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OFFICINEAURORA In ritardo alla fine del mondo alla fine del mondo Collezione Privata officineAurora

In ritardo rev 17 settembre

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Page 1: In ritardo rev 17 settembre

OFFICINEAURORA

In ritardo

alla fine del mondoalla fine del mondoCollezione Privata officineAurora

Page 2: In ritardo rev 17 settembre

Dello stesso autore

“appunti per una nuova vita”“appunti per una nuova vita”Toast Rec. 2000

“carne”Toast Rec. 2005

0.23.

Page 3: In ritardo rev 17 settembre

Prodotto da officineaurora

Registrato al Rock Lab di Torino

da Andrea Polito nel giugno 2010

Congelato in un vecchio hard disk

per un paio d’anni

Miscelato ed editato al Rock Lab nel Settembre 2013

Produzione artistica officineaurora

I testi cantati sono di Luca

Le musiche sono di officineaurora

I testi sparsi nei capitoli

sono di Andrea

Il Caos è di tutti noiIl Caos è di tutti noi

0.22.

Page 4: In ritardo rev 17 settembre

“La gente non si accorge mai di nulla”(j.d. salinger)

“guardavo il sole e la luna specchiarsi nel lago di cui mi inebriavo ogni mattina mattina,

quando ero solo sulle dune... ho disteso il mio corpo frantumato sulle sue rive, esausto senza aver

lavorato, esaurito senza aver dato...”

(e. carnevali)

”salendo le scale ci ha spaventato il silenzio, e qualcosa che pareva un'attesa”.

(e. clementi)

0.21.

Page 5: In ritardo rev 17 settembre

Indice

Capitolo Uno. L’attesa

Capitolo Due. La consapevolezza

Capitolo Tre. In ritardo alla fine del mondo

C QCapitolo Quattro. Il caos

0.20.

Page 6: In ritardo rev 17 settembre

Capitolo Uno. L’attesa

Sono passati quasi tre anni mesi dal tentativo precedente di

registrazione fallito per una improbabile ma alquanto significativa registrazione, fallito per una improbabile, ma alquanto significativa,

impossibilità fisica. Un avvertimento, forse.

Non è cambiato molto da quel sabato di giugno 2010, ma forse i tempi

non erano del tutto maturi.

La marea nera non aveva baciato le coste ed i fondali del Messico,

la crisi finanziaria non aveva gelato il sorriso degli analisti

mondiali ed il calendario Maya suscitava ancora qualche brivido e mondiali ed il calendario Maya suscitava ancora qualche brivido e

riempiva i talk show.

L’altro giorno una grandinata ha paralizzato mezza città. Le persone

nelle auto bloccavano le serrature ed abbassavano il volume della

radio, assordati dal frastuono sulle lamiere.

Speriamo di essere ancora in tempo. 0.19.

Page 7: In ritardo rev 17 settembre

Capitolo Due. La consapevolezza

Ci abbiamo dormito su Non molto a dirla tutta I 12 brani ci Ci abbiamo dormito su. Non molto, a dirla tutta. I 12 brani ci

hanno tormentati per notti intere, un loop ossessivo e

ridondante.

Dodici piccoli tarli dai denti aguzzi. Musica che divora, con lucida

calma, ogni frammento di realtà. Hanno riposato a lungo

congelati sull’hard disk del vecchio Pc.

Calma apparente.

Un paio d’ore e usciranno allo scoperto pronti a mordere e Un paio d ore e usciranno allo scoperto, pronti a mordere e

divorare.

Intanto si sono perse le tracce della marea nera, che continua

indisturbata il suo viaggio.

0.18.

Page 8: In ritardo rev 17 settembre

Capitolo Tre. In ritardo alla fine del mondo

Camminavo per le vie del centro, tra pareti scrostate e

vetrine annoiate senza una meta precisavetrine annoiate, senza una meta precisa.

I flussi delle persone sembravano essere sempre opposti al

mio percorso: mi muovevo a tratti lentamente, cercavo di

assecondare le decine di braccia e gambe e teste intorno a

me, ma ero costantemente fuori sincrono, colloso e lento

nei flussi più rapidi, incalzante e frenetico nei flussi più

statici.

Ogni momento sembrava essere il peggiore per muoversi Ogni momento sembrava essere il peggiore per muoversi.

Questa sensazione di momentanea inadeguatezza, questo

sapore impastato di aver sbagliato situazione o momento, o

magari entrambe le cose, mi accompagnava da tempo.

A rifletterci meglio era una sensazione diffusa, non

circoscritta ad un istante preciso.0.17

Page 9: In ritardo rev 17 settembre

Tempismo, astuzia, doti che sono spesso mancate quando

sarebbero state se non necessarie almeno opportunesarebbero state se non necessarie, almeno opportune.

