85

INDICE DATI GENERALI - interportocentroingrosso.cominterportocentroingrosso.com/wp-content/uploads/2016/02/PIANO-DI... · perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro

Embed Size (px)

Citation preview

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

INDICE DATI GENERALI

1. Presentazione del cantiere1.1 Caratteristiche dell'opera1.2 Soggetti coinvolti1.3 Progettisti1.4 Ditte coinvolte

2. Rischi intrinseci all'area di cantiere2.1 Caratteristiche geomorfologiche del terreno

2.1.1 Consistenza del terreno2.1.2 Relazione geologica2.1.3 Orografia dell'area2.1.4 Livello falda

2.2 Opere aeree2.2.1 Linee elettriche aeree2.2.2 Linee telefoniche aeree2.2.3 Altre opere aeree

2.3 Opere interrate2.3.1 Linee elettriche interrate2.3.2 Linee telefoniche interrate2.3.3 Linee gas pubblica2.3.5 Acquedotto cittadino2.3.6 Rete fognaria2.3.8 Altre opere sottosuolo

2.4 Presenza di emissioni di agenti inquinanti2.4.2 Emissione di vapori2.4.3 Emissioni di polvere2.4.4 Emissioni di rumore2.4.5 Altre emissioni di agenti inquinanti

2.5 Altri rischi intrinseci all'area di cantiere2.5.1 Interferenza con altri cantieri2.5.2 Strade2.5.3 Altri rischi intrinseci all'area di cantiere

3. Rischi trasmessi all'ambiente circostante3.1 Emissione di agenti inquinanti

3.1.3 Emissioni di polvere3.1.4 Emissioni di rumore

3.2 Altri rischi trasmessi all'ambiente circostante3.2.2 Possibile incendio verso l'esterno del cantiere3.2.3 Altri rischi trasmessi all'ambiente circostante

4. Organizzazione del cantiere4.1 Delimitazione, accessi e viabilità

4.1.1 Recinzione del cantiere4.1.2 Segnalazioni luminose4.1.3 Accesso al cantiere4.1.4 Viabilità del cantiere

4.2 Servizi logistici ed igienico assistenziali4.2.10 Altri servizi

4.3 Assistenza sanitaria e pronto soccorso4.3.1 Accertamenti sanitari periodici4.3.2 Pronto soccorso

4.4 Aree di deposito e magazzini4.4.3 Stoccaggio materiali diversi4.4.8 Smaltimento rifiuti4.4.9 Trasporto di materiale all'interno del cantiere e lungo le strade

pagina 1 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

4.6 Impianti di cantiere4.6.1 Impianto elettrico di cantiere4.6.4 Impianti idrici e distribuzione acqua potabile

4.7 Prevenzione incendi4.7.1 Sostanze infiammabili4.7.2 Piano di emergenza4.7.3 Estintori presenti in cantiere

4.8 Varie4.8.1 Movimentazione manuale dei carichi4.8.2 Mezzi personali di protezione4.8.3 Informazione dei lavoratori4.8.4 Norme di comportamento stradale4.8.5 Provvedimenti a carico dei trasgressori4.8.6 Comportamento in caso di infortunio

5. Indirizzi e numeri telefonici utili5.1 Riferimenti utili e di emergenza

6. Segnaletica6.1 Segnaletica cantiere

7. Documenti7.1 Allegati e documenti

pagina 2 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

1. Presentazione del cantiere

1.1 Caratteristiche dell'opera

1.1.1 Dati Generali

Cantiere

Nome LAVORI DI COMPLETAMENTO CENTRO INTERRMODALE 3° LOTTO - SCALO MERCI

Indirizzo Zona Omogenea H1 del P.I.P. - Foglio 34 Mappali 668-669-800-801-802-803-638-751-752-753-754-658-749-

Comune PORDENONE Provincia PORDENONE

Concessione edilizia

Dati presunti

Inizio lavori

Fine lavori

Durata in giorni calendario 150

Numero massimo lavoratori in cantiere 8

Ammontare complessivo lavori Euro 2.895.120,00

1.1.2 Natura dell'operaLavori di completamento centro intermodale 3° lotto, sistemazione area - opere di adeguamento scalo merci.-

1.1.3 Descrizione dettagliata dei lavoriI lavori di progetto si possono sinteticamente eplicare come segue:AMBITO 1 LATO OVEST- demolizione della recinzione in c.a. compresa l'aiuola e la cordonata dell'ingresso esistente- rimozione del cancello carraio esistente e della rete metallica- demolizione delle aiuole adiacenti all'ufficio movimento- realizzazione di nuova recinzione in paletti e rete metallica- realizzazione nuovo ingresso e ricollocamento cancello carraio e orsogrillAMBITO 1 AREA LATO NORD- scavo di splateamento generale dell'area- bonifiche del sottofondo da eseguirsi al di sotto della quota del piano di imposta dei rilevati, in corrispondenza dei fossi ed eventuali lenti di argilla, consistenti nell'approfondimento deglòi scavi e riempimento di materiale arido- eventuale posa di geotessile con funzione di ripartitore di carichi- innalzamento generale dell'area mediante riposrto di materiale arido tout venant e satbilizzato- ricollocamento recinzione in lementi New Jersey- nuova recinzione in New JerseyPAVIMENTAZIONE IN CONGLOMERATO BITUMINOSO- taglio e fresatura di alcune aree del amnto esistente- realizzazione di nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso tra i binari esistenti composto da binder e tappeto di usura- realizzazione e manutenzione delle aiuole mediante scavi, reinterri e risagomatureRETI E IMPIANTI- realizazione di collettori acque bianche a completamento della rete esistente mediante fornitura e posa in opera di tubazioni in c.a.c. complete di pozzetti- realizazione di drenaggi mediante fornitura e psa in opera di tubo microforato.-Si prevede inoltre la pulizia generale dell'area da rbusti e la pulizia superficiale dei fossi.-Per una puntuale e dettagliata descrizione delle opere si faccia riferimento alle tavole grafiche di progetto e allarelazione tecnica allegata

1.1.4 Vincoli connessi al sito

paginapagina 33 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

I LAVORI INTERESSANO IL SEDIME DELLO SCALO MERCI FERROVIARIO A SERVIZIODELL'INTERPORTO; CI SI DEVE PERCIO' ATTENERE ALLE PRESCRIZIONI DETTATE DALL'ENTEFERROVIARIO (RTI) CONTENUTE NELL'ALLEGATO IN CALCE E, IN OGNI CASO, CONCORDARE CON LOSTESSO LA TEMPISTICA E LE MODALITA' DI INTERVENTO.-

LA REALIZZAZIONE DEI LAVORI E' PREVISTA IN DUE FASI, COME ILLUSTRATE NEGLI ELABORATIINTEGRATIVO AL PROGETTO DEL 1° E 3° STRALCIO, AL FINE DI COORDINARE LE ATTIVITA'DELL'APPALTATORE CON LE IMPRESE CHE REALIZZERANNO GLI STRALCI SUCCESSIVI RELATIVIAGLI IMPIANTI FERROVIARI E ALLA PAVIMENTAZIONE DEL PIAZZALE, NONCHE' CON GLI OPERATORIPRESENTI NEL TERMINAL INTERMODALE.-

1.1.5 PremessaI lavori di progetto prevedono la sistemazione dell'area ricompresa tra i binari ferroviari della linea Venezia-Udine e l'attuale scalo merci in ambito 1 a servizio del centro intermodale.-

pagina 4 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

1.2 Soggetti coinvolti

Stazione appaltante (Committente)

Ditta / Persona fisica Indirizzo

INTERPORTO-CENTRO INGROSSO DI PORDENONE Settore F1S.P.A. 33170 PORDENONE

Responsabile dei lavori

Ditta / Persona fisica Indirizzo

perito edile DE PAOLI ALFREDO Settore F133170 PORDENONE

Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione

Ditta / Persona fisica Indirizzo

perito edile DE PAOLI ALFREDO Settore F133170 PORDENONE

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione

Ditta / Persona fisica Indirizzo

perito edile DE PAOLI ALFREDO Settore F133170 PORDENONE

Redattore del presente documento

Ditta / Persona fisica Indirizzo

perito edile DE PAOLI ALFREDO Settore F133170 PORDENONE

Direttore dei lavori

Ditta / Persona fisica Indirizzo

perito edile DE PAOLI ALFREDO Settore F133170 PORDENONE

pagina 5 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

1.3 Progettisti

Edilizia

Ditta / Persona fisica Indirizzo

perito edile DE PAOLI ALFREDO INTERPORTO CENTRO INGROSSOSettore F133170 PORDENONE

Impianti

Ditta / Persona fisica Indirizzo

ingegnere PESAVENTO OSCAR Via Garda 1030027 SAN DONA' DI PIAVE (VE)

pagina 6 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

1.4 Ditte coinvolte

APPALTO PRINCIPALEDitta esecutrice Oggetto dell'appalto

Da destinare

pagina 7 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

2. Rischi intrinseci all'area di cantiere

2.1 Caratteristiche geomorfologiche del terreno

2.1.1 Consistenza del terrenoDopo un primo strato vegetale, il terreno si presenta tendenzialmente ghiaioso misto ad argille, rifarsi comunque alla relazione geologica.-

2.1.2 Relazione geologicaAl progetto è allegata la relazione geologica. Ciascuna ditta coinvolta nei lavori in cantiere dovrà, prima di dare inizio ai lavori, consultare tale relazione e trarne le dovute conclusioni ai fini di un proseguo dei lavori in sicurezza.

2.1.3 Orografia dell'areaPiana.

2.1.4 Livello faldaGli scavi delle vasche e di alcune condotte possono interessare il livello di falda, rifarsi comunque alla relazione geologica.

2.2 Opere aeree

2.2.1 Linee elettriche aereeNessuna linea elettrica aerea sovrasta l'area interessata dai lavori.

2.2.2 Linee telefoniche aereeNessuna linea telefonica aerea sovrasta l'area interessata dai lavori.

2.2.3 Altre opere aereeNessuna opera aerea sovrasta l'area interessata dai lavori.

2.3 Opere interrate

2.3.1 Linee elettriche interrateESISTE UN CAVIDOTTO MEDIA TENSIONE SUL LATO OVEST D EL TERMINAL.-

Preventivamente all'apertura del cantiere verranno richieste all'ENEL indicazioni sulle linee elettriche interrate nell'area di lavor o interessata. Sarà poi data comunicazione alle varie imprese e agli operatori d ella presenza di tali linee e le stesse verranno segnalate opportunamente attraverso picchetti, nastro colorato e cartelli monitori.E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori d i procedere con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti no n segnalati dall'ente stesso.

2.3.2 Linee telefoniche interratePreventivamente all'apertura del cantiere verranno richieste alla TELECOM indicazioni di eventuali linee telefoniche interrate nell'area di lavoro interessata. Sarà poi data comunicazione alle varie imprese e agli operatori della presenza di tali linee e le stesse verranno segnalati opportunamente attraverso picchetti, nastro colorato e cartelli monitori.E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori di procedere con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti non segnalati dall'ente stesso.

2.3.3 Linee gas pubblicaPreventivamente all'apertura del cantiere verranno richieste all'ente gestore della linea di gas pubblica indicazioni di eventuali condutture del gas nell'area di lavoro

pagina 8 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

interessata. Sarà poi data comunicazione alle varie imprese e agli operatori della presenza di tali impianti e gli stessi verranno segnalati opportunamente attraverso picchetti, nastro colorato e cartelli monitori.E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori di procedere con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti non segnalati dall'ente stesso.

2.3.5 Acquedotto cittadinoPreventivamente all'apertura del cantiere verranno richieste all'ente gestore dell'acquedotto indicazioni di eventuali condutture dell'acqua nell'area di lavoro interessata. Sarà poi data comunicazione alle varie imprese e agli operatori della presenza di tali impianti e gli stessi verranno segnalati opportunamente attraverso picchetti, nastro colorato e cartelli monitori.E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori di procedere con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti non segnalati dall'ente stesso.

2.3.6 Rete fognariaPreventivamente all'apertura del cantiere verranno richieste all'ente gestore della rete fognaria indicazioni di eventuali condotte fognarie nell'area di lavoro interessata. Sarà poi data comunicazione alle varie imprese e agli operatori della presenza di tali impianti e gli stessi verranno segnalati opportunamente attraverso picchetti, nastro colorato e cartelli monitori.E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori di procedere con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti non segnalati dall'ente stesso.

2.3.8 Altre opere sottosuoloPreventivamente all'apertura del cantiere verranno richieste al proprietario dell'area indicazioni di eventuali sottoservizi nell'area di lavoro interessata. Sarà poi data comunicazione alle varie imprese e agli operatori della presenza di tali impianti e gli stessi verranno segnalati opportunamente attraverso picchetti, nastro colorato e cartelli monitori.E' fatto obbligo, comunque, a tutti gli operatori di procedere con la massima cautela al fine di evitare contatti con impianti non segnalati dall'ente stesso.

2.4 Presenza di emissioni di agenti inquinanti

2.4.2 Emissione di vaporiDurante la posa del manto bituminoso a caldo si sprigioneranno quantità di vapori e fumi; gli addetti dovranno fare uso di idonei dispositivi di protezione individuale.-

2.4.3 Emissioni di polvereDurante i lavori di scavo e di movimentazione terra è prevedibile la formazione dinubi di polvere; si dovrà pertanto provvedere a bagnare periodicamente il suolo(con tempi più stretti nei periodi estivi) al fine di evitare le nubi stesse.

Durante i lavori di demolizione è presumibile la formazione di polvereaereodispersa nell'aria ed è pertanto necessario che gli operatori impieghinomascherine e/o filtri facciali.

Durante il taglio e la predisposizione a misura dei manufatti in pietra, per evitare la formazione di pulviscolo areodisperso si dovranno usare utensili da taglio muniti di getto d'acqua e gli operatori dovranno usare apposite mascherine antipolvere.-

2.4.4 Emissioni di rumoreNel sito interessato dai lavori non vi sono fonti di rumore al di fuori delle attrezzature e delle macchine utilizzate per le lavorazioni da eseguirsi.-

pagina 9 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

CONSIDERATO PERO' CHE LA PARTICOLARITA' DELLE LAVO RAZIONI SOTTOPONE GLI OPERATORI QUASI COSTANTEMENTE A FONTI RUMOROSE ENMESSE DA MACCHINARI E ATTREZZATURE, E' NECESSARIO USARE MEZZI D'OPERA E UTENSILI CON IL MINIMO IMPATTO RUMOROS O, E FAR USARE AGLI ADDETTI GLI APPOSITI D.P.I..-

2.4.5 Altre emissioni di agenti inquinantiVIBRAZIONI Nel cantiere i rischi specifici sono derivati dall'uso di flessibili, demolitori, trapani e macchine operatrici.-Per evitare tali rischi le ditte dovranno accertare l'idoneità fisica dei lavoratori esposti e dovranno adotare le misure organizzative e tecniche opportune(turnazione degli operatori, utilizzo di idonei DPI).-

2.5 Altri rischi intrinseci all'area di cantiere

2.5.1 Interferenza con altri cantieriNon esistiono interferenze con altri cantieri.-

2.5.2 StradeL'area di cantiere è ubicata all'interno del P.I.P. .- L'entrata e l'uscita dei mezzi d'opera e di cantiere dovranno attenersi rigorosamente alle norme di comportamento dettate dal codice della strada, e, ogni qulavolta sia necessario, si posizionerà un addetto che segnalerà agli operatori le manovre più opportune da eseguire.-

2.5.3 Altri rischi intrinseci all'area di cantierePRESENZA DI ORDIGNI BELLIOCI L'INIZIO DEI LAVORI DEVE ESSERE PRECEDUTA DA BONIFI CA DELL'AREA DA EVENTUALI ORDIGNI BELLICI EFFETTUATA DA DITTA SPECI ALIZZATA.-

Contesto ambientaleL'AEA DI CANTIERE E' INTERESSATA SUL LATO NORD DALL A LINEA FERROVIARIA VENEZIA-UDINE E DALLA SUA DERIVAZIONE A LLO SCALO MERCI A SERVIZIO DEL CENTRO INTERMODALE.-PREVENTIVAMENTE ALL'INIZIO DEI LAVORI SI DEVE CONCO RDARE CON L'ENTE FERROVIE LA TEMPISTICA, L'ORGANIZZAZIONE E LE MODALITA' DI INTERVENTO ONDE EVITARE INTERFERENZE T RA L'AREA DI CANTIERE E LA LINEA FERROVIARIA IN ATTIVI TA'.-

DURANTE TUTTA LA DURATA DEI LAVORI L'INNESTO FERROV IARIO ALLO SCALO MERCI DEVE ESSERE CHIUSO.-

TUTTI GLI INTERVENTI DEVONO ESSERE ESEGUITI ATTENEDOSI A QUANTO PRESCRITTO DALL'ENTE FERROVIARIO (RFI) E CONTENUTI NEL DOCUMENTO ALLEGATO IN CALCE.-

Rischio di investimento da traffico stradale Gli interventi nelle aree in frangia alla viabilità P.I.P. devono essere effettuati evitando interferenze con il traffico veicolare e adottando tutte quelle iniziative atte ad eliminare tale possibilità (segnaletica idonea, semaforizzazione, segnalazione manuale con operatori, ecc.).- Rischio di investimento da traffico ferroviario

pagina 10 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

GLI INTERVENTI NELLE AREE ADIACENTI ALLA LINEA FERROVIARIA DEVONO ESSERE EFFETTUATI CON LA CERTEZZ A DELL'ASSENZA DEL PASSAGGIO DI CONVOGLI FERROVIARI, CONCORDANDO CON RFI LA TEMPISTICA, LE PROCEDURE E L'ORGANIZZAZIONE DELLE VARIE FASI DI LAVORO, E ATTENENDOSI A QUANTO PRESCRITTO NEL DOCUMENTO RFI ALLEGATO.-

Di seguito si riporta l'elenco dei pericoli probabili ed i riferimenti normativi attinenti:Agenti biologico Agenti chimiciAttrezzature di lavoroElettricitàIlluminazioneIncendio ed esplosioneLuoghi e posti di lavoroMovimentazione manuale dei carichiRumoreVibrazioniRadiazioni

Altri rischi derivanti dalla situazione lavorativa:Movimentazione dei mezziAree di passaggio e transitiCrolli e cedimenti paretiCedimenti ribaltamenti macchineCedimenti ribaltamenti materialiManutenzione macchine

Relativamente agli agenti biologici, ovvero, microrganismi ed endoparassiti che potrebbero provocare infezioni, allergie o intossicazioni.Qualora si accerta la presenza di agenti biologici deve essere effettuata una attenta valutazione dei rischi ai sensi dell' art. 4 D.Lgs. 626/94 con la successiva definizione e adozione delle misure preventive e protettive di concerto con il medico competente.La valutazione del rischio deve mirare ad evidenziare le situazioni di pericolo, tenendo conto che in edilizia si tratta di esposizioni occasionali legate alla tipologia del lavoro (lavori in galleria, in terreni utilizzati come discariche, in ambienti infestati da ratti o deiezioni di animali, manutenzioni, ristrutturazioni di impianti fognari, ecc...).

Rischio di caduta di persone dall'altoNell'esecuzione dei lavori occorre predisporre dei particolari interventi al fine di evitare il pericolo di caduta di persone dall'alto.- In generale si dovranno adottare le seguenti misure di protezione:- tutti i lavori da realizzare in altezza superiore a 2 metri devono essere eseguiti utilizzando idonee opere provvisionali (ponteggio fisso, ponteggio mobile, ponte su cavalletti, parapetti, ecc.) o adeguate attrezzature (piattaforme elevatrici, ponteggio autosollevante, ecc.).-- solo nel caso non sia possibile utilizzare le opere provvisionali si potrà operare utilizzando l'imbracatura di sicurezza.- In questo caso l'impresa deve individuare, nel pieno rispetto delle norme, i sistemi di ritenuta più idonei; i sistemi di ancoraggio dovranno rispondere a quanto previsto dalla norma UNI EN 795.- Prima di iniziare una attività che prevede l'uso de ll'imbracatura di sicurezza si deve darne preliminare comunicazione al CEL.-

pagina 11 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Rischio di sepellimento all'interno degli scaviDurante l'esecuzione degli scavi per la realizzazione di fondazioni, fognature e per tutti gli altri sottoservizi, occorre assicuare alle pareti dello scavo adeguata stabilità dando ad esse pendenza di naturale declivio o, in alternativa, provvedere alla loro armatura qualora lo scavo abbia profondità superiore a 1,50 metri o il terreno non presenti un adeguato grado di stabilità.-Durante lo scavo e fintanto che non si è provveduto al reinterro occorrerà mantenere drenato il piede dello scavo da eventuale presenza di acqua di falda o piovana, provvedendo anche all'allontanamento dell'acqua eventualmente accumulata sul ciglio dello scavo.- E' vietato l'accesso al fondo dello scavo fino a quando non è assicurata la stabilità delle pareti.-

GESTIONE DELLE ATTIVITA' CONTEMPORANEE O SUCCESSIVEParticolare attenzione si deve prestare alla gestio ne delle attività che si devono svolgere successivamente o contenporaneamente tra d i loro.- E', infatti, nello svolgimento di queste attività che si nasconde un e levato livello di rischio.-Per attività interferenti si intendono quelle che s i svologono contemporaneamente all'interno delle stesse aree di lavoro o di aree limitrofe.- Non sono invece interferenti quelle che nello stess o periodo si svolgono in aree di lavoro distanti fra loro.-In generale, per la gestione di attività interferen ti e successive si terrà presente quanto segue:- attività diverse da realizzarsi, nell'ambito dell e stesse aree, da parte di diverse imprese o lavoratori autonomi, si svolgeranno in presenza di un preposto individuato dall'impresa appaltatric e. - i lavori in luoghi sopraelevati saranno organizza ti e coordinati dall'impresa appaltatrice in modo ch e non siano presenti persone nelle zone sottostanti . Se durante l'esecuzione dei lavori in altezza fossero presenti persone nella zona sottostante, i lavori saranno immediatamente interrotti.-- per accedere ai luoghi di lavoro, l'impresa appaltatrice predisporrà una viabilità che non interessi luoghi di lavoro con presenza di perico li di caduta di oggetti dall'alto o con aperture nel terreno non adeguatamente protette.-- i lavori con produzione di polvere, lavori di saldatura elettrica, l'esecuzione di operazioni con l'utilizzo di sostanze chimiche non si svolgeranno contemporaneamente con altre attività.-- ogni impresa e lavoratore autonomo, prima di abbandonare anche temporaneamente il luogo di lavoro, dovrà provvedere alla messa in sicurezza della propria area operativa.- In particolare occorrerà prestare attenzione alla presenza di tutte le opere provvisionali, alla presenza di materiali non sistemati in modo stabile e sicuro, alla pulizia dell'area di lavoro.- Nel caso in cu i alcune situazioni non potessere essere sanate, s i dovrà provvedere a posizionare idonea segnaletica di sicurezza atta a evidenziare il problema.-- le vie di circolazione degli autocarri e dei mezz i operativi e di cantiere devono essere tenute distanti dai luoghi di lavoro in cui siano prese nti

pagina 12 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

persone a terra.- - ogni impresa esecutrice o lavoratore autonomo (ivi compresi i subappaltatori) utilizzerà la pr opria attrezzatura, i propri presidi sanitari e i propr i presidi antincendio.-- l'utilizzo anche a titolo gratuito di attrezzatur e di proprietà di altre imprese sarà preventivamente concordato tra le imprese mediante la compilazione di idoneo modulo.- In tale modulo dovrà risultare evidente l'oggetto del comodato ed i controlli effettuati per dimostrare che l'attrezzatura al momento della consegna era a norma e tale resterà nell'utilizzo.- Il modulo di comodato sarà siglato dai responsabili delle imprese interessate.- .

pagina 13 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

3. Rischi trasmessi all'ambiente circostante

3.1 Emissione di agenti inquinanti

3.1.3 Emissioni di polvereDurante le operazioni di demolizione nonché di scavo si produrranno in cantiere sicuramente considerevoli quantità di polvere che pur essendo inerte va vista sempre e comunque come una fonte di inquinamento verso l'esterno del cantiere.Sarà a cura dell'impresa adottare i mezzi ed i sist emi atti a ridurre al minimo tale evenienza. Rimarrà comunque necessario durante il prelievo nonché lo spostamento dei materiali di risulta inaffiare abbondantemente con acqua gli stessi affinche sia evitato il sollevamento della polvere.

3.1.4 Emissioni di rumoreNel sito interessato dai lavori non vi sono fonti di rumore al di fuori delle attrezzature e delle macchine utilizzate per le lavorazioni inerenti.-Considerato la tipologia delle lavorazioni da effettuare, le attrezzature usate e l'ubicazione del cantiere, le emissioni di rumore non sono tali da dover prevedere particolari prescrizioni.-

3.2 Altri rischi trasmessi all'ambiente circostante

3.2.2 Possibile incendio verso l'esterno del cantiereConsiderato il tipo di lavorazioni previste e la localizzazione del'area di cantiere non si ritiene esista pericolo di propagazione di incendio verso l'esterno.-

3.2.3 Altri rischi trasmessi all'ambiente circostanteMOVIMENTAZIONE DEI MEZZI D'OPERA E DI CANTIERE

Visto la particolare ubicazione dell'area di cantie resi raccomada la massima attenzione nelle manovre co n i mezzi d'opera e di cantiere.-A tale scopo, onde evitare rischi di incidente con terzi, se necessario, sarà preposto un addetto a terra con l'incarico di segna lare le manovre da effettuare.-

pagina 14 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

4. Organizzazione del cantiere

4.1 Delimitazione, accessi e viabilità

4.1.1 Recinzione del cantiereConsiderato la particolarità del cantiere la delimi tazione dello stesso verràattuata utilizzando new jersey, delineatori flessib ili, cavalletti o transenne, con lemodalità concordate preventivamente con il C.E.L.

4.1.2 Segnalazioni luminoseSe ritenuto necessario dal C.E.L. durante le ore notturne la recinzione verrà inoltre adeguatamente illuminata per proteggere sia i passanti (persone e veicoli) che la recinzione stessa.

4.1.3 Accesso al cantiereAd evitare il rischio di contatto dei mezzi in entrata e in uscita dal cantiere con i mezzi circolanti su strada vengono apposti appositi cartelli richiamanti la presenza di mezzi in manovra.Se necessario gli accessi verranno presidiati da personale di cantiere al quale verranno date debite istruzioni circa le modalità di libero accesso al cantiere di mezzi e di persone.In caso di scarsa visibilità sarà dato l'ordine di usare i lampeggiatori posti sui mezzi in entrata ed in uscita.

4.1.4 Viabilità del cantiereVisto la particolarità del cantiere e la disposizione dello stesso non si prevede una specifica viabilità interna.-

4.2 Servizi logistici ed igienico assistenziali

4.2.10 Altri serviziNell'area di cantiere o in altre aree opportunamente destinate, verranno installati, a cura e spese dell'impresa aggiudicatrice, i necessari locali prefabbricati da adibire ai servizi logistici ed igienico-assistenziali necessari.-

4.3 Assistenza sanitaria e pronto soccorso

4.3.1 Accertamenti sanitari periodiciTutti i lavoratori operanti in cantiere sono sottoposti, con la periodicità individuata dalle norme sull'igiene del lavoro, agli accertamenti sanitari preventivi e periodici obbligatori in relazione alla loro esposizione a rischi specifici. Tutti coloro che operano in cantiere hanno la copertura vaccinale.

