Incontri di formazione A.S. 2019/2020. Presentazione a cura di … DI FUNZIONI.pdf · 2019-10-16 · Presentazione a cura di Laura Bellanova. Concessione congedi, ferie, festività,

Incontri di formazione_ A.S. 2019/2020. Presentazione a cura di Laura Bellanova

È un atto amministrativo emesso dal «datore di lavoro» per cui, nei casi previsti dalla legge, un organo o un ente, che detiene la specifica competenza a provvedere in una determinata materia, conferisce ad altro organo o ente, autoritativamente ed unilateralmente, una competenza di tipo derivato in quella stessa materia.

Incontri di formazione_ A.S. 2019/2020. Presentazione a cura

di Laura Bellanova

Tale delega è ammissibile solo nel caso in cui sia espressamente prevista dalla legge e deve essere sempre conferita per iscritto.

È dunque un atto amministrativo

organizzatorio,

discrezionale,

temporaneo

ampliativo

della sfera giuridica del destinatario.


È uno strumento finalizzato a

realizzare un‟organizzazione più razionale,

semplificare le azioni amministrative

attraverso

il conferimento ad altro soggettodell‟esecuzione della prestazione o delcompito.


Colui che adotta una delega deve essere “competente” ad emanarla, tenendo conto che tale competenza è stabilita dalla legge che ha individuato e distribuito i diversi poteri tra i diversi uffici della P.A.

La funzione delegata deve essere delegabile cioè se la norma prevede che quella specifica funzione possa essere legittimamente delegata


di Laura Bellanova

La delega può essere espressa esclusivamente tra

Tra due organi dello stesso ente

(c.d. interorganica)Ds Collaboratore DS

Tra due enti(intersoggettiva)

Es. Delega dell‟Ente Locale alla gestione di un servizio


di Laura Bellanova

La mancanza della competenza è causa di nullità o annullabilità dell‟atto, secondo la gravità dell‟incompetenza (difetto assoluto di attribuzione o incompetenza relativa) ai sensi degli articoli 21 septies e 21 opties della l. n. 241/1990.


di Laura Bellanova

L'atto amministrativo nullo, infatti, è insuscettibile di produrre effetti, non è esecutorio e, in caso d'esecuzione dello stesso da parte della PA, il privato è ammesso a resistere, non è inoppugnabile decorso il termine di sessanta giorni dalla sua adozione, non può essere sanato o convalidato potendo esclusivamente essere convertito in un atto valido.

L'atto amministrativo annullabile, è immediatamente efficace e può essere caducato solo a seguito di tempestiva impugnativa giudiziale, è suscettibile di convalida o di annullamento d'ufficio, così come delle altre forme di sanatoria con effetto conservativo (ratifica, sanatoria, conversione, proroga, rinnovazione).

L'annullamento d'ufficio è un provvedimento di secondo grado con il quale la PA rimuove, con effetto retroattivo, un suo precedente atto ab origine illegittimo. Il potere d'annullamento d'ufficio di atti illegittimi è un potere che la PA possiede in via generale


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la giurisprudenza applica,in questo caso, la cosiddetta regola del “fatto compiuto”, ritenendo validi solo gli atti che determinano effetti favorevoli nella sfera giuridica dei terzi. Per gli atti sfavorevoli sarà possibile ottenere l‟eliminazione dell‟atto emanato dal delegato (viziato peraltro in via derivata, per illegittimità della delega) unitamente all‟atto di delega, a seguito d‟impugnativa nei termini perentori di decadenza.


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1. il potere d‟impartire direttive, riguardo agli atti da compiere esercitando la delega;

2. il potere di sostituirsi al delegato, in caso di sua inerzia;

3. il potere di annullamento, in sede di autotutela, dei relativi atti illegittimi, eventualmente posti in essere a cura del delegato;

4. il potere di revoca della delega che deve sempre esprimersi con atto scritto, salvo il caso di delega interorganica, ove può configurarsi una revoca implicita attraverso l' esercizio del potere da parte del delegante. Con la delega interorganica si conferisce al delegato, generalmente e salva diversa specifica disciplina normativa, una legittimazione non di tipo esclusivo, ma di carattere concorrente con l‟attività del delegante e ciò con la conseguenza che l‟autorità delegante conserva il potere di esercitare in ogni momento le competenze di cui si era temporaneamente privata.


di Laura Bellanova

Attivazione

Istruttoria

Procedimento (anche informatico)

Emanazione atto finale


di Laura Bellanova

Non può essere considerata obbligatoria un‟attività per la quale ci si candidi o si venga eletti (per esempio, consigliere d‟istituto o funzione strumentale….), soprattutto se svolta a livello individuale ed in orario aggiuntivo rispetto a quello contrattualmente definito.

Non è invece possibile astenersi da funzioni o compiti previsti per legge o che implichino servizi resi obbligatoriamente a terzi (per esempio: componente del comitato di valutazione, nomina quale collaboratore del dirigente scolastico, delega presidenza consigli di classe….).


di Laura Bellanova

La delega di firma intercorre tra soggetti che fanno parte dello stesso organo – ufficio.

