Upload
vukiet
View
215
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
1
Documento finale del percorso formativo
Classe V Sez. A Indirizzo ODONTOTECNICI
Anno scol. 2015/2016
INDICE
1. Composizione del consiglio di classe ..................................................................................................................... 3
10. Contenuti disciplinari: tematiche e problematiche affrontate. ........................................................................ 9
2. Profilo della classe ...................................................................................................................................................... 3
3. Metodi e strumenti didattici ..................................................................................................................................... 4
4. Verifica e valutazione ................................................................................................................................................ 5
5. Competenze raggiunte seguendo il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i traguardi
formativi attesi ............................................................................................................................................................ 6
6. Esercitazione sulle prove d’esame ........................................................................................................................... 8
7. Esperienze svolte dalla classe .................................................................................................................................. 8
8. Tabella argomenti multidisciplinari ....................................................................................................................... 9
9. Argomenti, esperienze di ricerca e progetto in funzione del colloquio, scelti dagli allievi ......................... 9
ALLEGATI:
Progettazioni didattiche disciplinari
Testi della esercitazione e griglia di correzione della prima prova
Testi della esercitazioni e griglia di correzione della seconda prova
Testi delle esercitazioni e griglia di correzione della terza prova
Coordinatore: prof. Pagotto Paola
Data di approvazione del Consiglio di classe: 9 maggio, 2016
2
1. Composizione del consiglio di classe
DISCIPLINA DOCENTE Continuità
dalla 4a
Religione Tissino Franco Si
Italiano Pagotto Paola Si
Storia Pagotto Paola Si
Inglese Candido Miriam Si
Esercitazioni pratiche di laboratorio
odontotecnico
Salvi Cesare Si
Gnatologia Visintin Anita No
Matematica Driusso Bruno Si
Scienze motorie Birtig Simonetta Si
Scienza Materiali Dentali e lab. Canzian Franco Si
Laboratorio Scienza Materiali Dentali Salvi Cesare Si
Diritto e pratica commerciale Piccinin Michela No
2. Profilo della classe
• Composizione della classe:
Numero di alunni 16 (5 maschi e 11 femmine)
COGNOME NOME NOTE
Casonato Eva Proveniente dalla 4° A ODO
Chiarotto Alberto Proveniente dalla 4° A ODO
Coassin Arianna Proveniente dalla 4° A ODO
Giabardo Anita Proveniente dalla 4° A ODO
Hackman Ebenezer Fhilemon jesse Kuuku Proveniente dalla 4° BODO
Hasa Adela Proveniente dalla 4° A ODO
Kyryliv Vira Allieva di nuovo inserimento
Manfrin Sara Proveniente dalla 4° A ODO
Mema Jonida Proveniente dalla 4° A ODO
Memeti Sihana Proveniente dalla 4° A ODO
Onofri Melissa Proveniente dalla 4° A ODO
Ramadani Claudia Proveniente dalla 4° A ODO
3
Simoni Christian Proveniente dalla 4° A ODO
Torella Lenardo Proveniente dalla 4° A ODO
Vanoni Andrea Proveniente dalla 4° A ODO
Venier Alessia Proveniente dalla 4° A ODO
La maggior parte degli allievi proviene dalla prima classe e ha quindi seguito il medesimo percorso
scolastico. Nel corso del quinquennio si sono verificati dei nuovi inserimenti di allievi respinti o provenienti
da altre scuole. In questo ultimo anno si sono inseriti i due allievi segnalati in elenco.
Per Due allievi è stato predisposto Piano bes
Situazione in uscita:
La classe si è distinta in questi anni per correttezza nel comportamento, rispetto delle regole d'Istituto e
rispetto nei confronti sia tra allievi che verso i docenti e tutto il personale. Assidua è stata la frequenza,
buona la partecipazione e la risposta a qualsiasi proposta didattica in aula, meno brillante l'impegno
domestico. La classe ha raggiunto globalmente risultati discreti in tutte le materie con eccezione di alcuni
studenti che hanno ottenuto risultati poco brillanti a causa di discontinuo impegno casalingo, ma è presente
anche un caso di eccellenza.
3. Metodi e strumenti didattici
Gli insegnanti durante l’anno scolastico hanno utilizzato le seguenti metodologie didattiche:
Lezioni frontali, da riservare prevalentemente ai contenuti teorici
Attività di laboratorio
Lezioni basate su dibattiti e confronti di opinioni
Discussioni guidate su argomenti specifici
Proiezioni video e filmati
Consultazione cd-rom e DVD
Lavori di gruppo
Esercitazioni pratiche
Visite guidate
Gli insegnanti hanno svolto l’attività didattica, avvalendosi dei seguenti strumenti operativi:
• libri di testo
attrezzature e materiali di laboratorio odontotecnico
• materiale in fotocopia
• semplificazioni
4
• schematizzazioni (mappe concettuali)
• appunti integrativi
• mezzi audiovisivi e multimediali
Accanto alle lezioni tradizionali in aula, le attività si sono svolte in:
laboratorio odontotecnico ed informatico
contesti esterni alla scuola
palestra
4. Verifica e valutazione
L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi:
1°periodo 15 settembre 2015 – 23 dicembre 2015
2°periodo 7 gennaio 2016 – 11 giugno 2016
E’ stato effettuato un congruo numero di verifiche scritte e orali. Le date delle prove sono state comunicate
con congruo anticipo e indicate sul registro di classe.
I momenti di verifica e soprattutto quelli dedicati alla consegna e alla condivisione della valutazione sono
stati intesi anche come occasione di ripasso, rinforzo, scambio, confronto e approfondimento.
Le verifiche hanno avuto lo scopo di far acquisire gradualmente agli studenti i concetti fondamentali della
materia, di imparare a cogliere nessi e collegamenti tra gli argomenti e di permettere all’insegnante di
individuare le difficoltà e attuare strategie efficaci per superarle.
E’ stato preso in considerazione l’esito di:
Verifiche scritte
Prove strutturate e semistrutturate
Verifiche orali
Prove pratiche
Simulazioni delle prove dell'Esame di Stato (I°, II° e III° prova)
Sono stati inoltre considerati nella valutazione:
Comportamenti durante le attività didattiche
Partecipazione alle discussioni guidate
Interventi e confronto di opinioni
Puntualità nelle consegne
Impegno domestico
Capacità di riconoscere gli errori e autocorreggersi
Criteri di valutazione
Per la valutazione si è tenuto conto della comprensione generale dell’argomento, della capacità di
individuare le informazioni principali e di saperle rielaborare, della chiarezza e correttezza espositiva,
5
dell’utilizzo di un lessico appropriato e della capacità di applicare le procedure.
5. Competenze raggiunte seguendo il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i
traguardi formativi attesi
(per gli Istituti Professionali: D.P.R. n. 87/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 65
del 28/7/2010 e n. 5 del 16/1/2012)
I percorsi degli istituti professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida base di istruzione
generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze
necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati
nella loro dimensione sistemica.
Nell’area di istruzione generale confluiscono gli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione e
forniscono la preparazione di base. Con il passaggio al primo anno del secondo biennio gli studenti
passano all’uso sistematico di metodi che valorizzano l’apprendimento in contesti formali, non formali e
informali.
L’area di indirizzo, presente al biennio, guida gli studenti all’acquisizione di competenze spendibili
nell’assunzione di responsabilità e nella risoluzione di problemi in vari contesti di vita e di lavoro.
Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti
disciplinari.
I docenti concorrono a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione
professionale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale che
nascono dall’integrazione dell’area generale e dell’area d’indirizzo. Per questa classe si può affermare con
una certa sicurezza di aver raggiunto i seguenti risultati tra quelli indicati dal Pecup:
utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in
diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed
operare in campi applicativi;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
6
individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri;
utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento;
applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del
territorio;
Per quanto riguarda la competenze sopra indicate si ritiene che esse siano state raggiunte a livello base
dalla maggior parte degli studenti ad eccezione di alcuni che hanno dimostrato di aver conseguito un
buon livello.
6. Esercitazione sulle prove d’esame
Gli studenti hanno sostenuto due simulazioni delle prove secondo quanto riportato di seguito:
Prima prova: Italiano
Simulazione della durata di 5 ore sostenuta il giorno 15 aprile e 13 maggio 2016
Seconda prova: Scienza dei materiali dentali e laboratorio
Simulazione della durata di 5 ore sostenuta il giorno 5 aprile e 17 maggio 2016
Terza prova
DATA DURATA TIPOLOGIA MATERIE COINVOLTE
8 APRILE 2016 120’ B + C Diritto e pratica commerciale, Inglese, Gnatologia,
Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico
2 MAGGIO 2016 120’ B +C Diritto e pratica commerciale, Inglese, Gnatologia,
Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico
Si allegano le simulazioni effettuate e la relativa griglia di correzione.
