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1 Anno XXI – ottobre - novembre - dicembre 2015 – trimestrale Spediz. in abbon. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 2, DBC Roma Registrazione Tribunale di Roma N. 240 del 2/6/1994 F inalmente è on-line all’in- dirizzo www.iodomani.it il nuovo sito dell’Associazione “IO, domani…”. Si cambia veste, ma la mission resta sempre la stessa: sostenere la ricerca per la lotta ai tumori infantili e supportare le famiglie dei bambini ammalati nel difficile percorso di guarigione. Il sito si dota di nuove impostazioni, una nuova grafica, il tutto per rendere la pagina più fruibile ed efficace, ma soprattutto per comunicare il cuore dell'Associazione. Finalmente gli utenti potranno trovare ciò che desiderano in modo più veloce e intuitivo. Anche le ultime notizie dell'associazione e i progetti sono visibili nella homepage, per tenere aggiornati tutti i nostri sostenitori. E per rimanere al passo con i tempi finalmente il nuovo sito si adatta ad ogni supporto utilizzato: smartphone, tablet e pc. Per contattarci o sostenerci con il nuovo sito è tutto molto più sem- plice. Nella pagina principale, in- fatti, ci sono tutte le info per intra- prendere questo percorso insieme a noi. Abbiamo sempre bisogno non solo di fondi per donare una speranza in più, ma anche di vo- lontari che ci aiutino a lottare ac- canto ai nostri piccoli grandi eroi. Perché la ricerca contro i tumori infantili è sempre in continua evo- luzione e noi vogliamo essere parte attiva in questa lotta. “IO, domani…” è anche su Facebook e su Twitter che diventano ulteriori “IO, DOMANI...” ...SI RINNOVA ONLINE Nuovo sito, più ricco di informazioni e opportunità per il sostegno dell’Associazione

“IO, DOMANI” SI RINNOVA ONLINE

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Anno XXI – ottobre - novembre - dicembre 2015 – trimestrale

Spediz. in abbon. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)art.1, comma 2, DBC Roma

Registrazione Tribunale di Roma N. 240 del 2/6/1994

Finalmente è on-line all’in-dirizzo www.iodomani.it il nuovo sito

dell’Associazione “IO, domani…”. Si cambia veste, ma la missionresta sempre la stessa: sostenere laricerca per la lotta ai tumoriinfantili e supportare le famigliedei bambini ammalati nel difficilepercorso di guarigione. Il sito sidota di nuove impostazioni, unanuova grafica, il tutto per renderela pagina più fruibile ed efficace,ma soprattutto per comunicare il cuore dell'Associazione.Finalmente gli utenti potrannotrovare ciò che desiderano inmodo più veloce e intuitivo.Anche le ultime notiziedell'associazione e i progetti sonovisibili nella homepage, per tenereaggiornati tutti i nostri sostenitori.E per rimanere al passo con itempi finalmente il nuovo sito siadatta ad ogni supporto utilizzato:smartphone, tablet e pc.Per contattarci o sostenerci con ilnuovo sito è tutto molto più sem-plice. Nella pagina principale, in-fatti, ci sono tutte le info per intra-prendere questo percorso insiemea noi. Abbiamo sempre bisognonon solo di fondi per donare unasperanza in più, ma anche di vo-

lontari che ci aiutino a lottare ac-canto ai nostri piccoli grandi eroi.Perché la ricerca contro i tumoriinfantili è sempre in continua evo-

luzione e noi vogliamo essereparte attiva in questa lotta. “IO,domani…” è anche su Facebook esu Twitter che diventano ulteriori

“IO, DOMANI...”...SI RINNOVA ONLINENuovo sito, più ricco di informazioni e opportunità per il sostegno dell’Associazione

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Io, domani...Notiziario Trimestraledell’Associazione per la lottacontro i Tumori Infantili

Via G. Giolitti, 25500185 Roma

Direttore ResponsabileDaniela De Robert

Coordinammento editorialePaola Marianovia Giolitti, 25500185 ROMAtel. 06 44361240Fax 06 44360073