4.3.2 Pronto soccorsoStante l'ubicazione del cantiere, per intervento a seguito di infortunio grave, si farà capo alle strutture pubbliche (OSPEDALE DI PORDENONE).A tale scopo saranno tenuti in evidenza i numeri di telefonici utili e tutte le maestranze saranno informate del luogo in cui potranno eventualmente trovare, all'interno del cantiere, sia l'elenco di cui sopra sia un telefono a filo e cellulare per la chiamata d'urgenza.Per la disinfezione di piccole ferite ed interventi relativamente modesti, nel cantiere saranno tenuti i prescritti presidi farmaceutici.

pagina 15 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

4.4 Aree di deposito e magazzini

4.4.3 Stoccaggio materiali diversiL'impresa appaltatrice dovrà adoperarsi affinchè lo stoccaggio dei materiali siaeffettuato al di fuori delle vie di transito in modo razionale e tale da non creareostacoli. Il capo cantiere (o un altra persona sempre presente purchè indicatadall'impresa appaltatrice) dovrà avere il compito di porre particolare attenzione allecataste, alle pile e ai mucchi di materiali che possono crollare o cedere alla basenonché vietare il deposito di materiali in prossimità di eventuali cigli di scavi

4.4.8 Smaltimento rifiutiPer quanto concerne il materiale di risulta che rimarrà in cantiere in seguito alle varie demolizioni e scavi, questo è da considerarsi materiale speciale per il quale è previsto lo smaltimento in discarica tipo 2 A.

4.4.9 Trasporto di materiale all'interno del cantiere e lungo le stradeL'impresa appaltatrice dovrà adoperarsi affinchè: il trasporto dei materiali venga eseguito mediante idonei mezzi (camions) la cui guida deve essere affidata a personale pratico, capace ed idoneo; la loro velocità sia contenuta e rispettosa della segnaletica all'uopo sistemata in cantiere; i materiali siano opportunamente vincolati; gli spostamenti effettuati a mezzo semoventi siano preceduti da idonea imbracatura del carico, secondo le specifiche norme e siano eseguiti da personale pratico e capace.

4.6 Impianti di cantiere

4.6.1 Impianto elettrico di cantiereSi presume che per lo specifico lavoro, si utilizzeranno impianti elettrici alimentati da gruppi elettrogeni.-Nel caso di allacciamento alla rete di distribuzione, l'impianto deve essere eseguito da personale specializzato e munito della relativa dichiarazione di conformità.- Particolare attenzione si presterà al grado di protezione delle attrezzature in quanto i lavori avvengono all'interno del torrente con possibilità di presnza di acqua (prese e spine IP 67, utensili a doppio isolamento).-Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23-12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitato al minimo l'utilizzo delle prolunghe.-I quadri elettrici devono essere posizionati con apposito supporto su piano orizzontale e devono essere muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o presa.- Per le apparecchiature di tipo "trasportabile" "mobile" o "portatile", potranno essere utilizzati solo cavi in grado di assicurare l'adeguata resistenza all'acqua e all'abrasione.-Tutte le attrezzature elettriche utilizzate devono essere conformi alla normativa vigente, e devono essere usate da personale competente.-

4.6.4 Impianti idrici e distribuzione acqua potabileL'approvvigionamento dell'acqua sia potabile che non, avviene esclusivamente tramite allaccio alla rete dell'acquedotto

4.7 Prevenzione incendi

4.7.1 Sostanze infiammabiliIn generale all'interno del cantiere, le situazioni che possono dare luogo a rischi di incendio o di esplosione sono le seguenti:- fuoriuscita di ossigeno dalle bombole utilizzate per l'ossitaglio- fuoriuscita di sostanze chimiche infiammabili dai

pagina 16 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

contenitori- stoccaggio di prodotti con basso punto di infiammabilità in zone esposte ad aumenti repentini di temperatura- cortocircuiti, falsi contatti, ecc. degli impianti elettrici- accumuli di materiale combustibile in zone in cui si usano fiamme libere (saldature, ossitaglio, impermeabilizzazioni, ecc.) o si producono scintille o schegge incandescenti (saldature, uso di flessibili, ecc.)- mancato rispetto del divieto di fumare nelle zone a rischio Appare evidente che per evitare il rischio di incendio o di esplosione sia sufficiente applicare le regole, sopratutto, del buon senso.-L'adozione di alcune misure preventive e protettive (estintori, segregazione, distanze di sicurezza, ecc.) possono garantire un adeguato controllo di questo specifico rischio.-

4.7.2 Piano di emergenzaE' stato identificato come luogo sicuro, cioè come luogo in cui un'eventuale emergenza non può arrivare, lo spazio antistante le baracche di cantiere. In caso di allarme, che verrà dato inevitabilmente a voce, tutti i lavoratori si ritroveranno in questo spazio ed il capo cantiere procederà al censimento delle persone affinché si possa verificare l'assenza di qualche lavoratore.

4.7.3 Estintori presenti in cantiereNelle lavorazioni in cui siano utilizzate fiamme libere (impermeabilizzazioni a caldo, saldature, asfalti, ecc) nelle vicinaze del luogo interessato si dovrà prevedere l'installazione di un idoneo numero di estintori a polvere.-

4.8 Varie

4.8.1 Movimentazione manuale dei carichiPer la movimentazione dei materiali saranno usati quanto più possibile mezzi ausiliari atti a ridurre gli sforzi fisici delle persone.

Per le operazioni di sollevamento manuale si adotteranno idonee misureorganizzative atte a ridurre il rischio dorso-lombare conseguentemente allamovimentazione di detti carichi.Ad esempio: carichi individuali inferiori a 30 kg, carichi di limitato ingombro, ecc...

4.8.2 Mezzi personali di protezioneTutto il personale sarà fornito dei mezzi necessari di protezione individuale :caschi, occhiali, guanti, cinture di sicurezza, scarpe con soletta e puntali in acciaio,tappi antirumore, cùffie, ecc. che dovrà usare a seconda dei casi e comunquesecondo le indicazioni riportate nel presente piano in relazione ad ogni fase dilavoro.In relazione ai rischi specifici connessi con le varie lavorazioni, il personalesarà dotato dei corrispondenti dispositivi di protezione individuale (D.P.I.).

Tali D.P.I. saranno dati in consegna a ogni singolo addetto; all'atto della consegnasarà raccomandato l'impiego del mezzo stesso in tutti quei casi in cui le condizionidi lavoro lo imporranno, facendo così opera di formazione ed informazione ai sensidi quanto previsto nel D.Lgs.626/94 e secondo le indicazioni riportate nel presentepiano in relazione ad ogni fase di lavoro.

A titolo generale si può prevedere l'utilizzo di ciascun mezzo di protezione secondoquanto riportato di seguito.

pagina 17 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Protezioni della testaNelle circostanze in cui si riscontri la possibilità di caduta di materiale o diattrezzature dall'alto o la possibilità del rischio di urti contro ostacoli fissi ad unaaltezza d'uomo, ad esempio impalcature ed impianti, deve essere utilizzato il cascodi protezione, tale obbligo verrà manifestato mediante affissione del relativocartello segnaletico.

Protezione degli occhiNelle lavorazioni che possono provocare la proiezione di particelle solide; adesempio eventuale utilizzo di dischi abrasivi o da taglio attraverso l'uso dismerigliatrici, è prescritto l'impiego di occhiali.

Protezione delle maniL'utilizzo dei guanti protettivi è previsto in tutte le operazioni che comportanomanipolazione di attrezzature o contatto con materiali taglienti, abrasivi o corrosivi.Fra queste l'eventuale carico e scarico materiale e la manipolazione di materialicon velati rischi biologici.

Protezione dei piediL'impiego delle scarpe antinfortunistiche del tipo con suolo antichiodo e dotate diuntale contro lo schiacciamento è da considerarsi obbligatorio per tutte leoperazioni di cantiere.

Protezione del corpoL'impiego delle opportune tute di lavoro è da considerarsi generalizzato. Nel casodi particolari operazioni devono essere utilizzate opportune cinture di sicurezza.

Protezione delle vie respiratorieIn tutti i casi di possibile diffusione di polveri o sostanze tossiche, si provvederàalla predisposizione di un sistema di controllo e di utilizzo di appropriati mezzi diprotezione individuale (D.P.I.) delle vie respiratorie.

4.8.3 Informazione dei lavoratoriTutto il personale presente in cantiere è tenuto a seguire le indicazioni delDirettore di cantiere, del Coordinatore in fase di esecuzione, del Capo cantiere,degli assistenti e, oltre a quelle del proprio dato re di lavoro, a quelle impartitedai preposti nell'ambito delle proprie attribuzioni e sarà informato dei rischispecifici cui è esposto, sia a voce, sia mediante l 'affissione, nei vari settori dilavoro, di cartelli unificati secondo il D.Lgs.493/ 96 indicanti le principale normedi prevenzione infortuni come individuati all'inter no del presente piano.

I LAVORATORI DEVONO - osservare con attenzione le misure di sicurezza predisposte dall'impresa,usare con cura e costantemente i D.P.I. e gli altri mezzi messi a disposizione - segnalare al responsabile del cantiere gli evntua li guasti ai D.P.I. e la lorointollerabilità , chiedendone la sostituzione- avvertire immediatamente il responsabile del cant iere qualora individuino osospettino situazioni di pericolo- adoperarsi direttamente , in caso di urgenza, e n ell'ambito delle propriecompetenze e possibilità , per eliminare o ridurre i pericoli.-

I LAVORATORI NON DEVONO:- rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezionesenza averne ottenuto l'autorizzazione

pagina 18 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- compiere di propria iniziativa, operazioni o mano vre che non siano di lorocompetenza e che possano compromettere la sicurezza propria o di altrepersone.-

INFORMAZIONI E DISPOSIZIONI PER I LAVORATORIDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALEIl lavoratore deve indossare i dispositivi di protezione individuale messi adisposizione e rispettare le istruzioni di impiego.-Tali D.P.I. devono essere custoditi in luogo adatto e accessibile e mantenuti incondizioni di perfetta efficienza.-Il rifiuto di indossare il D.P.I., previsto per l'attività in atto, può comportare lamancanza di idoneità al lavoro stesso.-

INVESTIMENTOPer l'accesso al cantiere sono predisposti percorsi obbligati e segnalati per gliaddetti e per i mezzi.- I lavoratori che dovessero per necessità passare altrove devono prestare lamassima attenzione ai mezzi meccanici e ai carichi movimentati.-

SCAVI E FONDAZION IQuando la parete del fronte di attacco supera metri 1,50 è vietato lo scalzamentomanuale della base per provocare il franamento della parete.-Con i mezzi meccanici non si deve sostare o transitare nel campo di azionedell'escavatore, nè alla base o sul ciglio del fronte di attacco; non si deve eccedereal ciglio superiore del fronte dello scavo o superare le zone delimitate con barrierefisse o mobili o segnalate con cartelli.-Il ciglio superiore deve essere mantenuto pulito e spianato.-Le pareti devono essere controllate per eliminare irregolarità ed evitare distacchi diblocchi, ciottoli o altro materiale instabile.-Prima di accedere alla base della parete di scavo occorre accertarsi delcompletamento dei lavori, armature comprese, quando siano previste.-Si deve sempre fare uso del casco di protezione.-I mezzi meccanici non devono mai avvicinarsi al ciglio dello scavo.-Non si devono depositare materiali in prossimità del ciglio dello scavo.-I lavoratori non addetti ai lavori di scavo non devono sostare o transitare nel campodi azione dell'escavatore, ne alla base o sul ciglio del fronte di attacco; non devonoaccedere al ciglio superiore del fronte dello scavo e oltrepassare la zona delimitatacon barriere fisse o mobili o segnalata con bande colorate o da cartelli.-A protezione del pericolo di caduta nelle zone di fondazione, si devono inoltrecoprire i ferri di ripresa con delle tavole o con appositi cappucci di plastica.-Le scale a mano usate per accedere allo scavo devono essere collocate un pòdistaccate dalla parete per consentire il sicuro appoggio del piede.-

TRINCEELavorando sul fondo di una trincea, il pericolo dovuto alla ristrettezza della sezionedi scavo, per cui anche una piccola frana o il distacco di un blocco possonoprovocare gravi infortuni.-Non armare pareti inclinate con sbatacchi orizzontali perchè i puntelli ed i traversipossono slittare verso l'alto per effetto della spinta del terreno .-L'attraversamento delle trincee e degli scavi in genere deve essere effettuatomediante regolari e robuste passerelle dotate di regolare parapetto.-Nel caso di franamenti, anche parziali, delle pareti degli scavi e in caso pericolo diallagamento, bisogna allontanarsi immediatamente e portarsi in zona di sicurezza,segnalando subito al responsabile del cantiere eventuali situazioni ritenuteirregolari o pericolose.-

REINTERRIPrima di reinterrare occorre rimuovere il legname delle armature e portarloall'esterno dello scavo.-Il terreno di riempimento non deve contenere legname o rifiuti di alcun genere.-

pagina 19 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Durante i reinterri deve essere presente solo il personale addetto.-Il legname rimosso deve essere ripulito, schiodato e accatastato.-

SCIVOLAMENTO E CADUTE IN PIANOLe zone di transito devono essere mantenute sgombere da attrezzature, materiali,macerie o quant'altro possa essere di ostacolo.-Per ogni postazione di lavoro si deve prendere conoscenza della via di fuga piùvicina.-

RUMORE E VIBRAZIONIGli sportelli delle macchine e gli schermi delle attrezzature devono esseremantenuti chiusi e si devono, in ogni caso, evitare i rumori inutili.-Quando non è possibile eliminare o ridurre la fonte di rumore, è necessarioindossare le cuffie o i tappi auricolari messi a disposizione.-

PUNTURE, ABRASIONI E TAGLITuti gli organi in movimento delle apparecchiature sono protetti contro i contattiaccidentali, tuttavia, ove non sia possibile eliminare il pericolo o non sianosufficienti le protezioni collettive mediante la delimitazione delle aree a rischio, ilavoratori devono fare uso dei D.P.I. specifici alla loro mansione; calzature disicurezza, guanti, tuta da lavoro, schermi, occhiali, maschere.-

CADUTA DI PERSONE DALL'ALTOLavorando ad una altezza maggiore di 2 metri si devono usare strutture dotate diregolare parapetto.-I parapetti e gli elementi di protezione delle aperture a pavimento, devono essererobusti e ben fissati per resistere alle sollecitazioni cui possono esserenormalmente sottoposti.-Qualora non sia possibile allestire le strutture protettive o durante il montaggiodelle medesime, si deve far uso di cinture di sicurezza.-

CADUTA DI MATERIALI DALL'ALTO Tutti i lavoratori devono indossare il casco ed evitare di transitare, per quantopossibile, nelle zone dove ci sia la possibilità di caduta di materiale dalle zonesovrastanti o dall'apparecchio di sollevamento.-

CARPENTERIALa sega circolare deve essere collocata in una zona appartata rispetto alle zone dimaggior transito.- L'utilizzo della sega circolare è riservato esclusivamente a personale specializzatoe addestrato.-La cuffia e le protezioni sottostanti il banco non devono essere rimosse omodificate.-Qualora si sostituisca il disco occorre registrare il coltello divisore a non più di 3mm dalla dentatura di taglio.-Per tagliare pezzi di piccole dimensioni, ad esempio cunei, si deve utilizzarel'apposito spingitoio che trovasi a disposizione.-

MESSA IN OPERA DEI CASSERI Nel corso dei lavori vi sono pericoli di caduta sia verso l'esterno che verso l'interno.-Verso l'esterno la protezione è data dal ponteggio, verso l'interno si devonoallestire impalcature o utilizzare trabatelli.-Dove tali strutture non siano applicabili, si devono disporre dei ponti su cavalletticosì da ridurre a meno di due metri l'altezza di possibile caduta.-Non è ammesso arrampicarsi sui casseri e lavorare permanendo sulle cravatte osulle tavole di ancoraggio.-

SOLLEVAMENTO DEL CALCESTRUZZO E DI ALTRI MATERIALILe benne non devono essere riempite eccessivamente per evitare che l'impastotrabocchi.-

pagina 20 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Prima di procedere al sollevamento ci si deve accertare che le valve della bennasiano bloccate nella loro posizione di chiusura e che il dispositivo di sicurezza sulgancio della fune di sollevamento sia regolarmente sistemato per evitaresganciamenti accidentali.-Nel caso in cui il manovatore dell'apparecchio di sollevamento non abbia completavisibilità, tutte le operazioni di sollevamento, spostamento e discesa devonoessere indicate da altra persona che si trovi in posizione adatta e mediantesegnali chiari e eventualmente concordati.-Nei limiti del possibile occorre evitare di passare con la benna sopra luoghi dilavoro o di transito e, in nessun caso, sopra aree esterne al cantiere.-Le manovre devono essere segnalate con l'avvisatore acustico.-Il sollevamento dei materiali deve essere effettuato in condizioni di massimasicurezza con particolare riguardo nell'imbragatura di fasci di ferro, legname,tubolari e materiali simili.-Il materiale minuto deve essere sollevato collocandolo nei previsti contenitori.-Il sollevamento dei pacchi di laterizi o di qulasiasi altro materiale deve essereeffettuato mediante cassoni chiusi sui quattro lati ed inferiormente.-La forca deve essere usata per scaricare l'autocarro, ma non deve essere usataper sollevare il materiale in zone elevate.-Per il ritiro dei materiali movimentati dall'apparecchio di sollevamento nei casi dipericolo di caduta dall'alto, si deve indossare la cintura di sicurezza con la fune ditrattenuta fissata ad un elemento di sicura resistenza, e la fune di trattenuta deveavere una lunghezza tale da impedire l'eventuale caduta per non oltre un metro emezzo.-La cintura di sicurezza e la fune di trattenuta, intervenute anche una sola volta,devono essere sostituite.-

DISARMIIl disarmo delle armature provvisorie deve essere effettuato con cautela da operaipratici sotto la sorveglianza del responsabile di cantiere e dopo l'autorizzazione deldirettore dei lavori.- I lavoratori devono usare le attrezzature adatte messe a disposizione e indossare iD.P.I., scarpe antinfortunistiche, guanti e caschi.-

SCALE A PIOLIE' vietato l'uso di scale non perfettamente integre e in buono stato dimanutenzione.-Durante l'uso le scale devono essere vincolate; quando ciò non sia attuabile,devono essere trattenute al piede da altra persona.-I montanti devono sporgere almeno un metro oltre il piano di accesso, anchericorrendo al prolungamento di un solo montante, purchè fissato con legatura direggetta o sistemi equivalenti- Le scale a mano usate per l'accesso ai vari piani di ponteggio e delle impalcaturenon devono essere poste l'una in prosecuzione dell'altra.-Le scale a pioli non devono essere considerate come strutture sulle quali sianormalmente consentito eseguire lavori, ad eccezione di alcune attività comequelle relative alla posa di linee elettriche, telefoniche e similari e purchè sianoopportunamente vincolate, dotate di zoccoli antisdrucciolevoli, vigilate alla base efacendo uso di cinture di sicurezza.-In cantiere le scale a pioli sono un mezzo per passare da una zona di differentequota.-

SALDATUREE' vietato effettuare operazioni di saldatura o taglio al cannello od elettricamente surecipienti chiusi o che contengano o abbiano contenuto vernici o solventi.-Sulle derivazioni di gas acetilene o di altri gas combustibili di alimentazione, nelcannello di saldatura deve essere inserita una valvola idraulica o altro dispositivodi sicurezza che impedisca il ritorno di fiamma e l'afflusso dell'ossigeno o dell'arianelle tubazioni del gas combustibile; permetta un sicuro controllo, in ognimomento, del suo stato di efficienza; sia costruito in modo da non costituire

pagina 21 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

pericolo in caso di eventuale scoppio per ritorno di fiamma.-Il trasporto degli apparecchi mobili di saldatura al cannello deve essere effettuatomediante mezzi atti ad assicurare la stabilità dei gasogeni e dei recipienti dei gascompressi o disciolti e ad evitare urti pericolosi.-I recipienti dei gas compressi o sciolti, ad uso di impianti fissi ad uso di impiantifissi di saldatura, devono essere efficaciemente ancorati al fine di evitarne lacaduta accidentale.-I lavoratori addetti alle operazioni di saldatura devono indossare i guanti isolanti egli schermi di protezione per il viso.-La zona di operazione deve essere protetta da schermi.-

BOMBOLELe bombole devono essere collocate, vincolate e trasportate con l'utilizzo degliappositi carrelli.-Sulle bombole vuote si devono riavvitare le protezioni e devono essere allontanatedal luogo di lavoro.-Le bombole piene di scorta devono essere collocate e vincolate in posizioneverticale nel luogo appositamente predisposto.-

CATRAMEI lavoratori addetti a operazioni che espongono al contatto con catrame, bitume oloro composti, sono visitati da un medico competente prima della loroammissione al lavoro e semestralmente, per constatare se essi abbiano i requisitidi idoneità al lavoro.-Il rifiuto a sottoporsi agli accertamenti sanitari previsti per le attività in atto comportala mancanza di idoneità al lavoro stesso.-

VERNICI, SOLVENTI E DISARMANTIPer i lavori che comportano l'uso di prodotti chimici, quali vernici, solventi e collanti,gli addetti devono indossare i previsti D.P.I..-I recipienti devono essere portati ai piani dove dovranno essere utilizzati in quantitànon eccedenti il reale fabbisogno e quelli vuoti devono essere depositati nel luogoprevisto in attesa di essere adeguatamente smaltiti.-I recipienti contenenti vernici e solventi devono essere mantenuti chiusi e gliambienti di lavoro e di deposito devono essere ventilati.-In questi ambienti non si deve fumare o accendere fuochi.-Verniciando a spruzzo si deve indossare una maschera a filtro o, in casi particolari,una maschera completa con rifornimento d'aria.-Dopo ogni lavoro di verniciatura gli addetti devono lavarsi bene le mani e le partiesposte, gli abiti devono essere tolti subito dopo le lavorazioni e frequentementepuliti.-Le idropitture non devono essere considerate esenti da possibili danni per lasalute.-I lavoratori devono essere visitati prima della loro ammissione al lavoro eperiodicamente da un medico competente.-

ASPETTI GENERALI DI PROTEZIONE DELLE MACCHINELe macchine di cantiere devono essere utilizzate esclusivamente da personaleautorizzato che ha ricevuto una specifica formazione e informazione.-Il personale non autorizzato non deve per alcuna ragione far uso delle macchine dicantiere .-Non è consentito rimuovere, sia pure momentaneamente, i dispositivi di sicurezza,pulire, oliare, ingrassare e svolgere operazioni di registrazione o riparazione suorgani in moto.-Una buona manutenzione è importante ai fini della sicurezza.-

ATTREZZI MANUALIUsare sempre attrezzi manuali in buono stato di manutenzione, verificandoperiodicamente le condizioni di usura-Fare uso degli appositi D.P.I..-

pagina 22 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Prendere attenta visione delle avvertenze contenute nel libretto d'uso e dimanutenzione in dotazione ad ogni attrezzatura.-Prima dell'uso occorre sempre controllare le condizioni della macchina, del cavoelettrico d'alimentazione, della parte del cavo che si inserisce nella macchina edella spina.-Qualora la spina non fosse adatta alla presa, avvisare il responsabile di cantiere,non usare adattatori o infilare cavi nudi nella presa.-Prima di sostituire gli organi lavoratori (punte, lame,dischi, ecc.) togliere la spinadalla presa.-Non abbandonare a terra l'attrezzo prima che sia completamente fermato.-Al termine dei lavori togliere la spina dalla presa e riporre l'attrezzo nel luogoprevisto.-Durante il lavoro mantenere il cavo elettrico di alimentazione dietro la macchina.-Il cavo elettrico di alimentazione non deve mai subire strappi, non deve esseretirato per disinserire la spina, non deve essere utilizzato per sollevare o trasportarel'attrezzo.-Il contatto con oli e solventi può danneggiare il cavo elettrico di alimentazione.-Nel corso delle attività, anche di breve durata, si devono indossare gli appositiD.P.I. (occhiali o schermi, guanti, cuffie o tappi auricolari, indumenti idonei) etogliersi eventuali possibili fonti i danno (anelli, orologi da polso, catene, ecc.).-Prima di avviare l'apparecchio accertarsi che le chiavi atte a fissare gli organilavoratori siano state tolte e controllare che il materiale su cui si deve interveniresia adeguatamente fissato.-I dischi per tagliare non devono essere usati di piatto per smerigliare perchè siassotigliano e possono rompersi proiettando delle schegge.-Durante il taglio e la smerigliatura accertarsi che nella zona non vi siano materialiinfiammabili.-Lavorare sempre in posizione stabile e sgombra da materiali inutili.-Non esporre l'attrezzo all'acqua.-In caso di funzionamento irregolare sospendere il lavoro ed avvisare ilresponsabile del cantiere, non tentare alcuna riparazione improvvisata.-

4.8.4 Norme di comportamento stradaleTrattandosi di cantiere parzialmente paragonabile ad un cantiere stradale e in considerazione della particolarità dell'area interssata dai lavori, viene raccomandato ai lavoratori di rispettare scrupolosamente il codice stradale e quanto indicato nel presente piano.

4.8.5 Provvedimenti a carico dei trasgressoriLe contravvenzioni commesse a trasgressori saranno quelle relative alla trasgressione delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute sui posti di lavoro.

Il lavoratore che non utilizzi i dispositivi previsti o che non rispetti le procedure impartitegli dalla propria ditta sarà ritenuto direttamente responsabile in caso d'infortunio.Si ricorda che il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., in caso di mancata osservanza delle procedure di sicurezza di cui sopra od in caso di mancato utilizzo dei mezzi personali di protezione, prevede sanzioni amministrative e penali.IMPORTANTEA carico dei trasgressori (in qualità di lavoratori ) alle norme di prevenzione,ciascuna impresa dovrà predisporre una forma di ric hiamo (scritta o verbale).

In caso di inottemperanze alle prescrizioni di legg e o alle indicazioni contenutenel presente piano il CFE potrà proporre al committente l'interuzione delleoperazioni pericolose.

pagina 23 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Il costo di tale interruzione sarà addebitato inevi tabilmente all'impresa stessa.

