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INTERNATIONAL BIOCENTRIC FOUNDATION Rete Scuole di Biodanza Sistema Rolando Toro - Italia
Corso di Formazione per Facilitatori/Operatori di Biodanza
© Copyright by Rolando Toro Araneda
03 – LA VIVENCIA
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Rete Scuole Biodanza I.B.F. Italia – Traduzione dai testi originali a cura di Gill Piras – CIMEB-TESTI, Italia
INDICE
Definizione di Vivencia pag. 03 Priorità della Vivencia in Biodanza pag. 04 Caratteristiche della Vivencia pag. 06 Fisiologia della Vivencia pag. 08 Embriologia della Vivencia pag. 10 Protovivencia pag. 10 Le Linee di Vivencia pag. 12 Relazioni tra le linee di Vivencia, il Comportamento e l’Esperienza Vissuta pag. 14 Principali Esercizi di Ciascuna Linea di Vivencia pag. 15 Relazioni tra le Linee di Vivencia Integrazione pag. 20 Il Piacere di Vivere pag. 22 Livelli di Integrazione pag. 24 Caratteristiche delle Combinazioni pag. 24 Epistemología della Vivencia pag. 26 Descrizione (Racconto) della Vivencia pag. 27
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DEFINIZIONE DI VIVENCIA
Il primo a investigare il senso della vivencia fu il fi losofo storicista tedesco Wilhelm Dilthey (1833 -1911): egli propose il concetto espresso dal termine tedesco Erlebnis e lo definì come “qualcosa rivelato nel complesso psichico dato nell’esperienza interna di un modo di esistere la realtà per un individuo” (W. Dilthey, 1883). Le concezioni di W. Dilthey influirono sulla fenomenologia di Maurice Merleau-Ponty, sull’ontologia di Martin Heidegger e sulla sociologia di Max Weber. Nella teoria della Biodanza, ho ridefinito il concetto di vivencia come esperienza vissuta con grande intensità da un individuo nel momento presente, che coinvolge la cenestesia, le funzioni viscerali ed emozionali (R. Toro, 1968). La vivencia conferisce all’esperienza soggettiva di ogni singolo individuo la palpitante qualità esistenziale del vissuto ‘qui e ora’. Ho definito le caratteristiche essenziali della vivencia e strutturato una metodologia precisa per indurre vivencia finalizzate all’integrazione e allo sviluppo umani mediante la stimolazione della funzione arcaica di connessione con la vita, poiché la vivencia è l’espressione psichica immediata di questa funzione. La descrizione della vivencia possiede un valore scientifico, nonostante sia soggettiva ossia accada all’ interno dell’individuo. In Biodanza si utilizza l’esercizio “Descrizione (Relato) della Vivencia” per avere accesso alla conoscenza fenomenologica delle vivencia .
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PRIORITA’ DELLA VIVENCIA IN BIODANZA
In Biodanza si dà maggior importanza all’induzione di vivencia di integrazione: di allegria, pace, tenerezza, erotismo, trascendenza, impeto vitale, entusiasmo, ecc. La vivencia di integrazione ha un effetto armonizzatore di per se stessa, e non è necessario elaborla a livello della coscienza. Queste considerazioni ci inducono a rifiutare categoricamente l’assurda pretesa di “elaborare, interpretare razionalizzare le vivencia”. Tale attitudine proviene da uno psicologismo deformante. L’intell igenza concettuale non è lo strumento appropriato per “elaborare” la vivencia . Le vivencia si elaborano negli organi, nelle ghiandole endocrine e nei neurotrasmettitori . La coscienza ha il compito di registrare e di risolvere i problemi con il mondo esterno. Le commoventi sensazioni che sorgono dalle vivencia sono da assumere, non da interpretare. Nella vivencia non c’è conflitto; il conflitto sorge tra la coscienza e il mondo esterno. Biodanza è una fonte di vivencia. Le vivencia generano la sensazione globale di “sentirsi vivo”, evocano l’intensa percezione di essere se stesso. La metodologia di Biodanza dà priorità alla vivencia sulla coscienza. L’induzione di vivencia costituisce la base della metodologia di Biodanza. Gli esercizi di Biodanza hanno un effetto rivitalizzante e permettono l’espressione dei potenziali dell’identità attraverso la deflagrazione delle vivencia . Biodanza si differenzia radicalmente dalle terapie che danno la priorità alla coscienza e al l inguaggio. Un secolo di esperienze psicoterapeutiche ha dimostrato che rendere coscienti i conflitti inconsci non modifica i
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comportamnenti . Sono le vivencia i fattori che inducono effetti modificatori profondi. Le iniziative esistenziali devono partire dalla vivencia . Solo più tardi, deve informarsi alla coscienza. Se si d à l’informazione immediatamente, la persona fa sottili razionalizzazioni e rinforza i suoi meccanismi di difesa. I conflitti si installano, quindi, negli organi.