Numero Verde800 66 18 14

GraficaMaria Livia Pinchera

StampaTipografia MAIA - ROMA

c/c postale 73753006

c/c bancarioBanca Prossima SpAvia Parigi 13/15 - 00185 RomaIBANIT42I0335901600100000112700

e-mail [email protected]

www.iodomani.it

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volani di informazione sui tumoripediatrici e di sponsorizzazionedell’associazione. Su Twitter ab-biamo raggiunto i 125 follower inpochi mesi con l’obiettivo di con-dividere gli argomenti scientifici, itemi e gli obiettivi dell' Associa-zione. Stiamo inoltre ristruttu-rando il canale YouTube dedicatoa IO, domani… per dare maggiorevisibilità ai video dell’associa-zione ad oggi caricati sul sito web. L'attenzione ai social è fondamen-tale per crescere: stiamo lavo-rando sulla comunicazione webper attrarre utenti al fine sensibi-lizzare e raggiungere un maggior

numero di persone, non solo fami-glie ma anche tanti giovani per cuiil web è uno strumento di intera-zione primario. Inoltre stiamo cer-cando di individuare nuovi mezzidi comunicazione diretti sul terri-torio come alcuni giornali regio-nali o provinciali. A settembresiamo usciti con un banner pubbli-citario su METRO e su Repub-blica, inoltre prima di Natalesiamo usciti due settimane di se-guito con una pagina interamentededicata alla nostra locandina sulgiornale “La Notizia giornale”http://www.lanotiziagiornale.it sia on line che stampato. Insommaun impegno a tutto campo per ri-cordare a tutti l'importanza di so-stenere l'impegno di “IO, do-mani…” nella lotta ai tumoripediatrici e nel sostegno alle fami-glie dei piccoli pazienti. Un vivoringraziamento va ad una nuovaamica dell’Associazione FedericaCatalucci, che ha curato la realiz-zazione del sito web. Ha 29 annied è nata a Roma, laureata in inge-gneria gestionale e lavora in unasocietà di comunicazione ed eventi da 3 anni.

ECCESSO DI PROTEINE A TAVOLA, UN PROBLEMA PER TUTTI I BAMBINI DA 1 A 3 ANNIDice l’esperto: aumenta il lavoro per i reni e il rischio di obesitàEccesso di proteine a tavola: il problema è co-mune a tutte le età e nel primo anno di vitacoinvolge la metà dei bambini, mentre riguardapraticamente tutti i piccoli tra uno e tre anni. A spiegarlo è il pediatra Claudio Maffeis, pro-fessore all’Università di Verona. “Dati recenti- spiega Maffeis - suggeriscono nel primoanno di vita, specialmente nel secondo se-mestre, più del 50% dei bambini assume piùproteine del dovuto. Tra i 12 mesi ed i treanni di vita poi il 100% dei bambini assumeuna quantità di proteine in eccesso rispettoalle raccomandazioni. Anche nelle età suc-cessive, la media dell’assunzione proteica èsuperiore ai valori raccomandati per più del50% di bambini e ragazzi. E non ci sono dif-

ferenze tra femmine e maschi”.Due le conseguenze dell’eccessiva assun-zione di proteine: un aumento del lavoro deireni e un maggiore rischio di obesità. “Il latte- conclude Maffeis - quando assunto nellaquantità adeguata, copre da solo buona partedel fabbisogno proteico (dal 100% a 6 mesi al20-80% circa a 3 anni, in base al tipo e allaquantità di latte). Per evitare di sommini-strare al bimbo troppe proteine è bene utiliz-zare, qualora il latte materno non sia disponi-bile, formule di latte a contenuto proteico piùsimile a quello del latte materno e non il lattevaccino (che contiene quasi 4 volte più pro-teine del latte umano) sino ad almeno il com-pimento del primo anno.

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Un Reparto ‘competitivo con tutte le strutture a livello

europeo e mondiale’, con tutti gli strumenti tecnologici più mo-derni ma anche con una forte im-pronta ‘umana’. È il nuovoReparto di Terapia Intensiva Pediatrica. La struttura è specializzata nell’assistenza dei bambini critici, da 0 a 18 anni, affetti in particolareda patologie polmonari acute ecroniche, infettive e neurologiche.Il nuovo reparto ha una superficiedi 570 metri quadri,

e una disponibilità di 13 postiletto. Oltre alle dotazioni strettamentemediche il reparto ha unaserie di dispositivi per permetterela comunicazione fra ipiccoli pazienti e le famiglie. “Con il progetto Guardian Angel -spiega Alex Zanardi, Presidentedella Fondazione Vodafone Italia -portiamo all’interno del repartouna spinta tecnologica che per-mette di monitorare h24 i parame-tri vitali clinici degli oltre 300pazienti ricoverati qui ogni anno,oltre a migliorare la qualità delladegenza con la possibilità di co-municare 24 ore su 24 conla famiglia, la scuola, gli amici”. All’inaugurazione della nuovastruttura è stato presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dopo avervisitato il nuovo Reparto ha visitato - fuori programma -

