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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19 e relativo regolamento di esecuzione) Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali Gennaio 2018

Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ......di data 9 giugno 2017; in particolare, ai fini del quesito è richiesta la presentazione dell'“Inquadramento dell’intervento

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali eprogettuali in materia di Valutazione di Impatto Ambientale

(Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19e relativo regolamento di esecuzione)

Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali

Gennaio 2018

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

IndicePremessa........................................................................................................................................................3Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale...........................................................4Verifica della significatività degli impatti ambientali (Quesito).............................................................................7Verifica di assoggettabilità a VIA - screening.....................................................................................................9Verifica di assoggettabilità a VIA per impianti mobili di gestione rifiuti...............................................................11Verifica di assoggettabilità a VIA coordinata con localizzazione nel Piano provinciale gestione rifiuti................13Consultazione preliminare..............................................................................................................................18Verifica documentale preventiva.....................................................................................................................20Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA)..........................................................................................................25Procedimento coordinato di VIA e AIA............................................................................................................30Valutazione d'Impatto Ambientale – modifica prescrizione..............................................................................34Proroga dell'efficacia della compatibilità ambientale........................................................................................35Controlli periodici sui progetti sottoposti a VIA.................................................................................................37

Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientaliUfficio per le Valutazioni ambientalitel. segreteria 0461 493570e-mail [email protected] pec [email protected]

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 2

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Premessa

Le presenti “Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettualiin materia di Valutazione di Impatto Ambientale”, di seguito “Indicazioni operative”, indirizzate aiproponenti e ai progettisti, sono finalizzate a descrivere la documentazione necessaria all’attivazionedei procedimenti di valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e alle modalità di presentazione.

Il Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali è la struttura della Provincia autonoma diTrento competente in materia di VIA.

I riferimenti legislativi provinciali sono:

• legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19;

• regolamento di esecuzione della l.p. n. 19/2013: decreto del Presidente della Provincia 20luglio 2015, n. 9-23/Leg.

A questi si aggiungono i riferimenti normativi nazionali, costituiti da:

• decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”;

• decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 52, di data 30marzo 2015 “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impattoambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11agosto 2014, n. 116”.

In riferimento alla redazione dello studio ambientale relativamente a progetti di rinnovo diconcessione di derivazione di acqua pubblica nel territorio della Provincia autonoma di Trento sirimanda alle Linee guida approvate con deliberazione della Giunta provinciale n. 96 del 27 gennaio2017 ed agli elementi tecnici di dettaglio adottati con determinazione del Dirigente del ServizioAutorizzazioni e valutazioni ambientali n. 1 di data 14 febbraio 2017.

In caso di progetti di "Opere di canalizzazione e regolazione dei corsi d'acqua" nel territoriodella Provincia autonoma di Trento si considerano le Linee guida per la redazione dello studioambientale approvate con deliberazione della Giunta provinciale n. 911 del 9 giugno 2017.

A livello europeo, il riferimento normativo in materia di valutazione dell’impatto ambientale ècostituito dalla direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, comemodificata dalla direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014.

Per la completa applicazione delle nuove norme della direttiva 2014/52/UE si rinvia alleNuove Linee Guida della Commissione europea per le procedure di screening, scoping e per lapredisposizione dello Studio di Impatto Ambientale, scaricabili dal sitohttp://www.va.minambiente.it/it-IT/Comunicazione/DettaglioNotizia/1182.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Come presentare la domanda e la documentazione tecn ico-ambientale

Per quanto riguarda le modalità di presentazione delle domande e relativi allegati, si fariferimento alla deliberazione della Giunta provinciale n. 2468 del 29 dicembre 2016, con la qualesono state approvate le “Direttive concernenti le comunicazioni telematiche tra l'amministrazioneprovinciale e i suoi interlocutori pubblici e privati”.

Trasmissione delle domande

In particolare, la trasmissione delle domande di attivazione dei procedimenti in materia diVIA, nel caso sia effettuata da imprese o liberi professionisti, deve avvenire tramite posta elettronicacertificata all’indirizzo pec dell’Ufficio per le valutazioni ambientali (uff.valamb@pec. p rovincia.tn.it)con le seguenti modalità:

• sottoscritte mediante firma digitale o firma elettronica qualificata

oppure

• sottoscritte con firma autografa, scansionate e presentate unitamente alla copia del documentodi identità del firmatario.

Laddove le domande di attivazione dei procedimenti in materia di VIA fossero trasmesse daaltri soggetti privati, diversi da imprese o liberi professionisti, possono essere utilizzati tutti glistrumenti consentiti dall'ordinamento (posta elettronica, consegna a mano, servizio postale).

Nel caso in cui il mittente delle domande di attivazione dei procedimenti in materia di VIAfosse un ente federato P.I.Tre. (es. un'Amministrazione pubblica) la trasmissione deve avveniremediante interoperabilità intra P.I.Tre..

MITTENTE COMUNICAZIONI, ISTANZE ED ALLEGATI MEZZO DITRASMISSIONE

Imprese/professionisti

Documento informatico sottoscritto con firma digitaleo elettronica qualificata

PECAcquisizione per immagine del documento cartaceocon firma autografa allegato al messaggio ditrasmissione

+documento di identità del sottoscrittore

Soggetti privati

Documento informatico sottoscritto con firma digitaleo elettronica qualificata

tutti gli strumenticonsentitidall'ordinamento

Acquisizione per immagine del documento cartaceocon firma autografa allegato al messaggio ditrasmissione

+

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documento di identità del sottoscrittore

Amministrazionepubbliche federateP.I.Tre.

Documento informatico sottoscritto con firma digitaleo elettronica qualificata Trasmissione

medianteinteroperabilità intraP.I.Tre.

Acquisizione per immagine del documento cartaceocon firma autografa allegato al messaggio ditrasmissione

+documento di identità del sottoscrittore

Tutte le domande di attivazione dei procedimenti in materia di VIA, ad eccezione dei quesiti,devono essere firmate dal legale rappresentante della società/ditta proponente o da un soggettodelegato in forma scritta.

Le domande di “verifica della significatività degli impatti” (quesiti) non necessitano di delega.

Predisposizione dei documenti allegati alle domande

I documenti in formato digitale, allegati alla domanda, devono avere le seguenticaratteristiche:

1) i file devono avere le estensioni riportate nella deliberazione della Giunta provinciale2468/2016. In particolare si chiede in via preferenziale l'estensione .PDF/A o .PDF per lerelazioni e le tavole; .JPEG per le foto; .SHP o .DXF per la planimetria georeferenziata di cuial punto 8);

2) le relazioni tecniche e le planimetrie devono essere firmate digitalmente dal tecnicocompetente (in tal caso il file può presentare anche un'estensione aggiuntiva es. .PDF.P7M) ofirmate in modo autografo, scansionate e presentate unitamente alla copia del documento diidentità del firmatario;

3) i file non devono contenere protezioni con password o limitazioni di alcun tipo al documento edevono consentire l’estrazione del testo;

4) ogni singolo file deve avere dimensioni non superiori ai 25 MB (limite del sistema diProtocollo Informatico Trentino);

5) ogni e-mail inviata ha come limite di dimensione massima 70 MB (dimensione massimagarantita dal servizio di PEC) indipendentemente dal numero di file trasmessi. Pertanto, nelcaso in cui la somma degli allegati superi i 70 MB, si devono inviare più e-mail all’Ufficio,facendo attenzione ad allegare singoli file di dimensione minore di 25 MB e la cui somma nonsuperi i 70 MB;

6) i file di elevate dimensioni devono essere divisi in più parti, facilmente ricollegabili tra lorotramite una chiara numerazione e denominazione (es.01_RelazioneTecnica_Parte1_REV.1.pdf, 01_RelazioneTecnica_Parte2_REV.1.pdf,01_Relazione Tecnica_Parte3_REV.1.pdf, ecc.);

7) i nomi dei file devono essere composti da:

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

- un numero progressivo, corrispondente all’ordine di consultazione;

- una descrizione efficace del contenuto corrispondente al nome dell’elaborato, evitandol’inserimento di spazi all’interno del nome;

8) ad ogni progetto deve essere allegata, esclusivamente su file, l’area di massima occupazioneterritoriale del progetto, georeferenziata nel sistema di riferimento ETRS89(WGS84)/UTM, informato file .shp (GIS Software Geographic Shape File) o .dxf, tramite la realizzazione di unpoligono chiuso ricomprendente tutte le aree interessate dall’intervento nella loromassima occupazione;

9) in caso di deposito della documentazione in un momento successivo alla consegna iniziale, sidevono inviare solo i file riguardanti le integrazioni o le sostituzioni, rinominando i file rivisticon il numero progressivo di integrazione (INT) o revisione (REV) (es.: 03_relazione-tecnica_REV.1.pdf, per la prima revisione della relazione tecnica).

10) in casi eccezionali, è possibile depositare file di dimensioni comprese tra 25 e 100 MB. Intal caso è necessario contattare l'Ufficio per le Valutazioni ambientali per ricevere lenecessarie istruzioni operative.

11) i formati compressi (ad esempio .zip) non sono ammessi.

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Verifica della significatività degli impatti ambien tali (Quesito)

Cos'è?

Il proponente/progettista di un nuovo impianto/opera/intervento o di unamodifica/ampliamento di un’opera esistente può presentare una domanda circostanziata all'Ufficio perle Valutazioni ambientali, per sapere se il nuovo impianto o se le modifiche possano avere notevoliripercussioni negative sull'ambiente tali da richiedere la sottoposizione a procedura di VIA o discreening.

Il Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali entro 30 giorni dalla presentazione delquesito trasmette nota di risposta.

