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INCONTRI FORMATIVI SEZIONALI - ANA BERGAMO · Parlare in pubblico ... dobbiamo dare visibilità a quanto facciamo dobbiamo aumentare e migliorare la nostra visibilità la visibilità

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INCONTRI FORMATIVI SEZIONALI Migliorare la qualità della gestione associativa

COMUNICARE NEL WEB L’USO EFFICACE DI INTERNET E DEI SOCIAL MEDIA

Presentazione realizzata dalla Redazione di “Veci e Bocia”

Milano, 3 ottobre 2015

Associazione Nazionale Alpini

Sezione di Milano

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C1. Scrivere testi – 13 giugno 2015

tecniche e suggerimenti per la redazione di testi

C2. Le fotografie – 20 giugno 2015

suggerimenti per le fotografie e per l’uso delle immagini

C3. Parlare in pubblico – 12 settembre 2015

principi e tecniche per parlare in pubblico

C4. Le pubbliche relazioni – 19 settembre 2015

strumenti e tecniche delle pubbliche relazioni

C5. Comunicare nel Web – 3 ottobre 2015

l’uso efficace di Internet e dei Social Media 3

COMUNICARE: TEMI, DATE E CONTENUTI DEGLI INCONTRI

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Breve presentazione dei partecipanti

Questo incontro è stato voluto per condividere l’esperienza della Redazione di “Veci e Bocia”

fornire ai quadri sezionali i necessari strumenti operativi per

affrontare al meglio gli impegni associativi

Conosciamo bene l’importanza della comunicazione e vorremmo essere dei buoni comunicatori

L’obiettivo è fare una comunicazione che sia efficace usando con efficienza gli strumenti disponibili

Questo modulo non è specialistico né esaustivo; vuole solo dare alcune pratiche indicazioni e utili riferimenti sui temi di rilievo di questo argomento

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INTRODUZIONE (1)

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L’obiettivo di questo modulo

Dare una visione razionale di cos’è la comunicazione nel Web, di cosa sono i canali comunicativi disponibili e come utilizzarli al meglio per le finalità associative

Le linee guida di questo modulo Tutte le attività dell’ANA con le nostre realtà operative

(Sezioni, Gruppi, Protezione Civile, Cori, Fanfare, Giovani, Servizio d’Ordine, …) sono eventi importanti per le comunità ove operiamo e per le altre realtà associative

Diffondere informazioni e gestirne il flusso è una esigenza dei nostri tempi: dobbiamo governare la comunicazione

Oggi viviamo nella società dell’informazione e il Web ne è la struttura portante

Le capacità di comunicare possono essere migliorate con alcune tecniche, con l’esercizio e l’esperienza

INTRODUZIONE (2)

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PROGRAMMA DELL’INCONTRO

Parleremo di

Principi della comunicazione

Il Web

La comunicazione mediata

I Siti Internet

La posta elettronica

I Social Media

Strumenti del Web

Migliorare con la lezione appresa

Non parleremo di Informatica e uso dei PC

Tecniche di programmazione Web

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La comunicazione non è una delle finalità associative, ma è uno dei migliori è più importanti strumenti operativi dei nostri quadri per realizzare i fini associativi

Siamo immersi in un flusso intenso e crescente di informazioni: gestirle e diffonderle è un’esigenza dei nostri tempi

La funzione della comunicazione associativa è

INFORMARE E FORMARE

La nostra comunicazione è la voce dell’ANA verso l’esterno e dobbiamo operare sempre al meglio (in qualità)

Nell’ANA facciamo buona comunicazione utilizzando vari canali comunicativi

Come Associazione d’Arma dobbiamo essere in linea con l’etica associativa e allineati alle direttive delle strutture superiori

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GLI ALPINI E LA COMUNICAZIONE (1)

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L’ANA è un sistema organizzato che deve comunicare La divulgazione e la visibilità sono temi importanti di lavoro

per tutti i sistemi organizzati, anche per l’ANA

DIVULGAZIONE non tutti conoscono bene la nostra Associazione non possiamo lasciare che chi non ci conosce descriva gli

Alpini; ne risulta spesso il ricorso a modelli banali e scorretti dobbiamo fornire la visione corretta degli Alpini e dell’ANA dobbiamo essere parte attiva nella divulgazione: governare e

non subire la comunicazione

VISIBILITÀ dobbiamo dare visibilità a quanto facciamo dobbiamo aumentare e migliorare la nostra visibilità la visibilità è elemento di gratificazione per chi ha lavorato oggi è un valore di moda; per molte controparti chi non è

visibile è come se non esistesse

Il Web è un mezzo per divulgare ed essere visibili 8

GLI ALPINI E LA COMUNICAZIONE (2)

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La qualità è un riferimento importante delle attività dell’ANA

Il motto: “Saper fare, fare, e far sapere” è diventato...

...“Saper ben fare, far bene, far ben sapere”

Perché è necessario lavorare in qualità? per elevare la qualità percepita di quanto fatto dagli Alpini per essere efficaci nel trasmettere le informazioni (riuscire a

“far ben sapere”) con efficienza (giusto uso di tempo e risorse)

Qualità totale! Dall’inizio sino alla fine di ogni attività. Come? dando importanza alle attività comunicative migliorando qualità e contenuti della nostra comunicazione dedicando le necessarie risorse con lo scambio di informazioni cercando e valorizzando le informazioni di ritorno valorizzando e diffondendo l’esperienza acquisita

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LA COMUNICAZIONE DI QUALITÀ

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LA COMUNICAZIONE DI SUCCESSO

Ogni nostra attività deve sempre mirare al successo

Una comunicazione senza successo è inutile!

Il successo è la soddisfazione di qualcuno per qualcosa ciò che comunichiamo deve essere ciò che la controparte si

aspetta di sapere

Conoscere le aspettative degli interlocutori

La soddisfazione è legata alla qualità percepita ciò che comunichiamo deve essere trasmesso bene (in qualità)

ciò che comunichiamo deve essere ben capito e recepito

dare molta importanza al capire bene cosa si deve comunicare

Il successo è il raggiungimento degli obiettivi prefissati

Il successo è riuscire a trasmettere bene un messaggio

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I principi generali di riferimento

Utilizzare il Web è un modo di fare comunicazione Cosa è la comunicazione? Cosa vuol dire comunicare?

Far sapere qualcosa a qualcuno Ricordo gli assiomi della comunicazione

Non si può non comunicare

Si comunica SOLO ciò che viene percepito dagli altri!

Ed ecco i cinque postulati della buona comunicazione 1. Bisogna soddisfare le aspettative delle controparti 2. La comunicazione deve avere successo 3. La buona comunicazione è costosa 4. La comunicazione deve mirare al più alto livello possibile 5. Non c’è mai una seconda opportunità per dare una buona

prima impressione

COMUNICARE (1)

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La teoria dell’informazione (Shannon & Weaver – 1949) La trasmissione di un messaggio è la risultante di un

processo di codifica e decodifica tra Emittente e Ricevente

Nella comunicazione Web sono molte le fonti del “rumore” tecnologico per connessioni lente, server carico o PC lento per pagine confuse da troppe immagini e informazioni, scarsa

qualità di testi e foto, colori inadatti, composizione non attraente per difficoltà di consultazione, pubblicità invadente, video o

sonoro che partono da soli, richiesta di registrazioni con moduli da compilare, accessi con password non necessarie

per ridondanza di informazioni e fonti di informazioni per scarsa affidabilità della fonte di informazioni

COMUNICARE (2)

100% 80%? 50%? 20%?

codifica E decodifica R messaggio

rumore

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Ogni sistema organizzato deve comunicare ogni informazione dal sistema organizzato ha un impatto sulle

controparti e viceversa La comunicazione può e deve essere governata: ogni

possibilità di relazione e di comunicazione è un’opportunità per produrre divulgazione, visibilità e consenso

