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Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XIII – Numero 26 - IN DISTRIBUZIONE sabato 3 OTTOBRE 2015 INFO PUBBLICITA 346.2245173 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Gagliardi con De Magistris sottoscrive la Dichiarazione per il Diritto all’Acqua www.cercacasa.it Castrovillari (C.da Palombari) VENDITA Abitazione autonoma 100 mq. su due livelli: cucina/soggiorno, due camere da letto, due bagni. Dotata di aria condizio- nata e legnaia. Terreno agricolo 2750 mq. circa, piantumato. Abitabile euro 80.000 Castrovillari (Viale Grazia Deledda) VENDITA Villetta mai abitata 200 mq. su tre livelli. Salone, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, taverna e garage. Riscaldamento autonomo ed impianto di condizionamento. Annessa corte esclusiva. euro 197.000 Castrovillari AFFITTO Appartamenti varie metrature. a partire da euro 240/mese Castrovillari (Contrada Ietticelli) VENDITA Terreno edificabile 550 mq. circa con progetto approvato per la realizzazione di un'abitazione su due livelli con superficie in pianta pari a 130 mq.. Oneri completamente versati. euro 59.000 Castrovillari (Via Po) VENDITA In centralissima posizione prestigiosa abitazione autonoma 400 mq. circa su 4 livelli costituita da: ampio e signorile ingresso, 3 camere da letto con relativi guardaroba, salone, studio con ingresso autonomo, grande cucina con dispensa, 3 bagni, locale lavanderia e 2 terrazzi. Riscaldamento autonomo e caminetto. Doppio garage con possibilità di trasformazione in ufficio, locale commer- ciale o abitativo. euro 250.000 Castrovillari (Via America) VENDITA Appartamento piano 125 mq.: ingresso/soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto, bagno e lavanderia. Riscaldamento autonomo, cantina e posto auto. euro 88.000 tratt. Castrovillari (Zona centrale) VENDITA Immobili recentemente ristrutturati già a rendita. a partire da euro 82.000 Quella volta di Ingrao a Castrovillari La rievocazione di Francesco Cappelli Al via dal 2 all’11 ottobre il festival promosso dal Teatro dell’Acquario Liste Civiche:«Una scelta poco felice, quella dei parcheggi a pagamento a Castrovillari» Castrovillari Calcio L’ennesimo pareggio costa il posto a Caligiuri Ritorna Mister Viola Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovillari (CS) Tel. 0981.44109 - Fax 0981.490695 - Cell. 347.6361598 www.lafalconarahotel.it - E-Mail: [email protected] PRANZO DI LAVORO VELOCE O DI DEGUSTAZIONE O DI DEGUSTA Primo Piatto + Vino € 8.00 Secondo Piatto + Vino o Bibita € 10.00 Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovil 10 Primo + Secondo Contorno + Bibita € 15.00 Gestione “Il Pellicano” s.a.s. Nei pressi del nuovo tribunale Pasticceria - Caffetteria Dolci Delizie di Giampietro Aniello Corso Calabria, 92 - 94 Castrovillari Tel. 349.6020979

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Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected]

Anno XIII – Numero 26 - IN DISTRIBUZIONE sabato 3 OTTOBRE 2015

INFO PUBBLICITA346.2245173

INFO PUBBLICITA388.8521221

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

Gagliardi con De Magistris sottoscrive la Dichiarazione per il Diritto all’Acqua

www.cercacasa.it

Castrovillari (C.da Palombari) VENDITAAbitazione autonoma 100 mq. su due livelli: cucina/soggiorno, due camere da letto, due bagni. Dotata di aria condizio-nata e legnaia. Terreno agricolo 2750 mq. circa, piantumato. Abitabile euro 80.000

Castrovillari (Viale Grazia Deledda) VENDITAVilletta mai abitata 200 mq. su tre livelli. Salone, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, taverna e garage. Riscaldamento autonomo ed impianto di condizionamento. Annessa corte esclusiva.

euro 197.000

Castrovillari AFFITTOAppartamenti varie metrature.

a partire da euro 240/mese

Castrovillari (Contrada Ietticelli) VENDITATerreno edificabile 550 mq. circa con progetto approvato per la realizzazione di un'abitazione su due livelli con superficie in pianta pari a 130 mq.. Oneri completamente versati. euro 59.000

Castrovillari (Via Po) VENDITAIn centralissima posizione prestigiosa abitazione autonoma 400 mq. circa su 4 livelli costituita da: ampio e signorile ingresso, 3 camere da letto con relativi guardaroba, salone, studio con ingresso autonomo, grande cucina con dispensa,

3 bagni, locale lavanderia e 2 terrazzi. Riscaldamento autonomo e caminetto. Doppio garage con possibilità di trasformazione in ufficio, locale commer-ciale o abitativo. euro 250.000

Castrovillari (Via America) VENDITAAppartamento 1° piano 125 mq.: ingresso/soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto, bagno e lavanderia. Riscaldamento autonomo, cantina e posto auto. euro 88.000 tratt.

Castrovillari (Zona centrale) VENDITAImmobili recentemente ristrutturati già a rendita.

a partire da euro 82.000

Quella volta di Ingrao a Castrovillari

La rievocazione di Francesco Cappelli

Al via dal 2 all’11 ottobre il festival promosso dal

Teatro dell’Acquario

Liste Civiche:«Una scelta poco felice, quella dei

parcheggi a pagamento a Castrovillari»

Castrovillari CalcioL’ennesimo pareggio

costa il posto a CaligiuriRitorna Mister Viola

Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovillari (CS)Tel. 0981.44109 - Fax 0981.490695 - Cell. 347.6361598

www.lafalconarahotel.it - E-Mail: [email protected]

PRANZO DI LAVORO VELOCEO DI DEGUSTAZIONEO DI DEGUSTA

Primo Piatto + Vino

€ 8.00Secondo Piatto

+ Vino o Bibita

€ 10.00

Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovil

€ 10

Primo + Secondo

Contorno + Bibita

€ 15.00

Gestione“Il Pellicano” s.a.s. Nei pressi del

nuovo tribunale

Pasticceria - Caffetteria

Dolci Delizie di Giampietro Aniello

Corso Calabria, 92 - 94 Castrovillari

Tel. 349.6020979

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IL DIARIO anno XIII n. 26 PAG.2

«Torno sull’argomento rifiuti in quanto lo scio-pero dei lavoratori Femotet (n.d.r. gli operai delladitta Femotet, che si occupa della raccolta dei ri-fiuti solidi urbani, avevano indetto una giornatadi sciopero per mercoledì 30 settembre in seguitoa problemi con la ditta) mette a nudo tutte le cri-ticità di un sistema che evidentemente non hafunzionato. Ed era facile prevederlo.L’attuale aggiudicatario del servizio ha stipulatocon il Comune di Castrovillari un contratto quin-quennale perché ha vinto una gara d’appalto.Questa è stata preparata sulla base di un capi-tolato d’appalto che, il sottoscritto, unitamenteagli altri componenti del gruppo consiliare PD,all’epoca opposizione quando era al governo ilcentro destra guidato dal sindaco Blaiotta, hacontestato duramente perché mancante delpiano dei costi (delibere di consiglio comunalen. 5 del 13 gennaio 2009 e n. 42 del 29 Luglio2009 contengono le dure critiche dei consiglieridi opposizione Lo Polito e Di Gerio).Ironia della sorte è che oggi ci troviamo a ge-

stire una situazione ed un sistema avversati fie-ramente. Anzi oggi subiamo le conseguenze ul-teriormente. Infatti, il contratto precedente, checi ha vincolati nel precedente mandato stantela durata quinquennale, scaduto, è stato proro-gato sino al 31/12/2015 in quanto, alla sca-denza, la gara d’appalto, indetta durante lagestione commissariale, è andata deserta. Ed èandata deserta perché, anche questa volta, il ca-pitolato d’appalto non era stato effettuato sullabase dei veri costi dei servizi richiesti. In questoperiodo, dal nostro insediamento, si è lavoratoper colmare tali lacune. Il nuovo bando, per que-sto, sarà completo e, si spera, appetibile per chivorrà partecipare.Intanto, e con questo mi scuso ancora con laCittà tutta, avremo fino alla nuova aggiudica-zione tre mesi di “passione”.Lo sciopero di oggi è la rappresentazione pla-stica del dramma che vive la città e con essa ipropri amministratori. Se il Comune paga, ed haonorato, tutte le fatture pervenute; se l’Ente se-

gnala che si sostituirà all’impresa inadempiente,facendosi carico della retribuzione diretta dei la-voratori, e nonostante ciò la città rimane sporcae senza servizio, allora significa che il “sistema”ha fallito! Il Comune paga i propri servizi. E lo facon le tasse che versano i cittadini. Ed allorasono i cittadini per primi a dover essere tutelati.E noi lo faremo in ogni modo e con ogni stru-mento. Lo sciopero è un diritto sacrosanto e cosìpure la sicurezza dei lavoratori. Ma il disservizioin alcune zone si è verificato anche martedì e neigiorni precedenti pure senza lo sciopero.Noi non assisteremo passivi al fallimento del “si-stema”. I diritti vanno tutelati tutti. In primisquelli dei cittadini. Gli abusi dei diritti sarannoperseguiti, tutti. Il nuovo impianto sarà basatosu diritti e doveri, e non vi troveranno cittadi-nanza né incivili (con un controllo capillare at-traverso ispettori ambientali), né lavoratori(pochi) che hanno manifestato “menefreghi-smo” verso Castrovillari, né imprese che al nettodelle responsabilità altrui non hanno governato

il servizio.Troveranno cittadinanza quei lavoratori che,spesso con difficoltà, hanno garantito il proprioe altrui lavoro, quei cittadini che differenzianocorrettamente e riducono la produzione dei ri-fiuti».

Il SindacoMimmo Lo Polito

DICHIARAZIONE DEL SINDACO

Problema rifiuti e difficoltà della Ditta

Egregio Sig. Sindaco,mi permetto di importunarLa con questo mioscritto, non per criticare il suo operato, alla se-conda esperienza di primo cittadino di questasplendida città, ma per farLe notare che mal-grado tutti i Suoi buoni propositi la città pre-senta ancora tutti quegli inconvenienti cheesistono, ormai, da sempre, e che i suoi prede-cessori conoscevano e che Lei conosce benis-simo. Purtroppo la bacchetta magica non lapossiede ne Lei ne l’hanno posseduta le altreamministrazioni di qualsiasi colore politico. Nonmi riferisco alle solite denunce che riguardanole cattive condizioni delle strade e dei vicoli, nonmi riferisco al cattivo funzionamento della rac-colta differenziata dei rifiuti solidi urbani, nonmi riferisco al mancato abbattimento delle bar-riere architettoniche per venire incontro aglisfortunati disabili o alle povere mamme cheportano i loro piccoli nei passeggini e devonoschivare le auto specie nel tratto nord di CorsoCalabria ecc., ma mi riferisco alla mancanza disenso pratico dei Suoi collaboratori, di coloroche occupano un posto con il preciso compito

di fornire ai propri concittadini servizi in tuttisettori di un’amministrazione pubblica effi-ciente. Lei sta cercando di mettercela tutta: conle circolari , gli avvisi, i manifestini lasciati portaa porta per regolarizzare al meglio ciò che Leistesso nota che non funziona.Non basta, e sa perché non basta? Lei ammini-stra una popolazione incapace di seguire le re-gole,ma capace di ignorarle, unicamente per ilgusto di trasgredirle, non conoscono il signifi-cato del vivere civile (tra questi includo ancheme!).Voglio farLe solo alcuni esempi di menefreghi-smo: Lei ha fatto le rotonde per snellire il traf-fico? Ebbene alle rotonde il traffico si intasaperché c’è chi ancora ignora che la precedenzaspetta ai veicoli provenienti dalla propria sini-stra (nonostante i cartelli che lo suggeriscono),che è necessario segnalare con le frecce ( sulleauto ci sono a questo scopo!) la propria inten-zione di direzione da seguire, se ciò avvenisse iltraffico scorrerebbe più fluidamente senzacreare gli ingorghi che si creano (specie alla ro-tonda vicino l’ospedale). C’è chi ignora che su

Corso Calabria venendo da nord (per capirci dalCrocefisso di Morano) deve dare la precedenzaa tutti i veicoli provenienti dalle strade che si af-facciano su Corso Calabria perché non c’è nes-suno”STOP”, ne Corso Calabria è una strada condiritto di precedenza; c’è chi salendo verso norde dovendo svoltare a destra su Via dell’industriao in una delle strade che si affacciano su CorsoCalabria e hanno lo “STOP” non usa la freccia persegnalare che deve svoltare a destra, per cui chiè fermo allo “STOP” rimane fermo per indovinarese quell’auto andrà diritto verso Nord o svolteràa destra. Su Viale della libertà, nel tratto che saleda via XX settembre verso l’Auto stazione sututto il lato sinistro ci sono segnali orizzontalicon divieto di sosta permanente dalle ore 0,00alle 24,00. Lei ha mai visto un Vigile multare leauto che sostano su quel lato? Restringendo lacarreggiata e costringendo chi sale e chi scendeper quella strada a fare delle manovre azzardateper evitare di scontrarsi. Come pure non vedo l’utilità del divieto di tran-sito a scendere all’incrocio di Viale della libertà eVia XX Settembre, sono solo forse 100 mt., ba-

sterebbe mettere un semaforo per regolare iltraffico, oppure usare il buon senso di chi guidae rispettare le precedenze, altro tratto di stradadi Via XX settembre inibito agli automobilisti équello dell’isolato del vecchio tribunale, i qualisono costretti a fare una “circumnavigazione”per rimettersi su via XX Settembre e raggiun-gere la piccola rotonda (realizzata da pocotempo, ma molto utile, sempre se saputa usare!)all’incrocio di Via Coscile e Via U. Caldora.La mancanza di manutenzione dei pozzettidello scarico dell’acqua piovana, basta un tem-porale o una pioggia più violenta che le stradedi Castrovillari diventano fiumare, apportandodisaggi a chi si trova per strada perché oltre abagnarsi per la pioggia viene completamentesommerso dall’acqua schizzata dagli automobi-listi che,naturalmente, non hanno il buon sensodi rallentare per non fare la doccia al povero pe-done. Secondo me, invece delle manifestazioni a cuisiamo abituati da anni, per distrarre questa po-polazione indisciplinata, di cui sopra, sarebbemeglio proiettare dei documentari di saper vi-vere socialmente e in comunità, di fare dei corsidi educazione stradale, per rinfrescare la me-moria di quanto appreso alla scuola guida perottenere la licenza di fare i propri comodiquando si è al volante di un’auto. Lei, Sig. Sin-daco non me ne vorrà se mi sono permesso disegnalarLe delle piccole cose che non compor-tano spesa per il Comune, ma che potrebberomigliorare di molto il vivere in una cittadinadove si possa dire, un domani, che qualche cosaè cambiata in meglio.