Cosa presentare?

Il proponente presenta all'Ufficio per le Valutazioni ambientali mediante posta elettronica(certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo precedente, la seguentedocumentazione:

1. modulo “Quesito di sottoponibilità alle procedure di valutazione dell’impatto ambientale”,scaricabile dal sito http://www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura(Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando su “Verifica di assoggettabilitàa VIA”

2. documentazione tecnica contenente i seguenti elementi:

◦ localizzazione precisa dell’opera, con indicazione anche dei dati catastali (Comunecatastale ed elenco delle particelle edificiali e fondiarie interessate);

◦ illustrazione sintetica dello stato attuale dei luoghi e delle strutture, specificando le attivitàesistenti nonché le caratteristiche dimensionali delle opere e/o impianti esistenti (ad es.lunghezze, superfici, volumi, capacità di produzione giornaliera e annuale, potenza dellemacchine esistenti, ecc.);

◦ breve descrizione degli obiettivi del progetto;◦ illustrazione dello stato di progetto previsto per i luoghi e le strutture, specificando le

attività che saranno insediate nonché le relative caratteristiche dimensionali (lunghezze,superfici, volumi, capacità di produzione giornaliera e annuale, potenza delle macchineesistenti), da rapportare con quelle esistenti nel caso di modifiche alle stesse;

NB: per le opere rientranti nella tipologia 7.o) dell'allegato IV alla parte II del decreto legislativo n.152 del 2006, relative ad “Opere di canalizzazione e regolazione dei corsi d'acqua”, occorrefare riferimento alle Linee guida approvate con deliberazione della Giunta provinciale n. 911di data 9 giugno 2017; in particolare, ai fini del quesito è richiesta la presentazionedell'“Inquadramento dell’intervento ed elementi ambientali” (Parte II della deliberazionecitata) correttamente compilato.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Quesito interno nel procedimento di autorizzazione

Cos'è?In caso di modifica o di nuova autorizzazione ambientale, il proponente/progettista può

presentare direttamente la domanda di rilascio dell'autorizzazione all'Ufficio Autorizzazioniambientali del Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali e poi lo stesso chiederà, internamenteal Servizio, un quesito sulla significatività degli impatti ambientali all'Ufficio per le Valutazioniambientali.

Si conclude con una risposta dell'Ufficio per le Valutazioni ambientali riportata all'internodell'autorizzazione ambientale entro i termini previsti per il rilascio della stessa autorizzazione, nelcaso di non assoggettabilità, oppure nella sospensione dell'iter autorizzativo per l'attivazione dellaprocedura di VIA o di screening.

Cosa presentare?Il proponente presenta all'Ufficio Autorizzazioni ambientali la documentazione necessaria per

il rilascio dell'autorizzazione.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Verifica di assoggettabilità a VIA - screening

Cos'è?

Questo procedimento ha lo scopo di valutare se un progetto può avere un impatto significativoe negativo sull'ambiente e se pertanto dev'essere assoggettato al procedimento di VIA (art. 2, comma1, lett. c) della l.p. n. 19/2013). Sono sottoposti al procedimento di screening:

• i progetti di impianti, opere o interventi elencati nell’All. IV, parte II del D.Lgs. n. 152/2006,testo vigente il 20 luglio 2017;

• i progetti di impianti, opere o interventi elencati nell’All. IV, parte II del D.Lgs. n. 152/2006(testo vigente il 20 luglio 2017) tra il 50 e il 100% della soglia prevista, se ricadono in ambitidefiniti dai criteri previsti dal DM n. 52 del 30 marzo 2015 per il dimezzamento della soglia(verifica che può essere effettuata dall'Ufficio per le Valutazioni ambientali tramite unQuesito);

• le modifiche o estensioni di progetti di cui all'All. III o all'All. IV, parte II del D.Lgs. n.152/2006 (testi vigente il 20 luglio 2017) già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione,che possono avere notevoli ripercussioni negative sull'ambiente, secondo valutazionidell’Ufficio per le Valutazioni ambientali (verificate tramite un Quesito), indipendentementedalle soglie dimensionali (lett. 8t All. IV, parte II del D.Lgs. n. 152/2006).

Il procedimento si conclude con una determinazione del Dirigente del Servizio Autorizzazionie valutazioni ambientali entro 70 giorni (salvo sospensioni per richiesta di integrazioni) dallapubblicazione dell'avviso pubblico sull'albo PAT, effettuata dallo stesso Servizio.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di screening (con marca da bollo, salvo esenzioniper: amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni,comunità montane - art. 16, all. B DPR n. 642/1972), comprensiva della scheda A - Elencodella documentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabile dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizioautorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica diassoggettabilità alla VIA”.

2. Studio preliminare ambientale, redatto in conformità a quanto previsto dall'Allegato IV bisalla parte II del D.Lgs. n. 152/2006, nonché alle eventuali indicazioni di specifiche linee guidae criteri adottati dalla Giunta provinciale per particolari tipologie di progetti, contenente:

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

◦ la descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e, ove pertinente, dei lavori didemolizione;

◦ la descrizione della localizzazione del progetto, in particolare per quanto riguarda la sensibilitàambientale delle aree geografiche che potrebbero essere interessate (analisi del progetto rispettoagli strumenti di pianificazione e programmazione - PUP e PGUAP, PRG e Piano territorialedella comunità, specifici piani di settore - , nonché le interrelazioni dell’opera con le disposizioninormative in ambito ambientale);

◦ la descrizione delle componenti dell'ambiente (popolazione e salute umana, biodiversità,territorio, suolo, acqua, aria e clima, beni materiali, patrimonio culturale, paesaggio) sulle quali ilprogetto potrebbe avere un impatto rilevante;

◦ la descrizione di tutti i probabili effetti rilevanti del progetto sull'ambiente risultanti da:a) i residui e le emissioni previste e la produzione di rifiuti, ove pertinente;b) l'uso delle risorse naturali, in particolare suolo, territorio, acqua e biodiversità.

◦ le eventuali misure atte ad evitare o prevenire impatti ambientali significativi e negativi;

◦ Nel caso di progetti, opere o interventi da realizzare in attuazione di piani/programmi sottoposti aVAS, riportare l'elenco dei documenti prodotti in sede di VAS, ai fini dell'acquisizione d'ufficiodegli elementi già valutati.

NB: per le opere rientranti nella tipologia 7.o) dell'allegato IV alla parte II del decreto legislativo n.152 del 2006, relative ad “Opere di canalizzazione e regolazione dei corsi d'acqua”, lo studioambientale deve essere redatto secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida approvatecon deliberazione della Giunta provinciale n. 911 di data 9 giugno 2017;

per procedimenti relativi al rinnovo di concessione di derivazione di acqua pubblica, lo studioambientale deve essere redatto secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida approvatecon deliberazione della Giunta provinciale n. 96 di data 27 gennaio 2017, puntualmentespecificate nel documento denominato “Elementi tecnici di dettaglio” approvato condeterminazione 1/2017 del Dirigente del Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali.

3. Progetto preliminare;

4. Eventuali altri allegati tecnici in relazione alla tipologia e ambito territoriale di riferimento:

◦ relazione geologica;

◦ valutazione acustica previsionale;

◦ dati e informazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo;

◦ dati e informazioni di carattere tecnico-ambientale già esistenti per l'area in esame;

◦ relazione di incidenza ambientale, per progetti che possano avere incidenze significativesui siti Natura 2000;

◦ etc...

5. Cartografia georeferenziata dell'impianto/opera/intervento.

Come presentare le integrazioni o controdeduzioni alle osservazioni?

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Eventuali integrazioni progettuali richieste e/o controdeduzioni alle osservazioni presentatenell'ambito del procedimento di screening devono essere accompagnate dal modulo “Depositointegrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla scheda A aggiornata scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica di assoggettabilità alla VIA”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

…………..

Verifica di assoggettabilità a VIA per impianti mob ili di gestionerifiuti

Cos'è?Nel caso di progetti di recupero dei rifiuti, sottoposti a procedura di verifica di assoggettabilità

a VIA (screening), che prevedono l'utilizzo di impianti mobili, è possibile utilizzare l'appositomodello di Studio preliminare ambientale predisposto dell'Ufficio per le Valutazioni ambientali informa di check-list.

Il procedimento, come qualsiasi verifica di assoggettabilità a VIA, si conclude con unadeterminazione del Dirigente del Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali entro 70 giorni(salvo sospensioni per richiesta di integrazioni) dalla pubblicazione dell'avviso pubblico sull'alboPAT, effettuata dallo stesso Servizio.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di screening (con marca da bollo, salvo esenzioniper: amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni,comunità montane - art. 16, all. B DPR n. 642/1972), comprensiva della scheda A - Elencodella documentazione tecnico-ambientale allegata - e della “Comunicazione avvio campagnadi recupero rifiuti” - scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando laricerca per struttura (Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sulprocedimento “Verifica di assoggettabilità alla VIA”;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

2. Studio preliminare ambientale, redatto sottoforma di check-list secondo il modello scaricabiledal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizioautorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica diassoggettabilità alla VIA”;

3. mappa a scala 1:5.000 con indicato il perimetro dell'area di cantiere.

Come presentare le integrazioni o controdeduzioni alle osservazioni?Eventuali integrazioni progettuali richieste e/o controdeduzioni alle osservazioni presentate

nell'ambito del procedimento di screening devono essere accompagnate dal modulo “Depositointegrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla scheda A aggiornata scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica di assoggettabilità alla VIA”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Verifica di assoggettabilità a VIA coordinata con l ocalizzazionenel Piano provinciale gestione rifiuti

Cos'è?

