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Infrastrutture a Banda Ultra Larga per “Italia Digitale” Tavolo Tecnico “Operatori – Governo” per la condivisione del Modello di intervento per lo sviluppo dell’Infrastruttura per le Reti di Accesso di Nuova Generazione Versione 3.1 – 28 Ottobre 2010 -RISERVATO E CONFIDENZIALE Il presente allegato costituisce parte integrante del MOU e va letto indivisibilmente da esso -

Infrastrutture a Banda Ultra Larga - Mise€¦ · Infrastrutture a Banda Ultra Larga per “Italia Digitale” Tavolo Tecnico “Operatori – Governo” per la condivisione del Modello

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Infrastrutture a Banda Ultra Larga per

“Italia Digitale”

Tavolo Tecnico “Operatori – Governo” per la condivisione del Modello di intervento per lo sviluppo dell’Infrastruttura per le Reti

di Accesso di Nuova Generazione

Versione 3.1 – 28 Ottobre 2010

-RISERVATO E CONFIDENZIALE Il presente allegato costituisce parte integrante del MOU e va letto indivisibilmente da esso

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Piano di Lavoro del Tavolo Tecnico• Trovare il “Massimo Comune Denominatore” di una Infrastruttura per le reti NGA

(Next Generation Access) condivisibile tra gli Operatori, descrivere il progetto di massima di tale infrastruttura e valorizzarlo;

• Cinque riunioni di approfondimento– aspetti Tecnici (1/7/2010)– aspetti Economico (6/7/2010)– aspetti di Governance (13/7/2010)– presentazione della soluzione scelta (19/7/2010)– feedback Operatori (29/7/2010)– consolidamento ed accordo (17/9/2010)

• Redazione dei documenti di riferimento a cura del MSE/Comunicazioni per la 2^ riunione del “Tavolo degli AD”:

• Memorandum of Understanding per l’Italia Digitale, • Italia Digitale: Sviluppo per l’infrastruttura a Banda Ultra Larga.

• Preparazione degli elementi per le riunioni con i Vertici del Governo, con Cassa Depositi e Prestiti oltre ai documenti del punto precedente,

• Definizione degli investimenti per sviluppare il Business Plan dell’iniziativa.

2-RISERVATO E CONFIDENZIALE

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Raccordo clientePrimaria Secondaria

anello 1

anello n

Loca

le a

ttes

tazi

one

fibre

Stazioni RadiobaseHot Spot WiFiNodi Wimax

altri edifici/ SRB/WiFi ecc

Infrastruttura NGAN di riferimento

3-RISERVATO E CONFIDENZIALE

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Linee Guida del Progetto dell’Infrastruttura• Oggetto dell’intervento : Il progetto è finalizzato alla realizzazione di cavidotti, fibre ottiche spente,

collegamenti ottici verticali, permutatori ottici e collegamenti ottici per stazioni radio base in lineacon il principio di sviluppo di una infrastruttura Neutrale ed Aperta;

• Area dell’ intervento: l’intervento si sviluppa geograficamente sul territorio sino a coprire unnumero significativo di unità immobiliari che può estendersi fino alla metà di quelle presenti sulnostro territorio nazionale. In accordo con i risultati attesi dalla imminente RegolamentazioneEuropea e Nazionale si rimanda ad un successivo momento la definizione puntuale delle Aree diIntervento.

• Sviluppo delle Infrastrutture Comuni: L’infrastruttura comune a tutti gli Operatori è composta dacollegamenti verticali negli edifici ed orizzontali nella rete secondaria dimensionati a saturazione (1fibra per UI). Le sezioni di infrastruttura comune più centralizzata sono dimensionate in base alleesigenze di copertura e di architettura di rete dei singoli operatori. Il dimensionamento dellosviluppo comune è basato sul modello di “Infrastruttura Campione”, descritto più avanti, di tipoMulti - GPON + 20% di collegamenti punto-punto (P2P) specializzati principalmente per le esigenzedelle imprese .

• Sviluppo di Infrastrutture Dedicate: Il Progetto prevede anche la possibilità di investimenti perrealizzare infrastrutture aggiuntive rispetto a quelle comuni dell’ Infrastruttura Campione (adesempio una quantità di fibre ottiche e di canalizzazioni nella sezione primaria maggiori di quellepreviste nel modello campione, gli splitter e le attestazioni delle fibre negli edifici, accessibili egestibili per assicurare le permutazioni tra UI e reti dei vari Operatori, che caratterizzano ciascunarete GPON). Tali investimenti sono attribuiti agli Operatori cui fanno riferimento tali realizzazioni.

