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Insegnare per sviluppare Insegnare per sviluppare competenze competenze Ragioni necessarie e strategie possibili Incontro per docenti neoassunti - Brescia, 10 maggio 2012 Prof.ssa Giuliana Sandrone Boscarino Università degli Studi di Bergamo CQIA- Centro per la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento [email protected] 1 G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

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Insegnare per sviluppare Insegnare per sviluppare

competenze competenze Ragioni necessarie e strategie possibili

Incontro per docenti neoassunti - Brescia, 10 maggio 2012

Ragioni necessarie e strategie possibili

Prof.ssa Giuliana Sandrone Boscarino

Università degli Studi di Bergamo

CQIA- Centro per la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento

[email protected]

1G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Le domande a cui cercheremo di dare Le domande a cui cercheremo di dare

risposta argomentatarisposta argomentata

1. Che cosa significa insegnare per favorire lo

sviluppo di competenze?

2. Quali sono le ragioni pedagogiche e normative

che rendono cogente questa prospettiva? che rendono cogente questa prospettiva?

3. Perché questa prospettiva riguarda tutti i

docenti di ogni ordine e grado di scuola?

4. La prospettiva dello sviluppo di competenze in

che cosa cambia i processi di insegnamento-

apprendimento? Come può essere affrontata?

2G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Una premessa …Una premessa …

La responsabilità che porta con sé l’essere docenti richiede

che si abbia piena consapevolezza di ciò che si intende

con le espressioni

‘apprendimento’ ‘apprendimento’

‘chi apprende’‘chi apprende’‘chi apprende’‘chi apprende’

e come sia possibile favorire e migliorare lo sviluppo e i

risultati dell’apprendimento in una dimensione educativa

L’idea che ognuno si forma dell’educazione e della

funzione dell’educazione dipende evidentemente

dall’idea che si ha dell’uomo e del suo destino.

L. Laberthonnière, Teoria dell’ educazione (1901)

3G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Espliciti presupposti Espliciti presupposti

• L’ apprendimento in campo formalecampo formale, e non

solo, non è semplice acquisizione non è semplice acquisizione di contenuti

disciplinari

• Il soggetto che apprende è l’artefice del l’artefice del

proprio apprendimentoproprio apprendimento che, a scuola, viene proprio apprendimentoproprio apprendimento che, a scuola, viene

favorito, facilitato e indirizzato da un ‘maestromaestro’

• L’apprendimento è personalepersonale, mai uniforme mai uniforme e

si realizza all’interno di una relazione relazione

educativaeducativa

4G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

La cogenza normativa rispetto a questi La cogenza normativa rispetto a questi

presupposti presupposti

« … è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della

vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di

raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le

capacità e le competenze, attraverso conoscenze e

abilità, generali e specifiche, coerenti con le abilità, generali e specifiche, coerenti con le

attitudini e le scelte personali, adeguate

all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del

lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali,

nazionale ed europea».

Legge 53/03, art 2, c 1 a)

5G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Come dire …Come dire …

… attenzione! L’educazione che si realizza a

scuola è

per tutti e per ciascuno per tutti e per ciascuno

… e non è questione semplice, che si possa

risolvere semplicemente ‘applicando’ regole

generali!

per tutti e per ciascuno per tutti e per ciascuno

6G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

1. Che cosa significa insegnare per 1. Che cosa significa insegnare per

favorire lo sviluppo di competenze?favorire lo sviluppo di competenze?

7G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Significa assumere …Significa assumere …

• la persona nella sua interezza (cognitiva, fisica, affettiva, morale, …) e singolarità

• l’educazione che avviene nell’istituzione scolastica come un processo in cui

� i saperi disciplinari sono mezzo indispensabile� i saperi disciplinari sono mezzo indispensabile

� l’acquisizione dei saperi non è campo esclusivo della scuola, che resta, invece garante del metodo

� la crescita della persona e lo sviluppo delle sue capacità in competenze è lo scopo istituzionale, vincolante

8G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Evidente la necessità di intendersi sul Evidente la necessità di intendersi sul

lessico …lessico …

… un esempio:

Quando posso dire di una persona che ha

preso la patente che è preso la patente che è

competente nel guidare?