Essa non comporta spostamento della competenza.

Il delegante può firmare in qualsiasi momento gli attiper i quali ha dato la delega di firma

Essa può essere conferita per le attività strumentali finalizzate all‟attività provvedimentale (conclusiva del procedimento).


di Laura Bellanova

Con la delega interorganica

si conferisce al delegato, generalmente e salva diversa specifica disciplina normativa,

una legittimazione non di tipo esclusivo, ma di carattere concorrente con l‟attività del delegante e ciò con la conseguenza che

l‟autorità delegante conserva il potere di esercitare in ogni momento le competenze che aveva temporaneamente delegato


di Laura Bellanova

Testo unico n. 297/1994:

l‟art. 5, comma 8, prevede la possibilità per il dirigente di delegare la presidenza dei consigli di classe;

Tale possibilità è confermata da tutte le O.M. sugli scrutini ed esami, compreso il D. lgs62/2017 su “Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo d‟istruzione”


di Laura Bellanova

D.lgs n. 165/2001: art. 17, comma 1 bis, prevede che i dirigenti, per comprovate e specifiche ragioni di servizio, possano delegare per un periodo di tempo determinato, con atto scritto e motivato, alcune delle competenze comprese nelle proprie funzioni a dipendenti che ricoprono le posizioni funzionali più elevate nell‟ambito degli uffici ad essi affidati (nella scuola Direttore sga e Docenti).


di Laura Bellanova

L‟art. 17 comma 1 bis del d.lgs. n. 165/2001, modificato dalla legge n. 145/2002, statuisce che i dirigenti per comprovate ragioni di servizio possono delegare a tempo determinato, attraverso atto scritto e motivato, alcune proprie funzioni:

cura ed attuazione di progetti,

gestione, coordinamento, referenza di progetti assegnati

potere di sostituzione in caso di inerzia


di Laura Bellanova

Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.

Art. 25 del D.Lgs. N. 165 del 2001


di Laura Bellanova

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale.

Segue


di Laura Bellanova

L‟art. 16 prevede la delega di funzioni in materia di sicurezza con precise indicazioni e limiti previsto per es. dall‟art. 37, comma 12, del D.Lgs. n.81/2008. Formazione Lavoratori, Preposti e Dirigenti - per la formazione ai sensi dell‟art. 37, comma 2, del D.Lgs.81/08.


di Laura Bellanova


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Legge 135/2012 all‟art. 14, comma 22, (c.d.

Spending review) seconda parte recita

“Il docente delegato può essere retribuito esclusivamente a carico dei fondi disponibili per la remunerazione accessoria presso la specifica istituzione scolastica od educativa ai sensi dell‟articolo 88, comma 2, lettera f), del Ccnl relativo al personale scolastico”.

c. 83. Il dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvanoin attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica. Dall'attuazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.


di Laura Bellanova

Art. 44 Funzioni e poteri del dirigente scolastico nella attivita' negoziale 1. Il dirigente scolastico svolge l'attività negoziale necessaria

all'attuazione del P.T.O.F. e del programma annuale, nel rispetto delle deliberazioni del Consiglio d'istituto assunte ai sensi dell'articolo 45.

2. Nello svolgimento dell'attivita' negoziale, il dirigente scolastico si avvale della attività istruttoria del D.S.G.A.

3. Il dirigente scolastico può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al D.S.G.A. o a uno dei propri collaboratori individuati in base alla normativa vigente. Al D.S.G.A. compete, comunque, l'attività negoziale connessa alla gestione del fondo economale di cui all'articolo 21.

4. Nel caso in cui non siano reperibili tra il personale dell'istituto specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento di particolari attività negoziali, il dirigente, nei limiti di spesa del relativo progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di cui all'articolo 45, comma 2, lettera h), puo' avvalersi dell'opera di esperti esterni.


di Laura Bellanova

Ruoli e funzioni di coordinamento e monitoraggio di piano (Dirigente scolastico, Gruppo Operativo di Piano, Facilitatore, Referente per la valutazione del progetto );

Ruoli e funzioni di gestione/documentazione degli interventi (tutor, esperti)

On line: Gestione Utenti e abilitazioni: questa funzione consente al Dirigente scolastico di registrare le anagrafiche dei soggetti che lo affiancano nella progettazione, nel coordinamento e nel monitoraggio dei piani integrati di intervento dell‟Istituto e di attribuire a ciascuno di loro abilitazioni specifiche in merito al controllo e alla gestione informatica dell‟attività;


di Laura Bellanova

Atto d‟indirizzo Funzione non delegabile (la Cassazione ha stabilito che non sono delegabili tutte quelle funzioni che sostanziano le strategie generali dell‟istituzione scolastica e impattano sulla destinazione delle risorse)

E‟ titolare delle Relazioni Sindacali

Funzione non delegabile

Designa il Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione

Definisce la valutazione dei rischi

art. 17 del T.U. n. 81/2008 prevede che:“Ildatore di lavoro non possa delegare leseguenti attività: a) la valutazione di tutti i rischi con la

conseguente elaborazione del documento previsto dall'articolo 28;

b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi”.