7. Esperienze svolte dalla classe nel corso dell'anno scolastisco
Partecipazione al Convegno “ Memorial Parise” a Monastier ;
Partecipazione alla Fiera Colloquium Dental a Brescia ;
Conferenza sulla percezione visiva nella morfolgia del dente ;
Conferenza su “Fibre di carbonio e disilicati di litio”;
Partecipazione al corso” Motivarsi per motivare”;
Partecipazione alla conferenza su Patto Transatlantico nel commercio e negli investimenti;
Patecipazione al” Punto di incontro” presso Fiera di Pordenone;
7
Stage di 160 ore presso laboratori odontotecnici e studi dentistici nei mesi di maggio-giugno
2015;
Partecipazione ad alcune conferenze del corso di aggiornamento per gli insegnanti di
scuola secondaria di secondo grado del settore odontotecnico organizzato presso il nostro
istituto;
Visita di istruzione a Praga;
Partecipazione alla conferenza Economia, Etica, Società;
Conferenza riguardante la protesi scheletrata;
Laboratorio di poesia per concorso “Donnino Francescon”;
Conferenza di Bodizar Stanisic in ricordo dei vent'anni dall'assedio di Sarayevo;
Convengno Art Oral.
Tutte le esperienze svolte sono state oggetto di discussione in classe in particolare per quanto
riguarda la partecipazione a convegni e fiere di settore.
8. Tabella argomenti multidisciplinari
MATERIA DISCIPLINE
Malattie del cavo orale Inglese
Gnatologia
Materiali dentali Inglese
Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico
Scienza dei Materiali dentali e lab.
Protesi Inglese
Gnatologia
Esercitazioni pratiche di laboratorio odontotecnico
Scienza dei materiali dentali e lab.
9. Argomenti, esperienze di ricerca e progetto in funzione del colloquio, scelti dagli allievi
La totalità degli studenti ha predisposto dei percorsi personali:
COGNOME NOME ARGOMENTO
Casonato Eva Il disilicato di litio e il suo utilizzo
Chiarotto Alberto Scanner orali
Coassin Arianna Protesi mobili
Giabardo Anita Il bruxismo
Hackman Ebenezer Fhilemon jesse Kuuku Resina composita
Hasa Adela Protesi totale mobile
8
Kyryliv Vira La zirconia
Manfrin Sara Denti e alimentazione
Mema Jonida Ortodonzia
Memeti Sihana Protesi scheletrata
Onofri Melissa Sbiancamento dentale
Ramadani Claudia Nuovi materiali ad uso odontotecnico: fibra di
carbonio
Simoni Christian Ossa e nervi del cranio
Torella Lenardo Toronto bridge
Vanoni Andrea Ponte su impianti con sottostrura in zirconia
realizzato in ceramica con progettazione cad cam
Venier Alessia Gli impianti dentali
10. Contenuti disciplinari: tematiche e problemateiche affrontate.
Si vedano in allegato le relazioni di ciascuna disciplina.
Programmazione didattico-educativa A.S. 2015/2016
Materia: Religione Cattolica Docente: Franco Tissino
Unità di apprendimento
LA RELIGIONE CATTOLICA NEI CONFRONTI DEL VALORE DELLA VITA
Etica laica e religiosa; - Bioetica; - Clonazione; - Aborto; - Eutanasia; - Pena di morte; - Trapianto; -
Manipolazione genetica; - Morale sessuale;
LA CHIESA IN ITALIA DALL’UNITA’ AD OGGI
La Rerum Novarum di Leone XIII; Il Magistero sociale della Chiesa; Le figure dei papi da Pio IX a Francesco
e gli aspetti salienti del loro pontificato;
CRISTIANESIMO E VALORI DA VIVERE
Valori umani e cristiani che orientano l’esistenza: Speranza; Giustizia sociale; Solidarietà; Significato dei
comandamenti; Il volontariato; L’impegno politico;
Metodi e mezzi
Lezioni frontali; Analisi individuale di schede; Sussidi audiovisivi; Lettura ed analisi di testi;
9
Analisi e commento in classe di testi;
Criteri per la valutazione e Modalità di verifica
- Chiarezza espositiva dei contenuti proposti;
- Capacità di proporre in maniera corretta e critica i contenuti;
- Conoscenza dei contenuti essenziali.
- Conoscenze storiche e terminologiche essenziali;
- Capacità di rielaborazione critica anche alla luce delle posizioni attuali della Chiesa Cattolica.
- Verifica orale.
- Verifica scritta.
Gli studenti hanno utilizzato materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni.
I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli studenti hanno
raggiunto un livello di competenze mediamente buono.
Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in
particolare.
PROGETTAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
Docente: prof. Paola Pagotto
a.s 2015-2016
classe 5 ^ AODO
Libro di testo: A. Roncoroni, M.M.Cappellini,A . Dendi, E.Sada, O. Tribulato, Il rosso e il blu - C.Signorelli
Editore, Milano.
La classe, come già affermato precedentemente si si è distinta in questi anni per correttezza nel
comportamento, rispetto delle regole d'Istituto e rispetto nei confronti sia tra allievi che verso i docenti e
tutto il personale. La partecipazione all'attività didattica è stata positiva anche se mai propositiva. La
metodologia è stata prevalentemente quella della lezione dialogata, soprattutto in quest'ultimo anno
scolastico.La lettura , l'analisi e il commento dei brani è stata l'attività prevalente, cercando, ove possibile di
attualizzare le tematiche via via affrontate.
Strumenti di valutazione
10
Sono stati considerati strumenti di valutazione delle competenze non solo le valutazioni delle prove al
termine delle UdA , ma anche le diverse prove scritte e orali strutturate per competenze .
Le prove di verifica sono state mirate ad accertare l’efficacia dell’azione didattica e il grado di
raggiungimento delle diverse competenze da parte degli allievi.
Esse sono state pertanto numerose e varie affinché la valutazione potesse definirsi completa rispetto
all’obiettivo fissato in termini di conoscenze, abilità e competenze.
Le verifiche scritte hanno accertato (in un unico momento o in momenti diversi) la presenza dei seguenti
indicatori di competenze :
Comprensione delle consegne
Padronanza dei contenuti
Utilizzo delle conoscenze apprese in situazioni nuove
Autonomia nell’esecuzione delle consegne
Utilizzo efficace degli strumenti messi a disposizione
Buona organizzazione del tempo (durata della prova)
Capacità di cogliere nessi e relazioni
Grado di personalizzazione ed originalità dell’elaborato
Le verifiche orali hanno accertato
Comprensione della consegna
Padronanza dei contenuti
Capacità organizzativa dell’esposizione
Chiarezza espositiva
Capacità di trovare nessi e relazioni
Capacità di effettuare collegamenti anche con altre discipline
Capacità di arricchire la propria performance con richiami alla realtà vissuta
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezione interattiva;
Lettura in classe di documenti tratti dal libro di testo o forniti dall’insegnante finalizzati all’approfondimento
di alcuni degli argomenti trattati;
Lavoro di gruppo finalizzato alla produzione di schemi, mappe, riassunti e testi;
Audiovisivi.
Didattica laboratoriale all’interno di UdA
Didattica per progetti
11
VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche sommative orali e scritte per ogni quadrimestre. Hanno costituito inoltre
oggetto di verifica tutti gli interventi spontanei o sollecitati degli studenti e i loro interventi su singoli
argomenti predefiniti con l’insegnante, nonché l’impegno dimostrato dai singoli alunni in relazione alle loro
capacità.