L’obiettivo è sempre il successo della comunicazione finalizzato al successo del sistema organizzato

Anche con la comunicazione nel Web si deve pensare in grande: ciò che fanno gli Alpini è importante! valgono i concetti illustrati nel modulo “Le Pubbliche Relazioni”

La comunicazione nel Web è sempre mediata Il Web è una finestra aperta al mondo sulla nostra

quotidianità; vediamo molto, ma siamo visti da molti

Ciò che è messo nel Web è sempre tracciabile, andrà molto, molto lontano e per molto, molto tempo

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COMUNICARE COL WEB - I PRINCIPI

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SIAMO NEL WEB 2.0

È l’evoluzione del Web 1.0 “statico e asincrono” (Internet, Email, data transfer) con gli utenti solitamente passivi

Con il Web 2.0 “dinamico e sincrono” Internet è diventato potente mezzo bidirezionale di scambio di contenuti: gli utenti sono diventati attivi

Il Web 2.0 è realizzato con l’insieme di applicazioni che permettono elevati livelli di interazione tra un sito e l’utente e tra gli utenti

(Blog, Forum, Wiki, Chat) l’uso di piattaforme di condivisione (Social media, Wiki) lo scambio di contenuti e file l’uso di diversi tipi di supporto: PC, tablet, smartphone

L’evoluzione del Web 2.0 è verso il Web 3.0 con interazione tra macchine tecniche evolute di ricerca, sviluppo applicazioni 3D, motori

semantici in grado di “capire” milioni di info postate on-line nuove applicazioni: es. fornire traduzioni non più basate solo

su regole, ma con ricerca statistica automatica su vari server

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Il Web ha aperto il mondo alla comunicazione elettronica che è diventata il mezzo preferito per divulgare in modo efficace e a basso costo

Comunicare con una tastiera e lo schermo di un computer o di un telefono rende il processo di scambio dei messaggi diverso da ciò cui siamo abituati nelle interazioni dirette (faccia a faccia) o con i media tradizionali. Si parla di

Comunicazione Mediata da Computer (CMC) Si possono distinguere vari tipi di CMC CMC asincrona e sincrona, se la comunicazione avviene in

tempi sfasati o in simultanea CMC “uno-a-uno”, “uno-a-molti”, “molti-a-molti”, in funzione del

tipo di relazione CMC multimediale, ipertestuale, interattiva, in funzione del tipo

di utilizzo o connessione

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LA COMUNICAZIONE MEDIATA (1)

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CMC

tempi della comunicazione

sincrona

asincrona

tipo di relazione

uno-a-uno

uno-a-molti

molti-a-molti

tipo di utilizzo o connessione

multimediale

ipertestuale

interattiva

LA COMUNICAZIONE MEDIATA (2)

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Tempi della comunicazione

CMC asincrona: la comunicazione non è simultanea Siti Web: l’emittente inserisce informazioni testuali (ipertesti) o

file su pagine connesse da collegamenti attivi (link) nel Web Posta elettronica (Email): l’emittente invia al ricevente un

messaggio che può essere letto solo dopo averlo aperto Newsgroup: bacheche a tema per circoli chiusi o aperti (forum)

per scambiare info e messaggistica (Facebook, Twitter, …) SMS: brevi messaggi scambiati tra telefoni portatili

CMC sincrona: la comunicazione è simultanea Internet Relay Chat (IRC, chat): gruppi di discussione su temi

specifici per messaggi “uno-a-uno”, “uno-a-molti” in forma testuale (blog) o in videofonia (Skype, …)

ICQ “I seek You = Ti cerco” (Instant messagging): per brevi comunicazioni in circoli chiusi (Facebook, Twitter, Whatsapp…)

Multi User Dimension (MUD): giochi di ruolo e avventura con più utenti in ambiente condiviso

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LA COMUNICAZIONE MEDIATA (3)

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Tipologia di relazione: distingue il tipo di Social media

CMC “uno-a-uno”: Email, Skype, Chat, Facebook,… è il tipo di relazione diretto e persuasivo che vorremmo avere

con tutti, ma vale il “Numero di Dunbar”: un individuo può mantenere relazioni affidabili con circa 150 persone

possiamo avere migliaia di amici su Facebook, ma ci possiamo relazionare bene solo con circa 150 di loro

Cosa consegue dagli studi di Robin Dunbar? non sperate di poter informare migliaia di persone solo col

circolo di amicizie Facebook Vostro o del Gruppo per aumentare l’efficacia del messaggio divulgativo e

raggiungere molte persone, si deve passare alla CMC “uno-a-molti”, oppure elevare l’ambito di diffusione del messaggio utilizzando i canali Web del livello superiore (da Gruppo a Sezione e a nazionale)

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LA COMUNICAZIONE MEDIATA (4)

Dunbar

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Tipologia di relazione: distingue il tipo di Social network

CMC “uno-a-molti”: Siti, Blog, Wiki, Chat, Facebook, … manca il contatto individuale e la comunicazione è impersonale un sito Web è il modo “uno-a-molti” asincrono più noto blog: è uno spazio personale nel modo asincrono; l’emittente

può scrivere ciò che gli aggrada e venire commentato wiki: sito che permette agli utenti di aggiungere o modificare

contenuti (anche Wikipedia è modificabile) chat: si basa sul modello “uno-a-uno” e “uno-a-molti” sincrono,

i messaggi di solito non sono permanenti questa modalità permette le riunioni virtuali senza la

necessità di spostamento fisico dei partecipanti (Skype è utilizzato dalla Redazione di “Veci e Bocia”)

CMC “molti-a-molti”: il Forum è uno spazio aperto a tutti in modo asincrono per discussioni

su temi e specifici argomenti; serve un moderatore che attui un costante controllo etico (con tanto tempo da dedicare…)

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LA COMUNICAZIONE MEDIATA (5)

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Tipologia di utilizzo

La multimedialità è la possibilità di usare diverse tipologie di canali e linguaggi (testi, immagini, suoni, filmati) per trasmettere un messaggio

L’ipertestualità è un modo di organizzare le informazioni multimediali secondo una struttura reticolare logica e non secondo la classica sequenza lineare di un libro l’utente può ordinare la lettura secondo il proprio schema di

apprendimento si realizza con dei collegamenti link nel testo (icone, colore,

evidenze) che aprono dei file multimediali di approfondimento

L’interattività consente di essere destinatari attivi del messaggio (UGC – User Generated Content) il contatto umano è simulato con un supporto informatico che

riproduce l’immediatezza della conversazione con la possibilità di interazione (transazioni comunicative) in tempo reale (meno di due secondi)

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LA COMUNICAZIONE MEDIATA (6)

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Gli aspetti non funzionali della CMC Assenza di metacomunicazione manca la comunicazione non verbale, tipica dei contatti faccia-

a-faccia, che fa comprendere meglio i contenuti dei messaggi necessità di simboli che simulano la mimica (Emoticon )

Assenza di identità e impegno non ci sono garanzie sulle identità e le sole informazioni

percepibili sono i contenuti testuali o vocali nella CMC asincrona non è assicurato l’impegno alla

collaborazione tra i partecipanti; il ricevente può decidere se continuare l’interazione in base all’interpretazione della situazione (opportunismo elettronico)

Bassa velocità e non sequenzialità (CMC testuale e SMS) la comunicazione è piuttosto lenta; si adottano perciò parole

tronche, gerghi e simboli convenzionali (cmq, qlc, dmn,…) i messaggi possono non essere in sequenza logica: l’ordine è

in base al momento in cui ogni utilizzatore invia il suo testo 21

LA COMUNICAZIONE MEDIATA (7)