Tentare di cavalcare un’onda quando si è appena infranta sulla

battigia.

O con mare piatto.

Troppo presto. O troppo tardi. Mai nel momento giusto.

Questo disco non esce nel momento giusto. Q

Doveva uscire 20 anni fa. O tra 100 anni.

Ma senza dubbio racchiude tutti i nostri ultimi 20 anni.

E magari i prossimi 100.

0.16.

Page 10: In ritardo rev 17 settembre

Dita sottili si accalcano sui tasti di un vecchio computer,

si rincorrono producono parole scritte ancora prima di si rincorrono, producono parole scritte ancora prima di

essere pensate, e via via che le lettere si susseguono, la

polvere sparisce dai tasti per sparpagliarsi chissà dove.

Mi sono sempre chiesto dove vada a finire la polvere che

si spinge via. Dal tavolo, dai mobili, dai ripiani o da qualche

scaffale. Si ha sempre la convinzione di fare pulizia, di

mettersi la coscienza a posto spargendo gli strati, più o

meno sottili di polvere accumulata nel tempo Ci si meno sottili, di polvere accumulata nel tempo. Ci si

strofina le mani e tutto sembra svanire nel nulla.

Qualcosa deve pur rimanere.

0.15.

Page 11: In ritardo rev 17 settembre

Capitolo Quattro. Il caos

1.Lifting di un amore

2 à2.la novità

3.l’onda

4.Ti piaci?

5.L’era dell’acquario

6.Mali e croniche follie

7.Misantropop

8.Là fuori

9 Oltre le parti9.Oltre le parti

10.Elettrochock

11.Pregiudizi per uomini freddi

12.Misantropop (Party version)

0.14.

Page 12: In ritardo rev 17 settembre

Lifting di un amore

xxxxx

xxxxxx

xxxxx

xxxxxxxxxx

xxxxx

xxxxx

0.13.

Page 13: In ritardo rev 17 settembre

La novità

Ti muovi come secome non avessi un limite

stato di bilico logoro, senza linfaMa quanto costa la felicità?Ma, quanto costa la felicità?Pensi di stare ancora molto

dentro la tua scatola?La novità è che nuova luce filtra da una

ferita

Voglio dare un calcio a questa testase si impiglia in una veritàse si impiglia in una verità.

Voglio portare fuori questa festa sentire un canto che non esita.

Come acqua evaporilasci zone secche, aridee dopo un valico ripido

concederai sguardi lucidi al tuo spiritoconcederai sguardi lucidi al tuo spiritopensi di dare finalmente spazio alla tua

favola?La novità è che nuova luce filtra da una

verità0.12.

Page 14: In ritardo rev 17 settembre

L’onda

Prende, prende forma ,

nuova, nuova onda

modi di stordire se,

stessi nell’immagine

di giocare a fare l’uomo, l’uomo di fede

e non senti basta col fair playe non senti, basta col fair play

diventare arbitrarie

un’altra notte potrebbe essere utile per

capire com’è che

un Dio esiste ma non c’è

se il male lascia la morale

0.11.

Page 15: In ritardo rev 17 settembre

T Ti piaci

Vividi istanti, dolci amari e lividi

occhiali bianchi, squadrati sguardi algidi, q

Cosa ti inventi per apparire frivola

Vestiti candidi per apparire illibata

Però ti piaci

Dietro una faccia da sconsolata

Però ti piaciPerò ti piaci

Se vuoi puoi attraversare indenne un mare

sano di clichet

con aria impassibile

Se vuoi puoi attraversare indenne un mare

sano di clichet

con aria impassibile

0.10.

Page 16: In ritardo rev 17 settembre

L’era dell’acquario

Cura per l’identità un futuro in verde

Biotecnologia pulita, arti libere, sesso

parità

Marijuana libera, nell’era dell’acquario

L’era dell’acquarioL’era dell’acquario

Congiuntura gang new, feudalesimo

Corruzione, mafia, la jjiad, ,

Ruanda, Timor, Somalia e censura

il crollo del sistema immunitario

nell’era dell’acquario

0.0’9.

Page 17: In ritardo rev 17 settembre

Mali e croniche follie

deviano verso sere lucide mali e croniche

follie

argitate da luci diurne troppo dure

se troppo esposte svaniscono

Limiti esistenziali, atteggiamenti rari

Invitando a deragliamenti ininfluenti

E come una pazzo e non sente la pazziaE come una pazzo e non sente la pazzia

E si dilegua come neve al sole

Livida zona in coscienza neutra

muta prende diversa forma

tra rigore venale e stati di grazia

fende manti d’inganno

sbuca, sporca, si libera

E come una pazzo e non sente la folliaE come una pazzo e non sente la follia

E si dilegua come neve al sole 0.08.