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CARATTERISTICHE DELLA VIVENCIA
Ho osservato e individuato le caratteristiche essenziali della vivencia :
1. Espressione originaria . La vivencia costituisce l’espressione
originaria di noi stessi, della nostra identità, anteriore a qualsiasi elaborazione simbolica o razionale.
2. Anteriorità della coscienza . La vivencia è una manifestazione
dell’essere che precede la coscienza: la consapevolezza della vivencia può essere immediata o avvenire in un secondo momento. Nel processo di integrazione dell’identità e di espressione delle potenzialità gentiche la vivencia ha dunque la priorità sulla coscienza.
3. Spontaneità . Come l’acqua che scaturisce da una fonte, la
vivencia sorge con spontaneità e freschezza; possiede la qualità dell’originario, e ha una “forza di real tà” che coinvolge tutto il corpo. La vivencia non è sotto il controllo della coscienza: può essere “evocata”, ma non diretta dalla volontà.
4. Soggettività: essa si manifesta a partire dall’identità di
ciascun individuo. Le vivencia sperimentate da ciascuna persona sono uniche, intime e spesso inesprimibili.
5. Intensità variabile . L’intensità della vivencia può variare a
seconda del l ivello di connessione con se stessi e dalla qualità dello stimolo che la produce. Nella misura in cui diminuisce l’attività cosciente di controllo e di vigilanza, aumenta l’intensità della vivencia .
6. Temporalità . La vivencia è passeggera. Essa si manifesta nel
momento presente e costituisce un’esperienza di “genesi attuale”, nel senso del concetto proposto da Alfred Auersperg per riferirsi alla continua creazione di vita che si verifica negli organismi viventi .
7. Emozionalità . Frequentemente la vivencia dà origine a
emozioni.
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8. Dimensione cenestesica . La vivencia è sempre accompagnata da sensazioni cenestesiche e coinvolge tutto l’oganismo. Secondo la mia ipotesi, essa è la via di accesso all’inconscio vitale .
9. Dimensione ontologica . La vivencia offre una conoscenza
intima assoluta, connessa all’essere e alla percezione di essere vivo. Ha pertanto una qualità ontologica, come ha riconosciuto Heidegger, vuol dire che coinvolge la realtà dell’essere.
10. Dimensione psicosomatica . La vivencia è il punto di
congiunzione dell’unità psicosomatica, il quale è in relazione con il processo di tramutazione dello psichico in organico e dell’organico nello psichico. Ha conseguenze neuro-endocrine e immunitarie. Vi sono vivencia che producono disorganizzazione e, di conseguenza, disturbi a livello organico o psichico; vi sono invece vivencia di integrazione che favoriscono un’elevazione del grad o di salute e di vitalità.