Questo procedimento consente di espletare in maniera contestuale e coordinata la verifica diassoggettabilità a VIA (screening) e la localizzazione nel Piano provinciale di gestione dei rifiuti(prevista dall'art. 67 bis del testo unico in materia di tutela dell'ambiente), relativamente agli impiantidi smaltimento/recupero di rifiuti. (Art. 20 Regolamento di esecuzione della l.p. n. 19/2013).

Si conclude con una deliberazione della Giunta provinciale entro 125 giorni (salvo sospensioniper richiesta di integrazioni) dalla pubblicazione dell'avviso pubblico sull'albo PAT.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di screening, barrando la casella relativa allaprocedura “screening con localizzazione” (con marca da bollo, salvo esenzioni per:amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, comunitàmontane - art. 16, all. B DPR n. 642/1972), comprensiva della scheda A - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata - e del “nulla osta del proprietario per lelocalizzazioni”, scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando laricerca per struttura (Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sulprocedimento “Verifica di assoggettabilità alla VIA”;

2. Studio preliminare ambientale, redatto in conformità a quanto previsto dall'Allegato IV bisalla parte II del D.Lgs. n. 152/2006, nonché alle eventuali indicazioni di specifiche linee guidae criteri adottati dalla Giunta provinciale per particolari tipologie di progetti, contenente:

◦ la descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e, ove pertinente, dei lavori didemolizione;

◦ la descrizione della localizzazione del progetto, in particolare per quanto riguarda la sensibilitàambientale delle aree geografiche che potrebbero essere interessate (analisi del progetto rispettoagli strumenti di pianificazione e programmazione - PUP e PGUAP, PRG e Piano territorialedella comunità, specifici piani di settore - , nonché le interrelazioni dell’opera con le disposizioninormative in ambito ambientale);

◦ la descrizione delle componenti dell'ambiente (popolazione e salute umana, biodiversità,territorio, suolo, acqua, aria e clima, beni materiali, patrimonio culturale, paesaggio) sulle quali ilprogetto potrebbe avere un impatto rilevante;

◦ la descrizione di tutti i probabili effetti rilevanti del progetto sull'ambiente risultanti da:a) i residui e le emissioni previste e la produzione di rifiuti, ove pertinente;b) l'uso delle risorse naturali, in particolare suolo, territorio, acqua e biodiversità.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

◦ le eventuali misure atte ad evitare o prevenire impatti ambientali significativi e negativi;

◦ Nel caso di progetti, opere o interventi da realizzare in attuazione di piani/programmi sottoposti aVAS, riportare l'elenco dei documenti prodotti in sede di VAS, ai fini dell'acquisizione d'ufficiodegli elementi già valutati.

3. Progetto preliminare;

4. Rapporto ambientale redatto secondo i contenuti riportati nell'Allegato 1 del decreto delpresidente della provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg (Regolamento VAS) ripresi qui diseguito:

Allegato I - Contenuti del rapporto ambientale di cui all'articolo 4 -Le informazioni da fornire ai sensi dell'articolo 4, comma 3, fatto salvo l'articolo 4,commi 4 e 5, sono:a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altripertinenti piani o programmi;b) analisi di coerenza con le esigenze di sviluppo sostenibile e valutazione della ricaduta del piano oprogramma sull'ambiente, tenendo anche conto dei fattori economici e sociali;c) aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile senza l'attuazione delpiano o del programma;d) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate;e) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi inparticolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensidelle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE;f) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri,pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto didetti obiettivi e di ogni considerazione ambientale;g) possibili effetti significativi (*) sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione,la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, ilpatrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l'interrelazione tra i suddettifattori;h) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibilegli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o delprogramma;i) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stataeffettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche omancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste;j) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio di cui all'articolo 7;l) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.(*) Detti effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungotermine, permanenti e temporanei, positivi e negativi.

5. Eventuali altri allegati tecnici rispetto alla tipologia e ambito territoriale di riferimento:

◦ relazione geologica;

◦ valutazione acustica previsionale;

◦ dati e informazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo;

◦ dati e informazioni di carattere tecnico-ambientale già esistenti per l'area in esame;

◦ cartografia georeferenziata dell'impianto/opera/intervento;

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◦ relazione di incidenza ambientale, per progetti che possano avere incidenze significativesui siti Natura 2000;

◦ etc...

Come presentare le integrazioni o controdeduzioni?Eventuali integrazioni progettuali richieste e/o controdeduzioni alle osservazioni presentate

nell'ambito del procedimento di screening, devono essere accompagnate dal modulo “Depositointegrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla relativa scheda A aggiornata - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica di assoggettabilità alla VIA”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

………………

Localizzazione puntuale degli impianti di gestione dei rifiuti nel Piano provincialedi gestione dei rifiuti

Nel caso di attività o impianti di gestione rifiuti che devono essere specificamente individuatinel Piano provinciale di gestione dei rifiuti, ma non devono essere sottoposti a procedura di verifica diassoggettabilità a VIA (screening) si forniscono le seguenti indicazioni.

Questo procedimento riguarda l'individuazione delle aree da destinare alla realizzazione degliimpianti di gestione dei rifiuti da inserire nel Piano provinciale di gestione dei rifiuti, secondo ledisposizioni del DPGP 26 gennaio 1987, n. 1-41/Leg (testo unico in materia di tutela dell'ambiente oTULP).

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di localizzazione (con marca da bollo, salvoesenzioni per: amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi eassociazioni, comunità montane - art. 16, all. B del DPR n. 642/1972) (non c'è un modello perquesta domanda) con allegato il Nulla osta del proprietario dell'area (come da modelloscaricabile dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura:

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Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali e cliccando sul procedimento “Verifica diassoggettabilità alla VIA”) e copia del suo Documento di identità;

2. Progetto preliminare contenente:

◦ descrizione del sito prima e dopo la realizzazione del progetto;

◦ analisi degli strumenti di pianificazione (PUP e PGUAP, ma anche PRG e Pianoterritoriale della comunità, nonché specifici piani di settore interessati) dell'area in esame;

◦ descrizione sommaria dell'impianto che si intende localizzare;

◦ ubicazione dei più vicini impianti similari esistenti;

◦ motivazione che ha portato alla scelta del luogo e descrizione dei siti alternativi;

◦ indici edilizi presenti nell'area o nuovi indici edilizi che si intende richiedere;

◦ planimetria catastale in formato A4 con indicato il perimetro preciso dell'area dalocalizzare;

3. Rapporto ambientale redatto secondo i contenuti riportati nell'All. 1 del decreto del presidentedella provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg (Regolamento VAS) ripresi qui di seguito:

Allegato I - Contenuti del rapporto ambientale di cui all'articolo 4Le informazioni da fornire ai sensi dell'articolo 4, comma 3, fatto salvo l'articolo 4,commi 4 e 5, sono:a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altripertinenti piani o programmi;b) analisi di coerenza con le esigenze di sviluppo sostenibile e valutazione della ricaduta del piano oprogramma sull'ambiente, tenendo anche conto dei fattori economici e sociali;c) aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile senza l'attuazione delpiano o del programma;d) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate;e) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi inparticolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensidelle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE;f) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri,pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto didetti obiettivi e di ogni considerazione ambientale;g) possibili effetti significativi (*) sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione,la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, ilpatrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l'interrelazione tra i suddettifattori;h) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibilegli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o delprogramma;i) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stataeffettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche omancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste;j) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio di cui all'articolo 7;l) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.(*) Detti effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungotermine, permanenti e temporanei, positivi e negativi.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

4. Eventuali allegati tecnici:

◦ relazione geologica;

◦ valutazione acustica previsionale;

◦ dati e informazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo;

◦ dati e informazioni di carattere tecnico-ambientale già esistenti per l'area in esame;

◦ relazione di incidenza ambientale, per progetti che possano avere incidenzesignificative sui siti Natura 2000;

◦ etc...

5. Cartografia georeferenziata dell'impianto/opera/intervento;

6. Eventuali integrazioni progettuali, accompagnate da una nota di deposito

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Consultazione preliminare

Cos'è?

È una procedura che consente di definire oltre i contenuti dello studio di impatto ambientale(scoping) anche quelli relativi al progetto definitivo.

Il proponente può richiedere lo svolgimento della procedura di consultazione preliminare,prima dell'attivazione del procedimento di VIA, con lo scopo di definire gli elementi essenziali delprogetto definitivo, il livello di dettaglio delle informazioni da includere nello SIA e le metodologie daadottare per la sua redazione (art. 6 della l.p. n. 19/2013).

Questo procedimento è obbligatorio per le opere pubbliche rientranti nell'ambito diapplicazione della l.p. n. 13/1997 secondo quanto riportato nell'art.19, comma 3 del Regolamento diesecuzione della l.p. n. 19/2013.