9G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

A scuola oggi esiste una definizione ‘ufficiale’ della competenza, che può esserci di aiuto …

Competenze

Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Fonte

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01)

cfr. Glossario – All.B Linee guida per gli Istituti Tecnici e Professionali 10

Conoscenze

Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso

l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti,

principi,teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di

studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le

conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

AbilitàAbilità

La capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how

per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel

contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono

descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero

logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità

manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)

Fonte: Ibidem11G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

A questo punto, però, ci serve definire anche un altro concetto

che attiene all’apprendimento …

Capacità

La potenzialità, la propensione dell’essere umano, nel

nostro caso dell’allievo, a fare, pensare, agire in un

certo modo.

Riguarda ciò che una persona può fare, pensare e Riguarda ciò che una persona può fare, pensare e

agire, senza per questo aver già trasformato questa

sua possibilità (poter essere) in una sua realtà

(essere).

Fonte: non è il Parlamento europeo!… ma Aristotele, S. Tommaso, Kant,

Berti, …

12G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Se si assume che l’azione educativa che avviene

a scuola ha lo scopo di favorire lo sviluppo di

competenze personali …

insegnare affinché ciascun allievo acquisisca saperi disciplinari e sia abile nel trasferirli in

contesti diversi da quello in cui li ha appresi è contesti diversi da quello in cui li ha appresi è condizione

necessaria ma non sufficiente.necessaria ma non sufficiente.

Può anche accadere che non si possa fare diversamente da così, ma occorre esserne consapevoli e cercare vie

innovative …

13G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

… per le quali occorre… per le quali occorre

�� FavorireFavorire lo sviluppo di un apprendimento che permetta all’allievo di agire (in autonomia e responsabilità) con ciò che sa e ciò che sa fare

��Organizzare intenzionalmente situazioni Organizzare intenzionalmente situazioni che favoriscano la manifestazione dell’azione competente

�Attrezzarsi con strumenti idonei strumenti idonei per osservare e valutare le �Attrezzarsi con strumenti idonei strumenti idonei per osservare e valutare le competenze manifestate dall’allievo, strumenti che sono altri rispetto a quelli, più che legittimi, che vengono utilizzati per valutare conoscenze e abilità disciplinari

� Spostare la progettazione dell’azione educativa dalla centratura sul contenuto (curricolo/obiettivi disciplinari) alla centratura sull’ agire competente agire competente (Profilo dello studenteProfilo dello studente)

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 14

Detto con le Detto con le Linee guida Linee guida ……

« Il ProfiloProfilo … sottolinea che le conoscenze

disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le

abilità operative apprese (il fare consapevole),

nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni

interpersonali intessute (l’agire) siano le

condizioni per maturare le competenze».

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 15

Come dire che ….Come dire che ….

per arrivarearrivare a poter dire alcunché sulle competenze personali

la progettazione educativa deve partire partire dalle la progettazione educativa deve partire partire dalle competenze personali attese

(Profilo dello studente)

NON ha senso partire ancora dagli obiettivi disciplinari!

16G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Due sono gli elementi fondamentali per insegnare per Due sono gli elementi fondamentali per insegnare per

sviluppare competenze …sviluppare competenze …

• Il Profilo dello studente Profilo dello studente = le competenze attese, date

dallo Stato a livello nazionale, alla fine di un

determinato percorso

Autonomia didattica e

organizzativa (DPR 275/99)

• Le IndicazioniIndicazioni nazionali = i contenuti disciplinari

(conoscenze e abilità) che lo Stato ha definito come

mezzi a disposizione del docente per lavorare in

autonomia allo sviluppo di competenze

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 17

organizzativa (DPR 275/99)

2. Quali sono le ragioni pedagogiche e 2. Quali sono le ragioni pedagogiche e

normative che rendono cogente questa normative che rendono cogente questa

prospettiva? prospettiva? prospettiva? prospettiva?

Può, in educazione,

un dispositivo

normativo essere

semplicemente …

δυσ – posto?

18G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Sono almeno più di 15 anni che la ‘competenzacompetenza’

aleggia sulla scuola italiana, ma il problema

comincia con il significato …

Utilizziamo un esempio noto …

DPR 323/98 (Esame di Stato conclusivo della DPR 323/98 (Esame di Stato conclusivo della

scuola secondaria di II grado): “… accertare le

competenze in quanto possesso di abilità …”

competenza = abilità

19G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Polisemia del concetto di competenza

1. prospettiva socio-economica (L.M. e S.M. Spencer, 1993), anglofona,

che definisce profili professionali standardizzabili e misurabili

2. prospettiva psico-linguistica (N.Chomsky ,1965) la competence

linguistica è innata, la performance linguistica di un soggetto che ne

deriva è condizionata da fattori esterni

3. prospettiva in campo educativo (Jonnahert ,2002), francofona, che

vede la competenza come risultato di diversi fattori (risorse soggettive ed

20

vede la coggettive) + (mobilitazione) +(problema situato) + (risoluzione positiva del

problema dato)