Page 18: In ritardo rev 17 settembre

Misantropop

Agire, vestire come dici tu

non vuol davvero dire attentare, trasgredire

lo sguardo in serie del tuo giudizio sterile lo sguardo in serie, del tuo giudizio sterile

di chi non si lascia mai andare, non può sbagliare

decidi, mi sfidi, nonché formalità,

scendi è scala reale, di personalità

non respirare, se lo dici tu

lancia uno sguardo sbieco e tela

che non è gentile

Azione geyser rimuovo brividiAzione geyser, rimuovo brividi

È un attentato tra le righe all’incolumità

mentale

Sermone tormentone “questo non si dice,

questo non si fa”

Non voglio più restare qua seduto ad ascoltare!0.07.

Page 19: In ritardo rev 17 settembre

Oltre le parti

Greta non puoi dirmi sempre che non c’è

Una ragione ai tuoi “voglio andarmene”

Greta non puoi consegnarti incolume

A chi ha come vangelo Vanity Fair

Poi lasciarsi senza poi sul fine un lampoPoi, lasciarsi senza poi, sul fine un lampo

Alla ricerca del sublime

Persa, ascolti immobile lambirti l’eco di una

voragine

sentire infranto l’organizzato caos che

ognuno ha in se

0.06.

Page 20: In ritardo rev 17 settembre

Elettrochoc (Matia Bazar)

Cinzia said vorrei cambiare il mio vestito che vecchio ormai non mi sta bene piu' su

tony said il pesce ha un gusto strano che non so ma perche' e' rombo e non quadrato e gli invitati poi cosi'

si presero il loro bel caffe'si presero il loro bel caffetony no, si prese un bel gelato

elettrochoc perche' guarda come sei un altro choc per quello che non sarai

elettrochoc perche' non impari mai un altro choc per quello che non farai

elettrochoc perche' tu non parli piu'un altro choc se agli altri non vai giu'un altro choc se agli altri non vai giu

flossy said vorrei andare al mare ad hollywoodma perche' sia rosso e non cosi' blu

johnny said lasciatemi quietare per un po' nuotar nel mar rosso non si puo' piu' e gli invitati poi cosi'

lasciarono le sedie intorno a lui johnny no alzarsi lui non puo' ormai johnny no, alzarsi lui non puo ormai elettrochoc perche' guarda come sei

un altro choc per quello che non sarai elettrochoc perche' non impari mai

un altro choc per quello che non farai elettrochoc perche' tu non parli piu'

un altro choc se agli altri non vai

0.05.

Page 21: In ritardo rev 17 settembre

Pregiudizi per uomini freddi

Se pensi che non sai più come fare a dare a questo mondo un

nuovo nome

Se pensi che non hai più le parole per dare nuova forma al tuo

doloredolore

Se pensi che non c’è più una ragione e la tua libertà è

un’illusione

Se pensi che non c’è più direzione un senso, un aldilà, una visione

Sai come, sai come, sai come uscire da qui

da questi gusti nobili

0.04.

Page 22: In ritardo rev 17 settembre

Ringraziamenti

Questo disco è dedicato a questi ultimi dieci anni e a tutte le

persone che li hanno attraversati, sofferti, goduti, combattuti,

amati, rincorsi, odiati. Vissuti.

Un grazie particolare va a Giulio Tedeschi che con granitica Un grazie particolare va a Giulio Tedeschi, che con granitica

ostinazione ha portato la toast records nel secondo millennio,

e noi con lei.

Un grazie va a tutti i nostri amici, sostenitori, ispiratori e tutti

quelli che in qualche modo ci sono stati vicini.

Le dita di una mano potrebbero bastare.

Ancora un grazie: a noi tre, che nonostante tutto,

siamo ancora qui.

0.0’3.

Page 23: In ritardo rev 17 settembre

L’AutoreL e

Le officineAurora nascono nel 1999 dalle ceneri della

Colonna Infame, band torinese new wawe, attiva dalla prima

metà degli anni ’90. Il quartetto iniziale si sfronda di orpelli e

tinte dark per trasformarsi in un power trio votato più alle tinte dark, per trasformarsi in un power trio votato più alle

sonorità rock noise, senza però rinnegare del tutto le

atmosfere scure degli albori. Serrano i ranghi Luca Torchio

alla voce e chitarra, Massimiliano Supporta al basso e Andrea

Muzio alla batteria.

L’incontro con il boss della Toast records è provvidenziale. Il

giorno dell’epifania del gennaio 2000 Giulio Tedeschi sveglia la

band dal torpore natalizio per coinvolgerla in un’avventura band dal torpore natalizio, per coinvolgerla in un’avventura

che ancora non si è esaurita.

Questo è il terzo lavoro di studio.

0.02.

Page 24: In ritardo rev 17 settembre

0.01