19
litalia che cresce allestero brochure di presentazione della soluzione di ricerca indagine sulle imprese italiane che internazionalizzano roma, giugno 2014

Internazionalizzazione 2014 maggio

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Internazionalizzazione 2014 maggio

l’italia che cresce all’estero

brochure di presentazione della soluzione di ricerca

indagine sulle imprese italiane che internazionalizzano

roma, giugno 2014

Page 2: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 2

1. premessa

2. il campo di osservazione

3. caratteristiche tecniche

4. le personalizzazioni

5. slide esemplificative

6. piano della qualità

7. codice deontologico

8. tempi, costi e clausole

9. riferimenti

agenda

Page 3: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 3

premessa

Format realizza ogni tre mesi, a partire dal 2012, Italia che cresce

all’estero

L’indagine analizza i comportamenti, le politiche e le tendenze delle

imprese italiane esportatrici o che comunque svolgono un qualche genere

di attività all’estero (insediamenti produttivi, accordi commerciali, progetti di

ricerca con partner esteri, etc.)

Format offre la possibilità a tutti i soggetti interessati di personalizzare

l’indagine in funzione delle proprie esigenze di studio e di analisi

I soggetti che commissionano a Format le personalizzazioni,

sostengono soltanto il costo delle personalizzazioni e ricevono

gratuitamente i risultati dell’indagine nazionale

Page 4: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 4

il campo di osservazione | le imprese italiane che

crescono all’esteroI processi di internazionalizzazione delle

imprese italiane assumono un ruolo determinante

nel nuovo paradigma della concorrenza, non solo

in riferimento all'export, ma anche attraverso

soluzioni più ampie e complesse.

Italia che cresce all’estero prende in esame le

diverse forme di attività economica messe in atto

dalle imprese italiane, analizzandone determinanti

e obiettivi.

de

term

ina

nti

•Concorrenza nel mercato italiano

•Scarsa dinamicità del mercato italiano

•Crescita dell’impresa

•Acquisizione/fusione da parte di un’impresa estera

• Incentivi e servizi pubblici di accompagnamento all’estero

•Tassazione e fiscalità di vantaggio in altri paesi

•Minori costi del lavoro e di approvvigionamento

•Ambiente tecnologico favorevole

form

e d

i in

tern

azio

nalizzazio

ne •Esportazioni dirette

•Esportazioni indirette

•Fiere, mostre all'estero

•Accordi commerciali per mercati esteri

•Accordi per programmi di ricerca e scambi tecnologici

• Investimenti diretti all'estero (IDE)

•Produzione parziale o totale all'estero

• Importazioni

ob

iett

ivi •Ridurre i costi del lavoro

•Ridurre i costi di approvvigionamento e dell’energia

•Ridurre i vincoli normativi (ambientali, sindacali, etc.)

•Operare in un ambiente tecnologico favorevole (manodopera qualificata, contesto scientifico, disponibilità di nuove tecnologie)

•Penetrare in mercati esteri

•Usufruire di politiche di incentivazione e di fiscalità di vantaggio di stati esteri

Page 5: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 5

il campo di osservazione | l’analisi in dettaglio

• Nella stessa area di localizzazione dell’impresa

• Nel resto della regione

• In altre regioni italiane

• In altri paesi UE

• In altri paesi extra UE

• Altri paesi UE (specificare)

• Est Europa non UE

• Estremo Oriente

• Medio Oriente

• Nord America

• Sud America

• Africa

• Esportazioni dirette

• Esportazioni indirette

• Ridurre i costi del lavoro

• Ridurre i costi di approvvigionamento e dell’energia

• Ridurre i vincoli normativi (ambientali, sindacali, etc.)

• Operare in un ambiente tecnologico favorevole

• Penetrare in mercati esteri

• Usufruire di politiche di incentivazione e di fiscalità di vantaggio

Fatto 100 il fatturato dell’impresa, in quali

mercati ha venduto (direttamente o

indirettamente) i propri prodotti nell’ultimo

anno?

Quali sono nello specifico i mercati di

sbocco dell’azienda?

Sotto quale forma la Sua impresa ha svolto

attività di esportazione con l ’ estero

nell’ultimo triennio?

L'attività con l'estero della Sua impresa a

quali tra i seguenti obiettivi è finalizzata?