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Gli aspetti non funzionali della CMC Forte impatto degli atti di cattiva (non) comunicazione osservare l’andamento della discussione senza partecipare e

senza segnalare di essere presenti (lurking) uso di uno stile aggressivo, ostile e provocatorio (flaming) invio di messaggi indesiderati, spesso di natura commerciale

(spamming) invio di moltissimi messaggi a un ricevente fino a impedirgli di

comunicare (mailbombing)

Alcuni semplici princìpi dei media, validi anche per la CMC effetto zapping: il destinatario cambia programma, sito o

applicazione se non è interessato (e in pochi secondi) risposta alle aspettative: nell’offerta del Web ognuno

seleziona ciò che maggiormente lo gratifica troppe informazioni non sono “buona informazione” c’è consuetudine nell’uso di specifici canali/Social media

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LA COMUNICAZIONE MEDIATA (8)

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I principali rischi attendibilità: il Web non sostituisce cultura e specializzazione dalla cultura improvvisata alle pericolose autodiagnosi mediche

appropriazione di dati per uso fraudolento (furti d’identità) truffe e furti telematici danni a terzi (violazione del diritto d’autore, reputazione) danni da eccesso di fiducia in informazioni non attendibili propagazione di virus informatici appropriazione dei siti (hackeraggio - pirateria informatica)

Nessun sistema può garantire la totale sicurezza Si deve esercitare prevenzione attiva con un approccio attento e critico all’uso del Web con software antivirus aggiornati, firewall, password proteggendo dati e info (copie di back-up) non divulgando info e foto personali (difficili da cancellare)

Nel Web è più difficile il controllo sulla qualità e sull’affidabilità delle informazioni

LA SICUREZZA NEL WEB

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Nel Web siamo immersi nell’informazione buona e cattiva La facile accessibilità e il semplice uso dei canali

comunicativi ha permesso a tanti di aprire siti e pagine nei Social media che fanno riferimento agli Alpini, alla nostra storia e cultura non tutti sono prodotti da Soci o da strutture dell’ANA purtroppo c’è anche chi utilizza questi strumenti per palesare

forme di dissidio dall’ANA anche se si può apprezzare la buona volontà divulgativa di

tanti, talvolta c’è il ricorso a lievi varianti di denominazioni per dare spazio a protagonismi (generando della confusione)

L’eccesso di informazioni non porta a vantaggi sul piano decisionale: vale l’esempio delle previsioni meteo da fonti diverse che possono differire e portarci ad annullare una gita

Nel Web vale la regola 90-9-1 di Jakob Nielsen: il 90% legge, il 9% partecipa in qualche forma (commenta) e solo l’1% è creatore di contenuti e in questo ridotto 1% i veri esperti sono pochi

LA CON-FUSIONE NEL WEB

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Il Web mette a disposizione un immenso capitale di conoscenze: possiamo avere fiducia in tutto quanto vediamo sullo schermo dei nostri PC? spesso, quando abbiamo dei dubbi, facciamo altre verifiche

cercando conferme su notizie e info da altre fonti ma quelle fonti potrebbero tutte riferirsi a una sola fonte errata

Il problema è di affidabilità: per fidarci nel Web privilegiamo la reputazione con l’uso di fonti informative abituali con l’impiego dei feedback per consolidare la nostra fiducia (es.

reputazione dei venditori in Ebay) la sostenibilità del rischio vs. costo di informazioni più affidabili uso di Wikipedia vs. fonti a pagamento o lunghi tempi di ricerca

Il rischio di frodi abbassa il livello di fiducia anche dei siti noti da qui la ragione dello scarso uso di Ecommerce in Italia per

la bassa fiducia sistemica nella protezione degli utenti

LA FIDUCIA NEL WEB

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Nel Web l’innovazione e l’aggiornamento tecnologico impongono cambiamenti continui chi ricorda il Commodore 64 o i floppy disk da 360Kb? chi pensava, qualche anno fa, all’invadenza dei Social media?

L’avvento del Web ha imposto molti cambiamenti nei nostri modi di operare e di pensare; possiamo affermare che abbiamo orientato i nostri metodi di vita accettando il principio del cambiamento continuo abitudini e apparecchiature diventano obsolete in poco tempo è cambiato il modo di comunicare

Con la complessità dei sistemi sociali aumenta la difficoltà di risposta ai cambiamenti che stanno diventando più frequenti e più rapidi, mettendo a dura prova la nostra capacità di adeguamento Per fare buona comunicazione dobbiamo accettare i cambiamenti e dedicare parte del nostro tempo per

rimanere aggiornati 26

IL CAMBIAMENTO NEL WEB

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Siti Web

Abbiamo un sito sezionale, 18 di Gruppi e uno di Coro una pagina del sito sezionale permette di accedere a questi siti

denominazioni di vario tipo non rendono facile la ricerca

alcuni di questi siti non sono aggiornati

alcuni Gruppi hanno abbandonato il sito per aprire la pagina FB, continuando a fare comunicazione solo su Social media

Social Media

Facebook

Oltre alla pagina della Sezione ci sono 22 Gruppi e 5 Cori denominazioni di vario tipo non rendono facile la ricerca

alcune pagine hanno aggiornamenti fermi a qualche anno fa

Whatsapp Usiamo questo canale di rapida messaggistica per l’operatività

della dirigenza sezionale (Presidenza, CDS e Segreteria)

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LA SEZIONE DI MILANO NEL WEB

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Il sito www.milano.ana.it è un utile strumento operativo Ha migliaia di visitatori e un grande patrimonio documentale Ma non è stato sempre così

L’aggiornamento del sito Nell’estate 2003 esisteva un sito realizzato sull’iniziativa di

alcuni soci non era tenuto aggiornato era gestito da un Webmaster esterno, encomiabile per la

collaborazione gratuita, ma estraneo alla vita sezionale Il vecchio sito aveva alcuni “pro”… assenza di costi basso impegno dei Soci con coinvolgimento saltuario

… e alcuni “contro” inserimento delle notizie non metodico e con tempi di

aggiornamento non definiti presenza di inserti pubblicitari e forum senza controllo etico sicurezza e affidabilità: la Sezione non era proprietaria del sito

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IL SITO DELLA SEZIONE DI MILANO

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La tensione per il miglioramento del lavoro in Sezione e la sensibilizzazione all’importanza di Internet, hanno originato la necessità di aggiornare il sito con la delibera del Consiglio Direttivo Sezionale (CDS) dell’8 settembre 2003 “Il CDS, preso atto che da alcuni mesi è stato attivato un sito internet

sezionale da parte di alcuni Soci volenterosi, riconosce la piena validità del sito come strumento per il raggiungimento dei fini associativi. Il CDS delibera pertanto che il sito internet sezionale, così elaborato, entri a far parte degli strumenti informativi sezionali, e che le relative spese siano addebitato al capitolo “Spese di funzionamento sede” del bilancio sezionale. Al fine di stabilire un’opportuna e corretta procedura operativa per l’aggiornamento e la manutenzione tecnica del sito, assicurando l’aspetto del controllo etico, il CDS delega il Consigliere Xxxx a scegliere i Soci che costituiranno una commissione con il compito di redigere un regolamento per la gestione e la manutenzione del sito. La commissione sarà coordinata dal Consigliere Yyyyyyy e dovrà completare il proprio lavoro entro 30-40 giorni”.