Cesare Miglio

LETTERA APERTA DI UN CITTADINO AL SINDACO DI CASTROVILLARI

«Lei amministra una popolazione incapace di seguire le regole»

«Il Meetup Castrovillari a 5 Stelle porta al centrodell'attenzione dell'Amministrazione un temamolto discusso ma che, evidentemente, nonstanca di creare disagi e incertezze sul futurodella sua agognata soluzione.Il Meetup tiene a sottolineare gli esempi vicini(Saracena) e lontani (Capannori), in cui i rifiutinon sono un problema, bensì, una risorsa.Nella prossima assemblea cittadina, il QuestionTime avviatosi lo scorso 12 settembre, e ora pre-visto per il 10 ottobre, il Meetup sottoporrà al-l'attenzione del Sindaco e dei presenti alcuniaspetti ed eventuali proposte ritenute condivisedell'interesse collettivo. Proposte a cui i cittadini,come sempre, potranno partecipare.Per queste ragioni i ragazzi del Meetup localeaccoglieranno eventuali proposte sia attraversoi canali informatici con cui si potrà interagire in-viando una mail a [email protected] op-pure collegandosi al gruppo FB "Castrovillari sidifferenzia", o semplicemente rivolgendosi auno dei banchetti informativi nelle piazze dellaCittà. I punti su cui si incentrerà il dibattito sa-ranno sinergia di comuni, tassazione meritevole,centri comunali di raccolta, smistamento e com-pra/vendita rifiuti e altro ancora.Non lontani dal programma presentato allescorse amministrative, il Meetup, incentrerà l'at-tenzione su alcuni aspetti di rilievo cercando, as-sieme ai cittadini, di arrivare a una definitivasoluzione nel tempo che vada ad escludere l'uti-lizzo di tecniche ancor più demolitive sul nostroterritorio (inceneritori e discariche varie).Compiaciuti dal fatto che il “baratto ammini-

strativo”, un punto del programma del Movi-mento 5 Stelle alle scorse amministrative, siastato portato e approvato in consiglio comunaleall’unanimità, dimostrando così che le propostevengono ascoltate e accolte, sottolineiamo lapossibilità di applicare anche questo metodo dipagamento tasse attraverso la collaborazionenel riciclo dei rifiuti, in modo da evitare l’arrivoinvadente delle cartelle esattoriali di Equitalia,della quale chiediamo ne venga abolita l’auto-rità a Castrovillari (come preannunciato in cam-pagna elettorale). Alla fine dell'incontro,chiederemo l'adesione a un tavolo di discus-sione assieme ai sindaci dei paesi limitrofi cheaderiranno all'iniziativa. Ricordiamo, con l'occa-sione, che il Meetup effettua riunioni periodica-mente e che il nuovo calendario è fissato concadenza di 15 giorni, di domenica a partire dal 4ottobre. Tutti i cittadini possono partecipare aquesti confronti tematici.

Meetup CastroVillari a 5 stelle

MEETUP CASTROVILLARI A 5 STELLE

«I rifiuti non sono un problema,bensì, una risorsa»

Contrada Fauciglio CastrovillariDiscarica a cielo aperto!!!!

Foto di Francesco Campolongo

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IL DIARIO anno XIII n. 26 PAG. 3

Era ancora quasi l’alba del 24 marzo del 1992quando suonò il telefono di casa. Rispose miamoglie che emozionata mi svegliò dicendomiche in linea c’era Ingrao che mi cercava ed ioassonnato risposi pensando ad uno scherzomattutino. “Sono Pietro Ingrao, compagnoCappelli, ma come vi è venuto in mente di farmivenire a Castrovillari per una iniziativa pubblicaalle undici di mattina di un giorno feriale! Sietecompletamente fuori dalla realtà”. Risposiintimorito e balbettando che l’iniziativa era statapreparata e pubblicizzata. Mi interruppedicendomi: “Vengo ma sappi che non sono perniente d’accordo”. La sua contrarietà vennereiterata ai compagni da me allertati che loaspettavano allo svincolo autostradale e rimasefamosa la rassicurante risposta di Mario Martino:“compagno Ingrao, al Cinema Ciminelli c’è già lagente che ti sta aspettando, tanto qui siamo quasitutti disoccupati “. Dinanzi al cinema stracolmocosì Ingrao iniziò il suo intervento: “Io prima ditutto devo scusarmi con voi e anche con icompagni di Castrovillari perché quando miavevano detto che dovevo essere qui stamattinaper questa manifestazione, per parlare insiemecon Gallo e Simona (Dalla Chiesa), io dico ma sietepazzi, siete matti, siamo in un giorno lavorativoalle ore undici, avremo quattro gatti. Invece no, ecosì io devo scusarmi con voi, vi ho sottovalutati.Scuse che faccio con grande piacere perché c’èmolto bisogno del vostro slancio e della vostrapresenza”. Parole che confermano il suostraordinario spessore umano e politico. Ritienedi scusarsi senza minimamente considerare che

la gente era convenuta per lui, per vedere eascoltare, come Marcello Mastroianni operaio inun film credo di E. Scola, un grande leader dellasinistra e un convinto rappresentante delleistituzioni, Presidente della Camera durante ilsequestro e l’uccisione di Moro. Conservo congrande cura l’audiovisivo di quell’intervento,che riascoltato fa intravedere il percorsostraordinario di Ingrao, sempre seminato conerrori dubbi e interrogativi, da “Masse e Potere”del 1977 a “Volevo la Luna” del 2007 e “Nonbasta indignarsi” del 2011, e che per alcuniaspetti mantiene dopo oltre vent’anni una sua

persistente attualità. Interloquendo con EttoreGallo, altra grande figura del secolo trascorso,sulla necessità di una riforma costituzionale,ricordando che il suo Centro studi e iniziativeper la riforma dello Stato aveva da temposostenuto l’abolizione del bicameralismoattraverso la totale soppressione del Senato,Ingrao sosteneva fosse necessario, proprio peraffermarne centralità ed autonomia, “unparlamento più striminzito, ora siamo mille. Lamia proposta è una camera sola, io dico con250/300 parlamentari”.Eravamo nel 1992 e,inconsapevolmente, si svolgevano le ultime

elezioni politiche con i candidati di tutti i partitidella così detta prima repubblica (i Verdi allaCamera presentarono il nostro DirettoreEditoriale Angelo Filomia). Stava per esplodere“Mani Pulite”, di lì a poco sarebbe avvenuta “ladiscesa in campo” di Berlusconi, eppure Ingraoincitava, ovviamente invano, ad appoggiareEttore Gallo, ritenendo essenziale la sua storia ele sue competenze giuridico-costituzionali nelnuovo Parlamento che avrebbe dovutoaffrontare le riforme istituzionali mentre di lì apoco venne sciolto per dare inizio nel 1994, amio…sommesso avviso, ad un terrificanteventennio. Ha detto M. Cacciari a La Repubblica:“Ingrao non si è mai arreso alla moda. Ciò puòanche portare ad errori: è possibile prender permode anche aspetti di grandi, complessivetrasformazioni. Ma l’essenziale è certo non illudersiche la vana moda sia chissà quale novitas,caratteristica principe della stupidità. Il ‘destino’che Ingrao sentiva in sé era quello di rappresentareil ‘principio speranza’, irriducibile alla prassi delle‘modificazioni’ permanenti, nella sinistra italiana.In questo senso Ingrao ha lottato per riformarequesto Paese senza essere un riformista”. Oggi si èsospesi tra il ‘non più’ e il ‘non ancora’, il nostro èil tempo indecifrabile dell’interregno ( Bauman-Mauro: Babel, Laterza 2015 ), ma Ingrao avverteche “Il mondo è cambiato, ma il tempo dellerivolte non è sopito, rinasce ogni giorno sottonuove forme” incitandoci a continuare a ”volerela luna “.

Francesco Cappelli

Quella volta di Ingrao a CastrovillariLa rievocazione di Francesco Cappelli per la scomparsa del grande leader comunista

Tanta confusione, cattiva organizzazione, com-mercianti in ginocchio, residenti (e non) pena-lizzati, cittadini ulteriormente tassati». Unascelta davvero «poco felice», insomma, quelladei parcheggi a pagamento, attivi a Castrovil-lari da una settimana, per il coordinamentodelle Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipa-zione”, che ha causato una «vera e propria pa-ralisi dell’economia».«Sembrerebbe – si legge in una nota – che peri cittadini residenti nelle piccole traverse non visia diritto ad abbonarsi e che per di più si tro-vano file di auto sotto casa (intasando i vico-letti) al fine di evitare il pagamento del ticket».Altro aspetto su cui si sofferma il coordina-

mento di “Solidarietà e Partecipazione” riguardale attività commerciali: mentre ai titolari è con-cesso il diritto di abbonarsi, i dipendenti deglistessi negozi devono pagare la sosta per in-tero». Infine, «non si è tenuto conto delle sostebrevi. Basta recarsi alla prima colonnina utile –sottolineano le Civiche – per rendersi conto cheoccorre necessariamente effettuare il paga-mento per un lasso temporale di almeno 60 mi-nuti. Tanti disagi – conclude la nota – a cui siaggiunge anche la gestione degli stessi stalli daparte di una società non del territorio, che to-glie ulteriore economia alla città».

Federica Grisolia (www.paese24

«Le sottoscritte Associazioni: Associazione Fa-miglie Disabili (AFD); Associazione Medici Cat-tolici Italiani (AMCI); Associazione Non Più Solinella Lotta contro i Tumori; Associazione “Soli-darietà e Partecipazione”; Associazione Volon-tari Ospedalieri (AVO); Associazione VolontariItaliani del Sangue AVIS), ormai da anni attivenell’ambito della tutela del diritto alla salute edell’assistenza ai pazienti, sia singolarmente,che in unione, nel Comitato per la Tutela del-l’Ospedale di Castrovillari e della Sanità del Ter-ritorio, vogliono ancora una volta segnalare legravi disfunzioni e inadeguatezze dell’Ospedale

di Castrovillari, che, a fronte di rassicurazioni eproclami, continua a non offrire i servizi che po-trebbe e dovrebbe fornire in quanto Ospedaledi Riferimento –Spoke- del territorio.Le carenze da noi ripetutamente denunciate –sul Pronto Soccorso, Medicina, Cardiologia, Or-topedia, Laboratorio Analisi, per citarne solo al-cune, continuano senza soluzione, andando adaggravare sempre più i disagi dei pazienti e deicittadini del Territorio, mentre chi ha oneri di go-verno in sanità, non supporta con la necessariadecisione e le opportune iniziative i bisogni disalute dei cittadini.

Le scriventi Associazioni, inoltre, sono altresìpreoccupate per il clima di incertezza e, addirit-tura, apparente conflittualità, che sembra carat-terizzare i rapporti al vertice della sanitàcalabrese e chiedono, con forza, unità di intentie focalizzazione assoluta esclusivamente sullenecessità di salute delle popolazioni calabresi.Da parte nostra continueremo a lavorare, da unlato con la quotidiana opera di supporto a chiha problemi di salute e dall’altro promuovendoiniziative di confronto con i Vertici della sanitàlocale e regionale, nonchè di informazione ai cit-tadini e, se del caso, di mobilitazione per difen-dere il Bene Comune forse più importante,quello appunto della salute.

Associazione Famiglie Disabili (AFD)Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI)Ass. Non Più Soli nella Lotta contro i Tumori

Associazione “Solidarietà e Partecipazione”Associazione Volontari Ospedalieri (AVO)

Ass. Volontari Italiani del Sangue AVIS)

Grido d’allarme delle Associazioniper l’Ospedale di Castrovillari

LISTE CIVICHE DI “SOLIDARIETÀ E PARTECIPAZIONE”«Una scelta poco felice, quella dei

parcheggi a pagamento a Castrovillari» «Le nubi che si addensano sul cementificio esui suoi lavoratori per la paventata chiusuradell’importante impianto preoccupano nonsolo le istituzioni, ma anche la Città ed il ter-ritorio che, attraverso le nostre associazioni,vuole far sentire alta la voce di protesta e disollecitazione alle competenti autorità pre-poste affinchè quanto annunciato possa es-sere revocato. Non è concepibile chel’Italcementi, la quale ha goduto di ogni age-volazione da parte del Comune di Castrovil-lari, insalutato ospite tolga improvvisamentele tende, lasciando sul lastrico decine di fa-miglie e creando un gravissimo danno al-l’economia della Città, del territorio e dellastessa Calabria. Infatti, da decenni questo im-portante opificio industriale, oltre a svolgereun’azione di promozione della produttivitàRegionale, Nazionale, ed Internazionale hacostituto una rete di altre imprese, il cosid-detto indotto che assicura occupazione acentinaia di lavoratori.Ricordiamo le battaglie accese, non solo po-litiche, allorquando si diede la concessioneall’Ing. PESENTI di Bergamo della nostra

montagna più cara ed amata per l’estrazionedel prodotto da cui si sarebbe dovutoestrarre il cemento. Si parlò di distruzionedella natura, di inquinamento, di malattie adesso connesse, ed ogni volta gli amministra-tori si sono sforzati di indurre l’Italcementi adadeguare le strutture alle normative di sicu-rezza e di vivibilità. Una storia, quindi, che fa parte integrante “ormai “ della vita stessa della nostra città,che non può essere cancellata con un colpodi spugna, da imprenditori stranieri che mi-rano esclusivamente al profitto disinteres-sandosi della sorte di chi in questi lunghianni ha garantito ricchezza all’azienda anchea costo della propria vita e della salute.Rivolgiamo, pertanto, un accorato appelloalle Istituzioni di ogni ordine e grado , affin-chè sia scongiurata la decisione della chiu-sura di questo importante polo industriale,unico presidio dopo altre dolorose rinunce».

Ass. Culturale “Kontatto Production”Pasquale Pandolfi

Associazione “Città Solidale “ Giovanni DONATO

Un appello per scongiurare la chiusura del Cementificio

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IL DIARIO anno XIII n. 26 PAG. 4

Sono iniziate le prime attività di approfondimento, os-servazione e visita per gli alunni della scuola secondariadi 1° grado di Castrovillari. Per molti alunni delle classiterze sono state predisposte delle visite guidate al finedi consentire loro di conoscere altre realtà di studio e la-vorative. Le uscite didattiche attivate sono state:- La notte dei ricercatori venerdì 25 settembre pressol’Università della Calabria a Rende- Centrali aperte sabato 26 settembre presso il punto diproduzione Enel di Celimarro a CastrovillariLe due esperienze sono risultate appassionanti per i gio-vani della scuola. La giornata all’Università ha consentito loro di vivere perun giorno le esperienze che uno studente universitariovive quotidianamente. Sono state provate diverse atti-vità di studio e laboratoriali: di chimica, geografia, inge-gneria. I ragazzi si sono cimentati con competizioni,simulazioni e studi. Hanno conosciuto professori e ricer-catori che hanno introdotti loro al sistema universitario ,inoltre hanno mostrato gli spazi e i laboratori usati. Sonorisultate particolarmente interessanti: attività di simula-zione tridimensionale, di analisi delle onde celebrali, distudio dei sismi e degli eventi naturali anche attraverso leimmagini termiche (che coloravano persone ed oggettiin funzione della temperatura). La geografia è stata pre-sentata in modo ludico attraverso la competizione digruppi di ragazzi. L’uso di droni applicato alla disciplinaha svelato alcuni metodi di analisi del territorio. Emozio-nante ed istruttiva anche la visita al Museo di Paleonto-logia. Anche la visita dei numerosi stand lungo il ponte

universitario è stata momento di confronto e crescita. Iragazzi hanno anche sperimentato la mensa universita-ria. Il sabato la visita alla centrale idroelettrica dell’Enelha consentito a molti alunni di comprendere alcune no-zioni studiate, ovvero la trasformazione dell’energia ci-netica dell’acqua in energia elettrica. Anche qui ilconfronto con altri studenti, ma soprattutto con i relatoriè stato motivo di crescita. Alla visita sono seguiti vari mo-menti ludici e di intrattenimento ai quali i ragazzi hannopartecipato con entusiasmo.