INSIEME AL REPARTO DI ONCOLOGIA PEDIATRICA IL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA ACQUISISCE IL REPARTODI TERAPIA INTENSIVA

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anche il Reparto di Oncologia Pediatrica, fermandosi a parlarecon i piccoli degenti e i genitori,con strette di mano e selfie finali. Il giro si è concluso con la visitaalla sala dove la mattina i bambini

(continua a pag. 4)

Sopra: Il Presidente Mattarella all’inaugurazione del

nuovo reparto di terapia intensiva pediatrica

al Policlinico Umberto I.

Sotto: con il presidente della Regione Zingaretti.

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SMOG: AUMENTA IL RISCHIO LEUCEMIA PER I BAMBINITutta colpa del benzene

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e i ragazzi ricoverati nel Repartooncologico possono continuare a studiare, seguiti dai maestri e professori e che nel pomerig-gio si trasforma in un’area per lo svago. “È stato molto bello e anche carico di emozione, perché sitratta della cura dei bambini – ha detto Mattarella. “Insieme ai medici immagino la grande soddisfazione quandoun bambino esce guarito, risanato, da questa struttura.Credo che sia la più grande delle ricompense”.

NUOVA TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA (segue da pag. 3)

ghezza e, solo perla zona di Pa-

rigi, anche la concentra-

zione del ben-zene in atmosfera.

I bambini che vive-vano a più di 500metri dalle stradegrandi sono statipresi a riferi-mento, mentrequelli a 150 metrio meno sono staticonsiderati comequelli con l’esposi-zione più alta. “Unaumento di 300

metri nella lun-ghezza delle

strade vicino ai pazienti più esposti è risultatoassociato a una crescita del 20%del rischio di leucemia mielobla-stica acuta - scrivono gli autori - e questa associazione risulta raf-forzata se si combina l’indicatorecon il dato sul benzene”.

Ibambini che vivono vicino astrade trafficate con alti tassi di

benzene sono più a rischio di svi-luppare una forma particolare dileucemia. È quanto emerge da uno studio dell’Inserm francese pubblicato dall’American Journalof Epidemiology, secondo cuiil rischio di leucemia mielobla-stica acuta può aumentare

anche del 20%.I ricercatori guidati da DanielHemon hanno studiato un data-base di 2760 casi di leucemia in tutta la Francia tra i 2002e il 2007, confrontandoli con30mila bambini che non avevanola malattia e usando gli indirizzi di residenza per stimare la vici-nanza a grandi strade, la loro lun-

Alex Zanardi

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È stato calcolato, però, che se tutti adottassero unostile di vita corretto si potrebbe evitare la compar-sa di circa un caso di cancro su tre.

La prevenzione, quindi, è nelle mani di ognuno.

Per speranza s’intende uno stato d’animo, per lopiù sorto in una situazione d’incertezza, svantag-gio o pericolo, di attesa fiduciosa nel compimentoimminente o futuro di un evento, nell’attuarsi favo-revole di un’azione, nell’acquisizione di una van-taggio, nel raggiungimento di uno scopo prefissato.

SI pensa sempre che per prevenire una ma-lattia grave come il cancro sia necessario

sottoporsi a molti esami costosi. Di fatto non è esat-tamente così: gli esami di diagnosi precoce sui qua-li c’è attualmente l’accordo di tutti gli esperti del set-tore sono pochi e relativamente semplici. Si tratta del Pap test per la prevenzione del cancrodella cervice, della ricerca del sangue occulto nel-le feci per la diagnosi precoce del cancro del colone della mammografia, che consente di individuarei tumori del seno in fase iniziale. Altri sono in fasedi studio, e si spera che in futuro possano aumen-tare le possibilità di intervento tempestivo.