Si conclude, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, con un atto del ServizioAutorizzazioni e valutazioni ambientali sulla base delle risultanze della conferenza di servizi.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di consultazione preliminare (con marca da bollo,salvo esenzioni per: amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi eassociazioni, comunità montane - art. 16, all. B DPR n. 642/1972), comprensiva della schedaA - Elenco della documentazione tecnico-ambientale allegata, scheda B - Elenco deiprovvedimenti connessi alla domanda di VIA da acquisire ai fini della realizzazione edell'esercizio dell'opera o intervento, scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizioautorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Consultazionepreliminare”;

2. Studio preliminare ambientale, redatto in conformità a quanto previsto dall'Allegato IV bisalla parte II del D.Lgs. n. 152/2006, nonché alle eventuali indicazioni di specifiche linee guidae criteri adottati dalla Giunta provinciale per particolari tipologie di progetti, contenente:

◦ la descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e, ove pertinente, dei lavori didemolizione;

◦ la descrizione della localizzazione del progetto, in particolare per quanto riguarda la sensibilitàambientale delle aree geografiche che potrebbero essere interessate (analisi del progetto rispettoagli strumenti di pianificazione e programmazione - PUP e PGUAP, PRG e Piano territorialedella comunità, specifici piani di settore - , nonché le interrelazioni dell’opera con le disposizioninormative in ambito ambientale);

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

◦ la descrizione delle componenti dell'ambiente (popolazione e salute umana, biodiversità,territorio, suolo, acqua, aria e clima, beni materiali, patrimonio culturale, paesaggio) sulle quali ilprogetto potrebbe avere un impatto rilevante;

◦ la descrizione di tutti i probabili effetti rilevanti del progetto sull'ambiente risultanti da:a) i residui e le emissioni previste e la produzione di rifiuti, ove pertinente;b) l'uso delle risorse naturali, in particolare suolo, territorio, acqua e biodiversità.

◦ le eventuali misure atte ad evitare o prevenire impatti ambientali significativi e negativi;

◦ Nel caso di progetti, opere o interventi da realizzare in attuazione di piani/programmi sottoposti aVAS, riportare l'elenco dei documenti prodotti in sede di VAS, ai fini dell'acquisizione d'ufficiodegli elementi già valutati.

3. Progetto preliminare (come richiesto dall'art. 15 della l.p. sui lavori pubblici n. 26/1993 eallegato A del relativo regolamento di attuazione – D.P.P. 11 maggio 2012, n. 9-84/Leg):

“Art. 15 -progettazione preliminare -1. Il progetto preliminare, che definisce il quadro delle esigenze da soddisfare e che consiste in unasommaria valutazione di fattibilità delle opere e dei lavori, deve contenere:a) gli elementi idonei ad individuare, tramite disegni e relazioni illustrative, le principalicaratteristiche tecniche, di forma e di inserimento ambientale delle opere e dei lavori, anche, ovepossibile, ponendo a confronto soluzioni diverse;b) un preventivo sommario basato sui costi parametrici correnti e, ove opportuno, una valutazionesommaria dei costi di esercizio;c) una valutazione dei benefici conseguibili e delle prestazioni offerte.1 bis. Il regolamento di attuazione definisce i contenuti degli elaborati aventi ad oggetto gli elementi dicui al comma 1, eventualmente anche in relazione a singole categorie di opere o lavori pubblici.

4. Relazione che illustra il piano di lavoro per la redazione dello studio di impatto ambientale(SIA);

5. Nel caso in cui l’opera interessi, anche parzialmente, siti Rete Natura 2000 (SIC, ZSC, ZPS),traccia della relazione di incidenza ambientale per la verifica preventiva del requisito diincidenza significativa, di cui all’articolo 16 del d.P.P. 3 novembre 2008, n. 50/157/Leg. inapplicazione alle disposizioni per la valutazione di incidenza ambientale di cui alla l.p. 23maggio 2007, n. 11.

Come presentare le integrazioni?

Eventuali integrazioni progettuali richieste devono essere accompagnate dal modulo“Deposito integrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla relativa scheda A aggiornata - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Consultazione preliminare”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

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Verifica documentale preventiva

Cos'è?

Si tratta di una fase precedente all'avvio del procedimento di VIA, con lo scopo di verificare lacompletezza della documentazione da allegare alla domanda di VIA (art. 8 della l.p. n. 19/2013 e art.4 RdE).

Si conclude entro 25 giorni dal deposito della domanda con nota del Servizio Autorizzazioni evalutazioni ambientali.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Lettera in carta semplice con la richiesta di effettuazione della verifica documentale preventiva(non c'è un modulo per questa domanda);

2. Bozza della domanda precompilata di attivazione del procedimento di VIA, comprensiva dellacomprensiva della scheda A - Elenco della documentazione tecnico-ambientale allegata,scheda B - Elenco dei provvedimenti connessi alla domanda di VIA da acquisire ai fini dellarealizzazione e dell'esercizio dell'opera o intervento, bozza “Avviso da pubblicare a mezzostampa”, scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca perstruttura (Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento“Valutazione di impatto ambientale”;

3. Progetto definitivo (come richiesto dall'art. 16 della l.p. sui lavori pubblici n. 26/1993 e con icontenuti dettagliati nell'All. B del Decreto del Presidente della Provincia 11 maggio 2012, n.9-84/Leg);

4. Studio di Impatto Ambientale (come richiesto dall'art. 7 della l.p. VIA n. 19/2013 e dall'All.VII, Parte II, D.Lgs. n. 152/2006):

“ art. 7 - Studio di impatto ambientale (SIA) -:1. Lo SIA è redatto, a cura e spese del proponente, da esperti in materia ambientale specificamentecompetenti nelle discipline a esso afferenti, secondo quanto previsto dall'allegato VII alla parte II deldecreto legislativo n. 152 del 2006, e contiene anche ogni documento necessario per l'ottenimento deiprovvedimenti individuati dall'articolo 11 (della l.p. VIA n. 19/2013 per l'assorbimento nella proceduradi VIA) . 2. Lo SIA contiene almeno le seguenti informazioni:a) una descrizione del progetto, comprendente informazioni relative alla sua ubicazione, alle suedimensioni e ad altre sue caratteristiche pertinenti;b) una descrizione dei probabili effetti significativi del progetto sull’ambiente, sia in fase direalizzazione che in fase di esercizio e di dismissione;c) una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire o ridurre e, possibilmente, compensare iprobabili impatti ambientali significativi e negativi;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

d) una descrizione delle alternative ragionevoli prese in esame dal proponente, adeguate al progettoed alle sue caratteristiche specifiche, compresa l’alternativa zero, con indicazione delle ragioniprincipali alla base dell’opzione scelta, prendendo in considerazione gli impatti ambientali;e) il progetto di monitoraggio dei potenziali impatti ambientali significativi e negativi derivanti dallarealizzazione e dall’esercizio del progetto, che include le responsabilità e le risorse necessarie per larealizzazione e la gestione del monitoraggio;f) qualsiasi informazione supplementare di cui all’allegato VII alla Parte II del decreto legislativo n.152 del 2006 relativa alle caratteristiche peculiari di un progetto specifico o di una tipologia diprogetto e dei fattori ambientali che possono subire un pregiudizio.……………….”

Allegato VII, Parte II, Dlgs. n. 152/2006 - Contenuti dello Studio di impatto ambientale 1. Descrizione del progetto, comprese in particolare:a) la descrizione dell'ubicazione del progetto, anche in riferimento alle tutele e ai vincoli presenti;b) una descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto, compresi, ove pertinenti, ilavori di demolizione necessari, nonché delle esigenze di utilizzo del suolo durante le fasi dicostruzione e di funzionamento;c) una descrizione delle principali caratteristiche della fase di funzionamento del progetto e, inparticolare dell'eventuale processo produttivo, con l'indicazione, a titolo esemplificativo e nonesaustivo, del fabbisogno e del consumo di energia, della natura e delle quantità dei materiali e dellerisorse naturali impiegate (quali acqua, territorio, suolo e biodiversità);d) una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti, quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo, inquinamento dell'acqua, dell'aria, del suolo e del sottosuolo, rumore,vibrazione, luce, calore, radiazione, e della quantità e della tipologia di rifiuti prodotti durante le fasidi costruzione e di funzionamento;e) la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi noneccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l'utilizzodelle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili.2. Una descrizione delle principali alternative ragionevoli del progetto (quali, a titolo esemplificativo enon esaustivo, quelle relative alla concezione del progetto, alla tecnologia, all'ubicazione, alledimensioni e alla portata) prese in esame dal proponente, compresa l'alternativa zero, adeguate alprogetto proposto e alle sue caratteristiche specifiche, con indicazione delle principali ragioni dellascelta, sotto il profilo dell'impatto ambientale, e la motivazione della scelta progettuale, sotto il profilodell'impatto ambientale, con una descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione conil progetto presentato.3. La descrizione degli aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente (scenario di base) e unadescrizione generale della sua probabile evoluzione in caso di mancata attuazione del progetto, nellamisura in cui i cambiamenti naturali rispetto allo scenario di base possano essere valutati con unosforzo ragionevole in funzione della disponibilità di informazioni ambientali e conoscenze scientifiche.4. Una descrizione dei fattori specificati all'articolo 5, comma 1, lettera c), del presente decretopotenzialmente soggetti a impatti ambientali dal progetto proposto, con particolare riferimento allapopolazione, salute umana, biodiversità (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, fauna e flora),al territorio (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sottrazione del territorio), al suolo (quali,a titolo esemplificativo e non esaustivo, erosione, diminuzione di materia organica, compattazione,impermeabilizzazione), all'acqua (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, modificazioniidromorfologiche, quantità e qualità), all'aria, ai fattori climatici (quali, a titolo esemplificativo e nonesaustivo, emissioni di gas a effetto serra, gli impatti rilevanti per l'adattamento), ai beni materiali, alpatrimonio culturale, al patrimonio agroalimentare, al paesaggio, nonché all'interazione tra questivari fattori.5. Una descrizione dei probabili impatti ambientali rilevanti del progetto proposto, dovuti, tra l'altro:a) alla costruzione e all'esercizio del progetto, inclusi, ove pertinenti, i lavori di demolizione;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