4.8.6 Comportamento in caso di infortunioIn caso di infortunio sul lavoro la persona che assiste all'incidente o che per primasi rende conto dell'accaduto deve chiamare immediatamente la persona incaricatadel primo soccorso ed indicare il luogo e le altre informazioni utili per dare i primisoccorsi d'urgenza all'infortunato. Dovrà essere immediatamente informato ildirettore di cantiere, il capo cantiere o altra figura responsabile la quale provvederàa gestire la situazione di emergenza. In seguito questa figura responsabileprenderà nota del luogo, dell'ora e della causa di infortunio, nonché dei nominatividi eventuali testimoni, quindi in relazione al tipo di infortunio provvederà a dare leeventuali istruzioni di soccorso e a richiedere una tempestiva visita medica ofornito di codice fiscale dell'azienda accompagnerà l'infortunato al più vicino postodi pronto soccorso il cui riferimento si trova all'interno del presente piano.Successivamente ai soccorsi d'urgenza l'infortunio dovrà essere segnato sulregistro degli infortuni anche se lo stesso comporta l'assenza dal lavoro per unsolo giorno di lavoro, seguendo attentamente la numerazione progressiva (ilnumero deve essere quello della denuncia INAIL).Qualora l'infortunio sia tale da determinare una inabilità temporaneadell'infortunato superiore a tre giorni, il titolare dell'impresa o un suo delegatoprovvederà a trasmettere entro 48 ore dal verificarsi dell'incidente la denuncia diinfortunio sul lavoro, debitamente compilata, al Commissariato di P.S. o inmancanza al Sindaco territorialmente competente nonché alla sede INAILcompetente, evidenziando il codice dell'impresa. Entrambe le denunce dovrannoessere corredate da una copia del certificato medico. I riferimenti per eseguire taleprocedura potranno essere trovati all'interno del presente piano. In caso di infortunio mortale o ritenuto tale, il titolare dell'impresa o un suodelegato deve entro 24 ore dare comunicazione telegrafica alla sede INAILcompetente facendo quindi seguire le regolari denunce di infortunio come sopra.

pagina 24 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

5. Indirizzi e numeri telefonici utili5.1 Riferimenti utili e di emergenza

Soccorso sanitario

Indirizzo Telefono

Via Montereale n. 24 11833170 PORDENONE

Ospedale

Indirizzo Telefono

Via Montereale n. 24 0434/39911133170 PORDENONE

Azienda Sanitaria Locale

Indirizzo Telefono

Via della Vecchia Ceramica n. 1 0434/36911133170 PORDENONE

Vigili del fuoco (soccorso)

Indirizzo Telefono

Via Interna n.14 0434/36436133170 PORDENONE

115

I.N.A.I.L.

Indirizzo Telefono

Via della Vecchia Ceramica n. 3 0434/50022233170 PORDENONE

Ispettorato provinciale del lavoro

Indirizzo Telefono

Via Mazzini n. 62 0434/52156033170 PORDENONE

pagina 25 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

6. Segnaletica

6.1 Segnaletica cantiere

CARTELLO DI CANTIERE

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

All'ingresso principale del cantierein posizione visibile dalla strada diaccesso.

DIVIETO DI ACCESSO

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

All'ingresso del cantiere inprossimità di tutti i luoghi diaccesso.Nei depositi e nelle aree in cuil'accesso sia permesso solo apersonale autorizzato.Il segnale va acompagnato dallarelativa scritta.

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Se possibile non utilizzarlo inquanto il cartello crea spessoconfusione e distrazione per ilavoratori. E' preferibile utilizzare isingoli segnali posizionatiopportunamente nei luoghi specificie non concentrati all'ingresso delcantiere.

SEGNALETICA STRADALE IN GENERE

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Nei punti di delimitazione dell'areadi cantiere e in prossimità dellastessa

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

pagina 26 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

STRETTOIA SIMMETRICA

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario presegnalare un Art.31 - Codice dellarestringimento pericoloso della Stradacarreggiata su ambedue i lati per lapresenza di un cantiere stradale.

STRETTOIA ASIMMETRICA A SINISTRA

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario presegnalare un Art.31 - Codice dellarestringimento pericoloso della Stradacarreggiata posto sul lato sinistroper la presenza di un cantierestradale.

STRETTOIA ASIMMETRICA A DESTRA

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario presegnalare un Art.31 - Codice dellarestringimento pericoloso della Stradacarreggiata posto sul lato destro perla presenza di un cantiere stradale.

MEZZI DI LAVORO IN AZIONE

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario presegnalare un Art.31 - Codice dellapericolo costituito dalla presenza di Stradamacchine operatrici, palemeccaniche, escavatori, uscita diautocarri, ecc. che possonointerferire con il traffico ordinario inpresenza di un cantiere stradale.

MATERIALE INSTABILE SULLA STRADA

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario presegnalare la Art.31 - Codice dellapresenza sulla pavimentazione di Stradaghiaia, pietrisco, graniglia, od altromateriale instabile che puòdiminuire pericolosamentel'aderenza del veicolo od essereproiettato a distanza, per lapresenza di un cantiere stradale.

DARE PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Indica l'obbligo di dare la Art. 110 - Codice dellaprecedenza alla corrente di traffico Stradaproveniente in senso inverso, nellestrettoie nelle quali è stato istituito ilsenso unico alternato.

pagina 27 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DIRITTO DI PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario indicare che il Art. 114 - Codice dellaconducente he la precedenza di Stradapassaggio rispetto alla corrente ditraffico proveniente in senso inversonelle strettoie nelle quali è statoistituito il senso unico alternato.

DIVIETO DI SORPASSO

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Vieta di sorpassare i veicoli a Art. 116 - Codice dellamotore, eccetto i ciclomotori e i Stradamotocicli, anche se la manovra puòcompiersi entro la semicarreggiatacon o senza striscia continua.

LIMITE MASSIMO DI VELOCITA'.....Km/h

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Vieta di superare la velocità indicata Art. 116 - Codice dellain Km/ora, salvo limiti inferiori Stradaimposti a particolari categorie divaicoli.

PASSAGGIO OBBLIGATORIO A SINISTRA.

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario segnalare ai Art.122 - Codice dellaconducenti l'obbligo di passare a Stradasinistra di un ostacolo, un'isola, unsalvagente, un cantiere stradale,uno spartitraffico ecc.

PASSAGGIO OBBLIGATORIO A DESTRA.

Segnale: Posizionamento generico: Posizionamento nel cantiere: Norme Legislative:

Ove è necessario segnalare ai Art.122 - Codice dellaconducenti l'obbligo di passare a Stradadestra di un ostacolo, un'isola, unsalvagente, un cantiere stradale,uno spartitraffico,ecc.

pagina 28 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

7. Documenti

7.1 Allegati e documenti

1 Copia della Notifica Preliminare

2 Piano Operativo di Sicurezza

3 Piano di Sicurezza e di Coordinamento

pagina 29 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Indice generale delle Categorie e Fasi del Cantiere

1 ALLESTIMENTO DEL CANTIERE -

1. 1 - ALLESTIMENTO DEL CANTIERE

2 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI-

2. 1 - DEMOLIZIONE COMPLETA O PARZI.....

2. 2 - RIMOZIONE DI RINGHIERE, CANC.....

3 SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

3. 1 - SCAVO A SEZIONE CHIUSA

3. 2 - SCAVO DI SBANCAMENTO

3. 3 - FORMAZIONE DI RILEVATI

3. 4 - MISTO NATURALE STABILIZZATO

3. 5 Fornitura e posa di geocomposi.....

3. 6 Rivestimento di sponde arginal.....

4 PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMOSO -

4. 1 - CONGLOMERATO BITUMINOSO (bin.....

4. 2 - FORNITURA CONGLOMERATO BITUM.....

4. 3 - FRESATURA DI PAVIMENTAZIONE .....

4. 4 - CONGLOMERATO BITUMINOSO, per.....

5 OPERE EDILI -

5. 1 - GENERICA: posa in opera di c.....

5. 2 - GETTO DI CALCESTRUZZO CLASSE.....

5. 3 - GENERICA: esecuzione di cass.....

5. 4 - GENERICA: posa in opera di a.....

5. 5 - CORDONATA IN PIETRA O CALCESTRUZZO

5. 6 FORNITURA E POSA IN OPERA DI M.....

5. 7 - RECINZIONE METALLICA, in ret.....

6 SOTTOSERVIZI -

6. 1 - POZZETTI IN C.A.V.

6. 2 CADITOIE IN GHISA

6. 3 - FOGNATURA IN OPERA CON TUBI .....

6. 4 TUBO FILTRANTE.....

6. 5 - Allacciamenti alle forniture.....

pagina 30 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Indice generale delle Categorie e Fasi del Cantiere 6. 6 - RIMESSA IN QUOTA DI CHIUSINI.....

6. 7 - TUBI IN P.V.C.

6. 8 - COSTRUZIONE DI CANALIZZAZION.....

7 IMPIANTI -

7. 1 - IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE in.....

7. 2 - IMPIANTO ANTINCENDIO a servi.....

8 CALCESTRUZZI -

8. 1 - GETTO DI CALCESTRUZZO CLASSE.....

8. 2 - GENERICA: esecuzione di cass.....

8. 3 - GENERICA: posa in opera di a.....

9 STRUTTURE PREFABBRICATE

9. 1 - Fornitura e posa in opera di.....

9. 2 - Fornitura e posa in opera di.....

10 SMONTAGGIO DEL CANTIERE -

10. 1 - SMONTAGGIO DEL CANTIERE

pagina 31 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DEFINIZIONE DI CATEGORIA1Codice

Descrizione ALLESTIMENTO DEL CANTIERE -

PxD=R 1 x 2 = 2 (BASSO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

LA DELIMITAZIONE DELL'AREA DI CANTIERE E LA RELATIVA SEGNALETICA, SARA' EFFETTUATA USANDO ILSISTEMA PIU' IDONEO IN RELAZIONE AI RISCHI PRESENTI ALL'INTERNO E A QUELLI TRASMISSIBILIALL'ESTERNO.-TALE METODO DOVRA' ESSERE CONCORDATO PREVENTIVAMENTE CON IL C.E.L..-

L'AREA DI CANTIERE, ED IN PARTICOLARE LE VIE DI TRANSITO E LE AREE DI LAVORO, DEVE ESSERECOSTANTEMENTE TENUTA SGOMBERA DA MATERIALI E ATTREZZATURE CHE POSSANO ESSERE DIINTRALCIO O CREARE PERICOLO.-

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.02

Descrizione ALLESTIMENTO DEL CANTIERE - Viene provv eduto alla installazione delcantiere predisponendo tutte le delimitazioni delle zone di lavoro di pertinenza,la predisposizione delle attrezzature e degli impia nti, i servizi logisticieventualmente necessari. ecc.

PxD=R 1 x 2 2= (BASSO)

Rischi - Caduta attrezzature in fase di loro movimentazione e posizionamento. (R=4)- Ferite, tagli, abrasioni derivanti dalla manipolazione di materiali. (R=2)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Caduta dall’alto (da strutture esistenti, dall’uso delle scale). (R=6)- Rischi vari derivanti dall’uso delle attrezzature/impianti. (R=2)- Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti). (R=2)- Microclima (freddo). (R=1)- Esposizione a polveri. (R=3)- Investimento, schiacciamento da mezzi operativi. (R=8)- Esposizione a rumore. (R=3)

Prevenzioni - Delimitare la zona interessata dalle operazioni. Effettuare un controllo sulle modalità diimbraco del carico. Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo.Informazione e formazione. Per il rischio: Caduta attrezzature/materiali in fase disollevamento e carico.- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai guanti protettivi. Informazione e formazione.Per il rischio: Ferite, tagli, abrasioni derivanti dalla manipolazione di materiali inmovimentazione.- Predisporre passaggi sicuri e non ostacolati da depositi di materiali. Fare uso dei DPI conparticolare riferimento alle calzature di sicurezza. Per il rischio: Caduta in piano (inciampo,scivolamento).- Predisporre le opere provvisionali (parapetti, ponteggio) su tutte le aperture prospicienti ilvuoto. Usare le scale nel rispetto delle indicazioni comportamentali fornite. Nellapredisposizione delle eventuali opere provvisionali, fare uso cintura di sicurezza. Per il rischio:Caduta dall’alto (da strutture esistenti, dall’uso delle scale.- Attenersi e rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche. Fare usodei DPI a fronte dei rischi specifici delle attrezzature/impianti. Informazione e formazione. Peril rischio: Rischi vari derivanti dall’uso delle attrezzature/impianti.- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Per guasti, rotture, danneggiamenti di apparecchi elettrici e/o componentistica dinatura elettrica, fare intervenire solo personale tecnico competente. Usare soloapparecchiature elettriche in perfetta efficienza.Informazione e formazione. Per il rischio:Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti).- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi. Evitare, per quanto possibile,esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima (caldo, freddo).- Impedire, per quanto possibile, la formazione di nubi di polvere tenendo bagnata laprincipale viabilità predisposta per i mezzi di cantiere. Fare uso di apposita mascherina.Informazione e formazione. Per il rischio: Esposizione a polveri.- Tutti gli addetti del cantiere saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale

pagina 32 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

quali, in particolare, guanti, tute e cuffie otoprotettrici.- Sarà continuamente verificato lo stato di manutenzione ed esercizio delle macchine.

D.P.I. - Scape antinfortunistiche- Casco protettivo- Guanti da lavoro

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.05.01

Descrizione OPERE DA FLOROVIVAISTA

PxD=R 3 x 1 3= (BASSO)

Rischi - Irritazioni cutanee e/o agli occhi, intossicazioni: durante l'uso di presidi sanitari. (R=4)- Urti, impatti e compressioni, cesoiamento, stritolamento, schiacciamento, ecc., rumore evibrazioni: durante l'uso di macchine e/o apparecchiature agricole. (R=4)- Microclima. (R=1)- Lesioni alle mani ed in genere al corpo. (R=6)- Espozione a polveri e rumore (R=3)

Prevenzioni - Macchine e apparecchiature agricole - generalità: le macchine e le apparecchiatureagricole acquistate dopo il 21 settembre 1996, ad eccezzione dei trattori a ruote, dovrannoessere muniti di marchio CE con la relativa dichiarazione di conformità del costruttore nonchèdel libretto istruzioni. Gli elementi mobili della macchina dovranno essere completamenteprotetti o segregati con protezioni fisse; dovrà essere impedito l'accesso a tali elementi senon in caso di manutenzione. Dovranno esserci manuali di istruzione scritti in lingua italiana efacilmente accessibili al personale interessato comprendenti le indicazoni per la messa apunto, il funzionamento, la manutenzione, la pulizia, ecc.; il personale dovrà seguire taliistruzioni e dovrà essere adeguatamente formato ed informato sulla conduzione dellemacchine.- Macchine agricole per erpicatura, semina ed irrigazione: tali macchine dovranno avereanteriormente e posteriormente una barra distanziatrice posta ad una altezza massima di 40cm e ad una distanza minima di 20 cm davanti alla traiettoria degli utensili, lateralmente dovràesservi un carter a meno di 20 cm dalla traiettoria. Tutti gli organi di trasmissione del moto (cinghie, catene, ecc.) dovranno essere segregati mediante carter di protezione e taliprotezioni dovranno essere fissate solidamente alla struttura.- Macchine agricole per concimazione e trattamenti: per la concimazione, l'organo rotanteposto all'interno della tramoggia dovrà essere protetto; fra la tramoggia e lo spanditore dovràesservi un disco di lamiera che copra interamente le palette; la parte anteriore e laterale dellospanditore dovrà essere protetta contro i contatti accidentali con una bandella alta almeno 3cm. Per i trattamenti, l'atomizzatore dovrà presentare il gruppo ventilatore protetto con unarobusta rete metallica collocata in modo da evitare contatti con la ventola; gli organi dimovimento dovranno essere adeguatamente segregati con carter o protezioni equivalenti; ilserbatoio dovrà disporre di un volume reale maggiore del 5 per cento del nominale e dovràessere dotato di una valvola di scarico in posizione idonea, il tappo del serbatoio dovràessere chiuso ermeticamente con il livello del liquido visibile; qualora l'apertura del serbatoiosuperino il diametro di 40 cm dovranno essere protette con una grata fissa; i dispositivi dicomando dovranno essere facilmente identificabili e in posizione sicura al fine di consentirneil facile azionamento dal posto di guida; i gradini di accesso alle parti di ispezione dovrannoessere antisdrucciolevoli; la macchina dovrà essere dotata di una tanica di acqua pulita conrubinetto inferiore.- Macchine agricole monoasse: tali macchine dovranno risultare agevolmente manovrabilianche impugnando una sola stegola, l'altezza dell'impugnatura è consigliato sia regolabileaffinchè l'operatore possa assumere una posizione ergonomica; dovrà essere previsto undispositivo che non permetta l'accensione del motore con la marcia inserita ovverol'avviamento potrà essere possibile solo quando la leva del cambio è in posizione di folle o lafrizione azionata; dovrà essere previsto un dispositivo di emergenza chiaramente individuabileper l'arresto del motore, tale dispositivo se inserito deve impedire che la macchina possariavviarsi da sola. La macchina dovrà essere munita di un dispositivo che impedisca ilfunzionamento degli organi lavoratori in retromarcia (motocoltivatori) o di un dispositivo auomo presente durante l'inserimento e il mantenimento della manovra di retromarcia (motozappatrice); la velocità di retromarcia non deve superare 1 m/s per i motocoltivatori e 0,35 m/s per la motozzappatrice. Nelle macchine dotate di avviamento a strappo del tipoautoavvolgente dovrà essere presente un carter fisso di protezione atto ad impedire il contattocon la puleggia in movimento. Gli organi lavoratori dovranno essere protetti superiormente,lateralmente e posteriormente con carter solidamente fissato, analogamente dovranno essereprotetti contro il contatto accidentale gli organi di trasmissione (alberi, cinghie, ingranaggi,ecc.). I dispositivi di scarico del gas dovranno essere dotati di protezione e di un elementodistanziatore per evitare i contatti accidentali.- Vibrazioni: le parti che danno luogo a vibrazioni sono munite di idonei isolanti oammortizzatori atti a minimizzarne la trasmissione.- Microclima: il lavoro dovrà essere organizzato in modo tale da minimizzare il tempo dipermanenza del lavoratore a condizioni di temperatura o umidità disagevoli, ovvero dovrannoessere previsti intervalli di riposo in locali a temperature normali.

pagina 33 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Fitosanitari: dovrà essere evitato al massimo l'utilizzo di prodotti fitosanitari sostituendoli,se tecnicamente possibile, con altri meno pericolosi. Gli utilizzatori di prodotti fitosanitari,devono essere in possesso di un idoneo patentino che deve essere rinnovato ogni 5 anni; peri prodotti fitosanitari che non richiedono il patentino devono essere garantite comunqueformazione e informazione. I prodotti fitosanitari non più utilizzabili ed i contenitori relativi,dovranno essere conferiti a soggetti autorizzati per lo smaltimento secondo le procedurestabilite a livello comunale. La miscelazione dei prodotti fitosanitari deve esserepreferibilmente effettuata all'aperto ma protetta dal vento ed in prossimità di un lavabo,utilizzando i dpi previsti. Le trattrici cabinate dovranno essere dotate di filtri specifici costituitida prefiltro in cartone, carbone attivo per i vapori e gas, guarnizioni in gomma e profilato inalluminio; in caso di trattamenti senza trattrici cabinate l'operatore sarà dotato di dpi inparticolare di tuta, guanti, occhiali, maschera a doppio filtro per le polveri e vapori organici. Ilavoratori dovranno essere stati formati, addestrati e informati sull'uso dei dpi stessi. Lemacchine e le attrezzature utilizzate per i trattamenti dovranno essere adeguatamentemanutese a cadenza annuale. Coloro che utilizzano i prodotti fitosanitari dovranno essere inpossesso di precise procedure per quanto riguarda le norme igieniche e sanitarie a cuiattenersi. Almenochè non siano utilizzati i dpi, i lavoratori non dovranno rientrare nei campi onelle serre prima di 48 ore dal trattamento. Tutti i lavoratori al termine dei trattamentidovranno lavarsi con acqua pulita e pertanto dovranno essere previsti adeguati servizi igienicie sanitari.- Dpi: i dpi dovranno essere conformi alle norme di cui al D.Lgs.475/92 per quantoapplicabile; tali dpi dovranno essere adeguati ai rischi da prevenire senza comportare unrischio maggiore e tenendo conto delle esigenze ergonomiche e delle condizione di salute dellavoratore. I dpi dovranno essere mantenuti in efficienza e ne dovranno essere assicurate lecondizioni di igiene mediante manutenzione, riparazione e sostituzione. Il lavoratore dovràessere a conoscenza di tutte le istruzioni sull'uso dei dpi e dei rischi dai quali i dpi loproteggono. Ogni dpi dovrà essere usato da una sola persona; Il lavoratore dovrà averricevuto formazione e specifico addestramento sull'utilizzo corretto e pratico dei dpi conparticolare riferimento a quelli di terza categoria e per quelli di protezione dell'udito.- Usare apositi DPI per l'esposizione alle polveri e al rumore- Non sostare e/o passare nel raggio d'azione dei mezzi operativi; detto divieto risultaesposto sui predetti mezzi con appropriata segnaletica.Informazione e formazione. Durante il rischio: Investimento, schiacciamento da mezzioperativi.

D.P.I. - Elmetto- Scarpe antinfortunistiche- Guanti da lavoro- Indumenti idonei- Mascherina antipolvere- Otoprotettori

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 1 Categoria: ALLESTIMENTO DEL CANTIERE -

Cod. Fase: 1. 1 Fase: - ALLESTIMENTO DEL CANTIERE con posizionamento delle attrezzature e dei servizi igienico assistenziali e logistici, esecuzione della recinzione dell'area, posizionamento della segnaletica, ecc.-

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 12,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 1 x 2 = 2 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- BETONIERA A BICCHIERE (scheda A.07.01)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- SEGA CIRCOLARE (scheda A.03.37)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE - Viene provveduto alla installazione del cantiere predisponendo tutte ledelimitazioni delle zone di lavoro di pertinenza, la predisposizione delle attrezzature e degli impianti, i servizi logisticieventualmente necessari. ecc. (scheda G.04.02)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

pagina 34 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DEFINIZIONE DI CATEGORIA2Codice

Descrizione DEMOLIZIONI E RIMOZIONI-

PxD=R 3 x 3 = 9 (ALTO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.02.03

Descrizione LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE

PxD=R 3 x 3 9= (ALTO)

Rischi - Caduta accidentale di materiale o strutture durante i lavori di demolizione (R=6)- Rumore durante i lavori di demolizione (R=3)- Inalazione di polveri durante i lavori di demolizione (R=6)- Investimento, schiacciamento da mezzi operativi. (R=8)- Contatto e distruzione di sottoservizi (R=4)- Lesioni o contusioni alle mani ed in genere al corpo. (R=6)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Esposizione alle vibrazioni (R=3)

Prevenzioni - Prima dell’inizio dei lavori di demolizione, accertarsi dellì'esistenza di sottoservizi eeventualmente far mettere fuori servizio gli stessi dall'ente gestore.-- Predisporre parapetti attorno alle eventuali buche e/o coprire le medesime con solidebotole.- Tenere sgombro i passaggi e le zone di lavoro da materiali e attrezzi non più in uso.-Convogliare il materiale di risulta all'esterno del cantiere .-- Nelle zone interessate dalle demolizioni deve essere impedita la sosta ed il transitodelimitando l'area con appositi sbarramenti.-- Posizionare la relativa segnaletica e, se necessario utilizzare un addetto per le eventualisegnalazioni ai mezzi d'opera e di cantiere.-- Operare con attenzione e con l'ausilio di macchine ed attrezzature in buono stato dimanutenzione.-- Utilizzare appositi D.P.I. .- Attuare lo smorzamento delle vibrazioni mediante l'utilizzo disistemi amortizzanti.- Usare attrezzature con impugnatura ergonomicamente idonea eopportunamente isolata.- Per il rischio vibrazioni.-- Utilizzare idonee mascherine antipolvere.-- Le zone di demolizione ed i materiali di risulta saranno irrorati con acqua per ridurre ilsollevamento della polvere.- Fare uso di abbigliamento adeguato.- Per i lavori di demolizione saranno osservate le ore di silenzio imposte dai regolamentilocali- Prima di iniziare i lavori di demolizione sarà accertato che non vi sono materiali contenentiamianto.- I materiali contenenti amianto saranno stati eliminati da ditta specializzata.- Durante i lavori di demolizione non ci si avvicinerà a meno di 5 metri da linee elettricheaeree non protette.- I lavoratori della fase coordinata non devono accedere nelle zone di demolizione.- Prima dell’inizio dei lavori di demolizione si procederà alla verifica delle condizioni diconservazione e di stabilità delle strutture da demolire.

D.P.I. - Cuffie o tappi antirumore : durante i lavori di demolizione- Guanti : durante i lavori di demolizione- Elmetto : durante i lavori di demolizione- Scarpe Antinfortunistiche : durante i lavori di demolizione- Occhiali protettivi o visiere : durante i lavori di demolizione- Tuta di protezione : durante i lavori di demolizione- Cuffie o tappi antirumore : durante i lavori di demolizione- Filtrante facciale per polveri inerti : durante i lavori di demolizione

pagina 35 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 2 Categoria: DEMOLIZIONI E RIMOZIONI-

Cod. Fase: 2. 1 Fase: - DEMOLIZIONE COMPLETA DI FABBRICATI realizzate con mez zi meccanici e/omanualmente in piano e/o in altezza.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 20,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 3 x 4 = 12 (ALTO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ESCAVATORE CON MARTELLO DEMOLITORE (scheda A.09.03)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- PIATTAFORMA DA LAVORO SVILUPPABILE (scheda A.02.07)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- ESCAVATORE CON PINZA IDRAULICA (scheda A.09.04)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE (scheda G.02.03)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 2 Categoria: DEMOLIZIONI E RIMOZIONI-

Cod. Fase: 2. 2 Fase: - RIMOZIONE DI RINGHIERE, RECINZIONI, CANCELLI, PARAPETTI o simili di ferro,compreso rimozione dei sostegni con smuratura, comp reso puntellamenti,accatastamento dei materiali riutilizzabili, traspo rto a rifiuto dei materiali di risulta.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 6,0 Durata Giorni Lavorativi: 2PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- MARTELLO ELETTRICO A PERCUSSIONE (scheda A.06.03)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- MARTELLO PNEUMATICO (scheda A.04.05)- CANNELLO OSSIACETILENICO (scheda A.03.05)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE (scheda G.02.03)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA3Codice

Descrizione SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

PxD=R 2 x 2 = 4 (MEDIO)

pagina 36 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.03.21

Descrizione SCAVO A SEZIONE OBBLIGATA E RISTRETTA - Esecuzione di scavi con mezzimeccanici, carico e trasporto del materiale di risu lta

PxD=R 2 x 3 6= (MEDIO)

Rischi - Cedimento delle pareti degli scavi e conseguente franamento (R=9)- Caduta accidentale di persone nello scavo (R=2)- Caduta in piano (scivolamento, inciampo). (R=4)- Lesioni o contusioni alle mani ed in genere al corpo. (R=6)- Contatto con macchine operatrici (R=6)- Inalazione di gas incombusti (R=6)- Vibrazioni (R=3)- Inalazioni di polveri (R=3)- Rumore (R=6)- Contatto, rottura di servizi e/o sottoservizi da cui possono derivare rischi di diversa natura egravità. (R=4)- Investimento, schiacciamento da mezzi operativi. (R=8)- Microclima (caldo e freddo). (R=3)

Prevenzioni - Prima delle operazioni di scavo sarà verificata con la D.L. la consistenza e la stabilità delterreno, stabilendo così la tratta di scavo possibile in funzione di tali parametri.- Le pareti dei fronti di attacco degli scavi saranno tenute con una inclinazione o un tracciatotali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti.- L’escavo manuale con scalzamento alla base sarà effettuato solo per altezza inferiore ametri 1,5.- Delimitare la zona di intervento con apposite barriere e idonea segnaletica.- I depositi di materiali non saranno costituiti presso il ciglio dello scavo.- Lo scavo sarà circondato da un parapetto normale.- Durante i lavori di scavo sarà vietata la sosta ed il passaggio dei non addetti ai lavori.- Lo scavo sarà coperto dopo i lavori essendo di entità limitata.- Durante i lavori di scavo il terreno sarà armato o consolidato in presenza di rischio difranamento o scoscendimento con con tavole che sporgano di 30 centimetri dal bordo delloscavo, o con apposite paratie.- I lavoratori della fase coordinata non devono avvicinarsi o sostare nelle zone di scavofinchè le stesse non sono terminate.- Assicurare alle pareti dello scavo adeguata stabilità dando ad esse pendenza di naturaledeclivio (rapportata alla tipologia del terreno) o, in alternativa, provvedendo alla loro armatura.Impedire il transito dei mezzi operativi in prossimità del ciglio dello scavo. A tale scopo,tenere la delimitazione dello scavo ad una distanza di sicurezza dal ciglio.Allontanare l'acqua che si accumula al ciglio dello scavo qualora possa compromettere lastabilità della parete.Vietare l'accesso al fondo dello scavo fino a quando non è assicurata la stabilità delle pareti.Durante il rischio: Cedimento delle pareti dello scavo.