La scuola media di Castrovillari propone le prime visite guidate

Un coacervo di lingue, un melting pot dipopoli e culture. La Calabria raccontata daAntonino Ballarati, deflagra con la forza delpassato trapunto di civiltà che hanno datolustro al lembo più meridionale della peni-sola italica. Con le sue “diaspore” greche, laterra calabra ha proiettato i raggi più lumi-nosi di cui si è nutrita poi l’Europa. Il “no-stos” lungo le dorsali mediterranee delmito e della storia raccontato da Ballaratinei suoi libri, ci rimanda alle prosperitàdella fiorente Sibari, alla scuola del filosofoPitagora, alle straordinarie vittorie delguerriero e atleta Milone di Crotone, alculto degli eroi dell’Iliade, ai costumi dis-soluti della Roma imperiale, all’epoca deibizantini e dei normanni, per arrivare alracconto lucido dei primati del Regno delleDue Sicilie, ai soprusi subiti dal meridioned’Italia dopo l’unità nazionale e alla sem-piterna “Questione meridionale”. Miti e leg-gende, storia e romanzo, fanno da trama eordito allo scandire narrativo di Antonino

Ballarati, scrittore castrovillarese cresciutosotto le poderose ali della cultura parte-nopea. Con le sue opere Ballarati proiettamaestose immagini delle civiltà fioritelungo le coste calabresi e le dorsali appen-niniche dell’Enotria, affreschi che rifulgonodi straordinarie leggende sorrette da pos-senti architravi della storia che si intrec-ciano e ritornano per percorrere il solcorigoglioso delle virtù, delle passioni, dellacultura e dell’operosità dei sibariti. QuellaSybaris cosi vicina alla “petrosa Itaca” diUlisse che ritroviamo ne “La leggenda dellaguerra di Troia” (Edizioni “Il Coscile”, 2005),pregna della liturgia adorante gli eroicome prodromo a “Il mito della guerra diSibaris (Edizioni “Il Coscile”, 2007), foto-grammi di una civiltà e di un territorio ba-ciato dagli dei e incorniciato dalla tenacelaboriosità di un popolo che ancora è rife-rimento imprescindibile della storia mon-diale. La dissolutezza ed i segreti dellaRoma imperiale, sono un soffio leggero e

profumato e, al contempo, un fiume strari-pante che trascina con se i vizi coltivati esoffocati dal potere in “Così ho sedottoRoma. Amori, vizi e perversioni di Messa-lina” (Iuppiter edizioni, 2009). Ventotto se-coli di contaminazioni, sovrapposizioni dipopoli, di guerre cruente, sangue e catene,di ascetismi, ma anche di trionfi e primati.E’ il sud e la Calabria che ci restituisce “IlRegno perduto- Quando il Sud era l’Italia”(Iuppiter edizioni, 2012), dove AntoninoBallarati racconta il suo viaggio onirico ecircolare agganciato alle vicende storicheche principiano con il mito della Kalabriafino ad arrivare alla deludente apoteosidell’Italia unita. Storie che appassionano,pagine da sfogliare come petali di una rosaper scoprire fino in fondo, il fuoco e l’estrodi uno scrittore che sicuramente conti-nuerà ad attingere dal catino dell’animaaltre straordinarie gesta della gente di Ca-labria da raccontare.

Nicola Bavasso

La superba Calabria dei romanzi di Antonino BallaratiMitologia e storia mirabilmente raccontati dallo scrittore castrovillarese

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La consigliera municipale Maria Silella è la presidente dellaCommissione consiliare “Lavori pubblici, Urbanistica, Viabi-lità, Trasporti ed Ambiente”. E’ stata nominata con i voti della maggioranza durante l’in-contro della Commissione, mentre gli esponenti delle listeciviche , avrebbero preferito Maria Antonietta Guaragna.La Seconda commissione consiliare è costituita dai consi-glieri , Francesca Dorato e Gerry Rubini per la maggioranzaoltre la presidente eletta, e Ferdinando Laghi e Maria Anto-nietta Guaragna per la minoranza.La consigliere municipale Era Rocco è invece la presidentedella Commissione consiliare “Igiene, Sanità e Servizi SocioAssistenziali”. E’ stata nominata con i voti della maggioranza durante l’in-contro della Commissione, mentre gli esponenti delle listeciviche, avrebbero preferito Sara Astorino.La Terza commissione consiliare è costituita dai consiglieriCarmine Lo Prete, Dario D’Atri per la maggioranza oltre lapresidente eletta e Ferdinando Laghi e Serafina Astorino perla minoranza.

Maria Silella ed Era Roccoelette presidenti di Commissione

Il presidente del consiglio comunale di Castrovillari, PieroVico, su determinazione della conferenza dei capigruppo,ha convocato il parlamentino locale per martedì 6 otto-bre alle ore 17,30, in prima convocazione, e per merco-ledì 7 ottobre , in seconda, alle ore 18 nella sala 14 delProtoconvento francescano.4 i punti all’ordine del giorno: oltre le interrogazioni edinterpellanze l’assise dovrà discutere e decidere per laratifica delle variazioni di bilancio la cui delibera sarà in-trodotta dall’Assessore alle Finanze e Pianificazione Eco-nomica, Giovanna Leonetti; sulle nomine dei componentiil direttivo dei Comitati di Quartiere per le quali interverràla consigliere Maria Silella e sulle variazioni del regola-mento per l’utilizzo del volontariato individuale in atti-vità di pubblica utilità che sarà illustrato dal Sindaco,Domenico Lo Polito.

Variazioni di bilancio nelprossimo consiglio comunale

Si è tenuta a Bruxelles, presso la Direzione generale Agri-coltura sez. Audit, la riunione bilaterale tra la Regione Ca-labria e gli Uffici della Commissione Europea in meritoall'Audit svoltosi nella nostra regione sulle misure a su-perficie del Psr Calabria 2007/2013. Alla riunione hannopreso parte l'Agenzia Regionale per le erogazioni, Arcea,e il dipartimento Agricoltura. La bilaterale si era resa ne-cessaria dopo che la Commissione aveva contestato pos-sibili correzioni finanziarie, connesse a procedurereputate non corrette in materia di controlli. A seguitodelle puntuali controdeduzioni della Regione Calabria inmerito alle contestazioni avanzate, si è concordato l'in-contro bilaterale a Bruxelles. Nel corso della riunione i di-rigenti del dipartimento Agricoltura e il direttoredell'Arcea hanno dimostrato la validità e l'affidabilità delsistema dei controlli in essere nella regione, apprezzatodai Servizi della Commissione Europea. Il risultato con-seguito appare come la conferma della maturità rag-giunta dall'intera filiera amministrativa del comparto che,in Calabria, genera ogni anno una spesa di circa 500 mi-lioni di euro. Soddisfazione ha espresso il presidente Oli-verio, che ha sottolineato ancora una volta comel'agricoltura sia una priorità per la giunta regionale, evi-denziando come le fasi di programmazione, attuazionee controlli, tra Dipartimento e Arcea abbiano raggiuntoun grande livello di sinergia e maturità. «Abbiamo con-sapevolezza che garantire il corretto flusso finanziario alsistema sia vitale per il comparto agroalimentare – ha af-fermato Oliverio – per cui non possiamo fare sconti suibasilari pilastri della legalità e del sistema dei controlli. Ilconfronto con gli organi di audit della Commissione eu-ropea per noi è essenziale per avere conferme sull'ope-rato del Psr ed eventualmente, per correggere il tiro e lemodalità operative, ove necessario». La Calabria è unadelle sei Regioni italiane ad avere un proprio organismodi controllo in materia di Erogazioni in Agricoltura, cosache consente all'ente di avere una filiera amministrativacompleta in materia di fondi per il sostegno al compartoagricolo. L'Arcea, nei prossimi giorni, effettuerà il kit n.100di erogazioni sul PSR Calabria 2007/2013.

«Sono rimasto fortemente rammaricato per essere venutoa conoscenza, dopo la segnalazione di tanti cittadini, che laSocietà SAJ di Trebisacce abbia soppresso la corsa che daCastrovillari porta a Bari.La scelta, insomma, ci preoccupa per le ricadute negativeche determina e perché ancora una volta , sembra, non si ca-pisca che lo sviluppo e la crescita dei Territori passa, e so-prattutto per la Calabria ed i Nostri Comprensori, per unamaggiore integrazione delle aree che devono essere sup-portate solo da un trasporto, il più possibile attento ed in-termodale.L’esperienza dei mesi scorsi,poi, legata al crollo della cam-pata del Viadotto “Italia”, sull’A3, nei pressi di Laino Borgo,causa di deviazioni, per il traffico, rallentamenti, ritardi e di-sagi, deve farci riflettere su un nostro bisogno, ormai strin-gente, di avere, sempre più, percorsi e collegamentiadeguati e che i Tempi pretendono.Per questo motivo mi permetto, come già fatto attraversouna lettera, inviata alla dirigenza della ditta altojonica, dichiedere la rivisitazione di tale decisione. Allo stesso modochiedo un intervento alla Regione Calabria a tutela di questoterritorio.Perseguire su tale intenzione sarebbe deleterio versoun’Area che già segna il passo perché sofferente di tantemancanze, acuite da problemi di diverse dimensioni ed esa-sperata anche dalle insufficienze di una tratta ferroviaria,quella jonica, continuamente penalizzata e depauperata».

Il Sindacof.to Domenico Lo Polito

Soppressa la corsa Castrovillari-Bari

«Forza Italia non può che considerare come una vittoria l'ap-provazione della mozione parlamentare concernente il com-pletamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e ilpotenziamento del sistema dei trasporti calabresi». Lo affermala deputata di Forza Italia e coordinatore regionale di Forza Ita-lia Calabria, Jole Santelli. «L'intera deputazione azzurra calabrese- ha aggiunto - ha iniziato a battersi per l'incentivo del sistemadei trasporti lo scorso 19 giugno attraverso la presentazione diuna interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, alministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al ministro delloSviluppo economico denunciando nel concreto i caratteri emer-genziali e di precarietà rivestiti dal sistema infrastrutturale e deitrasporti calabresi e proponendo, l'avvio dell'iter volto al com-pletamento dei lavori della autostrada A3, del potenziamentodel sistema ferroviario, stradale, portuale e aereo con politicheorientate all'aumento del numero dei voli, all'incremento qua-litativo e quantitativo dei servizi ferroviari nonché dei collega-menti tra stazioni e aeroporti». «La trasformazionedell'interrogazione in mozione voluta e portata avanti dal-l'onorevole Occhiuto - prosegue Jole Santelli - è stata una mossavincente. L'approvazione in questi giorni evidenzia in manierachiara e inequivocabile l'importanza del ruolo che Forza Italiaha avuto nel denunciare il problema e nella presentazione diproposte risolutive che l'intera aula ha riconosciuto come la mi-gliore medicina per far uscire la Calabria dallo stato di isola-mento in cui versa», conclude la parlamentare.

Mozione di Forza Italia per la Salerno-Reggio Calabria

Agricoltura, positivo l'incontroa Bruxelles sul Psr

I rappresentanti dei consigli regionali di dieci Regioni, tra cuianche la Calabria, stanno depositando in Cassazione sei que-siti referendari contro le trivellazioni entro le 12 miglia e sulterritorio. Capofila dell'iniziativa è la Basilicata. Le altre Regioniche si sono fatte promotrici del referendum sono Marche, Pu-glia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Liguria, Campania e Molise.In Cassazione sono stati depositati sei quesiti: il primo ri-guarda l'art. 35 del decreto sviluppo, ed altri cinque in mate-ria di procedimento introdotto dal decreto "Sblocca Italia"; deiquali tre sull'art. 38, uno sul decreto Semplificazioni del 2012ed uno sulla legge n. 239 del 2004, che al decreto Sblocca Ita-lia comunque si ricollega. Su cinque dei sei articoli oggettodei quesiti referendari è attesa anche, tra gennaio e aprile, ladecisione della Consulta.«Il messaggio che lanciano i delegati dei 10 consigli regio-

nali al governo Renzi, depositando in Cassazione sei quesitireferendari contro le trivellazioni previste dagli articoli delloSblocca Italia, è forte e chiaro: il Paese non ha bisogno di inu-tili e dannose trivellazioni serve piuttosto urgentemente unadiversa strategia energetica che liberi il Paese dalle fonti fos-sili e garantisca la qualità del territorio ed il benessere dellapopolazione, non gli interessi dei petrolieri. È ora di ascoltarela voce e le richieste delle associazioni e dei cittadini, comehanno fatto le Regioni depositando i quesiti referendari perl'abrogazione delle norme pro trivelle approvate da questoGoverno e da quelli precedenti». È quanto dichiara Vittorio Co-gliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente. «Il refe-rendum – aggiunge Cogliati Dezza – rappresenterà dunqueun'importantissima occasione per scegliere un futuro ener-getico diverso per il nostro Paese. Nell'attesa che la Cassazionesi pronunci sul referendum, continueremo con azioni di mo-bilitazione e impegni concreti per fermare i progetti petroliferiin mare recentemente sdoganati. Due in particolare quelli piùurgenti: Ombrina Mare, la piattaforma petrolifera che do-vrebbe sorgere a largo della costa abruzzese, di cui si discu-terà il prossimo 14 ottobre al Ministero dello Sviluppoeconomico con una conferenza dei servizi, e Vega B, la piatta-forma prevista nel canale di Sicilia a largo della costa ragu-sana, che ha da poco ricevuto il nulla osta ambientale, e su cuiLegambiente e altre associazioni hanno già fatto ricorso al Tar.Tra gli impegni concreti anti trivelle, è quindi fondamentaleche le amministrazioni si impegnino per chiedere fin da su-bito una moratoria che blocchi qualsiasi autorizzazione rela-tiva alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione diidrocarburi».

No alle trivelle, 10 Regioni depositano il referendum

NOTIZIE DAGLI ENTI

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che ha lan-ciato la Campagna “NO S.S.106 – NO VOTO” che partirà appena siavrà certezza che nel prossimo CIPE di ottobre non sarà appro-vato il 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto, rende notoche sono già dodici le Associazioni calabresi che hanno manife-stato la loro adesione al nostro movimento di dissenso civile. “Non è possibile che un progetto il cui iter procedurale è iniziatonel lontanissimo 2004 sia ancora fermo al CIPE nonostante laConferenza dei Servizi sia stata chiusa il 28 luglio del 2014; i pa-reri degli Enti interessati ottenuti ormai da mesi; le coperture eco-nomiche disponibili da anni; sia ancora non approvato a causadi un parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che nonsolo c’è, è favorevole ed è chiarissimo, ma non è neanche vinco-lante poiché del suddetto parere si può tranquillamente fare ameno.Non è possibile che il Ministro Delrio, il Governo, le forzepolitiche in parlamento siano totalmente disinteressate al pro-getto a tal punto da non riuscire a superare le resistenze di qual-che funzionario incompetente presente nel Ministero delleInfrastrutture. Non è possibile che sulla “strada della morte” sicontinua a morire senza che nessuno faccia nulla di concreto peravviare urgentemente una adeguata messa in sicurezza ed unconcreto ammodernamento che possa vedere al più presto lastrada più pericolosa d’Italia a quattro corsie più spartitrafficocentrale così come è in Basilicata e Puglia dove – lo ricordiamo –i sinistri sono diminuiti del 65%; i feriti del 73% ed i decessidell’80% rispetto a quando c’era la vecchia S.S.106”.