4- RISERVATO E CONFIDENZIALE --RISERVATO E CONFIDENZIALE

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Il modello di “Infrastruttura Ibrida Neutrale e Condivisa”

1. Gli approfondimenti fatti con gli operatori evidenziano approcci architetturali diversi: alcunioperatori, infatti, intendono servire le UI con un’architettura di rete GPON, gli altri conun’architettura punto – punto. Di conseguenza verrà realizzata un’infrastruttura ibrida,neutrale e condivisa (nel seguito “Infrastruttura Ibrida”) compatibile con UI servite inGPON ed UI servite in P2P e dimensionata in base alle effettive richieste degli Operatori.

2. Nel presente documento vengono calcolati gli investimenti necessari per realizzare questaInfrastruttura Ibrida dando evidenza a quelli effettivamente comuni.

3. Dal momento che nella infrastruttura individuata vi sono degli elementi effettivamentecomuni e degli elementi invece dedicati alle esigenze di alcuni operatori e non di altri(specificate meglio in seguito) occorre confrontare l’Infrastruttura Neutrale Ibrida eCondivisa con un “metro campione” concordato tra tutti gli operatori. Tale riferimento èdetto “Infrastruttura Campione”.

4. L’Infrastruttura Campione è stata individuata nella Multi-GPON + 20% P2P (meglio descrittanel seguito). In tale infrastruttura si considerano comuni tutti gli elementi tranne gli Splitter,gli Armadi di Terminazione delle Fibre (OTB) negli Edifici (entrambi elementi caratteristicidelle reti GPON non utili agli Operatori che desiderano sviluppare reti punto – punto) edinoltre non si considerano infrastrutture comuni gli “eccessi” di canalizzazioni e di fibreottiche nella Sezione Primaria rispatto alla infrastruttura campione.

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Le caratteristiche del progetto di infrastruttura Ibrida (1)

• Il modello di infrastruttura è compatibile con architetture di rete FTTH(Fiber to the Home).

• L’infrastruttura è di tipo aperto ed ha le componenti necessarie perassicurare lo switch fisico dei collegamenti delle unità immobiliari alle retidei vari Operatori. Tale switch, nello scenario tecnico sin qui delineato,può avvenire al Building (tra operatori GPON o tra operatori GPON e P2P)ovvero nel Locale di Terminazione delle Fibre, o Locale ODF (tra operatoriP2P).

• Il dimensionamento dell’infrastruttura è realizzato prevedendo per lasezione secondaria tante fibre ottiche quante sono le unità immobiliari daservire e nella sezione primaria valutando il corretto mix di esigenze deglioperatori GPON e di quelli P2P.

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Le caratteristiche del progetto di infrastruttura Ibrida (2)

• L’Infrastruttura è utilizzata sia da Operatori che realizzeranno una reteFTTH GPON sia da operatori che realizzeranno reti FTTH P2P. Le unitàimmobiliari sedi delle Imprese sono progettate sempre con una fibradedicata fino ai locali di terminazione. Dai confronti evidenziati nel TavoloTecnico Telecom Italia e BT Italia opteranno per strutture di rete GPON, glialtri Operatori presenti opteranno per strutture P2P. Da questeconsiderazioni e per il solo scopo di ottenere un dimensionamento dimassima della Infrastruttura Ibrida e dunque una stima dei relativiinvestimenti, il dimensionamento della sezione primaria prevede il 60% difibre ottiche rispetto alle UI.

• Come già detto gli operatori che desiderano orientarsi sulla realizzazionedi una rete GPON sono Telecom Italia e BT Italia. BT Italia è caratterizzatoda una forte polarizzazione sul mercato Business. Per le UI sedi delleImprese il criterio di progetto prevede una fibra dedicata. Da tutto questoderiva la scelta di dimensionare l’Infrastruttura Ibrida con una sola GPON.Comunque l’aggiunta di una seconda GPON non altera sostanzialmente irisultati ai quali si perviene.