Tipologia di prove: analisi di testi in prosa e poesia, saggi brevi, temi di ordine generale, tema storico,
esercizi dal testo (orali e scritti) , interrogazioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI
A) Educazione linguistica
Esercitazioni su tracce e proposte di lavoro in diverse forme di scrittura:
Il saggio breve
L’analisi di un testo letterario
Temi di ordine generale, tema storico,
B) Educazione letteraria
Il Positivismo
Storie di parole: Positivismo pag . 12
Naturalismo e Verismo pag. 16
Giovanni Verga: la vita, il pensiero, la poetica pag. 36-40
Testi: Lettera dedicatoria a Salvatore Farina pag.45
Rosso Malpelo pag. 53
La lupa pag. 65
La roba pag.69
da I Malavoglia:
La famiglia Toscano e la partenza di Ntoni pag. 85
Visita di condoglianze pag. 89
L'addio di Ntoni pag. 101
da Mastro-don Gesualdo:
La morte di Gesualdo pag. 107
Il Decadentismo
12
Baudelaire e i simbolosti: La poesia del Decadentismo in Francia pag.154
Baudelaire e la nascita della poesia moderna pag. 155
Testi: Corrispondenze pag. 157
Il romanzo decadente: Gabriele D'Annunzio- la vita, il pensiero e la poetica pag. 178-182
Testi: da Il piacere
L'attesa dell'amante pag.190
L'asta pag.194
da Alcyione
La pioggia nel pineto pag.212
Giovanni Pascoli : la vita, il pensiero e la poetica pag. 228-231
Testi: da Myricae
Arano pag.238
Lavandare pag.240
Novembre pag.242
X Agosto pag.246
Temporale pag. 250
Il lampo pag.252
Luigi Pirandello: la vita, il pensiero e la poetica pag. 342-347
Testi: da Novelle per un anno
Il treno ha fischiato pag. 358
La signora Frola e il signor Ponza, suo genero pag. 364
Una giornata pag. 373
da Il fu Mattia Pascal
La nascita di Adriano Meis pag.379
da Uno, nessuno e centomila
Un piccolo difetto pag. 391
Un paradossale lieto fine pag.394
Italo Svevo: la vita, il pensiero e la poetica pag. 418-423
Testi: da Una vita
Alfonso e Macario pag.428
da La coscienza di Zeno
13
L'ultima sigaretta pag. 441
Lo schiaffo del padre pag. 447
La salute di Augusta pag. 452
L'esplosione finale pag 455
Il nuovo romanzo europeo pag. 466
M. Proust: "La madelaine" pag. 469
T. Mann: L'ultimo dei Buddenbrook pag. 475
F. Kafka: Il risveglio di Gregor Samsa pag. 478
J. Joice: Il monologo diMolly Bloom pag. 483
V. Woolf: Il calzerotto marrone pag. 486
Tra le due guerre
Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero e la poetica pag.536-538
Testi: Da L’Allegria:
Il porto sepolto pag. 542
Commiato pag. 544
I fiumi pag. 545
S.Martino del Carso pag. 549
Veglia, pag.551
Fratelli pag.554
Sono una creatura pag.556
In memoria pag.558
Mattina pag.560
Soldati pag.562
E. Montale: vita, il pensiero e la poetica pag.620-624 432
Testi: da Ossi di seppia
I limoni pag.629
Non chiederci la parola pag.630
Meriggiare pallido e assorto pag.634
14
Spesso il male di vivere ho incontrato pag.639
U. Saba: la vita e la poetica pag. 592-594
Testi: da Il Canzoniere:
A mia moglie pag. 600
Trieste pag.604
Ritratto della mia bambina pag.607
Goal pag.608
Neorealismo e dintorni
Il Neorealismo pag. 682
Cesare Pavese:da La luna e i falò - Che cosa resta? pag.692
Beppe Fenoglio: da Il partigiano Johnny- L'ultima battaglia pag.699
P. Levi: da Se questo è un uomo- L'arrivo nel lager pag. 707
E. Morante: da La storia- La deportazione degli ebrei romani pag.712
U.d.a Industria e letteratura: dal lavoro materiale al lavoro immateriale
Da Percorsi operativi di lettura vol. 3
L'automazione del lavoro
La new economy
Lavoro e globalizzazione
T1 Ottiero Ottieri, Il lavoro in fabbrica pag.47
T2 Douglas Coupland, Il lavoro informatico pag.50
T3 Aldo Nove, Il lavoro precario pag.54
T4 Friedrich Pollock, Il lavoro automatizzato pag.57
T5 John Naisbitt, La società della conoscenza pag. 59
Progettazione didattica di Storia
A.S: 2015/2016
CLASSE: V A ODO
DOCENTE: PAGOTTO PAOLA
TESTO: ECOSTORIA: POPOLI, ECONOMIA E SOCIETA’ -Il Noveento e l'età contemporanea
15
AUTORI: E. BONIFASI, F. FRANCESCHI, F. RICCIARDELLI e A.QUERCIOLI
ed. Bulgarini
PRIMO PERIODO
MODULO 1
unità 1 La società occidentale alla vigilia della grande guerra.
1 I mutamenti nella vita quotidiana pag.18
3 Nuovi consumi e nuovi stili di vita pag.22
4 La diffusione della cultura di massa pag.26
6 I nuovi movimenti politici e ideologici pag.32
unità 2 L'Italia all'inizio del Novecento
1 L'età giolittiana pag.34
unità 3 La prima guerra mondiale
1 Le cause del conflitto pag.38
2 La prima fase della guerra (1914-16) pag.41
3 La seconda fase della guerra (1917-18) pag.48
4 Aspetti e caratteri della grande guerra pag.51
unità 4 L'Europa dopo la prima guerra mondiale
1 Il bilancio della Grande guerra
2 Itrattati di pace e la società delle nazioni pag.56
3 La repressione del movimento comunista in Germania pag.59
4 La Germania: la repubblica di Weimar pag.60-62
MODULO 2 LA FORMAZIONE E GLI ANNI DEI REGIMI DITTATORIALI
unità 1 La Russia e il bolscevismo pag.118-133
unità 2 L'Italia e il fascismo pag.134-163
unità 3 La Germania e il nazismo pag.166-179
MODULO 3 IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA
unità 1 Le congiunturee economiche tra le due guerre
1 L'economia di mercato pag 224
2 Le economie miste pag225
16
3 L'economia pianificata pag226
6 Il crollo della borsa di New York pag.229-230
7 Roosevelt: la risposta alla crisi pag.233
unità 2 Seconda guerra mondiale pag.236-267
unità 3 Le grandi potenze negli anni della guerra fredda pag268-279
MODULO 4 FORMAZIONE DEL MONDO CONTEMPORANEO
unità 2 La decolonizzazione e i nodi regionali pag 338-352
unità 5 L'economia italiana dal secondo dopoguerra alla globalizzazione pag388-397
PROGRAMMA DI INGLESE A.s. 2015/16 CLASSE QUINTA A ODO
Docente: prof.ssa Miriam CANDIDO
COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITA’, METODOLOGIA, VERICHE E VALUTAZIONE
La competenza L4 dell’asse linguistico-letterario
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali
è stata declinata con le seguenti conoscenze ed abilità.
CONOSCENZE ABILITA’
strategie di esposizione orale in contesti di
studio e di lavoro tipici del settore;
strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie
testuali e ai contesti d’uso;
strategie di comprensione globale e selettiva di
esprimersi su argomenti di carattere professionale
con sufficiente correttezza grammaticale e
precisione riguardo ai contenuti;
comprendere idee principali ed elementi di
dettaglio in testi orali in lingua standard,
17
testi scritti relativamente complessi, riguardanti
il settore d’indirizzo;
lessico e fraseologia per affrontare situazioni
sociali e professionali;
riguardanti argomenti noti di studio e di lavoro
che comprendano termini tecnici-professionali.
comprendere idee principali, dettagli in scritti
relativamente complessi, riguardanti argomenti
noti di studio e professionali;
distinguere tipologie testuali tecnico-professionali
di settore, rispettando le caratteristiche che li
caratterizzano;
produrre in forma scritta brevi testi relativi al
proprio settore d’indirizzo;
utilizzare lessico e fraseologia di settore;
trasporre in lingua italiana testi scritti dall’inglese
relativi all’ambito di studio e di lavoro ;
riconoscere la dimensione culturale della lingua
inglese.
Le lezioni si sono svolte affrontando per prima cosa la lettura ad alta voce e la traduzione dei testi tecnici. In
un secondo momento la docente proponeva non solo gli esercizi di vero o falso, scelta multipla e di
riempimento del testo, ma soprattutto una serie di domande sul testo a cui gli studenti rispondevano sia in
forma orale che scritta. Per alcuni testi agli studenti è stato richiesto di rispondere alle domande oralmente e
poi di preparare un riassunto scritto da esporre oralmente . Sono stati redatti anche in forma scritta un CV ed
una relazione sullo stage. Le risposte scritte alle domande ed i riassunti scritti sono stati tutti riordinati e
risistemati al computer per agevolare lo studio domestico. Gli allievi sono stati stimolati a produrre frasi sia
orali che scritte rispettando la costruzione dal punto di vista grammaticale, l’uso del lessico specifico, ovvero
la microlingua, e la coerenza del contenuto. In ogni caso si sono tollerati errori di grammatica e sintassi
privilegiando l’efficacia comunicativa. Si è cercato di scoraggiare l’uso del supporto mnemonico e di
stimolare una certa autonomia di espressione che passa anche attraverso la possibilità di commettere errori
formali. .Fin dalla prima, la classe ha un avuto un atteggiamento positivo e dimostrato interesse per la
materia. Al secondo anno gli studenti hanno avuto anche la possibilità di avere un insegnante Erasmus che
ha affiancato la docente per un paio di mesi.
Nelle verifiche scritte si sono proposte prove di comprensione del testo, esercizi di scelta multipla (tipologia
C dell’esame di stato), domande a risposta singola (tipologia B dell’esame di stato).
18
Le verifiche orali sono consistite nell’esposizione orale stimolata dalla/e domanda/e dell’insegnante
preparate in classe o nell’esposizione orale basata sui riassunti scritti dagli studenti. Negli ultimi mesi di
scuola l’insegnante ha posto anche domande di tipo generico che sono riportate nella fotocopia “ Questions
and answers” e fatto anche delle domande orali sull’esperienza di stage.
Per la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto non solo delle strette misurazioni ovvero del
risultato delle prove, ma anche dell’impegno e volontà, del miglioramento rispetto alla situazione di
partenza, dello svolgimento del lavoro domestico e della partecipazione in classe. Per la valutazione orale si
è tenuto conto della pronuncia, della scioltezza ad esprimersi, dell’uso della microlingua, della precisione dei
contenuti tecnici.