- Durante l'avanzamento dello scavo, usare nastro di segnalazione, posizionando ilmedesimo ad una distanza di almeno 1,5 metri dal ciglio dello scavo.Al termine dello scavo, (per scavi profondi più di metri 2) delimitare con opera provvisionale ilciglio dello scavo (parapetto alto 1 m, composto da due correnti e tavola fermapiede di 20cm).L'opera provvisionale di cui al punto precedente deve essere estesa anche sul latoprospiciente il vuoto della eventuale rampa di accesso al fondo scavo. Durante il rischio:Caduta delle maestranze nello scavo.

- Non sostare e/o passare nel raggio d'azione dei mezzi operativi; detto divieto risultaesposto sui predetti mezzi con appropriata segnaletica.Informazione e formazione. Durante il rischio: Investimento, schiacciamento da mezzioperativi.

- Tenere pulito il ciglio dello scavo. Eventuali depositi di materiali devono essere stabili eposizionati lontano dal ciglio dello scavo. Per il rischio: Caduta di materiale dentro lo scavo.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi. Evitare, per quanto possibile,esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima (caldo, freddo).- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori. Informazione e

pagina 37 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

formazione. Per il rischio: Esposizione a rumore.- Prima di iniziare i lavori di escavazione, reperire le necessarie informazioni circa lapresenza di sottoservizi (gas, linee elettriche, acqua, ecc.). Qualora presenti evidenziare insuperficie la loro posizione ed eseguire lo scavo con un adeguato franco di sicurezza dallesegnalazioni poste in superficie.- Utilizzare idonee scale a mano. I montanti delle scale devono sporgere di almeno 1 m oltreil piano dello sbarco. La scala deve essere vincolata in sommità. Per il rischio: Cadutadurante la discesa o la salita all'interno dello scavo.

D.P.I. - Elmetto : durante i lavori di scavo- Scarpe Antinfortunistiche : durante i lavori di scavo- Tuta di protezione : durante i lavori di scavo- Guanti da lavoro- Otoprotettori (cuffie): durante l'uso della macchina per scavo

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.06

Descrizione SCAVI DI SBANCAMENTO E O SPLATEAMENTO A SEZIONE AMPIA -Esecuzione di scavi con escavatore o pala caricatri ce, carico edallontanamento materiale di risulta a mezzo autocar ri.

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Accesso del fondo degli scavi dei mezzi di trasporto. (R=4)- Caduta accidentale di persone nello scavo (R=2)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Caduta di materiali dentro lo scavo. (R=3)- Cedimento delle pareti dello scavo. (R=4)- Contatto, rottura di servizi e/o sottoservizi da cui possono derivare rischi di diversa natura egravità. (R=4)- Esposizione a rumore. (R=3)- Investimento, schiacciamento da mezzi operativi. (R=8)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)- Rischi di diversa natura e gravità nell'uso delle attrezzature. (R=4)- Esposizione a polveri. (R=3)- Contatto con macchine operatrici (R=6)- Vibrazioni (R=6)

Prevenzioni - Assicurare alle pareti dello scavo adeguata stabilità dando ad esse pendenza di naturaledeclivio (rapportata alla tipologia del terreno) o, in alternativa, provvedendo alla loro armatura.Impedire il transito dei mezzi operativi in prossimità del ciglio dello scavo. A tale scopo,tenere la delimitazione dello scavo ad una distanza di sicurezza dal ciglio.Allontanare l'acqua che si accumula al ciglio dello scavo qualora possa compromettere lastabilità della parete.Vietare l'accesso al fondo dello scavo fino a quando non è assicurata la stabilità delle pareti.Durante il rischio: Cedimento delle pareti dello scavo.

- Durante l'avanzamento dello scavo, usare nastro di segnalazione, posizionando ilmedesimo ad una distanza di almeno 1,5 metri dal ciglio dello scavo.Al termine dello scavo, (per scavi profondi più di metri 2) delimitare con opera provvisionale ilciglio dello scavo (parapetto alto 1 m, composto da due correnti e tavola fermapiede di 20cm).L'opera provvisionale di cui al punto precedente deve essere estesa anche sul latoprospiciente il vuoto della eventuale rampa di accesso al fondo scavo. Durante il rischio:Caduta delle maestranze nello scavo.

- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori.Informazione e formazione. Durante il rischio: Esposizione a rumore.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizioni dirette e prolungate al sole. Durante il rischio:Microclima (caldo, freddo).

- Non sostare e/o passare nel raggio d'azione dei mezzi operativi; detto divieto risultaesposto sui predetti mezzi con appropriata segnaletica.Informazione e formazione. Durante il rischio: Investimento, schiacciamento da mezzioperativi.

- Predisporre rampe solide con un franco di almeno cm 70. Durante il rischio: Accesso delfondo degli scavi dei mezzi di trasporto.- Rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche.Fare uso dei DPI a fronte dei rischi specifici delle attrezzature.Informazione e formazione. Durante il rischio: Rischi di diversa natura e gravità nell'uso delle

pagina 38 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

attrezzature.

- Tenere pulito il ciglio dello scavo. Eventuali depositi di materiali devono essere stabili eposizionati lontano dal ciglio dello scavo. Durante il rischio: Caduta di materiali dentro loscavo.

- Utilizzare idonee scale a mano.I montanti delle scale devono sporgere di almeno 1 metro oltre il piano di sbarco.La scala deve essere vincolata in sommità e avere una opportuna inclinazione. Durante ilrischio: Caduta delle maestranze nello scavo durante l'accesso allo scavo.

- Verificare che nell'area dei lavori non siano presenti linee elettriche aeree. Qualorapresenti, rispettare un franco di sicurezza di m 5 dalle stesse. Prima di iniziare i lavori di escavazione, reperire tutte le necessarie informazioni circa lapresenza o meno nel sottosuolo di servizi (gas, linee elettriche, acqua, ecc.). Qualorapresenti, evidenziare in superficie la loro posizione ed eseguire gli scavi con un adeguatofranco di sicurezza dalle segnalazioni poste in superficie. Durante il rischio: Contatto, rotturadi servizi e/o sottoservizi da cui possono derivare rischi di diversa natura e gravità.

- Impedire il transito dei mezzi operativi in prossimità del coglio dello scavo, anche ponendola delimitazione dello scavo a una distanza di sicureza dal ciglio.-- Vietare l'accesso al fondo dello scavo fino a quando non è assicurata la stabilità dellepareti dello stesso

D.P.I. - Tuta di protezione : durante i lavori di scavo- Scarpe Antinfortunistiche : durante i lavori di scavo- Elmetto : durante i lavori di scavo- Guanti da lavoro

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.31

Descrizione REINTERRO E MOVIMENTAZIONE MATERIALI - F ornitura materiali a pièd'opera. Stesa e compattazione degli stessi dentro lo scavo.

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Rischi di investimenti degli addetti da parte dei mezzi operativi presenti. (R=6)- Rischi connessi alla presenza dell'escavatore in azione. (R=4)- Franamento delle pareti dello scavo. (R=4)- Caduta di materiale dentro lo scavo. (R=3)- Caduta durante la discesa o la salita all'interno dello scavo o sul camion. (R=2)- Investimenti da parte della benna dell'escavatore. (R=4)- Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante la fase di compattazione con la piastra.(R=3)- Investimento degli addetti da parte degli autoveicoli. (R=6)- Esposizione a rumore. (R=3)- Esposizione a polveri. (R=3)- microclima (caldo, freddo) (R=1)

Prevenzioni - Far rispettare le regole di prudenza e di sicurezza da parte degli operatori e degli addetti.Assistere gli operatori nelle operazioni di retromarcia. Per il rischio: Rischi di investimenti degliaddetti da parte dei mezzi operativi presenti.

- Far rispettare agli addetti il divieto di sostare o transitare nel raggio di azionedell'escavatore. Far rispettare all'addetto all'escavatore le norme di sicurezza e di prudenza.Per il rischio: Rischi connessi alla presenza dell'escavatore in azione.

- Le pareti dello scavo devono avere una pendenza non superiore a quella dei stabilitànaturale. Per pendenze superiori , le pareti devono essere sbadacchiate quando superano laprofondità di 1,5 m. I mezzi d'opera non devono comunque avvicinarsi allo scavo se non inquanto la stabilità delle pareti non risulta comunque compromessa. Allontanare l'acqua che siaccumula al piede della parete qualora possa compromettere la stabilità della parete.VIETARE L'ACCESSO AL FONDO DELLO SCAVO FINO A QUANDO NON E' ASSICURATALA STABILITA' DELLE PARETI, ad esclusione degli addetti per la puntellatura. Per il rischio:Franamento delle pareti dello scavo.

- Tenere pulito il ciglio dello scavo. Eventuali depositi di materiali devono essere stabili eposizionati lontano dal ciglio dello scavo. Per il rischio: Caduta di materiale dentro lo scavo.

- Utilizzare idonee scale a pioli o a gradini .Vincolare le scale a pioli e far proseguire la scala per almeno 1 m. fuori dello scavo. Lapendenza della scala deve essere adeguata.Le scale con pendenza superiori a 75° devono avere una gabbia di protezione.Le scale a gradini o le passerelle lungo le scarpate devono avere almeno un parapetto. Per ilrischio: Caduta durante la discesa o la salita all'interno dello scavo o sul camion.

pagina 39 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Allontanare gli addetti dal punto di scarico.Far rispettare il divieto di non sostare o passare nel raggio di azione dell'escavatore. Per ilrischio: Investimenti da parte della benna dell'escavatore.

- Operare con attenzione e con l'ausilio di macchine in buono stato. Per il rischio: Contusionialle mani, ferite, schiacciamenti durante la fase di compattazione con la piastra.- Proteggere la zona di lavoro dal traffico veicolare segregandola convenientemente conbarriere rigide, recinzioni o quant'altro, previo accordo con le autorità comunali. Eventualepresenza di persona atta a segnalare il pericoloFar indossare le bretelle ad alta visibilità. Per il rischio: Investimento degli addetti da partedegli autoveicoli.

D.P.I. - Tuta da lavoro- Scarpe Antinfortunistiche : durante i lavori di scavo e reinterro- Elmetto : durante i lavori di scavo e reinterro- Otoprotettori- Guanti da lavoro

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 3 Categoria: SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

Cod. Fase: 3. 1 Fase: - SCAVO A SEZIONE CHIUSA E OBBLIGATA, anche finito a mano , in terreno diqualsiasi natura e consistenza, per fondazioni di o pere d'arte o per sede dicondotte, da eseguuirsi con qualsiasi mezzzo meccan ico senza limiti diprofonmdità, compreso eventali puntellazioni e arma menti, il ritombamento e iltrasporto a rifiuto del materiaedi risulta e ogni a ltro onere.-

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 45,0 Durata Giorni Lavorativi: 15PxD=R: 2 x 3 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- SCAVO A SEZIONE OBBLIGATA E RISTRETTA - Esecuzione di scavi con mezzi meccanici, carico e trasporto delmateriale di risulta (scheda G.03.21)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 3 Categoria: SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

Cod. Fase: 3. 2 Fase: - SCAVO DI SBANCAMENTO a sezione ampia, eseguito in ter reni di qualsiasinatura, a mano o con mezzo meccanico, compresi aggo ttamenti superficiali conpompa e trasporto a rifiuto del materiale di risult a.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 30,0 Durata Giorni Lavorativi: 10PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- SCAVI DI SBANCAMENTO E O SPLATEAMENTO A SEZIONE AMPIA - Esecuzione di scavi con escavatore o palacaricatrice, carico ed allontanamento materiale di risulta a mezzo autocarri. (scheda G.04.06)

paginapagina 4040 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 3 Categoria: SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

Cod. Fase: 3. 3 Fase: - FORMAZIONE DI RILEVATI E REINTERRI eseguiti con mzzi meccanici, con reinpiego dei materiali giacenti in cantiere o tramite fornitura di materiali inerti da altri siti, compreso ogni onere per carico, trasporto, scarico e relativa sistemazione-

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 9,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)- GRADER (scheda A.09.05)- RULLO COMPRESSORE (scheda A.08.05)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- REINTERRO E MOVIMENTAZIONE MATERIALI - Fornitura materiali a piè d'opera. Stesa e compattazione deglistessi dentro lo scavo. (scheda G.04.31)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 3 Categoria: SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

Cod. Fase: 3. 4 Fase: - MISTO NATURALE STABILIZZATO a granulometria assortit a, fornito e posto inopera compreso rullatura ed il compattamento a stra ti, compreso annaffiature ed inecessari ricarichi sino ad ottenere il piano di pr ogetto.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 6,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 2 x 3 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- RULLO COMPRESSORE (scheda A.08.05)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- GRADER (scheda A.09.05)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- REINTERRO E MOVIMENTAZIONE MATERIALI - Fornitura materiali a piè d'opera. Stesa e compattazione deglistessi dentro lo scavo. (scheda G.04.31)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Posa sottofondo in misto granulare: Fornitura di misto a piè d'opera.Stesa e compattazione della sabbia dentro lo scavo

ATTIVITA' GENERICA:POSA SOTTOFONDO IN MISTO GRANULARE

Rischi lavorativi:

pagina 41 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Rischi di investimenti degli addetti da parte dei mezzi operativi.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Far rispettare le regole di prudenza e di sicurezza da parte degli operatori e degli addetti.Assistere gli operatori nelle operazioni di retromarcia.Rischi lavorativi:Urti contro ostacoli o opere provvisionali.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Segnalare gli ostacoli lungo le zone operative.Mantenere le distanze di sicurezza dalle opere provvisionali eventualmente esistenti.Rischi lavorativi:Franamento delle pareti dello scavo e ribaltamento delle macchine.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Le pareti dello scavo devono avere una pendenza non superiore a quella dei stabilità naturale.Per pendenze superiori , le pareti devono essere sbadacchiate quando superano la profondità di 1,5 m.I mezzi d'opera non devono comunque avvicinarsi allo scavo se non in quanto la stabilità delle pareti non risultacomunque compromessa.Allontanare l'acqua che si accumula al piede della parete qualora possa compromettere la stabilità della parete.Rischi lavorativi:Investimenti da mezzi d'opera.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:I lavoratori non devono transitare o sostare nel raggio di azione e di manovra dei mezzi operativi.I conduttori delle macchine operatrici devono essere persone esperte e capaci e devono seguire passo passo leistruzioni di sicurezza fornite dal fabbricante del mezzo.Rischi lavorativi:Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante la fase di compattazione con la piastra.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Operare con attenzione e con l'ausilio di macchine in buono stato.Rischi lavorativi:Investimento degli addetti da parte degli autoveicoli.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Proteggere la zona di lavoro dal traffico veicolare segregandola convenientemente con barriere rigide, recinzioni oquant'altro, previo accordo con le autorità comunali.Eventuale presenza di persona atta a segnalare il pericoloFar indossare le bretelle ad alta visibilità.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 3 Categoria: SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

Cod. Fase: 3. 5 Fase: - Fornitura e posa di geocomposito avente funzione di filtrazione delle acque,separazione dei terreni a diversa granulometria, ri partizione dei carichi ed aumentodella capacità portante del terreno. Il geocomposit o dovrà essere costituito da unageogriglia in filamenti di poliestere ricavata per semplice sovrapposizione deifilamenti longitudinali e trasversali che saranno a nnodati l'un l'altro a mezzo di unterzo filamento in poliestere, in modo da ridurre g li allungamenti strutturali. Dettageogriglia sarà accoppiata per cucitura con un geot essile non tessuto inpoliestere. La geogriglia sarà accoppiata per cucit ura con un geotessile nontessuto in polipropilene. La geogriglia dovrà esser e costituita in filamenti dipoliestere, con maglia di 20 mm di lato. Il non tes suto in polipropilene avrà un pesonon inferiore a 200 gr./mq., un diametro di filtraz ione non superiore a 140µ ed unapermeabilità sotto carico di 2 KN/mq non inferiore a 310-2 m/sec. Il geocompositodovrà avere una resistenza nella direzione longitud inale non inferiore a 55 kN/m inentrambe le direzioni (DIN 53.857) con allungamento a rottura in entrambe ledirezioni dell'11% (+ o - 10), dovrà avere un peso non inferiore a 440 gr/mq e verràposato trasversalmente alla direzione dell'opera. I teli potranno venire accoppiatiper sovrapposizione di almeno 40 cm oppure per cuci tura con opportuno filo inpoliestere. Le caratteristiche indicate devono esse re documentate daautocertificazioni di qualità della ditta produttri ce che dovrà inoltre indicarel'impresa esecutrice dei lavori, la località e la d enominazione del cantiere.Compresi fornitura e posa del tessuto, sfridi e sor monti e quant'altro necessarioper la collocazione a regola d'arte del geocomposit o.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 20,0 Durata Giorni Lavorativi: 10PxD=R: 1 x 2 = 2 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

pagina 42 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Nessuna attività generica viene contemplata nella fase.

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 3 Categoria: SCAVI, REINTERRI E MOVIMENTI TERRA -

Cod. Fase: 3. 6 Fase: - Formazione di scogliera in pietrame calcareo o gr ossi massi di roccia, disposti inopera con mezzo meccanicoed opportunamente intasati con pietrame di variapezzatura, compreso l'intasamento degli interstizi con calcestruzzzo o terrenovegetale e conmpreso altresì il completamento super iore con terreno vegetale.-.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 60,0 Durata Giorni Lavorativi: 15PxD=R: 2 x 3 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- MOVIMENTAZIONE DI MATERIALI - Fornitura e posa in opera di materiali inerti per formazione di rilevati,scoglliere, briglie, ecc. (scheda G.04.31)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

L'accesso al letto del corso d'acqua avverrà tramite le scale a mano opportunamente predisposte.Prima dell'inizio dei lavori dovrà essere deviato il corso d'acqua se lo stesso può essere o diventare significativo ai finidella stabilità degli operatori e del terreno, in caso contrario dovrà essere scongiurata la possibilità che il corso d'acquapossa aumentare tempestivamente.Gli operatori dovranno calzare scarpe antinfortunistiche con suola antisrdrucicolo.Durante la movimentazione delle pietre nel letto o sulle sponde, non vi dovranno essere operatori nell'area sottostantecon un conveniente franco di sicurezza.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA4Codice

Descrizione PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMOSO -

PxD=R 2 x 2 = 4 (MEDIO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.01.01

Descrizione LAVORI STRADALI (generalità)

PxD=R 2 x 3 6= (MEDIO)

Rischi - Rischi derivanti da attività di scavo, sbancamenti e fondazioni. (R=4)- Rischi derivanti da preparazione e pulizia del terreno. (R=4)- Rischi derivanti da movimentazione manuale dei carichi. (R=2)- Rischi derivanti da movimentazione meccanica ed utilizzo di macchine da cantiere. (R=4)

pagina 43 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Rischi derivanti da utilizzo di macchine a portata manuale e di vibrofinitrici. (R=4)- Rischi derivanti da uso di materiali bituminosi caldi e di materiali o sostanze chimico-nocive. (R=4)- Rischi derivanti da uso di attrezzature elettriche, a gas, a gasolio, ecc. (R=3)- Rischi derivanti da formazione ed utilizzo dell'impianto elettrico di cantiere. (R=2)- Rischi derivanti da stoccaggio del materiale (di cantiere e di risulta). (R=4)- Rischi derivanti da vibrazioni, rumore e polveri. (R=3)

Prevenzioni - Saranno predisposti mezzi sonori, luminosi, e relativa cartellonistica, in caso di cantieretemporaneo su percorso stradale attivo o parzialmente deviato.- Saranno organizzate modalità operative al fine dell'avanzamento per fasi e stesuresuccessive del manto, per evitare il sovrapporsi di uomini e mezzi, durante la rullatura e lacompattazione.- Sarà realizzato un programma di interventi relativi alla presenza di canalizzazioni per ilconvogliamento e lo scarico degli apporti meteorici (pioggia, neve, ecc.).- Tutti gli addetti del cantiere saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individualequali, in particolare, guanti, tute e cuffie otoprotettrici.- Nel caso di impossibilità di organizzare un'area di stoccaggio e deposito del materiale dirisulta all'esterno dell'area di lavoro, sarà individuata una specifica zona all'interno; tale zonasarà segnalata e protetta nonchè spostata di volta in volta secondo le fasi di avanzamento deilavori.- Sarà continuamente verificato lo stato di manutenzione ed esercizio delle macchine.- Sarà continuamente accertato che lo stato di conservazione delle opere provvisionali, sottoil profilo della qualità e della resistenza dei loro elementi, sia ottimale.- Sarà assicurata una sufficiente illuminazione delle aree di lavoro soprattutto durante lanotte.- Saranno predisposte e controllate la cartellonistica e le segnalazioni luminose atte adevidenziare la presenza del cantiere.- Saranno predisposti, in caso di manovre dei mezzi non delimitabili con transennature fisse,e nel caso di presenza di flusso veicolare, turni e relative postazioni degli addetti allasegnalazione di emergenza per gli automobilisti; tali addetti saranno dotati di indumenti idoneicon bande fluorescenti e palette o mezzi di segnalazione adeguati.- Sarà garantita la presenza di un Direttore a Terra che, in caso di mancanza di spazio evisibilità per il lavoro contemporaneo di uomini e mezzi, dirige le funzioni, le fasi, i tempi e lemodalità di intervento dei soggetti interessati; tale direttore indossa abbigliamento che lorende facilmente riconoscibile agli operatori delle macchine.- Sarà utilizzata una specifica imbracatura idonea, durante le fasi di sollevamento e posa deicarichi e delle opere di finitura, adatta alle caratteristiche dell'elemento sollevato (imbracaturea tensione, ganci, funi, ecc.).- Sarà data adeguata informazione ai lavoratori sulle procedure di sicurezza in generale edinerenti ai materiali chimici e tossici impiegati nonchè alla movimentazione manuale deicarichi ed al rumore, in particolare.- Saranno assicurate, con opportune azioni di coordinamento, la distribuzione e l'utilizzo deidispositivi individuali di protezione.- Sarà verificato che i sistemi di compattazione e vibrofinitura presentino i dispositivi diattenuazione delle vibrazioni a trasmissione diretta.- Sarà verificato che il rullo compressore sia dotato degli appositi sostegni laterali e posterioriper evitare la caduta del manovratore.- Sarà verificato che il posto di guida delle pale meccaniche sia protetto da idonea cabina.- Sarà verificato che il dumper sia dotato di idonei schermi protettivi contro il rischio ditranciamento degli arti del manovratore.- Sarà vietato, durante le opere di finitura (tombini, marciapiedi, ecc.), l'uso dei mezzi discavo o movimentazione per lo spostamento dei carichi relativi alle opere di finitura a cui sonodestinati (griglie e chiusini dei tombini, dei vespai e/o canali sotterranei); per effettuare talimovimentazioni saranno utilizzati specifici mezzi di sollevamento idonei alla natura, allaforma, al peso, ed all'ingombro del carico.- Sarà designato, durante la fase di sollevamento o posa dei carichi di finitura, un addettoalla sorveglianza dell'operazione in modo da guidare le fasi e la precisione e che allontanichiunque risulti estraneo e/o possa essere interessato dalla manovra dall'area di azione dellabenna; particolare attenzione sarà posta nelle fasi di avviamento ed arresto della macchina.- Sarà coordinato il servizio di assistenza diretta e di pronto soccorso designando appositiaddetti.- I lavoratori della fase coordinata non devono avvicinarsi alla zona dei lavori stradali finchègli stessi non sono terminati.- I lavoratori della fase coordinata devono rispettare le indicazioni dell'uomo a terra addettoalla movimentazione delle macchine.

D.P.I. - Elmetto- Scarpe antinfortunistiche- Guanti da lavoro- Indumenti idonei- Guanti anticalore : durante i lavori su strada in caso di utilizzo bitume caldo.- Maschera di protezione per vapori organici : durante i lavori su strada in caso di utilizzo dibitume.

pagina 44 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice R.01.01

Descrizione ASPORTAZIONE DELL'ASFALTO CON MACCHINA S CARIFICATRICE

PxD=R 2 x 3 6= (MEDIO)

Rischi - Contatto con gli organi in movimento (R=1)- Rumore durante i lavori di demolizione dell'asfalto (R=3)- Inalazione di polveri (R=3)- Investimento, schiacciamento da mezzi operativi. (R=8)- Esposizione a gas e vapori (R=4)- Lesioni o contusioni alle mani ed in genere al corpo. (R=6)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Esposizione alle vibrazioni (R=3)

Prevenzioni - Le lavorazioni devono essere eseguite esclusivamente all'interno della zona segregata osegnalata.-- Verificare la corretta applicazione dei ripari sul corpo macchina e sul nastro.- Nonrimuovere le protezioni; eventuali interventi devono essere eseguiti a macchina ferma.-- Tenere sgombro i passaggi e le zone di lavoro da materiali e attrezzi non più in uso.-Convogliare il materiale di risulta all'esterno del cantiere .-- Nelle zone interessate deve essere impedita la sosta ed il transito delimitando l'area conappositi sbarramenti.-- Posizionare la relativa segnaletica e, se necessario utilizzare un addetto per le ventualisegnalazioni ai mezzi d'opera e di cantiere.-- Operare con attenzione e con l'ausilio di macchine ed attrezzature in buono stato dimanutenzione.-- Utilizzare appositui D.P.I. .- Attuare lo smorzamento delle vibrazioni mediante l'utilizzo disistemi amortizanti.- Usare attrezature con impugnatura ergonomicamente idonea eopportunamente isolata.- Per il rischio vibrazioni.-- Utilizzare idonee mascherine antipolevere e adeguati otoprotettori.-- Le zone di demolizione ed i materiali di risulta saranno irrorati con acqua per ridurre ilsollevamento della polvere.- Fare uso di abbigliamento adeguato.- Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento e prestare attenzione allesegnalazioni acustiche e luminose- I lavoratori della fase coordinata non devono accedere nelle zone interessate.