b) all'utilizzazione delle risorse naturali, in particolare del territorio, del suolo, delle risorse idriche edella biodiversità, tenendo conto, per quanto possibile, della disponibilità sostenibile di tali risorse;c) all'emissione di inquinanti, rumori, vibrazioni, luce, calore, radiazioni, alla creazione di sostanzenocive e allo smaltimento dei rifiuti;d) ai rischi per la salute umana, il patrimonio culturale, il paesaggio o l'ambiente (quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo, in caso di incidenti o di calamità);e) al cumulo con gli effetti derivanti da altri progetti esistenti e/o approvati, tenendo conto di eventualicriticità ambientali esistenti, relative all'uso delle risorse naturali e/o ad aree di particolare sensibilitàambientale suscettibili di risentire degli effetti derivanti dal progetto;f) all'impatto del progetto sul clima (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, natura ed entitàdelle emissioni di gas a effetto serra) e alla vulnerabilità del progetto al cambiamento climatico;g) alle tecnologie e alle sostanze utilizzate.La descrizione dei possibili impatti ambientali sui fattori specificati all'articolo 5, comma 1, lettera c),del presente decreto include sia effetti diretti che eventuali effetti indiretti, secondari, cumulativi,transfrontalieri, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi delprogetto. La descrizione deve tenere conto degli obiettivi di protezione dell'ambiente stabiliti a livellodi Unione o degli Stati membri e pertinenti al progetto.6. La descrizione da parte del proponente dei metodi di previsione utilizzati per individuare e valutaregli impatti ambientali significativi del progetto, incluse informazioni dettagliate sulle difficoltàincontrate nel raccogliere i dati richiesti (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, carenzetecniche o mancanza di conoscenze) nonché sulle principali incertezze riscontrate.7. Una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire, ridurre o, se possibile, compensare gliimpatti ambientali significativi e negativi identificati del progetto e, ove pertinenti, delle eventualidisposizioni di monitoraggio (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la preparazione diun'analisi ex post del progetto). Tale descrizione deve spiegare in che misura gli impatti ambientalisignificativi e negativi sono evitati, prevenuti, ridotti o compensati e deve riguardare sia le fasi dicostruzione che di funzionamento.8. La descrizione degli elementi e dei beni culturali e paesaggistici eventualmente presenti, nonchédell'impatto del progetto su di essi, delle trasformazioni proposte e delle misure di mitigazione ecompensazione eventualmente necessarie.9. Una descrizione dei previsti impatti ambientali significativi e negativi del progetto, derivanti dallavulnerabilità del progetto ai rischi di gravi incidenti e/o calamità che sono pertinenti per il progetto inquestione. A tale fine potranno essere utilizzate le informazioni pertinenti disponibili, ottenute sullabase di valutazioni del rischio effettuate in conformità della legislazione dell'Unione (a titolo e nonesaustivo la direttiva 2012/18/UE del Parlamento europeo e del Consiglio o la direttiva2009/71/Euratom del Consiglio), ovvero di valutazioni pertinenti effettuate in conformità dellalegislazione nazionale, a condizione che siano soddisfatte le prescrizioni del presente decreto. Oveopportuno, tale descrizione dovrebbe comprendere le misure previste per evitare o mitigare gli impattiambientali significativi e negativi di tali eventi, nonché dettagli riguardanti la preparazione a taliemergenze e la risposta proposta.10. Un riassunto non tecnico delle informazioni trasmesse sulla base dei punti precedenti.11. Un elenco di riferimenti che specifichi le fonti utilizzate per le descrizioni e le valutazioni inclusenello Studio di Impatto Ambientale.12. Un sommario delle eventuali difficoltà, quali lacune tecniche o mancanza di conoscenze,incontrate dal proponente nella raccolta dei dati richiesti e nella previsione degli impatti di cui alpunto 5.

5. Eventuali allegati tecnici:

◦ relazione geologica;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

◦ valutazione acustica previsionale;

◦ dati e informazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo;

◦ dati e informazioni di carattere tecnico-ambientale già esistenti per l'area in esame;

◦ relazione di incidenza ambientale, per progetti che possano avere incidenze significativesui siti Natura 2000;

◦ etc...

6. Quadro economico (come da tabella allegata alla dGP n. 1435/2015, sotto riportata, conrelativa dichiarazione sostitutiva di atto notorio, scaricabile dal sitohttps://comefareper.provincia.tn.it/autocertificare) per calcolare l'importo degli oneriistruttori. N.B. Sono esonerate dal pagamento degli oneri istruttori le procedure relative adopere pubbliche.

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Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA)

Cos'è?

Questo procedimento ha lo scopo di individuare in via preventiva gli effetti sull'ambiente di unprogetto tramite l'espressione di un giudizio sulla sua compatibilità ambientale (art. 2, comma 1, lett.c) della l.p. n. 19/2013). Sono sottoposti a VIA:

• i progetti di impianti, opere o interventi elencati nell’All. III, parte II del D.Lgs. n. 152/2006,testo vigente il 20 luglio 2017, che superano la soglia prevista;

• i progetti di impianti, opere o interventi per i quali il procedimento di verifica diassoggettabilità ha richiesto l’espletamento della VIA;

• i progetti di impianti, opere o interventi elencati nell’All. IV, parte II del D.Lgs. n. 152/2006(testo vigente il 20 luglio 2017), se ricadono anche parzialmente all’interno delle aree naturaliprotette (P. Nat. Stelvio, rete ecologica europea “Natura 2000”, Parchi e riserve naturaliprovinciali);

• ampliamenti o modifiche a impianti, opere o interventi esistenti, se la modifica supera lasoglia dell’All III, parte II del D.Lgs. n. 152/2006 (testo vigente il 20 luglio 2017).

Il procedimento si conclude con una deliberazione della Giunta provinciale entro 140 giorni(salvo sospensioni per richiesta di integrazioni e/o eventuale prolungamento dell'istruttoria) daldeposito della domanda di VIA.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di VIA (con marca da bollo, salvo esenzioni per:amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, comunitàmontane - art. 16, all. B del DPR n. 642/1972), comprensiva della scheda A - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata, scheda B - Elenco dei provvedimenti connessialla domanda da acquisire ai fini della realizzazione e dell'esercizio dell'opera o intervento,scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura(Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Valutazionedi impatto ambientale”;

2. Progetto definitivo (come richiesto dall'art. 16 della l.p. sui lavori pubblici n. 26/1993 e con icontenuti dettagliati nell'All. B del Decreto del Presidente della Provincia 11 maggio 2012, n.9-84/Leg);

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

3. Studio di Impatto Ambientale (come richiesto dall'art. 7 della l.p. VIA n. 19/2013 e dall'All.VII, Parte II, D.Lgs. n. 152/2006):

“ art. 7 - Studio di impatto ambientale (SIA) -:1. Lo SIA è redatto, a cura e spese del proponente, da esperti in materia ambientale specificamentecompetenti nelle discipline a esso afferenti, secondo quanto previsto dall'allegato VII alla parte II deldecreto legislativo n. 152 del 2006, e contiene anche ogni documento necessario per l'ottenimento deiprovvedimenti individuati dall'articolo 11 (della l.p. VIA n. 19/2013 per l'assorbimento nella proceduradi VIA) . 2. Lo SIA contiene almeno le seguenti informazioni:a) una descrizione del progetto, comprendente informazioni relative alla sua ubicazione, alle suedimensioni e ad altre sue caratteristiche pertinenti;b) una descrizione dei probabili effetti significativi del progetto sull’ambiente, sia in fase direalizzazione che in fase di esercizio e di dismissione;c) una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire o ridurre e, possibilmente, compensare iprobabili impatti ambientali significativi e negativi;d) una descrizione delle alternative ragionevoli prese in esame dal proponente, adeguate al progettoed alle sue caratteristiche specifiche, compresa l’alternativa zero, con indicazione delle ragioniprincipali alla base dell’opzione scelta, prendendo in considerazione gli impatti ambientali;e) il progetto di monitoraggio dei potenziali impatti ambientali significativi e negativi derivanti dallarealizzazione e dall’esercizio del progetto, che include le responsabilità e le risorse necessarie per larealizzazione e la gestione del monitoraggio;f) qualsiasi informazione supplementare di cui all’allegato VII alla Parte II del decreto legislativo n.152 del 2006 relativa alle caratteristiche peculiari di un progetto specifico o di una tipologia diprogetto e dei fattori ambientali che possono subire un pregiudizio.……………….”

