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55 APPROFONDIMENTI – C) Ponte termico nodo parete / fondazione INDICAZIONI TECNICHE PER RISOLVERE IL PONTE TERMICO DEL NODO PARETE / FONDAZIONE Premessa Le norme vigenti in materia di risparmio energetico degli edifici impongono il rispetto di ben determinati limiti di fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale delle nuove costruzioni. Un importante contributo alla riduzione delle dispersioni termiche dell’involucro edilizio può venire più che dall’aumento esasperato dell’isolamento termico delle pareti, dall’adeguata realizzazione di alcuni particolari costruttivi che, tipicamente, inducono fenomeni di ponte termico. Non va sottovalutato inoltre che la corretta soluzione dei ponti termici assume importanza crescente, con l’aumento del livello di isolamento dei componenti dell’involucro, per assicurare il comfort abitativo e prevenire fenomeni di condensa superficiale. Il nodo parete /fondazione per strutture in muratura portante armata La soluzione “termica” dei nodi costruttivi non può tuttavia prescindere dal garantire il corretto mantenimento delle altre funzioni che il sistema costruttivo è chiamato ad assolvere, in particolare prestazioni di natura strutturale ed acustica. Uno dei nodi più “delicati”, da questo punto di vista, è sicuramente rappresentato dall’attacco della muratura in corrispondenza della struttura di fondazione (sia essa costituita da una trave rovescia o da una platea in c.a.). Sia nel caso si utilizzi una muratura portante o portante armata, che una struttura a telaio con elementi di tamponamento, è importante garantire un livello di isolamento termico del nodo e del ponte termico da esso indotto ma anche non compromettere l’integrità del sistema strutturale. Nel caso di strutture in muratura portante armata, solitamente la stratigrafia della parete viene completata, al fine di perseguire un adeguato livello di trasmittanza termica U, con un rivestimento esterno a cappotto o con una controparete con intercapedine isolata. Sono stati definiti, per entrambe queste situazioni, specifici dettagli costruttivi [figg. 1, 2, 3]. Essi sono stati verificati con analisi ad elementi finiti per documentarne la corretta impostazione ed effettiva correzione dell’effetto di ponte termico. Fig. 1 – Soluzione del ponte termico all’attacco parete monostrato / fondazione senza il ricorso a specifici elementi di “taglio termico” alla base della muratura

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APPROFONDIMENTI – C) Ponte termico nodo parete / fondazione INDICAZIONI TECNICHE PER RISOLVERE IL PONTE TERMICO DEL NODO PARETE / FONDAZIONE Premessa

Le norme vigenti in materia di risparmio energetico degli edifici impongono il rispetto di ben determinati limiti di fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale delle nuove costruzioni. Un importante contributo alla riduzione delle dispersioni termiche dell’involucro edilizio può venire più che dall’aumento esasperato dell’isolamento termico delle pareti, dall’adeguata realizzazione di alcuni particolari costruttivi che, tipicamente, inducono fenomeni di ponte termico. Non va sottovalutato inoltre che la corretta soluzione dei ponti termici assume importanza crescente, con l’aumento del livello di isolamento dei componenti dell’involucro, per assicurare il comfort abitativo e prevenire fenomeni di condensa superficiale. Il nodo parete /fondazione per strutture in muratura portante armata

La soluzione “termica” dei nodi costruttivi non può tuttavia prescindere dal garantire il corretto mantenimento delle altre funzioni che il sistema costruttivo è chiamato ad assolvere, in particolare prestazioni di natura strutturale ed acustica. Uno dei nodi più “delicati”, da questo punto di vista, è sicuramente rappresentato dall’attacco della muratura in corrispondenza della struttura di fondazione (sia essa costituita da una trave rovescia o da una platea in c.a.). Sia nel caso si utilizzi una muratura portante o portante armata, che una struttura a telaio con elementi di tamponamento, è importante garantire un livello di isolamento termico del nodo e del ponte termico da esso indotto ma anche non compromettere l’integrità del sistema strutturale. Nel caso di strutture in muratura portante armata, solitamente la stratigrafia della parete viene completata, al fine di perseguire un adeguato livello di trasmittanza termica U, con un rivestimento esterno a cappotto o con una controparete con intercapedine isolata. Sono stati definiti, per entrambe queste situazioni, specifici dettagli costruttivi [figg. 1, 2, 3]. Essi sono stati verificati con analisi ad elementi finiti per documentarne la corretta impostazione ed effettiva correzione dell’effetto di ponte termico.

