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Indro Montanelli: storia di un gigante N° 1, gennaio 2008 - Anno XV Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Bagni di Craveggia gli interessi delle alte sfere di Fiorenzo Dadò L'attività del Gruppo ticinese sciatori ciechi e ipovedenti di Maurizia Campo-Salvi L'Associazione per l'infanzia e gioventù Profili: Ermes Borioli di Elias Bertini Una frugale cena di solidarietà con l'Africa di Andrea Vosti Microfono aperto: Silvano Giannini di Teresio Valsesia Il cd dei pompieri del Gambarogno La corsa da Dirinella ai Cento Campi Ascona, il commiato di Ivano Jotti I 150 anni del Corpo Pompieri di Locarno A scuola di autonomia con la Pro Infirmis di Maurizia Campo-Salvi Leggende verzaschesi al lume di candela Valmaggia: «primizie» professionali Imparare e sciare in Valle di Peccia Un'associazione che fa... Scintille di Elias Bertini Il concorso fotografico «Vita e paesaggio» Diploma federale per sei guardiacaccia I vent'anni dello Studio d'ingegneria Anastasi di Claudio Suter Panettoni d'artista «Festa di Natale» a Locarno Monti Salone Rosi benessere e «bellessere» C'è da leggere per tutti! Sport: Martina Ernst di Chiara Vanoni Cruciverba di gennaio Aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Asterischi Album dei ricordi Copertina: Sciatori ciechi sulla neve, (foto GTSC) Un amico della «Rivista» mi chiede di volermi esprimere sul testo recente di Re- nata Broggini apparso nelle edizioni Fel- trinelli in cui si parla di Indro Montanelli durante il suo soggiorno in Svizzera nel 1944/45. Dirò subito onestamente che non sono in grado di aggiungere in proposito asso- lutamente nulla, io allora ero un bambino e non so cosa abbia fatto Montanelli in quel periodo. La cosa che mi spiace è il fatto che Montanelli non sia più in vita da qualche anno e quindi non è più possibile interpel- larlo direttamente: sarebbe stato molto in- teressante e non escludo che avremmo avuto delle sorprese impreviste. Per quel poco che possono valere i miei ricordi, dirò che ho conosciuto di per- sona Montanelli a Milano, in vari incontri a pranzo, nella trattoria «da Elio», in via Fatebenefratelli, presente anche Mario Agliati e qualche altro amico. L'incontro con Montanelli è stato per me - non ho difficoltà ad ammetterlo - folgorante e di grande emozione. Mi trovai davanti ad un uomo dal cari- sma e dal fascino coinvolgenti, come i miei occhi non avevano avuto modo di vedere, almeno a distanza ravvicinata. Il vecchio giornalista mi trattò con una cortesia insolita, mise una sua mano sul mio braccio e cominciò a parlare con ac- cenni di estrema confidenza, come fossi stato un vecchio e collaudato amico. Durante il pranzo offrì a me il posto migliore, mentre lui si accontentò di al- cune noci e poco più. Detto per inciso, mi sembrò molto sen- sibile al fascino femminile e lo notai dagli sguardi furtivi e continuati verso le belle signore milanesi che frequentavano il lo- cale. Mi parlò poi di molte cose, con una chiarezza e una sincerità senza giri di pa- role, come succede raramente e feci quindi ritorno da Milano con quei senti- menti misti di commozione e di gratitu- dine e qualche nota di esaltazione come quando capita (rarissimamente) di incon- trare un Grande, ringraziando il Cielo per l'occasione che mi era stata data. Solo forse incontrando il Cardinale C. Maria Martini e, in parte, Giorgio La Pira, ebbi sensazioni così straordinarie. Ritornai poi a Milano nello stesso lo- cale più volte: gli incontri con il grande giornalista continuarono per anni e più tardi egli accettò un mio invito al Palazzo dei congressi di Lugano in occasione (con un pubblico d'eccezione) della pre- sentazione - moderata da Michele Fa- zioli - di un libro del presidente emerito della Confederazione Georges André Chevallaz. Ma, a parte questi privilegiati rapporti personali, cosa si può dire di questo prin- cipe del giornalismo italiano? Intanto non bisogna dimenticare che Montanelli attraversò tutto il secolo: fu soldato in Abissinia, fu presente alla guerra civile di Spagna, visse il periodo della Seconda guerra mondiale, partecipò all'insurrezione ungherese. Viaggiò per mezzo mondo, ebbe in- contri ed esperienze di ogni genere, si do- vette barcamenare in mille situazioni. Ne- gli anni Sessanta vide fra i primi e con estrema chiarezza e lungimiranza dove avrebbe portato la contestazione giova- Armando Dadò, segue a pag. 5

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Indro Montanelli: storia di un gigante

N° 1, gennaio 2008 - Anno XV

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Bagni di Craveggia gli interessi delle alte sfere di Fiorenzo Dadò L'attività del Gruppo ticinese sciatori ciechi e ipovedenti di Maurizia Campo-Salvi L'Associazione per l'infanzia e gioventù Profili: Ermes Borioli di Elias Bertini Una frugale cena di solidarietà con l'Africa di Andrea Vosti

Microfono aperto: Silvano Giannini di Teresio Valsesia

Il cd dei pompieri del Gambarogno

La corsa da Dirinella ai Cento Campi

Ascona, il commiato di Ivano Jotti

I 150 anni del Corpo Pompieri di Locarno

A scuola di autonomia con la Pro Infirmis

di Maurizia Campo-Salvi

Leggende verzaschesi al lume di candela

Valmaggia: «primizie» professionali

Imparare e sciare in Valle di Peccia

Un'associazione che fa... Scintille

di Elias Bertini

Il concorso fotografico «Vita e paesaggio»

Diploma federale per sei guardiacaccia

I vent'anni dello Studio d'ingegneria Anastasi di Claudio Suter

Panettoni d'artista «Festa di Natale» a Locarno Monti Salone Rosi benessere e «bellessere» C'è da leggere per tutti! Sport: Martina Ernst di Chiara Vanoni

Cruciverba di gennaio Aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina

In memoria Culle fiorite Asterischi Album dei ricordi

Copertina: Sciatori ciechi sulla neve, (foto GTSC)

Un amico della «Rivis ta» mi ch iede di vo le rmi e s p r i m e r e sul t e s to r e c e n t e d i R e ­na t a Broggin i a p p a r s o nel le ediz ioni Fel­trinelli in cui si pa r l a di I n d r o Montane l l i d u r a n t e i l suo sogg iorno in Svizzera nel 1944/45.

D i r ò sub i to o n e s t a m e n t e che non s o n o in g r a d o di agg iungere in p r o p o s i t o asso­l u t a m e n t e nul la , io a l lora e r o un b a m b i n o e n o n so cosa abb ia fa t to Montane l l i in quel pe r iodo .

La cosa che mi spiace è il fa t to che Montane l l i n o n sia p iù in vita da qua lche a n n o e qu ind i n o n è più possibi le in te rpe l ­lar lo d i r e t t a m e n t e : s a r e b b e s t a to m o l t o in­t e re s san te e non esc ludo che a v r e m m o avu to del le so rp rese imprevis te .

Per que l p o c o che p o s s o n o va lere i miei r icordi , d i rò che ho conosc iu to di per ­sona Montane l l i a Mi lano , in vari incontr i a p ranzo , nella t r a t to r i a «da Elio», in via Fatebenefra te l l i , p r e s e n t e anche Mar io Agliati e qua l che a l t ro amico.

L ' incon t ro con Mon tane l l i è s t a to pe r me - non ho difficoltà ad a m m e t t e r l o -fo lgorante e di g r a n d e e m o z i o n e .

Mi t rovai davan t i ad un u o m o dal cari­sma e dal fascino coinvolgent i , c o m e i miei occhi n o n a v e v a n o a v u t o m o d o d i vede re , a l m e n o a d is tanza ravvic inata .

I l vecchio giornal is ta mi t r a t t ò con u n a cortesia insoli ta, mise u n a sua m a n o sul mio bracc io e cominc iò a p a r l a r e con ac­cenni d i e s t r e m a conf idenza , c o m e fossi s t a to un vecchio e co l l auda to amico.

D u r a n t e il p r a n z o offrì a me il pos to migliore, m e n t r e lui si a c c o n t e n t ò di al­cune noci e p o c o più.

D e t t o pe r inciso, mi s e m b r ò m o l t o sen­sibile al fascino femmini le e lo no ta i dagli sguardi furtivi e con t inua t i ve rso le bel le

s ignore mi lanes i che f r e q u e n t a v a n o i l lo­cale.

Mi pa r lò poi di m o l t e cose, con una chiarezza e u n a s incer i tà senza giri di pa­role, c o m e succede r a r a m e n t e e feci qu ind i r i t o r n o da M i l a n o con q u e i sent i­m e n t i misti di c o m m o z i o n e e di gra t i tu­d ine e qua l che n o t a di e sa l t az ione c o m e q u a n d o capi ta ( r a r i s s i m a m e n t e ) d i incon­t r a re un G r a n d e , r i n g r a z i a n d o i l Cie lo pe r l 'occas ione che mi e r a s ta ta da ta .

Solo forse i n c o n t r a n d o il C a r d i n a l e C. M a r i a Mar t i n i e , in p a r t e , G io rg io La Pi ra , ebb i sensaz ioni così s t r ao rd ina r i e .

R i t o r n a i poi a M i l a n o nel lo s tesso lo­cale p iù vol te : gli incontr i con il g r a n d e giornal is ta c o n t i n u a r o n o p e r ann i e p iù ta rd i egli acce t tò un mio invi to a l Pa l azzo dei congressi di L u g a n o in occas ione (con un pubb l i co d ' eccez ione ) del la p r e ­sen taz ione - m o d e r a t a da Miche l e Fa-zioli - di un l ibro del p r e s i d e n t e e m e r i t o del la C o n f e d e r a z i o n e G e o r g e s A n d r é Cheval laz .

M a , a p a r t e ques t i pr ivi legiat i r a p p o r t i pe r sona l i , cosa s i p u ò d i re di q u e s t o pr in­cipe del g io rna l i smo i ta l iano?

I n t a n t o non b i sogna d i m e n t i c a r e che Mon tane l l i a t t r av e r s ò t u t t o il secolo: fu so lda to in Abiss in ia , fu p r e s e n t e alla gue r r a civile di Spagna , visse i l p e r i o d o del la S e c o n d a gue r r a m o n d i a l e , p a r t e c i p ò a l l ' insur rez ione unghe re se .

Viaggiò pe r m e z z o m o n d o , e b b e in­contr i ed e spe r i enze di ogni g e n e r e , s i do ­ve t t e b a r c a m e n a r e in mil le s i tuaz ioni . N e ­gli anni Sessanta v ide fra i p r imi e con e s t r e m a chiarezza e l ung imi ranza d o v e a v r e b b e p o r t a t o la c o n t e s t a z i o n e giova-

Armando Dadò, segue a pag. 5

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N° 3 marzo 2008 - Anno XV

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Masnèe l'alpe più bello a cura di Fiorenzo Dadò Un dottore sempre a portata di telefono di Maurizia Campo-Salvi

Profili: Ivo Ceschi di Elias Bertini

Il «popolo dei Damiano» ci deve dare forza e speranza di Lorenzo Pezzoli Protezione civile? Presente! di Maurizia Campo-Salvi

La Maratona del Teatro amatoriale

Microfono aperto: Aldo Lafranchi di Teresio Valsesia

Un «Sentierone» imperdibile! Il Premio Lavezzari a Mino Valsecchi I restauri pittorici della chiesa di Arcegno

di Maurizia Campo-Salvi

Bandii Sgianee!

A colloquio col sindaco Fiorenzo Quanchi

Livia «la pittrice» di casa Balemi

Specialisti a quattro zampe sulla neve di Fiorenzo Dadò In pensione il custode della Sopracenerina di Oliver Broggini

«La Cenerentola» per Giuliana Castellani Gli uomini che fecero il Ticino: Evaristo Garbani-Nerini da Russo di Franco Celio

La grandezza di Montanelli Nuovo responsabile per BancaStato a Brissago La Cartoleria Donati varca la Maggia Sport: La Società federale ginnastica di Locarno di Chiara Vanoni

Cruciverba di marzo Aziende informano Segnalazioni Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina

In memoria Culle fiorite Asterischi Album dei ricordi

Copertina: militi della Protezione civile al lavoro (foto archivio PCi)

Gli architetti sono belli, le case sono brutte

A un r e c e n t e d i b a t t i t o svol tos i a Te­leTic ino , sul d e g r a d o u r b a n i s t i c o e a rch i ­t e t t o n i c o d i L o c a r n o , a l q u a l e h a n n o p a r ­t e c i p a t o d ive r se p e r s o n e «con l e m a n i i n p a s t a » , si è a f f ron ta to i l t e m a , s e n z a r iu­sci re p e r ò a g i u n g e r e a conc lus ion i c o m ­p l e t a m e n t e sodd i s facen t i e condivis ib i l i .

I n t a n t o , d i c i a m o s u b i t o c o n c h i a r e z z a c h e i l p r o b l e m a n o n è r i s t r e t t o al la n o ­s t ra r e g i o n e , ma è g e n e r a l e : i n v e s t e un p o ' tu t t i , d a t u t t e l e p a r t i .

C i r c o s c r i v e n d o i l d i s co r so al T ic ino , n o n s i p u ò d i m e n t i c a r e la v o c e d i P i e r o B i a n c o n i , i l q u a l e t r a s c o r s e gli u l t imi ann i de l l a s u a vi ta c o n u n a so f fe renza n o n so lo m o r a l e , m a q u a s i fisica n e l ve ­d e r e d e t e r i o r a r s i i l p a e s e in c o n t i n u i t à , g i o r n o d o p o g i o r n o .

Ne f a n n o s t a to , fra a l t ro , a l cun i suo i l ibri , «Ticino com'era», «Ticino ieri e oggi» e «Occhi sul Ticino»: un g r i d o di so f fe renza p e r u n a r e a l t à c h e s i a n d a v a s fasc iando ogni g i o r n o d i p iù in m e z z o a l l ' ind i f fe renza g e n e r a l e , s o t t o l a sp in t a de l la s p e c u l a z i o n e edi l iz ia e d e l l ' i n g o r d i ­gia de i n u o v i r icchi che , usciti da a n n i d i d ign i to sa p o v e r t à , s i e r a n o g e t t a t i ne l l a n u o v a r e a l t à c o n av id i tà e c o n q u e l l a b r a m o s i a c h e c o n t r a d d i s t i n g u e gli indivi ­dui c h e s i i l l u d o n o d i t r o v a r e so lo ne l d e ­n a r o l ' un ico v a l o r e de l l a vi ta .

U n f e n o m e n o t u t t o c a n t o n t i c i n e s e , c r e d o d i p o t e r d i r e , è s t a t o q u e l l o degl i a r ch i t e t t i , o m e g l i o d i un g r u p p o r i s t r e t t o d i a r ch i t e t t i c h e s o n o stat i visti c o m e u n a

n u o v a scuo la t i c inese d i a r c h i t e t t u r a , c o n q u a l c h e p u n t a d i a z z a r d a t o c o n f r o n t o c o n i g r a n d i de l la s to r i a , i B o r r o m i n i , i Trezz in i , i M a d e r n o . . .

È un f e n o m e n o che ha a v u t o l'orse il s u o s v i l u p p o m a s s i m o e ha r a g g i u n t o i l s u o ap i ce ne l c o r s o degl i a n n i O t t a n t a , p e r d u e m o t i v i p r inc ipa l i . D a u n l a t o i l g r u p p o è s t a t o s o s t a n z i a l m e n t e u n i t o e so l ida le , s o s t e n e n d o s i e a p p o g g i a n d o s i a v i c e n d a . D ' a l t r o l a t o è r iusc i to a s e d u r r e il p a e s e . I n g e n u i t à e in te ress i si s o n o da t i la m a n o , e , a un c e r t o m o m e n t o , tu t t i h a n n o c e r c a t o d i sa l i re sul c a r r o de l v in­c i to re .

