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1 Introduzione generale Il progetto “Un anno per crescere” nasce da alcune riflessioni fatte sulla società moderna e contemporanea. L’umanità di oggi vive un enorme progresso in diversi campi (tecnologia, salute, educazione) a cui però corrisponde una precarietà di vita di un numero sempre maggiore di persone. Si è ormai instaurata la cultura dello scarto: ciò che non serve si getta, gli esclusi continuano ad aspettare di essere inclusi. La cultura del benessere ha portato una globalizzazione dell’indifferenza nei confronti di chi si trova in situazioni disagiate. E’ necessario un cambiamento che parta proprio dall’educazione e tutta la comunità deve diventare educativa: i genitori, la scuola, la parrocchia, il comune, le istituzioni, le associazioni. Una comunità è la condizione perché la persona cresca e questa, sostenuta da una rete, si realizza. Bisogna superare la concezione localistica di cittadinanza e indirizzarsi verso un orizzonte planetario che parta però dalle piccole cose, dai rapporti personali vissuti giorno dopo giorno.

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Introduzione generale

Il progetto “Un anno per crescere” nasce da alcune riflessioni fatte sulla

società moderna e contemporanea. L’umanità di oggi vive un enorme

progresso in diversi campi (tecnologia, salute, educazione) a cui però

corrisponde una precarietà di vita di un numero sempre maggiore di

persone. Si è ormai instaurata la cultura dello scarto: ciò che non serve si

getta, gli esclusi continuano ad aspettare di essere inclusi.

La cultura del benessere ha portato una globalizzazione dell’indifferenza

nei confronti di chi si trova in situazioni disagiate. E’ necessario un

cambiamento che parta proprio dall’educazione e tutta la comunità deve

diventare educativa: i genitori, la scuola, la parrocchia, il comune, le

istituzioni, le associazioni.

Una comunità è la condizione perché la persona cresca e questa,

sostenuta da una rete, si realizza. Bisogna superare la concezione

localistica di cittadinanza e indirizzarsi verso un orizzonte planetario che

parta però dalle piccole cose, dai rapporti personali vissuti giorno dopo

giorno.

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Questo progetto è volto a promuovere lo sviluppo integrale di ogni

bambino, anche attraverso esperienze sociali ed empatiche, legami

cooperativi, mediante l’assunzione di piccole responsabilità nei confronti

degli altri e del luogo in cui si abita. Il progetto si articola in quattro

unità: Un mondo di emozioni, Tutti diversi ma tutti uguali, A…come

ambiente, A spasso per la città.

Accanto a questo progetto verranno proposti diversi laboratori,

differenziati per fasce d’età, volti allo sviluppo delle competenze

specifiche: proporremmo quindi ai bambini gli stessi percorsi

diversificando attività e obiettivi in base ai livelli di padronanza specifici.

Le attività sono da ritenersi flessibili, adattabili e modificabili nel corso

dell’anno scolastico,in relazione ai bisogni e alle risposte dei bambini.

Le insegnanti

Fabiola Maritan

Lisanna Zuin

Elena Sandonà

Angela Milan

Claudia Favero

Chiara Mazzucato

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Anno Scolastico 2016 – 2017

Progetto educativo-didattico

SCHEMA PROGETTAZIONE DIDATTICA A.S. 2016/2017

DALLE “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del

primo ciclo di istruzione”, D.M. 254/2012

AL…

Progetto educativo-didattico annuale

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni e colori

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo (oggetti, fenomeni, viventi; numeri e

spazio)

UN ANNO PER CRESCERE

1° U.d.a.: Un mondo di emozioni (ottobre -novembre –

dicembre)

2° U.d.a.: Tutti diversi ma tutti uguali (gennaio -

febbraio)

3° U.d.a.: Educazione ambientale(marzo - aprile)

4° U.d.a: Educazione stradale (maggio – giugno)

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INTEGRANDO CON…

3 ANNI: Progetto Accoglienza

Progetto Educazione Religiosa

Progetto Educazione Motoria

4 ANNI: Progetto Accoglienza

Progetto Educazione Religiosa

Progetto Educazione Motoria

Laboratorio di Arte

Laboratorio di Inglese

5 ANNI: Progetto Accoglienza

Progetto Educazione Religiosa

Progetto Educazione Motoria

Laboratorio di Inglese

Laboratorio di Precalcolo

Laboratorio di Prescrittura

Laboratorio di educazione alla lettura

Laboratorio di Arte

APPUNTAMENTI INSIEME …

Data Evento

Venerdi’ 28 Ottobre 2016 Festa dei nonni

Novembre 2017 Visita alla biblioteca comunale (5 anni)