Fig. 1 – Soluzione del ponte termico all’attacco parete monostrato / fondazione senza il ricorso a specifici elementi di “taglio termico” alla base della muratura

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Fig. 2 – Soluzione del ponte termico all’attacco parete pluristrato / fondazione (controparete su lato interno) senza il ricorso a specifici elementi di “taglio termico” alla base della muratura

Fig. 3 – Soluzione del ponte termico all’attacco parete pluristrato / fondazione (controparete su lato esterno) senza il ricorso a specifici elementi di “taglio termico” alla base della muratura Fermo restando che le analisi sopra citate permettono già di ritenere idonee le soluzioni individuate, in relazione ad alcune indicazioni presenti in regolamenti edilizi locali o regionali sulla certificazione energetica, si è ritenuto opportuno svolgere un ulteriore approfondimento della tematica. Questo supplemento di indagine si è reso molto importante in quanto si sono riscontrate applicazioni cantieristiche discutibili, o addirittura inaccettabili, di talune indicazioni riportate nei regolamenti citati.

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Soluzione di taglio termico mediante riempimento dei fori del primo corso con perlite

Un criterio semplificato (alternativo ai dettagli prima esposti) che viene suggerito per conseguire il corretto isolamento termico del nodo parete esterna / fondazione è quello di inserire alla base della parete un “taglio termico” con adeguati valori di conduttività termica [fig. 4].

a) b)

Fig. 4 – (a) Inserimento di un elemento di “taglio termico” all’attacco parete / solaio (o fondazione); esso è realizzabile riempiendo con perlite i fori del primo corso di blocchi alla base della parete (b) In particolare [fonte: Direttiva Tecnica CasaClima] il “taglio termico” dovrebbe garantire un valore massimo di conduttività termica sia in direzione orizzontale (λ<0,15 W/mK) che in direzione verticale (λ<0,25 W/mK). Posto che in direzione orizzontale non sussistono problemi nell’ottenere una conduttività termica λ<0,15 W/mK in relazione alla stratigrafia normalmente adottata per le pareti (rivestimento a cappotto fino al piede della muratura o doppia parete con isolante interposto), si tratta di verificare il requisito di conduttività termica in direzione verticale. A seguito di queste indicazioni si è talvolta riscontrato in cantiere l’impiego di elementi in vetro cellulare piuttosto che in calcestruzzo autoclavato. Questi elementi, in quanto isotropi ed omogenei presentano valori di conduttività termica uguali sia in senso orizzontale che verticale e quindi facilmente identificabili. Tuttavia in presenza di strutture in muratura portante o portante armata questa soluzione è inaccettabile in quanto porta ad inserire elementi molto fragili e di scarsa resistenza meccanica proprio alla base della muratura dove maggiori sono le sollecitazioni agenti. Queste soluzioni non permettono di garantire le prestazioni strutturali del sistema e non sono dunque compatibili. Cis Edil S.r.l. ha individuato e propone anche in questo caso una soluzione specifica per risolvere contestualmente il problema del nodo parete esterna / fondazione sia dal punto di vista termico che strutturale ed acustico. Essa prevede di realizzare la struttura in muratura portante armata provvedendo semplicemente al riempimento dei fori del primo corso di blocchi con perlite sfusa. In tal modo si ottiene un elemento di “taglio termico” che mantiene inalterate le prestazioni strutturali ed acustiche della parete e soddisfa contemporaneamente il requisito di conduttività termica verticale indicato come riferimento. La validità tecnica della soluzione proposta da Cis Edil S.r.l. è stata verificata con analisi termiche specifiche svolte in base alle indicazioni della normativa tecnica vigente. Si riportano nella tabella seguente i risultati ottenibili con i prodotti POROTON® per muratura armata.

Tipo di muratura

Perlite [l/m]

Conduttività verticale λeq,vert (dry) [W/mK]

Conduttività verticale λeq,vert (progetto) [W/mK]

P62/25 23,5 0,205 0,218 P62/30 28,5 0,224 0,249

P49 32,5 0,199 0,221 La presente relazione illustrativa è completata dalle relazioni di calcolo che attestano i risultati numerici e che Cis Edil S.r.l. può fornire a richiesta.