I pol i t ic i p e r p r i m i , n a t u r a l m e n t e , a v r e b b e r o f a t to m o n e t a falsa p e r farsi fo­t o g r a f a r e a s s i e m e agli a r ch i t e t t i : p o t e r e e c u l t u r a fusi ne l l ' i l l u s ione d i v ive re un m o ­m e n t o m a g i c o de l l a r e a l t à de l p a e s e .

Ma a n c h e i mezz i d i i n f o r m a z i o n e , T V i n p r imis , m e d i a i n g e n e r a l e , h a n n o fa t to a n d a r e i l t u r i b o l o g i o r n o e n o t t e : c o m e da l l a f o n d a z i o n e de l C a n t o n e n o n s i e r a m a i v is to .

U n ' a d u l a z i o n e a m p i a e r i p e t u t a q u a s i q u o t i d i a n a m e n t e con p a r o l e m o r ­b i d e e a l t i sonan t i .

L e p o c h e voci c h e h a n n o o s a t o e s p r i ­m e r e q u a l c h e p e r p l e s s i t à o q u a l c h e d u b ­b i o s o n o s t a t e z i t t i te e d a n c h e r idicol iz­z a t e : v e c c h i u m e o r a m a i fuor i m o d a , a g g r a p p a t e a f o r m u l e s u p e r a t e de l pas -

Armando Dadò, segue a pag. 5

«Mai come oggi l'arte ha raggiunto livelli così elevati di bruttezza e di cattivo gusto nella più profonda indifferenza sociale».

Stefano Zecchi, presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Brera

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N° 4 aprile 2008-Anno XV

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Bentornata primavera! a cura di Maurizia Campo-Salvi

Leggere grazie al Fondo Angelo Case

Profili: Giorgio Mombelli di Andrea Vosti

Incontri ed eventi all'Eco Hotel

Cristallina di Coglio

Losone, il 25° della Casa anziani

Chiusa bene la stagione invernale a Cardada di Claudio Suter Microfono aperto: Alessandro Martini di Andrea Vosti

Salvataggio Sub Gambarogno Avventure in barca a vela di Claudio Pancaldi Mani pazienti per addolcire i muscoli di Luciana Chighine

Ticino: un anno senza fumo

IRSOL: ricerca alla luce del sole

di Maurizia Campo-Salvi

I 30 anni della Scuola popolare di musica

Ilario Garbani: «Torniamo tutti a cantare» di Elias Bertini Due nuove pubblicazioni: «Losone com'era» e «Memorie asconesi»

Neve in... fiamme!

Della forma dei baci e della sostanza

di Michele Fazioli

Brusa Piastrelle, chi ben inizia...

Mohammed Soudani: un regista per l'integrazione di Augusto Orsi

Esposizioni «fresche» di vernice Sport: dall'atletica al salvataggio Cruciverba di aprile Aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina

In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

300'000 ragazze e ragazzi in vendita al mercato della lussuria

Q u a n d o un s ace rdo t e r i m a n e in qua l ­che m o d o co invol to in atti di pedofi l ia nei confront i di ragazzi , ne nasce un g r a n d e scandalo .

P r ima di t u t t o ne è d a n n e g g i a t a la vit­t ima, in s e c o n d o luogo d i s t ru t to l ' ono re e la digni tà del s ace rdo t e m e d e s i m o , infine ne v iene g r a v e m e n t e dannegg ia t a anche la Chiesa , giacché un suo p a s t o r e che a v r e b b e d o v u t o p o r t a r e la pa ro la del van­gelo nel m o n d o , si lascia t rasc inare negli abissi del la lussuria co invo lgendo b a m b i n i o ragazzi anco ra immatu r i , fac i lmente in­capaci di d i fenders i .

L 'occas ione d iventa so l i t amen te ghiot­ta p e r i l m o n d o ant icler icale , che ne a p p r o ­fitta p e r m e t t e r e in cat t iva luce la Chiesa o a l m e n o u n a p a r t e d i essa: «ecco, noi l ' ave­v a m o s e m p r e denunc ia to» : e giù ca ra t t e r i di scatola .

In rea l tà , la p iaga graviss ima del la pe ­dofilia è m o l t o es tesa . Esis te fra qua l che sace rdo te marc io , ma c'è anche nel le scuo­le, fra docen t i laicissimi, c 'è nel m o n d o del­lo spor t ed esiste, quas i da non c r ede re , nel le famiglie. De i pedofil i solo i l 1 0 % so­no celibi.

Molt i casi d i q u e s t o t u r p e c o m p o r t a ­m e n t o a v v e n g o n o p r o p r i o a l l ' i n t e rno de l n ido famigliare, p ro te t t i dagli sguardi indi­screti del m o n d o e s t e r n o che, p robab i l ­m e n t e n e p p u r e si immagina i l l i quame che scor re fra le pa re t i domes t i che .

Oggi , f o r t u n a t a m e n t e vi è magg io re coraggio nel d e n u n c i a r e ques t i gravi abusi anche se, mol t i ragazzi n o n t r o v a n o la forza di pa r l a r e pe r la p a u r a di r ov ina re la r e p u t a z i o n e dei loro famigliari a cui sono , pe r altri aspet t i , affezionati e psicologica­m e n t e succubi .

Se c o m u n q u e n o n ci l imi t i amo a ve­d e r e q u a n t o succede in casa n o s t r a ma d i a m o u n o s g u a r d o a q u a n t o avv iene in ce r te a l t re par t i del m o n d o , n o n p o s s i a m o che r i m a n e r e sbalordi t i .

I l «Cor r i e r e della sera» de l le scorse se t t imane , p o r t a un a m p i o servizio d i E t ­to re M o , un g r a n d e giornal is ta che viaggia p e r il m o n d o più p o v e r o e riferisce al m o n d o più r icco q u a n t o i suoi occhi h a n n o occas ione di vede re .

D e i 300 '000 m i n o r e n n i in vend i t a nel m e r c a t o asiat ico della lussuria, è la C a m ­bogia con 100'000 ragazzi e r agazze a d e ­t e n e r e il p r i m a t o asso lu to fra i sei Paes i del Sud Es t asiat ico.

Tu t to q u e s t o c o m m e r c i o di ragazzini è in g ran p a r t e frut to del la miser ia . G i à nel le case la f anno da p a d r o n i v io lenze ed inces to e poi , pe r ce rca re di far e n t r a r e qua l che f ranco nei miser i b u d g e t fami­gliari , le giovani ragazze di s e t t e -o t t o ann i v e n g o n o c e d u t e al migl ior offerente , facil­m e n t e des t ina te alle case d i p ros t i tuz ione .

Si t r a t t a di rea l tà spaven tose , m e n t r e invece le puniz ion i prev is te p e r i pedofil i sono ridicole. I cr iminal i che m e t t o n o le m a n i su q u e s t e p o v e r e ragazzine , n o n fanno di sol i to p iù di sei mesi di ca rcere . A s c o l t a n o la s en t enza sgh ignazzando , fra lo s m a r r i m e n t o e l 'angoscia del le v i t t ime.

Ci s o n o n a t u r a l m e n t e del le associa­zioni , c o m e Medic i senza f ront iere , che c e r c a n o d i reag i re in qua l che m o d o da­vant i a q u e s t o o r ro r e . Ci s o n o m o l t e a l t re iniziative che c e r c a n o d i porv i a rg ine , ma s i amo ancora lon tan i , p e r non d i re lon ta ­nissimi, dal la bonifica di ques t a p iaga .

Armando Dadò, segue a pag. 9

Copertina: foto Garbani

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SOMMARIO

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Sulle tracce del Succiacapre di Chiara Scandolara Tutti pazzi per Andromeda Profili: Bianca Pedrotta di Teresio Valsesia Verzasca in passerella

Gli alpi onsernonesi nel Medioevo di Rachele Pollini-Widmer Microfono aperto: Don Carmelo Andreatta di Andrea Vosti Presentato il libro «Losone com'era» Gli architetti veri non sono necessariamente belli... di Vittorio Pedrocchi Allarme SCIA: «Se non cambiamo rotta coleremo tutti a picco» di Barbara Gianetti Lorenzetti I lavori della Fondazione Madonna di Re Incontri in biblioteca ad Ascona Maggio 1968, quarant'anni dopo... di Gianfranco Soldati e Michele De Lauretis Presentato il libro «Memorie asconesi» Conversione senza paura di Magdi Cristiano Allam Mostre ed esposizioni nel Locarnese Salute e benessere: L'azienda in salute Le conferenze all'Eco-hotel Cristallina Il trauma, è possibile affrontarlo Venticinque anni di ATTEnzione Defibrillatore 2 per i samaritani Il Centro per Professionisti Frigerio Raiffeisen sbarca a Brissago Abbonati sostenitori - 1° elenco Sport: Locarnese a passo di corsa di Chiara Vanoni Gli ottant'anni di Foto Garbani Cruciverba di maggio Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Asterischi di Gianni Mondini Album dei ricordi

Copertina: Maggio 1968 (foto tratta da «L'Euro­peo» n. 1/08, inserto del Corriere della Sera)

A l c u n e s e t t i m a n e o r s o n o la Migros ha o rgan izza to a l l 'USI d i L u g a n o u n a confe­renza con F e d e r i c o R a m p i n i , che è corr i ­s p o n d e n t e da P e c h i n o di « R e p u b b l i c a » e co l l abora r e g o l a r m e n t e con i l s e t t imana l e « A z i o n e » . R a m p i n i , o l t re ad e s se re un giornal is ta di qual i tà , ha p u r e scr i t to di­versi libri che m e r i t a n o di esse re let t i , oggi p iù che mai , se vog l i amo g u a r d a r e al fu­tu ro , c e r c a n d o a l m e n o di conosce re i l p r e ­sen te .

Di f ronte a un b o m b a r d a m e n t o quo t i ­d i a n o di not iz ie di ogni g e n e r e e di f ronte al susseguirsi di fatti sconvolgent i da un g i o r n o a l l ' a l t ro , che d i s o r i e n t a n o i l ci t ta­d ino e p o n g o n o d o m a n d e alle qual i n o n è facile r i s p o n d e r e , p u ò essere ut i le r iuscire ad af fer rare a lcuni e l emen t i che d o m i ­n a n o i l m o n d o di oggi e che a v r a n n o an­cora p iù i m p o r t a n z a in que l lo d i d o m a n i .

I n t a n t o le cifre: C ina e Ind ia signifi­c a n o circa 3 mi l iardi e m e z z o di p e r s o n e . M a . m e n t r e fino a qua l che d e c e n n i o fa ques t i paes i e r a n o in g ran p a r t e chiusi o so t tomess i , o ra , d o p o quel la che v iene c h i a m a t a «global izzazione», c ioè l ' aper ­tu ra dei merca t i , lo s camb io del le merc i e del le p e r s o n e , la s i tuaz ione è r a d i c a l m e n t e cambia t a . C ina , Ind ia e d in to rn i , n o n so lo h a n n o 3 mi l iardi e m e z z o di pe r sone , ma occor re agg iunge re che s o n o più g iovani d i no i , s t u d i a n o più d i no i , r i s p a r m i a n o m a g g i o r m e n t e , h a n n o più capital i da inve­stire e s t a n n o d i v e n t a n d o i l n u o v o c e n t r o del m o n d o , d o v e si dec ide i l fu turo de l ­l ' uman i t à , m e n t r e A m e r i c a e d E u r o p a sci­v o l e r a n n o f a t a lmen te in per i fer ia .

La C ina spr ig iona un fascino cur ioso e c o n t r a d d i t t o r i o : è infatti il p iù i m p o n e n t e m o d e l l o di S ta to au to r i t a r io , funzionale e

m o d e r n i z z a t o r e ; in poch i decenn i ha t ra­g h e t t a t o dal la miser ia a l b e n e s s e r e 300 mi­lioni di p e r s o n e , m a n t e n e n d o in m e z z o a ques t a t rans iz ione ep o ca l e l ' o rd ine e la s tabi l i tà , conqu i s t andos i u n o s ta tus d i su­p e r p o t e n z a che incu te r i spe t to a l m o n d o in te ro . È v e r o che o l t re la m e t à del la p o ­po l az ione vive a n c o r a a l d i so t to del la so­glia di p o v e r t à ( d u e dol lar i di r e d d i t o al g io rno ) , ma è a n c h e v e r o che mil ioni di con tad in i cinesi che lasc iano la c a m p a g n a p e r a n d a r e in cit tà a l a v o r a r e in u n a fab­br ica v e d o n o i l p r o p r i o c o n t r i b u t o alla p rodu t t i v i t à naz iona le mol t ip l icars i pe r se t te . Q u e s t o mix di ingred ien t i che s i con­c e n t r a n o in Cina e in Ind ia , fa sì che fini­s cono con i l cos t i tu i re u n a forza g rand iosa e irresist ibi le. U n a p o p o l a z i o n e i m m e n s a , d i spos ta a svolgere i lavori p iù umili e fa­ticosi a salari m o l t o bassi , ma a n c h e un eserc i to d i p e r s o n e a d d e s t r a t e a i mes t ie r i scientifici: bast i p e n s a r e che da lo ro si lau­r e a n o ogni a n n o 6 mil ioni di g iovani , di cui m e z z o mi l ione di ingegner i e informat ic i , r i spe t to a i 60 '000 del le un ivers i t à amer i ­cane .

N o n è poi da t r a s cu ra r e i l fa t to che nei paes i e m e r g e n t i i l livello di mo t ivaz ione , di discipl ina e di t enac ia è s u p e r i o r e al nos t ro : i g iovani cinesi e indiani s o n o dispost i a fare sforzi e a s o p p o r t a r e sacrifici insos te­nibili p e r i g iovani e u r o p e i e amer i can i già na t i ne l benes se re , che s i a b b a n d o n a n o fa­c i lmen te a r i tmi di vita p iù fiacchi e seden­tar i . Qua l i s o n o e qual i s a r a n n o gli effetti concre t i de l lo sv i luppo incred ib i le e im­p r e s s i o n a n t e d i q u e s t o m o n d o asiat ico pe r l ' O c c i d e n t e ?

Armando Dadò, segue a pag. 19

N° 5 maggio 2008 - Anno XV

Cina e India al centro del mondo

Page 5: Indro Montanelli: storia di un gigante - Sbt · PDF fileIncontri ed eventi all'Eco Hotel Cristallina di Coglio Losone, il 25° della Casa anziani Chiusa bene la stagione invernale

SOMMARIO Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Il paesaggio come prodotto agricolo di Mirko Zanini Gianni, un piccolo grande Uomo di Fiorenzo Dadò Dalla Vallemaggia all'Everest Elezioni comunali 2008-2012 In memoria di Ernesto Tomasetti di Mario De Rossa Profili: Alfredo Cattori di Elias Bertini Architettura: «progettare mostri» di Bettina Müller Microfono aperto: Enrico Matasci di Teresio Valsesia L'effetto serra e l'emergenza acqua di Arturo Romer Verzasca, se batte un cuore verde! L'assemblea del Lyceum Club Locarno Scoprire la Verzasca: natura, arte e... capre di Michele Dadò Presentato il libro «Ticino magico» Requiem per una galleria d'arte di Augusto Orsi Ricordando Paride Pelli di Luciano Giudici Il 50° della Banca Raiffeisen Centovalli Pedemonte Onsernone Applausi per la Maratona teatrale Qua la zampa, amico! Mostra Uehlinger e Nizzola a Mendrisio Una festa... fragolosa Abbonati sostenitori - 2° elenco 95° del negozio alimentari Suini di Gianni Mondini Sport: Karate un'occasione unica di Chiara Vanoni

Il 36° Torneo calcistico valmaggese Il Torneo Primavera di Chiara Vanoni Cruciverba di giugno Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Repressione & Permissivismo La stor ia de l l ' uman i t à , pu r conoscen ­

d o n e solo qua lche squarc io , è fat ta di d o ­min io e p revar icaz ion i , di a t t e g g i a m e n t i repressivi sconfinat i in mille occas ioni in u n a ve ra e p r o p r i a disgrazia p e r le vi t t ime.