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Principali Investimenti Unitari

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Oggetto Costi Unitari NoteTerminazione fibra GPON in centrale 15 € 40€ nel caso di terminazione con ODF

Terminazione fibra singola in opera al building 9 €

Terminazione fibra su splitter in fabbrica 3,5 € Costo aggiuntivo per fibra entrante all’edificio rispetto al costo dello splitter

Giunzione fibra e collaudo 15 € Giunzione eseguita in rete

Scavo tradizionale 58 €/m Il valore si riferisce al Cluster Metropolitano ed include le microtubazioni per l’infilaggio dei cavi.

Scavo minitrincea 30 €/m include le microtubazioni per l’infilaggio dei cavi.

Scavo One Day Dig 23 €/m include le microtubazioni per l’infilaggio dei cavi.

Tubo in primaria: materiale e posa 2 €/m

Cavo in primaria: materiale e posa 5 €/m

Cavo in secondaria: materiale e posa in tubazione 1,2 €/m

Cavo in secondaria: materiale e posa aerea 12 €/m

Splitter in opera non terminato 30 €

Pozzetto 550 € Valore medio tra pozzetti di varie dimensioni

Muffola 500 €

Entrata al building con OTB (per coesistenza GPON ) 550 €

Cablaggio verticale 180 € Unico intervento nell’edificio con cablaggio di tutte le UI

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Commenti ai parametri di investimento unitario• Il costo della terminazione fibre nel “Locale ODF” differisce nel caso di

terminazione per GPON e terminazione per P2P. In questo secondo caso ilcosto di 40 € / fibra comprende i costi dell’Optical Distribution Frame”. Nelprogetto non è considerata la presenza di giunti “POT Head”: 1) non tuttigli Operatori lo usano e lo ritengono importante; 2) è stata consideratauna prima pezzatura costituita da un cavo afumex senza aggiungere ungiunto. Il costo aggiuntivo del cavo afumex rispetto al normale èmarginale.

• Il costo degli scavi è comprensivo dei microtubi. Ciò porta ad un costodella minitrincea di 30 €/m. Alcuni operatori hanno indicato che èpossibile ottenere prezzi di 16 €/m (esclusi i microtubi) quindi 20 €/mmicrotubi inclusi. Questa considerazione è senz’altro vera nelle aree menodense e rurali.

• Il costo del cablaggio verticale è certamente un elemento che ha fortevariabilità in quanto su esso impatta la disponibilità di infrastrutture negliedifici. Abbiamo tenuto in considerazione l’esperienza di circa 400.000collegamenti ottici verticali ad oggi sviluppati in Italia ed abbiamopresupposto la realizzazione dell’intero cablaggio con un unico intervento.

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La gestione intelligente del sottosuolo• Il Progetto di Infrastruttura presuppone il principio di “Gestione

Intelligente e Pianificata del Sottosuolo” secondo il quale:– vengono sviluppati i progetti dei tracciati per le infrastrutture NGAN con sufficiente

anticipo rispetto agli interventi esecutivi;

– vengono condivisi annualmente i piani di tutti gli operatori che intervengono sulsottosuolo per: reti elettriche, reti idriche, reti fognarie, reti di teleriscaldamento, retiper la distribuzione del gas, reti per l’illuminazione pubblica ed infine interventi dimanutenzione straordinaria del manto stradale (a titolo di esempio a Roma nel 2010 lasomma di tali interventi insiste sul 10% delle strade utili al progetto di infrastrutturaNGAN);

– vengono stabilite in opportuni MOU con i Comuni, le Utilities locali e gli altri soggetticoinvolti le regole tecniche ed economiche per la realizzazione dei parallelismi perospitare i microtubi utili al Progetto delle Infrastrutture NGAN;

– viene adeguato il corredo normativo per rendere disponibili tutte le infrastrutture giàesistenti, autorizzare scavi a basso impatto (no dig, minitrincea, microtrincea)

• La conseguenza dell’applicazione di tale principio consente di prevedereuna significativa percentuale di canalizzazioni esistenti o sviluppatesecondo i parallelismi qui descritti (nei calcoli economici sono consideratientrambi i casi infrastrutture esistenti). Tale percentuale è 48% inprimaria e 28% in secondaria. L’affitto di queste infrastrutture esistentinon è considerata negli investimenti riportati nelle successive pagine.