1. versione oggettualistica a matrice job-skill

2. versione soggettivistica a matrice innatista

3. versione “interazionista” a matrice costruttivistaG. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Persona che apprende

Competenza disciplinare

oggettivabile,

misurabile e valutabile

quantitativamente

Il significato di ‘competenza’ nell’accezione 1 e 3 Il significato di ‘competenza’ nell’accezione 1 e 3

quantitativamente

Persona che apprende

Competenza personale,

complessa, situazionale, osservabile

e valutabile qualitativamente,

non quantitativamente G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 21

Quale di queste tre situazioni può sviluppare

competenze personali?

L’allievo, durante il test

di letteratura inglese,

risponde in modo

corretto a tutte gli

item relativi alle opere

di Shakespeare.

L’allievo, durante uno scambio culturale, accoglie in modo efficace gli ospiti stranieri utilizzando L2.

L’allievo, durante la

verifica scrive un

saggio breve sulla

letteratura inglese,

utilizzando in modo

corretto L2.

22

Azione autonoma e

responsabile?

In situazione?

Risorse interne?

Risorse esterne?

Saperi disciplinari?

� Azione autonoma e responsabile � In situazione� Risorse interne (capacità, motivazione, …)

� Risorse esterne(tecnica di presentazione, un’occasione improvvisa, …)

� Saperi disciplinari(conoscenze e abilità disciplinari)

Azione autonoma e

responsabile?

In situazione?

Risorse interne?

Risorse esterne?

Saperi disciplinari?

Evidente la necessità di Evidente la necessità di

consapevolezza …consapevolezza …

per capire su che cosa si sta lavorando

(conoscenze? abilità? competenze?) e

quali sono gli spazi di miglioramento

rispetto al compito istituzionale

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 23

La prospettiva di un insegnamento volto allo La prospettiva di un insegnamento volto allo

sviluppo di competenze è legittimata sviluppo di competenze è legittimata

normativamente danormativamente da

DPR 122/09

Norme generaliDPR 275/99 – L 53/03 -

Regolamenti Primo

ciclo (Dlgs 59/04 –

Indicazioni 2007

Regolamenti

15 marzo 2010

Tutta la normativa europea degli ultimi 15 anni

(cfr Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del

23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle

qualifiche per l’apprendimento permanente)

Linee guida DD.M. 139/07M139/07

OBBLIGO SCOLASTICO

24G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Indicazioni 2007

1993

1995

20002001

1999

1997

1996

Non è una prospettiva solo italiana … Non è una prospettiva solo italiana …

2000

20012003

2001

20052004

20062007

2010

2009

2010

2008

G. Sandrone -CQIA

Università di Bergamo25

PROGETTO PROGETTO DeSeCoDeSeCo: UNA MAPPA : UNA MAPPA DIDI COMPETENZE COMPETENZE CHIAVE (2003)CHIAVE (2003)

stabilire buone relazioni con gli altri

utilizzare la lingua, i simboli e i testi in maniera interattiva

difendere e affermare i propri diritti, interessi, responsabilita’, limiti e

bisogni

AGIRE IN MODO

AUTONOMO

SERVIRSI DI STRUMENTI

IN MANIERA

INTERATTIVA

FUNZIONARE IN

GRUPPI SOCIALMENTE

ETEROGENEI

cooperare in rapporto ad un fine comune

gestire e risolvere conflitti

utilizzare le conoscenze e le informazioni in maniera

interattiva

utilizzare le nuove tecnologie in maniera interattiva

bisogni

definire e realizzare programmi di vita e progetti

personali

saper agire in un contesto complesso

2006: Le otto competenze chiave

�Comunicazione nella madrelingua

�Comunicazione nelle lingue straniere

�Competenza matematica e competenze di base in �Competenza matematica e competenze di base in

scienza e tecnologia

�Competenza digitale

�Imparare ad imparare

�Competenze sociali e civiche

�Spirito di iniziativa e imprenditorialità

�Consapevolezza ed espressione culturale27G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

2008: EQF2008: EQF

RACCOMANDAZIONE RACCOMANDAZIONE

2008/C 111/01/CE DEL 2008/C 111/01/CE DEL

PARLAMENTO EUROPEO PARLAMENTO EUROPEO

E E DEL DEL CONSIGLIOCONSIGLIO

del del 23 aprile 23 aprile 20082008del del 23 aprile 23 aprile 20082008

Cfr. Raccomandazione EQF

Che cosa dice l’EQF?Che cosa dice l’EQF?