D.P.I. - Cuffie o tappi antirumore- Guanti da lavoro- Elmetto- Scarpe antinfortunistiche- Occhiali protettivi o visiera- Indumenti idonei- Cuffie o tappi antirumore : durante i lavori di demolizione- Filtrante facciale per gas e vapori

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 4 Categoria: PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMOSO -

Cod. Fase: 4. 1 Fase: - CONGLOMERATO BITUMINOSO (binder sp. reso di cm.6) p er strato dicollegamento, eseguito con impiego di inerti frantu mati di cava,granulometricamente assortiti da 0÷25 mm. e bitume penetrazione 80÷100 tenoretra il 4,0 ed il 5,5%, fornito e posto in opera com presa mano di attacco conemulsione bituminosa.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 24,0 Durata Giorni Lavorativi: 6PxD=R: 2 x 3 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO CON MACCHINA SPRUZZA EMULSIONE BITUMINOSA (scheda A.05.03)- RULLO COMPRESSORE (scheda A.08.05)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)- MACCHINA FINITRICE PER ASFALTI (scheda A.08.03)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

- BITUME - CATRAME (scheda S.06.01)

paginapagina 4545 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

ATTIVITA' GENERICHE- LAVORI STRADALI (generalità) (scheda G.01.01)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Realizzazione di manto stradale bituminoso: Realizzazione di manto stradale in conglomerato bituminoso Binder, stesoa caldo e tappetino

ATTIVITA' GENERICA: REALIZZAZIONE DI MANTO STRADALE BITUMINOSO

Rischi lavorativi:Danni a terzi.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Impedire l'accesso di terzi nell'area di lavoro, segregando la stessa con barriere rigide, recinzioni o quant'altro.Rischi lavorativi:Urti di veicoli contro le barriere di delimitazione della zona dell'area di lavoro.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Segnalare la presenza di barriere, recinzioni, ecc., con segnaletica di avvertimento e nastri gialli-neri tipo VedoSegnalare durante le ore notturne il perimetro della zona di lavoro con le apposite lampade di color rosso.Rischi lavorativi:Possibile investimento da autoveicoli.Misure di sicurezza per rischi lavorativi:Idonea segnaletica stradaleEventuale transennamentoEventuale presenza di persona atta a segnalare il pericoloFar indossare le bretelle ad alta visibilità.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 4 Categoria: PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMOSO -

Cod. Fase: 4. 2 Fase: - FORNITURA CONGLOMERATO BITUMINOSO (binder) per stra to di collegamento,con impiego di inerti frantumati di cava, pezzatura da 15÷22 mm. e bitumepenetrazione 80÷100 tenore tra il 4,8 ed il 5,5%, f ornito e posto in opera compresamano di attacco con emulsione bituminosa.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 16,0 Durata Giorni Lavorativi: 4PxD=R: 2 x 3 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO CON MACCHINA SPRUZZA EMULSIONE BITUMINOSA (scheda A.05.03)- RULLO COMPRESSORE (scheda A.08.05)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- MACCHINA FINITRICE PER ASFALTI (scheda A.08.03)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

- BITUME - CATRAME (scheda S.06.01)

ATTIVITA' GENERICHE

- LAVORI STRADALI (generalità) (scheda G.01.01)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 4 Categoria: PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMOSO -

Cod. Fase: 4. 3 Fase: - FRESATURA DI PAVIMENTAZIONE IN CONGLOMERATO BITUMINOSO - fresaturaa freddo di strati di pavimentazione in conglomerat o bituminoso medianteparticolare macchina fresatrice, compreso la rimozi one parziale del materialefresato, il trasporto a discarica e quanto altro oc corra per avere il lavoro compiuto.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 12,0 Durata Giorni Lavorativi: 4PxD=R: 2 x 3 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- FRESA PER ASFALTI (scheda A.08.02)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- MARTELLO PNEUMATICO (scheda A.04.05)

pagina 46 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- TAGLIASFALTO A DISCO (scheda A.08.06)- TAGLIASFALTO A MARTELLO (scheda A.08.07)- SCARIFICATRICE (scheda A.03.35)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- ASPORTAZIONE DELL'ASFALTO CON MACCHINA SCARIFICATRICE (scheda R.01.01)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 4 Categoria: PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMOSO -

Cod. Fase: 4. 4 Fase: - CONGLOMERATO BITUMINOSO, per tappeto di usura, dell o spessore reso di cm.3, eseguito con impiego di inerti frantumati di cav a granulometricamente assortitimm. 0÷8 o 0÷12 e bitume penetrazione 80÷100 tenore tra il 4,5 ed il 6,0%, fornito eposto in opera compresa mano di attacco con emulsio ne bituminosa.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 0,0 Durata Giorni Lavorativi: 0PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO CON MACCHINA SPRUZZA EMULSIONE BITUMINOSA (scheda A.05.03)- RULLO COMPRESSORE (scheda A.08.05)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)- MACCHINA FINITRICE PER ASFALTI (scheda A.08.03)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

- BITUME - CATRAME (scheda S.06.01)

ATTIVITA' GENERICHE

- LAVORI STRADALI (generalità) (scheda G.01.01)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA5Codice

Descrizione OPERE EDILI -

PxD=R 2 x 2 = 4 (MEDIO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.13

Descrizione CONFEZIONAMENTO E POSA DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO (MASSETTI, FONDAZIONI, PLATEE, MURI, CORDOLI, ECC) - Fornitura a pied'opera del conglomerato cementizio (cls), additiva zione e posa dello stesso (getto).

2 2 4 (MEDIO)paginapaginapaginapagina 47474747 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

PxD=R x =

Rischi - Rischi derivanti dalla presenza dell’autobetoniera e della pompa. (R=6)- Caduta materiali minuti in fase di trasporto e scarico a mezzo bidone appeso alla gru. (R=2)- Esposizione a rumore. (R=3)- Caduta in piano (scivolamento, inciampo). (R=2)- Investimento,schiacciamento da mezzi operativi (R=6)- Contatto con sostanze agressive (cemento e additivi). (R=6)- Caduta di materiale e franamento delle pareti dello scavo. (R=3)- Rischio elettrico. (R=4)- Lesioni alle mani ed in genere al corpo durante la posa del cls. (R=6)- Inalazione di polveri nel confezionamento del cls a pie d’opera. (R=3)- Manipolazione di additivi per cls. (R=2)- Esposizione a vibrazioni (nell’uso dei vibratori). (R=3)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)

Prevenzioni - Transitare a velocità ridotta e lontano dai cigli degli scavi.Per le manovre in cantiere usareil segnale acustico.Durante le operazioni di scarico posizionare l’autobetoniera su terrenopianeggiante e lontano dai bordi degli scavi.I canali di scarico non devono presentare pericolodi schiacciamento e di cesoiamento.Prestare attenzione alla canala della betoniera durante lefasi di spostamento del mezzo.Accertarsi del normale funzionamento delle attrezzature dipompaggio.Evitare bruschi spostamenti della tubazione della pompa; effettuare glispostamenti della stessa con l’ausilio di un tirante (corda). Per il rischio: Rischi derivanti dallapresenza dell’autobetoniera e della pompa.- Non passare e/o sostare nel raggio di azione dei mezzzi operativi- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori per i lavoratoriaddetti alla vibrazione e quelli nel raggio di 10 metri. Per il rischio: Esposizione a rumore.- Non depositare materiale che ostacoli la normale circolazioneFare attenzione agli ostacolifissi pericolosi (per es. ferri di ripresa del c.a. emergenti dal piano di lavoro)Creare appositicamminamenti, realizzati mediante tavole affiancate, sui ferri delle armature (per solai,platee). Per il rischio: Caduta in piano (scivolamento, inciampo).- Delimitare adeguatamente la zona di intervento- Eseguire le movimentazione dei mezzi d'opera coadiuvati da un addetto a terra dedicato asegnalare le manovre opportune.-- Nei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. L’area di carico e scarico, costruita a regola d’arte, non deve essere sovraccaricata.Le aperture verso il vuoto devono essere protette da parapetti. Per il rischio: Caduta durante ilgetto dei solai.- Tenere pulito il ciglio dello scavo. Gli eventuali depositi di materiale devono essere stabili eposizionati lontano dal ciglio dello scavo.Le pareti dello scavo devono avere una pendenzanon superiore a quella di stabilità naturale. Le pareti devono essere sbadacchiata quandosuperano la profondità di 1,5 metri.I mezzi di trasporto devono mantenersi a debita distanzadal ciglio dello scavo per non compromettere la stabilità della parete. Per il rischio: Caduta dimateriale e franamento delle pareti dello scavo nelle platee.- Gli utensili elettrici portatili devono essere alimentati a tensione non superiore a 50 Volts. Icavi di alimentazione devono essere difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici.Verificare che il quadro elettrico sia protetto da interruttore differenziale con sensibilità nonsuperiore a 30 mA. Per il rischio: Rischio elettrico.- Operare con attenzione e con l’ausilio di macchine e utensili in buono stato Operare conattenzione e con l’ausilio dei dispositivi di protezione individuali in dotazione. Per il rischio:Lesioni alle mani ed in genere al corpo durante la posa del cls.- Utilizzare idonee mascherine antipolvere Provvedere alla bagnature delle superficimediante annaffiamento con spruzzatori e non con getti violenti. per il rischio: Inalazione dipolveri nel confezionamento del cls a pie d’opera.- Prima di procedere alla manipolazione di additivi verificare la presenza e consultare lerelative Schede di sicurezza Attenersi scrupolosamente alle norme contenute nelle schede disicurezza del prodotto relativamente alle modalità di esecuzione dell’operazione e all’uso deimezzi di protezione individualeVerificare la presenza ed il corretto funzionamento deidispositivi di protezione individuale e delle attrezzature richieste dalle schede di sicurezza (guanti, maschera, materiale adsorbente, ecc.)Gli addetti alle operazioni di scarico e stesa delcalcestruzzo devono indossare guanti di lavoro impermeabili. Per il rischio: Manipolazione diadditivi per cls.- Utilizzare guanti idonei imbottiti. Attuare lo smorzamento delle vibrazioni mediante l’utilizzodi sistemi ammortizzanti. Per il rischio: Esposizione a vibrazioni (nell’uso dei vibratori).- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi. Evitare, per quanto possibile,esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima (caldo, freddo).

D.P.I. - Guanti da lavoro- Elmetto- Scarpe antifortunistiche- Tuta da lavoro

pagina 48 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.11a

Descrizione ESECUZIONE DELLE CASSERATURE DI OGNI ORD INE E GRADO -Confezionamento della carpenteria per la casseratur a delle opere in c.a. (fondazioni, plinti, pilastri, travi, pareti vertica li/subverticali, solai, ecc).

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto,posizionamento. (R=4)- Movimentazione manuale di carichi. (R=2)- Caduta dall'alto. (R=6)- Caduta di materiale dall'alto. (R=6)- Rischi vari connessi all'uso delle attrezzature (con particolare riferimento alla segacircolare. (R=4)- Caduta in piano (scivolamento, inciampo). (R=2)- Ribaltamento e crollo delle casseforme. (R=4)- Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante le fasi di taglio e casseratura. (R=3)- Elettrocuzione. (R=2)- Manipolazione di disarmanti. (R=3)- Esposizione a rumore. (R=3)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)

Prevenzioni - Far rispettare le regole di prudenza e di sicurezza da parte degli operatori e degli addetti.Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico; non usare come punti di attacco lesemplici legature dei fasci realizzate a mezzo filo di ferro. Fare uso dei DPI con particolareriferimento al casco protettivo, ai guanti, alle calzature di sicurezza. Assistere agli operatoridei mezzi di sollevamento con segnalazioni da terra. Per il rischio: Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto, posizionamento.

- Per la movimentazione manuale di carichi prendere tutte le possibili precauzioni per evitarelo schiacciamento degli arti. In caso di compresenza di più operatori procedere con cautelacoordinando in anticipo le azioni dei singoli.Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli del dorso. Perla movimentazione di carichi troppo pesanti occorre fare ricorso ad idonei mezzi meccanici.Per il rischio: Movimentazione manuale di carichi.

- Verificare l'integrità degli impalcati e dei parapetti dei ponteggi, prima di ogni inizio diattività sui medesimi. Evitare di rimuovere le tavole dei ponteggi esterni anche se in quelpunto i lavori sono stati completati. Ripristinare le opere provvisionali di protezionemanomesse o rimosse per esigenze di lavoro, appena ultimate le lavorazioni stesse ecomunque sempre prima di abbandonare il luogo di lavoro. Le scale a mano devono essererispondenti ai criteri di sicurezza previsti per le stesse ed avere altezza tale da superare dialmeno 1 m il piano di arrivo; provvedere al loro fissaggio. Se le scale a mano sono disposteverso la parte esterna del ponteggio devono essere provviste di parapetto di protezioneNei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. Quando gli addetti operano in condizioni ove non è possibile predisporre idoneiponteggi, essi devono fare uso di cintura di sicurezza e di sistema anticaduta collegato a partistabili. Per il rischio: Caduta dall'alto.

- Tenere sgombri gli impalcati dei ponteggi e le zone di passaggio da materiali ed attrezzinon più in uso. Non gettare materiale dall'alto. Per il rischio: Caduta di materiale dall'alto.

- Attenersi e rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche. Fare usodei DPI a fronte dei rischi specifici.Informazione e formazione. Per il rischio: Rischi vari connessi all'uso delle attrezzature (conparticolare riferimento alla sega circolare).

- Non depositare materiale che ostacoli la normale circolazioneFare attenzione agli ostacoli fissi pericolosi (per es. ferri di ripresa del c.a. emergenti dal pianodi lavoro). Per il rischio: Caduta in piano (scivolamento, inciampo).

- Le casseforme preassemblate devono essere posate in modo che sia garantita la lorostabilità al vento. Per il rischio: Ribaltamento e crollo delle casseforme.- Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guanti. Operare con attenzione e con l'ausilio diattrezzature in buono stato. Per il rischio: Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durantele fasi di taglio e casseratura.

- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza. Per il rischio:Elettrocuzione.

- Prima di procedere alla manipolazione di disarmanti verificare la presenza e consultare le

pagina 49 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

relative "Schede di sicurezza".Attenersi scrupolosamente alle norme contenute nelle schede di sicurezza del prodottorelativamente alle modalità di esecuzione dell'operazione e all'uso dei mezzi di protezioneindividuale. Verificare la presenza ed il corretto funzionamento dei dispositivi di protezioneindividuale e delle attrezzature richieste dalle schede di sicurezza (guanti, maschera,materiale adsorbente, ecc.). Per il rischio: Manipolazione di disarmanti.

- Predisporre segnaletica nelle zone in cui sono presenti le attività particolarmente rumorose(classificate >90 dBA), esempio in prossimità della sega circolare. Fare uso di DPIortoprotettori.Per il rischio: Esposizione a rumore.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizioni dirette e prolungate al sole.Per il rischio: Microclima(caldo, freddo).

D.P.I. - Elemtto- Guanti da lavoro- Indumenti idonei- Scarpe antinfortunistiche

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.12

Descrizione DISARMO E RIMOZIONE CARPENTERIA (FONDAZI ONI, PARETI, PILASTRI,SOLAI) - Viene provveduto al disarmo e alla pulizia dei piani di lavoro e deimateriali occorsi per la realizzazione delle cassef orme.

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Ribaltamento, crollo accidentale ed improvviso delle casseforme (pareti, pilasti). (R=4)- Crollo del banchinaggio (solai). (R=4)- Investimento delle armature, cadute di materiale durante le operazioni di disarmo. (R=4)- Caduta dall'alto. (R=6)- Caduta dall'alto (solai). (R=6)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Elettrocuzione. (R=2)- Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto,posizionamento. (R=4)- Contusioni, ferite, tagli, abrasioni derivanti dalla manipolazione di materiali. (R=3)- Movimentazione manuale dei carichi. (R=4)- Inalazioni di polveri durante la pulizia. (R=3)- Microclima (caldo e freddo). (R=3)

Prevenzioni - Rispettare un ordine di smontaggio tale da non pregiudicare la stabilità complessiva dellacasseratura. Procedere con massima cautela nella rimozione delle carpenterie. Nonsottostare alla carpenteria interessata dalla rimozione; occorre sempre tenere una posizionedi rispetto e procedere alla rimozione con un fronte lineare ed organico. Le casseformepreassemblate devono essere posate in modo che sia garantita la loro stabilità al vento. Fareuso dei DPI con particolare riferimento a casco, guanti, calzature di sicurezza. Per il rischio:Ribaltamento, crollo accidentale ed improvviso delle casseforme (pareti, pilasti).

- I lavoratori devono rispettare un ordine di smontaggio tale da non pregiudicare la stabilitàcomplessiva della casseratura e devono operare sotto la direzione di un prepostoresponsabile. Devono essere rispettati sovraccarichi massimi definiti dal progettista. Lecasseforme preassemblate devono essere posate in modo tale che sia garantita la lorostabilità al vento, lontano dalle vie di transito e segnalate se interferenti con la viabilità. Ildisarmo deve essere effettuato solo a seguito di un ordine. Per il rischio: Crollo delbanchinaggio (solai).

- L'asportazione dei puntelli e delle casseforme va effettuato gradualmente, deve essereimpedito che tavole e pezzi di legno cadano sui posti di passaggio, mediante sbarramenti odaltri opportuni accorgimenti. La zona di disarmo deve essere convenientemente sbarrata alfine di evitare l'accesso ai non addetti alle operazioni. Per il rischio: Investimento dellearmature, cadute di materiale durante le operazioni di disarmo.

- Allestire ponti e relativi impalcati (ponti su cavalletti, ponte su ruote, ponteggio fisso) edassicurarsi che gli stessi vengano realizzati con materiali idonei. Gli eventuali ponti sucavalletti non vanno usati in prossimità di aperture verso il vuoto o sul ponteggio fisso. Seutilizzati ponti su ruote bisogna assicurarsi che: l'altezza sia quella prevista dal fabbricante (senza uso di sovrastrutture); il piano di scorrimento delle ruote sia livellato e le stesse sianobloccate; siano predisposti gli ancoraggi. Posizionare in modo corretto le eventuali scale (usate per l'accesso ai ponti ed ai luoghi sopraelevati). Predisporre adeguati passaggi perl'accesso ai ponti. Fare uso di cinture di sicurezza nello svolgimento di lavori a quote superioria 2 m o in prossimità di vani aperti non protetti e quando non sia

pagina 50 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

possibile disporre di impalcati di protezione. Per il rischio: Caduta dall'alto.

- Le aperture verso il vuoto devono essere protette da sistemi anticaduta. Per il rischio:Caduta dall'alto (solai).- Non depositare materiale che ostacoli la normale viabilità.Fare attenzione agli ostacoli fissi pericolosi. Per il rischio: Caduta in piano (inciampo,scivolamento).

- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza. Per il rischio:Elettrocuzione.

- Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico (utilizzare sempre imbracatureregolari con dispositivi antisganciamento e non superare mai il carico di lavoro del gancio).Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo, ai guanti, alle calzature disicurezza. Assistere gli operatori dei mezzi di sollevamento con segnalazioni da terra. Per ilrischio: Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto,posizionamento.

- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai guanti protettivi, guanti, calzature disicurezza. Informazione e formazione. Per il rischio: Contusioni, ferite, tagli, abrasioniderivanti dalla manipolazione di materiali.

- Per la movimentazione manuale di carichi prendere tutte le possibili precauzioni per evitarelo schiacciamento degli arti. In caso di compresenza di più operatori procedere con cautelacoordinando in anticipo le azioni dei singoli.Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli del dorso. Perla movimentazione di carichi troppo pesanti occorre fare ricorso ad idonei mezzi meccanici.Per il rischio: Movimentazione manuale dei carichi.

- Gli addetti alla pulizia del cassero devono far uso di mascherine antipolvere. Per il rischio:Inalazioni di polveri durante la pulizia.- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizione diretta ai raggi solari. Per il rischio: Microclima (caldo e freddo).

D.P.I. - Guanti da lavoro- Elmetto- Scarpe antinfortunistiche- Indumenti idonei- Occhiali: durante l'uso dei disarmanti.- Maschera: durante l'uso dei disarmanti

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.10

Descrizione LAVORAZIONE E POSA IN OPERA FERRO PER AR MATURA - Fornitura,lavorazione e posa di ferro e/o reti elettrosaldate per armatura di plinti, pilastri,travi, pareti verticali, solai.

PxD=R 3 x 1 3= (BASSO)

Rischi - Caduta materiali (fasci di ferri, reti, gabbie preconfezionate) in fase di sollevamento,trasporto, posizionamento. (R=6)- Caduta dall'alto. (R=6)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Cadute di persone o cose dalle rampe scale e/o vano ascensore. (R=2)- Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante fase di posa del ferro. (R=3)- Ribaltamento e crollo delle armature. (R=3)- Rischi vari connessi all'uso delle attrezzature specifiche. (R=2)- Elettrocuzione. (R=2)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)

Prevenzioni - Delimitare la zona interessata dalle operazioni di sollevamento, trasporto e posizionamentoal fine di evitare passaggio sotto i carichi sospesi.Far rispettare le regole di prudenza e di sicurezza da parte degli operatori e degli addetti.Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico; non usare come punti di attacco lesemplici legature dei fasci realizzate a mezzo filo di ferro.Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo, ai guanti, alle calzature disicurezza. Assistere agli operatori dei mezzi di sollevamento con segnalazioni da terra. Per ilrischio: Fornitura, lavorazione e posa di ferro e/o reti elettrosaldate per armatura di plinti,pilastri, travi, pareti verticali, solai.

- Verificare l'integrità degli impalcati e dei parapetti dei ponteggi, prima di ogni inizio di

pagina 51 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

attività sui medesimi. Evitare di rimuovere le tavole dei ponteggi esterni anche se in quelpunto i lavori sono stati completati. Ripristinare le opere provvisionali di protezionemanomesse o rimosse per esigenze di lavoro, appena ultimate le lavorazioni stesse ecomunque sempre prima di abbandonare il luogo di lavoro. Le scale a mano devono essererispondenti ai criteri di sicurezza previsti per le stesse ed avere altezza tale da superare dialmeno 1 m il piano di arrivo; provvedere al loro fissaggio. Se le scale a mano sono disposteverso la parte esterna del ponteggio devono essere provviste di parapetto di protezioneNei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. Quando gli addetti operano in condizioni ove non è possibile predisporre idoneiponteggi, essi devono fare uso di cintura di sicurezza e di sistema anticaduta collegati a partistabili. Per il rischio: Caduta dall'alto.

- Non depositare materiale che ostacoli la normale viabilità.Fare attenzione agli ostacoli fissi pericolosi (per es. ferri di ripresa del c.a. emergenti dal pianodi lavoro). Per il rischio: Caduta in piano (inciampo, scivolamento).

- Le rampe scale e/o vano ascensore devono essere protetti con parapetti fin dalla fase diarmatura; essi vanno poi rifatti subito dopo il disarmo e mantenuti in essere fino alla posa inopera di ringhiere e porte (per vano ascensore). Per il rischio: Cadute di persone o cose dallerampe scale e/o vano ascensore.- Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guantiOperare con attenzione e con l'ausilio di macchine e utensili in buono stato. Per il rischio:Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante fase di posa del ferro.

- Le armature devono essere posate in modo che sia garantita la loro stabilità (a mezzopunti di fissaggio). Per il rischio: Ribaltamento e crollo delle armature.- Attenersi e rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche. Fare usodei DPI a fronte dei rischi specifici. Informazione e formazione. Per il rischio: Rischi variconnessi all'uso delle attrezzature specifiche.

- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza. Per il rischio:Elettrocuzione.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima(caldo, freddo).

D.P.I. - Guanti da lavoro- Indumenti idonei- Scarpe antinfortunistiche- Elmetto

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.21

Descrizione POSA DI CORDONATE IN CALCESTRUZZO O PIET RA NATURALE - POSAPAVIMENTAZIONI IN MATTONELLE AUTOBLOCCANTI O PORFID O

PxD=R 2 x 1 2= (BASSO)

Rischi - Contatti con mezzi o attrezzature. (R=6)- Lesioni, contusioni, schiacciamenti, tagli alle mani e al corpo. (R=6)- Esposizione a rumore. (R=2)- Esposizione a polveri. (R=3)- Movimentazione manuale dei carichi. (R=2)- Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti). (R=2)

Prevenzioni - Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento. Verificare con frequenzale condizioni dei mezzi e delle attrezature.I lavoratori esposti all'azione di sostanze e agenti nocivi devono essere informati, devonoutilizzare idonei mezzi di protezione personale (maschere respiratorie) ed essere sottoposti avisita medica periodica, secondo le tabelle ministeriali.Mantenere ventilati gli ambienti di lavoro. Per il rischio: Rischi derivanti dal contatto edinalazione di sostanze dannose.

- Usare idonei dispositivi di protezione individuale.Il datore di lavoro, anche sulla base delle norme d'uso individua le condizioni in cui un DPIdeve essere usato, informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge.Per il rischio: Rischi di ustione da acidi.

- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori per i lavoratori cheusano macchine o attrezzature rumorose.Informazione e formazione. Per il rischio: Esposizione a rumore.

pagina 52 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Ridurre il più possibile l'uso del flessibile per il taglio; quando si usa il flessibile spostarsi inluoghi ben aerati e fare uso di mascherina protettiva. Per il rischio: Esposizione a polveri.- Sollevare e spostare i materiali pesanti con l'ausilio di mezzi meccanici.Privilegiare il piegamento delle ginocchia piuttosto che della schiena. Per il rischio:Movimentazione manuale dei carichi.

- Non devono essere eseguiti interventi (riparazioni, sostituzioni) su parti in tensione. Afronte di anomalie di natura elettrica, avvertire il preposto affinché faccia intervenire personalecompetente. Deve essere fatto uso solo di utensili elettrici portatili di tipo a doppio isolamento.Non devono essere lasciati cavi elettrici/prolunghe a terra, sulle aree di transito/passaggio ecomunque esposti al rischio di schiacciamento. Informazione e formazione. Per il rischio:Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti).

- Delimitare le aree di lavoro con barriere o apposita segnaletica.

D.P.I. - Maschera antipolvere- Guanti protettivi- Ginocchiere- Indumenti idonei- Calzature idonee- Otoprotettori

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.06.15

Descrizione MONTAGGIO DI OPERE IN FERRO, IN LEGNO o altro materiale (ringhiere,cancelli, inferriate, recinzioni, arredo urbano, e cc.), previo lo scarico dei mezzidi trasporto, l'accatastamento e l'eventuale sollev amento nella zona dimontaggio.-

PxD=R 2 x 3 6= (MEDIO)

Rischi - Caduta di oggetti o materiali dall'alto durante la manipolazione e il trasporto (R=6)- Caduta di persone dall'alto per operazioni svolte fuori dalle idonee opere provvisionali (R=6)- Esposizione al rumore. (R=3)- Movimentazione manuale dei carichi (R=4)- Lesioni e schaicciamenti alle mani (R=3)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Manipolazione di prodotti e sotanze pericolose (R=2)- Inalazione di polveri (R=3)- Ustioni e proiezione di materiale incandescente (R=3)- Contatti con attrezzature e organi in movimento (R=4)

Prevenzioni - Nella movimentazione di carichi pesanti prendere tutte le precauzioni per evitare loschiacciamento degli arti superiori e inferiori. Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guanti. Incaso di compresenza di più operatori procedere con cautela coordinando in anticipo le azionidei singolo. Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli deldorso. Per la movimentazione di carichi troppo pesanti da essere sollevati manualmenteintervenire soltanto con idonei mezzi meccanici. Per il rischio: Movimentazione manuale deicarichi.