Riceviamo e pubblichiamo«Già dalla scelta della location era chiara la vo-glia degli organizzatori di offrire l'Immagine diun Meridione Risorsa Europea; un notevole la-voro logistico e di relazione politiche è statorealizzato dal Presidente Salvò Ando, già Mini-stro della Repubblica, dal Segretario NazionaleMino Carriero, dalla intera Direzione Nazionale,dai tanti giovani volontari che hanno offerto unforte senso di appartenenza alla manifesta-zione.Motivo di grande orgoglio è stata la partecipa-zione ed il notevole contributo politico offertodal Presidente Onorario Gianni Pittella che hasviluppato il grande tema della immigrazione edella attività politica dal suo gruppo S&D, messain campo per tracciare le linee guida del Parla-mento Europeo.Tanti i Tavoli Tematici a cui hanno dato il contri-buto con la propria partecipazione governatori,consiglieri ed assessori Regionali, dirigenti dipartito e la Direzione nazionale LabDem, citta-dini. Attualissimi i temi trattati tra i quali la soli-

darietà mediterranea, le attività messe incampo della Comunità Economica Europa pervivere e governare il fenomeno della immigra-zione e la diversità rendendole risorsa ed allon-tanandole dalla paura, le riforme e lagovernabilità del Paese, l'Italia che riparte etante altre questioni di notevole attualità.Un tavolo che esprimeva il massimo dell'entu-siasmo e che ha offerto notevoli stimoli alle no-tevoli presenze politiche e sociali, è risultatol'anfiteatro umano disegnato sul palco dalla pre-senza attiva di numerosissimi giovani chehanno aderito alla convocazione fatta, nei giorniprecedenti l'evento, da Mariella Saladino, Dele-gata Nazionale LABDEM alle Politiche per la Oc-cupazione Giovanile, che rappresentavano tuttele regioni d'Italia, in particolare il Mezzogiornodalla Sicilia, alla Calabria, alla Basilicata, alla Pu-glia, al Molise ed all'Abruzzo. Un video realizzatoproprio dai giovani LabDem di Castrovillari haintrodotto un dibattito attorno allo slogan "..innoi giovani la speranza di futuro, nei nostri pro-getti la Prospettiva D'Avvenire...", analizzando

l'azione ed il valore dei saggi individuati in par-ticolare in Pertini, Moro, Berlinguer, Craxi e, peri giorni che stiamo vivendo, in Gianni Pittella eMatteo Renzi. Tra l'altro è partito, da parte di Mariella Saladino,dal tavolo Donne e Meridione, e, fatto proprioalla unanimità, l'input a costituire la "RisorsaD+M" lanciando un messaggio di MeridioneOpportunità DonnaAproponendosi di ottenereun webtavolo, (traite la Piattaforma social lab-demyoung.it, che riduce le distanze e permettecontemporanea di gruppo nella piazza del Web-Dem), al presidente del consiglio Matteo Renzi,al vice segretario nazionale Lorenzo Guerini, alpresidente del gruppo "S & D" Gianni Pittella,per permettere la costituzione di un tavolo con-tinuativo di studio e proposta presso il gruppoparlamentare PD alla camera dei deputati ed ilgruppo Socialisti & Democratici al parlamentoeuropeo affinché condividano l'avvio della com-missione tematica mista, istituzione/partito, "ri-sorsa d+m" (donne + meridione) finalizzata allostudio ed alla definizione di una carta di impe-

gno da elaborare, con il supporto del gruppoparlamentare PD alla camera ed il Gruppo So-cialisti & Democratici al Parlamento Europeo,che entro fine anno, disegni le linee guida, suiprimi tre temi socio economici, capaci per va-lenza sociale di diventare volano di sviluppo delMezzogiorno d'Europa, formandone nellaestensione un impegno trilaterale tra governo,partito e cittadinanza attiva meridionale. Iltema individuato e’ donna europea, con filoniche cementino l’opportunita’ del Mediterraneoeuropeo, quali accoglienza mediterranea, citta-dinanza europea, uguaglianza di genere. Laprima festa dei LabDem ha lanciato un altrogrande tema, attuale in un momento di riforme,affinché la politica torni ai territori realizzan-done protagonismo.Le conclusione sono state del Presidente On.leSalvò Ando che ha ribadito il ruolo del meri-dione non più cronaca ma opportunità».

Maria SaladinoDelegata Nazionale LABDEM alle Politiche

per la Occupazione Giovanile

Da Trani un messaggio di democrazia, uguaglianza e partecipazione

Sabato 26 settembre si sono tenuti aRoma i lavori della terza assembleanazionale del Comitato per la Salva-guardia dei Patrimoni Linguistici. Èstato un incontro importante e densodi contenuti, che ha ben messo in evi-denza quelli che dovranno essere gliobiettivi del CSPL nei mesi e neglianni a venire. All'assemblea eranopresenti delegazioni da tutte le partid'Italia (nord, centro e sud): è impor-tante sottolineare la presenza dibuona parte del direttivo nazionale,di membri del Comitato Scientifico edi rappresentanti di minoranze uffi-cialmente “tutelate” dallo Stato ita-liano; compreso la minoranzaArbereshe rappresentata da CataldoPugliese, dettaglio importante, per-ché evidenzia quanto le leggi attual-mente vigenti nel nostro Paese per latutela delle minoranze linguistichesiano sentite come inadeguate ancheda chi, teoricamente, ne sarebbe be-neficiato. Nel corso dell'assembleasono state toccate tutte le questionifondamentali che riguardano i nostriobiettivi e il nostro agire: dalla forma(anche giuridica) che deve assumere ilnostro Comitato agli spazi in cui ope-rare; dalla formazione culturale di cuici dobbiamo dotare alle capacità co-

municative e di “intelligenza politica”che dobbiamo essere in grado di pos-sedere per conseguire i nostri obbiet-tivi. Ci tengo a dire che,personalmente, sono rimasto estre-mamente soddisfatto dai rapporti

umani che si sono stretti tra i presentinel corso dell'assemblea: segno che lanostra non è solo una battaglia ba-sata su sottigliezze filologiche, mauna storia fatta da persone e dalleloro passioni, speranze, intelligenze.Penso che non si possa e non sidebba mai prescindere da questoaspetto. Il cammino per la salvaguar-dia e la tutela delle nostre lingue è an-cora lunga e accidentata; mi siaconcesso dire che fortunatamente adifendere le nostre lingue oggi cisiamo tutti noi, e che questo non puòche farci sperare per il meglio. Seognuno di noi compierà (nel piccoloe nel grande) la propria parte, nientepotrà fermarci. Per Cataldo Pugliese,fondatore e portavoce della Comu-nità Arberesh di Roma, occorre chetutti gli arberesh riflettano sul fattoche, oggi come non mai, si è tenutiad intervenire per la tutela della no-

stra memoria, della nostra lingua ecultura. «Oggi attorno alla nostra identità -prosegue il portavoce - prevale l’in-differenza, in molti casi un forte sensodi abbandono, un po’come una resa.Di certo non è questo il sentimentoche ci contraddistingue, occorre trac-ciare una strada nuova da percorrere,bisogna ritrovare l’unità e l’entusia-smo perduto affinchè veniamo consi-derati dalle istituzioni centrali eperiferiche. Il futuro della comunitàArbereshe in Italia, esige un percorsounitario e condiviso, forte di un sensodi umiltà, condivisione e umanità. Viè la necessità di fare un mea culpa,rimboccarsi le maniche e andareavanti con lo stesso spirito dei valo-rosi Arberesh che sin dai tempi delcollegio di San Adriano onoravanocon dignità e sacrificio le proprie ideee la propria identità. Solo iniziando

un progetto unitario si potrà ottenerela giusta attenzione e sensibilità daparte delle istituzioni. Occorre averela consapevolezza che noi tutti siamoresponsabili del futuro che verrà, perla nostra cultura, continuando di que-sto passo fra un ventennio non re-sterà alcuna traccia della nostralingua. In tempi di forti processi mi-gratori, diventa essenziale tutelare inostri diritti e promuovere la nostraidentità come testimonianza tangi-bile di accoglienza, integrazione econvivenza tra i popoli. La nostra te-stimonianza può essere un modellodi stimolo per l’intera Europa. Gen-naro Cassiani, Politico Arberesh, stati-sta, giurista, più volte Ministro,sosteneva il rispetto delle identità, edava un significato umanistico e giu-ridico al diritto alla tutela delle mino-ranze linguistiche. ha lasciato unsegno tangibile all’interno della Co-stituzione italiana, nel confronto traculture d’oriente e d’occidente. Confermezza e coraggio occorre darecontinuità a questo percorso, bisognaridiscutere gli aspetti giuridici e poli-tici della normativa sulla tutela delleminoranze linguistiche, che oggivede discriminata proprio la mino-ranza arbereshe».

TERZA ASSEMBLEA NAZIONALE DEL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEI PATRIMONI LINGUISTICI

«Cataldo Pugliese «Essenziale tutelare i diritti e le identità delle minoranze albanofone»

I carabinieri di Cassano Ionio hanno arrestato una donnaper i reati di maltrattamento in famiglia e tentata estor-sione. Si tratta di una giovane di 33 anni, pregiudicata. Ladonna è stata sorpresa dai militari mentre, all’internodella propria abitazione, minacciava e picchiava la madrecinquantaduenne, perché voleva che questa le conse-gnasse la somma di 40 euro. I carabinieri erano stati av-vertiti da alcuni vicini, che avevano sentito delle urla. Ladonna è stata arrestata e portata nel carcere di Castrovil-lari.

Picchia la madre per 40 euroarrestata a Cassano Ionio

Fermate due romene nell'ambito dei servizi di contrastoal fenomeno della prostituzione. Le donne, 28 anni, de-dite alla prostituzione e prive di documenti fermate sullaStrada Statale 106. . Elevate sanzioni di 500 euro ai treuomini sorpresi in compagnia delle straniere in applica-zione dell'ordinanza emessa dal sindaco delal città Ionica.Nell'ambito dei controlli eseguiti dagli agenti sono staticontrollati 30 mezzi ed identificate 120 persone.

Prostituzione su SS106fermate due romene

La Procura distrettuale antimafia di Catanzaro sta valu-tando con molta attenzione l'intenzione di alcune per-sone del Cosentino di collaborare con la giustizia. Neigiorni scorsi, era venuto fuori il nome di Marco Paura edella moglie Ester Mollo, entrambi arrestati nella recenteoperazione "Job center", che ha smantellato un'organiz-zazione dedita allo spaccio nella città dei Bruzi e legata alclan Abbruzzese. Una decisione sulla quale gli inquirentihanno le bocche cucite per la delicatezza del caso eanche perché la coppia ha due figli minorenni. Nelle ul-time ore, però, sembrerebbe che Ester Mollo – che è stataposta ai domiciliari – abbia cambiato idea decidendo dinon collaborare più. Ma su questo i magistrati non con-fermano né smentiscono. Sembrerebbe voler raccontaretutto quello che sa della mala cosentina e di affari illecitianche Marco Massaro, finito in manette e condannatoper uno scippo ai danni di un'anziana. In passato, è statopure sospettato di traffico di droga.

Al vaglio della Dda i nuovi pentiti di Cosenza

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Giuseppe Maradei, con quest’opera, proseguenel suo percorso di autore drammatico, che poi,come tutti i grandi capocomici della tradizioneteatrale italiana, porta sulle scene, percorrendoi circuiti itineranti e difficili, territoriali e struttu-rali, del teatro d’ispirazione classica, antagonistarispetto alla sottocultura superficiale e d’accattodi tanta produzione di grancassa massmedia-tica, ma di valore prossimo allo zero. Dobbiamodunque essere grati ad autoattori come Mara-dei, nel senso di autori ed attori contempora-neamente, che tra mille difficoltà, produconocultura vera ed alta, supplendo talvolta anchealla pochezza della programmazione pubblica,più spesso sensibile alla sirena del consenso,che a quella dell’arte. Con quest’opera, Maradei s’accosta alla grandetradizione dei canti popolari del popolo arbere-she, ossia degli albanesi di Calabria, canti digrande suggestione poetica, sopravvissuta al-l’eccidio culturale dei mezzi di comunicazionedi massa, attraverso la strenua difesa della lin-gua d’origine, che, con la forza della trasmis-sione orale, ha regalato alle giovani generazioni, perché li difendessero , i valori, la storia, la me-moria, il mito, la visione tragica ed epica dellavita, la struggente nostalgia della patria lontana,patrimonio di un popolo intero che si sposta peramore della libertà, e che la libertà difendeanche nella nuova patria.Meravigliosa e tragica è la leggenda, trasmessain un grande canto popolare, di Costantino eDoruntina (tra le varie versioni del nome dellafanciulla, Maradei ha scelto questa); leggendadi amore e morte, di dolore e di memoria, masoprattutto di fedeltà alla parola data, ai propriprincipi, di senso della dignità e di tenace edepica difesa degli impegni presi, al di là di tuttigli ostacoli, e persino della morte.Ma , fuor di metafora, il senso dell’onore, dellafedeltà alla “besa”, alla promessa, non è ferrea esupina battaglia tesa alla realizzazione di uncontratto; è invece fedeltà a se stessi, alla pro-pria natura, alla propria essenza più vera, tra-dendo la quale, l’identità stessa dell’uomo sidisgrega. Non è difficile scorgere, in questa or-

gogliosa tutela della natura profonda del sé,anche il riferimento alla battaglia di un interopopolo, quello arbereshe, per custodire, attra-verso i secoli, i propri valori fondanti dallo sna-turamento e dalla contaminazione; la promessa,in questo caso, è quella che un intero popolo faa se stesso, di non tradirsi mai, a nessun costo,attraverso i secoli, nella vita e nella morte. Cosìfu inteso, da alcuni autori, il senso di questa bat-taglia epica di Costantino contro la morte, e cosìla intende anche Maradei. Perché Costantino,avendo promesso alla madre di riportarle la so-rella Doruntina, sposa in un paese lontano, edessendo morto, dopo aver tanto combattutoper la libertà della patria, non può sopportare,neppure dopo la morte, il rimprovero dellamadre, e del proprio onore, di aver mancato allasua promessa; e così, in un’unica, lunga nottesenza luna e senza stelle, con la croce del sepol-cro come cavallo di tenebra, con la pietra tom-bale come argentea sella, con gli anellidell’avello come aurei freni, cavalca attraverso ilcielo nero per riportare Doruntina a sua madre.Di altissima poetica efficacia è la cavalcata dellaviva con il morto su un unico , nero cavallo,mentre nella fanciulla, aggrappata alla sella,strani presagi si risvegliano, alla vista delle mem-bra del giovane, in parte già addentate dalla de-composizione; ma il climax dell’azionedrammatica è nello svelamento della realtà daparte della madre incredula, risvegliata nellanotte dal cupo picchiare alla porta da parte del-l’inquieto spirito del cavaliere di nebbia e del-l’ignara fanciulla, svelamento fatale perentrambe , avvolte da un unico abbraccio diamore e di morte, mentre il cavaliere della

morte torna nella sua notte. Ma tante sono lesuggestioni poetiche di questa meravigliosarapsodia popolare, tanti i versi di vera, altissimapoesia, che Maradei coglie e trasferisce nellaforma drammatica, ovviamente in una elabora-zione del tutto personale ed originale, creandopersonaggi e situazioni di “ invenzione” artistica,alla maniera manzoniana, che contornano,senza tradirli, anzi arricchendoli, i personaggi, levicende, i sentimenti originali della rapsodia. Aciò, si aggiunga il merito grandissimo di averportato alla conoscenza del grande pubblico uncanto ed una leggenda di eccezionale sugge-stione poetica, la cui comprensione, per la no-stra cultura, sta nella necessità della traduzione. L’opera di Maradei si struttura come un’anticatragedia classica, con un prologo in versi, cheanticipa la vicenda, ma è anche un canto dimorte, alla maniera greca; tanto più che rappre-senta l’usanza funebre del popolo arbereshe inun banchetto dei morti, appunto, che, oltre araccogliere gesti e simboli di grande sugge-stione e significato, allusivi al rapporto tra la vitae la morte, riecheggia talvolta il famoso “ Corodei morti “ di Leopardi. Ci sono poi tredici scene,svolgentisi tutte in ambienti assai ristretti, perpermettere la rappresentazione, attraverso lequali si dipana l’azione drammatica; e secondoil canone aristotelico dell’unità di tempo, diluogo e di azione , tutto ciò che si svolge altroveo in tempo diverso da quello della rappresenta-zione, viene raccontato da testimoni, e in qual-che caso da narrazioni divinatorie, comeappunto avveniva nella tragedia greca antica,per ragioni di verosimiglianza, come voleva Ari-stotele. L’obbedienza ai canoni aristotelici, poi

cancellati dalla tradizione medievale, si ritrovanella raffinata rappresentazione di Maradei,come un bisogno di ripristinare la dignità del-l’azione drammatica, lasciando gli spettatori allaconsapevolezza temporale e spaziale della pro-pria realtà, ma stimolandone l’identificazionecon i personaggi, attraverso il pathos; questaempatìa era poi necessaria, per Aristotele, per-ché si realizzasse l’azione catartica, di purifica-zione attraverso il dolore, condiviso con ilpersonaggio. Il teatro moderno, ad esempioquello brechtiano, adopera invece talvolta lostrumento dello “ straniamento “, perché nellospettatore si risvegli non la funzione empaticadi identificazione, ma quella critica e razionale,possibile solo nella totale estraneità dai senti-menti dei personaggi. Infine, la poetica classicadi Maradei, tesa al coinvolgimento passionaledegli spettatori, si rivela non solo nel meravi-glioso epilogo, anche questo in versi, dei tea-tranti d’ombre sulla piazza; ma anche nellalamentazione-maledizione della madre sullatomba del figlio spergiuro, che lo spingerà,come atto estremo, a lasciare momentanea-mente il suo mondo d’ombra, per adempiere alsuo giuramento, e poter riposare in pace. Questi momenti in cui i versi prendono il so-pravvento sull’azione drammatica, sono sen-z’altro di grande suggestione poetica , non nelsenso di una futile e momentanea emozione,ma in una pulsione sentimentale strutturata edi grande dignità, fuori da ogni improvvisazioneeffimera, attraverso una espressione organica,che esplicita nell’armonia degli endecasillabi edei decasillabi l’esemplarità del dolore, strap-pato alla fisiologica pulsione individuale, ederetto a simbolo universale.Questo, era il mito per gli antichi: rappresenta-zione del dolore individuale nella vicenda uni-versale.Questo è un grande mito arbereshe, che rap-presenta l’impossibilità di vivere, quando si tra-disce se stessi.Questa è la poesia.