Senza r i ch i amare alla m e m o r i a le car­neficine del secolo scorso ad o p e r a di Sta­lin, di Hi t l e r e di M a o , vi s a r e b b e r o da ri­c o r d a r e molt iss imi altri fatti che h a n n o rov ina to la vita d i co lo ro che ne h a n n o d o ­v u t o sub i re le conseguenze . E s iccome la vi ta è u n a sola e n o n vi è u n a s e c o n d a car ta da giocare , b i sogna fare di t u t t o affinché l 'es is tenza d e l l ' u o m o possa esse re vissuta d i g n i t o s a m e n t e e nel m o d o più p iacevole e s e r e n o possibi le . L a s c i a n d o p e r d e r e p e r un m o m e n t o le cose del vas to m o n d o e g u a r d a n d o solo a l n o s t r o piccolo ort icel lo, d o b b i a m o cos t a t a r e che u n a cer ta r e p r e s ­s ione es is teva nel passa to , in pa r t i co la re ne i conf ront i del la d o n n a .

Pl inio Mar t i n i i l lustra b e n e ques t a r e ­al tà nel le pag ine migliori del Requiem per zia Domenica, in cui e ra m o l t o vivo il sen­t i m e n t o del la p a u r a e del la co lpa . Mar t in i descr ive con g r a n d e maes t r i a , c o m e pochi h a n n o s a p u t o fare, gli aspe t t i più veri e più p rofond i del m o n d o c o n t a d i n o . I sent i ­m e n t i adolescenzia l i repress i fino a q u a n d o non sfociavano nel le nozze , con i l segui to di famiglie n u m e r o s i s s i m e in cui le m a d r i e r a n o t e n u t e a p o r t a r e a t e r m i n e m o l t e m a t e r n i t à : un dars i tu t t a la vita alla famiglia e alla socie tà , fra mille fat iche, senza r i spa rmio . E que l le d o n n e che n o n s i s a r e b b e r o mar i t a t e , m a g a r i p e r l 'avar i ­zia della n a t u r a : «un s e n o p i a t to e un n a s o a picco, da scos ta re lo s g u a r d o e l 'affet to a l t rui», o p p u r e pe r a l t re rag ioni , n o n ul­t ima l ' emigraz ione , e r a n o c h i a m a t e ad es­

se re «formiche ope ra i e , che non p ro ­c r eano , des t ina te a l l ' a l l evamen to e alla m a n u t e n z i o n e del la p ro l e al trui : u n a vita senza gioco, senza il r i co rdo di una ca­rezza , dal l ' infanzia d i r e t t a m e n t e alla re­sponsabi l i tà de l l ' e tà m a t u r a » . U n a vita d u r a i n s o m m a , in cui alle d o n n e n o n era concesso di a n d a r e a l l 'os ter ia , di p o r t a r e i p a n t a l o n i , di p a r t e c i p a r e alla vita polit ica, di muove r s i con d is invol tura .

Le cose s o n o po i c a m b i a t e in pochis­simi ann i , m o l t o r a p i d a m e n t e . Forse t rop­po . S o n o arr ivat i i l b e n e s s e r e economico , l ' au tomob i l e e la lavatr ice . E ar r iva ta la pil lola an t i concez iona le . La te levis ione ha modi f ica to c o m p l e t a m e n t e i l m o d o di pensa re . E poi il fax, il t e le fonino , in te rne t e mille a l t re d iavoler ie .

F o r m e quasi immutab i l i d i vita pe r se­coli, s i s o n o f r a n t u m a t e , s edo t t e dalla m o d a e dal le novi tà . E a r r iva ta la mini­g o n n a , le d o n n e si s o n o spogl ia te so t to i l sole, n o n h a n n o più avver t i to sensi d i colpa . A n c h e l ' ombe l i co ha a v u t o i l suo m o m e n t o di gloria . Il p u d o r e è s t a to ridi­col izzato, b a s t o n a t o e d i s t ru t to so t to i colpi del la scure .

Il l inguaggio si è fa t to più scurri le , più rozzo e volgare . Par la r m a l e è d iven ta to snob , fra le c o m m e s s e e fra le s ignore della b u o n a borghes ia e p iù a n c o r a fra i nuovi ricchi vesti t i con i j e a n s ; nei salot t i radical-chic a b l a t e r a r e di giustizia sociale e a sce­gl iere le vacanze in te rcon t inen ta l i negli a lberghi Hi l ton .

La mer i t r i ce è usci ta d a l l ' o m b r a ove e r a soli ta svolgere i p rop r i manegg i ed è a p p a r s a sui g iornal i e s p o n e n d o le p r o -

Armando Dadò, segue a pag. 21

N° 6 giugno 2008 -Anno XV

Copertina: Gianni Goltz ai piedi dell'Everest (foto Roberto Grizzi e Rari Kobler)

Page 6: Indro Montanelli: storia di un gigante - Sbt · PDF fileIncontri ed eventi all'Eco Hotel Cristallina di Coglio Losone, il 25° della Casa anziani Chiusa bene la stagione invernale

SOMMARIO

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Presi all'amo dai... pesci I festeggiamenti per il 25° dell'ATTE Profili: Milton Sartori di Teresio Valsesia Locarno in maglia rosa Come si applica la censura in Ticino di Fiorenzo Dadò

Città vecchia: la culla di un secolare commercio di Monica Mazzei Sopracenerina, ancora buoni risultati Microfono aperto: Adriano Ferrazzini di Elias Berlini La torba e la «caraa» di Moghegno Buon bagno ma... occhio! di Fiorenzo Dadò Lega cancro: cercansi volontari Nella rete dell'Associazione Triangolo Un plotone di scolari in bicicletta Caricature di due illustri Locarnesi di Alberto Pedrazzini La distruzione dell'Ospedale di Cevio Gli uomini e la storia della pietra verzaschese di Carla Rezzonico-Berri Il 25° della Società escursionistica verzaschese I più bei tesori della Vallemaggia! di Michele Dadò Raiffeisen Gambarogno e Cadenazzo 1948: dopoguerra locarnese di Silvano Pezzoli Esposizioni in bella... mostra Presentato il libro «A due ruote dal cielo» E Torneo scolari del Locarnese Vallemaggia Magic Blues Sport: Elvezio «Lelo» Mariotta una vita con la Canottieri di Antonio Minacci Cruciverba di luglio Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite

Asterischi di Gianni Mondini Album dei ricordi

Il Furto, la Ricchezza, la Giustizia

I predatori.

Q u a n d o l ' u o m o nasce ed esce dalla t a n a m a t e r n a che l o ha cus tod i to p e r n o v e mes i , già s i t r ova in u n a s i tuaz ione speci­fica d iversa da ogni a l t ro . Ch i nasce p o ­ve ro , da gen i to r i nu l l a t enen t i , chi nasce ricco, s enza a lcun suo mer i t o , senza che fa­c i lmen te n e p p u r e se ne accorga ne l corso degli ann i . Se qu ind i la dif ferenza p u ò es­se re g rand i s s ima da p e r s o n a a p e r s o n a , la d ivers i tà n o n sta o v v i a m e n t e solo ne l pa ­t r imon io , ma in t a n t e a l t re cose: innanz i ­t u t t o nel la sa lu te e nel ca ra t t e r e .

D u e fa t tor i che inc idono mol t i s s imo ne l co r so del la vita, p iù del d e n a r o . Ch i ha l a fo r tuna d i ave r e u n a b u o n a sa lu te n o n p o t r à che r ingraz ia re i l Cie lo , così c o m e chi ha un c a r a t t e r e felice: l ' intel l igenza, la sensibil i tà , il gus to p e r il bel lo , la d isponi ­bil i tà ve r so i l p ross imo , ma s o p r a t t u t t o u n a ce r t a c o n t e n t e z z a i n t e r i o r e d i base , che p e r m e t t e a chi ne è d o t a t o di e s se re in a r m o n i a con sé, con i l p ros s imo , con la vita.

Il d i scorso è a m p i o e ci p o r t e r e b b e lon­t ano , g iacché c o m p r e n d e o v v i a m e n t e an­che i l m o m e n t o s tor ico e la r ea l t à geogra ­fica: un c o n t o è na sce r e a L o c a r n o , un c o n t o è nasce re ad A d d i s A b e b a . Un

Foto «la Repubblica», Picture -Alliance/DPA.

c o n t o è na sce r e n e l l ' A n t i c o R e g i m e , un c o n t o è n a s c e r e ne i nos t r i g iorni .

Q u e l l o che c o m u n q u e h a p e r ò lasciato sba lord i t i e quas i incredul i in ques t i u l t imi ann i , è la diffusione de l l ' av id i tà ne i cet i alti , che n o n ha più conosc iu to né limiti , né freni , né r e m o r e , né scrupol i etici e mora l i : solo la logica dei veri e p r o p r i p r e d a t o r i .

Ar ra f f a r e d e n a r o , in tu t t i i m o d i , in tu t t e le d i rez ioni : un con tag io c h e ha coin­vol to , s i p o t r e b b e dire , l ' i n te ro p i ane ta .

G u a r d i a m o solo alla n o s t r a piccola Svizzera: q u a n t i casi in cui gli o n o r a r i h a n n o r a s e n t a t o i l fur to e lo h a n n o a n c h e a m p i a m e n t e s u p e r a t o .

Le r e t r ibuz ion i dei d i r igent i d i a lcune b a n c h e e di g r and i az iende , h a n n o rag­g iun to cifre ipe rbo l iche . B u o n a p a r t e d i ques t i ladr i dal co l le t to b i a n c o s i s o n o di­m o s t r a t i a n c h e incapaci , i n c o m p e t e n t i e spregiudica t i , in m o d o ta le da p o r t a r e l e a z i e n d e ve r so i l naufragio , con dann i gra­vissimi p e r la N a z i o n e e p e r mol t i cit ta­dini . P e n s i a m o solo alla Swissair: d i r igent i e m e m b r i del consigl io di ammin i s t r a ­z ione , veri sc iagurat i , che h a n n o r i cevu to

Armando Dadò, segue a pag. 19

Copertina: sulle pendici del Monte Gambarogno; sullo sfondo il delta della Maggia. (Foto Alfio Cerini)

N° 7 luglio 2008 - Anno XV

Page 7: Indro Montanelli: storia di un gigante - Sbt · PDF fileIncontri ed eventi all'Eco Hotel Cristallina di Coglio Losone, il 25° della Casa anziani Chiusa bene la stagione invernale

SOMMARIO

Editoriale di Armando Dadò Il centenario del Consiglio Comunale di Rodolfo Huber L'OTAF e la «nuova» Casa Bianca Il destino di Bosco Gurin di Milton Sartori Storie di nonni: i bambini scrivono Profili: Elio Scamara di Teresio Valsesia Come sarà la nuova casa per anziani di Cevio? di Armando Dadò Microfono aperto: Raphael Odermatt di Elias Bertini E vero che i giovani sono sempre più violenti? di Nadia Lischer e Elena Walder Onsernone: allievi in... pista Verzasca turistica in buone mani grazie alla «catena di salvataggio» di Saverio Foletta Un tesoro... di torba di Michele Dadò Un «parco del castagno» sui monti di Gerra Gambarogno di Diego Invernizzi Mergoscia: rinasce l'oratorio di San Vincenzo di Lorenzo Planzi Orselina: scorci d'artista Valmaggia: la pista ciclabile si allunga Raiffeisen Minusio-Brione-Muralto «Artis» gastronomica a Cevio «Eventi danteschi» a Locarno ATM: la musica che piace Vira Gambarogno: G'08 in gonnella... di Diego Invernizzi Festa alla Gerra in Valle Calneggia Abbonati sostenitori - 3° elenco Sport: Aiutare... pedalando di Chiara Vanoni Due consiglieri di Stato con le autorità della Vallemaggia Mostre d'estate Cruciverba di agosto-settembre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Chi vuole distruggere la Grossalp? Lo scorso m e s e apr i le si è svol ta ai R o n ­

d i m i d i A u r i g e n o l ' a s semblea degli azioni­sti del la Grossa lp , che è d u r a t a b e n c i n q u e o re . E s ta ta u n ' a s s e m b l e a s ingolare . N o n mi è ma i cap i t a to in vita mia di ass is tere a q u a l c h e cosa di simile. A un ce r to m o ­m e n t o i l p r e s i d e n t e del consigl io di a m m i ­n i s t r az ione M a t t e o De l l a P ie t ra , d o p o aver l e t to il suo r a p p o r t o p re s idenz ia l e si è la­sciato p r e n d e r e dal la c o m m o z i o n e e ha sp iega to ai p re sen t i di aver r i nunc i a to -g r a t u i t a m e n t e - in ques t i ann i a g ran p a r t e del suo t e m p o l ibero, vacanze c o m p r e s e , pe r ded i ca r lo alla Gros sa lp .

N o n solo, m a p u r a v e n d o no tevo l i im­pegni famigliari , a un ce r to m o m e n t o ha d o v u t o inves t i re i suoi r i spa rmi p e r fare in m o d o che l a socie tà po t e s se c o n t i n u a r e l 'a t t ivi tà .

N o n m o l t o diversi s o n o stat i gli in te r ­vent i degli altri consiglieri di ammin i s t r a ­z ione: Wal t e r De l l a P ie t r a , O t t a v i o M a r ­tini , Ivo Lanz i , Bor i s Mar t i ne t t i : tu t t i fior di g a l a n t u o m i n i che n o n h a n n o mai r i cevu to un c e n t e s i m o dal la socie tà e h a n n o p e r c o n t r o i m p i e g a t o m o l t o del lo ro t e m p o , fra l ' indifferenza o l ' i ngra t i tud ine di mol t i .

Mi l ton Sar to r i , p r e s i d e n t e o n o r a r i o e f o n d a t o r e del la socie tà ha r i c o r d a t o le d iverse t a p p e dai p r imi passi fino ad oggi: senza ques t a at t ivi tà sciistica inverna le , l a Valle R o v a n a s a r e b b e p r a t i c a m e n t e m o r t a .

U n suo a m p i o a r t i co lo i m p e r n i a t o s u q u e s t o t e m a espl icat ivo, inv ia to a i quo t i ­diani t icinesi mes i or s o n o è s t a to r i f iuta to da d u e su t re : la c e n s u r a è scesa c o m e u n a m a n n a i a p e r n o n lasciar sen t i re la sua voce.

Fuo r i dal coro , si è p e r c o n t r o sent i ta la voce dell 'avv. Tamagn i , de l lo S tud io Tu to

Ross i , da n e s s u n o conosc iu to , p r e sen ta tos i p e r la p r i m a vol ta in val le con p o c h e azioni ed un e n o r m e val igione p i e n o d i scartoffie, p r e n d e n d o la pa ro l a un ' inf in i tà d i vol te , c o n t e s t a n d o t u t t o e v o t a n d o c o n t r o tu t to .

A un c e r t o m o m e n t o q u a l c u n o gli ha ch ies to chi è , cosa r a p p r e s e n t a , cosa in­t e n d e fare, qua l i obbie t t iv i ha q u e s t o aqu i ­l one n e r o c a d u t o da l cielo; ma l a r i spos ta - in n o m e del la m a s s i m a t r a spa renza ! - è s t a ta que l la t i p i c a m e n t e avvoca tesca : «Io r a p p r e s e n t o le mie t re o q u a t t r o azioni e ho tut t i i dir i t t i d i pa r l a re , n o n s o n o t e n u t o a is t rui re gli i gnoran t i , v a d a n o a leggersi i codici e le leggi se ne vog l iono s ape re di p iù» .