La valutazione sommativa ha seguito la tabella del PTOF: i voti minimi (2,3) sono stati assegnati nel caso di
rifiuto e totale disorientamento, mentre i voti alti sono stati dati nel caso di una buona scioltezza linguistica
unita ad un contenuto completo e coerente.
TESTI E SUSSIDI DIDATTICI
1.Claudia Radini, Valeria Radini, DENTAL TOPICS, Hoepli
1 Fitzgerald, Harraway, NEW ENGLISH FILE CULTURE LINK, Oxford
2 Freebairn, Bygrave, UPBEAT,Pearson-Longman, volume 2
3 Materiale in fotocopia
Il testo tecnico “ Dental Topics” che riguarda la microlingua ha una impostazione tradizionale. D’altro canto
le case editrici non offrivano al tempo testi più brillanti e più in sintonia con riforma.
PROGRAMMA SVOLTO
PROSTHETIC RESINS ( Module 5, U.13, Text 1)
FIXED TEMPORARY PROSTHESES IN RESIN ( Module 6, U. 15, text 2) SOLO TRADUZIONE
GINGIVITIS( fotocopia)
FIXED PROSTHESES (Module 6, U. 18, Text 1)
DENTAL PORCELAIN (CERAMIC) (Module 5, U.13, Text 2)
INVESTMENT MATERIALS (Module 5, U.10, Text 3)
IMPRESSION MATERIALS (Module 5, U.11, Text1)
19
IMPRESSION MATERIALS : ELASTIC MATERIALS (fotocopia)
TOOTH DECAY (fotocopia)
DENTAL ALLOYS (Module 5, U.12, Text2)
DENTURES (fotocopia)
QUESTIONS AND ANSWERS (fotocopia)
MIGRATION (Pagina 52 del testo New English File Culture Link)
LOOKING FOR A JOB : JOB ADS; THE CV, THE EUROPASS CV ( fotocopie)
MY INTERNSHIP REPORT (fotocopia)
ESERCITAZIONE DI READING-COMPREHENSION CON ESEMPI DI RISPOSTE: CAD-CAM
(fotocopia)
MATERIALE INTEGRATIVO FACOLTATIVO PER CONSULTAZIONE: LINKING WORDS
(fotocopie)
CENNI SULLE CONDIZIONALI DI TERZO TIPO E DELLA COSTRUZIONE DI WISH+ PAST
PERFECT (Esercizi presi dalla unità 12 di Upbeat)
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO
MATERIA: Esercitazioni pratiche di Laboratorio Odontotecnico
Insegnante: Salvi Cesare
PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO 2015/16 classe V A ODO
Le lezioni sono state svolte in prevalenza in laboratorio per la parte pratica e in aula per quella
teorica(con la partecipazione ad eventi esterni per integrare le nozioni .
Seguendo le linee guida e' stata svolta una programmazione pratica riguardante la predisposizioni di
dispositivi medici in metallo ceramica con attacchi e protesi in struttura scheletrica. La valutazione degli
stessi ha messo in risalto la precisione operativa ed il rispetto delle fasi operative. Per quella teorica sono
state disposte delle verifiche scritte a risposta multipla e a domande aperte anche in previsione delle
prove di esame. Per queste sono state rilevate le conoscenze acquisite e l'esattezza nell'esposizione delle
20
stesse. Il testo adottato e' “Manuale di laboratorio odontotecnico,”autori Andrea De Benedetto e
Alfredo Buttieri di Franco Lucisano Editore
TEORIA:
proprietà delle ceramiche dentali
classificazione delle ceramiche dentali
legame metallo- ceramica: rilevazione del colore
realizzazione di protesi metallo-ceramica: :fasi operative
rivestimento estetico della struttura in metallo
classificazione degli attacchi
protesi con attacchi
importanza del parallelismo
scelta degli attacchi
attacchi intracoronali ed extracoronali
Tecnica Cad Cam: nozioni
Implantoprotesi: parti di un impianto e tecnica all in four e all in six
PRATICA:
modellazione, scavatura di 4 corone
e fresaggio
messa in cilindro con relativa colata della massa di rivestimento
fusione
rifinitura e inserimento delle corone
rivestimento estetico delle corone
rifinitura e lucidatura delle corone
modellazione in cera degli elementi fissi in metallo- ceramica
posizionamento delle patrici calcinabili con l’ausilio del parallelometro
progettazione di una protesi scheletrata
modellazione e fusione scheletrato e controfresaggi
ORTODONZIA:
TEORIA:
classificazione di Angle
parti che costituiscono una placca ortodontica ad espansione bilaterale.
PRATICA
realizzazione di un apparecchio REP ( rapindo espansore palato)
21
22
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
Materia: GNATOLOGIA
Docente: VISINTIN ANITA
CLASSE: 5^ SEZ. A ODONTOTECNICI Anno scolastico 2015/2016
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Fondamenti di Gnatologia
Autore: Andrea De Benedetto - Luigi Galli- Guido Lucconi.
Editore: Franco Lucisano
Sono subentrata alla collega Chiara Capone il 25 novembre. Preciso che è stato utilizzato il testo di nuova
adozione sopra indicato e non il testo riportato nel documento della programmazione consegnato ad inizio
anno scolastico. E’ stato utilizzato anche materiale integrativo sottoforma di video, immagini, documenti
ricercati in rete anche dagli allievi. Nel corso dell’anno scolastico è stata utilizzata la lezione frontale
partecipata integrata da discussioni, domande stimolo specialmente nella fase di ripasso, schemi e mappe
concettuali. Particolare importanza è stata data all’acquisizione e uso della corretta terminologia tecnico
scientifica. Evidenzio che in itinere ho rilevato in molti allievi una non piena padronanza di alcune
conoscenze anatomiche di carattere generale, prerequisito per la piena comprensione dei contenuti
affrontati, e ciò ha comportato la necessità di ritornare spesso, durante le spiegazioni, su argomenti che
dovevano essere già consolidati. Le verifiche scritte somministrate agli allievi sono state di tipo strutturato e
semistrutturato. Per quanto riguarda le verifiche orali sono state di tipo colloquiale e guidate. Ai fini
della valutazione si è tenuto conto dei risultati non solo delle verifiche ma anche dei miglioramenti
raggiunti rispetto alla situazione iniziale,della partecipazione responsabile, dell’impegno nel lavoro
individuale.
CONTENUTI:
ANATOMIA DEL CRANIO:
23
Neurocranio, splacnocranio, muscolatura, innervazione e vascolarizzazione. Sistema linfatico e Articolazione
temporo-mandibolare
PRINCIPI GENERALI DI GNATOLOGIA
Estetica protesica e biomeccanica protesica. Requisiti protesi comuni.
PROTESI FISSE
Tipologia e progettazione. Preparazione e classificazione dei pilastri. Perni, perni moncone, Richmond,
cappette radicolari. Sistemi di ancoraggio.
PROTESI MOBILE TOTALE
Definizione, principi di tenuta. Anatomia del paziente edentulo:esami extra-orali, esami intra-orali.
Riassorbimento osseo . Classificazione di Ackermann. Stabilità protesica. Base protesica. Bordi periferici.
Azione muscolare in PTM.
PROTESI PARZIALE RIMOVIBILE
Scheletrata: definizione, componenti e loro funzione, classificazione di Kennedy, le parti di un gancio e
funzioni Tipi di ganci. Parallelometro e isoparallelometro.
Protesi combinata: componenti e loro funzioni. Gli attacchi. Biomeccanica della protesi rimovibile
IMPLANTOPROTESI
Definizione, tipi di impianti,classificazione, struttura degli impianti osteointegrati, indicazioni e
controindicazioni degli impianti, processo di osteointegrazione, biocompatibilità, tipi di protesi,
biomeccanica.
ORTOGNATODONZIA
Definizione ed importanza. Anomalie dentarie. Cause e tipo di malocclusioni. Diagnosi e terapia
ortognatodontica.
Apparecchi fissi e mobili: cenni sugli elementi costitutivi.
24
PATOLOGIE DELL’APPARATO DENTO - PARODONTALE
Malattia cariosa: definizione, eziologia, sintomatologia, terapia. Il processo infiammatorio. Pulpite.
Malattia parodontale: gengiviti, parodontiti.
Patologia cellulare: ipotrofia, iperplasia,atrofia. Fisiopatologia dei tessuti orali e di sostegno della protesi.
PATOLOGIE DELL’ATM
Lussazioni, sindrome algico-funzionale.
25
MATEMATICA
Classe V A ODO Insegnante: prof. DRIUSSO Bruno
RELAZIONE INTRODUTTIVA
La finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di esercizi relativi allo
studio di semplici funzioni razionali funzioni polinomiali intere e fratte, ricorrendo alla teoria solo
strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo svolgimento degli esercizi.
Si è cercato soprattutto di insegnare la prassi operativa da applicare per il tracciamento dei grafici:
individuazione del dominio, determinazione del segno e dell’intersezione con gli assi, calcolo dei limiti nei
punti di discontinuità e all’infinito, determinazione degli asintoti e degli intervalli di crescenza e
decrescenza.