- Verificare la presenza e l'efficienza delle opere provvisionali (impalcati, parapetti, ecc.) giàpredisposte in fase di elevazione della struttura. Provvedere al ripristino dei regolari parapettieventualmente rimossi e/o non più affidabili.Non utilizzare ponti su cavalletti posti su ponteggi e/o in vani che presentino aperture verso ilvuoto. Fare uso di ponti su ruote allestiti in modo corretto.Non sovraccaricare i ponteggi. Per il rischio: Cadute dall'alto.

- L'area di lavoro sarà interdetta alle persone non addette alla lavorazione- Prima di procedere alla manipolazione di additivi e collanti, consultare le schede disicureza dei prodotti e attenersi alle indicazioni riportate- Tenere pulita e sgombra da oggetti ingombranti l'area di lavoro e le vie di circolazione- Durante il montaggio delle opere in zone non protette contro la caduta dall'alto, il montatoredovrà indossare l'imbracatura di sicurezza fissata a punti stabili- Usare i relativi D.P.I. per la proiezione di schegge e materiale incandescente.-- Verificare la conformità delle aparecchiature elettriche. Le attrezzature devono essereadeguate al lavoro da svolgere. Per guasti, rotture o danneggiamenti delle attrezzatureelettriche si farà intervenire esclusivamente personale tecnico competente.- Verificare con frequenza le condizioni di manutenzione delle attrezzature, assicurandosiche siano dotate di tutte le protezioni necessarie.-- Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici e delle attrezzature. Posizionare i caviin modo che non siano oggetto di azioni meccaniche e non costituiscano intralcio.- I cavi elettrici devono essere a norma CEI ed essere posizionati in modo da evitare danniper usura meccanica, e in modo da non costituire intralcio.-

pagina 53 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Fare uso di utensili elettrici in buono stato di manutenzione e completi in ogni loro parte.-- Fare uso degli appositi DPI (guanti, calzature e indumenmti protettivi, maschera oocchiali).- Pper il rischio proiezione di schegge o materiale incandescente.-

D.P.I. - Guanti da lavoro- Scape antinfortunistiche- Otoprotettori durante le lavorazioni rumorose- Mascherina antipolvere- Maschera e idonei guanti per le operazioni di saldatura- Imbracatura anticaduta in assenza di opere provvisionali- Casco protettivo

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 1 Fase: - GENERICA: posa in opera di calcestruzzo per sottofo ndazione e/o fondazione diogni ordine e genere comprese opere accessorie qual i vibratura, battitura, ecc.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 3,0 Durata Giorni Lavorativi: 1PxD=R: 1 x 2 = 2 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- VIBRATORE (scheda A.07.10)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- BETONIERA A BICCHIERE (scheda A.07.01)- AUTOBETONIERA (scheda A.05.01)- AUTOPOMPA PER GETTO (scheda A.05.05)

SOSTANZE UTILIZZATE

- ADDITIVI PER CALCESTRUZZO . (scheda S.02.04)- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)

ATTIVITA' GENERICHE

- CONFEZIONAMENTO E POSA DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO - Fornitura e/o confezionamento a pied'opera del conglomerato cementizio (cls), additivazione e posa dello stesso (getto). (scheda G.04.13)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 2 Fase: - GETTO DI CALCESTRUZZO CLASSE RbK 300 PER OPERE IN ELEVAZIONE,fornito e posto in opera entro casserature, compres o vibratura e regolarizzazionedelle superfici, per strutture verticali (pilastri, muri, setti, ecc.) o per travi, cordoli,solette, scale

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 9,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 3 x 2 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOBETONIERA (scheda A.05.01)- AUTOPOMPA PER GETTO (scheda A.05.05)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- PONTEGGIO FISSO (scheda A.01.05)- VIBRATORE (scheda A.07.10)- GRU A TORRE (scheda A.02.05)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- PONTE SU CAVALLETTI (scheda A.01.03)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)- ADDITIVI PER CALCESTRUZZO . (scheda S.02.04)

ATTIVITA' GENERICHE

- CONFEZIONAMENTO E POSA DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO - Fornitura e/o confezionamento a pied'opera del conglomerato cementizio (cls), additivazione e posa dello stesso (getto). (scheda G.04.13)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

pagina 54 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 3 Fase: - GENERICA: esecuzione di casserature di ogni ordine e genere compreso ildisarmo.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 15,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- SEGA CIRCOLARE (scheda A.03.37)- TRONCATRICE (scheda A.03.46)- GRU A TORRE (scheda A.02.05)- PONTEGGIO FISSO (scheda A.01.05)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- PONTE SU CAVALLETTI (scheda A.01.03)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

- DISARMANTI PER TRATTAMENTI DI CASSEFORME. (scheda S.11.01)

ATTIVITA' GENERICHE

- DISARMO E RIMOZIONE CARPENTERIA (FONDAZIONI, PARETI, PILASTRI, SOLAI) - Viene provveduto aldisarmo e alla pulizia dei piani di lavoro e dei materiali occorsi per la realizzazione delle casseforme. (scheda G.04.12)- ESECUZIONE DELLE CASSERATURE DI OGNI ORDINE E GRADO - Confezionamento della carpenteria per lacasseratura delle opere in c.a. (fondazioni, plinti, pilastri, travi, pareti verticali/subverticali, solai, ecc). (scheda G.04.11a)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

- A SEGUITO DEL DISARMO DELLE CASSERATURE, GLI ELEMENTI DELLA STESSA DOVRANNO ESSERESTOCCATI IN MANIERA DA NON COSTITUIRE OSTACOLO O INTRALCIO.-

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 4 Fase: - GENERICA: posa in opera di acciaio o rete elettrosa ldata per cemento armato.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 10,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 3 x 1 = 3 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- TRANCIA-PIEGAFERRI (scheda A.03.41)- TRONCATRICE (scheda A.03.46)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- PONTE SU CAVALLETTI (scheda A.01.03)- PONTEGGIO FISSO (scheda A.01.05)- GRU A TORRE (scheda A.02.05)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- LAVORAZIONE E POSA IN OPERA FERRO PER ARMATURA - Fornitura, lavorazione e posa di ferro e/o retielettrosaldate per armatura di plinti, pilastri, travi, pareti verticali, solai. (scheda G.04.10)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

- I FERRI DI RIPRESA ED ECCEDENTI DOVRANNO ESSERE PROTETTI NELLA PARTE SUPERIORE CONELEMENTI ANTI CESOIAMENTO (FUNGHI O ALTRE SOLUZIONI DA CONCORDARE CON C.E.L.).-

pagina 55 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 5 Fase: - CORDONATA IN PIETRA O CALCESTRUZZO per marciapiedi fo rnita e posta inopera su massetto di calcestruzzo, compreso lo scav o del terreno, il rinterro ed iltrasporto a rifiuto del materiale di risulta.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 40,0 Durata Giorni Lavorativi: 10PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)- AUTOBETONIERA (scheda A.05.01)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)

ATTIVITA' GENERICHE

- CONFEZIONAMENTO E POSA DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO (MASSETTI, FONDAZIONI, PLATEE, MURI,CORDOLI, ECC) - Fornitura a pie d'opera del conglomerato cementizio (cls), additivazione e posa dello stesso (getto).(scheda G.04.13)- POSA DI CORDONATE IN CALCESTRUZZO O PIETRA NATURALE - POSA PAVIMENTAZIONI IN MATTONELLEAUTOBLOCCANTI O PORFIDO (scheda G.04.21)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 6 Fase: - FORNITURA E POSA IN OPERA DI MANUFATTI IN FERRO LAVORATO - fornitura eposa in opera di manufatti in ferro lavorato (ringh iere, parapetti, recinzioni, griglie,cancelli, staffe, ecc.) eseguiti con l'impiego di q ualsiasi tipo di profilato, laminato,stampato, ecc. secondo i tipi ed i disegni che verr anno forniti dalla D.L., in operacompresa la verniciatura con due mani a colore, pre via una mano di antiruggine,compreso altresì eventuali opere provvisionali: and iti, centine, puntelli, ecc., edogni altro onere per dare il lavoro compiuto a perf etta regola d'arte.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 6,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- CANNELLO PER GPL (scheda A.03.06)- CANNELLO OSSIACETILENICO (scheda A.03.05)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- MOTOSALDATRICE (scheda A.03.20)

SOSTANZE UTILIZZATE

- MANI DI FINITURA PER METALLI. (scheda S.15.01)- PITTURE ANTIRUGGINE, TRATTAMENTO PROTETTIVO/DECORATIVO PER METALLI. (scheda S.18.01)

ATTIVITA' GENERICHE

- MONTAGGIO DI OPERE IN FERRO, IN LEGNO o altro materiale (ringhiere, cancelli, inferriate, recinzioni, arredourbano, ecc.), previo lo scarico dei mezzi di trasporto, l'accatastamento e l'eventuale sollevamento nella zona dimontaggio.- (scheda G.06.15)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

pagina 56 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 5 Categoria: OPERE EDILI -

Cod. Fase: 5. 7 Fase: - RECINZIONE METALLICA, in rete zincata plastificata a quadri o losanghe, conmaglia di cm. 4x4, bordata con filone zincato plast ificato, per telo di altezza mt. 1,20, montata su paletti a T di ferro zincato posti a d un interasse di mt. 2,00÷2,50,infissi sulla cordonata, di calcestruzzo gettato in opera della sezione di cm. 20x40,a cui sarà successivamente ancorata la rete con tas selli o legature predisposte,compreso scavo rinterro e sistemazione del terreno ad opera ultimata.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 15,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 1 x 2 = 2 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOBETONIERA (scheda A.05.01)- BATTIPALI (scheda A.03.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- MARTELLO PNEUMATICO (scheda A.04.05)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)- RETE ELETTROSALDATA (scheda A.01.07)- TRANCIA-PIEGAFERRI (scheda A.03.41)- TRONCATRICE (scheda A.03.46)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- MONTAGGIO DI OPERE IN FERRO, IN LEGNO o altro materiale (ringhiere, cancelli, inferriate, recinzioni, arredourbano, ecc.), previo lo scarico dei mezzi di trasporto, l'accatastamento e l'eventuale sollevamento nella zona dimontaggio.- (scheda G.06.15)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA6Codice

Descrizione SOTTOSERVIZI -

PxD=R 2 x 2 = 4 (MEDIO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.29

Descrizione POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEM ENTO, PVC O METALLO,MANUFATTI IN CEMENTO, CHIUSINI, ECC.) - Vengono pos ati all'interno delloscavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento o altrimateriali.

PxD=R 2 x 3 6= (MEDIO)

Rischi - Rischi di investimento da parte dei mezzi di trasporto. (R=6)- Caduta degli elementi in fase di scarico e/o posizionamento. (R=4)- Movimentazione manuale dei carichi. (R=6)- Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante la fase di infilatura dei tubi/manufatti. (R=3)

pagina 57 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Caduta delle maestranze durante la discesa o la salita all'interno dello scavo. (R=2)- Caduta di materiale vario entro lo scavo. (R=4)- Microclima (caldo, freddo). (R=2)- Possibile investimento, schiacciamento da mezzi operativi (R=6)- Esposizione a polveri (R=3)- Esposizione al rumore (R=3)- Franamento delle pareti dello scavo (R=8)

Prevenzioni - Rispettare le regole di prudenza e di sicurezza.Assistere gli operatori nelle operazioni di retromarcia. Per il rischio: Rischi di investimento daparte dei mezzi di trasporto.

- Verificare che nella zona interessata dalle operazioni di movimentazione siano presenti isoli operatori addetti; in caso contrario allontanare gli estranei.Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico (imbracature di robustezzaadeguata). Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo, guanti, calzaturedi sicurezza. Per il rischio: Caduta dei tubi in fase di scarico e/o posizionamento.

- Nella movimentazione di carichi pesanti prendere tutte le precauzioni per evitare loschiacciamento degli arti superiori e inferiori. Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guanti. Incaso di compresenza di più operatori procedere con cautela coordinando in anticipo le azionidei singolo. Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli deldorso. Per la movimentazione di carichi troppo pesanti da essere sollevati manualmenteintervenire soltanto con idonei mezzi meccanici. Per il rischio: Movimentazione manuale deicarichi.

- Operare con attenzione; avvicinarsi al manufatto solo quando sia certa la sua stabilità esolo dopo detta verifica si può procedere a togliere l'imbracatura.Non frapporre mai le mani fra i elementi che si devono innestare fra loro. Per il rischio:Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante la fase di infilatura dei tubi/manufatti.

- Utilizzare idonee scale a pioli o a gradini e collocare correttamente le stesse (vincolate,montanti sporgenti di un metro da ciglio scavo).Le scale a mano devono essere opportunamente distanziate dalla parete di appoggio, inquanto i pioli non devono aderire alla parete per non impedire il normale appoggio del piede.Le passerelle predisposte per l'attraversamento dello scavo devono essere di adeguatarobustezza e dotate di regolare parapetto su ambo i lati. Non si devono usare i puntelli dellearmature per l'accesso agli scaviL'addetto all'imbracatura non deve porsi sui tubi se non adeguatamente protetto. Per il rischio:Caduta delle maestranze durante la discesa o la salita all'interno dello scavo.

- I mezzi di trasporto devono mantenere una debita distanza dal ciglio dello scavo per noncompromettere la stabilità della parete.Tenere pulito il ciglio dello scavo. Eventuali depositi di materiale devono essere stabili ecomunque posizionati lontano dal ciglio dello scavo. Per il rischio: Caduta di materiale varioentro lo scavo.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima(caldo, freddo).

- Idonea segnaletica stradale. Eventuale transennamento.Eventuale presenza di persona atta a segnalare il pericolo. Per il rischio: Possibileinvestimento da autoveicoli..

- Non sostare e/o passare nel raggio d'azione dei mezzi operativi; detto divieto risultaesposto sui predetti mezzi con appropriata segnaletica.Informazione e formazione. Durante il rischio: Investimento, schiacciamento da mezzioperativi.

- Fare uso di appositi dispositivi di protezione individuale- Oltre m. 1,50 di profondità allestire armature delle pareti dello scavo se non offronoassolute garanzie di stabilità.- Il tipo d'armatura e le modalità di posa devono essere adeguatiin relazione alla profondità dello scavo per non esporre i lavoratori a rischio di sepellimento.- Per profondità inferiori a m. 1,50 valutare la necessità di armare le pareti dello scavo, nonsolo riguardo alla natura del terreno, ma anche alla posizione lavorativa di coloro che operanonello scavo.- Mantenere le zone di lavoro e le aree di transito sempre sgombere da materiali oattrezzature che possano essere di intralcio o creare pericolo.

D.P.I. - Elmetto- Scarpe antinfortunistiche- Indumenti idonei- Guanti da lavoro

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVA

pagina 58 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Codice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 1 Fase: - POZZETTI IN C.A.V.per traffico pesante completi di c hiusino o caditoie in cls oghisa, forniti e posti in opera compreso taglio asf alto o cemento, scavo, rinterro eripristino delle pavimentazioni, compreso rinfianco in calcestruzzo a q.li 2 dicemento "325", compreso fornitura e posa in opera d i botola completa dicontrotelaio e telaio in ferro.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 20,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- PALA MECCANICA (scheda A.09.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda G.04.29)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 2 Fase: - FORNITURA E POSA DI CADITOIE e sigilli in ghisa di qu alunque forma, compresigli oneri per il fissaggio ai manufatti in calcestr uzzo, nonchè ogni altro onere per laposa in quota finita.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 3,0 Durata Giorni Lavorativi: 1PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- BETONIERA A BICCHIERE (scheda A.07.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda G.04.29)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 3 Fase: - FOGNATURA IN OPERA CON TUBI IN P.V.C. tipo 303.1, con innesto a bicchiere edanello di tenuta in gomma.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 40,0 Durata Giorni Lavorativi: 10PxD=R: 2 x 4 = 8 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

pagina 59 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda G.04.29)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 4 Fase: - REALIZAZIONE DI CONDOTTE MICROFORATE mediante posa di tubo filtrantemicrofessurato in PVC rigido, a scanalature longitudi nali, eventualmente con trattocieco, dato in opera all'interno di perforazioni pe r tubi o drenaggi, compreso imanicotti di giunzione ed ogni altra prestazione ed onere.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 30,0 Durata Giorni Lavorativi: 10PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda G.04.29)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 5 Fase: - Allacciamenti alle forniture (acquedotto, fognatu ra, reti tecnologiche, gas) comeda descrizione di capitolato

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 9,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOBETONIERA (scheda A.05.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- CANNELLO OSSIACETILENICO (scheda A.03.05)- PIASTRE PER SALDATURA POLIETILENICA (scheda senza codice)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda senza codice)

ATTIVITA' GENERICHE

pagina 60 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda senza codice)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 6 Fase: - RIMESSA IN QUOTA DI CHIUSINI e caditoie esistenti di qualsiasi tipo edimensione, compresa la rimozione anche del telaio, le demolizioni e le operemurarie di ripresa delle strutture esistenti per il rialzo dei pozzetti medianteprolunghe, il ricollocamento in opera e il fissaggi o del telaioa perfetta quota finita.-

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 12,0 Durata Giorni Lavorativi: 4PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- MINIESCAVATORE (BOBCAT) (scheda A.09.02)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- BETONIERA A BICCHIERE (scheda A.07.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI ( TUBI I PVC - PLASTICA, METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO) - Vengono posatiall'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento. (scheda G.04.19)- MOVIMENTAZIONE DI MATERIALI PESANTI (scheda G.09.02)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 7 Fase: - FORNITURA E POSA IN OPERA DI TUBI IN P.V.C. o calcestruz zo di diametrovariabile.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 20,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda G.04.29)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

pagina 61 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 6 Categoria: SOTTOSERVIZI -

Cod. Fase: 6. 8 Fase: - COSTRUZIONE DI CANALIZZAZIONE E POLIFORE con tubi in p. v.c., (secondonorme CEI) compreso ogni onere relativo alla formazi one del sottofondo, rinfiancoe copertura in cls, dosato a q.li 2,00 di cemento t ipo 325, nonché la fornitura ditubazioni rette e speciali, la sigillatura dei giun ti, la fornitura di idonee selledistanziatrici, compreso filo zincato di traino e q uant'altro occorre per dare illavoro finito.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 20,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- CANNELLO OSSIACETILENICO (scheda A.03.05)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- POSA SOTTOSERVIZI STRADALI ( TUBI IN CEMENTO, PVC O METALLO, MANUFATTI IN CEMENTO,CHIUSINI, ECC.) - Vengono posati all'interno dello scavo i tubi per l'alloggio dei servizi e relativi manufatti in cemento oaltri materiali. (scheda G.04.29)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA7Codice

Descrizione IMPIANTI -

PxD=R 2 x 3 = 6 (MEDIO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice IL.01.01

Descrizione ESECUZIONE DI ILLUMINAZIONE ESTERNA

PxD=R 2 x 4 8= (MEDIO)

Rischi - Cadute da posizione elevata (R=8)- Ferite e lesioni derivanti dal ribaltamento dei mezzi di sollevamento dei materiali e dellepersone (R=8)- Ferite e lesioni per contatto e l'uso di materiali e attrezzature (R=2)- Investimento di persone da parte di mezzi circolanti e operativi (R=6)- Elettrocuzione (R=4)- Cadute e scivolamento in piano (R=2)- Inalazione di polveri (R=3)- Microclima (caldo e freddo). (R=3)- Movimentazione di materiali pesanti (R=4)

paginapaginapagina 626262 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTOCENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

Prevenzioni - Delimitare adeguatamente la zona di intervento per evitare interferenze con persone eveicoli in transito.-- Fare uso dell'imbragatura di sicurezza nei lavori in posizione elevata- Per gli eventuali lavori in quota andranno utilizzati idonei ponteggi o altri sistemiequivalenti.- Per la movimentazione di materiali pesanti saranno usati idonei mezzi meccanici ausiliari (muletto, escavatore attrezzato, camion con gru, autogru, ecc.)- Fare uso di appositi DPI in particolare per il rischio ferite e lesioni (guanti da lavoro,elmetto, scarpe antinfortunistiche, indumenti idonei)- Mantenere l'area di lavoro e le vie di circolazione sgombre da materiali e oggetti chepossano creare ostacolo- Predisporre, se necessario, un addetto alle segnalazioni per i mezzi operativi.-- Non devono essere eseguiti interventi (riparazioni, sostituzioni) su parti in tensione. Afronte di anomalie di natura elettrica, avvertire il preposto affinché faccia intervenire personalecompetente. Deve essere fatto uso solo di utensili elettrici portatili di tipo a doppio isolamento.Non devono essere lasciati cavi elettrici/prolunghe a terra, sulle aree di transito/passaggio ecomunque esposti al rischio di schiacciamento. Per il rischio: Elettrocuzione (per contattidiretti e/o indiretti).

- Adeguatezza e posizionamento della macchina solleva persone: La macchina deve essereomologata e il libretto deve essere a disposizione in cantiere. La macchina prima del suoutilizzo deve essere adeguatamente posizionata in modo da evitare il ribaltament- Uso della macchina solleva persone: Il personale all'interno del cestello deve indossareidonea imbracatura di sicurezza da collegare, durante l'esecuzione dei lavori, ad idoneo puntodel cestello. L'operatore all'interno del cestello non deve sporgersi.

D.P.I. - Elmetto- Cinture di sicurezza- Scarpe di sicurezza, guanti da lavoro e indumenti idonei- Mascherina antipolvere

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.06.03

Descrizione REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO ANTINCENDIO

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Lesioni alle mani durante la manipolazione del materiale e l'uso delle attrezzature (R=3)- Caduta di materiali o oggetti dall'alto (R=3)- Caduta di persone dall'alto (R=4)- Esposizione al rumore durante l'esecuzione delle tracce (R=2)- Inalazione di polveri (R=3)- Movimentazione manuale di carichi (R=4)- Caduta in piano (R=2)- Irritazioni cutanee per contatto con olii, sostanze lubrificanti, mastici, ecc.- (R=2)- Inalazione di fumi e vapori (R=3)- Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti). (R=2)- Contatti con le attrezzature e gli organi in movimento (R=4)- Proiezione di schegge e materiale incandescente (R=4)- Incendio, esplosione derivante dall'uso della bombola di gas. (R=8)- Investimento, schiacciamento da mezzi operativi . (R=6)- Lesioni o contusioni alle mani ed in genere al corpo. (R=6)

Prevenzioni - Verificare la presenza e l'efficienza delle opere provvisionali (impalcati, parapetti, ecc.) giàpredisposte in fase di elevazione della struttura. Provvedere al ripristino dei regolari parapettieventualmente rimossi e/o non più affidabili.Non utilizzare ponti su cavalletti posti su ponteggi e/o in vani che presentino aperture verso ilvuoto. Fare uso di ponti su ruote allestiti in modo corretto.Non sovraccaricare i ponteggi. Per il rischio: Cadute dall'alto.

- Impedire che i passaggi predisposti per l'accesso alle zone di lavoro risultino ostacolati damateriali e sfridi. particolare attenzione deve essere posta nella tenuta a pie d'opera deiprofilati metallici e del legname per la carpenteria. Per il rischio: Caduta in piano (perinciampo/scivolamento).- Applicare regolari e solidi parapetti su ogni lato prospiciente il vuoto.Non devono essere manomesse le opere provvisionali predisposte. Per il rischio: Caduta in profondità (entro vani scale, vani ascensore, vani tecnici, ecc.)

- Fare uso dei necessari D.P.I. con particolare riferimento a guanti e calzature di sicurezza.-Per il rischio : contusioni, schiacciamenti, ferite alle mani.-- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori. Informazione eformazione. Per il rischio: Esposizione a rumore.- Fare uso di mascherina antipolvere. Per il rischio: esposizione a polveri nell'esecuzionedelle tracce per posa impianti.-

pagina 63 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Limitare il più possibile la movimentazione manuale dei carichi facendo uso delleattrezzature di sollevamento. Nelle movimentazione manuale, rispettare le seguenti regole:posizionare bene i piedi ed utilizzare le gambe per il sollevamento mantenendo sempre laschiena ben eretta.Informazione e formazione. Per il rischio: Movimentazione manuale dicarichi.- Prima di procedere alla manipolazione di additivi e collanti verificare la presenza econsultare le relative schede di sicurezza. e attenersi scrupolosamente alle indicazioniriportate.-- Le apparecchiature che possono produrre fumi o vapori devono essere usate in ambienteventilato e da personale competente e formato.- I cavi elettrici devono essere a norma CEI ed essere posizionati in modo da evitare danniper usura meccanica, e in modo da non costituire intralcio.-Fare uso di utensili elettrici in buono stato di manutenzione e completi in ogni loro parte.-- Verificare che le macchine e le attrezzature siano in buono stato di manutenzione e dotatedi tutte le protezioni degli organi in movimento.-Indossare indumenti idonei e fare uso degli appositi D.P.I..- La zona di lavoro deve esseremantenuta in ordine e libera da materiali di risulta.-- Fare uso degli appositi DPI (guanti, calzature e indumenmti protettivi, maschera oocchiali).- Pper il rischio proiezione di schegge o materiale incandescente.-- Predisposrre un estintore nelle vicinanze dell'area interessata all'uso di fiamme libere.-Mantenere le bombole di gas compresaso in posizione verticale e fissate agli appositi carrellicontenitori.-- Verificare le condizioni delle tubazioni e delle valvole contro il ritorno di fiamma.- Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento. Segnalare la zonainteressata alla movimentaziione dei mezzi operativi.

D.P.I. - Guanti protettivi- Cuffie o tappi antirumore- Scarpe antinfortunistiche- Maaschera antipolvere- Maschera e idonei guanti per le operazioni di saldatura- Indumenti idonei

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 7 Categoria: IMPIANTI -

Cod. Fase: 7. 1 Fase: - IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE in derivazione con fonti di luci a braccio, costituitida pali o torri tubolari in acciaio zincati, altez za fuori terra non inferiore a mt. 8,00,armature stradali, morsettiere di derivazione, comp leti di messa a terra condispersori, cavi di alimentazione compreso quadro di alimentazione e comandoautomatico (secondo norme CEI).