Page 6: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 6

Eventuali problematiche nella gestione delle procedure del credito in seguito alla gestione di un rischio clientela estera diverso per paese;

Predisposizione di diversi sistemi di gestione amministrativo, contabile e di previsione in funzione dei paesi di destinazione dell’attività economica;

La modalità della “presenza” delle imprese che internazionalizzano nei paesi stranieri (es. con ufficio di rappresentanza);

Adattamento delle imprese alle diverse modalità di pagamento di ogni paese;

Capacità delle imprese nel far fronte agli elevati costi assicurativi e bancari;

Le attese delle imprese verso i fornitori che offrono “soluzioni” (in termini di assistenza e consulenza): servizi finanziari e assicurativi;

Politiche di credit management (livello di conoscenza e di utilizzo degli strumenti per la gestione del credito);

Atteggiamento con il quale si guarda agli strumenti per ilcredit management nella prospettiva dell’apertura ai nuovi mercati emergenti;

Analisi dei fattori che più di altri influenzano la politica finanziaria e di impresa delle imprese che internazionalizzano.

fenomeni specifici considerati | l’approfondimento sul

credito

Page 7: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 7

CATI: Computer Assisted Telephone Interview. CAWI: Computer Assisted Web Interview.

L’indagine multiclient Italia che cresce all’estero viene realizzata utilizzando il metodo delle interviste

telefoniche e via web (Cati/Cawi) su un campione nazionale rappresentativo delle imprese italiane che

internazionalizzano (con particolare attenzione all’attività di esportazione).

caratteristiche tecniche dell’indagine

Page 8: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 8

Italia che cresce all’estero si basa su un campione di imprese italiane della manifattura, delle costruzioni,

del commercio, del turismo e dei servizi. Per i soli segmenti della manifattura e delle costruzioni, il

campione è strutturato in funzione dei paesi di destinazione dell’attività economica e delle merci.

disegno del campione

Composizione del campione

L’indagine si basa su una quota fissa di

220 interviste per le sole imprese del

terziario (commercio, turismo,

servizi), e una quota variabile di

interviste per le imprese dell’industria e

costruzioni, in funzione dei mercati e

paesi di sbocco. In particolare, si

prendono in considerazione 6 cluster:

Ipotesi minima: n. 80 casi. Si verifica

nell’eventualità in cui ogni impresa della

manifattura o delle costruzioni

intervistata sia operativa

contemporaneamente in ognuno dei

sei clusters analizzati.

Ipotesi massima: n. 480 casi. Si

verifica nell’eventualità in cui ogni

impresa della manifattura o delle

costruzioni intervistata sia operativa in

uno solo dei sei clusters analizzati.

Page 9: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 9

È possibile personalizzare l’indagine:

a) commissionando un approfondimento sulle imprese del proprio

territorio (una provincia, una regione, un aggregato composto da

più province);

b) commissionando un approfondimento sulle imprese di un singolo

settore o comparto produttivo / di mercato;

c) indagando a livello locale le stesse tematiche rilevate rispetto alle

imprese “nazionali ” , e aggiungendo oltre a queste, se lo si

desidera,

- nuove tematiche di interesse specifico della Committente

- proprie chiavi di lettura dei fenomeni per la comprensione di

ciò che avviene nel territorio / settore di interesse

Conoscere come si evolvono i fenomeni osservati:

1) a livello nazionale

2) a livello internazionale (UE / extra UE)

3) a livello locale / settoriale, o per segmenti produttivi / di mercato

4) attraverso il confronto locale / nazionale / internazionale

5) utilizzando una metodologia di indagine standard in Europa,

proiettando il territorio / settore di interesse sugli scenari dello

sviluppo economico internazionale.Provincia

autonoma

di Bolzano

Nord Est Italia Bayern

Fatturato delle imprese del territorio d’interesse

realizzato nei paesi extra UE nell’ultimo anno e

confronto nazionale / locale

le personalizzazioni

Page 10: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 10

Universo di riferimento – misurazione di ciascun fenomeno su un universo di

imprese individuate su singole unità territoriali / settoriali

Analisi di confronto territoriale – confronto degli andamenti nazionali con

quelli locali provinciali e regionali.

Stratificazione – possibile stratificazione delle imprese di riferimento in base a:

forma giuridica, settore, direzione, fatturato, anno di costituzione, info su

imprenditore

Nidificazione – possibilità di incrociare i risultati ottenuti su più variabili

Format Srl svolge oltre 10.000

interviste alle imprese ogni mese.