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FISIOLOGIA DELLA VIVENCIA
Le vivencia di integrazione hanno un potere organizzatore in se stesse. Attivano e armonizzano le funzioni limbico -ipotalamiche. Le vivencia hanno la loro rappresentazione fis iologica nel sistema limbico-ipotalamico. Il lobo limbico possiede due importanti componenti, che sono l’ippocampo e l’amigdala cerebrale. Esperienze mistiche e stati di estasi si sono verificati grazie alla stimolazione della parte media superiore di questo lobulo. L’ipotalamo è considerato uno dei centri regolatori delle emozioni di rabbia e di paura, del desiderio sessuale, degli istinti di fame e di cura della prole. Sperimentazioni effettuate sugli animali indicano che la stimolazione di certe aree dell’ipotalamo e di certi nuclei del mesencefalo provocano sensazioni di piacere. W.R. Hess scoprì in tale sede i centri di controllo dei processi digestivi, sessuali ed escretori . Il sistema limbico-ipotalamico comprende dunque le formazioni neurologiche corrispondenti alla sfera del comportamento flessibile (adattativo), dell’istintività, delle vivencia e dell’affettività. Queste formazioni neurologiche sono inibite, controllate e modulate dagli impulsi della corteccia cerebrale. In Biodanza si induce una diminuzione temporanea della funzione inibitrice della corteccia cerebrale mediante sia la sospensione provvisoria del linguaggio verbale (rimanendo in silenzio, tranne che durante esercizi particolari), sia il rallentamento momentaneo dell’attività visiva (tramite esercizi realizzati a occhi chiusi) e della motricità volontaria (tramite esercizi effettuati con movimenti molto lenti), in modo da consentire una maggiore espressione degli impulsi limbico -ipotalamici.
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EFFETTO DELLE VIVENCIA SULLE FUNZIONI ORGANICHE
Le vivencia stimolano la regione limbico-ipotalamica e la ipofisi , la quale stimola, a sua volta, le ghiandole sessuali.
vivencia
vivencia
vivencia
vivencia
G h ia nd o le s e s s ua l i s ur r e na l i
T i r o id e
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EMBRIOLOGIA DELLE VIVENCIA
La proposta di una Embriologia delle Vivencia ha il carattere di una Teoria Generale delle Vivencia . Mi sembra che sia l’ora di tentare uno studio genetico delle vivencia , ricercandone la genesi infantile. L’esperienza di più di quarant’anni di applicazione del Sistema Biodanza mi ha permesso di realizzare questa opera intellettuale che si impone come una urgente necessità all’interno delle scienze umane, in special modo nell’educazione.
PROTOVIVENCIA
Durante i primi mesi di vita per il bambino inizia neurologicamente la genesi dei modelli di risposta vivenciali . Sembra che la vivencia fondamentale sia la “vivencia oceanica”, descritta da Freud e successivamente da Jung, di essere dissolti in una totalità senza limite. Le protovivencia sono le esperienze cenestesiche che ha il bambino nei primi 6 mesi di vita. Il bambino durante il suo sviluppo iniziale entra in un doppio processo: Cognitivo e Vivencial . a. Cognitivo : Si struttura, secondo Piaget, l’apprendimento della dimensione, del peso, della quantità, ecc. Il manifestarsi dell’apprendimento precoce o apprendimento rapido (“ f lash learning”) fu studiato da Timbergen nei bambini piccoli e negli animali . (“imprinting”). b. Vivencial : Parallelo all’apprendimento concettua le, è lo sviluppo vivencial che, curiosamente, non è stato studiato. Lo studio genetico delle vivencia è stato iniziato da me con la descrizione delle protovivencia .
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1) Protovivencia di Vitalità : Il Movimento.
Lo sviluppo dell’ impulso vitale si produce qu ando i genitori permettono al bambino i suoi movimenti spontanei, i suoi giochi e la sua autonomia .
2) Protovivencia di Sessualità: Il Contatto e le Carezze. Se un bambino viene accarezzato, si assicura una sessualità normale. Perchè questa si sviluppi, i genitori devono comprendere che i bambini hanno una sessualità e necessitano di contatto, di baci e di carezze.
3) Protovivencia di Creatività: Espressione e Curiosità. Il bambino incomincia fare rumori, piccoli mormorii, suoni onomatopeici , in cui manifesta un protolinguaggio . La madre, se è attenta, incomincia a comprendere quello che lui desidera esprimere. Lentamente il bambino incomincia a sviluppare il linguaggio: il “Si” e i l “No”, la protesta, il sorriso, il canto e il dialogo. La curiosità è una p arte importante della protovivencia di creatività. Anche i primi disegni del bambino rappresentano una fase molto importante dello sviluppo creativo. Conviene stimolare sia i suoni sia i disegni caotici e non intervenire con istanze formalizzatrici. Se un bambino apprende nei primi tempi a sviluppare la sua espressività, sviluppa la creatività.
4) Protovivencia di Affettività: Nutrimento.