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 40,0 Durata Giorni Lavorativi: 10PxD=R: 3 x 3 = 9 (ALTO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOGRU’ (scheda A.05.04)- PIATTAFORMA DA LAVORO SVILUPPABILE (scheda A.02.07)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- ESECUZIONE DI ILLUMINAZIONE ESTERNA (scheda IL.01.01)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 7 Categoria: IMPIANTI -

Cod. Fase: 7. 2 Fase: - IMPIANTO ANTINCENDIO come descritto dallo specifico progetto, a serviziodell'intero fabbricato , composto da:- gruppo di pr essurizzazione a norma UNI9490: - cisterna interrata per accumulo acqua, in l amiera di acciaio; - rete didistribuzione in acciaio zincato (circuito ad anell o) completa di saracinesche diintercettazione; - idranti UNI 45 interni al fabbri cato; - idranti UNI 70 a parete esternial fabbricato; - attacco motopompa VV.F. UNI 70.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 15,0 Durata Giorni Lavorativi: 5

pagina 64 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)- FILIERA ELETTRICA PORTATILE (scheda A.03.12)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

- LUBRIFICANTI E GRASSI (scheda )

ATTIVITA' GENERICHE

- REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO ANTINCENDIO (scheda G.06.03)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA8Codice

Descrizione CALCESTRUZZI -

PxD=R 1 x 1 = 1 (MOLTO BASSO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.13

Descrizione CONFEZIONAMENTO E POSA DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO - Forniturae/o confezionamento a pie d'opera del conglomerato cementizio (cls),additivazione e posa dello stesso (getto).

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Rischi derivanti dalla presenza dell’autobetoniera e della pompa. (R=6)- Caduta materiali minuti in fase di trasporto e scarico a mezzo bidone appeso alla gru. (R=2)- Esposizione a rumore. (R=3)- Caduta in piano (scivolamento, inciampo). (R=2)- Investimento,schiacciamento da mezzi operativi (R=6)- Contatto con sostanze agressive (cemento e additivi). (R=6)- Caduta di materiale e franamento delle pareti dello scavo. (R=3)- Rischio elettrico. (R=4)- Lesioni alle mani ed in genere al corpo durante la posa del cls. (R=6)- Inalazione di polveri nel confezionamento del cls a pie d’opera. (R=3)- Manipolazione di additivi per cls. (R=2)- Esposizione a vibrazioni (nell’uso dei vibratori). (R=3)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)- Caduta di persone dall'alto (R=12)

Prevenzioni - Transitare a velocità ridotta e lontano dai cigli degli scavi.Per le manovre in cantiere usareil segnale acustico.Durante le operazioni di scarico posizionare l’autobetoniera su terrenopianeggiante e lontano dai bordi degli scavi.I canali di scarico non devono presentare pericolodi schiacciamento e di cesoiamento.Prestare attenzione alla canala della betoniera durante lefasi di spostamento del mezzo.Accertarsi del normale funzionamento delle attrezzature dipompaggio.Evitare bruschi spostamenti della tubazione della pompa; effettuare glispostamenti della stessa con l’ausilio di un tirante (corda). Per il rischio: Rischi derivanti dallapresenza dell’autobetoniera e della pompa.

pagina 65 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Non passare e/o sostare nel raggio di azione dei mezzzi operativi- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori per i lavoratoriaddetti alla vibrazione e quelli nel raggio di 10 metri. Per il rischio: Esposizione a rumore.- Non depositare materiale che ostacoli la normale circolazioneFare attenzione agli ostacolifissi pericolosi (per es. ferri di ripresa del c.a. emergenti dal piano di lavoro)Creare appositicamminamenti, realizzati mediante tavole affiancate, sui ferri delle armature (per solai,platee). Per il rischio: Caduta in piano (scivolamento, inciampo).- Delimitare adeguatamente la zona di intervento- Eseguire le movimentazione dei mezzi d'opera coadiuvati da un addetto a terra dedicato asegnalare le manovre opportune.-- Nei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. L’area di carico e scarico, costruita a regola d’arte, non deve essere sovraccaricata.Le aperture verso il vuoto devono essere protette da parapetti. Per il rischio: Caduta durante ilgetto dei solai.- Tenere pulito il ciglio dello scavo. Gli eventuali depositi di materiale devono essere stabili eposizionati lontano dal ciglio dello scavo.Le pareti dello scavo devono avere una pendenzanon superiore a quella di stabilità naturale. Le pareti devono essere sbadacchiata quandosuperano la profondità di 1,5 metri.I mezzi di trasporto devono mantenersi a debita distanzadal ciglio dello scavo per non compromettere la stabilità della parete. Per il rischio: Caduta dimateriale e franamento delle pareti dello scavo nelle platee.- Gli utensili elettrici portatili devono essere alimentati a tensione non superiore a 50 Volts. Icavi di alimentazione devono essere difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici.Verificare che il quadro elettrico sia protetto da interruttore differenziale con sensibilità nonsuperiore a 30 mA. Per il rischio: Rischio elettrico.- Operare con attenzione e con l’ausilio di macchine e utensili in buono stato Operare conattenzione e con l’ausilio dei dispositivi di protezione individuali in dotazione. Per il rischio:Lesioni alle mani ed in genere al corpo durante la posa del cls.- Utilizzare idonee mascherine antipolvere Provvedere alla bagnature delle superficimediante annaffiamento con spruzzatori e non con getti violenti. per il rischio: Inalazione dipolveri nel confezionamento del cls a pie d’opera.- Prima di procedere alla manipolazione di additivi verificare la presenza e consultare lerelative Schede di sicurezza Attenersi scrupolosamente alle norme contenute nelle schede disicurezza del prodotto relativamente alle modalità di esecuzione dell’operazione e all’uso deimezzi di protezione individualeVerificare la presenza ed il corretto funzionamento deidispositivi di protezione individuale e delle attrezzature richieste dalle schede di sicurezza (guanti, maschera, materiale adsorbente, ecc.)Gli addetti alle operazioni di scarico e stesa delcalcestruzzo devono indossare guanti di lavoro impermeabili. Per il rischio: Manipolazione diadditivi per cls.- Utilizzare guanti idonei imbottiti. Attuare lo smorzamento delle vibrazioni mediante l’utilizzodi sistemi ammortizzanti. Per il rischio: Esposizione a vibrazioni (nell’uso dei vibratori).- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi. Evitare, per quanto possibile,esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima (caldo, freddo).- Verificare l'integrità degli impalcati e dei parapetti dei ponteggi, prima di ogni inizio diattività sui medesimi. Evitare di rimuovere le tavole dei ponteggi esterni anche se in quelpunto i lavori sono stati completati. Ripristinare le opere provvisionali di protezionemanomesse o rimosse per esigenze di lavoro, appena ultimate le lavorazioni stesse ecomunque sempre prima di abbandonare il luogo di lavoro. Le scale a mano devono essererispondenti ai criteri di sicurezza previsti per le stesse ed avere altezza tale da superare dialmeno 1 m il piano di arrivo; provvedere al loro fissaggio. Se le scale a mano sono disposteverso la parte esterna del ponteggio devono essere provviste di parapetto di protezioneNei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. Quando gli addetti operano in condizioni ove non è possibile predisporre idoneiponteggi, essi devono fare uso di cintura di sicurezza e di sistema anticaduta collegato a partistabili. Per il rischio: Caduta dall'alto.

D.P.I. - Guanti da lavoro- Elmetto- Scarpe antifortunistiche- Tuta da lavoro

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.11a

Descrizione ESECUZIONE DELLE CASSERATURE DI OGNI ORD INE E GRADO -Confezionamento della carpenteria per la casseratur a delle opere in c.a. (fondazioni, plinti, pilastri, travi, pareti vertica li/subverticali, solai, ecc).

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto,posizionamento. (R=4)- Movimentazione manuale di carichi. (R=2)- Caduta dall'alto. (R=6)- Caduta di materiale dall'alto. (R=6)

pagina 66 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Rischi vari connessi all'uso delle attrezzature (con particolare riferimento alla segacircolare. (R=4)- Caduta in piano (scivolamento, inciampo). (R=2)- Ribaltamento e crollo delle casseforme. (R=4)- Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante le fasi di taglio e casseratura. (R=3)- Elettrocuzione. (R=2)- Manipolazione di disarmanti. (R=3)- Esposizione a rumore. (R=3)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)

Prevenzioni - Far rispettare le regole di prudenza e di sicurezza da parte degli operatori e degli addetti.Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico; non usare come punti di attacco lesemplici legature dei fasci realizzate a mezzo filo di ferro. Fare uso dei DPI con particolareriferimento al casco protettivo, ai guanti, alle calzature di sicurezza. Assistere agli operatoridei mezzi di sollevamento con segnalazioni da terra. Per il rischio: Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto, posizionamento.

- Per la movimentazione manuale di carichi prendere tutte le possibili precauzioni per evitarelo schiacciamento degli arti. In caso di compresenza di più operatori procedere con cautelacoordinando in anticipo le azioni dei singoli.Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli del dorso. Perla movimentazione di carichi troppo pesanti occorre fare ricorso ad idonei mezzi meccanici.Per il rischio: Movimentazione manuale di carichi.

- Verificare l'integrità degli impalcati e dei parapetti dei ponteggi, prima di ogni inizio diattività sui medesimi. Evitare di rimuovere le tavole dei ponteggi esterni anche se in quelpunto i lavori sono stati completati. Ripristinare le opere provvisionali di protezionemanomesse o rimosse per esigenze di lavoro, appena ultimate le lavorazioni stesse ecomunque sempre prima di abbandonare il luogo di lavoro. Le scale a mano devono essererispondenti ai criteri di sicurezza previsti per le stesse ed avere altezza tale da superare dialmeno 1 m il piano di arrivo; provvedere al loro fissaggio. Se le scale a mano sono disposteverso la parte esterna del ponteggio devono essere provviste di parapetto di protezioneNei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. Quando gli addetti operano in condizioni ove non è possibile predisporre idoneiponteggi, essi devono fare uso di cintura di sicurezza e di sistema anticaduta collegato a partistabili. Per il rischio: Caduta dall'alto.

- Tenere sgombri gli impalcati dei ponteggi e le zone di passaggio da materiali ed attrezzinon più in uso. Non gettare materiale dall'alto. Per il rischio: Caduta di materiale dall'alto.

- Attenersi e rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche. Fare usodei DPI a fronte dei rischi specifici.Informazione e formazione. Per il rischio: Rischi vari connessi all'uso delle attrezzature (conparticolare riferimento alla sega circolare).

- Non depositare materiale che ostacoli la normale circolazioneFare attenzione agli ostacoli fissi pericolosi (per es. ferri di ripresa del c.a. emergenti dal pianodi lavoro). Per il rischio: Caduta in piano (scivolamento, inciampo).

- Le casseforme preassemblate devono essere posate in modo che sia garantita la lorostabilità al vento. Per il rischio: Ribaltamento e crollo delle casseforme.- Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guanti. Operare con attenzione e con l'ausilio diattrezzature in buono stato. Per il rischio: Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durantele fasi di taglio e casseratura.

- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza. Per il rischio:Elettrocuzione.

- Prima di procedere alla manipolazione di disarmanti verificare la presenza e consultare lerelative "Schede di sicurezza".Attenersi scrupolosamente alle norme contenute nelle schede di sicurezza del prodottorelativamente alle modalità di esecuzione dell'operazione e all'uso dei mezzi di protezioneindividuale. Verificare la presenza ed il corretto funzionamento dei dispositivi di protezioneindividuale e delle attrezzature richieste dalle schede di sicurezza (guanti, maschera,materiale adsorbente, ecc.). Per il rischio: Manipolazione di disarmanti.

- Predisporre segnaletica nelle zone in cui sono presenti le attività particolarmente rumorose(classificate >90 dBA), esempio in prossimità della sega circolare. Fare uso di DPIortoprotettori.Per il rischio: Esposizione a rumore.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizioni dirette e prolungate al sole.Per il rischio: Microclima(caldo, freddo).

D.P.I. - Elemtto

pagina 67 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Guanti da lavoro- Indumenti idonei- Scarpe antinfortunistiche

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.10

Descrizione LAVORAZIONE E POSA IN OPERA FERRO PER AR MATURA - Fornitura,lavorazione e posa di ferro e/o reti elettrosaldate per armatura di plinti, pilastri,travi, pareti verticali, solai.

PxD=R 3 x 1 3= (BASSO)

Rischi - Caduta materiali (fasci di ferri, reti, gabbie preconfezionate) in fase di sollevamento,trasporto, posizionamento. (R=6)- Caduta dall'alto. (R=6)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Cadute di persone o cose dalle rampe scale e/o vano ascensore. (R=2)- Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante fase di posa del ferro. (R=3)- Ribaltamento e crollo delle armature. (R=3)- Rischi vari connessi all'uso delle attrezzature specifiche. (R=2)- Elettrocuzione. (R=2)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)

Prevenzioni - Delimitare la zona interessata dalle operazioni di sollevamento, trasporto e posizionamentoal fine di evitare passaggio sotto i carichi sospesi.Far rispettare le regole di prudenza e di sicurezza da parte degli operatori e degli addetti.Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico; non usare come punti di attacco lesemplici legature dei fasci realizzate a mezzo filo di ferro.Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo, ai guanti, alle calzature disicurezza. Assistere agli operatori dei mezzi di sollevamento con segnalazioni da terra. Per ilrischio: Fornitura, lavorazione e posa di ferro e/o reti elettrosaldate per armatura di plinti,pilastri, travi, pareti verticali, solai.

- Verificare l'integrità degli impalcati e dei parapetti dei ponteggi, prima di ogni inizio diattività sui medesimi. Evitare di rimuovere le tavole dei ponteggi esterni anche se in quelpunto i lavori sono stati completati. Ripristinare le opere provvisionali di protezionemanomesse o rimosse per esigenze di lavoro, appena ultimate le lavorazioni stesse ecomunque sempre prima di abbandonare il luogo di lavoro. Le scale a mano devono essererispondenti ai criteri di sicurezza previsti per le stesse ed avere altezza tale da superare dialmeno 1 m il piano di arrivo; provvedere al loro fissaggio. Se le scale a mano sono disposteverso la parte esterna del ponteggio devono essere provviste di parapetto di protezioneNei punti non protetti dai ponteggi esterni occorre approntare passerelle di circolazione eparapetti. Quando gli addetti operano in condizioni ove non è possibile predisporre idoneiponteggi, essi devono fare uso di cintura di sicurezza e di sistema anticaduta collegati a partistabili. Per il rischio: Caduta dall'alto.

- Non depositare materiale che ostacoli la normale viabilità.Fare attenzione agli ostacoli fissi pericolosi (per es. ferri di ripresa del c.a. emergenti dal pianodi lavoro). Per il rischio: Caduta in piano (inciampo, scivolamento).

- Le rampe scale e/o vano ascensore devono essere protetti con parapetti fin dalla fase diarmatura; essi vanno poi rifatti subito dopo il disarmo e mantenuti in essere fino alla posa inopera di ringhiere e porte (per vano ascensore). Per il rischio: Cadute di persone o cose dallerampe scale e/o vano ascensore.- Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guantiOperare con attenzione e con l'ausilio di macchine e utensili in buono stato. Per il rischio:Contusioni alle mani, ferite, schiacciamenti durante fase di posa del ferro.

- Le armature devono essere posate in modo che sia garantita la loro stabilità (a mezzopunti di fissaggio). Per il rischio: Ribaltamento e crollo delle armature.- Attenersi e rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche. Fare usodei DPI a fronte dei rischi specifici. Informazione e formazione. Per il rischio: Rischi variconnessi all'uso delle attrezzature specifiche.

- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza. Per il rischio:Elettrocuzione.

- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima(caldo, freddo).

D.P.I. - Guanti da lavoro

pagina 68 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Indumenti idonei- Scarpe antinfortunistiche- Elmetto

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.12

Descrizione DISARMO E RIMOZIONE CARPENTERIA (FONDAZI ONI, PARETI, PILASTRI,SOLAI) - Viene provveduto al disarmo e alla pulizia dei piani di lavoro e deimateriali occorsi per la realizzazione delle cassef orme.

PxD=R 2 x 2 4= (MEDIO)

Rischi - Ribaltamento, crollo accidentale ed improvviso delle casseforme (pareti, pilasti). (R=4)- Crollo del banchinaggio (solai). (R=4)- Investimento delle armature, cadute di materiale durante le operazioni di disarmo. (R=4)- Caduta dall'alto. (R=6)- Caduta dall'alto (solai). (R=6)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Elettrocuzione. (R=2)- Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto,posizionamento. (R=4)- Contusioni, ferite, tagli, abrasioni derivanti dalla manipolazione di materiali. (R=3)- Movimentazione manuale dei carichi. (R=4)- Inalazioni di polveri durante la pulizia. (R=3)- Microclima (caldo e freddo). (R=3)

Prevenzioni - Rispettare un ordine di smontaggio tale da non pregiudicare la stabilità complessiva dellacasseratura. Procedere con massima cautela nella rimozione delle carpenterie. Nonsottostare alla carpenteria interessata dalla rimozione; occorre sempre tenere una posizionedi rispetto e procedere alla rimozione con un fronte lineare ed organico. Le casseformepreassemblate devono essere posate in modo che sia garantita la loro stabilità al vento. Fareuso dei DPI con particolare riferimento a casco, guanti, calzature di sicurezza. Per il rischio:Ribaltamento, crollo accidentale ed improvviso delle casseforme (pareti, pilasti).

- I lavoratori devono rispettare un ordine di smontaggio tale da non pregiudicare la stabilitàcomplessiva della casseratura e devono operare sotto la direzione di un prepostoresponsabile. Devono essere rispettati sovraccarichi massimi definiti dal progettista. Lecasseforme preassemblate devono essere posate in modo tale che sia garantita la lorostabilità al vento, lontano dalle vie di transito e segnalate se interferenti con la viabilità. Ildisarmo deve essere effettuato solo a seguito di un ordine. Per il rischio: Crollo delbanchinaggio (solai).

- L'asportazione dei puntelli e delle casseforme va effettuato gradualmente, deve essereimpedito che tavole e pezzi di legno cadano sui posti di passaggio, mediante sbarramenti odaltri opportuni accorgimenti. La zona di disarmo deve essere convenientemente sbarrata alfine di evitare l'accesso ai non addetti alle operazioni. Per il rischio: Investimento dellearmature, cadute di materiale durante le operazioni di disarmo.

- Allestire ponti e relativi impalcati (ponti su cavalletti, ponte su ruote, ponteggio fisso) edassicurarsi che gli stessi vengano realizzati con materiali idonei. Gli eventuali ponti sucavalletti non vanno usati in prossimità di aperture verso il vuoto o sul ponteggio fisso. Seutilizzati ponti su ruote bisogna assicurarsi che: l'altezza sia quella prevista dal fabbricante (senza uso di sovrastrutture); il piano di scorrimento delle ruote sia livellato e le stesse sianobloccate; siano predisposti gli ancoraggi. Posizionare in modo corretto le eventuali scale (usate per l'accesso ai ponti ed ai luoghi sopraelevati). Predisporre adeguati passaggi perl'accesso ai ponti. Fare uso di cinture di sicurezza nello svolgimento di lavori a quote superioria 2 m o in prossimità di vani aperti non protetti e quando non siapossibile disporre di impalcati di protezione. Per il rischio: Caduta dall'alto.

- Le aperture verso il vuoto devono essere protette da sistemi anticaduta. Per il rischio:Caduta dall'alto (solai).- Non depositare materiale che ostacoli la normale viabilità.Fare attenzione agli ostacoli fissi pericolosi. Per il rischio: Caduta in piano (inciampo,scivolamento).

- Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamentimeccanici. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza. Per il rischio:Elettrocuzione.

- Effettuare un controllo sulle modalità di imbraco del carico (utilizzare sempre imbracatureregolari con dispositivi antisganciamento e non superare mai il carico di lavoro del gancio).Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo, ai guanti, alle calzature disicurezza. Assistere gli operatori dei mezzi di sollevamento con segnalazioni da terra. Per ilrischio: Caduta materiali (casserature, legname) in fase di sollevamento, trasporto,

pagina 69 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

posizionamento.

- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai guanti protettivi, guanti, calzature disicurezza. Informazione e formazione. Per il rischio: Contusioni, ferite, tagli, abrasioniderivanti dalla manipolazione di materiali.

- Per la movimentazione manuale di carichi prendere tutte le possibili precauzioni per evitarelo schiacciamento degli arti. In caso di compresenza di più operatori procedere con cautelacoordinando in anticipo le azioni dei singoli.Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli del dorso. Perla movimentazione di carichi troppo pesanti occorre fare ricorso ad idonei mezzi meccanici.Per il rischio: Movimentazione manuale dei carichi.

- Gli addetti alla pulizia del cassero devono far uso di mascherine antipolvere. Per il rischio:Inalazioni di polveri durante la pulizia.- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi.Evitare, per quanto possibile, esposizione diretta ai raggi solari. Per il rischio: Microclima (caldo e freddo).

D.P.I. - Guanti da lavoro- Elmetto- Scarpe antinfortunistiche- Indumenti idonei- Occhiali: durante l'uso dei disarmanti.- Maschera: durante l'uso dei disarmanti

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 8 Categoria: CALCESTRUZZI -

Cod. Fase: 8. 1 Fase: - GETTO DI CALCESTRUZZO CLASSE RbK 300 PER OPERE IN ELEVAZIONE,fornito e posto in opera entro casserature, compres o vibratura e regolarizzazionedelle superfici, per strutture verticali (pilastri, muri, setti, ecc.) o per travi, cordoli,solette, scale

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 9,0 Durata Giorni Lavorativi: 3PxD=R: 3 x 2 = 6 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOBETONIERA (scheda A.05.01)- AUTOPOMPA PER GETTO (scheda A.05.05)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- PONTEGGIO FISSO (scheda A.01.05)- VIBRATORE (scheda A.07.10)- GRU A TORRE (scheda A.02.05)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- PONTE SU CAVALLETTI (scheda A.01.03)

SOSTANZE UTILIZZATE

- CEMENTO O MALTA CEMENTIZIA (scheda S.06.02)- ADDITIVI PER CALCESTRUZZO . (scheda S.02.04)

ATTIVITA' GENERICHE

- CONFEZIONAMENTO E POSA DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO - Fornitura e/o confezionamento a pied'opera del conglomerato cementizio (cls), additivazione e posa dello stesso (getto). (scheda G.04.13)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 8 Categoria: CALCESTRUZZI -

Cod. Fase: 8. 2 Fase: - GENERICA: esecuzione di casserature di ogni ordine e genere compreso ildisarmo.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 15,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 2 x 2 = 4 (MEDIO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- SEGA CIRCOLARE (scheda A.03.37)- TRONCATRICE (scheda A.03.46)

pagina 70 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- GRU A TORRE (scheda A.02.05)- PONTEGGIO FISSO (scheda A.01.05)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- PONTE SU CAVALLETTI (scheda A.01.03)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)

SOSTANZE UTILIZZATE

- DISARMANTI PER TRATTAMENTI DI CASSEFORME. (scheda S.11.01)

ATTIVITA' GENERICHE

- DISARMO E RIMOZIONE CARPENTERIA (FONDAZIONI, PARETI, PILASTRI, SOLAI) - Viene provveduto aldisarmo e alla pulizia dei piani di lavoro e dei materiali occorsi per la realizzazione delle casseforme. (scheda G.04.12)- ESECUZIONE DELLE CASSERATURE DI OGNI ORDINE E GRADO - Confezionamento della carpenteria per lacasseratura delle opere in c.a. (fondazioni, plinti, pilastri, travi, pareti verticali/subverticali, solai, ecc). (scheda G.04.11a)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

- A SEGUITO DEL DISARMO DELLE CASSERATURE, GLI ELEMENTI DELLA STESSA DOVRANNO ESSERESTOCCATI IN MANIERA DA NON COSTITUIRE OSTACOLO O INTRALCIO.-

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 8 Categoria: CALCESTRUZZI -

Cod. Fase: 8. 3 Fase: - GENERICA: posa in opera di acciaio o rete elettrosa ldata per cemento armato.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 10,0 Durata Giorni Lavorativi: 5PxD=R: 3 x 1 = 3 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- TRANCIA-PIEGAFERRI (scheda A.03.41)- TRONCATRICE (scheda A.03.46)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- PONTE SU CAVALLETTI (scheda A.01.03)- PONTEGGIO FISSO (scheda A.01.05)- GRU A TORRE (scheda A.02.05)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- LAVORAZIONE E POSA IN OPERA FERRO PER ARMATURA - Fornitura, lavorazione e posa di ferro e/o retielettrosaldate per armatura di plinti, pilastri, travi, pareti verticali, solai. (scheda G.04.10)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

- I FERRI DI RIPRESA ED ECCEDENTI DOVRANNO ESSERE PROTETTI NELLA PARTE SUPERIORE CONELEMENTI ANTI CESOIAMENTO (FUNGHI O ALTRE SOLUZIONI DA CONCORDARE CON C.E.L.).-

DEFINIZIONE DI CATEGORIA9Codice

Descrizione STRUTTURE PREFABBRICATE

PxD=R 2 x 4 = 8 (MEDIO)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

pagina 71 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice M.01.08

Descrizione MONTAGGIO PREFABBRICATI

PxD=R 3 x 4 12= (ALTO)

Rischi - Lesione ai piedi o alle altre parti del corpo durante i lavori di montaggio e moviemntazione(R=6)- Schiacciamento degli arti superiori ed inferiori. (R=12)- Microclima (caldo e freddo). (R=3)- Investimento o contatto con mezzi operativi (R=8)- Urto di persone operanti nell'area interessata (R=6)- Movimentazione manuale dei carichi. (R=4)- Caduta in piano (R=2)- Inalazione di fumi e gas durante l’uso della saldatrice elettrica o del cannelloossiacetilenico (R=6)- Sganciamneto o rottura del sistema di aggancio durante la fase di scarico o montaggio.- (R=12)- Caduta accidentale dall'alto degli addetti o degli elementi prefabbricati (R=12)- Ribaltamento dell'autogru (R=8)- Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti). (R=2)

Prevenzioni - Per il montaggio di tutti i componenti, gli addetti dovranno seguire le apposite disposizionipreviste nel P.O.S. fornito dalla ditta esecutrice.- Delimitare la zona interessata dalle operazioni. Effettuare un controllo sulle modalità diimbraco del carico. Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo.Informazione e formazione. Per il rischio: Caduta attrezzature/materiali in fase disollevamento e carico.- Non sostare e/o passare nel raggio d'azione dei mezzi operativi; detto divieto risultaesposto sui predetti mezzi con appropriata segnaletica.Informazione e formazione. Durante il rischio: Investimento, schiacciamento da mezzioperativi.

- Fare uso degli specifici DPI. Per il rischio: inalazione di fumi e gas- Mantenere l'area di lavoro e le vie di circolazione sgombre da materiali e oggetti chepossano creare ostacolo- Nella movimentazione di carichi pesanti prendere tutte le precauzioni per evitare loschiacciamento degli arti superiori e inferiori. Utilizzare scarpe antinfortunistiche e guanti. Incaso di compresenza di più operatori procedere con cautela coordinando in anticipo le azionidei singolo. Sollevare i carichi con l'aiuto dei muscoli delle gambe piuttosto che con quelli deldorso. Per la movimentazione di carichi troppo pesanti da essere sollevati manualmenteintervenire soltanto con idonei mezzi meccanici. Per il rischio: Movimentazione manuale deicarichi.