Donatella Laudadio

“Cavalcata nella notte”l’opera di Giuseppe Maradei

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Sarà dedicata al tema del viaggio – inteso come me-tafora della vita – la quinta edizione del “CalàbbriaTeatro Festival”. La kermesse, in programma a Ca-strovillari dal 14 al 18 ottobre, è organizzata dall’as-sociazione culturale Khoreia 2000, sotto la direzioneartistica e organizzativa, rispettivamente di RosyParrotta e Angela Micieli. Il Protoconvento france-scano si trasformerà, così, in un luogo da cui partireper andare oltre, un’esperienza dell’anima e delcuore per conoscere il corpo e la mente, spesso sim-bolo della voglia di riscatto – quella che insegna l’at-tualità, ad esempio – dove il mare racconta ildramma di uomini, donne e bambini, e rappresentaun ostacolo da superare. Dodici gli spettacoli in pro-gramma, e anche quest’anno la rassegna dedicataai corti teatrali, a cui sia una giuria tecnica che unagiuria popolare assegneranno la palma di miglioreproduzione short.Ma il festival non è solo teatro. Anche installazioni,mostre, gastronomia, stand e musica: dopo gli spet-tacoli, diversi artisti esprimeranno, attraverso le loroperformance, il tema del viaggio, secondo varie sen-sibilità ritmiche. «La volontà di questa edizione èaprire nuovi orizzonti, approfondendo gli aspettidel viaggio non solo fisico ma anche mentale e cul-turale» – ha affermato il direttore artistico Rosy Par-rotta.Una cinque giorni dove ad essere protagonisti sa-ranno anche i bambini: a loro verrà, infatti, dedicatoun laboratorio teatrale interamente gratuito, curato

da Annarita Gullaci, che approfondirà in manieragiocosa il tema del viaggio di Ulisse. Inoltre, il festi-val mostrerà il suo cuore più solidale: le artiste dellascuola Arte Studio di Grosseto di Manuela Vannini ediversi artisti locali, tra cui la maestra Debora Fer-rato, esporranno le loro opere in una mostra pitto-rica in memoria di Anna Paternostro (in Donadio),amica del festival scomparsa prematuramente. Altermine della mostra, le opere verranno messe al-l’asta in favore dell’Associazione Volontari Ospeda-lieri.

Federica Grisolia (www.paese24.it)

Calàbbria Teatro Festival, un “viaggio” tra cuore e cultura

E' stata inaugurata sabato 26 settembre 2015,alle ore 11.30, presso l' Archivio di Stato - Se-zione di Castrovillari, la mostra documenta-ria "Delle pene e del castigo", con il simbolicotaglio di un nastro rosso, alla presenza delprof. avv. Giovanni Brandi Cordasco Salmena(Università "Carlo Bo" di Urbino), del Vicesin-daco e Assessore alla Cultura del comune diCastrovillari, prof.ssa Angela Lo Passo e delPresidente della Camera Civile degli Avvocatidi Castrovillari, avv. Antonella Gialdino. Patro-cinata dall’Archivio di Stato di Cosenza direttodal dr. Giovan Battista Scalfari, curata dalle as-sociazioni culturali Sifeum e Mystica Calabriae dagli impiegati della sezione castrovillaresedell’Archivio di Stato, Rosetta De Biase, Fran-cesca Mortati, Raffaele Traettino, RosinaRomeo, seguiti magistralmente dal responsa-bile, dott.ssa Concetta Micciullo, la mostra

espone al pubblico, per la prima volta, unamiscellanea di documenti recentemente ri-trovati nel Castello Aragonese, adibito a Car-cere fino al 1995 e versati alla suddettasezione dall'associazione culturale Sifeum. Idocumenti, catalogati dai funzionari archivi-sti e rese fruibili alla collettività si riferisconoalla vita carceraria tra il 1861 e il 1879, parlanodella vita quotidiana nella struttura di deten-zione in un periodo molto particolare per ilnostro territorio cioè quello post-unitario: siritrovano ordini al capo Guardiano di conse-gna di detenuti, di traduzione e rimessa in li-bertà di detenuti o di invio degli stessi alsifilicomio, certificati sanitari, situazioni car-cerarie con specchio sanitario, sanzioni irro-gate dal Sottoprefetto, particolari richieste deidetenuti dietro pagamento, per cui offre unavisione storica del Castello-Carcere che va ad

arricchire le fonti documentarie sul castelloaragonese di Castrovillari. Dopo i saluti isti-tuzionali della prof.ssa Lo Passo, è intervenutoil prof. Giovanni Brandi Cordasco Salmena di-scutendo sinteticamente sulle "aporie dellelogiche immanenti e la funzione etica dellapena nel costante affanno del diritto tra retri-buzione e prevenzione". Molti gli appassio-nati, gli studiosi, gli intellettuali e gli artistipresenti anche perché la mostra è imprezio-sita, dalle opere realizzate dagli artisti con-temporanei Francesco Gagliardi, MatteoGrisolia, Antonio Grobi, Andrea Gullo, Giu-seppe Diodati, Salvatore Diodati, FrancescoSenise e Fedele Tocci. La mostra è visitabilefino all'8 ottobre, dal Lunedì al Giovedì dalleore 9.00/13.00 e 15.00/17.00 e Venerdì e Sa-bato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Ines Ferrante

I documenti carcerari del Castello aragonese tra il 1861 e il 1879 in mostra all'Archivio di Stato

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il set-timanale è aperto a tutti coloro che desiderino collabo-rare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che cosìrecita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pen-siero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazionegratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di colla-borazione autonoma.La Direzione si riserva di appor-tare modifiche agli articoli inviati che dovranno averepreferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan-dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo:

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La Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari incollaborazione con il Consiglio dell’Ordine degliAvvocati di Castrovillari,con l’Associazione “ Cen-tro Studi Oltre la Difesa, presieduta dall’avv.Adriana Chiaromonte, ha tenuto un convegnodal titolo “ Ombre di Calabria –Quando la Saluteil Lavoro e la Legalità divengono Diritti da Tute-lare “ presso la prestigiosa Aula Magna del Tri-bunale di Castrovillari alla presenza delleIstituzioni, dei rappresentanti della Camera Ci-vile di Castrovillari e degli illustri relatori.Dopo i saluti Istituzionali del Presidente dell’Or-dine degli Avvocati, avv.Roberto Laghi, sono se-guite le relazioni del Prof. Avv. Giovanni BrandiCordasco Salmena,Docente di Diritto RomanoEllenistico,presso l’Università di Urbino, del dott.avv. Francesco Funari, Giudice Onorario presso ilTribunale di Castrovillari,del Dott.FerdinandoLaghi,Vice Presidente Nazionale Medici per l’Am-biente ISDE ITALIA, della Dott.ssa Tina ZaccatoPresidente Centro Studi Sociologa MediatriceCulturale. A moderare il convegno è stata l’avv.ssa Adriana

Chiaromonte Presidente dell’Associazione Cen-tro Studi Oltre la Difesa. La Camera Civile ha voluto organizzare questoincontro,ritenendo che legalità e lavoro sianoelementi giunti ad un grado di elevata criticità,tanto da apparire, attualmente, irriconoscibili.Scandali generalizzati, corruzione, decadimentodei costumi, forte caduta degli ideali, disoccu-pazione ai massimi storici, perdita dei posti di la-voro, hanno reso debole il tessuto sociale eprodotto danni incalcolabili.« Più legalità e Più diritto al lavoro, come titola ilnostro convegno - dichiara il Presidente Anto-nella Gialdino, quindi, come base di partenza perristabilire gli equilibri costituzionali che proprioal primo articolo della Magna Carta, quasi am-monendoci, sancisce: “L’Italia è una Repubblicademocratica fondata sul lavoro”. Norma così co-gente, mai così svilita.Cos’è accaduto?:1)- il Jobs Act,, i provvedimenti in tema di lavo-ratori autonomi e pubblici, e quelli delle partiteiva, i decreti legislativi sulla corruzione, sulla pre-

scrizione, sulle intercettazioni telefoniche, vannonella direzione giusta o sono anch’essi prodro-mici dell’antico sistema testè menzionato?2)- Le riforme messe in atto dall’attuale Governosui contratti di lavoro hanno un riscontro obiet-tivo o, piuttosto, sono servite ad agitare le acqueed a produrre un nulla di fatto tra domanda edofferta?3)- Il Parlamento, il Governo, le opposizionihanno ben chiaro che sul tema della legalità edel lavoro, prima ancora che sulla legge eletto-rale, divisioni ed imposizioni non sono am-messe?Accordi o patti sottoscritti “in nome e per contodel popolo italiano”, solo perché qualcuno pensadi poter imporre la propria linea politica per illu-minazione celeste, devono farci riflettere. Dele-ghe in bianco non sono ammesse, nessuno puòsentirsi titolare di scienza infusa, solo perchèsiede su uno scranno Parlamentare o abbia fun-zioni di Governo.L’Italia è certamente cambiata. L’interesse versola politica ed i suoi ideali sono scemati. L’atteg-

giamento diffuso e prevalente dei giovani è digrande incertezza sul futuro e di preoccupazioneper la mancanza di occasioni di lavoro».«A tutto ciò - ha sottolineato il Dott. FrancescoFunar - si aggiunge che talvolta la legge si piegaalle consuetudini diventando invisibile, tale dacreare una dimensione di illegalità tollerata, altrevolte viene applicata in maniera discontinua eblanda, da perdere la caratteristica fondamen-tale, cioè quella di essere “…uguale per tutti”».«Dall’illogica pianificazione del mattone - ha so-stenuto il Dott.Ferdinando Laghi, - con la ce-mentificazione di agglomerati urbani, anche“stagionali”, rispetto ai quali le amministrazionilocali non sono stati in grado di offrire infra-strutture e servizi adeguati si è provocato unsuccessivo fenomeno di degrado che nuoce gra-vemente alla salute dei cittadini.Scelte che si sono rilevate drammatiche,dallamalsana gestione ed abuso dei rifiuti. A questi siaggiunge il potere inquinante dei fertilizzanti,dei pesticidi, dei diserbanti dell’agricoltura, so-stanze devastanti per l’ambiente; una grave di-storsione culturale, prima ancora cheeconomica». «Chi fa le leggi - è quanto ha sostenuto ladott.Tina Zaccato non deve rendersi complice diuna logica perversa in cui convivano condizionedi schiavitù e degrado di individui provenientida qualunque estrazione e luogo resi ricattabili esfruttabili o privi di ogni tutela e garanzia».

CAMERA CIVILE DEGLI AVVOCATI DI CASTROVILLARI

“Ombre di Calabria – Quando la Salute il lavoro e la legalità divengono diritti da tutelare”

Il progetto “Up!” destinato ai volontari dellaCroce Rossa della Regione Calabria, legato al-l’Area 5, con riferimento ai giovani del movi-mento, si propone di coinvolgere tutti iComitati calabresi in un’azione sinergica, cheridoni motivazioni, entusiasmo, senso dell’ap-partenenza, ed anche un pizzico di diverti-mento, che gratifichi ulteriormente un’azionecorale di intervento nel sociale, che ha già,nella consapevolezza della propria utilità , lamotivazione e la ragione del proprio esistere.Il progetto, aperto a tutti i Comitati della Cala-bria, consente loro, dal 15 Giugno al 15 Di-cembre 2015, di formulare progetti riferiti atutte le aree d ‘ intervento tradizionali, diffon-

dendo, nel contempo, attraverso la comunica-zione a 360 gradi, la cultura del volontariato tratutti i cittadini. Ai progetti dovranno peraltro legarsi anche at-tività di formazione permanente, per soddi-sfare le necessità di una società in continuaevoluzione, nonché una informazione co-stante sulle metodologie più corrette per laprogrammazione e la formulazione di progettidi utilità sociale.I progetti , frutto del lavoro di squadra dei Co-mitati, verranno valutati a livello regionale edotati di un punteggio, attribuito da appositaCommissione; il migliore fra essi, sulla base delpunteggio assegnato, verrà premiato con una

dotazione economica, che sarà destinata a co-prire, in modo trasparente e documentato, lespese effettuate per lo svolgimento del pro-getto stesso.Si spera in tal modo che la grandemacchina del volontariato della Croce Rossa,che è una risorsa della società per il sostegnoai più deboli, spesso non adeguatamente pre-stato dalle strutture statuali, possa ulterior-mente migliorare le proprie possibilità,caricarsi di ulteriore entusiasmo, e stimolare,da parte dei cittadini, un coinvolgimento sem-pre maggiore. Per qualsiasi riferimento infor-mativo riguardante il progetto [email protected].