Giovedi’ 22 Dicembre 2016 Festa di Natale

Venerdi 24 febbraio 2017 Festa di carnevale

Domenica 02 aprile 2017 S. Messa con la comunità parrocchiale

Sabato 27 Maggio 2017 Festa di Fine Anno

Maggio 2017 Saggi di Educazione Motoria

Giugno 2017 Gita all’ “Oasi Rossi”

Sono in previsione delle uscite didattiche per i bambini di cinque anni che

troveranno conferma durante l’anno scolastico.

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FINALITÀ DEL PROGETTO

Le finalità educative del progetto educativo-didattico annuale e dei vari progetti/laboratori si

riferiscono a quelle relative alla Scuola dell’infanzia delineate dalle Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254/2012.

Il progetto vuole, quindi, promuovere nei bambini il consolidamento dell’identità, lo sviluppo

dell’autonomia, l’acquisizione delle competenze e li avvia alle prime esperienze di cittadinanza.

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di

apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità delle insegnanti e dal dialogo sociale ed

educativo con le famiglie e con la comunità.

CAMPI DI ESPERIENZA

E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo) I campi di esperienza definiscono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ritenuti

fondamentali per i nostri interventi didattico-educativi e da ritenere raggiunti dai singoli bambini al

termine dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia.I traguardi descrivono competenze molto

ampie che si possono definire con obiettivi che circoscrivono maggiormente il campo. Per questo per

ogni singola unità di apprendimento e per i laboratori verranno indicati i campi di esperienza coinvolti e

gli obiettivi di apprendimento che si vogliono perseguire per ogni fascia di età in vista dello sviluppo

delle competenze.

Di seguito vengono riportati i cinque campi di esperienza e i relativi traguardi per lo sviluppo della

competenza:

Campo di esperienza: IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa

esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le

mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la

reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla

giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere

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insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente

sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e

movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole comunità e della città.

Campo di esperienza: IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed

espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a

scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di

gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno

della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella

musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Campo di esperienza: IMMAGINI, SUONI, COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del

corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività

manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità

offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);

sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,

corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i

suoni percepiti e riprodurli.

Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio

verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra

i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio

per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei

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linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la

scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando

strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro

immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per

eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,

destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO

Nella prassi educativa-didattica, la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva

pedagogica che sostiene il valore fondamentale dell'esperienza nei processi di apprendimento.

Autori quali Piaget, Vygostkij, Bruner, a cui facciamo riferimento hanno messo in evidenza il

costruttivismodel pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il

fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria e percettiva. Rendendo attive le mani, le

emozioni e i pensieri dei bambini e degli insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere la

conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere.Il costruttivismo

vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria

conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo

ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno.

Il bambino spinto dai propri interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed

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integrazione di molteplici prospettive, informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e

dalla collaborazione con i pari (peer tutoring) e con l’adulto di riferimento. Particolare

attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere

bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati

i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo,

l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento.

Riteniamo, infatti, che l'assunzione e la formazione dello stile cooperativo possano realizzarsi

in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze

emozionali ed affettive. L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia

in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di

partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise.

Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso delle attività si adotteranno le seguenti

strategie e tecniche didattiche:

Circle time (cerchio magico) e ascolto attivo: conversazione – discussione di gruppo

in cui i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad

esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la disponibilità

all’ascolto reciproco in un clima sereno;

Metodologia del modeling (apprendimento per osservazione), rinforzi positivi,

stimoli pittografici (immagini);

Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i pensieri

(preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare;

Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema;

Drammatizzazioni e Rappresentazioni teatrali per stimolare la motivazione ad

apprendere;

Attività di routine, di ascolto e rielaborazione, ludico-motorie, grafico-pittoriche,

plastico-creative, ritmiche-musicali, drammatico-teatrali;

Giochi a tema, giochi motori, giochi simbolici, giochi strutturati;

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VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei

prodotti realizzati dai bambini (rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro

processi attivi (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di

padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i

bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo

senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo,

riconoscendo anche la consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel

corso dell’anno si potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche.

Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della documentazione,

che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico svolto. La documentazione

permette di tenere memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati

condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende

visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni

sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza,

aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro apprendimento. La documentazione delle

attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la

propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori

quanto hanno imparato a scuola.

Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica e

di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico-

pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività

didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i

bambini devono svolgere o un’eventuale frase che richiama l’attività svolta. Quest’ultimi,

opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie al termine dell’anno

scolastico.

Altre fonti di documentazione saranno i prodotti realizzati in piccolo gruppo, le foto che

verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini

creeranno per la famiglia.

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PROGETTO ACCOGLIENZA

ECCOCI QUA!

Le attività proposte durante il periodo dell’accoglienza sono mirate ad aiutare il bambino a…

Superare il distacco dall’ambiente familiare

Conoscere gli spazi principali dell’ambiente scolastico

Acquisire e consolidare la propria identità

Migliorare il livello di autonomia personale

Socializzare con compagni ed insegnanti

Integrarsi in un sistema educativo che prevede regole per tutti

Destinatari: tutti i bambini di 3- 4- 5 anni

Tempi: Settembre – Ottobre 2016

3 – 4 – 5 ANNI ECCOCI QUA!

LE ATTIVITA’

Presentazione del personaggio Pepe

I contrassegni di Pepe

La settimana di Pepe

Canzoni e filastrocche

La routine e le regole

Giochi di socializzazione

Esplorazione degli ambienti della scuola nella loro funzione

d’uso

Fascicolo “Le regole dello star bene insieme”

Libera manipolazione di materiali plasmabili

Sperimentazione dell’angolo della calma

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I TRAGUARDI

Sentirsi accolti a scuola

Rafforzare la propria identità

Maturare l’autostima

Sviluppare l’autonomia

Raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e

doveri, delle regole, del vivere insieme

Sperimentare le prime forme di relazione con gli altri

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO

UN ANNO PER CRESCERE…

Destinatari: tutti i bambini di 3-4-5 anni

Tempi: da ottobre 2016 a giugno 2017

1° U. di A.: UN MONDO DI EMOZIONI

L’idea di questa unità di apprendimento nasce dalla riflessione che le emozioni, gli affetti e i

sentimenti sono il costante sottofondo delle nostre esperienze quotidiane. La stessa

educazione che diamo in famiglia, a scuola, nell’ambiente sportivo, è attenta soprattutto a

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valorizzare le capacità intellettive e fisiche senza dare spazio sufficiente agli aspetti emotivi

e relazionali, che sono invece fondamentali perché un bambino cresca in maniera armonica e

completa.

La finalità di questa unità di apprendimento sarà quindi quella di creare, nella scuola, un

ambiente che consenta al bambino di comprendere i propri sentimenti e quelli deli altri, di

sviluppare capacità di adattamento, di imparare a gestire le proprie emozioni che possano

essere utilizzate anche in altre situazioni di vita.

3 – 4 – 5 ANNI UN MONDO DI EMOZIONI

LE ATTIVITA’

Lettura e drammatizzazione di storie sulle emozioni: rabbia,

paura, gioia, tristezza

Rappresentazione delle emozioni attraverso il linguaggio

grafico-pittorico

Giochi simbolici

Libri illustrati, immagini di riviste e “smiles” come stimolo

per parlare di sé e dei propri stati d’animo

I TRAGUARDI

Capacità di attribuire un nome alle proprie emozioni

Comprendere che le emozioni degli altri sono diverse dalle

proprie

Saper utilizzare il proprio corpo per esprimere sentimenti

ed emozioni

Riconoscere le principali espressioni del viso

Riconoscere le emozioni altrui: empatia

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

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2° U. d. a.: TUTTI DIVERSI MA TUTTI UGUALI

Spesso la difficoltà di parlare della diversità è più degli adulti che dei bambini. Ci si accorge

che i più piccoli percepiscono questo tema con più semplicità e naturalezza rispetto ai grandi.