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Infrastruttura Ibrida Neutrale e Condivisa

• Dagli orientamenti degli Operatori si deduce che l’infrastruttura sarà dimensionata con UI attestate ad una rete GPON ed UI attestate ad una rete P2P secondo le esigenze e le quote di mercato dei singoli operatori.

• Questa soluzione richiede che si terminino almeno il 10% - 20% di fibre ottiche in più rispetto al target residenziale servito con modalità punto – punto (collegamenti disponibili alla dinamica dei clienti tra operatori)

• La stima degli Investimenti necessari è di 8300 M€ con la primaria realizzata al 45% con infrastrutture esistenti ed al 55% con nuovi scavi in minitrincea, ossia 655 €/ui. Tale stima verrà ovviamente aggiornata in base ai risultati delle sperimentazioni in corso

Ui n

Ui 1

BuildingLocale ODF

Nodo Ottico

Ui 2

Churn Area GPON-GPON e P2P-GPON

GPON

Punto - Punto

Churn Area P2P-P2P

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Il progetto di massima della Infrastruttura Ibrida

Grandezze Generali e Primaria Quantità Note

Unità Immobiliari 12.678.000di cui Residenziali 10.477.000

di cui Affari 2.201.000 17,3% sul totale ui

Edifici 3.180.000

Unità Immobiliari per edificio 4

Locali di Terminazione Fibre 672 Il 45 % rispetto alle aree di centrale (stadi di linea)

Anelli della Infrastruttura 4.165 3000 ui per anello

Nodi Ottici della Infrastruttura 41.653 10 nodi ottici per anello

Fibre ottiche terminate 7.530.000 59,3 % rispetto alle ui

di cui residenziali (ONE GPON + 40% P2P) 4.135.0001.045.000

39,4 % su 10,47 milioni di ui residenziali(fibre necessarie per gestire la varianza P2P)

di cui affari (comprese doppie vie) 2.350.000 18,6 % su 12,67 milioni di ui

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ScelteTecniche di

Base

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Parametri della Infrastruttura Ibrida: Sezione Primaria

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Grandezze Primaria Quantità Note

Fibre ottiche terminate per anello 1807 155000 fibre in anello doppia via, 2.982.000 fibre percorrono parte degli anelli

Media Cavi a 144 fibre per anello 4,3

Tracciato cavi in primaria (km) 15.000di cui tracciati esistenti (km) 6.750

di cui tracciati da realizzare in minitrincea (km) 8.250

Tracciato per anello (m) 3.600

Lunghezza Cavi (km) 65.000

Fibre terminate locale terminazione 11200

Rapporto concentrazione residenziale 2,5 Fibre secondaria residenziale / fibre primaria residenziale

Rapporto di concentrazione totale 2,0 Fibre secondaria totali/ Fibre primaria totali

45 % di infrastrutture esistenti

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Parametri della Infrastruttura Ibrida: Sezione Secondaria

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Grandezze Rete Secondaria Quantità Note

Nodi Ottici Principali 41.653

Nodi Ottici Secondari 265.000 Raccolta di 12 edifici

Tracciato cavi in secondaria (km) 101.290di cui in tubazione esistente (km) 18.573

di cui in palificazione esistente (km) 10.407

di cui da realizzare minitrincea (km) 40.238

di cui da realizzare One Day Dig (km) 32.072

Tracciato secondaria per nodo ottico (m) 2.431

Tracciato totale per building (m) 37

Numero splitter 3.220.000

Lunghezza cavi (Km) 363.000

28 % di infrastrutture esistenti

Lo splitter è un elemento caratteristico GPON

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Sintesi degli Investimenti Infrastruttura Ibrida

Investimenti Totali (M€) Unitari per UI (€) Note

Primaria 1200 95

Secondaria 3313 261

Buildings 3787 299 Include OTB

Totali 8300 661

15-RISERVATO E CONFIDENZIALE

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L’Infrastruttura Campione gli investimenti dedicati• Il modello qui analizzato presuppone un veicolo condiviso che realizzi

l’infrastruttura. Dato che i diversi soggetti che investono in tale veicolohanno specifiche esigenze realizzative occorre individuare gli elementi diinfrastruttura specifici ed attribuirne gli investimenti agli operatori che siriconoscono in tali specificità.