• A livello europeo si definiscono 8 livelli rispetto ai risultati di

apprendimento (es. IV liv. = termine scuola sec II gr. – VII liv. =

laurea magistrale – VIII liv.= dottorato di ricerca)

• I diversi livelli esplicitano le competenze attese e le

conoscenze e le abilità che le alimentano. Esempio:

Liv IV Conoscenza pratica e teorica in

ampi contesti in un ambito di

Una gamma di abilità cognitive e

pratiche necessarie a risolvere

Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di

istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 29

ampi contesti in un ambito di

lavoro o di studio

pratiche necessarie a risolvere

problemi specifici in un campo di

lavoro o di studio

istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito

prevedibili, ma soggetti a cambiamenti;

Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una

certa responsabilità per la valutazione e il

miglioramento di attività lavorative o di studio

Liv VII Conoscenze altamente

specializzata, parte delle quali

all’avanguardia in un ambito di

lavoro o di studio, come base del

pensiero originario e/o della

ricerca; consapevolezza critica di

questioni legate alla conoscenza

all’interfaccia tra ambiti diversi

Abilità specializzate, orientate alla

soluzione di problemi, necessarie

nella ricerca e/o nell’innovazione al

fine di sviluppare conoscenze e

procedure nuove e integrare la

conoscenza ottenuta in ambiti diversi

Gestire e trasformare contesti di lavoro o di studio

complessi, imprevedibili che richiedono nuovi approcci

strategici;

Assumere la responsabilità di contribuire alla

conoscenza e alla prassi professionale e/o di verificare

le prestazioni strategiche dei gruppi

3. Perché favorire lo sviluppo di 3. Perché favorire lo sviluppo di

competenze riguarda tutti i docenti di competenze riguarda tutti i docenti di

ogni ordine e grado di scuola? ogni ordine e grado di scuola? ogni ordine e grado di scuola? ogni ordine e grado di scuola?

30G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Nel Primo ciclo di Nel Primo ciclo di istruzione…istruzione…

Il problema della “armonizzazione” (DPR 89/09) tra - il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59

- le Indicazioni per il curricolo di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 31 luglio 2007.

Nel Dlgs 59/04 troviamo:

- Il Profilo dello studente alla fine del I ciclo che definisce le competenze attese in ordine aattese in ordine a

� Identità (Conoscenza di sé - Relazione con gli altri – Orientamento) � Strumenti culturali � Convivenza civile

- Le Indicazioni Nazionali per le diverse scuole (infanzia, primaria, secondaria di I gr.) che definiscono in termini di conoscenze e abilità i contenuti che i docenti devono utilizzare in autonomia per sviluppare al più alto livello possibile le competenze di ciascun allievo

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 31

Nelle Indicazioni per il curricolo (31 luglio 2007) troviamo

- la definizione dei traguardi competenza dati dallo Stato e attesi alla fine

del primo ciclo

- le Indicazioni nazionali per le diverse scuole (infanzia, primaria,

secondaria di I gr.) che definiscono i contenuti che i docenti devono

utilizzare per raggiungere i risultati previsti.

Al di là delle dissonanze della prospettiva pedagogica ( cfr. competenza Al di là delle dissonanze della prospettiva pedagogica ( cfr. competenza

interna o esterna al soggetto che apprende?) viene ribadita ribadita la necessità di

insegnare nella prospettiva dello sviluppo di competenza.

OGGI, le scuole sec. di I gr. sono chiamate a chiudere il percorso con un OGGI, le scuole sec. di I gr. sono chiamate a chiudere il percorso con un

documento di valutazione conclusivo del Primo ciclo che dichiari il livello documento di valutazione conclusivo del Primo ciclo che dichiari il livello

delle competenze raggiunte. Un esempio: delle competenze raggiunte. Un esempio:

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 32

33G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Ancorché in questo documento sia più che evidente

la difficoltà nel produrre una documentazione

coerente con il significato richiamato di competenza

NON DEVE ACCADERE

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 34

NON DEVE ACCADERE

che

le CONOSCENZE siano ‘trasformate’ hic et nunc in

COMPETENZE!

