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Impariamo a imparare Il Muro di Berlino Dopo essersi arresa, il 28 maggio 1945 la Ger- mania fu divisa in quattro zone di occupazione militare, controllate da francesi, britannici, statunitensi e sovietici. Nel secondo dopoguer- ra, a causa della «Guerra fredda» fra Stati Uniti e Unione Sovietica, la situazione si aggravò, e portò alla divisione politica della Germania. Nelle tre zone occupate da Francia, Gran Bre- tagna e Stati Uniti, nell’aprile 1949, nacque la Repubblica Federale Tedesca (RFT), con capi- tale Bonn. Nella RFT, inizialmente aiutata dai fondi del Piano Marshall, si ebbe un notevole sviluppo capitalistico e si affermò un’econo- mia di mercato, che fece entrare la Germania ovest nella sfera occidentale. Nella zona d’occupazione sovietica, il 7 otto- bre 1949 si creò la Repubblica Democratica Tedesca (RDT), con capitale Pankow (una lo- calità situata nella parte orientale di Berlino). Nella RDT si instaurò un sistema economico centralizzato, perché i sovietici espropriarono le più vaste proprietà agricole e nazionalizza- rono le grandi imprese industriali; fra l’altro, venne rafforzata l’industria pesante a scapito della produzione di beni di consumo. La Guerra fredda rischiò di degenerare con la «crisi di Berlino» (dal giugno 1948 al mag- gio 1949): i sovietici effettuarono un blocco stradale e ferroviario della parte ovest di Ber- lino, a cui gli anglo-americani risposero con un «ponte aereo». Il 5 maggio 1949 si giunse a un accordo, che divise anche Berlino in due settori (Berlino ovest e Berlino est): la divi- sione di Berlino rappresentò il simbolo della divisione dell’intera Germania. Nel 1960, mentre la RDT versava in una grave crisi economica, cominciò una massiccia emi- grazione verso la RFT: quasi 2000 persone al giorno si trasferivano da Berlino est a Berlino ovest. Per bloccare questa emorragia, nella notte fra il 12 e il 13 agosto 1961, il governo tedesco- orientale divise con un reticolato la città e, nei giorni seguenti, costruì il «Muro di Berlino», che separò anche fisicamente la città, come riferisce l’articolo riprodotto (Il Messaggero, 15 agosto 1961). Migliaia di abitanti di Berli- no est, che lavoravano a Berlino ovest, furono costretti ad abbandonare i loro impieghi. Con un comunicato ufficiale, la RDT giustificò il Muro di Berlino col diritto di ogni Stato so- vrano di controllare i propri confini, in questo caso c’era «l’esigenza di sbarrare il passo ai revanscisti tedesco-occidentali». Negli anni seguenti furono molti i tedeschi orientali che cercarono di oltrepassare il Muro di Berlino, in cerca di una maggiore prosperi- tà. Le guardie di confine avevano l’ordine di sparare a vista: furono quasi 200 le persone uccise, mentre tentavano di oltrepassare il Muro. Il Muro di Berlino venne abbattuto il 9 novembre 1989 (dopo 28 anni!). Stava intanto finendo anche la separazione della Germania: la riunificazione avvenne il 3 ottobre 1990, e il 2 dicembre 1990 si tennero le prime elezioni politiche della Germania unita. 1 BERLINO, 14 agosto – La tensione ha rag- giunto oggi a Berlino punte pericolose. Men- tre le autorità comuniste di Pankow hanno interrotto le comunicazioni con la Germania occidentale, folle pericolosamente crescenti si sono ammassate davanti alla Porta di Bran- deburgo (uno dei 13 posti di transito ancora ammessi fra i settori orientale ed occidentale della città) per dimostrare contro la chiusura del transito che ha costretto 80 000 lavoratori del settore orientale a rinunciare ai loro buoni impieghi nei settori occidentali, ed ha blocca- to l’ultima scappatoia per coloro che cercava- no la libertà nella Repubblica Federale. 2 Nel pomeriggio i comunisti hanno chiuso oggi la porta di Brandeburgo, principale punto di transito tra i due settori di Berlino. Sulla porta stanno ora mezzi corazzati con le mitra- gliatrici puntate verso ovest: mezza dozzina di autocarri con pompe di acqua e 120 miliziani armati di fucili. 3 Stamane parecchie centinaia di persone si erano affollate presso la celebre porta (di Brandeburgo) che è diventata il simbolo della penosa divisione dei tedeschi, per dimostra- re (dal settore occidentale) contro i provve- dimenti dei comunisti. Nel pomeriggio i di- mostranti erano diventati 3000 e, di tanto in tanto, volava qualche sassata in direzione del settore orientale, dove si trovavano ammas- sate ingenti forze della «polizia del popolo» comunista sostenuta da automezzi blindati. un articolo 1 2 3