Allegato VII, Parte II, Dlgs. n. 152/2006 - Contenuti dello Studio di impatto ambientale 1. Descrizione del progetto, comprese in particolare:a) la descrizione dell'ubicazione del progetto, anche in riferimento alle tutele e ai vincoli presenti;b) una descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto, compresi, ove pertinenti, ilavori di demolizione necessari, nonché delle esigenze di utilizzo del suolo durante le fasi dicostruzione e di funzionamento;c) una descrizione delle principali caratteristiche della fase di funzionamento del progetto e, inparticolare dell'eventuale processo produttivo, con l'indicazione, a titolo esemplificativo e nonesaustivo, del fabbisogno e del consumo di energia, della natura e delle quantità dei materiali e dellerisorse naturali impiegate (quali acqua, territorio, suolo e biodiversità);d) una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti, quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo, inquinamento dell'acqua, dell'aria, del suolo e del sottosuolo, rumore,vibrazione, luce, calore, radiazione, e della quantità e della tipologia di rifiuti prodotti durante le fasidi costruzione e di funzionamento;e) la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi noneccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l'utilizzodelle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili.2. Una descrizione delle principali alternative ragionevoli del progetto (quali, a titolo esemplificativo enon esaustivo, quelle relative alla concezione del progetto, alla tecnologia, all'ubicazione, alledimensioni e alla portata) prese in esame dal proponente, compresa l'alternativa zero, adeguate alprogetto proposto e alle sue caratteristiche specifiche, con indicazione delle principali ragioni dellascelta, sotto il profilo dell'impatto ambientale, e la motivazione della scelta progettuale, sotto il profilodell'impatto ambientale, con una descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione conil progetto presentato.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

3. La descrizione degli aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente (scenario di base) e unadescrizione generale della sua probabile evoluzione in caso di mancata attuazione del progetto, nellamisura in cui i cambiamenti naturali rispetto allo scenario di base possano essere valutati con unosforzo ragionevole in funzione della disponibilità di informazioni ambientali e conoscenze scientifiche.4. Una descrizione dei fattori specificati all'articolo 5, comma 1, lettera c), del presente decretopotenzialmente soggetti a impatti ambientali dal progetto proposto, con particolare riferimento allapopolazione, salute umana, biodiversità (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, fauna e flora),al territorio (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sottrazione del territorio), al suolo (quali,a titolo esemplificativo e non esaustivo, erosione, diminuzione di materia organica, compattazione,impermeabilizzazione), all'acqua (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, modificazioniidromorfologiche, quantità e qualità), all'aria, ai fattori climatici (quali, a titolo esemplificativo e nonesaustivo, emissioni di gas a effetto serra, gli impatti rilevanti per l'adattamento), ai beni materiali, alpatrimonio culturale, al patrimonio agroalimentare, al paesaggio, nonché all'interazione tra questivari fattori.5. Una descrizione dei probabili impatti ambientali rilevanti del progetto proposto, dovuti, tra l'altro:a) alla costruzione e all'esercizio del progetto, inclusi, ove pertinenti, i lavori di demolizione;b) all'utilizzazione delle risorse naturali, in particolare del territorio, del suolo, delle risorse idriche edella biodiversità, tenendo conto, per quanto possibile, della disponibilità sostenibile di tali risorse;c) all'emissione di inquinanti, rumori, vibrazioni, luce, calore, radiazioni, alla creazione di sostanzenocive e allo smaltimento dei rifiuti;d) ai rischi per la salute umana, il patrimonio culturale, il paesaggio o l'ambiente (quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo, in caso di incidenti o di calamità);e) al cumulo con gli effetti derivanti da altri progetti esistenti e/o approvati, tenendo conto di eventualicriticità ambientali esistenti, relative all'uso delle risorse naturali e/o ad aree di particolare sensibilitàambientale suscettibili di risentire degli effetti derivanti dal progetto;f) all'impatto del progetto sul clima (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, natura ed entitàdelle emissioni di gas a effetto serra) e alla vulnerabilità del progetto al cambiamento climatico;g) alle tecnologie e alle sostanze utilizzate.La descrizione dei possibili impatti ambientali sui fattori specificati all'articolo 5, comma 1, lettera c),del presente decreto include sia effetti diretti che eventuali effetti indiretti, secondari, cumulativi,transfrontalieri, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi delprogetto. La descrizione deve tenere conto degli obiettivi di protezione dell'ambiente stabiliti a livellodi Unione o degli Stati membri e pertinenti al progetto.6. La descrizione da parte del proponente dei metodi di previsione utilizzati per individuare e valutaregli impatti ambientali significativi del progetto, incluse informazioni dettagliate sulle difficoltàincontrate nel raccogliere i dati richiesti (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, carenzetecniche o mancanza di conoscenze) nonché sulle principali incertezze riscontrate.7. Una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire, ridurre o, se possibile, compensare gliimpatti ambientali significativi e negativi identificati del progetto e, ove pertinenti, delle eventualidisposizioni di monitoraggio (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la preparazione diun'analisi ex post del progetto). Tale descrizione deve spiegare in che misura gli impatti ambientalisignificativi e negativi sono evitati, prevenuti, ridotti o compensati e deve riguardare sia le fasi dicostruzione che di funzionamento.8. La descrizione degli elementi e dei beni culturali e paesaggistici eventualmente presenti, nonchédell'impatto del progetto su di essi, delle trasformazioni proposte e delle misure di mitigazione ecompensazione eventualmente necessarie.9. Una descrizione dei previsti impatti ambientali significativi e negativi del progetto, derivanti dallavulnerabilità del progetto ai rischi di gravi incidenti e/o calamità che sono pertinenti per il progetto inquestione. A tale fine potranno essere utilizzate le informazioni pertinenti disponibili, ottenute sullabase di valutazioni del rischio effettuate in conformità della legislazione dell'Unione (a titolo e non

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

esaustivo la direttiva 2012/18/UE del Parlamento europeo e del Consiglio o la direttiva2009/71/Euratom del Consiglio), ovvero di valutazioni pertinenti effettuate in conformità dellalegislazione nazionale, a condizione che siano soddisfatte le prescrizioni del presente decreto. Oveopportuno, tale descrizione dovrebbe comprendere le misure previste per evitare o mitigare gli impattiambientali significativi e negativi di tali eventi, nonché dettagli riguardanti la preparazione a taliemergenze e la risposta proposta.10. Un riassunto non tecnico delle informazioni trasmesse sulla base dei punti precedenti.11. Un elenco di riferimenti che specifichi le fonti utilizzate per le descrizioni e le valutazioni inclusenello Studio di Impatto Ambientale.12. Un sommario delle eventuali difficoltà, quali lacune tecniche o mancanza di conoscenze,incontrate dal proponente nella raccolta dei dati richiesti e nella previsione degli impatti di cui alpunto 5.

NB: per procedimenti relativi ad opere rientranti nella tipologia 7.o) dell'allegato IV alla parte IIdel decreto legislativo n. 152 del 2006, relative ad “Opere di canalizzazione e regolazione deicorsi d'acqua”, lo studio ambientale deve essere redatto secondo le indicazioni contenute nelleLinee guida approvate con deliberazione della Giunta provinciale n. 911 di data 9 giugno2017;

per procedimenti relativi al rinnovo di concessione di derivazione di acqua pubblica, lo studioambientale deve essere redatto secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida approvatecon deliberazione della Giunta provinciale n. 96 di data 27 gennaio 2017, puntualmentespecificati nel documento denominato “Elementi tecnici di dettaglio” approvato condeterminazione 1/2017 del Dirigente del Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali.

4. Sintesi non tecnica;

5. Eventuali allegati tecnici rispetto alla tipologia e ambito territoriale di riferimento:

◦ relazione geologica;

◦ valutazione acustica previsionale;

◦ dati e informazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo;

◦ dati e informazioni di carattere tecnico-ambientale già esistenti per l'area in esame;

◦ relazione di incidenza ambientale, per progetti che possano avere incidenze significativesui siti Natura 2000;

◦ etc...

6. Copia dell'avviso che il proponente ha pubblicato a sue spese su un quotidiano locale nellostesso giorno di deposito della domanda;

7. Ricevuta attestante il pagamento degli oneri istruttori, se dovuti;

8. Cartografia georeferenziata dell'impianto/opera/intervento;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

9. Nel caso di progetti, opere o interventi da realizzare in attuazione di piani/programmisottoposti a VAS, riportare l'elenco dei documenti prodotti in sede di VAS, ai finidell'acquisizione d'ufficio degli elementi già valutati.

Come presentare le integrazioni o controdeduzioni?Eventuali integrazioni progettuali richieste e/o controdeduzioni alle osservazioni presentate

nell'ambito del procedimento di VIA, devono essere accompagnate dalla scheda A aggiornata -Elenco della documentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabile dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Valutazione di impatto ambientale”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Procedimento coordinato di VIA e AIA

Cos'è?

Questo procedimento riguarda i progetti da sottoporre sia alla procedura di VIA che allaprocedura di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), si svolge in forma coordinata medianteun'unica fase istruttoria e un'unica fase di consultazione pubblica (art. 18 del Regolamento diesecuzione della l.p. n. 19/2013).

Si conclude con una deliberazione della Giunta provinciale entro 225 giorni (salvo sospensioniper richiesta di integrazioni e/o eventuale prolungamento dell'istruttoria) dal deposito della domanda.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di VIA (con marca da bollo, salvo esenzioni per:amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, comunitàmontane - art. 16, all. B del DPR n. 642/1972), comprensiva della scheda A - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata, scheda B - Elenco dei provvedimenti connessialla domanda da acquisire ai fini della realizzazione e dell'esercizio dell'opera o intervento,scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura(Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Valutazionedell'impatto ambientale (VIA) coordinata con autorizzazione integrata ambientale (AIA)”;

2. Progetto definitivo (come richiesto dall'art. 16 della l.p. sui lavori pubblici n. 26/1993, con icontenuti dettagliati nell'All. B del Decreto del Presidente della Provincia 11 maggio 2012, n.9-84/Leg e con le ulteriori informazioni previste dall'art. 29 ter del d.lgs. n. 152/2006);

3. Studio di Impatto Ambientale (come richiesto dall'art. 7 della l.p. VIA n. 19/2013 e dall'All.VII, Parte II, D.Lgs. n. 152/2006):

“ art. 7 - Studio di impatto ambientale (SIA) -:1. Lo SIA è redatto, a cura e spese del proponente, da esperti in materia ambientale specificamentecompetenti nelle discipline a esso afferenti, secondo quanto previsto dall'allegato VII alla parte II deldecreto legislativo n. 152 del 2006, e contiene anche ogni documento necessario per l'ottenimento deiprovvedimenti individuati dall'articolo 11 (della l.p. VIA n. 19/2013 per l'assorbimento nella proceduradi VIA) . 2. Lo SIA contiene almeno le seguenti informazioni:a) una descrizione del progetto, comprendente informazioni relative alla sua ubicazione, alle suedimensioni e ad altre sue caratteristiche pertinenti;b) una descrizione dei probabili effetti significativi del progetto sull’ambiente, sia in fase direalizzazione che in fase di esercizio e di dismissione;c) una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire o ridurre e, possibilmente, compensare iprobabili impatti ambientali significativi e negativi;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

d) una descrizione delle alternative ragionevoli prese in esame dal proponente, adeguate al progettoed alle sue caratteristiche specifiche, compresa l’alternativa zero, con indicazione delle ragioniprincipali alla base dell’opzione scelta, prendendo in considerazione gli impatti ambientali;e) il progetto di monitoraggio dei potenziali impatti ambientali significativi e negativi derivanti dallarealizzazione e dall’esercizio del progetto, che include le responsabilità e le risorse necessarie per larealizzazione e la gestione del monitoraggio;f) qualsiasi informazione supplementare di cui all’allegato VII alla Parte II del decreto legislativo n.152 del 2006 relativa alle caratteristiche peculiari di un progetto specifico o di una tipologia diprogetto e dei fattori ambientali che possono subire un pregiudizio.……………….”