Strumenti di valutazione: prove scritte, orali, attività di laboratorio di informatica, quaderno degli appunti.
Criteri per la valutazione: abilità di calcolo, uso di un linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato,
capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva, chiarezza espositiva
e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio, capacità di prendere gli appunti ed organizzare un quaderno
come autonomo strumento di apprendimento.
CONTENUTI
La trattazione teorica degli argomenti è stata semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al
solo svolgimento di semplici esercizi applicativi.
RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI
Introduzione al concetto di intervallo limitato e illimitato, chiuso e aperto
Disequazioni razionali intere e fratte di I e II grado
Sistemi di disequazioni
Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari
Equazioni e disequazioni goniometriche elementari
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Definizione di funzione; dominio e codominio di una funzione
Grafico di una funzione: insieme di esistenza di una funzione, segno, intersezione con gli assi
Grafico di particolari funzioni elementari (retta, parabola, logaritmica, esponenziale, funzioni
goniometriche)
Proprietà delle funzioni: funzioni pari e dispari; funzioni periodiche
LIMITI DI UNA FUNZIONE
Limite di una funzione
Limite finito di una funzione in un punto
Limite infinito di una funzione in un punto
26
Limite finito di una funzione per x che tende a infinito
Limite infinito di una funzione per x che tende a infinito
CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI
Funzione continua in un punto
Continuità delle funzioni elementari; funzione discontinua in un punto
Calcolo dei limiti delle funzioni continue
Risoluzione di semplici forme indeterminate 0/0 e /
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizione di derivata prima e suo significato geometrico
Derivata di alcune funzioni elementari
Regole di derivazione (derivata di un prodotto e di una frazione)
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione
Studio della crescenza e decrescenza di una funzione con l'uso della derivata prima
Ricerca dei massimi e minimi relativi con l'uso della derivata prima
Derivata seconda e studio della concavità
Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte
L'INTEGRALE INDEFINITO
Primitive, integrali immediati, integrazione per scomposizione
LIBRI DI TESTO
Libro di testo in adozione: Leonardo Sasso; “Nuova matematica a colori. Vol. 5” – PETRINI.
Leonardo Sasso; “Nuova matematica a colori. Vol. 4” – PETRINI.
27
PROGETTAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE V A ODO DOCENTE: BIRTIG SIMONETTA
La classe V A ODO nel corso dell’anno ha partecipato con impegno ed interesse alle varie attività proposte.
Lezioni frontali ed interattive, spiegazioni teoriche e discussioni sul lavoro svolto sono state alla base del
processo insegnamento-apprendimento. E’ stato inoltre alternato il lavoro individuale, più idoneo a fissare
gli apprendimenti, a quello di gruppo, valido per stimolare confronto costruttivo e crescita personale. Nelle
verifiche è stato valutato il processo di apprendimento, l’impegno, l’interesse e la partecipazione tenendo
conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza. Criteri di valutazione: osservazione diretta dei
comportamenti, interrogazioni, verifiche scritte, verifiche semplificate per gli alunni in difficoltà;
fondamentale è stato anche il momento dell’autovalutazione da parte degli alunni stessi . Gli allievi esonerati
o giustificati sono stati valutati attraverso la somministrazione di verifiche scritte o attraverso verifiche orali.
Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento alle tabelle del dipartimento di Scienze
Motorie.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Test motori capacità condizionali e coordinative
Resistenza organica, corsa con variazione di ritmo, di velocità, andature atletiche
Combinazioni motorie a corpo libero
Percorsi polivalenti e circuiti di agilità, destrezza e resistenza
Esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, esercizi di irrobustimento dei vari distretti
muscolari
Le bande elastiche: loro utilizzo negli esercizi di potenziamento muscolare
Mobilizzazione dei diversi distretti muscolari, lo stretching.
Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalico
Esercizi di equilibrio dinamico e statico
Specialità dell’atletica leggera
Sport di squadra: pallamano, pallavolo, basket, calcetto. Tecnica e regole
28
Il Tennistavolo: esercitazioni varie
Conoscenza della terminologia specifica
Cenni sugli apparati muscolare/scheletrico, cardio/vascolare e respiratorio
Norme di educazione alla sicurezza e alla salute (paramorfismi, dismorfismi, il doping)
Traumatologia sportiva e primo soccorso
PROGETTAZIONE DIDATTICA
DI SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO
A.S. 2015/2016
DOCENTI: CANZIAN FRANCO e SALVI CESARE
Libri di testo adottato
SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO Vol II –
Ing. Maurizio Lala, Maurizio Lala Editore
METODOLOGIE:
Le metodologie utilizzate sono state diversificate in relazione agli argomenti proposte; oltre alla lezione
frontale partecipata si è utilizzato un approccio laboratoriale nello studio di casi reali in cui applicare le
conoscenze acquisite per la comprensione delle scelte progettuali atte alla realizzazione dei dispositivi
protesici. Un' attività laboratoriale si è svolta per confrontarsi sull’utilizzo dei materiali nelle attività di
laboratorio odontotecnico e testare le proprietà dei materiali studiati in quest’anno scolastico.
TIPOLOGIA DELLA VERIFICHE:
Le verifiche scritte somministrate agli allievi consistevano in domande aperte in cui lo studente era tenuto a
non riportare in modo mnemonico le conoscenze acquisite, ma a rielaborare i contenuti e ricercare soluzioni
alle problematiche proposte. Per quanto riguarda le verifiche orali sono state di tipo colloquiale, volte a
29
guidare l’allievo in un ragionamento a partire dalle conoscenze teoriche. La parte laboratoriale fa invece
riferimento all’attività di esercitazione di laboratorio odontotecnico.
CONTENUTI
UNITÀ 1 – RIPASSO DELLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI
Proprietà dei materiali A) Proprietà chimico-fisiche
B) Proprietà meccaniche
C) Proprietà tecnologiche
D) Proprietà biologiche
E) Proprietà d’uso
UNITÀ 2 – SALDATURA
Saldatura F) Saldobrasatura
G) Saldatura in forno
H) Saldatura laser
UNITÀ 3 – CORROSIONE
I fenomeni di corrosione La corrosione chimica
La corrosione elettrochimica
La serie elettrochimica
La cella galvanica
Fattori che influiscono sulla corrosione Potenziale elettrochimico dei metalli
Caratteristiche strutturali
Metodi per prevenire la corrosione Passivazione
Accorgimenti costruttivi in campo dentale
UNITÀ 4 – RIVESTIMENTI
30
I rivestimenti Finalità
Stato di fornitura
Requisiti
Composizione generale
Espansione del rivestimento Espansione di presa
Espansione termica
Composizione dei rivestimenti Componente refrattaria
Sostanze leganti
Additivi
Classificazione dei rivestimenti Classificazione in base al tipo di legante
Classificazione in base all’impiego
Altre classificazioni
UNITÀ 5 – I MATERIALI CERAMICI E CERAMICO DENTALI
Materiali ceramici composizione
materie prime
caratteristiche e difetti
tecnologie di fabbricazione
classificazione
colorazione
vetri
Ceramiche dentali composizione
proprietà
difetti
metodologie di rinforzo
Cottura delle ceramiche fasi processo di cottura
trasformazioni provocate dalla cottura
rischi di frattura in fase di raffreddamento
Metallo-ceramiche legami tra metallo e ceramica
caratteristiche dei metalli
caratteristiche ceramiche
UNITÀ 6 – LE MATERIE PLASTICHE ED ELASTOMERI
31
Introduzione alla chimica organica L’atomo di carbonio, orbitali ibridi e struttura
tetraedrica
I principali gruppi funzionali
Le reazioni di addizione e condensazione
Monomeri, polimeri e copolimeri Caratteristiche generali
Stato amorfo e cristallino di polimeri
Polimerizzazione Poliaddizione
Policondensazione
Meccanismi di attivazione
Elastomeri Generalità
Proprietà
UNITÀ 7 – LE MATERIE PLASTICHE IN CAMPO DENTALE
Resine dentali Classificazione delle resine dentali
Resine acriliche Resine a base di Metilmetacrilato PMMA
Resine acriliche autopolimerizzanti Composizione
Reazione di polimerizzazione
Proprietà
Utilizzi protesici
Lavorazione
Resine acriliche termopolimerizzanti Composizione
Reazione di polimerizzazione
Proprietà
Utilizzi protesici
Lavorazione
Adesione delle resine acriliche ad altri materiali
Resine termoplastiche Caratteristiche generali
Resine composite Caratteristiche generali
UNITÀ 8 – MATERIALI DA IMPRONTA
Le impronte dentali Classificazione dei materiali da impronta
32
Il portaimpronte
Materiali da impronta rigidi Masse termoplastiche
Paste all’ossido di zinco-eugenolo
Idrocolloidi Idrocolloidi reversibili
Alginati
Elastomeri Polisolfuri
Siliconi per condensazione
Siliconi per addizione
polieteri
Tecniche da impronta tecniche monofase
tecniche a due fasi
UNITÀ 9 – ELEMENTI DI SCIENZA DEI METALLI
Processi di solidificazione di metalli Nucleazione ed accrescimento
Moti diffusivi nei solidi metallici
Processi di raffreddamento, solidificazione in
condizioni reali
Fenomeni di corrosione Corrosione chimica
Corrosione elettrochimica
Corrosione nel cavo orale
Prevenzione e contrasto alla corrosione su
manufatti ortodontici
Passivazione
Principi costruttivi
UNITÀ 10 – ZIRCONIA
La zirconia Generalità
Struttura chimica
Struttura cristallina
Proprietà
Utilizzi in campo odontotecnico Processi di lavorazione
Pregi e difetti per l’utilizzo in campo dentale
Adesione zirconia e materiali in uso in campo
dentale
Adesione zirconia-ceramica
Adesione zirconia-resina
33
UNITÀ 11 – TITANIO
Il Titanio Generalità
Struttura atomica
Struttura cristallina
Proprietà
Utilizzi in campo odontotecnico Processi di lavorazione
Influenza della lavorazione sulla struttura cristallina
Pregi e difetti per l’utilizzo in campo dentale
Adesione Titanio e ceramica in campo dentale Adesione Titanio ceramica
UNITÀ 12 – IMPIANTI DENTALI
Classificazione degli impianti dentali Genera
Le fixture implantari Biocompatibilità del titanio
Trattamento delle superfici
Irruvidimento
Forma della fixture
Chirurgia implantare Impianti sommersi e semi-sommersi
Chirurgia programmata a livello extraorale
Monconi di guarigione Caratteristiche e utilità
Transfer copying Transfer per sistemi snap-on
Transfer per sistemi pick-up
Abutment protesici Tipi di abutment
Overdenture
34
RELAZIONE CLASSE 5^ odo. Diritto Prof.ssa Piccinin Michela
La classe approda al corso di diritto, previsto per la classe quinta, senza aver affrontato i temi di diritto
privato e commerciale indispensabili per comprendere gli argomenti ed esprimere le competenze richieste.