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IL SITO DELLA SEZIONE DI MILANO - LA DELIBERA (1)

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Viene indicata la ragion d’essere del sito come “strumento per il raggiungimento dei fini associativi”

Il sito è diventato uno “strumento informativo sezionale” l’organigramma sezionale è stato modificato da “Periodico Veci

e Bocia” a “Informazione sezionale” che comprende “Veci e Bocia” e il Sito (carta + Web)

La responsabilità formale del Sito è diventata del Presidente

Una apposita voce di spesa è stata inserita nel bilancio sezionale (canone annuale modesto)

La Sezione è diventata proprietaria del sito e si è allineata alle direttive nazionali

Il CDS ha poi istituito la figura del Direttore del sito con facoltà di presenza alle riunioni del CDS per essere direttamente informato sulle attività della Sezione

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IL SITO DELLA SEZIONE DI MILANO - LA DELIBERA (2)

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È importante la formalizzazione della fase istitutiva, con la condivisione della necessità di avere un buon sito è necessaria una delibera del Consiglio Direttivo si deve prevedere la voce di spesa nel bilancio

È stato mantenuto un costante allineamento alle direttive nazionali (disciplina associativa!)

L’aggiornamento è oggi rapido e costante con inserimento di notizie da più amministratori più opportunità divulgative, documenti e archivi resi disponibili,

Quaderni Web, “VeB on-line”, pagine per i Gruppi

C’è stato un forte incremento del numero di accessi e delle pagine visitate

Il successo di un sito non è solo tecnico e dipende anche dal suo corretto inserimento tra le strutture operative della Sezione/Gruppo

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IL SITO DELLA SEZIONE DI MILANO - CONSIDERAZIONI

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Sono piattaforme divulgative di libero accesso Devono essere realizzati bene analizzate gli stili degli altri siti e utilizzate quello che meglio si

adatta alla Vostra realtà devono consentire facile accessibilità con uno schema di

navigazione semplice (ad albero) e dei menù chiari i testi devono essere scritti in modo corretto con buone

immagini (vedere i moduli “Scrivere testi” e “Fotografie”) i testi elaborati e complessi e le immagini ad alta risoluzione

vanno messi come allegati in formati standard (pdf e jpeg) Inserire informazioni attendibili e costruire affidabilità Quanto contenuto nel sito rimane sotto il pieno controllo del

Webmaster, mentre quanto messo nei Social media è su server del fornitore del servizio

Trattare temi associativi: ci sono siti che si riferiscono agli Alpini, ma che non fanno riferimento all’ANA

Nel dubbio, ricorrere a consigli di esperti 32

I SITI WEB

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Forma

Preferire immagini con poco testo: ci si fida più di ciò che si vede di ciò che si sente o si legge le immagini hanno un impatto più forte sulla componente

istintiva del processo decisionale

Rendere la pagina visivamente attraente il 96% dei visitatori nota subito l’aspetto visivo, solo il 6% nota

come prima cosa il contenuto

Dare chiara gerarchia visiva alle notizie

Trattenere l’attenzione del visitatore usando immagini con buoni titoli, attacchi di impatto e link ai testi completi

Non complicare la pagina con troppe informazioni o azioni da fare (clicca, guarda, ascolta,…) aiutare l’utente, anche con le FAQ (risposte pronte per le

domande frequenti)

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I SITI WEB – CONSIGLI (1)

BBB

BBB AAAA

AAAA CCC

Siti complicati

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Contenuti Chiarezza, semplicità e sintesi: abbiamo tutti poco tempo e si

deve capire subito ciò che è scritto, chi siete, cosa fate e perché

Coinvolgere il visitatore: ogni pagina, soprattutto la homepage, sarà fredda se non riesce a interessare e ad appassionare

Evidenziare le informazioni di contatto: non è possibile che manchino dei riferimenti umani come numeri di telefono, caselle Email, indirizzo. OK a inserire dei link alle pagine Facebook o Twitter, ma questi da soli non bastano

Evitare informazioni e foto generiche: ci si accorge che non sono riferite alla Vostra realtà e i visitatori non avranno la buona “prima impressione”. Meglio essere realisti

Se un visitatore arriva a pensare «Boh!» significa che non siete riusciti a fargli capire chi siete e cosa fate: potreste avere il sito più bello del mondo, ma sarebbe tutto inutile

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I SITI WEB – CONSIGLI (2)

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Composizione

L’80% dell’attenzione va alla parte superiore e il 70% alla parte sinistra della pagina video (ci vanno i menù principali)

No ai popup (finestre che si attivano da sole quando si apre una pagina) e a multimedia che partono in automatico cerchiamo informazioni nel minor tempo possibile e non

amiamo essere interrotti da qualcosa non richiesto se volete proporre file multimediali, lasciate che siano i

visitatori a scegliere quando vederli

No a contenuti animati in tre secondi il visitatore medio decide se abbandonare un

sito che non si carica o che non gli piace; questo è il tempo da dare all’utente per capire di aver trovato ciò che cerca

tutto ciò che si muove o suona - animazioni, foto, scritte che scorrono, musica e canti di sottofondo - impedisce di concentrare l’attenzione in quei pochi secondi e il visitatore può decidere di cambiare sito

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I SITI WEB – CONSIGLI (3)

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Mantenere aggiornate le notizie nei siti notizie troppo vecchie e organigrammi datati non sono

immagini di alta efficienza… Mostrare sempre rispetto per gli utenti (vedere la Dinamica

Relazionale nel modulo “Pubbliche Relazioni”) Aggiornare le tecnologie, ma non troppo spesso insistere con tecnologie obsolete può dare cattiva impressione rendere graduali i cambiamenti, rispettando il visitatore

abitudinario che sa già dove trovare l’informazione che cerca Fare attenzione alla proprietà intellettuale dei contenuti diritti SIAE per musiche e canti e uso di testi con copyright

Fare dei backup periodici; sarà più facile il ripristino del sito nel malaugurato caso di attacchi di pirateria informatica e può succedere: anche il sito della Sezione di Milano è stato

oscurato da un hacker

Un sito si può dire dell’ANA se compare il logo ufficiale (quello giusto, con i colori OK) e l’indicazione della Sezione di appartenenza 36

I SITI WEB – CONSIGLI (4)

Sicurezza

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Gli utenti del Web si dividono in due gruppi chi conosce già il Vostro sito e chi ci arriva con una ricerca

I motori di ricerca sono usati dal 90% degli utenti del Web per cercare un sito specifico (percorso Web), per info generali

(meteo, eventi), per info precise (n° di telefono della pizzeria) o per realizzare indagini (accesso a notizie e fonti storiche)

Gli esiti delle ricerche sono davvero imparziali? l’ambito Web detto SEO (Search Engine Optimization) serve ad

aumentare la visibilità dei siti Web dai motori di ricerca Anche se le regole di ricerca si aggiornano, ci sono alcuni

criteri per cercare di essere più visibili non mettere le denominazioni nelle immagini perché non

possono essere lette dai motori di ricerca realizzare pagine Web leggere (<150 KB) e collegate da link

statici, testuali e con una gerarchia chiara e logica nomi dei siti e delle pagine chiari e ben identificabili

I motori di ricerca possono fornire utili metriche e statistiche pagine visitate, frequenza, origine delle visite, …

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MOTORI DI RICERCA E VISIBILITÀ

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L’Email è il principale strumento di comunicazione e lavoro spesso ne abbiamo più di una è possibile aprire caselle dedicate a eventi o a specifici usi è utile organizzare i recapiti per circuiti (gruppi di destinatari) vantaggi: economicità, tempestività, non contemporaneità, alta

diffusione, consultazione da postazioni diverse svantaggi: richiede conoscenze informatiche, costo computer,

linee e abbonamenti al servizio, impegno periodico per consultazione e per mantenere la casella libera

È il principale mezzo di diffusione dei virus informatici nel caso di minimo dubbio, cancellate i messaggi e non aprite

gli allegati! La posta elettronica certificata (PEC) ha valore legale equivale alla raccomandata con ricevuta di ritorno rilascia una ricevuta con data e orario dell’invio e certezza che

il messaggio è stato consegnato inalterato ha dei costi per il servizio reso dal gestore

Facciamo uso intelligente della posta elettronica!

