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Relazioni Il tempo e la famiglia a cura di Mirella Cacco In famiglia… come va? Il tempo è il respiro del momento che stiamo vivendo. Non si può vivere senza respirare e non è vivere se non si ha il tempo per farlo. La famiglia, intesa come organismo dotato di vita propria, ha bisogno di un tempo dedicato per poter vivere, dove viene alimentata e curata. L’essere umano per quanto si sforzi non ha il potere di aumentare o fare una scorta del proprio tempo, è padrone solo di decidere come usare quello che ha a disposizione ogni giorno. Nella storia dell’uomo, da sempre, si è cercato attraverso la tecnologia di trovare strumenti e stratagemmi per poter risparmiare tempo, nonostante tutti gli sforzi però, l’uomo appare sempre più povero e affamato di questa risorsa. Le serate attorno al focolare in compagnia dei familiari, la giornata scandita solo dai rintocchi di un campanile, le domeniche passate sempli- cemente a fare festa insieme alla comunità nella piazza del paese, sono ormai una modalità passata, ma che agli occhi di oggi può apparire sicuramente con un rapporto con il tempo più rilassato dei giorni nostri. Considerando che non possiamo uscire dal nostro tempo, e non è detto che sia poi peggiore del passato, forse la cosa più furba per vivere con più respiro i nostri giorni, sarebbe avere consapevolezza del fatto che il tempo è una risorsa preziosissima che non si può sprecare, e che ogni organismo ne ha bisogno per vivere. Se ci si ricorda questa semplice regola, una volta che avremmo nutrito adeguatamente ciò a cui teniamo, magari ci rimarrà ancora un po’ di tempo per aggiungere altro, tenendo presente le nostre priorità. La conseguenza sarà quindi che finché nella giornata non sarà offerto un tempo sufficiente a noi stessi, ai nostri figli, alla coppia, ai genitori e agli amici, faremo fatica a pensare di sprecare questa preziosissima risorsa per guardare qualcosa in tv che il giorno dopo facciamo fatica a ricordare, navigare sul web per postare o leggere cose che in fondo se ci si sofferma a pensare, non sono tanto importanti…[z In effetti si ha la sensazione di sprecare tempo anche quando si fanno ragiona- menti che non ci portano da nessuna parte o quando lo dedichiamo a problemi che non sono poi così rilevanti se paragonati alla nostra famiglia e al nutrimento che rischiamo di non poter dare per quella giornata. Il tempo quindi diventa una sorta di bussola, se considerato una risorsa preziosa, in quanto ci aiuta ad orientarci su cosa davvero ci rende felici, su cosa ci conviene investire, facendoci andare sempre nella direzione giusta ed eliminando le cose superflue che, se non stiamo attenti, potrebbero diventare dei parassiti attaccati alla nostra vita che ci tolgono pian piano il respiro. Alla fine quindi diventa tutto molto semplice: il tempo è nostro alleato, molto prezioso ma limitato, se gli offriamo il nostro meglio e scegliamo su chi investire, ci renderà vantaggiosi guadagni, ma se viviamo con la sensazione di non averne a sufficienza, che non abbiamo mai tempo per questo o quello, allora basterà fermarsi ed eliminare ciò che ce lo ruba inutilmente, ricor- dando sempre che una volta speso non viene mai più reso. BREVE STORIA SUL TEMPO “Buon giorno”, disse il piccolo principe. “Buon giorno”, disse il mercante. Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere. “Perché vendi questa roba?” disse il piccolo principe. “È una grossa economia di tempo”, disse il mercante. “Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si rispar- miano cinquantatrè minuti la settimana”. “E che cosa se ne fa di questi cinquan- tatrè minuti?” “Se ne fa quel che si vuole...” “Io”, disse il piccolo principe, “se avessi cinquantatrè minuti da spendere, cammi- nerei adagio adagio verso una fontana...” [Tratto da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry] 12 ANNO XI - N° 5 MAGGIO 2017

In famiglia… come va? a cura di Mirella Cacco Il tempo e la famiglia Tempo e Famiglia... · Nella storia dell’uomo, da sempre, si è cercato attraverso la tecnologia di trovare

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Page 1: In famiglia… come va? a cura di Mirella Cacco Il tempo e la famiglia Tempo e Famiglia... · Nella storia dell’uomo, da sempre, si è cercato attraverso la tecnologia di trovare

Relazioni

Il tempo e la famigliaa cura di Mirella Cacco In famigl ia… come va?