La classe, dopo le iniziali difficoltà, ha evidenziato un atteggiamento maturo ed un discreto interesse per gli
argomenti trattati ben collegati a temi di attualità economica. L’insegnante ha sempre cercato di rendere più
accessibili i contenuti, e di motivare gli studenti con continui esemplificazioni pratiche e collegamenti alla
realtà. La classe ha pertanto raggiunto un livello pienamente sufficiente.
METODO
Si è utilizzato la lezione frontale, con attività di interpretazione di documenti; la lezione partecipata e il
dibattito per approfondimenti e discussioni su temi di attualità.
MODALITA’ DI VERIFICA
Verifiche in itinere. Interrogazione breve dal posto con quesiti specifici a risposta chiusa e prove scritte del
tipo semistrutturato(scelta multipla,completamento della frase,collegamenti, vero o falso, ecc.).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione verrà utilizzata la griglia prevista dal Pof.
La misurazione delle prestazioni è stata effettuata in relazione alle abilità e competenze da raggiunte
assegnando degli esercizi in funzione delle stesse: a ciascuna richiesta sarà dato un punteggio specifico per
poi procedere all’assegnazione del punteggio finale.
LIBRO DI TESTO
Diritto Commerciale, Legislazione sociale e pratica commerciale.
Autori: Carlo Nouvion – Roberto Saulle.
Editore Franco Lucisano
Contenuti
L’ imprenditore, il piccolo imprenditore e l’imprenditore agricolo.
Lo statuto dell’imprenditore commerciale, gli obblighi dell’imprenditore. La disciplina della concorrenza.
Il fallimento, la dichiarazione di fallimento, gli organi e gli effetti del fallimento. La procedura fallimentare.
L’azienda, definizione, elementi costitutivi. L’impresa artigiana e l’impresa artigiana Odontotecnica.
Adempimenti amministrativi.
Le società di persone,La società semplice, diritti ed obblighi dei soci. Amministrazione e rappresentanza. La
responsabilità dei soci. Scioglimento e rappresentanza. S.n.c. – S.a.s.
35
La società per azioni, la costituzione, il capitale sociale, le azioni, le obbligazioni, gli organi sociali, il
bilancio d’esercizio. La s.r.l.
Le banche e la funzione creditizia. Le cambiali, gli assegni.
Il sistema della Previdenza sociale e le assicurazioni obbligatorie.
PRATICA COMMERCIALE
La disciplina fiscale e previdenziale dell’impresa artigiana. Le scritture contabili dell’impresa artigiana.
SIMULAZIONI PROVE
Relativamente alle simulazioni della prima prova si rimanda ai file PDF allegati
CANDIDATO:____________________________ CLASSE___________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA ESAME DI STATO
Criteri Punteggio 15-13 12-11 10 9-7 6-4 Punteggio
parziale Rispetto della
consegna
completa pressoché
completa
parziale ma
complessivame
nte adeguata
carente molto scarsa o
nulla
Informazione/utiliz
zo documentazione
esauriente ampia e
articolata
corretta superficiale/incompleta molte
imprecisioni/mol
to
limitata/scorretta
36
Individuazione
della tesi
ben
evidente
abbastanza
evidente
presente ma non
sempre evidente
appena accennata assai
limitata/assente
Argomentazione articolata e
sempre
presente e
approfondi
ta
presente e
abbastanza
articolata
soddisfacente
ma non sempre
presente
poco articolata e
superficiale
spesso
assente/assente
Struttura del
discorso
coerente e
coesa
quasi sempre
coerente e
coesa/un po’
schematica
schematica ma
nel complesso
organizzata
qualche incongruenza disordinata
/incoerente
Sintassi sicura e
coerente
corretta semplice ma
corretta
semplicistica/contorta/
con qualche errore
molti errori /
decisamente
scorretta
Lessico adeguato e
appropriat
o
quasi sempre
adeguato e
appropriato
complessivame
nte adeguato,
ma con qualche
imprecisione e
imperfezione
diverse improprietà e
imprecisioni
gravemente
inadeguato/non
appropriato
Ortografia e
punteggiatura
pienament
e corrette
sostanzialmen
te corrette
qualche
imprecisione
vari errori scorrette
Punteggio totale
Punteggio totale :
Voto:
Data:
COMMISSIONE: IL PRESIDENTE
CLASSE 5 A ODO
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO
PRIMA PARTE
Un clinico richiede la realizzazione di una protesi mobile per un paziente con un edentulia quasi totale
dell’arcata inferiore (ad eccezione dei denti 45, 35 e 36).
Il candidato fatte le valutazioni che ritiene più opportune:
a. Scelga la tipologia di protesi mobile che ritiene più adatta motivandone la scelta
b. Descriva brevemente la realizzazione
c. Descriva le caratteristiche chimiche e fisiche dei materiali utilizzati
37
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le motivazioni delle soluzioni
prospettate.
QUESITO N. 1
Una protesi in metallo-ceramica subito dopo la cottura presenta il distacco dello sovrastruttura in ceramica.
Ipotizzi tutte le possibili cause che spieghino tale distacco.
QUESITO N. 2
Il titanio è un materiale molto diffuso per la realizzazione di protesi in metallo ceramica; illustri le ragioni di
tale diffusione e spieghi come è possibile che si crei un legame tra questi due materiali.
QUESITO N. 3
È necessario ottenere un impronta di un arcata dentale in presenza di sottosquadri. Il candidato descriva il
materiale più adatto motivandone la scelta e illustri come ottenere un modello in gesso da tale materiale.
QUESITO N. 4
Il candidato descriva tutte le attenzioni operative che deve avere nella realizzazione di una base per protesi
in PMMA termopolimerizzabile, affinché il materiale acquisisca tutte le proprietà
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
ALUNNO:……………………………………………………………..
INDICATO
RI
DESCRITTORI PUNTI PRIM
A
PART
E
Q1 Q2
Conoscenz
a dei
contenuti
Completi argomentati in modo critico (lo studente dimostra
ottima padronanza dell’argomento e/o capacità critiche
personali)
8
Pertinenti e completi (aderenti al testo, esposti in modo
corretto e chiaro) 7
38
Buoni (aderenti al testo, esposti in modo sufficientemente
chiaro) 6
Accettabili (vengono fornite le informazioni più importanti) 5
Incompleti (mancano informazioni importanti) 4
Generici (non c’entrano l’argomento) ripetitivi e/o
parzialmente errati 3
Superficiali o errati 2
Accennati 1
Quasi nulli (o incomprensione della domanda) 0
Correttezza
formale
Corretto o complessivamente corretto 3
Errori non gravi (che non pregiudicano la comunicazione) 2
Errori in alcuni casi gravi (che per piccole parte
pregiudicano la comunicazione) 1
Errori molto gravi (che pregiudicano la comunicazione) 0
Competenz
a lessicale
Appropriata e ampia 3
Adeguata 2
Limitata 1
Del tutto inadeguata 0
TOTALE
TABELLA RIASSUNTIVA
Alla prima parte di ogni quesito si attribuisce una valutazione in quattordicesimi.