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LA POSTA ELETTRONICA (1)

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Ricordarsi la “Netiquette” o “Etichetta nella rete”

Ecco i “comandamenti” dell’Email (da Wikipedia), integrati con qualche altra considerazione (non trattiamo altri usi, come i Forum e i Blog, che hanno loro regole) Regola d’oro: inviare messaggi solo se necessario Regola d’oro: non inviare ciò che è sgradevole ricevere Mittente: alla fine del messaggio firmare (con il proprio nome) Destinatari: concordare l’invio in Cc a livelli superiori Destinatari: usare la modalità Ccn per inviare a più destinatari Risposta: citare brevemente il testo cui si risponde Risposta: chiedere la ricevuta di ritorno solo se è necessario Risposta: inviare la risposta solo a chi la chiede; la risposta può

non interessare tutti i destinatari del primo messaggio Oggetto: è importante e può decidere il destino del messaggio

(sarà cestinato se somiglia a spam) Oggetto: indicare l’argomento in modo chiaro e specifico Oggetto: un solo argomento per messaggio ne rende facile la

risposta e l’archiviazione

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LA POSTA ELETTRONICA (2)

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I comandamenti dell’Email (segue) Testo: sintetico e che descriva chiaramente il problema Testo: rileggere e controllare ortografia e grammatica Testo: tollerare errori di ortografia nei messaggi ricevuti. Potrebbe

capitare anche a voi Testo: non maledire o insultare. L’Email vale come atto scritto Testo: non SCRIVERE A LETTERE MAIUSCOLE; ciò equivale a

urlare ed è ritenuto comportamento non educato Testo: non pubblicare il contenuto di messaggi altrui senza

l’esplicito permesso dell’autore Testo: riflettere bene su come il destinatario potrà reagire al

messaggio Testo: leggere il messaggio almeno tre volte prima di inviarlo. Nel

dubbio, meglio “dormici sopra” e rileggerlo il giorno dopo Testo: fare attenzione a info personali o sensibili (privacy) Testo: non inviare messaggi pubblicitari o comunicazioni che non

siano stati sollecitati in modo esplicito Testo: considerare che il Vostro messaggio potrebbe viaggiare

molto, molto lontano e per molto, molto tempo

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LA POSTA ELETTRONICA (3)

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I comandamenti dell’Email (segue) Allegati: usare formati diffusi e noti al ricevente Allegati: dimensioni ridotte al minimo! Allegati: verificare le indicazioni contenute nelle “Proprietà” del file

(indicazioni aziendali, vecchi riferimenti, …) Inoltro: verificare l’opportunità di lasciare le informazioni di invio

del messaggio originario (indirizzi di altri destinatari …) Inoltro: rileggere attentamente il messaggio ed eliminate le parti

pubblicitarie Non diffondere né spam, né messaggi a catena Non usare l’Email per alcun proposito illegale o non etico Non inviare messaggi privati dal luogo di lavoro (possono essere

letti da altri) o da recapiti associativi di servizio Non inoltrare messaggi a molte persone inserendone gli indirizzi

in “To:” o “Cc:”. In tal modo tutti gli indirizzi (spesso privati) sono mostrati a tutti i destinatari con una violazione della privacy. Se un computer dei destinatari è infettato da virus, tutti gli indirizzi inseriti possono essere usati come ulteriori bersagli

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LA POSTA ELETTRONICA (4)

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I Social media sono dei software, mentre i Social network sono vere e proprie strutture sociali

Social media (dal latino “medium”= mezzo, strumento): sono strumenti tecnici per condividere informazioni che rendono possibile le interazioni all’interno di una comunità. Sono le piattaforme sulle quali si sviluppano le comunità Web; sono un modo per condividere dei contenuti generati dagli utenti

Social network (“network” = rete) sono insiemi di persone unite da interessi condivisi e che costituiscono una comunità. Il concetto di “rete sociale” esiste da ben prima di Facebook, basti pensare alle associazioni, ai sindacati, alle comunità religiose…

L’ANA è un grande Social network

SOCIAL MEDIA E SOCIAL NETWORK

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Sono dei canali - mezzi tecnologici - per comunicare La radio ha impiegato 38 anni per avere 50 milioni di

ascoltatori, la televisione 13 e Internet 4: in meno di un anno Facebook ha raggiunto oltre 200 milioni di utenti e oggi è utilizzato da più di 1 miliardo di utenti al giorno

La questione non è se usare i Social media, ma usarli bene per migliorare la qualità della nostra comunicazione

Il loro principale uso associativo è divulgativo (per far sapere) Le principali differenze con i media tradizionali ciò che è pubblicato è subito visibile ciò che è pubblicato può essere modificato facilmente

Consentono ampi scambi di informazioni, più partecipazione e democrazia (alcune nazioni li vietano) sono nuove forme di produzione della conoscenza e di rapporti

di potere che alcuni autori definiscono “comunicrazia” ma c’è la tendenza ad abbassare il livello culturale medio

I SOCIAL MEDIA (1)

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Con i Social media gli utenti del Web sono diventati attivi Sono popolari perché permettono di utilizzare il Web anche

per relazioni di tipo personale o lavorativo Consentono di organizzare la comunicazione in strutture di

interesse (Gruppi – circoli di amicizie) Sono un cambiamento nel modo in cui si apprende, si legge

e si condividono informazioni e contenuti la tecnologia accessibile ha trasformato il monologo in dialogo

(da uno-a-molti a molti-a-molti), portando le persone da solo fruitori di contenuti a editori e gestori di informazioni

Secondo Kaplan e Haenlein (2011) ci sono sei principali tipologie di Social media

1. Progetti collaborativi (Wikipedia) 2. Condivisione di contenuti multimediali (YouTube) 3. Servizi di reti sociali (Facebook, Skype, Linkedin) 4. Blog e microblog (Facebook, Twitter, Whatsapp) 5. Mondi virtuali di gioco (Minecraft) 6. Mondi virtuali sociali (SecondLife)

I SOCIAL MEDIA (2)

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Media e Social media I Social media sono diversi dai media tradizionali (“industriali”

o “mass media”) hanno costi bassi e permettono a chiunque di pubblicare e

avere accesso alle informazioni, mentre i media tradizionali (giornali, televisione, radio, cinema) richiedono investimenti e logistica per poter pubblicare e diffondere informazioni

hanno in comune con i media tradizionali la potenzialità di ascolto; il post di un blog e una trasmissione televisiva possono raggiungere milioni di persone oppure nessuno

realizzano una forma evoluta di passaparola: un messaggio - o un file - può raggiungere molti destinatari con effetto a catena (“propagazione virale”)

la responsabilità: i media tradizionali devono render conto di qualità dei contenuti e risultati in termini di interesse pubblico, responsabilità sociale e indipendenza editoriale, mentre i Social media non hanno altrettanti vincoli di responsabilità editoriale

In ambito associativo c’è sempre responsabilità di immagine

I SOCIAL MEDIA (3)

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Pro Sono strumenti diffusi, di facile uso, versatili ed economici Permettono di comunicare e di avere info in tempo reale Raggiungono dispositivi tascabili (gli smartphone) Possono costruire circoli di fiducia Sono strumento efficace di passaparola Consentono di avere rapidi feedback (“Mi piace”) Sono opportunità di conoscenza e facilità nelle relazioni La reputazione è un forte criterio di selezione

Contro Richiedono tempo e attenzione È necessario l’aggiornamento continuo ne esistono diversi, possono cambiare, ognuno ha proprie

regole e sono in continua evoluzione (chi si ricorda MySpace?) Ci sono percorsi talvolta lunghi per accreditarsi per avere un numero adeguato di seguaci, per ampliare la

comunità sino a un livello sufficiente, … La pubblicità può essere invadente e martellante