L’ANGOLO DI ALTEGRASSEGNA STAMPA DELLE NOTIZIERIGUARDANTI RICERCHE, NOVITÀ,CONVEGNI E STUDI SUI TUMORI GIOVANILI

A cura di Francesca Morelli

ADOTTARE SANE ABITUDINI PUÒ EVITARE LA COMPARSA DI CIRCA

UN CASO DI CANCRO SU TRE5

Fonte AIRC

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IL DECALOGO DELLA SALUTE

Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WorldCancer Research Fund) ha concluso nel 2007un’opera ciclopica di revisione di tutti gli studiscientifici sul rapporto tra alimentazione e tumoria cui hanno collaborato oltre 150 ricercatori, epi-demiologi e biologi provenienti dai centri di ri-cerca più prestigiosi del mondo.Ne è nato il decalogo che segue, che viene rego-larmente aggiornato (ulteriori informazioni sonodisponibili sul sito www.dietandcancerreport.org):

1. Mantenersi snelli per tutta la vitaPer conoscere se il proprio peso è in un in-tervallo accettabile è utile calcolare l’indice dimassa corporea (BMI = peso in Kg diviso perl’altezza in metri elevata al quadrato: adesempio una persona che pesa 70 kg ed èalta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) =23,1.), che dovrebbe rimanere verso il bassodell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e24,9 secondo l’Organizzazione mondialedella sanità).

2. Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni In pratica è sufficiente un impegno fisico paria una camminata veloce per almeno mez-z’ora al giorno; man mano che ci si sentiràpiù in forma, però, sarà utile prolungarel’esercizio fisico fino ad un’ora o praticareuno sport o un lavoro più impegnativo. L’usodell’auto per gli spostamenti e il tempo pas-sato a guardare la televisione sono i princi-pali fattori che favoriscono la sedentarietànelle popolazioni urbane.

3. Limitare il consumo di alimenti ad alta densitàcalorica ed evitare il consumo di bevandezuccherate Sono generalmente ad alta densità caloricai cibi industrialmente raffinati, precotti e pre-confezionati, che contengono elevate quan-tità di zucchero e grassi, quali i cibi comune-mente serviti nei fast food. Si noti ladifferenza fra “limitare” ed “evitare”. Se oc-casionalmente si può mangiare un cibo moltograsso o zuccherato, ma mai quotidiana-mente, l’uso di bevande gassate e zucche-

Sabrina: «GLI EFFETTI PDI INGERIRE IL

Ci scrive Sabrina una lunga lettera in cuidescrive i sintomi del suo tumore al fe-

gato, si sofferma più volte sul tipo di alimenta-zione che, fino alla scoperta della neoplasiaaveva adottato.

Molti hamburger, patatinefritte, aperitivi e alcol a go go, soprattutto la sera.

In un controllo di routine del sangue il suo me-dico di base scopre che la ragazza era stataaffetta da un’ infezione da virus B, che oggi sicombatte con un vaccino fatto a tutti i neonati.All’epoca della nascita di Sabrina, 26 anni or-sono il vaccino non c’era e soltanto attual-mente la ragazza ha constatato che soffre diun’epatite cronica che potrebbe degenerare intumore. Via via che la malattia si diffonde iniziano acomparire i sintomi specifici, tra i quali

il dolore allo stomaco,ingrossamentodell’addome, perdita dipeso e di appetito, nausea,vomito e stanchezza.

Sabrina accusava solamente una grande stan-chezza che poteva però essere attribuita a un

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I POSITIVI E IL CIBO GIUSTO»

Ovviamente spaventata e pre-occupata decide di fissare l’ap-puntamento per l’intervento primapossibile; racconta come le fu impossibilecontinuare a studiare e a lavorare, perché nonriusciva a pensare ad altro se non al suo tu-more.. L’intervento ha risolto il problema di Sa-brina che si è concentrata a informarsi quantol’alimentazione abbia inciso sull’insorgenzadella sua epatite e sul tumore. I medici e gli on-cologi interpellati hanno posto l’accento sulla

necessità di ridurrel’apporto di grassi eproteine animali favorendo invecel’assunzione di cibi ricchidi vitamine e fibre.

Per questo occorre portare a tavola almenocinque porzioni di frutta e verdura al giorno; pri-vilegiare nella scelta di cereali, pane, pasta eriso quelli integrali e abbinarli sempre a un po’di legumi. Un posto d’onore, tra i legumi, merita la soia,che può essere consumata in varie forme, dallefave alla farina, dal latte di soia al tofu, fino allasoia fermentata nota con il nome di miso, usataper insaporire le zuppe giapponesi. Sabrina ci ha voluto raccontare lastoria dellasua malattia che si è risolta favorevolmente edè fermamente convinta che una dieta più sanae giusta possa aiutare non solamente i giovani,in cui questo tumore è abbastanza raro, matutta la popolazione che troppo spesso è total-mente ignara degli effetti positivi di ingerire ilcibo giusto.

eccesso di lavoro fra lo studio e l’attività seralenei pub. Decisa ad andare a fondo del suo ma-lessere, si rivolge nuovamente al suo medicoper capire meglio cosa abbia e cosa possafare. Dopo essersi sottoposta a tutta una seriedi analisi il medico effettua la stadiazione cioèla definizione del grado di malignità e di espan-sione del tumore finalizzata alla programma-zione della cura che in genere utilizza ilsistema TNM. Per sua fortuna il suo tumore localizzato è ope-rabile perché la massa è unica e il fegato hauna buona funzionalità.