E’ un problema di deontologia e responsabilità

professionale (dei docenti e del DS)

Alcune ipotesi possibili …

… partire dal Profilo del Dlgs 59/04, oppure

dalle otto competenze chiave dell’Europa,

oppure collegarsi al documento di certificazione

delle competenze alla fine dell’obbligo di delle competenze alla fine dell’obbligo di

istruzione (1° biennio)

… comunque, avendo attenzione al fatto che per per

poter valutare competenze alla fine del percorso poter valutare competenze alla fine del percorso

occorre avere all’inizio il Profilo dello studente occorre avere all’inizio il Profilo dello studente

per cui nell’IC Xper cui nell’IC X--Y si lavora e Y si lavora e si insegna. si insegna.

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 35

Scuola secondaria di II grado Scuola secondaria di II grado

D.P.R. 15 marzo 2010, n. 85 - 86 - 87, Regolamenti Liceo, Istituti Tecnici e Professionali

Direttive ministeriali

N °57 del 15.07.10 Primo Biennio ITN °57 del 15.07.10 Primo Biennio IT

N° 4 del 16.01.12 Secondo Biennio e quinto anno IT

N °58 del 15.07.10 Primo Biennio IP

N° 5 del 16.01.12 Secondo Biennio e quinto anno IP

Documenti normativi volti a favorire la realizzazione di

quanto previsto dai Regolamenti

Le Linee guida per il passaggio al nuovo

ordinamento

I punti di attenzione:

• L’identità dei licei e degli Istituti Tecnici e Professionali

• Il quadro di riferimento dell’Unione europea

• Il Profilo educativo, culturale e professionale e le competenze attese

• Motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro

• Realizzare “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricercaprofessioni e della ricerca

• Progettare e valutare per competenze:� Insegnare per sviluppare competenze

� Operare per progetti

� Valutare le competenze sviluppate

• Glossario

OGGI, i l documento conclusivo del primo biennio è questo …OGGI, i l documento conclusivo del primo biennio è questo …

38Giuliana Sandrone - CQIA Università di

Bergamo

39Giuliana Sandrone - CQIA Università di

Bergamo

4. La prospettiva dello sviluppo di 4. La prospettiva dello sviluppo di

competenza in che cosa cambia i competenza in che cosa cambia i

processi di insegnamentoprocessi di insegnamento--

apprendimento? Come può essere apprendimento? Come può essere apprendimento? Come può essere apprendimento? Come può essere

affrontata? affrontata?

40G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Partire dalle competenze personali significa … Partire dalle competenze personali significa …

a. avere consapevolezza del significato attribuito al concetto di competenza

b. centrare la propria attenzione sull’ agire dell’allievo e la competenza sviluppata/da sviluppare � i saperi disciplinari (un obbligo ineludibile a scuola) sono il mezzo rispetto allo scopo dell’agire educativo mezzo rispetto allo scopo dell’agire educativo

c. aver chiaro i cambiamenti didattici e organizzativi che questa prospettiva comporta

d. aver chiaro il diverso tipo di valutazione che la competenza personale e situazionale richiede rispetto alla valutazione delle conoscenze e delle abilità

41G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Dunque, la progettazione si snoda …Dunque, la progettazione si snoda …

dal PROFILO dello studente o dalle competenze attese alla fine del biennio � al POF dell’istituto

2)dal POF dell’istituto � alla progettazione del Cdc

3)dalla progettazione del Cdc ���� alla progettazione disciplinare del docente

L’organizzazione delle attività è FUNZIONALE a questo processo

42G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Detto altrimenti, con un esempio …Detto altrimenti, con un esempio …

Dalle competenze di cittadinanza (cfr. Certificato delle competenze di base)

1.1. Imparare a imparare Imparare a imparare 2.2. ProgettareProgettare3.3. ComunicareComunicare4.4. Collaborare e partecipareCollaborare e partecipare5.5. Agire in modo autonomo e responsabileAgire in modo autonomo e responsabile6.6. Risolvere problemi Risolvere problemi 7.7. Individuare collegamenti e relazioniIndividuare collegamenti e relazioni7.7. Individuare collegamenti e relazioniIndividuare collegamenti e relazioni8.8. Acquisire e interpretare l’informazione Acquisire e interpretare l’informazione

al POF di ciascun Istituto.

Leggere il POF Leggere il POF �������� SORPRESA!!! SORPRESA!!! Di solito c’è tutto quel che serve per Di solito c’è tutto quel che serve per avviare una progettazione per competenze, occorre farlo.avviare una progettazione per competenze, occorre farlo.