I bambini sono molto più capaci di percepire nella differenza una risorsa, che arricchisce la

propria e altrui identità.

Questa unità di apprendimento vuole trasmettere ai bambini i valori della solidarietà, del

rispetto e dell’accoglienza, dando a tutti l’opportunità di conservare quello “sguardo plurale”

che consente di cogliere nella diversità dell’altro una risorsa, fonte di crescita.

3 – 4 – 5 ANNI TUTTI DIVERSI MA TUTTI UGUALI

LE ATTIVITA’

Attività grafico-pittoriche, di lettura e drammatizzazione

sulla diversità, nelle sue tante sfumature

Conversazioni guidate in circle-time

Attività di manipolazione di materiali diversi

Lettura e visione di un filmato sulle diversità

Attività di collaborazione con la cooperativa sociale

“Alambicco”

I TRAGUARDI

Promuovere l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo,

alla solidarietà, all’uguaglianza di tutte le persone

Sviluppare la consapevolezza della diversità come valore da

vivere e da condividere

Promuovere la formazione della persona nel rispetto della

propria individualità

Promuovere lo sviluppo di abilità sociali che consentano

l’interazione con l’altro

Promuovere l’inclusione sociale dei bambini diversamente

abili

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Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

3° U. d. a.: EDUCAZIONE AMBIENTALE

L’educazione ambientale riguarda la tutela della natura, l’attenzione per il riciclo, il rispetto

per il territorio. È un progetto per il futuro: noi infatti abbiamo il dovere di insegnare ai

bambini come porsi correttamente nei confronti dell’ambiente che li circonda. La prevenzione

deve entrare nella coscienza del Paese, nel suo bagaglio culturale quindi nei valori dei bambini.

3 – 4 – 5 ANNI EDUCAZIONE AMBIENTALE

LE ATTIVITA’

Attività che aiutino a comprendere cos’è la raccolta

differenziata e il riciclaggio

Far conoscere ai bambini i principali habitat naturali

Sensibilizzare al rispetto per la natura attraverso

discussioni e la visione di filmati

Promuovere comportamenti responsabili verso il risparmio

energetico

Attività grafiche, pittoriche, espressive e manipolative

inerenti all’unità di apprendimento

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I TRAGUARDI

Comprendere l’importanza del rispetto della vita e della

natura

Conoscere comportamenti ecologici corretti in ambienti

naturali e urbani

Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, trovare

soluzioni

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

4° U. d. a.: EDUCAZIONE STRADALE

Il progetto di educazione stradale cerca di fornire ai bambini una padronanza delle principali

regole di comportamento sulla strada in veste di pedoni, rendendoli maggiormente consapevoli.

Svolgere le attività di educazione stradale ha anche una valenza cognitiva perché si lavora con

i simboli e ad essi si associano i comportamenti da adottare.

3 – 4 – 5 ANNI EDUCAZIONE STRADALE

LE ATTIVITA’

Conversazioni guidate

Percorsi motori e giochi simbolici

Ascolto di racconti ed elaborati grafici

Passeggiata per le vie di Cartura

Incontro con il vigile

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I TRAGUARDI

Associare i comportamenti ai simboli corrispondenti

Conoscere alcuni elementi della strada e saperli denominare

Conoscere e rispettare le regole di comportamento del

pedone per la sicurezza stradale

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA

UN AMICO DI NOME GESU’

Il bambino copre, nei racconti del Vangelo, la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui

apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo

nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri,

anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Tempi: da ottobre 2016 ad aprile 2017

Destinatari: 3-4-5 anni

Collegamenti con i campi di esperienza:

Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per lo

sviluppo delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza:

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Il sé e l’altro

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è

Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome,

iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche

appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose.

Il corpo e il movimento

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria ed altrui, per cominciare a

manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Immagini, suoni, colori

Riconosce alcuni linguaggi simbolici figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita

dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con

creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione

significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità

nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Periodo Unità di

apprendimento

Traguardi

anni 3-4-5

Ottobre

U.d.a.:

“Siamo dono di

Dio”

- scoprire l’amore di Dio Padre, creatore del

mondo

- lodare Dio Padre attraverso il canto e la

preghiera

- riconoscere le opere create da Dio

- ascolto del racconto dai Vangeli: “Gesù, Buon

Pastore” che non esclude nessun uomo dal suo amore.