Il tempo è il respiro del momento che stiamo vivendo. Non si può vivere senza respirare e non è vivere se non si ha il tempo per farlo. La famiglia, intesa come organismo dotato di vita propria, ha bisogno di un tempo dedicato per poter vivere, dove viene alimentata e curata.L’essere umano per quanto si sforzi non ha il potere di aumentare o fare una scorta del proprio tempo, è padrone solo di decidere come usare quello che ha a disposizione ogni giorno.Nella storia dell’uomo, da sempre, si è cercato attraverso la tecnologia di trovare strumenti e stratagemmi per poter risparmiare tempo, nonostante tutti gli sforzi però, l’uomo appare sempre più povero e affamato di questa risorsa.Le serate attorno al focolare in compagnia dei familiari, la giornata scandita solo dai rintocchi di un campanile, le domeniche passate sempli-cemente a fare festa insieme alla comunità nella piazza del paese, sono ormai una modalità passata, ma che agli occhi di oggi può apparire sicuramente con un rapporto con il tempo più rilassato dei giorni nostri.Cons ide rando che non possiamo uscire dal nostro tempo, e non è detto che sia

poi peggiore del passato, forse la cosa più furba per vivere con più respiro i nostri giorni, sarebbe avere consapevolezza del fatto che il tempo è una risorsa preziosissima che non si può sprecare, e che ogni organismo ne ha bisogno per vivere. Se ci si ricorda questa semplice regola, una volta che avremmo nutrito adeguatamente ciò a cui teniamo, magari ci rimarrà ancora un po’ di tempo per aggiungere altro, tenendo presente le nostre priorità. La conseguenza sarà quindi che finché nella giornata non sarà offerto un tempo sufficiente a noi stessi, ai

nostri figli, alla coppia, ai genitori e agli amici, faremo fatica a pensare di sprecare questa preziosissima risorsa per guardare qualcosa in tv che il giorno dopo facciamo fatica a ricordare, navigare sul web per postare o leggere cose che in fondo se ci si sofferma a pensare, non sono tanto importanti…[z

In effetti si ha la sensazione di sprecare tempo anche quando si fanno ragiona-menti che non ci portano da nessuna parte o quando lo dedichiamo a problemi che non sono poi così rilevanti se paragonati alla nostra famiglia e al nutrimento che rischiamo di non poter dare

per quella giornata.Il tempo quindi diventa una sorta di bussola, se considerato una risorsa preziosa, in quanto ci aiuta ad orientarci su cosa davvero ci rende felici, su cosa ci conviene investire, facendoci andare sempre nella direzione giusta ed eliminando le cose superflue che, se non stiamo

attenti, potrebbero diventare dei parassiti attaccati alla nostra vita che ci tolgono pian piano il respiro.Alla fine quindi diventa tutto molto semplice: il tempo è nostro alleato, molto prezioso ma limitato, se gli offriamo il nostro meglio e scegliamo su chi investire, ci renderà vantaggiosi guadagni, ma se viviamo con la sensazione di non averne a sufficienza, che non abbiamo mai tempo per questo o quello, allora basterà fermarsi ed eliminare ciò che ce lo ruba inutilmente, ricor-dando sempre che una volta speso non viene mai più reso.

BREVE STORIA SUL TEMPO“Buon giorno”, disse il piccolo principe. “Buon giorno”, disse il mercante. Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere. “Perché vendi questa roba?” disse il piccolo principe. “È una grossa economia di tempo”, disse il mercante. “Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si rispar-miano cinquantatrè minuti la settimana”. “E che cosa se ne fa di questi cinquan-tatrè minuti?” “Se ne fa quel che si vuole...” “Io”, disse il piccolo principe, “se avessi cinquantatrè minuti da spendere, cammi-nerei adagio adagio verso una fontana...”[Tratto da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry]

12 ANNO XI - N° 5 MAGGIO 2017