Ogni voto si inserisce in tabella per effettuare la media ponderata (prima parte 60%, ogni quesito 20%). Per
ottenere il punteggio finale in quindicesimi si aggiunge un punto.
39
PUNTEGGIO
QUINDICESI
MI
PUNTEGGIO
PERCENTUA
LE
TOTALE TOTALE :
100
Voto
complessivo
(+ 1)
Prima parte X 60
Q1 X 20
Q2 X 20
I.S.I.S. “PAOLO SARPI”
San Vito al Tagliamento (PN)
Istituto Professionale
A.S. 2015/2016 Corso Odontotecnico Classe 5 AODO
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO (1)
ISTRUZIONI:
40
Tempo a disposizione: 120 minuti
Verrà corretta solo la bella copia
La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato
timbrati e siglati
La bella copia:
o Deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato
o Deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)
o Non deve presentare correzioni tramite correttori
Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti
Non è consentito usare: dizionario italiano/inglese e inglese/italiano, manuale tecnico di settore,
appunti, libri, dizionario inglese monolingue,codice civile.
NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA
CANDIDATO____________________________________
DATA _____9 Aprile2016__________ ORA INIZIO ________ ORA CONSEGNA _______
TABELLA VALUTAZIONE
materia INGLESE DIRITTO
LAB.ODONTOTECNICO GNATOLOGIA
Numero
domanda 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
Punteggio
massimo 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4
Punteggio
41
ottenuto
Parziale
PUNTEGGIO OTTENUTO: ____ Calcolo valutazione complessiva in quindicesimi: 1+PUNTEGGIO
OTTENUTO/4
VALUTAZIONE FINALE: ____/15
(N.B Le prove sono state sommininistrate agli allievi in formato Arial 12 per facilitare la lettura )
INGLESE
Name _________________________________________Date_______
Choose the correct answer:
42
1 The symptoms of tooth decay are:
a toothache and swollen gums
b bleeding and bright red gums
c pits or holes in the teeth and toothache
d headache and tender gums
2. Alloys are composed of:
a. amorphous sustances
b. one or more elements, one of which must be an impression material
c. two or more elements, one of which is a metal
d. two or more elements, one of which is porcelain
3. Dental ceramic is provided as:
a a powder
b a liquid
c a pink powder for dentine and a blue powder for the enamel
d a yellow powder for dentine and red powder for the enamel
4. The word prosthesis derives :
a from Latin and means “artificial mouth”
b from modern Greek and means substitution of an organ by an artificial part
c from ancient Greek and means substitution of an organ by an artificial part
d from Latin and means “artificial leg”
43
B. Read the text and answer the following questions:
1. Give a definition of veneer, state the difference between composite and porcelain veneers and point out the
features of veneers used in the past and veneers used today ( maximum eight lines).
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………...............................................................
.........................................................................................................................................................
2. How may a dentist employ veneers? (maximum eight lines)
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………...............................................................
.........................................................................................................................................................
NAME________________________________DATE_________________________
In dentistry, a veneer is a thin layer of restorative material placed over a tooth surface, either to improve the
aesthetics of a tooth, or to protect a damaged tooth surface. There are two main types of material used to
fabricate a veneer, composite and dental porcelain. A composite veneer may be directly placed (built-up in
the mouth), or indirectly fabricated by a dental technician in a dental laboratory, and later bonded to the
44
tooth, typically using a resin cement such as Panavia. In contrast, a porcelain veneer may only be indirectly
fabricated. Veneers were invented by a California dentist named Charles Pincus .At the time, they fell off in
a very short time as they were held on by denture adhesive. They were ,however, useful for temporarily
changing the appearance of actor’s teeth. Research started in 1982 by Simonsen and Calamia revealed that
porcelain could be etched with hydrofluoric acid, and bond strengths could be achieved between composite
resins and porcelain that were predicted to be able to hold porcelain veneers on to the surface of a tooth
permanently.
Today, with improved cements and bonding agents, they typically last 10-30 years. They may have to be
replaced in this time due to cracking, leaking, chipping, discoloration, decay, shrinkage of the gum line and
damage from injury or tooth grinding. The cost of veneers can vary depending on the experience and
location of the dentist. In the US, costs range anywhere from $1000 a tooth upwards to $2500 a tooth as of
2009. Porcelain veneers are more durable and less likely to stain than veneers made of composite.
Veneers are an important tool for the cosmetic dentist. A dentist may use one veneer to restore a single tooth
that may have been fractured or discolored, or multiple teeth to create a "Hollywood" type of makeover.
Many people have small teeth resulting in spaces that may not be easily closed by orthodontics. Some people
have worn away the edges of their teeth resulting in a prematurely aged appearance, while others may have
malpositioned teeth that appear crooked. Multiple veneers can close these spaces, lengthen teeth that have
been shortened by wear, provide a uniform color, shape, and symmetry, and make the teeth appear straight.
GLOSSARY
etch= corrodere less likely= con meno probabilità lengthen= allungare
worn =consumato research= ricerca edge=bordo
stain= macchiarsi crooked= storti reveal= rivelare
leaking=perdite shorten=accorciare shrinkage=restringimento
DIRITTO
NOME________________________________________________ DATA___________________
45
L’ azienda:
a è sinonimo d’impresa
b è un insieme di beni e rapporti
c non può essere ceduta
d comprende sempre l’avviamento
Non è un atto di concorrenza sleale :
a L’imitazione sistematica di prodotti altrui
b L’uso di segni distintivi confondibili
c La denigrazione di prodotti altrui
d L’ampliamento della quota di mercato
L’avviamento è:
a Il complesso di beni di proprietà dell’imprenditore
b Il valore di cessione di un’azienda
c La capacità di un’azienda di produrre reddito
d La localizzazione
La cessione di un’ azienda può avvenire solo:
a solo a causa di morte
b produce automaticamente l’estinzione del rapporto di lavoro con i dipendenti
c produce la successione nei contratti relativi all’esercizio dell’impresa
d produce la liberazione del cedente per i debiti precedenti la cessione
46
1) In che cosa consiste l’attività agricola secondo il codice civile? ( Max. 8 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………….........
.2 Quali sono i collaboratori dell’imprenditore ? (Max 8 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
47
MATERIA : ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO ODONTOTECNICO
ALLIEVO:______________________________________________________________
Il piano di Fox permette di valutare il parallelismo del piano occlusale rispetto:
A al piano di Camper e al piano frontale.
B al piano di Camper e alla linea bipupillare.
C al piano sagittale e al piano frontale.
D alla linea bipupillare e al piano sagittale.
La linea del post-dam rappresenta:
A il punto di passaggio tra pavimento della bocca e cresta alveolare.
B il punto di sutura delle due emiarcate mandibolari, in corrispondenza della linea mediana.
C il punto di sutura delle ossa palatine, in corrispondenza della linea mediana.
D il punto di passaggio tra palato duro e palato molle.
Quale, tra le seguenti definizioni, corrisponde alla qualità, ovvero al nome del colore?
A Valore.
B Croma.
C Tinta.
D Dominante.
La condensazione permette alla massa ceramica di:
A distribuirsi uniformemente sulla superficie metallica.
B far affiorare in superficie il liquido in eccesso e ridurre le inclusioni di aria.
C risultare più compatta.
D tutte le risposte precedenti sono esatte.