Dispone di una banca dati (SAI

“Sistema Anagrafiche Imprese”),

aggiornata ogni trimestre, con oltre

1.500.000 anagrafiche di imprese

italiane (con i relativi recapiti

telefonici, mail, etc.). Fonte: Camere

di commercio (Elenco degli abbonati

al Servizio Telefonico Nazionale per

le anagrafiche telefoniche)

Dispone di tutti i bilanci delle

imprese italiane (soc di capitali) a

partire dal 2005. Fonte: CribisD&B.

Dispone della descrizione puntuale

dell’intero tessuto economico delle

imprese italiane, analizzato con oltre

23 variabili di strato. Fonte: I.stat.

altre forme di personalizzazione

Page 11: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 11

Medie in percentuale. Base campione: xxx casi. Esclusivamente le società di capitali manifatturiere con oltre 9 addetti e oltre 2,5 k€ di fatturato. Testo originale della

domanda: Fatto 100 il fatturato dell’impresa, in quali mercati geografici l’impresa ha venduto (direttamente o indirettamente) i propri prodotti nell’ultimo anno?

Fatto 100 il fatturato dell’impresa, in quali mercati geografici l’impresa ha venduto (direttamente o

indirettamente) i propri prodotti nell’ultimo anno (gennaio 2013 – gennaio 2014)? (valori in media)

Esempio di lettura

Mediamente, fatto 100 il fatturato dell’impresa, il xx,x% proviene dalle vendite all’estero.

Il restante xx,x% proviene da vendite presso la stessa area di localizzazione dell’imprese (xx,x%), vendite nel resto

della regione (xx,x%), vendite in altre regioni italiane (xx,x%).

slide esemplificative | fatturato medio prodotto all’estero

Page 12: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 12

SOCIETÀ DI CAPITALI MANIFATTURIERE CON OLTRE 9 ADDETTI E

OLTRE 2,5 k€ DI FATTURATO (70,3% DEL CAMPIONE)

Dati in percentuale. Base campione: xxx casi. Esclusivamente le società di capitali manifatturiere con oltre 9 addetti e oltre 2,5 k€ di fatturato che hanno espresso un

valore diverso da 0% al mercato di sbocco in altri paesi UE o Extra UE. La somma delle percentuali è differente da 100,0% perché erano ammesse risposte multiple.

Testo originale della domanda: Quali sono nello specifico i mercati di sbocco dell’azienda?

Saldo rispetto a

settembre 2013

slide esemplificative | mercati di destinazione

Page 13: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 13

Dati in percentuale. Base campione: xxx casi. Esclusivamente le società di capitali manifatturiere con oltre 9 addetti e oltre 2,5 k€ di fatturato che hanno espresso un

valore diverso da 0% al mercato di sbocco in altri paesi UE o Extra UE. La somma delle percentuali è differente da 100,0% perché erano ammesse risposte multiple.

Testo originale della domanda: L'attività con l'estero della Sua impresa a quali tra i seguenti obiettivi è finalizzata?

SOCIETÀ DI CAPITALI MANIFATTURIERE CON OLTRE 9 ADDETTI E OLTRE 2,5 k€ DI FATTURATO

(70,3% DEL CAMPIONE)

L'attività con l'estero della Sua impresa a quali tra i seguenti obiettivi è finalizzata?

Saldo rispetto a

settembre 2013

slide esemplificative | obiettivi delle imprese italiane

Page 14: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 14

database dei

macrodati(tabelle a doppia entrata)

rapporto di

ricerca

Risultati campionari riportati all’universo

rappresentato per mezzo di un sistema di pesi

calibrato in funzione del numero degli addetti delle

imprese. I risultati di tutte le domande del

questionario sono incrociate con i domini di studio

del campione e sono contenuti nel rapporto di

ricerca. Analisi per dimensione delle imprese,

aree geografiche, settore di attività economica.

Formato: SPSS, Ms Excel.

Risultati della ricerca rappresentati per mezzo

di grafici e tavole statistiche di sintesi,

ampiamente commentate, e seguite da un

glossario finale con la spiegazione analitica

dei termini utilizzati

Formato: Ms PowerPoint

RAPPORTO DI

RICERCA

materiali forniti

Page 15: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 15

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Primo trimestre Secondo trimestre Terzo trimestre Quarto trimestre

QUATTRO RILASCI IN UN ANNO

Italia che cresce all’estero è attiva dal secondo trimestre del 2012. Le rilevazioni trimestrali, sia a livello nazionale

sia delle personalizzazioni, vengono effettuate gli ultimi 15 giorni di ciascun trimestre, fatta eccezione per il quarto

trimestre, quando vengono effettuate nei primi 15 giorni del mese di gennaio.

i risultati vengono trasferiti alle committenti entro i 15 giorni successivi il termine della rilevazioni.