Il progetto “Up!” dei volontari della Croce Rossa

Nell’ambito della settimana del Protagonismodella Calabria per EXPO in corso a Milano dal 23al 30 settembre 2015 presso il padiglione delCorriere della Sera, domenica scorsa 27/09/2015si è svolta l’iniziativa “I parchi Nazionali della Ca-labria si presentano”. Nell’ambito di questa ini-ziativa, dopo che il Presidente On. DomenicoPappaterra ha presentato il Parco Nazionale delPollino, per quanto riguarda la Lenticchia diMormanno, ha relazionato Luigi Gallo del-l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricol-tura Calabrese (ARSAC) di Castrovillari, dicendoinnanzi tutto che l’accesso al cibo è un diritto ditutti e la sfida che ci attende per il futuro èquella di produrlo di buona qualità con tecni-che sostenibili conservando la biodiversità. Lacoltivazione della Lenticchia di Mormanno e dialtri ecotipi locali nei territori di origine è senzadubbio un modo per accogliere questa sfida.Questa Lenticchia, ha precisato ancora Gallonella sua relazione, è un ecotipo locale di Lensculinaris Medik che si coltiva nel comune diMormanno e in parte del comune di Morano Ca-labro, in Provincia di Cosenza, nel cuore del

Parco Nazionale del Pollino –come tutte le le-guminose ha un elevato contenuto proteico, hauna elevata biodiversità intrinseca che è ben

evidente nel seme, dove si distinguono cinquediversi colori (Verde, Verde con screziature verdescuro, Rosa, Beige, Beige con screziature mar-

rone) ed è Presidio SLOW FOOD. Tra le lenticchiea seme piccolo come quella di Castelluccio diNorcia, di Santo Stefano Sessanio, di Colfiorito,ecc., la Lenticchia di Mormanno è quella più stu-diata e della quale già si dispone di una note-vole bibliografia. Inoltre, con la proiezione dialcune slides, Luigi Gallo, nella sua relazione haesposto le operazione colturali tradizionali di se-mina e raccolta di questa Lenticchia confrontatecon le attuali tecniche colturali meccanizzate. Iproduttori di Lenticchia di Mormanno, ha con-cluso Gallo, per maggior garanzia e tutela, sisono costituiti in associazione ed hanno appro-vato un disciplinare di produzione che, comenella tradizione, esclude l’uso di prodotti chimicidi sintesi. Attualmente, come da disciplinare, infunzione dell’andamento climatico, si semina dafine aprile a tutto maggio e si raccoglie da fineagosto a tutto settembre, non si può commer-cializzare sfusa ma confezionata con sigillo di si-curezza in sacchettini con peso di 250 grammi,500 grammi, ecc.. Sulla confezione, oltre alle in-dicazioni previste dalla normativa vigente, è ri-portato, il marchio del Presidio Slow Food, ilterritorio di coltivazione e il nome del Produt-tore.

Avv. Antonella Gialdino

La lenticchia di Mormanno presentata all’Expo di Milano

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Assoluzione per Dionisio Gallo, Nicola Adamo ed EnnioMorrone per non aver commesso il fatto; 2 anni per l'im-prenditore Giancarlo Franzè e 2 anni e sei mesi per FrancoMorelli (in regime di detenzione dopo una condanna perconcorso esterno in associazione mafiosa). Sono queste lerichieste del sostituto procuratore generale di Catanzaro,Massimo Lia, nel corso della requisitoria relativa al tronconedel processo "Why not" che vede imputati gli ex consiglieriregionali Adamo, Gallo, Morelli, Ennio Morrone – attualeconsigliere regionale di Forza Italia – e l'imprenditore Gian-carlo Franzè, tutti accusati di associazione per delinquere.Secondo l'accusa i politici e dirigenti coinvolti nel procedi-mento avrebbero posto in essere una serie di reati controla pubblica amministrazione al fine di accaparrarsi l'esecu-zione di servizi e commesse dalla Regione, assicurandoposti di lavoro secondo logiche clientelari che avrebberofruttato naturalmente anche in termini di consenso poli-tico. Gli imputati sono stati rinviati a giudizio nel 2012,quando il giudice per le udienze preliminari ha accolto la ri-chiesta del sostituto procuratore generale Lia. Adamo, Mor-rone, Morelli, Gallo e Franzè erano stati prosciolti nel 2010.In quell'occasione il gup aveva stabilito 17 proscioglimentie il rinvio a giudizio per altri 27. Nel luglio successivo la Cas-sazione aveva, però, annullato con rinvio il proscioglimentoper sei imputati (vi era anche Aldo Curto) accusati di asso-ciazione per delinquere e gli atti vennero trasmessi alnuovo gup che dispose il rinvio a giudizio. Sta arrivando aconclusione questo primo grado di giudizio le cui prossimeudienze sono state fissate per il 21 ottobre e 6 novembre,date in cui sono previste le arringhe dei legali Rotundo, Ce-lestino, Campanella e Sammarco.

Si è svolta con grande successo lo scorso 26 settembrepresso lasala consiliare del convento di San Bernardino da Siena di Mo-rano Calabro, la cerimonia di premiazione in forma solenne deidiversi vincitori del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura“Arthur Rimbaud”. Dopo aver riscosso un grande successo nellascorsa seconda edizione, il premio organizzato dal presidenteMario De Rosa ha riportato un numero altissimo di adesioni, pro-venienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero. Questoevento, simbolo di una Calabria che diventa sempre più interna-zionale, è organizzato con il patrocinio del Comune di MoranoCalabro e il suo assessorato alla cultura, dall’Associazione Cultu-rale “L’Allegra Ribalta” (Morano Calabro), l’International VesuvianAcademy (Napoli), l’Accademia Federico II di Sicilia (Messina), laFederazione Europea Beni Artistici Culturali (F.E.B.A.C. di Messina)e l’Associazione Onlus “Marinella” (Morano Calabro). Grande la-voro e impegno da parte della giuria di questo premio che si ècontraddistinto per la qualità delle opere molto elevata e per inumerosissimi partecipanti. Davvero un premio internazionaleche ha mirato alla diffusione e alla conoscenza del genio Rim-baud.I vincitori di questa edizione del premio sono stati designati dallagiuria presieduta da Lorenzo Curti, accompagnato da SalvatoreDi Luca, Giusi De Rosa, Antonio Mirko Dimartino e Mauro Mon-tacchiesi per quanto riguarda la poesia; da Trento Vacca, CarmenCaravia, Roberto Coscia e Daniela Voto per quanto riguarda i rac-conti brevi. Tra i vincitori proclamati, per la sezione poesia ine-dita, un reggino d’adozione: il poeta Sebastiano Impalà

Risultati SEZIONE A (poesia inedita in lingua italiana –tema libero) :• 1: “Suoni siciliani (A Tindari) ” di Sebastiano Impalà (R. Calabria)• 2: “Sera di Bogotà” di Stefano Baldinu (S. Pietro Casale – BO)• 3: “Olio” di Mario Miller (Pomezia – RM )

Risultati SEZIONE B (poesia inedita in vernacolo- tema libero)• 1: “Te porterò ‘na rosa” di Valerio D’Amato (Roma)• 2 : “Cu campa, accanza e perdi” di Salvatore Gaglio (Sant’Elisabetta – AG)

• 3 : “La protest di bracciand” di Vito Tricarico (Palo del Colle – BA)

Risultati SEZIONE C (poesia a tema Arthur Rimbaud )• 1: “Gli amanti impuri ” di Luciano Monti (Viterbo)• 2: “Sulle orme di Rimbaud” di Giovanni Scafaro ( Napoli )• 3: “Amore è coltello ” di Giuseppe Maradei (Castrovillari – CS )

Risultati SEZIONE D ( Racconto breve a tema libero)• 1: “Sarai il mio Armaduk sul mare” di Giuseppe Caputi (Anzio)• 2: “L’anno che viene” di Mario De Fanis ( Falconara Marittima)• 3: “Io la amo, il resto che importa?” Gerardo Giordanelli (Casti-glione Cosentino )

Morano /Premio Internazionaledi Poesia e Letteratura “Arthur Rimbaud”

Why not, chiesta l'assoluzioneper Adamo, Morrone e Gallo

Comunicazione turistica e marketing territoriale, possonodiventare esponenziali la forza e la capacità di trasmissionee la condivisione di messaggi, valori, sensazioni ed emo-zioni che possiedono l’identità enogastronomica di un po-polo e le sue tante eccellenze sia agroalimentari cheprofessionali nel campo del cibo. – La presenza ad Expo Mi-lano del nostro giovane chef Gennaro Di Pace, protagoni-sta per tutto il mese di settembre dell’area Calabria nellacatena dei ristoranti regionali di Eataly, ha rappresentatoun autentico valore aggiunto per l’immagine di Saracena,sempre più percepita come destinazione turistica sosteni-bile e della qualità delle sue produzioni distintive; ciò anchegrazie all’iniziativa ed alla creatività di giovani come Di Pacee di quanti, sempre di più, nella nostra cittadina, nel Pol-lino e nella regione stanno dimostrando che il ritorno allaterra invocato da Carlo Petrini(Slow Food) non soltanto èpossibile ma salvifico.È quanto sostiene il Sindaco Mario Albino Gagliardi I chenei giorni scorsi si è recato a Milano per salutare e ribadiredi persona i complimenti propri e dell’intera comunità aGennaro Di Pece per aver rappresentato con convinzione,competenza ed innovazione il Paese del Moscato Passito ela Calabria delle produzioni autentiche ad Expo –Da Vitto-rio Sarbi a Farinetti (Presidente di Eataly)al Presidente delConsiglio dei Ministri Matteo Renzi. Sono, questi, soltantoalcuni dei volti noti che lo chef Di Pace ha avuto modo di in-contrare al ristorante calabrese di Eataly cogliendo l’occa-sione per presentare loro l’identità dei territori del Pollinoe dell’intera regione. Una media di 2000 piatti al giorno. Più volte record di in-cassi. Oltre ai numeri per lo chef saracenaro c’è stata la sod-disfazione di aver dimostrato a tanti che la Calabria non èsolo ‘nduja e peperoncino né soprattutto che è soltantomare. La Calabria è anzi tutto entroterra, colline, montagna,parchi naturali tra i più grandi d’Europa e centri storici, au-tentici scrigni di qualità della vita che custodiscono tesorie sapori che meritano di essere rivalutati, riscoperti e con-divisi anzi tutto dai residenti.Ed in effetti la vera soddisfazione di Di Pace – dichiara Ga-gliardi , di rientro da Expo – è stata quella di esser riuscitoa far conoscere meglio, alle migliaia di visitatori del risto-rante di Eataly, quella Calabria spesso sconosciuta a causadi una promozione monotematica e spesso riduttiva fattatalvolta anche da ristoratori ed operatori turistici. La Calabria – continua – è un mix di paesaggi, storie, iden-tità e quindi produzioni diverse che è difficile trovare in-sieme, nello stesso territorio in altre regioni italiane e delmondo. E proprio dalla tavola è possibile allora fare Poli-tica, contribuendo – conclude il Sindaco di Saracena – adinvertire il senso ed a stimolare la riscoperta dello spirito edelle ricchezze dei nostri luoghi, verso la sovranità alimen-tare.

Successo di Saracena con lo chef Di Pace ad Expo

Dopo la nomina di Luigi Incarnato, segretario regionaledel PSI, a coordinatore del ciclo integrato delle acque, ilpresidente della Regione, On. Mario Oliverio, ha nomi-nato nei giorni scorsi nella struttura della Regione altridue esponenti politici regionali. Mario Melfi, segretarioregionale di SEL, è stato nominato, nel Dipartimentodelle Politiche Ambientali, Capo Struttura ausiliaria delDirigente Generale. L’altro incarico è andato a Mario Ca-ligiuri, coordinatore regionale di Italia dei Valori. Nel Di-partimento Agricoltura e risorse agroalimentari, Caligiuriè il responsabile della segreteria del Dipartimento.

Dopo IncarnatoAltri due esponenti politici della burocrazia regionale

I sostituti procuratori di Catanzaro Domenico Guarascioe Paolo Petrolo hanno chiesto il rinvio a giudizio di 24persone, tra cui il consigliere regionale della Calabria Giu-seppe Graziano, coinvolte nell'inchiesta sul parco eolico"Wind Farm" di Isola Capo Rizzuto (Crotone), tra i piùgrandi d'Europa. Agli indagati vengono contestati, a variotitolo, i reati di abuso d'ufficio, falso e interposizione fitti-zia di quote societarie. Graziano è coinvolto nell'inchie-sta in qualità di ex componente del Via regionale che haespresso parere favorevole circa la compatibilità am-bientale del progetto.

Parco eolico di CrotoneI pm: processare Graziano

APPUNTAMENTI & VARIEA “spasso sui belvedere” tra racconti di esperienze uniche,di amicizia e di bellezza. Fortemente appassionato dellenostre montagne a tal punto da raccontarle e “dipingerle”in più modi: con la sua caparbia tensione di trasmetterela loro attrattiva attraverso scatti da favola, con la parola,lo scritto ed il suo temperamento da montanaro infati-cabile. Stiamo parlando di Mimmo Pace, classe 1939, chesabato 3 ottobre , alle ore 17, nella sala 14 del Protocon-vento francescano, presenterà la sua ennesima fatica edi-toriale dal titolo “Montagne…immagini ed appunti diviaggio”.La partecipazione alla città ed al Territorio avverrà con ilpatrocinio del Comune di Castrovillari, dell’Ente Parco Na-zionale del Pollino e grazie alla promozione della Sezionelocale del Club Alpino Italiano dove Pace è socio da anni.La serata oltre ai saluti del Sindaco, Domenico Lo Polito,e del Presidente del Parco, Mimmo Pappaterra, prevedegli interventi, moderati da Tommaso Ferrari, del già vicepresidente nazionale del CAI, Teresio Valsesia, dei natu-ralisti e scrittori Francesco Bevilacqua e Franco Caruso,del presidente e vice presidente del CAI di Castrovillari ,rispettivamente Carla Primavera ed Eugenio Iannelli non-ché dell’importante apporto dell’autore che presenteràe sottolineerà le ragioni di quest’altra full immersionverde “sopra quota mille”.Il libro composto da 400 pagine e 30 capitoli, con 28 testidi riflessioni e note di viaggio oltre a 28 Carte di percorsidi ampie dimensioni, ottime per la consultazione, è untripudio d’immagini- ben 510 di cui 300 di grande for-mato e 10 su doppia pagina- in onore delle nostre catenemontuose che, con le loro rughe, celebrano il significatodella Montagna in quanto tale:occasione da sempre, perchi vi si accosta, di ristabilire un’armonia con la natura cheriporta ad un significato più grande.E’ il mistero profondo , ma non lontano da ciascuno, cheavvolge da sempre pure questi ambienti i quali sono pro-tesi verso il Cielo, come ci rappresentano le Vette e leCime, ricordando che la natura dell’uomo è rapporto conl’infinito.Ed il libro di Pace tra l’altro lancia implicitamente anchequesto messaggio forte e discreto tra le righe e le belleimmagini mozzafiato, suscitando , con più forza, il prin-cipio che opportunità che riportano a percezioni comequeste per vivere appieno la natura dei luoghi,e non solo,sono importanti quanto le iniziative che favoriscono ilcontatto con l’ambiente.Questo è esaltato anche dalla riedizione dell’allestimentodella mostra fotografica dello stesso Pace, “Pionieri delPollino…Uomini,Luoghi, Documenti” che si affiancherà,nella sala delle Arti del Protoconvento, alla presentazionedell’opera, non solo per sottolineare il particolare evento, ma pure per celebrare, con il tratto giusto, l’azione pro-pulsiva della Sezione castrovillarese del CAI e rendere an-cora più visibile l’innamoramento di tanti ai luoghiorografici ed identitari del nostro Territorio.

Il 3 ottobre al Protoconventola presentazione del libro

di Mimmo Pace

L'Agrichef Enzo Barbieri con Sveva a Geo e Geo dove ha promosso lespecialità del territorio. Grande successo ,in Rai vogliono la Storiadi Barbieri per raccontarla.

L'Agrichef Enzo Barbieri conSveva a Geo e Geo

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Nello scorso numero del Diario, nel rac-contare l’impresa del Cai Castrovillarisulla cima del Monte Bianco, avevamotitolato erroneamente “Il Cai Cosenzasulla vetta del Monte Bianco”. In realtà,la formidabile ascesa è stata compiutadal Cai Castrovillari con i soci MassimoGallo, Franco Formoso e DomenicoBloise insieme a Alessandro Galasso delCai Cosenza. Il titolista si scusa con gliinteressati e per “farci perdonare la-sciamo spazio a Massimo Gallo del CaiCastrovillari affinchè ci racconti le emo-zioni di quel 27 agosto 2015.