Di vivo in te resse è s t a to p e r c o n t r o l ' e spos iz ione di C o r r a d o S o l c à , d e p u t a t o al G r a n Consigl io , i l qua l e ha p r e s e n t a t o in m o d o equ i l i b r a to e c o n v i n c e n t e un p i a n o di r i s a n a m e n t o che ch iede a tut t i g rand i sa­crifici e che p o r t e r à la m a g g i o r a n z a del le azioni in m a n o pubbl ica .

N e l f r a t t e m p o i l consigl io di a m m i n i ­s t r az ione si è p r e s e n t a t o d imiss ionar io in c o r p o r e , consigl iere de l ega to in tes ta , ma ha finito con i l r i acce t t a re provvisor ia ­m e n t e di r i m a n e r e in carica fino a r i sana­m e n t o a v v e n u t o , d o p o r e i t e r a t e ins is tenze da p a r t e de l l ' a s semblea .

A conc lus ione degli e s t e n u a n t i lavori a s semblea r i , è s ta ta fa t ta e accol ta la p r o ­pos ta d i cos t i tu i re un g r u p p o d i sos tegno c o m p r e n d e n t i s indaci e d e p u t a t i a l G r a n Consig l io del la valle e di c h i e d e r e un im­m e d i a t o i n c o n t r o con i l Cons ig l io di S ta to .

La r ichies ta è s ta ta fat ta subi to , ma i l G o v e r n o ha r i spos to che l ' i ncon t ro p o t r à

Armando Dadò, segue a pag. 27

Copertina: disegno di Sergio Simona

N° 8-9 agosto-settembre 2008 - Anno XV

Page 8: Indro Montanelli: storia di un gigante - Sbt · PDF fileIncontri ed eventi all'Eco Hotel Cristallina di Coglio Losone, il 25° della Casa anziani Chiusa bene la stagione invernale

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: - Inaugurata la stele per le acque dell'Isorno - Al Täschhorn con il CAS Locarno Salvataggio Sub Aqua Tenero-Contra da 18 anni al servizio della comunità Profili: Mario Dadò di Teresio Valsesia Minareti, occasione di confronto di don Sandro Vitalini Renato Simona è il nuovo presidente della Società genealogica «Infanzia e Vita» a Minusio: una presenza ammirevole Microfono aperto: Eva Feistmann di Elias Bertini UTOE Locarno: 75 anni di buon passo di Andrea Canevascini Il 70° della capanna di Cardada Arcegno in festa per il 40° dell'EMA Percorsi di consapevolezza al «Guardiano del Farro» Val Lavizzara: natura e cultura di Uria Cerini Una nuova croce all'alpe Antabia Nuova Raiffeisen nel cuore di Locarno Verzasca: sommersi dai rifiuti? Mai! Pericoli naturali, i Comuni sono pronti? «L'Africa non si ferma» Un compleanno col botto! di Diego Invernizzi Ascona, attenti al Gatto! Autunno in galleria Severi Moda Uomo: 20 anni nel Locarnese Grande successo per la Coppa Froda Sport: parapendio, a passeggio nel cielo di Chiara Vanoni

Crana e il torneo di calcio dei ragazzi Cruciverba di ottobre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Il Festival e le star P r e m e t t o che pa r lo d i un a r g o m e n t o

che conosco poco : n o n ho visto film al re ­cen te Festival di L o c a r n o . Degl i o l t re 300 p re sen t a t i , ne ho so lo sen t i to p a r l a r e ( m o l t o in b e n e ) da p a r t e d i A n d r e a Vosti , d i A m n e s t y I n t e r n a t i o n a l , d i u n o solo: un d o c u m e n t a r i o d i d e n u n c i a dei servizi se­gret i e dei m e t o d i d i sumani impiega t i in svar ia te occasioni .

Ma , r ipe to , io s o n o p u r t r o p p o solo un sogge t to vicino alla car ta e a l l ' inchios t ro , p iu t t o s to l o n t a n o dal m o n d o della cellu­loide, d i cui, pe ra l t ro , n o n s e n t o a lcuna at­t raz ione .

C i s o n o p e r ò a l cune cose che p o s s o n o essere cap i te ( a l m e n o in p a r t e ) a n c h e da chi non è a d d e t t o ai lavori .

A l l ' i n c o n t r o «clou» de l l ' even to , con la p r e s e n z a del P r e s i d e n t e del la C o n f e d e r a ­z ione C o u c h e p i n a un p r a n z o a l M o n t e Ver i tà , i pa r t ec ipan t i , forse a n c h e a causa del t e m p o incer to , e r a n o in misura m i n o r e r i spe t to agli ann i scorsi.

So lo d u e consigl ier i d i S ta to : G e n d o t t i e Sadis, il s indaco di L o c a r n o Spezial i , que l lo d i A s c o n a R a m p a z z i , que l lo d i M u -ra l to Gi la rd i . D e i r a p p r e s e n t a n t i a B e r n a : A b a t e , L o m b a r d i e Ped r ina .

Pochissimi munic ipa l i , granconsigl ier i , consiglieri comuna l i . P r e s e n z a s e m p r e c o n f e r m a t a p e r l'avv. P.F. Barchi e il p res i ­d e n t e Mer l in i ; m a n c a v a n o invece a l l ' ap­p u n t a m e n t o n u m e r o s i «hab i tué» c o m e l'avv. Salvioni , D a r i o R o b b i a n i , M a r c o Blaser , R o l a n d o B e n e d i c k del la M a n o r , R e n a t a Broggini , M a r i n o V iganò , Dick Marty , G i a n d o l l a r o , G i ò Rezzon ico , pa­recchi banch ie r i .

C ' e r a n o p e r con t ro , giornal is t i e ad­det t i vari , g iunt i da fuori e q u a l c h e tici­

nese p r e s e n t e a var io t i to lo : P i e ro Mar t i -nol i , R i c c a r d o Carazze t t i , A r n a l d o Al ­ber t i , G i a n c a r l o Ber te l l i , G.F. Perazzi , R e m i g i o Ra t t i , A l d o Torr ian i , Saver io Snider , S i lvano Giann in i , J acques D u c r y e q u a l c h e a l t ro , di cui la m e m o r i a n o n ci sor regge .

Bel la la scul tura de l l ' a r t i s ta P e d r o Pe-drazzin i d o n a t a a l P r e s i d e n t e del la Confe ­d e r a z i o n e e po i i salut i di r i to del le a u t o ­ri tà: g rand i auspici , g rand i augur i , fiori e ca rezze p e r tu t t i .

C 'è s ta ta a n c h e u n a p o l e m i c h e t t a d i m e z z ' e s t a t e avvia ta da Nico las B ideau , del l 'Uff icio federa le del c i nema , i l qua le v o r r e b b e , a q u a n t o s e m b r a , p iù m o n d a ­ni tà e p iù star. Gl i ha r i spos to M a r c o So­lari che s i p u ò ave re tu t to , ma t u t t o ha un p r e z z o e 13 mil ioni di franchi pe r un p o ' di film a l l ' ape r to s o n o già q u a l c h e cosa. N o ­n o s t a n t e t u t t o s e m b r a che no i ( locarnes i e t icinesi) n o n a b b i a m o sub i to gravi soffe­r enze e dann i psicologici p e r ques t e as­senze di star: se ne v e d o n o all ' infinito su tut t i i canal i televisivi: c 'è p r o p r i o b i sogno di p o t e r l e ave r e lì in c a r n e e ossa a pochi m e t r i ? O m a g a r i toccar le con un d i to?

C e r t o i l m e s t i e r e di M a r c o Solari non è dei più facili: d e v e b a r c a m e n a r s i in mille d i rez ioni , ce rca re di a c c o n t e n t a r e mille es igenze , ev i ta re d i sbagl ia re u n a pa ro la , sor r i so ass icura to in ogni occas ione . Beh , n o n lo inv id iamo.

D ' a l t r o can to , s a p e n d o che ques t a p ro ­pos t a è vista c o m e u n a b e s t e m m i a , no i s i a m o un p o ' de l l ' i dea d i S a n d r o Bianconi : v o r r e m m o un festival p iù piccolo, con m o l t o m e n o film, ma d i qual i tà .

Armando Dadò, segue a pag. 21

Copertina: Claudio Vosti sorvola le sue terre.

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N" 10 ottobre 2008 - Anno XV

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N° 11 novembre 2008 - Anno XV

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Novembre andamento lento a cura di Maurizia Campo-Salvi Giovan Battista Pioda Consigliere federale locarnese a duecento anni dalla nascita di Rodolfo Huber Giubilei SES: da 10 a 40 anni! Nonostante il voltafaccia del Cantone, a Bosco Gurin scieremo! di Fiorenzo Dadò Profili: Emilio Bianchetti di Teresio Valsesia Una funivia chiamata vita! Pro Verzasca: settantacinque anni sul filo delle tradizioni e della cultura di Alessandro Gamboni Microfono aperto: Giulio Ruggeri di Elias Bertini Un sentiero dei grotti da sogno! La terribile «Spagnola» di Arturo Poncini Indemini: amicizia senza frontiere di Diego Invernizzi Fatemi il favore, non datemi del tu di Pietro Citati Accademia Vivaldi: musica, un hobby per la vita Ex presidenti del Gran Consiglio: frizzante incontro ad alta quota Teatro di Locarno: il cartellone 2008/09 Bosco Gurin: compleanno per due «L'officina Home Interiors» Maggia a tavola: buona la prima! Sport: Hockey su ghiaccio in Valle Onsernone di Chiara Vanoni Cruciverba di novembre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Star Basket Gordola Congratulazioni e auguri... Gambarogno Singers: 40 anni sul pentagramma di Diego Invernizzi Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Copertina: Walking 2008 in Piazza Grande (foto Garbarli)

Trecentomila ragazzini costretti a combattere in guerra

Fra i libri letti sulla s toria e le gue r re n o n posso d iment ica re quel lo sulla Ba t t a ­glia di «Water loo» , che segnò la fine di Na­po leone . Non solo per il significato del la bat tagl ia c o m e tale, q u a n t o pe r gli aspet t i di crudel tà che a c c o m p a g n a r o n o il con­flitto e, in un ce r to qual m o d o , le soffe­renze che segu i rono la fine della contesa .

Un c a m p o di bat tagl ia con dec ine di migliaia di mor t i , ma sop ra t tu t to di feriti: chi aveva p e r s o un braccio, chi una gamba , chi tut t i gli art i , chi a l t re par t i del corpo, m e n t r e i cavalli dei vincitori passavano so­p r a ques t i pover i disgraziati con carri e car rozze a s t r i to lare quel lo che rimaneva della carneficina.

E di f ronte a q u e s t ' i m m e n s o c a m p o di uomini distesi a te r ra , mor t i o feriti, e ra tu t to un salire di l ament i , di ur la di do lo re e di d i speraz ione : chi aveva perso un oc­chio, chi tu t te e due , chi e ra r ido t to a una pozza di sangue , m e n t r e s cendevano le p r i m e o m b r e sulla g io rna ta best iale , in cui que l lo che r imaneva sul c a m p o era un re­gno dello strazio e dei lament i .

Ma «Water loo» non è s ta ta un 'ecce­zione. Tut te le guer re , t u t t e le ba t tagl ie sono s ta te più o m e n o fonti di indicibili sof­ferenze, con i corpi dei sopravvissut i s tor­piati e ridotti in un m o d o che solo la follia u m a n a ha p o t u t o raggiungere .

Pe rché la gue r ra (con qua lche rar is­s ima eccezione) è s empre il p r o d o t t o della cecità, de l l ' annebbiars i della men te , mot i ­va ta dalla pass ione , dal l 'avidi tà , dalla se te di dominio , dalla superb ia e dal l 'orgogl io , i n s o m m a dal peggio di ciò che c'è nella na­tura u m a n a .

Se tu t to q u e s t o è vero , anco ra più d r a m m a t i c o a p p a r e l 'util izzo nel le gue r r e dei b a m b i n i e dei m i n o r e n n i .

I l «Cor r i e r e della Sera» del le scorse se t t imane , in un ar t icolo b e n d o c u m e n t a t o di M a r c o Nese , par la dei conflitti oggi in corso nel m o n d o , con l ' impiego di 300'000 ragazzini dagli 8 ai 16 anni !

Sono rea l t à spaven tose . S e c o n d o le s t ime dell 'Unicef, su 31 gue r r e a t t u a l m e n ­te in corso sul nos t ro p iane ta , in ben 24 sono coinvolt i ques t i bambin i - so lda to che n o n h a n n o scelta. Ucc idere , t o r t u r a r e e farsi a lo ro vol ta ucc idere e t o r tu ra re .

Cos t re t t i a c o m b a t t e r e al f ianco di b a n d e parami l i t a r i e di guerr igl ier i che se ne infischiano della C o n v e n z i o n e d i G i n e ­vra, che cons idera un c r imine di gue r ra i l co invo lg imen to d i m i n o r e n n i , ques t i b a m ­bini v e n g o n o rapit i e obbligat i a comba t ­t e re in un m o n d o de l l ' o r ro r e a l qua l e n o n si riesce a m e t t e r e fine.

I funzionari di A m n e s t y I n t e r n a t i o n a l r a c c o n t a n o storie agghiacciant i , c o m e quel la di Gas ton , un ragazzo rap i to nel C o n g o q u a n d o aveva 11 anni e trasfor­m a t o in un killer.

«La p r ima vol ta , per farmi s u p e r a r e la pau ra , dovet t i ucc idere una pe r sona . U n a n o t t e m i p o r t a r o n o qua lcuno , m e n ­tre e ro di guard ia . E r a un b a m b i n o con i l vol to coper to . Mi d issero che e ra un ri­belle, un nemico , e dovevo ucciderlo. Lo a m m a z z a i con i l coltello. Mi fecero ba­gna re con i l suo sangue . Que l l a no t t e non pote i do rmi re» .

Armando Dadò, segue a pag. 25

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N° 12 dicembre 2008-Anno XV

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Brontallo agricoltura e territorio, i «frutti» del progetto pilota a cura di Fausta Pezzoli-Vedova Casa Anatta, chiude per restauro il museo del Monte Verità Ricordando Enrico Filippini Profili: Efrem Beretta di Teresio Valsesia Locarno e dintorni anno 1948 di Silvano Pezzoli Tra i più poveri della Cambogia di Lorenzo Inselmini I 15 anni del Lyceum Club Locarno L'inaugurazione della chiesa di Arcegno Microfono aperto: Giancarlo Kuchler di Elias Bertini Il calendario Verzasca di Matthias Blättler Festeggiato il 150° dei Pompieri di Locarno Rovana: i tesori nascosti del Borgnis di Lorenzo Planzi Passerella ciclabile fra sicurezza ed estetica I gruppi di auto-aiuto di Marilù Zanella Cevio: inaugurata la casa del Patriziato Artigianato: quale futuro? I 5 anni del Casinò di Locarno Il nuovo CD del Coro Calicantus Le agenzie locarnesi di AXA Winterthur «La baronessa delle isole» Il romanzo di Daniela Calastri-Winzenried di Ilario Domenighetti I cento anni della Bazzi Piastrelle SA Sport: l'Hockey Club Locarno di Chiara Vanoni Nuoto sport Locarno: nuova presidente Cruciverba di dicembre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi Copertina: bambini cambogiani (foto Gerry Testori)

Da ol t re t r en t ' ann i vado ad A b a n o pe r le cure termal i ma, u l t i m a m e n t e quest i soggiorni non h a n n o più l ' a tmosfera d i un t e m p o e sono fonte di m o d e r a t a p iacevo­lezza ma anche di qua lche n o t a di mal in­conia .