Il bambino ben allattato sente l’atto del nutrimento come amore, e riceve contenimento e sicurezza. Se viene abbandonato, sperimenta una serie di disturbi che Spi tz descrisse: depressione analitica, marasma e morte, sintomi che appaiono anche se il bambino è in una buona situazione igienica, è alimentato e vaccinato. L’iniziale sensazione di avere un contenimento affettivo danno al bambino sicurezza in se stesso.
5) Protovivencia di Trascendenza: Armonia dell’ Ambiente Il bambino non deve essere maltrattato. Alcune persone lo rendono nervoso, gli tolgono la sua tranquillità. I bambini devono crescere in un ambiente armonios o e in contatto con la natura.
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Genesi delle Vivencia nelle Protovivencia della Prima
Infanzia
PROTOVIVENCIA VIVENCIA MOVIMENTO VITALITA’
CAREZZE SESSUALITA’
ESPRESSIONE CREATIVITA’
SICUREZZA NUTRIMENTO AFFETTIVITA’
ARMONIA TRASCENDENZA
LE LINEE DI VIVENCIA
Gli esercizi di Biodanza hanno l’obiettivo di deflagrare vivencia . L’attivazione frequente di determinati tipi di vivencia riorganizza le risposte rispetto alla vita. L’azione regolatrice degli esercizi di Biodanza agisce principalmente sulla regione limbico-ipotalamica, sede delle emozioni. Ho classificato le vivencia in cinque grandi insiemi attraverso i quali si esprime il potenziale umano. Gli esercizi sono organizzati per stimolare la produzione specifica di ogni tipo di vivencia .
1. Vivencia di Vitalità. Lo sviluppo della vitalità si genera stimolando, mediante le danze, il sistema neurovegetativo (simpatico -parasimpatico), l’omeostasi (equilibrio interno che si conserva nonostante i cambiamenti esterni), l’ istinto di conservazi one (lotta e fuga), l’energia per l’azione, la difesa immunitaria. 2. Vivencia di Sessualità Gli esercizi stimolano i movimenti e le sensazioni relazionati con l’erotismo, l’ identità sessuale e la funzione dell’orgasmo. 3. Vivencia de Creatività
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Rete Scuole Biodanza I.B.F. Italia – Traduzione dai testi originali a cura di Gill Piras – CIMEB-TESTI, Italia
Si stimolano gli impulsi espressivi e d’innovazione, la capacità di creare danze e la creatività esistenziale. 1. Vivencia di Affettività Cerimonie d’incontro, rituali di vincolo e danze di solidarietà e affetto permettono una rieducazione emozionale e l’acc esso all’amicizia e all’amore. 1. Vivencia di Trascendenza Le danze nella natura, gli esercizi nell’acqua e le cerimonie con il fuoco e la terra, vincolano gli allievi di Biodanza con l’armonia cosmica, risvegliano l’attitudine ecologica e l’accesso alla coscienza cosmica. Le cinque Linee di Vivencia svolgono una relazione tra loro e si potenziano reciprocamente. Nei corsi di Biodanza si sviluppano le cinque Linee di Vivencia in modo combinato.
VIVENCIA ISTINTO EMOZIONI Vitalità Fame - sete
Conservazione Allegria Entusiasmo Impeto Vitale Rabbia Paura
Sessualità Sessuale Desiderio - piacere Voluttuosità
Creatività Esploratorio, costruzione del nido
Esaltazione creativa Esaltazione estetica
Affettività Nutrimento Materno
Tenerezza Maternità Solidarietà Amore
Trascendenza Fusione Pienezza Estasi
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RELAZIONE TRA LE LINEE DI VIVENCIA,
IL COMPORTAMENTO E L ’ ESPERIENZA VISSUTA
LINEE DI VIVENCIA
EFFETTI COMPORTAMENTALI
ESPERIENZA VISSUTA
Vitalità
Attività, Gioco e Lotta, Fuga
Pienezza
Sessualità
Carezze Ricerca del piacere
Voluttuosità Fusione orgasmica
Creatività
Espressione delle emozioni Ricerca di stimoli nuovi Innovazione esistenziale
Creazione artistica Creazione scientifica
Affettività
Dare contenimento Azione altruista - Azione Sociale
Autodonazione eucaristica Amicizia
Trascendenza
Ricerca di Armonia
Espansione della coscienza Estasi Esperienza paradisiaca
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PRINCIPALI ESERCIZI DI CIASCUNA LINEA DI VIVENCIA
VITALITA’
Danze euforizzanti,
ritmi/batucade,
danze di allegria.
