]

www.fondazionembbm.it

Dipartimento Materno-Infantile

Azienda Ospedaliera San GerardoFondazione MBBM

Via Pergolesi 33, 20052 Monza

Unità Operativa di Neonatologia

Direttore dr Paolo Tagliabue

Tel 039 2339189 / Fax 039-2339187

[email protected]

Clinica Ostetrica e Ginecologica

Direttore Prof Rodolfo Milani

Tel 039-2333113 / Fax 030-2333131

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www.fondazionembbm.it