- Controllare frequentemente lo stato dei ganci, delle funi e delle catene.- Fare in modo chel'angolo al vertice tra le funi sia di circa 60°.- Eseguire tutte le operazioni seguendo quantoprescritto dall'apposito P.O.S. .-- Prima di iniziare le operazioni di montaggio deve essere messa a disposizione delpersonale la seguente documentazione tecnica: un piano di lavoro con le modalità diesecuzione; le procedure di sicurezza da adottare; la cronologia degli interventi in caso di piùditte operanti in cantiere.-- Nelle operazioni di montaggo devono essere adottate le opportune misure di sicurezza:impiego di impalcature, ponteggi o analoga opera provvisionale; adozione di cintura disicurezza con bretelle collegata a fune di trattenuta della lunghezza non superi a metri 1,50;adozione di reti di sicurezza; adozione di sistemi o procedure espressamente citati nelleistruzioni scritte fornite dal produttore o dalla ditta di montaggio(ponteggi autosollevanti, piattaforma da lavoro sviluppabile, ecc..-- Il fornitore dei prefabbricati e la ditta di montaggio, ciascuno per le proprie competenze,devono formulare istruzioni ecritte e disegni illustrativi circa le modalità delle varie operazionie di impiego dei vari mezzi.-- Sul mezzo di sollevamento deve essere indicata la portata massima ammissibile.-L'operatore dell'autogrù deve essere in possesso dei requisiti fisici ed attitudinali ed averematurato specifica esperienza.- In caso di avverse condizioni atmosferiche, in particolare conla presenza di vento, si deve procedere alla sospensione delle operazioni di montaggio.-- I cavi elettrici devono essere a norma CEI ed essere posizionati in modo da evitare danniper usura meccanica, e in modo da non costituire intralcio.-Fare uso di utensili elettrici in buono stato di manutenzione e completi in ogni loro parte.-- Durante le operazioni di montaggio sarà garantito il coordinamento degli addetti allemanovre, sia alla vista che alla voce con l'utilizzo eventuale di un radiotelefono.- Posizionare le scale in modo sicuro, su base stabile e piana, e fare uso delle cinture disicurezza.-

D.P.I. - Calzature idonee

pagina 72 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- Casco protettivo- Guanti da lavoro- Indumenti idonei- Maschera e idonei guanti per le operazioni di saldatura- Cintura e/o imbracatura di sicurezza

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 9 Categoria: STRUTTURE PREFABBRICATE

Cod. Fase: 9. 1 Fase: - Fornitura e posa in opera di vasche di accumulo p refabbricate in c.a.v. per reteantincendio, compreso allaccaimenti alla rete ed og ni altro onere inerente.-

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 16,0 Durata Giorni Lavorativi: 4PxD=R: 3 x 4 = 12 (ALTO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)- AUTOGRU’ (scheda A.05.04)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- MONTAGGIO DI PREFABBRICATI (scheda G.02.06)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 9 Categoria: STRUTTURE PREFABBRICATE

Cod. Fase: 9. 2 Fase: - Fornitura e posa in opera di box prefabbricato ad uso ufficio-deposito completodi servizio igienico.-

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 4,0 Durata Giorni Lavorativi: 1PxD=R: 1 x 1 = 1 (MOLTO BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

- SCALA IN METALLO (scheda A.01.10)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- AUTOGRU’ (scheda A.05.04)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- MONTAGGIO DI PREFABBRICATI (scheda G.02.06)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

DEFINIZIONE DI CATEGORIA10Codice

Descrizione SMONTAGGIO DEL CANTIERE -

PxD=R 1 x 2 = 2 (BASSO)

pagina 73 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI C ATEGORIA

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella categoria.

SCHEDA DA EVIDENZIARE

Tipo Attività Generica Codice G.04.03

Descrizione SMOBILIZZO DEL CANTIERE - Terminati gli interventi, il cantiere vienesmobilizzato e le attrezzature vengono inviate pres so il magazzino depositodell' impresa per la loro manutenzione e ricovero i n attesa di nuovo impiego.

PxD=R 1 x 2 2= (BASSO)

Rischi - Caduta attrezzature/materiali in fase di sollevamento e carico. (R=2)- Caduta dall’alto. (R=3)- Caduta in piano (inciampo, scivolamento). (R=2)- Ferite, tagli, abrasioni derivanti dalla manipolazione dei materiali in movimentazione. (R=3)- Rischi vari derivanti dallo smontaggio di attrezzature/impianti. (R=2)- Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti). (R=2)- Movimentazione manuale di carichi. (R=2)- Esposizione a rumore (nell’uso di attrezzatura portatile). (R=2)- Microclima (caldo, freddo). (R=1)

Prevenzioni - Delimitare la zona interessata dalle operazioni. Effettuare un controllo sulle modalità diimbraco del carico. Fare uso dei DPI con particolare riferimento al casco protettivo.Informazione e formazione. Per il rischio: Caduta attrezzature/materiali in fase disollevamento e carico.- Predisporre ogni possibile cautela (scale, ponti su ruote, autocestelli, ecc) nelle fasi dismantellamento del cantiere che richiedano interventi in quota. Fare uso di cinture disicurezza nel caso in cui il personale non risulti assicurato in altro modo contro al rischio. Peril rischio: Caduta dall’alto.- Assicurare passaggi non ostacolati da depositi di sfridi. Fare uso dei DPI con particolareriferimento alle calzature di sicurezza. Per il rischio: Caduta in piano (inciampo,scivolamento).- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai guanti protettivi. Informazione e formazione.Per il rischio: Ferite, tagli, abrasioni derivanti dalla manipolazione di materiali inmovimentazione.- Attenersi e rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede specifiche. Fare usodei DPI a fronte dei rischi specifici delle attrezzature/impianti. Informazione e formazione. Peril rischio: Rischi vari derivanti dall’uso delle attrezzature/impianti.- Lo smontaggio dell’impianto elettrico deve avvenire in modo organico e razionale in mododa non lasciare parti di impianto scoperte da relative protezioni. In ogni modo, provvedereaffinché lo smantellamento dell’impianto elettrico di cantiere venga eseguito solo dapersonale qualificato. Informazione e formazione. Per il rischio: Elettrocuzione (per contattidiretti e/o indiretti).- Limitare il più possibile la movimentazione manuale dei carichi facendo uso delleattrezzature di sollevamento. Nelle movimentazione manuale, rispettare le seguenti regole:posizionare bene i piedi ed utilizzare le gambe per il sollevamento mantenendo sempre laschiena ben eretta.Informazione e formazione. Per il rischio: Movimentazione manuale dicarichi.- Fare uso dei DPI con particolare riferimento ai dispositivi otoprotettori. Informazione eformazione. Per il rischio: Esposizione a rumore (nell’uso di attrezzatura portatile).- Fare uso di abbigliamento adeguato nei periodi freddi. Evitare, per quanto possibile,esposizioni dirette e prolungate al sole. Per il rischio: Microclima (caldo, freddo).

D.P.I. - Guanti da lavoro- Scarpe antinfortunistiche- Elemetto- Indumenti idonei

DEFINIZIONE DI FASE OPERATIVACodice categoria: 10 Categoria: SMONTAGGIO DEL CANTIERE -

Cod. Fase: 10. 1 Fase: - Smontaggio del cantiere comprensivo di smantellame nto di impianti, macchineed attrezzature nonchè del trasporto degli eventual i scarti a discarica.

Totale degli Uomini/Giorno della Fase: 8,0 Durata Giorni Lavorativi: 2PxD=R: 2 x 1 = 2 (BASSO)

ATTREZZATURE UTILIZZATE

pagina 74 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- AUTOCARRO (scheda A.05.02)- UTENSILI ELETTRICI PORTATILI (scheda A.06.08)- ATTREZZI MANUALI DI USO COMUNE (scheda A.03.01)- CAMION CON GRU (scheda A.07.09)- ESCAVATORE (scheda A.09.02)

SOSTANZE UTILIZZATE

Nessuna sostanza viene contemplata nella fase.

ATTIVITA' GENERICHE

- SMOBILIZZO DEL CANTIERE - Terminati gli interventi, il cantiere viene smobilizzato e le attrezzature vengonoinviate presso il magazzino deposito dell' impresa per la loro manutenzione e ricovero in attesa di nuovo impiego. (scheda G.04.03)

PRESCRIZIONI PROGETTUALI / MODALITA' OPERATIVE DI F ASE

Nessuna prescrizione progettuale viene contemplata nella fase.

pagina 75 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

perito edile DE PAOLI ALFREDO - 33170 PORDENONE, Interporto-Centro Ingrosso S.p.A. Settore F1 - tel. 0434/573144

FIRME

pagina 76 CENTRO INTERMODALE 1° E 3° LOTTO

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DIPORDENONE S.p.A.

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 1° LOTTO

ONERI DELLA SICUREZZA

documento redatto da: perito edile ALFREDO DE PAOLI

data revisione: 22 ottobre 2009

- I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - MilanoBuild Cost ver.3.0 modulo sic

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 1° LOTTO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DI PORDENONE S.p.A.

PROGETTO:

COMMiTTENTE:

codice descrizione um quantitàprezzo

importoespressione numerican. unitario

MO.01 MANO D'OPERAMO.01.06 REGIONE FRIULI-VENEZIA-GIULIAMO.01.06.03 Operaio qualificato (Fonte: Ufficio del genio civile di Trieste per marzo 2005)

media regionaleMO.01.06.03.01 11 *messa in sicurezza giornaliera delle

aree di cantiere e assistenza allesegnalazioni (movieri)

50,00 =

38,43 €50,00 1.921,50 €*oraTotale MO.01.06.03.01

1.921,50 €Totale MO - MANO D'OPERA

OP.01 OPERE PROVVISIONALIOP.01.04 BARACCAMENTIOP.01.04.02 Baraccamenti con box prefabbricati per uffici, spogliatoi, infermeria con struttura in

profili metallici, tamponamento e copertura in pannelli autoportanti sandwich in lamiera zincata con isolante, pavimento rivestito in linoleum, infissi in alluminio elettroverniciato, impianto elettrico, posato a terra su travi di legnodimensioni 400 x 240 x 223 cm, per il primo meseOP.01.04.02.05 12

2,00 =

285,09 €2,00 570,18 €nTotale OP.01.04.02.05

dimensioni 400 x 240 x 223 cm, per ogni mese successivoOP.01.04.02.06 1310,00 =

56,32 €10,00 563,20 €nTotale OP.01.04.02.06

OP.01.04.07 Baraccamenti con box prefabbricati per servizi igienici, con struttura zincata costituita da tubolari e profili pressopiegati, tamponatura con pareti in lamiera stampata, copertura piana, pavimento zincato autoportante, impianto elettrico, impianto di riscaldamento, boiler elettrico da 30 lcompleto di turca e lavabo per il primo meseOP.01.04.07.01 14

1,00 =

89,12 €1,00 89,12 €nTotale OP.01.04.07.01

completo di turca e lavabo per ogni mese successivoOP.01.04.07.02 155,00 =

9,90 €5,00 49,50 €nTotale OP.01.04.07.02

OP.01.07 DELIMITAZIONE E PROTEZIONE AREE A RISCHIOOP.01.07.03 Delimitazione di aree di lavoro con paletti mobili, altezza 90-120 cm, diam. 40

mm, posti su base mobile in cemento diam. 300 mm e sistema di delimitazionecon nastro segnaletico bianco-rosso, per il primo meseOP.01.07.03.01 16

delimitazione degli scavi persottoservizi<@bcnewline@>(40+5+35+114+75+60+310+158+50+153+53+70+285)

=

1.398,00 x (1,00) =

1,57 €1.398,00 2.194,86 €mTotale OP.01.07.03.01

OP.01.07.16 Transenne modulari con pannello a strisce bianche e rosse, modulo di altezza 1,10 m e lunghezza 2,50 m, con struttura principale in tubolari di ferro e barre verticali in tondino (diametro 8 mm), entrambe zincate a caldoper il primo meseOP.01.07.16.01 17

(300+200+270+76+193)/2,5 = 416,00 =

5,15 €416,00 2.142,40 €nTotale OP.01.07.16.01

per ogni mese successivoOP.01.07.16.02 18308*2 616,00 =

3,33 €616,00 2.051,28 €nTotale OP.01.07.16.02

OP.01.10 ILLUMINAZIONEOP.01.10.03 Illuminazione fissa a bassissima tensione (24V) realizzata con trasformatore di

sicurezza, cavo per posa mobile e faretti posizionati ogni 5 metri, per la segnalazione di recinzioni, accessi, percorsi,faretti IP65 da 60 WOP.01.10.03.01 19

200,00 x (1,00) =

12,33 €200,00 2.466,00 €mTotale OP.01.10.03.01

OP.01.13 IMPIANTI IDRICO-FOGNARIOP.01.13.01 Impianto di distribuzione acqua potabile ai servizi per il personale, realizzato con

tubazioni in acciaio zincato, compresi allacci, giunzioni e pezzi specialitubazioni a vista da 1"OP.01.13.01.02 20

30,00 x (1,00) =

31,32 €30,00 939,60 €mTotale OP.01.13.01.02

allaccio idrico all'acquedotto comunaleOP.01.13.01.05 21 *

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - Pagina 1

(*) Prezzo modificato rispetto all'archivio di progetto(°) Nuova voce ad integrazione archivio base

Build Cost ver.3.0 modulo - I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - Milano

sic

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 1° LOTTO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DI PORDENONE S.p.A.

PROGETTO:

COMMiTTENTE:

codice descrizione um quantitàprezzo

importoespressione numerican. unitario

1,00 =

452,75 €1,00 452,75 €*nTotale OP.01.13.01.05

OP.01.21 PROTEZIONE DEGLI SCAVIOP.01.21.08 Armatura di parete di scavo con palancole in acciaio, tipo LARSSEN, infisse con

mezzi meccanici, compreso armo e disarmoper il primo meseOP.01.21.08.01 22 *

342,00 x (1,00 x 1,00) =

144,17 €342,00 49.306,14 €*m²Totale OP.01.21.08.01

OP.01.23 RECINZIONI ED ACCESSIOP.01.23.03 Recinzione di cantiere costituita da pali di sostegno in ferri tondi Ø20 mm, con rete

metallica elettrosaldata e rete plastica stampataper il primo meseOP.01.23.03.01 23

recinzione area baraccamenti edeposito materaili

60,00 x (1,00 x 1,00) =

17,82 €60,00 1.069,20 €m²Totale OP.01.23.03.01

per ogni mese successivoOP.01.23.03.02 24240,00 x (1,00 x 1,00) =

5,32 €240,00 1.276,80 €m²Totale OP.01.23.03.02

63.171,03 €Totale OP - OPERE PROVVISIONALI

AS.01 DPI E ATTREZZATURE DI SICUREZZAAS.01.01 APPARECCHI DI ILLUMINAZIONEAS.01.01.01 Coppia di semafori, su carrelli mobili, completi di 3 lampade (rosso, giallo, verde),

centralina elettronica, funzionanti a batteria con autonomia non inferiore a 16 ore ecorredati di 100 metri di cavoper il primo meseAS.01.01.01.01 1 *

3,00 =

83,89 €3,00 251,67 €*nTotale AS.01.01.01.01

per ogni mese successivoAS.01.01.01.02 23,00 =

34,51 €3,00 103,53 €nTotale AS.01.01.01.02

AS.01.04 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALEAS.01.04.01 Dispositivo di protezione della testa, elmetto in polietilene ad alta densità, fascia

antisudorebardatura regolabile, sedi laterali per inserire adattatori per cuffie e visiereAS.01.04.01.01 3

30,00 =

7,17 €30,00 215,10 €nTotale AS.01.04.01.01

AS.01.04.05 Dispositivo di protezione dell’udito, cuffia antirumoread alto potere isolante per esposizione a livelli elevati di rumore, riduzione del rumore a 33 dB

AS.01.04.05.03 4

20,00 =

19,81 €20,00 396,20 €nTotale AS.01.04.05.03

AS.01.04.09 Dispositivo di protezione delle vie respiratorie, mascherine monousoper polveri a grana medio-fineAS.01.04.09.01 5

150,00 =

1,11 €150,00 166,50 €nTotale AS.01.04.09.01

AS.01.04.18 Dispositivo di protezione delle mani, guanti da lavoroin pelle con dorso e manicotto in tela di cotoneAS.01.04.18.04 6

200,00 =

1,12 €200,00 224,00 €nTotale AS.01.04.18.04

AS.01.04.26 Indumenti ad alta visibilità, colori giallo o arancio con bande fluorescentigiubbino in cotone e poliestereAS.01.04.26.03 7

15,00 =

33,17 €15,00 497,55 €nTotale AS.01.04.26.03

AS.01.05 EQUIPAGGIAMENTO DI PRONTO SOCCORSOAS.01.05.01 Equipaggiamento di pronto soccorso completo di tutte le attrezzature mediche e

dei medicinali richiesti dalla normativa vigentecassetta di pronto soccorso, contenuto base in armadietto in metallo verniciato, completo di serratura con chiave, dimensioni esterne 37 x 30 x 14 cm: costo di acquisto

AS.01.05.01.03 8

*2,00 =

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - Pagina 2

(*) Prezzo modificato rispetto all'archivio di progetto(°) Nuova voce ad integrazione archivio base

Build Cost ver.3.0 modulo - I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - Milano

sic

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 1° LOTTO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DI PORDENONE S.p.A.

PROGETTO:

COMMiTTENTE:

codice descrizione um quantitàprezzo

importoespressione numerican. unitario

201,70 €2,00 403,40 €*nTotale AS.01.05.01.03

AS.01.06 MEZZI ANTINCENDIOAS.01.06.01 Estintore a polvere portatile, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza a molla,

manometro e indicatore di utilizzo, montato a parete con apposita staffa e dotato dicartello segnalatorecon carica nominale da 9 kg, per ogni mese di utilizzoAS.01.06.01.05 9 *

4,00 =

7,52 €4,00 30,08 €*nTotale AS.01.06.01.05

AS.01.08 SEGNALETICA E CARTELLONISTICA DI SICUREZZAAS.01.08.01 Segnali di pericolo su supporto triangolare in alluminio e pellicola adesiva

rifrangentedistanza di lettura 10 mAS.01.08.01.03 10

52,00 =

4,22 €52,00 219,44 €nTotale AS.01.08.01.03

2.507,47 €Totale AS - DPI E ATTREZZATURE DI SICUREZZA

67.600,00 €TOTALE GENERALE

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - Pagina 3

(*) Prezzo modificato rispetto all'archivio di progetto(°) Nuova voce ad integrazione archivio base

Build Cost ver.3.0 modulo - I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - Milano

sic

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DIPORDENONE S.p.A.

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 3° LOTTO

ONERI DELLA SICUREZZA

documento redatto da: perito edile ALFREDO DE PAOLI

data revisione: 22 ottobre 2009

- I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - MilanoBuild Cost ver.3.0 modulo sic

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 3° LOTTO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DI PORDENONE S.p.A.

PROGETTO:

COMMiTTENTE:

codice descrizione um quantitàprezzo

importoespressione numerican. unitario

MO.01 MANO D'OPERAMO.01.06 REGIONE FRIULI-VENEZIA-GIULIAMO.01.06.03 Operaio qualificato (Fonte: Ufficio del genio civile di Trieste per marzo 2005)

media regionaleMO.01.06.03.01 9 *messa in sicurezza giornaliera delle

aree di cantiere e assistenza allesegnalazioni (movieri)

40,00 =

38,43 €40,00 1.537,20 €*oraTotale MO.01.06.03.01

1.537,20 €Totale MO - MANO D'OPERA

OP.01 OPERE PROVVISIONALIOP.01.04 BARACCAMENTIOP.01.04.02 Baraccamenti con box prefabbricati per uffici, spogliatoi, infermeria con struttura in

profili metallici, tamponamento e copertura in pannelli autoportanti sandwich in lamiera zincata con isolante, pavimento rivestito in linoleum, infissi in alluminio elettroverniciato, impianto elettrico, posato a terra su travi di legnodimensioni 400 x 240 x 223 cm, per il primo meseOP.01.04.02.05 10

2,00 =

285,09 €2,00 570,18 €nTotale OP.01.04.02.05

dimensioni 400 x 240 x 223 cm, per ogni mese successivoOP.01.04.02.06 116,00 =

56,32 €6,00 337,92 €nTotale OP.01.04.02.06

OP.01.04.07 Baraccamenti con box prefabbricati per servizi igienici, con struttura zincata costituita da tubolari e profili pressopiegati, tamponatura con pareti in lamiera stampata, copertura piana, pavimento zincato autoportante, impianto elettrico, impianto di riscaldamento, boiler elettrico da 30 lcompleto di turca e lavabo per il primo meseOP.01.04.07.01 12

1,00 =

89,12 €1,00 89,12 €nTotale OP.01.04.07.01

completo di turca e lavabo per ogni mese successivoOP.01.04.07.02 133,00 =

9,90 €3,00 29,70 €nTotale OP.01.04.07.02

OP.01.07 DELIMITAZIONE E PROTEZIONE AREE A RISCHIOOP.01.07.03 Delimitazione di aree di lavoro con paletti mobili, altezza 90-120 cm, diam. 40

mm, posti su base mobile in cemento diam. 300 mm e sistema di delimitazionecon nastro segnaletico bianco-rosso, per il primo meseOP.01.07.03.01 14

1.650,00 x (1,00) =

1,57 €1.650,00 2.590,50 €mTotale OP.01.07.03.01

OP.01.07.16 Transenne modulari con pannello a strisce bianche e rosse, modulo di altezza 1,10 m e lunghezza 2,50 m, con struttura principale in tubolari di ferro e barre verticali in tondino (diametro 8 mm), entrambe zincate a caldoper il primo meseOP.01.07.16.01 15

755/2,5 = 302,00 =

5,15 €302,00 1.555,30 €nTotale OP.01.07.16.01

per ogni mese successivoOP.01.07.16.02 16308*4 604,00 =

3,33 €604,00 2.011,32 €nTotale OP.01.07.16.02

OP.01.12 IMPIANTI ELETTRICIOP.01.12.11 Motogeneratore elettrico trasportabile di emergenza. Nolo a caldo per ogni mese

di utilizzopotenza fino a 10 kWOP.01.12.11.01 17

3,00 =

623,34 €3,00 1.870,02 €nTotale OP.01.12.11.01

OP.01.13 IMPIANTI IDRICO-FOGNARIOP.01.13.01 Impianto di distribuzione acqua potabile ai servizi per il personale, realizzato con

tubazioni in acciaio zincato, compresi allacci, giunzioni e pezzi specialitubazioni a vista da 1"OP.01.13.01.02 18

30,00 x (1,00) =

31,32 €30,00 939,60 €mTotale OP.01.13.01.02

allaccio idrico all'acquedotto comunaleOP.01.13.01.05 19 *1,00 =

453,39 €1,00 453,39 €*nTotale OP.01.13.01.05

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - Pagina 1

(*) Prezzo modificato rispetto all'archivio di progetto(°) Nuova voce ad integrazione archivio base

Build Cost ver.3.0 modulo - I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - Milano

sic

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 3° LOTTO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DI PORDENONE S.p.A.

PROGETTO:

COMMiTTENTE:

codice descrizione um quantitàprezzo

importoespressione numerican. unitario

OP.01.21 PROTEZIONE DEGLI SCAVIOP.01.21.08 Armatura di parete di scavo con palancole in acciaio, tipo LARSSEN, infisse con

mezzi meccanici, compreso armo e disarmoper il primo meseOP.01.21.08.01 20 *

258,50 x (1,00 x 1,00) =

144,17 €258,50 37.267,95 €*m²Totale OP.01.21.08.01

OP.01.23 RECINZIONI ED ACCESSIOP.01.23.03 Recinzione di cantiere costituita da pali di sostegno in ferri tondi Ø20 mm, con rete

metallica elettrosaldata e rete plastica stampataper il primo meseOP.01.23.03.01 21 *

delimitazione aree di stoccaggiomateriali e attrezzature

100,00 x (1,00 x 1,00) =

14,80 €100,00 1.480,00 €*m²Totale OP.01.23.03.01

49.195,00 €Totale OP - OPERE PROVVISIONALI

AS.01 DPI E ATTREZZATURE DI SICUREZZAAS.01.04 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALEAS.01.04.01 Dispositivo di protezione della testa, elmetto in polietilene ad alta densità, fascia

antisudorebardatura regolabile, sedi laterali per inserire adattatori per cuffie e visiereAS.01.04.01.01 1

10,00 =

7,17 €10,00 71,70 €nTotale AS.01.04.01.01

AS.01.04.05 Dispositivo di protezione dell’udito, cuffia antirumoread alto potere isolante per esposizione a livelli elevati di rumore, riduzione del rumore a 33 dB

AS.01.04.05.03 2

10,00 =

19,81 €10,00 198,10 €nTotale AS.01.04.05.03

AS.01.04.09 Dispositivo di protezione delle vie respiratorie, mascherine monousoper polveri a grana medio-fineAS.01.04.09.01 3

100,00 =

1,11 €100,00 111,00 €nTotale AS.01.04.09.01

AS.01.04.18 Dispositivo di protezione delle mani, guanti da lavoroin pelle con dorso e manicotto in tela di cotoneAS.01.04.18.04 4

100,00 =

1,12 €100,00 112,00 €nTotale AS.01.04.18.04

AS.01.04.26 Indumenti ad alta visibilità, colori giallo o arancio con bande fluorescentigiubbino in cotone e poliestereAS.01.04.26.03 5

4,00 =

33,17 €4,00 132,68 €nTotale AS.01.04.26.03

AS.01.05 EQUIPAGGIAMENTO DI PRONTO SOCCORSOAS.01.05.01 Equipaggiamento di pronto soccorso completo di tutte le attrezzature mediche e

dei medicinali richiesti dalla normativa vigentecassetta di pronto soccorso, contenuto base in armadietto in metallo verniciato, completo di serratura con chiave, dimensioni esterne 37 x 30 x 14 cm: costo di acquisto

AS.01.05.01.03 6

*2,00 =

201,58 €2,00 403,16 €*nTotale AS.01.05.01.03

AS.01.06 MEZZI ANTINCENDIOAS.01.06.01 Estintore a polvere portatile, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza a molla,

manometro e indicatore di utilizzo, montato a parete con apposita staffa e dotato dicartello segnalatorecon carica nominale da 9 kg, per ogni mese di utilizzoAS.01.06.01.05 7 *

4,00 =

7,52 €4,00 30,08 €*nTotale AS.01.06.01.05

AS.01.08 SEGNALETICA E CARTELLONISTICA DI SICUREZZAAS.01.08.01 Segnali di pericolo su supporto triangolare in alluminio e pellicola adesiva

rifrangentedistanza di lettura 10 mAS.01.08.01.03 8

14,00 =

4,22 €14,00 59,08 €nTotale AS.01.08.01.03

1.117,80 €Totale AS - DPI E ATTREZZATURE DI SICUREZZA

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - Pagina 2

(*) Prezzo modificato rispetto all'archivio di progetto(°) Nuova voce ad integrazione archivio base

Build Cost ver.3.0 modulo - I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - Milano

sic

COMPLETAMENTO CENTRO INTERMODALE 3° LOTTO

INTERPORTO CENTRO INGROSSO DI PORDENONE S.p.A.

PROGETTO:

COMMiTTENTE:

codice descrizione um quantitàprezzo

importoespressione numerican. unitario

51.850,00 €TOTALE GENERALE

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - Pagina 3

(*) Prezzo modificato rispetto all'archivio di progetto(°) Nuova voce ad integrazione archivio base

Build Cost ver.3.0 modulo - I COSTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIAeos s.r.l. - progettazione civile, ambiente e sicurezza - Milano

sic