Biodanza Fluidità.
acquatica. z
Esercizi con
Percezione argilla sul corpo.
della natura con i
cinque sensi.
Danza di piacere cenestesico.
Serie di
esercizi di
integrazione.
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SESSUALITA’
Fluidità in coppia
Accarezzamento dei Gruppo compatto.
capelli.
Danza del piacere Accarezzamento
cenestésico a due in gruppo di 5.
Samba 5. Massaggi sensibili.
Tunnel di carezze.
Serie di
accarezzamenti.
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Espressione delle
emozioni.
Danze di
Danza creativa trasgressione.
libera. z
Creazione di
Danza una poesia.
Yin - Yang.
Danzare una canzone.
Danza della
creazione.
CREATIVITA’
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Rete Scuole Biodanza I.B.F. Italia – Traduzione dai testi originali a cura di Gill Piras – CIMEB-TESTI, Italia
AFFETTIVITA’
Incontro in coppia.
Dialogo
Nido DDarGrupo intimo.
gruppale. z
Ronda concentrica
Danza della di sguardi.
amicizia.
Piacere cenestésico in Danza di amore.
coppia.
Ronda di solidarietà.
Dare e ricevere
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TRASCENDENZA
Danza dei quattro
elementi.
Coro di canna
Posizioni divina.
generatrici. z
Ronda mandalica.
Battesimo
di luce.
Danza degli angeli.
Trance
di
sospensione
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RELAZIONI TRA LE LINEE DI VIVENCIA
Le linee di vivencia generalmente si combinano tra loro, aumentando i livelli di integrazione individuale. Ogni persona ha la tendenza a sviluppare alcune linee di vivencia e inibirne altre. Lo studio delle linee di vivencia permette di fare una descrizione del mondo vivencial di qualunque persona. Alcuni individui hanno rinforzato, durante un lungo tempo, la linea di trascendenza a discapito della linea della sessualità. Altri sviluppano la linea della sessualità senza nutrire la linea dell’affettività. L’individuo in pienezza sviluppa le cinque linee di vivencia. Lo studio dei livelli delle linee di vivencia permette di fare delle prescrizioni a ciascun individuo. Il processo di integrazione esistenziale si realizza stimolando le linee di vivencia che sono poco sviluppate. La linea della vitalità è connessa con la trascendenza nel punto in cui entrambe sono vincolate profondamente con la natura. La linea della vitalità si relaziona con la natura per nutrirsi di essa. La linea di trascendenza si relaziona con la natura per fondersi e identificarsi con essa. La linea della sessualità è connessa con la linea dell’affettività in due sensi: dalla sessualità all’affettività, e dall’affettività verso la sessualità. La linea di creatività ha relazione con la vitalità nelle arti popolari, nell’artigianato e nei canti di celebrazione. La linea della creatività ha relazione con la sessualità nelle arti erotiche, canzoni, novelle o poesie i cui temi sono la passione sessuale; Danze Nuziali, Danze di Fecondazione nei popoli primitivi. La linea della creatività ha anche relazione con l’affettività nell’arte sociale, arte-testimonio ed espressioni artistiche comunitarie: festival, inni, cori e nella poesia d’amore. La linea della creatività ha relazione con la trascendenza in tutte le forme di arte mistica: cori di Bach, pittura o poesia Zen, danze religiose.
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La linea affettiva ha relazione con quella della vitalità nella lotta sociale, altruismo e il lavoro di trasformazione della comunità.
Esempio: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
V
S
C
Vivencias A
T
Diagramma di un individuo con deficit nella vitalità, affettività e trascendenza;
con sessualità media e alta creatività.
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INTEGRAZIONE
L’integrazione delle linee di vivencia, che esprimono il potenziale genetico, rappresenta l’espressione dell’identità. Il processo di integrazione delle cinque linee di vivencia si produce attraverso la combinazione delle linee tra di loro. La difficoltà personale per l’integrazione delle linee di vivencia produce diverse forme di dissociazione e disorganizzazione. Le linee di vivencia possono combinarsi in diverse forme. A seconda del numero di combinazioni che ogni persona possiede, si può determinare il suo livello d’integrazione.