«Un sogno, il “Tetto d’Europa”, questavetta fatta di ghiaccio e neve. Più omeno trentasei metri di coltre biancasul culmine, leggevamo da qualcheparte, un posto non adatto alla per-manenza di noi umani. Eppure ci at-tira fortemente, attira almeno quellapiccola parte di “prediletti” come amodefinire gli alpinisti; prediletti perchédestinati a vivere emozioni e a vederecose che la gran parte della massa nonpotrà mai osservare e capire.I sogni spesso si inseguono senza maiavverarsi, mentre a volte ci si trova aviverli: ebbene, noi in questo caldoagosto 2015, ci siamo trovati nel “no-stro sogno.” Io, Franco Formoso, Domenico Bloisee Alessandro Galasso lasciamo la Ca-labria con il cuore colmo di speranzadirezione Chamonix, tenteremo diraggiungere il tetto d’Europa dalla viadel Gouter.Alessandro è al primo tentativo,Franco al secondo, Domenico al terzo,ed io addirittura al quarto. Il maltempo ci aveva sempre fermatoin precedenza, e un paio di volte ce

l’eravamo vista brutta trovandoci indue brutte bufere, e si sa, trovarsi nellabufera a quelle quote non è proprio il massimo, anche perché si rischia dinon ritrovare la strada del ritorno, ilche significherebbe rimanere la nottelì. Molta gente muore così sul Bianco,quindi bisogna stare attenti e valutare bene se è il caso di proseguire o no incaso di maltempo. Ma finalmente quest’anno le previ-sioni sono ottime, e proprio il 27, ilgiorno in cui abbiamo programmatodi tentare la cima, sembra che l’altapressione debba dare il massimo di sé!Bene! Dopo una rilassante giornata adAosta, la mattina dopo, alle 8 siamogià alla partenza della funivia di LesHouches che ci lascerà a Bellevue,dove prenderemo il trenino con ilquale raggiungeremo i 2372 metri delNid d’Aigle, da dove cominceremo lanostra scalata. Dopo due ore e mezzacirca, siamo sul piccolo ghiacciaio delTete Rousse, vicino all’omonimo rifu-gio, a 3367 metri di altezza. Sopra di noi la parete dell’Aguille deGouter incombe, la vediamo per in-tero, 600 metri da salire, uno dei postipiù mortali delle Alpi. Il pericolo è datodalla caduta quasi continua di pietre, soprattutto nel famigerato GrandCouloir, e anche da quelle che la filadegli alpinisti fanno cadere. E non ultimo, a volte, anche qualchealpinista viene giù, purtroppo si salein conserva, e anche se qualche trattorelativamente più difficile è attrezzato,bisogna fare attenzione lungo tutta lasalita. Superato l’attraversamento delCouloir, affrontiamo decisi la salitaverso il rifugio, e lo raggiungiamo

verso le 16,30. Rifugio tecnologico enuovo, che ha preso il posto di quellovecchio, ma gestione sempre pes-sima. Per non parlare dell’antipatiache i francesi forse nutrono verso noi italiani. Non c’è nemmeno acqua perlavarsi le mani, ma non siamo qui perle comodità, sia quel che sia, dob-biamo raggiungere la cima del MonteBianco! Ed eccoci, dopo la sveglia alle due dinotte, alle tre e un quarto siamo giàsulla cresta dell’Aguille de Gouter,parte di una lunga fila di lucine chehanno tutte lo stesso obiettivo. C’ègente che viene da molte parti delmondo, noi italiani siamo in pochi. Lasalita al Dome de Gouter (4306m) cimette a dura prova: è forse la parte piùmonotona, percorsa anche di notte equindi con scarsa visibilità, un ripidopendio che sembra non finire mai! Maun’alba infuocata ci saluta, e siamo alCol du Dome, e dopo un pò alla Ca-panna Vallot, un piccolo ricovero diemergenza posto a 4362 metri. Inquesto tratto, negli ultimi due tenta-tivi ci eravamo trovati nel pieno dellabufera! Ma oggi non è così, vediamodavanti a noi tutta la cresta che salesulla cima, il tempo è splendido, c’èsolo un forte vento che ci sta accom-pagnando già dal giorno precedentee che quassù aumenta d’intensità, fa-cendoci percepire temperature an-cora più basse. Ma ormai le scariche di adrenalina sisusseguono, siamo concentrati nel sa-lire questi ultimi 450 metri di dislivelloche ci separano dal sogno, la strettacrestina finale non la dimenticheremomai, lacrime che scendono, e ci siamo!Il respiro è affannoso, la salita è finita,

ormai dall’altra parte si può solo scen-dere! Sono le 8 della mattina del 27agosto 2015 e siamo sul tetto d’Eu-ropa! Ringrazio Carla Primavera, Presidentedella nostra sezione CAI per il soste-gno morale… io, Franco e Domenico,oltre ad essere lì per noi stessi, ideal-

mente abbiamo portato in cima ognisingolo socio della sezione.E ringrazio i miei compagni di scalata,ci abbiamo creduto tutti insieme. Gra-zie ad Alessandro Galasso, del CAI diCosenza, perfetto compagno di cor-data».

Massimo Gallo

IL DIARIO anno XIII n.26 PAG. 12

Il CAI Castrovillari sul Monte Bianco

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«Aprendo le porte della “Sala delle Arti” una grande occasione èstata offerta a tutti gli estimatori dell’Arte con la Mostra “Luigi Le-Voci, l’ultimo bohèmien”.L’esposizione, tenutasi dal 17 al 28 Settembre, ha assunto un va-lore aggiunto essendo la prima rassegna sul Maestro Le Vocidopo la sua scomparsa. I visitatori hanno potuto confrontarsi contrenta olii del Maestro, nativo di Castrovillari, che hanno impre-ziosito le pareti del Protoconvento francescano di Castrovillari.A inaugurare l’evento è stata la mia schietta e contestata intro-

duzione, seguita da quella attenta ed elegante del Prof. LeonardoDi Vasto che hanno fatto da apripista alle coinvolgenti letturedelle poesie di LeVoci eseguite dalla Prof.ssa Filomena Bloise,dalla dottoressa Ines Fortunato e dal cantautore Sasà Calabreseche ha curato anche gli interessanti intermezzi musicali nel suopersonalissimo stile.L’esposizione è stata concepita come un cammino semi-crono-logico costellato da pietre miliari che hanno segnato la parabola

dell’Artista definito l’ultimo grande bohèmien. Accanto alle suecelebri nature morte con strumenti musicali o ad opere che ri-traggono caldi paesaggi del sud si stagliano vedute romane eparigine fino alle prospettive vertiginose dei cieli di Bangkok. Grande risalto è stato dato alle radici materne: in esposizione

una rigogliosa veduta del Santuario della Madonna del Ca-stello, uno straordinario ritratto inedito della madre ed un oliodel primo periodo dove si affrontano i contrastanti volti dellafemminilità. Luigi LeVoci è come un padre spirituale per tutticoloro che hanno avuto l’onore di poterlo conoscere e potersirapportare alla sua opera. Come ricorda il Prof. Leonardo Di Vasto nel suo apporto bio-

grafico presente sul pieghevole dell’esposizione: “ Durante leestati castrovillaresi la sua presenza s’imponeva all’attenzione,di giorno, per i suoi cartelloni più o meno simpaticamente pro-vocatori, per le sue trovate significative ed esilaranti ( una volta,confezionò con cartoni un televisore: sistemato all’inizio di CorsoGaribaldi e dentro lo schermo compariva lui col ruolo di giorna-lista che commentava, a ruota libera, qualsiasi evento, canzo-nando, in tal modo, le banalità televisive) […]”.L’evento avrebbe meritato certamente una rilevanza maggiore

ed un contesto consono. Il Maestro Luigi Le Voci ha ancora moltoda regalarvi, questo è stato un piccolo e delizioso assaggio dellasua squisita maestria.Concludo con quanto ho espresso a conclusione dell’interventoinaugurale : “ Il Maestro Luigi LeVoci metteva l’Amore in ogni sin-gola opera, siatene all’altezza ”

Matteo Grisolìa

“Luigi Le Voci, l’ultimo bohèmien

Mercoledì 23 settembre, l’Assemblea or-dinaria dei soci Aiga – Associazione ita-liana giovani avvocati - della Sezione diCastrovillari, riunita presso l’Aula Magnadel Palazzo di Giustizia, ha eletto all’una-nimità il nuovo direttivo per il biennio2015-2017.Presidente è stata riconfermata l’Avv. An-gela Bellusci. Riconfermato anche il Con-siglio Direttivo, composto dagli avvocatiFrancesco Giordano (Segretario), Vin-cenzo Mari (Tesoriere), Marzia Grisolia(Vice Presidente) Lucia Cannazzaro, Cri-stina Cosentino, Rocco Guarino, Ilaria

Oliva; inoltre sono stati eletti nuovi consi-glieri gli avvocati Carmen Aiello, Mara Ca-ruso ed Ersilia Rizzo. Riconfermato altresì ilConsigliere Nazionale Avv. Stefano Griso-lia.“La fiducia accordata all’intera “squadra” èsegno dell’esistenza di un gruppo di gio-vani colleghi che ha ben lavorato in que-sti due anni a sostegno della giovaneavvocatura, difendendone le istanze, con-tribuendo alla formazione ed all’informa-zione, nonché diventando un punto diriferimento per tutti i giovani avvocati delForo cittadino” – afferma la Presidente An-

gela Bellusci. Un percorso che il nuovo direttivo si pro-pone di continuare con il medesimo im-pegno e sempre aperto a nuove proposteed iniziative. Nella stessa giornata la Sezione Aiga diCastrovillari ha, inoltre, ospitato il Segre-tario Nazionale Aiga, Avv. Michele Vaira,del Foro di Foggia, candidato alla Presi-denza Nazionale al prossimo CongressoNazionale che si terrà a Padova dal 22 al25 ottobre 2015, il quale avrà il sostegnodi tutte le sezioni calabresi.

ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI AVVOCATI - SEZIONE DI CASTROVILLARI

Eletto il nuovo Direttivo

Medaglia alla carriera per il Sovrintendente Capo Marchese

Presso la Chiesa dell’Annunziata di Montalto Uffugo, alla pre-senza del Questore Luigi Liguori, del Prefetto di Cosenza Tomaoe di Padre Portello, supeiore dei Padri Minimi Ardorini è stataconsegnata una medaglia nominativa e un attestato di bene-merenza al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato LeonardoMarchese, da pochi giorni in quiescenza per raggiunti limiti d’etàe con oltre quarant’anni di servizio. Impegnato su tanti fronti durante la sua integerrima vita lavo-rativa, rispettato dai colleghi per la sua disponibilità e il suo at-taccamento al lavoro, per circa venticinque anni è stato inservizio presso la Polizia di Stato di Castrovillari laddove ha sa-puto sempre coniugare il rispetto della legalità con una giustadose di buon senso e di rispetto per il cittadino e per la comunità.Al “Maresciallo Tonino”, ovvero nella maniera con cui venivaidentificato a Castrovillari e nel comprensorio, giungano le con-gratulazioni della redazione del Diario.

Sport e solidarietà: un binomioancora una volta vincente

Sabato 26 settembre, presso il Polisportivo ComunalePrimo Maggio di Castrovillari, si è svolto il meeting di atle-tica leggera 3° “Trofeo Di Castrovillari” Memorial “RobertoPiazza”. L’evento a cui hanno partecipato numerose societàsportive di atletica leggera della Calabria e di altre regioni èstato organizzato dall’A.S.D. Tiger Running Club presiedutadall’avv. Vincenzo Malomo, e sponsorizzato, tra gli altri, dalKiwanis Club di Castrovillari.Nel ringraziare i numerosi atleti partecipanti ed il folto pub-blico accorso, il Presidente eletto per l’anno sociale 2015/16del Kiwanis Club di Castrovillari, avv. Alessandra Pennestrìha sottolineato come in una bellissima giornata di sport sisia raggiunto, anche, un risultato importante di benefi-cenza, tramite il contributo di tutti i presenti al progetto “Eliminate”, che mira tramite l’acquisto di vaccini a debellareil tetano materno e neonatale nel mondo, una campagnain cui il Kiwanis in collaborazione con l’Unicef è impegnatoda 5 anni.

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Domenica 4 ottobre, alle ore 17,00 nel Castello di MoranoCalabro sarà inaugurata la mostra di pittura “I cardi delParco – il profumo della vita” di Mimmo Sancineto.Organizzata dall'Associazione Il Nibbio presieduta dal-l'ing. Nicola Bloise, dall'Amministrazione Comunale diMorano, dalla Delegazione FAI del Pollino e dalla BancaMediolanum, l' esposizione in un luogo storicamente ma-gico qual è il castello sarà visitabile fino al 4 novembre.La nutrita rassegna di cardi, rappresentati in tutte le sta-gioni ed in tutte le sfumature di colori che essi assumonoin relazione alla luce che ricevono, sono per l'artista unametafora della vitalità e della forza dell'”uomo” del sud,sempre pronto ad affrontare e superare le difficoltà dellavita quotidiana.Tecnicamente proteso verso nuove forme espressive, l'ar-tista presenta al suo pubblico la sua produzione più re-cente fatta di forme più morbide e di colori ancora piùvivaci, che rivelano una ricchezza interiore e un entusia-smo costantemente presenti nella sua attività.Ed è con questa immagine che egli “consegna il suo spe-cialissimo ed insolito bouquet a chi ha voglia di andareoltre l'apparenza per cogliere sostanza e significato”.

DAI CENTRI DELLA ZONAGagliardi con De Magistris sottoscrive

la Dichiarazione di Napoli per il Diritto all’Acqua

«Invece di valorizzare la virtuosa espe-rienza del cosentino nota in tutt’Italia, laRegione Calabria adotta una decisione chedi fatto sopprime ciò che nel resto delPaese viene invece indicato come modelloda seguire. Del resto, il governo nazionalesta per privatizzare il ciclo delle acque, conl’intenzione di affidarlo, al centro, al norded al sud, a tre multiutility, notoriamentecollegate ad interessi nella maggioranza enel PD». A denunciarlo è il sindaco di Sa-racena Mario Albino Gagliardi in un in-contro sulla gestione pubblica dell’acquaal termine del quale i sindaci delle due uni-che realtà amministrative italiane ad avermunicipalizzato attraverso un’aziendaspeciale il ciclo delle acque, hanno sotto-scritto la Dichiarazione di Napoli per il Di-ritto all’Acqua. “Il Governo Renzi – ha dettoGagliardi – vuole affidare il ciclo delleacque a tre gruppi industriali camuffati dasocietà miste, quelle per intenderci nellequali – ha aggiunto – il pubblico mette isoldi ed il privato realizza i profitti. Al sud

dovrebbe sbarcare ACEA”.L’importante tappa di Napoli, conclu-dendo un tour nazionale che nella scorsasettimana ha portato il sindaco di Sara-cena dalla Sicilia al Piemonte, ha consa-crato il piccolo Comune cosentino comeinterlocutore privilegiato del Forum Na-zionale Acqua Pubblica promotore di nu-merosi incontri in diverse regioni.All’incontro di Napoli, complimentandosicon Gagliardi per il suo impegno (Sara-cena è stato infatti il primo comune ita-liano ad anticipare i risultati delreferendum del 2011) De Magistris ha co-municato l’adesione di diversi sindacicampani e molisani presenti, nonché deiComuni di Palermo e Messina. “Oggi misento più tranquillo – ha aggiunto Ga-gliardi – perché prima di chiudere l’espe-rienza di Saracena, così come mi hannobeffardamente anticipato alcuni funzio-nari regionali, dovranno chiudere e can-cellare quanto analogamente realizzato inuna ben più grande e importante città

come Napoli. Le società private dovreb-bero stare completamente fuori. È possi-bile gestire pubblicamente il ciclo delleacque ed insieme lo stiamo dimostrando.L’acqua è un bene comune e principio divita e – ha aggiunto il sindaco di Saracenacitando San Francesco d’Assisi e Papa Fran-cesco – dobbiamo sostenerlo, da cattolicio da marxisti. Prima di Napoli, Gagliardiera stato invitato ad intervenire a Varesealla conferenza dal titolo ‘Acqua pubblica erifiuti: forme gestionali virtuose’ ed a Ver-celli al convegno ‘Fuori l’acqua dal risikodella finanza’. Il tour di Gagliardi per l’ac-qua pubblica e la differenziata proseguirànei prossimi giorni a Ceccano in provinciadi Frosinone e a Massafra in provincia diTaranto. Il Sindaco di Saracena è stato inol-tre invitato come relatore alla tavola ro-tonda su rifiuti e ambiente il 9 a Romanell’ambito del Congresso Nazionale Me-dici per l’Ambiente.