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Novembre

U.d.a.:

“Un mondo tutto

da scoprire”

- osservare con meraviglia ed esplorare con

curiosità il mondo, riconosciuto come dono di Dio

Creatore

- comprendere che il Creato comporta

responsabilità e condivisione

- cogliere l’amore di Dio Padre attraverso le figure

dei Santi

Dicembre

U.d.a.:

“Gesù, il dono più

grande”

- percepire l’attesa della nascita come momento di

gioia

- conoscere la storia dell’Annunciazione

- comprendere che il Natale è la festa per la

nascita di Gesù

-conoscere la storia della nascita di Gesù

-scoprire il Natale come momento di festa insieme

Gennaio

U.d.a.:

“C’era una volta

un bambino di

nome Gesù…”

- riconoscere i simboli legati al battesimo e

riflettere sul significato di essere cristiano

- scoprire che Gesù, come tutti i bambini, per

crescere ha avuto bisogno degli altri: famiglia e amici;

-conoscere alcuni momenti dell’infanzia di Gesù,

l’ambiente dove è vissuto, gli usi e i costumi;

- paragonare la propria storia alla storia di Gesù,

per scoprirne alcune similitudini.

Febbraio -

Marzo

U.d.a.:

“Quanti amici

intorno a me”

- scoprire il significato dell’accoglienza

- valorizzare la diversità

- sentirsi parte di una comunità, chiamata Chiesa

Aprile U.d.a:

“La festa di Gesù

risorto”

- il bambino intuisce il significato cristiano della

Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace

- conoscere il racconto della Pasqua

- scoprire negli avvenimenti della Pasqua il

fondamento della fede cristiana

Maggio U.d.a:

“Sui passi di

Gesù”

-il bambino segue l’esempio di Gesù riflettendo sul

proprio operato

-imparare gesti di condivisione

-approfondiamo il significato della preghiera del

Padre Nostro

Metodologia: le attività che verranno proposte si svolgeranno all’interno del gruppo sezione o

a livello d’intersezione.

Si utilizzeranno:

- Letture di brani della Bibbia (semplificate)

- Visione di immagini o film d’animazione che richiamo l’unità di apprendimento

proposta

- Drammatizzazioni

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- Rappresentazioni grafico-pittoriche

- Canti religiosi

- Conversazioni guidate

- Giochi a tema

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei

bambini, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

LABORATORI

LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA

Insegnante coinvolta: Milan Angela

Motivazione:

L’esperienza di lettura, va avviata fin dall’inizio della scuola dell’infanzia e va condivisa dal

contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l’incontro

precoce con ogni tipo di libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello

adeguato. Tale esperienza è fondamentale perché l’avvicinamento al libro induce nel bambino

l’accrescimento della creatività, della fantasia e delle competenze logiche.

Questo progetto nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisivo nella formazione

culturale di ogni individuo. Il sentire leggere l’adulto e adulti che leggono lo avvicinano

positivamente ai libri.Il bambino che non sa ancora leggere, sfogliando un libro, si concentra

all’inizio sulle immagini,poi sulle parti del testo e azzarda la comprensione della storia

attraverso le tracce e gli elementi illustrati e “legge” a modo suo l’intera storia.

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Obiettivo educativo: Stimolare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità

offerte dal libro e dalla lettura fatta insieme

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni

Tempi: ottobre - novembre

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA

ATTIVITA’

Usa la lingua italiana, arricchisce e

precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati;

Ascolta e comprende narrazioni,

racconta e inventa storie, chiede e offre

spiegazioni;

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di comunicazione;

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Abituare precocemente il bambino all’uso del libro;

Abituare a dedicare tempi alla lettura;

Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto;

Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche.

Metodologia:

La lettura dei libri verrà svolta nell’angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini

letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, , drammatizzazioni.

Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico-

pittoriche, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO di PRESCRITTURA

Dal segno … alla lettera

Insegnante coinvolta: Chiara Mazzucato – Francesca Penello

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni

Tempi:ottobre-novembre, febbraio-marzo-aprile

Motivazione:

Il laboratorio di prescrittura avvicina i bambini di cinque anni ai prerequisiti spaziali e logici,

alle lettere dell’alfabeto e alle sillabe. Le attività sono ispirate ai traguardi per lo sviluppo

della competenza delle Indicazioni Nazionali 2012, nelle quali è scritto che “nell’ultimo anno

della scuola dell’infanzia il bambino deve individuare le posizioni di oggetti e persone nello

spazio, deve riconoscere le forme geometriche; deve iniziare ad orientarsi nel mondo dei

simboli; si deve avvicinare alla lingua scritta e alle prime forme di scrittura.”

Obiettivo educativo: sviluppare un approccio sereno e stimolante nei confronti del codice

scritto

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana,

arricchisce e precisa il proprio lessico,

comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui

significati.

Sperimenta rime, filastrocche; inventa

nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra

i suoni e i significati.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, incontrando anche le

tecnologie digitali e i nuovi media.

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La conoscenza del mondo Individua le posizioni di oggetti e

persone nello spazio, usando termini come

avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,

ecc...

Obiettivi per sviluppare le competenze:

Sviluppare creatività ed immaginazione;

Incontrare diverse espressioni di arte visiva;

Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di

strumenti e materiali;

Utilizzare ed organizzare oggetti secondo la direzionalità orizzontale e

verticale;

Impostare la direzionalità grafica da sinistra verso destra e dall’alto verso il

basso;

Eseguire tracciati verticali, orizzontali, obliqui;

Riprodurre graficamente il punto;

Riconoscere e riprodurre la forma a spirale;

Sviluppare la capacità di tracciati lunghi senza interruzione;

Sviluppare la capacità di tracciati ad angolo, arrotondati, brevi, punteggiati, a

zig zag, ecc.

Conoscere, nominare e scrivere alcune lettere

Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta;

Familiarizzare con la lingua scritta e il codice alfabetico;

Imparare a riconoscere nelle parole i suoni iniziali e uguali;

Imparare a riconoscere rime (fonemi finali) e filastrocche;

Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti del leggere e dello

scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della

scrittura;

Metodologia:

Fra le attività che verranno proposte:

- Letture animate, racconti;

- Rappresentazioni grafico-pittoriche;

- Giochi motori strutturati a tema;

- Ascolto di melodie differenti;

- Uso di vari materiali traccianti;

Documentazione: quaderno operativo costruito dai bambini in itinere che raccoglie le

rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini, i tracciati, le lettere, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

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LABORATORIO di PRECALCOLO

Insegnante coinvolta: Elena Sandonà

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni

Tempi:ottobre - novembre, febbraio – marzo - aprile

Motivazione: I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze

descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la

successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.

Il laboratorio di precalcolo nasce dal desiderio di accompagnare i bambini dell’ultimo anno di Scuola

dell’Infanzia alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente. Questo laboratorio offre la

possibilità di ragionare sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, di costruire le prime

fondamentali competenza sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del

togliere e dell’aggiungere.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza

La conoscenza del mondo

Il bambino:

Raggruppa e ordina oggetti e materiali

secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà, valuta e confronta quantità;

Ha familiarità con le strategie del contare e

dell’operare con i numeri;

Individua le posizioni di oggetti e persone

nello spazio, usando termini come avanti/dietro,

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc...

Obiettivi per sviluppare le competenze:

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Riconoscere ed interiorizzare concetti topologici: destra/sinistra, dentro/fuori,

vicino/lontano, dentro/fuori...

Percepire la quantità: “uno/pochi/tanti”

Riconoscere e simbolizzare la quantità

Intuire il concetto di numero

Contare oggetti

Contare in ordine progressivo e regressivo

Collegare quantità e simbolo numerico

Operare con quantità

Usare correttamente i simboli numerici

Associare quantità e simbolo numerico

Riconoscere la funzione dei numeri nei giochi

Riconoscere e scrivere i numeri da 0 a 10

Metodologia:

Verranno proposte attività mirate allo sviluppo dei concetti topologici. Poiché i concetti topologici

sono tra i primi a formarsi nella mente del bambino, le attività stimoleranno prima la percezione di sé

nello spazio, poi l’orientamento spaziale.