48
Quali sono le principali funzioni di un provvisorio in protesi fissa (max 8 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In cosa consiste la tecnica di fusione a cera persa ? (max 8 righe)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------
49
NOME………………………………………………….DATA……………………………
GNATOLOGIA
1. Non è possibile utilizzare l’impianto dentale quando il paziente :
a ) presenta problemi generali di salute
b) presenta scarsa predisposizione all’igiene
c) presenta un tipo di osso non adatto
d) Tutte le risposte sono corrette
2. Il pilastro di un impianto osteointegrato è l’elemento:
a) Appoggiato all’esterno dell’osso
b) infisso nell’osso
c) che connette la fixture al dispositivo protesico o ad altri sistemi di ancoraggio
d) inglobato nella protesi che si blocca con la vite
3. Nel paziente edentulo il riassorbimento osseo della cresta procede:
a) in modo centripeto nell’arcata superiore
b) in modo centripeto nell’arcata inferiore
c) in modo centrifugo nell’arcata superiore
d) in modo centrifugo sia nell’arcata superiore che nell’arcata inferiore
4. Una soddisfacente stabilità della PTM dipende da fattori
50
a) meccanici, fisici e biologici
b) meccanici e chimici
c) fisici
d) fisici, chimici e biologici
5. Descrivi e discuti le principali fasi del processo di osteointegrazione degli impianti dentali.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6. Descrivi le principali lesioni delle mucose che possono manifestarsi in seguito alla messa in situ di una
PTM.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
51
I.S.I.S. “PAOLO SARPI”
San Vito al Tagliamento (PN)
Istituto Professionale
A.S. 2015/2016 Corso Odontotecnico Classe 5 A ODO
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO (2)
ISTRUZIONI:
Tempo a disposizione: 120 minuti
Verrà corretta solo la bella copia
La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato
timbrati e siglati
La bella copia:
o Deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato
o Deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)
o Non deve presentare correzioni tramite correttori
Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti
Non è consentito usare: dizionario italiano/inglese e inglese/italiano, manuale tecnico di settore,
appunti, libri, dizionario inglese monolingue, codice civile
NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA
CANDIDATO____________________________________
DATA _______2 MAGGIO 2016________ ORA INIZIO ________ ORA CONSEGNA _______
TABELLA VALUTAZIONE
materia INGLESE DIRITTO
LAB.ODONTOTECNICO GNATOLOGIA
52
Numero
domanda 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
Punteggio
massimo 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4 1,5 1,5 1,5 1,5 4 4
Punteggio
ottenuto
Parziale
PUNTEGGIO OTTENUTO: ____ Calcolo valutazione complessiva in quindicesimi: 1+PUNTEGGIO
OTTENUTO/4
VALUTAZIONE FINALE: ____/15
INGLESE
Name _________________________________________Date_______
Choose the correct answer:
1. The symptoms of gingivitis are:
a toothache and swollen gums
b bleeding and bright red gums
53
c pits or holes in the teeth and toothache
d headache and tender gums
2. Impression materials are divided into:
a fixed and mobile
b phosphatic- bonded and silica-bonded
c rigid and elastic
d standard or individual
3. Heat-cured resins are:
a unstable during processing, but not in service
b are difficult to process and repair
c have high-specific gravity
d are stable during processing and in service
4. Alginate hydrocolloids contain:
a glue
b seaweed
c concrete
d blue powder
B. Read the text and answer the following questions:
1. Could you explain what Cad-cam is? What is CEREC? How does it work? (maximum eight lines)
54
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………...............................................................
.........................................................................................................................................................
2. What are the main advantages of Cad-Cam technology in dentistry? (maximum eight lines)
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………....................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................
NOME……………………………………………DATA………………………………………
CAD/CAM stands for Computer-Aided Design/Computer-Aided Manufacturing and has been used
extensively in many manufacturing and engineering fields. A little over two decades ago, at the University
of Zurich, the technology was used to create what is now called the CEREC, a method which creates
porcelain dental restorations in a matter of minutes instead of days.
55
The computer program displays a 3-D custom images of teeth and gums, allowing dentists to precisely
design the tooth restoration with functional and esthetic characteristics in mind. Once the restoration has
been designed by the computer and cosmetic dentist, the information is sent to a sculpting machine (milling)
which creates the restoration to the exact specifications of the design through CAM. There is no need for
impression taking, temporaries or unnecessary reduction of healthy tooth structure.
The technology is so precise that dental restorations made by CAD/CAM often fit better than those made by
hand in a dental lab. Patient satisfaction is being increased simply because you can have your tooth repaired
in a single day, instead of having to return for repeat appointments. Spending time in the dentist’s chair is
low on most people’s priority lists, and CAD/CAM dentistry technology is helping you move on faster than
ever before.
One of the most effective uses of CAD/CAM in dentistry is the same-day porcelain crown, which removes
several steps, including using a temporary plastic crown while a permanent crown is made by a laboratory.
With CAD/CAM your restorations are placed in a single appointment.
Because the most common CAD/CAM dental technologies use sculpted (fresata)porcelain to create crowns
and other types of dental fixtures such as inlays and onlays, the technology is even promoting safer dental
restorations by reducing the use of metal amalgam fillings, which often contain traces of mercury. Using
metal free materials that are the closest to your natural enamel, CEREC gives you the highest quality
restorative care.
By using the CAD/CAM technology your dentist is in complete control of the final result. Since the crown,
inlay, onlay or veneer is designed and fabricated from start to finish by your dentist, he has total control over
how it will look and fit. A crown made in a laboratory is under the control of the technician and assistants
who work of plaster models and haven’t even seen the patient.
CAD/CAM restorations are better-fitting, more durable and more natural looking (multi-colored and
translucent, similar to natural teeth) than previously machined restorations.
56
DIRITTO
NOME_____________________________ DATA___________________
Una S.p.a acquista personalità giuridica :
a Al momento della stipulazione dell’atto costitutivo
b Dopo che è stato redatto lo statuto contenente le regole del funzionamento interno
c Con l’iscrizione nel registro delle imprese
d Al momento del deposito dell’atto costitutivo presso il registro delle imprese.
La ragione sociale di una società in accomandita semplice:
a Non può essere di pura fantasia
b Deve contenere il nome di almeno uno degli amministratori
c E’ del tutto libera
d Può essere di pura fantasia purchè contenente l’indicazione di s.a.s
Qual è la conseguenza della mancata iscrizione presso il registro delle imprese di una società in
nome collettivo?
a La società si ha per costituita
b La società è valida ma gli amministratori sono penalmente perseguibili
57
c La società è irregolare
d La società è perfettamente valida
Quale tra questi tipi di società non rientra tra le società di persone:
a La società in nome collettivo
b La società in accomandita semplice
c La società in accomandita per azioni
d La società semplice
Quali sono gli elementi essenziali del contratto di società? . (max 08 righe).
………………………………………………………………………………………………………………………………
…...........................................................................................................
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
…...........................................................................................................
…………………………………………………………………………………………………………………………....
………………………………………………………………………………………………………………………………
…...........................................................................................................
2) Quali diritti conferiscono le azioni ordinarie? .(max 08 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
58
……………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
MATERIA : ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO ODONTOTECNICO
ALLIEVO:____________________________DATA__________CLASSE____________
La protesi provvisoria può essere:
A fissa o mobile.
B Fissa, combinata, o ortodontica.
C Fissa, ortodontica, o a supporto implantare.
D fissa, mobile, combinata, ortodontica, o a supporto implantare.
La principale funzione di nutrici e barre è:
A irrobustire il modellato.
B evitare che la fusione possa piegarsi in fase di preriscaldo.
C compensare eventuali errori di pesatura.
D continuare ad alimentare il metallo ancora liquido nelle zone sottili in fase di raffreddamento.
Quale, tra le seguenti informazioni, non è riportata dal clinico sui valli di registrazione occlusale?
A linea del sorriso.
B posizione dei canini.
C relazione intercorrente tra le due arcate.
D posizione dei frenuli.
Quale , tra i seguenti casi, non può determinare la frattura di una protesi mobile?
A caduta accidentale.
B imprecisione della base rispetto ai tessuti.
59
C difetto di articolazione.
D presenza di metalli diversi all’ interno del cavo orale
Qual è la principale funzione dei valli occlusali e quali sono le misure standard?(max 8 righe)
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................. ...................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................
Nella classificazione di Ackermann come deve essere la proiezione della papilla in I ,II ,III classe? (max 8
righe)
...................................................................................................................................................................................... ..........
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
60
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
MATERIA: GNATOLOGIA
ALLIEVO: ………………………………………………………………………………………..
1 La protesi a supporto implantare:
a ) è una protesi semi-fisiologica
b) è una protesi intraradicolare
c) è una protesi afisiologica
d) è una protesi fisiologica
2. Nella protesi parziale provvisoria il gancio a filo:
a) Ha la funzione di trasmettere i carichi masticatori ai denti pilastro
b) Ha la funzione di opporsi alle forze dislocanti orizzontali
c) è un tipo di ritenzione secondaria
d) tutte le risposte sono corrette
3. Nella protesi scheletrata il CAVALIERE del gancio fuso
a) si oppone alle forze orizzontali
b) definisce la rigidità del gancio
c) evita l’affondamento della protesi nei tessuti
d) collega il gancio alle altre parti dello scheletrato
4. La perdita anche di un solo elemento dentario può originare a:
a) riassorbimento della cresta ossea
61
b) emigrazione dei denti attigui
c) estrusione dell’elemento antagonista
d) tutte le risposte sono corrette
5. Spiega e discuti la definizione di “ PROTESI AFISIOLOGICA”
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6. Descrivi la classificazione di BLACK
…............................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................... .........................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................... .........................................
62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B + C
Quesiti a risposta singola
INDICATORI PUNTI LIVELLO PUNTI
Conoscenze 0-5 Approfondite/complete 5 -6
Organiche essenziali 3-4
Frammentarie 2
Gravemente lacunose e/o inesatte 0-1
Competenze di
rielaborazione dei
contenuti
0-5 Ottime 5
Buone 3-4
Sufficienti 2
Insufficienti/scarse 0-1
Uso del linguaggio
specifico
0-3 Corretto ed efficace 3
Parzialmente corretto 2
Inadeguato/inefficace 0-1
Comprensione/rispetto
della consegna
0-1 Completa 1
Parziale/errata 0
Punteggio assegnato /15
Il punteggio ottenuto da ogni quesito va diviso per 15 e moltiplicato per 4 arrotondando alla prima cifra
decimale.
Quesiti a risposta multipla
RISPOSTA CORRETTA 1,5 PUNTI
RISPOSTA ERRATA 0 PUNTI