Allegato VII, Parte II, Dlgs. n. 152/2006 - Contenuti dello Studio di impatto ambientale 1. Descrizione del progetto, comprese in particolare:a) la descrizione dell'ubicazione del progetto, anche in riferimento alle tutele e ai vincoli presenti;b) una descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto, compresi, ove pertinenti, ilavori di demolizione necessari, nonché delle esigenze di utilizzo del suolo durante le fasi dicostruzione e di funzionamento;c) una descrizione delle principali caratteristiche della fase di funzionamento del progetto e, inparticolare dell'eventuale processo produttivo, con l'indicazione, a titolo esemplificativo e nonesaustivo, del fabbisogno e del consumo di energia, della natura e delle quantità dei materiali e dellerisorse naturali impiegate (quali acqua, territorio, suolo e biodiversità);d) una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti, quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo, inquinamento dell'acqua, dell'aria, del suolo e del sottosuolo, rumore,vibrazione, luce, calore, radiazione, e della quantità e della tipologia di rifiuti prodotti durante le fasidi costruzione e di funzionamento;e) la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi noneccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l'utilizzodelle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili.2. Una descrizione delle principali alternative ragionevoli del progetto (quali, a titolo esemplificativo enon esaustivo, quelle relative alla concezione del progetto, alla tecnologia, all'ubicazione, alledimensioni e alla portata) prese in esame dal proponente, compresa l'alternativa zero, adeguate alprogetto proposto e alle sue caratteristiche specifiche, con indicazione delle principali ragioni dellascelta, sotto il profilo dell'impatto ambientale, e la motivazione della scelta progettuale, sotto il profilodell'impatto ambientale, con una descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione conil progetto presentato.3. La descrizione degli aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente (scenario di base) e unadescrizione generale della sua probabile evoluzione in caso di mancata attuazione del progetto, nellamisura in cui i cambiamenti naturali rispetto allo scenario di base possano essere valutati con unosforzo ragionevole in funzione della disponibilità di informazioni ambientali e conoscenze scientifiche.4. Una descrizione dei fattori specificati all'articolo 5, comma 1, lettera c), del presente decretopotenzialmente soggetti a impatti ambientali dal progetto proposto, con particolare riferimento allapopolazione, salute umana, biodiversità (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, fauna e flora),al territorio (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sottrazione del territorio), al suolo (quali,a titolo esemplificativo e non esaustivo, erosione, diminuzione di materia organica, compattazione,impermeabilizzazione), all'acqua (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, modificazioniidromorfologiche, quantità e qualità), all'aria, ai fattori climatici (quali, a titolo esemplificativo e nonesaustivo, emissioni di gas a effetto serra, gli impatti rilevanti per l'adattamento), ai beni materiali, alpatrimonio culturale, al patrimonio agroalimentare, al paesaggio, nonché all'interazione tra questivari fattori.5. Una descrizione dei probabili impatti ambientali rilevanti del progetto proposto, dovuti, tra l'altro:a) alla costruzione e all'esercizio del progetto, inclusi, ove pertinenti, i lavori di demolizione;

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

b) all'utilizzazione delle risorse naturali, in particolare del territorio, del suolo, delle risorse idriche edella biodiversità, tenendo conto, per quanto possibile, della disponibilità sostenibile di tali risorse;c) all'emissione di inquinanti, rumori, vibrazioni, luce, calore, radiazioni, alla creazione di sostanzenocive e allo smaltimento dei rifiuti;d) ai rischi per la salute umana, il patrimonio culturale, il paesaggio o l'ambiente (quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo, in caso di incidenti o di calamità);e) al cumulo con gli effetti derivanti da altri progetti esistenti e/o approvati, tenendo conto di eventualicriticità ambientali esistenti, relative all'uso delle risorse naturali e/o ad aree di particolare sensibilitàambientale suscettibili di risentire degli effetti derivanti dal progetto;f) all'impatto del progetto sul clima (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, natura ed entitàdelle emissioni di gas a effetto serra) e alla vulnerabilità del progetto al cambiamento climatico;g) alle tecnologie e alle sostanze utilizzate.La descrizione dei possibili impatti ambientali sui fattori specificati all'articolo 5, comma 1, lettera c),del presente decreto include sia effetti diretti che eventuali effetti indiretti, secondari, cumulativi,transfrontalieri, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi delprogetto. La descrizione deve tenere conto degli obiettivi di protezione dell'ambiente stabiliti a livellodi Unione o degli Stati membri e pertinenti al progetto.6. La descrizione da parte del proponente dei metodi di previsione utilizzati per individuare e valutaregli impatti ambientali significativi del progetto, incluse informazioni dettagliate sulle difficoltàincontrate nel raccogliere i dati richiesti (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, carenzetecniche o mancanza di conoscenze) nonché sulle principali incertezze riscontrate.7. Una descrizione delle misure previste per evitare, prevenire, ridurre o, se possibile, compensare gliimpatti ambientali significativi e negativi identificati del progetto e, ove pertinenti, delle eventualidisposizioni di monitoraggio (quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la preparazione diun'analisi ex post del progetto). Tale descrizione deve spiegare in che misura gli impatti ambientalisignificativi e negativi sono evitati, prevenuti, ridotti o compensati e deve riguardare sia le fasi dicostruzione che di funzionamento.8. La descrizione degli elementi e dei beni culturali e paesaggistici eventualmente presenti, nonchédell'impatto del progetto su di essi, delle trasformazioni proposte e delle misure di mitigazione ecompensazione eventualmente necessarie.9. Una descrizione dei previsti impatti ambientali significativi e negativi del progetto, derivanti dallavulnerabilità del progetto ai rischi di gravi incidenti e/o calamità che sono pertinenti per il progetto inquestione. A tale fine potranno essere utilizzate le informazioni pertinenti disponibili, ottenute sullabase di valutazioni del rischio effettuate in conformità della legislazione dell'Unione (a titolo e nonesaustivo la direttiva 2012/18/UE del Parlamento europeo e del Consiglio o la direttiva2009/71/Euratom del Consiglio), ovvero di valutazioni pertinenti effettuate in conformità dellalegislazione nazionale, a condizione che siano soddisfatte le prescrizioni del presente decreto. Oveopportuno, tale descrizione dovrebbe comprendere le misure previste per evitare o mitigare gli impattiambientali significativi e negativi di tali eventi, nonché dettagli riguardanti la preparazione a taliemergenze e la risposta proposta.10. Un riassunto non tecnico delle informazioni trasmesse sulla base dei punti precedenti.11. Un elenco di riferimenti che specifichi le fonti utilizzate per le descrizioni e le valutazioni inclusenello Studio di Impatto Ambientale.12. Un sommario delle eventuali difficoltà, quali lacune tecniche o mancanza di conoscenze,incontrate dal proponente nella raccolta dei dati richiesti e nella previsione degli impatti di cui alpunto 5.

4. Sintesi non tecnica;

5. Eventuali allegati tecnici rispetto alla tipologia e ambito territoriale di riferimento:

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

◦ relazione geologica;

◦ valutazione acustica previsionale;

◦ dati e informazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo;

◦ dati e informazioni di carattere tecnico-ambientale già esistenti per l'area in esame;

◦ relazione di incidenza ambientale, per progetti che possano avere incidenze significativesui siti Natura 2000;

◦ etc...

6. Copia dell'avviso che il proponente ha pubblicato a sue spese su un quotidiano locale nellostesso giorno di deposito della domanda;

7. Cartografia georeferenziata dell'impianto/opera/intervento;

8. Nel caso di progetti, opere o interventi da realizzare in attuazione di piani/programmisottoposti a VAS, riportare elenco dei documenti prodotti in sede di VAS, di cui gli elementivalutati e decisi costituiscono dati da acquisire d'ufficio;

Come presentare le integrazioni o controdeduzioni?Eventuali integrazioni progettuali richieste e/o controdeduzioni alle osservazioni presentate

nell'ambito del procedimento di VIA, devono essere accompagnate dal modulo “Deposito integrazionidocumentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impatto ambientale”, senzamarca da bollo, e dalla relativa scheda A aggiornata - Elenco della documentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricercaper struttura (Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento“Valutazione di impatto ambientale”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 33

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Valutazione d'Impatto Ambientale – modifica prescri zione

Cos'è?