• Per fare ciò il Tavolo Tecnico ha individuato un’Infrastruttura CampioneMulti-GPON (fino a 4 GPON) con l’aggiunta del 20% di collegamenti P2Psostanzialmente per le UI sedi delle Imprese e ha provveduto addimensionamento di massima che sarà successivamente verificato alcrescere dell’esperienza.

• Si è poi stimata la differenza di dimensionamento tra l’Infrastruttura Ibridae quella Campione (che è sostanzialmente dovuta agli operatori chevogliono orientarsi verso un modello P2P).

• Si sono infine identificati negli Splitter e negli OTB elementi specifici per leesigenze delle reti GPON e gli ODF elementi specifici per le esigenze P2P.

• Tutti gli elementi specifici individuati contribuiscono ad individuare sial’investimento che deve essere considerato “comune” sia quello che deveessere considerato “dedicato” per i vari Operatori.

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L’Infrastruttura Campione e i costi operativi dedicati• I costi operativi vengono attribuiti agli operatori utilizzando lo stesso

modello adottato per l’identificazione degli investimenti comuni e di quellidedicati: i costi operativi seguono la stessa allocazione stabilita per gliinvestimenti.

• Pertanto i costi operativi associati ad elementi di rete comuni sarannocondivisi da tutti gli operatori, mentre quelli associati ad elementi di retela cui presenza è stata resa necessaria dalle richieste di singoli operatoriandranno attribuiti specificamente a questi operatori

• Coerentemente con questo principio, nel caso dei costi operativi per ilcambio operatore, sono di pertinenza degli operatori P2P i costi legati alleattività svolte all’ODF in centrale e di pertinenza degli operatori GPON icosti legati alle attività svolte all’OTB presso gli Edifici.

17-RISERVATO E CONFIDENZIALE

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“Infrastruttura Campione”

• La cosiddetta “Infrastruttura Campione” è caratterizzata da un numero massimo di PON pari a 4 (numero di operatori infrastrutturati nelle centrali interessate nelle città in oggetto) più il 20% di collegamenti punto – puntoper le imprese e circa 670 Locali di Terminazione della Fibre Ottiche;

• La stima degli Investimenti necessari è di 8000 M€, con la primaria realizzata al 60% entro infrastrutture esistenti ed al 40% con nuovi scavi in minitrincea, ossia 631 € /ui. Questi investimenti non includono l’affitto delle canalizzazioni esistenti.

• Costi di churn a regime (almeno il 15% anno su 10 milioni di linee per 40€ per ogni cambio Operatore realizzato al Building ove si considera un tempo di intervento di circa 1,2 ore): 60 M€ / anno a regime

Ui n

Ui 1

BuildingLocale ODF

Nodo Ottico

Ui 2

ChurnArea

Multi-GPON

Punto - Punto

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Il progetto di massima della Infrastruttura Campione

Grandezze Generali e Primaria Quantità Note

Unità Immobiliari 12.678.000di cui Residenziali 10.477.000

di cui Affari 2.201.000 17,3% sul totale ui

Edifici 3.180.000

Unità Immobiliari per edificio 4

Locali di Terminazione Fibre 672 Il 45 % rispetto alle aree di centrale (stadi di linea)

Anelli della Infrastruttura 4.165 3000 ui per anello

Nodi Ottici Primari Infrastruttura 41.653 10 nodi ottici per anello

Fibre ottiche terminate 3.131.000 24,7 % rispetto alle ui

di cui residenziali (Multi - GPON) 780.744 6,1 % su 10,47 milioni di ui residenziali

di cui affari (comprese doppie vie) 2.350.000 18,5 % su 12,67 milioni di ui

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ScelteTecniche di

Base

-RISERVATO E CONFIDENZIALE Il presente allegato costituisce parte integrante del MOU e va letto indivisibilmente da esso

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Parametri della Infrastruttura Primaria Campione

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Grandezze Infrastruttura Primaria Quantità Note

Fibre ottiche terminate per anello 752 155000 fibre in anello doppia via, 2.982.000 fibre percorrono solo parte degli anelli

Media Cavi a 144 fibre per anello 2

Tracciato cavi in primaria (km) 15.000di cui tracciati esistenti (km) 9.090

di cui tracciati da realizzare in minitrincea (km) 5910

Tracciato per anello (m) 3.600

Lunghezza Cavi (km) 30.000 Tracciato * numero cavi medi in anello

Fibre terminate locale terminazione 4660

Rapporto concentrazione residenziale 13,4 Fibre secondaria residenziale / fibre primaria residenziale