A poche cent inaia di met r i dal mio al­bergo , soggiornava , nel lo s tesso pe r iodo , l'avv. A l b e r t o Stefani , l ' u o m o poli t ico tici­nese di maggiore ca ra tu ra d o p o la scom­parsa di B r e n n o Gall i .

Con A l b e r t o Stefani ho p o t u t o passare inter i pomer iggi e ho i m p a r a t o di p iù dei fatti della vita poli t ica t icinese dai suoi raccont i che dai diversi libri di storia.

Stefani era un u o m o s t raord inar io , as­s o l u t a m e n t e al di fuori e al di sopra della med ia . Aveva il d o n o della chiarezza e della sintesi, de l l ' in tu iz ione e della cul tura ne i vari campi della vita.

Sapeva spiegart i in poche paro le ciò che so l i t amente si fatica a c o m p r e n d e r e d o p o averci r if let tuto per in tere g iornate . Ma aveva anche il p reg io di n o n farti mai sent i re la sua super ior i tà . Parlava con la forza della convinzione: e r a n o gli a rgo­men t i e il m o d o di esporli che ti facevano capire con chi avevi a che fare.

U n a conversaz ione , la sua, mo l to va­r ia ta e condi ta da un fine u m o r i s m o e au­to i ronia , che non scadeva mai nel greve, nel g rosso lano così di m o d a . Talvolta, la sera, si usciva a cena in qua lche b u o n risto­r a n t e con altri amici: il dir. Facchini, il dot t . Cugini , l'avv. Lafranchi , il d i re t to re del­l 'Atei Giovann i Leonard i , l 'on. Paglia, l 'arch. G r a n d o n i ed altri ticinesi che si fer­m a v a n o anche per pochi giorni .

D o v e al loggiavo io, incont ravo solita­m e n t e l'ing. Flavio Riva ed e r a n o occa­

Ritorno ad Abano sioni di in teressant i discussioni ed anche di f requent i pa r t i t e a car te nel corso del t a rdo pomer iggio .

U n a volta v e n n e p u r e il do t t . Soldat i e le par t i t e e r a n o ancora più an ima te : incre­dibile a dirsi, ne s suno era in t enz iona to a p e r d e r e .

Per qua l che t e m p o s o n o s ta to accom­p a g n a t o dal prof. F e r n a n d o Z a p p a , ed al­lora le conversaz ioni e r a n o più r ivol te al m o n d o le t t e ra r io ed a quel lo teologico. Z a p p a e ra s ta to da ragazzo pe r qua l che a n n o in seminar io , e q u e s t o lo m e t t e v a in una s i tuaz ione di chiara super io r i t à nei miei confront i : n o n p o t e v o in fondo fare al­t ro che porgergl i d o m a n d e e con t r add i r l o un p o ' pe r far sì che lui a r g o m e n t a s s e e so­s tenesse le sue tesi con magg io re impegno .

Poi, ogni t an to , a r r i vavano i d u e assicu­ra tor i Calzascia e B l a t t m a n n , n o n so se pe r fare affari o pe r distrarsi qua lche g iorno, ma anche con loro la c o m p a g n i a era piacevole .

Negli ultimi anni t rovai nel mio al­be rgo d u e sorel le d i L u g a n o : una era se­gre tar ia e cassiera del Pa r t i t o Libera le , d u e s impat ic iss ime s ignore, a cui avrei vo­luto carp i re qua lche «segre to» locale, ma le notizie mi ven ivano da t e con la neces­saria p r u d e n z a e il con tagocce .

L'avv. Lafranchi soggiornava nel l 'a l ­be rgo di Stefani e ques t i , c o n o s c e n d o la p roverb ia le pa r s imon ia del va lmaggese , lo stuzzicava b e n e v o l m e n t e , con qua lche piccolo t rucco, m e n t r e noi ci si divert iva.

Nel 1981, d o v e n d o subi re u n ' o p e r a ­z ione a l cuore a l C H U V di L o s a n n a , con qua lche spe ranza di riuscita, fui cos t re t to

Armando Dadò, segue a pag. 17

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Distrutta la morale, rimane il castigo

N° 1 gennaio 2009 -

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Rivelazioni nel buio totale a cura di Augusto Orsi Dossier SCIA: Urge rilanciare l'immagine di Locarno e della regione servizio di Francesco Del Priore Costruzione e distruzione di un ospedale Muralto sul sentiero del Patriziato Profili: Edy Salmima di Teresio Valsesia Mercatino di Natale in Città Vecchia Il Parco del Piano di Magadino di Francesco Del Priore Presentato il volume dei toponimi di Peccia La questione dei conventi, ieri e oggi di Franco Celio La biblioteca comunale di Maggia di Maurizia Campo-Salvi E nata l'Associazione Operalocarno Cinque anni d'attività per l'Associazione amici di Sandra Stehrenberger Il Monte Verità in Ecuador Il tempo dei giovani e i giovani del tempo di Stefano Lappe Pallacanestro: successo per la Muraltese La Filarmonica del Gambarogno di Diego Invernizzi Moghegno, la via dei presepi Disco su ghiaccio in Valle Verzasca Gruppo Pattugliatori Svizzera Italiana Il «Grüpp Alégar» «La Lanterna Magica» offerta da Raiffeisen Abracadabra! Sport: INTOLsnowpark a Bosco Gurin di Chiara Vanoni Cruciverba di gennaio Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Copertina: la grotta «Acqua del Pavone» a Robiei (foto Roberto Buzzini)

C o n una rapidi tà s t raord inar ia , s iamo giunti a l'ine a n n o e ci affacciamo al 2009 anco ra sbalordi t i d i q u a n t o l ' anno vecchio ci ha p o r t a t o e più che mai incerti su ciò che i l n u o v o vor rà r iservarci .

In mezzo a un m a r e di guai, al crollo di miti e di istituzioni e di fronte a u n o sfa­scio genera le , u n a del le poche b u o n e not i ­zie è l 'e lezione di O b a m a .

C e r t o è ancora p res to pe r da r e un giu­dizio, ma a lmeno , i l n u o v o p res iden te sem­bra presentars i ( p a r a d o s s a l m e n t e ) con u n a faccia puli ta . N o n è necessar io fare grandi c o m m e n t i sul l 'era Bush, che alcuni r i t engono uno dei peggiori pres ident i che l 'Amer ica abbia avuto . R i c o r d i a m o solo gli spaventos i disastri u m a n i , politici e fi­nanziar i pe r la gue r ra in I raq , avviata sulla base di m e n z o g n e , s a p e n d o di ment i re . Un confli t to scongiura to da capi di S ta to di nu­m e r o s e nazioni , ma sos tenu ta da altri , che n o n è il caso di n o m i n a r e .

E di f ronte alla p a r t e più sana de l l 'Eu­r o p a che t en tava di ev i ta re i l disastro, non poss i amo n o n r icordare le scene strazianti di P a p a Giovann i Paolo II, che p r ima della m o r t e o r a m a i imminen te , faceva capo con eccessiva insistenza alle p o c h e forze che gli e r a n o r imaste per distogliere la ( p r e )po t enza del m o m e n t o da ques t ' inva­sione, che perf ino uomin i che h a n n o tu t ta la m o d e r a z i o n e e la s impat ia pe r l ' A m e ­rica - c o m e Sergio R o m a n o - p r evede ­v a n o che a v r e b b e solo p o t u t o risolversi in un disastro.

Ma in quegli anni , gli uomini al vert ice della Casa Bianca ( r icorda te quel Che-n e y ? ) , uno più cinico del l 'a l t ro , i r r idevano alla Vecchia E u r o p a e c r e d e v a n o di ave re in m a n o il m o n d o .

Ma la guer ra , (le gue r r e ) , con tu t t e le sue t ragedie , le sue carneficine, i suoi disa­stri è solo un a spe t to di u n a menta l i t à che è a n d a t a s e m p r e più af fermandosi in gran pa r t e del p i ane ta .

L ' ingordigia di d en a ro , l 'avidi tà smisu­ra ta , i l c o n t o in banca c o m e unico ve ro scopo della vita: tut t i ques t i conce t t i si sono sparsi a macchia d 'ol io .

Q u a n d o chiedevi a un d i r e t to re del m o n d o f inanziario se i l suo s t ipend io di dieci milioni non fosse e sagera to , ti ri­spondeva che i l ta le ne g u a d a g n a v a venti e que l l ' a l t ro t ren ta , e poi u n o q u a r a n t a o c inquan ta .

Di fronte a l l ' es tens ione p lane ta r i a del l'urto, i l gran ladro n o n t rovava di meg l io che add i t a rne u n o che rubasse di più, in m o d o da farsi passa re pe r un m o d e r a t o .

N o n so se in u n a di ques t e tes te pas­sasse l ' idea, magar i solo per caso, a q u a n t o a m m o n t a s s e il g u a d a g n o di un impiegato , di un opera io , di una c o m m e s s a , di un p ro ­fessionista o di un d i r igente di u n ' a z i e n d a no rma le .

C r e d o di no. C r e d o che la soppres ­s ione di ogni etica e di ogni m o r a l e abb ia c r ea to facce di b r o n z o e un c in ismo tali da es t i rpare qualsiasi l'orma di autocr i t ica e del senso della m o d e r a z i o n e .

N a t u r a l m e n t e la pes te ne ra non ha con tag ia to solo i grandi ladri , ma si è dif­fusa un p o ' d a p p e r t u t t o . Sono venut i m e n o i criteri di b u o n senso, di misura , di b u o n gusto, di rag ionevolezza , di a t t en­zione al pross imo, che d e v o n o essere la na tu r a p o r t a n t e della società , e ha p re ­valso, anzi è s ta to il v e r o i ncon t r a s t a to d o ­mina to re , i l pr incipio p e r cui o g n u n o deve ce rca re di afferrare per sè tu t to quel lo che

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N° 2 febbraio 2009

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: L'impatto delle dighe: costi da pagare Buon anno Locarno! Profili: Luciano Giudici di Teresio Valsesia Presentato il 7° volume del Dizionario storico della Svizzera Unione Sportiva Ascona: bentornata sul podio Microfono aperto: Felice Dafond di Elias Berlini Curarsi come in una favola Il discorso d'investitura di Barak Obama Pagine di storia e gastronomia L'impronta dell'uomo sulla sua terra di Giorgio Cheda Management di organizzazioni sportive Ascona e la Bugatti nel lago di Maurizio Valsesia Il Corpo pompieri di montagna della Melezza di David Leoni In l30'000 «one ice» Il Carnevale del cuore Pistaaa... allo Sci Club Verzasca! «Smozz e Papga» per la Posta svizzera ...Piace? Punk rock «in dialett» di Elias Bellini Applausi per i Gambarogno Singers di Diego Invernizzi Sport: La «tavola» volante di Giulia Bosia di Chiara Vanoni Mondiali di «Ironman» Cruciverba di febbraio Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Copertina: il presidente Barak Obama con la famiglia.

Le malattie della scuola Il t i tolo di ques t ' ed i to r ia le è r ipreso da

G iovann i Sar tor i , u n o dei più acuti uomin i di pens i e ro italiani, che scrive sul «Cor­r ie re della Sera» di qua lche mese fa un ar­t icolo sui mali della scuola, in cui dice te ­s tua lmen te : «Il p r i m o fat tore del cat t ivo riformismo della scuola è s ta to il Sessan-to t t i smo, che è s ta to esiziale p e r c h é ha p red ica to l ' ignoranza del passa to , così re ­c idendo quel la t rasmiss ione del s ape re che d o v r e b b e essere la pr ima miss ione de l l ' educa to re ; ed esiziale pe r ché , caval­c a n d o la t igre del l 'ant ie l i t i smo. ha di­s t ru t to i l pr incipio del mer i to p r o d u c e n d o la ' società del d e m e r i t o ' che p remia i peg­giori e gli incapaci a d a n n o dei c o m p e t e n t i e dei migliori . D a v v e r o formidabil i quei ragazzi .

Il s econdo fa t tore distorsivo è s ta to il progress iv ismo pedagog ico ( l a rgamen te di ispirazione psicoanal i t ica) , che ha infe­s ta to tu t ta la disciplina, ma che ha avu to il suo più d a n n o s o r a p p r e s e n t a n t e nel cele­bre d o t t o r Benjamin Spock, i l guru che ha conver t i to al permiss iv ismo tu t te le m a d r i de l l 'Occ iden te con la do t t r ina che i l b a m ­b ino non doveva essere f rus t ra to da puni ­zioni. Ve ro che poi Spock ha r innega to , da ul t imo, la sua dot t r ina ; ma era t r o p p o tardi . In passa to i geni tor i e r a n o dalla p a r t e dei maes t r i ; o ra l i assa l tano nel chie­de re la p r o m o z i o n e ad ogni cos to dei loro pover i figli. P r ima la scuola med ia si reg­geva sul l 'a l leanza geni tor i -maes t r i . O r a i maes t r i che res i s tono a l l ' andazzo ' m a m -mist ico ' sono lasciati soli e sono vilipesi c o m e ' repressivi ' . D a v v e r o formidabil i quei geni tor i .

C 'è infine un fa t tore distorsivo che sfugge ai più: la teor ia della società post­

industr ia le c o m e 'società dei servizi ' fon­da t a sul sapere , o q u a n t o m e n o su alti li­velli di is t ruzione.

D ' a c c o r d o ; ma i l pos t - indus t r ia le n o n doveva e n o n po teva sost i tuire l ' indu­striale, vale a dire il nocciolo d u r o della p r o d u z i o n e della r icchezza. Senza con­ta re che la società dei servizi si t r as forma faci lmente in u n a società parass i ta r ia di ' p iena occupaz ione ' fasulla ( tale anche p e r c h é gli economis t i m i s u r a n o b e n e la produt t iv i tà industr ia le , ma assai m e n o b e n e la p rodut t iv i tà di un un iverso b u r o ­cra t ico) . Il p u n t o è. c o m u n q u e , che è p r o ­pr io l ' idea della società dei servizi nella qua le nessuno si sporca le m a n i che ali­m e n t a la insensa ta corsa universa le al ' pezzo di ca r ta ' del t i tolo univers i tar io . Se ogni t a n t o ci f e rmass imo a pensa re , ci d o v r e m m o ch iedere : ma pe rché tutti de ­v o n o a n d a r e a l l 'Univers i t à? C 'è chi p ro ­pr io non è tagl ia to per studi super ior i (che difatti s i sono ' abbassa t i ' pe r acco­glier lo) . N e m m e n o è vero , poi , che il la­v o r o ' t e rz ia r io ' dia più felicità. Anz i . Più si mol t ip l icano gli a t tes ta t i car tacei che c r e a n o al te aspet ta t ive , e più c r e i amo le­gioni di sconten t i senza lavoro , o cos t re t t i a un lavoro che c o n s i d e r a n o indegno del loro rango» .

Fin qui l ' illustre professore i t a lo -ame­r icano.

Ma , v e n e n d o a noi . c o m e s t a n n o le cose in ma te r i a scolast ica?

P e r s o n a l m e n t e n o n s o n o in g r a d o di da r e una r isposta ma , da q u a n t o mi è pos­sibile leggere, mi s embra che il t e m a sia

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N° 4 aprile 2009-Anno XVI

Editoriale di Armando Dadò

Osservando la natura: Il cammino del... camminare di Florinda Balli

Chirurgia tra futuro e realtà

Profili: Wolfgang Oppenheimer di Teresio Valsesia

Minareti: una voce del cuore di Iris Canonica

Ascona, un «tesoro» d'archivio di Maurizia Campo-Salvi

Microfono aperto: Lorenzo Lanzi di Elias Bertini

Francobolli «made in Valmaggia»

Valle Verzasca al setaccio

UTOE Locarno, 75 anni e un libro Giudici di pace: il volto della giustizia popolare di Maurizia Campo-Salvi

Settant'anni fa: rumori di guerra di Silvano Pezzoli

Espolama - Una passione sul filo di lama! di Maurizia Campo-Salvi

La scrittura rivela i nostri segreti di Daniela Baldini

La Stranociada di giorno foto di Myriam Schouwey

La pineta subacquea della Delta Divers di Maurizia Campo-Salvi

Atletica Tenero 90, un anno da ricordare

Aperta la succursale di Banca Migros di Maurizia Campo-Salvi La 19 a Maratona del teatro amatoriale di Sylvia Zemànek

Re Condidoo: un sovrano centenario

Cruciverba di aprile

Le aziende informano

Segnalazioni

Attualità illustrata

Congratulazioni e auguri...