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Impariamo a imparare

Il Muro di Berlino

Dopo essersi arresa, il 28 maggio 1945 la Ger-mania fu divisa in quattro zone di occupazione militare, controllate da francesi, britannici, statunitensi e sovietici. Nel secondo dopoguer-ra, a causa della «Guerra fredda» fra Stati Uniti e Unione Sovietica, la situazione si aggravò, e portò alla divisione politica della Germania. Nelle tre zone occupate da Francia, Gran Bre-tagna e Stati Uniti, nell’aprile 1949, nacque la Repubblica Federale Tedesca (RFT), con capi-tale Bonn. Nella RFT, inizialmente aiutata dai fondi del Piano Marshall, si ebbe un notevole sviluppo capitalistico e si affermò un’econo-mia di mercato, che fece entrare la Germania ovest nella sfera occidentale.Nella zona d’occupazione sovietica, il 7 otto-bre 1949 si creò la Repubblica Democratica Tedesca (RDT), con capitale Pankow (una lo-calità situata nella parte orientale di Berlino). Nella RDT si instaurò un sistema economico centralizzato, perché i sovietici espropriarono le più vaste proprietà agricole e nazionalizza-rono le grandi imprese industriali; fra l’altro, venne rafforzata l’industria pesante a scapito della produzione di beni di consumo.La Guerra fredda rischiò di degenerare con la «crisi di Berlino» (dal giugno 1948 al mag-gio 1949): i sovietici effettuarono un blocco stradale e ferroviario della parte ovest di Ber-lino, a cui gli anglo-americani risposero con un «ponte aereo». Il 5 maggio 1949 si giunse a un accordo, che divise anche Berlino in due settori (Berlino ovest e Berlino est): la divi-sione di Berlino rappresentò il simbolo della divisione dell’intera Germania.Nel 1960, mentre la RDT versava in una grave crisi economica, cominciò una massiccia emi-grazione verso la RFT: quasi 2000 persone al giorno si trasferivano da Berlino est a Berlino ovest.Per bloccare questa emorragia, nella notte fra il 12 e il 13 agosto 1961, il governo tedesco-orientale divise con un reticolato la città e, nei giorni seguenti, costruì il «Muro di Berlino», che separò anche fisicamente la città, come riferisce l’articolo riprodotto (Il Messaggero, 15 agosto 1961). Migliaia di abitanti di Berli-no est, che lavoravano a Berlino ovest, furono costretti ad abbandonare i loro impieghi.

Con un comunicato ufficiale, la RDT giustificò il Muro di Berlino col diritto di ogni Stato so-vrano di controllare i propri confini, in questo caso c’era «l’esigenza di sbarrare il passo ai revanscisti tedesco-occidentali».Negli anni seguenti furono molti i tedeschi orientali che cercarono di oltrepassare il Muro di Berlino, in cerca di una maggiore prosperi-tà. Le guardie di confine avevano l’ordine di sparare a vista: furono quasi 200 le persone uccise, mentre tentavano di oltrepassare il Muro. Il Muro di Berlino venne abbattuto il 9 novembre 1989 (dopo 28 anni!). Stava intanto finendo anche la separazione della Germania: la riunificazione avvenne il 3 ottobre 1990, e il 2 dicembre 1990 si tennero le prime elezioni politiche della Germania unita.