Le attività successive accompagneranno poi il bambino nel suo processo di scoperta-conquista del

numero e della quantità, sperimentando il numero sotto molteplici aspetti: la cardinalità, la forma del

numero e l’operare con quantità. Le attività didattiche proposte si baseranno su giochi e filastrocche

mettendo in gioco le conoscenze pregresse del bambino, integrandole e sviluppandole.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei

bambini, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO DI INGLESE

I likeEnglish!

Insegnante coinvolta: Claudia Favero e Angela Milan

Destinatari: bambini 4 e 5 anni

Tempi: ottobre - novembre, marzo – aprile - maggio

Motivazione

Questo progetto è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni, con lo scopo di renderli consapevoli

dell’esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e

vocaboli della lingua inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.

Il programma è stato preparato in modo da aiutare il bambino ad approfondire argomenti a lui già noti,

con il supporto di un personaggio guida che ci accompagnerà nel fantastico mondo di “I like English”.

Il progetto “I like English” è basato su tre principali obiettivi pedagogici:

Obiettivo fonetico: ascolto di racconti e dialoghi, ripetizione di vocaboli e canzoni con pronuncia e

intonazione corretta.

Obiettivo lessicale: memorizzazione graduale di vocaboli e di segmenti linguistici contenuti nelle

canzoni, nei dialoghi e nelle filastrocche

Obiettivo comunicativo: saper usare la lingua in situazioni reali: rispondere adeguatamente a semplici

domande inerenti il presentarsi, l’eseguire e il dare consegne, l’abbinare immagini familiari al

corrispondente suono.

Tale progetto si articola per quest’anno in tre unità di apprendimento, che verranno comunque riprese il

prossimo anno in modo più approfondito. Lo scopo principale non è il raggiungimento di una competenza

linguistica esauriente, né la passiva memorizzazione di elenchi di vocaboli o di modi di dire in lingua

inglese, ma si basa perlopiù su un coinvolgimento comunicativo, che si ottiene con una interazione

significativa tra adulto e bambino e tra coetanei, in un contesto di tipo affettivo e ludico.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza

I discorsi e le parole

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di

lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità

di linguaggi, si misura con la creatività e la

fantasia.

Sperimenta rime, filastrocche.

Ascolta e comprende narrazioni, chiede e

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offre spiegazioni.

1' Unità di apprendimento: HELLO!

Obiettivi di apprendimento Attività

- Comprendere e rispondere a un saluto

- Riconoscere che le persone possono

essere identificate attraverso un nome.

- Saper fare la propria presentazione in

inglese.

- Identificarsi in maschio o femmina.

- Rappresentare graficamente se stessi.

- Eseguire semplici comandi.

- Gioco dei saluti.

- I bambini si presentano in inglese.

- Riconosco se sono maschio o femmina.

- Memorizzazione di una semplice canzone o

filastrocca in inglese.

- Compilazione di schede operative e di

verifica.

2' Unità di apprendimento: MY FAMILY

Obiettivi di apprendimento Attività

- Riconoscere e nominare i componenti

della famiglia.

- Rappresentare graficamente la propria

famiglia.

- Eseguire semplici comandi.

- Disegno dei componenti della famiglia e

iniziano a denominarli.

- Memorizzano una semplice

canzone in inglese.

- Compilazione di schede operative e di

verifica

3' Unità di apprendimento: MERRY CHRISTMAS!

Obiettivi di apprendimento Attività

- Riconoscere i simboli della tradizione

natalizia.

- Saper ripetere in inglese il nome dei

simboli del natale

- Memorizzare e cantare una canzone

natalizia in inglese.

- Racconto natalizio in italiano con parole

chiave in inglese, che riguardano il Natale.

- Realizzazione di un biglietto d’auguri.

- Canzone natalizia in inglese.

- Compilazione di schede operative.

4' Unità di apprendimento: THE COLOURS

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Obiettivi di apprendimento Attività

- Riconoscere e discriminare i colori.

- Saper ripetere in inglese i colori.

- Saper comprendere il nome dei colori ed

eseguire le consegne dell'insegnante.

- Esprimere la preferenza sul colore.

- Memorizzare e ripetere una canzone sui

colori.

- Giochi di riconoscimento dei colori.

- I bambini colorano alcuni oggetti secondo

le indicazioni dell'insegnante.

- Memorizzazione di una canzone sui colori.