Questo procedimento riguarda la modifica del provvedimento di VIA nel caso in cui si rendeopportuno ridefinire le prescrizioni (art. 13, comma 7 bis della l.p. n. 19/2013). A tal fine, ilproponente del progetto può presentare richiesta motivata al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali secondo quanto previsto dall'art. 10 del Regolamento di esecuzione della l.p. n. 19/2013.

Si conclude con deliberazione della Giunta provinciale entro 85 giorni dal deposito delladomanda.

Cosa presentare?Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante posta

elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di VIA (con marca da bollo, salvo esenzioni per:amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, comunitàmontane - art. 16, all. B del DPR n. 642/1972), barrando la casella relativa alla “modifica e/osoppressione delle prescrizioni”, comprensiva della scheda A - Elenco della documentazionetecnico-ambientale allegata, scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) ecliccando sul procedimento “Modifica provvedimento VIA”.

2. Relazione tecnica che contenga le motivazioni tecnico-normative per la modifica/soppressionedella prescrizione interessata, suffragata da tutte le informazioni ritenute necessarie, sia sotto ilprofilo ambientale che tecnico;

3. Eventuali allegati necessari a illustrare le modifiche richieste.

Come presentare le integrazioni?

Eventuali integrazioni progettuali richieste devono essere accompagnate dal modulo“Deposito integrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla relativa scheda A aggiornata - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Valutazione di impatto ambientale”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 34

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

Proroga dell'efficacia della compatibilità ambienta le

Cos'è?

Questo procedimento riguarda la proroga dell'efficacia della VIA per i casi in cui i lavori direalizzazione del progetto non possano essere completati entro il termine stabilito dal provvedimentodi VIA (di norma cinque anni) (art. 14 della l.p. n. 19/2013).

Il proponente deve presentare richiesta motivata di proroga al Servizio Autorizzazioni evalutazioni ambientali almeno 180 giorni prima del termine finale di durata della compatibilitàambientale.

La proroga può essere rilasciata per una sola volta e per il tempo strettamente necessario alcompletamento del progetto.

Si conclude con una deliberazione della Giunta provinciale entro 140 giorni (salvo sospensioniper richiesta di integrazioni) dal deposito della domanda.

Cosa presentare?

Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante postaelettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del procedimento di VIA (con marca da bollo, salvo esenzioni per:amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, comunitàmontane - art. 16, all. B del DPR n. 642/1972), comprensiva della scheda A - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata, scheda B - Elenco dei provvedimenti connessialla domanda da acquisire ai fini della realizzazione e dell'esercizio dell'opera o intervento,scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura(Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Prorogaefficacia VIA”.

2. Relazione di proroga che contenga:

◦ le motivazioni alla base della richiesta di proroga;

◦ un’analisi dell’evoluzione del contesto ambientale e del progetto, effettuando unacomparazione tra le previsioni dello studio di impatto ambientale e lo stato attualeeffettivamente rilevato, in particolare per gli impatti e le mitigazioni previste, analizzandol'efficacia di queste ultime e prospettando eventuali nuove mitigazioni all'opera per ridurrenuovi o maggiorati impatti, anche in funzione dei monitoraggi eseguiti;

◦ le modalità di applicazione delle prescrizioni e raccomandazioni contenute nelladeliberazione di compatibilità ambientale;

◦ i tempi richiesti per la proroga;

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 35

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

3. Elaborati progettuali aggiornati, comprensivi delle varianti eventualmente apportate,contenente:

◦ planimetria stato attuale, costituita da uno o più elaborati grafici, in scala adeguata,destinati a descrivere lo stato di fatto dell'opera, alla data di presentazione della domandadi proroga;

◦ planimetria di raffronto tra lo stato attuale e lo stato iniziale, derivato dallasovrapposizione della planimetria dello stato attuale con la planimetria dello stato inizialedel sito, prima dell'inizio dei lavori, evidenziando in maniera adeguata gli interventi giàrealizzati;

◦ planimetria di raffronto tra lo stato attuale e lo stato finale, con sovrapposizione dellaplanimetria dello stato attuale e della planimetria dello stato finale del progetto sottopostoa VIA, al fine di permettere l’individuazione delle opere ancora da realizzare, descrittenella relazione tecnica;

◦ altri elaborati grafici ritenuti significativi, che possano rappresentare gli interventirealizzati, quali sezioni e prospetti;

◦ documentazione fotografica, costituita da alcune fotografie significative dello stato attualedell'opera e dell’evoluzione degli interventi nel tempo;

4. Relazione tecnica, contenente:

◦ descrizione tecnica delle opere realizzate con particolare riferimento a quanto previsto nelprogetto iniziale e indicando quali sono gli interventi ancora da realizzare;

◦ descrizione delle eventuali varianti progettuali adottate e le motivazioni che ne hannoindotto l'applicazione;

◦ elenco di tutte le autorizzazioni acquisite, compresa la concessione edilizia;

5. Relazione di monitoraggio sui fattori ambientali che raccoglie e riepiloga, in modo ragionato, imonitoraggi effettuati sui vari fattori ambientali, previsti nello studio di impatto ambientale eprescritti dalla deliberazione di compatibilità ambientale.

Come presentare le integrazioni?Eventuali integrazioni progettuali richieste devono essere accompagnate dal modulo

“Deposito integrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla relativa scheda A aggiornata - Elenco delladocumentazione depositata- scaricabili dal sito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando laricerca per struttura (Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento“Proroga efficacia VIA”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 36

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Controlli periodici sui progetti sottoposti a VIA

Cos'è?

Questo procedimento riguarda la verifica periodica sullo stato di avanzamento delle attivitàautorizzate nel caso di progetti di lunga durata (cave, torbiere, miniere, discariche) (art. 14, comma 2della l.p. n. 19/2013).

La frequenza di tali controlli periodici è stabilita nel provvedimento di VIA.

Si conclude con una deliberazione della Giunta provinciale entro 110 giorni dal deposito delladomanda, nel caso emerga la necessità di imporre nuove prescrizioni o modifiche progettuali,altrimenti si conclude con una nota del Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali entro 80giorni dal deposito della domanda.

Cosa presentare?

Il proponente presenta al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali mediante postaelettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nel paragrafo “Come presentare ladomanda e la documentazione tecnico-ambientale”, la seguente documentazione:

1. Domanda di attivazione del controllo periodico del progetto (con marca da bollo, salvoesenzioni per: amministrazioni dello Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi eassociazioni, comunità montane - art. 16, all. B del DPR n. 642/1972), comprensiva dellascheda A Elenco della documentazione tecnico-ambientale allegata, scaricabile dal sito dalsito http:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizioautorizzazioni e valutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica sullo stato diavanzamento delle attività autorizzate”;

2. Elaborati progettuali aggiornati, comprensivi delle varianti eventualmente apportate,contenente:

◦ planimetria stato attuale, costituita da uno o più elaborati grafici, in scala adeguata,destinati a descrivere lo stato di fatto dell'opera, alla data di presentazione della domandadi proroga;

◦ planimetria di raffronto tra lo stato attuale e lo stato iniziale, derivato dallasovrapposizione della planimetria dello stato attuale con la planimetria dello stato inizialedel sito, prima dell'inizio dei lavori, evidenziando in maniera adeguata gli interventi giàrealizzati;

◦ planimetria di raffronto tra lo stato attuale e lo stato finale, con sovrapposizione dellaplanimetria dello stato attuale e della planimetria dello stato finale del progetto sottopostoa VIA, al fine di permettere l’individuazione delle opere ancora da realizzare, descrittenella relazione tecnica;

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 37

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Indicazioni operative per la presentazione degli elaborati ambientali e progettuali in materia diValutazione di Impatto Ambientale

◦ altri elaborati grafici ritenuti significativi, che possano rappresentare gli interventirealizzati, quali sezioni e prospetti;

◦ documentazione fotografica, costituita da alcune fotografie significative dello stato attualedell'opera e dell’evoluzione degli interventi nel tempo;

3. Rapporto sullo stato di avanzamento delle attività autorizzate, contenente:

◦ descrizione tecnica delle opere realizzate con particolare riferimento a quanto previsto nelprogetto iniziale e indicando quali sono gli interventi ancora da realizzare;

◦ descrizione delle eventuali varianti progettuali adottate e le motivazioni che ne hannoindotto l'applicazione;

◦ elenco di tutte le autorizzazioni acquisite, compresa la concessione edilizia;

4. Relazione di monitoraggio sui fattori ambientali che raccoglie e riepiloga, in modo ragionato, imonitoraggi effettuati sui vari fattori ambientali, previsti nello studio di impatto ambientale eprescritti dalla deliberazione di compatibilità ambientale.

Come presentare le integrazioni ?Eventuali integrazioni progettuali richieste devono essere accompagnate dal modulo

“Deposito integrazioni documentali relative ad un procedimento in materia di valutazione dell’impattoambientale”, senza marca da bollo, e dalla relativa scheda A aggiornata - Elenco delladocumentazione tecnico-ambientale allegata - scaricabili dal sitohttp:/www.procedimenti.provincia.tn.it/ effettuando la ricerca per struttura (Servizio autorizzazioni evalutazioni ambientali) e cliccando sul procedimento “Verifica sullo stato di avanzamento delleattività autorizzate”.

Il proponente presenta la documentazione integrativa al Servizio Autorizzazioni e valutazioniambientali mediante posta elettronica (certificata o semplice), secondo le indicazioni riportate nelparagrafo “Come presentare la domanda e la documentazione tecnico-ambientale”.

Indicazioni operative VIA_rev gen2018.odt pagina 38