43G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Compito in situazione Compito in situazione

I docenti di ciascuna area disciplinare, divisi in piccoli gruppi, immaginano di

dover progettare, all’interno del proprio Cdc, il percorso che proporrà ai propri allievi di una classe seconda per accogliere i ragazzi della terza classe della scuola secondaria di I grado nella giornata di open day della scuola.

Il percorso ha lo scopo, condiviso a livello di Cdc, di far emergere le competenze messe in evidenza e di farne un’osservazione condivisa utilizzando alcuni descrittori comuni che ne permettano la valutazione.

Valutazione qualitativa, non quantitativa (serve per valutare c/a)

Una ripetizione diacronica di situazioni di compito diverse, ma non troppo dissimili per complessità (Roegiers, 2004), potrà far raccogliere elementi sistematici di osservazione per le diverse competenze messe al centro della progettazione del Consiglio di classe e la loro valutazione documentata.

44G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

1- Utilizziamo il compito in situazione “accogliere i ragazzi della terza classe

della scuola secondaria di I grado nella giornata di open day della scuola” per

promuovere la competenza Collaborare e partecipare:

Interagire in gruppo, comprendendo i

diversi punti di vista, valorizzando le

proprie e le altrui capacità, gestendo

la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla

realizzazione delle attività collettive,

nel riconoscimento dei diritti

Potrò dire che Andrea, studente della classe II superiore, ha sviluppato ad un buon livello la competenza di collaborare e partecipare se, per portare a termine il compito affidato:

a) nel piccolo gruppo, dà un personale contributo in base alle sue capacità, attitudini, conoscenze, abilità;

nel riconoscimento dei diritti

fondamentali degli altri

attitudini, conoscenze, abilità;

b) ascolta i pareri e le proposte dei compagni, discute senza animosità, propone e trova soluzioni condivise;

c) collabora alla elaborazione delle idee e contribuisce affinché la partecipazione di tutti sia il valore aggiunto che porta ad un risultato superiore e diverso dalla sommatoria di risultati singolarmente ottenibili.

a), b) e c) sono DESCRITTORI dell’agire

competente dell’allievo:

per “descrittore” si intende la

contestualizzazione della competenza

nella specifica realtà del gruppo classe

o, più in generale, del gruppo di lavoro,

e all’interno dell’attività realizzata.45G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Per valutare le competenze occorre un

compito, l’elaborazione di un progetto, …, che:

• chiede agli allievi di lavorare in prima persona e di fare scelte motivate

• necessita dell’apporto di conoscenze, abilità, capacità, risorse differenti e molteplici

• ha un risultato la cui positività è chiara anche • ha un risultato la cui positività è chiara anche all’allievo (autovalutazione- orientamento) anche se lo sviluppo di competenza deve essere socialmente condiviso da persone competenti (i docenti)

• Necessita di una valutazione ripetuta, ma sempre qualitativa

46G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo

Ciò che non DEVE accadere …Ciò che non DEVE accadere …

� Pensare che si possa realizzare questo automatismo

conoscenze � abilità � competenze

� Continuare ad utilizzare un’unica metodologia didattica (la didattica per obiettivi) e non conoscere utilizzare diverse metodologie didattiche (did. per progetti, cooperative learning, didattica per progetti, cooperative learning, didattica per problemi, …) con o senza TIC

�Mantenere rigida l’organizzazione delle attività educativa ( sono passati 13 anni dal DPR 275/99 sull’autonomia didattica e organizzativa!)

� Ritenere che la valutazione si esaurisca con la ‘misurazione’ delle conoscenze acquisite.

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 47

Ciò che DEVE accadere …Ciò che DEVE accadere …

• Aver chiaro il proprio compito istituzionale in una dimensione condivisa

• Essere pronti a rendere conto di ‘ciò che si fa’ e del ‘perché lo si fa in un certo modo’

• Non pensare che si debba cambiare tutto e subito del proprio modo di insegnareproprio modo di insegnare

• Riflettere su come si insegna e sui percorsi che si propongono … quante situazioni di sviluppo di quante situazioni di sviluppo di competenze si realizzano e ‘scompaiono’!competenze si realizzano e ‘scompaiono’!

• Attrezzarsi pazientemente per organizzare una valutazione delle competenze graduale, ma inoppugnabile

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 48

GRAZIE PER L’ ATTENZIONE! GRAZIE PER L’ ATTENZIONE!

G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 49

GRAZIE PER L’ ATTENZIONE! GRAZIE PER L’ ATTENZIONE!