I SOCIAL MEDIA (4)

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Contro Credibilità e fiducia: con la moltiplicazione delle fonti

informative nel Web bisogna ogni volta valutare la credibilità per poi decidere se accordare la nostra fiducia i contenuti passano direttamente dal produttore ai fruitori

senza filtri di valutazione e controllo delle informazioni

Rischi per la riservatezza dei contenuti e per intrusioni nella privacy sulla reputazione per commenti anonimi; un parere negativo

rimane impresso più a lungo di uno positivo per mistificazione della realtà e dipendenza da realtà virtuale per bulimia informativa e scarsa affidabilità delle informazioni nella scelta delle amicizie e per la superficialità delle relazioni attenzione alle richieste di amicizia; da rifiutare in caso di dubbio

responsabilità penale per materiale illegale o contrario al buon costume, per violazione del diritto d’autore o incitazione a commettere reati

tutto è tracciato; possono essere usati per indagini di polizia

I SOCIAL MEDIA (5)

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Quando si vuole divulgare un evento si è talvolta nel dubbio se aggiornare il proprio sito o utilizzare una comoda pagina di Social media

Siti Web Sono personalizzabili e permettono più libertà compositiva Le informazioni sono su server accessibili e modificabili dal

Webmaster Le informazioni e i documenti rimangono a disposizione Sono più visibili dai motori di ricerca Per inserire le notizie bisogna avere un minimo di nozioni

Pagine di Social media La forma è omologata e non è possibile modificarne lo stile:

tipologia dei caratteri (font e size) e schema compositivo (formati) sono predefiniti

È facile l’inserimento di notizie e pagine dedicate a eventi La diffusione è limitata agli aderenti (le amicizie)

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SITI O PAGINE DI SOCIAL MEDIA?

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Facebook È un modo economico e diffuso di divulgazione e messaggistica È di uso intuitivo, è asincrono e non permette l’interazione visiva Permette di gestire la privacy (a chi far vedere e a chi no) Permette di diffondere resoconti di attività svolte Permette di aprire pagine temporanee dedicate a eventi

Skype È un canale di video comunicazione economico (sincrono) e di

messaggistica (asincrono) Permette interazione visiva e comunicazione non verbale Consente di realizzare conferenze e riunioni a distanza, senza il

tempo e i costi di trasferimento dei partecipanti la Redazione di “Veci e Bocia” lo utilizza per riunioni

Twitter È un ottimo canale di passaparola “uno-a-molti” (asincrono) È di veloce lettura ma ha il limite di 140 caratteri per testo È poco utilizzato per la memoria di quanto avvenuto nel passato

Whatsapp È un canale di messaggistica rapida (alternativo agli SMS)

I SOCIAL MEDIA CHE USIAMO (1)

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YouTube È diventato uno strumento documentale e di archivio Quanto è postato è nel server del fornitore di servizi Quanto è postato è visibile in ogni parte del mondo È necessario postare filmati di qualità per video e audio Quanto è postato costruisce immagine e visione dell’ANA La responsabilità di immagine è di chi posta i filmati

Facebook (FB) vs. Twitter (TW) FB è fatto per raccontare il passato o promuovere un evento

futuro; TW è pensato per il presente FB è molto popolare in molti scrivono o condividono; su TW sono

pochi gli utenti attivi I follower di TW possono essere sconosciuti che condividono un

interesse; in FB si parla con “amicizie”, intese come relazioni basate su un certo grado di conoscenza e fiducia

In TW tutto è pubblico; su FB si può meglio gestire la privacy FB genera Social network; TW è solo un media informativo

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I SOCIAL MEDIA CHE USIAMO (2)

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Principi operativi

Anche per una pagina Facebook di Gruppo è necessaria una delibera del Consiglio Direttivo

Ogni nostra attività nel Web deve trattare temi associativi; non è opportuno che evidenzi altri interessi, che abbia risvolti commerciali o che supporti indirizzi politici

Per le pagine associative serve un costante controllo etico

Meglio non esserci che esserci con una pagina che ha notizie vecchie; le pagine vanno tenute aggiornate o vanno temporaneamente chiuse

Testi e foto dovranno essere OK: fate riferimento ai moduli dei precedenti incontri disponibili nel nostro sito sezionale

Attenzione alle amicizie; fate un controllo etico e rifiutate quando avete dubbi

Quanto pubblicato deve essere approvato dal Capo!

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I SOCIAL MEDIA DELL’ANA (1)

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Anche con la pagina di un Social media si fa opinione quanto detto da un privato che esprime un parere postandosi

col cappello alpino in testa può essere interpretato come la posizione dell’intera Ass. Naz. Alpini

alcuni giornalisti rilanciano nei loro media notizie prese dai nostri Social media con dei semplici copia e incolla

Abbiamo visto che esistono molte piattaforme di Social media, adatte a diverse necessità: usare quelle opportune ciascuno di noi è portato a utilizzare quelle cui è abituato, con

poca propensione a cambiare

Per far funzionare bene la nostra organizzazione è necessario avere uniformità negli strumenti operativi

Per disciplina associativa, gli strumenti Web proposti dal livello superiore vanno accettati, adottati e utilizzati calendario delle attività integrato caselle di posta elettronica denominazione dei siti Internet e delle pagine FB

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I SOCIAL MEDIA DELL’ANA (2)

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La disciplina è tecnica ed etica Ecco la lettera del Presidente Favero (luglio 2013)

“Da qualche tempo su Facebook sono comparse numerose pagine di nostre Sezioni e nostri Gruppi.

Se questo attivismo delle nostre realtà su una vetrina aperta sul mondo come Facebook non può che fare piacere, i commenti politici, a volte davvero estremi, che spesso vi sono contenuti sono fonte di grave imbarazzo per tutta l'associazione che è rigorosamente apartitica.

Mi corre l’obbligo di ricordare a tutti che i siti istituzionali di Sezioni e Gruppi (ivi comprese le pagine sui social network) non possono contenere commenti politici o di attualità che non corrispondano ai nostri scopi associativi.

Vi prego pertanto di vigilare sui vostri Gruppi affinché questo fenomeno abbia a cessare”.

IL WEB E LA DISCIPLINA ASSOCIATIVA

Siamo un’Associazione d’Arma. L’uso dei canali Web (siti e Social media) DEVE essere fatto nel pieno rispetto delle direttive associative e gerarchiche!

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Le pagine e

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I CANALI WEB DELL’ANA (1)

Visite al giorno Giu.-mar. circa 1.200

Apr.-mag. 10-15.000

Visitatori circa 300.000/anno

Il portale www.ana.it È l’elemento portante della comunicazione

Web dell’ANA

La piattaforma YouTube (ci sono circa 90 video)

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Facebook Twitter Quanto messo nel portale www.ana.it viene postato in

modo automatico sulle pagine Facebook e Twitter

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I CANALI WEB DELL’ANA (2)

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IL WEBMASTER (1)

Non tutti abbiamo capacità e tempo per fare comunicazione di qualità nel Web. È opportuno avere un referente che si occupi della comunicazione nel Web (sito o pagina di Social media): il Referente Web o Webmaster

Il ruolo richiede affidabilità e continuità un certo grado di specializzazione (esperienza) conoscenza e uso delle tecniche Web e di comunicazione cultura e conoscenza dell’organizzazione e della struttura massimo rapporto di fiducia con il Capo (Presidente,

Capogruppo, Responsabile) piena collaborazione con chi si occupa di Pubbliche Relazioni

Se il Webmaster non è Socio dell’ANA difficilmente potrà avere alta sensibilità verso le attività degli Alpini è opportuno che il Webmaster sia interno all’Associazione e

che sia aggiornato sulle attività associative (Consigliere o Socio che partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo)