Al via dal 2 all’11 ottobre Suoni, luci eOmbre della Natura, festival promosso dalTeatro dell’Acquario con il Comune di Mo-rano Calabro e la Regione Calabria, in colla-borazione con Il Nibbio e Amo Cosenza,nell’ambito dei contributi POIn Fesr 2007-2013. Teatro, musica, laboratori, incontri,nello splendido Borgo di Morano, intorno alCastello, l’Albergo e il Museo diffuso, le vec-chie case, i vicoli, le scalinate, le piccole bot-teghe artigiane, gli scorci del Pollino cheaffacciano all’improvviso tra i vicoletti.Il progetto, ha come obiettivo quello di pro-muovere e sostenere la qualità di propostespettacolari di grande livello, ma soprat-tutto di assoluta unicità, e nello stessotempo svolge un’opera di sensibilizzazione,di riscoperta e consapevolezza del valore diquesto patrimonio da parte delle nuove evecchie generazioni.Secondo Antonello Antonante, direttore delTeatro dell’Acquario di Cosenza e promo-tore della kermesse, «questo territorio sipone dunque quale terra privilegiata di dia-logo tra i popoli, numerose e vive sono an-cora oggi le testimonianze di leggende, diriti, danze e canti che sopravvivono nellamemoria della comunità.Il progetto proposto accoglie quindi gliobiettivi di promuovere e sostenere la qua-lità di proposte spettacolari di grande li-vello, ma soprattutto di assoluta unicità, e

nello stesso tempo svolge un’opera di sen-sibilizzazione, di riscoperta e consapevo-lezza del valore di questo patrimonio daparte delle nuove e vecchie generazioni».La caratteristiche del progetto Luci, suoni eombre della natura, da noi proposto - con-tinua Antonante - ha una caratteristicaunica in quanto non “anima “un bene cultu-rale a sé stante, ma coinvolge un interoBorgo, e quindi esso stesso con il Castello,l’Albergo diffuso, il Museo diffuso, le vecchiecase, i vicoli, le scalinate, le piccole bottegheartigiane, gli scorci del Pollino che affac-ciano all’improvviso tra i vicoletti, i profumie gli odori, tutto questo e molto di più di-venta bene culturale.L’unicità del bene culturale è data dalla mol-teplicità delle suggestioni che si provano,dei sentimenti che si scatenano, in quantoogni singolo visitatore o abitante è in questiluoghi esso stesso soggetto privilegiatodella natura».Si parte, dunque, venerdì 2 ottobre per levie del paese con la forza musicale dirom-pente dei Fuori Tempo Marching Band e ilvolo inaugurale de “La Mongolfiera Eterea”.Segue il giorno successivo il calembour so-noro di Cataldo Perri e Lo Squintetto, men-tre il 4 ottobre in scena nella sala delCastello, Spari e dispari di Teatro RossoSi-mona, racconto in chiave umoristica e grot-tesca, di una faida familiare nata per futili

motivi e che ormai nessuno più ricorda.Una lunga serie di omicidi che si perde neltempo, una genealogia di sangue traman-data dai suoi protagonisti come le poste diun rosario. Il 5 ottobre protagonista pressola scuola elementare di Morano, il teatro ra-gazzi de il Teatro della Maruca con Zampa-lesta, u cane tempesta, promotori il giornoseguente di Pulcinella e Zampalesta nellaterra dei fuochi, mentre nella Sala del Ca-stello la serata del 6 ottobre in scena lpbal diTeatro Rossosimona. Spazio poi nel Chiostrodi S.Bernardino airacconti di Fernando delTeatro Bertold Brecht, l’8 ottobre e il giornoseguente al loro Pinocchio in P.zza Papa Gio-vanni XXIII. Gli stessi porteranno il 10 otto-bre per le vie del paese in scena lospettacolo di strada Pulcinella in parata,mentre la serata sarà animata dal concertodei Dedalus. Chiusura l’11 ottobre nellapiazza principale con il sound inconfondi-bile dei Sabatum Quartet.Per info www.teatrodellacquario.it

Suoni, Luci e Ombre della Natura a Morano CalabroAl via dal 2 all’11 ottobre il festival promosso dal Teatro dell’Acquario

I Cardi del Parcodi Mimmo Sancinetoal Castello di Morano

Antonello Antonante

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La città di Castrovillari, alla ribaltadelle luci interregionali e nazionali,grazie al “Primo Trofeo degli Arago-nesi”,che si è tenuto domenica, 27 set-

tembre, valido per il Campionato In-terregionale Sud, Corsa di MontagnaFidal, Campionato Nazionale (ProvaUnica), Corsa di Montagna Asi.

Organizzato dall’associazione ASDCorriCastrovillari, ha registrato la par-tecipazione di circa 250 atleti prove-nienti non solo dalla Calabria ma

anche da Puglia, Campania, Basilicatae Lazio.Una vera e propria attrattiva turistica,non solo un evento sportivo, infatti,che ha coinvolto l’intera città graziead una organizzazione che ha previ-sto convenzioni con i BeB del territo-rio, con guide del Parco Nazionale delPollino, guide per visitare la città an-tica “rione Civita” includendo, anche,nei pacchi gara, prodotti tipici dellazona.Definito anche, il “percorso del cuore”per via della forma che sulla cartinaha assunto il tracciato dello stesso,l’evento è stato una esperienza sen-soriale oltre che sportiva con i suoi 13km di strada di cui 6 km di salita, 4kmdi percorso ondulato, finendo con unpercorso in discesa di 3 km molto tec-nico con un dislivello totale di 408metri.Considerevole, inoltre, la presenza didonne sempre più attive nel mondo

dello sport. Erano in 45 a sfidare lamontagna e ad attenderle, hanno tro-vato un regalo speciale dedicato lorodal Parco della Lavanda. Ad aggiudi-carsi il Trofeo degli Aragonesi, in 53minuti e 38 secondi è stato GiuseppeBuffone del team Marathon Cs. Se-condo posto per Marco Barbuscio(Atletica Casone Noceto) con 56 mi-nuti e 9 secondi, seguito sda AgostinoEsposito del team Cosenza K42 . Sod-disfatti gli organizzatori capeggiati daGianfranco Milanese, presidentedell’Asd CorriCastrovillari, che dapoco è entrata a far parte della neocostituita polisportiva cittadina. Ingara anche il Sindaco della Città di Ca-strovillari, Domenico Lo Polito,giuntoal traguardo al 118° posto in un’ora e24 secondi. L’Asd CorriCastrovillari siconferma ancora una volta tra le as-sociazioni sportive più appassionatee preparate del territorio capace sem-pre di mettere in campo eventi chesanno andare oltre lo sport per co-niugarsi con turismo e ambiente.Complimenti al Presidente, Gianni MI-lanese, dalla redazione del Diario.

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ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE ASD CORRICASTROVILLARI

Un successo il “Primo Trofeo degli Aragonesi”

L'A.s.d. Castrovillari calcio comunica di aver sol-levato dal proprio incarico mister Bruno Cali-giuri. Al suo posto la società ha ingaggiatomister Franco Viola. Il trainer di Taurianova ri-torna a Castrovillari per la quarta volta dopol'esperienza vittoriosa dei play off d'eccellenzadel 2006 e le 2 successive esperienze in serie D.Una scelta sofferta ma doverosa queste le pa-role del presidente Agostini che accomuna tuttala società. L'arrivo di Viola è un chiaro segnalealla squadra e al campionato. E a proposito disegnali l'A.s.d. Castrovillari Calcio annuncia diaver raggiunto l'accordo con il forte portiereFrancesco Panuccio. Il pipelet, nato a Palmi il04.01.1984 vanta numeri di tutto rispetto. Ric-chissimo il suo palmares. Delianuova, Cori-gliano, Isola Liri, Catanzaro in C2, Nuova Gioieseper ben 7 stagioni. Giocatore di sicuro affida-mento è il regalo di benvenuto della dirigenzapresieduta da Agostini a mister Franco Viola. Unulteriore segnale delle reali intenzioni del Ca-strovillari in questo torneo d'eccellenza. Ma veniamo alla cronaca dell’ennesimo pareg-gio del Castrovillari tra le mure amiche che cosìvede allontanarsi la vetta della classifica. Unasquadra apparsa in molti frangenti confusa ecompassata nonostante un primo tempo belloe spumeggiante in cui il Castro passa con un beldiagonale di De Simone. Il Gallico arranca e irossoneri si dimostrano pimpanti e lucidi ma-

novrando a tutto campo e gli sforzi profusi pro-ducono il raddoppio di Opoku con una rasoiataa fil di palo. Sul 2-0 il Castro si ingolosisce, guar-dandosi troppo allo specchio ed invece di tripli-care amministra la partita. Così come recita ladura legge del gol, sui titoli di coda del primotempo il gol del Gallico, riaccende le speranzeper i reggini. Il secondo tempo vede in campoun Castro troppo timoroso di non portare a casala vittoria. Anche le mosse tattiche di mister Ca-ligiuri non convincono (fuori un esterno d'at-tacco per un difensore!!). Il Gallico annusa odored'impresa e su un pasticcio rossonero confe-

ziona il pareggio con l'ex Scariolo. Proprio l'at-taccante si rende poco dopo protagonista di unbruttissima gomitata su Minutolo che gli costal’espulsione. Il finale è un forcing senza co-strutto. L'inserimento di Messina non cambia ilrisultato finale. Insomma in 2 partite casalingheil Castro dilapida 4 punti che con un pochino piùd'accortezza erano ampiamente a portata dimano. Così invece di far compagnia allo Scaleagià ci si trova a rincorrere. A fine partita le ri-mostranze della tifoseria contro mister Caligiuriadditato quale il principale imputato di questaincompiuta.

Nuovo portiere, nuovo Mister, vedremo cosasuccederà. Confidiamo in Mister Viola, uno chesa il fatto suo.Un pomeriggio denso di emozioni.Un tuffo nel passato. Puntalissimo nel primo po-meriggio mister Franco Viola ha varcato i can-celli del Mimmo Rende. Ad accoglierlo unnutrito numero di persone che hanno tributatoun applauso al mister di tante soddisfazioni. Ladirigenza al gran completo ha fatto gli onori dicasa. Poi è stato il turno del mister chiudersinello spogliatoio per conoscere vecchi e nuovi eribadire un concetto facile facile. Castrovillari èpiazza ambita, quindi lavoro ed ancora lavoro.In questa nuova avventura, la quarta della serie,sarà affiancato da uno staff giovanissimo. Il se-condo è Biagio De Domenico che ricopre ancheil ruolo di tecnico match analisi, il prof. SalvatoreGangemi è il nuovo preparatore atletico, a Sa-muele Rizzo sarà affidato il compito di tecnicomatch analisi. Queste le prime parole del mi-ster:"Sono onorato della chiamata da parte delladirigenza del Castrovillari. A questa città sonolegatis simo. Ho molti amici e so quanto bene itifosi vogliono a questi colori. Dobbiamo lavo-rare sodo per quelli che sono i nostri obiettivima sono soddisfattissimo della rosa a disposi-zione. Vedo bene Scalea, Isola e Cittanovese mail Castrovillari vuole giocare un ruolo da prota-gonista".

CASTROVILLARI CALCIO

L’ennesimo pareggio costa il posto a Mister Caligiuri

Tonino Rocca e Franco Avolio, particolarmente conosciuti nelcapoluogo del Pollino e non solo, sono stati designati com-ponenti del Consiglio Direttivo della Polisportiva del PollinoCittà di Castrovillari.L’elezione condivisa dei due, scelti tra i cittadini emeriti chesi sono particolarmente distinti in ambito sportivo, dando lu-stro alla città, si è svolta ieri, a palazzo Gallo, sede temporaneadel Comune, proprio nella riunione del Consiglio direttivo, inun clima di convivialità e grande disponibilità al lavoro.All’unanimità Rocca è stato indicato quale grande calciatoreche ha calcato i Campi della massima serie e da tempo svolgeil ruolo di allenatore del settore giovanile della nazionale dicalcio italiana, mentre Avolio perché da anni ha dato impulsoalla boxe, al volley maschile e femminile , al basket, rappre-sentando un fulgido esempio di passione ed amore per losport. Le designazioni sono state salutate con un fragorosoapplauso da parte di tutti i componenti del direttivo.Il Sindaco, Domenico Lo Polito, a riguardo si è detto “partico-larmente soddisfatto per le scelte, ritenendo che con questepersonalità la Polisportiva potrà avere impulso decisivo per ilraggiungimento degli obiettivi che hanno portato alla sua co-stituzione.” Stesse espressioni sono state raffigurate da tutti icomponenti del Consiglio Direttivo della Polisportiva, felici deldato raggiunto e del percorso svolto nel segno dell’inclusioneinterdisciplinare.Il prossimo passo sarà la nomina del presidente, vice presi-dente e segretario.

Tonino Rocca e Franco Avoliomembri emeriti della

Polisportiva “Città di Castrovillari”

Il castrovillarese Tonino Rocca debuttò nel Castrovillari, quindi, dopo una parentesi al Varese dove non riuscì a esordire in prima squa-dra, riesce a scalare gradualmente la categoria del calcio italiano approdando infine all'Atalanta, con la quale disputò 190 partite de-buttando anche in Serie A con 53 presenze e 3 reti in massima serie dal 1977 al 1979. Nella foto l’Atalanta nella stagione 1977/78 in serieA, dopo il passaggio dalla serie B dell’anno precedente in cui la formazione orobica chiuse al secondo posto. La squadra parte bene nelcampionato di A, ottenendo i migliori risultati in trasferta: vittorie con Genoa, Milan, Lazio e Verona e pareggio sul campo della Juven-tus campione d'Italia. In contrapposizione stenta tra le mura amiche, con una flessione nella parte finale del torneo che rovina un cam-pionato più che positivo chiudendo al nono posto. Anche in coppa Italia il cammino dei neroazzurri si interrompe al primo turno a gironiper via delle sconfitte con Ascoli e Inter, del pareggio con il Como e della vittoria contro la Cremonese.La squadra partecipa anche alla coppa Rappan, dove affronta i francesi del Metz (vittoria sia in casa che in trasferta), i belgi del RoyalLiegi (sconfitta in Belgio 3-1 e pareggio a Bergamo 2-2) e i tedeschi del Bochum (sconfitta sia all'andata che al ritorno), venendo quindieliminata nel primo turno. A Bergamo Tonino Rocca veniva soprannominato Furia, come il celebre cavallo dalla grande corsa.

1977/1978/ L’Atalanta di Tonino Rocca

Il nuovo Mister Franco Viola con il suo staff tecnico

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