Motori di Sergio Fraschina

In memoria

Culle fiorite

Album dei ricordi

Copertina: / bicicli incantati, olio su tela di Italo Valenti, 1938, cm 40x50. Collezione privata

Plinio Martini e Piero Bianconi: due voci sempre vive

Nel 2009 r i co r rono per la Svizzera ita­l iana due impor t an t i anniversar i : i vent i ­c inque anni della m o r t e di P iero Bianconi e i t r en t ' ann i della scomparsa di Plinio Mar t in i .

Chi scrive ha avu to occas ione di cono­scerli en t r ambi . I nnanz i tu t t o Pl inio Mar ­tini, che abi tava a pochi metr i da casa mia e che è s ta to mio d o c e n t e alle scuole e le­men ta r i . Ass i eme a b b i a m o fonda to la ti­pograf ia e quindi ho pubbl ica to alcuni suoi testi , in par t ico la re « R e q u i e m pe r zia D o m e n i c a » , «Del le s t reghe e d 'a l t ro» e «Pane e coltel lo».

Su Mar t in i ho già scri t to in diverse oc­casioni e qui lo voglio r i cordare solo per sommi capi . D a l can to suo, i l Munic ip io di Cevio i n t ende so t to l ineare la r icor renza con un conce r to che avrà luogo il 13 giu­gno, con l ' in te rvento del g iovane s o p r a n o Giu l iana Caste l lani .

N a t o nel 1927, lo scr i t tore va lmaggese ha vissuto gli ult imi squarci di un m o n d o che nei decenn i successivi s a r eb b e a n d a t o quasi s c o m p a r e n d o .

La vita de l l ' a lpe e della c a m p a g n a , la vita di m o n t a g n a , u n a dura e faticosa att i­vità agricola: u n a rea l tà che n o n cono­sceva né la te levisione, né in te rne t , né i l n a t e l , n é il compute r , né il fax, con pochis­s ime au tomobi l i , qua lche te lefono, pochi soldi, pochi conta t t i es terni . E s ta to poi an­gosciato spe t t a to re delle t r aged ie del la Seconda guer ra mondia le , con tant i rifu­giati anche da noi .

Mar t in i e ra figlio del pane t t i e r e del vil­laggio, la m a d r e era u n a Balli e la famiglia e ra compos t a da o t to maschi .

C o n grandi sacrifici dei geni tor i , alcuni p o t e r o n o seguire gli s tudi; Plinio e G iu ­seppe consegu i rono la p a t e n t e d i m a e s t r o e e b b e r o m o d o di insegnare nel le scuole e l emen ta r i d a p p r i m a e qu ind i nel le m a g ­giori.

Pl inio Mar t in i iniziò la sua att ività di d o c e n t e nella piccola scuola e l e m e n t a r e di Cave rgno . Si trasferì success ivamente pe r b reve t e m p o a L o c a m o con Virgilio G u a r ­doni e success ivamente a p p r o d ò alle scuole degli apprendis t i e qu ind i alle scuole m e d i e di Cevio . I l suo sogno sa­r e b b e s ta to que l lo d i seguire corsi univer­sitari, ma le c i rcos tanze della vita non glielo pe rmise ro .

Da g iovane iniziò a scr ivere poes ie , t r o v a n d o in d o n Lebe r , d i r e t t o r e del «Gio rna l e del Popolo» , un p u n t o impor ­t a n t e di appogg io e di i nco ragg iamen to . Più tardi po t è con t a r e su u n a solida e at t iva co l l aboraz ione con Vincenzo Sni-der, che gli fu p rez ioso consu len te e a-mico. Success ivamente pubb l i cò alcuni romanz i , in pa r t i co la re «Il fondo del sacco» e il « R e q u i e m » , che t r o v a r o n o un g r a n d e successo di critica e di pubbl ico .

U o m o es t roverso , u m o r a l e , c rea t ivo, d i viva intel l igenza con qua lche no t a di inge­nui tà , Mar t in i pa r t ec ipò a n c h e at t iva­m e n t e alla vita della sua valle, f acendo p a r t e di d iverse associazioni , in par t i co­lare della «Pro Val lemaggia», d e l l ' A P A V di cui fu co fonda to re e del « C o m i t a t o pe r la difesa della ferrovia». Si fece anche p ro ­m o t o r e della cos t ruz ione del «Boccio-d r o m o » . Fu poi giudice d i pace del circolo della R o v a n a e scrisse n u m e r o s i art icoli ,

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N° 5 maggio 2009 - Anno XVI

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: La tribù giovanile del CAS Locamo di Chiara Vanoni Parco nazionale, Parco regionale o niente del tutto? Profili: Gerardo Broggini di Teresio Valsesia Il Parco botanico del Gambarogno di Diego Invernizzi Scuola media di Cevio: da 30 anni al «centro» della Valmaggia di Maurizia Campo-Salvi Microfono aperto: Graziano Ruggieri a cura di Sal Comodo Il Parco Avventura di Gordola di Matteo Oleggini Inaugurata la mostra «L'energia del luogo»

Collegio Papio: la tradizione proiettata nel futuro di Maurizia Campo-Salvi «Tosca» apre il Festival Operalocarno Daniele Lotti: «Si creino i presupposti per nuovi insediamenti» di Elias Bertini La lingaiti nel lago di Maurizio Valsesia La Banque CIC di Locarno-Muralto di Maurizia Campo-Salvi Il «Bellavista» di Vira Gambarogno di Diego Invernizzi Esercitazione di soccorso in valanga di Maurizia Campo-Salvi 535 modi diversi per dire Giumaglio di Bruno Donati

«I have a dream» di Stefano Lappe

Antiche stanze fra «Pieni & Vuoti» Le esposizioni d'arte in primavera Successo per il 60° USA Show La «Skyrace» Lodrino-Lavertezzo Abbonati sostenitori (1° elenco) Cruciverba di maggio Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina

In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Locamo: è meglio pensarci settanta volte sette

Il Munic ip io di L o c a m o è (era) in ten­z iona to a v e n d e r e alcuni te r ren i pe r risa­na r e le f inanze comunal i : la Cit tà ha infatti un deb i to di circa cen to milioni di franchi.

Pe r di p iù , è previs ta una d iminuz ione dei cont r ibut i di l ive l lamento versati dai comuni ricchi a favore dei comuni debol i (fra cui Loca rno ) ed è da i m m a g i n a r e che p r o s s i m a m e n t e d iminui rà anche i l get t i to fiscale, in par t ico la re da p a r t e del le ban­che.

Al l ' ipotes i vent i lata di v e n d e r e il ter­r e n o del tennis per cos t rui re un a lbergo , s i sono oppost i in molti con articoli sulla s t ampa : P ie ro Marazza , Vi t to r io Mar io t t i , C laud io Suter , P ie ro Ruch , F e r n a n d o Brunner , G i ò Rezzonico , Ivo Pellegrini , A r n a l d o Albe r t i . M a u r o Be lger i . . . t a n t o per fare qua lche n o m e .

U n a p resa di pos iz ione negat iva è poi s ta ta c h i a r a m e n t e assunta da l l ' a ssemblea del Tennis Club (in par t ico la re da Pao lo Brune t t i ) e dalla Sezione c o m u n a l e del PS. E infine in corso una vasta raccol ta di firme.

P a r l a n d o con i l munic ipa le Paolo Ca-roni , ques t i mi confe rma che i l Munic ip io si t rova in una s i tuazione e s t r e m a m e n t e difficile per il deb i to che ha e r ed i t a to e non v o r r e b b e essere cos t re t to a dove r al­za re il mol t ip l ica tore ol t re il 100%.

C o n o s c e n d o la suscett ibil i tà di alcuni amminis t ra to r i (che non mi s e m b r a essere di mo l to inferiore alla mia . . . ) c e rche rò di fare in p u n t a di p e n n a qua lche sintet ica osservazione .

1. La pr ima d o m a n d a quasi ovvia è ques ta : q u a n d o è a n d a t o cos t i tuendos i

q u e s t o buco da 100 mil ioni? In quali ann i? E pe r fare cosa? Pe r qua l e rea l izzaz ione? Chi se n ' è a s sun to la responsabi l i t à? Qui ci vuole assoluta chiarezza.

2 . Un e l e m e n t o non t rascurab i le in q u e s t o con tes to è il fa t to che il C a n t o n e ha deciso di obbl igare i comun i ad ammor t i z ­za re in misura magg io re il deb i t o stesso, ciò che p rovoca pe r la Cit tà t ra interessi e a m m o r t a m e n t i un 'usc i ta a n n u a di circa dieci mil ioni di franchi. O r a , la d o m a n d a è ques ta : se le leggi n o n sono più adegua t e , n o n si pos sono c a m b i a r e ? In m o m e n t i dif­ficili c o m e i nos t r i , fra le diverse iniziative del C a n t o n e n o n è pensabi le i m m a g i n a r e delle p r o r o g h e pe r gli a m m o r t a m e n t i ? Ci sono stati incont r i fra il C o m u n e e il Can­tone a ques to p ropos i to? D ' a l t r o c a n t o anche i tassi d ' in te resse sono in r ap ida de ­crescita.

3. Sul t e r r e n o del tennis si v o r r e b b e co­s t ruire un a lbe rgo a c inque stelle. R e c e n ­t e m e n t e ne sono stati chiusi diversi: i l Rebe r , il Quis i sana , il Mura l to , il B e a u - R i -vage, i l G r a n d Hote l . Ed è p r o p r i o que ­s t 'u l t imo che bisogna r iapr i re c o m e al­be rgo a c inque stelle: s a r eb be il fiore al l 'occhiel lo della r eg ione : s toria , cul tura , b u o n gusto, a rch i t e t tu ra e p i t tu ra ; t u t t o si fonde nel G r a n d e A l b e r g o cos t ru i to dai Balli, dai Franzoni e dai R o m e r i o . P e r c h é t a n t o t e m p o e t an te difficoltà pe r r idargli l 'ant ico sp lendore? Possibile che in ven-t ' ann i n o n sia s ta to possibi le t r ova re u n a so luz ione? Vi è poi la p r o p o s t a p r o m o s s a dal s indaco Gilardi ( co invo lgendo co­muni , FFS, privati e en t i diversi) di co­s t ruire un cen t ro p e r i congress i e la cul-

Copertina: il Collegio Papio di Ascona.

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N° 6 giugno 2009 - Anno XVI

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Le Bolle di Magadino, un gioiello da preservare Patriziati: la forza della continuità Profili: Candido Lanini di Teresio Valsesia Un plauso a Marco Solari di Armando Dadò

Il Centro sociosanitario di Vallemaggia: il trasloco visto dagli ospiti di Maurizia Campo-Salvi

Microfono aperto: Enrico Bürgi di Elias Bertini Itinerario etnografico verzaschese «Frasco, l'acqua e il fuoco»

«Cielo in casa» un libro e una mostra al Museo di Valmaggia di Bruno Donati

Storie d'emigrazione al femminile al Teatro dei Fauni di Elias Bertini

«Amici valmaggesi» al capolinea di Maurizia Campo-Salvi

La pittura di Gordana Galzina-Stricker di Monica Caradonna

La nuova Banca Raiffeisen Vallemaggia

Promozione per il Verbano Volley

Musica: la cultura dei sogni passa anche

dalla nostra terra di Elias Bertini

Abbonati sostenitori (2° elenco)

La Comunità tariffale Ticino e Moesano

L'attività dello Yacht Club Ascona

Team benefico di Mino Valsecchi: il grande cuore continua a battere di Maurizia Campo-Salvi

SAG Gordola, l'atletica per tutti

Vallemaggia «incantesimo» Blues

Ricciolo d'oro... di bellezza e bravura

Cruciverba di giugno

Le aziende informano

Segnalazioni

Attualità illustrata

Congratulazioni e auguri...

Motori di Sergio Fraschina

In memoria

Culle fiorite

Album dei ricordi

Copertina: soffitto della Chiesa parrocchiale di Aurigeno fotografato da Edy Brunner

L'eterno bisogno di rivolgersi a Dio Il t i tolo non è mio. È r ipreso da un ar­

t icolo di Pie t ro Citat i , il g r ande scr i t tore i ta l iano, pubb l ica to i l s aba to san to su « R e ­pubbl ica» .

N o n passa o rama i se t t imana che i maggior i quot id ian i , c o m e la stessa « R e ­pubbl ica» ma anche il «Cor r i e re della Sera» o p p u r e «Le M o n d e » , non d i ano am­p io spazio a temi di ca ra t t e r e religioso.

Par lo di organi di s t ampa di a m p i o spessore che si d icono «laici», ma che a q u e s t o p ropos i to fanno p o rg e re subi to u n a d o m a n d a : cosa significa «essere laici»?

L 'espress ione è a n d a t a a s s u m e n d o in ques t i anni mol te s faccet ta ture diverse, a d ipendenza di chi la p ronunc ia o la scrive.

Pe r A r g a n t e Righet t i o Diego Scacchi il significato è ch iaro e con t i ene una anti­q u a t a c o m p o n e n t e anticlericale. Per Al­cide De Gaspe r i . i l g r ande stat ista che tut t i r i cordano , il senso era un al t ro.

Se qu ind i i med ia s e n t o n o oggi la ne ­cessità di affrontare i temi religiosi, a l lora è v e r o che l ' E u r o p a si è scrist ianizzata e secolar izzata?

Difficile r i spondere , d ipende dalla prospe t t iva .

C e r t a m e n t e l 'Occ iden te a t tua le n o n è p iù quel lo in cui ven ivano cos t ru i te le grandi ca t tedra l i e la re l igione e ra sos tan­z ia lmente al c en t ro di tu t to . L 'Occ iden te non è più n e m m e n o quel lo di alcuni de­cenni or sono q u a n d o le chiese, anche da noi , e r a n o p iene di fedeli in occas ione della messa domen ica l e ed ogni pa r roc ­chia aveva il suo pa r roco , il suo coro , la sua confra tern i ta , le sue S. Q u a r a n t o r e , le fe­ste infraset t imanal i e le diverse proces­sioni con un loro specifico significato.

G ianca r lo Bose t t i , in un ar t icolo p u b ­blicato su «Repubb l i ca» lo scorso marzo , si p o n e ques te d o m a n d e e m e t t e in r isal to anche le lo ro ( a p p a r e n t i ? ) con t radd iz ion i , p a r l a n d o d i «credent i che non a p p a r t e n ­gono» , alla Chiesa , ma anche d i « a p p a r t e ­nen t i che n o n sono c reden t i» , dett i più co­m u n e m e n t e atei devot i , che inna lzano la loro ident i tà cr is t iana c o m e vessillo poli­tico de l l ' occ iden te l iberale, di cui un e spo­n e n t e di spicco è il filosofo Marce l lo Pe ra .

D ' a l t r o canto , anche a l l ' i n te rno del m o n d o cat tol ico p ra t i can te le op in ioni sono d iscordant i . Un c o n t o è ascol ta re Vi t tor io Messor i , a l t ro è sent i re H a n s K ü n g o Vi to M a n c u s o o, se vogl iamo, d o n S a n d r o Vital ini . Un c o n t o sono i Focola-rini, al t ra cosa è C o m u n i o n e e Libera­z ione o l ' O p u s Dei .