1 BERLINO, 14 agosto – La tensione ha rag-giunto oggi a Berlino punte pericolose. Men-tre le autorità comuniste di Pankow hanno interrotto le comunicazioni con la Germania occidentale, folle pericolosamente crescenti si sono ammassate davanti alla Porta di Bran-deburgo (uno dei 13 posti di transito ancora ammessi fra i settori orientale ed occidentale

della città) per dimostrare contro la chiusura del transito che ha costretto 80 000 lavoratori del settore orientale a rinunciare ai loro buoni impieghi nei settori occidentali, ed ha blocca-to l’ultima scappatoia per coloro che cercava-no la libertà nella Repubblica Federale.

2 Nel pomeriggio i comunisti hanno chiuso oggi la porta di Brandeburgo, principale punto di transito tra i due settori di Berlino. Sulla porta stanno ora mezzi corazzati con le mitra-gliatrici puntate verso ovest: mezza dozzina di autocarri con pompe di acqua e 120 miliziani armati di fucili.

3 Stamane parecchie centinaia di persone si erano affollate presso la celebre porta (di Brandeburgo) che è diventata il simbolo della penosa divisione dei tedeschi, per dimostra-re (dal settore occidentale) contro i provve-dimenti dei comunisti. Nel pomeriggio i di-mostranti erano diventati 3000 e, di tanto in tanto, volava qualche sassata in direzione del settore orientale, dove si trovavano ammas-sate ingenti forze della «polizia del popolo» comunista sostenuta da automezzi blindati.

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Autorità comuniste di Pankow . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Porta di Brandeburgo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiusura del transito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Buoni impieghi nei settori occidentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Cercavano la libertà nella Repubblica Federale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

I comunisti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Due settori di Berlino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Penosa divisione dei tedeschi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 Cosa rappresentava la cittadina di Pankow?

2 Perché «le autorità comuniste di Pankow hanno interrotto le comunicazioni con la Germania occidentale»?

3 Perché la Porta di Brandeburgo è diventata il simbolo della divisione della Germania? Chi la controllava?

4 Perché «80 000 lavoratori del settore orientale» hanno dovuto «rinunciare ai loro buoni impieghi nei settori occidentali»?

5 Molti tedeschi orientali «cercavano la libertà nella Repubblica Federale». Come spieghi questa affermazione?

6 A chi è attribuita la colpa della «penosa divisione dei tedeschi»?

1 Nel 1946, in quale delle quattro zone occupate si trovava la città di Berlino?

2 Negli anni Settanta la RFT iniziò la Ostpolitik, per favorire la distensione fra le due Germanie. Quale uomo politico fu il simbolo della Ostpolitik?

3 Ricerca le principali cause che hanno fatto crollare (fisicamente e metaforicamente) il Muro di Berlino nel 1989.

4 La caduta del Muro di Berlino ha coinciso con la riunificazione della Germania, auspicata da decenni. Sotto l’aspetto economico la riunificazione ha però creato notevoli problemi ai tedeschi: individuane qualcuno.

5 La riunificazione della Germania ha modificato profondamente la struttura geopolitica dell’Europa centro-orientale. Spiega questi cambiamenti, aiutandoti con una carta geografica.

6 Domanda ai tuoi nonni cosa ricordano della costruzione del Muro di Berlino, e ai tuoi genitori cosa ricordano della sua caduta.

7 Nel 1976, 13 anni prima della caduta del Muro di Berlino, il cantautore napoletano Edoardo Bennato ha scritto Franz è il mio nome. Ascoltala. Perché Bennato ironizza sul consumismo di Berlino ovest, paragonato al «paese dei balocchi»?

8 Esisteva davvero una persona (il «Franz» della canzone di Bennato), che organizzava il passaggio clandestino da Berlino est a Berlino ovest?

SintesiIdentifica il principale problema trattato nell’articolo appena letto e fai un riassunto (non superiore a 4-5 righe) che ne sintetizzi l’idea essenziale.

Comprensione del testoSpiega il significato delle espressioni che seguono (tratte dall’articolo riportato).

Qualche riflessioneSulla base del brano appena letto rispondi alle seguenti domande.

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