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Cosa deve fare il Webmaster? gestire e curare la comunicazione Web della propria struttura

(Gruppo/Realtà sezionale) curare l’immagine resa dalla propria struttura divulgare quanto fatto dalla propria struttura curare la diffusione delle notizie per siti Internet e stampa alpina

(“Veci e Bocia”, “L’Alpino”) ed esterna curare la sicurezza, la proprietà dei contenuti, la protezione

delle informazioni riservate e la privacy monitorare, archiviare e divulgare internamente quanto appare

nel Web (Newsletter ANA, rassegne stampa Web) valutare la qualità percepita e condividere le esperienze collaborare con il Capo o con il Referente PR alla preparazione

del piano di comunicazione di un evento eseguire le attività previste dal piano di comunicazione attivare le opportune azioni per tutelare la reputazione

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IL WEBMASTER (2)

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L’obiettivo è realizzare comunicazione efficace nel Web

Nei precedenti incontri abbiamo visto che la comunicazione si realizza secondo lo schema del ciclo di progetto: ciò vale anche per il Web

Nel Web la priorità è il tempo, ma è necessario mantenere alto il livello della qualità percepita ogni progetto è guidato da uno specifico equilibrio tra tempi,

costi e qualità: modificando uno di questi elementi si ha impatto sugli altri due

Nella comunicazione Web la fase di revisione è continua e spesso coincide con l’aggiornamento delle notizie contenute nelle pagine Web l’aggiornamento delle tecnologie

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PROGETTARE LA COMUNICAZIONE

PIANIFICARE REALIZZARE RIVEDERE PRODURRE

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Strumenti

Gestire l’informazione

Scrivere per il Web

Le immagini per il Web

Il comunicato stampa per il Web

La rassegna stampa nel Web

I nuovi canali

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STRUMENTI DI COMUNICAZIONE WEB

Abbiamo presentato strumenti di tecniche comunicative nei precedenti incontri a tema: “Scrivere testi”, “Fotografie e immagini”, “Parlare in pubblico” e “Pubbliche Relazioni” trovate il materiale nel sito www.milano.ana.it

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Date valore alle possibilità di fare informazione e divulgazione perché ogni evento è un’opportunità che potrebbe non ripetersi e che deve essere ben utilizzata

Usiamo siti e pagine nei Social media per aprirci al mondo Pretendete che nel piano di comunicazione di un evento si

tenga conto della comunicazione Web Attivate pagine dedicate ai nostri eventi nei Social media la diffusione è limitata ai circoli di amicizie siate tempestivi e aggiornatele alla fine dell’evento fatene un uso intelligente e rispettate il tempo degli altri

Elevate il livello della comunicazione fate pubblicare le notizie dal sito delle struttura superiore che

ha più visitatori del Vostro sito il sito Web della Sezione di Milano è uno dei migliori dell’ANA

Preparatevi sui possibili diversi scenari per informare situazioni ordinarie e di urgenza o di crisi (ad es. in caso di

incidente)

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STRUMENTI - GESTIRE L’INFORMAZIONE COL WEB (1)

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Anche con il Web si fanno Pubbliche Relazioni All’interno delle Vostre realtà associative costruite e

mantenete sensibilità verso l’informazione attiva, quella che costruiamo noi con le nostre attività dobbiamo “far ben sapere” le cose che facciamo

passiva, quella che fanno gli altri e che a noi serve andiamo a cercare le informazioni che ci servono

Usate l’informazione anche per condividere le esperienze se facciamo qualcosa di valido, cerchiamo di farlo sapere!

Costruite canali informativi affidabili e paralleli no a computer KO o alla casella Email sempre piena pretendete che le informazioni ci vengano fornite bene, in modo formalmente corretto in tempo utile in modo chiaro e utilizzabile (allegati Email, no a copie illeggibili)

Crediamo nel valore dell’informazione: se non ci crediamo noi… 61

STRUMENTI - GESTIRE L’INFORMAZIONE COL WEB (2)

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Il Webmaster è un contatto con la stampa locale che ha tiratura significativa (migliaia di copie) ha diffusione capillare nel territorio ha spesso edizioni Web molto seguite

Tenere aggiornati i recapiti delle redazioni dei giornali locali e degli uffici stampa di enti e istituzioni (Comuni, …) nominativi, recapiti telefonici ed Email, scadenze di redazione

Generate affidabilità nei redattori dei giornali locali C’è spesso un percorso di accreditamento sui mezzi di

comunicazione Diffondete brevi note sulle attività dei Vostri Gruppi; se sono

buone (e brevi!) c’è una buona probabilità che passino così come sono senza modifiche o distorsioni

Seguite la diffusione delle vostre notizie nel Web e “pretendete” (nei dovuti modi) giusta evidenza e correttezza

Ringraziate per le avvenute pubblicazioni! 62

STRUMENTI - RAPPORTI CON LA STAMPA LOCALE

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Nel Web si scrive per il mondo e si deve essere tempestivi

Il testo va scritto bene e deve essere in accordo alla grafica e al design che sono parti integranti del messaggio sono importanti i titoli, talvolta ridotti a etichette (#hashtag) la grafica viene letta come testo e può fornire più informazioni di

una intera pagina di sole parole

L’80% degli utenti non legge ma scorre le pagine il tempo per decidere se rimanere sulla pagina è pochi secondi la lettura su schermo è del 15% più lenta che sulla carta

Vige la “Legge della vicinanza”: tenere assieme soggetto, verbo e complemento oggetto senza separarli con inutili incisi

Usate il punto fermo il più possibile; punto e a capo spesso

Attenzione all’impostazione dei caratteri corretto uso delle lettere accentate e dei simboli (accenti, virgolette)

Esistono molti trattati di scrittura nel Web (Web-writing ) 63

STRUMENTI - SCRIVERE PER IL WEB

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Immagini e fotografie possono far decidere se approfondire il contenuto della pagina Web vanno concepite con i testi, la grafica e il design che sono le

altre componenti del messaggio Web il formato più utilizzato è il landscape, come gli schermi dei PC

(anche se gli smartphone si usano in verticale)

I file delle immagini per il video sono di solito a 75 DPI le dimensioni limitate ne consentono un breve tempo di

caricamento, evitando di annoiare il visitatore con l’attesa la qualità è però inferiore a quella ottimale per la stampa

Se volete inserire fotografie a maggior risoluzione e adatte per la stampa, è opportuno mettere un link a una galleria fotografica da cui sarà possibile scaricare le foto

Rendete evidente la proprietà delle fotografie o dichiaratene il pubblico dominio

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STRUMENTI - IMMAGINI E FOTO PER IL WEB (1)

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Attenzione alla qualità di foto e video: la maggior parte di quanto postato in rete è materiale di bassa qualità e di scarso interesse

Potrebbe essere necessario qualche ritocco per rendere pubblicabili le immagini (vedere il modulo “Le fotografie – uso delle immagini”)

Attenzione alla risoluzione delle fotografie: si vedono bene su smartphone, ma possono risultare sgranate se ingrandite. Con un tablet le cose vanno un poco meglio

Nei Social media si vedono caricate intere collezioni di fotografie di eventi: l’utente può decidere di non proseguire la visione se le prime immagini non sono interessanti

Pensate anche al tempo che l’utente dovrà dedicare a cercare la foto che gli interessa tra centinaia di altre

Se caricate foto solo per condividerle con qualche amico, esiste qualche altro metodo più sicuro e meno invadente

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STRUMENTI - IMMAGINI E FOTO PER IL WEB (2)