Un c o n t o sono le op in ioni espresse da una m e n t e eccelsa c o m e i l Ca rd ina l e Mar ­tini o anche l 'enciclica «Car i tas est» di Joseph Ra tz inger ; a l t ro sono i giudizi espressi con eccessiva f requenza da alcuni alti prelat i della gera rch ia vat icana: pe r so ­naggi che a v r e b b e r o p r o b a b i l m e n t e biso­gno di essere messi a r iposo, a mer i t a t a quiescenza .

D ' a l t r o n d e , m e n t r e B e n e d e t t o X V I scrive ai vescovi che oggi «in vas te z o n e del la t e r r a la fede è nel per ico lo di spe­gnersi c o m e u n a f i amma che non t rova più n u t r i m e n t o » , altri fattori f a r e b b e r o sup­po r r e il con t ra r io .

O s s e r v i a m o pe r e s e m p i o i pel legri­naggi. Ma i in n e s s u n ' e p o c a tant i pel legrini h a n n o ragg iun to i san tuar i mar ian i : 10 mi­lioni a l l ' anno a G u a d a l u p e , 6 milioni a N o ­stra Signora di A p a r e c i d a in Brasi le . Ma anche in E u r o p a sta s u c c e d e n d o la stessa

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Discorso sui ricchi e sui poveri

N° 7 luglio 2009 - Anno XVI

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: La natura, una compagna di gioco e di avventura Ascona da leggere Profili: Mario Agliati di Teresio Valsesia Assemblea SES per un ottimo 2008 Parco del Piano di Magadino di Francesco Del Priore Microfono aperto: Franco Bianda di Elias Bertini

Gerra G. ha ricordato Massimo Pini di Dario Robbiani Giancarlo Fenini: nuova «sfida» in Angola di Teresio Valsesia La Commissione bonifiche fondiarie del Gran Consiglio in Valle Bavona Vasco Gamboni: «Credo ancora nel progetto per un Parco nazionale del Locarnese» di Maurizia Campo-Salvi Val Rovana: la festa-mercato Losone, obiettivo sul Patriziato Muralto: bambini solidali con l'AMCA Assofide SA: Leadership e Comunicazione I cento anni di Rolf Gerard Cari moderni, siete già vecchi di Jean d'Ormesson Vasaio o vaso? di Paola Torriani Una piattaforma per promuovere la cultura e la tradizione verzaschese di Lorenzo Sonognini La ricerca toponomastica di Indemini di Maurizia Campo-Salvi Abbonati sostenitori (3° elenco) Elementari di Locamo alla ribalta Tosca: quanta passione! Anniversario d'argento per i Midnight di Diego Invernizzi Maratona del Teatro amatoriale La «notte bianca» di Locarno Cruciverba di luglio Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Il p res iden te di Novar t i s g u ad ag n a 1OO'OOO franchi al g iorno e p r o d u c e med i ­cine. L 'ab i tan te del l 'Afr ica, che di ques t e medic ine a v r e b b e bisogno, nelle stesse ven t iqua t t ro ore, guadagna più o m e n o 50 centes imi . Osceno .

Ques t i sono ovv iamen te d u e es t remi , in un m o n d o che ha pe r so c o m p l e t a m e n t e la bussola e il senso della misura .

Di fronte a una popo laz ione mond ia l e che è anda ta e s p l o d e n d o in quest i ult imi decenn i , ma le cui condizioni di vita h a n n o conse rva to e in pa r t e anche accen tua to in­credibili disuguagl ianze, ho scrit to u n a let­t e r a a Sergio R o m a n o , che r i sponde quot i ­d i a n a m e n t e ai let tori del «Cor r i e re del la Sera», c h i e d e n d o di volerci spiegare in sin­tesi quali sono le ragioni di ques ta sbalor­ditiva dispar i tà : egoismo, sete di p o t e r e e di r icchezza, cinismo, s toria , geografia, cl ima, cul tura , D N A , o cos 'a l t ro?

R o m a n o , personal i tà d i no tevo le spes­sore, ambasc ia to re , s torico e giornal is ta , non ha d a t o una r isposta sul g iornale ; ci ha per con t ro inviato una le t tera pr ivata in cui dice in sos tanza che a un p r o b l e m a di que ­sto g e n e r e (cioè al p r o b l e m a dei p rob lemi ) n o n è possibi le r i spondere in m o d o esau­r ien te in u n a pagina di giornale , ci vo r r eb ­b e r o dei volumi .

Sarà così. Un p r imo discorso che c o m u n q u e mi

s e m b r a possa essere fatto r iguarda la Sviz­zera e l 'Occ iden te in genera le .

Un secondo aspe t to conce rne i l Terzo m o n d o ed in par t i co la re le popolaz ioni ri­do t t e allo s t r emo, al l imile della sopravvi­venza.

Se d i a m o innanz i tu t to uno sguardo alla Svizzera non poss i amo fare a l t ro che co­

s ta ta re di essere (stat i) un paese privile­giato. Oggi , l ' ab i tan te m e d i o del nos t ro Paese , n o n o s t a n t e tu t to , conduce u n o s tan­da rd di vita che il Re sole si sognava . Storia , geografia , t rad iz ione , cul tura , l ' immenso p rogresso fat to nei campi della tecnica e della medic ina : t u t t o ha concorso a porci in condizioni che non t r o v a n o p a r a g o n e nel passa to . A n c h e la d u r a t a med ia della vita si è mo l to a l lungata e le condiz ioni igieniche e sani tar ie h a n n o a v u t o u n o svi luppo im­pensabi le .

Ma pure la p ro t ez ione sociale è a n d a t a mig l io rando e n o r m e m e n t e , sconf inando in qua lche caso ne l l ' abuso . R i c o r d o mia n o n n a q u a n d o r icevet te pe r l a p r ima vol ta un con t r i bu to di 30 franchi da l l 'AVS: non c redeva ai suoi occhi e mi disse: «Non p u ò du ra re , non è possibi le che c o n t i n u e r a n n o a mandarc i tutt i i mesi ques t i soldi».

Se qu ind i la s i tuaz ione e c o n o m i c a e la p rev idenza sociale h a n n o fat to balzi da gi­gan te in avant i ; pe r con t ro , so t to altri aspet t i , ci sono stati balzi a l l ' indie t ro : bast i pensa re al d iscorso ecologico, a l l ' amb ien t e deg rada to , alle condizioni psicologiche del s ingolo individuo: ques t i rapidissimi cam­biament i h a n n o p o r t a t o anche squi l ibr io e mol t e p e r s o n e non r iescono più a t rova re un ve ro o r i e n t a m e n t o nel la vita. La diffu­s ione della d roga ne è la t ragica t e s t imo­nianza.

Il benes se re ma te r i a l e è a n d a t o in pa r te a scapi to dei valori cul tural i e moral i : sono crollati m i s e r a m e n t e pilastri che per secoli avevano a iu ta to l ' u o m o a da r e un senso alla vita. D ' a l t r o c a n t o l ' incredibi le d ivulgazione del le not iz ie t r ami te giornal i ,

Armando Dadò, segue a pag. 33

Copertina: dipinto di Mario Agliati (part.)

Page 17: Indro Montanelli: storia di un gigante - Sbt · PDF fileIncontri ed eventi all'Eco Hotel Cristallina di Coglio Losone, il 25° della Casa anziani Chiusa bene la stagione invernale

La parolaccia di Umberto Eco

N° 8-9 agosto-settembre 2009

Editoriale di Armando Dadò

Lezione di vita in una clinica psichiatrica a cura di Fiorenzo Dadò

Miralago: amore, scienza e tecnologia

I 90 anni di Sergio Morasci

Profili: Norys Remonda

di Teresio Valsesia

Fiume Verzasca Sicuro

Ambassador Club Locarno

Microfono aperto: Marco Cacciamognaga di Elias Berlini

Una nuova casa per la Lavizzara I 100 anni dalla nascita dello scultore Remo Rossi di Diana Rizzi

Tanti auguri, Nella! Discorso sulla scuola di Armando Dadò

Ascona festeggia don Massimo Gaia A trent'anni dalla morte per rileggere Plinio Martini di Flavio Medici

La Madonna del Sasso in Piazza Grande Duetto d'amore per Giuliana e Massimo Settembre, è tempo di triathlon di Chiara Vanoni

I 100 anni della Virtus Locarno di Francesco Del Priore

Luciano Fonti: l'albergheria nel cuore Auguri a Rolf Gérard Mai Morire: le 30 stagioni del Lalo di Maurizia Campo-Salvi

Omaggio al Maestro Bruno Amaducci Filarmonica Brissaghese in... crescendo Il podio mondiale di Jean-Marc Cattori Sport: il Circolo Ippico Locarnese di Chiara Vanoni

Cruciverba di agosto-settembre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina

In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Nel m e s e d i maggio , c o m e ogni anno , si svolge a Tor ino il Sa lone del l ibro. O l t r e a l l ' esposiz ione di migliaia di titoli, l 'occa­sione è in te ressan te anche pe r un gran nu­m e r o d i conferenze , p resen taz ion i , tavole r o t o n d e e dibatt i t i che si susseguono inin­t e r r o t t a m e n t e di g iorno in g iorno.

Q u e s t ' a n n o , fra i mol t i punt i d ' incon­tro, ha fat to l 'en plein di ascol tator i la p re ­senza di U m b e r t o Eco , in compagn ia del suo collega francese J. C. Car r iè re .

I due conferenzier i h a n n o pa r l a to del l ibro, delle sue p rospe t t ive e del le insidie che si man i f e s t e r anno ancora di più nel fu­turo , con al tre fo rme di comunicaz ione e di diffusione del pens iero .

M e n t r e il pubbl ico seguiva in silenzio i d u e scri t tori , improvv i samen te si levò un entus ias ta , f ragoroso applauso , che t ra­scinò tu t ta la sala.

Cosa e ra successo d i t a n t o i m p o r t a n t e ? E r a successo che U m b e r t o Eco aveva

de t t o u n a parolaccia p r o v o c a n d o l 'entu­s iasmo e il co involg imento dei par teci ­pan t i , che p r ima si man i fes tavano solo ti­m i d a m e n t e e in m o d o dis t ra t to . Il fatto, in q u a n t o tale, p o t r e b b e essere i r r i levante , ma r ich iama alla m e n t e q u a n t o diceva O c -tavio Paz: « Q u a n d o una società s i cor­r o m p e , a imput r id i re pe r p r i m o è il lin­guaggio». Ma , i l N o b e l pe r la l e t t e r a tu ra n o n si ferma a ques ta cons ideraz ione e ag­giunge: «La cor ruz ione di una società ini­zia con la cor ruz ione della g rammat i ca e la d isgregazione del l inguaggio. Il flusso del le pa ro le e il lo ro i m b a r b a r i m e n t o . Le radici del le pa ro le si con fondono con quel le della mora l e : la critica del l inguag­gio è una critica storica ed etica. Ogn i stile è qualcosa di più che un m o d o di par la re :

è un modo di pensare e, p e r t a n t o , un giu­dizio implici to o esplici to sulla rea l tà che ci c i rconda . Il l inguaggio, di qualsiasi na­tu ra esso sia, r iguarda qua lche cosa che va al di là della sempl ice in fo rmaz ione o scambio di pa ro le» .

* * *

L'episodio di Tor ino è c o m u n q u e spia e indice di un m o d o di pensa re , e di sen­tire, di un (dis)gusto che in ques t i u l t imi anni è a n d a t o s e m p r e più af fermandosi .

N a t u r a l m e n t e la g r a n d e m a e s t r a è s ta ta la te levis ione. D a p p r i m a quel la pri­vata , ma poi anche quel la pubbl ica . Ed ora n o n vi è p r a t i c a m e n t e p iù nessuna distin­z ione: il con tag io si è fa t to comple to .

La psicologia d i massa po t r à essere spiegata da chi ne conosce i meccan ismi . C e r t o i meccan i smi sono b e n conosciut i da quant i vogl iono ave re ad ogni cos to successo, in par t i co la re nel m o n d o dei med ia , de l l ' i n t r a t t en imen to , de l l ' in forma­zione, del commerc ia l e .

In un ar t icolo r ecen te , R o b e r t o Ca-lasso, p a t r o n di A d e l p h i , accenna al fat to che nel nos t ro t e m p o gli ed i tor i p o s s o n o t rovars i davant i a un bivio. Pubb l i ca re li­br i (e giornal i ) commerc ia l i a g r a n d e t ira­tura in cui è p r e d o m i n a n t e la volgar i tà ; o p p u r e libri di c a r a t t e r e le t te ra r io , in cui decisiva d o v r e b b e essere la qual i tà .

Ma , di fat to, s iccome il successo è da tut t i ambi to , t r ionfa i l grezzo, in ogni sede , in ogni con te s to sociale, g iacché (quasi) tut t i h a n n o cedu to , più o m e n o , alle s i rene della m o d a e del merca to .

Cer to , ci s i p u ò ch iedere : c o m e m a i i l

Armando D a d ò , segue a pag. 23

Copertina: il triathlon formato «bambini».

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N° 10 ottobre 2009 - Anno XVI

Un bambino africano ci chiede una briciola

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: Balconi fioriti in Onsernone Il centenario della scomparsa di Alfredo Pioda di Franco Celio Qualche flash sull'estate locarnese Profili: Flavio Cotti di Carlo Melchioretto La Madonna Pellegrina in Piazza Grande Al bordo dell'acqua di Saverio Foletta Microfono aperto: Luca Pissoglio di Elias Bertini Ricordando Eligio Tosetti Hanno ucciso la gloriosa radio di Dario Robbiani Nuovo caseificio all'Alpe di Robiei di Fiorenzo Dadò L'ascensore naturale del Sassariente I 40 anni della Galleria Matasci Il passato in mostra di Uria Cerini A scuola... di pesca Essere ed esserci! di Stefano Lappe Raiffeisen, quando la periferia è vincente Ottocento pellegrini ticinesi a Lourdes Louis Ressiga: danzatori si nasce di Teresio Valsesia I 100 anni della famiglia Crociani all'Albergo Elvezia di Ascona I 100 anni dei pompieri di Maggia di Fiorenzo Dadò Trasferta a Cardiff della Vos da Locarno Onsernone, dal pallone al puck Mille abbonati sostenitori FC Contone, 90 anni senza rughe! di Diego Invernizzi «Incontro» con Couchepin ad Ascona Cruciverba di ottobre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Copertina: La Madonna Pellegrina in Piazza Grande (foto Garbani).

Un b a m b i n o di dieci anni ci scrive dal­l 'Africa. D ice di avere un p a d r e e una ma­dre che sopravvivono di lavori occasio­nali. In casa ci sono altri due fratellini. I geni tor i sono analfabet i e la m a d r e , ma­lata di asma, lavora q u a n d o la salute glielo p e r m e t t e , c o m e lavandaia . La casa è p resa in affitto ed è fatta da mur i di fango, con un t e t to in lamiera . Servizi igienici p rop r i n o n ce ne sono, d e v o n o far capo a quelli in comune . L'elet tr ici tà n o n esiste e l ' acqua po tab i l e deve essere acquis ta ta da vendi­tori ambulan t i . La famiglia non ha ovvia­m e n t e e n t r a t e sufficienti per far f ronte ai bisogni pr imar i e al pe rcor so educa t ivo e format ivo dei figli. Il b a m b i n o è sano e vi­spo, gli piace can ta re e la d o m e n i c a va alla messa con la nonna , cui è mo l to lega to e che cerca di da r e una m a n o alla famiglia. S a r e b b e des t ina to anche lui ad un 'es i ­s tenza da analfabeta , se n o n ci fosse stata un 'assoc iaz ione ticinese (AVAID, Via Nocca 4, Bel l inzona) che si è messa in con­ta t to con la famiglia facendo in m o d o che i l ragazzino possa seguire una scuola. D o p o un pe r iodo p repa ra to r io , i l pe rcor so scolastico dura o t to anni . Al t e rmine , c o m e in tu t te le scuole del Kenia , lo stu­den t e deve sos tenere l ' esame naz iona le con a t t e s t a to di is t ruzione pr imar ia .