- Gioco interattivo: i bambini si chiedono

qual è il colore preferito.

- Compilazione di schede operative e di

verifica.

5' Unità di apprendimento: MY BODY

Obiettivi di apprendimento Attività

- Distinguere e nominare le parti del corpo

- Distinguere e nominare le parti del viso

- Giochi motori.

- Compilazione di schede operativa e di

verifica.

6’ Unità di apprendimento:HAPPY EASTER

Obiettivi di apprendimento Attività

- Riconoscere i simboli della tradizione

pasquale.

- Giochi motori.

- Creazione di un lavoretto pasquale.

7' Unità di apprendimento: THE NUMBERS

Obiettivi di apprendimento Attività

- Riconoscere e nominare i simboli numerici.

- Sapere la sequenza dei numeri fino al 10.

- Chiedere la quantità e rispondere

correttamente.

- Comprendere ed eseguire semplici

istruzioni in inglese.

- Giochi di riconoscimento dei numeri.

- Gioco del memory e del bingo.

- Compilazione di schede operative e di

verifica.

Metodologia d'insegnamento

Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente adeguato per lo svolgimento delle attività. La

tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle timein cui i bambini e l’insegnante si siederanno in

cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo.

Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà

difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica.

Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche,

l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato

attraverso il gioco.

L’attività ludica resterà un momento fondamentale e presente in tutte le lezioni, con valore e funzione

diversa a seconda delle situazioni e degli scopi prefissati.

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L'incontro sarà strutturato:

-Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese, accompagnati dal personaggio guida;

-Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare;

-Fase conclusiva: saluto in inglese.

L'insegnante avrà il compito di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo

divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma

orale prima della forma scritta.

Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi.

La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui

feedback che riceverà. Questo laboratorio è stato pensato per i bambini con le stesse unità di

apprendimento, calibrate però in base alla loro età (4 e 5 anni).

Valutazione e documentazione

L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento

di ciascun bambino.

La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le

attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali.

Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi proposti tenendo

presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività.

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LABORATORIO “I COLORI DEL PITTORE”

Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 anni

Tempi:ottobre - novembre

Motivazione:

Attraverso la formazione dei colori derivati si vuole promuovere nei bambini un atteggiamento di

ricerca e scoperta, rendendoli protagonisti del loro percorso di apprendimento, partendo dalle loro

idee, ipotesi, spiegazioni.

Sarà utilizzato un approccio collaborativo fra i bambini che favorisca la condivisione dell’esperienza

vissuta.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza

Immagini, suoni, colori

Sperimentare, conoscere e usare

adeguatamente diverse tecniche e

materiali grafico-pittorici

Utilizzare tecniche e materiali per

riprodurre immagini e crearne di

nuove

Il sé e l’altro

Interagire con i compagni

attraverso il confronto verbale

Collaborare alla realizzazione di un

lavoro di gruppo

Metodologia:

Sono previste conversazioni guidate, esperimenti con l’utilizzo di diversi materiali e tecniche

pittoriche, attività di miscuglio di colori, lavori di gruppo

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO “PICCOLI ARTISTI”

Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni

Tempi:febbraio – marzo - aprile

Motivazione:

Il progetto nasce dal desiderio di educare i bambini all’arte avvicinandoli attraverso la scoperta di

alcuni famosi artisti: Mirò, Mondrian, Klee, Kandinsky.

La riproduzione di elaborati grafici eseguita in modo personale e creativo stimolerà la fantasia e la

fiducia nelle proprie capacità espressive. Il percorso terminerà con lavori di gruppo per favorire la

collaborazione e la condivisione tra bambini.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza

Immagini, suoni, colori

Sperimentare, conoscere e usare

adeguatamente diverse tecniche e

materiali grafico-pittorici

Utilizzare tecniche e materiali per

riprodurre immagini e crearne di

nuove

Interpretare e descrivere immagini

Il sé e l’altro

Interagire con i compagni

attraverso il confronto verbale

Collaborare alla realizzazione di un

lavoro di gruppo

Metodologia:

Verranno presentate immagini di opere degli artisti scelti, attraverso conversazioni sulle immagini viste

si stimolerà l’interazione e la discussione; è prevista poi la produzione personale di quadri ispirati agli

artisti scelti.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini,

eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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