Rapporto di concentrazione totale 4,0 Fibre secondaria totali/ Fibre primaria totali

60 % di infrastrutture esistenti

-RISERVATO E CONFIDENZIALE Il presente allegato costituisce parte integrante del MOU e va letto indivisibilmente da esso

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Parametri della Infrastruttura Secondaria Campione

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Grandezze Rete Secondaria Quantità Note

Nodi Ottici Principali 41.653

Nodi Ottici Secondari 265.000 Raccolta di 12 edifici

Tracciato cavi in secondaria (km) 101.290di cui in tubazione esistente (km) 18.573

di cui in palificazione esistente (km) 10.407

di cui da realizzare minitrincea (km) 40.238

di cui da realizzare One Day Dig (km) 32.072

Tracciato secondaria per nodo ottico (m) 2.431

Tracciato totale per building (m) 37

Numero splitter 12.560.000

Lunghezza cavi (km) 363.000

28 % di infrastrutture esistenti

Lo splitter è un elemento caratteristico GPON

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Riepilogo investimenti Infrastruttura Campione

Investimenti Totali (M€) Unitari per UI (€) Note

Primaria 600 47

Secondaria 3613 285

Buildings 3787 299

Totali 8000 631

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Dettaglio delle Infrastrutture Comuni e Dedicate

Comuni Canalizzazioni, microtubi, cavetti della rete

ottica verticale nei buildings dimensionati a saturazione rispetto alle unità immobiliari;

Canalizzazioni, tubazioni, microtubi, cavi della rete ottica secondaria dimensionati a saturazione rispetto alle unità immobiliari;

Canalizzazioni, tubazioni, microtubi, cavi della rete ottica primaria dimensionati secondo le esigenze degli operatori con riferimento alla “Infrastruttura Campione”

Pozzetti e muffole di giunzione nei “nodi ottici” di raccordo tra rete primaria e secondaria;

Canalizzazioni di ingresso agli edifici

Dedicate Optical Distribution Frame nei Locali di

terminazione delle fibre ottiche è considerata infrastruttura dedicata alla scelta di reti Punto – Punto (P2P focus);

Canalizzazioni, tubazioni, microtubi, cavi della rete ottica primaria secondo dimensionamento degli operatori richiedenti in eccesso rispetto al dimensionamento base (P2P focus);

Splitter necessari alla distribuzione dalla rete primaria a quella secondaria (GPON focus);

Optical Termination Box negli Edifici necessarie ad effettuare lo switch di clienti tra operatori GPON e tra operatori GPON e operatori P2P (GPON focus);

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Allocazione investimenti comuni e dedicati per l’Infrastruttura Ibrida

• Infrastruttura Comune: In base a quanto detto la componente comune della infrastruttura si ottiene partendo dalla “Infrastruttura Campione” ed enucleando da questa le componenti infrastrutturali “GPON focus” ossia gli Splitter e gli OTB di Edificio (investimento comune: 7,4 miliardi pari all’ 89,1% dell’intero investimento nell’Infrastruttura Ibrida);

• Infrastruttura dedicata agli Operatori GPON: Splitter e OTB e quindi l’investimento di competenza è 0,3 miliardi pari al 3,6% dell’intero investimento nell’Infrastruttura Ibrida;

• Infrastruttura dedicata agli Operatori P2P: 30% canalizzazioni e fibre P2P in primaria (0,4 miliardi), ODF per il 30% delle UI ( 0,2 miliardi) per un totale di 0,6 miliardi pari al 7,3% dell’intero investimento nell’Infrastruttura Ibrida;

• Ovviamente la somma della componete comune più la componente GPON focus più la componente P2P focus torna ad 8,3 miliardi che è l’investimento per la Infrastruttura Ibrida.

24-RISERVATO E CONFIDENZIALE

Il presente allegato costituisce parte integrante del MOU e va letto indivisibilmente da esso-

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Possibile piano degli Investimenti dello sviluppo orizzontale e dei cablaggi verticali per la migrazione

25-RISERVATO E CONFIDENZIALE

Il presente allegato costituisce parte integrante del MOU e va letto indivisibilmente da esso-