IL PIACERE DI VIVERE
Il Piacere di vivere è vincolato alle motivazioni per vivere. Lo sviluppo di ogni linea di vivencia e il grado d’integrazione tra le differenti linee di vivencia, determina il piacere di vivere. Quando alcune linee di vivencia sono bloccate, o quando non c’è integrazione tra di loro, il desiderio di vivere può diminuire fino al livello della depressione. Il piacere di vivere aumenta in modo logaritmico secondo il grado d’integrazione dei potenziali genetici ed è indipendente dall’esito professionale o economico. Il livello d’integrazione delle cinque linee di vivencia è un riferimento profondo rispetto alle motivazioni per vivere. La bassa integrazione delle cinque linee di vivencia rivela diversi gradi di depressione. La pratica della Biodanza, nell’integrare queste linee, costituisce lo strumento terapeutico più efficace contro la depressione. La traiettoria esistenziale ha un carattere espansivo che si può comparare con un labirinto con susseguenti biforcazioni o con una spirale logaritmica. Ovviamente queste immagini hanno un carattere metaforico. Una “spirale logaritmica” (*) è caratterizzata da una curva piana che parte da un polo di modo che l’area di un vettore sia sempre un “gnomone” (**) dell’area precedente.
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Rete Scuole Biodanza I.B.F. Italia – Traduzione dai testi originali a cura di Gill Piras – CIMEB-TESTI, Italia
Credo che il desiderio di vivere, una categoria essenziale dell’esistenza, aumenta in proporzione logaritmica a seconda del grado d’integrazione delle cinque linee di vivencia.
Lo sviluppo morfologico in forma di spirale logaritmica si trova frequentemente nella natura. La spirale logaritmica è l’unica curva piana i cui segmenti sono “omotetici”, cioè somiglianti. Ha, quindi, la proprietà di “omotetia” (***) continua ed è, come aveva presentito Church, il simbolo matematico più impressionante della relazione tra forma e crescita. Possiamo estrapolare questa metafora matematica alla crescita esistenziale organizzata a partire dal processo di integrazione dei potenziali genetici.
Il desiderio di vivere aumenta la progressione logaritmica con l’aumento dei livelli di integrazione
(*) Una spirale logaritmica, spirale equiangolare o spirale di crescita è un tipo particolare di spirale che si
ritrova spesso in natura. Nella spirale logaritmica le distanze fra i bracci aumentano secondo una progressione geometrica, non sono costanti. Ndt
(**) Un gnomone è una figura geometrica. Ndt
(***) Una omotetia è una particolare trasformazione geometrica del piano o dello spazio, che dilata o contrae gli oggetti, mantenendone la forma e l'orientazione. Ndt
Integrazione massima:
motivazioni per vivere
Integrazione minima:
depressione
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LIVELLI DI INTEGRAZIONE
Le possibilità di combinazioni delle linee tra loro possono essere tra due, tre, quattro o cinque, producendo così i livelli d’integrazione umana. Livelli di Integrazione
Livello 1 (minimo): combinazione di due linee di vivencia.
Livello 2: combinazione di tre linee di vivencia.
Livello 3: combinazione di quattro linee di vivencia.
Livello 4 (massimo): combinazione delle cinque linee di vivencia.
CARATTERISTICA DELLE COMBINAZIONI
Le caratteristiche delle combinazioni sono differenti in ogni caso, per esempio: la combinazione della vitalità + sessualità possiede caratteristiche differenti della combinazione di sessualità + trascendenza. Possiamo dire, quindi, che esistono ventisei differenti caratteristiche di combinazioni. Quello che determina il profilo della identità è la qualità delle combinazioni e non il livello d’integrazione. Così per esempio: due individui dello stesso livello d’integrazione in cui uno ha la combinazione vitalità + sessualità sono completamente differenti da un altro che possiede la combinazione vitalità + affettività. Quello che determina il livello d’integrazione è il numero di combinazioni e quello che determina il profilo individuale è la qualità delle combinazioni. Il blocco di alcune linee di vivencia, causato da ecofattori negativi, determina la patologia del processo d’integrazione. Il desiderio di vivere dipende dal grado d’integrazione dei cinque insiemi del potenziale genetico.