In Ticino n u m e r o s e pe r sone , a t t ra­verso l 'associazione, sos t engono economi­c a m e n t e quest i bambin i che v ivono alla perifer ia di Nai robi . Graz ie a ques t i aiuti , pos sono assicurarsi un pas to a l g iorno ed il necessar io pe r f r equen ta re la scuola: borse , scarpe, libri, p a g a m e n t o delle tasse scolast iche.

A l t r e pe r sone , magar i benes tan t i , non si o c c u p a n o dei bambin i africani e r i ten­gono che n o n sia loro compi to des t ina re un qualsiasi con t r i bu to a quest i popol i : ci pens ino gli Stati , l ' O N U , i ricchi e i ricchis­simi, le società o p u l e n t e e i p r o d u t t o r i di pe t ro l io .

Bisogna dire che l 'Africa è s ta ta aiu­ta ta , ma p u r t r o p p o , i soldi sono finiti in gran p a r t e nel le tasche dei d i t ta tor i e di al­t re b a n d e criminali , che po i l i h a n n o t ra­sferiti ancora in E u r o p a , custodit i in conti bancar i cifrati.

E una rea l tà sconso lan te da a m m e t ­tere , ma vera e tristissima: chi n o n r i co rda

lo sc iagura to M o b u t u o l ' a t tuale delin­q u e n t e M u g a b e , d i t t a to re del lo Z i m ­b a b w e ? Per n o n ci tare Idi A m i n , u n o scempio del consorz io civile, o b b r o b r i o spaven tevo le d i ogni s e n t i m e n t o u m a n o ?

C o m e sempre , i p r o b l e m i sono com­plessi. L'Africa n o n è solo un ass ieme di nazioni , ma ogni naz ione è c o m p o s t a da mol te tr ibù, con tu t to q u a n t o ne consegue .

Lo ha r i co rda to qua lche m e s e fa i l p r e ­s idente O b a m a , in un magnif ico discorso t e n u t o nel G h a n a e rivolto ai popol i afri­cani e ai loro governan t i .

S iccome è fin t r o p p o facile, pe r noi p o ­poli de l l 'Occ iden te , l avarcene le man i , con

i l p re t e s to che gli aiuti v e n g o n o saccheg­giati p r ima di g iungere a des t inaz ione , oc­cor re accertarsi e fare in m o d o di t r ova re i canali che d iano garanzie e assicurazioni .

Indro Montanel l i , che non era un de­voto , ma che l 'Africa la conosceva anche

Armando Dadò, segue a pag. 27

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N° 11 novembre 2009 - Anno XVI

Editoriale di Armando Dadò Osservando la natura: I dieci anni della capanna Barone La «repubblica di Brissago» di Teresio Valsesia Requiem per un progetto miliardario? di Fiorenzo Dadò Profili: Gino Grünenfelder di Teresio Valsesia Venti anni di «Invito al Dialogo» Centro sociale onsernonese: festeggiati i vent'anni di Luca Pelloni Microfono aperto: Corrado Bianda di Elias Bertini Il mestiere dell'editore di Francesco Del Priore Nel segno di Remo Rossi di Romano Broggini e Sergio Salvioni Telethon: continuiamo a farli sorridere Conoscersi e scambiarsi delle idee: la Verzasca visita l'Onsernone di Veronica Carmine Passato e presente a Golino Anatomia dell'apparato locomotore con il biologo Francesco Bettinzoli di Elias Bertini Festa in collina Piccoli artisti crescono alla Fiera del l'artigianto di Dalmazio Ambrosioni Note per Monica Bonetti Visioni e prospettive per il Patriziato ticinese Il nostro corpo in moto perpetuo di Raffaele La Capria Helsana walking Ticino Coro Bavona e Banda di Cavergno: il 25° Società Ricreativa Cerentino: il 40° Aria di sci, tra sicurezza e tecnica di Chiara Vanoni Unihockey Vallemaggia: sono 15 anni Cruciverba di novembre Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... Motori di Sergio Fraschina In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Copertina: La diga della Verzasca, (foto Fiorenzo Dadò)

Il corpo degli uomini, il corpo delle donne

Michel de Mon ta igne , i l g r ande pensa­to re francese del C inquecen to , nella sua o p e r a fondamen ta l e «I Saggi», par la an­che di se s tesso e delle condizioni fisiche e intel let tual i in cui si è t rova to a vivere.

Egli dice: «Io sono di s ta tu ra un p o ' al d i so t to della med ia . Q u e s t o difet to non so l t an to è b ru t to , ma anche scomodo , so­p r a t t u t t o per quelli che h a n n o c o m a n d o e car iche: m a n c a infatti l ' autor i tà che dà u n a bella p resenza , e la m a e s t à della per ­sona. Fa cer to rabb ia che, t rovandovi in mezzo alla vost ra gente , ci si rivolga a voi per d o m a n d a r v i : ' D o v ' è il s ignore? ' e che abb ia t e solo gli avanzi delle scappel la te che sono fatte al vos t ro ba rb ie re o al vo­s t ro segre tar io» .

M o n t a i g n e aggiunge poi d i non avere né agilità né alacri tà , né la voce idonea pe r i l can to , del t u t to inada t ta , né a t t i tud ine per gli s t rument i musicali : non si è mai riu­scito a insegnargli nulla.

«Nella danza , nel gioco della palla, nella lot ta non ho p o t u t o raggiungere che una piccolissima e c o m u n e abilità; nel nuo ta r e , nel t i rare di scherma, nel volteg­gio e nel salto, n ien te del tu t to . Le man i le ho così impaccia te che n o n so scrivere n e p p u r e per me : sicché quel lo che ho sca­rabocch ia lo , prefer isco rifarlo p iu t tos to che p r e n d e r m i la briga di decifrarlo».

Egli aggiunge p e r ò di aver r icevuto dalla na tu r a una b u o n a salute, d i saper re­sistere alla fatica e di avere u n a vo lontà sufficiente da spinger lo a lavorare , pu r non a v e n d o n e gran b isogno, e s sendo suo p a d r e n a t o pr ima di lui.

Se la na tu r a non ha d a t o mol to al fisico

d i q u e s t ' u o m o , deve aver lo , p e r con t ro , a m p i a m e n t e c o m p e n s a t o nei ben i intel le t­tuali , nel l ' in te l l igenza e nel la capaci tà di scr i t tura , di analisi e di sintesi , in m o d o tale che la sua o p e r a è anco ra oggi u n a fonte inesaur ibi le di saggezza e di spiega­z ione - nella misura in cui è possibi le farlo - dei mis ter i della vita e degli uomin i , del le loro inclinazioni e del le loro passioni . D e l pochiss imo che s a n n o e d e l l ' i m m e n s o che ignorano , pu r r a r a m e n t e r e n d e n d o s e n e conto .

Traggo anco ra una per la : «L 'avaro sof­fre della sua pass ione più del pove ro , e il geloso più del co rnu to . E c'è spesso m i n o r d a n n o nel p e r d e r e la p ropr i a vigna che nel d isputar la» .

A n c h e Socra te , d ' a l t ro can to , lo dice­vano brut t i ss imo, ma in c o m p e n s o ci è ri­m a s t o i l r i co rdo di u n o degli uomini più colti della storia u m a n a .

M o n t a i g n e afferma poi che «la bel­lezza è un g r a n d e e l e m e n t o di s t ima nei rappor t i uman i ; è il p r i m o m e z z o di conci­liarsi gli uni con gli altri , e non c'è u o m o t an to b a r b a r o e arc igno che n o n si sen ta in qua lche m o d o tocca to dalla sua dolcezza. I l co rpo ha g r a n d e i m p o r t a n z a nel la no­stra esis tenza, vi t i ene un gran pos to ; così la sua s t ru t tu ra e la sua cos t i tuz ione sono g ius t amen te t e n u t e in gran conto . Quel l i che vogl iono d iv idere le nos t re d u e par t i principali e s epa ra r l e Luna dal l ' a l t ra , han ­no to r to . Al con t ra r io , b isogna r iaccop­piar le e r icongiunger le . Bisogna o r d i n a r e a l l ' an ima non di isolarsi, di colt ivarsi in di-

Armando Dadò, segue a pag. 11

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II prete e la confessione

1 gennaio 2010-Anno XVII

Editoriale di Armando Dadò

Osservando la natura: Lavizzara, tutto il calore della legna di Fausta Pezzoli-Vedova

Locarno On ice Profili: Franca Canevascini di Elias Bertini

Riconoscimento a Il-Co Ticino di Claudio Suter

Gli incidenti nelle acque di Mara Zanetti Maestrani

Brione s/Minusio: due passi nella storia Microfono aperto: Armando Good di Teresio Valsesia Sandro Palla, un odontoiatra che fa onore al Locarnese di Luigi M. Gallo

Frasco, inaugurata la casa-rifugio Uno squallore senza confini Rolf Gfeller: 63 anni d'arte di A. Orsi

Troppo semplice per essere vero di Paola Torriani Pranzo natalizio nel Comune Centovalli Presentato il Dizionario storico - vol. 8 Cambio presidenza dello Sci Club Cardada di Claudio Suter Spettacoli a Locarno tra neve e ghiaccio L'esposizione itinerante sull'epilessia Per un ritratto di Varlin di Augusto Orsi Successo editoriale per il libro di Bruna Martinelli di Fiorenzo Dadò Andar per gallerie d'inverno Ascona: jazz per tutto l'anno L'abbraccio del Locarnese ai suoi campioni di Diego Invernizzi Boxe: una questione di rispetto di Chiara Vanoni

Cruciverba di gennaio Le aziende informano Segnalazioni Attualità illustrata Congratulazioni e auguri... 18enni... maturati! Motori di Benjiamin Albertalli

In memoria Culle fiorite Album dei ricordi

Copertina: Bruna Martinelli, autrice del libro di successo «Fra le pieghe del tempo».

La figura del sace rdo te mi ha s e m p r e incuriosi to, in qua lche m o d o intr igato. D u r a n t e la vita ne ho conosciut i parecchi , un p o ' di ogni t ipo, e mi sono pos to diverse d o m a n d e a cominc iare da l l ' oppor tun i t à di accogliere molt i fanciulli in seminar io , in u n ' e t à in cui n o n e r a n o anco ra in g rado di fare del le vere scelte della vita. Na tu ra l ­m e n t e oggi n o n è più così, ma lo è s ta to pe r m o l t o t e m p o .

Se leggiamo la s toria del P revos to Basso di Biasca 1 (1552-1629), quest i rac­con ta c o m e abbia conosc iu to San Car lo B o r r o m e o da fanciullo ad A i r o l o e lo ab­bia segui to pe r a n d a r e in seminar io , essere o rd ina to sace rdo te e svolgere quindi il suo min i s te ro in m o d o ammirevo le , conser­v a n d o sempre pe r i l B o r r o m e o u n a gran­dissima ammiraz ione . Ma del Basso, di cui ha scri t to pag ine eccellenti S a n d r o Bian­coni, r i sa l tano sop ra t tu t to le qual i tà m o ­rali e civili in un p e r i o d o in cui in genera le il c lero si d iba t t eva in si tuazioni abba­s tanza disastrose.

T o r n a n d o ai nost r i t empi , mi r i cordo che in g ioventù incon t ravo spesso al r is to­r a n t e Monta ld i i l vecchio p revos to di Mi­nusio d o n Z a n d o t t i . S iccome p ranzava solo, mi chiese se gli avessi fat to compa­gnia allo stesso tavolo, e così si stabilì u n a cer ta confidenza. Fin che un g iorno mi confessò a bassa voce: «Sono comple ta ­m e n t e d i sor ien ta to . I l m o n d o m o d e r n o c i ha colti imprepa ra t i e non a b b i a m o gli s t rument i adegua t i pe r affrontare la rea l tà dell 'oggi».

Cer to , è vero, i grandissimi cambia­m e n t i della società, del cos tume, del m o d o di vivere e di p en s a r e di quest i ultimi de­cenni h a n n o coinvol to anche i l m o n d o re ­ligioso e i sacerdot i ne sono stati investiti in p ieno ; alcuni sono r imast i sbalordi t i , al­tri t ravolt i , altri ancora h a n n o t rova to la forza pe r r iprendersi ed aggiornarsi .

O c c o r r e forse aggiungere che nel m o n d o di ieri g o d e v a n o di pres t igio in mezzo alla società: e r a n o vestit i in m o d o singolare, da dist inguersi dai laici, ed eser­c i tavano una cer ta autor i tà .

N e l m o n d o d 'oggi , sono c o m e tut t i , i l lo ro compi to e il loro ruo lo non sono più così del ineat i e, in genere , n o n pos ­sono più gode re di a lcune p re roga t ive del passa to : soggetti anche loro alle insi­

die e alle s i rene inglor iose de l t e m p o in cui viviamo.

Diario di un parroco di campagna è il t i tolo del magnif ico e p r o f o n d o r o m a n z o di B e r n a n o s 2 , usci to nel la F ranc ia del se­colo scorso e diffuso in quasi tut t i i paes i .

Ma d e l l ' a r g o m e n t o se ne o c c u p a n o an­che gli au to r i di oggi. U l t imo in o rd ine di t e m p o i l saggio scri t to da Vi t to r ino A n -dreo l i 3 , u n o ps ichia t ra n o n c r eden te , che è affascinato anche lui dal la figura del p r e t e e cerca, nel la sua ope ra , di s o n d a r n e - ne l l imite del possibi le - i segret i .

A n c h e Andreo l i , c o m e Montane l l i , soffre di non avere la fede, ma n o n ci p u ò por re r imedio , lasciandosi c i o n o n o s t a n t e conqu i s t a re dalla figura del sace rdo te : un u o m o che sta a m e t à s t rada fra t e r ra e cielo.

I l p r o b l e m a di fondo pe r l ' u o m o di Chiesa è c o m u n q u e que l lo della voca­zione. U n a vocaz ione che d e v e r i m a n e r e per tu t ta la vita e che deve t rova re ali­m e n t o nel la fede in Dio , nel la p regh ie ra e nel l 'esercizio del minis te ro .

È facile i m m a g i n a r e c o m e pe r il p r e t e ci pos sano essere anche m o m e n t i duri e difficili, di ar idi tà in te r iore , di sconfor to , di sol i tudine e di amarezza .

I l s ace rdo te vero , nel la p ienezza del la sua missione, n o n p u ò quindi che susci­t a r e sen t imen t i di a m m i r a z i o n e e di soli­dar ie tà .

* * *

P a r l a n d o del p re te , il d iscorso si al­larga i m m e d i a t a m e n t e a quel lo del la con­fessione.

C o n v e r s a n d o al t e l e fono qua lche t e m p o fa con d o n C e r o s a , a l lora r e t t o r e della Facol tà di Teologia a L u g a n o , lo invi­tai a farmi visita in occas ione di un suo ar­rivo a L o c a r n o . «Ci vengo spesso a confes­sare», mi disse. « M a ci sono a n c o r a devot i che si confessano?» chiesi a l lora dal l ' a l t ra p a r t e del filo. «Cer to , le suore» ! Sarei s ta to t e n t a t o d i aggiungere : «Ma cosa pos sono mai d i re le suo re? Sarà difficile t r ova re u n a n u o v a M o n a c a d i M o n z a . . . » .

Se nel passa to la confess ione e ra p iù diffusa e alcuni ne h a n n o scri t to anche dei libri, c o m e S a n t ' A g o s t i n o 4 con le sue cele-

Armando Dadò, segue a pag. 17