di Laura Bellanova

Concessione congedi, ferie, festività, permessi retribuiti, permessi brevi, assenze per malattie, aspettative, infortuni)

Queste funzioni sono delegabili ad uno dei Collaboratori e al Direttore sgaesclusivamente nei limiti e alle condizioni previste da un atto scritto specifico e dettagliato (raccolta richieste, istruttoria, precedenti …)

Procedere al pagamento del compenso sostituivo per ferie non godute e corresponsione indennità sostituiva di preavviso

Funzioni delegabili al Direttore sgaesclusivamente previo decreto autorizzativo nei i casi in cui il contratto vigente (CCNL 2007/2009) prevede all‟art. 13 lacorresponsione di emolumenti per ferie non godute (cfr. modifiche intervenute con successive leggi finanzarie e provvedimenti MEF) e all‟art. 23 la risoluzione del rapporto con preavviso o con corresponsione dell'indennità sostitutiva dello stesso, i relativi termini sono fissati come segue: - 2 mesi per dipendenti con anzianità di servizio fino a 5 anni; - 3 mesi per dipendenti con anzianità di servizio fino a 10 anni; - 4 mesi per dipendenti con anzianità di servizio oltre 10 anni.Incontri di formazione_ A.S.

2019/2020. Presentazione a cura di Laura Bellanova

Individuazione dipendenti da assumere e stipula contratti individuali di lavoro del personale docente e ata

Decreto Ministeriale 25 maggio 2000, n. 201 Regolamento recante norme sulle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo ai sensi dell'articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124) Decreto Ministeriale 13 dicembre 2000, n. 430(Regolamento recante norme sulle modalità di conferimento delle supplenze al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario ai sensi dell'articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124Regolamento supplenze DM 131/2007Ordinanze MIUR annuali sulle nomineDisposizioni Interne del Dirigente ScolasticoATTI SPECIFICI E DEFINITI DI PROCEDURE APPLICABILI

Predisposizione Piano Annuale attività e impegni del personale DocenteArt. 28 CCNL - L‟art.25 del DL 165/2001 (i commi 2 e 4

indicano che “il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell‟istruzione, (…) . Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione”(comma 2); “spetta al dirigente l‟adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale”(comma 4).

DL 150/2009 - nella nota Miur n.2792 del 20 aprile 2011, in relazione alle prove Invalsi, è scritto: “In linea di coerenza anche

il piano annuale delle attività, predisposto dal dirigente scolastico e deliberato dal collegio dei docenti, ai sensi dell‟art 28, comma 4, del vigente C.C.N.L non può non contemplare tra gli impegni aggiuntivi dei docenti, anche se a carattere ricorrente, le attività di somministrazione e correzione delle prove INVALSI “

Delegabile la parte «istruttoria» del Piano Annuale delle attività da sottoporre al Dirigente Scolastico che la presenterà al Collegio dei Docenti


di Laura Bellanova

(c. 5 art. 25 del DL 165/2001)«Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell„ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale»


l‟art. 88, comma 2 lettera f), in cui riporta che i compensi da corrispondere al personale docente ed educativo, non più di due unità,


c. 83. della legge 107 - Il dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica.



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c 127 della legge 107/2015 . Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione.


Adotta il piano delle attività del personale ATA proposto dal Direttore Sga


Autorizza la partecipazione ad iniziative di formazione e aggiornamento

Funzione delegabile se presente specifico atto propedeutico del DS (compresa l‟informativa dei criteri applicabili alla RSU e OO.SS. Territoriali)

Infligge le sanzioni disciplinari di sua competenza Funzione non delegabile Delegabili su specifica richiesta alcune attività istruttorie

Richiesta Visita Medica Collegiale di Verifica Funzione non delegabile


di Laura Bellanova

Deve essere esplicita ed inequivoca, conferita in forma scritta

La delega deve essere formalmente accettata dal delegato (presa di visione con data apposta sulla delega) ATTO RECETTIZIO

La delega vale per gli specifici compiti indicati e non per gli altri implicitamente ritenuti

Il delegato deve essere persona qualificata e tecnicamente capace

Il delegato deve avere poteri di iniziativa ed organizzazione autonomi

Il delegato può essere utilizzato per i compiti esclusivi di cui alla delega, non potendosi ipotizzare responsabilità per fatti non espressamente delegati

Il delegante non deve ingerirsi nell‟attività del delegato, salvo il diritto di controllo dei risultati

Delle lacune “sistematiche” dell‟organizzazione del lavoro risponde sempre e comunque chi le ha create e/o tollerate e cioè il delegante, mentre il delegato risponde delle carenze occasionali, sempre nei limiti della delega

Il datore di lavoro deve organizzare un sistema di controllo sul delegato

La delega deve essere effettiva. Incontri di formazione_ A.S.

2019/2020. Presentazione a cura di Laura Bellanova


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