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rate è invece da evitare, anche perché forni-scono abbondanti calorie senza aumentare ilsenso di sazietà.

4. Basare la propriaalimentazioneprevalentemente su cibi diprovenienza vegetale, concereali non industrialmenteraffinati e legumi in ogni pastoe un’ampia varietà di verdurenon amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccoman-date almeno cinque porzioni al giorno (per

circa 600g); si noti fra le verdure non de-vono essere contate le patate.

5. Limitare il consumo di carnirosse ed evitare il consumodi carni conservate Le carni rosse comprendono le carni ovine,suine e bovine, compreso il vitello. Non sonoraccomandate, ma per chi è abituato a man-giarne si raccomanda di non superare i 500grammi alla settimana. Si noti la differenzafra il termine di “limitare” (per le carni rosse)e di “evitare” (per le carni conservate, com-prendenti ogni forma di carni in scatola, sa-

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lumi, prosciutti, wurstel), per le quali non sipuò dire che vi sia un limite al di sotto delquale probabilmente non vi sia rischio.

6. Limitare il consumo di bevande alcolicheNon sono raccomandate, ma per chi ne con-suma si raccomanda di limitarsi ad unaquantità pari ad un bicchiere di vino (da 120ml) al giorno per le donne e due per gli uo-mini, solamente durante i pasti. La quantità

PER DIALOGARE...

Alteg, mantenendo l’impegno di restare in contattocon tutti i suoi amici che cercano sostegno e informa-zioni si avvale dell’aiuto di Francesca Morelli alla qualepotete inviare le vostre storie personali all’[email protected]

L’utilizzo dei fondi dell’Associazione è strettamente vincolato al perseguimento degli obiettivi statutari.

Se pensi che occorra attivarsi per aiutare i giovani affetti da tumore e per promuovere una corretta

prevenzione puoi offrire il tuo contributo:

n destinando il tuo 5 PER MILLE ad Alteg (C.F. 97173290582)

n attraverso una LIBERA OFFERTA da effettuare in contanti oppure tramite:

– assegno bancario non trasferibile intestato ad ALTEG;

– bonifico bancario intestato ad ALTEG su c/c 000400088261

Unicredit SpA Ag. 00712

IBAN IT26O0200805211000400088261

Via G. Giolitti, 255

00185 ROMA

Telefono e Fax

06 44363319

www.alteg.It

[email protected]

di alcol contenuta in un bicchiere di vino ècirca pari a quella contenuta in una lattina dibirra e in un bicchierino di un distillato o di unliquore.

7. Limitare il consumo di sale(non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale Evitare cibi contaminati da muffe (in partico-lare cereali e legumi). Assicurarsi quindi delbuon stato di conservazione dei cereali e deilegumi che si acquistano, ed evitare di con-servarli in ambienti caldi ed umidi.

8. Assicurarsi un apportosufficiente di tutti i nutrientiessenziali attraverso il cibo Di qui l’importanza della varietà. L’assun-zione di supplementi alimentari (vitamine ominerali) per la prevenzione del cancro è in-vece sconsigliata.

9. Allattare i bambini al senoper almeno sei mesi.

10. Nei limiti dei pochi studidisponibili sulla prevenzionedelle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.

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ARRIVA IL PRIMO TRATTAMENTO PER OVERDOSE DA CHEMIOFda approva il farmaco che si può usare su adulti e bambini