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Combinazione: Un’Espressione Matematica
Combinazione è un’espressione matematica che si risolve attraverso l’operazione Fattoriale. Come sono cinque le linee di vivencia, il totale delle combinazioni sono ventisei. Dimostrazione:
C5,2 = 5! = 5.4.3.2.1 = 20 = 10
2! 3! 2.1.3.2.1 = 2
C5,3 = 5! = 10
3! 2!
C5,4 = 5! = 5
4! 1!
C5,3 = 5! = 1
5! 0!
Il totale delle combinazioni è 26.
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EPISTEMOLOGIA DELLA VIVENCIA
Il progresso del pensiero contemporaneo impone una estensione del modello epistemologico tradizionale nelle scienze. Attualmente la ricerca sulla natura della conoscenza non si limita al sapere razionale, ma abbraccia anche aspetti biologici istintivi, mistici e poetici. Questo significa che le strade per raggiungere la conoscenza della realtà sono molteplici e possono includere l’informazione emozionale e cenestesica. Biodanza inaugura così un accesso estremamente profondo alla conoscenza di se e del mondo attraverso la vivencia. Il conoscere attraverso la vivencia riporta al “sapere delle origini”, cioè a una cognizione primordiale, Eugenio Pintore insegnante di Biodanza e scrittore, ha espresso nel suo saggio: “Biodanza: una nuova Epistemologia” che “la Biodanza permette di recuperare l’aspetto esperienziale del rapporto conoscitivo, di superare la scissione tra “esperienza intima” e “cognizione” e modificare l’idea stessa della conoscenza.” L’atto creativo, per esempio, è un modo legittimo di cognizione, nel senso di porsi in contatto con le sorprendenti relazioni tra la materia e le forze organizzatrici. L’esperienza mistica è una delle vie migliori di conoscenza della unità ontocosmologica. Non possiamo parlare della totalità del vivente – scrive Eugenio Pintore –, dell’uomo come partecipe della totalità della vita, se non mettendo in gioco tutto ciò che in un modo o nell’altro riguarda la vita…. Si tratta di connettere il sapere con l’esperienza, con la profondità e la totalità del nostro essere viventi”. (Biodanza: una nuova epistemologia - . Rivista AEIB, n°1, Novembre 1996.) Biodanza, propone un’inversione della nostra strategia epistemologica, riconoscendo il valore cognitivo della vivencia. L’epistemologia a partire dagli studi della percezione e da un approccio logico-razionale è limitata, se consideriamo che la percezione non dipende solo dagli organi dei sensi ma dal contesto emozionale della percezione e dei substrati biologici.
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Rete Scuole Biodanza I.B.F. Italia – Traduzione dai testi originali a cura di Gill Piras – CIMEB-TESTI, Italia
Non è azzardato, perciò, proporre che la vivencia, con tutte le sue connotazioni cenestesiche, costituisce un modello di esplorazione delle origini della conoscenza.
DESCRIZIONE (RACCONTO) DELLA VIVENCIA
La descrizione della vivencia è una cerimonia di dono dell’intimità al gruppo. Gli alunni fanno una breve descrizione delle vivencia sperimentate nella sessione precedente. Questa descrizione si realizza eventualmente (una volta al mese) in sostituzione della parte teorica. L’alunno deve descrivere quello che ha sentito, senza fare commenti razionali o interpretativi. Ancor meno si permettono critiche. La descrizione delle vivencia è un modo di mettere in parole stati interiori, una sfida dell’espressione. E’ molto importante che l’alunno si senta ascoltato e compreso dal gruppo. Questo è un modo di ricevere contenimento da parte del gruppo. Il racconto di vivencia non è soltanto una descrizione fenomenologica nel senso di Merleau-Ponty; è in realtà, un modo di connessione profonda con se stesso e con i membri del gruppo. Un dono generoso e autentico dell’intimità, un atto di fiducia. Il racconto di vivencia indotte non si fa mai alla fine della parte vivencial della sessione, bensì all’inizio della sessione seguente. E’ importante non attivare il cortex (area del linguaggio) dopo la parte vivencial della sessione; in questo modo si conservano gli effetti neurochimici delle vivencia indotte.