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Selfie: sono gli autoscatti (foto e filmati), senza intenzioni artistiche, realizzati per essere condivisi nei Social media spesso gratificano il protagonismo dell’autore, ma sono poco

interessanti se proprio volete metterli nelle pagine associative, fateli bene

(nel Web trovate tanti buoni consigli) è bene rivedere le immagini criticamente prima di postarle a meno che si tratti di qualcosa di avvincente, non vedrete una

foto da selfie in “Veci e Bocia”

Video: sono filmati postati nei Social media a scopo divulgativo o per cercare visibilità (talvolta auto-interviste) devono essere brevi la qualità delle immagini e del sonoro deve essere alta possono avere un grande impatto divulgativo e diffondersi a

catena (effetto virale) Il Social media più diffuso per questo uso è YouTube

STRUMENTI - IMMAGINI E FOTO PER IL WEB (3)

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Le linee guida sono quelle del comunicato stampa per i giornali (vedere il modulo “Le Pubbliche Relazioni”), ma nel Web la notizia deve essere contenuta nelle prime righe in pochi secondi chi apre la pagina decide se leggere o passare

ad altro potete allegare qualche fotografia alla risoluzione adeguata la tempestività è fondamentale (pubblicate al momento giusto) considerate che in siti dinamici le notizie vengono superate in

pochi giorni da notizie più aggiornate

Inserite il testo - sintetico e ben strutturato - nella pagina Web per la lettura diretta, con un link al comunicato stampa integrale come file pdf o jpeg se è buono (e breve!) c’è una buona probabilità che venga

copiato tal quale su altri siti senza modifiche, tagli o distorsioni

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STRUMENTI - IL COMUNICATO STAMPA PER IL WEB

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Il Web offre l’opportunità di avere visioni aperte da più fonti sui vari argomenti di interesse

È uno strumento pratico, ma il rischio è di dare eccessiva credibilità a quanto pubblicato nel Web

È interessante avere situazioni aggiornate delle attività dei Gruppi e delle varie realtà associative

Un esempio di rassegna stampa Web è la rubrica “Notizie in Breve” che appare su “Veci e Bocia”, realizzata con l’analisi di quanto appare nelle pagine FB e nei siti dei Gruppi e dei Cori della Sezione è un rimedio alla mancanza di notizie dirette; è in aumento la

tendenza a non inviare alla Redazione per la pubblicazione le classiche “quattro righe” sulle attività

negli ultimi numeri la rubrica ha aumentato le dimensioni (e l’impegno per compilarla)

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STRUMENTI - LA RASSEGNA STAMPA WEB

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Newsletter, Riunioni Web, Webinar La Newsletter è un notiziario, composto come un giornale,

diffuso periodicamente per posta elettronica a liste di utenti vengono eliminati i costi di stampa e di spedizione postale in Sezione abbiamo avuto “Notizie dal fronte” (2011-2012)

Le riunioni Web sono realizzate con Skype o con altri provider di servizi Web (Hangout Google+) permettono incontri senza spostamenti fisici (senza costi e

tempi associati) consentono un uso parziale della comunicazione non verbale

Il Webinar (Web+Seminar) è il seminario online per incontri educativi o informativi con partecipazione in modo remoto tramite connessione Web (sincrono, uno-a-molti) ogni partecipante accede dal proprio PC, è connesso con gli

altri partecipanti e può interagire con loro e con il coordinatore non ci sono costi e tempi di trasferimento l’attenzione degli uditori è solitamente valutata come buona 69

STRUMENTI – I NUOVI CANALI

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MIGLIORARE CON LA LEZIONE APPRESA

Lo sviluppo di ogni capacità e il miglioramento richiedono pratica e buon uso delle informazioni di ritorno

L’informazione di ritorno è preziosa perché si ha solo alla fine del lavoro ed è stato speso un alto

costo per produrla (la buona comunicazione è costosa…) utilizzate ogni opportunità per avere informazioni di ritorno valutate le critiche (i feedback) di ciò che avete diffuso nel Web chiedete pareri agli utenti (forma e contenuti dei messaggi,

percezioni e impressioni, consigli) fate tesoro delle esperienze positive e negative sono preziose le info statistiche (strumenti agevoli nel Web) sono molto utili i commenti degli esperti tenete nota dei commenti e cercate di correggere i problemi nel modo opportuno fornite consigli e pareri ad altri siate flessibili nel modificare il Vostro stile di comunicazione il CDR di “Veci e Bocia” è a disposizione per supportare Gruppi e

Realtà sezionali nei temi della comunicazione Ciò vale anche per oggi

Cosa pensate di questo incontro?

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RIEPILOGO

La comunicazione dell’ANA nel Web è un importante ambito delle nostre attività

Le linee guida della nostra comunicazione nel Web sono

ALTA QUALITÀ USO CRITICO DELLE

TECNOLOGIE

RESPONSABILITÀ DISCIPLINA

ASSOCIATIVA

COMUNICARE NEL WEB

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Con questi incontri stiamo costruendo l’ANA di domani!

GRAZIE PER L’ATTENZIONE DEDICATA

La Sezione ANA di Milano

La Redazione di “Veci e Bocia”

www.milano.ana.it; [email protected]; [email protected]

COMMIATO

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Gestire

G1) Conoscere l’Associazione

G2) Le strutture organizzate (I, II)

G3) I progetti

G4) Risolvere i problemi

G5) Negoziare

G1. Conoscere l’Associazione com’è strutturata e come funziona l’ANA

G2. Le strutture organizzate principi e tecniche di gestione dei sistemi organizzati (su due incontri)

G3. I progetti principi e tecniche di gestione dei progetti

G4. Risolvere i problemi i problemi e suggerimenti per impostare la loro soluzione

G5. Negoziare principi e tecniche di negoziazione

GLI INCONTRI DEL PROGETTO NEL 2016

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Gli esempi citati nella presentazione - Il numero di Dunbar

- Siti complicati

- La sicurezza nel Web

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Il tipo di relazione diretto e persuasivo che vorremmo avere con tutti è

“uno-a-uno”, ma vale il “Numero di Dunbar” alla base degli studi sulle

reti sociali: un individuo può mantenere relazioni affidabili con circa 150

persone, dimensione massima di un gruppo stabile e coeso (tribù,

villaggio, comunità, compagnia militare, reparto di azienda).

Il numero è dato della capacità umana di gestire relazioni: entro questo limite si è in grado di conoscere l’identità di ciascuno.

Superando il limite diminuisce la qualità delle relazioni e aumentano i costi sociali di gestione, comunicazione e organizzazione perché si riduce la possibilità che il singolo individuo ha di verificare e individuare atteggiamenti negativi e asociali degli altri (introduzione di norme e strutture di controllo).

Le ricerche di Dunbar* (1992) hanno dimostrato che nelle reti sociali compatte le persone sono più altruiste: possiamo avere migliaia di amici su Facebook, ma ci possiamo mettere in relazione di fiducia solo con circa 150 di loro.

* Robin Dunbar – antropologo e “guru” dei Social network

IL MODELLO SOCIALE DI DUNBAR (1)

1

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(da: The University of Manchester) (da: http://www.eoht.info/page/Dunbar+number)

Con l’ampliamento dei circoli – da famiglia a famiglia allargata, al clan, alla tribù -

diminuiscono la forza della relazione tra i singoli individui che genera la coesione

sociale e l’investimento personale nelle relazioni.

Il Numero di Dunbar può essere inteso come un’interpretazione del limite tra

comunità (Gemeinschaft) e società (Gesellschaft).

IL MODELLO SOCIALE DI DUNBAR (2)

2

Soglie nel massimo numero di individui per

lealtà nei contatti umani – Stabile/Instabile

)

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IL WEB COMPLICATO

Dal sito corriere.it

del 10 agosto 2015

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IL WEB COMPLICATO

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LA SICUREZZA NEL WEB

Due notizie recenti