A rriva il primo trattamento diemergenza per overdose da

chemioterapia in adulti e bam-bini. La Food and Drug Admini-stration (Fda), l’agenzia Usa cheregola i farmaci, ha approvato unfarmaco a base di uridina triace-tato, per il trattamento di emer-genza di adulti e bambini chehanno ricevuto una dose ecces-siva di fluorouracile o capecita-bina, o sviluppato tossicità gravio potenzialmente letali entro 4giorni dalla somministrazione diquesti farmaci oncologici.“Pur trattandosi di eventi rari, un sovradosaggio accidentalepuò accadere - spiega RichardPazdur, direttore dell’Ufficio deiProdotti per Ematologia e Onco-logia nel Centro valutazione far-maci dell’Fda -. Questa è la primaterapia nel suo genere potenzial-mente salvavita”. Il fluorouracilee la capecitabina sono due tipi si-

mili di chemioterapia usati per decenni per trattare diversi tipi dicancro, tra cui quelli del seno egastrointestinali. Un sovradosag-gio è raro, ma quandosi verifica, gli effettisono gravi e pos-sono essere fa-tali. Questanuova terapia, assunta per viaorale, blocca ildanno e la morte cellulare causati dalfluorouracile. L’efficacia e la sicu-rezza del medicinalesono state studiate in135 pazienti oncolo-gici adulti e pedia-trici, che avevano ricevutouna dose eccessiva diflourouracile o capecita-bina, o con tossicità gravio pericolose per la vita

entro 96 ore dall’assunzione di flourouracile (non a causa di un overdose).

cellule tumorali, sia di quelle dei tes-suti sani. In questa maniera i ricerca-tori hanno potuto osservare chenell’8,5% dei bambini con tumore èpresente nel Dna dei loro tessuti saniuna mutazione nota per predisporre –rendere più vulnerabili – all’insor-genza di un tumore. Questa predispo-sizione c’è anche in bambini“insospettabili’’, cioè che non presen-tano casi di tumore in famiglia, tali dalasciare immaginare che si tratti di un bambino a rischio. Secondo gliesperti lo studio a tappeto del Dna deipazienti può quindi aiutare a scovaretali predisposizioni orientando di fattoil percorso terapeutico cui quel bambino sarà poi sottoposto.

TUMORI PEDIATRICI SPESSO ATTIVATIDA UNA MOLLA GENETICA

Oltre l’8% dei bimbi con tumorepresenta nel proprio Dna una

“molla genetica’’ responsabile dellamalattia, in altri termini una muta-zione predisponente alla neoplasia,anche se nella loro famiglia non cisono casi di cancro questi bimbi sononati con questa vulnerabilità. È la sco-perta condotta dagli oncologi pediatridel St. Jude Children’s Research Ho-spital – Washington University Pedia-tric Cancer Genome Project – i cuirisultati sono apparsi sul New EnglandJournal of Medicine. Gli esperti hannoconsiderato oltre 1.100 bambini cuiera stato diagnosticato un tumore e lihanno sottoposti ad analisi dettagliatadel Dna, studiandone sia il Dna delle

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Anche in questo Nataleabbiamo potuto toccare con mano la generosità e il sostegno di tanti.

G R A Z I E A T U T T I , a chi ha organizzato iniziative edeventi, a chi ha dedicato tempo

ai nostri stand, a chi ha partecipato con la sua offerta.

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che vive il presente attraversoazioni quotidiane di solida-rietà aiutando così a costruireun futuro di speranza per tuttiquelli che vivono la difficileesperienza della malattia delproprio bambino.

il Presidente Maria Grazia Rossi

il Consiglio Direttivoi Volontari

i Soci e gli amici sostenitori

Il Presepe e l’Albero di Natale

del Reparto di Oncologia Pediatrica, Policlinico Umberto I di Roma.

BUON ANNO A “IO, DOMANI...”

Auguri a noi che siamo caduti,

ma ci siamo sempre rialzati.

A noi che abbiamo sofferto,

ma abbiamo imparato la lezione e

ci siamo tenuti il dolore dentro con grande dignità.

A noi che continuiamo a sorridere,

malgrado tutto e tutti,

nonostante la sorte non troppo benevola.

A noi che brindiamo al nuovo anno,

non perché crediamo che da domani

come d’incanto tutto si aggiusti,

ma perché per oggi vogliamo mettere da parte

i problemi e divertirci anche noi.

A noi che da domani siamo pronti di nuovo

a rimboccarci le mani per tirare avanti

nel migliore dei modi, giacché nessuno ci regala niente.

A noi che contiamo solo su noi stessi

e su quelle poche persone preziose che col tempo

abbiamo imparato a riconoscere e tenerci strette.

A noi che meriteremmo un po’ di felicità,

perché anche nei momenti più difficili

non abbiamo mai smesso di amare la vita.

Un brindisi a noi e alle persone meravigliose che siamo.

dal web, Antonio C.

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