RAPPORTO DI

RICERCA

RAPPORTO DI

RICERCA

RAPPORTO DI

RICERCA

RAPPORTO

PERSONALIZZATO

RAPPORTO

PERSONALIZZATO

RAPPORTO

PERSONALIZZATO

RAPPORTO

PERSONALIZZATO

RAPPORTO DI

RICERCA

calendario dei lavori

Page 16: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 16

Il controllo della qualità del servizio è garantito da procedure di Project Cycle Management e dalla

individuazione di precise responsabilità gestionali. La gestione e le verifiche periodiche, consentiranno

un costante monitoraggio sia dell’avanzamento delle attività, sia della rispondenza di tale avanzamento

agli standard organizzativi, logistici, temporali, e di qualità del prodotto atteso, nonché della loro

rispondenza rispetto al programma di attività condiviso con la Committente. In caso di riscontro di non

conformità, d’accordo con la Committente stessa, verranno verificate le cause e intraprese azioni

correttive che potranno assumere carattere sistemico. L’approccio al controllo di qualità proposto dal

nostro istituto è semplice ma strutturato, in quanto imperniato su otto obiettivi prioritari, organici alle norme

di certificazione ISO9001

Piano della qualità – Obiettivi prioritari

Garantire la sicurezza e la riservatezza

Accurate procedure interne per la sicurezza fisica e logica dei dati e dei deliverable

Garantire la continuità

Corretta allocazione e gestione delle risorse durante la realizzazione del progetto e costante trasferimento del know how

Verificare la soddisfazione del cliente

Monitoraggio periodico dei livelli di soddisfazione del cliente mediante l’utilizzo di strumenti standard (es. Questionari, interviste, …)

Assicurare la qualità dei deliverables

Analisi e revisione della documentazione prodotta a più livelli (es. Responsabile di progetto, Consulenti senior)

Pianificare il progetto

Pianificazione di dettaglio di attività, risorse, tempo, milestones, deliverables

Monitorare l’andamento del progetto

Indicatori quantitativi di performance sulle attivitàsvolte (es. APQ rilevati)

Consuntivare i risultati

Schede di avanzamento lavoro standard per tutta la durata del progetto

Comunicare e condividere i risultati

Riunioni di lavoro ed utilizzo di strumenti informatici per la condivisione dello stato del progetto e della base informativa disponibile

Piano della

qualità

1

2

3

45

6

7

8

piano della qualità

Page 17: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 17

codice deontologico

L’indagine è svolta nel rispetto della seguente normativa:

Codice deontologico dei ricercatori europei ESOMAR.

Codice deontologico Associazione Istituti di ricerca italiani ASSIRM.

Codice della Società Italiana di Statistica

Legge sulla privacy D.lgs 196/03.

Page 18: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 18

riferimenti

Pierluigi AscaniPresidente del CDA

Filosofo. Ha fondato Format nel 1992, dove ricopre sia il ruolo di Presidente

che di Direttore Scientifico. Vanta una pluriennale esperienza nel campo delle

ricerche di marketing, delle ricerche di customer satisfaction e degli studi in

campo politico e sociale. Dal 2008 al 2010 ha insegnato Metodologia della

Ricerca Sociale e Politica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di

Roma La Sapienza.

Mobile +39 320 7489273

[email protected]

Daniele SerioRicercatore

Statistico. Lavora in Format dal 2008. Si occupa dell’organizzazione e del

coordinamento delle ricerche, con una particolare esperienza negli studi

quantitativi su tematiche di ordine economico.

Mobile +39 345 3397685

[email protected]

Page 19: Internazionalizzazione 2014 maggio

roma, giugno 2014 | 19

Questo documento è la base per una presentazione

orale, senza la quale ha limitata significatività e può

dare luogo a fraintendimenti.

Sono proibite riproduzioni, anche parziali, del

contenuto di questo documento, senza la previa

autorizzazione scritta di Format.

2014 © Copyright Format Srl – ricerche di mercato

format S.r.l.

via ugo balzani 77, 00162 roma, italia

tel +39.06.86.32.86.81, fax +39.06.86.38.49.96

[email protected]

cf, p. iva e reg. imp. roma 04268451004

rea roma 747042, cap. soc. € 10.340,00 i.v.

www.formatresearch.com

Membro: Assirm, Confcommercio, Esomar, SIS